La Primavera (foto: Sky.it) festeggia la vittoria in Supercoppa contro la Roma ottenuta grazie a una doppietta dell'attaccante argentino Facundo Colidio. |
Complessivamente credo si debba considerare positiva, ancora una volta, la prima parte di stagione del nostro settore giovanile.
Il fatto è che però negli ultimi anni siamo stati abituati troppo bene, sia per quanto attiene ai risultati, sia per i giocatori formati in vista del professionismo (checché se ne dica) mentre in questa parte di campionato si è vista qualche incrinatura, anche comprensibile, perché la concorrenza di chi investe sui giovani fortunatamente (per il calcio italiano) aumenta.
Iniziamo a esaminare il comportamento delle singole squadre
Primavera
L’obiettivo minimo del gruppo affidato a Vecchi, in termini di risultati, è quello di portare a casa almeno un trofeo a stagione.
Da questo puto di vista la prima parte dell’annata è stata abbastanza positiva, perché al fallimento del primo obiettivo, dovuto all’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dell’Atalanta, ha fatto seguito la conquista del primo (e speriamo non ultimo) trofeo importante.
Il ricordo del nostro trionfo sulla Roma, nella cornice di San Siro, è ancora troppo recente per ritornarci a lungo.
L’atteggiamento molto esigente di alcuni tifosi, con le critiche (per il… gioco) e i distinguo, non possono incrinare la gioia per un successo importante e tanto atteso (da 4 anni inseguivamo questo obiettivo).
Non è stata una grandissima prestazione, ma abbiamo avuto indiscutibilmente più occasioni dei nostri avversari e soprattutto siamo usciti alla distanza sul piano della tenuta fisica e psicologica.
E, lo ripeto, perché i critici tendono a dimenticarlo, abbiamo giocato, per infortunio o per squalifica, senza probabilmente i nostri tre atleti migliori o più pronti: Pina, Zaniolo e Zinho.
Tre ’99, non tre fuori quota, del tipo dei Paletta e dei Pjaca, per intenderci.
Conquistato il primo trofeo, restiamo in corsa per Campionato, YL, e torneo di Viareggio.
Alla fine dell’estate avevamo una fiducia totale in questo gruppo, costituito da alcuni ottimi ’99, da molti 2000 di provata qualità anche se bisognosi di esperienza e soprattutto rafforzato con arrivi prestigiosi e costosi (Zaniolo, Odgaard, Colidio su tutti).
Il bilancio, sempre in tema di risultati (dei singoli parleremo poi) è abbastanza confortante perché oltre al trofeo vinto, siamo primi alla pari con l’Atalanta in campionato e ci siamo qualificati per gli ottavi di YL.
Tuttavia in campionato le prestazioni sono state in più di un’occasione inferiori alle attese e qualche risultato insoddisfacente di troppo c’è stato, anche tenendo conto della molteplicità di impegni.
Avevamo infatti sulla carta un gruppo fortissimo anche sul piano numerico, nel senso che disponevamo di una trentina di giocatori tutti di livello.
In particolare non è stato forse adeguato alle attese il rendimento del reparto offensivo, con 23 reti, come diverse squadre che ci stanno alle spalle (Roma, Viola, Sassuolo) e con ben 8 realizzazioni meno dell’Atalanta.
Per contro la nostra difesa è stata la meno battuta, con sole 11 reti subite in 14 partite.
Questi dati sembrerebbero dar ragione a chi critica la conduzione della squadra, basata troppo sulla ricerca ‘esasperata’ di risultati e poco sulla ricerca di un non meglio precisabile bel gioco nonché della crescita delle capacità tecniche individuali.
Naturalmente sono convinto che non sia così perché il gioco migliore è quello più efficace e a questo punto della stagione solo noi abbiamo un trofeo e condividiamo il primato in classifica con l’Atalanta, avendo inoltre superato un difficile girone di YL.
Quanto alla formazione dei singoli, resto convinto del fatto che arrivati a 18 anni, i giocatori devono migliorare soprattutto sulla forza, sulla corsa, sul modo di stare in campo e sull’esperienza.
Cioè devono prepararsi a entrare nel professionismo, in cui ti affermi se fai giocate decisive, non se insegui ideali estetizzanti.
Del resto un grande esperto del settore, il nostro Bernazzani, ha detto di recente una parola definitiva sull’importanza di lottare per la vittoria. "lottare sempre per il massimo obiettivo – ha detto, più o meno - è determinante per la formazione della personalità di un giovane".
Certo, poi se sei Antognoni magari ti affermi anche giocando nell’Astimacobi, ma quello è un altro discorso.
Adesso la stagione entra nel vivo, dal punto di vista della squadra raggiungere un secondo obiettivo sarebbe il top (soprattutto se si trattasse della YL), ma abbiamo il vantaggio di giocarci tutto con serenità e spavalderia, perché qualcosa di buono è già in bacheca.
Dal punto di vista individuale mi limiterò a qualche considerazione di tipo generale, perché ormai le partite della Primavera le possono vedere tutti e un’informazione più accurata sui singoli sarebbe superflua.
Pissardo: ha confermato di essere un portiere di buon rendimento. Richiamato dal Varese, dove aveva giocato un ottimo campionato di serie D ha esibito una notevole continuità di prestazioni. Essendo un fuoriquota, andrà a giocare e continuando così credo possa legittimamente aspirare a un posto di titolare in lega Pro
Dekic: confesso che nelle sue prime apparizioni non mi aveva convinto. Evidentemente gli addetti ai lavori hanno l’occhio più lungo del mio. In allenamento dovevano aver notato delle potenzialità da sviluppare, altrimenti non si sarebbe giustificato il suo arrivo. I fatti hanno confermato questo giudizio perché il giovane serbo è cresciuto in modo esponenziale. Penso che potrebbe restare come fuoriquota (se esisteranno ancora) nella prossima stagione, anche perché l’alternativa al momento sarebbe Tintori, che è un 2000.
Valietti: il ragazzo ha stupito chi non lo conosceva, con le sue prestazioni nelle amichevoli estive della prima squadra. E’ un giocatore sul quale la società ha puntato molto, per le sue qualità emerse con chiarezza fin dalla stagione dei pulcini. Molto forte tecnicamente, per essere un difensore, Valie andava però costruito caratterialmente e agonisticamente. L’esigente Vecchi era l’uomo ideale per questo compito. Valie ha bisogno di venir continuamente spronato, guidato e nello stesso tempo deve sentirsi importante (anche attraverso le osservazioni critiche), al centro della considerazione, altrimenti tende a deprimersi. Secondo me ha margini di miglioramento potenzialmente enormi. Se sarà così, nessun obiettivo gli verrà precluso, ma più di altri ha bisogno di tempo. Dal mio punto di vista, se resta ancora Vecchi lo terrei per un’altra stagione in Primavera. Ma forse nei suoi confronti sono… iperprotettivo.
Zappa: giocava mezz’ala nei giovanissimi dell’Accademia Inter e si è laureato in quella stagione, campione d’Italia. All’Inter è stato subito impostato da terzino e all’inizio ha trovato logicamente qualche difficoltà in fase di copertura. Poi con la crescita tattica, atletica e agonistica è andato sempre migliorando, al punto di essere oggi una reale alternativa di Valietti, rispetto al quale è forse più precoce nella crescita. Forte nell’accompagnare l’azione è ormai affidabile, in categoria, anche a livello difensivo. Verosimilmente dovrà andare a giocare e la scelta della destinazione, sempre difficile, potrà influire sulla sua carriera.
Zinho: su di lui è inutile soffermarsi, perché aggregato prima dell’infortunio alla prima squadra, ha avuto poche occasioni per mostrare il suo valore. Le sue potenzialità sono enormi e dobbiamo sperare che torni più forte di prima dopo questa lunga e dolorosa pausa
Bettella: grande rivelazione della stagione, soprattutto per chi… non lo conosceva. Tecnicamente il difensore padovano, arrivato all’Inter nei giovanissimi nazionali ha ben poco da imparare: fortissimo di testa e nell’anticipo, ottimo nella transizione offensiva, attento e risoluto in marcatura, il giovane centrale deve solo completare la sua crescita, soprattutto in termini di potenza fisica, il che avverrà spero con la prossima stagione da leader assoluto della difesa, nella nostra Primavera. Anche nelle varie nazionali di categoria ha sempre fatto benissimo, tanto da aver attirato la seria attenzione del Chelsea (per fortuna… respinto).
Nolan: centrale difensivo di origine ispano-irlandese è venuto all’Inter come allievo e ha subito mostrato qualità fisiche importanti ma anche necessità di migliorare sul piano tecnico. Potente e grintoso, Ryan è fortissimo in marcatura, ricordando per certi aspetti i difensori di una volta. Meno abile nella transizione offensiva, sta lavorando intensamente su questo piano e i progressi sono evidenti. In pratica è la prima alternativa, piuttosto affidabile ai nostri due centrali titolari. Penso che il prossimo anno potrebbe fare esperienza in lega Pro o addirittura nella serie cadetta di un campionato straniero.
Lombardoni: sono particolarmente felice per gli splendidi risultati che sta ottenendo questo ragazzo che in pochi mesi è passato dalla militanza nelle giovanili della Virtus Bergamo al ruolo di capitano della Primavera interista. Con il lavoro e la serietà dell’applicazione Lomba ha corretto qualche difetto di impostazione ed oggi può essere considerato, oltre che il leader naturale della difesa, un giocatore di sicuro avvenire. Non a caso viene spesso convocato anche in prima squadra. E’ forte di testa, nell’anticipo, sa uscire giocando la palla con calma e sa rendersi pericoloso nelle proiezioni offensive, soprattutto sui calci piazzati. Penso che sia pronto per un ruolo da titolare almeno in serie B.
