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sabato 4 marzo 2017

Il lungo addio di Roberto Mancini

Steven Zhang e Roberto Mancini (foto: Inter.it). Un sodalizio quello tra la nuova proprietà di Suning e l'allenatore di Jesi che non è praticamente mai decollato e con la inevitabile conseguenza della fine del rapporto di collaborazione tra il Mancio e il club nerazzurro, avvenuta a soli dieci giorni dall'inizio del campionato dopo il protrarsi troppo a lungo di una situazione di incertezza generale.

Avevo pensato di scrivere su questo argomento già all'indomani delle dichiarazioni che Roberto Mancini aveva rilasciato qualche settimana fa.

La sconfitta con la Roma e molte delle considerazioni che sono seguite sulla struttura della squadra e il mancato (salvo colpi di scena) raggiungimento degli obiettivi stagionali, unitamente alle nuove dichiarazioni rilasciate (questa volta a Sky) dal nostro ex allenatore, mi sembrano l'occasione opportuna per affrontare la questione.

Questo per quanto mi riguarda senza nessuna intenzione di fare processi, ma più che altro come bisogno di fare il punto della situazione, individuare quelli che possono essere stati gli errori e se possibile farne tesoro: cioè evitare di ripeterli.

La fine dell'avventura di Mancini, della seconda avventura di Mancini in nerazzurro (che io avevo accolto con grande entusiasmo), è stata una specie di lungo addio.

Dopo la fine del campionato scorso, chiuso al quarto posto e dopo avere anche lungamente accarezzato sogni di gloria, il mister credo che abbia sostanzialmente ribadito il suo pensiero. Cioè quello di innestare la squadra con elementi di grande esperienza in tre-quattro ruoli chiave.

I nomi fatti erano il solito Yaya Touré, Zabaleta, Candreva.

Il quarto nome penso fosse quello di Berardi, peraltro credo l'unico voluto da tutte le parti in causa, ma irraggiungibile per questioni di natura 'politica' (diciamo così).

Secondo Mancini questi acquisti avrebbero ridotto il gap con la Juventus, permettendo all'Inter di giocarsela per lo scudetto.

Questo almeno è quello che dichiara oggi, portando in qualche maniera (perché no) letteralmente acqua al suo mulino. Un atteggiamento che non mi sembra neppure scorretto in fondo. Per quanto ne sappiamo del resto potrebbe anche pensarlo sul serio e quindi ribadire semplicemente le sue convinzioni.

Aggiungo che nessuna delle sue dichiarazioni è velenosa nei confronti del nostro club o di alcuno dei suoi rappresentanti.

Una cosa che considero senza meriti di sorta ma come un dato di fatto.

Dispiace ovviamente sentirlo parlare con disinvoltura della possibilità di allenare Milan o Juventus, ma questa è più una amara considerazione personale e in fondo già mi aveva ferito in passato con quella frase, 'Ho vinto due scudetti e mezzo,' pronunciata ad uno show in seconda serata su Mediaset poco dopo la fine della sua prima avventura con i nostri colori. E ancora prima con le dichiarazioni dopo la gara con il Liverpool. Insomma come una bella donna, diciamo che sa come fare male. Ma va bene così.

Il suo addio è maturato in una maniera quasi inevitabile.

Intanto gli obiettivi richiesti per diverse ragioni non sono stati centrati.

Touré e Zabaleta (al suo posto è stato preso Ansaldi) sono rimasti al City. Candreva è stato preso praticamente poco prima del suo addio.

Secondariamente restava in sospeso la questione relativa il rinnovo del suo contratto. Che non leggo come una pretesa di natura economica (lo è anche, sicuramente) ma come volere un sostegno, un avallo alle sue idee calcistiche e su come costruire la squadra.

Idee che evidentemente non piacevano alla nuova proprietà e forse neppure convincevano del tutto quella precedente.

Un dato di fatto sancito dalla risoluzione consensuale del contratto che legava l'allenatore al nostro club.

Seguivano dichiarazioni vere o presunte di scarso apprezzamento su Banega (comunque preso a zero) e Joao Mario, definito un doppione di Brozovic (non è esattamente così) e un pre-campionato sul piano dei risultati - per quanto possa contare - deludente. Ma qui anche non so quanto si possa dare responsabilità solo al mister per questioni sia logistiche sia legate al valore degli avversari.

Sicuramente questo ha contribuito a porre in cattiva luce la sua figura da parte dei media in un'operazione che andava avanti già da qualche mese e in pratica da dopo quelle che furono le vicende legate allo scontro con l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri.

Perché comunque che Mancini abbia una grande personalità e che sia uno che divide e che questo riguardi anche il suo rapporto con i media, costituisce un fatto storico sin da quando era ancora un calciatore.

Per quanto ne possiamo sapere - parliamo forse in qualche modo più di gossip che di fatti veri e propri - avrebbe avuto un ruolo in questa situazione anche la figura di Kia Joorabchian, un personaggio che comunque ha legami storici con Suning, e che avrebbe avuto nel caso interessi diversi da quelli del Mancio. Se non altro perché interessato a piazzare un paio di giocatori di cui avrebbe il controllo e che poi di fatto oggi vestono di nerazzurro.

Tra questi anche lo stesso Joao Mario (l'altro è Barbosa).

Fatto sta che la fine del rapporto tra il mister di Jesi e l'Inter arrivava a dieci giorni dall'inizio del campionato.

A questo punto veniva ingaggiato un allenatore secondo me impreparato al contesto e comunque messo a lavorare in una situazione difficilissima. Una scelta in ogni caso secondo me dettata da nessuna ratio di natura tecnica e programmatica: semplicemente una scelta di preferenza da parte di quello che è ancora un altro soggetto per forza di cose interessato, cioè Erick Thohir, che del resto aveva sempre dichiarato di avere una grande considerazione per l'allenatore Frank de Boer.

Fatte senza nessuna particolare considerazione di natura tecnica specifica nella costruzione e completamento della squadra anche le scelte di prendere Joao Mario e Gabriel Barbosa.

Fermo restando che trattasi di due giocatori molto promettenti e che il primo è già ora un ottimo giocatore, peraltro arrivato a Milano da fresco campione d'Europa con la nazionale portoghese.

Il punto è: aveva ragione oppure no Mancini a sostenere che con quei giocatori la squadra si sarebbe rinforzata al punto da competere con la Juventus o comunque puntare direttamente a stare nei primi tre posti.

Secondo me il gap con la Juventus in termini assoluti sarebbe rimasto inalterato.

Pensare il contrario sarebbe quanto meno un po' troppo di parte, fermo restando la mia grande stima per il Mancio.

Ma penso che avremmo molto più realisticamente potuto puntare a stare tra le prime tre squadre. Se non altro tuttavia principalmente in virtù dell'utilità della continuità tecnica e per il semplice fatto che Mancini è un allenatore esperto e carismatico, che conosce il nostro calcio e che sa come si vince.

Vanno altresì fatte altre considerazioni. Cioè se a questo punto sarebbero stati determinanti Zabaleta e Touré. Se effettivamente saremmo stati almeno pari a Napoli e Roma.

