Uno scatto del derby Under 15 (foto: zonacalciofaidate.it) disputato lo scorso ottobre e vinto dai ragazzi di Mister Annoni con il risultato di uno a zero (Magazzù). |
Gli Under 15
Se non avessero in modo imprevedibile mollato nelle due partite disputate in dicembre, i nostri U15 avrebbero quasi chiuso con un girone d’anticipo la pratica campionato.
E l’impresa sarebbe stata strepitosa, considerando il pessimo campionato disputato lo scorso anno e il gran numero di innesti, con i problemi di inserimento e di amalgama connessi, anche perché quasi tutti i nuovi arrivano da società meno attrezzate della nostra.
Le cifre naturalmente restano di grande valore: i nostri ragazzi hanno totalizzato 38 punti su 42 disponibili, con 12 vittorie e 2 pareggi (appunto quelli di dicembre).
Comandano la classifica con 3 punti di vantaggio sull’Atalanta e 5 sul Milan.
Hanno segnato un po’ meno delle due rivali (32 a 40 e 42 rispettivamente) ma hanno subito molto di meno (4 reti per i nostri, 13 per le due avversarie).
In molte occasioni, lo dico per gli amanti della specialità, hanno fornito ottime dimostrazioni di bel gioco.
La caratteristica della squadra è che dispone di molti forti giocatori, ma si fatica a individuare la “vedette” assoluta.
Questo può essere un bene o un male, perché per alcuni l’obiettivo di un settore giovanile è pescare il fuoriclasse.
Invece ritengo che avere molti giocatori assai forti sia un’ottima base di partenza per sperare che più atleti arrivino a risultati importanti.
A questa età il giovane che emerge nettamente non dà nessuna garanzia: gli esempi dei Jus, dei Mel, dei Mastour o anche solo degli Appiah sono significativi e costituiscono una piccolissima percentuale di casi simili.
Direi che tra i nuovi arrivati si è puntato giustamente su giocatori che unissero alle buone doti tecniche, gamba e forza fisica e su questo aspetto si è lavorato fortemente anche sui giovani rimasti in organico.
La qualità infatti non mancava neppure nella scorsa stagione, in alcuni elementi, ma era soprattutto sul piano fisico che perdevamo contro Milan e Atalanta e non solo.
La rosa ufficiale è composta da 26 giocatori ma, senza far torto agli altri, parlerò brevemente e in modo che riconosco particolarmente “impressionistico” di quelli che conosco di più: qualcuno per averlo seguito da anni, qualche altro perché appena arrivato si è imposto particolarmente alla mia attenzione di tifoso ansioso di “scoperte” di qualità.
Vediamo dunque qualche opinione (ripeto personale, da tifoso appassionato ma incompetente, e soprattutto provvisoria, perché a questa età le cose possono cambiare rapidamente in pochi mesi).
I portieri
Li ho visti tutti e tre, in partite ufficiali o in amichevoli e mi sono sembrati davvero molto forti.
Del resto le sole 4 reti subite (di cui tre ininfluenti) attestano indubbiamente una buonissima fase difensiva della squadra ma dimostrano anche le qualità dei portieri, per altro solitamente poco impegnati.
Difficile distinguere, ma se dovessi fare una graduatoria metterei per il momento al primo posto Gerardi.
L’ex Liventina mi è sembrato leggermente più avanti nel processo di crescita, a parità di doti tecniche con i compagni.
I difensori
Zanotti dovrebbe essere il titolare a destra, anche se un infortunio l’ha tenuto lontano per alcune partite. Il ragazzo dispone di un fisico compatto e reattivo e sa appoggiare molto bene l’azione offensiva.
A mio parere ha margini di miglioramento soprattuttto in marcatura.
Durante l’assenza di Zanotti lo ha spesso sostituito Chierichetti, difenore di Rho, all’Inter da alcune stagioni. Il ragazzo a mio parere deve crescere sul piano della forza mentre mi sembra sia migliorato come applicazione e concentrazione.
