Nella domenica in cui la prima squadra torna alla vittoria dopo 5 sconfitte casalinghe (e un pareggio nel derby), segnando 5 gol alla malcapitata Udinese, la regola del 5 sembra venir rispettata anche dalla squadre delle giovanili.
Cinque infatti sono i gol con i quali in mattinata gli U15 hanno rimandato a casa i volonterosi salernitani.
Cinque anche le reti che nel pomeriggio hanno eliminato la Roma dalla corsa al titolo nazionale degli U17.
Mentre andavo a San Siro ero quasi certo che avrei visto 5 gol nostri, come poi è stato, perché la giornata appariva segnata per noi dall'influsso positivo della Dea Eupalla di breriana menomoria.
Una dissonanza c'era comunque, se osserviamo l'insieme dei risultati ottenuti dalle nostre giovanili che correvano per un titolo nazionale: infatti solo Primavera, Berretti, U17 e U15 parteciperanno alle battute decisive.
E' mancata la quinta, l'U16, che però in qualche modo e sia pure negativamente, ha rispettato la regola del 5, facendosi eliminare (ma la domenica precedente, quando Eupalla era ancora in vacanza) dai cugini di campagna, con 5 reti al passivo, appunto.
Si dovranno esaminare con più calma i risultati complessivi delle qualificazioni nelle varie categorie, ma sin d'ora posso dire che NESSUN'ALTRA SQUADRA ITALIANA ha ottenuto i risultati complessivi forniti anche in questa stagione dalle nostre giovanili (4 squadre alle finali su 5 appunto).
E' vero che questi risultati sono stati ottenuti grazie a un gioco deplorevole, fatto di lanci lunghi dalla difesa, alla sperindio (o alla viva il parroco) che solo casualmente nelle circa 150 partite disputate dalle varie compagini tra regular season e play off ha prodotto centinaia di gol e più di 100 vittorie.
Abbiamo ottenuto questi risultati solo per un fattore divino.
Ma questa volta non ci siamo rivolti a divinità cattoliche o a officianti delle stesse (i parroci, appunto) bensì a una Dea particolare, Eupalla, che ha voluto così ripagarci con la sua benevolenza nella domenica decisiva.
Adesso staremo a vedere.
Magari non vinceremo nessun titolo (sgraaat!) ma è certo che il risultato complessivo è strabiliante.
La domenica dei giovani interisti è stata così emozionante che ho pensato di scrivere un post specifico dedicato all'analisi delle due partite che ci hanno consegnato la qualificazione alla final four di U17 e U15 e ho ripristinato la buona abitudine di comporre un post sul top player della settimana, pur frastornato dalla pluralità delle opzioni possibili.
Prima di esaminare le due partite vorrei però fare un cenno al motivo per cui, almeno da parte mia, il calcio giovanile conserva una sorta di primato di gradimento rispetto al calcio dei grandi.
A Interello abbiamo assistito all'autentico massacro di due formazioni avversarie presentatesi a questo appuntamento con grande speranze e, almeno nel caso della Roma, con una grande storia alle spalle.
La Salernitana ha preso cinque pappine (a zero), la Roma ne ha prese altre 5 (a 2 ma queste due reti sono venute sul 5-0 dopo che i nostri avevano effettuato almeno 8 cambi).
Terminate le partite, i sostenitori delle due squadre sconfitte (presenze numerose, con tanto di fumogeni e striscioni) hanno chiamato al saluto i giovani interpreti soccombenti e hanno tributato loro applausi e ringraziamenti.
Non c'è paragone con le avvilenti tristezze della serata di San Siro, in cui una squadra che stava lottando per finire dignitosamente la stagione è stata accompagnata (dai propri “sostenitori”) da cori continui come “bastardi”, “andate a lavorare” e subissata da fischi anche quando segnavamo.
E' la conseguenza di una mancanza di cultura sportiva, la conseguenza dell'idea per cui se si perde non è mai perché quel giorno l'avversario è stato superiore, ma perché non ci si è impegnati o, in via subordinata, l'alleatore ha sbagliato tutto.
Ma tralasciamo questa avvilenti situazioni e veniamo alle due partite.
Inter che scende in campo in una formazione apparentemente troppo spregiudicata (anche considerando che a Salerno eravamo andati in svantaggio per 0-2): 442 ma con i due esterni di centrocampo che in realtà sono attaccanti puri e in mezzo al campo Selo, il giocatore di maggior qualità tecnica che però sulla carta non è certo un incontrista.
Questa la formazione:
Stankovic
Emeric Alcides Pirola Di Marco
Barazzetta Cester Selomon Buba
Cancello Esposito
Forse anche stuzzicati dalle incaute frasi dell'allenatore avversario, dopo la partita di andata, i ragazzi sono partiti subito all'assalto della difesa granata, pur nell'afa soffocante di Interello.
Manovre davvero spettacolari, di altissimo contenuto tecnico e dinamico unite però a un'incisività ed efficacia fuori dal comune hanno portato al 4-0 in soli 28 minuti.
Oltre a una decina di gol sfiorati.
Nel secondo tempo i cambi, senza che la manovra ne risentisse troppo, e il quinto gol.
La Salernitana sembra essere una buona squadra, perché diversamente non sarebbe giunta sin qui, piazzandosi benissimo in campionato ed eliminando l'Empoli nei play off.
Eppure non è mai stata pericolosa, non ha mai, mi pare, tirato in porta (SeS dice “una volta”).
La prestazione e il risultato sono stati resi possibili dall'ottima interpretazione di tutti, ma è chiaro che due attaccanti come Esposito e Cancello i campani se li sogneranno, tra gli incubi, per molte notti ancora.
I due sono migliorati moltissimo in stagione, quasi per osmosi.
Infatti Cancello, gran lottatore con piedi non raffinatissimi, adesso ha acquisito la disinvoltura di palleggio di... Espo.
Il quale, in possesso di un piede raffinatissimo ma poco incline alla lotta e al scrificio, ha... rubato questo segreto al compagno di linea Rosario.
Gli esterni si sono esibiti in numeri di alta scuola, ma soprattutto sono stati capaci di ripiegare lottando ogni volta che c'era la necessità e questo, se è normale per Bara, è anomalo per Buba.
In mezzo al campo la solita regia deliziosa di Selo e tutta la qualità e l'intelligenza calcistica di Cester.
Dietro un Pirola superbo ha guidato la difesa in cui gli esterni si sono distinti per la spinta e Alcides finalmente è stato all'altezza delle aspettative.
Adesso in semifinale, in Romagna, affronteremo la Samp, che a sorpresa ha eliminato l'Atalanta.
Non so come andrà a finire questa sfida, ovviamente, ma spero tanto, anche se non vincessimo il titulo, di non dover leggere, almeno sul blog di giovanili costruite sulla speculazione, sul lancio lungo, sulla forza fisica.
Mi spiace per i poeti, ma per giocare a calcio la corsa, la forza fisica sono indispensabili.
Nelle nostre giovanili queste qualità sono accompagnate da doti tecniche assolutamente fuori dal comune e consentono prestazioni come quella di domenica, esaltanti sotto tutti i punti di vista.
A scanso di equivoci vorrei ricordare che dei giocatori visti in campo solo 2, Pirola e Cancello, si possono cosiderare sopra la media per fisicità.
Tutti si possono considerare sopra la media per tecnica.
L'allenatore della Salernitana è venuto a Canossa: “tanta differenza fra noi e loro...”
Sempre SeS parla di “troppa differenza fra le squadre in campo”.
Già dopo 5' Cancello dimostra la sua qualità: si invola sulla destra, salta netto il suo marcatore e sull'accorere di un secondo difensore, potrebbe già tirare, ma smarca splendidamente Espo davanti alla porta.
Dopo altri 5 minuti è Sakho a esibirsi in un numero da applausi e a servire Espo che finta sul portiere e lo trafigge.
Al 17' ancora Cancello di scena con un perfetto assist per Espo, che non fallisce.
Espo spietato poco prima della mezz'ora quando devia in rete un suggerimento perfetto di Barazzetta che aveva lasciato tutti sul posto in fascia.
Quattro gol e almeno una decina di occasioni in meno di mezz'ora, tutte costruite con giocate di pura classe e di intelligenza calcistica.
Ripresa sullo stesso andamento, ravvivata dal gol di Cancello, che lo aveva sfiorato umerose volte.
Ecco le mie valutazioni sui singoli e poi quelle di SeS:
Stankovic: poco impegnato è comunque una sicurezza.
Guedegbe: in difficoltà inizialmente nella fase difensiva. Poi si riprende con sicurezza. Bene nella spinta.
Diaz: sicuro e concentrato. Buona prestazione.
Pirola: splendido il capitanonon sbaglia un anticipo, è implacabile, guida perfettamente la difesa.
Di marco: sicuro nella fase difensiva tosto e determinato nella spinta.
Barazzetta: all'inizio non sembra in giornata di grazia, poi fa ricredere tutti.
Cester: posizione, eleganza, corsa e stile.
Mangiarotti: tecnicamente è il migliore di tutti. Si potrebb pensare che in un centrocampo a due patisse un po' la fisicità non eccelsa. Invece domina anche nella corsa e nei contrasti.
Sakho: ha colpi che soltanto i grandi possiedono, qualche volta eccede. Oggi era in giornata si è ha fatto quel che ha voluto.
Cancello: mi aveva entusiasmato già contro la Samp, con gli U16. Qui ha dato spettacolo.
Esposito: imprendibile ispirato efficacissimo combattivo..
Nel secorso del secondo tempo sono entrati, tutti con prestazioni di livello: Essan, Feltri,n Sangalli, Cortinovis, Simic, Tordini, Oristanio.
Le pagelle di SeS:
Stankovic 7 attento nell'unica occasione granata.
Guedegbe 7.5 bene in copertura, non lo spostano.
Diaz 7.5 preciso, non va mai in sofferenza.
Pirola 8 un gigante, anticipa sempre con intelligenza.
Di marco 7.5 buone sovrapposizioni.
Barazzetta 7.5 salta regolarmente l'uomo. Imprendibile.
Cester 7 smista con ordine e velocità in mezzo al campo.
Selo 8 mostruoso. Recupera un sacco di palloni.
Sakho 8 tantissima tecnica. E può fare di più.
Cancello 7.5 prima fa segnare, poi timbra il cartellino.
Esposito 9 che dire? Quattro gol e tutti a casa. Superbo.
Essan 6.5, Feltrin 6.5, Sangalli 6.5, Cortinovis sv, Simic 6.5 Tordini sv Oristanio sv.
NB. Se questa prestazione verrà ripetuta con squadre comunque più forti della pur buona Salernitana, potremo davvero gioire.
Mandelli: “Oggi sono veramente contento, volevamo chiuderla subito e siamo entrati nel modo migliore. Ora ci prepariamo per la semifinale.”
Hanno chiuso la partita della qualificazione dopo soli 10 minuti e si sono portati sul 5-0 dopo 46' di gioco.
Gioco, è beno chiarirlo subito, spumeggiante e di altissima qualità, per le giocate individuali, le manovre efficaci la compattezza e la grinta della squadra.
Un Merola ispiratissimo è stato indubbiamente l'elemento in più di una gara nella quale però i compagni si sono espressi tutti al massimo.
SeS titola “Merolino stellare, Inter in semifinale: Roma asfaltata, è fuori”.
Nell'articoletto si parla:
Cinque infatti sono i gol con i quali in mattinata gli U15 hanno rimandato a casa i volonterosi salernitani.
