L'imperioso stacco di testa di Icardi su cross di Candreva in occasione del primo goal che sblocca la partita. Inter batte Atalanta 2-0 (foto: AP/Corriere della Sera). |
La partita di domenica sera dal mio punto di vista è stata ricca di indicazioni.
In alcuni casi si è trattato di conferme, in altro di nuove prospettive aperte.
Prima del match avevo scritto che il modo di giocare dell’Atalanta da un lato ci favoriva, in quanto i bergamaschi non sarebbero venuti a fare le barricate, che noi soffriamo.
D’altra parte però la Dea è forse la squadra che ha più ‘gamba’ di tutto il campionato e giocando in campo aperto aveva la possibilità, sulla corsa e sul ritmo, di annullare la nostra indiscussa superiorità tecnica.
Sul piano dell’organizzazione, entrambe le squadre hanno confermato di essere fortissime.
Ma il calcio è molto strano.
Siamo tutti d’accordo, credo, sul fatto che abbiamo visto una partita bellissima, senza ostruzionismi, con continui ribaltamenti di fronte, con grande ritmo (soprattutto nel primo tempo).
Da parte dell’Inter quasi una partita perfetta, se è vero che Fabio non ha potuto nell’occasione neppure criticare Icardi e Candreva (scherzo, ma c’è una spiegazione tattica proprio nell’atteggiamento dei bergamaschi).
La rinuncia ad atteggiamenti ostruzionistici da parte degli ospiti ha permesso di accontentare anche gli amanti del bel gioco: noi abbiamo retto il confronto sul piano del ritmo e dell’intensità, grazie alla compattezza e abbiamo potuto far valere la superiorità tecnica e più in generale le doti di alcuni nostri giocatori.
Abbiamo fornito un’impressione di forza, di organizzazione e di sicurezza.
A questo punto se andiamo a vedere i numeri troviamo delle sorprese.
Prima di tutto la cronaca è molto scarna.
La sintetizzo brevemente:
- 10’ Gagliardini va al tiro da fuori: alto.
- 16’ Hateboer si presenta solo davanti ad Handa che compie un mezzo prodigio, neutralizzando il suo tiro.
- 25’ Smarcato splendidamente da Borja, Icardi in solitudine spara su Berisha in uscita.
- 40’ Dubbio intervento da rigore su Icardi.
Terminato il primo tempo, abbiamo tirato in porta una volta noi e una loro, nonostante il ritmo elevatissimo, i continui cambiamenti di fronte, l’assenza di difensivismi esasperati.
Nell’intervallo ero molto soddisfatto della prova dei nostri ma mi sono detto: “Visto il gran ritmo questa partita la vince chi ha più resistenza nell’intensità”.
E questo mi metteva qualche timore.
Nel secondo tempo invece abbiamo queste situazioni importanti:
- 47’ Perisic per Icardi che di testa si fa parare la conclusione.
- 51’ GOL: punizione di Candreva (quello che non sa metterla) e capocciata strepitosa del nostro bomber.
- 59’ Papu Gomez in buona posizione spara alto.
- 60’ Gol: grande azione di 'Sisenando' D’Ambrosio e Icardi splendido non perdona.
- 91’ Sinistro di Perisic fuori.
- 93’ Snistro di Orsolini, fuori di poco.
I fatti salienti sono stati davvero pochi per una partita così aperta.
Allora mi sono detto: forse ho dimenticato qualcosa? E sono andato a consultare le statistiche del match
Ecco i dati che ne risultano.
- Equilibrio nel possesso palla (48% noi, 52% Atalanta).
- 1 parata di Handa, 2 parate di Berisha.
- 7 volte noi siamo andati al tiro, 6 volte l’Atalanta.
- 4 volte (compresi i due gol) le nostre conclusioni sono state nella luce della porta, 2 volte quelle bergamasche.
- Tutti i nostri 4 tiri e i 2 dell’Atalanta sono stati effettuati da dentro l’area (un dato magari su cui riflettere, in prospettiva).
- 5 occasioni da gol per noi e 4 per l’Atalanta (questo dato è da assumere criticamente, perché il concetto di occasioni, chiaramente, non è scientifico e oggettivo).