I centrali titolari sono stati più frequentemente Uccellini e Cepele.
Samuele Uccellini era già all’Inter e aveva dimostrato di possedere, oltre a un struttura fisica adeguata buone predisposizioni anche tecniche al ruolo.
Ricordo che già in passato ne avevo parlato bene sul blog, ma in questa stagione ha fatto il salto di qualità sperato, soprattutto sul piano della forza e quindi della sicurezza negli interventi. La riprova sta anche nella sua convocazione per la selezione azzurra di categoria
Ramen Cepele, invece è un nuovo arrivo, anche lui proveniente dal prolifico vivaio della Liventina.
Mi è subito piaciuto, sin dalle prime uscite, allo Scirea, per la buona struttura fisica, la forza importante in categoria, l’agonismo e la concentrazione.
Penso che con Uccellini costituisca una coppia magnificamente assortita e le poche reti subite confermano questa impressione.
Zalli infine è un alternativa interessante, anche lui già all’Inter da qualche anno e con un profilo che deve venir completato
Sulla sinistra il titolare è Peruchetti L., proveniente in estate dal Como, insieme al gemello centrocampista, dopo aver già militato in passato nelle nostre giovanili.
Lorenzo è un mancino di buona struttura fisica, forte sia in interdizione sia nella fase di appoggio della manovra, anche se forse in questo ha maggiori margini di miglioramento.
Il reparto difensivo è completato da Andrea Pozzi, arrivato in estate dalla Vis Nova, giocatore dal fisico compatto e dotato di forza e grinta, che credo possa giocare anche come incontrista di centrocampo, e da Davide Lonati, che sinceramente conosco meno e credo stia lavorando con impegno per migliorarsi.
I centrocampisti
Mattia Ballabio: centrocampista di qualità, in possesso di ottima tecnica, visione di gioco e velocità (dote che gli consente anche di ricoprire anche il ruolo di ala).
In linea di massima però si esprime meglio come trequartista o interno.
Già nella scorsa stagione si era imposto all’attenzione mia (e non solo, ovviamente) per le sue qualità, più che altro potenziali.
Quest’anno invece pur avendo ancora necessità di rafforzarsi sul piano della forza e dell’intensità, si sta affermando come uomo squadra e ha conquistato la selezione azzurra.
Tra l’altro possiede un tiro abbastanza forte e soprattuto preciso, anche dalla media distanza.
Pippo De Milato: negli scorsi anni era il leader incontrastato del centrocampo, il giocatore di qualità capace di illuminare la scena con le sue aperture, i suoi inserimenti, la mobilità.
E’ cresciuto notevolmente in altezza, ma questo fenomeno come spesso accade non si è accompagnato a un contemporaneo incremento della massa muscolare e lo squilibrio conseguente gli ha forse tolto temporanemente un po’ di competitività.
In molte partite è stato persino sostituito da elementi complessivamente più pronti anche se meno talentuosi, ma già nelle ultime prestazioni è apparso in chiara ripresa.
Va aspettato con fiducia perché le qualità sono indiscutibili e i margini di miglioramento atletico enormi.
Peruchetti Riccardo: il gemello cetrocampista invece dopo un avvio in sordina, allo Scirea, si è conquistato a forza di buone prestazioni, di sostanza agonistica e di intensità, un posto fisso da titolare nel centrocampo, in qualità di interditore e filtro davanti alla difesa, senza ovviamente precludersi un sostegno alla manovra più che accettabile.
Giocatore tatticamente prezioso, per dare equilibrio alla squadra.
Antonio Iervolino: giocatore di ottime doti tecniche e stilistiche in possesso anche di una struttura fisica importante, è arrivato circondato da grandissime aspettative che fino ad ora ha mantenuto solo in parte.
E’ una mezaala offensiva, ma forse al momento gli manca lo spunto secco e qualche volta trattiene troppo il pallone o ritarda nelle coperture.