Cinque anche le reti che nel pomeriggio hanno eliminato la Roma dalla corsa al titolo nazionale degli U17.
Mentre andavo a San Siro ero quasi certo che avrei visto 5 gol nostri, come poi è stato, perché la giornata appariva segnata per noi dall'influsso positivo della Dea Eupalla di breriana menomoria.
Una dissonanza c'era comunque, se osserviamo l'insieme dei risultati ottenuti dalle nostre giovanili che correvano per un titolo nazionale: infatti solo Primavera, Berretti, U17 e U15 parteciperanno alle battute decisive.
E' mancata la quinta, l'U16, che però in qualche modo e sia pure negativamente, ha rispettato la regola del 5, facendosi eliminare (ma la domenica precedente, quando Eupalla era ancora in vacanza) dai cugini di campagna, con 5 reti al passivo, appunto.
Si dovranno esaminare con più calma i risultati complessivi delle qualificazioni nelle varie categorie, ma sin d'ora posso dire che NESSUN'ALTRA SQUADRA ITALIANA ha ottenuto i risultati complessivi forniti anche in questa stagione dalle nostre giovanili (4 squadre alle finali su 5 appunto).
E' vero che questi risultati sono stati ottenuti grazie a un gioco deplorevole, fatto di lanci lunghi dalla difesa, alla sperindio (o alla viva il parroco) che solo casualmente nelle circa 150 partite disputate dalle varie compagini tra regular season e play off ha prodotto centinaia di gol e più di 100 vittorie.
Abbiamo ottenuto questi risultati solo per un fattore divino.
Ma questa volta non ci siamo rivolti a divinità cattoliche o a officianti delle stesse (i parroci, appunto) bensì a una Dea particolare, Eupalla, che ha voluto così ripagarci con la sua benevolenza nella domenica decisiva.
Adesso staremo a vedere.
Magari non vinceremo nessun titolo (sgraaat!) ma è certo che il risultato complessivo è strabiliante.
La domenica dei giovani interisti è stata così emozionante che ho pensato di scrivere un post specifico dedicato all'analisi delle due partite che ci hanno consegnato la qualificazione alla final four di U17 e U15 e ho ripristinato la buona abitudine di comporre un post sul top player della settimana, pur frastornato dalla pluralità delle opzioni possibili.
Prima di esaminare le due partite vorrei però fare un cenno al motivo per cui, almeno da parte mia, il calcio giovanile conserva una sorta di primato di gradimento rispetto al calcio dei grandi.
A Interello abbiamo assistito all'autentico massacro di due formazioni avversarie presentatesi a questo appuntamento con grande speranze e, almeno nel caso della Roma, con una grande storia alle spalle.
La Salernitana ha preso cinque pappine (a zero), la Roma ne ha prese altre 5 (a 2 ma queste due reti sono venute sul 5-0 dopo che i nostri avevano effettuato almeno 8 cambi).
Terminate le partite, i sostenitori delle due squadre sconfitte (presenze numerose, con tanto di fumogeni e striscioni) hanno chiamato al saluto i giovani interpreti soccombenti e hanno tributato loro applausi e ringraziamenti.
Non c'è paragone con le avvilenti tristezze della serata di San Siro, in cui una squadra che stava lottando per finire dignitosamente la stagione è stata accompagnata (dai propri “sostenitori”) da cori continui come “bastardi”, “andate a lavorare” e subissata da fischi anche quando segnavamo.
E' la conseguenza di una mancanza di cultura sportiva, la conseguenza dell'idea per cui se si perde non è mai perché quel giorno l'avversario è stato superiore, ma perché non ci si è impegnati o, in via subordinata, l'alleatore ha sbagliato tutto.
Ma tralasciamo questa avvilenti situazioni e veniamo alle due partite.
U15: Inter Salernitana 5-0 (Esposito 4, Cancello)
Inter che scende in campo in una formazione apparentemente troppo spregiudicata (anche considerando che a Salerno eravamo andati in svantaggio per 0-2): 442 ma con i due esterni di centrocampo che in realtà sono attaccanti puri e in mezzo al campo Selo, il giocatore di maggior qualità tecnica che però sulla carta non è certo un incontrista.
Questa la formazione:
Stankovic
Emeric Alcides Pirola Di Marco
Barazzetta Cester Selomon Buba
Cancello Esposito
Forse anche stuzzicati dalle incaute frasi dell'allenatore avversario, dopo la partita di andata, i ragazzi sono partiti subito all'assalto della difesa granata, pur nell'afa soffocante di Interello.
Manovre davvero spettacolari, di altissimo contenuto tecnico e dinamico unite però a un'incisività ed efficacia fuori dal comune hanno portato al 4-0 in soli 28 minuti.
Oltre a una decina di gol sfiorati.
Nel secondo tempo i cambi, senza che la manovra ne risentisse troppo, e il quinto gol.
La Salernitana sembra essere una buona squadra, perché diversamente non sarebbe giunta sin qui, piazzandosi benissimo in campionato ed eliminando l'Empoli nei play off.
Eppure non è mai stata pericolosa, non ha mai, mi pare, tirato in porta (SeS dice “una volta”).
La prestazione e il risultato sono stati resi possibili dall'ottima interpretazione di tutti, ma è chiaro che due attaccanti come Esposito e Cancello i campani se li sogneranno, tra gli incubi, per molte notti ancora.
I due sono migliorati moltissimo in stagione, quasi per osmosi.
Infatti Cancello, gran lottatore con piedi non raffinatissimi, adesso ha acquisito la disinvoltura di palleggio di... Espo.
Il quale, in possesso di un piede raffinatissimo ma poco incline alla lotta e al scrificio, ha... rubato questo segreto al compagno di linea Rosario.
Gli esterni si sono esibiti in numeri di alta scuola, ma soprattutto sono stati capaci di ripiegare lottando ogni volta che c'era la necessità e questo, se è normale per Bara, è anomalo per Buba.
In mezzo al campo la solita regia deliziosa di Selo e tutta la qualità e l'intelligenza calcistica di Cester.
Dietro un Pirola superbo ha guidato la difesa in cui gli esterni si sono distinti per la spinta e Alcides finalmente è stato all'altezza delle aspettative.
Adesso in semifinale, in Romagna, affronteremo la Samp, che a sorpresa ha eliminato l'Atalanta.
Non so come andrà a finire questa sfida, ovviamente, ma spero tanto, anche se non vincessimo il titulo, di non dover leggere, almeno sul blog di giovanili costruite sulla speculazione, sul lancio lungo, sulla forza fisica.
Mi spiace per i poeti, ma per giocare a calcio la corsa, la forza fisica sono indispensabili.
Nelle nostre giovanili queste qualità sono accompagnate da doti tecniche assolutamente fuori dal comune e consentono prestazioni come quella di domenica, esaltanti sotto tutti i punti di vista.
A scanso di equivoci vorrei ricordare che dei giocatori visti in campo solo 2, Pirola e Cancello, si possono cosiderare sopra la media per fisicità.
Tutti si possono considerare sopra la media per tecnica.
L'allenatore della Salernitana è venuto a Canossa: “tanta differenza fra noi e loro...”
Sempre SeS parla di “troppa differenza fra le squadre in campo”.
Già dopo 5' Cancello dimostra la sua qualità: si invola sulla destra, salta netto il suo marcatore e sull'accorere di un secondo difensore, potrebbe già tirare, ma smarca splendidamente Espo davanti alla porta.
Dopo altri 5 minuti è Sakho a esibirsi in un numero da applausi e a servire Espo che finta sul portiere e lo trafigge.
Al 17' ancora Cancello di scena con un perfetto assist per Espo, che non fallisce.
Espo spietato poco prima della mezz'ora quando devia in rete un suggerimento perfetto di Barazzetta che aveva lasciato tutti sul posto in fascia.
Quattro gol e almeno una decina di occasioni in meno di mezz'ora, tutte costruite con giocate di pura classe e di intelligenza calcistica.
Ripresa sullo stesso andamento, ravvivata dal gol di Cancello, che lo aveva sfiorato umerose volte.
Ecco le mie valutazioni sui singoli e poi quelle di SeS:
Stankovic: poco impegnato è comunque una sicurezza.
Guedegbe: in difficoltà inizialmente nella fase difensiva. Poi si riprende con sicurezza. Bene nella spinta.
Diaz: sicuro e concentrato. Buona prestazione.
Pirola: splendido il capitanonon sbaglia un anticipo, è implacabile, guida perfettamente la difesa.
Di marco: sicuro nella fase difensiva tosto e determinato nella spinta.
Barazzetta: all'inizio non sembra in giornata di grazia, poi fa ricredere tutti.
Cester: posizione, eleganza, corsa e stile.
Mangiarotti: tecnicamente è il migliore di tutti. Si potrebb pensare che in un centrocampo a due patisse un po' la fisicità non eccelsa. Invece domina anche nella corsa e nei contrasti.
Sakho: ha colpi che soltanto i grandi possiedono, qualche volta eccede. Oggi era in giornata si è ha fatto quel che ha voluto.
Cancello: mi aveva entusiasmato già contro la Samp, con gli U16. Qui ha dato spettacolo.
Esposito: imprendibile ispirato efficacissimo combattivo..
Nel secorso del secondo tempo sono entrati, tutti con prestazioni di livello: Essan, Feltri,n Sangalli, Cortinovis, Simic, Tordini, Oristanio.
Le pagelle di SeS:
Stankovic 7 attento nell'unica occasione granata.
Guedegbe 7.5 bene in copertura, non lo spostano.
Diaz 7.5 preciso, non va mai in sofferenza.
Pirola 8 un gigante, anticipa sempre con intelligenza.
Di marco 7.5 buone sovrapposizioni.
Barazzetta 7.5 salta regolarmente l'uomo. Imprendibile.
Cester 7 smista con ordine e velocità in mezzo al campo.
Selo 8 mostruoso. Recupera un sacco di palloni.
Sakho 8 tantissima tecnica. E può fare di più.
Cancello 7.5 prima fa segnare, poi timbra il cartellino.
Esposito 9 che dire? Quattro gol e tutti a casa. Superbo.
Essan 6.5, Feltrin 6.5, Sangalli 6.5, Cortinovis sv, Simic 6.5 Tordini sv Oristanio sv.
NB. Se questa prestazione verrà ripetuta con squadre comunque più forti della pur buona Salernitana, potremo davvero gioire.
Mandelli: “Oggi sono veramente contento, volevamo chiuderla subito e siamo entrati nel modo migliore. Ora ci prepariamo per la semifinale.”
U17: Inter - Roma 5-2 (Merola 4, Gavioli)
Hanno chiuso la partita della qualificazione dopo soli 10 minuti e si sono portati sul 5-0 dopo 46' di gioco.
Gioco, è beno chiarirlo subito, spumeggiante e di altissima qualità, per le giocate individuali, le manovre efficaci la compattezza e la grinta della squadra.
Un Merola ispiratissimo è stato indubbiamente l'elemento in più di una gara nella quale però i compagni si sono espressi tutti al massimo.
SeS titola “Merolino stellare, Inter in semifinale: Roma asfaltata, è fuori”.
Nell'articoletto si parla:
- di muscoli (Lunghi e Corrado che hanno dominato la fascia, Rizzo e bettella che chiudono ogni varco).
- di classe (quella di Gavioli,Visconti e soprattutto Esposito).
- di qualità (Gnoukouri che detta legge facendo imazzire De Angelis e Pezzella).
- di cinismo di Merola (leggermente... riduttivo).