Sala: le qualità di Marchino sono fuori discussione e il giocatore si è imposto alla grande persino… a Vecchi, un mister che, tenendo nel debito conto la tecnica, privilegia forza fisica e solidità. In categoria ha pochi rivali e nella stagione ha disputato alcune prove strepitose e altre mai meno che sufficienti. Pur non essendo (ancora) dotato di particolare vigore, vince spesso i confronti diretti per la determinazione, il tempismo e la sagacia tattica. In fase di spinta risulta incontenibile, perché ha un sinistro educatissimo, sa scambiare sullo stretto e persino inserirsi pericolosamente. I prossimi due anni saranno decisivi per la sua carriera che potenzialmente potrebbe risultare di primissimo livello.
Il sito ufficiale dell’Inter mette tra i difensori della Primavera anche Van den Eynden (che credo non abbia quasi mai giocato) mentre non cita Corrado, che invece ha al suo attivo qualche presenza.
La situazione si spiega con il frequente scambio di destinazione che avviene tra la Primavera e la Berretti per quanto concerne alcuni 2000.
Del giovane belga e di Corrado, come di Pompetti e Adorante, parleremo dunque a proposito della squadra di mister Corti.
Brignoli: l’ex Renate dopo una stagione in Berretti si è pienamente affermato anche nella nostra Primavera. Ben messo fisicamente, ha velocità, forza e grinta in abbondanza. Tecnicamente non è affatto male e comunque su questo piano, come a livello tattico è in crescita costante. E’ un ’99 e penso che andrà a giocare. Per conto mio ha tutte le possibilità di giocare subito da titolare in una buona Lega Pro
Danso: incredibile il cambiamento di questo ragazzo, che non soddisfa gli esteti, ma al quale Vecchi (con il mio… consenso) rinuncia ben difficilmente. Al suo arrivo (autunno 2016) era piuttosto un attaccante che mostrava ogni tanto qualche colpo, ma rivelava anche una totale mancanza di formazione calcistica. Gradualmente si è trasformato in centrocampista di quantità, al quale tuttavia riescono anche, forse in misura non ancora adeguata, verticalizzazioni interessanti. Contro la Roma, nella finale di super coppa è uscito alla distanza da vero gladiatore, stroncando millanta azioni giallorosse e proponendosi con continuità. Certo, non diventerà un fuoriclasse ma un giocatore utile a buoni livelli calcistici si.
Emmers: al suo arrivo, negli allievi, aveva suscitato tante speranze, solo parzialmente confermate nella prima stagione. Problemi di ambientamento e forse la necessità di sentirsi al centro dell’interesse generale ne avevano ritardato l’esplosione che però è andata poi oltre le attese. Leader del centrocampo, autentico uomo squadra, sa difendere, attaccare con accelerazioni importanti, dribblare e puntare la porta. E’ uno che in campo dà tutto. Farà il professionista, a che livello è difficile dirlo: con un’ulteriore crescita atletica potrebbe aspirare a situazioni importanti
Rada: dopo un’esperienza nelle nostre giovanili, ancora giovanissimo si trasferì all’Olginatese, da dove è rientrato lo scorso anno per disputare il campionato Berretti, mettendosi in buona evidenza e meritandosi la promozione in Primavera. Albanese (fa parte della selezione nazionale U19), di piede mancino, in origine giocava in prevalenza come trequartista o comunque come centrocampista offensivo. Con Vecchi si è trasformato in un play basso, perché ha agonismo, senso di posizione e sa far ripartire l’azione con buona proprietà tecnica. Complessivamente ha al suo attivo una dozzina di presenze e certamente si renderà utile nel prosieguo della stagione, prima di accasarsi, verosimilmente in lega Pro, per il prossimo campionato
Schirò: come è noto, voglio bene e stimo tutti i giocatori delle nostre giovanili che arrivano in Primavera. Ma una considerazione particolare la nutro per chi, in virtù soprattutto (ma non solo) di doti tecniche fuori dal comune, ha fatto tutta la trafila dalle squadre minori. Può sembrare una contraddizione ma, da sostenitore della solidità, la mia predilezione va ad elementi talentuosi come Valietti Bettella Sala, Schirò, Gossò Visconti e Merola. Schirò è un centrocampista longilineo e piuttosto filiforme, capace di giocate sublimi fatte con la massima semplicità. Ha geometria, tempi, distanze e visione di gioco da grande calciatore. Può diventare un top player o, se non aumenterà adeguatamente la potenza muscolare, fermarsi a livelli più modesti. Come per molti sarà decisivo l’ultimo step
Gavioli: 8 presenze in Primavera, ma un minutaggio abbastanza ridotto per il giovane centrocampista ferrarese che resta comunque un’interessante promessa da seguire con attenzione. Gavio ha ritmo, grinta, buona visione di gioco e tecnica. Ama giocare sul centro destra, preferibilmente da interno nel centrocampo a tre, con la possibilità di svariare in fascia o di tagliare al centro, da incursore. E’ nel giro delle nazionali e anche per lui la prossima stagione sarà quella in cui è chiamato a fare il salto di qualità decisivo.
Zaniolo: tra i nuovi arrivi (e forse non solo) è quello che senza dubbio sino ad ora ha fornito il rendimento più elevato. Forte tecnicamente e fisicamente, caparbio e tenace, negli ultimi tempi ha imparato a giocare più per la squadra, a mettersi al servizio del collettivo e in questo modo è stato anche più decisivo. Con 18 presenze, sei gol e quattro assist all’attivo, è risultato spesso determinante. Da trequartista innamorato dei suoi numeri (spesso per questo veniva fatto partire come esterno del tridente offensivo con licenza di ‘tagliare’) si sta trasformando in centrocampista a tutto campo, senza perdere i colpi vincenti del suo mancino. A me sembra che abbia capito che l’umiltà paga e questo può davvero lanciarlo nel grande calcio. E’ già pronto per giocare almeno da titolare in B o per giocarsi un posto in una media in A. sempre che non venga aggregato almeno inizialmente alla prima squadra.
Rover: 20 presenze e poco più di 1000 minuti complessivi per l’esterno destro di Motta di Livenza, arrivato all’Inter appunto dalla Liventina nell’estate del 2015. Dopo alcuni mesi di ambientamento, negli allievi, Matteo si è subito imposto come un’ala dalla progressione quasi irresistibile e con una notevole visione della porta. Capocannoniere della Berretti campione d’Italia nella scorsa stagione, ha segnato molto (oltre ad aver al suo attivo tre assist) anche in Primavera nella corrente annata. Sei gol in 1000 minuti infatti danno una media non disprezzabile di 1 gol ogni 166 minuti. Matteo è destro e per questo motivo a volte Vecchi lo ha schierato a sinistra, perché accentrandosi arrivasse alla conclusione col piede preferito. Rover ha anche buoni tempi per l’inserimento sulle palle alte. Il limite maggiore per il momento è la resistenza, come spesso accade a chi ha nelle accelerazioni violente la propria arma migliore. Per questo di norma fa meglio da subentrato, quando può dare tutto in un arco di tempo limitato. Secondo me ha ancora bisogno di tempo per esprimere tutte le sue potenzialità.
Gnoukouri: gli amici del blog conoscono la mia sconfinata ammirazione per questo giovane calciatore esuberante in tutti i sensi e determinato a trovare nel calcio un riscatto che compensi lui e la sua gente da tante sofferenze. Naturalmente questo non basta. Senza il suo straordinario spunto di velocità, la sua fantasia, la sua bravura nella conduzione della palla, nel dribbling, nel puntare la porta, la sua tensione emotiva ed energetica conterebbe poco. In questa stagione il suo rendimento è stato fino ad ora inferiore alle attese, come attestano le sole 4 presenze per un totale di 210 minuti, fattore solo in parte spiegabile con gli infortuni. Ha inciso anche il modulo di gioco prescelto da Vecchi, la concorrenza di giocatori più pronti nel suo ruolo e anche una certa difficoltà ad adattarsi nei meccanismo di gioco propri della categoria in cui ha esordito. La seconda parte della stagione e più ancora la prossima dovranno dire una parola definitiva sugli obiettivi che Gossò potrà perseguire.
Visconti: anche per Elia poche presenze, (4) ma per un totale di soli 91 minuti. Diciamo che le difficoltà sono in parte le stesse che ha dovuto affrontare Gossò, infortuni e condizionamenti vari a parte. Le sue doti non si discutono: progressione devastante palla al piede, dribbling capacità di attaccare la porta e fiuto del gol. Solo che nella nuova categoria non basta essere un forte attaccante, bisogna anche avere la mentalità, la forza fisica, la concentrazione e lo spirito di sacrificio per fare la fase difensiva, perché non c’è più la superiorità netta di squadra che caratterizzava i campionati precedenti. Visco sta lavorando bene in questo senso, con grande impegno, ma come per altri 2000 questo deve essere considerato un anno di preparazione alla prossima, decisiva stagione.
