tag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post5037487537665653373..comments2023-07-04T15:43:36.193+02:00Comments on FRATELLI DEL MONDO - INTERNAZIONALE SEMPRE: Giovanili Inter: bilancio provvisorio in attesa delle fasi finaliEmilianohttp://www.blogger.com/profile/07361209168002800917noreply@blogger.comBlogger219125tag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-25568906139899331342019-04-26T22:05:36.895+02:002019-04-26T22:05:36.895+02:00Ho aggiornato il blog: https://fratellidelmondo.bl...Ho aggiornato il blog: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/04/inter-juventus-la-conferenza-stampa-di.htmlEmilianohttps://www.blogger.com/profile/07361209168002800917noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-58958290401857526722019-04-26T20:34:14.685+02:002019-04-26T20:34:14.685+02:00Come detto prima: tonto io.Come detto prima: tonto io.flavor14https://www.blogger.com/profile/00778247951673011663noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-19873649724210440172019-04-26T20:32:16.189+02:002019-04-26T20:32:16.189+02:00A me pare che l'idea di calcio non solo sia vi...A me pare che l'idea di calcio non solo sia visibilissima, ma lui l'abbia spiegata proprio in questa conferenza stampa (anche, non solo) . Poi che non piaccia, ci sta. ma bisognerebbe vedere se la stessa idea di<br />calcio venisse attuata da grandi campionilucianohttps://www.blogger.com/profile/05204215258467057768noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-30041512627125546552019-04-26T19:22:10.714+02:002019-04-26T19:22:10.714+02:00Alle parole di Spalletti, nel senso che se vedo un...Alle parole di Spalletti, nel senso che se vedo una partita di squadre tipo Atalanta, Sampdoria, Sassuolo, Torino, io un'idea di gioco ce la trovo (e non è che mi piacciano tutte eh!) mentre guardando le partite dell'Inter no (ma sicuramente son tonto io). E sì che Spalletti non è arrivato ieri e però dopo la partita con la Samp ha detto che la squadra nerazzurra ha trovato difficoltà perché i doriani giocano a memoria. Certo noi siamo avanti in classifica a tutte queste squadre e ottimo così ma voler vedere giocare un po' meglio è una speranza da idealisti del football ?flavor14https://www.blogger.com/profile/00778247951673011663noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-27903293346344353832019-04-26T18:49:29.888+02:002019-04-26T18:49:29.888+02:00???? Non capisco, Flavor. A che cosa alludi????? Non capisco, Flavor. A che cosa alludi?lucianohttps://www.blogger.com/profile/05204215258467057768noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-41293433920922788472019-04-26T18:47:54.237+02:002019-04-26T18:47:54.237+02:00Tranquillo, Spalletti dice tutto e il contrario di...Tranquillo, Spalletti dice tutto e il contrario di tutto nella stessa frase, in tutte le frasi che compongono tutti i suoi discorsi...<br />Spalletti lo si ascolta parlare per rimembrare le supercazzole di Ugo Tognazzi e sorridere...<br /><br />L'importante è che poi alleni al meglio la squadra, una volta Luciano ha sottolineato che l'abbiamo preso per allenare e non per scrivere romanzi..Karlitohttps://www.blogger.com/profile/06386618645178272471noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-35614484713980254072019-04-26T18:24:31.609+02:002019-04-26T18:24:31.609+02:00... la nostra idea di calcio ...... la nostra idea di calcio ...flavor14https://www.blogger.com/profile/00778247951673011663noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-41897684775320499832019-04-26T16:08:55.836+02:002019-04-26T16:08:55.836+02:00Conferenza