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venerdì 28 aprile 2017

Una analisi statistica sul minutaggio degli Under 23 nel nostro campionato

Nella foto (Daniele Buffa/Image Sport) il centrocampista classe 1996 Assane Gnoukouri. Nonostante il calciatore sia fermo da gennaio a causa di problematiche di natura fisica, l'ivoriano è praticamente il secondo calciatore Under 23 della nostra Inter come minutaggio dopo Roberto Gagliardini, avendo giocato 138 minuti sui 1.477 totali. Un dato statistico che pone la nostra squadra al penultimo posto in questa classifica e in ogni caso aspetti da considerare per quello che riguarda il presente e quelli che sono i nostri diretti avversari nella residuale corsa per un posto in Europa League e per il futuro per quello che riguarda la ricostruzione della squadra.

Una delle principali critiche che sono state storicamente mosse all'Inter post-triplete è stata quella che bisognava 'rottamare' (una espressione che in quel momento particolare andava di moda anche nel mondo della politica) i giocatori di maggiore esperienza e puntare su calciatori giovani.

Qualsiasi calciatore giovane era infatti preferibile a quei maledetti 'vecchi' argentini, i vari Samuel, Zanetti, Cambiasso, Milito, che giocavano sempre per 'diritto divino' e impedivano alla società di comprare nuovi giocatori più giovani che prendessero il loro posto o comunque condizionavano le scelte dell'allenatore.

A parte il fatto che uno di questi 'vecchietti', Esteban Matias Cambiasso, il giocatore che io considero quello determinante più di chiunque altro (assieme a Maicon) nella nascita della seconda 'Grande Inter', proprio ieri ha festeggiato l'ennesima vittoria di un campionato, i fatti hanno poi rivelato come questa teoria secondo la quale bastasse puntare sui giovani fosse di per sé affatto proficua sul piano dei risultati.

Che sono stati in ogni caso deludenti.

Possibilmente anche peggiori di quelli ottenuti precedentemente.

L'ideale al solito è quello che si può considerare un buon mix tra giocatori di esperienza e calciatori giovani e bravi e con voglia di affermarsi e di imparare.

Questo soprattutto per una squadra come la nostra che si trova per l'ennesima volta a dover compiere una rifondazione dopo una stagione che sotto tutti gli aspetti sembrerebbe essere fallimentare.

Abbiamo comunque già altre volte affrontato il rapporto tra la nostra Inter per quello che riguarda la prima squadra e i giovani calciatori.

Anche qui non mancano le critiche che vogliono l'Inter non dare fiducia a giovani calciatori e soprattutto disperdere le importanti risorse che vengono fuori dal settore giovanile e poi mai valorizzate in prima squadra.

Critiche che chiaramente sono mosse a prescindere a senza considerare quelle che sono state le situazioni storiche, che ci hanno visto in un primo momento oggettivamente 'disinteressati' a portare in prima squadra i ragazzi delle nostre giovanili, semplicemente perché nella nostra rosa avevamo i migliori giocatori in circolazione a livello mondiale; in un secondo momento, invece, costretti da una situazione economica difficile abbiamo dovuto cedere quelli che erano i nostri più bravi giocatori: Benassi, Bonazzoli, Duncan...

Oggi la situazione sembrerebbe da questo punto di vista essere diversa da entrambe le casistiche rappresentate.

Con l'avvento di Suning da una parte non mancano le risorse per mantenere e non disperdere il 'patrimonio' accumulato negli anni grazie al brillante lavoro (chi segue questo blog sa bene di che cosa parliamo) fatto da tutto lo staff che lavora nel nostro settore giovanile; dall'altro abbiamo anche la possibilità economica di innestare nuove risorse in seno alla prima squadra e rendere questa di nuovo competitiva ad alti livelli.

Per farlo ovviamente ci sarà bisogno di un lavoro svolto in maniera coordinata e armonica da tutte le parti in causa e questa è la ragione per la quale, oltre che l'arrivo di un grande allenatore e di grandi giocatori, ci auspichiamo delle scelte importanti sul piano societario per quello che riguarda la nostra struttura dirigenziale che in alcune posizioni particolari appare come dire 'lacunosa'.

Abbiamo inoltre già discusso di come il nostro settore giovanile, al netto delle critiche per quelle che possono essere proprio le ratio di natura filosofica nella scelta dei ragazzi e nella maniera di 'costruire' questi nuovi giocatori, sia invero quello in Italia, pari merito ma anche più di Roma e Atalanta, quello più produttivo per quanto riguarda il numero di calciatori a livello professionistico.

Molti di questi giocano in Serie A e con ottimi risultati.

Resta da colmare tuttavia un ultimo e ulteriore 'gap', quello determinante e  che dovrebbe portare alcuni di questi ragazzi a entrare se possibile a far parte in pianta stabile della rosa allargata dei titolari della prima squadra.

Un aspetto questo che ci vede ancora in una posizione deficitaria e resa ancora più 'grave' quest'anno da alcuni dati statistici che oggettivamente, accompagnati a quelli negativi relativi il nostro andamento in generale, invitano secondo me a delle riflessioni.

Questa volta, proseguendo un lavoro di analisi statistiche sul calcio giovanile già cominciato con una rappresentazione statistica circa i vivai di provenienza dei più importanti calciatori italiani e quindi della composizione delle rose delle diverse rappresentative Nazionali, ho svolto una analisi riguardante i calciatori Under 23 (nati quindi fino alla data del 31/12/1994) che militano nel nostro Campionato e quello che è stato il loro 'minutaggio' fino a questo momento.

L'obiettivo è duplice.
  1. Intanto fare una fotografia dello stato di cose del nostro campionato da questo punto di vista.
  2. Secondariamente capire dove e se la nostra Inter può e deve intervenire per colmare eventuali lacune in questo senso. Se colmare queste 'lacune' può eventualmente avere una sua utilità di natura tecnica e per quello che riguarda i risultati e gli obiettivi da centrare.

Cominciamo dalla visualizzazione di un 'dato base': la classifica di campionato attuale (aggiornata alla 33a Giornata) con l'indicazione dell'età media dei componenti della rosa di ogni squadra.
  1. Juventus - 28.2
  2. Roma - 27.5
  3. Napoli - 26.6
  4. Lazio - 25.4
  5. Atalanta - 26.0
  6. Milan - 26.6
  7. Inter - 27.5
  8. Fiorentina - 26.2
  9. Torino - 27.2
  10. Sampdoria - 26.4
  11. Udinese - 25.7
  12. Chievo - 31.2
  13. Cagliari - 27.8
  14. Sassuolo - 27.5
  15. Bologna - 25.3
  16. Genoa - 27.2
  17. Empoli - 26.8
  18. Crotone - 25.1
  19. Palermo - 25.8
  20. Pescara - 27.1

Vediamo adesso nel dettaglio quali giocatori Under 23 (ovvero nati fino e non oltre il 31/12/1994) sono stati schierati dalle squadre di Serie A e con quale minutaggio.

Ndr. Tutti i dati sono relativi al solo Campionato di Serie A e sono escluse tutte le altre competizioni nazionali e internazionali.

1. Juventus
Età media: 28.2 (19° posto)
  1. Moise Kean, centravanti (2000): 6
  2. Rolando Mandragora, mediano (1997): 4
  3. Marko Pjaca, ala sx (1995): 448
  4. Daniele Rugani, centrale (1994): 1.078
Totale: 1.536

2. Roma
Età media: 27.5 (17° posto)
  1. Emerson Palmieri, esterno sx (1994): 1.589
  2. Gerson, trequartista (1997): 130
  3. Leandro Paredes, regista (1994): 1.201
Totale: 2.920

3. Napoli
Età media 26.6 (9° posto)
  1. Amadou Diawara, mediano (1997): 907
  2. Marko Rog, centrocampista (1995): 253
  3. Piotr Zielinski, centrocampista (1994): 1.517
Totale: 2.677

4. Lazio
Età media: 25.4 (3° posto)
  1. Danilo Cataldi, centrocampista (1994): 566
  2. Luca Crecco, esterno sx (1995): 20
  3. Wesley Hoedt, centrale (1994): 1.596
  4. Keita Baldé, ala sx (1995): 1.615
  5. Ricardo Kishna, ala sx (1995): 159
  6. Cristiano Lombardi, ala (1995): 340
  7. Jordan Lukaku, esterno sx (1994): 665
  8. Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista (1995): 2.398
  9. Alessandro Murgia, centrocampista (1996): 278
  10. Franjo Prce, centrale (1996): 1
  11. Alessandro Rossi, centravanti (1997): 22
  12. Thomas Strakosha, portiere (1995): 1.484
  13. Wallace, centrale (1994): 1.388
  14. Mamadou Tounkara, centravanti (1996): 4
Totale: 10.536