- e dell'altruismo di Pelle.
Inter con il 4312 ormai consueto.
Queste le mie valutazioni e di seguito quelle di SeS:
Tintori: una sola parata di una certa difficoltà, sui gol non ha colpe.
Lunghi: al momento sembra aver vinto il duello per il posto con Grassini, ma sono forti entrambi.
Bettella: grandissimo protagonista. Perfetto in ogni situazione.
Rizzo: qualche volta in difficoltà inizialmente, poi esce da dominatore.
Corrado: corsa e piede. Davvero un buon acquisto.
Gavioli: è giocatore vero. Qualità quantità e un bel gol.
Esposito: re del centrocampo. Garra e tanta classe.
Visconti: è una sicurezza per corsa continuità sacrificio velocità e qualità.
Gnoukouri: un crack. Prestazione illegale.
Merola: ora dico una cosa forte. Può essere che Davidino non diventi neppure un calciatore, ma per conto mio come sensibilità di piede e precisione di calcio violento, come lui ho visto solo... Maradona (e scusate la bestemmia).
Pelle: non trova il gol pur rendendosi spesso epricoloso. Comunque si rende molto utile per lo sviluppo della manovra.
Nel secondo tempo bene Grassini, Schirò, Patacchini, Vergani. Sufficienti Demirovic e Roric. Sfortunato Coltro che ha perso palla in occasione del loro secondo gol, ma per il resto si è ben destreggiato.
Le pagelle di Ses:
Tintori 7 Dopo neppure un minuto la parata importante.
Lunghi 7.5 Annulla Falbo e dà l'assit a Merola per il 3-0 (Grassini 6).
Rizzo 7.5 Perfetto dietro, cerca gloria nell'area romanista.
Bettella 7 Primo tempo senza macchie, poi tira i remi in barca.
Corrado 7.5 D' Orazio chi? (Coltro 5.5, sbaglia sul 5-2).
Gavioli 8 Dinamico ordinato completo. Il gol è la ciliegina (Patacchini 6).
Esposito 8 La palla per l'1-0 è visionaria Merola ringrazia (Schirò 6.5, con sostanza).
Visconti 7 Galleggia sulla sinistra (Roric 6).
Gnoukouri 8 Altro passo. Sostituito per manifesta superiorità (Demirovic 6 fa la sua parte).
Merola 9 Dopo 10' ne ha già fatti due, di cui uno a giro sotto l'incrocio. Poi sforna il poker (Vergani 6).
Pelle 7 Non trova la via del gol ma il suo lo fa alla grande.
Si noterà per entrambe le partite, qualche differenza di valutazione. Ma direi che è una situazione comprensibile.
Luciano Da Vite
Dal post precedente.
RispondiElimina@noir Spero anche io che rimanga almeno Andreolli. Penso che ci siano delle possibilità. Per quanto riguarda Davide credo che dipenderà (oltre che dalla volontà del mister) dalle sue condizioni fisiche. Del resto non avrebbe in teoria nulla meno di Ansaldi e Nagatomo. Mentre per continuità di rendimento, forza e senso della posizione devo per forza in questo momento considerare che D'AMbrosio gli è superiore.
Un pagellone della stagione? Si può fare. Non è stato un campionato esaltante, ma può essere uno spunto di discussione sui singoli. Buona idea. Lo scriverò nei prossimi giorni.
'Merola: ora dico una cosa forte. Può essere che Davidino non diventi neppure un calciatore, ma per conto mio come sensibilità di piede e precisione di calcio violento, come lui ho visto solo... Maradona (e scusate la bestemmia).'
RispondiEliminaEcco il tipo di commento da parte tua che tutti aspettavamo con trepidazione Luciano. Mi viene in mente una frase da un film di De Crescenzo che trascrivo in italiano: 'San Gennaro, non ti crucciare, tu lo sai, ti voglio bene, ma una finta di Maradona, scioglie il sangue nelle vene!'
La sensazione nel leggere questo commento è stata molto simile. :)
Ovviamente ipotizzo possa essere lui il top player della settimana. Anche se come suggerisci nel post questa volta mi sembra di capire che ci siano veramente tanti candidati.
EliminaForse il paragone con Maradona è eccessivo, stiamo parlando del sinistro migliore di tutti i tempi...
EliminaPerò i paragoni con di natale o montella già fatti parlavano proprio di ottime qualità tecniche
Avevo già domenica sera anticipato che il top player della settimana non sarà ne Merola ne Esposito .
EliminaSorpresa............
OT sulla prima squadra.
RispondiEliminaIeri ha parlato Walter Sabatini a TeleRoma56.
"La Roma? Ho smesso di essere il direttore sportivo della Roma, ieri sera alle 20.30 quando l’arbitro ha fischiato. Questa è la mia squadra e qualsiasi risultato avesse portato sarebbe stato il mio. La Roma è stata la mia vita, ora è stato un incarico prestigioso, sono pronto a ripartire. Credo di poter star tranquillo".
"Totti credo che possa diventare, nel tempo, un grande talent scout perché ha un’abilità straordinaria, capisce il talento del giocatore".
"Spalletti è candidato tra gli altri alla panchina dell’Inter. Massara non ha ancora rinnovato e potrebbe esserci da parte mia un’interesse, è molto capace e ha qualità, ci sto pensando. Rüdiger è un giocatore magnifico, è un giocatore della Roma molto importante ma non saprei dire, c’è tutto un mercato da fare, un allenatore che verrà, potrebbe essere anche lui un candidato".
"Io permaloso? Parecchio, ma meno di Spalletti".
"Per quanto ho firmato? Poco, un po' più di un anno".
No, non sarà Merola perché agli amici del blog, almeno a quelli rimasti "fedeli" dai tempi di Interista sempre" ho già fatto conoscere Davidino qualche anno fa
RispondiEliminaSabatini ha confermato che Schick è della Juve. Come dicevo in altri tempi, questo è il colpo dell'anno probabilmente anche in Europa. Triste invece perdere tempo con mezzo giocatori come James rodriguez e giocatori decorativi e privi di sostanza come di Maria (a quel punto avrei preso pjaca lo scorso anno). Fin quando i giocatori di classe finiranno da loro, la serie a avrà pochi competitors per moltissimi anni con scudetti assegnati in partenza. In Italia è evidente che gli schick, gli orsolini e i Keita (senza citare bernardeschi)finiscono da loro mentre prendiamo i loro scarti (caprari). Bisogna sperare in Sabatini e nelle sue capacità in Sudamerica per rendere negli anni una squadra un po più simile a Roma e Napoli, perché i migliori in Italia, hanno una direzione, senza se e senza ma. Deluso, perché schick è già più forte del primo ibra ed è da pallone d'oro senza se e senza ma. Con il miglior 2000 d'Europa in squadra e con il probabile arrivo di Keita (e forse bernardeschi, per me ancora mezzo giocatore come di maria) hanno un attacco stratosferico senza eguali. Speriamo che sia di maria che rodriguez (questo in particolare per me piuttosto scarso per giocare in Italia, senza intelligenza tattica,senza garra e senza capacità di giocare con e per la squadra, senza visione del gioco rapida e poco senso del gol: un Alvarez 2.0) non arrivino a sostituire perisic....il mercato comincia comunque con un colpo difficilmente eguagliando (schick) e la certezza che si giocherà ancora per il secondo posto (a noi in realtà interessa poco ancora per 3-4 anni). Noia assoluta
RispondiEliminaEguagliabile
EliminaDove l'avrebbe confermato?
EliminaSchick ha dei grandissimi colpi vero. Ma da qui a definirlo come pallone d'oro... mi sembra eccessivo.
EliminaRicorda il primo ibra ma manca totalmente nella stessa grinta, cattiveria e prestanza fisica.
Guardandolo maggiormente nelle ultime partite rimangono le grande giocate ma anche dei limiti a mio parere ecidenti dal punto di vista della lotta e del saper imporre la propria fisicità...
Può diventare un grandissimo giocatore...ma anche essere un Destro (che in primavera mostrava anch egli grandi colpi ma col tempo si è un po perso)
Premium sempre più ridicoli: avremmo secondo loro 50 milioni per il mercato contro il potere economico del Milan....#senza ritegno!
RispondiEliminaIo non capisco il disfattismo di alcuni tifosi o presunti tali. Che la Juventus ci sta davanti nettamente risulta evidente. Perché si deve affermare che Schick è più forte del primo Ibra, che Kean è il 2000 più forte d'Europa trascurando Merola e l'esito degli europei di categoria e delle nostre giovanili di cui Luciano ci informa con la solita competenza e passione?
RispondiEliminaSul fatto che kean sia il più forte d'europa tra i 2000...ho i miei dubbi.sul fatto che lo sia in Italia, è probabile.
EliminaMerola l'ho visto agli europei e mi sembra sicuramente un bel giocatore, con qualità tecniche molto importanti, con esplosivita e potenza nelle gambe che fanno sperare, senso del gol e spirito di sacrificio da giocatore che può arrivare. Non è un giocatore aitante ma nemmeno insigne o mertens lo sono: di certo dovrà crescere muscolarmente per reggere l'impatto nonostante abbia un passo e un ritmo promettenti. non può essere paragonato a ragazzi fisicamente già pronti per il professionismo come kean o pellegri. Onestamente il primo è un fenomeno vero e bisogna essere disonesti per non vedere che è già migliore del primo balotelli, se non altro per testa (per me è anche più estroso), fa già bene nei professionisti ora..lo stesso bettella e Visconti ho scritto che mi sono piaciuti, specialmente il primo che dei tre ha il fisico più promettente per il professionismo. Semmai bisogna sperare che crescano anche gli altri 2000, ancora non agonisticamente pronti per fare il salto tra i prof. Mentre alcuni dei nazionali di categoria hanno esordito tra Genoa,Juve,Chievo e Cagliari. Nessuna sottostima delle info sui giovani di Luciano comunque ma sono mesi che vado a dire che Schick è il più forte giocatore che abbia visto negli ultimi 20 anni a esplodere così giovane e in questa maniera. E sono deluso di perdere la battaglia sui migliori giovani, arrivando su caprari e gagliardini solo dopo il "beneplacito" juventino. Ed è normale, tieni conto che noi non abbiamo un solo giocatore che in avanti tecnicamente (e fisicamente) crea superiorità numerica in qualsiasi momento, mentre qualcuno ci fa due-tre squadre così. Diventa difficile essere ottimisti quando nemmeno con i soldi si riesce a cambiare lo stato di cose sul mercato dei migliori talenti e a dire il vero, con suning ci avevo sperato
EliminaSiamo al 30 maggio e già siamo delusi dal mercato estivo...mahh....Ok sul fatto che la juve sia davanti a tutti anche nella programmazione ,ma diamo tempo ai nostri di sistemare l'organizzazione e di vedere quello che combineremo sul mercato.
EliminaScick è potenzialmente fortissimo,ma considerarlo, a pari età, più forte di Ibra... mi sembra eccessivo
21 anni ed una trentina di partite nella Samp,entrando spesso a partita in corso...esplosione mi sembra una parola grossa.
Balotelli... Per dirne uno... A 20 anni aveva gli stessi score di schick... Poi si è visto come è andata... Idem cassano che già giocava alla roma..
EliminaDiamo tempo.
