Quando Spalletti ha tenuto la prima conferenza stampa della pre-season conosceva i giocatori da un paio di sedute di allenamento (almeno “dal vivo”).
E ne conosceva pochi, perché questa era la situazione dei giocatori presenti a Riscone con lui:
E ne conosceva pochi, perché questa era la situazione dei giocatori presenti a Riscone con lui:
HANDANOVIC, PADELLI, BERNI, PISSARDO
MIRANDA, MURILLO, SANTON (da sabato 8 luglio), ANSALDI, RANOCCHIA, VALIETTI, VANHEUSDEN, SALA
KONDOGBIA, JOAO MARIO, EMMERS, DANSO, RIVAS, ZANIOLO
BELLONI, BIABIANY, BALDINI, ROVER, PINAMONTI, LONGO, ODGAARD
In tutto 24 giocatori (senza Santon), dei quali 10 sono giovani destinati a rientrare nei ranghi di competenza, magari facendo qualche rara apparizione, almeno 5-6 destinati a partire secondo tutte le previsioni: si può dire che i possibili titolari salvo sorprese in più o in meno siano solo:
Handa, Miranda, Ansaldi (speriamo di no), Joao e forse Kondo.
Si può dire che in sostanza la conoscenza diretta del gruppo non era (non è) ancora cominciata.
In questa situazione normale che Spalletti dicesse cose ovvie, di circostanza e in alcuni casi, come vedremo, contraddittorie, perché le affermazioni rispondevano a esigenze diverse ma tutte “obbligate”.
Per esempio: vi è mai capitato di leggere dichiarazioni di un allenatore che dopo le prime sedute sostenga di non aver trovato nei giocatori del gruppo “qualità e disponibilità?”
Eppure nel corso dell’intervista Spalletti qualche considerazione significativa la sviluppa.
Ma andiamo con ordine.
Che discorso ha fatto alla squadra prima di iniziare l'avventura? Che facce ha visto?
"Le sensazioni sono quelle che avevo anche prima, sono qui da talmente poco che è difficile aver modificato qualcosa in così poco tempo. Così è facile vedere disponibilità. Ho buone sensazioni, sono convinto che la squadra ha qualità e ci siamo detti delle cose che in parte si possono dire e in parte no. Il mio pensiero è rivolto a loro, su come la penso, su cosa ho visto da fuori, dal tragitto che dovremo costruire insieme e devono ridarmi quello che ho lasciato. Ho lasciato la Champions per venire qui e devono ridarmela".
Dopo le prime affermazioni ovvie, che ho sottolineato, inizia la parte interessante.
Che significa “ci siamo detti delle cose che in parte non si possono dire?”
Sembra di capire che al mister siano state riferite situazioni inaccettabili verificatesi negli anni precedenti e che lui abbia esplicitato che non le tollererà.
Ma su questo (chiamiamola pars destruens) sarà più esplicito nel seguito dell’intervista).
Poi viene la pars costruens in cui espone chiaramente il suo obiettivo (‘per voi ho lasciato la CL, dovete ridarmela’), che però suona al tempo stesso come un ammonimento: su questo risultato sarete (saremo) valutati.
Anche se, in verità io credo che oltre alla legittima ambizione di costruire qualcosa con una grande società storica come l’Inter, un po’ abbiano pesato, nel trasferimento anche… i soldi.
Giustamente del resto.
Come vede Borja Valero in campo?
"Va messo nel pacchetto degli altri calciatori di cui si sente parlare spesso. I direttori sportivi bravi fanno 'volantinaggio' in questo momento lasciando 'esche' ai giornalisti. Se volete seguire la strada giusta in questo periodo seguite le cicche...".
A parte il riferimento per me misterioso alle cicche (forse allude alla quantità disumana di sigarette che fuma Sabatini, possibili tracce), Spalletti ci conferma due cose che sapevamo: un allenatore non parla mai di un giocatore che la società sta trattando ma non è ancora preso ufficialmente e il fatto che in fase di trattative direttori e agenti dei giocatori depistano volutamente
Quanta voglia c'è di ripartire da parte del gruppo?
"C'è voglia, disponibilità, sono i calciatori che chiedono di indicare la strada da seguire e dobbiamo essere professionali nel seguirla. Sono convinto che qualche calciatore ribalterà le nostre convinzioni sulle sue qualità".
Come sostenevo prima, il mister non poteva certo dire che non c’è voglia o disponibilità a mettersi in gioco.
Del resto questa situazione nella pre season è naturale.
Scommetto che si registrava anche con FDB, con Gasp e persino, a suo tempo, con… Orrico.
Più interessante l’ultima parte del discorso.
Sembra di capire che ci sono giocatori dai quali si aspetta più di quanto dato in passato.
Purché questi giocatori non siano troppo numerosi… qualcuno può anche rendere di più davvero in un contesto diverso, ma se si puntasse sul miglioramento di troppi…
Quali sono le linee guida di questo mercato?
"L'obiettivo sarà quello di lottare fino alla fine perché ci sono altre squadre che ci contenderanno le prime quattro posizioni. Tre sono arrivate molto distanti quest'anno. Se centreremo quell'obiettivo sarà determinato da un lavoro duro, costante, continuo che riguarderà anche gli ultimi risultati. Vogliamo integrare la rosa di quelle qualità che ci sembrano corrette. Stiamo lavorando, la ricerca del giocatore esperto che porta quel supporto, quella certezza di avere un rendimento costante giornaliero. Il ragazzo magari ti dà voglia, vivacità, emozioni ma magari va a corrente alterna. C'è da trovare questo equilibrio di testa, di gioco, di essere squadra forte. Una squadra da Inter dobbiamo essere. Fa parte dell'Inter, è una cosa che percepisci subito, una squadra che ti perfora il cuore. La testimonianza più alta dell'Inter che ti perfora il cuore me l'ha data Mourinho. Mi ha fatto gli auguri per i prossimi risultati perché è una squadra che gli sta nel cuore".
Nel rispondere a questa domanda il mister inizialmente utilizza tutta la cautela necessaria, segnalando come lo scorso anno tre squadre che ci hanno preceduto ci abbiano distanziato di molti punti.
Quindi l’impresa è difficile e in ogni caso ci sarà da lottare fin all’ultima giornata.
Poi la parte più interessante: ‘vogliamo integrare la rosa con quelle qualità che ci sembrano corrette’.
E specifica di che cosa si tratta: giocatori di qualità, certo, ma anche esperti che portino personalità che sappiano guidare i compagni e diano la certezza di un rendimento costante.
Fondamentale l’affermazione “c’è da trovare equilibrio di testa, di gioco per essere una squadra forte”.
Sembra un de profundis per alcuni giocatori (Brozo in primis almeno tra quelli più qualitativi, ma forse anche Joao, a meno che il portoghese non rientri nel novero di quelli da cui il mister si aspetta di più).
Il discorso sui giovani, poi per me è musica.
Io che amo i nostri giovani con grande trasporto, mi ricordo sempre che siamo una società ambiziosa (a volte solo sulla carta) e che il giovanilismo acritico non serve.
Accattivante e un po’ ‘paracula’ (che non significa falsa) la sviolinata sul fatto che l’Inter ti perfora subito il cuore.
Ci sono giocatori che possono crescere e migliorare in rosa?
"Sì ma ci sono anche giocatori che è meglio che vadano a giocare altrove per mostrare le sue qualità. Bisogna far bene subito per cui ci sarà qualcuno che viene a integrare, rinforzare, e qualcuno che per il suo bene è meglio che vada a giocare e cercheremo di fargli capire le nostre intenzioni".
Altra risposta ovvia a una domanda ovvia e scontata, se formulata in questi termini.
Se siamo arrivati settimi ci sono sicuramente giocatori che, come dice il mister con un eufemismo a metà, “è meglio vadano a giocare altrove per mostrare le qualità”.
Affermazione che può valere per Barbosa, forse per qualche giovane, non certo per chi ha fallito in diversi anni di militanza con i nostri colori.
D’altra parte non poteva certo dire: ci sono 7-8 giocatori che non voglio vedere più neppure col binocolo..
Brozovic è un giocatore da recuperare?