5. Atalanta
Età media: 26.0 (6° posto)
  1. Alessandro Bastoni, centrale (1999): 119
  2. Bryan Cabezas, ala sx (1997): 22
  3. Mattia Caldara, centrale (1994): 2.205
  4. Andrea Conti, esterno dx (1994): 2.309
  5. Bryan Cristante, regista (1995): 308
  6. Roberto Gagliardini, centrocampista (1994): 775
  7. Pierluigi Gollini, portiere (1995): 180
  8. Alberto Grassi, centrocampista (1995): 579
  9. Hans Hateboer, esterno dx (1994): 186
  10. Franck Kessié, mediano (1996): 2.017
  11. Filippo Melegoni, mediano (1999): 45
  12. Andrea Petagna, centravanti (1995): 2.291
Totale: 11.036

6. Milan
Età media: 26.6 (10° posto)
  1. Davide Calabria, esterno dx (1996): 808
  2. Gerard Deulofeu, ala dx (1994): 1.112
  3. Gianluigi Donnarumma, portiere (1999): 2.970
  4. Manuel Locatelli, regista (1998): 1.509
  5. Lucas Ocampos, ala sx (1994): 441
  6. M'Baye Niang, ala (1994): 1.123
  7. Mario Pasalic, centrocampista (1995): 1.504
  8. Alessio Romagnoli, centrale (1995): 2.190
Totale: 11.657

7. Inter
Età media: 27.5 (16° posto)
  1. Gabriel Barbosa, attaccante (1996): 81
  2. Roberto Gagliardini, centrocampista (1994): 1.125
  3. Assane Gnoukouri, centrocampista (1996): 138
  4. Senna Miangue, esterno sx (1997): 123
  5. Andrea Pinamonti, centravanti (1999): 10
Totale: 1.477

8. Fiorentina
Età media: 26.2 (7° posto)
  1. Federico Bernardeschi, ala dx (1994): 1.967
  2. Federico Chiesa, ala dx (1997): 1.277
  3. Kevin Diks, esterno dx (1996): 5
  4. Ianis Hagi, trequartista (1998): 14
  5. Luca Lezzerini, portiere (1995): 50
  6. Joshua Perez, ala dx (1998): 15
Totale: 3.328

9. Torino
Età media: 27.2 (13° posto)
  1. Mattia Aramu, ala dx (1995): 45
  2. Antonio Barreca, esterno sx (1995): 2.269
  3. Marco Benassi, centrocampista (1994): 1.979
  4. Lucas Boyé, attaccante (1996): 1.068
  5. Samuel Gustafson, centrocampista (1995): 138
  6. Sasa Lukic, mediano (1996): 700
Totale: 6.199

10. Sampdoria
Età media: 26.4 (8° posto)
  1. Bruno Fernandes, centrocampista (1994): 1.494
  2. Karol Linetty, centrocampista (1995): 2.040
  3. Pedro Pereira, esterno dx (1998): 786
  4. Dennis Praet, centrocampista (1994): 1.560
  5. Patrik Schick, centravanti (1996): 1.167
  6. Milan Skriniar, centrale (1995): 2.710
  7. Lucas Torreira, mediano (1996): 2.623
Totale: 12.380

11. Udinese
Età media: 25.7 (4° posto)
  1. Ewandro, ala dx (1996): 31
  2. Seko Fofana, centrocampista (1995): 1.824
  3. Lucas Evangelista, trequartista (1995): 175
  4. Jakub Jantko, centrocampista (1996): 1.542
  5. Adalberto Penaranda, attaccante (1997): 155
  6. Stipe Perica, centravanti (1995): 915
  7. Rodrigo de Paul, ala sx (1994): 2.094
  8. Samir, difensore (1994): 1.783
  9. Simone Scuffet, portiere (1996): 191
Totale: 8.710

12. Chievo
Età media: 31.2 (20° posto)
  1. Samuel Bastien, centrocampista (1996): 359
  2. Filippo Costa, esterno sx (1995): 49
  3. Fabio Depaoli, esterno dx (1997): 84
  4. Lamin Jallow, ala dx (1995): 14
  5. Sofian Kiyine, centrocampista (1997): 45
  6. Vittorio Parigini, ala dx (1996): 22
Totale: 573

13. Cagliari
Età media: 27.8 (15° posto)
  1. Nicolò Barella, centrocampista (1997): 1.670
  2. Alessandro Deiola, centrocampista (1995): 164
  3. Kwang-Song Han, attaccante (1998): 13
  4. Senna Miangue, esterno sx (1997): 76
  5. Nicola Murru, esterno sx (1994): 1.800
  6. Federico Serra, ala sx (1997): 11
Totale: 3.734

14. Sassuolo
Età media: 27.5 (15° posto)
  1. Claud Adjapong, esterno dx (1998): 329
  2. Domenico Berardi, attaccante (1994): 1.288
  3. Pol Lirola, esterno dx (1997): 1.335
  4. Luca Mazzitelli, mediano (1995): 1.047
  5. Lorenzo Pellegrini, centrocampista (1996): 1.927
  6. Federico Ricci, ala dx (1994): 1.001
  7. Stefano Sensi, regista (1995): 722
Totale: 7.649

15. Bologna
Età media: 25.3 (2° posto)
  1. Federico Di Francesco, ala dx (1994): 977
  2. Godfred Donsah, centrocampista (1996): 543
  3. Alex Ferrari, centrale (1994): 90
  4. Emil Krafth, esterno dx (1994): 1.389
  5. Ibrahima Mbaye, esterno dx (1994): 642
  6. Adam Nagy, mediano (1995): 1.807
  7. Orji Okwonkwo, ala sx (1998): 45
  8. Bruno Petkovic, centravanti (1994): 452
  9. Umar Sadiq, centravanti (1997): 230
Totale: 6.175

16. Genoa
Età media: 27.2 (14° posto)
  1. Andrea Beghetto, esterno sx (1994): 60
  2. Davide Biraschi, centrale (1994): 45
  3. Danilo Cataldi, centrocampista (1994): 785
  4. Leonardo Morosini, trequartista (1995): 91
  5. Nikola Ninkovic, ala sx (1994): 590
  6. Olivier Ntcham, centrocampista (1996): 931
  7. Lucas Ocampos, ala sx (1994): 850
  8. Pietro Pellegri, attaccante (2001): 2
  9. Giovanni Simeone, attaccante (1995): 2.413 
Totale: 5.767

17. Empoli
Età media: 26.8 (11° posto)
  1. Federico Dimarco, esterno sx (1997): 596
  2. Assane Dioussé, mediano (1997): 1.988
  3. José Mauri, centrocampista (1996): 722
  4. Matheus Pereira, trequartista (1998): 5
  5. Andrés Tello, centrocampista (1996): 738
  6. Miha Zajc, centrocampista (1994): 29
Totale: 4.078

18. Crotone
Età media: 25.1 (1° posto)
  1. Leonardo Capezzi, centrocampista (1995): 1.533
  2. Giuseppe Cuomo, centrale (1998): 3
  3. Niccolò Fazzi, centrocampista (1995): 6
  4. Andrej Kotnik, trequartista (1995): 29
  5. Cazim Suljic, centrocampista (1996): 6
Totale: 1.577

19. Palermo
Età media: 25.8 (5° posto)
  1. Norbert Balogh, centravanti (1996): 512
  2. Accursio Bentivegna, ala dx (1996): 90
  3. Carlos Embalo, ala sx (1994): 620
  4. Andrea Fulignati, portiere (1994): 360
  5. Simone Lo Faso, attaccanate (1998): 208
  6. Giuseppe Pezzella, esterno sx (1997): 806
  7. Josip Posavec, portiere (1996): 2.610
  8. Roland Sallai, trequartista (1997): 837
Totale: 6.043

20. Pescara
Età media: 27.1 (13° posto)
  1. Mamadou Coulibaly, centrocampista (1999): 335
  2. Alberto Cerri, centravanti (1996): 519
  3. Bryan Cristante, regista (1995): 977
  4. Andrés Cubas, mediano (1996): 8
  5. Grigoris Kastanos, trequartista (1998): 259
  6. Rej Manaj, centravanti (1997): 469
  7. Alexandru Mitrita, trequartista (1995): 367
  8. Roberto Muric, ala destra (1996): 6
  9. Valerio Verre, centrocampista (1994): 1.642
  10. Davide Vitturini, esterno dx (1997): 143
Totale: 4.725

Relativamente il 'minutaggio' (che considero il dato sensibile da tenere in considerazione) abbiamo questa classifica:

12.380 Sampdoria
11.657 Milan
11.036 Atalanta
10.536 Lazio
8.710 Udinese
7.649 Sassuolo
6.199 Torino
6.175 Bologna
6.043 Palermo
5.767 Genoa
4.725 Pescara
4.078 Empoli
3.734 Cagliari
3.328 Fiorentina
2.920 Roma
2.677 Napoli
1.577 Crotone
1.536 Juventus
1.477 Inter
-.573 Chievo

Sostanzialmente, se escludiamo alcuni casi, il minutaggio alla fine rispecchia anche quello che è il posizionamento delle diverse squadre per quello che è il dato relativo l'etè media dei componenti delle rose.

