Pagine

domenica 23 aprile 2017

Una rappresentazione dolorosa della nostra realtà attuale: Fiorentina - Inter 5-4

Babacar (foto: Repubblica.it) supera Medel e batte Handanovic segnando una delle reti che lo hanno visto protagonista nella rimonta e conseguente vittoria della sua Fiorentina contro l'Inter nella partita di ieri sera giocata allo Stadio 'Artemio Franchi'. Fiorentina - Inter finisce 5-4.

Una partita che finisce con il risultato di 5-4 secondo me si presta poco a quelli che possono essere commenti di natura tecnica e tattica.

Significa infatti che tutte e due le squadre in campo non hanno giocato in una maniera degna di quello che è il livello della massima serie del nostro campionato.

Che Inter e Fiorentina del resto occupino la settima e la ottava posizione e siano da anni fuori dalle prime piazze e la qualificazione in Champions non è casuale e questa gara, evidenziandone ancora una volta i limiti, spiega che per entrambe non basterà cambiare allenatore per invertire la rotta l'anno prossimo.

Detto questo, è evidente che a uscire a pezzi da questa partita non sia la Fiorentina, ma l'Inter.

Perché ha perso; perché lo ha fatto in malo modo, ancora una volta facendosi rimontare dopo essere stata in vantaggio; perché ancora una volta incapace di cambiare, di reagire di fronte alle situazioni di difficoltà; perché il secondo e il terzo goal di Icardi tutto sommato fanno apparire il risultato meno terribile di quanto poi è effettivamente.

Perché con questa sconfitta abbiamo fatto due punti nelle ultime cinque partite.

Perché pure in attesa dei risultati di Lazio e Milan e con la vittoria dell'Atalanta, l'Europa League (alla vigilia di un'altra partita difficilissimo come quella contro il Napoli) è oggettivamente sempre più lontana.

Perché se pure ingenuamente avevo colto dei 'segnali positivi' e di ripresa (per quanto timidi) nella gara contro il Milan, devo per forza considerare che questa sconfitta sul piano complessivo è anche peggio di quella contro il Crotone. E allora...

È stata la peggiore Inter della stagione.

Voglio dire. Probabilmente andandomi a ricercare una delle figuracce in Europa League potrei trovare di peggio, ma sinceramente preferisco evitare di impegnarmi troppo in questo lavoro di dolorosa ricerca e rielaborazione mentale.

A che scopo poi?

Molti hanno tirato fuori il nome di Frank de Boer.

Hanno sbandierato una appartenenza al tifo per l'allenatore olandese, che tenevano nascosta da mesi in attesa della catastrofe, per dirci che loro lo avevano detto che non era colpa di de Boer, ma che era la squadra a non essere all'altezza.

Come se non ce ne fossimo accorti che le cose non funzionavano.

Abbiamo tutti parlato di stagione compromessa già a novembre.

Ma a parte questo, qualsiasi ammonimento possa avere lasciato de Boer al momento dell'addio (non mi risulta tra l'altro) questo non fa testo.

Se non raccogli risultati, se non riesci a creare un feeling con il gruppo, questo è un tuo problema e un tuo limite come allenatore.

Marcello Lippi, Rafa Benitez, Frank de Boer...

Adesso probabilmente Stefano Pioli.

Situazioni storiche diverse, squadre diverse, allenatori diversi.

Se la squadra non ti segue è colpa dei giocatori, senza dubbio, magari della società che non ti sostiene in maniera adeguata, ma la responsabilità finale in fondo è tua. Perché chi si deve occupare praticamente della gestione del gruppo è l'allenatore.

Rientra nei suoi compiti tanto quanto gli allenamenti, studiare l'avversario, schierare una formazione invece che un'altra.

Ma questa non vuole essere una critica a Stefano Pioli quanto una considerazione su chi oggi pone questo accento sulla presunta superiorità di de Boer rispetto al nostro attuale allenatore e in un confronto di cui francamente oltre che interessarmi poco, non riesco a cogliere la ratio.

È stata una stagione fallimentare, adesso possiamo dirlo, perché dubito seriamente che riusciremo a entrare in Europa League (anche se ci spero ancora, spero in un 'sussulto' inatteso già contro il Napoli), che significa che abbiamo fallito tutti gli obiettivi.

Allo stesso modo un lavoro di valorizzazione dei giocatori, che pure era stato cominciato da Pioli, è stato vanificato nel seguito della sua gestione dalla riproposizione sempre degli stessi schemi alla ricerca di una non meglio specificata formula perfetta che però evidentemente non c'era.

Pioli ha ottenuto degli ottimi risultati per un periodo, ma senza diversificare, senza coinvolgere e tirare il meglio (e anche qualcosa in più) da tutti gli uomini a sua disposizione, non poteva durare.

E così è stato.

Dopo la pausa per le Nazionali la situazione sia a livello fisico che psicologico, è esplosa in tutta la sua gravità e senza che egli riuscisse a porvi rimedio.

Né, va detto, ha trovato in seno alla società o all'interno dello spogliatoio qualcosa o qualcuno cui appigliarsi.

Perché mancano figure forti a tutti i livelli.

Della dirigenza abbiamo già parlato fin troppo in questi giorni.

Anche a causa del rinnovo di Ausilio.

Ben venga il suo rinnovo, che possa Piero lavorare al meglio per i nostri colori e con la serietà e l'onestà professionale che gli riconosco, ma sappiamo tutti che lui da solo non può bastare in quello che a questo punto deve essere un ennesimo processo di rifondazione.

Perché non ci sono alternative.

Quali e quanti giocatori del resto nominereste tutti in maniera unanime come elementi certi su cui puntare per il prossimo campionato?

Qualcuno (sono molti) discute persino Mauro Icardi che ieri ha segnato tre goal e che con questi è arrivato a quota 24 stagionali in campionato.

È puro vero che i goal non si contano, ma si pesano, però sono numeri molto importanti.

Ma io non punto il dito in questo caso contro chi critica Icardi oppure contro chi lo esalta, semplicemente evidenzio che su tutti i giocatori, nessuno escluso, non c'è l'opinione condivisa si tratti di giocatori da cui ripartire.

Nessuno.

Nemmeno Miranda, Handanovic... Persino Perisic.

Per trovare una 'quadratura' in una situazione così complessa e fare scelte importanti e che possano essere in qualche maniera utili, una sola persona (cioè: Ausilio) per quanto possa essere più o meno brava e competente, non può bastare.

Né serve avere alleati potenti nel mondo dei procuratori.

Hai bisogno al tuo interno di figure forti di riferimento.

Chi dice che Mancini aveva da solo sopperito a queste 'mancanze' l'anno scorso, non sbaglia.

Il Mancio può piacere oppure no ma è chiaramente un manager di grandissima personalità e che riesce con la sua leadership a tenere in mano lo spogliatoio, quanto a creare un sostegno alla sua causa presso la proprietà del club e i tifosi.

Il suo quarto posto, ottenuto con una squadra inferiore a quella attuale, fu un grandissimo risultato che nessun altro avrebbe colto al suo posto,

Era un punto da cui si poteva ripartire.

Ma così non è stato e io adesso non sto chiedendo il ritorno del Mancio.

Significherebbe (non succederà) buttare la polvere sotto il tappeto invece che prendere quelle decisioni strutturali che noi tutti ci auspichiamo.

Dopodiché ben vengano i giocatori bravi e talentuosi.

