Campionato U18, sabato 28 gennaio, a Peschiera Borromeo l’Inter ospita il Renate in una sfida non facile perché i brianzoli hanno una buonissima posizione di classifica e sono reduci da una vittoria contro il Torino.
I nostri hanno tante assenze e addirittura un 2000 all’esordio.
L’Inter inizia forte e colleziona palle gol che però non sfrutta.
Al 30’ Russo, in posizione di ala sinistra, ruba palla ai difensori, converge verso il centro seminando il suo marcatore sullo scatto e dal centro sinistra dell’area batte il portiere ospite con un diagonale sul palo opposto, forte e anche a giro.
E’ il gol che decide la partita, perché nel secondo tempo i tentativi di contrattacco del Renate non creano grossi pericoli, mentre noi sprechiamo un’occasione colossale con Rada e soprattutto una decisione arbitrale incredibile ferma ancora Russo che ha superato il portiere con un delizioso tocco sotto e mentre sta appoggiando nella rete sguarnita viene arpionato da dietro dal portiere e frana al suolo.
Tra lo stupore generale, L’arbitro ammonisce Russo per simulazione.
Dunque, Pio è stato indubbiamente l’uomo partita e la scelta di farlo conoscere meglio al pubblico interista mi sembra doverosa, anche se il giocatore ha già una certa notorietà, soprattutto per le numerose convocazioni e presenze nelle varie nazionali (1 presenza in U18, 3 in U17, 2 in U16, 2 in U15).
Vediamo appunto di conoscerlo in modo più approfondito.
Pio nasce a Napoli il 1° marzo del 1999 ed è l'ultimo di tre fratelli.
In realtà l'infanzia la trascorre con la famiglia ad Afragola, popoloso comune della cintura napoletana, un tempo centro di tradizioni agricole e adesso caratterizzato come spesso accade al sud (ma non solo...) da una crescente disoccupazione. Così quando Pio è ancora un bimbetto, papà Lorenzo si trasferisce per lavoro al Nord e prende la residenza a Cremona.
Non sono anni facili perché mamma Rosa deve dividersi tra le cure dei figli e frequenti soggiorni a Crema con il marito.
Il piccolo Pio mostra subito interesse per il pallone e anche buone attitudine.
A cinque anni è mezzo comincia a giocare sotto età in una squadretta locale .
Ben presto entra a far parte della Luigi Vitale, una squadra di Casoria.
Quando Pio ha 9 anni, la famiglia si riunisce a Crema e il ragazzino va a giocare in una squadretta della cittadina, l'Alba Crema.
Il fratello maggiore, Luciano, ha un discreto curriculum calcistico avendo giocato in Prima e Seconda categoria. L'altro fratello, Michele, ha invece altri interessi. Tutta la famiglia, comunque è accomunata da un forte tifo per il Napoli.
Pio resta all'Alba Crema solo due mesi: infatti viene subito adocchiato da numerosi scout.
Alla fine restano sul tappeto 3 proposte: Inter, Milan e Atalanta.
Pio non ha dubbi (ragazzino di sicura intelligenza...) e sceglie l'Inter. Papà Lorenzo mi ha assicurato che la scelta è stata esclusivamente dell'allora bimbetto. Seguiva i nerazzurri con simpatia fin da piccolo ed in pratica si trattava della sua seconda squadra.
Un ruolo importante hanno avuto naturalmente i suoi "scopritori".
Prima Ciro Cozzolino, poi Rusca.
Sono quindi 9 gli anni di militanza del ragazzo con i nostri colori.
Pio all'Inter si trova subito a suo agio: istruttori validi, società attenta e, come dirà con semplicità, compagni pronti ad accoglierlo ("eravamo piccoli, ci aiutavamo tutti").
Papà Lorenzo lo segue assiduamente come il fratello maggiore che in qualche modo ora affianca l'attuale "procuratore" (fino alla maggiore età si tratta solo di consulenti) Edoardo Giusti.
Papà, se non ne senti l'accento, non diresti mai che sia un napoletano, almeno se ci si rifà alla iconografia tradizionale del partenopeo verace. Ama chiacchierare, ma è anche riservato, non chiassoso, sereno nel valutare gli avvenimenti in campo e le scelte dei mister.
Mamma Rosa è molto più estroversa e vivace, ma chiaramente meno addentro alle cose calcistiche.
Pio di certo in questo assomiglia più al padre.
E' un ragazzino giudizioso, di poche parole, socievole ma riservato.
Frequenta il quarto anno delle superiori all'Istituto Pacioli di Crema, con buoni risultati.
Anche nel tempo libero il ragazzo conferma la sua attitudine tranquilla e riflessiva.
Esce con la ragazza che frequenta da alcuni anni, qualche volta gioca alla play station. Poi gli piace la musica, guardare qualche film e rilassarsi in vasca.
Pio è un attaccante moderno, capace di ricoprire più ruoli.
Nei primi anni l'ho visto giocare da mezz'ala, poi da trequartista e da esterno, sia a destra che a sinistra.
Non molto alto (1.73-1.74) è velocissimo e possiede un dribbling secco e letale.
Qualche volta abusa di questa abilità, perché ha le capacità di scambiare con i compagni anche sullo stretto, e di fornire assist senza cercare sempre la soluzione personale.
Naturalmente si tratta di scelte tecnche che col tempo e l'esperienza imparerà a rendere più efficaci.
Possiede anche un buon tiro e si distingue nella conduzione di palla, utilizzando quasi sempre il piede destro.
Si trova particolarmente bene nel ruolo, da lui preferito, di trequartista ma per le sue caratteristiche attuali viene utilizzato quasi sempre da esterno, soluzione che comunque lo soddisfa.
L'importante è giocare...
Il suo giocatore preferito è anche un po' quello al quale si ispira, Eden Hazard, del Chelsea. Non a caso un giocatore che ha la sua statura e caratteristiche abbastanza simili.
Naturalmente Pio per avvicinare il rendimento di Hazard deve quasi... raddoppiare i muscoli di cosce, polpacci e busto, visto che il belga si esprime soprattutto con la potenza delle sue accelerazioni, mentre Pio sfrutta per ora l'agilità di corsa.
La riservatezza del ragazzo non esclude comunque una forte determinazione ad arrivare: mi ha detto esplicitamente che lui punta ai massimi livelli e che lavora con impegno e sacrificio ogni giorno per raggiungere questo obiettivo.
Gli piacerebbe un giorno giocare nell'Inter, o almeno in serie A, ma poi il suo sogno è di concludere la carriera con 2-3 anni di militanza nel “suo” Napoli.
Io e penso tutti gli amici del blog, gli esprimiamo in proposito un sincero in bocca al lupo e per il momento ci accontentiamo di vederlo primeggiare fra gli U18. Nonché, possibilmente, nella selezione nazionale di categoria.
Prossimo obiettivo: una bella stagione in Primavera, da raggiungere magari dopo qualche test nella parte finale di questa annata.
Forza Pio! Noi ci crediamo.
Come te, del resto.
Luciano Da Vite
I nostri hanno tante assenze e addirittura un 2000 all’esordio.
L’Inter inizia forte e colleziona palle gol che però non sfrutta.
Al 30’ Russo, in posizione di ala sinistra, ruba palla ai difensori, converge verso il centro seminando il suo marcatore sullo scatto e dal centro sinistra dell’area batte il portiere ospite con un diagonale sul palo opposto, forte e anche a giro.