strana di Spalletti, per quanto mi rigu...Conferenza strana di Spalletti, per quanto mi riguarda...Ga berhttps://www.blogger.com/profile/02600797445611757258noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-47654546708051419462019-04-26T09:23:06.107+02:002019-04-26T09:23:06.107+02:00farei di tutto per portare il preparatore atletico...farei di tutto per portare il preparatore atletico atalantino da noi<br /><br />fisicamente sono impressionanti<br />Wustberhttps://www.blogger.com/profile/10719210453317089302noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-92151431368783616702019-04-25T21:53:38.941+02:002019-04-25T21:53:38.941+02:00Gran giocatore, con Poli e Ilicic, saremmo coperti...Gran giocatore, con Poli e Ilicic, saremmo coperti molto bene con gli esterni alti di destra, senza dimenticare che entrambi sanno ben disimpegnarsi su tutto il fronte d'attacco dietro la prima punta. E in quel ruolo dovremo sostituire probabilmente Perisic e Candreva, con Keyta, anch'egli a forte rischio di mancato riscatto.brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-18419158458606696232019-04-25T21:08:11.580+02:002019-04-25T21:08:11.580+02:00Ma davvero Ilicic in rosa ci farebbe schifo? Ma davvero Ilicic in rosa ci farebbe schifo? Ga berhttps://www.blogger.com/profile/02600797445611757258noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-11243964851377479272019-04-25T13:11:45.624+02:002019-04-25T13:11:45.624+02:00Hai ragione Nanipoint, è meglio che vada a dormire...Hai ragione Nanipoint, è meglio che vada a dormire più presto alla sera, ehehehbrunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-69624702462686509012019-04-25T11:31:50.142+02:002019-04-25T11:31:50.142+02:00Matteoli fu campione con l'Inter dei record de...Matteoli fu campione con l'Inter dei record del Trap stagione 1988-89. 13 scudetto. Bersellini aveva vinto il 12 nella stagione 1979-80 e Matteoli aveva 14 anniNanipointhttps://www.blogger.com/profile/15265864921556978463noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-70155750371844611022019-04-25T11:31:49.105+02:002019-04-25T11:31:49.105+02:00Matteoli fu campione con l'Inter dei record de...Matteoli fu campione con l'Inter dei record del Trap stagione 1988-89. 13 scudetto. Bersellini aveva vinto il 12 nella stagione 1979-80 e Matteoli aveva 14 anniNanipointhttps://www.blogger.com/profile/15265864921556978463noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-76633749571278071562019-04-25T11:30:53.334+02:002019-04-25T11:30:53.334+02:00Matteoli fu campione con l'Inter dei record de...Matteoli fu campione con l'Inter dei record del Trap stagione 1988-89. 13 scudetto. Bersellini aveva vinto il 12 nella stagione 1979-80 e Matteoli aveva 14 anniNanipointhttps://www.blogger.com/profile/15265864921556978463noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-88144690665355320562019-04-25T08:27:22.746+02:002019-04-25T08:27:22.746+02:00Posso dire che nonostante questi elogi, pur ammett...Posso dire che nonostante questi elogi, pur ammettendo che la mia valutazione è solo da 'esterno', a me non piace proprio il Conte uomo, che mi sembra falso e sleale (allenatore di due squadre che si vendevano le partite, senza mai accorgersene...). Poi magari mi sbaglio eh....lucianohttps://www.blogger.com/profile/05204215258467057768noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-69030013216386066282019-04-25T01:11:53.860+02:002019-04-25T01:11:53.860+02:00Quelle auto di passaggio...
