Il realismo è una categoria mentale che poco si addice al tifoso medio interista.
Intendiamoci, ci sono delle spiegazioni per questo e si riferiscono principalmente ai trionfi che hanno caratterizzato la nostra storia (per la verità alternati a discreti periodi di mediocrità).
I trionfi passati agiscono da catalizzatori, creando aspettative utopistiche e impedendo di valutare con serenità la situazione contingente.
Questa squadra nella scorsa stagione è arrivata settima, a oltre 30 punti dal gruppo delle prime, dietro persino alla sbarazzina Atalanta.
Su questo meccanismo, di fatto, si è intervenuti con 3 sole modifiche: un centrale difensivo e due centrocampisti che quando sono arrivati – parlo dei centrocampisti - hanno fatto storcere il naso a molti (quorum ego).
Con questi ritocchi siamo diventati una squadra di fuoriclasse, capace di andare su tutti i campi o quasi a dare spettacolo, a miracol mostrare oltre che, naturalmente a far razzie di punti?
Sicuramente no, e non poteva essere così.
Anche perché lo spettacolo non sempre riescono a darlo persino Napoli e juve.
Abbiamo fatto il record di punti, ma in tante partite abbiamo faticato enormemente.
Dovrebbe essere chiaro che questa è, nella migliore delle ipotesi, la nostra dimensione attuale.
Abbiamo faticato, ad esempio, in casa con la Spal e con il Genoa (per non parlare della Samp che è un po' più forte) e fuori oltre che col Bologna, persino con Benevento e Crotone.
Perché mai avrebbe dovuto non essere così a Verona?
In realtà c'è un altro aspetto che non riusciamo a considerare, a mio parere: che se non hai attacchi devastanti numericamente e qualitativamente, come quelli di juve Napoli e Lazio, l'idea presuntuosa che gli altri sono nessuno e se non ne facciamo polpette la nostra prova è negativa risulta del tutto infondata.
Sette o otto dei nostri giocatori, per un motivo o per l'altro non sono nettamente superiori alla media dei loro rivali di ruolo di tutte le altre squadre.
Poi c'è qualcuno che quando gira al massimo fa la differenza.
Ma non sempre è nella condizione di farla.
Nonostante i tanti nazionali, a causa del livellamento del calcio non abbiamo una squadra di fuoriclasse che si misura contro squadre di scamorze per cui è obbligatorio attendersi spettacolo e punti.
Abbiamo invece un allenatore che finalmente per certi aspetti è riuscito a 'provincializzare' la squadra.
Nel senso di farla lavorare in campo come un gruppo coeso, dove tutti si aiutano e faticano, con l'umiltà di chi sa di non essere nettamente superiore e con l'arroganza di chi sa che quasi sempre siamo leggermente superiori.
Il sacrificio, la disposizione in campo più razionale ed efficace, nella spinta ma anche in copertura, la motivazione estrema: sono questi gli elementi di provincializzazione della nuova Inter.
Gli elementi di orgoglio e arroganza (in senso positivo) sono invece la volontà di costruire dalla difesa le azioni, di palleggiare in mezzo al campo per creare l'occasione dell'imbucata, la consapevolezza di avere qualche uomo che può essere messo in condizione di vincere la partita e l'impegno a favorire queste soluzioni.
Ma poi ci sono le qualità degli uomini che devono rispondere a queste indicazioni.
Se centralmente, in difesa, quando anche Miranda gioca ai suoi livelli, non abbiamo molti rivali, sugli esterni D'Ambro sa spingere con encomiabile intensità e sa marcare più che discretamente. Quando deve uscire in palleggio vale qualunque altro terzino della serie A.
Nagatomo è encomiabile in molte situazioni, ma nell'uno contro uno viene saltato facilmente e se ha un avversario fisicato ne viene sovrastato.
In mezzo, Gagliardini e Vecino costituiscono una diga formidabile, ma nessuno dei due è un fulmine di guerra nei primi metri e Gaglia quando deve impostare a volte sbaglia la misura di appoggi anche semplici.
Borja è un trequartista - tuttocampista prezioso, ma accanto a tante doti, ha anche qualche limite che non gli ha permesso una carriera così fulgida.
Gaglia, Vecino, Borja costituiscono un ottimo reparto, con dei punti deboli. Sono superiori a quasi tutti i reparti 'concorrenti' ma non di molto.
A meno che non si consideri solo l'aspetto qualitativo, che è importante ma non è tutto.
Un centrocampo che giochi in modo aggressivo e veloce, anche senza essere composta da fenomeni, può creare loro difficoltà.
Davanti abbiamo i giocatori forse di miglior caratura, ma per essere travolgenti, come reparto, ci manca fantasia invenzione, creatività, spunto secco.
Le altre squadre qualitativamente, nel complesso hanno qualcosa in meno, ma quasi sempre compensano questa inferiorità tecnica con una maggiore aggressività e velocità.
D'altra parte gli uomini che ho citato non hanno alternative reali e sono costretti a giocarsi tutte le partite, anche con i turni infrasettimanali.
In queste condizioni è difficile essere sempre brillanti (per quanto possibile) perché soprattutto la concentrazione mentale è ardua da mantenere.