Colidio: giocatore costato molto, già corteggiato da diversi grandi club italiani ed europei, aveva suscitato una grande attesa e sta confermando, con l’adattamento alle caratteristiche del nostro calcio, le sue notevoli potenzialità. Ricordo ancora il suo esordio, in un’amichevole con la berretti: era spaesato, ha giocato poche palle importanti e sembrava alla ricerca della posizione. Aveva però già mostrato alcune delle sue caratteristiche migliori: la velocità e l’abilità nel dribbling e nella conduzione della palla in corsa, con entrambi i piedi. Caratteristiche interessanti ma non sufficienti per decretarne il successo. Poi, allenandosi e giocando si è inserito sempre meglio, mostrando anche , per esempio, doti acrobatiche da prima punta (2 gol su tre segnati in questo modo) nonché una grinta e volontà di affermazione importanti. Contro la Roma si è battuto con vigore e continuità. Il suo primo gol è l’esemplificazione di questo atteggiamento; strappa palla a un avversario, si invola, resistendo al ritorno dei difensori, serve Emmers per il suo taglio esterno e va a centro area a prendere il passaggio di ritorno; tira e si vede respingere la conclusione, ma dopo la lunga sgroppata ha la lucidità di riproporsi e ribadire in rete sulla respinta del portiere. L’impressione è che, già molto forte, abbia margini di miglioramento atletico e tattico notevoli.
Belkheir: dodici presenze, con un numero ridotto di minuti giocati e un solo gol sono un bottino piuttosto deludente per l’attaccante franco algerino, che dopo la buona stagione d’esordio era atteso a conferme importanti. A parziale scusante si deve riconoscere che raramente ha avuto la possibilità di esprimersi nel suo ruolo, che è di punta centrale. Più spesso è stato impiegato a destra, dove in teoria può puntare la porta col suo piede preferito, il sinistro. Ma da esterno deve anche sacrificarsi in un lavoro di tamponamento che lo tiene spesso lontano dall’area di rigore. Impegno, forza fisica, buona tecnica e soprattutto rapidità di tiro mi sembrano le sue doti migliori. Credo che per una previsione attendibile sulle sue possibilità si dovrò aspettare ancora qualche tempo
Mutton: bottino non disprezzabile per l’attaccante di Carate, arrivato all’Inter nel gennaio scorso dal Como. Infatti con sole sei presenze ha al suo attivo due gol (1 ogni 180 minuti) e un assist. Seconda punta o esterno offensivo, Mutton ha un buon fisico, notevole velocità e utilizza di preferenza il piede destro. Per la sua duttilità è in grado di costituire una valida alternativa in tutti i ruoli del tridente offensivo. Rispetto alle prime prestazioni, lo scorso anno in berretti, la crescita è notevole, ma ritengo che debba ancora lavorare per imporsi definitivamente.
Merola: Davidino è da tempo un beniamino di chi segue le giovanili interiste. Il Romario di Santa Maria Capua Vetere è arrivato da noi nei giovanissimi regionali e da allora è stato un crescendo entusiasmante di gioie e soddisfazioni con la maglia di club e con quella delle selezioni nazionali. Ricordo ancora di aver assistito alla sua prova d’esordio. Un’amichevole all’Accademia contro la squadra locale di un anno più “vecchia”. Dopo il primo tempo perdevamo 2 o 3 a zero. Nell’intervallo è entrato lui e, giocando da ala sinistra, ha segnato 4 o 5 gol. Sono le situazioni che ti rendono contento di aver ‘sprecato’ tempo e fatto chilometri per vedere una nostra squadra di piccoli. Piede sinistro raffinatissimo, grande senso del gol (vede la porta anche quando è di schiena), progressione difficilmente frenabile, Davide è destinato a una grande carriera. Ha giocato poco: 8 presenze per 300 minuti con 2 gol all’attivo: so che chi lo rappresenta ha chiesto in società se non era il caso di mandarlo a giocare, a gennaio. Ma la risposta è stata ferma: “resta e lavora per crescere. Il prossimo anno da lui ci aspettiamo 35 gol”. Merolino, carattere puntiglioso ma riservato per essere un napoletano, deve restare tranquillo, in prospettiva sa che può giocarsela con chiunque.
Odgaard: 20 partite, 10 gol e 3 assist sono un bottino che più degli aspetti “impressionistici” parla delle qualità di questo attaccante danese, di quasi un metro e novanta, arrivato in estate con un’operazione di mercato magistrale. Il suo esordio è stato eclatante, con i tre gol rifilati al Milan in un derby storico. Poi naturalmente sono cominciati i problemi di inserimento in un calcio molto diverso da quello a cui era abitato. Le sue potenzialità sono enormi (qualche dirigente del settore lo ha paragonato, fatte le debite proporzioni, a un Ibra in erba). In effetti nonostante la sua stazza è abile nelle giocate sullo stretto, con il piede sinistro, vede la porta e ha un tiro folgorante. In alcune situazioni è sembrato troppo individualista, ma sono particolari che sta già correggendo. Ha secondo me molti margini di progresso sul piano della reattività, compatibilmente con la sua struttura atletica imponente. Nella partita di supercoppa ha fornito una prestazione di grande spessore per l’intensità, la grinta la continuità, mettendosi totalmente al servizio della squadra. E’ in Italia da pochi mesi e non ha ancora 19 anni. Ci sono tutte le premesse perché possa darci grandi soddisfazioni.
Luciano Da Vite
Bellissimo post Luciano. Interessantissimo e pieno di spunti e informazioni che considero "uniche". È vero che tutti possono vedere le partite della primavera oggi, ma pochi (nessuno oltre gli addetti ai lavori del nostro club) conoscono così bene i nostri ragazzi e riescono a dare giudizi oggettivi nonostante il tifo e l'affetto.
RispondiEliminaUna domanda che ti rivolgo (sugli obiettivi prossimi della primavera hai detto tutto) è sempre sulla prima squadra. Per la difesa pare certo che arriverà anche Lisandro Lopez. Siamo comunque in ogni caso abbastanza. Non penso che Lombardoni (che forse potrebbe essere pronto almeno per esordire) sarà chiamato in causa. Ma secondo te un paio di elementi tipo Zaniolo (immagino che renderebbe sicuramente meglio di Joao Mario, se lo standard del portoghese è quello che stiamo vedendo finora) e magari Rover (per caratteristiche, anche se comunque abbiamo Karamoh come punta esterna) non potrebbero entrare in prima squadra almeno come alternative per dare respiro ai titolari nelle ultime fasi della gara. Ovviamente non penso a loro come titolari o prime scelte, sarebbe assurdo.
Emiliano, secondo me no. Soprattutto Rover deve lavorare ancora ma anche Lomba e Zaniolo non garantiscono un rendimento all'altezza dei 20-22 della rosa, per il momento. Io amo i nostri giovani ma questo non mi impedisce di essere molto prudente
RispondiEliminala juventus, dopo aver letto che secondo Emiliano non vincerà la CL per il centrocampo inadeguato, ha acquistato Praet
RispondiEliminaAhah... piove sul bagnato in ogni caso.
EliminaMa secondo te (lo chiedo anche agli altri del blog) al di là del valore del giocatore, Rafinha tatticamente che posizione occuperebbe in campo? Sulla trequarti?
Ma non da subito, ammesso che sia vero.
EliminaRafinha trequarti, o esterno offensivo. Per me più probabile trequarti
Eliminasull'esterno, oltre la linea laterale
RispondiEliminaSplendido davvero questo post di Luciano al quale chiedo se secondo lui per un settore giovanile è più importante vincere titoli di categoria o formare ogni anno uno-due calciatori per la prima squadra?
RispondiEliminaDal punto di vista della qualità del lavoro di gruppo, vincere titoli di categoria, perché significa che darai tanti giocatori al calcio professionistico. Il giocatore buono per la prima squadra, a livello di Inter, non si prepara, si vince alla lotteria.
RispondiEliminaChe merito ha la Roma per aver prodotto Totti e De Rossi, per esempio?
Strepitoso articolo come sempre. Su praet mi spiace, la sua qualità serviva come il pane anche a noi. Domani la primavera gioca al Breda? A che ora?
RispondiEliminaAlle 13
EliminaGrazie
EliminaSo che sono chiacchiere ma scambiare Carrasco con Joao Mario e a giugno fare plusvalenza con Perisic avendo già il sostituto, potrebbe far archiviare i disastri del mercato dell'anno scorso e ripartire con un bel gruzzolo. Per Barbosa invece la vedo dura.
RispondiEliminaSarebbe un sogno
EliminaLuciano, complimenti per il post. Devo dire, per chi come me segue in TV le giovanili, che le Tue informazioni sono preziose.
RispondiEliminase come penso Chrysostomus è stato portato da un procuratore che conosco spero di poter dare presto informazioni su di lui
RispondiEliminaÈ lo stesso che ha portato in Italia un giocatore giovane classe '98 l'anno scorso e che ora è finito in prestito in Olanda?
EliminaIn tal caso possiamo considerare questo acquisto positivamente anche come passo in avanti sul piano strategico.
EliminaPerò vedo molti movimenti sui giovani. Secondo voi come si spiega?
RispondiEliminaNon sono spese che incidono sul ffp entro certi limiti credo.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuali conclusioni vorreste trarre dal tesseramento di uno sconosciuto 17enne cipriota?
RispondiEliminaAnche Zanetti era un perfetto sconosciuto.
RispondiEliminaNon per mettere a paragone ci mancherebbe, ma aspettiamo prima di sparare sentenze.
RispondiEliminaBe' dai l'arrivo di un giovane di talento è sempre una notizia positiva.
RispondiEliminanessuna conclusione: una speranza
RispondiEliminaMagari prendessimo davvero Melegoni....
RispondiEliminaSarebbe un grande colpo. Forse il migliore possibile a livello di calcio giovanile.