Ma attenzione: anche da questo punto di vista, prima di spendere, bisognerà valutare di scegliere tre-quattro elementi di grande carattere.

Abbiamo bisogno di grandi giocatori e non di quelle che possono essere delle buone o anche grandi promesse.

I vari Murillo (buon difensore oggi dileggiato da tutti), Kondogbia, Brozovic, Joao Mario, Barbosa sono i benvenuti. Lo saranno anche eventualmente Berardi e/o Bernardeschi, ma questi non potranno mai essere determinanti né esprimersi al meglio senza avere dei compagni forti e già esperti che facciano loro da guida.

È stato fatto notare come Lazio, Atalanta, Milan, pure avendo un organico nel complesso non superiore al nostro, abbiamo comunque una maggiore compattezza e riescano comunque in ogni caso a quanto pare a esprimere non dico un calcio migliore, ma comunque una certa solidità a livello di gioco e di risultati.

Questo è vero e non va necessariamente in contraddizione con i concetti che ho esposto fino a questo momento.

Semplicemente queste tre società, persino il Milan e nonostante la fase di passaggio che ha portato alla nuova proprietà di Li Yonghong, hanno costruito e mantenuto una struttura dove a ognuno sono attribuiti dei compiti precisi e che ha potuto nel tempo portare alla costruzione della squadra in una maniera 'sensata' e secondo le indicazioni della guida tecnica, quindi permettere nel corso della stagione a tutte le parti in causa di esprimersi al meglio (e forse anche più, considerando ad esempio il risultato dell'Atalanta come quello che potrebbe essere un exploit inedito) delle loro possibilità.

Mi rendo conto che invece che parlare della partita, ho espresso concetti che riguardano non solo Fiorentina - Inter, ma vanno anche oltre e che forse sono già stati pronunciati e ribaditi in altre occasioni nel corso di questo campionato, ma a parte che forse questa volta non c'è molta voglia di parlare degli episodi della gara in sé, probabilmente questo tipo di lavoro è più utile che quello che potrebbe essere... che è la rassegnazione che può derivare dalla osservazione e dalla analisi e dal risultato della partita di ieri.

Qualche cosa (diciamo così) quest'anno non ha funzionato e in fondo Fiorentina - Inter è stata, è la triste dolorosa e più significativa, evidente (anche per il risultato) fotografia del nostro stato di cose e del nostro campionato.

È la rappresentazione dello 'stato delle cose' all'interno della società Inter in questo momento storico particolare e che secondo me è anche diverso da quello che poteva essere il periodo dal post-triplete fino allo scorso campionato.

Che le considerazioni che seguono esulino dal solo risultato e dalla semplice analisi della partita mi sembra qualche cosa di doveroso per gli addetti ai lavori, ma anche nella nostra 'piccola' dimensione di tifosi e di semplici (ma non per questo meno interessati) osservatori.

Emiliano D'Aniello

102 commenti:

  1. Non ho visto la partita di proposito perché non avevo voglia di soffrire, così mi sono guardato un bel film. A un certo punto ho controllato su internet il punteggio che era 3-2 per la FIorentin. Dopo il film mi sono addormentato sereno tra le braccia di mia moglie (quasi moglie, mi sposerò a luglio ;)). Solo stamattina ho letto della partita, ma devo dire che non avendola vista per precisa volontà mi sento molto meno influenzato negativamente dal punto di vista umorale.
    Credo che staccherò la spina fino alla prossima stagione, sperando in una squadra che mi sembri un gruppo, come ha scritto qualcuno giustamente nel blog, e come diceva Vecchi della sua primavera a inizio stagione, e cioè che i risutlati veri non sarebbero arrivati fino a quando la squadra non sarebbe diventata un gruppo.
    E credo che per gruppo Vecchi intendesse una manciata di uomini uniti, determinati, pronti a sputare sangue uno per l'altro, correre dietro alla palla e agli avversari fino a quando le gambe lo sorreggono, senza mollare mai, nemmeno dopo aver corso a vuoto per quasi tutta la partita.
    Nell'Inter, ad oggi, ho visto solo un giocatore così: Icardi.

    Da tempo ormai mi entusiasmano di più le giovanili della prima squadra. Credo che Vecchi abbia certamente più personalità di Pioli, ma ho sempre pensato che in campo ci vanno i giocatori. Per me sono loro i primi responsabili.

    Se una squadra fa schifo, per me è la squadra fisicamente sul campo che fa schifo.

    Se poi fa schifo perché è crollata la condizione atletica, perché ci sono troppi giocatori scarsi, perché remano contro l'allenatore e cercano di perdere le partite, questo non lo so, immagino che chi ha avuto esperienza diretta a un certo livello forse può cercare di rispondere a queste domande.

    Ma resto convinto che l'allenatore non scende in campo a giocare. Pioli dice "Questa non è la mia Inter" Ma cosa significa esattamente una frase così?

    1) la squadra non gioca come voglio anche se potrebbe (altrimenti direbbe: in questo momento non riusciamo a giocare come vorremmo)
    2) la squadra mi rema contro
    3) vorrei che la squadra giocasse come voglio io ma non riesco a insegnarglielo

    Spero che sia vera la 3) o altre che non ho pensato, perché sarebbe sufficente licenziare Pioli e prendere un allentatore che invece sa insegnare quello che vuole e ottenere la "sua Inter". Se invece fossero vere le prime due bisognerebbe licenziare tutti i giocatori per mancanza di serietà professionale.

    Comunque sia aspetto l'estate per vedere cosa succede, nel frattempo seguirò le giovanili pendendo come sempre dall'irrinunciabile pennsa di Luciano.

    Buona domenica a tutti

    RispondiElimina
  2. Ciao a tutti
    Dico solo una cosa,penso che ieri sua mancato il rispetto in primis verso la maglia che ognuno (tranne 2 o 3 eccezioni)indossava e verso noi tifosi, che ovviamente non conosciamo tutti i retroscena.Spero solo che x il prossimo campionato vengano ingaggiate persone con la giusta condizione mentale prima ancora del talento..

    RispondiElimina
  3. Buona domenica a tutti
    In primis a Luciano

    RispondiElimina
  4. Perfetto Emiliano era Mancini il punto da cui ripartire, si era creato un discreto gruppo e con 2/3 innesti di esperienza si poteva lottare per il terzo posto, questo era il senso del mio post di ieri. Non si possono fare paragoni coi punti delle stagioni precedenti. Questo è un campionato anomalo, nel quale ci si salverà con meno di 30 punti, con 76 punti si andava in CL, ora in EL. Voglio dire data una netta presenza di squadre molto deboli i 55 valgono meno rispetto a gli anni precedenti. Ecco dove è il fallimento più grave degli altri anni, avere perso tutte le partite decisive, e non solo, avere gestito male alcuni giocatori, l' essersi accaniti con 11 titolari fino a sfinirli. Analisi mia da dilettante, anche estremo, ma non mi pare che i nostri professionisti all' Inter abbiamo fatto cose migliori.

    RispondiElimina
  5. Oltre al fatto che di questa stagione restano solo macerie e avere mancato di rispetto a noi tifosi, primi per presenze allo stadio e ricompensati con simili prestazioni. A differenza poi delle altre stagioni si era fatta una campagna acquisti beni più imponente come mezzi.

