Questa volta voglio provare a determinare quali effetti benefici porti avere un vivaio particolarmente florido a una squadra che compete regolarmente ai massimi livelli nel nostro campionato.
La rilevazione statistica segue idealmente quella fatta precedetemente e relativa il settore giovanile di formazione dei più rilevanti calciatori di Nazionalità italiana e prende a 'campione' la società tra le grandi del nostro calcio che si ritiene a torto o ragione abbia il vivaio più produttivo sia su di un piano qualitativo che su di un piano puramente quantitativo: la Roma.
Avrei potuto condurre una simile rilevazione anche per quanto riguarda la nostra Inter (è un esercizio che può nel caso essere fatto in un'altra occasione), ma purtroppo non siamo in questo momento una squadra che compete regolarmente ai massimi livelli nel nostro campionato, mancando la qualificazione alla Champions praticamente dalla stagione 2010/2011.
Abbiamo inoltre avuto ben due cambi societari nel giro degli ultimi due-tre anni. Un dato che non ci permette di fare per forza di cose una valutazione corretta.
Ritengo invece che la gestione societaria di James Pallotta vada avanti da abbastanza tempo per potere effettuare una valutazione statistica (puramente amatoriale comunque) di questo tipo.
Abbiamo del resto nell'ultimo periodo citato la Roma come una specie di punto di riferimento per i risultati sportivi che la nuova società è riuscita ad ottenere (quindi proprio anche per quello che riguarda la strutturazione della squadra nella composizione della rosa). Oltre che per quelli che sono traguardi di natura non strettamente calcistica, come ad esempio l'ufficializzazione del via al progetto per la costruzione del nuovo stadio.
Nella precedente occasione avevamo contato numero ventuno giocatori cresciuti nel vivaio giallorosso. Tra questi c'erano anche De Rossi, Florenzi, D'Urso e Federico Ricci (ora in prestito al Sassuolo) che sono cresciuti nella Roma e militano o comunque sono ancora di proprietà del club.
Gli altri diciassette che avevo preso in considerazione (ricordo che l'analisi riguardava solo calciatori che si siano affermati su buoni livelli in Serie A e siano nel giro della Nazionale oppure nel giro delle rappresentative giovanili o comunque potenzialmente 'azzurrabili') giocano altrove in Italia o all'estero.
A questi ho aggiunto Cerci, classe 1987 comunque diciamo teoricamente ancora nel giro della Nazionale e che avevo precedentemente dimenticato, due calciatori stranieri che comunque hanno un'età ancora relativamete giovane e giocano nella massima categoria (il difensore Nego e l'attaccante Tallo) e il portiere Curci, classe 1985 ora svincolato dopo la recente esperienza al Magonza (Germania).
Non ho considerato Scamacca (classe '99), uno dei giovani più interessanti del nostro calcio, perché del resto ha completato la sua formazione in Olanda e comunque non si è ancora affermato a nessun livello nel nostro campionato.
Le cifre indicate sono quelle che sono riuscito a ricavare da una rapida indagine sul web. Possono essere sbagliate, ma ritengo siano in ogni modo indicative ai fini dell'indagine che si intende condurre.
Il club indicato a lato è invece quello di destinazione del trasferimento (può ovviamente non coincidere con il club attuale).
Anche in questo caso conto numero ventuno giocatori.
- Curci (1985) --- - svincolato
- Calabresi (1996) 0,7mln - Brescia
- Nego (1991) 0,4mln - Videoton
- Romagnoli (1995) 25mln - Milan
- Somma (1995) 2mln - Brescia
- Barba (1993) 0,8mln - Empoli
- Crescenzi (1991) 0,3mln - Pescara
- Antei (1992) 0,2mln - Sassuolo
- Mazzitelli (1995) 1mln - Sassuolo
- Viviani (1992) 4mln - Verona
- Pellegrini (1996) 1,5mln - Sassuolo
- Bertolacci (1991) 20mln - Milan
- D'Alessandro (1991) 3mln - Atalanta
- Verre (1994) 0,9mln - Udinese
- Aquilani (1984) 20mln - Liverpool
- Ciciretti (1993) 0,1mln - Benevento
- Okaka (1989) --- - svincolato
- Politano (1993) 3,5mln - Sassuolo
- Caprari (1993) 3mln - Pescara
- Tallo (1992) 1mln - Lille
- Cerci (1987) 4mln - Fiorentina
Totale: 91,4mln
Praticamente la Roma avrebbe incassato per la cessione di questi 21 calciatori cresciuti nel proprio settore giovanile 91,4 milioni di euro.