Per quanto possa essere impossibile sostenerlo con certezza, dico che secondo me non sarebbe stato così.

Due giocatori soli (+ Candreva) non sarebbero bastati; a fare la differenza sarebbe stato nel caso il semplice fatto di avere una guida 'sicura' sin dall'inizio del campionato.

Ma è lecito pure avere delle perplessità su quello che era e sarebbe stato il lavoro del mister. Che, va detto, nel corso di questo anno e mezzo di ritorno sulla nostra panchina è apparso spesso contraddittorio e in fondo mai sembrato avere trovato alla squadra la giusta quadratura.

Fermo restando i giganteschi progressi relativamente la fase difensiva rispetto al passato ottenuti lo scorso anno, il continuo alternarsi di giocatori e di sistemi di gioco, alla lunga non aveva dato certezze alla squadra e ai singoli giocatori.

Esemplificativo in questo senso il caso di Kondogbia che con Pioli è finalmente ritornato a giocare a calcio dopo essere sembrato a lungo letteralmente un UFO ritrovatosi per mera casualità su di un campo di calcio.

Abbiamo sottolineato dopo la gara con la Roma come questa somigli effettivamente molto alla prima Inter vincente di Mancini per lo strapotere fisico e la continuità di rendimento.

Una osservazione che condivido e che premia la bontà del lavoro di Spalletti e gli investimenti (non sono stati pochi) del club giallorosso che anche senza vincere, ma il campionato non è finito, almeno quest'anno non ha visto la squadra subire (finora e comunque escluso quello in partenza con il Porto) crolli clamorosi.

Una formula cui comunque Spalletti  è arrivato nel tempo e a stagione in corso dopo una lunga corsa durata una carriera intera.

Mancio nella sua prima esperienza in nerazzurro ci aveva messo molto meno, ma comunque aveva avuto bisogno di tempo per giungere a questa considerazione.

Eppure senza nulla togliere a Roberto Mancini, per chi scrive uno dei più grandi allenatori in circolazione (e uno dei più grandi allenatori della storia del nostro club) questa visione in qualche maniera stride con quelle che sono state alcune scelte fatte dal mister.

Forse mai calatosi appieno di nuovo in una realtà stressante da tutti i punti di vista come quella del calcio italiano, considerandone le scelte e le dichiarazioni, Roberto Mancini avrebbe voluto da principio proporre un calcio d'attacco e puntare su elementi diciamo di qualità che però non hanno evidentemente risposto sul campo alle aspettative (Podolski, Shaqiri, Jovetic, Ljajic, Eder, lo stesso Kovacic).

Pensare in questo senso di invertire la rotta con due soli giocatori pure bravi come Zabaleta (che peraltro non gioca in un ruolo diciamo determinante) e Yaya Touré sarebbe stato troppo.

Anche se certo condivido che un giocatore come Banega (come James Rodriguez del resto...) non costituisca un elemento su cui costruire ma al limite quell'innesto da inserire in un contesto già solido e collaudato e che in virtù della sua qualità e dei suoi spunti allora possa effettivamente dare qualche cosa in più.

Se devi costruire una squadra per primeggiare (stare tra le prime tre) in un campionato come quello italiano, allora devi avere una intera rosa di calciatori molto forti sul piano fisico e atletico e dotati primariamente di grande carattere, allo scopo di ottenere una continuità importante nel corso del campionato intero.

Questo è il mio pensiero e che non è in contraddizione necessariamente con nessuna idea di bel gioco (una definizione che come tale è opinabile, per dire: a me piacciono le squadre che vanno in porta con un solo passaggio invece che venticinque) e che fondo su quella che è l'osservazione dei fatti.

Troppe teste in definitiva sono intervenute in una situazione che la scorsa estate si è prolungata per troppo tempo e senza veramente si arrivasse a cogliere gli aspetti su cui avremmo dovuto intervenire per veramente rafforzare la squadra.

In questo considero determinante a partire dal futuro prossimo la centralità di Suning e quelle che saranno le sue scelte nella strutturazione della società a tutti i livelli (l'aspetto commerciale non è sicuramente secondario) e la costruzione della squadra.

Ho trovato interessanti in questo senso le voci circolate un po' di tempo fa su Peter Kenyon, una figura che coniugherebbe entrambi gli aspetti (sia quello tecnico che quello più strettamente commerciale) e che dicono molto legata a Kia Joorabchian e la cui bontà del lavoro fatto al Chelsea penso sia qualche cosa di universalmente riconosciuto.

Investire molti soldi può infatti a volte non bastare o comunque non essere sufficiente a fare di un club una icona riconosciuta a livello mondiale.

In questo senso il risultato ottenuto dal Chelsea, che venti anni fa non era niente e oggi è uno dei club più popolari a livello mondiale, costituisce qualche cosa di unico.

In ogni caso, semplificando, riconosco nella costruzione di una squadra e la definizione di un progetto tecnico, le seguenti fasi procedurali.
  1. Determina degli obiettivi. Tra questo quello primario di centrare la qualificazione alla Champions League. Secondariamente direi quello di evitare figuracce a livello europeo come quest'anno. In terzo luogo possono esserci considerazioni relative la valorizzazione del patrimonio dei giocatori più giovani o provenienti dal settore giovanile ad esempio.
  2. Individuazione delle figure di riferimento in seno alla struttura dirigenziale del club che dovranno contribuire alla costruzione della squadra e a un vero e proprio affiancamento della guida tecnica. Un ruolo che in questo momento è principalmente deputato ad Ausilio.
  3. Scelta dell'allenatore (che può essere anche la conferma di Pioli) di concerto con la figura professionale di cui al punto due.
  4. Determinazione della struttura che si vuole dare alla squadra in termini di qualità e caratteristiche e che può anche prescindere dall'adozione di un solo determinato modulo o sistema di gioco. Ma che sia in ogni caso finalizzata a concorrere per una competizione lunga e fisicamente stressante come la nostra Serie A.
  5. Individuazione dei profili, quindi dei nomi e delle alternative per quello che riguarda i calciatori da acquistare.
  6. Fase del mercato vero e proprio. Possibilmente cercando di anticipare gli avversari e di chiudere in tempi utili per permettere all'allenatore di lavorare con i nuovi giocatori il prima possibile. Molto ovviamente dipende anche dalla difficoltà delle trattative e dal mercato in uscita.
  7. Operazioni last-minute (quelle che Adriano Galliani riteneva fossero un suo must in quelli che definitiva orgogliosamente come 'I giorni del condor'...) oppure di contorno.

Non scrivo niente di nuovo e chiaramente niente che chi lavori nel mondo del calcio non sappia e non sappia fare. Anzi chiaramente i veri operatori del settore svolgono tutte le fasi continuamente lavorando praticamente tutti i giorni  in quelle che sono le loro normali attività e avendo in ogni momento ben presente il quadro completo della situazione.

Sono probabilmente sembrato molto critico (in verità più che critico, mi potrei definire in qualche maniera deluso) per quello che è successo la scorsa estate. Senza conoscere tutti i retroscena, la mia vuole comunque essere una ricostruzione dei fatti fondata su quelle che sono voci (pertanto più o meno attendibili) e le dichiarazioni dei diretti interessati.

