A un... rigore (o due) dal sogno: Juventus - Inter 1 - 0

L'Inter esce sconfitta con il risultato di uno a zero dalla gara contro la Juventus giocata allo 'Stadium'. Nella foto (Inter.it) D'Ambrosio, uno dei migliori in campo tra le fila nerazzurre, viene arginato dal centravanti argentino dei bianconeri Gonzalo Higuain.

La juve c'è (si sapeva). L'Inter quasi.

Il sogno naturalmente era duplice: fare risultato a Torino, che sarebbe stata in sé un'impresa importante, ma soprattutto dimostrare di essere una squadra competitiva ai massimi livelli.

I rigori negati forse hanno vanificato il primo obiettivo.

La prestazione della squadra ha mostrato che non possiamo ancora considerarci  fra i top team, ma che ci siamo abbastanza vicini. Più vicini che in qualsiasi stagione del recente passato. Manca poco.

La juve, (egemonia sul palazzo a parte, che non è un esempio da seguire), ci ha indicato la via. 

In campo per i bianconeri nessun giocatore bellino, raffinato, di quelli che piacciono a molti tifosi. In campo undici belve, con un paio di loro che dispongono anche di giocate sublimi.

I bianconeri hanno giocato con 4 attaccanti, due soli centrocampisti in mezzo, ma uno di questi (Pjanic) è soprattutto costruttore.

Cuadrado ha vinto un terno al lotto, ma ci ha provato.

Alcuni dei nostri sono arrivati in posizione simile e hanno cincischiato.

Ma non è questo il discorso.

Loro hanno schierato 8 uomini di corsa e di lotta al servizio di due talenti estremi, che però correvano e lottavano come gli altri. 

Dybala ha fatto recuperi straordinari persino nella fase finale della partita.

Higuain si è sbattuto più in orizzontale, ma non credo abbia corso e lottato di meno.

In realtà non si è trattato di una lezione nuova, almeno per noi dell'Inter. Che abbiamo vinto il triplete convincendo a sacrificarsi uomini del talento di Eto'o, Pandev, Wes, persino Milito

Nelle grandi partite non sono ammesse amnesie, pause, momenti di... riposo, timidezze.

Chi vive queste situazioni, non è uomo da grandi partite.

Avendo perso, alcuni rimpiangono Banega, persino Barbosa.

Io credo che al momento questi non abbiano il fondo atletico (in senso lato) per giocare simili partite.

Come non lo hanno Ansaldi e Naga.

Come non lo ha ancora del tutto Joao (ma forse anche qui manca poco),

Come lo ha a corrente alternata Brozo (non è un caso che uno con piedi meno pregiati, Kondo, abbia fatto meglio di lui).

Come non lo ha più Palacio.

Come lo ha ancora, ma solo parzialmente Candreva, prezioso nel sacrificarsi, ma ormai incapace di spunti vincenti, secchi.

Seondo me qualche scelta relativa ai singoli può essere discussa, soprattutto… a posteriori.

Qualche uomo può aver reso meno non tanto del previsto quanto dello sperato. Ma l'atteggiamento tattico e la disposizione complessiva non potevano essere che quelli decisi dal mister.

Non sono d'accordo (ma certo posso sbagliare io) con gli amici che avrebbero voluto Banega, o magari addirittura Barbosa per impostare un tipo di gioco diverso più “palleggiato” e a sostegno della loro tesi portano la gara dell'andata. Due partite completamente diverse, ma soprattutto allora una juve assolutamente meno quadrata, determinata, dirompente e con un grado di forma differente.

So che alla maggior parte degli amici interisti non piace sentire questo, ma io ho visto una juve fortissima, già in condizione per il finale di stagione in cui si giocherà tutto e con gli uomini migliori oggi al top.

La  juve dell'andata giocava con la difesa a 3, con in campo Asamoah, fuori Higuain, con Mandzukic centravanti e Dybala sicuramente non nella forma attuale.

Questa juve è tutta un'altra cosa e, insisto, ha tutte le sue chance di giocarsi anche la CL.

Ebbene, contro questa juve, pur con qualche uomo che ha evidenziato i limiti citati, abbiamo retto alla pari o quasi.

Loro hanno avuto più occasioni, forse, ma grazie esclusivamente alle giocate super di Dybala (rovesciata e tiro a giro sul palo) di Pjanic (grandissimo Handa) e allo smarcamento fulmineo di un Higuain, per il resto ben contenuto. Poi l'errore di un singolo nostro e di conseguenza il terno al lotto vinto da Cuadrado.

Sul piano della manovra mi sembra che li abbiamo contenuti bene e a nostra volta, almeno nel primo tempo siamo riusciti a renderci pericolosi. Nonostante i limiti individuali che ho detto.