La somma non tiene ovviamente conto di eventuali trasferimenti che i calciatori possono avere avuto prima (prestiti onerosi, riscatti, controriscatti) né delle cifre che il club può avere pagato per inserirli nel proprio settore giovanile quando questi erano ragazzini.
Assumiamo allora 91,4 milioni di euro come se fosse un ricavo netto e consideriamo a titolo esemplificativo questi altri costi accessori come se fossero costi di 'gestione amministrativa' e come tali non utili ai fini della rilevazione statistica.
A questo punto per vedere quanto questi ricavi possano incidere nelle finanze di un club e per quello che riguarda il potenziamento della rosa, ho provato a stilare una lista di quella che è attualmente la prima squadra del club giallorosso e di quanto ogni calciatore è costato al club per quello che riguarda il solo costo del cartellino.
Mancano, è evidente, alcuni calciatori che ora possono essere in prestito.
Così come alcune cifre anche in questo caso possono non essere precise o comunque diciamo provvisorie.
Ad esempio: Grenier allo stato attuale è stato inserito con il costo di 3,5 milioni per il solo prestito fino alla fine del campionato. Chiaro che, in caso di riscatto, il costo finale da considerarsi sarebbe ovviamente più alto.
Contiamo comunque numero 23 giocatori.
Contiamo comunque numero 23 giocatori.
- Szczesny (1990) --- prestito - Arsenal
- Lobont (1978) 1,8mln - Dinamo Bucarest
- Alisson (1992) 8mln - Internacional
- Bruno Peres (1990) 13,5mln - Torino
- Florenzi (1990) --- vivaio Roma
- Rudiger (1993) 13mln - Stoccarda
- Manolas (1991) 13mln - Olympiakos
- Emerson Palmieri (1994) 2mln - Santos
- Mario Rui (1991) 3mln prestito - Empoli
- Fazio (1987) 4mln - Tottenham
- Juan Jesus (1991) 10mln - Inter
- Vermaelen (1985) --- prestito - Barcellona
- Strootman (1990) 16,5mln - Psv
- Nainggolan (1988) 12mln - Cagliari
- Gerson (1997) 16mln - Fluminense
- Paredes (1994) 4mln - Boca Juniors
- Grenier (1991) 3,5mln prestito - Lione
- De Rossi (1983) --- vivaio Roma
- El-Shaarawy (1992) 14mln - Milan
- Totti (1976) --- vivaio Roma
- Perotti (1988) 10mln - Genoa
- Dzeko (1986) 15mln - Manchester City
- Salah (1992) 20,5mln - Chelsea
Totale: 179,8mln
Come prevedibile, il costo per gli acquisti dei calciatori che fanno parte della prima squadra è di gran lunga maggiore a quello dei ricavi per le cessioni dei calciatori del settore giovanile. Anche se nemmeno così tanto come ci si potrebbe aspettare.
Diciamo che praticamente in questo caso i ricavi sono la metà dei costi.
Al di là della semplificazione delle cose (naturalmente stiamo parlando delle sole valutazioni dei calciatori e senza considerare tutto quello che sono il costo dell'ingaggio, eventuali clausole, diritti di immagine, ecc.) il risultato ottenuto va considerato sicuramente in maniera positiva e costituisce un dato in qualche modo persino sorprendente.
Anche se ritengo altresì che il dato relativo ai ricavi dalle cessioni sia in qualche modo 'drogato'.
Su 91 milioni infatti praticamente 65 (più di due terzi) riguardano il trasferimento di tre soli giocatori: quello di Aquilani al Liverpool (un trasferimento peraltro sicuramente datato, risale infatti al 2009) e quelli di Romagnoli e Bertolacci al Milan.
Anche se ritengo altresì che il dato relativo ai ricavi dalle cessioni sia in qualche modo 'drogato'.
Su 91 milioni infatti praticamente 65 (più di due terzi) riguardano il trasferimento di tre soli giocatori: quello di Aquilani al Liverpool (un trasferimento peraltro sicuramente datato, risale infatti al 2009) e quelli di Romagnoli e Bertolacci al Milan.
Due operazioni che sicuramente possiamo iscrivere alla categoria delle eccezionalità. Soprattutto per quello che riguarda la valutazione di Bertolacci, che è un buon giocatore e nel giro della Nazionale, ma che in pratica al Milan non si è mai imposto come titolare.
Prima di tirare le somme (in tutti i sensi), ecco alcune rilevazioni di carattere analitico utili a una visione più ampia del quadro della situazione.