E’ il gol che decide la partita, perché nel secondo tempo i tentativi di contrattacco del Renate non creano grossi pericoli, mentre noi sprechiamo un’occasione colossale con Rada e soprattutto una decisione arbitrale incredibile ferma ancora Russo che ha superato il portiere con un delizioso tocco sotto e mentre sta appoggiando nella rete sguarnita viene arpionato da dietro dal portiere e frana al suolo.
Tra lo stupore generale, L’arbitro ammonisce Russo per simulazione.
Dunque, Pio è stato indubbiamente l’uomo partita e la scelta di farlo conoscere meglio al pubblico interista mi sembra doverosa, anche se il giocatore ha già una certa notorietà, soprattutto per le numerose convocazioni e presenze nelle varie nazionali (1 presenza in U18, 3 in U17, 2 in U16, 2 in U15).
Vediamo appunto di conoscerlo in modo più approfondito.
Pio nasce a Napoli il 1° marzo del 1999 ed è l'ultimo di tre fratelli.
In realtà l'infanzia la trascorre con la famiglia ad Afragola, popoloso comune della cintura napoletana, un tempo centro di tradizioni agricole e adesso caratterizzato come spesso accade al sud (ma non solo...) da una crescente disoccupazione. Così quando Pio è ancora un bimbetto, papà Lorenzo si trasferisce per lavoro al Nord e prende la residenza a Cremona.
Non sono anni facili perché mamma Rosa deve dividersi tra le cure dei figli e frequenti soggiorni a Crema con il marito.
Il piccolo Pio mostra subito interesse per il pallone e anche buone attitudine.
A cinque anni è mezzo comincia a giocare sotto età in una squadretta locale .
Ben presto entra a far parte della Luigi Vitale, una squadra di Casoria.
Quando Pio ha 9 anni, la famiglia si riunisce a Crema e il ragazzino va a giocare in una squadretta della cittadina, l'Alba Crema.
Il fratello maggiore, Luciano, ha un discreto curriculum calcistico avendo giocato in Prima e Seconda categoria. L'altro fratello, Michele, ha invece altri interessi. Tutta la famiglia, comunque è accomunata da un forte tifo per il Napoli.
Pio resta all'Alba Crema solo due mesi: infatti viene subito adocchiato da numerosi scout.
Alla fine restano sul tappeto 3 proposte: Inter, Milan e Atalanta.
Pio non ha dubbi (ragazzino di sicura intelligenza...) e sceglie l'Inter. Papà Lorenzo mi ha assicurato che la scelta è stata esclusivamente dell'allora bimbetto. Seguiva i nerazzurri con simpatia fin da piccolo ed in pratica si trattava della sua seconda squadra.
Un ruolo importante hanno avuto naturalmente i suoi "scopritori".
Prima Ciro Cozzolino, poi Rusca.
Sono quindi 9 gli anni di militanza del ragazzo con i nostri colori.
Pio all'Inter si trova subito a suo agio: istruttori validi, società attenta e, come dirà con semplicità, compagni pronti ad accoglierlo ("eravamo piccoli, ci aiutavamo tutti").
Papà Lorenzo lo segue assiduamente come il fratello maggiore che in qualche modo ora affianca l'attuale "procuratore" (fino alla maggiore età si tratta solo di consulenti) Edoardo Giusti.
Papà, se non ne senti l'accento, non diresti mai che sia un napoletano, almeno se ci si rifà alla iconografia tradizionale del partenopeo verace. Ama chiacchierare, ma è anche riservato, non chiassoso, sereno nel valutare gli avvenimenti in campo e le scelte dei mister.
Mamma Rosa è molto più estroversa e vivace, ma chiaramente meno addentro alle cose calcistiche.
Pio di certo in questo assomiglia più al padre.
E' un ragazzino giudizioso, di poche parole, socievole ma riservato.
Frequenta il quarto anno delle superiori all'Istituto Pacioli di Crema, con buoni risultati.
Anche nel tempo libero il ragazzo conferma la sua attitudine tranquilla e riflessiva.
Esce con la ragazza che frequenta da alcuni anni, qualche volta gioca alla play station. Poi gli piace la musica, guardare qualche film e rilassarsi in vasca.
Pio è un attaccante moderno, capace di ricoprire più ruoli.
Nei primi anni l'ho visto giocare da mezz'ala, poi da trequartista e da esterno, sia a destra che a sinistra.
Non molto alto (1.73-1.74) è velocissimo e possiede un dribbling secco e letale.
Qualche volta abusa di questa abilità, perché ha le capacità di scambiare con i compagni anche sullo stretto, e di fornire assist senza cercare sempre la soluzione personale.
Naturalmente si tratta di scelte tecnche che col tempo e l'esperienza imparerà a rendere più efficaci.
Possiede anche un buon tiro e si distingue nella conduzione di palla, utilizzando quasi sempre il piede destro.
Si trova particolarmente bene nel ruolo, da lui preferito, di trequartista ma per le sue caratteristiche attuali viene utilizzato quasi sempre da esterno, soluzione che comunque lo soddisfa.
L'importante è giocare...
Il suo giocatore preferito è anche un po' quello al quale si ispira, Eden Hazard, del Chelsea. Non a caso un giocatore che ha la sua statura e caratteristiche abbastanza simili.
Naturalmente Pio per avvicinare il rendimento di Hazard deve quasi... raddoppiare i muscoli di cosce, polpacci e busto, visto che il belga si esprime soprattutto con la potenza delle sue accelerazioni, mentre Pio sfrutta per ora l'agilità di corsa.
La riservatezza del ragazzo non esclude comunque una forte determinazione ad arrivare: mi ha detto esplicitamente che lui punta ai massimi livelli e che lavora con impegno e sacrificio ogni giorno per raggiungere questo obiettivo.
Gli piacerebbe un giorno giocare nell'Inter, o almeno in serie A, ma poi il suo sogno è di concludere la carriera con 2-3 anni di militanza nel “suo” Napoli.
Io e penso tutti gli amici del blog, gli esprimiamo in proposito un sincero in bocca al lupo e per il momento ci accontentiamo di vederlo primeggiare fra gli U18. Nonché, possibilmente, nella selezione nazionale di categoria.
Prossimo obiettivo: una bella stagione in Primavera, da raggiungere magari dopo qualche test nella parte finale di questa annata.
Forza Pio! Noi ci crediamo.
Come te, del resto.
Luciano Da Vite
Dico la mia variamente su alcuni punti sollevati nella discussione al post precedente. In particolare per quello che riguarda la eventuale permanenza di Pioli, secondo me nel caso legata esclusivamente ai risultati (quale professionista nel mondo del calcio non lo è) e non a questioni di appeal sul piano internazionale. Suning mi sembra interessato al lancio del marchio Inter e qualche cosa che si deve consolidare nel tempo come tale. In questo senso che Pioli sia meno mediatico di altri (Simeone...) secondo me - ma posso sbagliare - per loro è una questione secondaria al conseguimento dei risultati. Come valuteranno questi non lo so. Non so se ci sono dei diktat. Se cioè Pioli sia 'obbligato' a centrare il terzo posto. Che è l'obiettivo dichiarato e per quanto difficile da raggiungere.
RispondiEliminaAltra cosa è quella che può essere la mia valutazione del suo lavoro. Che fino a questo momento è per forza di cose positiva. Lo sarebbe probabilmente anche se arrivassimo quarti, considerando che ritengo la nostra rosa inferiore a quella di Napoli e Roma e che Pioli è anche subentrato in panchina a campionato in corso.