Si noterà che tra i giocatori “limitati” non ho citato per esempio D'Ambrosio e Murillo, che per molti non possono giocare nell'Inter

Certo, avere giocatori più affidabili e dai piedi più morbidi, ma con le stesse caratteristiche atletiche e di grinta sarebbe molto meglio.

Ma probabilmente sarebbe stato sufficiente avere noi un... Dybala e un'ala di scatto e dribbling travolgente per vince la partita.

Ma qui i casi sono due: o si concorda con la mia tesi per cui la squadra non poteva essere disposta meglio, perché essendo lievemente inferiore doveva cercare le contromisure più efficaci (e di conseguenza si lavorerà nel mercato estivo sui limiti) oppure si pensa che con qualche scelta diversa di schieramento sarebbe stato possibile battere la juve .

E allora non servono grandi investimenti: senza “sbagli” del mister, saremmo già al loro livello.

Invece secondo me le soluzioni “difensive”, quelle per le quali la disposizione degli uomini e i movimenti contano almeno quanto la capacità individuali (cfr il recente dibattito sul blog) sono state quasi perfette. Cuadrado è stato contenuto piuttosto bene; Higuain ha avuto qualche spazio solo nel finale, quando un po' dovevamo scoprirci; Dybala ha fatto qualche numero straordinario, ma quello è nelle sue corde e non si può toglierglielo.

Il punto debole è stato sulla fascia destra il duello Candreva-Alex, con Murillo che ha ben contenuto un instancabile Madzukic. Tuttavia in questo caso per me non avevamo alternative a Candreva: Eder avrebbe richiesto altri cambiamenti, Barbosa non è pronto per questi match, Biabiany ha limiti ormai appurati.

Invece in mezzo, forse (ma a posteriori), Kondo sarebbe stato più utile di Brozo.

Le statistiche.

Ho detto più volte che per me nel calcio contano poco: per esempio un intercetto è una palla recuperata o una sbagliata?

E 3 passaggi a un compagno a 2 metri sono meglio di un cambio di gioco intelligente e riuscito?

Detto questo, almeno a livello di curiosità vediamo se i dati disponibili supportano la nostra analisi

Allora: l'Inter ha avuto più possesso di palla (52%). Sappiamo che quasi sempre, statistiche alla mano, chi ha più possesso  palla perde. O chi perde ha più possesso palla, non saprei.

Qui però abbiamo avuto un sostanziale equilibrio.

Altri dati però sembrano confermare una maggior efficienza (non schiacciante) della juve:

-5 parate di Handanovic contro 2 di Buffon.

-10 tiri a rete (di cui 7 in porta) dei bianconeri, contro 8 tiri, di cui  solo 2 in porta dei nostri.

Di questi tiri gli juventini ne hanno scoccati 4 da dentro l'area, contro 2 nostri.

(Nb su un sito si sostiene che l'Inter con 12 tiri verso la porta di Buffon ha il record per le partite interne della juve. Non saprei, ma io mi sono attenuto ai dati ufficiali trasmessi dalla Lega).

Relativo equilibrio per le occasioni: 9 loro, 6 noi.

Lieve predominio nostro nei corner che però non significano molto (8 a 6).

Le ammonizioni, considerando anche che con loro giocava l'arbitro, dimostrano che ci hanno messo più cattiveria: 5 ammoniti per loro, 3 per noi.

Abbiamo perso meno  palle (28 a 34) e ne abbiamo recuperate solo 2 di  meno.

Sono tutti dati che parlano di un certo equilibrio, secondo me.

Più interessante il computo della pericolosità dei singoli (la somma di tiri in porta, assist e occasioni da gol).

Per la juve i più pericolosi sono stati:

-Dybala 5, Pjanic 4 Higuain 4, Cuadrado 3

Per l'Inter: Gagliardini 3 (1 tiro in porta, 2 occasioni)

Tra tutti gli uomini di attacco dell'Inter (Icardi, Perisic Candreva, Joao) si segnala solo una giocata (un assist) di Joao.

Secondo me qui sta la spiegazione del gap che ancora esiste: la qualità dei giocatori offensivi (da sempre sostengo che un simil Sanchez ci farebbe fare un salto di qualità definitivo).

Quanto alle palle recuperate, D'Ambrosio ha il primato assoluto, con 4, contro 3 di Gaglia e Chiellini (forse qualcuna con un ...falletto?).

Sanchez per me ci servirebbe come l'oro, anche più di qualche terzino o difensore centrale: un attaccante fortissimo e che segna ha costi enormi, è merce rara. Un difensore di rendimento lo si può trovare a prezzi più contenuti).