- L'età media dei 21 giocatori cresciuti nel vivaio giallorosso è di circa 25/26 anni. Quella della attuale rosa della prima squadra è invece di circa 28 anni. Un'età media relativamente alta e che si potrebbe benissimo abbassare se non facessero parte della rosa due veterani come Totti (1976) e Lobont (1978). Da notare che della rosa fanno parte praticamente solo sei giocatori over trenta. Uno è Totti. Due praticamente non giocano mai (Vermaelen e Lobont). Gli altri costituiscono effettivamente i principali punti di riferimento dei singoli reparti: Fazio, De Rossi, Dzeko.
- Della prima squadra fanno parte solo tre calciatori cresciuti nel settore giovanile. Peraltro sono i tre giocatori simbolo della squadra e due pilastri della Nazionale e due titolari (Florenzi e De Rossi) oltre che Francesco Totti. Che a questo punto non possiamo più considerare come titolare e probabilmente alla sua ultima stagione in carriera. Come detto la Roma mantiene inoltre attualmente il controllo anche su D'Urso (ora al Carpi) e Ricci (Sassuolo) oltre che ovviamente su altri giovani interessanti come Verde, su cui però l'Avellino mi sembra vanti il diritto di riscatto a fine stagione; Matteo Ricci, fratello gemello di Federico e ora al Perugia; il portiere Skorupski, una delle rivelazioni del nostro campionato.
- Sono cresciuti nel vivaio della Roma giocatori come Romagnoli, Barba, Pellegrini, Bertolacci, D'Alessandro, Okaka e Caprari che attualmente fanno parte del giro della Nazionale A pure senza soluzione di continuità o solo perché hanno partecipato a degli stage (diciamo che solo Romagnoli è un punto fisso, sebbene sia sostanzialmente un Under 21). Aquilani e Cerci hanno vestito precedentemente la maglia azzurra. Faccio i nomi di Mazzitelli e Politano come due giocatori che nel prossimo futuro potrebbero eventualmente essere considerati per una convocazione dal commissario tecnico Giampiero Ventura. Ho comunque già precisato in origine che tutti i calciatori oggetto d'analisi sono nel giro almeno potenzialmente delle diverse rappresentative calcistiche nazionali.
- I calciatori che fanno parte della rosa della prima squadra giallorossa sono in buona parte dei Nazionali. Ma dobbiamo comunque escludere da questa lista pratiamente nove giocatori: Emerson Palmieri (comunque un classe '94 e alla sua prima stagione 'importante' come professionista), lo sfortunato Mario Rui, Fazio, Juan Jesus (che ha indossato la maglia della Selecao solo in un paio di occasioni), Paredes e il giovanissimo Gerson, Perotti. Oltre chiaramente Francesco Totti e il portiere Bogdan Lobont (classe 1978).
- Tra i ventuno calciatori indicati e cresciuti nel settore giovanile giallorosso giocano attualmente in club di prima fascia solo Romagnoli e Bertolacci (Milan) e Cerci (Atletico Madrid). Anche se non sono fazioso nel dire che il Milan attuale non si possa considerare propriamente un top club e che Cerci nei fatti non sia in questo momento proprio un giocatore di calcio. Caprari è praticamente un giocatore dell'Inter. Aquilani ha comunque giocato nel corso degli anni con Liverpool, Milan, Juventus, Fiorentina, anche senza mai praticamente affermarsi con continuità.
- L'ultimo dato interessante da tenere in considerazione è che su ventuno giocatori, cinque giocano nel Sassuolo (Antei, Mazzitelli, Pellegrini, Aquilani, Politano) dove peraltro in questo momento milita anche Ricci. Il club emiliano ha dimostrato se non altro un buon fiuto nell'assicurarsi le prestazioni di giocatori ancora molto giovani (Mazzitelli è un '95, Pellegrini addirittura un classe '96) pagandoli somme relativamente basse.
Risulta
difficile a questo punto poter dire con esattezza quanto il lavoro svolto dal settore
giovanile gialloroso sia storicamente produttivo per gli equilibri e i risultati del club. Sia in termini economici che sportivi.
Possiamo sicuramente fare due facili constatazioni tuttavia.
Sul piano dei ricavi, infatti, un paio di cessioni come quelle di Bertolacci e di Romagnoli (comunque uno dei più promettenti centrali del panorama nazionale) hanno costituito sicuramente introiti importanti per quello che riguarda la costruzione della squadra.
Un dato molto incoraggiante che però è comunque come abbiamo visto 'storicamente' poco attendibile come punto di riferimento.