Anche se va precisato che i due dati non coincidono necessariamente: questa seconda analisi è infatti un 'particolare' del più ampio ventaglio di cui sono composte le rose delle diverse squadre, trattandosi effettivamente di una analisi che ha ad oggetto solo calciatori nati tra il 2001 (il 'caso' limite: Pietro Pellegri del Genoa) e il 1994.

Una prima analisi superficiale ci mostra comunque immediatamente come le tre 'grandi' del nostro calcio non siano propense (evidentemente non ne hanno bisogno e/o comunque possono in ogni caso puntare su giocatori già pronti e di sicuro affidamento) a fare giocare giovani calciatori.

La Juventus ne ha fatti giocare solo 4 per un totale di 1.536 minuti, la Roma e il Napoli solo tre per 2.920 e 2.677 minuti (va detto però che due su tre dei giocatori delle due squadre sono nel giro dei titolari: Emerson Palmieri e Paredes per la Roma; Diawara e Zielinski per il Napoli).

Per il resto, in generale, a quanto pare ogni squadra ha una sua filosofia nel merito.

Il Chievo Verona ha nettamente l'età media più alta del campionato e dà effettivamente poco spazio ai giovani (solo 573 minuti). Poco spazio ha concesso ai giovani anche il Crotone (1.577 minuti). Ma i clivensi sono abbondantemente salvi, mentre il Crotone è al momento in zona retrocessione...

Quindi sento di poter affermare tranquillamente che non c'è una regola in questo senso.

Ogni 'filosofia' nella costruzione della squadra e poi nella gestione del gruppo può avere una sua validità se applicata in maniera corretta e razionale.

Ai primi posti troviamo in ordine: Sampdoria, Milan, Atalanta, Lazio.

Mentre non sorprendono gli ottimi 'piazzamenti' di Udinese, Sassuolo e Torino, che sono tre società che in genere fanno vanto di utilizzare e valorizzare giovani calciatori.

Mi sembra doveroso fare alcune annotazioni aggiuntive.

  • Il giocatore più giovane ad avere calcato i campi di Serie A quest'anno è Pietro Pellegri del Genoa (2001). Il secondo è Moise Kean della Juventus (2000). Sono questi gli unici due giocatori del nuovo millennio che hanno avuto la possibilità di esordire in campionato pure ottenendo un minutaggio dal valore praticamente 'simbolico': 2 minuti Pellegri; 6 minuti Kean.
  • La squadra che ha fatto giocare più Under 23 è la Lazio (14). La seconda è l'Atalanta (12). Alla Sampdoria per ottenere il primato per quello che riguarda il dato più importante (il già richiamato 'minutaggio') sono bastati solo sette giocatori. Il Milan ne ha fatti giocare otto.
  • Le prime tre in classifica sono anche quelle che hanno fatto giocare meno giocatori Under 23. Tre a testa Roma e Napoli, quattro la Juventus (Kean e Mandragora però hanno giocato in tutto 10 minuti in due).
  • Come si può notare, alcuni giocatori hanno cambiato squadra nel corso del campionato. Tra questi segnalo Cataldi, Cristante, Gagliardini, Ocampos. Va detto che tutti e quattro (forse Cristante a Bergamo non ha trovato lo stesso spazio che aveva a Pescara) sono riusciti a mantenere un ruolo importante sia nella prima che nella seconda squadra in cui hanno giocato.

Ma quali e quanti di questi giocatori Under 23 si possono considerare dei 'titolari' a tutti gli effetti nelle squadre in cui giocano?

Questo è un dato che ha una valenza differente dal primo dato complessivo, ma che può comunque essere interessante.

Abbiamo notato come ad esempio la Lazio abbia schierato 14 giocatori per 10.536 minuti totali.

La Sampdoria ha schierato invece solo sette giocatori per 12.380 minuti. 

È evidente che non tutti i giocatori che la Lazio ha mandato in campo si siano ritagliati un ruolo importante all'interno della rosa di Simone Inzaghi. Rossi ha giocato 22 minuti, Crecco 20, Tounkara 4, Prce 1...

Come detto, sono state disputate finora 33 giornate di campionato per un totale di 2.970 minuti.

Nel calcio di oggi chiaramente il turn-over è una regola e non vanno in campo sempre gli stessi undici.

Ogni squadra ha una rosa di 'titolari' allargata a 16-17 giocatori.

Ne consegue che se i minuti di gioco totali sono stati 2.970, possiamo affermare che chi ne abbia giocato i 2/3 (1.980 minuti) si possa considerare a tutti gli effetti un calciatore 'titolare'.

Facciamo che trattandosi di calciatori comunque molto giovani (che la Serie A sia un campionato molto difficile non lo scopriamo di certo oggi) abbasso la quota a 1.500 minuti.

Vediamo quali e quanti tra tutti i calciatori elencati precedentemente hanno raggiunto questo traguardo e si possono considerare già dei titolari affermati nel nostro campionato.

2.970 Gianluigi Donnarumma, portiere (1999) - Milan
2.710 Milan Skriniar, centrale (1995) - Sampdoria
2.623 Lucas Torreira, mediano (1996) - Sampdoria
2.610 Josic Posavec, portiere (1996) - Palermo
2.413 Giovanni Simeone, attaccante (1995) - Genoa
2.398 Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista (1995) - Lazio
2.309 Andrea Conti, esterno dx (1994) - Atalanta
2.291 Andrea Petagna, centravanti (1995) - Atalanta
2.269 Antonio Barreca, esterno sx (1995) - Torino
2.190 Alessio Romagnoli, centrale (1995) - Milan
2.205 Mattia Caldara, centrale (1994) - Atalanta
2.094 Rodrigo de Paul, ala sx (1994) - Udinese
2.040 Karol Linetty, centrocampista (1995) - Sampdoria
2.017 Franck Kessié, mediano (1996) - Atalanta
1.988 Assane Dioussé, mediano (1997) - Empoli
1.979 Marco Benassi, centrocampista (1994) - Torino
1.967 Federico Bernardeschi, ala dx (1994) - Fiorentina
1.927 Lorenzo Pellegrini, centrocampista (1996) - Sassuolo
1.824 Seko Fofana, centrocampista (1995) - Udinese
1.807 Adam Nagy, mediano (1995) - Bologna
1.800 Nicola Murru, esterno sx (1994) - Cagliari
1.670 Nicolò Barella, centrocampista (1997) - Cagliari
1.642 Valerio Verre, centrocampista (1994) - Pescara
1.615 Keita Baldé, ala sx (1995) - Lazio
1.589 Emerson Palmieri, esterno sx (1994) - Roma
1.586 Wesley Hoedt, centrale (1994) - Lazio
1.560 Dennis Praet, centrocampista (1994) - Sampdoria
1.542 Jakub Jantko, centrocampista (1996) - Udinese
1.533 Leonardo Capezzi, centrocampista (1995) - Crotone
1.517 Piotr Zielinski, centrocampista (1994) - Napoli
1.509 Manuel Locatelli, regista (1998) - Milan
1.504 Mario Pasalic, centrocampista (1995) - Milan

A questi va aggiunto Roberto Gagliardini (Atalanta 775, Inter 1.125 - Totale: 1.900).

Va considerato inoltre che altri giocatori hanno un minutaggio inferiore perché a gennaio possono avere cambiato squadra e campionato.

Niang dal Milan è passato al Watford in Inghilterra.

Cammino inverso per il rossonero Deulofeu sbarcato dalla Premier League nel nostro campionato sempre nello stesso periodo.

Altri giocatori Come Patrik Schick e Federico Chiesa hanno invece guadagnato fiducia con il procedere del campionato.