- 1 corner per noi e 2 per l’Atalanta.
- 10 falli commessi dai nostri e 13 dai bergamaschi.
- Abbiamo perso qualche palla in più rispetto a loro (52 a 45), ma ne abbiamo recuperate di più (33 a 27).
- I nostri cross sono stati solo 6 (perché l’Atalanta non ha giocato come la Svezia a San Siro o come altre squadre italiane) e 3 per l’Atalanta.
- I nostri attacchi sono stati equamente distribuiti: al centro 17 e sulle due fasce 9 per parte.
Impressionano, a mio avviso, i dati relativi alla scarsità di occasioni e conclusioni, segno di un equilibrio di valori (anche se scomponendo il dato a parità di efficienza organizzativa, dalla nostra parte c’è più classe e dalla loro più corsa: si penserebbe).
Invece i dati statistici smentiscono questa interpretazione, almeno per la seconda parte.
Abbiamo corso più di loro, come squadra (118 km contro 115) e a una velocità media maggiore anche se di pochissimo (7.1 contro 7.0), però come ritmo loro ci sono stati di pochissimo superiori.
Le impressioni visive e i dati citati mi inducono ad alcune considerazioni:
- L’Atalanta è più forte del Torino e ha giocato ‘meglio’ (il Toro ha fatto le barricate interrotte da qualche contropiede): ma i granata hanno pareggiato e i bergamaschi sono tornati a casa con due gol al passivo.
- Questo implica un’altra considerazione conseguente: il campionato italiano, il calcio italiano nel suo complesso, nonostante l’eliminazione della nazionale, è in crescita.
- Noi siamo forti, ma oltre a Napoli, juve, Roma e Lazio ci sono altre squadre di buon livello, capaci di giocarsela con noi alla pari o quasi: mi riferisco a Atalanta, appunto, alla stessa Samp e probabilmente al Milan e alla Fiorentina quando sono al top.
Le altre sono a un livello inferiore ma quasi tutte per motivi tattici o agonistici sono in grado di crearci dei problemi.
Il campionato, a questo punto sarà una guerra di nervi e di continuità di concentrazione, perché è piuttosto evidente che non ci sono quasi partite dall’esito scontato (forse solo per quelle 2-3 squadre che hanno una straripante superiorità offensiva, sempre che… non lascino a riposo Dybala).
A Cagliari per esempio, dobbiamo andare con la consapevolezza della nostra forza ma anche con la certezza che riuscire a prevalere sarà durissimo.
C’è un altro elemento da considerare: in pratica Spalletti ha trovato da tempo l’assetto per lui più convincente nella situazione attuale.
Da sei giornate schieriamo gli stessi titolari, con l’eccezione, non decisiva, di Santon al posto di Naga.
I cambi sono sempre gli stessi in linea di massima: fuori Candreva, che lavora molto (per Gianmario o per Brozo), fuori Borja (sempre per uno dei due citati) perché da preservare.
Al massimo, fuori Icardi nei minuti finali per Eder.
Si impongono altre due considerazioni:
- Il mister prima di procedere a nuovi innesti vuole assicurarsi di aver raggiunto un livello di organizzazione e di automatismo nei movimenti tale da poter supportare l’eventuale prova incerta di un neo inserito.
- E’ talmente importante questo obiettivo che Spalletti non ha cambiato formazione neppure quando, per la presenza di un turno infrasettimanale, si sono giocate 3 partite in 8 giorni.
- In panca restano fuori stabilmente giocatori che anche il mister ha voluto (altra cosa magari è il giudizio dopo che ci hai lavorato insieme) e che considera di prospettiva, ma questi giocatori (Dalbert, Cancelo, Karamoh, Pinamonti) devono ancora progredire con il lavoro per avere la loro chance.
- Poi ci sono altri che gli danno affidamento (appunto Eder, Gianmario, Brozo, forse Ranocchia, lo stesso Santon) ma che considera comunque meno performanti dei titolari, in modo abbastanza netto.