EliminaAdesso mi toccherà andare a vedere qualche partita del Renate: ci giocano: Di Gregorio Mattioli Piscopo e De Luca
RispondiEliminaHahahah sempre neroazzurri sono 😂😂👊🏽 è l Atalanta della serie C 🔝💪
EliminaNon so se è una fake o se è vera, la riporto avendola letta su twitter
RispondiElimina" La Procura di Milano indaga sulla cessione del #Milan. Ipotesi riciclaggio denaro di Berlusconi, prezzo gonfiato e flussi sospetti di denaro da Hong Kong (#LaStampa)
Dopo dò un’occhiata. A parte tutto le loro beghe societarie rallentano in modo insopportabile qualsiasi progetto su San Siro.
EliminaTitolone in prima pagina sul sito della stampa e articolo corposo e dettagliato... in aggiunta anche un articolo che parla di un possibile problema per la sua candidatura alle prossime elezioni. Sembrerebbe una roba seria. Adesso lo leggo. Lo trovate molto facilmente, basta accedere al sito de la stampa.
EliminaIpotesi di riciclaggio e operazione montata ad arte per far rientrare capitali in Italia. La procura pare stia indagando sul serio. Yonghong sarebbe solo un prestanome . Si parla anche dei riflessi della cosa sulla campagna elettorale. Questo nel caso potrebbe portare a una accelerata nelle indagini. Per ora chiaramente niente di definito.
RispondiEliminala cosa berlusconian non sorprenderebbe, ma credo che solo fra qualche anno si capirà qualcosa.
RispondiEliminainteressante citazione e descrizione di carraro sul blog "ultimo uomo".
Effettivamente o gli esplode subito tra le mani... oppure mi sa che se ne parlerà tra moltissimi anni.
EliminaComunque non voglio parlare di Berlusconi e del mio giudizio su di lui (penso tutto il peggio possibile) e per quello che riguarda avere commesso un reato, diciamo che guardandola da interessato come tifoso, questa cosa compromette i piani per San Siro definitivamente perché chiaramente è una ennesima riprova che Yonghong non è un interlocutore affidabile...
EliminaNulla di nuovo sotto il cielo. L'operazione MILAN-CINA è stata studiata ad arte. Ne sentiremo delle belle sull'argomento.
RispondiEliminaSpero che le voci su Pinamonti siano solo voci e basta.
RispondiEliminaVorrei dire molte cose su Berlusconi, moltissime e PROFONDAMENTE negative, penso veramente che abbia abbassato il livello culturale (a 360°) italiano ai minimi storici, e di conseguenza anche il livello economico che dipende direttamente dal livello culturale.
RispondiEliminaNonostante questo siamo ancora uno dei pochi paesi che resiste a non voler innalzare muri verso chi ha bisogno della nostra ospitalità, dopo che i loro paesi sono stati depredati fino all'esaurimento dagli industriali europei e nordamericani.
Sono orgoglioso di non essere di uno di quei paesi europei che nel modo più ipocrita possibile ci ha lasciati completamente soli ad assolvere il nostro compito di solidarietà (macchiato da inevitabili criminose attività falsamente caritatevoli) verso i fratelli più sfortunati. Sono orgoglioso di non essere ungherese, israeliano, statunitense, nè di qualunque Paese che alza muri invalicabili.
Il solidale spirito, generoso, a volte frivolo a volte profondo del popolo italiano, Berlusconi ha cercato di distruggerlo ed in grossa parte c'è riuscito, ha cercato di cancellare valori etici e spirituali, l'amore verso la bellezza e la conoscenza che ha caratterizzato il nostro Paese da sempre, a parte gli ultimi 30 circa.
Quando questo demone sparirà forse saremo ancora in tempo a ricominciare senza la sua pesante ombra.
Orgoglioso di essere italiano e Fratello del Mondo.
Karlito, mi riconosco tantissimo nelle tue parole. Riguardo al discorso riportato da Luciano, forse perché non mi piacciono i complottisti, avevo snobbato l'ipotesi, venuta subito fuori, che sotto la vendita del Milan ci fosse un'operazione di rientro dei soldi illeciti. Poi però, piano piano, dettaglio dopo dettaglio, ho iniziato a prenderla in considerazione pure io, e adesso non mi stupirebbe che l'ipotesi di reato riportata da Luciano corrispondesse a verità.
EliminaNon voglio difendere Berlusconi (anch'io ho grossi dubbi sulla vendita del Milan ),ma vediamo di non dare subito credito ad ogni "pseudo notizia" che viene sparate dai vari media...a maggior ragione la mia considerazione vale anche per il mercato, bello discuterne,però qualche paletto sulla credibilità delle innumervoli voci che girano ,occorre metterlo
RispondiEliminaA proposito di generosità, in seguito al colpo di stato del 2011 sono arrivati i veri generosi: Monti, che appena insediato ordina un bonifico di 2,5 miliardi di euro a favore di Morgan Stanley; Letta, che tenta la vendita di Finmeccanica alla Francia ( ora insegna all'universitá dei servizi segreti francesi; Renzi, il cui governo (ministro Gentiloni) si accorda con la Francia per la cessione (in cambio di cosa?) di un pescosissimo tratto di mare a nord della Sardegna...
RispondiEliminaAvanti Savoia!
La notizia è stata già smentita. Nessun fascicolo è stato aperto
RispondiEliminaPerché avete rimosso il mio intervento?
RispondiEliminaNon vi fa molto onore...
Forse avevo fatto qualche errore tecnico, provo di nuovo.
RispondiEliminaAvevo scritto all'incirca così:
A proposito di generosità, in seguito al golpe del 2011 sono arrivati i veri generosi:
Monti, che appena insediatosi ha ordinato un bonifico di 2,5 miliardi di euro a Morgan Stanley;
Letta, che ha tentato la vendita alla Francia di Finmeccanica (adesso insegna a Parigi, all'università dei servizi segreti francesi);
Renzi, il cui governo (ministro Gentiloni) ha ceduto alla Francia (in cambio di cosa?) un ampio e pescosissimo tratto di mare a nord della Sardegna.
Avanti Savoia...
Quante cose conosci...Clinamen....
EliminaNon ti rispondo perché non mi piace parlare di politica in un blog dedicato all'Inter e allo sport (come non ho mai risposto a tante affermazioni di Luciano su Renzi), non perché non trovo ridicole le tue affermazioni sul "golpe". Direi che la cosa divertente, parlando di tendenza a inventare complotti, è che ti sei risposto da solo denunciando il golpe di Fratelli del Mondo: 1. Perché avete rimosso il mio intervento? Non vi fa molto onore... 2. Forse avevo fatto qualche errore tecnico, provo di nuovo.
EliminaChe l'operazione del 2011 sia stata gestita da poteri finanziari anche abbastanza conosciuti è storia nota, al netto della mia "antipatia" (gentile eufemismo) per berlusconi; che si tratti dell'unico golpe al mondo in cui le "presunte" vittime abbiano liberamente votato a favore dei "golpisti", se non fosse tragico per il paese, farebbe scompisciare dalle risa.
EliminaPurtroppo non è solo berlusconi ad aver vinto, poi perso (perso...mah...), quello che si è imposto è una certa forma di società, di "valori" (SIC!!), di mentalità, concezione della "giustizia" che ha pervaso molto più degli elettori e degli eletti di berlusconi. Il berlusconismo è peggio di berlusconi e, temo, durerà più del suo epifenomeno...
Io per esempio sono convintissimo che un golpe recente in Italia ci sia effettivamente stato e cioè che Berlusconi abbia truccato il risultato delle elezioni politiche del 2006. Aldilà di certe "stranezze" venute fuori ad urne appena chiuse, la cosa è stata secondo me poi insabbiata a causa di un brutto e disinformato documentario di Enrico Deaglio, allegato a Diario, che denunciò la cosa commettendo errori capitali di verifica che permisero, come percezione popolare, di archiviare il caso come un'accusa infondata messa in scena dalla stampa di parte.
EliminaCinnamon non avevo rimosso il tuo intervento. È successo già altre volte ad altri utenti, stiamo avendo un po' di problemi e una tantum capita che un commento venga segnalato in automatico come spam. Appena posso passo dal portare del sito e come in questo caso lo ripristino. Nessuna censura, anche se su Berlusconi la penso in maniera diversa mi sa, dato che come ho detto penso di lui il peggio possibile. Però, se posso, direi di non continuare a parlare di questo. Non perché io ritengo si debba parlare solo di calcio, ma be', diamo la priorità all'Inter ecco. Lo dico a me come a tutti. La notizia su Berlusconi (pare ci siano smentite come ha detto Gabriele, quindi...) la avrei comunque considerata relativamente la questione San Siro in particolare. Vera o meno io penso che comunque Yonghong non si sia rivelato finora un interlocutore attendibile. Spero di sbagliarmi perché è una questione che ci interessa.
RispondiEliminaMolto bene la primavera.
RispondiEliminaChi come me sperava in una prestazione che desse continuità alla positiva prestazione di Supercoppa è rimasto tremendamente deluso. Questa squadra non decolla. Ennesima prestazione difficile da guardare: zero idee, frenesia, confusione, errori tecnici e di lettura a repetizione e gioco che consiste esclussivamente nel lancio del difensore o centrocampista centrale (impreciso 9 volte su 10). Squadra dominata per quasi tutti i novanta minuti da un Bologna penultimo e nerazzurri che danno l’impressione di una grande sterilità, cosa abbastanza strana considerando la presenza di attaccanti e centrocampisti costati svariati milioni di euro: 2 tiri in porta in tutta la partita e in entrambi i casi grande complicità del portiere emiliano. Il centrocampo non è sicuramente di livello, ma non può essere una scusante visto che l’ultimo grande centrocampo in una Primavera interista risale a quella di Stramaccioni.