Tenendo conto che per noi ogni partita è una battaglia, a differenza di quanto accade a Napoli, juve e Lazio che sovente dilagano e poi... si allenano.
Vero che loro hanno le coppe, ma è vero anche che il confronto con i rispettivi parchi riserve ci penalizza.
Naturalmente questa è solo un'interpretazione, discutibilissima.
Ma, se anche solo si avvicinasse alla realtà, ci indurrebbe a considerare sotto una luce diversa la prova di Verona.
Che resterebbe una prestazione non esaltante, inferiore a qualche altra (non molte) fornite dallo stesso gruppo, ma con giustificazioni di un certo peso e soprattutto legittimerebbe una considerazione: il pregio principale della squadra, attualmente è la quadratura (fisica, mentale e tattica) che fino ad ora ha consentito di ovviare alle lacune individuali ancora esistenti.
Naturalmente nella prospettiva di puntare ai vertici.
La speranza c'è sempre, ma io non credo che vedremo spesso un'Inter brillante, in questa stagione.
Mi accontenterei di vedere una squadra cinica, che non molla mai e che ha organizzazione e determinazione in grado di mantenerla sempre in lotta per l'obiettivo (ambizioso, considerate le forze) della qualificazione in CL.
La partita
Un amico del blog, non ricordo chi fosse, scriveva che si parla tanto di corsa e di forza ma poi le partite si giocano con i piedi, con la tecnica.
E' un discorso annoso, nel quale un po' di ragione forse l'hanno tutti.
Per attuare il gioco voluto da Spalletti serve sicuramente la tecnica, perché l'azione va costruita dalla difesa.
Ma la tecnica entra in gioco quando possiedi la palla. Quando ce l'hanno gli avversari contano altre cose.
D'Ambrosio, per esempio è un marcatore puntiglioso, tenace, avveduto, capace di bloccare o limitare avversari pericolosissimi. Poi magari sbaglia un rinvio o un passaggio e crea i presupposti per una palla gol avversaria.
Ma se un terzino ha le doti di D'Ambro e anche ottima tecnica, è un fenomeno.
I fenomeni sono rari e costano moltissimo.
D'Ambrosio non è un fenomeno, ma è un giocatore solido, che qualche volta sbaglia esecuzione.
Ci sta.
Però se cerchiamo di superare l'interpretazione impressionistica legata all'attacco finale degli scaligeri, questo gruppo non composto da fenomeni quante occasioni ha lasciato agli avversari?
Io ricordo il rigore, frutto di un infortunio collettivo (D'Ambro Handa) e comunque viziato da fuorigioco e un traversone da sinistra che attraversa la luce della porta senza che il Pazzo riesca, per poco, a deviarlo.
Noi non moltissimo, ma qualcosa in più abbiamo al nostro attivo, oltre ai due gol e al palo di Vecino.
Certo, possiamo anche fare di più e meglio, ma non sempre, e in queste situazioni portare a casa il risultato voluto è davvero fondamentale.
Sapendo che quasi in ogni partita rischieremo e a decidere, alla fine, sarà proprio il numero di volte in cui saremo riusciti a prevalere in situazioni destinate a essere ricorrenti, come questa.
Al di là delle impressioni negative, i dati statistici sembrano confermare una supremazia molto netta.
Se infatti il possesso palla è stato a nostro favore (53 a 47) sono in special modo gli elementi relativi alle conclusioni a segnare una netta differenza.
Ben 16 tiri contro 4, di cui in porta 7 oltre a un palo, contro 3 (compreso il rigore).
I tiri in porta da dentro l’area sono stati 6 contro 2 sempre rigore compreso.
Colpisce in particolare il quadro visivo delle zone di tiro, che purtroppo non so riprodurre ma è visibile sul sito ufficiale della lega
Per il Verona, oltre al rigore, due sole palline gialle (tiri finiti nello specchio della porta, che per altro non dovevano essere pericolosi, visto che non li ricordo, ma soprattutto non li ritrovo nelle cronache del match che ho consultato); per noi una miriade di palline.
Ma anche gli altri dati confermano una supremazia imbarazzante: 11 occasioni a 5 (sono compresi i tiri stoppati da un difensore all’ultimo momento), i cross 16 a 9, mentre i lanci lunghi, segno di una difficoltà a sviluppare l’azione, sono stati solo 7 per noi e ben 16 per i veneti.
Interessante invece il fatto che questa volta i nostri attacchi siano stati in grande prevalenza portati da destra, a conferma della buona prestazione offensiva del binario di destra, confermata dal fatto che Candreva è stato il primo per tiri in porta (2, con altri compagni) e per assist (3, in solitudine).
A sinistra si è attaccato di meno e forse può essere stata una scelta: ho visto infatti Perisic molto spesso giostrare all’interno del campo e in qualche occasione addirittura aggiungersi ai compagni sulla fascia destra, forse per creare superiorità.
Di contro, gli attacchi veronesi si sono sviluppati in prevalenza sulla fascia sinistra della nostra difesa, forse anche perché, soprattutto inizialmente, Nagatomo si è trovato in difficoltà a controllare gli spunti di Verde.
Altri dati invece sono abbastanza in equilibrio (falli, palle perse e recuperate, ecc.) a conferma del fatto che abbiamo lottato come una provinciale e abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, sempre… come una provinciale.