L'ultima domanda sarebbe che cosa farei io in questa situazione. Se continuerei oppure no con Pioli. Qui posso dire che per ora lui mi sembra una persona per bene e un allenatore bravo e comunque molto distinto anche nei comportamenti. Non mi opporrei a una sua permanenza. Perché dovrei. Quello che è chiaro è che chiunque sia oppure sarà l'allenatore, questo debba avere il consenso e l'appoggio di Suning. Altrimenti la cosa non avrebbe senso. Dobbiamo in questo per forza rimetterci a quelle che saranno le loro scelte che - spero - ci si aspetta non siano umorali oppure dei colpi di testa.
Per quanto riguarda il post sul top player della settimana, ho già espresso ieri quello che è il mio particolare apprezzamento per la scelta in questione, condividendo con il giovane calciatore del nostro settore giovanile, le stesse origini.
RispondiEliminaPurtroppo lo conosco poco, ma questo post sicuramente è un primo passo per entrare in 'confidenza' con questo giocatore. Il profilo è sicuramente interessante, anche se mi sembra chiaro dalla tua descrizione che dovrà lavorare duramente sul fisico, se vorrà imporsi nel calcio professionistico. Penso sia un ragazzo che in questo senso allora vada per forza aspettato per quella che è la sua struttura fisica e il suo tipo di gioco.
Ovviamente gli auguro ogni bene e lo conosco (calcisticamente) da anni, ma ci credo poco nella sua affermazione ad alti livelli... per ragioni diciamo storiche: per motivi vari da noi negli ultimi 10 anni hanno fallito TUTTI i trequartisti, fantasisti, estrosi e creativi a parte Pandev.
RispondiEliminaEcco la lista: Tremolada, Mira, Bessa, Fossati, Opoku, De La Fuente, Delgado, Garritano e perfino Piscopo. DeLa e Reno li adoravo, almeno quanto il Fossa. Adesso aspettiamo Russo e Spaviero ma sinceramente sono molto scettico.
Hai saltato Siligardi. Buon giocatore. Forse meriterebbe la A.
EliminaNon un campione comunque. Chiaro.
EliminaIn effetti, pure Siligardi. Ne avrebbe i mezzi per essere un giocatore della massima serie, ma qui forse subentrano fattori che noi non conosciamo.
EliminaRispondendo a Marin direi Pinamonti e Eder, con il primo che abbia sempre più spazio nel corso della stagione
RispondiEliminaPinamonti e Eder li abbiamo gia' e visto che Pioli non li schiera mai credo che un motivo purtroppo ci sara'.
RispondiEliminami sono dimenticato di inserire candido nella lista dei ''non ancora affermati''
RispondiElimina@Luciano
RispondiEliminadal post precedente, per favore, NON estrapolare una sola frase. "Il difensore forte aiuta moltissimo, ma la difesa è una situazione collettiva più dell'attacco".
Banalizzando, il difensore più forte al mondo, solo contro 2 attaccanti "bravi" finirà, quasi sempre, per essere battuto. Il fuoriclasse d'attacco, Maradona, Ronaldo (il nostro), CR7, Messi etc., SOLO contro 2 difensori bravi, riuscirà, spesso, a batterli o prendere fallo. Certo che Samuel aiuta più di Ranocchia, anche Ronaldo più di Eder. Ma la difesa è un "sistema", l'attacco può (non "deve", può) prevedere maggiormente la giocata. Se hai il "campione", ovviamente.
Amstaf, non volevo banalizzare, ma solo sottolineare come spesso si discuta dicendo cose non molro dissimili.
RispondiEliminaNon esiste chi sostenga che conta solo la qualità del difensore e non l'organizzazione difensiva.
Così come on esiste chi pensa che conti solo l'organizzazione difensiva indioendentemmente dalla qualità del difensore.
Nell'easprimersi si sottolinea una delle opzioni, dando per scontata l'altra.
Poi dipende dall situazioni. Una volta può essere decisivo l'errore del fdofensore scarso, un'altra volta l'insufficiente organizzazione.
Ma si tratta di differenze minime.
In realtà io volevo andare oltre il caso specifico e sottolieare come spesso le discussioni siano più il prodptto di una necessittà di sintesi che di una differenza profonda
Mea culpa, non avevo compreso.
EliminaRiccardo: figurati se mi sono offeso. Oltretutto ti conosco di persona e so che sei una uomo mite e rispettoso di tutti.
RispondiEliminaIn realtà sono d'accordo con Emiliano nel ritenere la nostra rosa inferiore a Roma e Napoli, per cui secondo me rosicchiare dei punti a loro indipendentemente dall'arrivare quarti o magari anche quinti sichificherebbe fare un campionato positivo.
Poi, ma questa è una mia idea molto soggettiva, non credo affatto, aldilà di eventuali dichiarazioni pubbliche che però non ho letto, che l'obiettivo dichiarato della proprietà sia il terzo posto. Se fosse così avrebbero sicuramente preso un terzino, magari con lo stesso sitema del gaglia (per il FFP): un paio di milioni per il prestito e tutto il resto poi.
Questo non significa che se pioli arriva quarto, a 2-3 punti dalla terza verrà automaticamente confermato. La proprietà ha elemnti per valutare il lavoro e le prospettive in modo più approfondito.
Capisco le esigenze di immagine internazionale, ma secondo il mio personalissimo parere se Pioli facesse bene, l'immagine si difenderebbe non cambiando allenatore con un altro (per esempio, dubito che in Cina tutti esplodano di entusiasmo se ci sarà Simeone invece che Pioli), ma concentrando le risorse finanziarie su un acquisto boom capace di rinnovare i fasti di Ronaldo (quello vero).
detto questo io che apprezzo molto il lavoro svolto da Pioli sino ad ora, un piccolo dubbio, senza riscontri, di puro istinto, ce l'ho. Forse Pioli è un allenatore bravissimo al quale potrebbe mancare qualcosa come personalità per essere un vincente a grandissimi livelli
Devo dimagrire: il mio problema sono le dita...troppo grasse. Così quando scrivo batto anche i tasti limitrofi
RispondiEliminaMarin: il post in verità non riguarda chi di sicuro arriverà in alto, altrimenti potrei farne pochi e sempre gli stessi. IlL'pbiettivo è indicare chi ha fatto particolarmentte bene nella giornata, naturalmente opossedendo doti calcistiche che possano far prevedere un buon futuro.
RispondiEliminaPoi dipende che cosa si intende per "aver fallito" andrei piano a sostenere che hanno fallito Bessa e Garritano. Quest'ultimo ad esempio credo abbia dimostrato contro la Roma che in A ci potrebbe stare. ha la stessa età di gaglia.
Che poi potessero diventare davvero da Inter, io di dubbi ne ho sempre avuti. L'unico tra quelli che citi di cui ero convinto è Fossa, che comunque non è un trequartista.
Invece non mi hanno mai entusiasmato Pau e Pedro. Forse per la mia concezione del calcio: un calciatore dve essere un grande atleta (termine che si può intendere in vario modo): se sa giocare a calcio meglio.
Per esemplificare, Ansaldi sa giocare a calcio meglio di D'Ambrosio, ma D'Ambro per me vale parecchio di più.