Ripeto schick ha grande talento...ma come grinta mi sembra...Icardi :-)
Sono d'accordo con Pierre ma è proprio la capacità ad essere decisivo con le grandi ad una età così precoce ad essere raro per un attaccante. Il fatto che lo faccia spesso entrando dalla panchina per me è un merito ulteriore,subito sia semplice entrare in partita così costantemente a freddo. Con Fabio non sono d'accordo, forse schick non sembra mertens come garra ma non ha assolutamente la testa di Cassano o balotelli. È uno serio, per questo per me un predestinato. Poi magari la variabile infortuni può incidere, ma altri fattori non ne vedo, visto che si inserisce in meccanismi collaudati
EliminaGuarda, se devo spendere 25 milioni per Schick (comunque buonissimo prospetto) con una squadra finita settima in stagione e totalmente da ricostruire....lascio tranquillamente che vada ai ladri, e investo in chi fa la differenza "SUBITO".
RispondiEliminaIntanto i media si stanno organizzando per spalarci addosso a turno un po' di merda.
Schick da pallone d'oro... il problema di un blog aperto a tutti è che possono scrivere pure i troll gobbi che si spacciano per Interisti.
RispondiEliminaLo dico da mesi prima che andasse alla Juve. Quindi onestà intellettuale please prima di scrivere corbellerie 😂 da fascista. I Savoia appoggiavano il fascismo: quindi sei uno juventino infiltrato? P.s. usando lo stesso metro di ragionamento a caso
EliminaSimpatica arrampicata sugli specchi sergio, chissà come mai gli elogi verso i giocatori che prendono i ladri aumentano in maniera tuttosportiana se mi si concede il termine.
EliminaPerché sono giocatori che a me piacevano da molto tempo prima, e mi riferisco nella fattispecie a orsolini, schick Keita e rugani
EliminaSe la Juve dovesse prendere Di Maria o James le stesse persone che ora si lamentano cambierebbero opinione in due secondi scrivendo dell'ennesimo scippo nei nostri confronti.
RispondiEliminaSchick ora è da pallone d'oro, Kean il migliore 2000 sulla faccia della terra, Caldara il futuro Scirea, Pjaza il nuovo non so che visto che ha giocato poco più di Barbosa, Rugani meglio di Nesta (però giocano ancora Barzagli o Benatia), Spinazzola invece è il futuro Cabrini e Orsolini caspita quello è un crack sicuro... a noi toccano gli scarti perché se dovessimo prendere dopo Gagliardini anche Bastoni, Berardi e Conti dobbiamo solo ringraziare la Juve... potessero prenderebbero metà dei nostri 2000...
Il prossimo attacco della Juve sarà quindi:
Keita/Orsolini/Schick/Bernardeschi/Pjaza/Dybakla/Higuain/Madzukic/Cuadrado
convinti voi...
Che poi alla fine...giocano quelli che già hanno...
EliminaSpinazzola a me non piace per carità. Confermo su caldara in toto ed orsolini vedendolo giocare è acerbo ma con colpi da campione: dicevo che fosse un piccolo robben a novembre-dicembre quando ancora non si sapeva nulla della Juve. E confermo che se matura diventa fortissimo. Rugani è per me fortissimo e lo ha già dimostrato ad una età precoce per i difensori, dove solo i Cannavaro e i Nesta erano sul pezzo. Anche se juventino non si può negarlo. Pjaca ha colpi straordinari ma sull'adattamento tattico e mentale al calcio italiano ho dei dubbi: inoltre non è agonisticamente cattivo come mandzukic, è forse sulla falsa riga degli altri slavi qui in Italia, con poca continuità. Bastoni è forte per quello che si è visto, ma ancora non è stato preso, quando sarà preso ne parleremo. Berardi a me piace ma fisicamente non mi convince ancora, qualcosa è successo...conti non mi convince in copertura. Sul fatto che prenderebbero metà dei nostri 2000 sarei anche d'accordo
Elimina...di bulimia si muore ....
EliminaMa poi non capisco il senso di condividere, in questo modo così netto, sconforto e delusione. Si condividono le speranze, i sentimenti positivi o le opinioni per cercare di ragionare insieme. Ma i commenti negativi in cui si danno immediati giudizi senza aprire alla possibilità di cambiare idea non li capisco. Cioè ci si avvelena solamente.
RispondiEliminaOvviamente Zhang è partito ad handicap e il sol fatto di cambiare proprietà non ci fa partire a pari punti con gli altri. La possibilità di spendere tanto al momento è più potenziale che reale, dobbiamo avere un minimo di pazienza e fiducia.
Zhang è partito ad handicap è vero, ma quest'anno non ci sono scuse......hanno dichiarato cose e adesso mi aspetto fatti.
EliminaSe non puoi spendere quanto vorresti inutile parlare di soldi.
EliminaSi parla di programmazione, come se ci volesse chissà che cosa per essere interessati a Schick. Come se le volontà dei giocatori fossero irrilevanti.
sergio quando parli di calcio va bene, quando sbavi per i ladri ci provochi...
RispondiEliminaSeu, io sbavavo per Schick e sono piuttosto deluso. Mi sta bene perdere dybala (che reputo in prospettiva meno forte del ceco) mi sta bene rosicare per un kean o un pjaca qualsiasi o perdere tante promesse ma ora con i soldi speravo cambiasse qualcosa sui giocatori più pronti (personalmente).
EliminaPoi se Sabatini porta qualche giovane sudamericano che si dimostra completo come schick mi sta benissimo. Soprattutto se lasciassero perdere di maria o James e prendessero qualche italiano di prospettiva (ladroni permettendo). Ma essere deluso per questo potenziale fuoriclasse è legittimo e non vedo altri giocatori (nella mia ignoranza )che accendono lo stesso entusiasmo al momento
RispondiElimina"giocatori decorativi e privi di sostanza come di Maria" .....oddio... qualcuno ha sbagliato giocatore...o ha sbagliato sport...Il trend rimane sempre quello : i migliori giocatori sono quelli che nn prendiamo ....
RispondiEliminaConfronta mertens e insigne con di maria e vedrai che i primi due sono giocatori di qualità e sostanza che danno peso ed equilibrio alla squadra anche in fase di transizione. Questo sono per me giocatori veri
Elimina...con Di Maria (che può anche nn piacere...) sei proprio fuori strada con James si può discutere ... che poi, insigne e mertens li vorrei vedere al Real ....
EliminaSe Schick è andato alla Juventus secondo me non è colpa nostra ma è stata una scelta del giocatore. La Juventus ha dimostrato di saper gestire così bene i giovani attaccanti, vedi Berardi e Gabbiadini, che si sarà fatto convincere sicuro per le prospettive offerte. Scherzi a parte, con la Juventus soprattutto in Italia sul mercato è difficile competere e a parità di possibilità i giocatori scelgono facilmente loro. Ma non mi deprimo di certo per Schick o addirittura Orsolini, che magari diventeranno fenomeni eh, soprattutto leggendo questo post di Luciano che per quanto riguarda i giovani mi pare che dia prospettive sicuramente interessanti.
RispondiEliminaIl tuo commento è sicuramente condivisibile come è condivisibile essere ottimisti per i nostri giovani. Semplicemente la delusione è circoscritta alla mancata competitività nell'acquisto di giovani forti.
Elimina"La Juventus ha dimostrato di saper gestire così bene i giovani attaccanti, vedi Berardi e Gabbiadini" :D
EliminaSono stati probabilmente i due ragazzi più talentuosi del calcio italiano degli ultimi anni, eppure a quanto pare entrambi si sono persi causa una gestione infelice o forzata (vedi Berardi) da parte loro. Certo hanno tempo per rifarsi, ma sicuro la Juventus non si è rivelata il top. Ah, dimenticavo Immobile che oggi è centravanti della nazionale o comunque lo stesso Zaza che hanno liquidato senza pensarci troppo su. Probabilmente sono inferiori a quelli che hanno in rosa, ci sta, ma non mi pare proprio che abbiano dimostrato grandi capacità nel gestirli.
EliminaDimarco comunque si è aggregato alla U20.
RispondiEliminaIntanto il milan ha preso Kessie a condizioni favorevolissime.
RispondiEliminaBel colpo.
Che un giovane, in più straniero, scelga la juve mi pare normale: andando lì hai la sciurezza di vincere trofei, anche senza giocare (e ogni trofeo porta soldi in più). Basti pensare a Padoin...
In più Higuain non è giovanissimo, per cui ci sono possibilità di diventare titolare in due anni. Ibra è arrivato in Italia in una squadra che aveva Trezeguet e Del Piero. Schick troverà spazio.
Io farei di tutto per riprendermi Benassi, che con Gagliardini comporrebbe un centrocampo dinamico, intelligente e continuo. Poi mancherebbe un super centrocampista da aggiungere. C'è sempre l'incognita Joao Mario, che personalmente non sono ancora riuscito ad inquadrare. Confido in Spalletti.
Della intervista di Sabatini mi ha colpito che parlava ancora da...romanista.
Va anche contestualizzata... era su TeleRoma... Poi penso volesse togliersi qualche sassolino dalle scarpe, questa Roma l'hanno costruita lui e Spalletti. Si son presi un sacco di critiche, intanto hanno fatto dei risultati incredibili.
EliminaVa bene affezionarsi ai prodotti del tuo vivaio, ma con un centrocampo Benassi - Gagliardini non vai da nessuna parte...sicuramente non vai in Champions.
RispondiEliminaD'accordo su questo però nella rosa ci può stare. Tra l'altro Benassi ha comunque una quotazione che in questo momento è in calo rispetto a inizio stagione. Secondo me si può fare per una decina di milioni. Personalmente lo riprenderei, mi pare chiaramente il nostro migliore 'ragazzo' in circolazione.
EliminaAlla luce delle dichiarazioni di Spalletti ho la sensazione che l'annuncio potrebbe non essere immediato. Anche se chiaramente l'importante è che ci sia già l'accordo.
RispondiEliminaPrima ho letto di Luiz Gustavo. Per l'ennesima volta accostato a noi. Spero in qualche nome nuovo, questo ritorno di nomi degli anni passati in qualche modo mi sfiducia.
Anche Sabatini ha detto "È un candidato serio ma dobbiamo vedere". Ovviamente speravo fosse tutto più immediato.
EliminaMa se Spalletti non dovesse accettare?!?
Significherebbe che siamo con le pezze al culo. Scusate l'espressione. ma non credo che sia così.
Eliminanon disperare Emiliano abbiamo l'asso nella manica " Stefano Vecchi " io ci credo e ci spero .
EliminaIo ho "sentito" 2 notizie:
RispondiEliminaSpalletti all'Inter, Di Francesco alla Roma e Totti potrebbe continuare a giocare. Nella Roma di Di Francesco. Senza...Spalletti.
C'è anche Ventura che dice che Totti sarebbe ottimo al posto di Oriali. Come 'accompagnatore' ovviamente, non sulla mediana. :)
EliminaNon è uno scherzo. A patto di riuscire, Totti, a ri-acquistare una forma fisica "impensabile" ai più. SE, e sottolineo se....
EliminaC'è qualche movimento, una sfida, apparentemente, impossibile...
No no, ti credo, anche se secondo me smette. Almeno in Italia e alla Roma.
EliminaSergio:
RispondiElimina"“Kean è un fenomeno vero e bisogna essere disonesti per non vedere che è già migliore del primo balotelli,
Schilck è il colpo dell'anno probabilmente anche in Europa.
Triste perder tempo con mezzi giocatori come James rodriguez e giocatori decorativi e privi di sostanza come di Maria
la serie a avrà pochi competitors per moltissimi anni con scudetti assegnati in partenza
In Italia è evidente che gli schick, gli orsolini e i Keita (senza citare bernardeschi) finiscono da loro mentre prendiamo i loro scarti (caprari).
