Inter batte Sampdoria tre a due e la notizia da prima pagina è che almeno per qualche ora e in attesa dei risultati delle altre squadre, siamo in testa alla classifica.
Ovviamente questo dato, che, diciamocelo, fa sicuramente piacere, lo consideriamo in un'ottica più ampia e riguardante la continuità nei risultati (10 partite giocate, 8 vittorie, 2 pareggi) e quella che possiamo considerare come una ulteriore crescita del collettivo.
E ovviamente senza illuderci e cullare sogni di gloria che in questo momento non potrebbero che essere considerati come tali.
Mentre sul piano della concretezza, dopo queste dieci partite, penso che possiamo almeno dire che a quanto pare sì, ci siano anche noi nella lotta per conquistare un posto in Champions League e che probabilmente ci giocheremo con le due 'romane'. Salvo una ripresa del Milan oppure possibili sorprese.
Dopo Napoli avevo scritto che questa Inter è già squadra e contro la Sampdoria ne abbiamo avuto la conferma, ottenendo una vittoria tanto difficile quanto meritata e contro un avversario forte e che alla fine ci ha messo pure in difficoltà spaventandoci e facendoci temere di perdere il risultato acquisito.
A mio parere tuttavia questo (il risultato) non è mai stato veramente in discussione: abbiamo sofferto ma tutto sommato abbiamo comunque tenuto sempre in mano il controllo della partita. Ma proprio in questo frangente - voglio dire, quando abbiamo sofferto la pressione dell'avversario - forse, al di là dell'evidente calo, questione che affronterò più avanti, siamo comunque stati coraggiosi e abbiamo portato a casa i tre punti.
Se devo pensare a un periodo 'aureo' più o meno recente della nostra storia, penso a Inter - Chievo Verona del 2006/07. Anche allora dilapidammo un netto vantaggio frutto di una grande prestazione, ma riuscimmo comunque a vincere la partita, dimostrando comunque di essere superiori e che qualcosa rispetto al passato era finalmente.
Prendo questa specie di confronto come una specie di buon augurio ovviamente, ma allo stesso tempo consapevole della differenza che sussiste tra quella Inter e questa qui di Luciano Spalletti, progetto ancora in costruzione, ma che come suggeriva Lou alla vigilia della partita contro la Sampdoria, si sta costruendo 'mattone dopo mattone' fino a diventare - si spera - anche questa una certezza e conquistare l'obiettivo finale.
Ritornando alla partita, dopo essere passati in vantaggio per tre a zero, abbiamo in effetti subito un calo fisico e mentale e il ritorno della Sampdoria, che ha segnato due goal, ma va comunque considerato che non abbiamo smesso di giocare e abbiamo continuato ad avere occasioni da goal e ho in questo senso comunque avuto sensazioni positive per quello che era l'atteggiamento del gruppo che pure in difficoltà, non si è mai veramente sfaldato.
Al di là del calo e le difficoltà emerse a un certo punto del match, è sicuramente un dato interessante considerare invece come per oltre un'ora questa Inter abbia giocato il calcio migliore nel corso di questo campionato e mostrato oltre che la solita compattezza, anche una brillantezza nel gioco, una potenza e una concretezza nel finalizzare le azioni che probabilmente non avevamo mai visto prima.
Se è stata la migliore Inter nel complesso non lo so, perché, per dire, secondo me contro il Napoli abbiamo fatto una grande partita, ma l'efficacia e la rapidità di esecuzione nella manovra offensiva viste ieri sera sono state sicuramente importanti e da grande squadra.
Spalletti conferma gli stessi undici che sono partiti titolari contro Milan e Napoli e lo stesso schieramento tattico, cioè il 4-2-3-1 con Borja Valero alle spalle di Icardi e Vecino e Gagliardini a fare da schermo davanti la difesa.
Niente turn-over quindi: una scelta che ho condiviso in apertura del match, considerandola la più sensata tra tutte quelle possibili perché questi undici giocatori hanno ampiamente dimostrato nelle due su menzionate partite di avere il carattere adatto e di meritare la maglia da titolare.
Se qualcuno riuscirà poi a scalare le gerarchie, questo lo vedremo in corso d'opera.
