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giovedì 7 settembre 2017

Maggio-agosto: il sogno e la realtà (2/2)

Pubblico la seconda parte dell'intervista fatta a Luciano Da Vite in occasione della nuova stagione nerazurra. Dopo il primo post, nella seconda parte dell'intervista ritorniamo a parlare di Luciano Spalletti e in particolare della rosa a sua disposizione sia per quello che riguarda i 'vecchi' elementi che i nuovi acquisti. Non manca occasione di parlare di giovani (Pinamonti e Zinho su tutti) e delle prospettive delle squadre del nostro settore giovanile, quindi dei nostri avversari e di Suning. Nella foto (fonte: Inter-News.it): il centrocampista Matias Vecino, 'giocatore importante per sveltire la manovra in mezzo al campo e per incrementare la qualità delle giocate. Sembra che possieda anche tempi giusti di inserimento, caratteristica che sarebbe essenziale.'.

[Segue dal post di mercoledì 6 settembre 2017: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/09/maggio-agosto-il-sogno-e-la-realta-12.html]

Pubblico con questo post il seguito dell' 'intervista' a Luciano di cui abbiamo pubblicato la prima parte in data mercoledì 6 settembre 2017.

Buona lettura.

Emiliano D'Aniello

5. Ancora Luciano Spalletti.

Siamo alla prima conferenza stampa della pre-season.

Ricordiamo che in quel momento Spalletti ha praticamente a disposizione su 24 giocatori totali, praticamente solo Handanovic, Padelli, Berni, Miranda, Joao Mario e Pinamonti tra quelli che fanno in quel momento e faranno poi parte della prima squadra (non conto infatti Murillo, Santon, Ansaldi, Ranocchia).

In questa circostanza Spalletti appare comunque molto pragmatico e da subito poco interessato (a parole) agli sviluppi di mercato e molto invece a rivalutare alcuni giocatori già presenti in rosa.

In questo senso mi piacerebbe chiederti alcuni giudizi su dei singoli calciatori già presenti in rosa nello scorso campionato.

... E ne approfitto per chiederti un tuo giudizio nel dettaglio (per quanto possibile) sui nuovi.

Di Icardi ti ho già chiesto nel post precedente.

Un giudizio che chiaramente riguarda quello che è il suo ruolo in questa nuova Inter per Luciano Spalletti e le tue aspettative sul giocatore.

a) Brozovic.
b) Candreva.
c) Gagliardini.
d) Joao Mario.

I nuovi acquisti.

e) Borja Valero.
f) Dalbert.
g) Joao Cancelo.
h) Karamoh
i) Padelli.
l) Skriniar.
m) Vecino.

LUCIANO DA VITE. Prima di tutto lasciami dire che Spalletti è un grande professionista.

Noi tifosi possiamo dedicarci allo sport preferito, il tiro al piccione (preferibilmente nostro), divertendoci a massacrare chi difende i nostri colori.

Un allenatore non può farlo.

Il suo compito è lavorare per ottenere il massimo sul materiale umano che ha a disposizione, non deprimerlo.

Da diversamente giovane ricordo i mitici scontro tra il rude mestierante Enea Masiero e Hamrin, con HH che nella settimana del match ripeteva ossessivamente al buon Enea “tu sei più forte, tu lo distruggi, non gli fai mai prender palla, non lo fai girare”.

Masiero ha quasi sempre imposto ad Hamrin la legge della sua fisicità e determinazione.

Ma veniamo ai singoli:

a) Brozovic. E’ il giocatore su cui Spalletti dovrà forse lavorare più intensamente. In potenza può fare tutto a centrocampo, in pratica spesso risulta generoso ma velleitario e confusionario.

Il mister avrà il compito di inserirlo in schemi e meccanismi di gioco più ordinati e razionali. Vedremo se ci riuscirà. 

Per la sua estemporaneità penso abbia più possibilità di utilizzo come trequartista o in caso terzo centrocampista

b) Candreva. Non è l’esterno ideale per il gioco che pratica di preferenza Spalletti.