RispondiEliminaSamaden non perde occasione per elogiare Vecchi e lo ha definito come “il top player della Primavera.” Probabilmente, a differenza di quanto faccia un semplice tifoso (per di più incompetente) come ZiemeluBarri, Samaden non perde tempo con discorsi astratti sul gioco espresso dalle sue squadre o sul numero di giocatori portati a grandi livelli dallo stesso allenatore, ma devo ammettere mi viene naturale sperare che Vecchi in estate accetti le lusinghe della Lega Pro.
Ecco ci mancava una ventata di ottimismo e di aziendalismo come quelle che solo ZiemeluBarri ci sa trasferire...
EliminaSecondo me è come tutti quelli che sono fuoriusciti dall'Inter e ora tirano m.... contro la società . Molto probabilmente ha un parente che è tesserato e non gioca mai , o è stato tagliato . Quindi è autorizzato a tirare m.... in faccia alla società . Senza rancore ,essendo per ora ancora un paese libero,ognuno può pesarla come meglio crede. SEMPRE FORZA INTER.
RispondiEliminapensarla
RispondiEliminacomunque nel 2011 non c'è stato nessun colpo di stato. Un pregiudicato ha dovuto abbandonare gli incarichi ricoperti ingiustamente. E il parlamento ha sempre sancito ogni decisione in proposito, se mai con molta tolleranza.
RispondiEliminaAncora una volta, disaccordo totale con Ziemelu
Be' insomma, signor Luciano...
EliminaIo non sono un fan di Berlusconi, ma che allora sia successo qualche cosa lo ha ammesso, tra gli altri, anche Prodi... sebbene con sei anni di ritardo
Ragazzi volevo dirvi che mi sto comunque preoccupando per questa storia dei commenti e ho appena sollecitato un'altra volta la cosa all'assistenza. Scusatemi sempre per il disguido.
RispondiEliminaAll'ingresso in campo di vecchi, i tifosi interisti lo hanno accolto con un lungo, scrosciante applauso. Immagino invece che oltre a Ziemelu, anche i tifosi di Milan, juve, Atalanta e Roma si augurino che Vecchi accetti di allenare in lega pro.
RispondiEliminaOggi la partita l'ha vinta lui, quando a metà del secondo tempo ha sostituito Belkheir con Rover. Eravamo in dieci da parecchio temo, gli avversari premevano lui non ha sostituito una punta con un centrocampista o un difensore, bensì con un contropiedista, per approfittare degli spazi che gli avversari ci avrebbero sicuramente lasciato.
E così è stato: splendido contropiede di Rover sulla destra, assist per Emmers e splendida conclusione, imprendibile, del belga che non dà scampo al loro estremo difensore.
Senza condividere l'intervento di Ziemelu ma a me la Primavera non è piaciuta, anche prima dell'espulsione. Nonostante il gol segnato quasi subito, che avrebbe dovuto rendere la partita più semplice. Non credo che il Bologna sia un avversario forte, non fa certo "tremare il mondo"....
RispondiEliminaSu una cosa Ziemelu ha ragione: non è stata una bella partita da parte dei nostri.
RispondiEliminaDopo la fatica di coppa, con parecchio turn over (mentre come spesso accade gli avversari schieravano un centravanti (uruguaiano in questo caso) del '93, di sette anni maggiore del suo marcatore, i nostri sono andati subito in vantaggio, dopo una bellissima azione conclusasi positivamente per un errore del portiere sull'ultimo tocco.
Subito dopo abbiamo sfiorato il raddoppio su un'azione ancor più bella: l'arbitro ha annullato per un discutibile fuori gioco.
I nostri come speso scade in questa situazione si sono rilassati, hanno pensato che sarebbe stato un gioco controllare la partita e andare a segno quando necessario. Di qui un primo tempo senza ritmo, senza intensità, senza cattiveria agonistica.
All'inizio della ripresa prendiamo un contropiede assurdi per una squadra in vantaggio, il portiere viene espulso e in 10 comincia un altra partita. Un match nel quale i nostri, in chiara sofferenza, hanno mostrato di essere seguaci di Bartolomeo Colleones, lottando e sacrificandosi per la squadra.
Più volte abbiamo evitato la capitolazione per miracolo e la stanchezza di diversi nostri elementi ci ha impedito ripartente che pure erano state ben impostate. segnatamente Colidio, autore di un ottimo e dispendioso primo tempo, non ne aveva davvero più.
Subito il pareggio, una squadra normale avrebbe sbaccellato. I nostri invece hanno trovato la forza di resistere e andare addirittura a conquistare la vittoria. Nel vicino ospedale di Sesto, si segnalano diversi ricoveri urgenti per problemi di fegato
Non capisco perché il nuovo programma (o non so come si chiami) mi fa automaticamente delle correzioni assurde, come capita quando scrivo al telefonino
RispondiEliminaA me la Primavera non è piaciuta "solo" prima dell'espulsione
RispondiEliminaSono abbastanza d'accordo. Anche prima voleva, proprio, sottolineare che DOPO il giudizio necessariamente veniva condizionato dall'inferiorità numerica, ovvero non più strettamente "tecnico"...
EliminaPerò il dopo espulsione è figlio del prima, con una buona prova, forse, saremmo stati 2 o 3 a zero, sopportando anche l'espulsione...
Non so, anzi non credo sia come dice Giancarlo: è Ziemelu è troppo informato su circostanze attinenti anche alle squadra più piccole per essere un ...ex.
RispondiEliminaSemplicemente Ziemelu ha una visione del calcio molto molto estetizzante. magari ha pure ragione lui, io non discuto, ma per me, mi scusino quelli che la pensano diversamente, il calcio è un'attività agonistica non un'esposizione del bello
Io purtroppo ho visto solo il primo tempo e devo ammettere che l'inter era in vantaggio ma con una prestazione davvero poco convincente. Condivido per il primo tempo il giudizio su di un centrocampo davvero troppo debole con un rada molto infelice e uno schiro' che non ha dimostrato le sue qualità tecniche (per me se non acquista forza nelle gambe non sarà mai un calciatore... ha un modo di calciare troppo dispendioso per essere efficace in lanci e passaggi)
RispondiEliminaColidio non eccezionale ma ha delle grandi intuizioni mal sfruttate da belkierh.
Zaniolo sempre ottimo negli ultimi 20 metri, ho notato però che non ha mai scambiato palla con l argentino...
Spero non sia una cosa "pensata".
Bene la difesa, anche se poi il gol ho visto viene da una mancata diagonale ottimale.
Emmers migliore nel primo tempo
Certo che questo Emmers è un centrocampista di livello assoluto. Attacca lo spazio in progressione come pochi e difende anche molto bene. Secondo me ha la maturità per poter esordire in serie A.
RispondiEliminaSono andato a rileggere il giudizio di Luciano su Emmers. Cosa deve fare per crescere ancora?
RispondiEliminaQuesto deve solo giocare tra i professionisti
Il passo vincente tra i primavera è una cosa. Il passo vincente in serie A è cosa del tutto diversa
RispondiEliminame ne sono reso conto guardando la supercoppa: o tiri sembravano poco più che passaggi tesi ai portieri. probabilmente il contesto di san siro me li ha reso evidente.
Eliminaresta il fatto che piuttosto che ingolfarci com mezzo giocatori che appesantiscono il bilancio per anni, preferisco usare i nostri migliori prospetti.
EliminaSiamo d’accordo, ma secondo me bisogna avere il coraggio di osare e di lanciare i ns giovani.
RispondiEliminaTi ricordo Luciano il caso del nostro compianto Cucchi che passò direttamente dalla Primavera ad una partita di Coppa dei Campioni contro il Real.
Essere degli ottimi cc in Primavera significa che puoi fare bene anche in serie A.
Questo Emmers, ma per me anche Zaniolo, è inutile che continui a giocare nelle giovanili, merita di giocare a livelli più alti per quello che dimostra di saper fare.
Sono d'accordo: la prossima stagione dovranno giocare. Possibilmente in serie A, se continueranno a progredire. Come Pina e come Zinho
RispondiEliminaAltra cavolaia che rischiamo di fare: cedere il Pina per tenerci stretto Eder che non abbiamo ancora capito che ruolo abbia.
RispondiEliminaLuciano ma Militari è arrivato? Marcellusi resterà in primavera?
RispondiEliminaOggi vittoria pesantissima, onestamente la squadra non mi è piaciuta né prima né dopo l'espulsione, ma credo che in prosepettiva servano molto di più 45 minuti giocati in dieci e in sofferenza che una partita spumeggiante vinta 5-0, con buona pace di Ziemelu...
Ero un grande ammiratore di Cucchi: nelle squadre di oggi, che possono scegliere giocatori in tutto il mondo, Cucchi non avrebbe mai visto la serie A, secondo me
RispondiEliminaLuciano Cucchi era un cc che giocava la palla di prima anticipando sempre la giocata.
RispondiEliminaOggi sarebbe un giocatore che ci servirebbe.
Oggi non la prenderebbe mai
RispondiEliminaMilitari ufficialmente non è arrivato. Ma comunque credo sia ancora in fase di recupero. Marcellus penso che resterà in Primavera: non avrebbe senso prendere un '99 per la Berretti. Staremo a vedere. Di certo ha giocato qualche partita in D
RispondiEliminaMa scusate, i nostri migliori Primavera li vedono quotidianamente Vecchi e il suo staff, Spalletti e il su staff, i direttori. Li vedono affrontarsi fra di loro e con i titolari. Noi li vediamo ogni 2-3 settimane, spesso solo in tv, contro avversari dei quali non conosciamo la consistenza assoluta. Uno può far bene contro il suo avversario del Bologna o del Cagliari che poi farà una carriera tra serie D e promozione.