Però posso dire che gli investimenti fatti (solo di cartellini credo che parliamo di oltre cento milioni) non sono stati sufficienti a potenziare la squadra e centrare il terzo posto (non si sa mai comunque...) basandomi su dati oggettivi.
  • Cioè la nostra posizione di classifica attuale.
  • Il fatto di avere constatato oggettive difficoltà in quelli che sono stati gli scontri diretti.

Così come pure essendo stato contento dell'acquisto di Gabriel Barbosa, posso ritenere che forse sarebbe stato prioritario investire su un elemento subito utile, un titolare, invece che su di un giovane pure così promettente e talentuoso.

Che giustamente, dovendo intraprendere un difficile percorso di crescita e di adattamento al nostro calcio, ha trovato poco spazio in prima squadra.

Un acquisto che comunque come gli altri ci può stare. Anzi benvengano acquisti fatti su giocatori di prospettiva e peraltro di livello internazionale.

Il punto non riguarda strettamente la bravura dei giocatori infatti, ma i criteri con cui si è proceduto a prenderli.

Stabilire quelli che sono gli obiettivi stagionali e di conseguenza un ordine di priorità.

Inutile cercare di stabilire se ci siano state delle colpe e se queste siano state in particolare di Suning, Thohir, Massimo Moratti (...), Ausilio, Kia Joorabchian, Mancini oppure Frank de Boer.

Quello che è venuto a mancare questa estate non è stata la professionalità, ma una sufficiente distribuzione delle competenze; è mancata una vera e propria armonia tra tutte le parti in causa e che di conseguenza non hanno potuto materialmente svolgere al meglio i propri ruoli e le loro funzioni.

Ma questo deve essere per forza in larga parte, se non del tutto, legato al passaggio di consegne per quello che riguarda l'acquisizione del club da parte della nuova proprietà.

Suning è un gruppo economico, commerciale e finanziario tra i più grandi del mondo.

Un dato che al di là delle cifre che potranno investire, mi fa pensare al fatto che non lasceranno nulla al caso e che saranno già al lavoro invero per correggere dove non si è intervenuto in maniera adeguata.

Un lavoro che nel caso di una società così importante viene svolto quotidianamente e trecentosessantacinque giorni all'anno.

Ho già scritto che l'acquisto di Gagliardini può secondo me costituire un modello su come operare (ove possibile) nella costruzione della squadra e l'acquisto dei giocatori.
  1. Si è individuata la carenza principale della squadra. La mancanza di un centrocampista di sostanza e continuità di rendimento e che avesse pure una buona visione di gioco. Ma per fortuna, dico io, non necessariamente un regista 'alla Pirlo' a tutti i costi (giocatori con le qualità di Pirlo sono una rarità assoluta, molti se ne dimenticano troppo spesso).
  2. Conseguentemente si è valutato Gagliardini, un ragazzo giovane e che aveva avuto un ottimo impatto con il mondo della Serie A con la maglia dell'Atalanta, come un giocatore non solo dotato di grandi potenzialità future ma anche utile nell'immediato.
  3. Convinto Suning del 'progetto', evidentemente opportunamente presentato e referenziato da allenatore e area tecnica, la proprietà ha investito sul giocatore fidando delle competenze delle professionalità in seno al club.

È stata fatta una operazione importante e che ha dato anche buoni feedback sul piano dell'immagine. Al di là dell'aspetto tecnico.

Anche qui non scrivo nulla di nuovo su quelle che credo siano le procedure in uso presso tutte le società calcistiche più o meno importanti.

Ho sicuramente descritto questa operazione in una maniera elementare e senza tenere conto di tanti altri aspetti.

Ma ritengo comunque che possa costituire un 'esempio'.

Vediamo allora se il cosiddetto modello-Gagliardini potrà diventare già nel prossimo futuro un vero e proprio modello di riferimento. La definizione di uno standard.

Emiliano D'Aniello

58 commenti:

  1. - la ROMA
    ...è reduce da due secondi posti e da un terzo (raggiunto dopo un cambio di allenatore in corsa) e fu sostanzialmente forgiata da Rudy GARCIA che, al primo anno, partì con una striscia di 11 vittorie consecutive-
    - MANCINI ... nel 2008 aveva già mostrato limiti preoccupanti, soprattutto dal punto di vista caratteriale, e anche i risultati, dove vi era competizione (europa) non erano stati granché. Ad ogni modo, anch'io come tanti, intristito dall'epilogo della vicenda Mazzarri (pessimo comportamento della società e della stessa tifoseria) avevo visto il suo ritorno come un motivo di speranza, funestata dalla pessima gestione della squadra che finì il campionato in ottava posizione, nonostante gli acquisti di gennaio. Lo scorso campionato era iniziato ottimamente - sotto il piano dei risultati - che ci vide in testa fino alla 18a giornata, senza che, però, sul piano del gioco si evidenziassero miglioramenti sul piano della sicurezza dell'impianto, tant'è che nel girone di ritorno, saltata la saldezza difensiva, furono racimolati la tristezza di 28 punti. Dopodiché è seguito l'incredibile raduno estivo, dove dalla sua prima intervista s'è capito che era "scazzato" e che cercava ogni appiglio per fare bella figura lui e per mettere in cattiva la luce la società .... i risultati sono stati immediati...svaccamento della situazione ....ora ciuffetto, che per il suo disturbo in 20 mesi (senza aver raggiunto gli obbiettivi prefissati) avrà beccato non meno di dieci milioni netti, (stra)parla ancora e io mi chiedo : ma non si vergogna neppure un po'?

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  2. Al mancio contesto solo qualche acquisto non azzeccato. D'altronde quando vai sulle scommesse siamo a 50 e 50 (legge delle probabilità). Poi se su una squadra forte prendi insiemi suazo e maicon e uno ti va bene ok. Se in un inter disastrata ne cambi 6 e sono ok 3 non è che vada tanto bene. Caro emiliano ti aggiungo due cose su mancio. Aveva espresso la NON incredibili tanto di icardi è la necessità di un forte centrale di difesa. Mi sembra i fatti lo stiano dimostrando. Su Kondogbia. Tutti e 3 gli allenatori che lo hanno avuto all'inter ne parlano come un giocatore di prospettiva. E due lo fanno giocare temo abbastanza malvolentieri perché non hanno altro. Uno lo aveva addirittura accantonato. Se lo hai visto davanti a strootman ti sei reso conto della differenza. Ma persino con i kucka e i duncan.... Altra scommessa. Ma magari la si vincerà. Per me Mancini è di altra categoria. Lo 'rovina' il fatto che è intelligente, non è ruffiano ed è un filo permaloso. Sa di essere un privilegiato e non so spiega come non lo sappiano i giovani beoti che spesso allena. Tutto li. Era l'allenatore ideale per una società ricca. Per questo mi spiace sia andato via.

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    1. Volevo dire non incedibilità di ICARDI. ... anzi....