Giampaolo dal canto suo cambia qualche elemento rispetto alla gara di sabato contro il Crotone e mette in campo la squadra con il 4-3-1-2 puntando su un centrocampo di qualità e palleggio con giocatori come Torreira, Barreto, Praet e schierando Ramirez alle spalle di Quagliarella (il migliore dei suoi) e Zapata.
Dietro il rapido terzino Bereszynski, che mi aveva già colpito in passato per la sua rapidità (proprio nella partita contro di noi giocata nel girone di ritorno dello scorso campionato), ha il compito di tenere Perisic, ma il giocatore non avrà vita facile contro il campione croato, tra l'altro sempre generosissimo anche nei 'recuperi' e che strappano gli applausi di San Siro.
La Sampdoria non comincia male, ma dopo dieci minuti l'Inter sale letteralmente in cattedra e comincia a macinare gioco e produrre occasioni da goal in quantità industriale, fino al vantaggio con una rete di Skriniar (secondo goal in campionato dopo la rete segnata al Crotone) che batte Puggioni sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Candreva e che lo stesso Antonio si era procurato battendo a rete ma vedendosi negare il goal dal portiere della Doria.
A questo punto in campo c'è una sola squadra, cioè l'Inter.
La squadra di Spalletti corre il doppio dell'avversario, è aggressiva e pratica un pressing asfissiante, in anticipo su ogni pallone. Strappano applausi oltre Skriniar, lo stesso Candreva, che fa letteralmente ammattire Murru e i due esterni di difesa, Nagatomo (mai visto così acclamato dal pubblico dicasa) e soprattutto D'Ambrosio, insuperabile e straripante per la potenza fisica espressa e anche bravo a proporsi in attacco. Sia lui che Yuto provano tra l'altro anche la conclusione in porta sugli sviluppi di calcio d'angolo ma non hanno fortuna.
Va meglio al solito Icardi che nel primo tempo fissa personalmente il risultato sul 2-0 dopo aver ricevuto un cross dalla destra (credo di Vecino), sporcato da un difensore della Sampdoria, e aver depositato il pallone alle spalle di Puggioni con una spettacolare girata al volo di destro e realizzando uno dei più bei suoi goal in carriera e del campionato.
Ma le occasioni nel primo tempo abbondano e ci sarà spazio anche per un palo di Perisic, che calcia in porta direttamente su rinvio di Puggioni da almeno 40 metri (alla Stankovic) e un colpo di testa di Icardi, finito anche questo sul palo, così come un'altra conclusione dell'argentino nel corso della ripresa.
Un secondo tempo in cui Giampaolo rimescola le carte inserendo da subito Caprari e Linetty, ma è ancora l'Inter ad andare a segno un'altra volta con Icardi che batte a rete su cross di Perisic al termine di una azione manovrata sulla destra e in cui il croato, come si è già venuto a creare in altre situazioni di gioco quest'anno (è successo ad esempio alla prima giornata contro la Fiorentina), si sposta sulla stessa fascia di Candreva e in un'azione combinata con il nazionale italiano e facilitata dalla sovrapposizione di Vecino.
A questo punto secondo me si mettono assieme due-tre fattori che cambiano in qualche maniera l'inerzia del match.
Il primo riguarda un calo fisico che definirei fisiologico dei nostri giocatori che evidentemente non reggono (ancora) impegni ravvicinati. Pure per il mancato coinvolgimento della intera rosa.
Il secondo è il conseguente calo mentale, dato probabilmente dalla sensazione di avere oramai portato a casa il risultato e questo pure è un calo comprensibile.
In terza battuta considererei ovviamente il ritorno della Sampdoria che evidentemente non ci stava proprio a fare solo da sparring partner nella serata di San Siro e che accorcia le distanze sette-otto minuti dopo la rete del 3-0 con un goal del giovane centravanti polacco Kownacki.
Il goal ricorda in parte la seconda rete subita nel derby: un cross dalla destra viene letto male dalla coppia Handanovic-Skriniar. Ne approfitta l'attaccante dei blucerchiati che fa 3-1.