La differenza di valori era chiara prima del match, ma in ogni caso, per essere una partita che molti dei nostri tifosi hanno considerato del tutto negativa, si può dire che la cosa che alla fine è stata più stentata sia proprio il risultato numerico.
Esaminando l’andamento della gara si può dire che abbiamo iniziato abbastanza bene fino all’ottavo (tiro fuori di Vecino).
Poi gli scaligeri hanno iniziato a ‘uscire', approfittando di qualche difficoltà di Naga contro Verde:al 9’ Cerci viene mutato al momento della pericolosa conclusione, al 13 malinteso tra Skriniar e Handa e salvataggio di D’Ambrosio, al 15’ Cerci anticipa Miranda, ma si allunga troppo e non sfrutta l’occasione.
Da questo momento sino alla fine del tempo è solo Inter: Icardi, servito benissimo da Candreva, calcia fuori da buona posizione al 15, poi il loro portiere para un tiro di Vecino un po’ strozzato, poi meraviglioso assist di Borja per D’Ambrosio stoppato miracolosamente da Herteux, al 36 c’è il gol di Borja su assist ancora straordinario di Candreva.
Nel secondo tempo partiamo ancora bene con una bella imbeccata di Perisic per Icardi che si libera al tiro ma spara alto e quindi con un tiro di Vecino fuori.
I nostri hanno il torto di non chiudere la partita in questa fase, forse mollano un pochino e nel giro di 5 minuti prima Cerci calcia alto da fuori, poi avviene l’errore di D’Ambrosio, il fuori gioco non punito con annesso calcio di rigore dubbio e il loro pareggio su rigore, unica vera occasione scaligera.
Ma l’Inter ne ha ancora e reagisce.
Nel giro di 8 minuti c’è da registrare la traversa colta da Vecino e il gol decisivo di Perisic.
I cambi da entrambe le parti modificano un po’ la partita e a noi resta negli occhi il disperato assalto finale dei veronesi che però ottengono solo un’occasione (il traversone sul quale il Pazzo arriva in ritardo).
Questo finale ci lascia in apprensione, come quello contro la Samp e qualche altro, ma come in quelle occasioni la fase difensiva si rivela efficace.
Certo, contro la Samp prima del convulso finale avevamo mostrato un bel gioco. Qui abbiamo sbagliato parecchio, anche qualche passaggio non facilissimo.
Ma si tratta di partite diversissime, soprattutto per quanto concerne gli spazi a disposizione dei singoli e per motivi tattici.
C’è motivo dunque per essere ragionevolmente preoccupati e ansiosi, ma c’è anche il legittimo compiacimento per quanto di buono è stato fatto sino ad ora, insieme alla speranza, certo non immotivata, che si possa continuare a far bene.
Le pagelle
Handanovic: in pratica viene impegnato solo dal compagno D’Ambrosio che rinvia male e per qualche uscita alta. Tuttavia non dà la solita impressione di sicurezza e nell’occasione del rigore forse il suo intervento non era da punire, ma certamente lui ha scelto la soluzione meno logica. Sarebbe comunque ingeneroso dargli meno di 6
D’Ambrosio: trovo assolutamente incomprensibile l’atteggiamento di chi gli ha dato un’insufficienza. Lui ha spinto, ha marcato, ha coperto. Ha sbagliato un rinvio e un paio di appoggi. La ‘salvezza’ viene proprio dalle parole di Spalletti: "stiamo cercando di costruire l’azione dal basso, uscendo in palleggio. Siamo agli inizi del lavoro e ci sta che così si prenda qualche rischio." C’è chi preferirebbe sugli esterni Cancelo e Dalbert: tutte le opinioni hanno pari valore. La mia è che con la coppia di terzini citata, oggi saremmo in classifica ben lontani dalle prime. 6
Skriniar: ancora un prestazione straordinaria. Oggi ho letto che il Barcellona farebbe follie per prenderlo e non stento a crederci. Non perde un confronto, un contrasto ed è abile anche nel far ripartire l’azione. 7 (ma solo perché gli avversari non erano eccelsi)
Miranda: finalmente una prestazione al livello del miglior Miranda. Nessuna distrazione, nessuna giocata superficiale, ottime chiusure. Anche per lui vale il discorso della relativa pochezza degli avversari. 6.5
Nagatomo: non ripete la sfavillante prestazione fornita contro la Samp, anzi inizialmente va in difficoltà nel marcare verde, che è molto veloce. Sulla sua fascia avanza anche Romulo, non sempre contrastato da Perisic. Poi si tranquillizza, prende le misure all’avversario e si rende meritevole per qualche chiusura in diagonale. 6-
Vecino: ancora una grande prestazione. Forte nel lavoro di contenimento, abile nel rilanciare l’azione, difficilmente bloccabile quando va in progressione. Contro il Verona si esibisce anche nelle conclusioni. Speriamo solo che conservi a lungo questa condizione. 7+
Gagliardini: ottimo in fase difensiva, deve migliorare nella costruzione dell’azione e nella precisione del disimpegno, anche se spesso, con la sua determinazione, riesce da solo a rimediare a qualche suo errore. Il giallo che riceve è assurdo. 6