- Personalmente non ho sentito la dichiarazione secondo la quale ci mancherebbero 5 giocatori: dubito che abbia pronunciato questa frase anche per motivi di opportunità.
- Ma è certo che qualcosa ci manca (anche se dovessero affermarsi un paio dei giovani in crescita), come è fuori di dubbio che l’eventuale cessione di un paio di ‘alternative’ a vantaggio di giocatori che considera più adatti… non gli dispiacerebbe.
Usciamo da questa giornata con il morale più saldo (noi tifosi, ma penso anche la squadra) con la consapevolezza che la lotta per raggiungere l’obiettivo sarà dura, complicata ogni settimana e che il raggiungerlo è nelle nostre corde, purché tutti facciano il meglio: giocatori settore tecnico, dirigenti e… proprietà.
Perché restano da affrontare 25 ‘battaglie’ e tutte cariche di insidie, nessuna esclusa (gli smemorati e i faciloni sono pregati di ricordare Benevento).
Le pagelle
Handanovic: la conferma che il calcio è strano e interessante perché sfugge a ogni regola generale. Noi siamo più forti dell’Atalanta, abbiamo giocato un’ottima partita, ma se Handa non avesse benissimo intercettato l’UNICO tiro dei bergamaschi, adesso saremmo qui a commentare un altro match. Ma Handa quando serve c’è quasi sempre. 7
'Sisenando' D’Ambrosio: una prestazione mostruosa per vigore atletico, agonismo, concentrazione. La spinta e il cross per il secondo gol sono da cineteca. E’ cresciuto di rendimento in modo esponenziale. 7
Skriniar: da qualche parte ho letto di prestazione meno brillante del solito e di qualche imbarazzo che gli ha creato il Papu. A parte che in altre occasioni Gomez non ci ha creato imbarazzi, ma ci ha punito, io l’ho visto uscire alla grande da dominatore, in ogni contrasto. Inoltre sa verticalizzare anziché calciare lungo a casaccio, come fanno molti difensori. 7
Miranda: d’accordo l’Atalanta con una sola punta e due esterni non è stata una minaccia terribile, in mezzo, ma il brasiliano ha svolto il suo compito con assoluta sicurezza, come non gli accadeva da qualche tempo. Forte nel contrasto e disinvolto nella giocata: ti vogliamo così. 7
Santon: sulla carta era il punto più fragile della squadra, Gasp lo sapeva e ha dato indicazione ai suoi uomini di marcare gli altri nel pressing, lasciando a lui il compito di avviare l’azione. Diciamo che Naga in forma avrebbe spinto con più incisività, ma Davide, contro un avversario temibile ha chiuso bene e ha dato qualche contributo alla manovra. Avrebbe bisogno di giocare un po’ di partite consecutive per acquisire sicurezza, ma non so se sarà possibile. Ad ogni modo, anche calcolando la lunga lontananza dai campi, una prova più che positiva. 6+
Vecino: conferma di essere un giocatore importante. Non è in una giornata brillantissima, ma un giocatore è affidabile quando ottiene più della sufficienza nelle giornate più opache e fa la differenza nelle altre. Contro l’Atalanta un lavoro oscuro ma con il Gaglia mette in sicurezza centrocampo e difesa. 6.5
Gagliardini: non è ancora quello, incontrista e incontenibile nella spinta, che avevamo intravisto nella scorsa stagione, ma il contributo che dà, soprattutto in fase di interdizione, è assolutamente fondamentale. Sbaglia meno appoggi che in passato ed è uno dei pochi che può calciare da fuori. Prima o poi la mira si farà più precisa. 6.5
Candreva: sempre determinante. Lavora tantissimo e non si può pretendere che faccia sempre tutto giusto. Ma se andiamo a vedere le reti segnate fino ad ora, scopriremo che in tantissime c’è il suo contributo fondamentale. Non piacerà forse agli esteti, ma fino a quando sarà in queste condizioni di forma, risulterà indispensabile. 6.5