In questi casi il dato sul 'minutaggio' può essere drogato perché molto basso all'inizio del campionato e in crescendo con il passare dei mesi.

Dall'analisi comunque si evidenzia che ci sono almeno 33 giocatori Under 23 (su 143 totali) che si possono considerare dei 'titolari' a tutti gli effetti nelle loro squadre.

Non sorprende che ad avere il minutaggio più alto tra tutti sia un portiere, il giovanissimo Gianluigi Donnarumma del Milan (classe 1999).

Ma anche Josic Posavec (1996) del Palermo è tra quelli che hanno giocato di più.

I primi due giocatori di movimento sono invece Skriniar e Torreira della Sampdoria. Segue Giovanni Simeone, quindi un calciatore giovane ma praticamente già affermato e pronto per il grande salto come Milinkovic-Savic.

Poi Andrea Conti, Andrea Petagna, Antonio Barreca, Romagnoli, Caldara... Tutti calciatori nel giro della Nazionale di Luigi Di Biagio e che in alcuni casi hanno già esordito con la maglia della Nazionale A.

In ogni caso su 33 solo 15 sono italiani.

Praticamente la metà.

Secondo me, detto francamente, non è né poco né tanto.

Del resto considero in qualche maniera 'italiani' tutti i calciatori nella lista. 

Parliamo di ragazzi nati tra il 1994 e il 1999 e che già giocano nel nostro campionato.

Non considerare determinante nella formazione di questi ragazzi il fatto di giocare in Serie A e in Italia sarebbe assolutamente sbagliato.

Sul piano della formazione calcistica questi sono sostanzialmente tutti 'italiani'.

Inevitabile adesso cercare di dare un senso a tutti questi dati considerando quella che è la situazione dell'Inter sia relativamente la situazione rappresentata che quella complessiva della nostra disgraziata stagione (che comunque allo stato attuale ci vede ancora in corsa per la qualificazione in Europa League).

A proposito della qualificazione in Europa League, il dato che sicuramente avranno già notato i più attenti osservatori è quello relativo la differenza tra il nostro dato relativo l'utilizzo degli Under 23 e quello di Lazio, Atalanta e Milan: tre squadre che occupano praticamente tre delle prime quattro posizioni in questa speciale classifica.

Secondo me il dato non si presta a particolari analisi e discussioni: il suo significato si palesa in maniera evidente.

Se non puoi puntare alle prime tre posizioni in maniera forte e netta come fanno regolarmente Juventus, Roma e Napoli, allora devi cercare di avere una rosa ampia e dove combinare un buon mix tra giocatori di buona esperienza e giovani (bravi) che abbiano fame e voglia di emergere.

Premesso che ovviamente questi giovani debbano essere inseriti in un contesto solido e in un impianto di gioco ben definito.

Caratteristiche che a noi quest'anno sono mancate completamente.

Chiariamoci: mi sono battuto lungamente nel tempo contro la 'retorica' secondo la quale bisognerebbe costruire le squadre interamente su calciatori giovani.

È una filosofia 'accattivante' e che può piacere (piace ai media se e quando questi hanno interesse a farselo piacere e a farlo piacere...), ma sicuramente non è una filosofia vincente se il tuo obiettivo è puntare alle prime posizioni.

E si suppone che l'Inter quest'anno, come nelle stagioni precedenti, sia partita per cercare di raggiungere uno dei primi tre posti e la qualificazione alla Champions League.

L'obiettivo è stato mancato per queste ragioni e in ordine logico:
  1. La mancata programmazione nella costruzione della squadra e per quanto riguarda ogni singolo aspetto della stagione di concerto tra dirigenza, allenatore, giocatori.
  2. Un mercato improntato all'improvvisazione e senza nessuna linea guida e nella quale sono stati presi giocatori bravi, anche giovani, ma comunque incapaci di adattarsi da subito al nostro campionato e comunque impossibilitati a farlo senza un piano tattico ben definito.
  3. I due cambi di allenatore. Il primo a praticamente nove giorni dall'inizio del campionato. Il secondo in una posizione di classifica 'estrema' e con una mission, la qualificazione alla Champions League, praticamente impossibile da centrare.
  4. L'utilizzo nella fase cruciale del campionato di un numero limitato di risorse relativamente il numero di giocatori a disposizione con la conseguente usura fisica e mentale di questi e il 'logorio' conseguente di quelli che non hanno giocato, per forza di cose demotivati e impreparati alla situazione quando mandati allo 'sbaraglio'.

È una ricostruzione da dilettante e che chiaramente sottointende il fatto che non abbiamo in squadra giocatori nel complesso dello stesso valore di Juventus, Roma, Napoli.

Possono e devono essere Lazio, Atalanta, Milan, persino la Sampdoria un modello cui ispirarsi nella costruzione della squadra per quello che riguarda la prossima stagione?

Fermo restando che la partita per la qualificazione in Europa League è ancora aperta e potrebbe restare aperta e in bilico fino all'ultima partita (incrociamo le dita), non possiamo in ogni caso non considerare come comunque queste squadre, pure puntando largamente sui giovani, alla fine non abbiano 'vinto' (la Lazio in verità può ancora vincere la Coppa Italia) o comunque non si siano qualificate per la massima competizione continentale.

Ma è anchge vero che hanno costruito squadre migliori della nostra con un budget più limitato e puntando su giovani di prospettiva e che come ho evidenziato in alcuni casi hanno già dimostrato di poter giocare come 'titolari' nel nostro campionato.

Noi invece abbiamo da questo punto di vista anche 'dilapidato' un buon patrimonio di giocatori, che solo un buono psicologo potrà rimettere in piedi operando in maniera accorta, integrando la rosa con delle figure di grande carattere (possibilmente anche molto forti tecnicamente) e lavorando in maniera accorta su quelli che sono rimasti.

Perché non è neanche possibile che tutti quelli che facciano parte della nostra rosa siano dei brocchi o comunque più scarsi di tutti o della maggioranza dei calciatori che ho elencato tra gli Under 23 migliori del nostro campionato.

A parte il fatto che ne abbiamo pochi.

Come abbiamo visto, a meno che non si voglia ricorrere a giocatori che fanno stabilmente parte del settore giovanile (è successo con Bakayoko in Europa League) gli Under 23 presenti nella nostra rosa e mandati in campo sono solo cinque (sei contando Radu che purtroppo è stato finora out per infortunio).

Tra questi Miangue e Gnoukouri hanno  lasciato il club a stagione in corso.

Ma è basso anche il minutaggio ottenuto dai giocatori che abbiamo mandato in prestito.

Segno che forse la politica dei 'prestiti' non è particolarmente produttiva o comunque non lo è sempre e in ogni caso lo è comunque meno di quanto poteva esserlo una volta.

In generale le squadre sono restie a concedere ampio minutaggio a giovani di cui non detengono il cartellino: oltre guardare l'aspetto tecnico, molto spesso si guarda quello economico e chiaramente da questo punto di vista si preferisce far giocare giocatori di cui si detiene la proprietà del cartellino, sperando così di poterli valorizzare e fare delle preziose plusvalenze.

Ne consegue che al fine di ottenere un risultato in questo senso, oltre che prendere 3-4 giocatori forti e di grande esperienza, che possano essere da subito determinanti; bisognerebbe conseguentemente innestare (se possibile) la rosa con un gruppo di giocatori giovani, magari anche provenienti dal vivaio

L'obiettivo dichiarato sarebbe quello di ottenere da questi giovani, coinvolgendoli appieno nel progetto e facendoli sentire parte in causa, un rendimento più alto di quello di giocatori di medio livello che alla fine anche causa inutilizzo prolungato potrebbero finire facilmente con il perdere entusiasmo e ambizioni.

L'allenatore del resto è quello che guida gli allenamenti e sa di tattica e di gioco del calcio, ma per forza di cose tra le sue qualità ci sono quella di essere un bravo psicologo e quella di saper fare gruppo. La capacità di saperlo gestire e di fare delle scelte anche nelle situazioni più difficili evitando che si creino spaccature o dissonanze al suo interno.

Chiunque sarà il prossimo allenatore dell'Inter, l'auspicio è che (aiutato da una dirigenza competente e consultandosi in maniera proficua con chi lavora nel settore giovanile) sia un soggetto in possesso dei suddetti requisiti.

L'utilizzo di calciatori giovani, se bravi e se inserito in un contesto tecnico 'ragionato' e costruito su basi solide, verrà di conseguenza.