Il discorso potrebbe continuare con giocatori che non mi piacciono, cpme Jovetic, Liajic, lo stesso Banega, ecc. naturalmente ad altri livelli
Ah, Garritano nel suo piccolo è un atleta. Ha una garra da far invidia a molti campioni e una tecnica di primissimo livello. Non so quanto sia cresciuto a livello di forza fisica
RispondiEliminaPerfetto Luciano...lo sai che il tuo piccolo dubbio sul fatto che a Pioli potrebbe mancare qualcosa come personalità per essere un vincente a grandissimi livelli è la stessa cosa che mi ha detto una famiglia di tifosi laziali , alle quale nel pre partita avevo chiesto un parere sul nostro allenatore ?
RispondiElimina...sto cercando di capire a cosa potesse servire alla lazzie (e quindi a suoi "capiscers") un allenatore "vincente a grandissimi livelli" ....
EliminaIn effetti anch'io ero rimasto perplesso ma credo che ai laziali basti vincere il derby per essere "vincenti a grandissimi livelli"
EliminaAggiornata al 29/01/2017 la Superclassifica dei campionati nazionali relativa alla squadra di serie A e B, relativamente alle prime dieci posizioni.
RispondiEliminaTale classifica tiene conto dei punti conquistati, ovviamente il suo valore assoluto è inficiato dal fatto che le squadre partecipano a diversi gironi,con differenti livelli di difficoltà, comunque si può trarre qualche utile indicazione.
SOC. PRIM. U.17 U.16 U.15 TOT.
1 ROMA 36 38 40 43 157
2 ATALANTA 32 38 40 41 151
3 INTER 39 37 31 41 148
4 MILAN 29 38 28 37 132
5 JUVENTUS 37 29 28 33 127
6 GENOA 30 32 33 31 126
8 NAPOLI 25 27 35 31 118
9 SASSUOLO 27 32 31 28 118
10 CESENA 16 31 40 28 115
Per chi non l'avesse letto riporto il comunicato dell'Inter dal sito ufficiale, sui movimenti di mercato che a gennaio hanno interessato il settore giovanile.
RispondiEliminaE' esclusa l'attività di base, per cui ad esempio non vengono citati gli arrivi dei 2004: Trubia, Castoldi, Menegatti e Naimzada.
MILANO - F.C. Internazionale comunica le seguenti operazioni per ciò che concerne il mondo delle giovanili.
Sono stati acquistati:
Cristian Mutton, attaccante classe 1999, a titolo definitivo dal Como
Leo Flor Van Den Eynden, difensore classe 2000, a titolo definitivo dal Malines
Vlad Nicolae Mitrea, centrocampista classe 2001, a titolo definitivo dalla Dinamo Bucarest
Contestualmente sono stati ceduti:
Mattia Bonetto, centrocampista classe 1997, a titolo temporaneo al Renate dalla Reggiana
Enrico De Micheli, centrocampista classe 1997, a titolo temporaneo alla Carrarese dal Prato
Alessandro Sobacchi, difensore classe 1997, a titolo temporaneo al Caravaggio dal Prato
Loris Zonta, centrocampista classe 1997, a titolo temporaneo biennale al Pisa con opzione e contro-opzione
Mattia Chiarion, difensore classe 1998, a titolo temporaneo al Monza
Niccolò Magistrelli, centrocampista classe 1998, a titolo temporaneo al Legnano dalla Pro Sesto
Mauro Reno Piscopo, attaccante classe 1998, a titolo definitivo al Torino
Lamine Ndiaye, attaccante classe 1998, rientro al Renate dal prestito
Mirko Alio, portiere classe 1999, a titolo temporaneo alla Giana Erminio
Andrea Giussani, attaccante classe 1999, a titolo temporaneo all'Olginatese
Gaetano Maranzino, centrocampista classe 1999, a titolo definitivo alla Spal
Erik Battilana, centrocampista classe 2000, a titolo temporano all'Udinese dal Trapani
Nicholas Coppini, difensore classe 2000, a titolo temporaneo all'Accademia Pavese
Manuel Marzupio, difensore classe 2000, a titolo temporaneo alla Virtus Bergamo
Marco Pedroni, attaccante classe 2000, a titolo temporaneo al Renate
Luca Galli, portiere classe 2001, a titolo temporaneo alla Pro Vercelli
Niccolò Sironi, attaccante classe 2001, a titolo temporaneo al Renate
Andrea Zullo, centrocampista classe 2001, a titolo definitivo al Sarnico
Andrea Bertazzoli, attaccante classe 2002, a titolo temporaneo all'Albinoleffe
Di Maranzino avevi scritto (accennato) nel post dedicato a Valietti. Cioè, ne avrai scritto sicuramente anche altre volte, ma l'ultima è stata chiaramente in quella occasione. Un addio definitivo oppure un arrivederci in questo caso secondo te?
EliminaSempre su Pioli. Penso che per valutare quanto possa essere bravo nel reggere le pressioni di una grande piazza, questi mesi che mancano da qui alla fine del campionato ci diranno per forza di cose moltissimo. Già la partita di domenica in realtà verrà giocata sotto alcune pressioni diverse da quelle che finora ha dovuto sopportare. Sia per la difficoltà del match in sé, sia perché - è evidente, già si può evincere da diversi commenti anche qui sul blog - l'eliminazione dalla COppa non è stata generalmente accolta con disinvoltura, non è passata inosservata. Per quanto a mio parere questa sia stata 'accettabile' e io sia interessato a voltare subito pagina, è chiaro che costituisce ancora una ferita aperta e 'fresca' e in questo senso non dico che rende la partita di Torino una gara da vincere a tutti i costi, ma mi domando che reazioni ci possano essere in caso di sconfitta e quindi di due sconfitte consecutive (anche se preventivabili).
RispondiEliminaGarritano, che io sappia,a Cesena sta facendo molto bene già dallo scorso anno. Penso che sicuramente ce lo troveremo in Serie A presto o tardi.
Condivido totalmente le tue considerazioni Emiliano ma la tua domanda è retorica.....a Torino vinciamo :). Tornando a Pioli ho trovato singolare l'appoggio totale della stampa, sia chiaro ben meritato, ma non usuale per chi allena l' Inter.
RispondiEliminaMaranzino ceduto a titolo definitivo, temo che non lo rivedremo più con i nostri colori.
RispondiEliminaessendo meno ottimista di Riccardo, temo che a Torino non ce la faremo. In quel malaugurato caso, molto dipenderà da come ce la saremo giocata.
In effetti il sostegno della stampa a Pioli è un po' sospetto.
Conoscendo il tifo interista credo che se perdessimo a Torino comincerebbe il tiro al... piattello (al piccione mi sembrava brutto. Sull'allentore, su 6-7 giocatoi, su Ausilioe in particolare su...Ranocchia.
Dimentichi Nagatomo ovviamente!
EliminaMi attengo alla 'gerarchia' indicata a inizio settimana e per la quale consideravamo la partita di Pescara come fondamentale da vincere. Fatto. Non mi farebbe piacere perdere a Torino dopo già avere incassato la delusione dell'eliminazione dalla Coppa, ma razionalmente e a mente lucida devo considerare che entrambe le cose erano già preventivabili appena quattro-cinque giorni fa. In ogni caso, ottismo o meno, andiamo a Torino per giocarcela e per vincere e cerchiamo, tutto l'ambiente nerazzurro, di non farci condizionare dai veleni cui accenna Luciano.
A Maranzino chiaramente vanno i miei auguri per il prosieguo della sua carriera.