Borja: è indispensabile per gli equilibri di questa squadra. Senza essere, come è noto, un fulmine, si trova ovunque serva il suo contributo, indietro per tamponare e avviare la ripartenza, davanti per orchestrare l’offensiva o portare il pressing, a volte anche agisce da seconda punta. Sbaglia qualche passaggio, perde qualche contrasto, ma con lui giochi di volta in volta il 4231, il 424, il 433. Secondo necessità. 7
Perisic: da qualche giornata non è al top del rendimento, forse pesano anche le partite decisive con la nazionale. Comunque vale per lui il discorso fatto per Vecino. Un giocatore è forte forte quando in giornata così così garantisce un rendimento più che sufficiente. Ivan tornerà brillante e tornerà a risolvere le partite. 6.5
Icardi: che dire ancora? Bravo e generoso nel recupero, eccellente nella distribuzione, irrefrenabile dalle parti dell’area di rigore. Eppure deve ancora convincere qualcuno. Che Dio gli conservi la salute. 8.5
Brozo: entra apparentemente poco motivato, le sue scelte di gioco spesso non convincono. Sappiamo che ha qualità importanti, ma forse per esprimerle al meglio deve sentirsi al centro del progetto. sv
Gianmario: troppo poco per valutarlo seriamente, ma ha delle doti alle quali non rinuncerei per inseguire un giocatore più avanti negli anni, spesso rotto e comunque quasi mai decisivo. sv
Eder: sv
Spalletti: continua così e prima o poi ti dedicheremo un giardinetto nel centro di Milano. 8
Luciano Da Vite
Riprendo dall'ultimo post di Luciano che mi tirava in ballo...
RispondiEliminaNon ho mai detto di esser migliore di di biagio...e di certo non lo penso. Io neanche sono un allenatore ma un semplice tifoso.
Dico solo che la carriera di allenatore di di biagio NON giustifica il fatto che sia allenatore della nazionale under 21 e ancor meno che lo diventi della Nazionale A.
Ritengo altresì che nel calcio ci sia una totale assenza di meritocrazia e ci si muova per lo piu per amicizie, conoscenze e spintarelle, il che porti ad un mancato rinnovamento e ad un continuo riciclo degli stessi personaggi e calciatori, il che fa di tale mondo una casta.
Il miglioramento del nostro calcio si deve basare sulle competenze, in più ampio spettro, e sulla professionalità anche manageriale.
Un ex calciatore non è per meriti calcistici un bravo allenatore cosi come non è un bravo dirigente. Senza meritocrazia non si avrà mai un miglioramento.
"Chi sa solo di calcio... Non sa nulla di calcio"
Ma di Biagio sta facendo la sua trafila alla. Interno della federazione, come accadeva una volta.
RispondiEliminaNon trovo scorretto che un allenatore di specializzi nella gestione delle rappresentative nazionali. Anzi , per certi versi assicura una certa continuità di progetto e di linea di pensiero all'interno della federazione.
Piuttosto che un super allenatore che sta due anni, pensando più a sé stesso che ad altro, come è accaduto in passato.
Poi, Di Biagio a me piace come persona, quindi ammetto di non essere pienamente obiettivo.
Io non condivido il passaggio, allenatore degli allievi della Cisco roma che viaggia a metà classifica -> allenatore della nazionale under 20
RispondiEliminaE mi chiedo, se non si chiamava DI BIAGIO , sarebbe avvenuto?
Questa è mancanza di meritocraziq
Se non si fosse chiamato..
EliminaBeh, anche Mancini o guardiola mi pare abbiano fatto poca gavetta. Proprio perché si chiamavano Mancini o guardiola.
RispondiEliminaSono giocatori dalla grande esperienza e non trovo strano che si dia loro una corsia più veloce.
Spero dg3 anche il cuchu arrivi presto alla panchina dell'Inter , senza necessariamente passare oramai dalla Entella o dal Benevento.