    RispondiElimina
  6. Volevo aggiungere al post (non l'ho scritto perché mi sembra evidente) che non richiamerei Vecchi in panchina, lasciandolo continuare a fare il suo lavoro con i ragazzi della primavera e che questi glieli farei 'tenere ben stretti' fino alla fine della stagione senza mandarli inutilmente allo sbaraglio in queste ultime gare (poi certo se si può regalare a qualche ragazzo meritevole la gioia di esordire in Serie A, questa ben venga, ovvio).

    Per il futuro ho già detto che io personalmente terrei Vecchi in considerazione per la prima squadra, lo stimo molto, ma a quanto pare questa eventualità non rientra tra quelle paventate finora...

    RispondiElimina
  7. Vorrei segnalare una notizia che nulla c'entra col post e con l'Inter.
    La Nazionale italiana di calcio a 5 di giocatori con sindrome di down ha vinto il campionato del mondo.
    Una nazionale per cui vale la pena tifare, a prescindere.
    Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Amstaf. Sono semplicemente contento (al di là della vittoria dell'Italia) che si organizzino competizioni come questa.

      Elimina
    2. Certo; in questo caso la "vittoria" serve a dare risalto anche per chi, abitualmente, non sa o non segue.

      Elimina
  8. Karlito auguri per le prossime nozze. :)

    RispondiElimina
  9. Sono concorde che sia im0ortante mettere uomini di personalità in campo... Ma non è di certo questo il motivo dei nostri risultati.
    Non vorrei che con la scusa della personalità si dimenticassero gli errori tecnico tattici della squadra, sia quando è stata costruita sia per quanto riguarda come viene messa in campo.
    Il milan a mio parere...uomini di personalità in campo...ne ha quanti noi...
    Ma sa stare compatta sa cambiare in base agli avversari ha un idea di difesa e contropiede che difficilmente li porta ad avere dei blackout.
    Noi invece...finche abbiamo gamba e testa, giochiamo abbastanza bene...appena molliamo la concentrazione o corriamo un po di meno non sappiamo cambiare in corsa per diventare più accorti e rifiatare.
    Giocare al 100% una partita intera è quasi impossibile... Ancor più una stagione.
    Una squadra matura ed un tecnico preparato capiscono sia in corso della partita, sia durante la stagione quando la squadra può osare sia quando deve conservare ed ottenere il più possibike con le poche energie che ha.
    Una partita che finisce 5 a 4 è un abominio tattico e calcistico in generale.

    RispondiElimina
  10. Mah, vorrei capire una cosa, cosa si intende prendere giocatori di personalità? inoltre sapreste elencarmene qualcuno sotto il costo di 90 milioni che non stia andando verso i 35 anni? Si accusa la squadra di non avere giocatori che riescano a far fronte alle difficoltà, vero, ma si è mai lavorato in questo senso? No perchè il succo del mio discorso sarebbe, ma i calciatori nascono con personalità oppure acquisiscono personalità? La risposta è ovvia. Come ovvio che più che comprare il Tourè di turno è molto meglio prendere quei giocatori forti che ci mancano e poi lavorare seriamente d'estate, come non abbiamo fatto quest'estate, si deve lavorare sul gruppo(compito fondamentale dell'allenatore, altro che dire che il ruolo dell'allenatore conta poco ed altre amenità) non prendendo dei giocatori di personalità sperando che abbiano la bacchetta magica(scusate ma sbaglio o qualche giocatorino di una certa personalità è stato preso negli ultimi anni? certo che sì) e che quindi riescano a colmare le lacune nei singoli. Quest'estate si devono prendere dei giocatori forti, e poi l'allenatore deve dare importanza centrale sul concetto di gruppo, senza questa base si continueranno a vedere scempi come le ultime partite e si continuerà a dire "ci mancano i giocatori di personalità".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi se vediamo Banega al siviglia è uomo di Enorme personalità...
      Il problema è che se poi lo devi mettere in mezzo al campo e non riesce a costruire mezza trama calcistica... Diventa difficile proporre la propria personalità calcistica, quanto cadere nella mediocrità generale.

      Per la partita contro il napoli, lo scrivo prima, loro hanno un modo di giocare che si avvicina a metà tra viola e milan.
      Due esterni alti abilissimi in dribbling e con callejon maestro nell intervenire sul secondo palo da cross sulla trequarti.
      Un falso nueve, e un trequartista come hamsik abile nello scambio stretto e al tiro.
      Come la affronterei.
      Difesa come nelle ultime due, con esterni bassi bloccati e rientri lunghi delle ali.
      A centrocampo un mediano basso bloccato e due palleggiatori.

      Saranno fondamentali le diagonali difensive.

      Handa,
      D'ambro medel miranda nagatomo
      Gagliardini play basso (con compiti di non avanzare)
      Eder J.mario banega perisic
      Icardi

      In alternativa qualora in svantaggio gabigol seconda punta dietro icardi al posto di nagatomo con difesa a 3 (da attuare negli ultimi 10 minuti)

      Elimina
  11. P.s. penso di aver visto realmente poche azioni difensive brutte quanto il modo in cui medel ha affrontato babacar sul suo primo gol.
    Penso sia da rimprovero nei bambini della scuola calcio...

    E sono stato uno dei fautori di medel come difensore centrale.. ma evidentemente deve farlo solo con squadra alta e difesa a zona...
    In marcatura a uomo è veramente pessimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La penso come te su Medel. Alla lunga in una difesa a due mi sembra non sia una buona scelta. Anche per questo mi piacerebbe vedere più spesso in campo Murillo, che ha sbagliato anche lui molte volte ma che a me non dispiace...

      Elimina
  12. Ci sono chiaramente da considerare più aspetti.

    In particolare guardando gli ultimi commenti e relativamente la scelta dei giocatori secondo me:
    1. Il Milan non ha giocatori con personalità e qualità superiori ai nostri ma ha saputo costruire la squadra con una 'idea' ben precisa e quindi saputo scegliere dei buoni soldati.
    2. È evidente che quanto fatto dal milan non basta. Se non hai giocatori di carattere, grandi giocatori, puoi fare bene ma fino a un certo punto e comunque questi sono fondamentali nei momenti di difficoltà. Il carattere credo sia comunque una dote di un giocatore, una vera e propria qualità. Molto spesso è legata all'esperienza chiaramente. Ora se non possiamo prendere giocatori si grande carattere, ok, ci posso pure stare in teoria (anche se poi questa estate abbiamo visto che risorse da investire c'erano...), ma che almeno siano funzionali a un'idea di gioco e che quindi ci siano figure certe e riferimenti come allenatore , staff, ecc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente Emiliano. La situazione del Milan ha responsabilizzato i giocatori. E Montella ha abbandonato il possesso per un gioco più adatti ai giocatori che aveva a disposizione.

      Elimina
  13. Viviamo forse il periodo peggiore della storia interista: mai in 109 anni l'Inter era risucita a non finire nelle prime 3 per 6 anni consecutivi.

    E il Direttore Sportivo ha appena rinnovato per altri tre anni: dopo 3 anni di lavoro bisogna anche dare un giudizio e non può essere positivo. Invidio chi riesce ad essere ottimista per il futuro.


    Nota a parte, dopo aver visto i 2003 in azione vs Real e Barca posso solo confermare quello che si evince guardando la classifica...è una squadra che va rivoluzionata.