RispondiEliminaPer dire: Spalletti avrà visto mille volte in campo insieme Zaiolo e Gianmario. Se ci fosse anche una ridotta possibilità che Zaniolo possa far meglio di Gianmario pensate che tutti i nostri allenatori e dirigenti sarebbero così masochisti da far male e rischiare il posto per non aver voluto promuovere un giovane?.
Ho fatto solo un esempio, potrei fare lo stesso per Emmers e Brozo, ecc. Oppure per Lombardoni al quale è stato preferito nel ruolo di centrale Santon che non l'ha mai fatto.
Zinho, Pina e da ultimo Lombardoni sono giudicati dallo staff i più pronti e non giocano mai (infortunio di Zinho a parte). Secondo voi, cos'è? Incompetenza? Vigliaccheria, incapacità di prendersi le responsabilità? O serietà. Parlare senza responsabilità è più facile che essere responsabili delle scelte e pagare per quelle eventualmente sbagliate.
Zanily e Emmers (forse) saranno pronti nel momento in cui Spalletti deciderà che lo siano
forse, dico forse, cc'è il timore di esporre se stessi e il giocatore al rischio dell errore decisivo in partita.
Eliminaun hiovane che entra tra i professionisti molto probabilmente commettere almeno un errore per agitazione o mancanza di sicurezza o errata lettura. se da quel errore nascesse in gol subito...
in più , in questo momento, il giovane giocatore entrerebbe in una squadra piena di dubbi. non il contesto migliore.
ma il lato economico non può essere sottostimato, pena legarci anche per il futuro.
quindi, o un giocatore veramente veramente utile, o un giovane nostro ( che andrebbe protetto, stimolando ambiente e giocatori).
visto da fuori, ovviamente.
Altro nome sui giornali...
RispondiEliminaNico Gaitan talento vero, con un sinistro educatissimo, ricorda in parte banega per il modo di giocare ed alcune qualità. Fortissimo sui calci piazzati (e a noi uno specialista serve assolutamente) ha limiti fisici e dopo stagioni strepitose al benficaarriva da un periodo non felice all'atletico. Può giocare come trequartista o esterno offensivo. É abbastanza rapido ma non velocissimo. Ha fantasia. Molta. Darebbe qualità, di certo non quantità.
ehh ..ma a noi la qualità serve...;)
EliminaIo sono sempre per la qualità...
EliminaLa qualità serve se vuoi ambire a qualcosa di importante. A noi manca sicuramente un po' di imprevedibilità individuale. Ma le volte in cui Joao Mario e Brozovic - secondo alcuni anche Icardi e Candreva - non hanno dato un contributo difensivo o quantitativo lo si è sottolineato, quasi più della mancanza di peso offensivo. Siamo arrivati a fare tanti punti proprio per sostanza e compattezza. Secondo me dobbiamo aggiungere qualità, MA senza togliere i pregi dimostrati. Dobbiamo allungare la coperta, non coprire i piedi scoprendo la testa.
EliminaAggiungo che per quel poco che ho visto mi sembra un giocatore che preferisca gli spazi aperti e soprattutto fare tanti tocchi di palla. Sicuramente aggiungerebbe qualità alla nostra squadra uno così, ma non credo sia il meglio per noi... lo conosco pochissimo e potrò sbagliarmi.
EliminaÉ molto Banega...nei pregi e nei difetti, anche se piu offensivo e rapido
EliminaNolito invece vi piacerebbe? Certo non è giovanissimo e al City è andato così così.
RispondiEliminaLuciano, ma, a tuo giudizio, cos'ha in piu' di noi il settore giovanile del Milan ? Negli ultimi anni ha portato in prima squadra in pianta stabile (non titolari, a parte uno, ma con buoni minutaggi) 4 ragazzi dalla Primavera. Certo e' uno dei Milan piu' scarsi della sua storia (penso, non sono un esperto :-) ). Non riesco a credere che Pina non potesse trovare spazio (20 minuti, per cominciare a rompere il ghiaccio, per togliere un po' l'agitazione delle prime partite) in tutto il girone di andata.
RispondiEliminaNon e' facile, pero' non capisco, non mi sembra che negli ultimi 10 anni abbiamo bruciato nostri talenti per condotte eccessivamente "leggere" vs dei giovani.
Poi sicuramente e' molto piu' facile tenere a freno un ragazzo che il procuratore di un giocatore affermato costato decine di milioni di euro ... Grazie per un eventuale risposta.
Secondo me l’ingresso in prima squadra, almeno nelle rotazioni non dico come titolari, l’ha impedito l’esigenza di rilanciare e rivalutare calciatori che abbiamo strapagato.
RispondiEliminaPer me Pina vale Eder: siamo lì.
Gianmario è l’esempio di calciatore che non si integra in un contesto. Bravo tecnicamente ma non se ne capisce il ruolo: un acquisto sbagliato che Spalletti ha provato a rivalutare con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Palla al piede ruba l’occhio, il guaio è quando la palla non ce l’abbiamo noi. Un giovane al suo posto di sicuro non fa peggio.
Becca è sempre un piacere per me esprimere le mie opinioni sul settore giovanile. ecco, io penso che ci siano numerose circostanze che spiegano la situazione da te descritta.
RispondiEliminaIntanto, come tu dici, l'estrema modestia della loro rosa. Avessero avuto in porta un Handanovic, Donnarumma sarebbe rimasto in Primavera per quella stagione, poi probabilmente sarebbe andato in prestito, e poi chissà.
Questo non toglie che Donnarumma sia più precoce e forse più bravo dei nostri giovani migliori. ma si sapeva che sarebbe stato da serie a già dai giovanissimi regionali, quando ce l'hanno scippato.
Quindi bravi ad accaparrarselo, non a lanciarlo. nemmeno Cutrone,che ha un anno mezzo più di Pina per altro, giocherebbe, se non qualche spezzone, se avesse davanti Icardi.
E' tuttavia possibile che loro abbiano una visione di prospettiva più acuta dei nostri, anche se in questo tutti sbagliano, come dimostrano i 2 milioni che hanno speso per Mastour tredicenne. Il problema, sempre dal mio punto di vista non è 'bruciare giovani' Per conto mio il calcio è un'attività agonistica e in ogni partita l'allenatore deve schierare gli 11 giocatori che ritiene più pronti in quel momento. Io, non dico di essere nel giusto, ma razionalmente ho sempre condiviso le scelte ad excludendum rispetto ai giovani invocati dai tifosi, fatte dai nostri allenatori e dirigenti (in tutto quasi una ventina di persone che li vedono ogni giorno).
certo poi una persona di straordinario spessore come Francesco Buono può scrivere che per lui Pina e Eder si equivalgono. Altri sostengono lo stesso per Emmers e Brozo o per Gianmario e Zaniolo. Vuol dire che nel calcio è tutto lecito.
Perché Eder è nazionale italiano, Pina non è nemmeno U21 e nemmeno U20, solo U19.
Per dire che a livello di tecnici, non di tifosi, si nota una notevole differenza.
Io non credo che Eder giochi (tra l'altro non gioca) per la pressione di un procuratore.Eder ha un contratto: sino alla scadenza sta lì e fa quel che gli si dice. L'unica protesta possibile del procuratore è trovare una società che lo paghi una cifra ritenuta congrua dalla nostra società. Questo vale per qualunque giocatore medio, non vale ovviamente per i top top.
Questo è ciò che a me sembra logico. Se poi anziché provare a ragionare ascoltassi quello che mi dice il cuore, metterei non solo Pina, ma 3-4 giovani, magari a turno.
Capisco che per noi tifosi è quasi tranquillizzante pensare a maneggi sotterfugi, pressioni, che spiegherebbero alcune presunte negatività. Purtroppo io non credo che dirigenti tecnici e staff di allenatori siano disposti a giocarsi il posto per cedere alle pressioni di qualcuno. Magari un direttore può CONVINCERE l'allenatore a schierare X anziché Y: ma devono essere davvero di livello equivalente, non uno campione d'Europa e l'altro della selezione U19. A meno che si tratti di motivi disciplinari
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RispondiEliminaUnder 16: Inter Udinese 5-2.
RispondiEliminaDovendo scegliere tra la partita degli u16 e quella degli U15 in questa occasione per vari motivi ho scelto di vedere i primi.
Non ho sbagliato anche se poi ho saputo che anche i 2003 hanno giocato un’ottima partita.
Tornando al match giocato a Interello, devo dire che in pratica la partita è durata un tempo, perché al riposo sul 4-0 il risultato non era più in discussione e la seconda frazione di gioco è stata più tranquilla anche se ugualmente combattuta dalle due squadre.
Lì’Inter ha iniziato con
Stankovic
Alcides Feltrin Airoldi inazzi
Barazzetta Boscolo Sangalli Simic
Cancello Buba.
Mancavano indubbiamente tantissimi giocatori: Cester e Oristanio in tribuna per infortuni, Squizzo pure infortunato, poi Guedegbe Di Marco Esposito Bonfanti Wieser.
E forse qualche altro che ora mi sfugge.
Si trattava comunque di una squadra molto competitiva e lo ha dimostrato subito contro un’Udinese che pure milita nella parte alta della classifica, a ridosso del Milan (1 solo punto, prima di questa giornata).
Diciamo che il risultato appare un po’ gonfiato per qualche giocata …fantasiosa del loro portiere, che ha delle responsabilità evidenti in alcune nostre marcature.
Tuttavia la nostra superiorità è apparsa obiettivamente molto netta, sebbene il modulo con due soli centrocampisti effettivi (gli esterni erano punte vere e proprie come dimostrano i due gol di bara e le occasioni avute da Simic) personalmente non lo ritengo il più tranquillizzante, soprattutto contro avversari forti.