Diciamo che la mia arrabbiatura in questo senso mi ha ricordato esattamente la stessa che ho provato in occasione del provvisorio 2-2 nella stracittadina, perché ho avuto la sensazione netta di un goal che era evitabile e che abbiamo preso chiaramente per una disattenzione difensiva che, anche se ho parlato di progetto in costruzione, mi sembra già qualche cosa che non è tipica per questa squadra.
Spalletti sostituisce a questo punto nell'ordine Vecino con Joao Mario e poi negli ultimi dieci minuti Nagatomo con Santon e Icardi con Eder.
Ma il portoghese, che pure avrà la possibilità di mettersi in mostra, non entrerà in campo con il piglio giusto, sprecando anche un paio di occasioni in contropiede, mentre a Spalletti viene generalmente imputata la colpa di avere sbagliato i cambi o di averli fatti troppo tardi...
Nel merito devo dire di non sapere esprimere un giudizio netto. Forse invece che Vecino avrei tolto Borja Balero, ma lo spagnolo si è rivelato un giocatore molto importante anche girando a scartamento ridotto. Mentre forse anticipare uno degli altri due cambi sarebbe stato forse sensato, ma forse a questo punto Spalletti avrebbe dovuto operare un cambio di modulo inserendo un altro difensore e forse in questo caso regalando campo all'avversario e veramente rischiando di perdere la partita. Ma queste sono mie considerazioni e sulle quali non avremo mai una controprova.
Fatto sta che a pochi minuti dalla fine la Sampdoria fa tre a due con una rete di un indomito Quagliarella che di testa supera il suo diretto marcatore (Santon).
Si susseguono così continui capovolgimenti di fronte nel finale e anche Handanovic, autore di una grande parata, avrà il suo momento di gloria e se è vera la indecisione sul primo goal, possiamo definire questa come la sua personale chance di riscatto.
Particolarmente sentita a fine partita l'esultanza di Spalletti, invocato a gran voce dalla tifoseria e consapevole di avere centrato una vittoria importantissima e in una situazione difficile dati gli impegni ravvicinati e quella che per ora appare essere una mancanza di alternative di livello ai titolari.
Una vittoria che ci dà in definitiva ancora più sicurezza in vista dei prossimi impegni, a partire della gara prossima contro il Verona, ma anche una ulteriore spinta a lavorare duro per migliorarci e evitare di 'soffrire' come negli ultimi 35-40 minuti di questa partita.
Senza farsi prendere dall'entusiasmo, la strada a questo punto appare segnata. Adesso bisognerà percorrerla senza sbandare fino alla fine e tenendo sempre alta la concentrazione e un occhio fisso a l'indicatore del livello della benzina.
Emiliano D'Aniello
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RispondiEliminaLa prima sicuro. Errore mio marchiano. Se mi confermi le altre sue correggo dopo. Sono dal cell ora. Syl terzo goal mi sono espresso male. Volevo effettivamente principalmente sottolineare lo spostamento a destra di Perisic ma sì, sovrapposizione su Vecino e azione combinata con l'uruguagio e proprio Candreva.
EliminaFatto. Ho aggiornato il post e corretto gli errori e specificato la descrizione dell'azione del terzo goal dove mi ero effettivamente espresso male intendendo con 'sovrapposizione' in maniera grossolana il semplice fatto che si era spostato a destra.
EliminaScusatemi per gli errori comunque ragazzi. Anche per non sovrappormi a Luciano e allo stesso tempo favorire la scorrevolezza del blog proponendo subito temi di discussione sulla partita, preferisco fare un tipo di commento diverso e più 'discorsivo' e meno tecnico (tra l'altro nello specifico Luciano è veramente molto molto bravo) e lo faccio genralmente a caldo, qualche imprecisione è inevitabile.
EliminaTranquillo...ottimo post. Ho cancellato il commento, in quanto non utile
EliminaThank you. Grazie per l'attenzione. Invece era chiaramente utile! E preziosissimo.
EliminaOttima la tua lettura della partita. Condivido.
RispondiEliminaSecondo me i cambi andavano fatti prima. Già ma con chi? Quando è uscito Vecino (il ns uomo migliore a cc) è rimasto solo Gaglia ad interdire. Siamo andati in difficoltà quasi subito. Il mister ha poi chiarito che Vecino doveva uscire per affaticamento. Cambio obbligatorio quindi che l'ha costretto a tenere in campo Borja e Candreva entrambi stanchi. A quel punto non potevamo non subire ed il mister lo sapeva.