    RispondiElimina
  14. Ultimamente ho spesso opinioni diverse da quelle di riccardo e mi dispiace molto, perché è una persona che stimo enormemente, anche - ma non solo - in seguito alla conoscenza personale.
    Sono d'accordo che è sempre difficile confrontare non dico campionati diversi, am persino partite diverse.
    però quando ci sono delle sequenze di numeri univoche, qualcosa vorrà dire.
    Non sono andato a controllare, ma a naso credo che chi ha fatto più di 85 punti ha sempre vinto il campionato, chi ne ha fatti almeno 75-77 è sempre andato in Cl, chisi è assestato sui 70 va in EL. Credo che sarà così anche questìanno.
    Poi rispetto a un fenomeno spesso è difficile distinguere la causa dall'effetto: il campionato è anomalo perché ci sono squadre scarse, oppure perché oltre alle solite tre di vertice, a lazio Inter e Viola di rincalzo, quest'anno si sono aggiunte Milan e Atalanta che hanno fatto meglio del solito, comprimendo la parte bassa della classifica?
    Perché se fosse così i punti di quest'anno, considerate le traversie iniziali, sarebbero abbastanza importanti, considerando l'accresciuta concorrenza.
    Rispetto al fatto che il Milan non ha poi questi grandi giocatori di personalità: è esatto. E infatti il milan non è venuto "in campionato a miracol mostrare". Ha pochi punti in più di noi nonostante il nostro avvio disastroso per vari motivi. ha pareggiato due volte con noi una volta rimontando in modo...paralegale e una volta venendo rimontato.
    Se il Milan dovesse finire intorno ai 68 punti avrebbe fatto la stessa marcia dell'Inter di mancini, che noi abbiamo distrutto.
    Infine sui giocatori e dirigenti di personalità: se fossi il Proprietario avrei il compito di trovare i dirigenti e l'allenatore. Se fossi il direttore avrei il compito di trovare i giocatori (nei limiti delle disponibilità finanziarie)
    Sono solo un tifoso e dico con molta modestia che cosa secondo me servirebbe.
    Credo che la personalità ce l'abbiano anche giocatori relativamente giovani: Simeone per esempio aveva la personalità per rispondere a Ronaldo che lamentava problemi nello spogliatoo: "forse è guasto il riscaldamento". A Ronaldo!
    Le vittorie accrescono la personalità ela fortificano. Chi ci precede nettamente (non di 2-3 punti, un anno si e uno no) ha secondo me giocatori di personalità: Buffon Chielli BonucciMandzukic Dybala per citarne alcuni della juve (vedete che non cito Higuain); De Rossi, Nainggo, Totti nella Roma; Hamsik Koulibaly Insigne e Mertens nel Napoli.
    Magari su qualcuno mi sbaglio e ne trascuro qualche altro. ma la sostanza mi sembra credibile.

    RispondiElimina
  15. Ziemelu: che i 2003 debbano venir rivoluzionati è un fatto. ma sono stati così vergognosamente travolti da Barça e Real? Quanto è finita? 8-0?
    Intanto oggi ho visto i 2004 vincere a Renate 2-0 e in pratica garantirsi ils econdo posto, alle spalle del Milan dei gigani (in senso fisico) e davanti all'Atalanta. ieri avevo visto degli eccezionali 2006. I 2005 sono la squadra migliore che abbiamo.
    La Primavera è prima e qualificata, la Berretti prima e giocherà le finali nazionali, gli allievi oggi giocano per una delle primissime posizioni e i giovanissimi nazionali hanno rifilato enormi distacchi a tutti.
    Forse i problemi non sono nel settore giovanile, anche se migliorare si può sempre

    RispondiElimina
  16. Luciano tengo a precisare che si possano avere opinioni diverse ( ed nell'ultimo periodo è vero su parecchie questioni) ma la mia stima nei tuoi confronti resta immutata è molto elevata. Dirò un' ovvietà ma quello che conta in una discussione è il rispetto è il sapere ascoltare le idee altrui e questo credo che non sia mai venuto meno. E poi , con queste basi, è più divertente avere e sentire diverse opinioni. Se poi sono sembrato polemico mi scuso non era mia intenzione, ma un'altra, l' ennesima, stagione fallimentare mi rende molto nervoso, arrabbiato, sono quasi propenso ad non andare domenica allo stadio

    RispondiElimina
  17. Sul settore giovanile pienamente d'accordo con Luciano......meno male che ci sono i nostri giovani, altrimenti con il calcio quest'anno chiudevo

    RispondiElimina
  18. Mi dispiace Luciano, sull'ultima parte non sono molto d'accordo, forse Simeone dimostrava personalità, ma quella si manifesta meglio, anzi molto meglio, quando il resto della squadra è forte, e quell'Inter lo era perchè vinceva. Anche noi abbiamo avuto Pirlo e Seedorf, solo che quando erano da noi si diceva "eh ma Pirlo e Seedorf non hanno personalità, ci servono calciatori con le palle", poi sono andati in squadre che non avevano buchi clamorosi in rosa che avevano fatto una buona preparazione estiva (a proposito curioso come si continui a sottovalutare questo aspetto, allora non è meglio ritrovarsi a giocare a carte d'estate? una bella briscola chiamata fra Kondogbia, Perisic, Joao Mario, Icardi e Gagliardini) ed ecco diventare dei giocatori forti e di personalità. Strano il calcio.

    RispondiElimina
  19. rimane uno scarsone, come effettivamente sembrava ai tempi della nostra Primavera, però a 25 anni ecco il primo gol di Thiam in A.

    RispondiElimina
  20. Se devo porre una speranza per quest'estate è l'arrivo tempestivo di giocatori forti, se sembra ormai sicuro che avremo a disposizione una buona base di soldi allora i giocatori forti si prendono subito, non a due settimane dalla fine del mercato quando ormai a metà Agosto hai già messo in cascina la metà della preparazione.

    RispondiElimina
  21. Io vedo una sola soluzione per una ricostruzione in due tre anni. Deve essere uno appoggiato da tutti, dirigenti, presidenti e ds.....A lui carta bianca per costruire un gruppo, partendo da quei pochi giocatori che meritano l'Inter. Ma deve essere una scelta già' da ora.. E non si dica che Herrera è Mourinho non erano italiani, l'unico da prendere e' Simeone .

    RispondiElimina
  22. Ho riletto solo ora.....ieri volevo scrivere "idiozia", ma per qualche motivo è uscito "idioti"....mi scuso.

    RispondiElimina
  23. intanto gli allievi 2000 battendo 3-0 (Adorante, Gossò, Esposito) il Cesena si qualificano come secondi per la final eight senza dover ricorre a turni eliminatori. Era una giornata importante perché se non avessimo vinto il Bologna ci avrebbe superati. D'altra parte il Cesena, quarto, in teoria poteva ancora scavalcare il Milan se, i cugini di campagna non avessero vinto. Quindi partita vera.
    Più tardi il report su Renate Inter 2004 e su Inter Cesena 2000.
    A margine qualche notiziola. persone solitamente informate garantiscono che Berardi è dell'Inter da tempo. Staremo a vedere.
    Le stesse persone affermano che la Roma, in difficoltà finanziarie, dovrà vendere almeno un paio di top player. Uno potrebbe interessare l'inter ma non Manolas.

    Invece una notizia che dovrebbe essere certa: presi 2 giocatori croati per le giovanili . Uno, un 2003 dovrebbe essere fortissimo tanto da essere soprannominato di volta in volta il Maradona (o il Messi) dell'est. Non so se arriverà subito E naturalmente il valore è tutto da appurare, ma in genere uno giovanissimo di cui si parla molto bene preferisco che venga da noi piuttosto che andare alla concorrenza

    RispondiElimina
  24. Il Milan che non ha top player di indiscussa personalità e carisma, sta facendo ugualmente molto bene, a dimostrazione che non è importante averne

    RispondiElimina
  25. Shick predestinato.... Confermo la mia opinio e di un paio di medi fa.
    Colpi da fenomeno

    RispondiElimina
  26. Noi siamo incasinatissimo e necessito amo di dirigenti competenti e carismatici ma... Un rigore come quello dato Oggi al milan, se noi non lo daranno mai.