Poiché so che ci sono amici del blog che risiedono a Vicenza o dintorni, segnalo che domenica alle ore 12 l'U16 affronterà in campionato il Vicenza,al campo di via Calvi 43, mentre alla stessa oral'U15 affronterà sempre in campionato i pari età vicentini a Montegaldo (che dovrebbe essere vicino a Vicenza)
RispondiEliminaCiao Luciano e buongiorno a tutti. L'under 15 giocherà a Montegalda. :) N.b.: felicissimo e riconoscente per la "ripartenza"del blog!!!
RispondiEliminaCiao Teo. Benvenuto. Anzi... Bentornato!
EliminaA completamento di quanto indicato da Luciano per i movimenti nel settore giovanile, segnalo quelli che riguardano la prima squadra e che dovrebbero essere.
RispondiEliminaIN.
Roberto Gagliardini dall'Atalanta (prestito con obbligo di riscatto).
Trent Sainsbury dallo Jiangsu (prestito secco fino al 30.06.2017).
OUT.
Felipe Melo al Palmeiras (prestito secco - non so se fino al 30.06.2017 o fino al 31.12.2017).
Stevano Jovetic al Siviglia (prestito con diritto di riscatto).
Senna Miangue al Cagliari (prestito con diritto di riscatto e controriscatto).
Assane Gnoukouri all'Udinese (prestito con diritto di riscatto).
ALTRE OPERAZIONI.
Rey Manay passa dal Pescara al Pisa (sempre in prestito).
Loris Zonta al Pisa (prestito per 18 mesi).
José Correia passa dal Tondela al Marbella nella terza serie spagnola (sempre in prestito).
Isaac Donkor passa dall'Avellino al Cesena (sempre in prestito).
Lorenzo Tassi passa dall'Avellino al Feralpi Salò (sempre in prestito).
Roberto Ogunseye passa dal Prato all'Olbia (prestito...).
Francesco Forte dal la Lucchese al Perugia (prestito).
Davide Costa dalla Virtus Francavilla al Vicenza (prestito).
Non credo ci siano stati altri spostamenti rilevanti da registrare.
Se non diluvia ... ci sarò alla partita dell'under16 e vi aggiornerò in tempo reale.
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RispondiElimina...magari ci si vede, Flavour...;)
RispondiEliminaStanno preparando le basi i media...innalzare la squadra in modo spropositato non farà altro che creare false aspettative nei tifosi, con l'obiettivo di rammollire la squadra. Il mio timore è questo, perché sulla carta un pareggio sarebbe pronosticabile se i ladrons ci prendessero sottogamba ma così non sarà, sembrano piuttosto carichi. Dal punto di vista tecnico sugli esterni rischiamo l'imbarcata per cui toglierei Ansaldi e rischierei murillo adattato (almeno per metterla sulla lotta agonistica con il dirimpettaio ) e abbasserei candreva. Essere propositivi vorrebbe dire aprire i fianchi alla velocità delle loro ripartenze, considerando il nostro un equilibrio ancora abbastanza precario credo che bisogna preoccuparsi più dei raddoppi di marcatura che della manovra offensiva: non lasceranno molto spazi e non abbiamo l'uomo che sullo stretto abbia le caratteristiche di un cuadrado o dybala in grado di portarsi via il difensore, siamo sfortunatamente troppo lineariper loro. L'obiettivo, da pessimista estremo, deve essere reggere la baracca più a lungo possibile e correndo e pressando con l'intensità e la cattiveria di una piccola. In questo modo per 60-65 minuti costringi i ladroni a fare un certo tipo di partita: personalmente vista la diversa caratura è l'unico modo per affrontarli, sperando che non ci siano errori individuali (lo scorso anno ci pensò d'Ambrosio). Per fare punti invece bisognerebbe sperare che ti concedono qualcosa; però questi aspettano sta partita da tempo e non credo proprio che si possa fare affidamento su questa eventuale possibilità. Il punto non è ovviamente perdere ma come, bisognerà restare compatti e stretti a prescindere e come dicevo, usare tutte le energie per non farli giocare,a partire dagli esterni, loro punto di forza e nostra debolezza. La cosa che mi fa arrabbiare è vedere i tifosi perdere il senso della realtà dei limiti, perché questo è il presupposto per non appoggiare più la squadra alla prima difficoltà. Da questo punto di vista per me,la partita mentalmente più difficile sarà quella successiva
RispondiElimina...io vorrei capire perché il bbilan - che è decisamente più scarso dell'Inter - va a giocare la partita a t'orino con meno complessi e condizionamenti...il pescara è arrivato a san siro a giocarsela dal basso del loro ultimo posto, non vedo perché l'Inter dovrebbe essere l'ennesima vittima sacrificale dei latrones.....che corrano, lottino e siano squadra, così il risultato finale non sarà mai negativo ...
EliminaPoi sono d'accordo. Non ritengo che che chiudere gli spazi pressando e con raddoppi di marcatura sia fare la vittima sacrificale. Il bilan ha giocato contro i ladri a San Siro sfruttando il ritmo basso e la non perfetta quadratura e concentrazione di questi. Inoltre i rossoneri in campionato hanno soprattutto tamponato se ricordo bene: come approccio vorrei quella partita, giocare ugualmente sfruttando ogni possibile ripartenza. Secondo me giocare a viso aperto contro di loro, considerando i nostri limiti e il loro potenziale offensivo (gli esterni più higuain e dybala)è prestare il fianco al loro gioco. Considerando che imprimeranno un ritmo alto probabilmente, credo che la migliore mossa sia cercare di intasare il più possibile le linee di passaggio. Ribadisco, a me pare che anche il Milan abbia giocato così, sfruttando comunque la loro condizione più precaria e il loro atteggiamento. La speranza è di provare a giocare in funzione dell'avversario: inoltre credo che per caratteristiche strutturali i nostri esterni hanno difficoltà ad attaccare una difesa schierata e organizzata come la loro, non hanno i fondamentali per scardinarla come dicevo sopra. Però possono essere pericolosi se si sfruttano quegli spazi che lasciano i ladroni quando attaccano a difesa alta: in questa circostanza qualsiasi piccolo errore va sfruttato
EliminaPoi=Lou t9
Elimina...mi riferivo all'approccio mentale, psicologico (che mi pare appartenga più ai tifosi che alla squadra e ai giocatori) .... poi scusa, se loro attaccano, avranno una difesa - comunque forte - tutt'altro che schierata... l'importante sarà rimanere compatti e non lasciare voragini, in mezzo e alle spalle della difesa...
EliminaAnche a doha la juve aveva scarsa condizione fisica? Anche nell ultima in coppa Italia?... Se il milan li ha messi in difficoltà. Possiamo farlo anche noi. Con sacrificio grinta e sfruttando gli spazi che ci concederanno attaccando a 4
EliminaBeh nel momento in cui proponiamo gioco, non in ripartenza, superare il loro assetto schierato senza alcune caratteristiche non è facile. Be Fabio, parlavo anche di concentrazione, c'è da dire che la loro debolezza stava soprattutto nell'intensità a strappi. Probabilmente bisogna saper soffrire e sfruttare i momenti di pausa che avranno, dove magari non riescono ad essere corti con lo stesso tempismo con cui attaccano
EliminaIo sarò lì di nero vestito e con bombetta in testa...
RispondiEliminaSe mio figlio finisce la partita in tempo, penso di esserci. Ciao
EliminaDove gioca tuo figlio ? Ché magari gioca contro i miei qualche volta...
EliminaSi rischia l'insorgere di acerrime rivalità! :)
EliminaFacciamo che mi auguro giochino tutti assieme nell'Inter un giorno.