Per esempio non ha nulla a che vedere con Salah. Però neppure i compagni sono simili ai corrispettivi romanisti, dunque Spalletti cercherà una soluzione che ottimizzi le risorse complessive.

Candreva potrebbe rendersi utile per i cross ma anche coprire maggiormente le avanzate di un terzino con più spunto, o addirittura, accentrandosi, di un centrocampista.

Non è un top, ma un giocatore di rendimento e tornerà molto utile al mister.

c) Gagliardini. E’ un po’ l’incognita del centrocampo.

Fosse quello delle prime partite con noi, avremmo risolto molti problemi.

Dei tre centrocampisti, se Vecino ha forse i tempi più giusti per l’inserimento, Gaglia è quello con una fisicità potenzialmente più dirompente. Il suo unico problema è se riuscirà a migliorare in modo significativo sul passo (e nelle conclusioni)

d) Joao Mario. Il mancato arrivo del trequartista/seconda punta e  le incertezze su Brozovic, consegnano in notevole misura a questo giocatore le nostre possibilità di una scalata ai vertici apprezzabile.

Nel controllo di palla, nella fantasia, nella progressione palla al piede è a mio parere tra i top al mondo. 

Manca completamente in fase conclusiva ed è piuttosto indolente (o ha strutturalmente difficoltà ad esprimersi con continuità su alti ritmi?).

Solo se migliorerà sotto questi due aspetti potremo ottenere da subito risultati che al momento non prevediamo

I nuovi acquisti.

a) Borja Valero. Come ho già detto a mio parere si tratta di un acquisto di un certo rilievo per le qualità intrinseche e soprattutto perché potrebbe rivelarsi funzionale all’organizzazione di gioco che Spalletti intende promuovere.

Borja  è giocatore conosciuto e tutti sappiamo le sue qualità tecniche (palleggio, intelligenza calcistica, visione di gioco) ma anche i suoi limiti (corsa potenza fisica).

Dalle prime uscite sembra possedere anche la personalità necessaria per guidare un centrocampo problematico come storicamente si è rivelato il nostro.

b) Padelli. Non credo che l’arrivo di questo giocatore inciderà molto sulle prestazioni della squadra, a meno di deprecabili eventi traumatici del portiere titolare. Ritengo che in condizioni normali possa dare un certo affidamento più che altro nei primi turni eliminatori della Coppa Italia

c) Skriniar. E’ riposta soprattutto in lui la speranza di aver messo a segno il colpo capace di garantire subito una maggior saldezza difensiva e nel contempo di aprire importanti prospettive per il futuro.

Dalle prime partite è sembrato un giocatore di personalità, capace di imporsi, anche se giovanissimo,

Atleticamente fortissimo, può migliorare nella rapidità, ma già così dà sicurezza per le capacità di recupero e senso della posizione. Sembra un giocatore importante anche per la velocizzazione della transizione offensiva.

d) Vecino. Il suo arrivo non mi entusiasmava, ma al momento direi che mi sto ricredendo.

Giocatore importante per sveltire la manovra in mezzo al campo e per incrementare la qualità delle giocate. Sembra che possieda anche tempi giusti di inserimento, caratteristica che sarebbe essenziale.

Mi sembra che l’unico dubbio sia relativo alla capacità di copertura e alla rapidità di ripiegamento, soprattutto giocando in coppia con Borja, che pure non è un fulmine di guerra. I due però hanno la capacità di farsi trovare dove servono.

Acquisto importante.

e) Dalbert,  Joao Cancelo e Karamoh.  Sospenderei il giudizio su di loro.

L’esperienza mi ha insegnato a diffidare delle impressioni sommarie ricavate esclusivamente dall’osservazione di filmati,  se non visionati in numero rilevante.

Altrettanto rischioso è una valutazione di calciatori, per di più giovani, che devono ancora dimostrare l’impatto con un campionato come quello italiano, denigrato da molti ma di fatto complicatissimo.

Credo che tutti concordiamo comunque che si tratta di promesse molto interessanti.

I due difensori hanno passo buona tecnica e capacità di inserimento importanti.