Sulla partita non c’è molto altro da dire se no che il risultato è stato sbloccato da cancello su un calcio di rigore per fallo 30 cm dentro l’area, che …in campionato di a non ci avrebbero mai dato, Var o non Var.
Poi ha raddoppiato quasi subito Feltrin con un eurogol che lo scorso anno sarebbe stato inimmaginabile da parte sua. Quindi in gol Barazzetta al termine di un’ azione confusa e il quarto bellissimo gol propiziato da una spettacolare fuga di bara, che serve Buba in corsa. Sakho, al volo, di prima intenzione scaraventa nell’angolo alto. Gol molto bello, al contrario di quanto dice il nostro sito ufficiale, che parla di gol in mischia.
Nella ripresa dopo il 4-1 (bellissima anche esecuzione del gol friulano), Bara ribadisce le distanze e prima della fine loro accorciano, mente noi sbagliamo qualche ripartenza favorevole.
Le prestazioni individuali
RispondiEliminaStankovic: incolpevole sui gol, autore di una buona parata nel primo tempo
Alcides: ottima prestazione anche sul piano della spinta
Feltrin: davvero migliorato rispetto alla scorsa stagione: è la riprova che a volte i tecnici capiscono più di noi: il suo gol è uno spettacolo, girata al volo di sinistro, con palla nel sette.
Airoldi: finché la squadra gira al massimo tiene la posizione con assoluta tranquillità
Tinazzi: lo scorso anno mi lasciava perplesso, in questa stagione ogni volta che lo vedo mi convince di più, soprattutto nella spinta
Boscolo: gigante del centrocampo, questa volta si dedica (con successo) soprattutto al lavoro di interdizione
Sangalli: geometrie, senso della posizione e garra sono le caratteristiche del nostro vice-capitano, che deve solo avere il tempo di mettere muscoli.
Barazzetta: a livello di allievi fa la differenza almeno come la faceva Verdi a suo tempo. L’augurio è che possa fare la stessa carriera
Sakho: ispirato, ‘cattivo’ qualche volta anche altruista. Se gioca concentrato ha pochi rivali in categoria
Cancello: è pronto per rinverdire la nostra tradizione di grandi centravanti (Balotelli, Destro, Longo, Falcinelli, Monachello, Bonazzoli Puscas Pinamonti dal ‘90 al ’99, oltre a qualcuno che ho dimenticato). Ne ho parlato con il selezionatore che mi ha confermato di condividere le mie impressioni su di lui
Simic: è un giocatore di rendimento: corre, lotta ha anche delle qualità non indifferenti, ma non sempre fa la giocata giusta.
Tra i subentrati mi piace sottolineare la buona prestazione dei miei pupilli Verzeni e Goffi. Quest’ultimo è apparso finalmente in crescendo sul piano atletico e quindi della determinazione agonistica. Deve lavorare molto ancora, ma la strada potrebbe essere quella buona
DOPO due giorni di pausa vedo ora il post molto bello sulla Primavera. Grazie Luciano. Vorrei aggiungere una considerazione ai successivi commenti. Avenatti, il centravanti del Bologna 2003, uruguagio, campione del mondo under 20 e con precedenti in prima squadra solo in serie B mi sembra, e` apparso un marziano davanti ai nostri difensori. E non e` certo un top player. Puo` questo giustificare il fatto che tutti i nostri allenatori della prima squadra siano un filo esitanti nel rischiare di bruciare qualcuno dei giovani piu` promettenti sull`altare di scelte frettolose? Rispondo? SI`. E` ovviamente una domanda retorica. Io per primo rimpiango alcuni della cantera, come biraghi, benassi, duncan. Ma quando sono andati via, a parte FORSE benassi non erano certo pronti a fare neanche le riserve. Il sogno di tutti sarebbe avere una cantera che diventa prima squadra. Ma finche` i nostri prestiti non giocano MAI o finche` non avremo una squadra b professionistica temo non ci sia scelta. O sei bergomi, o rischi di fare la tua carriera lontano dai colori che ti hanno cresciuto. Diamo credito a vecchi e spalletti. Mi sembra che i fatti parlino per loro. Una piccola considerazione ulteriore. Sento parlare di Gaitan. Beh. Molto simile a Banega, che in Spagna `spostava` molto piu` di lui. Misteriosa la scelta di vendere Banega e prendere Borja per farlo giocare fuori ruolo. Sarebbe ancora piu` misterioso il senso dell` acquisto di Gaitan in quest ottica. SECONDO ME, sottolineo.
RispondiEliminaEsposito sigla la vittoria (0-1) dell'under 17 a Cittadella
RispondiEliminaPerò questo ragazzo è un altro che si fa valere.
EliminaNella amichevole persa dalla Berretti a Monza si sono rivisti Grassini e Tamma. Nonostante le numerose assenze in primavera, hanno giocato anche Gnoukouri e Visconti
RispondiEliminaIl napoli di insigne mertens e callejon... sembra prendere deulofeu e verdi..
RispondiEliminaNoi intanto speriamo che dopo 60 cross il 61esimo di candreva sia buono...
Ramires sembra possibile invece.
A mio avviso manca ancora qualita offensiva... che sia rafinha gaitan o chicchessia...
Il Napoli ha speso solo per Ounas in estate. Non è che se gli altri spendono, possiamo decontestualizzare. Non è che se abbiamo lacune, dobbiamo dimenticare che per costruire una squadra ci vuole tempo e soprattutto consolidare un progetto tecnico. Io una squadra più scarsa in difesa con Candreva in panchina perché abbiamo acquistato uno sulla carta complessivamente migliore, la riterrei non razionale. Cerchiamo di subire meno gol. Una settantina di gol fatti dovremmo comunque portarli a casa.
EliminaMartin, come è andata la Berretti?
RispondiEliminaStaremo a vedere, Fabio. certo i due per il gioco del Napoli sembrano tagliati su misura. verdi più dello spagnolo avrebbe bene anche a noi. Quello che non capisco è il tuo disprezzo sfrenato e totale per alcuni giocatori. bene o male ci sono almeno 15 giocatori in rosa più scarsi di candreva, ma tu te la prendi sempre con lui, dimenticando anche che è il miglior assist-man del campionato
RispondiEliminaEra per incentrare il discorso sulla monotematicita' del gioco che sviluppiamo per cui per il 70% delle volte si conclude con un cross di candreva, che per l'90% delle volte é sbagliato, o trova la difesa pronta.
EliminaNoi dobbiamo cambiare questa monotematicita' per acquisitmre più pericolosità. Per questp servirebbe una o piu esterni con un diverso modo di giocare e diverse caratteristiche
'andrebbe bene', non 'avrebbe bene'
RispondiEliminaMale. hanno perso 4-1
RispondiEliminaLa formazione in ordine sparso.
INTER: Minerva, Patacchini, Ballabio, Roric, Van den eyden, Coltro, Gnoukouri, Visconti, Galazzi, Demirovic, D’Amico. All. Corti – A disposizione: Tamma, Airaghi, mandracchia, Soares, El Kassan, Grassini.
Buongiorno a Voi. La monotonia sulle fasce potrebbe essere finita: con l’arrivo dei due brasiliani la fonte del gioco si dovrebbe spostare al centro.
RispondiEliminaServe un esterno alto a mio parere...puoi far gioco al centro quanto vuoi...ma se la palla arrivata sulla destra rimane li con unico sbocco un cross...
EliminaFermo restando che anche io penso ci voglia anche un esterno d'attacco, diciamo che comunque giocare di più al centro dovrebbe dare altre soluzioni anche agli esterni. Candreva comunque è uno che i suoi goal li ha sempre fatti.
EliminaSe sei efficace anche al centro significa che i tuoi avversari si preoccupano un po' meno della fascia, che il pallone ci andrà meno volte e quindi è meno prevedibile rispetto a una giocata scontata.
EliminaAl posto di chi giocherebbero, secondo te, Francesco? perché c'è anche un problema di equilibri da preservare
RispondiEliminaRamires secondo voi gioca anche nei due davanti alla difesa?
RispondiEliminaComunque Lisandro Lopez, Ramires, Alcantara sono tre rinforzi. Se si prendesse anche una punta esterna (diciamo che soffiare Deulofeu al Napoli non sarebbe male) io penso che si sarebbe fatto oggettivamente più che il massimo previsto. Poi sicuramente nessuno di questi è un grande campione... Ma sono comunque tre/quattro calciatori nel giro dei titolari.
Se arrivano più di due giocatori qualcuno verrà ceduto visto che avevamo ventitré giocatori e possiamo usarne in campionato non più di venticinque.
RispondiEliminaSecondo me l'idea se arriva ramires è di provare forse un 433 con un centrocampo più folto in mezzo (con il brasiliano, vecino e b. valero) e gli esterni alti (soprattutto se dovesse arrivare uno come rafinha) con meno compiti di copertura
RispondiEliminaCosì, parlo per sensazioni.
Non penso proprio che il Napoli acquisti sia Verdi che Delofeu, come sostiene Fabio...
RispondiEliminaSe l acquistasse... anche perche sarebbe assurdo...
EliminaSecondo me Luciano Ramires giocherà a fianco di Gagliardini in una soluzione più di attacco, in una posizione conservativa dietro le due punte. In entrambi i casi sarebbero garantiti quegli inserimenti da dietro che ci mancano.
RispondiEliminaCandreva fa solo cross non perché è stupido ma perché non ha alternative su chi scaricare la palla sul centro destra. Sia Brozo che Gianmario vanno troppo sul lato di sinistra del campo.