Flavor, la bombetta immagino sia un omaggio a Giorgio Muggiani e al look di inizio novecento dei fondatori del nostro amato club.
EliminaPiù un omaggio a Butch Cassidy ... interista ante-litteram
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EliminaHo un 2004 ed un 2006. Il primo gioca nel Rivereel (Basso vicentino), il secondo dopo due anni al Vicenza è passato al Montecchio.
EliminaNon male... i miei sono un 2000 e un 2003 entrambi in forza all'Altair
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EliminaEheh che poi secondo Soriano il figlio di Butch Cassidy avrebbe arbitrato la leggendaria finale del 'mondiale dimenticato' disputato in Patagonia. :)
EliminaEsattamente, nel rigore più lungo del mondo
EliminaSoriano è un fondamentale per gli appassionati di calcio e letteratura. :)
EliminaInteressante la discussione su juve Inter e anche l'intervista di Mancini (che bisognerebbe però leggere inyrgralmente). ne parleremo
RispondiEliminaLuciano, pensi che posso mettere in previsione un mio post sull'intervista di Mancini? Non so se però metterlo in 'scaletta' per domani o magari per la settimana prossima. Magari concentrerei la discussione di queste 48 ore soprattutto sulla partita contro la Juventus.
Eliminastavolta Icardi potrebbe essere davvero convocato in Nazionale nel prossimo giro di marzo. l'Argentina ha ben 14 diffidati, tra cui Higuain, Pratto e Aguero, e quindi tanti sono a rischio per la seconda partita. per questo invece dei soliti 24-25 giocatori, questa volta Bauza ne chiamerà 30-32. Occhio perchè anche Ansaldi è un giocatore tenuto sotto osservazione, e per lo stesso motivo anche lui potrebbe essere chiamato.
RispondiEliminaEmiliano, non sono certo ma forse riuscirò a fare un post di presentazione di juve Inter, accennando anche all'intervista di Pioli e, di sfuggita, a quella di Mancini.
RispondiEliminaNiente di che, eh... semplicemente qualche considerazione piuttosto ovvia che cercherei di aggregare in modo ordinato.
Però da un lato non sono certo di farlo, dall'altro se anche lo facessi, sai che io sono favorevole, ove possibile, all'incremento dei post. Non temo il sovraffollamento. Dunque se hai materiale per discutere l'i tervista di Mancini pubbliccalo tranquillamente. Sui tempi, sceglitu, per me va sempre bene. Anche se, in ipotesi, la pubblichi un'ora dopo un mio post
Spero che Icardi non vada in nazionale
RispondiEliminaAlla fine anche io. Sono contentissimo se rimane a Milano.
EliminaComunque, a latere, so che molti comunque non concorderanno con me, ma essendo nato a Napoli a inizio anni ottanta (sicuramente questo mi condiziona in questa preferenza), ho una particolare divinazione per Diego Armando Maradona, che considero il più grande calciatore di tutti i tempi e di cui nel bene o nel male ho comunque sempre apprezzato quello che è il 'mito' nel suo genio e assoluta sregolatezza. Quindi anche nei suoi comportamenti e dichiarazioni sempre oltre le righe. Devo dire tuttavia che non solo non mi rivedo affatto nelle sue continue dichiarazioni su Mauro, che trovo oltre che di cattivo gusto, di un bigottismo e un moralismo di quelli veramente più bassi. Ma molto più che questo non ci rivedo neppure quella figura di personaggio border-line contro tutto e tutti che lo ha sempre caratterizzato.
Non sono deluso ovviamente, né mi sento tradito, non avendolo ovviamente mai considerato un modello in tutti i sensi possibili né un qualche punto di riferimento, considero semplicemente che (al di là di possibili risvolti 'utilitaristici' relative le sue dichiarazioni) è invecchiato e che è invecchiato male. DIversamente da molti (non tutti) altri calciatori che pure si sono vantati in passato di essere genio e sregolatezza (di cui comunque lui è sempre stato considerato, a ragione, il massimo esemplare).
Niente. SOlo una mia personale considerazione. Per il resto non si è mai detto che, a parte tutto e per quello che riguarda possibili valutazioni tecniche al riguardo, un grande campione capisca necessariamente di calcio.
Non riuscirò a scriverlo né stasera né entro domattina Luciano. Se ci scrivi due righe in allegato al post su Juventus - Inter, magari valuterò poi se aggiungere ai commenti che seguiranno altre considerazioni più 'estese' tramite un post. Ma nel caso lo farò settimana prossima.
RispondiEliminaL'idea di un post di presentazione alla partita, dato il momento particolare e l'importanza inevitabile della gara perché contro la squadra più forte e la rivale storica, mi sembra comunque ottima. Se riuscissi a scriverlo penso sarebbe ottimo. Sono pronto a pubblicarlo in qualunque momento.
Eheheh Emiliano: il più grande campione della storia del calcio per me è Ronaldo. Il secondo Meazza (che ovviamente non ho mai visto giocare).
RispondiEliminaNo so forse sono leggermnete...fazioso
No no, non sei affatto fazioso Luciano. Hai nominato due dei più grandi calciatori della storia. Ronaldo era incredibile. Resta un grande rimpianto per la sfortuna che lo ha colpito ripetutamente e per essere passato a un certo punto al cosiddetto lato oscuro della forza. :)
EliminaEmiliano a quanto pare abbiamo altre due cose in comune: essere nati agli inizi degli anni 80 ed essere cresciuti nel mito di Diego. Come probabilmente avrai fatto anche tu, sono stato diverse volte a vedere Diego Armando al San Paolo, non fosse altro per il tifo sfegatato di mio padre per gli azzurri. Di certo ho ricordi vividi in particolare di una partita di coppa campioni, il lontano 19/9/1990 in cui il Napoli sconfisse la modesta compagine ungherese dell'ujpest per 3-0 con gol di Maradona: anche a un tifoso estraneo dava sensazioni fortissime e ricordo ancora le sue azioni e gol davanti agli occhi. Il Maradona persona appartiene a una cultura popolare di vecchio stampo in cui i ruoli maschili e femminili venivano definiti dai più classici dei cliché: non ha mai smessodi ragionare secondo certi schemi, seppure abbastanza incompatibili di fatto a definire l'onore di una persona. Di sicuro però, a differenza di altri giocatori in quegli anni sulla cresta dell'onda (ogni riferimento al Ruud "destriero" è puramente voluto :) ) è sempre stato un leader per i compagni. Assoluto. Proteggendo i compagni ed essendo coperto a sua volta da loro...hai detto una cosa corretta, lui è borderline...soprattutto come personalità....
RispondiEliminaQuello che dici è tutto vero. Nella sua vita privata non è mai stato chiaramente un modello riferimento. Ma questo essersi impuntato su Maurito in qualche modo trascende anche questo suo aspetto. Anche se sono dichiarazioni di tipo sicuramente populista e che come tali sono molto considerate dalla maggioranza.
EliminaBeninteso, senza volermi dilungare sulla questione (tornerei infatti a discutere di Inter giustamente), tutte le accuse a Icardi e Wanda Nara, per cose che riguardano del resto la loro vita privata e solo la loro vita privata, sono vergognose. Parliamo di una donna e un uomo che si sono innamorati. Stop. Sono cose che succedono a tutti e che non fanno né di lui un traditore, né di lei una prostituta oppure peggio (come si legge in giro).