Tutte situazioni emendabili con il lavoro.
A sorpresa, in qualche uscita nelle ultime esibizioni è stato schierato come terzino destro.
Vedremo se si è trattato di una soluzione estemporanea o se questa scelta avrà un seguito
Nicolò Radaelli: centrocampista di destra, di media statura ma dal fisico robusto e compatto, proviene dal Renate dove giocava da centrale.
Da noi è stato utilizzato come mezz’ala destra nel centrocampo a tre e in qualche occasione anche in fascia quando le sue doti di incontrista e propulsore servivano a dare equilibrio.
Mi sembra un giocatore con buone potenzialità che può solo crescere lavorando col gruppo ed affinando le sue doti apprezzabili.
Simone Oppizzi: centrocampista di buone qualità, lo conosco meno di altri ma mi è sembrato in grado di svolgere con profitto entrambe le fasi che caratterizzano il ruolo, essendo abbastanza completo pur senza eccellere in qualche apsetto particolare.
Costituisce una valida alternativa ai titolari del reparto e ha certamente importanti margini di miglioramento.
Gli attaccanti
Lorenzo Peschetola: esterno destro arrivato in estate dal Pescara con grandi aspettative perché sembra fosse conteso da altre importati società, ha mostrato di possedere buoa tecnica, agilità e corsa, anche se raramente ha la forza per arrivare fino in fondo.
Ultimamente è stato spostato dietro le punte, in posizione di centrocampista centrale, per sfruttare meglio la sua qualità sul breve.
E’ un giocatore in formazione, con grandi margini di miglioramento.
Degnand Gnonto: negli anni passati era sicuramente l’uomo decisivo di questa formazione, anche se per motivi burocratici è stato a lungo lontano dal campo. In possesso di uno scatto irresistibile e di un dribbling ubriacante, decideva da solo molte partite. Queste doti naturalmente gli sono rimaste, insieme al fiuto della rete, ma ora comincia a pagare un pochino lo scotto di una statura non proprio… imponente. Può giocare in tutti i ruoli dell’attacco e quando entra crea sempre problemi agli avversari.
Potremmo definirlo, con molta esagerazione, il… Messi de noantri.
Matteo La Torre: esterno destro di piede destro, è un altro dei leader storici di questa squadra, con Gnonto, De Milato, Ballabio, Uccellini; ma in questo inizio stagione ha incontrato qualche difficoltà relative soprattutto alla provvisoria mancanza di potenza, che non gli consente più di concludere l’azione offensiva con la necessaria determinazione micidiale.
Caratterialmente ha sofferto il fatto di non sentirsi più prima scelta e ha avuto un periodo di appannamento dal quale ultimamente ha dato importanti segni di ripresa.
Il mister lo schiera più spesso a sinistra, per consentirgli di rientrare sul destro a campo aperto, ma ha provato anche altri ruoli offensivi.
Il suo futuro dipende in grande parte dal carattere.
Luca Magazzù: l’attaccante di Massa, arrivato in estate dallo Spezia è un bomber vero, un uomo d’area velenoso al quale non puoi concedere un metro perché si coordina e tira.
Vede la porta come pochi, è forte anche in acrobazia e ha una determinazione fuori dal commune in categoria.
Per le sue doti importanti si è guadagnato subito un posto nella selezione azzurra di categoria.
Davide Paccagnan: non è una punta, nonostante le sue caratteristiche siano prettamente offensive, ma per le sue qualità si esprime meglio da trequartista o anche da esterno.
Giocatore robusto, grintoso, dotato di un buon dribbling, credo debba progredire soprattutto sul piano tattico, del lavoro con la squadra, imparando a compiere i movimenti che la coralità richiede e anche a sacrificarsi.
Viene dalla Liventina ed è un giocatore da seguire
Nicholas Patrignani: punta centrale di grande peso e sostanza, non ho avuto occasione di vederlo spesso in stagione, ma mi sembra il tipico attaccante di sfondamento da costruire nel tempo.