Candreva: ancora una grande prestazione di Antonio: può piacere o non piacere, ma le cifre (le ho citate in precedenza) parlano chiaro. Come spesso gli accade, la grande mole di lavoro gli toglie un po’ di lucidità soprattutto alla distanza, tanto che il mister lo sostituisce. 6.5
(Brozovic: una ventina di minuti passati a mettersi al servizio della squadra, senza invenzioni ma anche senza amnesie. 6)
Borja: la solita prestazione di grande caratura, pur se all’inizio anche lui sbaglia qualche appoggio di troppo. Efficacissimo regista delle manovre offensive, ha anche l’umiltà di sacrificarsi in appoggio dei compagni e l’intuizione per l’inserimento decisivo. 7
(Cancelo: circa un quarto d’ora di gioco secondo me non hanno consentito di dare una valutazione con un minimo di attendibilità sul contributo che è in grado di dare alla squadra in questo momento. Per fortuna c’è Spalletti che vendendolo ogni giorno al lavoro è in grado di valutarne i progressi. sv)
Perisic: la sua prova non è stata secondo me all’altezza di altre prestazioni. E’ sembrato meno incisivo del solito (naturalmente ad eccezione del gol che comunque è risultato fondamentale) e anche nel proteggere la fascia in fase difensiva, forse anche in conseguenza della disposizione, penso data dal mister, di giocare più “dentro al campo”. Poi certo, lui è un campione e come tale può risolvere la gara anche nelle sue giornate meno brillanti. Per altro anche comprensibilmente visto che sino ad ora ha dato moltissimo sul piano psico fisico. 6+
Icardi: dal mio punto di vista una prestazione non eccellente, ma di sicuro ampiamente positiva e di grande utilità per la squadra. Si voleva che lavorasse, di più, che uscisse e lo ha fatto, direi anche con risultati discreti in fase di contributo alla manovra. Ha avuto anche un paio di occasioni, non limpidissime, da sfruttare, ma non sempre si può essere dei Killer implacabili. 6-7
Eder: pochi minuti per dare il consueto apporto dinamico e di aggressività che sono stabilmente nelle sue corde. sv
Spalletti: be’ i risultati del suo lavoro sono sotto gli occhi di tutti. Sta costruendo un’Inter solida, compatta, che sta in campo in modo razionale, tanto da riuscire ad attenuare alcune difficoltà dei singoli grazie al contributo del collettivo organizzato. Con alcuni sprazzi di bel giuoco incomincia anche ad accontentare i più esigenti sul piano estetico. Speriamo solo che continui così magari migliorando la qualità della manovra (per quanto riguarda i risultati mi… accontenterei di mantenere questo ritmo di marcia). 8
Luciano Da Vite
Buongiorno a Voi Tutti.
RispondiEliminaLuciano scrive una proposizione che a questo punto del torneo è inconfutabile: quest'anno abbiamo finalmente una squadra, un gruppo coeso conscio dei suoi limiti tecnici (esterni bassi) e dinamici (centrocampo). Fatichiamo molto con le squadre che ci chiudono gli spazi mentre siamo abili nel ripartire.
Tuttavia dobbiamo registrare che la partita di Verona è stata una battuta di arresto in un percorso di crescita.
Nell'ordine: Benevento, Milan, Napoli, Samp la squadra è sempre cresciuta per organizzazione di gioco e per atteggiamento.
A Verona no secondo me abbiamo faticato più del lecito, ma ci sta se giochi sempre con gli stessi uomini tutt'e le partite.
Sugli acquisti fatti voglio ricordare che non tutti storcevano il naso in estate. SK lo stavamo trattando da febbraio perché stava facendo un ottimo campionato con la Samp e Vecino è sempre stato un cc molto apprezzato in serie A (lo volevano Napoli e Juve).
Gli innesti nell'organico sono stati buoni (ottimi per me) ma non ci hanno completato.
Vedendo la squadra adesso, qUesto rappresenta il mio cruccio: bastava poco per avere una squadra forte forte in grado di vincere le partite facili senza patemi e chissà....
Buongiorno a tutti
RispondiEliminaapprezzo e condivido il realismo di Luciano sia nel merito (questa squadra è vera squadra, ma con i suoi limiti) sia in quanto utile ad analizzare in maniera più serena partite come quella di Verona. Leggo ormai una sorta di delusione per aver "solo" vinto, ma non dominato. Ebbene questa squadra ad oggi non è ancora a livelli tali da poter dominare, ma grazie al lavoro di Spalletti e Sabatini è in grado di vincere molte partite.
La sofferenza è insita nel nostro dna e ricordo inter molto più forti di questa vincere numerose partite soffrendo molto più che a Verona o Benevento.
Siamo una squadra vera che ha acquisito automatismi che si notano in ogni partita, ha una base ormai consolidata xhe difficilmente cambierà.
Mi aspetto un campionato da giocare correndo a testa bassa, sarà dura entrare nei 4 viste le individualità della roma e la solidità della lazio.
Abbiamo però una possibilità di farcela, perché la rosa dello scorso anno non era il disastro che sembrava, abbiamo un allenatore molto bravo, una proprietà che dopo le iniziali sbandate (gabigol, mancini, joao mario) pare aver capito velocemente tante cose, e un dirigente che considero il migliore in Italia (Sabatini).