Emiliano D'Aniello

98 commenti:

  1. C'è un errore nel riepilogo dei giocatori. Manca il giovane Simeone. Appena posso correggo. Tanto parlare del padre mi ha portato a punirlo escludendolo dalla lista. :)

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    1. "Le colpe dei padri ricadono sui figli".
      Inseriscilo solo se il Cholo ti conferma che l'anno prossimo sarà il nostro allenatore :)

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    2. Aspetto novità da Chris e dalla sua fonte. :)

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    3. aspetto che Steve torni da Madrid

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  2. Ma veramnete preferireste Antonio Conte a Walter Zenga?

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    1. Umanamente non c'è gara, la questione è che con Zenga non si vince e con Conte sì, bisogna vedere se accettare o meno questa real politik

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    2. A Zenga preferirei qualunque altro allenatore di serie A e anche molti di B

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  3. Rispondo a Chris dall'altro post :non lo so,se "punizione" doveva essere andava fatta fino alla fine, altrimenti non sarai più credibile in situazioni analoghe
    Tengo comunque a precisare che non mai creduto a questo metodi coercitivi, anche e soprattutto in altri ambiti più importanti ( scuola, famiglia)

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    1. A me personalmente non interessano né le punizioni comminate, né tantomeno le deroghe successive

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    2. ma la punizione c'è e andrà fino in fondo, non hanno cancellato il ritiro, ma solo dato qualche ora di pausa per fargli incontrare la famiglia.
      Provo a farti scaldare il cuore: sui social la compagna di Santon ha messo il video di quando la figlia ieri ha rivisto il padre ed era contentissima.
      Io sono sempre dell'idea, in tutti gli ambiti, che vanno usati bastoni e carote, mai solo una cosa. E non credo che facendo cosi si perda credibilità, perchè il lungo ritiro c'è stato ed è rimasto fino alla fine.

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    3. Chris quello della figlia è un colpo basso.....mi arrendo :)

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  4. Salve a tutti. Ho 25 anni e seguo il blog da un annetto ormai, sempre da utente 1.0, cioè, senza mai commentare.
    Essendo questo il mio primo commento, 'spreco' qualche riga per fare i complimenti ad Emiliano, giá seguito negli ultimi mesi di vita di Frosbill 2.0, per l'abnegazione e la professionalità che mette nella sua attività sul blog e a Luciano per la saggezza e il pensiero laterale che sempre applica alle tematiche trattate, motivo, questo, principale per innamorarsi di questo spazio.

    Veniamo ora al contenuto del commento.

    Volevo unicamente far notare che, avendo preso un dato abbastanza arbitrario come quello degli "under 23", l'inter figura al penultimo posto nel minutaggio concesso, ma se solo si fosse spostato di un anno la soglia per la valutazione, cioè agli under 24, sarebbero rientrati nel computo 3 nostri titolarissimi: Icardi, Joao Mario e Kondo, facendoci figurare in posizioni ben più elevate. Niente che non sapeste giá, ma mi sembrava il minimo sottolineare che la nostra situazione giovani non è affatto sconfortante, anzi, i nostri under 25 (includendo così anche Brozo e Murillo) sono tutti giocatori altamente sopra la media delle maggior parte dei pari etá del nostro campionato e giá affermati a livello internazionale.
    È proprio questo nucleo di giocatori, oltre a qualche ottimo under 30, che non mi fa condividere l'esasperazione collettiva per inrisultati dell'inter. È infatti evidente che l'inter stia investendo su profili di giovani top per costruire una squadra che dovrà essere al top tra qualche anno, tutta.
    Difatto l'unico giocatore importante in rosa che sta andando in scadenza è il solo Miranda. Potete dire lo stesso per le altre squadre del vertice delle serie A?
    Questo elemento non lo vedo praticamente mai sottolineato e ci tenevo a rimarcarlo per strapparvi un sorriso di speranza in più!

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    1. Ciao Gabriele. Intanto mi fa piacere tu ti sia unito alla discussione. Premesso che come puoi immaginare non avevo nessuna intenzione con questo post di muovere un attacco alla nostra inter, le tue osservazioni sono giustissime. Anzi mi fanno piacere perché fanno al post una sua utilità .Ieri sottolineavo nei commenti che c'è un gruppo di giocatori Nella nostra squadra che sono relativamente giovani e secondo me anche forti. L'intento del post nasceva allo scopo si soddisfare una mia semplice curiosità: il risultato in parte mi ha sorpreso per quello che riguarda Lazio, Milan e Atalanta, che sono le nostre dirette avversarie diciamo così. Nel loro caso avere dei ragazzi giovani (e di farli giocare) ha permesso di avere una rosa più ampia e quindi di arrivare fino alla fine senza avere il fiato corto, diciamo così. Il punto è adesso: dove deve stare l'Inter l'anno prossimo? Con Juventus, roma, napoli? Allora bisogna prendere quattro cinque giocatori forti senza vendere nessuno dei più bravi. Possiamo farlo? In tal caso benissimo. In caso contrario devi per forza adottare una soluzione ibrida ma per farlo è comunque fondamentale il punto 1. cioè comprare dei giocatori già forti e affermati, delle 'guide'.

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    2. Se compri quattro giocatori bravi ma poi vendi per dire Brozovic, Murillo, ranocchia, Eder, Nagatomo, santon, banega... tu questi giocatori li devi sostituire comunque se non vuoi ritrovarti con la 'coperta corta'. Alla fine il dato che emerge è che non bastano 15-16 giocatori per competere. Ne servono di più. Ora o puoi averli tutti 'pronti' come la Juventus oppure devi adottare soluzioni alternative tipo Lazio, milan, Atalanta. La mia è una constatazione. Poi me ne frego dell'età dei giocatori. Possono avere anche tutti più di trent'anni... basta che siano forti. poi secondo me come detto puoi far giocare dei giovani se hai un impianto di gioco collaudato. Sono i campioni che fanno la differenza ma su 38 partite una turnazione nei titolari è indispensabile.

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    3. saluto anch'io Gabriele che scrive cose interessanti e meditate.
      personalmente non ho mai pensato che la carta di identità possa essere un fattore da tenere in considerazione nel calcio. Se hai tanti giovani più bravi degli anziani, giocano i giovani. Se non ne hai giocano gli anziani.
      Poi ci sono giovani e giovani: giovani prodotti in casa, giovani acquistati per poche lire, giovani acquistati già con una buona quotazione.ù
      i giovani prodotti in casa sono in parte frutto del buon lavoro e in parte della fortuna.
      Citavo più volte i casi di Totti De Rossi Florenzi ed altri che sono nati a Roma o dintorni ed è difficile che potessero fare i pulcini all'Inter o al Milan.
      devo dire che io non credo neppure che questi giocatori allevati altrove non sarebbero diventati così forti.
      Altro caso simile è quello dell'Atalanta: i gagliardini i caldara i bastoni sono tutti bergamaschi.
      Ci sono le eccezioni, naturalmente. Per esempio Donnarumma. Bravi (o facoltosi) gli scout . Perché non credo che Donna in un altro settore giovanile sarebbe diventato più scarso. magari avrebbe esordito un anno dopo, questo è possibile.
      tra i giovani che si compano (diciamo dai 17 ai 23 anni) anche qui entra in gioco la bravura degli scout, la disponibilità finanziaria per politiche di investimento anziché per politiche di risultati, la presenza di una squadra valida per gli obiettivi che si perseguono o meno (nel primo caso è più facile investire sui giovani).
      faccio un esempio: per la samp (cito a caso) arrivare ottavi o decimi è la stessa cosa. Allora si può investire su qualche giovane. Se va bene si fanno soldi, se va male si sta un paio di posizioni sotto le attese.
      L'inter è settima, campionato quasi finito, ma non può lanciare giovani (a parte il fatto che secondo me non ne ha da lanciare) perché se fa un'altra partita senza risultato succede il finimondo. Quindi se l'allenatore considera Barbosa inferiore a Candreva, Pinamonti inferiore a Icardi, Zinho inferiore a Miranda, giocano sempre Candreva Icardi Miranda.
      Del resto nella juve giocano poco atleti pagati 25-30 milioni e nazionali croati, oppure Rugani che è in A da 3 anni e ha già fatto una stagione intera da titolare a Empoli.
      la morale è sempre quella: costoso o meno, giochi se sei più forte dei titolari.
      Se io avessi 18 titolari fortissimi sopra i 30 anni sarei felicissimo. Se avessi 18 titolari fortissimi sotto i 25 sarei felicissimo ugualmente.
      Sbaglierò, ma ho sempre considerato questo un falso problema

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  5. Tra l'altro il post mi fa riflettere anche sulla gestione dei nostri giovani da mandare eventualmente in prestito. In genere dico sempre 'mandiamoli a giocare', ma non è così facile perché poi quasi sempre finisce che non giocano.