Deluso, perché Schick è già più forte del primo ibra ed è da pallone d'oro senza se e senza ma. Con il miglior 2000 d'Europa in squadra e con il probabile arrivo di Keita (e forse bernardeschi,) hanno un attacco stratosferico senza eguali”
Luciano:
“La juve è già più forte e sta cercando alcuni tra i giovani più interessanti, se prenderà Schilck, Keità, Bernardeschi (oltre agli Orsolini e ai Caldara già presi) e se Kean continuerà a migliorare sino ad affermarsi, sarà difficile riuscire in tempi brevi a competere con loro.
Noi confidiamo in Sabatini e Spalletti (o chi per lui), ma personalmente i pur forti Di Maria e James non mi sembrano gli uomini dei quali abbiamo urgente bisogno per accorciare le distanze dal vertice”
I concetti sono simili, ma se ti esprimi nel primo modo passi per uno juventino, ammesso che tu non lo sia .
Nel secondo modo sei un interista prudente o, nella peggiore delle ipotesi un interista che sbaglia per troppo pessimismo.
Siamo ancora sicuri che la forma non sia sostanza essa stessa?
Totti è stato un grande campione, non un grandissimo. Come persona alcuni aspetti del suo modo di porsi (in campo) sono discutibili. Chi ha la mia età, ha mai visto Facchetti comportarsi come lui ha fatto in molte occasioni?
RispondiEliminaPer me Totti che continui a giocare o meno è cosa che mi lascia indifferente.
Perfettamente d'accordo su Totti. Ma, caro Luciano, inutile illudersi, i "nostri" tempi, quelli con i Facchetti, non torneranno più, sono il passato. Persino il discutibilissimoTotti, sempre con la stessa squadra, è il passato, avesse avuto, Totti, Raiola avrebbe, quasi certamente, cambiato squadra. Personalmente preferirei "quel" calcio, ma le mie preferenze non contano.
EliminaBe', però potrei citare anche Scirea, o Maldini, che sono un pochino più recenti...
EliminaVero, ma uno che giochi oggi, non ultra trentenne, da cui ti aspetteresti carriere simili (dal punto di vista della fedeltà), non dico a Facchetti ma a Totti. Io faccio fatica ad immaginarlo. Ci metterei anche Zanetti, irripetibile pure lui.
EliminaSei molto gentile Luciano a definirli discutibili...si pensi allo sputo al danese Poulsen e calcione rifilato a Balotelli. Fra l'altro ricordo ancora con rabbia quel'episodio con i media a far passare Balotelli come provocatore e Totti vittima.... ricordiamoci anche di Zanetti
Eliminaper la verità alludevo a comportamenti tipo quelli descritti da Riccardo, non alla "fedeltà alla maglia". Infatti come sai io considero già straordinario il rispetto del contratto.
EliminaE comuque ho stima anche di chi avendo un'offerta migliore a contratto in corso mette in atto forme di pressione per andarsene. esattamente come fa la società che se un giocatore sotto contratto non le interessa più fa pressioni su di lui perché accetti di andarsene
Attenzione a non equivocare: io ho detto che Merola potrebbe anche non arrivare neppure in Lega Pro, anche se penso che invece giocherà di certo in A. Ma ora non si possono avere certezze. Ho detto invece che per come vede la porta senza guardarla, per la sensibilità e la forza di piede nel calciare mi ricorda Maradona. Ma per diventare giocatori, non dico fuoriclasse, queste doti non bastano. Le altre vedremo se le ha
RispondiEliminaA me ricorda Romario...!
EliminaSi, bravo Presidente. paragone azzeccato. Però io parlavo di un solo aspetto, il tiro.
EliminaDomenica ha segnato con un tiro violentissimo e tagliato, da fermo e da una trentina di metri, proprio nel sette sul palo lungo.
Una volta a Renate gli ho visto calciare al volo, da almeno 40 metri una palla vagante che gli spioveva vicino, con un coordinamento e una forza pazzeschi. E metterla ancora nel sette. Un po' come maradona, lui sente la porta e ha un radar (potentissimo) nei piedi
Maradona e Romario li considero i due più forti giocatori io abbia mai visto giocare...
EliminaIo preferisco Ronaldo e Ibra
EliminaCarissimo Luciano apprezzo la Tua prudenza sul piccolo Merola. Non l'ho visto mai giocare dal vivo ma mi fido del Tuo giudizio cauto. A noi tifosi però piace sognare. A suo tempo stravedevo per Balo e prevedevo il suo ingresso nel gotha del calcio ma poi è andata come è andata. Ti faccio però due domande sul ragazzino Merola. Come è di carattere? E' vero che lo assiste Raiola?
RispondiEliminaSi, lo assiste Raiola. Carattere molto riservato. Volitivo, tenace.
RispondiEliminaNon posso che darti ragione Luciano sul concetto di forma (sostanza) come lo hai argomentato. Mi permetto di asserire semplicemente che passo,con evidente e innegabile ingenuità, come juventino, a causa di una innegabile e malinconica superstizione di fondo. Cio avviene non per provocare ira ma per trovare conforto in post rassicuranti di rimando. Probabilmente per sentirmi dire con buone ragioni che la realtà è migliore di cio che sembri. E in giorni in cui la speranza viene rinnegata da altri dati di fatto si acuisce il pessimismo della ragione. Perlomeno in tutto ciò è possibile ritenere chiusa la dialettica tra forma e sostanza :)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=bhcE25JbOvI
RispondiEliminaVisto che Spalletti sarà il nostro nuovo allenatore, mi sono andato a cercare questa lunga intervista a cuore aperto dove parla esclusivamente di calcio giocato.....alcune cose sono condivisibili, altre un po' meno, ma nel complesso sembra sapere il fatto suo.
Mi è piaciuto quello che ha detto su Guardiola che calcisticamente considera una specie di spartiacque....il carattere spigoloso renderà a lui (e a chi gli è vicino) la vita difficile qua all'Inter, comunque sono curioso di vederlo all'opera con i nostri giocatori, il suo non guardare in faccia a nessuno (neanche a uno come Totti) spero sia garanzia di equità di trattamento.
Grazie per il link Daniele. Mi guarderò il filmato molto volentieri.
EliminaLuciano, su Merola se non hai nulla in contrario, anche se un po' datata, potremmo ripostare in questi giorni qui sul blog l'intervista che gli hai fatto a suo tempo nel 2013. Certo è un po' datata, ma comunque dà qualche info sul ragazzo che allora era veramente una giovanissima promessa.
RispondiEliminacerto, Emiliano. Magari, ma non prometto nulla, troveremo il modo di inserire qualche integrazione
RispondiEliminaBuona idea. Quando hai tempo e modo magari. Ovviamente non c'è nessuna fretta.
EliminaDaniele
RispondiEliminaIl video l'ho visto due volte oggi. La prima volta ho ascoltato solo l'audio non capendoci nulla :D , mentre questa sera ho visto pure il video ed esprime concetti condivisibilissimi.
L'unico punto con cui mi sento in difetto è quando afferma, al minuto 16:10, che si impegnano molte più energie rincorrendo il possesso palla avversario rispetto ad avere proprio il possesso della sfera e gestirla a proprio piacimento. Da cui poi deriva un concetto più complesso che si estende nel preferire il possesso e un certo tipo di calcio palleggiato piuttosto che una squadra bassa abile nelle ripartenze. Poi però ci sono troppe variabili da valutare, dai giocatori a disposizione, dalle caratteristiche aerobiche ma anche "intellettuali", di lettura, di tempo.. Diciamo che cosi su due piedi, prediligo lasciare il possesso all'avversario e quindi, giocare sull'avversario.
Ad ogni modo mi sto' facendo l'idea che tanto lui, Spalletti, quanto Sabatini, siano in realtà due soggetti completamente "folli" e quindi capaci di trovare quello che negli ultimi anni, nonostante fior di professionisti, non abbiamo mai avuto. La chimica..
Eheh belle le tue conclusioni. ;) Comunque ho visto il video ed è così interessante che sarebbe bello farci un post... Intanto posso solo consigliare a tutti di vederlo perché dà effettivamente modo di entrare a stretto contatto con lo Spalletti allenatore e uomo e sul piano tecnico e 'ideologico' per quello che riguarda allenare e la maniera di stare in campo. Veramente interessante.
EliminaILI, sono d'accordo con te sul fatto che sia Sabatini che Spalletti abbiano qualcosa di diverso....non la chiamerei proprio follia, comunque sembrano due molto svegli.
EliminaL'aspetto più interessante della conferenza sta nel mostrare la differenza che esiste tra la professionalità di un allenatore e la inevitabile superficialità di un tifoso
RispondiEliminaSe mai non si fosse capito....
EliminaBuongiorno a Voi tutti. Spalletti lo reputo un ottimo mister: molto bravo dal punto di vista tattico e ha dimostrato di saper migliorare molto il rendimento delle sue squadre. Penso sia la scelta migliore oggi disponibile. Occhio tuttavia alle sue spigolosita' di carattere.
RispondiEliminaTorno sul piccolo Merola. Mi preoccupa che dovremo sederci al tavolo con Raiola per fargli firmare il suo primo contratto da professionista l'anno prossimo.
RispondiEliminaIo sono abbastanza tranquillo. Non posso certo pensare che Suning possa avere paura di Raiola.
EliminaGrazie Luciano per aver accolto la mia preghiera circa lo scovare muovi Messi nelle nostre giovanili. Ors dopo merola-maradona voglio ADorante-ADriano in attesa di Ronaldo ;)
RispondiEliminaAdorante è già il Vieri de noartri. :)
EliminaLeggere il post dedicato per conferma.
EliminaHo editato la 'vecchia' intervista 'Saranno famosi...' a Merola Luciano. Quando riesci a scriverci una intro lo pubblichiamo. Se vuoi te la giro via mail.
RispondiEliminaIntanto... 'Inter, offerta choc per Belotti: 70 mln più tre giocatori! Per ora, no del Toro.'
RispondiEliminaDue dei tre giocatori sarebbero Ranocchia e santon.
Se Suning vuole, lo compra.
EliminaPurtroppo la notizia è vera. SUNING si vuole liberare di Icardi.
RispondiEliminaÈ riportata da Tuttosport, eh... Dubito che l'iniziativa possa essere di Suning. Dovrebbe esserci un confronto con la parte tecnica.
RispondiEliminaBelotti mi piace tantissimo e mi intriga, ma non è detto che riesca a migliorarsi o confermarsi in una grande squadra contro cui non ci sono spazi. Da questo punto di vista ricorda un po' Immobile.
EliminaReputo più credibili i settanta milioni per Rudiger e Nainggolan, anche perché in questo caso l'interesse è noto e confermato nei mesi da più fonti: si tratta "solo" di avanzare proposte formali.
Non credo alla notizia di Belotti.
RispondiEliminaAd ogni modo non mi aspettavo questa gestione della plusvalenza di giugno. Pensavo avessimo gia ceduto, anche se avrei preferito i murillo e brozovic a perisic. Se è vero che stiamo portando avanti ORA una trattativa col man utd per Perisic, ne consegue che lo venderemo male o comunque peggio di come lo avremmo fatto senza la scadenza del 30 giugno.
Tutti ragionamenti campati per aria ovviamente, però la preoccupazione che sia così ce l'ho.
Parliamo solo di voci.