"Dipende dalle sue intenzioni, le qualità sono evidenti, assolute, sotto gli occhi di tutti. Magari incostanti ma giocatore completo che sa fare un po' tutti. E' nel pacchetto delle valutazioni che abbiamo fatto ma molto dipende da lui. E' un giocatore forte come ce ne sono altri. Ma non basta quello fatto finora, bisogna fare cose diverse, tutti, e loro lo sanno, fa parte del discorso iniziale di cui abbiamo parlato prima".
Su Brozo la conferma di quel che dicevamo: serve qualità ma anche continuità.
Giustamente il mister si lascia aperte tutte le porte, ma l’impressione è che se arriva un’alternativa che considera giusta, il croato possa partire.
Non è più la stagione in cui si possono fare delle scommesse.
Ha già sentito Perisic che è uno dei casi di mercato più importanti? E cosa si aspetta da Icardi?
"Se si fa il porta a porta diventa difficile, non posso dire questo lo tengo, questo viene ceduto e così via. Se qualcuno va a giocare è perché ha bisogno di farsi vedere ma le qualità di questi giocatori sono indubbie. Hanno un valore, che poi siano diventati dei calciatori normali è dipeso dal momento, da quello che è successo.
"Icardi è un calciatore forte che è bravo soprattutto dentro l'area, tutti vorrebbero averne uno così, è il terminale di quello che la squadra può proporre. Si può creare superiorità numerica a centrocampo o stando a capanno aspettando che l'azione si sviluppi per poi attaccare lo spazio. E lui deve essere bravo ad attaccare quello spazio giusto. A me non sembra che sappia solo giocare dentro l'area, mi pare sappia anche dialogare con i compagni. Sono curioso di vedere cosa saprà fare anche in giro per il campo, quello che fa in area è già noto ed è tanta roba".
Come dicevamo prima, alle domande generiche le risposte sono scontate, quando si entra nel merito, sono giustamente… elusive.
Prima Spalletti dice che non può pronunciarsi sui singoli ed è ovvio, poi elude piuttosto vistosamente il discorso su Perisic, che non cita neppure, se la trascrizione è giusta e forse si riferisce a lui quando dice che “se sono diventati calciatori normali è dipeso da quel che è successo.” (ma che cosa è successo?).
Però a me sembra che di Perisic si possa dire che è stato un po’ incostante, non che sia diventato un giocatore normale.
Su Icardi a me sembra confermi che un giocatore di quel livello non si può discutere, anche se probabilmente si aspetta qualcosa di più anche da lui, almeno in termini di movimenti ‘giusti e tempestivi’ e di partecipazione alla manovra.
Prima Spalletti dice che non può pronunciarsi sui singoli ed è ovvio, poi elude piuttosto vistosamente il discorso su Perisic, che non cita neppure, se la trascrizione è giusta e forse si riferisce a lui quando dice che “se sono diventati calciatori normali è dipeso da quel che è successo.” (ma che cosa è successo?).
Però a me sembra che di Perisic si possa dire che è stato un po’ incostante, non che sia diventato un giocatore normale.
Su Icardi a me sembra confermi che un giocatore di quel livello non si può discutere, anche se probabilmente si aspetta qualcosa di più anche da lui, almeno in termini di movimenti ‘giusti e tempestivi’ e di partecipazione alla manovra.
Di quanto tempo crede di avere bisogno per trasmettere a questa squadra la sua filosofia di gioco?
"Ho bisogno di qualche altro giorno, avevamo oggi in programma un video in cui si riusciva a capire a che livello sono di confidenza con alcuni sistemi di gioco e per questa conferenza ho dovuto rinviare. Per cui lo vedremo stasera, da lì si capisce da che punto dobbiamo partire".
Rispondendo a questa domanda sceglie di non riproporre un discorso sulla completezza iniziale della rosa come elemento fondamentale (discorso già sviluppato in altre occasioni) forse anche per non apparire polemico verso la società che sta facendo del proprio meglio per accontentarlo.
E’ certo però, anche se non lo dice, che se davvero intende dare un’impronta molto personale e innovativa al gioco, l’avvio della pre season compresa la prima parte della tournée non è l’optimum.
Cosa si ricorda di quell'esperienza legata a Brunico?
"Devo parlare della Roma? Gli faccio un in bocca al lupo, sono partiti oggi se non sbaglio, gli faccio i miei auguri, da loro ho ricevuto moltissimo e anche da quelli andati via. Spero di vederli felici. Gli spazi erano organizzati diversamente ma il campo è uguale a oggi".
Questa domanda e relativa risposta non necessitano di un commento.
Il Milan ha fatto 7 acquisti, altre squadre si stanno muovendo, non è preoccupato?
"Gli anni scorsi non si sono fatti nuovi acquisti? I risultati sono rimasti gli stessi, dipende come si fanno gli acquisti. Secondo me la garanzia del Milan è Montella che è un grande allenatore, ha esperienza costruito sul campo, una gran persona, ha fatto ottimi risultati anche con squadre di meno qualità di adesso e quindi sarà un avversario difficile".
Risposta diplomatica, con elogi inevitabili per l’allenatore concorrente e riaffermazione, più importante, del fatto che non è il numero degli acquisti a decidere l’esito, ma la loro funzionalità rispetto ai meccanismi di un gruppo squadra.
Certo che se le indicazioni dell’allenatore, che conosce da un anno le manchevolezze del gruppo, vengono rispettate, è un bel vantaggio, anche se solo teorico.
In carriera ha cambiato ruolo a diversi giocatori. In questa rosa ha già individuato qualcuno, per esempio Joao Mario, che può cambiare ruolo?
"Ho guardato diverse cassette, quello che mi è sempre successo, a me serve del tempo per capire le qualità dei calciatori. E' troppo poco un allenamento per valutare. Sicuramente ci sono queste qualità di corsa, di copertura, di ampi spazi in diversi calciatori, come Gagliardini, Kondogbia, che hanno metri nelle gambe e a volte vederli fare solo il mediano ti danno l'impressione che possano fare anche altro. Secondo me c'è la possibilità di lavorare sui 5 metri più avanti o dietro. Dipende dalle richieste, ci si può lavorare, ora diventa difficile poter dare subito una risposta. Forse ci sono troppe amichevoli subito, molti componenti della prima squadra arrivano tra qualche giorno, faranno pochi allenamenti. In Cina si parte con un allenamento e poi c'è subito la partita, su questo bisognerà bravi a saper gestire molte cose e non richiedere subito il massimo perché non ci sono le tempistiche per lavorare in maniera approfondita. Spero dai video che vedremo di poter passare allo step successivo perché il lavoro sul campo è importante. Le cose importanti vanno ripetute, ce ne sono altre da sviluppare. La partita è un contenitore che va riempito di tante cose, non è una cosa sola. C'è da lavorare su tante cose".
Discorso interessante: ovviamente ha incrociato più volte i giocatori, li ha visti in tv ora ci lavora insieme ma “non basta qualche allenamento, mi serve del tempo per capire le qualità dei giocatori”.
Be’ deve essere un po’ tonto, perché noi tifosi senza averli mai allenati sappiamo benissimo valutare ogni giocatore e le sue possibilità.
Comunque si proverà a chiedere a qualcuno qualcosa di diverso (come aveva già accennato a proposito di Icardi).
Ma ecco il punto: troppe amichevoli subito, arrivi frazionati, poco lavoro in allenamento anche in Cina, “non ci sono le tempistiche per lavorare in maniera approfondita”.
E ancora: "la partita è un contenitore che va riempito di tante cose."
Che strano, e io che credevo che operare le scelte migliori fosse cosa alla portata di tutti!
Ausilio ha detto che è inutile spendere tanti soldi sul mercato se hai un allenatore bravo a valorizzare la rosa. Queste aspettative le mettono ansia?
"A me sono state promesse delle cose, se non vengono mantenute vengo qui e lo dico. Le cose promesse bisogna poi portarle a casa, alcuni giocatori verranno acquistati. Come dicevo non sono più bravo di chi è venuto prima di me. Ci vogliono giocatori che vanno a integrare una rosa buona ma da integrare. Si legge che ci sono 150 milioni sul mercato, ma qualcuno deve tirarli fuori questi soldi".
Questa è la risposta per la quale il mister è entrato subito nel cuore di tanti interisti.
Intendiamoci: ognuno fa il suo mestiere.