    Raramente ho visto una parata come quella di Donnarummabrutto Maccarone nel secondo tempo.

    RispondiElimina
  27. U17 Inter Cesena 3-0 (Adorante, Gossò, Esposito)
    Partita vera, di alto contenuto agonistico e, a tratti, tecnico.
    Inizio folgorante dell'Inter che ottiene rapidamente il doppio vantaggio e sfiora di un nulla diverse altra marcature, a seguito di manovre offensive davvero efficaci.
    A metà tempo però improvvisamente la squadra decide di...emulare i titolari di prima squadra.
    i ragazzi si fanno schiacciare dietro, non riusciamo più a uscire manovrando se non con qualche contropiede (per altro sempre insidioso per la qualità dei nostri attaccanti). Corriamo anche dei rischi soprattutto quando Tintori para un calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire la partita.
    Il centrocampo a due mostra tutte le difficoltà di questa organizzazione di gioco quando la squadra non riesce più a stare corta e stretta.
    nel secondo tempo le cose si sistemano, riprendiamo a controllare il gioco non rischiamo più molto e in alcune occasioni sfioriamo davvero di un nulla la terza rete, fino a quando Esposito risolve una mischia con un tiro angolato
    Nel complesso una prestazione contro un avversario quotato, che conferma la qualità del gruppo ma anche la necessità di ulteriori miglioramenti, se l'obiettivo è quello di arrivare sino in fondo.

    Formazione e giudizi sintetici

    Tintori: molto sicuro, il rigore parato pesa molto.
    Lunghi. buono in appoggio , in fase difensiva può ancora migliorare
    Bettella: sicuro, autorevole. Tra i migliori
    Rizzo: qualche incertezza fino al momento della sostituzione, forse per un leggero infortunio
    Corrado: sempre bravo ad appoggiare l'azione, anche lui può migliorare la fase difensiva

    Gavioli: giocatore fondamentale, di grande sostanza e rendimento
    Schirò: conferma di saper giocare alla grande. Con qualche chilo di muscoli in più...
    Visconti: sempre insidioso, ma meno incisivo che in altre circostanze

    Gossò: in tribuna c'era Vecchi: credo che fosse venuto a vederlo per portarlo alle finali. Se aveva dei dubbi, ora li ha sciolti definitivamente. Impressiona, nel nuovo ruolo, la sua trasformazione da individualista sfrenato a uomo squadra

    Merola: strepitoso e sfortunato. Sfiora il gol in almeno 6-7 occasioni, ma non gli va mai bene
    Adorante: un trascinatore: Non è rapido nei primi metri, ma ha forza fisica, progressione, potenza ed è pericolosissimo nel tiro a rete, di testa e di piede.
    Sblocca la partita con un gol...alla Vieri: proiezione centrale irresistibile e tiro fulminante, raso terra, poco fuori dalla lunetta. Poi tanto tlavoro e altre occasioni.
    Bene i subentrati Coltro Espo, El Kassah Pelle

    RispondiElimina
  28. Buongiorno! Tra le notizie di oggi e tra un Pioli che pensava di dimettersi (brutto segno, vuol dire che pensa o sa che la squadra non lo segue più), tra un ritorno di Oriali che viene dato sempre più probabile (lo stimo, ma non reputo un problema la sua assenza), tra un Spalletti che viene dato in pole visto che dicono che Simeone rifiuterà gli 11 mln offerti a stagione (cavolo Luciano devi avere per forza ragione tu), c è una notizia parecchio interessante. Si dice infatti che Baccin (che per la verità veniva dato quasi certo alla Juve) sia in arrivo come braccio destro di Ausilio. Fosse vero, sarebbe una notizia molto positiva, è giovane e bravo, sarei contento arrivasse. Poi ieri si parlava invece di un tale Piazza attuale DS del sudtirol, ma lui non lo conosco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Baccin lo ricordo solo come giocatore a Napoli a inizio anni 2000. Era del vivaio Juve. Spero nel caso si sia 'depurato'.

      Elimina
  29. Chris, ti ringrazio, ma su questo argomento on posso avere ragione o torto per ils emplice fatto che non ho una tesi.
    Ho riportato un "informazione" che per la quantità dei dettagli e per la pluralità delle fonti (autorevoli) considero plausibile. Ho anche detto che poiché le "mie" due fonti sono indirette (cioè riportano confidenze di altri) non potevo avere certezze.

    Comunque al momento la mia opinione sui movimenti di mercato è questa:
    berardi nostro al 90%
    De Vrij: nostro al 70%
    Simeone: arriverà al 60%

    Se però davvero si arrivasse a Sanchez o Griezman la percentuale di Simeone, sempre nelle mie opinioni, cioè in un gioco, salirebbe.

    Sugli arrivi in dirigenza: non vorrei uno che aiutasse Ausilio, ma uno che...Ausilio aiutasse lui.

    Su Oriali non ho la stessa valutazione positiva della stragrande maggioranza di tifosi. Diciamo che sono agnostico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche se non intervengo più come una volta, vi seguo sempre con interesse. Oriali ci portò Gresko e Solari..... Arrivò dopo il grande Sandro Mazzola e sul mercato fece disastri immani. A presto, buona primavera ragazzi!

      Elimina
  30. U13: Renate Inter 0-2 (Curatolo, Naimzada)

    L'Inter doveva vincere per mantenere il secondo posto alle spalle del Milan dei giga ti neri.
    Questo perché l'Atalanta, staccata di due punti da noi, aveva già giocato e vinto contro il Lumezzane.
    Missione compiuta per i ragazzi di sala che chiudono così secondi, a 5 punti dal Milan (potevano essere due se nel derby di andata non ci fosse stato un arbitro ultra compiacente con i rossoneri).
    Non era una partita facile perché come ho già detto, il Renate è finito quarto alle spalle del solito trio. Inoltre a noi mancava per infortunio il capitano e leader della squadra, Simone Bonavita.
    PLa squadra è scesa in campo determinata a fare la partita e sin dali primi minuti ha preso l'iniziativa. Il Renate ha resistito bene, provando anche (almeno nel primo tempo) a ripartire (e tra l'altro su punizione ha scheggiato la traversa, ma è stato l'unico tiro verso la nostra porta.
    Subito in evidenza Curatolo che ha la prima occasione: si gira fulmineo e incrocia il tiro. Il portiere ci arriva con la punta delle dita.
    Lo stessocuratolo però poco dopo si invola su lancio di Castoldi, brucia l'avversario e a tu per tu con il portiere, lo infila.
    Secondo e terzo tempo dominati dai nostri, con il Renate volonteroso e ordinato ma incapace di uscire. Il secondo gol arriva rerò, dopo numerose occasioni fallite e alcune belle parate del loro portiere, solo nel terzo tempo, quando Naimzada di testa corregge in porta un traversone da sinistra. Sembra ci sia stata una deviazione di un difensore, ma il gol va senza dubbio attribuito all'ex Pro Sesto.
    Brevi giudizi
    Dobinda: mai impegnato
    Marocco: ottimo nella spinta, interessante
    Cugola: sempre più decisivo. Imbattibile dietro, pericoloso quando avanza (coglie in pieno la traversa)
    Schiavo: attento e sicuro nelle chiusure
    Perin: che sappia giocare non è una novità. deve solo crescere e irrobustirsi
    Uberti: capitano in assenza di bonavita, l'ex bresciano mostra tutte le sue doti tecniche e di organizzatore di gioco. Anche lui deve solo irrobustirsi
    Czstoldi: completa perfettamente la linea di centrocampo, mettendoci il fisico e la potenza che mancano un po' al talentuoso Uberti
    Di Giuliomaria: stesso discorso fatto per alcuni compagni: ha talento da vendere ed è un piacere vederlo giocare. Se crescerà...
    Curatolo: nel primo tempo parte un po' dietro Naimazada. Conferma le sue straordinarie qualità realizzative. Ha segnato 13 reti pur avendo giocato meno della metà delle partite.
    Saimzada: punta solida e potente, da sgrezzare un po' ma efficace
    Saracino: difficile da contenere lascia intravedere buone doti
    Sono entrati anche Malivindi, Pandini,Pelamatti Goffi origoneMenegatti.
    da segnale l'ottima prova di pelamatti. Il raggazzo ha qualità e ha messo muscoli che gli consentono di spingere e difendere con grande efficacia.
    Goffi nel finale ha costruito un'azione da gol strepitosa, ma dopo due dribbling in area anziché concludere ha cercato un compagno. azione fallita per eccesso di altruismo