Cancelo sa anche puntare l’uomo con un dribbling secco e la progressione di Dalbert è sicuramente notevole. Entrambi devono però dimostrare di poter apprendere in tempi brevi l’arte difficile dell’affidabilità difensiva.

Karamoh ha grandi doti atletiche e tecniche innate, ma è molto giovane e deve diventare ‘calciatore’ come si dice in gergo. Cioè deve imparare che conta l’essenzialità e l’efficacia e probabilmente deve molto crescere in fatto di cinismo, soprattutto sul piano realizzativo.

In ogni caso tre arrivi che seguirò con grande speranza e fiducia.

6. Qualche domanda breve sui giovani.

Limitatamente alla prima squadra.

a) Secondo te che ruolo riuscirà a ritagliarsi Andrea Pinamonti in questa Inter?

b) Zinho Vanheusden dopo il mancato arrivo di un quarto centrale (ricordiamo che in rosa c'è comunque Andrea Ranocchia) e l'investitura di Walter Sabatini è un po' l'uomo del giorno.

Come consideri la scelta di dare l'opportunità al ragazzo di far parte stabilmente della prima squadra?

Di lui ci hai raccontato praticamente tutto.

Ci fai un breve riassunto del suo profilo e gli aspetti su cui secondo te dovrà maggiormente lavorare?

Spalletti ti sembra un allenatore che sa lavorare nella crescita e il miglioramento dei giovani?

c) Avevo in un primo momento pensato di allargare questo post anche alle giovanili, ma poi ho pensato che sarebbe stato più opportuno parlarne in separata sede.

Ci sono comunque secondo te altri nomi tra quelli che già facevano parte del gruppo di Stefano Vecchi e quelli che ne sono entrati a far parte quest'anno e che secondo te potrebbero affacciarsi in prima squadra? Penso a Valietti e Emmers tra i primi e magari Gossò tra i 'nuovi'.

d) A parte questo che sensazioni hai su Facundo Colidio?

È una domanda che ti faccio a margine perché chiaramente del giocatore sappiamo concretamente poco tutti e aspettiamo di vederlo presto all'opera.

e) Quindi se pure solo marginalmente ti va di dire qualcosa sui nuovi arrivi nel nostro settore giovanile. Stando alle tue conoscenze nel merito ovviamente. Una specie di anticipazione o sensazioni particolari.

LUCIANO DA VITE. Anche sui giovani, prima un discorso generale.

Al contrario di molti, sono consapevole della differenza che c’è tra un campionato Primavera e uno professionistico.

Tra i giocatori forti che vincono in Primavera, la maggior parte va a giocare inizialmente in Lega Pro o fra i dilettanti. E spesso faticano a trovare un posto in squadra.

Qualcuno riesce a collocarsi in B e di solito affronta gli stessi problemi. Pochissimi fanno il salto dalla Primavera alla serie A e ancora meno diventano subito alternative titolari, sia pure in squadre senza grandi ambizioni.

Poi ci sono le eccezioni. Che appunto si chiamano eccezioni perché rare.

Pinamonti (con Zinho) potrebbe rappresentare una di queste, potrebbe cioè trovare subito un minimo di spazio anche nell’Inter. Davanti a sé ha Icardi e Eder che ovviamente per ora danno maggior affidamento.

Gli spazi potrebbero essere ristretti, ma secondo me non sarebbe un anno buttato. Allenarsi, giocare partitelle e amichevoli, magari qualche spezzone con giocatori del calibro dei nostri.

È più produttivo, per me, che fare comunque la riserva alla Spal o al Crotone  o il titolare in B con compagni e avversari di ben più modesto livello. Naturalmente questo vale per una stagione quando si ha solo 18 anni

Per quanto riguarda Zinho... forse si tratta di una scelta un po’ forzata, per il mancato arrivo di qualche giocatore più esperto. Immagino che Spalletti sarebbe stato più tranquillo disponendo di 4 titolari effettivi, come centrali, anche considerando che D’Ambro può rivestire quel ruolo. Ma certo il giocatore vale.