Ausilio sarà antipatico e incapace ma se avesse detto “siamo scarsi dobbiamo per forza prendere quei 3-4 giocatori che ci servono” avremmo finito per pagarli il triplo.
Spalletti fa la sua parte con chiarezza, ricordando le promesse e magari lasciando intendere che sperava in qualche movimento importante più tempestivo.
Normale dialettica dei ruoli, per ora.
Ma fondamentale la decisione con cui mette gli operatori di fronte alle responsabilità assunte.
In questi anni l'Inter ha disatteso le aspettative. Si è dato una spiegazione e c'è una cosa che non vuole rivedere?
"Una componente fondamentale è il carattere del giocatore, magari uno fa due tre giocate e salva la partita. Non è così, il 'non te la do vinta mai' è una qualità importante. Carattere è anche far credere che si ha il sopravvento anche se è una concessione dell'avversario. L'abbassare il nostro livello di rabbia, di tignosità, l'ho visto succedere nelle partite passate e non deve accadere. Dovremo lavorarci".
Altro discorso che è un viatico per le mie orecchie: il giocatore bellino, che fa una giocata o due e non lotta con gli altri 90’ non serve.
C’è poi il discorso sul carattere: qui il discorso è duplice: inserire giocatori di grande carattere innato e cercare di migliorare il carattere di quelli più fragili.
Un lavoro difficile, secondo me. Ci riescono i mister grandissimi o quelli che elevano le soglie di intensità con accorgimenti farmaceutici.
C'è una strana coincidenza: lei prende una squadra settima, fuori dalle coppe, con l'obettivo di entrare tra le prime quattro. A mercato concluso se la sentirebbe di fare come Conte o è un sogno troppo grande?
"Conte è un grande allenatore, ha fatto cose grandi, non ricordo cosa successe in quel mercato della Juve. A mercato finito e dopo aver lavorato con questa squadra, qualcosa potremo tentare di dire, potremo avere delle aspirazioni, credere in qualche visione. Io ho un contratto di due anni ma o faccio bene quest'anno o l'anno prossimo duro poco. Se fai un contratto di due anni vuol dire che nel secondo anno tutto dipende dal lavoro fatto nel primo anno. E' l'ultima possibilità che abbiamo e bisogna dare tutto in questa stagione".
Dopo aver rifiutato, giustamente, il paragone con il lavoro di Conte alla juve, Spalletti dice chiaramente che questa è l’ultima chance: per lui (contratto biennale) e per quanti, soprattutto, verranno confermati.
E questa è un’affermazione psicologicamente importante, che si somma a quella sulle cose viste in passato che non si devono più rivedere.
Dove potrebbe servire il top player?
"Se è un grande calciatore fa la differenza in ogni zona. E' fondamentale la qualità in ogni reparto. Io penso che viene dato più risalto al bomber, al goleader. Ma se quest'anno ce ne sono stati dieci che si sono dati lotta per la classifica cannonieri vuol dire che i difensori devono fare qualcosa di meglio di quest'anno perché da qualche parte ci può essere il genio, ma in situazioni normali non c'è un furbo se non c'è un 'bischero' e non vogliamo farlo noi".
Risposta ovvia da un lato, ma da interpretare dall’altro
Non è che Beckembauer, Baresi, Scirea, Maldini Facchetti Suarez Lothar Brehme, JC, per citarne qualcuno a caso, non sono stati decisivi perché non sono punte.
Il grande goleador ti dà qualcosa in più, ti fa partire con un lieve vantaggio teorico, ma poi l’organizzazione difensiva e l’equilibrio di squadra sono indispensabili per concretizzare questo piccolo teorico vantaggio.
Dybala e Higuain avranno fatto una barca di gol, ma il Real ha dimostrato che si possono anche fermare.
Insomma la fase difensiva è importante quanto la fase di costruzione (è questa la grande lezione della cultura calcistica italiana).
Sugli esterni serve qualcuno? Un giocatore alla Salah. Si parla di tanti giocatori, un esterno serve?
"Degli esterni li abbiamo, come Candreva, se gli chiedi di entrare per il taglio della prima punta poi lo fa in maniera differente, Icardi però ha fatto tanti gol sui cross di Candreva. E' un giocatore di tutta fascia che di ritorna anche in fase difensiva, che ti copre e ti radoppia sul terzino. Mentre Salah questo lo sa fare peggio ma ti fa più male quando riparte per esempio. Ogni giocatore ha caratteristiche diverse, ma se hanno caratteristiche importanti possono dare un beneficio alla squadra. Abbiamo due dei più bravi che ci sono sul mercato come Ausilio e Sabatini che conoscono il mercato come le loro tasche. Voi stessi fate i nomi tutti i giorni, lasciamoli lavorare in pace".
In questo caso l’analisi di Spalletti coincide con quella di quasi tutti i tifosi interisti.
Parlo di analisi tecnica, cioè della descrizione delle caratteristiche e attitudini di Candreva.
Tutti sappiamo che sa crossare, sa aiutare ma se deve andare in profondità tagliando la difesa avversaria, uno come Salah gli è superiore.
Ognuno ha le sue caratteristiche ma se c’è qualità si tratta di utilizzare al meglio le caratteristiche presenti “Icardi ha fatto tanti gol su cross di Candreva”.
Poi naturalmente ci sono i tifosi sapienti per i quali Candreva non giocherebbe neppure in Lega Pro.
Tuttavia nell’elogio dei due direttori e nell’invito a lasciarli lavorare “sui nomi che voi stessi fate” si capisce che Spalletti punta anche a un esterno con doti più ficcanti: sia Sanchez, sia Di Maria, sia Berardi, l’importante è che uno con queste caratteristiche arrivi.
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Tra le risposte date ai tifosi su Inter Channel, alcune sono ripetitive dei concetti già esaminati… amore per l’Inter, fare il massimo… gruppo disponibile…
Più interessante la risposta alla domanda:
Cosa si aspetta dalla pre season?
"Voglio mettere a fuoco i concetti che servono alla squadra per diventare tale. I giocatori devono comportarsi come squadra e suddividere quelle che sono le fatiche dentro il campo".
Risposta scontata nella teoria, non sempre nella pratica: comportarsi da squadra sacrificandosi e suddividendo il lavoro.
Un grande allenatore è tale se anche su questo piano ottiene risultati
Che idea di calcio ha?
"Di essere una squadra che sta in campo nella maniera corretta, che tenta di togliere lo spazio alle giocate avversarie. Se comandiamo il gioco, faremo meno fatica. Dobbiamo avere un gioco da Inter".
Risposta da interpretare.
Nella prima parte sembra un posizione italianista.
Poi parla di comandare il gioco per fare meno fatica.
Però comandare il gioco secondo me non vuol dire passarsi la palla sterilmente, ma costringere l’avversario a giocare nel modo che a te più conviene.
Premesso che soprattutto in casa dovremo attaccare molto, vedremo se in pratica si giocherà alla Barcellona o secondo i concetti di incisività e verticalizzazione.
Naturalmente quando è possibile.
Lei gioca a 4, i centrali come devono essere?
"Possono essere dello stesso piede, non ha nessuna importanza. L'essenziale è che sappiano gestire la palla. Ci sono moltissimi casi di giocatori che hanno fatto bene a piede invertito".
Altra affermazione indiscutibile.
Diciamo che forse anche per lui avere un centrale di piede destro e uno mancino sarebbe meglio, ma non è un vincolo.
L’insistenza sul “saper gestire bene la palla” lascia pensare che non ci sia spazio per Murillo.
Anche se è vero che Spalletti ha voluto JJ alla Roma (e ne parla bene), sia pure non da centrale
Il campionato potrà tornare ai fasti degli anni '80?
"Il nostro calcio sta crescendo costantemente, molte squadre si sono rinforzate bene quest'anno. Sarà un campionato difficile e di sicura qualità. Quando mi vengono chiesti gli obiettivi, dico che lotteremo fino all'ultima giornata per entrare in Champions perché il divario dalle prime è ampio. Penso che per i primi 4 posti se la giocheranno in 5, 6, 7 squadre”.
Anche in questo caso, concetti già espressi con una speranza che è di tutti: riuscire ad arrivare tra le prime quattro.
Noi dobbiamo tifare e sostenere la squadra,
Spalletti invece deve lavorare da grande mister (senza dimenticare… i preliminari che attendiamo da Suning, Sabatini Ausilio).