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    2. Spero che sia chiaro Michele che l'apprezzamento che esprimi nei confronti del Mancio è qualche cosa che condivido. Posso dire di averlo amato anche più di José... che è dire tutto. :)

      Posso dire comunque ma tutti condivideranno che il suo principale limite caratteriale, essere in qualche modo narciso e egocentrico, sia qualche cosa che non ha mai superato. E forse quello che gli ha impedito di vincere la cl... cose che comunque dico con sincera stima ed affetto. Mi sarebbe piaciuto ovviamente che fosse rimasto e magari nel tempo chi lo sa. Ma è andata così.

      In ogni caso non voglio fare nessun paragone con Pioli. Non è questo il senso del post. Massima stima e sostegno per il nostro mister anzi. Mi piace molto e mi ha sorpreso molto in positivo.

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  3. Lou. Anche la fine dell'esperienza Mazzarri fu un errore. Ha subito delle pressioni incredibili e ingiustificate. Ottenendo risultati con Jonathan e Nagatomo e una difesa costruita su Ranocchia, Jesus e Rolando... con i primi due sempre nell'occhio del ciclone.

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    1. Infatti, ho scritto questo : "intristito dall'epilogo della vicenda Mazzarri (pessimo comportamento della società e della stessa tifoseria)" .... ma l'aspetto peggiore della seconda esperienza di mancini è che le sue squadre, con il passare delle giornate, PEGGIORAVANO (sia in qualità che in rendimento)piuttosto che migliore : circostanza che la dice lunga sulla qualità del lavoro del signorino in sciarpetta....

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    2. Averla quella difesa adesso rispetto a Murillo medel d'ambrosio di domenica comunque...

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    3. Rolando è veramente un buon difensore. Non conosciamo tutte le circostanze ma credo che andasse confermato a tutti i costi, era stato chiaramente uno dei migliori nel corso dell'annata precedente... In fondo anche la mancata conferma di Ricky (con tutti i suoi limiti aveva fatto bene) fu discutibile, ma parliamo comunque di ragioni di bilancio in questo caso (forse in entrambi).

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    4. Aggiungo che Ausilio fece quello che poteva benissimo rivelarsi un colpaccio prendendo Osvaldo... Peccato poi sia andata in quel modo. Colpa ovviamente - per me - del calciatore.

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  4. Anche a me piace molto pioli. Per una squadra che, mettiamoci in testa, ha una rosa più vicina all'ottavo posto che al primo ed il cui "fuoriclasse" non sarebbe titolare nelle prime tre è la scelta migliore. Non capisco tutte queste critiche né a pioli né a mancini. Si può non essere d'accordo... come me su medel. La sua partita migliore fu contro la Roma li scorso anno. Difesa y contrataque in spazi stretti. Unico modo con cui può giocare come nel Cile. Ma contestare l'ottimo pioli giunto dopo il disastro de boer (come situazione è non come allenatore) o Mancini dopo la tabula rasa mazzarri mi sembra quanto meno miope.

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  5. Caro Luciano. La primavera mi strapiace. Dopo quella dei duncan, crisetig, longo e benassi è la prima che mi da l'idea di poter dare giocatori alla prima squadra. Zinho totalmente di altra categoria. Che pensi?

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  6. E vecchi, purtroppo, merita di nuovo una chance nei professionosti. Speriamo faccia una scelta alla DeRossi

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  7. Interessante sapere quali sono i margini di crescita di belkheir. Degli esterni bassi valietti valido e con un bel piede forse un po leggero ancora. Zinho pronto per restare stabilmente in prima squadra mi pare ed anche emmers ha un passo e una Potenza importante: quest'ultimo è già pronto per la b da titolare mi pare. La squadra mi pare molto quadrata e di sostanza ormai

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  8. Io invece sostengo che in qualunque settore industriale che muovesse lo stesso denaro del calcio, il comportamento di mancini (per non parlare del mazzarri "inglese") sarebbe considerato scarsamente professionale (per usare un eufemismo). In un mondo autoreferenziale, come il calcio, questo è un "rande professionista". Prima che si inalberi il padrone, grande allenatore (ammesso che mancini lo sia) non significa, automaticamente, grande professionista. Ma sarà la puzza del "populismo". Eh si, buona accusa per tutte le occasioni.

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  9. Intanto addio sogni di champions... Pensiamo a conquistare quantomeno l europa.
    Come scritto nei commenti alla partita, questa roma mi sembrava comodamente battibile sulla rapidità

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    1. La rapidità de8 Kondogbia e degli Icardi è proverbiale

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    2. Per quello ho parlato di giocare con banega ed eder... Affiancato ad icardi... Un giicatore rapido e uno con qualità nelle imbucate

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  10. Francamente di Mancini non ho esattamente una grande opinione, del suo lavoro di un anno e mezzo non è rimasto nulla, di lui ricordo le critiche ad Icardi prendendo come esempio di attaccante infallibile il buon Eder che per 14 milioni di Euro è giunto da noi con i risultati che noi tutti possiamo apprezzare, se poi penso ai pianti per avere il buon Candreva a 25 milioni di Euro e Candreva mi sembra un buon giocatore ma nulla più, certo per una squadra che non ha soldi 39 milioni spesi così francamente non mi sembrano esattamente affari

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  11. Lou avevo inteso benissimo il tuo commento su Mazzarri, scusami, volevo chiaramente dire che sono d'accordo con te. Piaccia o no lui e Mancini sono gli unici due che a loro modo negli ultimi anni hanno dimostrato di riuscire a districarsi comunque in una situazione confusionaria e ottenuto dei risultati. Per ragioni diverse, entrambi poi non sono riusciti a dare seguito a quello che avevano costruito. Anche se almeno del lavoro di Mancini secondo me siamo riusciti a 'salvare' qualche cosa che adesso potrà essere riutilizzato (comunque rielaborato a seconda delle esigenze e idee che possono essere simili oppure diverse) da Pioli come nel futuro.

    Amstaf, conoscendoti (mi rendo conto che è una conoscenza solo virtuale, ma aggiungo: purtroppo, mi piacerebbe ovviamente conoscere tutti personalmente e potere parlare di Inter, di calcio come di qualsiasi altra cosa di persona) non mi permetterei mai di darti del populista. Non l'ho pensato e credo valga lo stesso per Luciano. Penso che lui faccia un discorso più ampio e relativo un certo approccio di larga parte della tifoseria non solo nerazzurro nelle critiche agli allenatori, dirigenti e calciatori. Per fortuna non mi sembra che in questa piccola comunità le cose vadano così. Sebbene ognuno possa poi avere delle idee diverse a seconda delle situazioni. Quello che dici come Mancini non lo condivido, ma è solo una mia idea personale, nel senso che sicuramente si può dire che il suo atteggiamento di 'scontro' con la dirigenza possa essere stato poco funzionale alla squadra, ma è pure vero che forse non abbia avuto i feedback necessari da parte della dirigenza. Che poi se vogliamo a un certo punto non era neppure chiaro a chi avrebbe dovuto fare riferimento.

    Mi viene in mente un esempio del nostro recente glorioso passato che so che a qualcuno potrebbe non andare giù come paragone, ma però ci potrebbe pure stare. Cioè quando Mourinho in conferenza stampa, estate del 2009, dichiarò pubblicamente che la squadra che aveva avuto era insufficiente.