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    1. Se non giocano è perché non valgono...

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    2. Guarda la lista dei giocatori che hanno giocato stabilmente. Sono tutti di proprietà dei club in cui giocano (la Juve ha comprato caldara, la Samp verre ma a campionato in corso). Mi domando per dire che senso avrebbe prestare il nostro gioiellino pinamonti se poi deve scaldare la panchina da un'altra parte. Magari dico meglio che resta con noi e che lo si consideri una vera alternativa su titolari.

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  6. Anche sui giovani da mandare in prestito la storia è sempre la stessa: Benassi e Duncan hanno giocato spesso fin dal primo anno, perché erano competitivi. Se ho due giocatori di pari valore chiaro che scelgo il mio e non il prestito. Se il prestito è inferiore non se ne parla. Ma se il prestito è più forte, gioca lui.
    Poi con le squadre meno ambiziose, o si B, c'è la strada degli incentivi: prestito gratuito se gioca almeno 10 partite, prestito pagato dalla società cedente se ne gioca 20, o cose simili

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  7. A mio modesto parere invece la gestione della "punizione" è molto rilevante perchè ci fa capire il valore della dirigenza. Sembra che Oriali sia sempre più vicino al ritorno.....

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  8. Le ultime voci di mercato lasciano perplessi, pare che ci sia la Juve in netto recupero su Schick e il Milan su De Vrij. A mio modo di vedere se si può imputare qualcosa ad Ausilio e' proprio questo, un ottimo lavoro preparatorio e di scouting ma poi hai sempre la sensazione che al momento di chiudere manchi qualcosa...risolutezza, decisione, forse idee chiare??

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    1. ...non fidarti troppo di queste voci...#ilsaputello

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  9. Provo a continuare la discussione sui giovani e sul loro utilizzo. Condivido quello che dice Luciano: nei top team il giovane può giocare solamente se è un campione (in maniera stabile) o se circondato da campioni (in caso di emergenza). L'inter attuale però non è un top team, se non nel blasone, e pur considerando che molti dei nostri giovani sono comunque sopravvalutati (vedi il fenomeno Bonazzoli, totalmente ridimensionato a distanza ormai di 2 anni dalla sua cessione) fa specie pensare che un giovane come Miangue, che in senso assoluto non ha fatto rimpiangere i titolari, ora a Cagliari marcisca in panchina.
    Questo ci dice della pochezza della nostra rosa, da un lato, e della abitudine italiana a sondare l'esperienza in caso di difficoltà. Attenzione, non sto dicendo che i giovani siano sempre meglio dei vecchi, solo che, in qualche caso, la differenza di prestazioni tra un giovane e un vecchio ugualmente "mediocri" non sia poi così rilevante.

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  10. Ausilio ha il vezzo di agitarsi troppo e di esporsi. Conclusioni laboriose e comunque scarne. Il ritorno di Lele lo ridimensionerà.

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    1. Spero che Lele non si occupi di mercato...

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    2. Penso che in generale la presenza di Oriali come quella auspicata di un dg rafforzerebbero il rendimento di Ausilio, dandogli dei punti di riferimento e pure quelli che potremmo definire dei 'referenti' cui tenere conto (in particolare il dg).

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  11. Questo è il momento giusto per intavolare le trattative con i top player, siamo molto indietro rispetto a Roma Napoli e ladri, e allora dobbiamo iniziare la corsa mercato prima, molto prima!
    Voglio sperare che le indiscrezioni sussurrate da Luciano siano vere, altrimenti ci troveremo come tutti gli anni ad agosto a cercare di comprare il pesce per il cacciucco dal pescivendolo che sta tirando giù la saracinesca......che Ausilio esca da quest'ottica.

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  12. Ribadisco la mia opinione di semplice tifoso: tutto ruota attorno all'arrivo di Simeone (o, in teoria di uno di pari livello)
    Io sono abbastanza tranquillo su De vraij e Berardi, moderatamente tranquillo su Schick. Poi penso a un centrocampista romanista soprattuto se venisse Spalletti, o polacco, se venisse Simeone. Quindi spero una punta di altissimo livello e sui terzini non saprei.
    L'eventuale arrivo di Oriali mi lascerebbe indifferente: abbiamo bisogno di un grande AD con diritto di firma, questo si.
    Sulla questione della punizione, penso che sia un provvedimento spettacolare da dare in pasto ai tifosi. O sono tutti responsabili e allora ci vorrebbe ben altro, o ci sono alcuni che vengono individuati e ci sono ben altri mezzi punitivi a disposizione di una società seria.
    Però certo, se la squadra perde e i giocatori, quei lazzaroni, vengono puniti la grandissima maggioranza dei tifosi si sente in qualche modo indennizzata

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    2. Temo che arrivando Schick e Berardi non arrivino altri attaccanti. Anche se numericamente bisognerà sostituire Palacio, Biabiany, Jovetic e valutare Barbosa, che proprio con quei due sarebbe assolutamente chiuso sia come esterno che come (seconda) punta. Economicamente più che altro mi sembra difficile. Dovrebbe andar via Perisic, ma io non lo cambierei davvero per nessuno. Lo reputo uno di quelli che con una squadra davvero forte può rendere molto di più. Non è un trascinatore e paga i vuoti di questa squadra (come moltissimi).

      De Vrij mi piace, credo sia una pista fondata: il fatto che mediaticamente se ne parli molto meno rispetto ad altri nomi mi fa pensare che un bel passo sia stato già fatto nelle settimane precedenti. L'unica riserva sarebbe per la tenuta fisica e vista l'età di Miranda mi concentrerei su due centrali prima di almeno un terzino. Per quanto riguarda il centrocampista bisognerà aspettare l'allenatore, più che per gli altri ruoli. Io in ogni caso spero Joao Mario possa affermarsi qualche metro più indietro, come mezzala.

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    3. Oriali sembra davvero vicinissimo

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  13. Vi preannuncio una prima pagina della gazzetta dello sporc, assolutamente vergognosa, con commento alla partita di ieri sera bello in vista... Vergogna, siamo pilotati da gente mafiosa...

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  14. Buongiorno. Torna Oriali ma la bomba è Donnarumma! Possibile?

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    1. Impossibile causa fede calcistica.
      Capisco che Raiola abbia visto in Suning ottime opportunità commerciali, ma gigione è rossonero fino al midollo.
      All'inter penso sia impossibile venga, piu facile vada all'estero

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    2. Donnarumma ha già giocato per l'Inter, figuriamoci se è un prpblema

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    3. Ma quando ha dovuto scegliere...

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  15. Radiola corteggia SUNING da un bel po'. Gli brillano gli occhietti furbi che si ritrova quando ne parla.

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  16. Donnarumma non verrà, ma il tifo non c'entra proprio. davvero qualcuno crede che se a suo tempo il Milan gli ha dato un milione e noi gliene avessimo proposti 3 sarebbe andato al Milan?.
    Su, ragazzi, gigio era tifoso del Milan anche quando veniva a fare i tornei con l'Inter....

    Emiliano, spero di riuscire a fare il post di presentazione, ma non ne sono certo.

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  17. Un conto è partire dalle giovanili dell inter... Un altro è diventare simbolo del milan a 18 anni, esserne tifoso, e poi passare all'inter...

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  18. Io spero vivamente non prendano Bernardeschi... Con berardi poi...
    70 milione per i due sarebbe una vera pazzia

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  19. Sono d'accordo, nel calcio il tifo fa solo da ricamo alla sostanza delle cose. Per quanto riguarda il mercato, l'eventuale cessione di perisic (la cui discontinuità di rendimento ne limite abbastanza il valore) non sarebbe colmata per me in modo funzionale dall'accoppiata bernardeschi Berardi. Quest'ultimo non ha ancora recuperato (lo farà? ) lo smalto della scorsa stagione ma una possibilità gliela darei, le sue qualità tecnico tattiche e agonistiche e la sua fame combattiva sono fuori discussione. Il toscano è solo bellino e fumoso, incapace di incidere nella maggior parte delle partite in campionato e provo caratterialmente di nerbo e spina dorsale. A ormai 23 anni non vale mezzo perisic....io spero sempre in Sanchez, che ha tutto quello che serve per consentire un elevato upgrade al fronte offensivo di gioco. Sostituire degnamente l'indisponente brozovic (abbiamo il record di slavi abulici e anarchici negli ultimi anni....o è la loro indole?) con un vero geometra e almeno due centrali all'altezza: con de vrij e manolas partirebbe la sciagura murillo (sarei più propenso a utilizzare ranocchia come riserva). Il giapponese probabilmente tornerà nel suo campionato asiatico, adatto alle sue qualità mentre dopo averlo osservato un po direi che conti è un profilo di esterno che potrebbe migliorare la fase di spinta. Vendendo Ansaldi cercherei un profilo più adatto alla fase difensiva invece, un giocatore tipo Hysaj.