    RispondiElimina
  31. Emiliano: una proposta, non so se fattibile.
    Spesso, soprattutto se gli interventi sono numerosi, non si leggono le risposte, perché per trovarle bisognerebbe scorrere tutto l'elenco da capo.
    Mi pare che altrove avevamo un numero per ogni intervento. In quel modo le risposte si potevano mettere in coda con il riferimento al numero al quale si riferivano. In questo modo non si doveva scorrere tutto l'elenco.
    Non so se sono stato chiaro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'ero al lavoro già da tempo e avevo trovato una mezza soluzione (ne parlai già a suo tempo con un altro amico del blog, forse pierre?), comunque adesso dovrebbe funzionare.

      Elimina
  32. Non credo ai giocatori che giocano contro il mister o comunque no lo seguono volutamente.
    Queste cose però le può sapere solo la società
    da parte mia dico che se la società appurasse una situazione simile (dopo che si fosse ev. manifestata con FDB, io cederei tutti i giocatori responsabili, quale che sia il loro valore tecnico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci credo neanche io. Non ci credo per quanto riguarda Pioli e neppure per quanto riguarda de Boer. Che poi invece possano essere 'molli' e inclini alla 'depressione' e staccare la spina, questa è invece una possibilità. Ma parliamo di una cosa diversa.

      Elimina
  33. Luciano questa settimana farai il report sul week-end dei giovani e eventualmente (ammesso ci sia) quello sul top player?

    RispondiElimina
  34. Ho aggiunto un sondaggio sulle nostre possibilità di centrare la qualificazione in EL. Sempre nella colonna destra del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si può votare fino a dopo la partita con il Napoli.

      Elimina
  35. Comunque i 2003 hanno perso ai rigori con il Real :) .
    Ma Spalletti è l'uomo giusto ? Posso dire che umanamente non mi è molto simpatico ?

    RispondiElimina
  36. Così come umanamente Pioli mi è molto simpatico.
    D'accordo con Luciano sulla cessione degli eventuali giocatori "ammutinati". Luciano perchè sei agnostico su Oriali ? Cosa non ti convince ? L'importante è che non si abbiano attese messianiche sul suo ritorno

    RispondiElimina
  37. Si, Emiliano, farò entrambi i post.
    Riccardo: Spalletti non piace neppure a me proprio dal punto di vista umano. ma io spero che arrivi uno migliore...
    Io ho difficoltà a valutare i dirigenti perché non conosco le condizioni in cui operano, che sono determinanti (vedi i casi di comportamenti opposti di braida-galliani o di branca.
    Così, a naso non mi sembra che oriali in carriera abbia fatto cose strabilianti. Temo che il giudizio positivo su di lui dei tifosi nasca da un fattore affettivo (l'interismo) più che professionale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Luciano, io penso che Oriali più che come uomo mercato sia considerato e visto come un punto di riferimento per i tifosi e in generale, per come si era posto in passato, anche per l'allenatore e i giocatori. Da questo punto di vista io credo che sarebbe una risorsa importante per la squadra. Non lo vedo alternativo a Ausilio chiaramente, sono due cose diverse per me.

      Elimina
  38. Più guardo le altre squadre e più salgono in rimpianti :un campionato mediocre con risultati esagerati che non si vedevano con questa frequenza fino a tre - quattro anni fa.

    E il real le busca dal peggior banca degli ultimi anni.
    Brutta cosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il dirigente che più ammiro in serie A è Tare. Non lo avrei mai detto, nel suo periodo da giocatore.

      Elimina
    2. Come mai Carlo? Voglio dire, un così fine palleggiatore come lui... :)

      Elimina
  39. Condivido in gran parte l'analisi fatta da Garlando sulla GDS;in sintesi: a noi manca l'anima ,la voglia di vincere che ti permette di giocare contro il Genoa con la stessa concentrazione e grinta messe in campo contro il Barcellona...lo so è un esempio che fa male ,ma è così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è vero... però d'altra parte questa 'mancata voglia' non è neppure compensata da grandi prestazioni negli scontri contro le big, se è vero che in pratica li abbiamo persi tutti. Penso che questa considerazione comunque valga più che altro da dopo la pausa con le nazionali e la sconfitta con la Samp. A un calo fisico si è accompagnato quel calo mentale (che temevamo tutti) per la fine della lotta per la champions... certo è stato più devastante finora di quanto chiunque avrebbe potuto immaginare. Io penso che la partita di sabato sia stata veramente orribile comunque, prendere cinque goal in quel modo per me significa che davvero in campo non ci sei.

      Elimina
    2. Ma da cosa dipende? Forse da una struttura societaria forte che in questo momento manca? Storicamente, almeno negli ultimi 10/15 anni, ci sono sempre serviti allenatori di forte personalità come Mancini e Mourinho che si sono fatti carico di alcune mancanze societarie. Allenatori come Pioli, che forse difetta in questo senso, non riescono a tenere la squadra quando le cose si mettono male. E si sbriga. Ecco perché, secondo me, serve uno come Simeone.

      Elimina
    3. Il bilancio degli scontri diretti è in effetti deficitario,ma bisogna anche valutare quando e ,soprattutto come ,sono arrivati i risultati : con la juve vinto all'andata ed il ritorno ...beh sappiamo come è andata ; con il Napoli era l'alba dell'era Pioli che doveva raccogliere i cocci di quell'orribile inizio di stagione,con il Milan i ricordi sono freschi,con la Lazio abbiamo vinto iol primo round e con la Roma ...ecco qui abbiamo perso ,ma con tante considerazioni da fare.
      E' chiaro che l'input ad avere sempre quella voglia di fare risultato deve venire da allenatore e Società,in perfetta simbiosi...ad esempio di Mancini non mi piaceva il fatto che abbiamo perso la maggior parte delle amichevoli disputate e l'allenatore sembrava adagiarsi ed abituarsi alle sconfitte.Inutile chiarire che le amichevoli servono anche per fare esperimenti, ma servono anche ad allenarsi a voler sempre vincere o tentare di farlo...in questo senso indimenticabile come abbiamo perso con il Lecco in una amichevole precampionato.