Fare previsioni di questo tipo anche per il futuro prossimo sarebbe infatti quantomeno ottimistico.
Ma i ricavi costituiscono comunque una fonte aggiuntiva utile e quelle che si possono definire come plusvalenze che in termini di bilancio sono sempre e comunque una vera e propria manna dal cielo.
Sul piano tecnico e economico possiamo poi considerare che alcuni giocatori siano forse stati ceduti frettolosamente. Anche se al momento come abbiamo visto nessuno di questi gioca ai massimi livelli nel nostro calcio né stabilmente con la maglia della nostra Nazionale.
Ne consegue che di questi nessuno sarebbe titolare nella Roma e che difficilmente potrebbe trovarvi spazio anche come riserva.
Almeno allo stato attuale.
Per Romagnoli, Pellegrini, Mazzitelli e altri si vedrà.
Né questi giocatori avrebbero raggiunto la valutazione che hanno ora restando alla Roma senza giocare. Quindi...
Possiamo sicuramente fare due facili constatazioni tuttavia.
- Non è vero che la Roma mantenga i suoi giovani in prima squadra (a meno che non siano molto forti, ovvio).
- Non è vero che da soli i ricavi del settore giovanile bastino a coprire le spese per costruire una squadra di primo livello o che comunque punti a entrare stabilmente tra le prime tre del campionato.
Sul piano dei ricavi, infatti, un paio di cessioni come quelle di Bertolacci e di Romagnoli (comunque uno dei più promettenti centrali del panorama nazionale) hanno costituito sicuramente introiti importanti per quello che riguarda la costruzione della squadra.
Un dato molto incoraggiante che però è comunque come abbiamo visto 'storicamente' poco attendibile come punto di riferimento.
Fare previsioni di questo tipo anche per il futuro prossimo sarebbe infatti quantomeno ottimistico.
Ma i ricavi costituiscono comunque una fonte aggiuntiva utile e quelle che si possono definire come plusvalenze che in termini di bilancio sono sempre e comunque una vera e propria manna dal cielo.
Sul piano tecnico e economico possiamo poi considerare che alcuni giocatori siano forse stati ceduti frettolosamente. Anche se al momento come abbiamo visto nessuno di questi gioca ai massimi livelli nel nostro calcio né stabilmente con la maglia della nostra Nazionale.
Ne consegue che di questi nessuno sarebbe titolare nella Roma e che difficilmente potrebbe trovarvi spazio anche come riserva.
Almeno allo stato attuale.
Per Romagnoli, Pellegrini, Mazzitelli e altri si vedrà.
Né questi giocatori avrebbero raggiunto la valutazione che hanno ora restando alla Roma senza giocare. Quindi...
Resta il fatto che sicuramente due calciatori come Totti e De Rossi
(quindi lo stesso Florenzi) hanno costituito l'eccellenza del calcio italiano nei loro rispettivi
ruoli e il primo ha chiaramente fatto la storia del club e non solo, perché piaccia o no è uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.
Ma a fronte di un vivaio comunque così produttivo e pure di un buon livello qualitativo è difficile dire che un calciatore come Totti sia emerso per il buon lavoro dello staff delle giovanili o comunque esclusivamente per questo.
Persino il più fervido sostenitore di qualsiasi squadra e settore giovanile (non solo giallorosso) dovrà per forza di cose convenire che un calciatore come Totti nasce una volta ogni cento anni.
Abbiamo quindi stabilito che l'impatto economico (che comunque c'è in ogni caso) e tecnico sulla prima squadra del settore giovanile è in ogni caso relativo e variabile a seconda di quelle che possono essere le occasioni oppure le congiunture astrali.
In definitiva possiamo sicuramente asserire che non c'è niente di scientifico (anche se questa, la scienza, diviene comunque utile e indispensabile nella fase della formazione) nella nascita e crescita di un grande campione.
Tuttavia, al di là tuttavia delle valutazioni che si potranno fare su quelle che sono rilevazioni statistiche comunque fatte in maniera non professionale e scientifica, credo che comunque il dato relativamente il numero di giocatori provenienti dal settore giallorosso e che giochino oggi in Serie A o comunque nei campionati professionistici sia molto elevato.
Cito a memoria alcuni giocatori che giocano o hanno giocato in Serie A o in Serie B negli ultimi anni provenienti dal settore giovanile della Roma: Amelia, Rosi, Greco, Bovo, Pepe, Galloppa, Blasi, Ferronetti, Daniele Conti, Bonanni, Corvia, Brosco...