Sui singoli, da alcune partite sembrano tutti giocare bene. Ad essere puntigliosi, Perisic fino al gol non mi stava piacendo, ma se poi decide la partita cosa puoi dirgli?
Ps:so che Luciano la vede diversamente, ma considero Valero un Milito bis. Centrocampista straordinario e sottovalutato per anni. Un piacere goderne ogni attimo di calcio con la nostra maglia.
Condivido questa volta poco le pagelle di luciano... Mi sembrano più pagelle pensando anche alla stagione, che alla partita di verona singolarmente.
RispondiEliminaAnalizzando il fatto che abbiamo costruito poco rispetto al valore dell'avversario, e candreva sia stato il terminale offensivo piu utilizzato (17 azioni dalla destra se non erro...) Significa che ne ha sbagliate moltissime.
Il fatto di puntualizzare sulla qualità dei passaggi è delle giocate, deriva dal tipo di partita.
Quando giochi con un avversario inferiore e che ti lascia il possesso del pallone, le tue giocate devono essere precise e di qualità perché dovranno inserirsi in spazi stretti. Giocando con avversari più forti che giocano con un baricentro più alto puoi consentirti di giocare meno preciso, in quanto in dpazi piu ampi il margine di errore può essere maggiore, e avere giocatori più di corsa che di qualità in quanto gli si chiede soprattutto una presenza box to box
Bisogna dire che su Borja Valero però Luciano sta con molta onestà intellettuale rivedendo il suo parere iniziale e anche dando giudizi molto positivi alle ultime prestazioni che sono state effettivamente sopra le righe. Giocatore in crescita rispetto all'inizio infatti. Forse anche merito del modulo e della 'porta blindata' in mediana formata da Gaglia-Vecino.
RispondiEliminaAssolutamente, il mio post scriptum voleva essere solo un sincero omaggio al calciatore che è stato secondo me sottovalutato già nei suoi anni alla Fiorentina.
EliminaPerò anche quando era scontento del mercato considerava l'acquisto di Borja Valero migliore di quello di Biglia
RispondiEliminaLì ci ha visto benissimo: penso che come classe e carattere Borja sia nettamente superiore a Biglia. Non vedo nessuna qualità in cui l'argentino sarebbe migliore di BOrja, forse in interdizione...
EliminaAnche perché 6 mil. meno di 24 mil. .....
EliminaBuongiorno, ho visto la partita allo stadio (prima volta in curva per me) e sono sostanzialmente d accordo con i giudizi espressi dalla stragrande maggioranza degli utenti. La mia impressione è che l Inter in qualche modo,vista la pochezza dell avversario,abbia sottovalutato l impegno. Nel primo tempo abbiamo controllato tranquillamente le.operazioni a centrocampo ed i giocatori del Verona non erano capaci di fare due passaggi consecutivi. La partita è stata simile a quella di Benevento dove siamo partiti molto bene nella prima mezz'ora di gioco e poi abbiamo tirato i remi in barca. A me sono piaciuti molto i tre di cento campo ,borja finché ha avuto fiato è stato quasi perfetto,Vecino è un giocatore completo,tampona dietro e si propone avanti sempre con ottima qualità ed interruttore acceso. Gagliardini ha sbagliato diversi passaggi ma mi ha impressionato per senso delle posizione e recuperi difensivi (dalla mia posizione ho potuto apprezzare diversi "scivolamenti" sulle fasce a supporto di Naga soprattutto). Skriniar imperioso ,Miranda non mi lascia mai tranquillo e,a differenza di quanto detto da Luciano, ha commesso un paio di sbavature nel secondo tempo. D Ambrosio e Candreva sono encomiabili per spirito di sacrificio ed intensità, ma come dice Fabio la tecnica è un elemento fondamentale per giocatori di questo livello e ,soprattutto il buon Danilo, ne sono carenti. Icardi si è impegnato come un leone ma non ne ha strusciata una,Cancelo molto deludente,ha ritardato un paio di volte i tempi di gioco facendo sfumare l azione offensiva, sembrava spaesato,da rivedere. Nel complesso abbiamo vinto da pazza Inter come al solito ,questo alla lunga potrebbe essere un limite nella rincorsa Champion,non si può sempre soffrire cosi fino al 95.
RispondiEliminaGiuro che Arturo non sono io con un altro nick :-)
EliminaA parte gli scherzi... Condivido ovviamente l'analisi, aggiungendo che clCancelo secondo me ha mostrato anche di non metterci la gamba con la giusta cattiveria nei contrasti
Riuscito in extremis a vedere allo stadio la vittoria della primavera. Più tardi le mie impressioni sparse ma una domanda a Luciano: eri tu a fine partita che hai fermato Zanetti rapidamente per salutarlo? Al che ti ha salutato? Solo per capire se eri tu. Comunque capitano sempre disponibile ai tifosi...
RispondiEliminaHo visto la primavera vincere contro i danesi. Qualcuno sa dire perché non ha giocato Emmers e perché non gioca mai Pissardo? E secondo voi é possibile che Vecchi abbia tolto Vailetti per l'errore che ha causato il gol dei danesi ?
RispondiEliminaMi pare emmers squalificato. Non sono però sicurissimo
EliminaEmmers era infortunato (sabato in campionato ci sarà).