Luciano Da Vite
Luciano ti faccio i complimenti per l'ottima analisi. Questo è uno di quei post che rende questo blog uno spazio speciale nell'universo dei diversi blog e spazi sul web dedicati all'Inter. Con l'analisi della intervista a 'La partita perfetta' stiamo delineando un profilo importantissimo del mister.
RispondiEliminaAlcune mie riflessioni le ho espresse nel post precedente.
Volevo aggiungere che mi è piaciuto molto intanto come abbia 'mandato a quel paese' il tifoso che infastidiva Ranocchia durante gli allenamenti.
Bellissimo il passaggio che hai richiamato sul non preferire giocatori 'bellini' e la sua frase: 'il 'non te la do vinta mai' è una qualità importante'. Penso che questo sia il punto centrale su cui la squadra deve lavorare sul piano caratteriale.
Intelligente la riflessione su candreva e sull'importanza di avere nel reparto alternative di gioco. È chiaramente una priorità, lo ha fatto capire senza mezzi termini.
Un paio di domande per te Luciano.
1. A differenza di te, a me Spalletti era sembrato 'positivo' su Brozo. Tu pensi che in realtà il giocatore sia prossimo alla partenza o sei comunque poco ottimista su un suo salto di qualità?
2. Oggi prima amichevole (purtroppo non riuscirò a seguirla, spero che qualcuno ce la riuscirà comunque a raccontare - se vuole anche con un post). Murillo è annunciato nel ruolo di esterno dx. Secondo te potrebbe essere il nostro 'JJ' considerando l'utilizzo che Spalletti ha fatto del brasiliano l'anno scorso?
3. Hai detto l'altro giorno che Spalletti sta guadagnando punti nei tuoi confronti. Ci sono delle ragioni particolari o ti sta piacendo il suo atteggiamento nel complesso?
Emiliano oltre a Inter Channel mi sembra che viene trasmessa anche su Facebook Ufficiale dell'Inter - PENSO CHE POI RIMANGA SU ciao FACEBOOK E TU POSSA RIVEDERLA. AMALA
RispondiEliminaMi permetto di dire una cosa. Murillo a livello di piede è meglio di Miranda, decisamente. Poi, certo, non è un Lucio, criticato da qualche giornalista sapiente come brasiliano con poca tecnica.
RispondiEliminaPuò essere Alberto. A me sembra molto peggio... ma molto
RispondiEliminaMurillo a destra vuol dire rinunciare ad attaccare su quella fascia, Qualche volta in partita l'ha provato anche Pioli, ma ha subito smesso.
Io comunque preferisco D'Ambro.
Emiliano, secondo me Brozo non c'entra nulla con un gioco studiato e razionale, anche se ha molte qualità. Poi magari Spalletti riesce a cambiargli la testa
Una notizia pessima data dal CdS: per Salcedo e Pellegri non abbiamo affatto chiuso
Letto anche io. Strano.
EliminaLo stesso Cds che per primo la diede per fatta?
EliminaGiancarlo: io non ho fb né IC posso vederla ugualmente?
RispondiEliminaLa stagione passata è stata assolutamente bugiarda, credo che Ausilio si riferisse a quell'analisi che fece all'università; non eravamo forza da 8° posto, mi rifiuto di crederlo, siamo stati l'unica squadra ad andare a Torino nel cesso stadium a giocare un primo tempo di assoluta personalità, nel tentativo d'imporci. Ecco, li ci hanno gambizzato, con "errori" arbitrali netti a nostro sfavore e Pioli proprio in quella partita ha iniziato con i suoi esperimenti, stravolgendo la difesa e le fasce, fallendo nel suo intento, come dimostrato nello scontro diretto con la Roma. Anche gli allenatori sbagliano, anche banalmente purtroppo.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl campo dice sempre la verità
RispondiEliminasono parzialmente d'accordo, nel senso che la verità detta dal campo non riguarda solo il valore dell'organico, ma tutto il lavoro svolto.
EliminaLa scorsa stagione, non dobbiamo dimenticarlo, abbiamo fatto la preparazione estiva in aereo, di conseguenza siamo entrati tardi in condizione e nel finale di stagione c'è stato un netto calo fisico perchè non era stato fatto un lavoro di fondo adeguato.
Ammetto la mia ignoranza in materia di preparazione, ma ritengo che almeno 15 punti li abbiamo pagati per questo motivo
Quindi il Real è più forte della rubentus .... :)
EliminaIn quella partita è stato più forte
EliminaIl campo è il risultato di mille variabili. Se fosse stato davvero impossibile fare meglio allora abbiamo fatto bene a mandar via Mancini ad agosto, chiamare De Boer, poi Pioli a novembre. Nessuno ha fatto errori (che ci possono stare)
EliminaIn una partita il campo è il risultato di mille variabili. In 38 partite dà una risposta più obiettiva. certo, anziché ottavi si può arrivare settimi forse anche sesti, se è questione di pochissimi punti.
EliminaMa secondo me nessun allenatore al mondo, allenando l'Inter di questi anni, avrebbe potuto portarla in CL.
Diciamo che qualche punto può ballare.
Ma questo è fondamentale solo se arrivi a un paio di punti dalla meta prefissata.
Quindici punti, come ipotizza qui qualcuno, proprio non li vedo
Io non credevo nel terzo, ovviamente a inizio anno ci speravo. Ma la stessa rosa con Mancini e tutto ciò che ne consegue (anche se è un discorso da cui qualche elemento deve essere astratto perché realmente Mancini ha scelto di andare via e quindi non voleva cominciare un campionato con quella rosa e quella situazione societaria un po' disordinata...) poteva arrivare quarta. Quindi più che "quella rosa" forse dovrei dire "quel valore complessivo" di rosa. Con questo non voglio dire che la colpa sia degli altri allenatori. Ma se un giocatore e più in generale una squadra possono dare da un minimo X a un massimo Y, molte variabili quest'anno hanno fatto in modo che il risultato fosse più vicino a X che a Y. Atalanta e Milan (e metterei anche la Lazio) direi che hanno reso al massimo o quasi.
EliminaQualora il campo affermasse sempre la verità, il calcio sarebbe una scienza; in champions no, ma quarti di sicuro, considerando valore della rosa ed il relativo monte ingaggi.
Eliminasecondi come monte ingaggi dietro alla juve..... ogni tanto i tifosi hanno ragione.... ma solo ogni tanto....
EliminaNon so, Dino. Io mi occupo di calcio non di finanza.
EliminaA occhio penso che se il monte ingaggi (quello ufficiale o quello reale?) fosse significativo, non si giocherebbero neppure i campionati.
Comunque il calcio non è una scienza perché non afferma leggi universali, ma a posteriori dà giudizi definitivi.
Oppure se vogliamo: una squadra che vince il campionato con diciamo 10 punti sulla seconda (arbitri a parte) è stata sicuramente migliore delle altre
Anche a mio parere Murillo a destra sarebbe un errore clamoroso. Spero di sbagliarmi chiaramente...
RispondiElimina. ma tecnicamente (e non solo) Murillo mi sembra in assoluto il peggiore della rosa. Inimmaginabile come terzino - a mio parere.
Molto meglio D'ambrosio.
sono arrivato ora a casa e ti rispondo LUCIANO -
RispondiEliminaL'unica possibilità è che HARI SELDON su YOU TUBE la registri ,come fa con i vari allenamenti , magari in tardi serata la trovi su you tube . terrò controllato e ti avviso sul blog.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSapevo dello streaming via facebook. Ottima soluzione. Purtroppo non sono a casa, non so se riesco a vederne almeno una parte. Commentatela qui comunque sia durante che dopo se vi va, così aggiornate me e gli altri che non riescono. Please. :) E comunque forza Pinamonti, fagliene tre!
RispondiEliminaMarchino è un fenomeno. Pina cecchino infallibile
RispondiEliminaQualcosa di interessante si è visto, con la dovuta cautela per una prova poco significativa
RispondiEliminaNel bene e nel male...
EliminaAllora la stai vedendo ! Sono contento. Il tuo pupillo Marchino che Fenomeno. Il Pina è sempre il Pina. Icardi comincia a preoccuparti , magari un pò di panchina non fa male .