Per il resto, che dire, se non lo convocano per noi è sempre meglio. :)
In genere condannare senza conoscere le circostanze, come succede a qualsiasi osservatore esterno,vuol dire ignorare. Ce ne faremo una ragione, e sicuramente apprezzeremo tutti se Mauro continuasse ad essere messo da parte per giocatori come pratto (incredibile è dire poco. Soprattutto ora che non ha ancora un ricambio affidabile
EliminaQuello che mi preme sottilineare è l'ottimo atteggiamento di Mauro rispetto questo attacchi. Zero risposte. E fa benissimo. Dopo quella mezza scivolata sulla autobiografia sta mostrando una maturità molto importante .
EliminaConcordo
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RispondiEliminaL'ag. di Piscopo a FcIN: "Con Vecchi poco spazio, a Torino c'è un progetto. All'Inter dei bonus e una percentuale"
RispondiEliminaIl calcio, come la vita, è fatto anche di situazioni e contingenze e forse un posto non è come un altro. Per questa ragione, l’australiano Reno Piscopo, esterno sinistro offensivo, classe 1998, in forza fino a pochi giorni fa nella Primavera nerazzurra allenata da mister Stefano Vecchi, dopo 6 anni nel settore giovanile dell’Inter, lascia il club milanese e si trasferisce nel Torino. Una trattativa lunga ventidue giorni che Carlo Alberto Belloni, procuratore del giocatore, racconta in esclusiva a FcInterNews.it.
Belloni, perché lasciare l’Inter per andare in granata?
“Piscopo è un giovane calciatore che predilige giocare palla a terra e, al momento, il gioco espresso dalla Primavera nerazzurra è molto più improntato alla fisicità. Per questa ragione, Reno fino ad oggi ha trovato poco spazio, collezionando solo 9 presenze totali e 2 gol”.
In granata troverà più spazio?
“Già il sistema di gioco è differente, il 4-3-3: e poi quello è un contesto sportivo dove, sia in Primavera che in prima squadra, giochi se sei forte a prescindere: le caratteristiche fisiche vengono dopo”.
Trattativa lunga.
“Piscopo aveva un contratto con l’Inter fino a giugno prossimo. Dunque, il club nerazzurro lo ha ceduto a titolo definitivo al Torino e, successivamente, noi abbiamo firmato un contratto di cinque mesi più un’opzione di due anni con scadenza a giugno 2019”.
Insomma, l’Inter ci ha pensato su un bel po’ prima di darlo via.
“Sei anni nel settore giovanile non si cancellano d’un colpo e le parole di stima di Roberto Samaden (responsabile del settore giovanile nerazzurro, ndr) non sono state casuali. Ricordo, infine, che il ragazzo con mister De Boer aveva partecipato anche a delle amichevoli con la prima squadra”.
Quali sono i termini economici della trattativa?
“Non c’è stato un indennizzo a favore dell’Inter, ma il club granata riconoscerà in futuro dei bonus legati alle presenze, e all’eventuale esordio in prima squadra di Piscopo, e poi una percentuale (15-20%, ndr) per un'eventuale rivendita futura”.
Qual è l’umore del ragazzo?
“È molto contento e soddisfatto: quando si è materializzata la possibilità di andare al Torino, non ci abbiamo pensato su due volte, anche se c’erano stati altri interessamenti, dall’Italia e dall’estero, specificatamente dalla Spagna”.
a sentire il procuratore di piscopo sembra non essere una filosofia universale quella di mister vecchi di privilegiare la fisicità. Non so quanto bene faccia un procuratore al suo assistito nel negare la realtà dei fatti: mi pare di capire che vecchi anticipi ciò che i ragazzi troveranno comunque tra i professionisti. Essere consapevoli di ciò che li attende è sempre un bene, anche eventualmente per scegliere strade diverse dal professionismo.
EliminaIl caso di Zonta mi lascia pensare quello che dici, cioè che Vecchi fornisce anche in prima persona dei suggerimenti ai ragazzi per quello che può essere il loro sviluppo e la loro crescita professionale e anche se questo riguardi l'eventuale trasferimento da un'altra parte. Non so se sia questo il caso tuttavia. Anche se... mi viene da pensare che il procuratore e il ragazzo forse non hanno avuto garanzie sul rinnovo, cosa che lasciava intendere dubbi sulla sua conferma a fine stagione, quindi hanno deciso di cambiare.
EliminaClasse '98... Forse a questo punto Vecchi non conta neppure più di tanto nella decisione. Nel senso che a fine anno comunque si sarebbe dovuto valutare che fare del ragazzo che forse non sarebbe in ogni caso entrato a far parte della rosa della primavera.
Può darsi che tu abbia ragione. Di sicuro l'accantonamento di Reno e di bollino dalla squadra non rappresenta una scelta casuale ma evidentemente è dettata dalla sua filosofia. Probabilmente però i procuratori non parlerebbero mai degli eventuali problemi contrattuali
EliminaBe', Che Vecchi non impazzisca per i giocatori che non garantiscono potenza atletica mi sembra ormai un fatto scontato Detto questo è anche vero che Reno gioca poco quest'anno, che è l'ultimo per lui in Primavera. Quindi se lui parte Vecchi non si strappa i caplli: la soceità poteva fargli il cotratto e poi cederlo in prestito oppure lasciarlo andare subito con un ritorno finanziario finalizzato a situazioni come le presenze, la vendita futura, ecc.
RispondiEliminaE' stata credo una scelta finanziaria, determinata dal fatto che neppure in società si credeva a una sua carruera ad altissimi livelli.
Il Toro sembra di si. vedremo chi ha avuto ragione.
A me spiace comunque, perché lo apprezzo come persona e come giocatore di qualità
Sicuramente. Immagino che dato il contratto in scadenza, la società abbia domandato a Vecchi che cosa ne pensasse del giocatore e per il suo potenziale. Mi sembra ovvio che abbiano chiesto un suo parere. Evidentemente avranno valutato che il calciatore non ha davanti a sé particolari prospettive.
EliminaNonostante tutto sono comunque propenso a fare i migliori auguri al ragazzo.
In attesa di un eventuale post di presentazione della partita, propongo la discussione relativa la probabile formazione per domani con le tre ipotesi di formazione di Gazzetta, CdS e Tuttosport.
RispondiEliminaGazzetta.
Sono due, in mezzo al campo, le soluzioni attualmente valutate da Pioli: Gagliardini-Kondogbia (o Medel) davanti alla difesa, Brozovic o Joao Mario sulla trequarti, a ridosso di Icardi; poi 4-1-4-1, con Medel diga centrale, Gagliardini e Kondogbia interni, Candreva e Perisic sulle fasce. Entrambe le ipotesi puntano a proteggere adeguatamente il corridoio centrale, zona dove ha sfondato spessissimo la Lazio in Coppa Italia («Una lezione che terremo a mente», ha detto Pioli in conferenza stampa) e dove la Juventus è semplicemente letale quando ruba palla. Formazione probabile:
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Murillo, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Medel; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.
CdS.
Stefano Pioli tiene nascosta la sua Inter e prepara una mossa tattica a sorpresa per provare a mettere in difficoltà la Juventus. Il 4-2-3-1 che il tecnico emiliano ha utilizzato quasi sempre in questo filotto di 7 affermazioni consecutive in campionato per una volta potrebbe essere accantonato in favore di un modulo più prudente per “coprirsi” da Dybala, abilissimo ad andare a trovare spazi alle spalle di Higuain, tra la difesa e la mediana nerazzurra. Pioli è certo dei giocatori offensivi (gli esterni Candreva e Perisic più il centravanti Icardi), non ha dubbi sull’utilizzo di Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Ansaldi e Gagliardini, ma per le ultime tre maglie, e in particolare per la composizione della mediana, non ha voluto dare indizi neppure ai suoi giocatori.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi.