EliminaPissardo e Danso sono 98 e non possono giocare.Per quanto riguarda Valie bisogna chiedere al mister. Noi possiamo solo fare ipotesi.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPartita meno semplice di quanto non dica il risultato, almeno fino al pareggio: avversari corti compatti con maggiore fisicità e più pericolosi nelle ripartenze, tanto da andare molto vicini al 2-0 ( super dekic su tiro e ribattuta). Il possesso palla era in gran parte nostro ma fino al pareggio eravamo sterili (personalmente eccessivo gioco basato sui lanci lunghi), anche comunque per i meriti appunto degli avversari, aggressivi sul portatore di palla. Se non sbaglio l'azione del gol loro nasce da un disimpegno sbagliato di valietti, sostituito dopo una ventina di minuti (Non ho capito se si è infortunato, mi è parsa comunque una sostituzione tecnica). Dopo la prodezza di Pina alziamo il baricentro migliorando il giro palla provocando il fallo che porta dell'espulsione del loro giocatore per somma di ammonizioni e da cui scaturisce il secondo gol, premio che Rover è in grado di afferrare (da falco qual'è egli è in questi casi) anticipando sulla ribattuta su Pina gli avversari dentro l'area di rigore e indirizzando la palla sulla sinistra del loro portiere. In superiorità numerica non c'è più stata partita, loro pericolosi solo nella ripresa sull'unico tiro deviato da dekic. A parte questa circostanza grande attenzione di tutti in fase difensiva, attraverso i rientri di tutti gli attaccanti: non a caso abbiamo vinto tutti i duelli aerei con avversari davvero fisicati (specie la prima punta). I gol su rigore e ancora di Rover nascono da articolazioni interessanti dei nostri esterni, in particolare sala e Rover sugli scudi. Pagelle: Dekic 7,5 decisivo nel tenerci a galla e nel non farci soffrire più del necessario dopo. Valietti s.v. Zappa 6 discreto senso della posizione ed efficace in copertura. Sala 7.5 è impressionante la facilità di corsa e calcio unito sull'efficacia con cui salta l'uomo anche sullo stretto. Potenziale tecnico da grande giocatore. Bettella 7.5 ragazzi questo è impressionante per la sicurezza nelle giocate, per la concentrazione e forza nel tenere botta a un avversario più fisicato e per il senso dell'anticipo. Forte anche nell'impostazione: se la testa è seria questo giocherà titolare con la prima e la nazionale. Brignoli 7: dal vivo mi ha stupito, fin quando ha avuto benzina tanta corsa e copertura capace di fare da collante fra difesa e centrocampo. Forse non eccelso tecnicamente ma oggi sul pezzo, prezioso nei contrasti e nel mediare la fase di costruzione Lombardoni 7: sempre efficace, sceglie i tempi giusti per anticipare e vince a sportellate tutti i contrasti tosti. Non ha l'eleganza di Bettella ma per ora è più potente, forse più pronto per la b dello scorso Mattioli. Una sicurezza Rover 7,5 il suo opportunismo e anticipo negli inserimenti é da giocatore vero: non sarà un fulmine nel puntare l'uomo sullo stretto ma negli spazi è forte e abbina potenza e senso del gol. Per me è uno che farà sempre parecchi gol, a prescindere dalla categoria: forse non ha la qualità di un giocatore di a di un certo livello ma ne ha la forza e il senso tattico.
RispondiEliminaGavioli 7 per me dal vivo una rivelazione. Magari perde alcuni contrasti perché leggeremo ma ha un'intelligenza calcistica di ottimo livello, vede il gioco e sa sempre cosa fare e come farla. Da sicuramente qualità alla costruzione. Spero di rivederlo presto. Pina 7 vedere dal vivo la facilità con cui calcia o accompagna l'azione è emozionante: apparentemente non sempre nel vivo del gioco ma nella sostanza prezioso anche in fase di transizione difensiva. Avrebbe potuto fare almeno altri due gol, in un secondo tempo di "sagra delle occasioni" Zaniolo 6,5 penso che in questo modulo sia un po' sacrificato però è prezioso in copertura e accompagna abbastanza bene la spinta offensiva, peccato per il gol sbagliato: arriva sotto porta meno lucido per me proprio per il suo lavoro. Però ci mette tutto: fisico e grinta da giocatore vero. Odgaard 6: in ripresa rispetto alle ultime uscite soprattutto come atteggiamento. Visconti 6,5: finalmente ho visto il Visco dal vivo ed è entrato bene in partita. Controllo e visione di gioco importanti si interscambia sulla sinistra bene con Sala mettendo cross interessanti. Mi è piaciuto il modo in cui ha attaccato lo spazio: se cresce in potenza e forza diventa un bel giocatore
RispondiEliminaHo visto la primavera vincere cuntro i danesi. Qualcuno sa dire perché non ha giocato Emmers e perché non gioca mai in Champions Pissardo. È possibile che Vecchi abbia tolto Vailetti per punirlo per l'errore che ha favorito il gol dei danesi?
RispondiEliminaPissardo non può giocare. Come Danso. Sono classe '98 e potrebbero rientrare come fuoriquota ma avrebbero dovuto trascorrere gli ultimi due anni nel club e così non è stato per entrambi.