E' anche vero però che si potrebbe sostenere il contrario: cioè che la produttività modesta dei nostri attaccanti è dovuta al fatto che la loro difesa è molto più forte della nostra. Che quindi deve essere migliorata.

Tutto lecito. Solo che io questa volta non ho avuto l'impressione di una loro difesa irreprensibile (anche per il modulo molto squilibrato, forse), mentre i loro attaccanti si sono resi protagonisti di giocate (non moltissime, invero)ignote ai nostri, per qualità, almeno oggi.

Né D'Ambrosio né Murillo né Medel (per dire di giocatori di sostanza ritenuti scarponi da molti nostri tifosi) sono tra quelli che  hanno perso più  palle (Brozo, Joao, Mandzukic con 6).

Vedremo dopo perché da questo punto di vista, i dati riportati possono essere importanti in prospettiva (non immediata).

Concludiamo con i Km percorsi, dove prevalgono Khedira e Pjanic su Gaglia. Subito dopo viene D'Ambro, che ha fatto meglio del suo omologo Alex.

Come velocità media, Brozo batte tutti di gran lunga (8.5 km/h contro gli 8.1 di Pjanic), mentre nello sprint Maurito è primo, davanti a Khedira, Perisic e Higuain.

Conclusioni.

Ribadisco quanto scritto su Twitter.

Secondo me l'analisi di una partita non può limitarsi agli errori arbitrali.

Due o tre episodi restano 2-3 episodi. In 95’.

Ma nel calcio spesso sono gli episodi a produrre un risultato, più ancora delle prestazioni e in una partita abbastanza equilibrata come juve Inter, questo è ancora più vero.

Ciò detto  non possiamo nasconderci il fatto che davanti loro hanno più uomini capaci di risolvere con una giocata e che dietro sono più forti di noi, che abbiamo dovuto ricorrere a qualche accorgimento tattico insolito per frenarli.

Forse al momento non siamo inferiori in mezzo al campo, soprattutto se anche Brozo incontra una buona giornata (ma i campioni sono sempre al top in queste partite) o comunque se Kondo gioca sempre come ha fatto ieri.

Non sono neppure d'accordo sulla tesi per cui  ieri si sarebbero dovuti impiegare più giocatori con spiccate caratteristiche offensive, come ha sostenuto, mi pare, Pap su twitter e come forse ritiene anche Emiliano, se ho capito bene.

Il confronto tra  Martens e Insigne da una parte, Perisic e Candreva dall'altra, per esempio, non mi convince.

Perché Mertens gioca da punta centrale, per quanto particolare, dunque il confronto (sulla capacità di copertura) andrebbe forse fatto con Icardi, mentre Insigne, secondo me rientra come Candreva ma è più pericoloso ai 20 metri.

Oggi abbiamo 6 punti dal Napoli e 8 teorici dalla Roma, anche se speriamo in un regalo della Viola.

E quanto meno non siamo superiori alle due rivali come organico, dunque quei punti peseranno.

Rispetto alla juve, ci mancano un paio di fuoriclasse determinanti da metà campo in su e almeno un paio di difensori solidi, di rendimento e possibilmente con una tecnica rassicurante.

Con Verratti, Sanchez, Manolas e Rodriguez (se questi ultimi due mantenessero le promesse) o con giocatori di pari valore, potremmo giocarcela con chiunque.

Oggi, anche le prospettive per il terzo posto sono piuttosto ridotte.

E tuttavia nessuno dovrà mollare di un centimetro.

Chi lo facesse dimostrerebbe di non essere idoneo per l'Inter davvero forte che tutti vorremmo e che credo Suning costruirà.

C'è poi la questione allenatore.

Come immaginavo sono bastate due battute d'arresto (non del tutto imprevedibili) perché anche Pioli venga ritenuto incapace da molti tifosi.

Qui conterà la società.

Mi spiego: facciano quello che credono, in estate.

Ma, nella prassi gestionale del gruppo, nello spogliatoio e in campo, non nelle dichiarazioni pubbliche che non valgono nulla, sostengano Pioli energicamente fino al termine del campionato.

I giocatori hanno le antenne: delle dichiarazioni se ne infischiano, ma se c'è aria di delegittimazione la colgono e hanno uno stimolo in meno per dare tutto e meritarsi la conferma in un progetto che si annuncia di grande rilievo ma potrebbe avere una guida diversa.

Le pagelle.