RispondiEliminaAl netto del fatto che io vorrei Belotti+Icardi. Se dovesse invece l'arrivo del centravanti dei granata prevedere la partenza di Icardi ci troverei i seguenti fondamenti e ragioni: 1. Ragioni di tipo economico/finanziario. Perché Icardi ha una valutazione maggiore e quindi con i soldi della sua cessione prenderesti Belotti e ti avanzerebbe cash per fare altre operazioni. 2. Ragioni di tipo mediatico. Dato che in questo momento Belotti è sicuramente più 'mediatico' di icardi (sovente - ingiustamente secondo me - oggetto di critiche anche per questioni extra-calcistiche...) e in particolare in Italia. 3. Questioni di natura tattica e tecnica perché evidentemente Belotti è più adatto di Icardi al gioco di Spalletti... almeno secondo me.
Visto che parliamo solo di voci, di ipotesi giornalistiche, non trovate curioso il fatto: che uno come Aubameyang venga ceduto a cuor leggero per 70 milioni al PSG, mentre per Belotti...dico Belotti!! Non siano accettati (si dice) 70 milioni + Santon, Ranocchia e un'altro?
RispondiEliminaNon lo so proprio Daniele. Comunque magari dipende anche da altri fattori. In pratica abbiamo oramai capito che qualsiasi transazione preveda delle somme extra (vedi caso Pogba ecc.) a vario titolo oltre quelle che riguardano il solo costo del cartellino. Inoltre non so le date di scadenza del contratto di entrambi i giocatori e, cosa più importante, l'ingaggio di Aubameyang sarà almeno tre-quattro volte superiore a quello di Belotti.
EliminaBelle le conferenze di Spalletti degli ultimi due giorni: amore per il gioco e amore per la Roma, il che me lo fa apprezzare.
RispondiEliminaDevo ammettere di far fatica, ogni tanto, a capire il senso dei suoi discorsi, pieni di ammiccamenti e spirali.
Belotti sarebbe un ottimo acquisto, non credo sia miglòiore di Icardi, ma di sicuro ha caratteristiche diverse. Per cui confido sul giudizio di Spalletti per quanto riguarda la compatibilità migliore con il suo gioco e con il gruppo di giocatori che si avrà tra un mese.
Intanto Totti ha spiegato di aver dato la fascia al ragazzino, in quanto suo futuro erede in campo. Minchia, un discreto peso sulle spalle da portare per un undicenne. ;)
Ho sentito dire anche io questa cosa. Come si chiama il ragazzino?
EliminaMi piacerebbe un post sull'intervista di Spalletti che ha postato Daniele. Secondo me potrebbe farlo ILI. :) Ma se non vuole proverò a farlo io, anche se non so quando riuscirò.
Ceduto Erkin per 850mila euro. Plusvalenza realizzata da Ausilio che lo ha preso a 0. ;)
RispondiEliminastiamo a posto col PFP finalmente...
Elimina:)
Un passo alla volta... :)
EliminaProssimamente sugli schermi : Le età di Kessie
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaIl Pizzi cerca di... imitare Luciano. :)
RispondiEliminaDal sito ufficiale.
RIGOBERTO RIVAS, IL GUERRIERO CATRACHO DELLA PRIMAVERA NERAZZURRA
Aspettando le Final Eight, conosciamo meglio il centrocampista honduregno classe 1998, uno dei talenti dell'Under 19 interista
MILANO - Un guerriero catracho. Rigoberto Rivas è un giovane ragazzo honduregno che gioca nella Primavera dell'Inter. Un sogno, il suo, cominciato anni fa a Balfate, nello stato centroamericano con la bandiera dalle Cinque Stelle, che potrebbe divenire presto realtà: diventare un professionista. Un sogno che però vola, come deve essere, anche molto più in alto: indossare la maglia dell'Inter, quella dei 'grandi', e mettersi sul petto la grande H, cioè vestire la casacca della sua nazionale, quella dell'Honduras, caratterizzata appunto da quella lettera che appare sul lato sinistro dell'indumento. Quello non a caso vicino al cuore, perché da quello si dovrebbe prendere spunto, per giocare nell'Honduras, con l'anima catracha. Coraggio, dedizione, spirito di sacrificio, impegno costante e serietà.
Per riuscire nell'intento, per arrivare davvero in alto, Rigoberto sa che la strada da seguire è appunto quella tracciata dai suoi illustri antenati. Dei guerrieri che, nel XIX secolo, non hanno permesso agli statunitensi di spingere a sud il loro dominio. Perché "ahí vienen los catrachos", lì ci si ferma. C'erano i catrachos, gli honduregni, a bloccare l'esercito nemico. L'origine di questo strano gentilizio nasce per un errore di pronuncia del nome del capo di questo gruppo di generosi combattenti, il generale Florencio Xatruch. Da Xatruch a Catracho, secondo la sempre creativa cantilena delle persone del Centroamerica, dove l'Honduras è incastonato, in mezzo a straordinarie bellezze naturalistiche. Proprio affianco a El Salvador con cui diversi anni fa, per fortuna lontani nel tempo, scoppiò un conflitto violento che passerà alla storia come la Guerra del Fútbol, resa immortale poi dal racconto del giornalista polacco Ryszard Kapuściński.
L'Honduras, Paese di grande passione per il calcio, è oggi terra di emigrazione. La famiglia di Rigoberto ha scelto l'Europa, prima la Spagna e poi l'Italia, la Toscana. Qui, a 11 anni Rivas finalmente raggiunge la mamma, ma non abbandona mai il pallone. A casa ci giocava coi cugini, fino a sera inoltrata, qui trova nuovi amici e le prime società di calcio: indietro non si tira mai, mette in campo una decisione che gli dovrebbe pronosticare un futuro da professionista.
Nell'Inter Primavera guidata da Stefano Vecchi, si impone subito in mezzo al campo, dove lotta per recuperare palla e per ripartire con forza verso la porta avversaria: le sue caratteristiche sono infatti quelle di un 'volante', come si direbbe con linguaggio ispanico, lo stesso di Rivas, che sa fare tutto: bravo nel contrasto, educato con la palla, convinto quando deve ripartire e attaccare, dove ha buoni spunti, tanto che può benissimo ricoprire il ruolo di attaccante esterno. Uno vero, Rivas, con una fiamma dentro da guerriero catracho. Quella non si spegne mai. Sul cuore, la H di Honduras e in mezzo lo scudo dell'Inter, club che sta credendo nelle potenziali di questo ragazzo. Venuto dal Centroamerica per essere trasformato nell'ennesimo prodotto 'made in Interello'. Un marchio per giocatori di qualità. E soprattutto con un'anima. Profonda, autentica. Da guerriero.
Carlo Pizzigoni
Da tener d'occhio fashion sakala, dello zambia under 20. Una scheggia...con tiro impressionante.
RispondiEliminaGioca nello spartak
Folle Zambia vs. Germania
Elimina#Emiliano
RispondiEliminaNon credo proprio di esserne capace, anzi credo ci sia gente molto più in gamba del sottoscritto per farlo ;)
Grazie per il pensiero comunque eh!
Mi piacciono le tue analisi. :)
EliminaHo ascoltato e visto il video di Spalletti, anche se da tifoso mi sono perso certi momenti in cui parla di tattica. Da vedere ....
RispondiEliminaSpero che venga presentato subito dopo l'accordo con l'Inter per permettergli di cominciare a studiare i tanti difetti e i pochi pregi dell' Inter attuale, di dare consigli per gli acquisti e di chiedere una squadra adatta al suo gioco e di cominciare la ricostruzione della nostra squadra.
Trovo che possa ancora " insegnare " ad Icardi come diventare un top centravanti
capace di giocare veramente
Cosa che quest'anno ha fatto con Dzeko, diventato un vero goleador, assist man e uomo di sacrificio quando richiesto dalla partita.
A livello di giochino voi cambiereste Icardi con Dzeko ?
Sapete se e quando vedere la Final Eigth e su quale
Icardi ha una freddezza sotto porta e una percentuale realizzativa che dzeko si sogna, oltre a migliori qualità velocistiche.
EliminaD'altro canto dzeko è decisamente migliore di icardi di testa, ha capacità di protezione della palla, di far salire la squadra e di fare a sportellate con i difensori che icardi non ha.
Dipende dal gioco che si vuole fare...
Nell'inter dell'anno passato Dzeko sarebbe stato un terminale migliore vista la quantità di cross e il gioco espresso.
Nell'inter futura... Bisogna vedere che squadra si allestirà.
Esattamente quello che intendevo io. Grazie !
EliminaVedremo se Ausilio, Sabatini e Spalletti preferiranno vendere Icardi mentre si dice che l' Inter cerchi di arrivare a Belotti con 70 milioni più' tre giocatori.... Ma non credo e spero di no... Pazza Inter amala.
Ho sempre considerato Džeko un grandissimo centravanti, uno dei più forti e completi attaccanti europei degli ultimi anni e capace di fare reparto da solo... in linea teorica ti direi di sì ma in pratica il cambio ora come ora non avrebbe senso per mille ragioni.
Elimina...quale canale.
RispondiEliminalunedi alle 17 Inter-Chievo su Sportitalia e in HD su Rai Sport.
EliminaHo visto l'intervista di Spalletti, ma è difficile commentarla "a mente" se da qualche parte ci fosse un testo scritto potrei provare a farlo io.
RispondiEliminaTenete presente però che gran parte delle cose che dice sembrano stregonerie per noi che non siamo del mestiere, ma chi segue gli allenamenti, sa che le fanno tutti, anche i mister delle giovanili
Luciano dammi due tre giorni, cerco una trascrizione o la faccio io (almeno parziale) e poi te la giro via mail.
EliminaTanto la riguardo sicuro con attenzione perché mi interessa molto quindi avrò modo (e interesse) di farlo.
EliminaMi sa che a causa di qualche contrattempo il post sul top player della settimana ritarderà un po'
RispondiEliminaHo riassunto brevemente e anche semplicisticamente alcuni concetti del video di Spalletti, quindi mi sembra del tutto insensato farne un articolo. Lo posto come commento, sperando di aver compreso i passaggi e il significato del video.
RispondiEliminaSpalletti arriva a Roma in un brutto momento per la squadra giallorossa e nella sua testa ha già in mente un sistema di gioco che potrebbe essere aderente alle caratteristiche della squadra anche se poi è solo con il lavoro quotidiano che si può meglio valutare gli elementi a disposizione. La necessità più immediata per arrivare al risultato è stata quella di voler comandare il gioco attraverso la gestione del pallone, perchè una squadra dalle qualità tecniche e fisiche come la Roma (penso io), aveva ed ha la possibilità di arrivare al dunque cercando strade alternative a quelle che fin li si erano percorse. Si è quindi cercato di avere il controllo delle partite avendo il controllo del pallone, schierando sul terreno di gioco una squadra tecnica, con giocatori in grado di palleggiare soprattutto nello stretto, magari a discapito della prestanza fisica e in questo Dzeko è stato ampiamente penalizzato. Il concetto fondamentale è che è importantissimo fare bene fin da subito perchè la squadra assorbe immediatamente il cambiamento a livello psicologico e per dare continuità a questa positività bisogna convogliare tutte le risorse in un'unica direzione, quindi anche a livello tecnico andava scelta una strada che potesse contribuire ad apportare subito fiducia ma anche certezze e punti. In questo Spalletti è stato un po' critico, affermando che forse il subentro andava gestito meglio, ma chiaramente è difficile conciliare subito risultati e quant'altro.