Adesso i rapporti con...Quelle auto di passaggio... <br />Adesso i rapporti con Abramovich sono soltanto legali, e dovrebbe mancare poco alla definizione della causa che ha consigliato all’allenatore leccese l’anno sabbatico. Per riposare (fra Europeo e raduno del Chelsea passarono soltanto tre giorni) e stare un po’ in famiglia: per consentire alla figlia Vittoria di completare la scuola la famiglia è rimasta a vivere nella villa fuori Cobham, e rivedere di frequente le auto dei suoi vecchi giocatori dev'essere stato un piccolo supplizio. Conte ha riempito il tempo di partite in tv e, a giudicare dalla scioltezza esibita con Cattelan, di giochi di carte. Ma il tempo dei solitari è finito. brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-53885738128425458492019-04-25T01:09:35.005+02:002019-04-25T01:09:35.005+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-49531272867959713762019-04-25T01:07:09.686+02:002019-04-25T01:07:09.686+02:00Le lacrime dopo l’Europeo
Non c’è nel calcio una ...Le lacrime dopo l’Europeo <br />Non c’è nel calcio una situazione capace di creare forti legami (e violente antipatie) come il grande torneo per nazionali. Fra preparazione e partite si vive sempre assieme dalle cinque alle sette settimane (dipende da quanto vai avanti), e la convivenza forzata diventa una lente d’ingrandimento: se stai male stai malissimo, ma se stai bene non te ne andresti più. Il giorno dopo l’eliminazione dalla Germania, nella conferenza stampa di fine spedizione, Conte scoppia a piangere al pensiero che il giorno dopo non avrebbe rivisto i suoi ragazzi. Di più: tre mesi dopo lo intervisto al centro sportivo di Cobham, all’inizio della sua esperienza al Chelsea, e quando gli chiedo di quel momento di separazione gli vengono subito gli occhi lucidi, e interrompiamo la registrazione perché Antonio stenta a trattenere le lacrime. Che cosa non faresti per il tuo allenatore, se fosse così? Fra l’altro quello per Conte era un momento terribile, perché dopo le sconfitte con Liverpool e Arsenal i giornali inglesi davano per scontato il suo esonero. Eppure aveva confermato il nostro appuntamento: «Ce la faccio, ce la faccio...». Quel giorno dovevamo vederci alle 13, ma esattamente all’ora stabilita l’auto blindata di Roman Abramovich era entrata nel recinto di Cobham. Due ore di attesa col cuore in gola - il timore che l’intervista saltasse era nelle cose - finché alle 15.30 Antonio aveva fatto capolino in sala stampa. Sorridente. «Scusate il ritardo, ma è venuta a trovarmi una persona che non potevo far aspettare». Il proprietario del Chelsea aveva voluto sapere tutto, dai metodi di allenamento più duri alle variazioni nell'alimentazione, e alla fine aveva garantito il posto a Conte sino a fine stagione. Sette mesi dopo i due avrebbero brindato assieme alla Premier. brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-33329798198020206332019-04-25T01:06:39.122+02:002019-04-25T01:06:39.122+02:00L’etichetta abusata ma corretta
Succede perché un...L’etichetta abusata ma corretta <br />Succede perché un’etichetta molto abusata come «vincente» trova in Conte una corretta applicazione. Non è soltanto re il gruppo, come se quelle due ore di volo gli avessero rimesso a posto il fuso orario, e soprattutto la luna. Tanti di quegli azzurri - Francesco Totti, per fare un nome - hanno raccontato nel tempo di aver conosciuto il vero Antonio esattamente in quei giorni, e di essersi affezionati a un uomo molto più ricco della sua immagine di implacabile perfezionista. Uno in grado non solo di provare empatia, ma di generarla: l’intera squadra impazzisce quando è proprio una sua (mirabile) rovesciata ad aprire il punteggio di Italia-Turchia, felice ouverture di un Europeo destinato a diventare bellissimo malgrado la conclusione maledetta. Conte ci sta così bene, in quel gruppo leggero, ambizioso e coraggioso (il capitano Maldini un giorno parlò chiaro davanti alle provocazioni di Umberto Bossi che, in tempi di Lega secessionista, invitava a tifare contro l’Italia), che quando un’entrata assassina di Gica Hagi sulla caviglia - non l’ha mai perdonato - chiude il suo torneo nei quarti di finale, lui rifiuta di abbandonare la comitiva. Vuole restare fino in fondo con i suoi