    Anche allora molti lo criticarono, altri invece lo acclamarono come volere attaccare la dirigenza... In verità non sappiamo se MOu lo abbia fatto per difendere se stesso, per alzare polveroni sui giornali, per fare pressioni sulla dirigenza... Ma sappiamo che poi sono arrivati altri due tre giocatori determinanti a vincere tutto. Tutti dopo hanno scritto che Mourinho era stato un abilissimo stratega ecc. ecc.

    Se questa volta, dico per assurdo, dopo avessero comprato a Mancini tipo touré, lindelof, zabaleta, berardi... Ora staremmo tutti quanti ad acclamare il suo atteggiamento diciamo di 'scontro'.

    Sono solo mie idee ovviamente.

    Altre due cose.

    1. La Roma in una settimana ci ha praticamente scaraventato all'inferno.

    2. Vecchi per me è un grande. Sono convinto possa benissimo misurarsi su di una panchina di serie a oppure serie b... Non mi priverei mai di una figura come la sua. Speriamo rimanga.

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    1. Emiliano nessuna polemica nei tuoi confronti, credimi davvero. Io esprimo opinioni, cerco di farlo educatamente (per esempio non uso mai il turpiloquio), cerco di argomentare. Magari dico scemenze, se qualcuno me lo spiega io lo accetto, ma argomentando, se si pronunciano sentenze o postulati non riesco ad accettarlo, quand'anche ne condividessi il contenuto. Ma forse avrei fatto meglio a non riprendere a commentare. Il mio discorso sulla professionalità è più ampio, come sarebbe in qualunque altro settore. Faccio un esempio, se mazzarri allena in Inghilterra e dopo un anno di preparazione e quasi un anno da allenatore non sa dire, decentemente, 4 parole in inglese, io lo considero poco professionista, perché l'inglese è la lingua del calcio in Inghilterra (se allenasse basket in Turchia dovrebbe conoscere l'inglese PRIMA del turco, altrimenti non allenerebbe). Ora se io andassi a Londra a fare il cameriere IMPAREREI l'inglese SUBITO. Mazzarri no. La teoria di Luciano è che se Pozzo non lo licenzia è un bravo professionista, io lo trovo risibile e contraddittorio, perché allora quando dovesse licenziarlo diventerebbe un pessimo professionista (e TUTTI vengono, prima o poi esonerati). Punti di vista, ovviamente. Come differenziare la CRITICA dalla PROFESSIONE, cosa che ha generato "puzza di populismo" (argomentazione debole). Non è il mio modo di discutere; essendo ospite smetto educatamente.

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    2. Apprezzo sempre i tuoi interventi Amstaf, mi piace proprio il fatto che esprimi la tua opinione con educazione e competenza.....quindi perché smettere?
      Il mio è un'invito a tutti gli utenti del blog compresi i gestori, evitiamo sentenze sarcasmo e hashtag quando ci confrontiamo tra di noi.....permettiamo ad ognuno di ragionare, esprimere la propria opinione, andare controcorrente, arrabbiarsi se necessario.....un blog dove tutti la pensano allo stesso modo non ha futuro, si spegne lentamente fino a morire.

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  12. Oggettivamente, Candreva può piacere oppure no, ma è un nazionale e uno dei migliori calciatori del nostro campionato negli ultimi anni. Pensare di pagarlo meno di 25 milioni sarebbe stato impossibile... Poi ci può stare apprezzarlo oppure no, però sta di fatto che è un titolare: ha avuto e sta avendo una sua utilità nell'immediato. A questo punto qualcuno potrebbe dire che sono stati peggio spesi i soldi per Barbosa... Che molti già dipingono come un flop, ma che secondo me è un progetto di giocatore e come tale va coltivato nel tempo per vederne i frutti...

    Non dimentichiamoci che 25 milioni è la stessa cifra che abbiamo pagato per Gaglia, che per me è fortissimo, sono entusiasta di lui, ma che dopotutto aveva praticamente giocato solo quattro mesi in serie a...

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  13. Per quanto riguarda Gagliardini sono d'accordo con te, se quel passaggio ad inizio partita con la Roma fosse stato meglio sfruttato da Icardi forse parleremmo di un'altra partita e su Barbosa sono d'accordo che vada aspettato secondo me buone cose le ha già mostrate e poi parliamo di un 94 ed un 96, mi auguri che ne arrivino ancora di questi prospetti mi auguro però di non pagarle queste cifre ed in questa ottica la notizia di Tare non mi sembra male anche se riconosco ad Ausilio grandi qualità oltre ad un lato umano importantissimo spero che resti anche con un altro ruolo magari ancora legato al settore giovanile come all'inizio

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  14. Intanto Roma e Napoli con il suo risultato di oggi tagliano ulteriormente le già limitate speranze di partecipare l'anno prossimo allaCL. Il ns organico mi sembra ad occhio peggio assortito rispetto a quanto hanno dimostrato oggi le due squadre.

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  15. oggi ho vsto due bellissime partite.
    la Primavera, vista da due metri è veramente forte, anche ammettendo che la Ternana non fosse granché (ma si è difesa accanitamente, in 11)
    Di giocatori forti e di prospettiva qui ce ne sono molti.
    Zinho è sicuramente già pronto, ma ce ne sono molti altri in rampa di lancio.
    magari parlerò più diffusamente della partita più tardi.

    Poi ho visto il derby esordienti, che abbiamo vinto 2-0 dominando (2 gol di Enoche che meriterebbe certo di essere il top play della settmana, ma è troppo piccolo ed eè meglio lasciarlo crescere tranquillo
    Anche diu questa partita conto di parlare più tardi.

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    1. Io l'ho vista in TV e ho parlato di zinho tenendo conto dello scarso valore della ternana. Sono comunque rimasto a bocca aperta e non mi capita spesso negli ultimi tempi.Invidio i tuoi 2 metri, caro Luciano.

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    2. Sicuramente sarebbe interessante avere un tuo resoconto sulle possibilità prossime dei ragazzi della primavera Luciano. Anche se immagino tu voglia aspettare la fine della stagione per tirare le somme. Comunque sono curioso di un tuo punto della situazione in vista del viareggio.