Ricorrrere a un allenatore cresciuto in seno alla federazione secondo me è una prassi positiva e quella migliore da adottare. Su due piedi menzionerei Vicini, Bearzot, Cesare Maldini, Zoff tra quelli che possono avere fatto una esperienza di questo tipo. Va detto che la pratica di avere uno staff tecnico solido in seno alla federazione sia una prassi che è stata abbandonata da tempo. I vari Nicolato, Di Biagio ecc. ecc. in verità poi non vedono l'ora di 'scappare' ad allenare un club. Bigica mi pare che ora alleni la Fiorentina primavera... Proprio Di Biagio comunque è quello che ha maggiore esperienza in questo senso dato che lavora in casa-Italia dal 2011. Teoricamente dovrebbe conoscere bene tutti i giocatori che oggi sono in nazionale maggiore dato che ha allenato under 20 e under 21/olimpica. Questo giocherebbe a suo favore sicuramente.
RispondiEliminaIn un sistema meritocratico è fondamentale decidere che deve valutare. Se nel nostro caso si decide che deve essere u tifoso, non ho nessuna obiezione da muovere
RispondiEliminaLa valutazione deve esser data dalle performance, e quindi il più possibile oggettiva. Non dalle valutazioni soggettive, per essere il più possibile meritocratica.
EliminaSe non ti qualifichi per i mondiali under 20, arrivando ultimo agli europei nel tuo girone...
Con l'under 21 non ottieni titoli... Per me oggettivamente non meriti una promozione
chi deve valutare
RispondiEliminaIl ritorno con i danesi è domani?
RispondiEliminaSi
EliminaOttimo. Sono contento perché finalmente gioca il mio pupillo Pinamonti che in prima squadra purtroppo non sta trovando spazi (non è una critica al mister chiaramente, solo un dato di fatto).
EliminaPenso che ci siano diversi metodi per valutare il lavoro di un allenatore, soprattutto se si tratti di un tecnico della federazione. Con questo non dico che Di Biagio sia bravo oppure no perché non lo so. Comunque le scelte sono sempre: 1. Un tecnico federale; 2. Un tecnico strapagato e di grande blasone. Nella storia del calcio italiano hanno pagato entrambe le scelte, ma... più spesso la prima. Che però è un percorso che è stato abbandonato da anni anche per la poca continuità in federazione a tutti i livelli. Ecco, ora Di Biagio a parte, se si desse una struttura forte in questo senso secondo me sarebbe importante. Il CT sarebbe solo l'ultimo terminale di una catena che se bene oliata funzionerebbe a dovere
RispondiEliminaLuciano il post sulle giovanili pensi di prepararlo per domani o a questo punto aspetti direttamente giovedì per parlare anche della Youth League?
RispondiEliminaNella valutazione di Santon secondo me non è possibile non scrivere nemmeno che l'unico grande rischio che abbiamo corso e che, senza la paratissima di Handanovic, poteva cambiare volto alla partita, avviene perché il nostro difensore, nettamente davanti a Hateboer, si fa prendere 5 metri su 10, viene superato e addirittura si ferma mentre l'atalantino va a tirare solo davanti al nostro portiere.
RispondiEliminaOsservazione giusta rina. Però se consideriamo che non giocava da così tanto... gli si può perdonare questa mancanza. In ogni caso quello è sicuramnete il nostro punto debole (a destra D'Ambrosio è una certezza). Vediamo se Santon si rivelerà una scelta più 'robusta' e convincente di Nagatomo. Comunque è già importante sapere di avere una possibile alternativa.
EliminaSugli esterni bassi non dobbiamo essere frettolosi nel giudizio. Naga adesso è una certezza Santon può diventarlo.
EliminaIl mister si conferma grande insegnante di calcio.
Poi mi piace aggiungere che in prospettiva Sala e Valietti sono più di una promessa.
Ammetto che non ho molta fiducia in Santon, nel senso che non lo apprezzavo neppure ai tempi di Mourinho. Poi vabbeh, si spera sempre per il meglio, ma l'azione della parata di Handanovic per me è più allarmante dei tanti errori di Nagatomo
EliminaHo riportato proprio nelle mie pagelle che i pericoli sono arrivati dalla sua parte... Ma ha fatto una buona prova in impostazione. Secondo me i suoi errori difensivi sono troppo frequenti e presenti da sempre... Non è a mio parere un giocatore affidabile
EliminaCausa impegni lavorativi ti rispondo solo ora Emiliano...io ho sentito l'audio di Gianfelice Facchetti sul " Il Malpensante". Giancarlo deve essere stata un'esperienza incr4edibile quella che hai vissuto e credo che abbia rafforzato il tuo amore verso i nostri coòori.