compagni. brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-76996318179102297822019-04-25T01:05:59.975+02:002019-04-25T01:05:59.975+02:00Segnalo anche questo interessante racconto di Paol...Segnalo anche questo interessante racconto di Paolo Condò che potrebbe aiutarmi a farmene una ragione se proprio il nostro destino dovrà ricadere anche nelle sue mani, buona festa della Liberazione a tutti:<br /><br />L'allenatore duro e maniacale che tutti vogliono<br />Nessun allenatore disoccupato è mai stato un’opzione così universale come Antonio Conte in questo periodo. Se ne parla per l’Inter dal primo giorno di Beppe Marotta, suo antico dirigente ai tempi della Juve, e questo a prescindere dal terzo posto che Spalletti sta portando a casa; se ne è parlato per tutto l’anno per il Milan come upgrade di lusso se Gattuso non riuscisse a conquistare il quarto posto; se ne parla adesso, e pesantemente, per la Roma perché è l’unico tecnico di livello top che accetterebbe l’incarico senza pretendere l’iscrizione alla Champions (l’ha già fatto sia alla Juventus che al Chelsea, vincendo subito il campionato in entrambi i casi); se ne parla persino perla Juve, a dispetto di un divorzio che non fu indolore, negli scenari che prevedono la separazione da Allegri. L’altra sera Alessandro Cattelan, con la solita grazia, l’ha fatto giocare col suo futuro scegliendo una carta tra nove possibilità: si è capito poco della destinazione finale, ma tutto della mischia in corso per assicurarselo. Antonio Conte è il piano A di alcuni e il piano B di altri, oltre che il sogno di chi non se lo può permettere nemmeno come piano C.brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-4426015735836826482019-04-25T00:23:32.774+02:002019-04-25T00:23:32.774+02:00Arrivò all’Atalanta all’inizio degli Anni 90: a se...Arrivò all’Atalanta all’inizio degli Anni 90: a segnalarlo al presidente Antonio Percassi fu Franco Previtali, altro dirigente di gran fiuto. E con il «Mago di Meda», degno erede di altri grandi maestri del vivaio come papà Ciattoeil dottor Brolis, il club nerazzurro fece il salto di qualità, diventando un modello. Nei 24 anni di gestione Favini l’Atalanta ha vinto molto a livello giovanile (due campionati, tre Coppe Italia e un Viareggio con la Primavera, tre scudetti con la Berretti, tre con gli Allievi e cinque con i Giovanissimi), ma soprattutto ha fatto diventare professionisti decine di ragazzi. Mino aiutò ad emergere Tacchinardi e Locatelli, già in casa al suo arrivo, e poi Morfeo, il suo pupillo, Donati, Dalla Bona, Bellini, Pinardi, Pelizzoli, Montolivo, Pazzini, Bianchi, Bonaventura, Gabbiadini, Caldara. E sono soltanto pochi nomi di una florida e inesauribile Cantera. IL SUO CREDO «Nella prima scelta di un bambino di 9 10 anni ho sempre privilegiato le attitudini – ripeteva –. Se in partita cerca il continuo possesso del pallone, se c’è questo rapporto naturale, vuol dire che lì dentro cova un talento che ha solo bisogno di essere coltivato. È il primo passo, ma non basta. La categoria la fa la testa, non i piedi. Ho visto ragazzi bravi allo stesso modo a 15, 16 e 17 anni: uno ha esordito in A e l’altro è finito in Prima categoria. Il miglior giovane è quello che sa ascoltare, e purtroppo sono sempre meno. Si fanno illudere dai procuratori che li inseguono da quando hanno 13 14 anni, e se hanno genitori ossessionati dal successo, peggio ancora. Io ho avuto una fortuna: mio papà non è mai venuto a vedermi giocare, per lui non aveva senso che i calciatori venissero pagati per divertirsi». QUEL SORRISO Per Favini – cognato di Eugenio Bersellini, sergente di ferro dell’Inter dello scudetto 1980 – i risultati del campo non erano tutto. Una buona pagella, per lui che si era diplomato ragioniere nonostante il calcio, era meglio di una vittoria; l’educazione e il rispetto più importanti di un gol. Era maestro, papà e nonno al tempo stesso. Lo chiamavano mago, ma non si sentiva infallibile. «Per esempio, con Raimondi sbagliai: ero convinto che non potesse andare oltre la Serie C, invece è migliorato anno dopo anno, al punto da giocare stabilmente in A. E il merito è tutto suo». Sempre sorridente, si incendiava soltanto per difendere i suoi valori, i suoi principi. Soffrì moltissimo quando nell’ottobre 2014 perse l’adorata moglie Paola e quando qualche mese dopo si separò dall’Atalanta. È in quel momento che Favini ha cominciato a spegnersi, nonostante l’affetto dei figli Stefano e Giorgio e la stima di tante persone. Un mesetto fa era stato colpito da un ictus dal quale non si è più ripreso (il funerale venerdì alle 15 nella parrocchia di Meda). Il calcio italiano ha perso un solido pilastro, ma la sua eredità è già sui campi, da Nord a Sud.brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-40709447749091242802019-04-25T00:22:11.554+02:002019-04-25T00:22:11.554+02:00Roberto Pelucchi