Zinho è un ragazzo maturo, serio e impegnatissimo per arrivare. Mi sembra che la nostra maglia gli si sia impressa un po’ sulla pelle anche se non si deve dimenticare che il calcio è una professione e le occasioni si colgono senza lasciare spazio ai sentimenti. Tecnicamente è molto pù avanti non solo dei giocatori della sua età, ma anche di alcuni professionisti affermati.

Il pallone tra i piedi non gli scotta certo, è ottimo nell’avviare la transizione offensiva. In fase di attacco sa farsi valere nelle mischie e nel tiro piazzato.

Ma tutto questo naturalmente vale tra i pari età ed è da verificare con i più grandi. Nei confronti dei quali comunque deve sicuramente crescere in esperienza e in potenza atletica, per potersela giocare alla pari con tutti

Sbaglierò, ma non esiste un allenatore di squadre professioniste che “non sappia lavorare sulla crescita e il miglioramento dei giovani”.

I giovani hanno più cose da imparare rispetto agli atleti affermati. Se un mister insegna ai campioni, a maggior ragione sa insegnare ai giovani.

Secondo me c’è molta demagogia. Se lanci un paio di giovani buoni sai lavorare sui giovani. Io dico: vuol dire che ti sei ritrovato in organico un paio di giovani buoni.

Questo come discorso generale. Poi le sfumature individuali certamente esistono.

Credo che Valietti ed Emmers, forse anche Zaniolo possano essere i prossimi a percorrere il cammino verso la prima squadra che stanno intraprendendo ora Pina e Zinho.

Su Gossò il discorso è diverso: deve ancora fare il titolare in primavera. E’ molto interessante ma gli si deve concedere il tempo necessario.

Conosco poco Facundo Colidio.

Per quello che ho visto lo ritenevo una seconda punta. Invece alcuni suoi tifosi argentini  sostengono che si tratti di un vero centravanti tradizionale.

So che è un giocatore che al suo Paese ha un quotazione importante e che è stato cercato da diverse società europee di livello.

Ripongo in lui molte speranze, ma non è il caso di sbilanciarsi senza averlo visto in azione nel nostro calcio.

Può diventare, come tipologia del  successo un Dybala, ma può anche essere uno dei tanti talenti sudamericani che non si sono affermati in Europa. In ogni caso si tratta di un discorso avveniristico.

'Quindi se pure solo marginalmente ti va di dire qualcosa sui nuovi arrivi nel nostro settore giovanile. Stando alle tue conoscenze nel merito ovviamente. Una specie di anticipazione o sensazioni particolari.'

Alcune squadre (e quindi alcuni “nuovi”) non le ho ancora viste, perché dopo la preparazione in altura hanno fatto solo tornei o amichevoli lontano da Milano.

La Primavera mi sembra molto forte e soprattutto credo disponga di tante alternative di valore, anche se si comincia già a individuare l’ossatura base. Però ne sapremo di più dopo le prime partite di YL e soprattutto sdopo aver incontrato le rivali tradizionali in Italia (lo stesso match contro l’Atalanta, al quale ho assistito, ha dato molte indicazioni ma nel contempo, scusate il bisticcio è stato poco indicativo).

La Berretti dovrebbe essere ancora forte perché ci giocheranno molti 2000 campioni d’ Italia e qualche nuovo arrivo (o nuovo tesseramento, come il difensore belga e il centrocampista rumeno che erano già qui da qualche mese).

Le squadre allievi sono un’incognita anche per me. In particolare i 2001 che non avevano fatto bene lo scorso anno, mi sembra non siano stati rafforzati adeguatamente, ma spero di sbagliarmi.

In generale ho motivo di non aspettarmi granché dalle due squadre di allievi e di giovanissimi nazionali.

Invece ho grandi attese per i risultati di squadra e per la crescita dei singoli dei più piccoli, dai 2004 in giù.

7. Ti va di dare un giudizio anche alle principali avversarie?

Un voto in pagella ed un giudizio sintetico nell'ordine riguardo:

a) Juventus.
b) Roma.
c) Napoli.
d) Lazio.
e) Atalanta.
f) Milan.
g) Fiorentina.