Nella sua gestione è si partito da un modulo che conosceva benissimo come il 4-2-3-1, ma ha anche variato moltissimo cambiando sia nel corso della stagione che nel corso della stessa partita. I moduli non sono altro che numeri. L'importanza fondamentale è quella di, attraverso i numeri, ricercare continuamente gli equilibri atti a gestire nel migliore dei modi sia la fase di possesso che quella di non possesso. Per sua ammissione ha affermato che la passata stagione, anche per rafforzare il concetto espresso prima, ha scelto quei giocatori abili a fare volume, a dare superiorità. Gli avanti della squadra erano spesso giocatori di movimento, abili a non dare riferimenti alla linea difensiva avversaria (come la primissima Roma di Spalletti); venivano dietro a contribuire alla gestione del pallone e quindi a ricercare gli equilibri di squadra. Pjanic e Keita erano i migliori in termini di palleggio per il collettivo, senza dimenticare una certa presenza dal punto di vista atletico. Tutto ciò favoriva un'undici più corto, una maggior densità in zona pallone, una miglior facilità di gestione e lettura sulla riconquista avversaria in quanto un fraseggio effettuato “ammucchiando” giocatori in una zona determinata di campo (chiaramente con le giuste distanze tra i reparti) favoriva appunta un migliore recupero del pallone. Infatti la squadra avversaria, riconquistato il pallone, avrebbe dovuto necessariamente passare per almeno 3 o 4 passaggi nello stretto per ricreare le distanze ed era proprio in quel momento che la gestione “volumetrica” della Roma dava i suoi frutti, soffocando subito la riconquista avversaria. E' un po' il concetto del Barcellona di Guardiola. La gestione degli spazi, la gestione dei tempi di gioco e di pressing quasi a “blocco”, effettuati in determinate situazioni di gioco. Ma era Guardiola a creare quelle situazioni. Anche quando c'era quel continuo fraseggio con possibilità di imbucata, si ripartiva con la stessa gestione della palla senza affondare il colpo. Secondo Spalletti, oltre a facilitare un miglior recupero palla, risulta molto più faticoso rincorrere il possesso del pallone avversario rispetto a correre quando si ha la gestione dello stesso (osservazione con cui non sono particolarmente d'accordo).
Intanto a Sky si dicono sicuri di Oriali all'Inter, alla Rai sono molto poi scettici
RispondiElimina
RispondiEliminaNella seconda stagione ha giocato diversamente, per sua stessa ammissione con una squadra più lunga. Vuoi per aver inserito nel contesto un giocatore come Dzeko, che non ha le qualità per risalire e dare un contributo al palleggio della squadra, ma di contro è lui che aiuta la squadra a salire (e quindi non lui a scendere aggiungo io). Con la squadra che si trova a dover ragionare guardando in avanti per cercare di accorciare il più possibile, ne ha sofferto la linea difensiva. Con giocatori come Rudiger e Manolas puoi permetterti un certo tipo di valutazione anche perchè hanno nelle loro primissime qualità (fisiche) quelle di saper recuperare (diversamente da Fazio). Lo puoi fare anche se ti chiami Juventus e se hai Barzagli, Bonucci e Chiellini che se è vero che dal punto di vista fisico hanno magari meno strapotere dei due romanisti, hanno però una capacità di lavorare di reparto che anche se a volte sono fuori posizione, poi anche con l'intelligenza e l'astuzia riescono a sopperire. Soprattutto per la fase difensiva, per la sincronia dei movimenti, per il capire e leggere le situazioni, afferma che è importantissimo lavorare con l'intera difesa al completo durante la preparazione in cui, durante la fase di recupero, si assimilano concetti per migliorare affiatamento, intesa e compattezza del reparto.
Come detto, ad accompagnare Dzeko ha messo giocatori abili sia a ricevere il pallone sui piedi sia a venire in contro al portatore di palla garantendo sempre il dominio rispetto alla linea difensiva avversaria, senza quindi farsi sovrastare. Gente come Elsha o Salah, hanno l'abilità di sviluppare questo tipo di calcio. Con il pallone sui piedi, venendo in contro, accorciando gli spazi e poi puntare l'avversario. Oppure, quando marcati, venire in contro al portatore dando la possibilità allo stesso, dopo aver duettato, di fare ad esempio un cambio di campo allungando cosi le maglie della squadra avversaria e aumentando quindi gli spazi dove poter giocare. Una volta portato il pallone sulla trequarti, diciamo negli ultimi trenta metri, è li che serve la qualità del giocatore. E' li la zona di campo in cui la corsa ha meno importanza. E' li che il giocatore non deve dare aiuti alla linea difensiva avversaria. Deve avere la capacità di leggere l'azione, di fotografare l'azione qualche secondo prima in modo da non avvantaggiare, anche solo con uno sguardo gli avversari. Da qui nasce il gioco Spallettiano con lo scarico al giocatore preposto a giocare il pallone di prima, senza nemmeno guardare, ricordandosi dell'immagine fotografata pochi secondi prima. Capacità di giocata, pallone che non scotta.. E qui deve essere bravo anche l'attaccante a leggere l'azione e ad attaccare il pallone sulla giocata di prima. Un po' quello che fanno Callejon e Insiegne a Napoli. La facilità con cui Insigne, dalla trequarti, con un brevissimo movimento di corpo rientra verso il centro e taglia a memoria lungo verso lo spagnolo. Callejon, in un movimento ormai memorizzato, appena Insigne accarezza il pallone, scatta verso il palo lungo e mai taglia verso il centro a ricevere il passaggio centrale con il rischio di subire una ripartenza (dal video è chiarissimo).
Nel video ha poi anche parlato della gestione di Totti, dell'elogio a Sarri e di molto altro..
RispondiEliminaSecondo me il video (che è un'intervista di 40') è da vedere per capire sia il tecnico che l'uomo Spalletti...anche se di solito nell'intervista di fine stagione (o ciclo) cerchi di dare un'immagine di te migliore possibile.
RispondiEliminaComunque nel vederlo si colgono sfumature, psicologia, filosofia....che in un riassunto di qualche riga (per ovvi motivi) secondo me si perdono.
Grazie ILI per il commento. Sono in strada, risponderò meglio dopo. Comunque cercherò di fare la trascrizione (cui seguirebbe post di luciano) proprio per le ragioni indicate da Daniele.
RispondiEliminaIntanto luciano non preoccuparti per il post sul top player. Scrivilo quando puoi.
Nel pomeriggio ti giro il tuo vecchio post su merola che ho recuperato se vuoi aggiungerci una introduzione (sempre quando vuoi).
Infine sto preparando il post pagellone di fine anno. Domattina dovrei farcelo a pubblicarlo.
Qualcuno ha visto la partita ieri? Mi piacerebbe avere qualche info sui nostri d'ambrosio, gagliardini e a questo punto caprari. Magari anche su Berardi.
Io ho visto la partita di ieri sera ma non è' assolutamente possibile trarne giudizi se non di massima. Dei nostri bene Gagliardini a centro campo, davanti alla difesa, normali D'Ambrosio, in giudicabile Caprari.
RispondiEliminaSu Berardi devo dire che secondo me ha classe e propensione a svariare molto ma può' e deve migliorare ancora sotto porta. Se viene schierato come laterale destro resta un po' fuori dal gioco, comunque io lo prenderei subito. Da tifoso...
Noto che l'intervista a Spalletti è piaciuta o comunque ha suscitato interesse. Mi chiedo e vi chiedo: perché il livello medio delle trasmissioni calcistiche è così basso? Non sarebbero auspicabili degli approfondimenti simili magari nei programmi della domenica sera in cui si analizza la giornata? Penso anche alle domande fatte in conferenza stampa. Perché il pubblico chiede questo? Livello da bar, da cortile. Perché il livello dei giornalisti è questo? Perché in fin dei conti agli stessi allenatori va bene spendere quei minuti con dichiarazioni di facciata, frasi fatte e al massimo qualche frase che possa servire per lanciare segnali ad avversari, società e giocatori?
RispondiEliminaAl di la della partita di ieri sera, dove comunque è stato il migliore in campo, Berardi è da prendere. Giocatore vero, di sostanza e classe.
RispondiEliminaIo lo metterei a fianco di Icardi libero di svariare.
Secondo me meglio di Bernardeschi ed oltretutto interista.
Cosa aspettano a prenderlo?
Luciano sai qualche cosa in più?
Perché meglio di Bernardeschi?
EliminaPerché interista! :)
EliminaMa tecnicamente?
EliminaInteressante l'intervista di Spalletti, che spiega delle impostazioni tattiche peraltro abbastanza ovvie...
RispondiEliminaNe parlavo un po di tempo fa su come lui prediliga due tipi di attaccanti, ed in questo modo ha fatto giocare la roma, con dzeko tenendola lunga o con totti che viene dietro a fraseggiare per poi cercare imbucate per gli esterni...
In tal senso trovo icardi... Ne un tipo ne l'altro...
Non è uomo capace di far salire la squadra (anche se lui descrive i suoi movimenti per allungare la squadra... Ma se poi una volta lunga non hai qualità nella protezione..diventano inutili..)e nel fraseggio stretto non eccelle...
O spalletti trova altre soluzioni tattiche e gli insegna movimenti a lui ancora sconosciuti... O icardi non fa per il suo gioco.
Utile invece potrebbe essere Candreva nel ruolo di mezz'ala per le sue qualità di palleggio e soprattutto di lancio negli spazzi dietro la difesa, per l'esterno opposto.
Oppure sulla fascia con piede sbagliato (quante volte ho sperato lo provassero quest anno...)
Non mi sorprenderei di veder giocare maggiormente banega alla Pjanic e j.mario finalmente con un centrocampo tecnico e un gioco di fraseggi.
Ovviammente in una squadr del genere di maria e j.rodriguez andrebbero bene per le loro qualità balistiche...
Icardi sa solo segnare. Ora che cambieranno le regole del football (ossia quando i goal conteranno zero), Maurito non servirà più a nulla. Non dobbiamo farci trovare impreparati.
EliminaEh Lou, segnare, per un centravanti, è un dettaglio...
EliminaNel frattempo...blocco del mercato per l'atletico madrid confermato...
RispondiEliminaIo un pensierino a Lacazette...lo farei eccome.
Parere personale... lo lascierei tranquillo dov'è
EliminaAliou Badji.
RispondiEliminaGuardando Mexico - Senegal mondiale under 20.... mi ha impressionato.
Gran bel giocatore, davvero molto interessante.
Classe 1997 - trequartista di 1,89 - potente veloce e con gran visione di gioco.
Fossi Ausilio lo prenderei all'istante!! - gioca nel diugardens
Attenzione che per gli extra ci sono limitazioni purtroppo.
EliminaMi sembra un po' macchinoso nei movimenti...buon piede ma non mi sembra aver la rapidità per giocare in quel ruolo.ha grande fisicità
EliminaA questo punto, possiamo essere sempre certi che per Simeone sia proprio finita, o ci possa essere ancora qualche spiraglio; cosa ne pensate?
RispondiEliminaSimeone è stato abbandonato 4 mesi fa....non ci pensate più per quest'anno...
Elimina.... la fonte, ve la direi ... ma proprio non posso....