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  16. Io non credo di aver offeso nessuno. Se mai sono stato offeso da chi ha detto che ho valori preistorici (e questi disvalori sarebebro il riconoscere l'importanza di professionalità, competenza attestata e riconosciuta, merito).
    Ho detto che disconoscere questi valori (a volte disattesi nei fatti ma sui quali si fonda ogni società) e ritenere che il parere di un appassionato dilettante valga quanto il parere di un addetto ai lavori con militanza pluriennale e riconoscimenti generalizzati nel suo ambiente operativo è populismo.
    Lo ribadisco. E non riguarda solo il calcio.
    Pensare che Sgarbi, che io detesto, sia competente come e meno di me in fatto di critica d'arte, è un concetto che ottiene sicuramente molto consenso in quelli che hanno poca competenza.
    Se guardiamo i film, quelli più popolari non sono certo quelli che i critici cinematografici (e lo stesso mondo dei protagonisti del cinema) giudica i migliori. Anzi.
    In letteratura decine di romanzacci sono più letti e apprezzati della Divina Commedia
    Io quando sento uno che si erge a giudice (non che esprime in umiltà un parere, che è cosa completamente diversa) sul lavoro di un allenatore, dentro di me sorrido e penso a cosa direbbe di queste valutazioni spicce un qualunque operatore calcistico.
    Che poi possa sbagliare anche un allenatore è fuori discussione.
    Tutti gli allenatori vengono licenziati, nessuno escluso.
    Questo significa che sono tutti scarsi?
    No, significa che per un certo periodo il lavoro di quell'allenatore è stato considerato positivo dalla sua proprietà, poi sono camaiate le situazioni e non è più il mister ideale per la società stessa.
    Ma ho sentito stroncare allenatori rimasti all'Inter per anni dogià dopo un mese, da chi aveva capito tutto. Significa che quei tifosi saprepbbero muoversi meglio nei settori della finanza applicata al calcio di un grande industriale, di succesos?
    Ma nel mondo del calcio tutti sanno chi vale e chi no, dopo qualche anno di verifica. Chi resta ai vertici e non finisce ad allenare la scafatese significa che gode di considerazione.
    Poi tra 100 allenatori professionisti (tutti più bravi di ne, comunque, cioè più competenti) ce ne sono alcuni migliori di altri. Anche qui è il mercato (cioè la professioanlità riconoscuta) che nel tempo determina le graduatorie.
    A me spiace che Amstaf non commenti più, non solo perché io non credo di aver polemizzato con lui, ma semmai con altri.
    Soprattutto perché mi sembra di capire che l'elemento anomalo sono io.
    Infatti non ho mai sentito qualcuno dire: sono d'accordo con te, si possono esprimere pareri, ma esprimere ordalie su un allenatore, dopo aver visto magari dalla poltrona qualche sua partita, senza conoscere la realtà in cui opera, è quanto meno un azzardo.
    Lo so che è difficile dire a uno: esprimi pure le tue idee ma sappi che sono opinioni da bar (o da tastiera). Ma io lo dico sempre, prima di tutto a me stesso.
    E sono convinto per esempio che Mancini, Pioli persino Mazzarri e FDB siano ottimi allenatori, professionisti capaci. Qualcuno più, qualcuno meno. Ma tutti ne capiscono più di me.
    Mi sembra quindi che quello che deve togliere il disturbo, visto che non sono disposto ad adeguarmi all'opinione comune, sarei solo io, semmai

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    1. Tu hai risposto ad un mio commento, citandomi. I casi sono 2 o io non riesco ad esprimere niente di ciò che penso o tu non hai letto il mio commento. Di tutto quello che scrivi sopra, niente è rapportato al mio commento. Detto con rispetto e massima tranquillità non è la prima volta. Io ho differenziato il criticare a posteriori, se Brozovic gioca male è facile dire DOPO che è stata una scelta sbagliata, dal dover decidere, scegliere PRIMA, differenziando il Critico dall'allenatore (ma anche cantante, attore, scrittore). A Sgarbi, che piaccia o meno la sua critica, nessuno chiede di dipingere meglio del tintoretto. In questo senso anche le critiche di un presunto dilettante potrebbero essere giuste, ma non esprimono "superiorità" nei confronti dell'allenatore perché dopo è diverso (io azzecco tutti i pronostici a posteriori). Se poi interessasse discutere seriamente sulla "professionalità" del mondo del calcio, su cui è possibile si abbiano opinioni diverse, si potrebbe fare argomentando, anche sbagliando ma ad argomentazione si oppone argomentazione, sarei prontissimo, avendo anche qualcosa da dire.... Idem sul concetto di "professionalità" in generale, che io non nego di certo, ma non esalto come unica visione complessiva di un "settore". La Sanità non è dei medici, la Scuola non è degli insegnanti, e così via; questa visione, che credo NON sia la tua, è stata già teorizzata ed applicata, si chiama corporativismo. Può darsi che tutto il mio discorso sia sbagliato, ma "la puzza di populismo" è un "non discutere", non argomentare. E, sia chiaro, io non mi offendo, neanche se dicessi che sono fascista ( fase successiva al populismo nel pensiero dominante; in questo, mio caro, non sei minoranza, sei in compagnia di moltitudini, non so quanto raccomandabili, ma è il mio giudizio di parte), so abbastanza di me stesso per lasciarmi scivolare sopra certe cose.

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  17. Non si può non concordare. Io nutro antipatia personale per mazzarri che mai avrei voluto sulla panchina dell'Inter e di cui contesto fonche vivrò le scelte di mercato e di campo, Ma soprattutto il post inter Napoli 0 3. Non lo sopporto quell'uomo. E lo stesso mi capita con spalletti. E poi. Ma perché in primis via Rolando e Ricki? Ma sentir insultare fior di professionisti mi da estremo fastidio. Ed il cielo sa se non la pensiamo diversamente su medel, caro Luciano. Ma un conto è tifare e chiacchierare, un conto è allenare sul serio. Comunque accidenti. Un giorno tu potrai dire che hai visto esordire dal vivo zinho con la maglia dell'Inter. Io solo che ho visto longo con quella del Genoa contro l'Inter è che mi sembrava buono. Sono francamente geloso....

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  18. Mi permetto senza voler contraddire nessuno, né Luciano né Amstaf né chiunque altro voglia discutere sulla questione della professionalità in generale o in particolare per quello che può riguardare un qualsiasi allenatore e/o dirigente, di invitare tutti a non lasciare il blog.

    Luciano in primis perché sei chiaramente un punto di riferimento per tutti noi. Il motivo in fondo che ha dato luogo a questa piccola comunità, cosa che significa se posso, che il tuo punto di vista è tenuto in debita considerazione e rispettato da tutti. Amstaf il cui contributo è sempre stato apprezzato da tutti e in fondo anche dallo stesso Luciano, credo, a prescindere da questo scontro e diversa opinione.

    Mi rendo conto di apparire troppo 'conciliante', spero di non fare cosa sgradita, se vi invito a considerare comunque la validità di questo blog come luogo aperto di confronto in generale.

    Penso che per noi che commentiamo e scriviamo (ma anche solo per quelli che leggono i post e i commenti - e ce ne sono perché dal 'backstage' mi rendo conto che il blog fa molte visualizzazioni, quindi penso che per molte persone sia non dico importante, ma comunque un posto da consultare) questo blog sia una miniera di informazioni e un punto di riferimento per gli spunti di riflessione sull'Inter e il calcio giovanile. Senza il contributo di Luciano, ma come degli altri, Amstaf, Daniele, di tutti quanti - persino di me stesso! - questo posto non esisterebbe ovviamente.

    Penso che in generale si sia proposto e si sia riuscito a dare continuità a un progetto che Luciano ha fondato tempo fa e che è sempre stato improntato al confronto civile e in ogni caso al supporto della 'causa nerazzurra'.

    È una cosa secondo me importante. Mi piacerebbe se si continuasse e questo credo valga per tutti in fondo.