      Elimina
    4. La penso come te sulle amichevoli. Non penso che Mancio abbia boicottato l'Inter come scrivono alcuni (mi sembra una follia) ma forse un atteggiamento più aggressivo in quel frangente non sarebbe guastato per dare segnali importanti ai giocatori. Ma la situazione in sé ovviamente aveva dell'allucinante se consideriamo come siamo poi arrivati alla fine del rapporto col mister e l'arrivo di de Boer...

      Elimina
  40. Questo finale di campionato non mi convince.
    Il crotone batte noi e va a vincere a genova con la Samp. L'empoli vince a Firenze e a san Siro con il Milan. Troppe coincidenze. E non ditemi che è normale contano le motivazioni. Se anche fosse non sarebbe normale. Altrove (forse) non succederebbe

    RispondiElimina
  41. Emiliano, Luciano voleva dire che non bisognerebbe rispondere più direttamente al messaggio, ma come commento generale. per semplificare la lettura nei momenti di abbondanza. ed effettivamente sarebbe meglio.

    RispondiElimina
  42. Nei limiti del possibile mi sto interessando, e anche molto, alla figura di Marco Silva, un allenatore avvicinato alla nostra squadra già a ottobre-novembre quando è stato sostituito de Boer e che da gennaio allena l'Hull City (l'anno scorso era all'Olympiakos - ha vinto il campionato - di Cambiasso) che ha praticamente resuscitato e dall'ultimo posto portato per ora in zona salvezza. Mi sembra un personaggio veramente molto interessante e che se continua di questo passo farà molto parlare di sé. È giovanissimo, classe '77 (ma ha già allenato sporting, olympiakos, hull city... in tre campionati diversi), portoghese (come Jardim e come... Mourinho) e ovviamente paragonato da molti al vate di Setubal.

    Linko un articolo di MondoFutbol (di genere evitiamo i link però diciamo che MondoFutbol lo possiamo considerare un progetto 'amico') molto breve ma interessante: http://www.mondofutbol.com/marco-silva-molto-piu-erede-mourinho/

    Chiaramente Marco Silva, secondo voci diffuse su giornali e internet, sarebbe molto vicino a Kia.

    Modulo preferito? 4231 ma si è fatto notare anche all'Hull City per la capacità di cambiare spesso e a seconda dell'avversario (non è mancato l'utilizzo della difesa a tre o a cinque come la si voglia chiamare). Dei due esterni d'attacco uno è più come dire 'di sostanza' (in genere Grosicki), l'altro è Markovic... In mediana spicca il gigante senegalese N'Diaye, uno dei rinforzi di gennaio assieme proprio a Markovic e Grosicki, il centravanti NIasse e Ranocchia.

    Chiaramente resta un'incognita per il fatto sia straniero. Anche se immagino che se preparato e comunque contattato per tempo non si farebbe sicuramente trovare impreparato alla nostra realtà.

    RispondiElimina
  43. Chris a me è sembrato di capire che Luciano volesse ci fossero di nuovo i numeri accanto ai commenti. Ora ci sono. Sono visibili da pc ma non da smartphone (lì non riesco a intervenire). Se l'idea è anche di annullare le 'risposte' fatemelo sapere, procedo subito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà proverò a procedere. Blogspot ha di recente cambiato format e di base non prevede più quel tipo di visualizzazione commenti, ma facendo un po' di ricerca sul web troverei nel caso la soluzione.

      Elimina
    2. la sua idea era quella di annullare le risposte per facilitare la lettura. e avere come riferimento i numeri.
      esempio: se devo rispondere a questo tuo messaggio, invece che farlo qui come 44b, avrei dovuto farlo come 45 e premettendo un "per Emiliano 44" o qualcosa di simile.

      Elimina
  44. Mi ero reso conto di non essere stato chiaro.. Secondo me (ma è solo un parere) gli interventi devono essere tutti in ordine cronologico. ma dovrebbe essere possibile un rimando al post al quale si intende rispondere, per trovarlo subito e capire la ragione del "contendere"

    RispondiElimina
  45. Vedo che la notizia dell'arrivo (sicuro) di un top top del 2003 (oltre che di u altro croato, credo del 2000) non suscita particolari entusiasmi. Strano, perché a me ha fatto enorme piacere. Con la mezz'ala napoletana, il croato, il centravanti dello spezia, forse il centrale del Paodva e alcuni altri già individuati, anche i 2003 dovrebbero diventare competitivi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse perché con i ragazzi di 14 anni si conoscono davvero poco i termini di crescita potenziale fisica (prima che tecnica). Per esempio ricordo che i 2000 avevano,a 15 anni, 8 convocati stabili nella nazionale di categoria di cui 6 (mi pare) presenti nell'undici titolare. Ora i convocati sono 3-4 (di cui uno, Visconti, riserva di caligara). Al di la delle politiche della federazione di parte, è difficile capire mi sembra, chi tenderà a mantenere le promesse. Per questo forse c'è meno attenzione per i più piccoli

      Elimina
    2. Credo sia perché stiamo tutti un po' incrociando le dita, in realtà sono proprio le notizie che spero sempre di trovare nel blog ;)
      Ne approfitto per ringraziarti!

      Elimina
    3. ma dato che adesso è sicuro, e lo definisci top top, immagino che se ne possa parlare chiaramente, se vuoi raccontare di più, sappi che per le giovanili io sono uno dei tuoi più accaniti lettori.

      Elimina
    4. Luciano... Io sono stato ieri a cercare notizie su croati del 2003... Ma è davvero impresa ardua, servirebbe il nome o la squadra di provenienza oltre al ruolo (penso sia in posizione offensiva)

      Elimina
  46. Ieri sera sono incappato in questo video ed ho voluto condividerlo....lui magari è un po' troppo carico, ma quello che dice specialmente nell'ultima parte (1.20" in poi) mi trova completamente d'accordo.....questo per me è lo scopo primario di un settore giovanile!

    https://youtu.be/xdSE1yw_N8U

    RispondiElimina
  47. Sto studiando una soluzione. In pratica sembra che blogspot abbia 'riformato' del tutto la cosa.

    RispondiElimina
  48. Ho risolto la cosa da pc fisso al momento, ma non riesco a risolverla per quanto riguarda l'uso dello smartphone. Provo più tardi.

    RispondiElimina
  49. Sugli arrivi dei giovani talenti sono ambivalente: contento ma anche ...attento.
    Ricordo i grandi entusiasmi legati all'arrivo di tassi o maaroufi.

    Meraviglioso il gol di coutinho su punizione (doppio dolore, dati che noi segnamo uno o due gol su tiro piazzato a stagione).

    RispondiElimina
  50. Ho fatto richiesta all'assistenza. Tenete quindi per ora conto (in attesa di una possibile soluzione) del fatto che su pc vedrete i commenti numerati e senza 'risposte', mentre via smartphone continuerà a funzionare come prima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi commenta dallo smartphone può continuare a rispondere normalmente o deve "venire incontro" in qualche modo?

      Elimina
  51. Qualcuno conosce l'entità dell'infortunio di Rivas e i tempi di recupero? Rischi le finale eight?