Sono proprio questo dettagli che mi suggeriscono che abbiamo fatto un gran partita mettendo in campo tutto quello che (oggi) abbiamo.
RispondiEliminaÈ una caratteristica di Spalletti quella di non porre subito rimedio o ha davvero pochissime alternative in panchina, anche secondo lui?
RispondiEliminaComunque il finale di partita risalta per contrasto con la grandissima prestazione, ma non è troppo diverso da quello che ci attendevamo prima della partita. Direi che da un punto di vista fisico il peggio è passato. Abbiamo quasi una settimana per riprenderci e andare a Verona.
Secondo me avere una squadra con gli uomini contati presenta il vantaggio di far sentire tutti coinvolti. Lo svantaggio sono gli inevitabili cali quando si hanno partite ravvicinate. Sperando sempre di evitare squalifiche e infortuni... Comunque per il momento abbiamo quasi il doppio dei punti dell'anno scorso.
RispondiEliminaPer Gennaio servono assolutamente un difensore centrale affidabile e un cambio a centrocampo per Vecino/Gagliardini. Non è pensabile che giochino sempre gli stessi su questo livello per tutta la stagione.
RispondiEliminaGabriele Spalletti non ha alternative in panca soprattutto a cc. In difesa sta provando a recuperare Santon. Ma in mezzo al campo manca un centrocampista che faccia respirare i titolari. Penso che Joao non sia da campionato italiano e comunque è più un esterno che un centrale. Con il rientro di Brozo la situazione dovrebbe migliorare ma questo dipende anche dalla testa del ragazzo molto discontinuo. Non è un caso che sulla stampa si legge di un possibile scambio Joao - Pastore. Sul portoghese in società penso abbiano già le idee chiare.
RispondiEliminaPerò i cambi sono stati un po' tardivi anche oggi come nel derby. Joao Mario prima dell'infortunio era stato comunque positivo.
EliminaStava facendo bene, anche se senza continuità nell'arco dei novanta minuti. Tanto è vero che si è espresso forse sempre meglio da subentrante. Aspettiamo e vediamo come si comporta da qui a gennaio. Io sono molto fiducioso su Brozo che secondo me sulla trequarti è una vera alternativa a Borja anche per proporre unt ipo di gioco diverso e che ha potenzialità per diventare un giocatore importante. Sta tutto nella sua testa.
EliminaSi Joao è bravo ad attaccare in campo aperto palla al piede mentre difende malaccio. A noi serve un centrocampista più completo.
EliminaDiciamo che per come stanno le cose abbiamo tre trequartisti (Borja Valero titolare, Brozo alternativa e Joao Mario) e solo due centrocampisti. Sul mercato sicuramente dobbiamo intervenire per dare una alternativa a Gagliardini e Vecino. Ci vorrebbe un altro colpo tipo loro due pure a livello qualitativo per la verità... una ventina di milioni spesi per un giocatore pronto, bravo, che conosce il calci oitaliano e con margini di miglioramento. Non è facile però chissà.
Elimina"Dalbert diventerà fortissimo". Chi non ci crede?
RispondiEliminaNon ne ho proprio idea, ma non penso di saper valutare un calciatore meglio di lui.
EliminaDiciamo che l'importante è che ci credano Spalletti e il giocatore (senza presunzione). Mi sembra comunque che Spalletti lo abbia affermato con una certa convinzione: si è speso in prima persona su questo giocatore pubblicaemtne e io penso anche con la proprietà, quindi... qualcosa ci deve aver visto. Per fortuna Naga per ora sta tenendo bene. Sono curioso su questo rilancio di Santon, vediamo che cosa ne può uscire fuori e se può essere il nostro quarto esterno di difesa, dato che Cancelo secondo me lo vedremo raramente in quella posizione.
EliminaSpalletti è un motivatore eccellente. Sono sicuro che ha ragione. Ci tocca aspettare ma in questo momento a sx stiamo tranquilli finché Naga regge.