EliminaIo vista la brutta stagione...e quindi l'abbassamento del prezzo, e la nostra atavica mancanza in quel ruolo... Mi interesserei a Ruven Neves, del porto.. uno dei talenti delle giovanili portoghesi, che quest anno ha reso meno del previsto. Giovane e classico regista davanti alla difesa
RispondiEliminapenso e spero che Spalletti si adattera' alla rosa e i giocatori che ha
RispondiEliminae' naturale che se hai Dzeko giochi in una certa maniera e puoi permetterti i lanci lunghi
Icardi è uno dei migliori finalizzatori al mondo (a mio parere) se avesse qualcuno vicino che gli apre gli spazi e toglie la marcatura dei due centrali potrebbe rendere ancora di più
Perisic credo che abbiamo visto solo una minima parte del suo talento mi sembra un giocatore atleticamente e tecnicamente impressionante
Di Maria lo considero un "fuoriclasse" (naturalmente sotto a Messi Ronaldo..) cmq parliamo di un giocatore che ha vinto la Champions
non farei lo scambio con Perisic perché penso che non sia il giocatore che ci possa servire a meno di cambiare tutta la struttura di gioco
stessa cosa per Brozovic
prendetemi per pazzo ma anche Brozo e' un giocatore eccezionale
hanno tutti e due bisogno di un allenatore che riesca "a entrargli in testa" per farli rendere come dovrebbero
l'intervista è particolarmente interessante (e grazie per averla riassunta) anche perché fa capire ancora di più la differenza fra un professionista e un dilettante (come me)
anche a me piacerebbe molto vedere in tv più analisi di questo tipo che i soliti dibattiti
Ruben Neves piacerebbe anche a me...qualcuno lo conosce bene, lo ha seguito spesso?
EliminaBerardi vs Bernardeschi da dilettante mi sembra Berardi un giocatore cattivo
RispondiEliminaal contrario Bernardeschi probabilmente è più tecnico ma lo vedo poco grintoso
Ma mi sembra più completo, pensando ipoteticamente a un 3421 lo puoi mettere a tutta fascia, a destra, a sinistra, come trequartista o ala.
EliminaWustber, spero che tu non te la prenda, ma io avrei piacere che Spalletti si adeguasse ai giocatori che ha dopo...che gli avranno preso quelli che vuole.
RispondiEliminaLo dico scherzosamente, ma se non si accontenta di Murllo e vuole Rudiger, io sono più contento, se non si accontentasse di candreva e volesse Sanchez, sarei più contento, se non si accontentasse di Brozo (che è molto forte) e volesse Nainggo, sarei più contento.
Poi sarei contento se invece di Di Maria (o di James)preferisse tenersi Perisic.
Su icardi resto incerto: potrebbe anche andarsene se arrivasse uno più complementare al resto della squadra e forte come lui. ma al mondo ci saranno forse 3.4 giocatori con queste caratteristiche
Penso che se volesse accontentarsi avrebbe fatto qualcosa in più per rimanere a Roma... D'accordo con te comunque.
EliminaComunque spero sempre che Perisic possa rimanere... fatemi sperare.
RispondiElimina3-4 non 34
RispondiEliminaIntanto l'Italia U20 sorprendentemente si prende la rivincita sulla francia e passa ai quarti del mondiale vincendo 2-1.
RispondiEliminaQualcuno l'ha vista?
Dispiace solo per Dimarco che per colpa dell'Empoli ha perso il posto da stra-titolare...
Entusiasmante l'idea di commentare l'intervista di Spalletti. Sto tentando di trascrivere i pezzi salienti, perché il pur ottimo riassunto di ILI non mi consente la puntualizzazione sui discorsi che mi interessano.
RispondiEliminaSpero di farcela, prima o poi, come spero di poter, prima o poi farvi conoscere Rosario Cancello
Adesso che Perisic sembra stia per andarsene (anche se io non ne sono convinto piu' di tanto) siamo di colpo diventati tutti dei suoi grandi ammiratori. Atleticamente e' eccezionale, tecnicamente buonissimo, mentalmente nella media. E' assai bravo, ma i fuoriclasse sono altri.
RispondiEliminaDi Maria ad esempio ha infinitamente piu' classe e ce lo dice il suo curriculum: Real Madrid, Man Utd, PSG. Nazionale argentino.
Perisic: riserva nel Dortmund, Wolfsburg ed un'Inter ridimensionata. Nazionale croato.
Non c'e' partita a mio parere.
Non è questione di cambiare idea. Semplicemente chi credeva che Perisic fosse da tenere non aveva alcun motivo per dirlo con questa frequenza durante il campionato. Ora è chiaro che la situazione è diversa e l'argomento suscita interesse. Ma questo vale per tutto...
EliminaPoi "atleticamente eccezionale, tecnica buonissima, mentalmente nella media"... Pare poco!
Anche Milito non aveva un grande curriculum, venendo dal Genoa. Non parliamo di un giocatore che è in fase calante ma al contrario: è migliorato molto e nei prossimi due - tre anni sarà più forte di quello visto sino ad oggi.
Mentre i cugini di campagna sono iperattivi e parrebbe dotati di risorse finanziarie fino a ieri imprevedibili, noi sembriamo in una fase di immobilismo e attendismo davvero preoccupante...
RispondiEliminaLa speranza è di non partire ad handicap anche la prossima stagione.
A parer mio meno proclami e più decisione su chi interessa veramente
Secondo voi l'arrivo di un dirigente come Sabatini potrebbe facilitare l'arrivo di giocatori come l'argentino Driussi o l'uruguagio Kevin Ramirez? Potrebbero essere all'altezza di Dibala, Pastore ed altri scoperti ai tempi di Palermo e Roma?
RispondiEliminaNon so quanto vera, ma l'offerta di 80 mil più un giocatore per Belotti dovrebbe far riflettere sulle potenzialità dei cugini e farci rimangiare molti commenti ironici e superficiali sulla loro proprietà.
RispondiEliminaHanno una struttura societaria solida e stanno sistemando velocemente i buchi in formazione.....noi per adesso osserviamo, ma a Luglio spaccheremo il "sedere" ai passeri.
Be' se non sappiamo se è vera come potremmo riflettere e giudicare?
EliminaHanno fatto di necessità virtù quest'anno gettando le basi in maniera più chiara di noi. Ma l'affidabilità e la solidità si valutano nel lungo periodo. A livello finanziario sicuramente la situazione è molto più caotica rispetto alla nostra, ci sono punti interrogativi che non sono andati via soltanto con l'acquisizione della società. Poi non andando in Europa da anni hanno un margine maggiore col FFP.
Il Milan mi pare stia operando in modo deciso e con una idea chiara dei buchi da coprire.
RispondiEliminaHo biglia a noi servirebbe. ...
Volendo si potrebbero leggere le cose in un altro modo: Di maria è stato in forza ad alcune delle più grandi squadre al mondo real, MU e ora, se venisse da noi, PDG.
RispondiEliminaCome mai hanno ceduto un simile fuoriclasse. E soprattutto, come mai il MU dopo aver ceduto Di maria, ora vorrebbe fare una...minusvalenza tecnica prendendo proprio il modesto Perisic?
PSG
RispondiEliminaDei nomi che si fanno non prenderei quasi nessuno tranne Rudiger (confortato dalle parole di Sabatini, che lo definisce magnificio) e forse Nainggolan. Comunque sono certo che verrà il nostro momento, abbiate pazienza :)
RispondiElimina*magnifico
RispondiEliminaVisto che siamo in tema di video, volevo condividere con voi l'intervento di Marcelo Bielsa a Encuentro di un paio di settimane fa. Grazie a Mondofutbol.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=FriOZvjf-Is
Fabrizio BiasinAccount verificato @FBiasin · 7 min7 minuti fa
RispondiElimina Altro
#DiMaria "Resto a Parigi".
Ingaggio 9 mln netti, scadenza contratto 2019
PERICOLO SCAMPATO ... #sembra
Luciano comunque per quanto riguarda l'intervista di Spalletti sto lavorando alla trascrizione. Tra domani sera-dopodomani penso di riuscire a girartela.
RispondiEliminahttps://twitter.com/Zonal_Marking/status/869175569786830848
RispondiEliminaChe ne pensate? È un grafico che ho trovato linkato in un'accesa disputa su Twitter (scaricato da whoscored).
se ci fossero dei problemi di lettura del grafico, diciamo che suggerisce (prendendo come riferimento la differenza reti) l efficacia del calcio di possesso. le squadre in alto a destra hanno molto possesso e la migliore differenza reti, in basso a sinistra peggior possesso e peggior differenza reti.
Per molti apologeti del possesso palla, é l ennesima prova che il calcio di possesso é un calcio vincente. Conosco la posizione di Luciano che qui é un po' bistrattata (anche se diciamo che è comunque egemone in Italia, almeno fra i professionisti) perciò mi sembra uno spunto ideale per il dibattito.
Anticipo che a mio avviso dal grafico non é lecito concludere una cosa ne l' altra e che lo riporto a scopo puramente provocatorio.
Veramente io non sono per...il non possesso. Sono per il possesso utile insidioso e non rischioso.
RispondiEliminaDi solito ha più possesso la squadra "più forte" che deve attaccare per vincere. Quindi sarebbe normale che le squadre con più possesso vincessero. invece secondo me vincono spesso quelle con minor posso, quindi meno forti. E' su questo che si deve riflettere
Luciano, il Man Utd ha ceduto pure Tevez, se è per questo. Non significa niente. Il Real ha ceduto Robben e Sneijder. Come mai hanno ceduto dei simili fuoriclasse?
RispondiEliminaMa questo l'avrebbero ceduto ben in tre...
EliminaIbra l'hanno ceduto 10 volte, eh... e non e' che andava via per spiccioli
EliminaPoi il Man Utd se prende Perisic (tutto da vedere e verificare) non lo prende certo per rimpiazzare Di Maria che gioca a Parigi da un po', tenendo sempre presente che nel frattempo lo stesso Man U ha cambiato allenatore e tutto lo staff tecnico.
RispondiEliminaresta il fatto che a distanza di qualche tempo il risultato sarebbe un indebolimento, il che può anche accadere, ma quando accade si chiama errore
EliminaIndebolimento per noi o per il Man U? A me sembra che di errori ne stiamo accumulando un po', da qualche anno.. ma va bene così. Segnalo un grandissimo Telles, ma per lui 8 milioni non c'erano, mentre per Ansaldi si. Casualità
EliminaSE confermate bene i 50ml per Perisic e molto bene per Di Maria che vuole vincere con il PSG...importante sarà però fare un buon uso del gruzzoletto a disposizione.
RispondiEliminaA me di quanto ci danno per Perisic interessa Pochissimo... Interessa invece quali acquisti verranno fatti von la cifra ottenuta, e in sostituzione del Croato.
RispondiEliminaDi certo pagare un discreto difensore come Rudiger, il 70/80% di quello ottenuto con un esterno come Perisic mi sembra uno sproposito.
Se cediamo perisic senza aver già preso il sostituto (magari con un contratto post datato o comunque con un impegno vincolante) siamo messi male. Ora quando chiederemo un giocatore del ruolo chiunque si precipiterà a aumentare di 20 milioni la richiesta.
RispondiEliminaConfido nel fatto che queste situazioni loro le conoscano 10 volte meglio di me
interessante la statistica sul possesso palla, mi sembra, se i dati sono corretti, che sia evidente la proporzionalità diretta tra possesso palla e differenza reti. Chiaro che ci sono moltissime eccezioni ma l'interpolazione è chiara
RispondiEliminaCi sono molto poche eccezioni a dire il vero, sul lungo periodo...
EliminaCome avevo annunciato è online il post con le 'pagelle stagionali': http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/06/le-pagelle-della-stagione-nerazzurra_2.html
RispondiElimina