Alcuni di questi hanno indossato anche la maglia della Nazionale.
C'è persino un Campione del Mondo.
L'elevato numero di giocatori professionisti e in particolare nelle categorie più alte del nostro campionato (Serie A, Serie B) è un punto a favore della professionalità e della qualità del lavoro svolto dagli operatori nel settore e anche del club che evidentemente deve investire in maniera importante nel settore giovanile e la formazione di giovani calciatori.
Un dato che in ogni caso oltre che premiare il lavoro del club giallorosso va secondo me considerato come qualche cosa di non dissimile a ciò che vale per tutti i settori giovanili più produttivi delle più importanti realtà calcistiche non solo del nostro paese (possiamo facilmente dimostrare questo dato per quanto ci riguarda) ma pure a livello internazionale.
Penso in primis all'Inghilterra, dove il Manchester United sforna un quantitativo incredibile di giocatori che poi militano nei club di seconda o anche terza fascia anche della sola Premier League; oppure alla Spagna, dove Barcellona e Real Madrid, oltre che i club baschi, costituiscono un bacino fertile di produzione di calciatori professionisti.
Ovviamente per ogni Sergio Busquets (senza chiamare in causa di nuovo quelle che sono eccezionalità nella storia del calcio) che esce da 'La Masia' ci sono almeno dieci, venti calciatori del livello di Montoya, cioè che sono semplicemente dei buoni professionisti.
Ma questo francamente più che sembrarmi un limite, ritengo sia invero un segno di bravura e di professionalità più grande che la scoperta e il lancio del singolo campione.
Un punto di vista differente eppure allo stesso tempo così 'eloquente' e che non sempre (quasi mai) viene adottato dagli osservatori come metro di valutazione.
Ma a fronte di un vivaio comunque così produttivo e pure di un buon livello qualitativo è difficile dire che un calciatore come Totti sia emerso per il buon lavoro dello staff delle giovanili o comunque esclusivamente per questo.
Persino il più fervido sostenitore di qualsiasi squadra e settore giovanile (non solo giallorosso) dovrà per forza di cose convenire che un calciatore come Totti nasce una volta ogni cento anni.
Abbiamo quindi stabilito che l'impatto economico (che comunque c'è in ogni caso) e tecnico sulla prima squadra del settore giovanile è in ogni caso relativo e variabile a seconda di quelle che possono essere le occasioni oppure le congiunture astrali.
In definitiva possiamo sicuramente asserire che non c'è niente di scientifico (anche se questa, la scienza, diviene comunque utile e indispensabile nella fase della formazione) nella nascita e crescita di un grande campione.
Tuttavia, al di là tuttavia delle valutazioni che si potranno fare su quelle che sono rilevazioni statistiche comunque fatte in maniera non professionale e scientifica, credo che comunque il dato relativamente il numero di giocatori provenienti dal settore giallorosso e che giochino oggi in Serie A o comunque nei campionati professionistici sia molto elevato.
Cito a memoria alcuni giocatori che giocano o hanno giocato in Serie A o in Serie B negli ultimi anni provenienti dal settore giovanile della Roma: Amelia, Rosi, Greco, Bovo, Pepe, Galloppa, Blasi, Ferronetti, Daniele Conti, Bonanni, Corvia, Brosco...
Alcuni di questi hanno indossato anche la maglia della Nazionale.
C'è persino un Campione del Mondo.
L'elevato numero di giocatori professionisti e in particolare nelle categorie più alte del nostro campionato (Serie A, Serie B) è un punto a favore della professionalità e della qualità del lavoro svolto dagli operatori nel settore e anche del club che evidentemente deve investire in maniera importante nel settore giovanile e la formazione di giovani calciatori.
Un dato che in ogni caso oltre che premiare il lavoro del club giallorosso va secondo me considerato come qualche cosa di non dissimile a ciò che vale per tutti i settori giovanili più produttivi delle più importanti realtà calcistiche non solo del nostro paese (possiamo facilmente dimostrare questo dato per quanto ci riguarda) ma pure a livello internazionale.
Penso in primis all'Inghilterra, dove il Manchester United sforna un quantitativo incredibile di giocatori che poi militano nei club di seconda o anche terza fascia anche della sola Premier League; oppure alla Spagna, dove Barcellona e Real Madrid, oltre che i club baschi, costituiscono un bacino fertile di produzione di calciatori professionisti.
Ovviamente per ogni Sergio Busquets (senza chiamare in causa di nuovo quelle che sono eccezionalità nella storia del calcio) che esce da 'La Masia' ci sono almeno dieci, venti calciatori del livello di Montoya, cioè che sono semplicemente dei buoni professionisti.