EliminaTornando ai cambi. Sì, Francesco, è proprio difficile immaginare che tipo di cambio avrebbe potuto fare. Per forza doveva cambiare un uomo a centrocampo perché era il reparto dove evidentemente si avvertivano maggiormente segnali di stanchezza. Logica vuole che si sarebbe dovuto togliere Borja Valero ma probabilmente Vecino non ne aveva proprio più. La conseguenza è stata che abbiamo dovuto arretrare lo spagnolo che comunque non è proprio un giocatore di interdizione e che anceh lui aveva proprio dato tutto... Un altro cambio non era praticamente possibile. La soluzione poteva essere cambiare sistema e passare a tre dietro togliendo Candreva ma ci avrebbero schiacciati dietro, penso che sarebbe stato peggio... Era una situazione effettivamente difficile in cui interpretrare cosa fare e dove forse 'non cambiare' era veramente la soluzione migliore. Peccato che Santon sia stato poi protagonista nel caso del goal di Quagliarella in negativo, dato che era lui sul giocatore, però lì darei principalmente merito all'attaccante della Samp, giustamente definito da Spalletti come un 'rompiscatole'.
RispondiEliminaParlando di 'mercato', Torreira ieri vi è piaciuto?
Questo nuovo attaccante polacco che hanno preso quest'anno invece? Mi pare uno bello tosto e che bada al sodo.
Torreira ha confermato i pregi e difetti su cui avevo posto dei dubbi.
EliminaÈ un grande interditore,moto perpetuo e scatto breve in continuità con una dote innata nel capire prima le linee possibili di passaggio.
Di contro ha geometrie limitate, tende a giocare sempre corto e semplice, ha poca verticalizzazione nei piedi e difficilmente il cambio di campo. Non ha dribbling.
Per te è un giocatore che può migliorare e che può rinforzarci? Penso abbia una valutazione alta tra l'altro. A me non entusiasma. Forse perché è anche troppo piccoletto... so che non significa niente, ma preferisco giocatori con maggiore potenza e un altro tipo di passo.
EliminaGuarda... Ne parlavo con pap su twitter, che è un grosso conoscitore della samp e lui ne ha sempre parlato benissimo... Io ho quei dubbi, ma lo conosco molto meno... Quest anno l ho visto contro noi e milan, dovrei vederlo di piu
EliminaSì, conosco Pap, non ho mai fatto caso però alle sue affermazioni su Torreira. Che nick hai su twitter Fabio? Io uso lo stesso account che avevo per il vecchio blog: https://twitter.com/frosbill
EliminaAggiunto io @frigiola
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEmiliano, col nuovo post hai fatto finire nel dimenticatoio il mio commento su Skriniar e Rüdiger :) scherzo... Però nonostante qui ce lo aspettassimo forte e lo volessimo già quando facevamo i nomi di De Vrij e altri, non pensavamo fosse già a questo punto. Proprio sul centro-destra, tra lui, Vecino e la crescita di D'Ambrosio, siamo migliorati notevolmente nell'uscita palla a terra. Come si suol dire "il giorno (a confronto) con la notte".
RispondiEliminaPrima della partita a Sky si sono soffermati proprio sul difensore, sui suoi numeri, tra i migliori in serie A, e sui passaggi verticali, "verticalizzazioni positive", grazie ai quali si saltano le linee degli avversari. Si è sottolineato che sono molto più utili rispetto ai lanci di 40 metri, per esempio di Bonucci.
Eheh mi spiace. Magari, lo dico a te ma anche agli altri nel futuro, se ci sono post con discusssioni in sospeso o che si vuole proporre, si proceda con un copia-incolla del commento sotto al nuovo post. Purtroppo una soluzione di continuità non è data se non in questo modo.
EliminaComunque ho visto anche io il pre-partita. Dati importanti quelli che hanno sottolineato, la sensazione è che sia potenzialmente un big. Cioè lo è già ora... perché per rendimento è già secondo me uno dei centrali migliori del campionato. È un grande colpo. Lo volevamo tutti ma bisogna dire che lo volevamo 'in aggiunta' ai vari Rudiger,de Vrij ecc. come 'giovane da lanciare'.Magari invece li avrebbe panchinati.