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    1. Sanchez non verrà, chiede cifre spropositate e a quel punto davvero meglio Griezmann o anche il Kun, che mi è sempre sembrato uno da inter

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    2. Secondo me Bernardeschi non lo prendiamo. Costa troppo e probabilmente viene anche visto in 'concorrenza' con Berardi che secondo me è quasi preso.

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  20. Krychowiak mi sembra sempre più un nome possibile. Anche perché la sua valutazione non può essere quella dello scorso anno. Col Siviglia e la sua nazionale a me è sembrato un giocatore eccellente, non mi dispiacerebbe affatto.

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    1. Krychowiak dovrebbe (pare, si dice) essere una richiesta dell'allenatore che ha compiuto gli anni ieri...

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  21. Riprendo un articolo di internews:

    "A partire appunto da Oriali, che svolgerebbe la funzione di collante tra società, allenatore e squadra, una mansione simile a quella attuale nell'Italia. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio, tuttavia, ha dato il via libera al trasferimento nel caso in cui Oriali decidesse di accettare: ipotesi, questa, più probabile.

    L’Inter è alla ricerca anche di un'altra figura: un vicedirettore sportivo. Uno dei profili più apprezzati per questa carica è Dario Baccin, responsabile del settore giovanile del Palermo. Proprio per l’ottimo lavoro svolto col vivaio rosanero, il club milanese lo vorrebbe affiancare ad Ausilio col compito di gestire i giovani in prestito e fare da supervisore della Primavera, oltre ad eventuali collaborazioni per trasferimenti che riguardano la prima squadra. Il buon operato di Baccin però non è sfuggito nemmeno alla Juventus, che ne sta valutando un ingresso nella propria area tecnica. Farà parte dello staff di Piero Ausilio anche Corrado Verdelli."
    http://www.fcinternews.it/in-primo-piano/oriali-sempre-piu-vicino-via-libera-di-tavecchio-si-cerca-anche-un-vice-ds-245297

    L'arrivo di Oriali non mi fa né caldo né freddo, anche se l'ho sempre trovato un sopravvalutato. L'unico merito di Oriali è stato quello di lasciare la nave prima che affondasse, anche Branca avrebbe lasciato un ottimo ricordo se se ne fosse andato il giorno dopo Mourinho.
    Sarei molto contento di Baccin, o di un altro nel suo ruolo, perché trovo che l'unico aspetto che non gestiamo sufficientemente bene del settore giovanile è il momento di uscita dal vivaio e la scelta della società a cui prestare il giocatore.
    Verdelli invece nel corso di questi anni ha collezionato una serie di interviste in cui ha sparato a zero sul club in modo apparentemente gratuito, credo che potrebbe rimanersene a casa.

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    1. In pratica baccin avrebbe il ruolo deputato ad Ausilio quando lui affiancava Branca. Su verdelli non saprei esprimermi. Su oriali... va detto che in qualche modo fu marginalizzato con l'arrivo di carboni. Non credo che abbia abbandonato la nave, ha fatto una sua scelta.

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    2. Mi sono espresso male Emiliano, intendevo che per una serie di motivi è andato via nel momento più opportuno per lasciare un buon ricordo

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    3. Questo sicuramente. Va anche detto per onestà che non fu cacciato (Moratti non lo avrebbe mai fatto ovviamente). Ma diciamo che data la situazione ci può stare la sua scelta di lasciare.

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  22. Intanto domani giochiamo con il Napoli, considerando la storia ottima occasione di riscatto per i nostri Lazzaroni

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  23. Che c'entra l'aver sparato a zero sul club?! Anch'io (me l'avessero chiesto) avrei dette peste e corna di Thohir e company, ciò non toglie l'attaccamento ai colori.....devo ancora capire questa cosa che se uno non tollera la proprietà un dirigente o un calciatore e lo afferma pubblicamente "è meglio lasciarlo perdere"....sfido chiunque a mettere in discussione il senso di appartenenza dei vari Oriali, Suarez e Mazzola.

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    1. Un conto è fare della critiche, un conto è avere il dente avvelenato . Il senso di appartenenza di Suarez e Mazzola non lo discuto, le loro capacità di commentatori/opinionisti sportivi decisamente sì...

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  24. ma Verdelli fa già l'osservatore all'Inter da tempo. forse si parla di farlo diventare capo osservatore, ma cmq è già in casa.

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    1. Non credo Chris. Penso che in questo momento non lavori per l'Inter. Non ufficialmente almeno.

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    2. non possiamo controllare ufficialmente, ma c'è un articolo del corsport di due anni fa dove si citava anche Verdelli tra gli osservatori

      http://www.fcinter1908.it/primo-piano/inter-in-pieno-mercato-9-osservatori-in-azione-e-cinque-talenti/

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    3. Grazie per la fonte. Chissà se sia lui che gli altri siano tutti ancora sotto contratto. Non credo sia una informazione reperibile dal sito ufficiale. Comunque in effetti, anche se è già parte dello staff, si parlerebbe di una nomina nel ruolo di capo-scout.

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  25. ...fino a ieri tutti (il 98%...)a invocare il ritorno di toccasana-Oriali, ora che sembrerebbe fattibile, viene fuori il lato (non tanto)oscuro dell'interista...Oriali-Chi? #inguaribili

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    1. Posso solo dire che io sono entusiasta del suo ritorno. Inoltre vedo che finalmente le cose si stanno muovendo su vari fronti e questo mi fa piacere...

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    2. ...ecco, bravo...io cmq aspetterei che alcune cosette venissero puntualizzate e formalizzate, che montare su una discussione/polemica per ogni stormir di fronda mi sembra eccessivo...poi certo, c'è chi si eccita a discutere anche del nulla cosmico...io, tendenzialmente, preferisco evitare ..

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    3. Lou credo semplicemente che chi storce il naso nei confronti di Oriali non stia tutti i giorni a ricordarlo ma lo faccia presente solo quando ci siamo novità, proprio come in questi giorni. Chi invece auspica eventi simili, lo comunica anche quando, come nelle precedenti settimane, le cose vanno male e ci si interroga su cosa possa mancare, indipendente da fonti, notizie che abbiamo effettivi riscontri.

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    4. Lou, per quanto mi riguarda non ho mai espresso nessuna opinione su Oriali - né positiva né negativa - da nessuna parte, per cui non mi sento parte di quelli che reclamavano a gran voce il suo ritorno. La cosa che mi ha sempre colpito, e che tenevo a far presente, è appunto l'aspetto che sottolineavo precedentemente, ovvero che molti associano Oriali con l'Inter degli scudetti e delle coppe e non con le fallimentare stagioni precedenti (come se peraltro un singolo dirigente potesse far vincere o perdere da solo dei trofei).
      Poi, certo, attendiamo ulteriori conferme su queste voci, ma se dovessimo commentare solo notizie formalizzate ci sarebbero tre commenti per post...

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  26. A me di Oriali interessa poco e l'ho sempre detto. inguaribili soo quelli che fanno commenti a sproposito. Penso e ho sempre creduto che non sarà oriali a fare svoltare l'Inter. Tutto qui.
    Poi se verrà a miracol mostrare andrò felicemente a Canossa

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    1. Luciano...spero che tu non ti sia sentito chiamato in causa per due ragioni : 1) non era diretta a te; 2) non ogni cosa che mi permetto di rilevare qui è diretta a te..... se devo parlare a qualcuno direttamente, ci metto il nome o vado alla risposta diretta..... puntualizzo : il mio era un rilievo sul clima generale e ripetitivo che si crea sulle cose dell'Inter... come dicono nelle fiction americane #nientedipersonale

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  27. Luciano, ti interessa poco e pensi che non sarà lui a far svoltare l'Inter perché è Oriali (nel senso che non credi abbia straordinarie capacità e preferiresti un'altra persona al suo posto) o per quanto riguarda il ruolo: perché non è ciò che serve o non è soltanto questo ciò che serve?