Quindi un pronostico al 31.08 e alla chiusura del calciomercato su che cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione e in particolare su se riusciremo finalmente a centrare l'obiettivo finale della qualificazione in Champions League.

LUCIANO DA VITE. juventus:  in Italia vale 10. Il mercato merita per me un voto alto. Leggo molti che discutono le operazioni estive.

Io credo che loro abbiano preso, come riserve, giocatori che nelle altre sarebbero titolari

Roma: molti pensano che si sia indebolita. Io credo (spero) che perderà un 20% almeno non tanto per il saldo di arrivi e partenze dei giocatori, ma soprattutto perché Spalletti dovrebbe essere, almeno per il momento, ben altra cosa rispetto a Di Francesco.  

Il voto potrebbe essere un 8.

Napoli: viene dato da tutti come l’alternativa più naturale alla juve. Ha una struttura di squadra invidiabile e soprattutto lavora da un anno in più con il proprio mister, che può piacere o meno, ma sta facendo cose importanti.

Lo stress della Coppa, soprattutto se dovesse andare avanti parecchio, potrebbe rappresentare un piccolo problema.

Il mio voto è 9 alla squadra, 8 al mercato

Lazio: ha ceduto qualcuno, ma in passato ha dimostrato di essere in grado di sostituire partenti importanti. Però non sempre si possono ripetere le grandi imprese. Voto alla squadra 7. Voto al mercato 7.

Atalanta: ha ceduto diversi giocatori importanti. Non conosco alcuni dei nuovi, ma in linea generale non credo possa ripetere la scorsa stagione. Voto alla squadra 6.5, al mercato 6-.

Milan: mercato imperiale. Possiamo consolarci con fatto che i campioni del mercato difficilmente andranno benissimo in stagione. Oppure anche raccontandoci dei rischi che correranno in caso di fallimento dell’obiettivo immediato. A parer mio il mercato è da 8.5, la squadra da 8. Il limite maggiore, vado controcorrente è che secondo me non ha un grandissimo allenatore. Ma è un parere molto personale.

Fiorentina: non era competitiva lo scorso anno, non credo lo sarà in questo. Ha perso giocatori importanti  e anche sostituendoli con uomini di pari valore, resterà una linea indietro alle migliori. Voto al mercato 5.5.

Voto alla squadra 6.

Le probabilità di arrivare al quarto posto, almeno per me sono nell’ordine del 20%.

juve e Napoli sulla carta ci sono superiori. Per conto mio anche la Roma è ancora avanti, ma qui possiamo contare sull’ambiente molto problematico se appena le cose cominciassero a complicarsi.

Senza un tracollo romanista, dovremo lottare con Milan e Lazio. Le altre le vedo un filo dietro.

Voglio precisare però che la mia specialità consiste nello sbagliare i pronostici (cioè le valutazioni preventive). Anche perché preferisco la gioia di una bella sorpresa all’amarezza per una delusione profonda.

8. Ultima domanda.

Riguarda specificamente la gestione Suning.

Come ti sembra che nel complesso questa stia lavorando dopo oltre un anno dal suo insediamento?

Abbiamo argomentato e discusso sulle tante novità di quest'anno rispetto alla scorsa stagione.

Ci sono aspetti anche extra-calcistici (cioè non riguardanti strettamente il calcio giocato) di cui ti va di parlare?

Che cosa ti ha convinto e che cosa non ti ha convinto relativamente la gestione di questo ultimo periodo?

Sul piano prospettico che cosa ti aspetti concretamente da Suning?

LUCIANO DA VITE. Posso dire solo una cosa: la mia impressione è positiva.

Credo che pur tra mille difficoltà, non tutte prevedibili, stiano lavorando con la massima serietà possibile.

Non ci sono aspetti extra-calcistici o comunque non riguardanti strettamente il calcio giocato che riguardino direttamente l’Inter e su cui ritengo opportuno soffermarsi. Direi di no. Certo, si potrebbe discutere di FFP, di VAR, della necessità di un profondo lavoro di pulizia nelle stanze del calcio (e più in generale dello sport) italiano. Ma sarebbero discorsi lunghi, forse noiosi e in parte li abbiamo già sviluppati in passato

Mi ha convinto il modus operandi della gestione in generale, visto sempre dal di fuori.