RispondiEliminama
Discreta prova della squadra. Buona prova di Sala sull'out di sinistra e di Emmers vome incursore al fianco di Kondogbia che merita una sufficienza.
RispondiEliminaNon bene ranocchia e murillo, molto insicuri e poco precisi, mentre Miranda poaitivo.
Rivas sempre un po confusionario ma volenteroso. Baldini alterna buone cose a cose molto meno buone, gioca come trequartista/seconda punta in un ruolo determinante nel 4231 e dove ci vorrebbe un giocatore più determinante.
Pinamonti semplicemente eccellente.Non sbaglia nulla, bel gol con conclusione potente e precisa ma soprattutto grandi giocate in appoggio alla squadra e con ottimi scarichi sugli esterni (vedi azione di biabiany con errore poi di rivas a porta vuota).
Biabiany fa il suo compitino, sfrutta la sua velocità nell occasione sopra descritta ma non punta mai l uomo con profitto.
Si, mi sono iscritto a fb
RispondiEliminabene anche il Kondo, ma per lui chiaramente era più facile che per i due '99
In alternativa c'è la diretta Youtube, senza bisogno di iscrizione, sul canale Haron Sheldon (mi sembra si chiami così).
Elimina* Hari Seldon
EliminaGrande cosa anche di Valie
RispondiEliminaCentrocampo del secondo tempo molto inferiore a quello del primo
RispondiEliminaSecondo me per quel che contano queste partite, nel primo tempo bene anche il Rano
RispondiEliminaCarissimo come va il giovane Zaniolo?
RispondiEliminaHa un buon piede... Ma non ha giocato bene. Molti errori.
EliminaGli hanno appena detto i nomi dei compagni...pazienza fabio, pazienza...
EliminaCalma Fabio, è presto per scatenarti, fai almeno arrivare Icardi in ritiro! :) Scherzo ovviamente!
EliminaIo non ho scritto che è scarso o dato un giudizio sul ragazzo... Ho dato un giudizio sulla prestazione.
EliminaA mio parere ha dimostrato un buon piede, ma ha giocato male commettendo errori abbastanza evidenti soprattutto nei controlli e nelle verticalizzazioni.
Ovviamente è la sua prima partita..ha giocato inizialmente da trequartista che è un ruolo difficilissimo e ha mille attenuanti.
Per quanto possa contare la partita, si sono viste delle buone cose da parte dei giovani:Pinamonti e Vanheusden sono delle sicurezze; Zaniolo, Sala, Valietti e Rover sono molto interessanti.
RispondiEliminaAnche Rivas da esterno basso; a me è piaciuto più che in avanti, per impegno ed attenzione.
EliminaNessuno si è accorto che nel secondo tempo mancavano Miranda e Murillo . FEDE e ZINHO superlativi . Concordo con Luciano sul valore del centrocampo del secondo tempo.
RispondiEliminaVailetti eccellente in spinta...un po meno difensivamente.. ma nel complesso buona partita. Zinho benissimissimo
EliminaNon sono riuscito a vedere la partita. Leggendo i vostri commenti e quelli di Spalletti, mi sembra di capire: molto bene Pinamonti e Sala tra i giovani (sono riuscito a vedere uno spezzone del primo tempo tra cui il primo goal, grande Pina...). Spalletti ha parlato molto bene di Ranocchia, che a questo punto chi lo sa potrebbe pure restare come quarto centrale, e di Kondo. Mentre su Murillo, io avevo pensato a un tentativo di proporlo a destra come esterno di difesa bloccato, ma a parte che mi pare di capire che abbia fatto molta fatica nel ruolo (anche nei minuti in cui l'ho visto io), lo stesso Spalletti abbia escluso questa possibilità.
RispondiEliminaLe dichiarazioni post-gara del mister.
RispondiEliminaChe indicazioni da questa partita? Pinamonti bene.
"Pinamonti è un ragazzo che ha qualità, promettente, va fatto crescere nel migliore dei modi perché nel suo ruolo ha potenza, velocità, forza, qualità. Soprattutto è un bravo ragazzo. I bravi ragazzi arrivano sempre lontano perché ci si può parlare in maniera normale. Non c'era da aspettarsi qualcosa di più anche se nel primo tempo la linea difensiva si è comportata bene, la squadra è andata a pressare. C'è la possibilità di lavorare e fare un'analisi con calma. Questa partita ci dà materiale per lavorare in maniera più profonda".
Kondogbia può servire a questa Inter?
"Per quello che ho visto sembra un calciatore da Inter, ha questa doppia qualità di saper palleggiare perchè sa far rumore con il suo gioco. Sa far viaggiare la palla nella velocità e maniera corretta e fa le scelte giuste. Può fare mediano e centrocampista, poi è chiaro che due settori di campo determinano situazioni diverse".
Cosa ha trovato di interessante in questa partita?
"La disponibilità a mettere in pratica le indicazioni date in settimana. Avevamo lavorato molto sulla linea difensiva e ho visto le prime risposte. Postura del corpo, le scappate, i movimenti, i tentativi di giocare palla, tutto come avevo richiesto. Il centrale che arriva anche a metà campo sono tutte cose che abbiamo provato e che hanno provato a mettere in campo. Dalla metà campo in su, non avendo giocatori, aspetteremo. Abbiamo insistito sulla difesa dove abbiamo già alcuni dei nostri. Ma nonostante questo alcuni attacchi alla trequarti si sono visti".
Cosa può dare Borja Valero alla squadra?
"Ha un suo marchio, tutti i giorni timbra, ha quella faccia lì, tutti i giorni sa vivere i nostri luoghi e un giocatore così ci fa comodo. Ha esperienza, qualità di palleggio, può stare in varie parti del campo. Lo conosco e sono convinto piacerà a tutti gli interisti".
Ha pensato cosa dire a Perisic?
"Ho pensato a cosa dire a tutti. Per i distratti ci sarà meno spazio, più spazio per quelli attratti dall'Inter. Lui è un calciatore importante, ascolteremo cosa ha da dirci ma noi contiamo su di lui e poi sarà lui a farci capire quali sono le sue intenzioni. Non mi aspetto che nessuno venga a dirci che vuole andare via".
Nainggolan ha detto che non sa se resterà alla Roma, lo riaccoglierebbe?
Elimina"E' un bravo giocatore e un bravo ragazzo differentemente da come lo dipingono. Colorato è colorato ma è un grande calciatore, riesce a fare le cose con facilità qualunque cosa gli si chieda. Spesso per il carattere e la tigna che ha addosso è un giocatore forte. Mi sono trovato bene con lui e mi fa piacere spendere qualche parola, ma i nostri direttore sono bravi, di qualità e stanno lavorando a 360 gradi".
In ogni squadra c'è un simbolo. Quest'anno non c'è e i tifosi si attaccano a lei. Le fa piacere?
"Mi sembra che i nostri sportivi vogliano sostenermi, l'ho recepito ma se vogliono darmi una mano girando la loro torcia verso i calciatori continuando ad avere il loro amore, mi fa piacere. Io devo ricevere i risultati dalla squadra, dei meriti dai ragazzi o verrà a mancare anche il sostegno nei miei confronti. E siccome si è visto che il pubblico interista è una torcia potente, e quando siamo venuti a San Siro si percepiva che la situazione non era facile nonostante lo stadio pieno, per noi saranno una forza importante. Ma la loro torcia la devono mirare sui calciatori, dal primo all'ultimo, da chi gioca sempre a chi non gioca mai perché a volte chi non gioca mai è quello che tiene di più all'Inter. Devo lavorare nell'ombra puntando sulle qualità dei calciatori. E solo i calciatori possono darmi una mano e farmi sentire importante".
FcIN - Ranocchia in campo tutta la partita: ha parlato con lui per capire le sue intenzioni?
"Andrea lo conoscevo a distanza, per ora non ho parlato con nessuno per la prossima stagione. Siamo anche legati al mercato, le cose vanno di pari passo. In generale posso dire che ci sarà qualcuno con cui parlerò chiaro spiegando le mie intenzioni, ma dalla prossima settimana, quando avremo avuto un contatto migliore e capirò le intenzioni dei calciatori. Io non posso dire niente se non so qual è il discorso di rosa e di squadra. Se Perisic mi verrà a chiedere la cessione come dite voi, gli dovrò parlare perché per me non è così. Bisogna incontrare i calciatori e avere un contatto. Ad Andrea non posso dire altro che allenarsi bene e che contiamo su di lui. Poi vediamo cosa succede e ci regoliamo di conseguenza".