L’ eredità di Mino Favini, morto...Roberto Pelucchi <br />L’ eredità di Mino Favini, morto ieri a 83 anni dopo una breve malattia, è sparsa per l’Italia. Da Nord a Sud, là dove rotola un pallone c’è un po’ di lui, delle sue idee, dei suoi insegnamenti. I frutti sono rappresentati dai tanti ragazzi che da semplici promesse sono diventati campioni e da quelli che campioni non sono diventati, ma uomini sicuramente sì. Perché Mino (all’anagrafe Fermo) non era un semplice talent scout, era un insegnante. Meglio ancora: un educatore. Il buon padre di famiglia applicato al calcio. Era un artigiano della qualità, ma nella selezione dei talenti non si accontentava di vedere il bel tocco di palla, la scintilla negli occhi. Dentro il calciatore in erba cercava anche l’uomo. Soprattutto l’uomo. PANE E PALLONE Favini era nato nel 1936 a Meda, in Brianza, e si era avvicinato al calcio da bambino, quand’era studente a Cantù al collegio De Amicis. «Da piccolo mi esercitavo da solo – raccontava – eravamo io e un muretto. Facevo mille colpi di testa in 16 minuti senza mai far cadere il pallone. I fondamentali sono determinanti: piedepalla, cosciapalla, pettopalla, testapalla». I genitori avevano un forno e lui, per anni, li aiutò a mandare avanti il negozio, alternandosi tra pane e pallone. Mezzala nel Meda in Serie D, poi Como e Brescia in B, l’Atalanta in A con fuoriclasse del calibro di Maschio, Nielsen, Domenghini, Colombo. Poi di nuovo Brescia e Reggiana per chiudere una carriera più che dignitosa. Da responsabile del settore giovanile gettò le fondamenta sulle quali il Como costruì le proprie fortune, lanciando Vierchowod, Borgonovo, Fusi, Invernizzi, Galia, Matteoli, Simone, Zambrotta. brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-66526576975771338772019-04-25T00:18:27.291+02:002019-04-25T00:18:27.291+02:00Consiglio un bel ritratto di Roberto Pelucchi su M...Consiglio un bel ritratto di Roberto Pelucchi su Mino Favini che, ho scoperto in quest'articolo, era cognato dell'amatissimo E.Bersellini (non si precisa chi si unì alla sorella di chi), altro grande maestro di calcio e di vita, impressionante la qualità di talenti cresciuti con lui negli anni di Como, tra i quali (altra curiosità) il nostro grande metronomo Gianfranco Matteoli, campione d'Italia proprio con l'Inter di Bersellini, protagonisti assoluti del mitico scudetto dal record imbattibile, da qui all'eternità, di squadra capolista solitaria dalla prima all'ultima giornata, ero abbonato dell'Inter dal suo primo anno sulla nostra panchina (ma avevo già visto tante partite non da abbonato, anche scavalcando qualche volta, lo ammetto). Buona lettura per chi è interessato: <br />brunohttps://www.blogger.com/profile/13547939700359944763noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8861200752900181619.post-67663195164654410682019-04-24T23:52:39.347+02:002019-04-24T23:52:39.347+02:00Be', vi chiedo scusa - non mi fa piacere dirlo...Be', vi chiedo scusa - non mi fa piacere dirlo. Ma se consideriamo:<br /><br />- l'austerity imposta dal fair play finanziario (assoluta idiozia in funzione oligarchica)<br />- la cinesizzazione della nostra presidenza (non libera di spendere anche qualora intenda farlo)<br />- la modestia della nostra rosa attuale (fortissima in difesa, ma priva di cervello a centrocampo e soprattutto di genio in attacco)<br /><br />ebbene, non credo che il nostro avvenire sarà glorioso come speriamo.<br /><br />La campagna acquisti ci dirà molte cose. Se resterà Spalletti, e Perisic con lui, temo che tutta la nostra ambizione sarà limitata a confermare il terzo posto.Clinamenhttps://www.blogger.com/profile/12499343618977311713noreply@blogger.com