    Penso che quello che dice Amstaf del resto non sia necessariamente in contraddizione con il punto di vista di Luciano. Posso sbagliare, però sono convinto che se ci trovassimo a discuterne faccia a faccia alla fine vi riuscireste 'persino' a trovare. So che può sembrare un esempio stupido, però magari farà sorridere e inviterà tutti a stemperare gli animi, ma mi viene in mente quella storia secondo la quale alla fine Gianni Brera e Gianni Rivera andarono a cena assieme e l'abatino ci diede dentro così tanto di vino rosso da fare in qualche modo ricredere anche il più grande 'critico' (ecco) della storia del nostro calcio nei suoi confronti.

    Tutto qui. Vi prego di non pensare che io abbia 'commentato' dall'alto di nessuna saggezza particolare. Chiaramente quando non si è parte di una discussione gli animi sono più rilassati e si riesce a vedere la cosa in un modo diverso. In ogni caso penso di avere espresso il pensiero della maggior parte degli utenti del blog.

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  19. Oggi ha segnato, col Perugia, Terrani.

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  20. Potremmo continuare all'infinito, ma non servirebbe a nulla. Io continuereia ritenere lecito ma non fondato il giudizio negativo di un tifoso su un allenatore, quasi tutti gli altri a ripetere che non servono competenze per capire di calcio e se servissero i tifosi ne hanno almeno tante come gli allenatori.
    E questo in realtà vel su tutti gli aspetti della vita dove ci sono gerarchie di competenze che possono (legittimamente per carità) venir negate.
    Dunque è meglio parlare d'altro

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    1. Ma per FAVORe quando ho detto che "i tifosi ne hanno almeno tante come gli allenatori" di competenze? Siccome sai leggere benissimo, o hai un pregiudizio che devi affermare, o giri tutto per avere "ragione". Te la lascio, NON è il mio modo (oserei dire: NON è IL MODO) di discutere o confrontarsi. Va bene così, le cose inutili si lasciano perdere.

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  21. Amstaf, sei un po' permaloso, scusami. non esisti solo tu a cui in una risposta complessiva ci si riferisce.
    Comunque mi fa piacere sapere che non ritieni i tifosi più competenti almeno di certi allenatori

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    1. No, non sono permaloso. A proposito, gli arbitri sono PROFESSIONISTI, e noi tifosotti al massimo abbiamo arbitrato i figli facendoli infuriare. Ma per gli arbitri non vale, loro si possono criticare. Misteri della fede.

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  22. Primavera: Inter Ternana 4-0

    Ho visto la partita a un metro dalla linea laterale, come sempre quando si gioca a Interello.
    Ho provato a vedere partite della Primavera anche in tv e anche allo stadio, quando si vede da 30-40 metri.

    Posso assicurare che, almeno dal mio punto di vista, sono situazioni completamente diverse, si vede quasi un altro calcio.

    Io oggi sono rimasto sbalordito, anche considerando la relativa forza degli avversari (che comunque si difendevano in 11 e con ordine), mi sono detto: ma come sono bravi.

    Non so se e quanti diventeranno calciatori, forse qualcuno grande calciatori, forse no.
    Ma è certo che quando hai queste qualità giocare a calcio è un piacere.

    Ho capito cosa intendeva Liddas, quando allenando la Primavera del Milan ha detto: il più scarso dei miei può salire molti piani delle scale palleggiando, senza far cadere la sfera.

    Ripeto, poi magari molti non arriveranno: essere forti in Primavera non significa automaticamente diventare professionisti. Anzi, succede in un numero ridotto di casi. Perché quelle abilità bisogna poi saperle esprimere a un ritmo e con un'intensità ben diversi.
    C'è chi ce la farà e chi no.
    Però io nel fango e su spazi ristretti ho visto da pare di tutti, accanto a qualche errore, ovviamente, molte giocate che mi hanno prodotto...invidia (scherzo)
    Ah se avessi avuto quelle capacità come mi sarei divertito a giocare a pallone.
    Loro non hanno mai tirato in porta.
    Noi abbiamo costruito almeno una dozzina di palle gol su azioni esemplari.
    Credo che siamo in un momento di forma strepitosa. Speriamo che non sia venuto troppo presto.
    Mi sono anche chiesto cosa è successo a questa squadra, che all'inizio della stagione non mi convinceva.

    Poi leggendo la formazione ho trovato la risposta.
    Questa squadra all'inizio non aveva Rover, Emmers, Danso, Belkheir, Souare e oggi si è potuta permettere di tenere fuori Di Gregorio, Mattioli, Carraro Rivas Baka (tutti nel frattempo enormemente cresciuti), per non parlare del Pina.

    Non credo che ci sia molto altro da dire: solo che dobbiamo aspettare qualche verifica più importante e questi test ormai si avvicinano.

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  23. Passiamo dunque alle pagelle sintetiche, con l'avvertenza che probabilmente le mie valutazioni vanno ridimensionate in relazione all'avversario

    Mangano: ingiudicabile

    Valietti: finalmente il Valie che voglio vedere io. In stagione è stato un po' bersagliato dagli infortuni. Tutti gli hanno sempre riconosciuto le capacità, ma appariva un po' timido quasi timoroso di osare. Secondo me ha affrontato un processo per cui la crescita atletica gli ha dato autostima e spregiudicatezza.
    Voglio dire che il processo mente corpo non è come credono molti univoco: la mente comanda il corpo. E bilaterale, perché un corpo forte modifica i processi mentali almeno nello sport. Secondo me modifica addirittura le capacità tecniche, entro certi limiti.
    Mercoledì vedremo Valie in nazionale credo su sportitalia, insieme a Rover. Sarà un bel test.
    Gravillon; ribadisco per me è pronto per fare il titolare almeno in b
    Zinho: lui invece è pronto per farlo in A. Ovviamente non nell'Inter, per il momento. Ma ha 17 anni.
    Cagnano: una critica di un amico del blog gli ha portato fortuna. Da allora solo prestazioni di alto livello

    Emmers: strepitoso. Non ha fatto rimpiangere Rivas ed è tutto dire. Deve solo dimostrare di poter avere continuità a questi livelli
    Awua: è tornato il giocatore decisivo di inizio stagione. Costa tanto ma giocando così ci metterà in difficoltà
    Danso: le prime volte in cui l'ho visto aveva qualche giocata interessante ma non era un giocatore. Oggi è incredibile: corsa sacrifico visione di gioco scambi sul breve tiro da fuori e soprattutto una capacità di “svitarsi” per arrivare in ogni modo ai palloni che gli passano vicini.

    Rover: fantastico nelle verticalizzazioni, nell'uno due e ne cercare la porta. Oggi gli è mancato il gol. Sta completandosi anche per il lavoro di sacrificio

    Belkheir: che colpo, ragazzi, Pochi lo conoscevano, ma è un '99 (come 8 dei ragazzi scesi in campo oggi) che è già un crack in categoria e ha davanti ancora un anno: con questi '99 già pronti se fossi in Vecchi ci penserei prima di lasciare
    Souare:forse su un livello appena al di sotto di alcuni compagni, ma comunque una prova di prim'ordine: tecnica, corsa, sacrificio, tiro

    Bene anche Zappa Nolan Bollini

    Vecchi: ho sentito molti tifosi criticarlo (non oggi ovviamente) perché punterebbe solo sul fisico, sui lanci lunghi, sui soliti. tre cambi che non cambiano nulla e vengono fatti in ritardo
    Io dico che con lui sono cresciuti tutti enormemente. Chi non diventa giocatore con lui, non ha speranza di farlo altrove.