Handanovic: almeno tre interventi di grande sostanza: su Dybala, Pjanic e Madzukic. Molti lo criticano, ma con un altro portiere non staremmo a discutere di arbitraggi. 7

Murillo: in un ruolo che non gli è abituale deve contrastare un giocatore fortissimo, Mandzukic, e spesso anche le avanzate di Alex che brucia Candreva. Certo, spinge poco, ma ci mancherebbe... 6.5

Medel: prezioso nel duplice compito di bloccare gli attaccanti avversari e far ripartire l'azione, senza sprecare palloni. Ci sono centrali migliori, ma lui in rosa merita di starci anche in futuro. 7

Miranda :  partita di grande concentrazione, con la quale (e con la sua intelligenza calcistica) riesce a contenere avversari letali. Higuain gli sfugge solo una volta. 7-

D'Ambrosio: prestazione di grande sostanza. Non ricordo percussioni irresistibili di Cuadrado dalla sua parte (ne ricordo una, centralmente). Lotta, chiude, spinge. Non ha il piede di Chivu, ma in campo fa il suo. E' l'esterno che ha corso di più e il giocatore che ha recuperato più palloni tra gli oltre ventidue in campo. 6.5

Gagliardini: il migliore dei centrocampisti. Forse non solo dei nostri. Forte nei contrasti, nel senso della posizione, negli inserimenti, negli appoggi. Sfortunato nelle conclusioni. Sta diventando un'autentica certezza. 7

Brozovic: corre più di tutti, gestisce un'infinità di palloni, ma questo va a discapito della precisione e della lucidità. Personalmente considero la sua prova vicina alla sufficienza, ma essendo un uomo a cui si chiede qualità, questo in una partita simile non basta. 5.5

Candreva: Non è al top o forse ha cominciato un progressivo declino atletico. Non salta mai l'uomo e crossa solo dalla tre quarti. L'Inter fa solo 5 cross, pochissimi rispetto al passato e lui un po' c'entra. Copre, ma spesso in ritardo. 5

Joao: ecco uno che quando vede la juve alza il tiro della sua prestazione. Continuo a pensare che pochi, partendo da dietro, abbiano la sua capacitò di condurre palla in piena velocità per poi scegliere (spesso) la soluzione giusta. Purtroppo raramente è decisivo, per il momento. E qualche volta è ancora un po’ timido nei contrasti. 6.5

Perisic: ho letto numerose critiche sulla sua prova. A me è piaciuto. Certo, non è stato decisivo, ma ha lavorato tanto, dovendo anche aiutare a contenere Cuadrado e Litchsteiner. Davanti tutto il reparto è risultato un po' sacrificato, se si eccettua una mezz'ora nel primo tempo. 6.5

Icardi: ho letto giudizi e voti negativi sul suo conto. A me la sua prova non è dispiaciuta per nulla. Queste sono partite in cui un attaccante o è Dybala e inventa un paio di giocate extra, oppure tocca poche palle e gioca di sacrificio. Nel caso di Maurito poi, l’assistenza è stata davvero scarsa, con Candreva che non saltava l’uomo, Perisic che partiva da lontano per coprire e lo stesso Joao che si affacciava in avanti persino meno di Gagliardini. Compito di un attaccante è far gol e Icardi in questo è stato chiuso bene, ma si è dato da fare, da vero leader, per rendersi utile comunque. Dall’altra parte, per esempio, il celebrato Higuain non è che si sia prodotto in azioni eclatanti. Insomma, per me Maurito si è guadagnato una sufficienza ampia. In attesa di vederlo affiancato da una punta che salti l’uomo e chiami ad uscire uno dei marcatori centrali. 6+

Kondo: ha fatto molto bene, a mio parere. Credo non abbia perso un pallone, ha chiuso e organizzato le ripartenze in modo più sollecito del solito. Dobbiamo solo sperare che si esprima sempre cosi. 6.5

Eder: più tosto e reattivo di Candreva e in una gara come questa sono caratteristiche essenziali. Non sposta gli equilibri ma dà il suo contributo. Spreca una ripartenza che poteva essere letale. 6

Palacio: sv

Pioli: mette in capo la squadra come meglio non si potrebbe dal mio puto di vista, anche se a posteriori forse sarebbe stato meglio partire con Kondo al posto di Brozo. Ma certo uno non può indovinare la giornata di un giocatore e Brozo avrebbe dovuto, oltre che correre e tamponare, rendersi più pericoloso in avanti rispetto a Kondo. Sulla destra invece non aveva nessuno da preferire a Candreva. Quando ha messo Eder ha dovuto spostare a destra Perisic e non è stata una buona soluzione. Ha presentato un’Inter che se l’è giocata quasi alla pari con la juve e non è poco. Il vero test per lui comincia ora, quando dovrà gestire la delusione. 6

Luciano Da Vite