Elia Pezzini: punta centrale prelevato in estate dalla Cremonese, ha qualità fisiche importanti, vede la porta e credo possieda margini di miglioramento notevoli, soprattuto per quanto riguarda lo spunto sul breve
Alessandro Politi: come accade a tutti gli altri attaccanti, non ha giocato con continuità.
La situazione è complessa in quanto disponiamo di una decina di attaccanti tutti di valore e con buone prospettive, ma nessuno che appare elevarsi in maniera nettissima sui compagi di reparto.
La conseguenza è che tutti entrano in un giro di rotazioni che ha aspetti positivi ma presenta anche qualche inconveniente.
Politi a me piace molto.
Fisico longilineo, non molto robusto, si muove bene e ha una capacità di districarsi sul breve inconsueta per chi ha le sue caratteristiche atletiche.
Vede anche bene la porta, ma credo debba soprattutto irrobustirsi senza perdere agilità
Nicola Pucci è forse uno degli attaccanti che ho visto di meno e per il quale di conseguenza le possibilità di valutazione sono ridotte.
Ha comunque segnato tre reti che non sono poche considerando il discorso precedente sulla ricchezza delle soluzioni nel reparto.
Viene dal Donatello e credo che nel prosieguo della stagione avremo la possibiltà di parlarne più a lungo.
Daniele Sabia: attaccante esterno di sinistra, è arrivato in estate dalla Tau Calcio di Altopascio e inizialmente ha giocato poco. La prima volta in cui mi ha impressionato è stato in occasione della difficile trasferta di Bergamo, quando ha propiziato le reti del vantaggio (quindi della vittoria) grazie alla velocità, alla conduzione della palla e all’intelligenza di alcune giocate. Anche lui è coinvolto nell’alternanza che interessa un po’ tutti gli attaccanti.
Nell’ultima partita, contro l’Udinese, ha segnato la sua prima tripletta.
Leggi anche:
- Si può fare ancora meglio (Parte I: Primavera): https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/01/settore-giovanile-si-puo-fare-ancora.html
- Si può fare ancora meglio (Parte II: Berretti e Under 17): https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/01/settore-giovanile-si-puo-fare-ancora_17.html
- Si può fare ancora meglio (Parte III: Under 16): https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/01/settore-giovanile-si-puo-fare-ancora_19.html
Luciano Da Vite
Dal post precedente:
RispondiEliminaFabio Frigiola20 gennaio 2018 06:44
Un video completo di una partita di rafinha in cui si possono capire le sue potenzialità. Da notare come abbia una caratteristica tecnica fondamentale per un trequartista che é il controllo orientato al proseguire verso la porta, cosa che i nostri hanno in modo limitato ma che é fondamentale per aumentare la pericolosità sulla trequarti.
Era 3 anni fa... ora ovviamente é un grande punto di domanda...
https://youtu.be/aNlqQuOozfs
Gabriele Lombardo20 gennaio 2018 10:49
Sono proprio i controlli orientati e la capacità di girarsi superando il primo marcatore che me facevano pensare a Kovacic...
Fabio Frigiola20 gennaio 2018 07:12
Aggiungo. In prestito con diritto di riscatto Sturridge lo prenderei prima di subito. Attaccante che può fare tutti i ruoli offensivi. Ottima velocità bel tiro e buon dribbling. Anche lui problemi fisici...ma a 0 euro questi possiam prendere...
Marco sibe20 gennaio 2018 09:59
Tra le innumerevoli s...te che ho letto in questi giorni,...bene questa mattina leggo di un ..."sogno Inter" riguardo Lamela...mamma mia !
Effettivamente da come ce ne hai parlato Uccellini sembrerebbe un giocatore veramente molto interessante. Forse è quello di cui più finora ci hai diciamo "decantato le lodi". Oltre Magazzù di cui ci hai parlato in un post specifico.