EliminaGrazie per la puntualizzazione
EliminaGrazie per la puntualizzazione
EliminaLeggo nei vari siti aggregatori.. di inter interessata ad un giovane brasiliano che ha fatto benissimo nel mondiale under 17.... Paulinho del Vasco..
RispondiEliminaBastava leggere questo blog... A Luglio...e prima della rassegna iridata, che avrà fatto decuplicare il prezzo
"fabio frigiola28 luglio 2017 18:55
Visto il buon affare fatto con coutinho... Proverei a prendere Paulinho dal Vasco. Un 2000 molto forte, esterno d'attacco"
Partita non bellissima della Primavera, con alcuni giocatori che mi sono parsi stanchi. Di positivo il risultato,
RispondiEliminaavere visto da vicino Sala giocatore per me di grande prospettiva e soprattutto avere visto la partita con Luciano, Giancarlo 51 e Luigi il golfista
Anche per me è stato un piacere conoscerti di persona .
RispondiEliminaRiccardo concordo con Te: Sala è un elemento di grande prospettiva, ma è tutta la difesa della primavera che promette un futuro interessante. Bettella per esempio è un prospetto molto interessante.
RispondiEliminaA chi ha visto la partita della Primavera volevo chiedere qualcosa su Colidio.
RispondiEliminaSono solo parzialmente d'accordo con l'analisi, per altro interessante di sergio.
RispondiEliminaNon ho visto una bella partita dei nostri, anzi...e secondo me gli avversari non erano granché, certamente inferiori agli ucraini affrontati nel primo turno. Anche fisicamente non ho visto questa loro superiorità, anzi. Sulla corsa, per esempio, quasi sempre i nostri prevalevano
Eppure sono andati i vantaggio e hanno sfiorato il 2-0.
Sul gol a mio parere oltre agli errori della difesa c'è una responsabilità di Dekic (poi riscattatosi con un paio di buoni interventi): infatti il tiro era si angolato, ma scoccato da fuori area e non certo potente.
Per il resto un primo tempo mediocre e una ripresa ingiudicabile, nella quale abbiamo si creato molto (senza raccogliere in proporzione) ma gli avversari erano in dieci.
Sono convinto che questa squadra fatichi a reggere un centrocampo a due (che è tale anche quando sembra un 442, perché gli esterni sono quasi sempre proiettati in avanti, anche se, almeno Gavio, sa anche contrastare.
queste le mie valutazioni sintetiche sui singoli
Dekic: due parate importanti e qualche responsabilità (minore) sul gol. Più che sufficiente
Valietti: ha qualità straordinarie che non deve sprecare
(Zappa): magari non spinge molto ma dopo il suo ingresso rischiamo davvero poco)
Bettella: incredibile la sua sicurezza nei contrasti e nell'appoggio
Lombardoni: sta diventando un mio...pupillo. Arrivato tardi a livelli professionistici sta esprimendo un rendimento elevatissimo, con miglioramenti quotidiani
Sala: il migliore in campo, come quasi sempre. pazzesco quello che sa fare, in velocità
Gavioli: inizia benissmo anche sul piano delle giocate. Poi ci mette soprattutto quantità
Brignoli: tanto lavoro di quantità nel deserto del centro campo.
Zaniolo sembra aver perso lo smalto delle prime partite. Sprecato e anche a disagio nel ruolo di mediano
Rover: di uno che segna a ripetizione si dovrebbe solo parlar bene. ma in tante giocate lascia a desiderare
Odgaard: lento al punto dal sembrare svogliato, mentre probabilmente è solo poco reattivo. cerca sempre la giocata personale che non gli riesce quasi mai. Di positivo il modo in cui ha calciato il rigore
Pinamonti: da quando era nei giovanissimo scrivo di Inter Pinadipendente. Ancora oggi è così. La sblocca con una punizione che neppure in serie A si vede. Poi lavora tantissimo e quasi sempre bene
Visconti: prestazione davvero incoraggiante. Il binario di sinistra composto da lui e da Marchino era davvero irrefrenabile. I danesi non li hanno visti mai.
Però non dobbiamo dimenticare nell'analisi del match, che hanno giocato a lungo in inferiorità numerica,tanto che verso la fine diversi tra loro hanno cominciato ad accusare crampi da fatica.
presenti al match tantissimi ragazzi dell giovanili, alcuni infortunati (Emmers, Gossò) che hanno detto di rientrare al massimo tra un paio di partite e alcuni graditi ex con l'Inter nel cuore, come Cagnano, anche lui infortunato. cagna mi ha riferito che Gaiola ha subito la rottura dei legamenti. naturalmente anche per lui un grande in bocca al lupo
Colidio pochi minuti, insufficienti per un giudizio. ma qualche buona intenzione si è vista (a livello di movimenti), come pure ha trovato conferma l'abilità in progressione con la palla nei piedi
RispondiEliminaFarai un post dedicato alla partita Luciano?
RispondiEliminaNo, quello che c'era da dire mi pare sia stato detto
RispondiEliminaMeno male che non ci è capitato il Krasnodar under 19 , oggi ha vinto 8 a 0 e il turno precedente 9 a 0....:)
RispondiEliminaChe bellezza Napoli-city!
RispondiEliminaE anche Pochettino non lavora male, direi.
Attacco degli spazi, in modo automatico e rabbioso.