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  28. Lou: a me sembra che sia vero il contrario. In rete c'è un grande entusiasmo per questo ritorno. Siamo in pochissimi a non condividere tale fascinazione e io sono uno di quei pochi dunque mi sento chiamato in causa.

    Gabriele: entrambe le cose.
    Per me Oriali è un dirigente di normali capacità e una figura come la sua nell'Inter non risolve i problemi.
    Non servono tre ambiziosi che lottano fra di loro per avere il sopravvento.
    Serve un ad carismatico, con potere di firma e responsabilità totali (un Moggi onesto...) e poi altri bravini e magari anche interisti che lavorino per lui in totale lealtà (starei per dire dedizione).
    Questa è la mia impressione poi magari sbaglio e un lavoro di uguali discreti può essere più produttivo

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    1. Sono perfettamente d'accordo sulla necessità dell'ad, che tra l'altro - mi permetto - regolerebbe poi alla meglio il lavoro dei vari Ausilio, Oriali, ecc.

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    2. E che voi sappiate intendono sopperire a questa mancanza? Avete individuato un profilo ideale?

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    3. Mi limito a chiedere, non essendo in grado di esprimere giudizi

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    4. Non saprei giudicarlo neanche io, ma il nome che gira con più insistenza è quello di Nicola Cortese: https://en.wikipedia.org/wiki/Nicola_Cortese

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    5. Ah ok, ho visto che si parla di lui già da un po'

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    6. Luciano...tu hai espresso (legittime) perplessità, neppure io l'ho mai visto come una figura così determinante, ma in rete ORA girano giudizi assai più tranchant mentre fino a qualche giorno fa non si leggeva nulla di tutto questo ... io preferisco giudicare i dirigenti (come tutti professionisti) dopo averli visti all'opera ...

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  29. Pinamonti e Radu in campo con la primavera contro il bologna.

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  30. Al torneo delle nazioni invece Pirola, Dimarco e Cancello hanno giocato tutte e tre le partite con la nazionale u15 (che in verità non ha fatto benissimo... anzi).

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  31. Avviso a un navigante (lui sa a chi mi riferisco) i 2004 giocano domenica alle 15.00 all'Enotria. Ultima di campionato

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  32. Ho visto la partita della Primavera ma non mi è piaciuta. meglio noi come occasioni da gol, ma tanta confusione e molti errori in fase di costruzione.
    bene ben mi sono sembrati Zinho e Pina, nei primi minuti anche Baka e Emmers, poi calati.
    Sufficienti i difensori che hanno concesso poco anche se loro hanno attaccato di più.

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  33. In serata manderò il post pre Inter napoli

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  34. Shick era da prendere a febbraio/marzo... Quando gia qui sul blog io e sergio ne parlammo come predestinato...
    Si vedeva che era un giocatore di grandissima qualità...
    Ora sarà molto difficile poterlo comprare

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    1. Esattamente....mi diede subito l'impressione di avere le giocate di van Basten e come dicesti tu, anche di ibra. È davvero fortissimo, e occorrerebbe fare qualsiasi cosa per lui piuttosto che per il sopravvalutatissimo e deludente bernardeschi.

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  35. Ah però......siamo arrivati al "ora sarà molto difficile poterlo comprare", la potenza di fuoco Suning è già in discussione.
    Onestamente qualche dubbio iniziò a nutrirlo pure io...speriamo di essere smentito.

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    1. Semplicemente per la concorrenza... Se prima offrire 25 alla samp e un ingaggio importante al calciatore con magari permanenza di un anno a genova, poteva essere più che convincente...
      Ora le pretendenti sono molte di più, in italia e all'estero... E anche offrendo di più, conta molto il parere del calciatore che ha avrà molteplici offerte.

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  36. Avevo previsto per Shick in futuro importante. Da giocatore di gran classe oltre che concreto. Da noi panchinerebbe comodamente capitan Icardi,

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  37. Se SUNING capisce che ne vale la pena potrebbe puntarci sopra. Sono soldi ben spesi. La questione è chi spiega a SUNING che vale la pena investire su questo talento.

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  38. Leggo con piacere questo blog e gli utenti che partecipano attivamente al dibattito, ma sinceramente capisco il punto di vista di Luciano leggendo gli ultimi interventi di Fabio e Sergio. Veramente credete che Ausilio non conoscesse le prestazioni di Schick a febbraio?
    Tutto il diritto di dirlo se lo pensate sia chiaro, giusto per capirsi secondo me è un po' ingenuo credere una cosa del genere.

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    1. Marco ha ragione... e comunque vediamo di non esagerare "nell'elevazione "di Schick prima di scomodare paragoni, almeno al momento ,blasfemi.

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    2. Probabilmente le conosceva, ma non ha deciso di affondare il colpo quando era necessario...
      Ovvero quando era meno conosciuto e giocava davvero poco...
      Ora ha segnato piu di 10 gol e fatto vedere numeri importanti...
      Non è più una sorpresa.
      Le operazioni eccellenti si fanno quando i calciatori hanno fatto intravedere le potenzialità; non quando le hanno mostrate in pieno...
      Io al tempo mi sono sbilanciato su di lui...quando era ancora poco mediatico come nome.
      Ciò che ha fatto dopo ha solo confermato ciò che avevo intuito.
      Così come prendere ora Mbappe... È una certezza, ma ad un costo abnorme...
      Io infatti ho fatto i nomi di Augustin (che ora verrebbe via con poco..non piu di 15 mln) e Dembele (per cui ci vorrebbero una 40ina).

      Prendere i sanchez...aguero etc... È semplice perché vai sul sicuro.

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  39. "Da noi panchinerebbe comodamente capitan Icardi"

    io non ho più parole. vero che gli interisti hanno la fama di avere giudizi sempre decisamente strani, ma qui si sta andando oltre con questo atteggiamento nei confronti dell'unico veramente buono che abbiamo in rosa.

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    1. Anche io...strenuo attaccatore di Icardi... Non penso lo panchinerebbe subito.
      Tra l altro schick puo benissimo giocare esterno d'attacco quindi CON icardi...
      Poi per adesso può anche far la riserva del capocannoniere... Ma chissà... Magari dopo qualche mese..se viaggia come ora ad un gol ogni 100 minuti...

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  40. "Se SUNING capisce che ne vale la pena potrebbe puntarci sopra. Sono soldi ben spesi. La questione è chi spiega a SUNING che vale la pena investire su questo talento."


    magari lo stesso che ha convinto Suning a gennaio a spendere 25 mln per Gagliardini...

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  41. C'è un amico del blog, non ricordo chi, che tempo fa ci ha tranquillizzati (credo avesse elementi di conoscenza per farlo) su una sorta di diritto di precedenza per l'acquisito dall'Inter per Schick.
    Forse, ma dico forse, Schick potrebbe esser stato preso a suo tempo dalla Samp anche con il concorso nostro.
    Dovremmo essere più cauti nelle esternazioni.
    La sotria di Adorante non ci ha insegnato nulla? ricordo quell'estate in cui poi venne da noi. tuttii giornali a darlo alla juve, noi preoccupati: cavoli la juve ha già kean e ora prende pure lui, noi su quelli forti non ci siamo mai.
    Invece Ado era già mezzo nostro da qualche anno...

    Io no dico che prederemo Schick, perché non lo so.
    Dico che è fortissimo e può diventare davvero quello che molti di noi prevedono, cioè un nuovo Ibra.
    nel post he dovrebbe uscire a minuti, cerco di spiegare perché un eventuale dualismo Schick Icardi è totalmente fuori luogo.
    I giocatori forti si prendono e basta.
    Quello che bisogna capire è che non si sta giocando alle figurine. Ci sono da una parte investimenti di decine e decine di milioni e dall'altra delle urgenze tecniche, delle priorità.
    E bisogna anche pensare che di giocatori fortissimi ce ne sono diversi e non si può prenderli tutti.Se Schick puta caso finisse alla juve, i tifosi di tutte le altre grandi d'Italia e del mondo dovrebbero arrabbiarsi con i loro dirigenti?
    Detto questo se decidessi io su di lui un grande sacrifico lo farei, perché ne sono convinto.
    ma per esempio ero stra convinto anche di Kondogbia

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    1. Anche io su kondo... Mi ha totalmente deluso perché in lui avevo visto un grande tassello per il nostro centrocampo...
      Su di lui ho toppato in pieno.

      Io spero vivamente sia stata presa una prelazione in tempi precedenti perché sarebbe stata una grande operazione.

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  42. Nuovo post online: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/vedi-il-napoli-e-poi-risuscita-o-no.html

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