Un leader in campo lo ha già individuato?
"Non ce ne serve uno ma dieci, giocatori forti nella testa ne servono diversi. Dobbiamo farli crescere, stanarli, abbiamo una squadra che ha personalità, dobbiamo fargliele mettere in evidenza, non ne basta uno ma ce ne vogliono tanti".
Senza fare nomi, quanti colpi si aspetta davanti, uno o due?
"Io lo sento da voi, la società non mi ha detto nulla sulla cessione di Perisic o altri. Chi deve venire a dirci determinate cose ci pensi bene perché noi siamo l'Inter e potremmo anche decidere in maniera diversa rispetto alle loro richiese".
La posizione di Murillo era dettata dall'organico o può essere una soluzione per il futuro?
"Dettata dall'organico, poi in futuro si potrebbe pensare di fare qualcosa di diverso ma lui è un centrale difensivo".
Non lo so se stiamo veramente trattando Nainggolan, ma sarebbe un grandissimo colpo. Comunque mi aspetto qualche movimento per questa settimana...
RispondiEliminaCosa ne pensate di Kondo comunque? Sia per la prestazione di oggi (chi ha visto la partita), che in futuro per l'utilità che potrebbe avere in squadra. Secondo voi Spalletti ci punta?
In uscita direi che è praticamente fatta per Medel al Tigres. Solo cinque-sei milioni pare, ma credo ci sarà comunque una piccola plusvalenza.
RispondiEliminaChe ne dite, restando in materia di Cile, del centrale di difesa Diaz? Non lo conosco. Conosco bene il centrocampista, il regista, quello lì piccolino di stazza, Marcelo Diaz del Celta Vigo, ma questo qui che gioca dietro non lo conosco.
Stessa domanda per Inigo Martinez, che sembra molto quotato. Mentre Diop se si fa per me va benissimo, anche se è molto giovane, resterebbe una specie di scommessa.
EliminaAllora, sintonia piena da parte mia con il mister. Bene Kondo, Rano, Pina e alcuni giovani (Sala Valie Rigo da terzino Zinho). Altri da rivedere con calma.
RispondiEliminaLo spirito sembra diverso da quello di un recente passato
Ranocchia credo proprio che nelle gerarchie sia davanti a Murillo.
EliminaMolto molto importanti le parole su Borja Valero. La sensazione è che Spalletti punti moltissimo su di lui come leader e guida in campo. I giocatori sono molto diversi e il paragone improprio ma Valero dovrà essere probabilmente quello che non fu Melo per il Mancio. Facile invece accostarlo a Pizarro nella prima Roma spallettiana. Speriamo bene.
RispondiEliminaA me piacerebbe più davanti alla difesa infatti che nei tre dietro Icardi. Per quanto possa valere ho sentito un intervento di Barzaghi (di Mediaset Premium) che correggendo i colleghi in studio ha detto che in verità Spalletti lo vede più avanti... non è la fonte che mi ha fatto riflettere ma la modalità: all'interno di una discussione in cui si parlava di regista e di play maker, ed è una cosa che è ormai diventata un luogo comune in questi anni, lui ha preso posizione opposta. Vedremo...
EliminaSe fosse possibile preferirei che alcuni giocatori che hanno faticato sino ad ora riuscissero a rendere di più e a imporsi: sia per simpatia soggettiva che per ottimizzare le risorse sul mercato...
RispondiEliminaLe lacune di Kondo nell'impostazione (tempi e precisione) mi sembrano gravi... Voi siete fiduciosi? Penso che se una squadra voglia diventare davvero competitiva e usa un 4231 i due in mediana devono essere forti forti e sbagliare poco. Se abbiamo una squadra in cui a turno hanno tutti lacune più o meno evidenti si fa più fatica.
Io penso che Spalletti voglia una squadra capace di giocare con più sistemi e intercambiabili anche a partita in corso. Per farlo avrà bisogno di lavorare un sacco ma anche di grande disponibilità e intelligenza da parte dei giocatori (oltre che bravura). Penso che kondo sarà valutato anche sulla base di questo principio. Come tutti eh. Ma penso che lui brozo e Joao siano i tre più sotto esame tra tutti.
RispondiEliminaIn questo senso borja potrebbe giocare tra le linee ma pure in un centrocampo a due o a tre, paradossalmente sia come vertice basso che mezzala. Dipende da chi saranno i nostri centrocampisti.
EliminaBorja sarà il pjanoc della roma di due anni fa... O il thiago motta per Mourinho, ha caratteristiche di gestione del pallone sotto pressing, e di fraseggio veloce che nessuno in rosa ha (in parte solo joao mario). A mio parere sarà un giocatore fondamentale per migliorare il nostro possesso palla.
EliminaCurioso destino di Medel, da un rinnovo quasi fatto ( con aumento a 2,5 milioni ) a cessione senza alcun rimpianto.....sono malevole se penso che si sta smontando pezzo per pezzo quanto fatto da Ausilio?
RispondiEliminaMalevolo
RispondiEliminaIntanto sembra molto vicono dalbert...
RispondiEliminaPer questo ieri mi sono messo a rivedere Psg Nizza, per farmi un'idea su questo terzino, contrapposto ad Aurier (anch egli nel nostro mirino), oltre ad altri giocatori del Psg ...
Alcune ulteriori considerazioni sul terzino sinistro, è un giocatore dal buon piede, dallo scatto breve davvero importante che copre tutta la fascia . Ha caratteristiche soprattutto per giocare come esterno in un centrocampo a 5, da verificare meglio in una difesa a 4 con schemi di sovrapposizione.
Rispetto ad aurier è MOLTO meno fisicato e potente, quest'ultimo in progressione è un treno in corsa, ma ha più rapidità nel breve ed un piede più educato.
Per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda il Bruno Peres passato dal torino alla roma che ha avuto spalletti l'anno scorso (ma sulla corsia opposta).
A mio parere è un investimento rischioso come terzino in una difesa a 4 a causa della sua poca fisicità e di alcune lacune nella fase difensiva, ma può essere un plus in fase offensiva.
Per quanto riguarda aurier è più conosciuto... Ha forza fisica da top player ma un piede non educatissimo negli spazi stretti.
Di tutti i terzini in campo quello più completo a mio parere era kurzawa (gran bel giocatore)
Su khrickowiak qualche perplessità sulla sua dinamicità e tecnica, ma da sostanza in mediana. Può giocare alla de rossi, anche se preferirei qualcosa di meglio.
Matuidi ha polmoni infiniti ma anche tanta forse troppa propensione ad attaccare che lo porta ad essere rischioso come centrale nei due di un 4231 anche per una tendenza ad essere poco "posizionale".
Di Maria ha piedi da fuoriclasse... Si potesse prendere...darebbe grande qualità alla manovra offensiva oltre che alle soluzioni sui calci da fermo.
Trovi le partite su internet?
EliminaQuesta in particolare su premium play è disponibile... (È una partita di dicembre di ligue 1)
EliminaTante altre sono su siti come il forum di rojadirecta od altri..
Grazie Fabio, per le tue osservazioni interessanti.
RispondiEliminaSpero di farcela ad inviare in giornata un post sull'amichevole di ieri
Quando puoi Luciano. Aspetto una tua mail.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSe a causa dei ladri,come si dice, saltano pellegri salcedo e colidio smetto di seguire questo sport. Non avrebbe alcun senso continuare a seguire uno sport dove si puo comprare solo dietro al loro permesso. Personalmente sono al limite della sopportazione, non accetterei mai più di mettere la testa sotto per gustare altre prepotenze...
RispondiEliminaNon vedo riscontri sul fatto ci siano novità su colidio se non l acquisto da parte dell inter.
EliminaSull affare pellegri salcedo da genoa sembra ci siano da limare dettagli ma non di parla di un dietrofront
Si parlava nella gazzetta di un possibile inserimento ladronesco. Mentre su colidio qualche presunzione.. sono scaramantico e pessimista ma fino a quando non ci sono le firme non voglio illudermi. E ti dirò, tengo quasi più a cuore l'acquisto dei giovani forti...