Brozo tende ad andare a sinistra, j.mario a destra e borja si divide equamente in entrambi i lati. Questo dalle heatmap del campionato. Non manca il giocatore dal suo lato...manca l intelligenza nel cercare lo scambio
EliminaMa poi...stiamo preferendo gagliardini a valero e vecino?
EliminaBeh veramente il difetto maggiore di Brozovic è che tende ad andare in giro per il campo ,in maniera anarchica...quasi impossibile avere una linea di gioco collaudata con lui
EliminaSu Rafinha, se sta bene, lo vedo bene dietro la punta centrale. Qualche dubbio su questo calciatore di grande tecnica c’è l’ho. Qui ci vuole l’abilità del mister nell’inserirlo nel nostro sistema di gioco.
RispondiEliminaLa "monotematicità" del nostro gioco è data dalle caratteristiche dei giocatori a disposizione, se non hai uno che sappia verticalizzare è logico che continuerai a spostare il gioco in orizzontale da una parte all'altra del campo per poi metterla in mezzo alla prima occasione.
RispondiEliminaE' un tipo di gioco che ormai tutti conoscono, infatti tutti quanti hanno capito che con noi basta fare densità al centro davanti la loro area per imbrigliarci....visto anche che a parte qualche volta Perisic, non abbiamo chi si inserisce da dietro....dirò di più, se noi cambiassimo Candreva e Perisic con un X e Y qualsiasi (non considerando i delicati equilibri di squadra), alla fine credo la situazione resterebbe tale e quale....se invece al posto di Valero per dire, mettessimo un simil Sneijder, aumenterebbero le opzioni di gioco, diventeremmo meno prevedibili e ne guadagnerebbe pure il gioco sulle fasce.
Quello che colpisce e meraviglia, è il fatto che questo problema ce lo portiamo dietro da un lustro ormai, senza che il nostro DS riesca a porre rimedio.
Bravi sia Daniele che Gabriele: superare là monotematicita’ significa crearsi delle alternative di gioco al centro. Alternative che devono creare superiorità numerica con inserimenti da dietro o con palleggio di qualità con imbucate.
RispondiEliminaFabio si risponde da solo: non amo le statistiche ma verifica per cortesia quante volte Valero si butta dentro l’area è quante volte l’ha fatto Gianmario, le poche volte che ha avuto voglia di giocare.
Secondo me viene fuori che le azioni a dx sono tutte sulle spalle di Candreva e D’Ambro. Quasi nessuno le accompagna dal centro, lo fa raramente Vecino è quasi mai Gaglia.
Secondo me il discorso tattico è più complesso... e comprende non solo i centrocampisti centrali...ma anche esterni e icardi.
EliminaÉ un insieme di movimenti di squadra, di caratteristiche dei giocatori e di scelte di gioco che ci porta ad avere una monotematicita'.
E comunque resto convinto che bisogna andare oltre il centrocampo a due: costringe gli esterni ad un lavoro difensivo che toglie lucidità.
RispondiEliminaSono concrete le voci della trattativa per Nainggolan in Cina? Cosa ne pensate? Il centrocampo della Roma perderebbe tantissimo, nonostante Radja non sia quello dell'anno scorso. Se davvero volesse andare in Oriente, be' avremmo speso 40 o 50 mln in estate per un giocatore che probabilmente avrebbe reso al di sotto delle aspettative e del prezzo.
RispondiEliminaNon so se e chi comprerebbe la Roma, ma si parlava di una cessione illustre p3r giugno. La stanno solo anticipando, non dovrebbe cambiare troppo. Soprattutto se si mette a rischio il conseguimento degli obiettivi.
MI sembra un po' strano che Pallotta ceda la Roma proprio adesso che ha a disposizione la carta speculativa dello stadio da sfruttare. Vicenda peraltro a parer mio disgustosa.
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RispondiEliminaI problemi offensivi dell'inter non sono legati alla scarsità di questo o quel giocatore (scarsità che non esiste: neppure Gianmario è scarso), ma all'assemblaggio poco efficace di giocatori tutti di livello.
RispondiEliminaPerisic e Candreva sono ottimi giocatori con corsa progressione e cross, ma non sono adatti a tagliare al centro per infilarsi in spazi stretti ed aree affollate. Icardi è un bomber di livello mondiale, ma deve essere servito nel modo che preferisce, non sa aprire gli spazi con i suoi movimenti per gli inserimenti di un esterno che...non si inserisce.
Gianmario ha la sua arma migliore nella corsa palla al piede: ovvio che anche lui abbia bisogno di spazi per esprimersi al meglio. Purtroppo gli spazi non ci sono e se parte da dietro per trovarli, lascia scoperta la squadra.
Borja accarezza la palla come pochi e ha altre doti importanti, ma non ha né l'imbucata estrosa vincente (non con la frequenza necessaria), né la capacità (la forza) di 'entrare' nella difesa sui movimenti eventuali della prima punta.
Vecino da un certo punto di vista è il centrocampista più completo: quando è al meglio risulta buono in interdizione e ha l'accelerazione per puntare l'area. Ma non riesce mai a entrarci, al massimo tira da fuori.
Taglia, che ora vedo piuttosto esposto alle critiche, dà un contributo soprattutto di contenimento.
Il migliore, per creare la sorpresa è Brozo, che infatti ogni tanto segna, segnerebbe di più se facesse spesso l'ultima giocata giusta e crea pericoli. Ma è anarchico discontinuo e poco affidabile.
Quando giocano Gaglia e Vecino con davanti Candreva Borja e Perisic e davanti ancora Icardi, la squadra ha equilibrio ma risulta prevedibile in fase offensiva. Per segnare ha bisogno dell'invenzione di Maurito, del cross vincente di Antonio o Perisic e...basta.
Gli eventuali inserimenti dovrebbero mantenere l'equilibrio ma dare qualcosa in più.
Con i nomi che si fanno la vedo difficile. credo che se staranno bene (anche di forma) giocheranno i soliti e gli altri saranno alternative, da inserire magari in corsa.
Ma ho fiducia che Spalletti li metta in condizione, se materialmente possibile, di arricchire la squadra
Analisi perfetta
EliminaLa variabile, a rosa odierna, potrebbe essere Cancelo con Candreva che gli apre lo spazio accentrandosi e portandosi l'uomo dietro, il motivo per cui si è provato JM a Firenze. Lo squilibrio difensivo provocato da Cancelo (oggi, domani forse no) potrebbe essere compensato con Santon/D'ambro più bloccati dietro, una sorta di 3,5/4 difensiva, 4 in non possesso, 3 sghemba in possesso (fatta, bene, da Sousa il primo anno a Firenze). Già considerata da Spalletti in diverse dichiarazioni e, se non ricordo male, trattata anche nella sviscerata (qui) intervista "La partita perfetta".
EliminaUna volta Ramires aveva molta corsa e ottimi tempi di inserimento, oggi chi lo sa. Sono arrivate smentite comunque. Io penso che Alcantara potremmo vederlo anche giocare come esterno nel ruolo che abbiamo visto fare a Joao Mario a Firenze.
EliminaSì, Amstaf, effettivamente quello che dici è tutto giusto. Spalletti ne parlò in quella occasinoe (se vi ripescate il post e il commento di Luciano trovate tutte le considerazioni del caso) e comunque chiaramente ha adottato molto questa variabile l'anno scorso.
Ramires potrebbe essere il piano B di Rafinha.
EliminaMartin, ovviamente considero preziose le tue considerazioni sull'amichevole della Berretti. Però provo a stemperare il pessimismo. Se avessimo giocato contro la Prima squadra del Monza (come credo) la sconfitta sarebbe nelle cose, sarebbe per così dire naturale. Contro le squadre di lega Pro perdono sempre (o quasi) le nostre Primavere, che spesso faticano molto anche con le squadre di D (a proposito del considerare i nostri giovani pronti quando fanno bene contro altri giovani un po' meno bravi, ma il professionismo e persino il semi professionismo, con giocatori magari di 10 anni più vecchi è un altra cosa). Quindi il risultato negativo non dovrebbe dire molto, ma essere quasi scontato. Questo naturalmente per cercare di interpretare una partita che non ho visto
RispondiEliminaVoglio fare anche un esempio: un nostro ex Primavera fortissimo, come Mattioli, mi risulta non sia titolare a Renate, in lega Pro, un anno dopo. E i piedi di matto li hanno ben pochi difensori, credo
RispondiEliminadi Mattio
RispondiEliminaUfficiale Lisandro Lopez. Giudizio del blog su questa operazione? Per me assolutamente positivo. Prestito con diritto di riscatto per un giocatore che potrebbe anche rivelarsi un titolare o in ogni caso uno dei titolari. Spero che sia subito in condizioni buone per giocare.
RispondiEliminaScusate ma la tassa del 100% , varata in Cina,sui trasferimenti superiori ai 6 milioni da devolvere al settore giovanile locale, non c'entra niente con i soldi immessi da Suning nell'Inter?
RispondiEliminaSì sì Luciano, questo discorso a volte vale persino per squadre dilettanti contro le primavera. Temo però che la partita fosse Inter Berretti contro Monza Berretti, ma neppure io ho visto la partita. La cosa che mi ha sorpreso in negativo a dire il vero è l'impiego di Visconti e Gnoukouri, in positivo Tamma e Grassini
RispondiEliminaSì, era Monza BERRETTI. http://www.monza1912.it/news-dettaglio.php?id=133
EliminaRagazzi per evitare di raggiungere i 200 commenti e ingolfare il sito, ho pubblicato un nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/01/welcome-lisandro.html
RispondiEliminaNiente di che, riprende il comunicato dell'annuncio di Lisandro Lopez, l'ho pubblicato solo per aggiornare il blog.