Sono convinto che senza… PCC e senza FPF avremmo giocato le nostre carte in modo molto più incisivo da subito.

Checché se ne dica, Suning ha investito molto in un tempo relativamente breve. 

Ho fiducia nel piano industriale di questo colosso che ben difficilmente butterà tanti soldi al vento. E credo che i vincoli del  FFP in qualche modo verranno superati e anche le autorità di controllo cinesi potranno forse un po’ limitare ma non comprimere in modo eccessivo gli investimenti di Suning necessari per rendere produttivi i tanti soldi spesi.

Luciano Da Vite

26 commenti:

  1. Condivido tutto ciò che
    riguarda la prima squadra . Sui giovani
    prima di dare un giudizio , come Luciano ,voglio vederli all'opera. Luciano , tu che sei sempre ben informato , sai dirmi
    Domeenica mattina dove gioca la Primavera se a Interello o a SEsto ? Grazie mille

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  2. Luciano i voti alti al mercato di Napoli e Lazio ovviamente sono da intendere per non avere ceduto i loro pezzi pregiati, vero? In fondo questo vale anche per la Lazio. Costretta a cedere Keita (Biglia secondo me a questo punto hanno fatto bene a venderlo) ha comunque tenuto Immobile, MIlinkovic-Savic, Felipe Anderson, de Vrij... e ha già vinto un trofeo. Costituiscono comunque una insidia da non sottovalutare.

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  3. Riccardo non c'era bisogno di chiedermi di essere troppo buono, perché i giudizi come puoi vedere sono quelli espressi da Luciano.

    Sostanzialmente li condivido.

    Sono molto più possibilista sulla riuscita di Dalbert che su quella di Joao Cancelo, anche se mi sembra di capire che tecnicamente il portoghese sia una spanna superiore. Resta da vedere quanto sia giocatore vero. Su Dalbert che mi convinceva poco all'inizio come operazione mi voglio fidare di Sabatini e Spalletti: magari non sarà un campione ma si rivelerà un elemento funzionale al gioco della squadra.

    Sono convinto che domenica lo vedremo in campo come titolare.

    Poi scriverò un post di presentazione su Inter - Spal magari. Se non altro sarà un modo per andarmi a leggere qualche cosa sulla Spal. Ammetto di non seguire la Serie B. Per fortuna non tifando Juventus o Milan non me ne sono mai dovuto preoccupare... Quindi le neo-promosse in genere per me costituiscono una novità. Ho sentito comunque buone cose su Semplici, sono curioso di vederli in campo.

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    1. Poi su Dalbert, Karamoh, Vecino ricordo ci sono già state interessanti recensioni da parte di Fabio che andrebbero ripescate nei post precedenti.

      Positivo su Vecino comunque, meno su Dalbert e Karamoh mi sembra di ricordare.

      All'ultimo bisogna dare tempo comunque, è un classe '98. Ma secondo me è più pronto di Barbosa (curioso di vedere che combinerà al Benfica... a me per ora viene in mente Keirrison che il Barca comprò per una ventina di milioni, mai visto in maglia blaugrana, girò in Italia alla Fiorentina, poi anche lui al Benfica e poi via di ritorno in Brasile, bediamo con Gabigol che succede anche se a questo punto me ne preoccupo relativamente, preferisco pensare a quelli che ci sono).

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  4. Ho visto su You Tube un allenamento della prima squadra.siccome mancavano alcuni nazionali con loro si sono allenati alcuni primavera ho riconosciuto Marchino e Esposito .