Ma questo francamente più che sembrarmi un limite, ritengo sia invero un segno di bravura e di professionalità più grande che la scoperta e il lancio del singolo campione.
Un punto di vista differente eppure allo stesso tempo così 'eloquente' e che non sempre (quasi mai) viene adottato dagli osservatori come metro di valutazione.
Emiliano D'Aniello
Inutile dire che anche la finalità di questo post (come del precedente) vuole essere soprattutto quella di essere uno spunto per una discussione sull'argomento.
RispondiEliminaSportMediaset titola a grandi lettere che per Bernardeschi abbiamo accordo sia con la Fiorentina (40mln) che con il giocatore mediante il suo agente (Bozzo). Per me sarebbe un grandissimo colpo.
RispondiEliminaConcordo meno concreto di Berardi ma talento allo stato puro, mi auguro faccia il salto di qualità nel tal caso avremmo preso, secondo me, un vero big
RispondiElimina...adesso Berardi. E poi davanti saremmo pure a posto.:)
RispondiEliminaSe confermato (chiaramente prendo tutto con le molle, senza ufficialità) secondo me è un colpo di primissimo piano. Al di là del confronto con Berardi, che anche mi piace moltissimo, Bernardeschi trovo abbia dei numeri da grandissimi e che sia uno molto determinato ad arrivare in alto. Ha tutto per riuscirci ed è un giocatore moderno che può giocare in diverse posizioni del campo e dotato di una fisicità che può diventare anche straripante nel tempo.
RispondiEliminaAggiungo che filtrano anche conferme sul rinnovo di Ausilio per altri quattro anni. Ma del resto se sono vere queste 'voci' su de Vrij e Bernardeschi, significa che Piero stia già operando da adesso sugli obiettivi sensibili da centrare in estate.
RispondiElimina"Nainggolan (1988) 12mln - Cagliari" ... ma scherzi? è stato pagato almeno il doppio....
RispondiEliminaRispetto a Berardi ho dei dubbi che Berna possa diventare top player. Soprattutto a causa della scarsa grinta che possiede e al momento, di un peso agonistico totalmente a favore di Domenico. Certo, potendo, prenderei entrambi :) e sacrificherei candreva. Comunque vorrei giocatori con determinazione pronti a fare la differenza da subito: tipo Alexis Sanchez. Per De Vrij vediamo i termini degli affari: per un giocatore che ha mi sembra il 30 % di possibilità di infortunio è importante affiancarlo con un altro centrale di livello. Ausilio si gioca tutto
RispondiElimina@emiliano
RispondiEliminadi scuola Roma dovrebbero essere pure Sini, Brosco, Pigliacelli, Capradossi e Sabelli, tutti in B. Altri, tipo Verde, sono arrivati con il 14° anno d'età.
@Lou
3 comproprietà + 9 riscatto
http://res.cloudinary.com/as-roma-turbine-sandbox/image/upload/v1445278960/asroma-uat/hstdvobuki8vx1klt2tb.pdf
guarda ... lì hanno fatto un giro pazzesco mettendoci in mezzo anche Ibarro...neanche Sabatini lo sa quanto l'hanno pagato ...
EliminaAl...ciao e fatti vivo più spesso;)
RispondiEliminaPosso dire che considero assai poco attendibili le cifre riportate (tutte) non solo quelle riferite a nainggo?.
RispondiEliminaPer altro anche questo è un tema controverso, nel senso che nonc redo quasi mai alle cifre ufficiali, per nessuna squadra
Dal Messaggero
RispondiEliminaStretta di mano Suning-Della Valle per 40 milioni: i tifosi viola si rassegnino, Bernardeschi a giugno sarà un giocatore dell'Inter. E' tutto fatto, c'è anche l'accordo col manager Bozzo. Dopo ripetuti tentativi nerazzurri, la Fiorentina è pronta a cedere il suo numero 10, ma a stringere un patto coi cinesi per diritti d'immagine del calciatore in Oriente. Era dai tempi di Toldo che i due club non chiudevano un affare tale, così l'Inter s'aggiudica il primo derby d'Italia del prossimo mercato: c'era anche la Juve sul jolly d'attacco italiano, Marotta beffato sul tempo. Anche grazie all'intermediazione di Ramadani, agente di Perisic e Handanovic, che dovrà poi risolvere la questione Jovetic, attualmente in prestito al Siviglia. Perché l'Inter non si ferma qui: probabilmente rimarrà sempre un sogno Messi, ma con 300 milioni di budget - stanziati per colmare subito il gap e lottare il prossimo anno per lo scudetto - si può senz'altro puntare anche Sanchez, a un passo dalla cessione all'estero con la conferma di Wenger all'Arsenal. Insomma, non solo sul mercato, la Vecchia signora il prossimo anno avrà pane per i suoi denti.
questo tizio qui sembra convinto forte, forse un po' troppo. un giornalista romano che segue la Lazio cosa ne può sapere di Bernardeschi e l'Inter?