RispondiEliminaOgni volta che vedo Rover mi stupisco per quanto sia bravo. Sarebbe titolare fisso in qualsiasi altra Primavera d'Italia.
RispondiEliminaColidio è tecnicamente e mentalmente sopra la media (per la Primavera), ma deve migliorare sotto porta.
Le ultime parole di Gasperini sul suo letto di morte sono certo saranno per l'Inter!
RispondiEliminaNAZIONALE UNDER 15: DA LUNEDÌ STAGE A COVERCIANO, I CONVOCATI DI ANTONIO ROCCA
RispondiEliminaDopo i quattro raduni di selezione territoriale e il Torneo di Natale che lo scorso dicembre ha visto impegnati 88 Azzurrini, la Nazionale Under 15 si ritroverà da lunedì 22 a giovedì 25 gennaio a Coverciano per il primo stage del nuovo anno.
Il tecnico Antonio Rocca ha convocato 33 calciatori classe 2003, che sosterranno cinque sessioni di allenamento per chiudere il raduno giovedì mattina con una partitella in famiglia a poco meno di un mese della doppia amichevole con i pari età dell’Olanda in programma il 15 e 17 febbraio.
L’elenco dei convocati
Portieri: Sebastiano Desplanches (Milan), Nicolas Gerardi (Inter), Tommaso Luci (Fiorentina);
Difensori: Alessandro Barbetta (Sassuolo), Gabriele Berto (Atalanta), Gabriele Mulazzi (Juventus), Daniele Bolcano (Genoa), Alessandro Cavallini (Sassuolo), Lorenzo Lucchesi (Juventus), Walelu Penazzi (Chievo Verona), Filippo Grassi (Atalanta), Andrea Ceresoli (Atalanta), Matteo Saggioro (Chievo Verona), Francesco Somma (Napoli), Samuel Uccellini (Inter);
Centrocampisti: Andrea Oliveri (Atalanta), Fabio Miretti (Juventus), Mattia Ballabio (Inter), Luciano Pisapia (Juventus), Lorenzo Scandurra (Roma), Demis Maugeri (Torino), Pietro Antonioni (Bologna), Alessandro Logrieco (Bari), Samuel Giovane (Atalanta), Federico Zuccon (Atalanta);
Attaccanti: Davide Acampa (Napoli), Andrea Bonetti (Juventus), Giovanni Giorgi (Juventus), Alessio Pescicolo (Avellino), Luca Magazzu (Inter), Valerio Marinacci (Lazio), Stephane Henoc N’Gbesso (Milan), Alessio Rosa (Atalanta).
Il CT ha letto il post di Luciano e ha giustamente convocato quelli che Luciano ha indicato come i migliori. Anche se forse per quello che pare sia l'andamento della nostra squadra i nostri Under 15 forse sono anche pochi...
Elimina6 dell atalanta...4 dell'inter...
EliminaMa l inter é 3 punti sopra.
3 della difesa atalantina convocati.
Difesa inter 4 gol subiti... difesa atalanta 14 gol subiti.
Ma rocca é il tecnico "federale" per eccellenza...
Rover è bravissimo e quasi sempre decisivo se entra a partita in corso. proprio a causa delle sue progressioni devastanti gli manca un po' di tenuta alla distanza
RispondiEliminaAnche il mio commento precedente è andato....comunque oggi ho osservato Colidio , i suoi movimenti, inizio a capire l'investimento.
RispondiEliminaAbbiate fede su questa storia dei commenti. A parte che sto cercando di risolverla con l'assistenza, cerco sempre di intervenire in tempo!
RispondiEliminaIeri avevo un po' di tempo e mi sono fatto del male, sono andato a Borgo Panigale a vedere i ladri contro il Bologna....i felsinei meritavano decisamente la vittoria, comunque non ho visto in campo un solo giocatore degno della nostra primavera, forse Avenatti....forse.