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  5. Per le giovanili penso che quest'anno non sarà facile ripetere i risultati dell'anno scorso.
    La primavera è forte ma volendo trovare il pelo nell'uovo in qualche ruolo è forse un po' scoperta (a sinistra, dietro a Sala, non mi è chiaro se Rizzo o Corrado faranno la spola con l'Under 18 o se saranno Primavera a tutti gli effetti), a centrocampo 6 per 4 competizioni mi sembrano un po' contati.
    La Berretti dovrà fare a meno di molti 2000 promossi e quest'anno avrà l'Atalanta nel girone (anch'essa con molti 2000 promossi, ma forse con una rosa più profonda).
    Gli under 17 non sono stati rinforzati a dovere: se non ricordo male sono arrivati solo Minerva, Del Grosso, Giannelli e Mitrea, forse altri. Senza contare che giocatori come Vergani, Pozzer e Ntube - mi corregga Luciano se sbaglio - sono in aria di qualche presenza in categorie superiori.
    L'Under 16 potrebbe essere forte ma bisognerà valutare quante saranno le promozioni in Under 17.
    Per le due categorie Allievi mi aspettavo di più a livello di mercato.

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  6. Buongiorno a Tutti. Letti con attenzione i due post, entrambi da condividere.
    Rispetto a Luciano sono più ottimista sul risultato finale.
    Ho una mia convinzione personale: già l'anno passato eravamo una buona squadra, un po' fragole in difesa e mentalmente, ma una buona squadra.
    Quest'anno la vedo molto meglio, più matura, filtra ottimismo ed il mister è un filosofo motivatore che infonde fiducia.
    In difesa e a cc siamo forti e l'attacco era già forte l'anno scorso.
    Penso che un giudizio serio potremo darlo dopo il derby ma per me la probabilità di arrivare in CL è ben superiore al 20% ,

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  7. Apprezzo molto un commento come il tuo Francesco, perché unitamente ai post di Luciano, pure condividendone i contenuti ma con una visione 'ottimistica' diversa, mi invitano un po' a riflettere sul mio orientamento in questo momento.
    Per onestà intellettuale ricordo che alla fine della scorsa stagione avevo parlato di rifondazione sostenendo che questa squadra andasse rinnovata perché si trattava di un gruppo che aveva fallito e come tale andasse smembrato.
    Le scelte sono state diverse.
    Oddio. Da una parte sono stati ceduti un consistente numero di giocatori. Io lo dico chiaramente: forse la coperta è un po' corta ma va bene così. Questi giocatori dovevano andare via. Non è perché fossero dei brocchi o dei lavativi, ma non erano funzionali al gruppo da nessun punto di vista. Mandarli via è stato come rifondare allora anche comprando solo cinque-sei giocatori che immagino siano stati scelti anche per le loro qualità caratteriali e almeno sul campo per borja, Vecino e Skriniar abbiamo già visto qualcosa in questo senso.
    Reparto per reparto.
    La difesa è sembrata migliore già solo con Skriniar che evidentemente avevamo tutti 'sottovalutato' non solo come bravura (aspettiamo conferme) ma anche proprio come valutazione. Ricordate che dicevamo che avremmo voluto prenderlo CON Rudiger e non in alternativa così come è stato. Comunque è uscito ansaldi ma sono arrivati due nuovi esterni. Manca un centrale di riserva e bisogna sperare in un rilancio pure solo parziale di ranocchia. Fosse arrivato mustafi avrei parlato di un reparto oggettivamente molto forte.
    A centrocampo la sensazione è che manchi un giocatore.
    Qui per me Luciano ha fatto una analisi perfetta: sento di non dovere aggiungere proprio nulla. Anzi veramente complimenti: cioè mi è piaciuta molto proprio come esposizione, uno dei passaggi del post che più ho apprezzato tra i tanti (quello della prima parte dove parla dei movimenti della squadra relativamente al gioco della punta per me è da coverciano).
    Attacco. Qui avrei veramente voluto un altro giocatore in più.
    Mi vanno bene i nostri tre titolari e alla fine, rassegnato a non avere Nainggolan, mi vanno bene anche Joao Mario e Brozo che a me piace e in cui continuo a credere. Ma un attaccante lo avrei voluto.
    Non conto Karamoh non per sfiducia ma perché penso abbia bisogno di tempo (se poi fa bene subito, perfetto) e comunque volevo proprio un attaccante e Schick secondo me era il profilo perfetto ma non recrimino la società per non averlo preso.
    Tocca sperare per me in un buon utilizzo delle alternative davanti Eder e Pinamonti, con il primo che va capito se può dare qualcosa come esterno (finora non è sembrato così) e il secondo che è l'unico vero nove con Icardi.
    Rifondazione? Non c'è stata allora secondo me. A meno che alcuni giocatori già presenti in rosa non abbiano uno 'scatto'. Penso a Gagliardini, Brozo, Joao e gli stessi Icardi e Perisic che a questo punto sono chiamati a consacrarsi come top perché ne hanno i numeri.
    Se questo succederà, e sarà nel caso merito loro ma anche del mister e rinnovato ambiente societario, allora per me ce la giochiamo con il Milan e la Roma e sullo scontro diretto, se Spalletti è bravo, forse pure contro il Napoli che del resto con le altre sembra vincere sempre e comunque.
    Ci sono molti 'se'. Ma non mi voglio definire proprio come se fossi uno scettico. Voglio essere ottimista. Dico solo che non vedendo però nessuna 'base' da cui partire devo credere molto nel lavoro giorno dopo giorno: 'chiederò' continue conferme e concentrazione sempre altissima. Non vedo altra via.