Chris il livello dei giornalisti italiani sportivi e non sappiamo quale sia, nonostante siano dei professionisti :)
RispondiEliminaCome il post precedente, sono consapevole che molti dati possano non essere esatti e che questa rilevazione possa essere inattendibile, parziale o comunque solo indicativa. Questo perché come suggerisce Luciano molte cifre, anche se ufficializzate o comunque riportate dalla generalità dei media, potrebbero non essere attendibili o perché comunque il criterio adoperato può essere considerato valido oppure no. Comunque la selezione dei giocatori, Al, era stata fatta secondo i criteri di un post precedente prendendo come riferimento tutti calciatori selezionati dalle nazionali dalla A a quella Under 21/Olimpica e poi Under 20 alle ultime convocazioni o comunque 'nel giro' e poi tutti quelli che militano in Serie A potenzialmente 'azzurrabili'. Per questo motivo in buona sostanza i nomi fatti da Al non sono presenti. A proposito, ovviamente Al, bentrovato su queste pagine, spero di leggerti (anche) qui più spesso. Così come tutti. :)
RispondiEliminaSu Nainggolan ufficialmente mi sa che le cifre siano proprio quelle che ho riportato io e confermate da Al. Se ricordate, sul giocatore c'eravamo anche noi... Poi subentrò la Roma con un progetto evidentemente più convincente e lo prese durante una sessione invernale. Quei primi mesi il rendimento di Radja fu buono ma non buonissimo e a fine stagione provammo a inserirci (così come la Juventus e comunque secondo quello che riportavano i media), alla fine la Roma la spuntò riscattando l'altra metà (credo) alle buste. Esistevano ancora le comproprietà.
In ultima parte, chiaramente (ma spero questo sia chiaro) il senso del post non è dimostrare se il vivaio della Roma sia il migliore d'Italia, migliore del nostro (cosa che non penso comunque e potrei a questo punto compiere una rilevazione simile dimostrandolo... dimostrazione comunque discutibile poi come i dati riportati in questo post) oppure se sia scarso. Trattandosi di una squadra il cui vivaio è indubbiamente produttivo e le giovanili molto forti e essendo da cinque-sei anni costantemetne al vertice mi è sembrata un campione attendibile per fare il punto su alcuni punti di discussione.
'Bentrovato' si fa per dire Al, ovviamente come e più di quanto valga per tutti quanti noi, diciamo che questa qui è casa tua. ;)
EliminaSei spiritoso, Riccardo. peccato che i giornalisti siano come gli arbitri: pagati per servire il padrone. E in questo sono bravi. In questo hanno certo una professionalità che a me manca.
RispondiEliminaPoi c'è qualche eccezione
neppure se vedessi il contratto crederei ai 12 milioni per Nainggo. Perché il contratto è una cosa, gli...allegati un'altra.
RispondiEliminaCome per Mastour pagato ufficialmente 200 mila euro ma costato, a quanto mi risulta, quasi 3 milioni. Tra tutto.
Buffon dice che trova poco simpatici chi fa fare panolade su polemiche inesistenti... Caro Buffon(e) devi vedere quanto simpatici sono gli scommettitori impuniti e testimoni in malafede di gol clamorosamente annullati che fanno la morale....#dallaserieuominidimerda
RispondiEliminaBuffon è incommentabile. Tra l'altro in casa-Juventus mi sa abbiano un bel po' di grane in questo momento. Altro che panolade.
EliminaEsatto!
EliminaSocietà campioni di plusvalenze fittizie tra l'altro. Cosa abbastanza risaputa purtroppo
RispondiEliminaUltima battuta su questo argomento per non diventare noioso....giornalisti, critici, allenatori, etc,sono tutti al soldo del padrone e antenpogono i loro interessi alla competenza e professionalità quindi ?