RispondiEliminaComunque al gol del pareggio i soliti isterismi gobbi seguiti dall'espulsione di tale Zanandrea che ha spinto ripetutamente il giudice di gara (imparano da giovani!)....arbitro che probabilmente ha chiuso la sua carriera qua.
La prima amichevole internazionale dell'U15 fu giocata nel febbraio 2012 con questi convocati:
RispondiEliminaPortieri: Audero (Juventus), Zaccagno (Padova);
Difensori: De Santis (Milan), Dimarco (Inter), Parodi (Bari), Ghizzardi (Parma), Bernardi (Inter), Della Giovanna (Inter);
Centrocampisti: Esposito (Napoli), Tulissi (Atalanta), Romagna (Juventus), Minelli (Fiorentina), Barella (Cagliari), Felicioli (Milan);
Attaccanti: Trani (Roma), Bonazzoli (Inter), Casiraghi (Milan), Vido (Milan).
Con Zanabsrea eravamo nello stesso istituto alle superiori. Conosco la famiglia ed i nonni (del ragazzo in campo). Sono convinto che abbia ricevuto un'educazione esemplare. Anche il padre (ex calciatore), non è entusiasta dell'ambiente juve...
RispondiEliminaCome ha potuto compiere lo scempio di lasciare il figlio in mani così disoneste! :)
EliminaMi viene in mente quando ero bambino e mio padre lavorava in fabbrica in Alenia e ogni estate quando questi organizzavano il campo estivo con agevolazioni per i figli dei dipendenti (parlo di un'altra epoca), mio padre si rifiutava di mandare me e mio fratello perché diceva che non avrebbe mai lasciato i suoi figli nelle mani del nemico. :)
Grande!
EliminaEra diciamo abbastanza schierato. :)
EliminaEmi...semplicemente perché si è presentata "solo" quella squadra lì...
RispondiEliminaTeo, figurati, ero assolutamente ironico. :) Da tifoso non lo direi mai, ma è indubbio che per un ragazzo sia una occasione molto molto importante...
Elimina...certo...
RispondiEliminaRagazzi come avete visto oggi Zaniolo ed Emmers?
RispondiEliminaPer me meglio Emmers. Zaniolo a tratti sparisce. Colidio, se smettesse di fare il venezia davanti al portiere, avrebbe ottime potenzialità. Fermo restando che la mia è una visione televisiva...
EliminaCondivido la Tua opinione Amstaf : per me Emmers è più pronto di Zaniolo. Spero che in società la pensino come noi.
RispondiEliminaPrimavera: Fiorentina-Atalanta 1-1, finale.
RispondiEliminaMartial lo avebo indicato come possibile sostituto di perisic interessante per noi...
RispondiEliminaAvremmo fatto un grande acquisto...
ieri ho visto: la partita della Primavera (in tv), un tempo di Inter Torino esordienti e quindi Inter team ticino 2004.
RispondiEliminaIn quest'ultima partita, terminata 3-1 per noi, una bella notizia: il ritorno in campo, per un tempo e il ritorno al gol di Dennis Curatolo.
Oltre ai soliti, mi sé piaciuto moltissimo Valtorta che sa giocare a calcio come pochi e ho trovato molto cresciuto atleticamente e sul piano della personalità.
Quanto alla primavera, sono abbastanza d'accordo con le osservazioni che ho letto sul blog. ieri, meglio Emmers di Zaniolo, che effettivamente per alcuni tratti di partita si è un po' nascosto. Anche se poi è stato (come sempre) decisivo. Emmers non ha fatto un gran primo tempo, secondo me, soprattutto perché giocava sul centro sinistra e con compagni forse non adatti a esaltarne le caratteristiche. Benissimo invece nella ripresa, soprattuto dopo l'ingresso di Rover. Comunque è evidente che quando possiedi giocatori del calibro di Rover, Emmers Zaniolo e Colidio (che per me ha mostrato qualità interessantissime in prospettiva), senza nulla togliere ai compagni di squadra, te la devi giocare con tutti, come minimo.