EliminaAnch'io
EliminaSergio io penso che al momento non ci siano grossi motivi di preoccupazione per quanto riguarda questi affari. Vedremo. Intanto la GdS dice che siamo prossimi a concludere per Bastoni.
RispondiEliminaMe lo auguro Emiliano. Non c'è cosa peggiore per un depresso deluso illudersi e restare deluso appena torna a entusiasmarsi. Una botta più profonda.Grazie del tuo ottimismo
EliminaBastoni e Pellegri dovrebbero essere operazioni importanti. Gli altri sinceramente non riesco a giidicarli e al momento mi cambierebbe zero...
EliminaNon ho ancora letto il post e nemmeno i commenti, lo farò appena ho tempo, nel frattempo provo a dire la mia sulla partita di ieri.
RispondiEliminaNon avendo una visuale ottimale ho cercato di concentrarmi solo su alcuni giocatori. Non mi sono piaciuti Miranda e Ranocchia, mentre è andato benino Kondo. Miranda e Ranocchia hanno vinto quasi tutti i duelli individuali vero, ma questo è assolutamente secondario (Rano si è fatto puntare e saltare una sola volta, lasciandomi però molto perplesso nella lettura dell'azione. Fatico a comprendere come si possa arrivare con i piedi piantati su un avversario che arriva in velocità. Errore concettuale, quindi cerebrale per tornare a un vecchio discorso..). Come detto i centrali non mi sono piaciuti nella gestione del pallone. Sempre sempre 4 o 5 tocchi. Skriniar in tal senso potrebbe essere un elemento interessante visto che ha una grande abilità nel vedere e nel saper distribuire anche in verticale e nello spazio. Nella gestione tempo e spazio di gioco è certamente meglio dei centrali attuali, vedremo..
Benino Kondo. Ma non credo gli si possa chiedere di fare entrambe le fasi, perchè se all'apparenza potrebbe farla, credo che non abbia un bagaglio completo. Buone qualità anche se non eccelle in nulla. Non gli si può chiedere di recuperare palloni e saper gestire la risalita. Sa recuperare palloni ma spesso non è nel posto giusto. Sa trasmettere bene il pallone anche con la dovuta forza, ma spesso sbaglia la scelta o il tempo della giocata. Ecco, bisogna fagli fare una cosa fatta bene..
La fase offensiva è ingiudicabile.
Benino Emmers anche se fatica e fisicamente deve crescere molto.
Infine mi è piaciuto molto molto Valietti (sorpreso solo una volta con palla dietro, palla sopra..) anche per la grande personalità messa in campo.
Grazie per il report ILI. Ovviamente sono curioso di leggere il post di luciano, anche perché in campo c'erano un sacco di 'suoi' ragazzi.
EliminaBorja Valero sta facendo le visite.
Semvra bakayoko al sochaux in prestito.... Quindi non al genoa... Come previsto dall accordo pellegri salcedo...
RispondiEliminaSpero in quanto arriverà un altro dei nostri non per qualche intoppo nella trattativa
Chissà forse la vicenda Cecchini aiuta a essere ottimisti in questo senso.
EliminaViene da pensare che al Genoa Bakayoko non interessasse più di tanto... Del resto non è sicuramente pronto per la prima squadra e non dà garanzie di 'esplosione' in futuro. Devono trovare altri nomi. Cecchini è uno di quelli in ballo sicuramente.
EliminaCome giudicate la prova di odgaard? Non ho visto il match - e zaniolo?
RispondiEliminaVisto che sono stato accusato di esser troppo critico, direi che sono da rivederli entrambi...
Elimina....mi asterrei dal dare giudizi sui singoli dopo 45 minuti di una sgambata del 9 di luglio.... (tre gg di ritiro)...
EliminaLa riporto solo come impressione.
EliminaZaniolo ha sbagliato 9 palloni su 10, ma ha tocco e soprattutto mi pare abbia il passo, cosa che alcuni primavera ancora non hanno. Certamente interessante.
Odgaard l ho visto da lontanissimo. Lasciamolo lavorare con calma, senza troppe pressioni, forse l anno prossimo capiremo qualcosa in più, per ora deve pensare ad ambientarsi e stare tranquillo.
è stato schierato come ala sinista. Ha fatto abbastanza bene in palleggio e scarico, ma quasi sempre male nelle giocate in avanti. A mio parere lui è una punta, uno che gioca nello spazio e non puntando col pallone o almeno questo mi e parso di capire dai video in rete.
EliminaZaniolo ha avuto qualche problema in piu nel palleggio perchè era costretto a ricezioni non banali quasi sempre di spalle (schierato trequartista) e forse non è ancora abbastanza presente e svelto di testa per quel ruolo.
EliminaAlla fine... Avete detto quel che avevo affermato anche io... Ha un buon piede ma non ha giocato bene, troppi errori
EliminaQuello che mi è piaciuto di più è stato Sala (a parte Pina, ma Pina è Pina citando.un vecchio Milito è Milito di Mou). E penso che su Rivas puntino molto, a me sembra che il.Rigo abbia davanti a sé un futuro molto interessante. Zaniolo al momento è bellino (molto bellino) ma non.si può giudicare adesso, sicuramente desta molto interesse e curiosità.
RispondiEliminaGiovedì mi sposo e pretendo.un regalo di nozze: voglio una splendida notizia che sia delle giovanili o della prima squadra, avete due giorni di tempo, spera che Sabatini legga il mio post e faccia la sua parte ;)
Augurissimi!
EliminaAuguri!
EliminaTanti cari auguri di felicità.
EliminaKarlito ti porgo i miei migliori auguri a te e alla tua futura Signora . Sempre AMALA (doppio senso).
RispondiEliminaAuguri dovuti a Karlito e ..dolce metà ;)
RispondiEliminaAuguroni karlito! Spero che in dono riceverai... Nainggolan... :)
RispondiEliminaper Bastoni sembra sia fatta
RispondiEliminaBe', il problema è questo: siccome hanno giocato quasi tutti solo 45 minuti dopo 3 giorni di allenamento, parliamo delle impressioni fugaci che ci hanno suscitato o non ne parliamo proprio?
RispondiEliminaIo sono per la prima ipotesi, ma può essere che mi sbagli
D'accordissimo Luciano. Infatti ho accolto con grande piacere il fatto tu stia scrivendo il post sulla partita. Parliamo così veramente di calcio, cose concrete oltre che le trattative e i 'sogni' di mercato.
Elimina...io mi ricordo (fra le tante stelline di luglio/agosto)...qualche anno fa un giovane terzino gobbo (credo tale fausto rossi) fare a pezzi maicon sulla fascia...era d'estate ... e visto che le parole possono essere come pietre, preferisco non scriverle....liberissimo, chi crede, di comportarsi diversamente, come è ovvio ...
EliminaKarlito: un grandissimo in bocca al lupo per una partita ben più importante di quella che si gioca sui campi verdi. Ciò non toglie che ...un grande regalo di nozze sarebbe davvero gradito
RispondiEliminaSu HARI SELDON you tube conferenza stampa di Pinamonti coi giornalisti + allenamento in Real Audio del 08/07
RispondiEliminaSembra Under 16 a Bonacina, Under 15 a Paolo Annoni...
RispondiEliminaPossibile?
Si confermo
EliminaScusa Luciano, credi che l'arrivo di Berardi sia ancora possibile e può diventare un giocatore decisivo secondo tè??
RispondiEliminaDA sito Inter :
RispondiEliminaMILANO - Ecco la lista ufficiale degli allenatori che guideranno le squadre del Settore Giovanile nerazzurro nella stagione 2017/2018. Sulla panchina della Primavera siederà per la quarta stagione consecutiva Stefano Vecchi, che difenderà lo scudetto conquistato lo scorso 11 giugno dall'Under 19, chiamata anche a confrontarsi in campo europeo visto l'accesso alla UEFA Youth League.
Potranno difendere le vittorie nei rispettivi campionati anche Gianmario Corti con la Berretti e Andrea Zanchetta con l'Under 17 Serie A e B.
L'Under 16 Serie A e B sarà invece affidata a Gabriele Bonacina, che comincerà una nuova avventura dopo aver fatto parte dello staff tecnico di Stefano Vecchi, dove sarà sostituito da Tiziano Polenghi.
Infine, a guidare l'Under 15 Serie A e B sarà Paolo Annoni, che entra nella famiglia del Settore Giovanile nerazzurro dopo l'esperienza alla Sampdoria.