RispondiEliminaOk Riccardo, me lo vado a cercare.
EliminaPer caso è previsto uno streming della partita di domani ?
RispondiEliminaMa come funziona la prossima fase? Ottavi di finale con le vincitrici dei gironi e quelle delle fasi ad eliminazione? L'anno scorso fu così. Guardato la posizione in classifica delle altre italiane, la Juventus è già fuori praticamente.
EliminaEcco il regolamento:
EliminaPercorso UEFA Champions League
Le 32 squadre che entrano in gara tramite la UEFA Champions League si sfidano in gironi e in date identici a quelli della competizione maggiore. Le otto vincitrici dei gironi si qualificano direttamente agli ottavi, mentre le otto seconde accedono agli spareggi.
Percorso Campioni nazionali
Le 32 squadre disputano due turni a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Le otto vincitrici accedono agli spareggi.
Spareggi
Le otto squadre provenienti dal percorso Campioni nazionali saranno padrone di casa e affronteranno in gara unica le otto seconde del percorso UEFA Champions League, decidendo così le altre otto partecipanti agli ottavi.
Fase a eliminazione diretta e finale
La fase a eliminazione diretta inizia dagli ottavi e prevede singoli incontri. Le semifinali e la finale si giocheranno allo stadio Colovray di Nyon (Svizzera). Non è previsto lo spareggio per il terzo posto. Qualunque squadra potrà dunque giocare un massimo di 10 partite.
Ok. SIamo (incrociamo le dita) vicinissimi agli ottavi quindi...
EliminaMmm tra le altre cose posso immaginare che comunque uscendo tutti da coverciano, questi allenatori siano seguiti. Poi non nego in alcun modo la possibilità concreta di Interferenze di natura politica e che prescindono dalla bravura. Penso che ci sia bisogno comunque di chiarezza e trasparenza nei ruoli. Tavecchio non può dire in lacrime che non ha scelto lui Ventura. Com’ Possibile che sia successo? Dato che sarebbe un suo compito.
RispondiEliminaIntanto leggo di ben 8 nostri ragazzi convocati in U17.
RispondiEliminaChe ne pensi Luciano?
Un settore giovanili in una crisi irreversibile...
Eliminaanche io oggi ho letto questa notizia...e mi è sorta una domanda spontanea...quali sono le ragioni per cui sta andando male l'Under 17. Dopo tutto queste convocazioni dicono che ben 8 giocatori vengono considerati da Nazionale Italiana, quindi quanto meno più in forma rispetto ad altri.
EliminaLuciano che ne pensi tu che hai avuto la possibilità di vederli dal vivo qualche volta?
Riguarda il post di Luciano del 14 novembre sulle giovanili e capirai la differenza tra la prima in classifica (Atalanta) e i nostri U17.
EliminaNon vorrei sbagliare ma dovrebbe trattarsi del torneo dei gironi che vede protagoniste 3 o 4 selezioni, motivo per il quale la lista dei convocati è moltp più ampia.
RispondiEliminaDal 24 al 26 novembre, presso il centro tecnico di Coverciano, la nazionale under 17 disputerà il "Torneo dei Gironi". Si tratta di un triangolare che opporrà gli azzurrini di Carmine Nunziata ad altre due formazioni, a loro volta ricavate da una selezione di calciatori nati nel 2001 ed allenate rispettivamente da Bernando Corradi e Massimo Mutarelli.