RispondiEliminaLeggendo un saggio della filosofa De Monticelli ho preso atto che in generale sul piano della libertà di stampa ci troviamo al 79 posto, dietro al Nicaragua. Qualche risposta ho cominciato a darmela
Eliminasolo i giornalisti. Gli allenatori sono quasi tutti professionalmente ottimi: siccome guadagnano, tanto c'è una selezione per cui arrivano solo i più preparati. Poi è ovvio che siano al servizio della loro società, che li paga. ma qui è lecito. loro devono cercare di vincere, non devono informare.
RispondiEliminaQuanto ai critici, non sono io a equipararli ai tifosi. Lì c'è una professionalità riconosciuta dagli editori (che li pagano) e dall'ambiente intellettuale di riferimento
Luciano ovviamente per il report settimanale sui giovani sono pronto alla pubblicazione in qualsiasi momento.
RispondiEliminaLa viola ovviamente smentisce sia fatta per Bernardeschi.
RispondiEliminaBuffon si congratula con i giochi hanno smorzato le polemiche contro la juve.
RispondiEliminaIo la chiamo mistificazione.
Vabbeh, a lui piace così.
Bernardeschi ottimo talento, fi quelli che abbondano nell'inter morattiana. E in quel periodo lo avremmo preso in coppia con berardi. Spero si torni a quei fasti.
Si vinceva nulla , ma era comunque emozionante andare a vedere allo stadio.
Post inviato.
RispondiEliminabernardeschi: se vero sono contento. L'ho osservato da 3 metri e sa fare cose bellissime con la palla. Poi si vedrà se ha le altre caratteristiche necessarie per diventare un titolare da grande squadra
Ricevuto e già editato. Domattina sul presto (tipo le sette) lo pubblico già.
EliminaItalia - Danimarca Under 18 4-4. Valietti in campo tutti e novanta minuti, solo i primi 45' per Rover. Grande protagonista Scamacca con una doppietta.
RispondiEliminaIo continuo a ritenere verratti un giocatore troppo leggero e fisicamente non adatto a noi... Mi sbaglierò...
RispondiEliminaAnche Marquinhos di cui spesso si parla come nostro obiettivo non lo prenderei, poco fisico per il suo ruolo.
Il vero colpo da sogno, come già dicevo mesi fa..sarebbe neymar piu che messi.
RispondiEliminaPer età e talento è il nr 1
Spettacolo incredibile. Neymar unico. Di maria sbaglia puerilmente il 3-2 a poco dalla fine. Poi succede di tutto.
RispondiEliminacredo che comunque il Barça non vincerà la coppa 4-0 e 6-1 vuol dire che non c'è equilibrio in nessuna delle due, anche se un'impresa simile darà una spinta psicologica enorme.
barça come impianto globale molto inferiore a quello di qualche anno fa. 2-3 grandi campioni e tanto orgoglio
Grande impresa. Nell'area e Iniesta magici.
RispondiEliminaPerò. .. Il peso degli arbitraggi in Italia e in Europa sta diventando preoccupante.
Mi pare il real dei tempi del buitre
I due rigori c'erano. A noi certo non li avrebbero dati.
RispondiEliminaIniesta mi sembra rapidamente avviato al tramonto, ma forse sbaglio
Piuttosto che ne direste di questa rosa, che non è impossibile, cambierà qualche nome ma io spero che la forza più o meno sia quella
RispondiEliminaPortieri: Handa X
terzini: D'ambrosio Rodriguez Ansaldi X
centrali: De Vraij Miranda Manolas Zinho
centrocampisti: Gaglia Kondo Brozo X
trequartisti: Joao Banega
ali e seconde punte Perisic Candreva Sanchez Bernardeschi (o Berardi)
prime punte Icardi Pinamonti Petagna
Buongiorno a tutti. Luciano tra Banega e Joao ne devi tagliare uno. Kondo per me inadeguato per un campionato al vertice. In questo gruppo la X a cc è la variabile decisiva per il salto di qualità.
RispondiElimina'Interrompo' la discussione proponendovi di spostarla qui: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/03/il-week-end-dei-nostri-giovani-05032017.html
RispondiEliminaBuona giornata.
Intervengo solo per dire che la rosa postata da Luciano è quella mia ideale. Ovviamente mi piace molto. La x a centrocampo come dice Francesco sarebbe la variabile decisiva. Nel senso che se fosse per dire Strootman, allora dovremmo puntare con decisione anche allo scudetto.
...rispetto alla rosa di Luciano... ci metterei un paio di giocatori importati al posto delle X e un attaccante più pronto a certi livelli (quelli ai quali ambiamo)...monetizzerei Banega e Brozo/Kondo ...oltre Murillo per l'accoppiata (improbabile) De Vrij- Manolas ...
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