Ma per U14 e U13 non sono ancora stati delineati i mister ?
EliminaGrazie a tutti per i simpaticissimi auguri, li passo anche alla mia futura sposa, ovviamente nerazzurra!
RispondiEliminasempre da sito INTER :
RispondiEliminaRISCONE DI BRUNICO - Pomeriggio dedicato al Settore Giovanile nerazzurro nella sala conferenze del Centro Sportivo di Riscone di Brunico, dove il direttore Roberto Samaden, Stefano Vecchi, Federico Valietti e Zinho Vanheusden hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti.
"Ci tenevo a ringraziare la società per quello che ha sempre fatto, per il sostegno del passato, del presente e del futuro nei confronti del Settore Giovanile - ha esordito Samaden -. Stiamo facendo crescere la nostra struttura, con un investimento importante che coinvolge anche il Centro di Formazione Suning. Siamo orgogliosi dei risultati che abbiamo raggiunto e colgo l'occasione anche per dire grazie a Stefano Vecchi, per quello che ha fatto negli ultimi tre anni e per come ha fatto crescere i ragazzi. Firmando un rinnovo triennale ha dimostrato di essere attaccato al nostro progetto. Non sarà facile migliorare, ma conosciamo solo un modo per continuare a crescere: il lavoro. Con una società che ci sta così vicino e investe nel vivaio, diventa comunque naturale andare avanti su questa strada. Per noi sarà fondamentale anche la figura di Dario Baccin che creerà un collegamento ancora più diretto con la prima squadra".
"Al di là delle vittorie ottenute in queste stagioni, le tante richieste arrivate per i nostri ragazzi dimostrano che abbiamo fatto un ottimo lavoro - ha proseguito Vecchi -. Dobbiamo essere bravi a superare noi stessi provando cose nuove, per non fermarci ai traguardi raggiunti. La società voleva prolungare il rapporto e sono orgoglioso di essere ancora qui. Di cosa ho parlato con Spalletti? Ci siamo confrontati sui giocatori della prima squadra che ho allenato l'anno scorso e, ovviamente, sulle caratteristiche dei ragazzi della Primavera. Quale scelta migliore per il futuro di Pinamonti? Andrea spicca tra i tanti giovani, poi in una squadra importante come l'Inter non è facile trovare spazio. Credo però che misurarsi tutti gli allenamenti con giocatori di un certo livello sia formativo. Ha bruciato le tappe, ma non dobbiamo dimenticarci che è un classe '99 e quando vorrà potrà sempre venire con la Primavera".
Tante domande anche per Zinho Vanheusden, tra i protagonisti della prima amichevole della stagione dopo aver ottenuto il premio come miglior giocatore delle fasi finali del campionato Primavera 2016/17: "Ho sempre sperato di arrivare qui - ha dichiarato -. Allenarmi con grandi giocatori è un sogno per me, ho la possibilità di imparare tanto. Per me è fantastico sapere che l'Inter crede in me. Spalletti? Si vede subito che è un grande allenatore, in quattro giorni ho già imparato molto sulla fase difensiva. Il mio modello? Mi piace molto Miranda, è tra i centrali più forti al mondo".
Infine Federico Valietti, che dall'età di 8 anni veste la maglia nerazzurra: "Ho fatto tutto il percorso di crescita nel Settore Giovanile interista e per me è un'emozione molto grande essere qui con tanti campioni. Lavorerò ogni giorno con l'obiettivo di migliorare. Il mio idolo? Mi sono sempre ispirato a Zanetti, ma guardando al presente mi piace molto anche Danilo D'Ambrosio".
In pratica è lo staff che avevo anticipato, con la sola esclusione di Lombardo.
RispondiEliminaMi spiace molto per lui, umanamente. So che dopo la partita che ha sancito l'eliminazione dei ragazzi era distrutto. Ma all'Inter non puoi prendere 5 gol dal Milan e restare al tuo posto.
Samaden non l'ha detto, ma credo che Lomba in qualche modo continuerà a lavorare con noi
Samaden: “Ringrazio la società per il sostegno e per le grandi dimostrazioni di sostegno recente e futuro. Ci stanno rifacendo tutti i campi, possibilità di incrementare la nostra struttura. Siamo sempre attenti a cercare nuovi talenti. David Wieser, un 2002, sono veramente contento abbia scelto noi, è un bel segnale
RispondiElimina.......e ancora.....
Il futuro prospetto dell’Inter che la stuzzica, di 12-13 anni?
SAMADEN: “A 12-13 anni difficile. Uno dei nuovi acquisti è David Wieser. Lui come tanti ha grandissime possibilità e margini di miglioramento.
http://www.fcinter1908.it/copertina/live-samaden-vecchi-valietti-e-vanheudsen-in-conferenza-stampa-a-brunico/
Curioso che abbia fatto il suo nome per ben due volte soprattutto per uno che solitamente non parla troppo dei singoli.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPurtroppo Chibozo è della juve, https://www.cremonaoggi.it/2017/05/29/torneo-internazionale-citta-cremona-porto-supera-la-juve-finale/,
RispondiEliminasarebbe iteressante sapere perché la società l'ha mollato, suppongo non solo ragioni sportive... Luciano sai qualche pettegolezzo in proposito?
Tra l'altro qui Chibozo viene premiato come miglior giocatore del torneo
Purtroppo ,causa contrattura ed esami scolastici , la prossima partita siamo senza terzino sinistro. Speriamo in Sabatini che ci dia buone notizie.
RispondiEliminaNell'intervista molto interessante a Baccin estrapolo questo:"Quali sono le ultime su Pellegri e Salcedo?
RispondiElimina"Stiamo facendo dei ragionamenti. Parliamo di trattative con ragazzi molto bravi, non ci sono stati rallentamenti. Non c'è particolarmente urgenza in questo momento".
Direi che si sentono abbastanza tranquilli
EliminaPost inviato
RispondiEliminaPenso che l'arrivo di Berardi sia possibilissimo, quasi certo (insieme a un altro esterno fortissimo) se partirà Perisic.
RispondiEliminaO almeno lo spero, perché a me Berardi piace molto
Concordo. Un giocatore della sua intelligenza tattica e del suo agonismo sarebbe un upgrade più importante di quanto non si creda
EliminaBerardi sarebbe un ottimo innesto.
RispondiEliminaE mi piacerebbe sempre Bernardeschi.
Mi spiace, e tanto, per koulibaly.
Spalletti mi sta conquistando.
Poi mi è piaciuta tanto la descrizione del rumore del pallone calciato in modo secco e preciso, in riferimento a Valero.
Voi chi prendereste come centrale tra diakahby,nastasic e gimenez?
RispondiEliminaDiakhaby non lo conosco. Gimenez è davvero forte
EliminaGimenez è quello migliore; Nastasic della Fiorentina non era male; Diakhaby è un progetto interessante.
EliminaA tutti gli amici del blog: mi sono iscritto a FB solo per poter vedere la partita su Hari's Seldon. Ma non lo so usare e per il momento non penso di usarlo
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/channel/UCiShKuZ0CCYDotyFZWxeFRQ
EliminaQuesto è direttamente il link canale Youtube, senza bisogno di Facebook
In ritardo, causa fuso orario, auguri a Karlito
RispondiEliminaUna risposta, stranamente interessante di Evani, ct dell'U20
RispondiEliminaD. "L’Italia storicamente ha sempre fatto fatica in questa competizione, pur essendo una Nazionale di grande tradizione. Come si spiega questo?"
R "Me lo spiego che a livello fisico e caratteriale a nelle squadre giovanili siamo un po’ più in ritardo rispetto alle altre nazioni. Ci arriviamo un pochino dopo, tant’è che poi a livello di Under 21 e Nazionali A siamo sempre al top. A livello fisico soprattutto paghiamo molto rispetto alle altre nazionali ma poi crescendo diventiamo superiori".
Totalmente d'accordo e questo spiega perché in un campionato complesso anche tatticamente, come quello italiano, tra l'altro, i giovani abbiano spesso bisogno di più tempo
Non ero riuscito a editarlo e pubblicarlo ieri sera, ma il post di Luciano sulla partita è ora online, ecco il link: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/07/i-brillantini-che-risplendono-sono-i.html
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