Il gol in contropiede del city è impressionante. Sensazione di azzannamento dell'avversario.
Al confronto la mostra inter, seppur ottima, sembra andare a rallentatore. Un tempo in più di pensiero.
Anche il suicidio del napoli che non fa fallo tattico sulla ripartenza... Cose che non ti puoi permettere contro una squadra come il city...
Eliminaper la partita contro il verona io sono soddisfatto
RispondiElimina3 punti e va bene così
ricordiamoci sempre da dove siamo partiti
io vado a sensazioni l'anno scorso bastava un gol degli avversari e i nostri andavano in crisi ora invece segna Pazzini e con calma e con forza si riesce a segnare ancora. Vero non andrà sempre così però è un netto cambiamento..
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RispondiEliminache ne dici, Emiliano, anche se in ritardo facciamo comunque un post, magari breve sulla domenica dei giovani? magari anche solo un sunto delle notizie di SeS...
RispondiEliminaTra l'altro ho visto che...ci copiano. dalla prossima settimana, ovviamente con altri mezzi, anche il sito ufficiale terrà ogni settimana una rubrica sul giovane "top player" del turo di campionato.
Eh eh mi sa proprio che è il momento di cedere il passo...
Assolutamente Luciano. Sono il primo interessato a leggere i tuoi post, anche se solo dei brevi report! Quindi aspetto la tua mail in qualsiasi momento! Sulla 'concorrenza' del sito ufficiale... che dire, ci copino pure! :) Purtroppo per loro non vantano un grande esperto come te. Poi comunque noi qui ce li alleviamo e coccoliamo nel nostro piccolo, siamo una specie di vivaio del sito ufficiale.
EliminaIn qualsiasi momento girami pure il post. Io purtroppo non sono riuscito a scrivere nulla questa settimana, magari scriverò qualcosa prima della gara col Toro...
EliminaNon sia MAI cedere il passo . Chiunque scriverà non potrà MAI competere con la tua centenaria esperienza sulle giovanili. Poi loro sicuramente si concentreranno su U19-17-16-15.
RispondiEliminaNon sanno più come fare per tarparci le ali. Inter-Torino arbitro
RispondiEliminaOrsato di Schio (lo conosciamo bene) . Addetto alla Var Tagliavento . Mi scappa da ridere.
A me piace il rumore dei nemici....mi mancava !
RispondiEliminaMarco Sala finalmente convocato in nazionale. Questo vuol dire che è ritenuto fisicamente più pronto: vedendolo dal vivo 2 volte credo che nel suo ruolo in Italia sia tra i migliori, se non il migliore. Terzini con qualità così alta non ne abbiamo da anni. Luciano, come procede il recupero di Grassini?
RispondiEliminaOttima notizia quella della convocazione di Sala. Forse abbiamo trovato il terzino sx che cercavamo da anni. Incrociamo le dita ed auguri al ragazzo.
RispondiEliminaEh eh, proprio prima della partita ne avevo parlato con il selezionatore. Che mi ha ...ascoltato.
RispondiEliminaintanto un uccellino (non quello di del Piero) mi ha suggerito di fare attenzione al numero 10 del Parma, un giocatore di colore, molto tecnico
In orbita inter?
EliminaBaraye? 25 anni... Ha giocato massimo in B... Per ora 10 partite e due assist in b.
EliminaNon mi sembra un giocatore che può darci una mano
Forse si riferisce al 10 delle giovanili?
EliminaSe quello degli U17 che ha affrontato i nostri in amichevole l'altro ieri dovrebbe trattarsi di Drissa Camara che in teoria sarebbe addirittura un '02
EliminaHo letto ottime cose su di lui. Miglior giocatore del campionato under 15 lega pro, gioca stabilmente con l'under 17.
EliminaHo letto diverse critiche per il rinnovo di Eder... Che ne pensate?
RispondiEliminaE' il giocatore che cita Ziemelu. Su Eder sono d'accordo.
RispondiEliminaPost spedito
D'accordo con le critiche?
EliminaEder merita rinnovo e rispetto dei tifosi per l'abnegazione che ci mette ogni volta che viene mandato in campo. Penso sia utile anche in spogliatoio.
EliminaPer il calciatore... Meno male non si parlava di quello in prima squadra :-)
No, sul rinnovo
RispondiEliminaQuel che sta facendo Eder quest anno all'inter, lui titolare della nazionale, entrando e dando più che il massimo a 10 dalla fine, merota altro che rinnovo. Una Squadra passa anche attraverso queste piccole grandi cose. Giù il cappello per Eder. Ed anche per li spettacoloso Perotti dell'altra sera. A proposito. Gran partita di quello scarsone di JJ. Sempre equilibrati i giudizi di noi tifosi, vero?
RispondiEliminaQuel che sta facendo Eder quest anno all'inter, lui titolare della nazionale, entrando e dando più che il massimo a 10 dalla fine, merota altro che rinnovo. Una Squadra passa anche attraverso queste piccole grandi cose. Giù il cappello per Eder. Ed anche per li spettacoloso Perotti dell'altra sera. A proposito. Gran partita di quello scarsone di JJ. Sempre equilibrati i giudizi di noi tifosi, vero?
RispondiEliminaNuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/11/il-weekend-dei-nostri-giovani-e-il.html
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