EliminaSono ben 57 i convocati per l'Italia e le selezioni "A" e "B":
ITALIA
Portieri
Ludovico Gelmi (Atalanta), Alessandro Russo (Genoa)
Difensori
Darrel Agbugui (Hellas Verona), Nicolo' Armini (Lazio), Giorgio Brogni (Atalanta), Giacomo Gasco (Genoa), Paolo Gozzi Iweru (Juventus), Michael N'Tube (Inter), Fabio Ponsi (Fiorentina)
Centrocampisti
Alessandro Cortinovis (Atalanta), Davide Angelo Ghislandi (Atalanta), Jean Freddi Greco (Roma), Manu Gyabuaa (Atalanta), Giuseppe Leone (Juventus), Mattia Sandri (Torino)
Attaccanti
Nicolo' Fagioli (Juventus), Andrea Mattioli (Sassuolo), Riccardo Tonin (Milan), Edoardo Vergani (Inter).
SELEZIONE A
Portieri
Federico Brancolini (Fiorentina), Matteo Cardinali (Roma)
Difensori
Salvatore Boccia (Cagliari), Lorenzo Colombini (Inter), Francesco Paolo Cusumano (Cagliari), Tommaso Merletti (Milan), Stefano Parodi (Roma), Gianluca Parpinel (Udinese), Stefano Vaghi (Inter)
Centrocampisti
Federico Artioli (Sassuolo), Luca Belardinelli (Empoli), Davide Bertolini (Empoli), Alessio Brambilla (Milan), Jacopo Gianelli (Inter), Samuele Ricci (Empoli)
Attaccanti
Flavio Bucri (Roma), Davide Di Francesco (Ascoli), Elia Petrelli (Juventus), Matteo Pinelli (Juventus)
SELEZIONE B
Portieri
Matteo Raspa (Sampdoria), Matteo Soncin (Milan)
Difensori
Andrea Adamoli (Juventus), Antony Angileri (Juventus), Gabriele Basani (Milan), Niccolo' Bellucci (Cesena), Federico Bergonzi (Atalanta), Gabriel Rocchi (Parma), Giacomo Siniega (Fiorentina)
Centrocampisti
Christian Duse (Inter), Niccolo' Pierozzi (Fiorentina), Kevin Rossi (Inter), Nicolo' Rovella (Cesena), Brando Sami (Cesena), Francesco Soldani (Fiorentina)
Attaccanti
Matias Fonseca (Inter), Daniel Maldini (Milan), Nico Manara (Cesena), Pietro Rovaglia (Chievo).
https://www.tuttomercatoweb.com/altre-notizie/italia-under-17-i-convocati-per-il-torneo-dei-gironi-1044752
Emiliano: non so risponderti. Sto lavorando al post sulle giovanili ma può darsi che lo finisca in serata, se avrò tempo, oppure domani.
RispondiEliminaIn ogni caso il problema della YL è secondario, dal punto di vista del post, dato che la partita non si potrà seguire.
Ok. Allora se me lo mandi stasera lo pubblico domani. Altrimenti giovedì. Non volevo darti fretta. Per domani non ci sarà neppure uno streaming?
EliminaSugli U17 la mia opinione è chiara: bernazzani in estate mi ha detto che avevano deciso di promuovere in rosa molti 2002 e questo avrebbe potuto creare dei problemi di classifica. Secondo me si è speso tantissimo sulla Primavera Zaniolo, Colidio Odgaard e Bastoni non si potevano prendere i giocatori che elevassero davvero il livello dell'U17, che ha avuto storicamente problemi importanti.
RispondiEliminanella selezione nazionale "vera" ci sono solo 2 giocatori nostri (Ntube e Vergani) e soprattutto non ci sono centrocampisti.
Il problema della carenza di centrocampisti di passo e potenza ce lo portiamo dietro da sempre in questa categoria. Per dire: viene convocato nelle sperimentali Duse, ma chi ha visto i centrocampisti di colore dell'Atalanta, come dice Gianca, capisce la differenza.
A mio parere insieme a Verga e Ntube il prospetto più interessante è il Colo, che però al momento paga qualcosa a livello muscolare.