L'udinese, come ormai fanno tutte le squadre quando ci affrontato (e alcune non solo in quelle occasioni) ha messo un fuoriquota fortissimo, micidiale in categoria, ma siamo riusciti a limitarlo.
La partita però mi ha indotto a una riflessione generale sul calcio, o meglio sul calcio italiano e sulle 'sicurezze' di molti tifosi.
Leggo spesso frasi del tipo: siamo l'Inter non possiamo temere la squadra x o la squadra y! Che pena, perdere con Z!
Invece il calcio non è così. ieri come complesso eravamo molto più forte dell'Udinese, che però in alcuni momenti ci ha messi in difficoltà Il risultato sembra netto, ma forse (il dubbio è reale) la differenza non si sarebbe manifestata senza un po' di buona sorte,. Spesso un episodio è decisivo in un senso o nell'altro anche quando c'è un gap teorico consistente.
per esempio: se sull' 1-0 il tiro del loro fuori quota che ha incocciato la traversa fosse stato 5 cm più basso, probabilmente avremmo assistito a un'altra partita: con l'Inter che doveva attaccare e scoprirsi e l'Udinese che chiudeva gli spazi e aspettava che si attenuasse, anche per stanchezza e conseguenze sui riflessi, la nostra sfuriata, puntando poi a colpirci negli spazi ampi dove un paio dei loro attaccanti erano letali.
E'andata diversamente, loro hanno dovuto attaccare in spazi stretti, sprecare energie, preziose, finendo per aprirsi e offrirsi ai nostri contropiede. Nel finale abbiamo segnato il secondo e il terzo gol e ne abbiamo sprecati clamorosamente altri.
ma la partita, fors (ripeto forse) è stata indirizzata su questo piano da un episodio. ecco perché, se non sei la juve o il Napoli (ma qualche volta se non sono al top anche per loro) non esistono partite facili. Semmai possono diventare facili.
infine sul mercato: bene Lisandro che comunque si aggiunge al reparto rafforzandolo. Scettico su Raffina ma pronto a ricredermi. Fiducia nell'operato della società (anche se nessuno dei nomi che si continuano a leggere mi entusiasma). Secondo me una svolta rispetto allo scorso anno, pur nella situazione di risorse finanziarie bloccate, c'è stata. Ho letto da qualche parte che degli acquisiti dello scorso anno resterà in rosa solo Candreva e si son spesi molti soldi a vuoto. bene in questa stagione si sono presi: Skriniar, Cancello, che sembra poter sfondare, Borja e Vecino che non saranno fenomeni ma giocatori di livello sicuramente, oltre a Karamoh, elemento interessante di prospettiva, pagato moderatamente in relazione alle cifre che corrono sulle 'promesse'. L'unico errore sembra Dalbert. Adesso vedremo i nuovi, ma il passo avanti mi sembra evidente
In questo caso viene naturale dire chE il passo in avanti si chiama Sabatini:-)
EliminaBuongiorno A Voi tutti.
RispondiEliminaSu Emmers : secondo me gioca meglio sul centro destra dove attacca molto bene proponendosi appena l’azIone lo consente.
Sul mercato Luciano: quest’ anno era difficile fare peggio dello scorso.
La critica che molti di noi fanno è perché alcuni talenti ci sfuggono sistematicamente. Siamo costretti a rincorrerli quando già affermati e super costosi.
Su Rafa ho forti dubbi come tutti Voi. Sarà anche un talento ma la sua adattabilità al calcio italiano è tutta da dimostrare.
Buona domenica.
Forse il mercato distoglie un po' l'attenzione, ma quella di oggi è una partita che può rivelarsi anche più importante di quella con la Lazio.
RispondiEliminaHo pubblicato un breve post pre-partita su Inter - Roma.
RispondiEliminahttps://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/01/inter-roma-preview.html
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