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    1. Anch'io condivido quasi pienamente l'analisi di Luciano. Sono disaccordo solo su un punto, e probabilmente mi beccherò gli improperi di tutto il blog, ma quando si parla di Borja Valero si parla sempre di limiti nella corsa e nel dinamismo e invece, salta fuori che dalle statistiche risulta che sia uno di quelli che hanno coperto la maggiore distanza in partita. Quindi forse ha dei limiti in fatto di rapidità, ma di sicuro non è uno che non corre.

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    2. Eh si direi che nel suo caso il limite atletico è di potenza e rapidità per arrivare primo sulle seconde palle e per difendere in campo aperto oltre che in un contrasto aereo. Lui poi comunque sa stare in campo e fa molte corse giuste di smarcamento e di copertura, ma rimane essenzialmente un giocatore di ordine che non travolge gli avversari con l'intensità.

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  8. Sui voti la Juventus è per forza 10 però non riesco a vederli ancora più forti che nelle passate stagioni. Devono ovviamente con questo mercato anche vincere ancora in campionato per forza e ancora dimostrare in Champions. Hanno i mezzi per farlo e paradossalmente unA superiorità tale nel campionato che non vincere sarebbe un fallimento.

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  9. ciao

    ottima analisi del mitico Luciano.
    per quanto riguarda la nostra rosa fino a gennaio possiamo cavarcela a condizione che non ci siano Infortuni.
    cmq a gennaio serviranno almeno 2 Colpi...
    spero se lo mettano in testa.

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  10. Marchino (come lo chiama Luciano) ha rinnovato fino al 2020. Ottimo

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  11. Scusate .QUANDO scrivo penso sempre che voi frequentate Interello
    con me e Luciano . Si è Marco Sala terzino sinistro . Speriamo che diventi anche lui un Top PLayer , le premesse ci sono.

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    1. magari poter frequentare Interello, ma per fortuna ci siete voi :)

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  12. Per chi non l'ha mai visto giocare , DOMENICA MATTINA ORE 10,30, su
    Sportitalia diretta Inter-Udinese Primavera.

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  13. Buona sera a tutti, sono un lettore di questo blog da qualche anno (seguivo anche le sue precedenti versioni), qualche volta ho anche commentato, con altri nomi, ma ho sempre continuato a seguirvi con affetto, stima e simpatia. Il motivo per cui scrivo in realtà è che vorrei mettermi in contatto con Luciano, privatamente.
    Quindi, se potessi (mi prendo la libertà di darti del tu, perdonami) scrivere la tua mail ne sarei contento.
    Ovviamente Forza Inter.

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  14. Emiliano, preferisco non mettere la mia mail in rete, anche se la si può trovare facilmente. Tu dovresti avere l'indirizzo di francesco, In questo caso puoi inviargliela privatamente

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  15. Non ho l'indirizzo di Francesco ma se vuole può scrivermi a emilianodanie@gmail.com.

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  16. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/09/inter-nazionali-30082017-05092017.html?m=1

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