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    1. Oggi non ho visto la partita. Però se carraro fornisse grandi prestazioni, sarei il suo primo tifoso ed enormemente felice.
      Quando lo ho visto non mi era per niente piaciuto e mi sembrava un gradino sotto i compagni di squadra.
      Ma sarei più che felice di esser smentito

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  24. ho seguito i vostri pareri sulla primavera di quest'anno ed e' uno sballo totale...

    sono passati da grandi a fenomeni per finire come brocchi e deboli... adesso addirittura 3 o 4 sarebbero pronti per la prima squadra? ma se zinho soffre soleri e tumminello....

    #equilibrio

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    1. Beh... Quando un attaccante ti spacca il naso in contrasto aereo... Penso sarebbe sofferto anche da Nesta...

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  25. Ho detto che Zinho è pronto per la seire A, non per l'Inter.
    Per quanto mi riguarda non ero convinto delle potenzialità della squadra iniziale. oggi ci sono stati 5-6 inserimenti rispetto a settembre e le cose sono cambiate. Ho anche detto che le mie valutazioni vanno correlate alle qualità dell'avversario incontrato.
    Comunque su Zinho ne riparleremo... a breve spero.

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  26. Esordienti 2005. Inter Milan 2-0 (Enoch 2)

    Gli esordienti continuano a tener alto il prestigio del nostro settore giovanile.
    Oggi hanno disputato una bellissima gara contro un Milan tecnicamente inferiore complessivamente più forte di noi sul piano fisico, senza però le differenze esorbitanti che caratterizzano le formazioni dei 2003 e 2004.

    Il primo tempo è risultato equilibrato, nel secondo e nel terzo ci siamo stati solo noi
    Nel primo tempo un’occasione per parte (la loro dovuta a un eccesso di sicurezza dei nostri difensori che giustamente giocano sempre la palla e una volta l’hanno persa)
    Nel secondo e terzo tempo almeno sei sette occasioni nostre a zero, ma soprattutto occasioni arrivate al termine di azioni pregevolissime.

    Non conosco ancora a sufficienza tutti i ragazzi (di alcun non so neppure i nomi) e quindi non mi addentro in valutazioni individuali. Dico solo che purtroppo la qualità maggiore è data dai giocatori che in mezzo al campo hanno una tecnica superiore ma sono anche brevilinei, in modo pronunciato. Il futuro dipenderà dunque dallo sviluppo fisico (altezza e soprattutto muscolatura).Voglio solo segnalare la prova straordinaria di Enoch /un altro piccoletto: gli altri prendono giocatori di colore che fanno la differenza fisicamente, solo noi prendiamo i Tchechoua, i Mel i Jus i Willy che fanno la differenza con la tecnica e la rapidità).
    Enoch oggi si è prodotto in ua prestazione da sogno: gli riusciva tutto, dribbling anche fra 3/4 avversari, lanci, recuperi, scambi. E’ stato persino molto più altruista del solito.
    Non so, magari come altri non arriverà, ma certo vederlo giocare oggi è un grande piacere, come del resto vedere Pit e Di maggio, per esempio

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  27. Amstaf: perché tu pensi che ci siano allenatori che prendono i soldi dalla juve per farci perdere?
    negli arbitri critichiamo la disonestà dei singoli e di chi li dirige

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  28. È meglio Valietti o Mattioli? Non so. Sala o Cagnano? Per me Sala.

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  29. Intanto schick si conferma estremamente interessante

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  30. Dico una bestemmia se dico che Rover e Souare hanno inciso più di Pinamonti nell'andamento della stagione?

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  31. Tra l altro si parla di acquisti con budget di 150mln per la prossima stagione. Viste anche le preferenze di Suning... Proporrei questo mercato:
    Manolas o De Vrij (35 mln)
    Rodriguez (18 mln)
    Tielmans (40 mln)
    Berardi (25 mln)
    Sanchez (65 mln) o Mbappe (45)

    Out Brozovic o Kondo

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  32. Dove devo firmare ? Intanto però vediamo di risalire dal settimo posto. Domani ennesima finale, magari non epica :)

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  33. Zinho deve andare a giocare con i grandi. Niente da dire. Un altra categoria rispetto a tutti gli altri pur bravi in campo. Non è né un regalo nè un premio. È una necessità. Pensate a sinisa che regalo ha fatto al Milan. Oggi un donnarumma sontuoso e più gioca più migliora. Beh. Non è detto che zinho non abbia lo stesso futuro.

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  34. Non capisco la tua polemica, Marin.
    Qui nessuno pensa di essere il depositario della verità. Sulla primavera poi se non condividevi certi giudizi, potevi dirlo volta per volta.
    E' l'unica squadra del settore giovanile che può essere vista spesso anche da chi abita lontano.
    Per entrare nel merito delle tue critiche, si personalmente penso che ritere Rover più importante di Pina sia una mezza bestemmia: Rover ha giocato più di metà campionato con i Berretti ed è esploso a questi livelli solo ultimamente.
    Quanto a Souare è bravo, ma ancor oggi nelle gerarchie della squadra viene dopo Baka.
    Va bene che un tifoso spesso ne capisce di più di un mister, ma Pioli è proprio così scemo da chiamare in prima Pina e non Rover?
    Questo non per sminuire Rover.
    Chi frequenta il blog sa che sono stato il primo a stupirmi di lui quando ancora non giocava neppure con gli allievi.
    L’ho visto in allenamento, da vicino e sono rimasto impressionato. L’ho scritto, quando nessuno neppure lo aveva mai sentito nominare

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  35. Su De Vrij. Chi mi ha detto dell'avvenuto acquisto di un centrale di grande valore che milita nel nostro campionato, può aver detto cosa vera oppure no. Questo non posso saperlo.
    Però il risultato delle mie 'indiagini' porta senza possibilità di dubbio (sempre nel caso che la notizia sia vera) a De Vraij. Ora non posso spiegare il motivo

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    1. Basta che non perdiamo zinho per devrij. Mi basta questo

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  36. Più che altro credo si possa sicuramente dire che rover abbia avuto una grandissima crescita. La convocazione in maglia azzurra è meritata.

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  37. Inviato il post su cagliari Inter

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    1. Ho appena visto la mail. Provo a pubblicarlo subito.

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  38. Buona domenica a Voi tutti. Non ho visto la Primavera ma sono felice per la crescita di questi ragazzi. Gin dall'inizio della stagione avevo pronosticato un brillante futuro per questa squadra. Gli inserimenti l'hanno poi ulteriormente migliorata. Il segreto del gruppo rimane Vecchi. Dobbiamo molto al mister : è un maestro di calcio. Da integrare stabilmente nella ns organizzazione societaria.

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  39. Online il post di Luciano di presentazione della partita, qui: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/03/in-viaggio-per-cagliari.html

    Esco a fare una solita corsetta. A più tardi.

    Buona domenica a tutti.

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