Il problema sarà quando, fra due anni, questa squadra dovrà fornire la base per la Primavera
In questa settimana volevo anche scrivere un post sul top player della settimana, ma non riesco ad attivare i contatti con il destinatario, forse per un errore nell'indirizzo email di cui dispongo
RispondiEliminaSto vedendo giocare questo Shaktar, secondo me ben allenato, una squadra corta, a parer mio l'allenatore farà carriera. Comunque mi sta piacendo molto Bernard, numero 10, qui sta giocando sulla sinistra ma secondo me potrebbe fare bene in una posizione più dietro alle punte, sa stare con la squadra e ne segue i movimenti. A volte brasilianeggia un pò troppo cioè che non è uno da corsa continua, diciamo che soprattutto in attacco potrebbe proporsi più facilmente, ed allo stesso tempo potrebbe cercare di più lo spazio.
RispondiEliminaUn altro buono mi sembra il terzino Ismaily, buona velocità e attenzione difensiva più europea che brasiliana, ha anche ottimi tempi di inserimento, diciamo che è quello che noi vorremmo diventasse Dalbert.
Dormivo e sono stato svegliato dalle urla dei vicini... speriamo che l’anno prossimo avrò motivi per restare svegli da prima. :) Bernard... bel giocatore. Non so se sia cresciuto ma prometteva tanto. È marchiato a vita come tutti quelli del 7-1... ma va be’. Penso più che altro che costi e guadagni un sacco. Lo shaktar è un club di primo piano e tra i più ricchi, frenato bella crescita dalla poco attrattiva dell’Ucraina tanto più negli ultimi anni.
EliminaComplimenti Emiliano, non sapevo fosse stato titolare in quel 7 a 1, oddio mi ricordo poco i giocatori brasiliani in quella partita a parte purtroppo Julio Cesar.
EliminaInvece come ti sembra Ismaily?
Seguii con molta attenzione e interesse quel Brasile a suo tempo sin dalla Confederations CUp dell'anno prima e in cui Bernard si affacciò effettivamente alla ribalta internazionale. Giocatore molto interessante, sembrava poter essere destinato a una grande carriera e infatti arrivò subito in Europa allo Shakhtar ma penso non sia esploso poi come avrebbe potuto... Che peccato per Julio: lui non se lo meritava proprio. Un grande uomo come lui non meritava assolutamente una vergogna come quella. Purtroppo i brasiliani quando decidono di perdere lo fanno in maniera eclatante.
EliminaIsmaily lo conosco sicuramente di meno guardando raramente ultimamente partite che non siano della nostra Inter. Il fatto che non sia più giovanissimo e giochi ancora in Ucraina (per quanto lo Shakhtar come detto sia un club ricchissimo come pochi e quindi ha argomenti per tenere i suoi giocatori) mi fa essere un po' scettico su un suo eventuale acquisto. Poi non è mai entrato nel giro della selecao... Che può significare tutto e niente eh. Diciamo che spero ancora che Dalbert ci possa far ricredere tutti quanti sul suo conto...
Ho visto il grandioso gol di Insigne, ora torno al lavoro. Ho pensato di mandare in serata o al massimo domattina presto il post, limitandomi al settore agonistico, per questioni di tempo. Poi magari aggiungerò le informazioni sui più piccoli
RispondiEliminaSE pensi di mandarlo domattina penso di riuscire a pubblicarlo per ora di pranzo comunque. Se no facciamo nel pomeriggio. Il tempo lo riuscirò a trovare.
EliminaPenso che quello che i soldi siano riusciti a fare a Lipsia per quello che riguarda il calcio non abbia precedenti. Neppure Abramovich e poi City e Psg hanno creato dal nulla una squadra che non esisteva e in due anni l’hanno resa competitiva in cl.
RispondiEliminaPost avviato, senza il settore pre agonistico
RispondiEliminaBe', dato che mi sono svegliato oramai, procedo con l'editing così lo pubblico domattina presto.
EliminaLetto il post sono curiosissimo di sapere chi sia il top player della settimana (sempre sperando tu riesca a preparare il post eventuale per questa settimana).
RispondiEliminaEh, io il tempo l'avrei, ma evidentemente ho sbagliato a trascrivere l'indirizzo email. Era già sfumato un top player per lo stesso motivo. Ah...la vecchiaia!
RispondiEliminaQuesto però verosimilmente sarà top player anche nelle prossime settimane, per cui recupereremo
Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/11/settore-giovanile-il-nerazzurro-va.html?m=1
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