    RispondiElimina
  52. Sergio, capisco il tuo discorso e in parte lo condivido, ma credo che proprio l'esempio dei 2000 sia tra i meno illuminanti.
    Chiaro che con i più piccoli la base che si considera è più ampia, poi via via che si sale la selezione è inevitabile.
    Però oggi abbiamo Visconti Merola Bettella Gavioli in pieno nel giro della nazionale. Ma Schirò, Grassini forse Esposito Adorante e Corrado sono comunque azzurrabili.
    E' vero che almeno fino agli allievi è difficile fare previsioni, ma con questo ragionamento è inutile seguire le giovanili, al massimo la Primavera.
    Certo, sono un po' una mosca bianca, ma pensa che oggi sono andato a Interello a vedere due amichevoli dei 2006 e dei 2008 contro squadre di un anno più vecchie della scuola calcio di salvatore Fresi.
    E...sono stato fortunato dal mio punto di vista. infatti ho visto alcuni provini molto interessanti e naturalmente gli altri forti che conoscevo già, in particolare il centrocampista Poropat. Mi è piaciuto molto un uovo centrocampista ma soprattutto un attaccante di colore, del 2007 che quindi giocava due anni sotto età,. Non un energumeno, anzi: piccolino agile, leggero ma bravissimo e imprendibile. Poi ho voluto vedere i 2008 soprattutto per il centravanti Ballone, fratello di un nostro 2004.
    Giocatorino dal gran piede, purtroppo il più piccolo di tutti.
    Anche i 2008 comunque sono molto piccoli (di statura) e bravissimi. Questo spiega perché siano finiti a metà classifica, ma devo dire che sono fiducioso. davvero sui più piccoli si sta lavorando bene.
    Ho visto e salutato i ragazzi della Primavera, che mi hanno parlato di una espulsione di Mattio incredibile, come vecchi aveva già detto domenica a un amico del blog. non ho pesato di chiedere di rivas.
    A proposito del fenomeno 2003 croato, pensa che sapevo anche il nome, ma me lo sono dimenticato....Non scherzo. Spero che venga già dall'estate perché i 2003 ne hanno bisogno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti vedendo il lato positivo del concetto di fondo, il giudizio sugli under 17 attuali è ancora reversibile -in bene- proprio in virtù della crescita ulteriore più tardiva di alcuni ragazzi (i tempi si sa, non sono omogenei). Sicuramente hai ragione, già i 93 i 94 e i 95 sono esempi migliori rispetto al problema esposto. In effetti immagino che se il criterio di successo nel lavoro del settore giovanile è principalmente la formazione di professionisti allora cambia anche la valutazione del percorso di crescita del giovane (e l'interesse per i piccoli). Se il criterio dovesse fare riferimento a situazioni eccezionali (penso ad esempio alla produttivissima annata 93 degli allievi della roma) allora se un ragazzo promettente di ferma alla lega Pro viene etichettato come delusione

      Elimina
  53. Domani, in giornata ti mando il post sui giovani e il giornodopo quello sul top player

    RispondiElimina
  54. Gabriele non saprei cosa suggerire sinceramente. Ho postato una domanda al servizio di assistenza di google. Magari da smartphone continuiamo a rispondere direttamente ai commenti ma comunque facendo in qualche modo riferimento all'oggetto, così che da pc la cosa risulti in qualche modo comprensibile. Se l'assistenza non mi dà riscontro positivo, se siete d'accordo, ritornerei alla formula precedente perché è meglio avere un sistema univoco tra pc e mobile ovviamente.

    RispondiElimina
  55. Allora. Allo stato attuale non è previsto sistemare i commenti solo 'numerati' sia su pc che mobile. Per evitare confusioni io ho ripristinato la situazione come prima con la variante che da pc ci sono comunque anche i numeri di riferimento. Ho comunque una richiesta in assistenza in sospeso, mi hanno detto che cercheranno una soluzione. Appena possibile faremo questo cambiamento. Per ora secondo me è meglio lasciare così, altrimenti abbiamo una 'dissonanza' tra smartphone e pc e la cosa creerebbe confusione.

    RispondiElimina
  56. Si ma non è un gran problema, Emiliano.

    Che ne direste?

    handa

    fabinho Manolas De Vrij Rodriguez
    gaglia Krychowiak
    berardi Griezman Joao
    Icardi

    D'Ambro Miranda Kondo Candreva

    Sono 15 poi spazio agli italiani e agli "interisti"

    Via Brozo Murillo e, per ragioni di FPF Perisic

    Allenatore: El Cholo

    A me basterebbe azzeccarne 8-9

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me piace molto.

      La difesa praticamente nuova garantirebbe una maggiore tenuta sul piano fisico e con l'aggiunta di due esterni anche molto forti in fase d'attacco.

      Krychowiak secondo me è un giocatore che in una squadra, se integrato, può diventare preziosissimo (vedi Siviglia). A me piace molto. Quest'anno al Psg non è andata bene però è anche vero che c'è molta concorrenza. Andrà via a prezzi di saldo, francamente ci penserei.

      Squadra che comunque potrebbe giocare anche col 4-3-3 e anche con gli stessi giocatori in campo.

      Accetterei il sacrificio di Perisic solo per Griezmann o un giocatore di pari livello ovviamente.

      Elimina
    2. Naturalmente firmerei subito anch'io per la tua formazione Luciano, cessioni comprese.
      Forse tra Berardi e Griezman uno avanza (inutile dire quale)...per dire ,se Banega non avesse i limiti denotati quest'anno ,sarebbe l'ideale.

      Elimina
    3. Nei 15 ci sarebbero già i 4 italiani, Gaglia, Berardi, Icardi, Candreva, D'Ambro, siamo a 5.

      Elimina
    4. Perisic non lo cederei neanche sotto tortura. E smetterei di far giocare Icardi col 4231. E farei di tutto per tenere Brozo e vendere piuttosto kondo tenendomi pure murillo

      Elimina
  57. Luciano non ricordi neanche il nome del croato classe 2000? Ammesso tu possa dircelo.

    RispondiElimina
  58. Per la formazione di Luciano... Dove si firma???
    Primi 4 posti assicurati

    RispondiElimina
  59. Formazione eccellente Luciano, vediamo quanto la realtà si avvicinerà ad essa. Con questa rosa ed allenatore si può lottare anche per lo scudetto, ripeto spero che la realtà non ci porti un brusco risveglio.
    Riguardo il comunicato ineccepibile, andava forse però fatto nel periodoo con de Boer allenatore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse un pò tardivo,ma in quel momento eravamo ad inizio stagione e si è probabilmente scelta una strategia meno forte ,per non pregiudicare gli equilibri...comunque è andata così e l'importante è che serva da lezione per il futuro. I giocatori vanno guidati ,un pò come i bambini...guai mostrare un'eccessiva debolezza nella loro "educazione"

      Elimina
  60. Non posso ricordarmelo, perché sono fratelli: se ricordassi uno ricorderei anche l'altro

    RispondiElimina
  61. Ho fatto ricerche assurde tra giovanili croate... Ovviamente davvero difficili... Dopo molte ricerche ho trovato un certo Saranic della Dinamo zagabria... Può essere lui?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'indizio è che sono due fratelli. Uno del 2000 e uno del 2003. Magari questo potrebbe aiutare nella ricerca. :)

      Elimina
    2. Lo so... Infatti sarebbero i fratelli Ivan e Zvonimir Saranic, entrambi della Dinamo... Ma realmente è molto difficile trovare informazioni su giocatori cosi piccoli e croati (perdipiu non conoscendo la lingua)..

      Elimina
  62. Nuovo post online: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/il-week-end-dei-nostri-giovani-23042017.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.