....work in progress.....abbiate pazienza...Luciano lavora duro sul campo, lui non perde tempo per scegliersi la sciarpetta firmata .... P.S. azione del terzo goal ...SPETTACOLARE....
RispondiEliminaBravo, perfetta. Delizioso poi la gestione del pallone di borja e del ritmo della ripartenza. Sublime
Eliminami pare che prima del 3-1 ci fosse stata la traversa di Perisic su splendido passaggio di Icardi
RispondiEliminacontentissimo delle interviste post gara
Icardi incavolato nero per la sofferenza finale e soprattutto Spalletti ha anticipato azzerando le possibili polemiche sulla discussione con la panchina della samp e sul mancato impiego Dalbert e Cancelo.
mi sembra che ora i giocatori sanno cosa fare e come farlo
Perisic ieri è stato devastante sinistra era letteralmente dappertutto ha anche sventato una ottima occasione da gol mi pare su Quagliarella
Sì, un grande recupero. Ne ricordo uno anche di maurito tra l'altro anche se in una situazione forse meno pericolosa.
EliminaPer me Icardi 8,5, Handa 5, brutto brutto come ha preso il primo gol
RispondiEliminaGrande prestazione di tutti.
Deluso invece dall'indolenza di JM e da Santon.
Mi fido però di Spalletti, se sta mettendo Santon invece di Dalbert tra l'altro qualcosa significa, per lo meno che Dalbert ha ancora bisogno di tempo per lavorare, crescere e diventare giocatore da Inter, tanto che al momento gli sono davanti Naga e Santon.
Spalletti è già mito
Spalletti è stato chiaro nel post-partita... Dalbert non è ancora mei meccanismi della squadra e ha scelto Santon per la stazza. Poi ha comunque fatto fare goal a Quagliarella di testa però va be'... Comunque il mister sembra crederci in Santon.
EliminaRimango anch'io stupito dell'indolenza, così sembra a me tifoso, di Joao Mario. L'allenatore dice che non sta ancora bene però a me sembra si tratti proprio indolenza visto che i cambi di ritmo in fase offensiva li fa vedere ed invece per indietreggiare non ci sono, tra l'altro si nota che basta venga saltato un uomo a centrocampo(ieri Joao Mario) che si devono spostare tutte le marcature mentre la palla è in movimento, causando spazi e smarcamenti per gli avversari.
EliminaPer il modo in cui giochiamo non esiste che il trequartista e gli attaccanti non diano una notevole mano in fase difensiva. Infatti se non si riprende Brozovic per Verona proporrei veramente Emmers, non avrà la classe di Joao, ma gli ultimi minuti può dare veramente un apporto significativo alla squadra, e poco importa se è un classe 99' perchè deve giocare l'ultimo quarto d'ora non i primi 70'.
Per quanto riguarda Dalbert credo di più alle parole di Spalletti, che si deve adattare, e poi nutro qualche speranza anch'io visto che possiede un elemento fondamentale per il gioco a 11, cioè la velocità. Per quanto riguarda il primo cambio di Candreva, più che Cancelo proporrei Karamoh, ad esempio ieri l'avrei fatto entrare sul 3 a 1 quando c'erano ampi spazi sulla destra, perchè il primo non mi sembra sappia fare la fase offensiva e non ha la velocità e dribbling del francese, diciamo che Cancelo è il solito portoghese ottimo per campionato spagnolo, e non un rarissimo portoghese ottimo per il campionato italiano. A parer mio Karamoh già adesso è meglio di Cancelo, per quel poco che si è visto.
Io su Santon sono scettico perché, giudizio personale, non mi piaceva neppure ai tempi d'oro di Mourinho. Le potenti progressioni per cui si faceva notare finivano al 100% in prossimità dell'area di rigore avversaria con uno stop e un passaggio all'indietro che permettevano all'altra squadra di riorganizzarsi. Mai, e intendo veramente mai, è riuscito a fare un cross dal fondo (ne ricordo uno in un'ultima di campionato che al omento salutai come un evento). Poi si sono aggiunti i problemi fisici che ne hanno bloccato completamente la carriera. Sinceramente spero che Spalletti lo rimetta in senso in modo da venderlo, ma non lo vedo come una risorsa per il futuro.