Tuttosport.
Bisognerà tenere d’occhio Dybala e per questo rimane valida l’opzione Medel (in ballottaggio con Murillo); mentre a centrocampo oltre a Gagliardini ci sarà spazio solo per uno fra Kondogbia e Brozovic, col croato che nel caso si giocherà poi il posto da trequartista con Joao Mario.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.
Juventus per lo più annunciata in campo con il 4-2-3-1. Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Cuadrado, Dybala, Mandzukic, Higuain.
EliminaPersonalmente vedrei bene la coppia gaglia-medel davanti alla difesa con kondo pronto a subentrare nella ripresa: credo che i ladroni partiranno con elevato ritmo e intensità per cui vedrei kondo più in difficoltà di medel rispetto agli strappi dei loro giocatori. Dovessimo conservare un risultato positivo, metterei kondo gli ultimi 20-30 minuti per aiutare gaglia ad arginare il loro potere fisico e garantire un miglior possesso palla. Inoltre medel dovrà aiutare murillo (in questo momento preferibile ad Ansaldi per motivi agonistici) e i centrali a raddoppiare le accelerazioni e incursioni avversarie per cui brucerà abbastanza. Mi auguro in un d'Ambrosio attento li dietro perché avrà una sfida sulla carta impari. Comunque in linea generale mi aspetto soprattutto da brozovic una copertura di campo essenziale con meno spinte propulsive del solito e visto il discorso di intensità che facevo, terrei perisic in panca mettendo Joao Mario come falso esterno: lui è bravo a occupare gli spazi in mezzo e a recuperare sulla velocità dell'esterno avversario in fase di copertura. Si sacrifica l'aspetto offensivo nell'immediato ma il Joao Mario che all'europeo ha annullato pogba lo vorrei in campo su pjanic. Candreva dietro a icardi a supporto in entrambe le fasi: dovremmo partire sulle ripartenze senza frenesia e contenere il più possibileil loro pathos agonistico. Nel secondo tempo inserirei kondo e perisic
RispondiEliminaMurillo deve giocare assolutamente (al limite a sx...) ed immagino che Pioli non sia un cojone...
RispondiEliminaSu murillo in questo momento sono d'accordo, se è in partita la sua forza e rapidità saranno utili. Speriamo che non sbagli. Pioli non è stupido affatto ma l'atteggiamento dei giocatori dipende relativamente da lui: sono più preoccupato della concentrazione degli slavi, che possono essere tutto e il contrario di tutto
EliminaE se Pioli proponesse la difesa a tre? Non me la sento di escludere del tutto questa possibilità. Lo ha fatto in precedenza contro il Genoa, anche se parliamo ovviamente di due situazioni radicalmente diverse. In questo senso Murillo farebbe il 'terzino' a sinistra con Medel centrale e Miranda sul centrodestra. Quindi D'Ambrosio sulla corsia di destra e immagino Perisic a sinistra.
EliminaChiariamoci, non sto dicendo che giocherei in questo modo, sto solo ipotizzando quelle che potrebbero essere le mosse del mister.
Ragazzi ma Radu? Qualcuno ha notizie sulle sue condizione fisiche?
RispondiEliminaSbaglio o qualche mese fa ha rinnovato sino al 2020?
Confermo il rinnovo fino al 2020. Ma non so nulla delle sue condizioni fisiche. Immagino abbia ancora problemi, altrimenti non si spiega la sua permanenza a Milano. Nel senso che immagino che avrebbero cercato di mandarlo a giocare da qualche parte fino alla fine della stagione.
Elimina
RispondiEliminaBeh mi sembra evidente che abbiamo una buona Primavera con 2 giocatori totalmente inadeguqti per la categoria. Danso e Cagnano. Non capisco come possano essere arrivati a tali livelli. In particolare su Cagnano chiedo a Luciano se è davvero il giocatore che si è visto quest anno... O è un annata storta.
Non condivido il giudizio drastico sul Cagna. Ha sbagliato in occasione del gol, certo. Ma in altre occasioni avevano sbagliato altri,anche più celebrati. Cagnano per me in categoria ci sta bene.
RispondiEliminainvece a me sembra che oggi siano ben tre i giocatori non in partit e si dimostra di nuovo che puoi essere anche più forte, ma se 3 giocatori non sono in giornata finisci per pagare.
Poi non ha influito sul risultato, ma mi sembra che l'arbitro stia facendo le prove per ...la partita di domani: due ammonizioni davvero esagerate. Pina si vede benissimo che perde l'equilibrio e on reclama nulla, Zinho entra a scivolone, prende netto la palla. ci stava anche il fallo per gioco pericoloso (forse) ma non l'ammonizione
Secondo me era giusto il giallo di Pinamonti, per simulazione... Ma andava ammonito un fallo dell entella su pinamonti lanciato a rete subito dopo il centrocampo
EliminaNon so come i dirigenti del settore giovanile interista riescono a dormire la notte con una Primavera che gioca così male, così a caso.
RispondiEliminaTemo che la cantera interista va rivoluzionata come uomini ma soprattutto come idee.
Da che punto di vista secondo te dovrebbe essere rivoluzionata? Intendo, cosa vuoi dire con 'idee'. Anche senza entrare troppo nello specifico.
EliminaPerché comunque i risultati degli ultimi anni sono stati in generale molto positivi, e anche quest'anno non sono male, senza contare il numero di calciatori che sono approdati al calcio professionistico. Non ho i dati ma immagino che unitamente a quelli provenienti dal settore giovanile della Roma siano la maggioranza.
ottima prova della Primavera, che conferma il suo primato in classifica nel girone più difficile, nonostante una gara tutta in salita, per lo svantaggio subito su u 'intervento sfortunato, e la necessità di rimediare su un campo difficile contro la difesa che, dopo di noi ha preso meno gol.
RispondiEliminaoggi si è giocato con lanci lunghi, superando il centrocampo, è stata una soluzione da squadra molto forte e matura, perché su questo campo il fraseggio in mezzo al campo era estremamente rischioso.
partita che nel complesso conferma che la nostra cantera resta la migliore
Gol di Bonazzoli. Forza Fede!
RispondiEliminaVuoi vedere che Strama aveva visto giusto su Francesco Forte?? Dai Bona...
RispondiEliminaEmiliano: finito il post. ora devo solo ritoccarlo e lo spedisco
RispondiEliminaVa bene. Credo che tra un'oretta sarò a casa. Quindi in serata lo pubblico sicuro.
EliminaInizio col botto per Forte. 3 partite 3 gol..Felice per Bonazzoli, dopo pali e traverse finalmente in gol
RispondiEliminaCiao a tutti
RispondiEliminaUna domanda:
Ma Opoku che oggi gioca con la primavera del Verona è ancora di proprietà dell Inter o è stato venduto?
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RispondiEliminaIntanto segnalo una prestazione da fenomeno di Ranocchia in Hull City - Liverpool, che sta terminando sul 2 a 0.
RispondiEliminaNon posso fare altro che essere felice, e spero tanto che continui così, è un ragazzo che si merita delle soddisfazioni.
La Berretti ha vinto 2 a 1 a Piacenza
RispondiEliminaOnline il post (imperdibile) di Luciano sulla presentazione della partita di domani sera.
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