RispondiEliminaRiguardo a Torreira, credo che sia un atteggiamento meno oculato spendere 25 milioni per un giocatore simile che raddoppiarli (o più) su nomi alla Goretzka che davvero ti completano la squadra di adesso e ti fanno fare una svolta.
Concordo con Te: per migliorare bisogna prendere giocatori di livello internazionale.
RispondiEliminaConcordo con Matteo e Rin, avevo pensato anch'io a Emmers, mi piacerebbe conoscere l'opinione di Luciano a tal proposito.
RispondiEliminaIo ho la sensazione che Jm non avrà futuro da noi, e che Brozo venga prima di lui nelle gerarchie.
Su Torreira ero entusiasta ma mi sto un po' ricredendo, quello visto ieri non credo sia ciò di cui ha bisogno l'Inter.
Per quanto riguarda il turnover, io sono apertamente contro, finchè stanno in piedi io farei giocare sempre gli stessi, i più forti. Poi quando uno non ce la fa si riposa.
Credo che Gaglia, invece, con i suoi "giovani" alti e bassi, rimarrà diverso tempo nell'Inter dove credo che crescerà costantemente, sia in campo come in panca quando ci sarà qualcuno più forte di lui, credo che fra qualche hanno, acquisita maggiore continuità, possa diventare un elemento di grande affidabilità.
In generale non ho mai avuto un debole per i giocatori portoghesi.
Ora vado a vedere l'amichevole della Primavera contro il Brentford (Interello, 15.30).
RispondiEliminaMi sa che il post sarà pronto solo per domattina presto
Nessuna fretta Luciano. Anzi facci sapere anche dell'amichevole ovviamente.
EliminaLa finale del Mondiale U17 sarà un remake della finale di Euro U17 di qualche mese fa: Spagna vs Inghilterra.
RispondiEliminaL'ultima squadra europea a vincere questa competizione fu la Svizzera di Xhaka, Rodriguez, Seferovic
Per Inter Toro previsti 60.000 spettatori. Semplicemente pazzesco!!
RispondiEliminaSu Emmers rispondi quello che ha risposto Allegri a chi gli chiedeva come mai nella juve non ci fossero giovani del vivaio: "con i giovani non si vince"
RispondiEliminaMa il loro vivaio non è come il nostro . L'amichevole della Primavera come è finita ?
RispondiEliminaIl suo è un principio generale.Non riguarda questo o quel vivaio
EliminaInter Brentford 1-3.
RispondiEliminaIn campo solo i nostri Primavera che giocano meno e molti berretti.nel secondo tempo ulteriori cambi a raffica.
Il risultato conta davvero poco ma è stato determinato dalla strabordante superiorità fisica dei colossi inglesi (non so di che anno fossero, credo 99 e 98) e da qualche incertezza del nostro portiere su almeno due dei gol.
Questa la formazione iniziale
Stucchi
Van den Einden Coltro Rizzo Corrado
Gavioli Schirò Visconti
Merola Adorante Colidio
Il tempo finisce 3-0 per loro.
Si salvano i più soldi fisicamente
A inizio ripresa le prime sostituzioni ridisegnano l'inter e coincidono con il momento migliore della squadra: scambio di ruoli tra Coltro e Van den Eyden, Pompetti in cabina di regia, Demirovic e Russo sulle ali Colidio prima punta affiancato da Merola.
Giochiamo meglio, accorciamo le distanze con Pompetti su rigore (procurato da una percussione prolungata di Colidio), sfioriamo il 3-2.
Poi tanti altri cambi che tolgono ogni continuità di squadra, a prescindere dal valore dei sostituti.
Interessanti in prospettiva le prove di Van den Eynden Rizzo Pompetti e Colidio. Anche Adorante Corrado e lo stesso Coltro si sono battuti bene. Gli altri certamente più tecnici degli avversari ma in evidente inferiorità sul piano della potenza atletica
Credo di poter dire che Colidio deve considerarsi una punta centrale e non un esterno. Ha mostrato bella progressione, conduzione della palla raffinata, dribbling stretto e visione di gioco. Deve lavorare molto, a mio avviso per impadronirsi delle leve di un calcio complicato come il nostro, ma la qualità su cui lavorare c'è
Su Emmers: ricordiamoci che è un 99 e che non ha mai esordito in A, non lo possiamo caricare di tanta responsabilità.
RispondiEliminaProbabilmente qualcuno di Voi intendeva dire che ci serve un profilo di calciatore come Emmers.
Benvenuta, Rossella Buono, ma possiamo conoscere il (probabile) grado di parentela con Francesco? Solo per curiosità perché mi sembrate entrambi molto pacati e riflessivi
RispondiEliminaRispetto alle avversarie abbiamo una gravissima lacuna. Ci mancano gol da calcio di punizione.
RispondiEliminaLazio anche oggi ottima.
Roma con kolarov sempre determinante.
Napoli che rimonta con il suo attaccante, che si inventa due gol.
Sarà durissima
Sono io Luciano che pasticcio con i profili di google. Ross è mia figlia.
RispondiEliminaI primi tempi delle rivali sono da brividi freddi.
RispondiEliminaDal sito ufficiale dell'INTER questo è il nostro settore giovanile:
RispondiEliminaCIES FOOTBALL OBSERVATORY: IL SETTORE GIOVANILE NERAZZURRO ANCORA TRA I TOP D'EUROPA
23 giocatori provenienti dalle giovanili interiste nei 5 campionati più importanti a livello continentale: per il Club primato italiano e sesto posto nella graduatoria europea
25/10/2017 - 16:22
MILANO - Se non bastassero i trofei a testimoniare lo straordinario percorso intrapreso dal Settore Giovanile nerazzurro, capace di conquistare nell'ultima stagione i tre titoli nazionali più importanti a livello giovanile (campionato Primavera, campionato Berretti e campionato Under 17 Serie A e B), è l'ennesimo rapporto del CIES Football Observatory a certificare il successo del lavoro portato avanti da Roberto Samaden, da tutti gli allenatori e dallo staff che coordina quotidianamente le attività al Centro di Formazione Suning in memoria di Giacinto Facchetti.
Nell'ultima graduatoria relativa agli elementi cresciuti nei settori giovanili di tutta Europa (per almeno 3 anni dai 15 ai 21 anni) e attualmente militanti nei 5 più importanti campionati a livello continentale, l'Inter mantiene il primato assoluto italiano con 23 giocatori e si posiziona al sesto posto nel ranking europeo, dietro solo a Real Madrid, Barcellona, Lione, Athletic Club e Manchester United.
Vedo che però non siamo solo noi a soffrire.
RispondiEliminaHanno tutti avuto difficoltà a vincere.
Alcuni tanta. La Lazio come noi, avrebbe potuto essere 4-0, ha rischiato molto. Idem il Napoli. La Roma brutta partita. Insomma siamo in linea...
EliminaLa roma ieri ha ottenuto un rigore, che assegnato dopo aver visto la Var, è da ufficio inchieste
EliminaDomanda di servizio per Luciano: il biglietto per il turno di Youth League del 1/11 con la squadra danese al breda resta 5 euro o cambia?
RispondiEliminaIl 1 novembre? Azz... Festeggio il primo compleanno di mia figlia, se no stavolta sarei venuto volentieri
EliminaFabio comunque il primo sabato che si gioca in casa e vuoi venire fammi sapere. Io cercherò di andarci tutte le volte che posso, ormai farei fatica a vederla in tv. Grazie Luciano
EliminaGiocassero a interello che ho vicino a casa... Ma con gli impegni familiari mi risulta davvero difficile
Eliminaè sempre stato di 5 euro, penso che resterà così
RispondiEliminaPost inviato
RispondiEliminaMa quanto manca Massimo Moratti a questo calcio! ?!
RispondiEliminaAvevo proposto io Emmers per la prima squadra, non certo per farlo giocare subito (d'altronde non giocano neanche Pinamonti e Karamoh) ma vista la rosa contata a centrocampo fargli annusare un po' la prima squadra non penso gli faccia male.
RispondiEliminaRicevuto Luciano. APpena riesco lo pubblico.
RispondiEliminaOnline il post di Luciano: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/10/luci-inter-mittenti-san-siro-inter.html
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