Rieccoci qui.
Finalmente.
Finalmente.
Certo se consideriamo la classifica, che anche nel periodo peggiore ha continuato a vederci occupare le prime posizioni e/o comunque sempre a ridosso del quarto posto (l’obiettivo finale dichiarato) si potrebbe anche considerare che in fondo ci siamo sempre stati.
Ma i risultati ottenuti sul campo e la poca qualità di molte prestazioni di squadra e dei singoli dicevano il contrario.
Già la settimana scorsa, tuttavia, dopo il pareggio con il Napoli, avevo parlato di una grande Inter: la prestazione era stata assolutamente convincente e il pareggio giusto. Anche se in fondo poi l’occasione da goal più netta della partita era capitata proprio a noi (il palo di Skriniar).
I segnali positivi direi che hanno tuttavia evidentemente trovato una loro piena conferma nella partita di Marassi contro i blucerchiati.
Ho seguito la partita su Sky: secondo i commentatori avremmo aperto e chiuso la partita in così poco tempo da letteralmente fulminare l’avversario che dopo è stato inevitabilmente inibito e incapace dì qualsiasi reazione.
Del resto è vero che abbiamo fatto quattro goal in poco più che quindici minuti, quindi sul piano strettamente concettuale l’affermazione è corretta.
Ma la verità è che abbiamo dominato la partita sin dal primo minuto e che se il primo goal è arrivato al venticinquesimo con l’imperioso stacco di testa di Ivan Perisic, è anche vero che in fondo avremmo anche potuto capitalizzare e portarci anche prima.
Questa non è una “critica” ma una semplice constatazione.
Non c’è mai stata partita: siamo scesi in campo ben disposti dal mister e abbiamo messo subito sotto l’avversario. Senza nessuna frenesia ma giocando un calcio intelligente e con grande armonia e unità di intenti.
L’anno scorso dopo la partita nel girone di ritorno con la Sampdoria discutemmo a lungo delle capacità dell’allenatore della Doria, Giampaolo (che è e resta bravo) ma comincerei la breve analisi di questa partita proprio dalle scelte di Spalletti, che ha letteralmente distrutto il proprio avversario mettendo in campo la squadra in una maniera perfetta.
L’aspetto caratteriale e le qualità dei singoli hanno fatto il resto.
Ma di base direi che il mister ha preso non solo le giuste contromisure, ma in continuità con le scelte fatte col Napoli, pare avere trovato una quadratura forse definitiva per rilanciare la nostra Inter dopo quel brutto periodo di appannamento.
Chi giustamente osserva che però contro il Napoli non avevano giocato in maniera così convincente e in particolare per quello che riguarda la fase offensiva, non deve dimenticare il valore specifico molto alto dell’avversario e la sua determinazione in un momento particolare e importante del campionato.
Inoltre un paio di singoli (Perisic e Rafinha) sono apparsi sicuramente in condizioni migliori e anche questa componente ha fatto la differenza.
Spalletti ha quindi rilanciato la squadra.
Lo ha fatto principalmente puntando forte su quattro giocatori che a inizio campionato non partivano come titolari e tra cui un paio sono stati lungamente tra i principali bersagli di alcuni “tifosi”: Gagliardini e Brozovic sulla linea mediana; Joao Cancelo e Rafinha Alcantara.
Il ritorno di Icardi e soprattutto - secondo me - il “ritorno” di Ivan Perisic (non al 100% ma anche così come oggi comunque fondamentale) hanno compiuto l’opera.
Questa Inter si muove in una maniera armoniosa e riesce a giocare un suo calcio già con una certa personalità. Da una parte sembrerebbero tutte cose nuove, ma penso che la svolta stia nell’avere non tanto cambiato gioco, ma trovato gli uomini giusti sia per le doti individuali, ma soprattutto per come si integrano e si combinano come collettivo per le loro caratteristiche.
Questa Inter ha giocato come Spalletti voleva che giocasse da iniziò campionato. Ma Gagliardini e Brozovic si rivelano ora una coppia più completa e meglio assortita che Borja Valero e Vecino; Cancelo è un giocatore di caratura superiore rispetto a Dalbert; Rafinha (arrivato nel mercato di gennaio) fa e gli riesce tutto quello che Joao Mario non ha mai dimostrato in un anno e mezzo.
Verrebbe da gridare al miracolo, ma - detto che bisognerà confermarsi nel tempo - la verità è che è stato necessario un duro lavoro per arrivare a questo e che nulla è stato improvvisato ma oggetto di un lavoro quotidiano svolto dal mister e il suo staff con il gruppo e che ora potrebbe dare i suoi frutti.
Questo spiega tra l’altro anche la importanza della continuità tecnica e come questa costituirà ancora di più un valore aggiunto se l’allenatore sarà confermato alla fine del campionato.
Ma di questo parleremo più avanti.
Ma di questo parleremo più avanti.
Certo per il resto è normale ora continuare a avere un atteggiamento di tipo prudenziale, ma mi pare evidente che a questo punto (siamo oltre la metà di marzo) se siamo ancora lì, questo non è casuale: abbiamo le possibilità per centrare l’obiettivo. Le qualità ci sono. Dobbiamo combattere fino alla fine.
Per riuscirci saranno fondamentali le prossime partite con le “piccole”, dove dovremo invertire il trend sia a livello di risultato che di prestazioni.
Lo stesso derby, spostato al 4 aprile, costituirà una prova molto importante e che a questo punto ha una valenza duplice perché dopo questa lunga rincorsa dei rossoneri, è diventato uno scontro diretto.
Comunque adesso ci sarà la pausa per gli impegni delle nazionali. Secondo alcuni casca male ora che la squadra sembrerebbe aver trovato una sua formula. Ma Spalletti (forse strategicamente, forse semplicemente prendendo atto della cosa), dice che non sarà un problema. Che la cosa a questo punto non cambia di molto i suoi piani.
Intanto contro la Sampdoria abbiamo visto in campo un’Inter bellissima.
Inutile spendere parole su Skriniar e Miranda, così come sulla continuità di D’Ambrosio, che a sinistra è sicuramente meno bravo che a destra, ma che in fase difensiva è fondamentale per gli equilibri.
Così come Gagliardini, che evidentemente si giova (come tutti) della presenza e della tecnica, la personalità sempre crescente di Rafinha. Come della funzione fondamentale dell’equilibratore Brozovic, che se gioca su questi livelli è uno dei più forti centrocampisti del campionato.
Le chiavi sono tuttavia probabilmente due e riguardano per la fase offensiva gli atteggiamenti degli esterni: cambiato rispetto al passato, la manovra si sviluppa principalmente a destra con Cancelo, ieri praticamente perfetto anche in fase difensiva (anche contro avversari fisicati come Zapata) oltre che quando si tratti di attaccare, trovando nella forza fisica di Candreva un solido riferimento cui attaccarsi.
Se poi si sblocca Perisic (già vicino al goal prima del vantaggio) allora non ce n’è per nessuno.
Il goal del croato però è solo il preludio alla furia realizzativa di Icardi, che raddoppia su rigore per atterramento in area di Rafinha, si ripete con uno spettacolare colpo di tacco, ribatte a rete sotto misura un tentativo simile ancora di Rafinha e poi a inizio ripresa chiude i conti con una conclusione al volo di rimbalzo, che è un colpo veramente spettacolare (più del “tacco”, provato peraltro ben due volte dallo stesso Rafinha).
A voler essere maniaci della perfezione, mancherebbe all’appello proprio un goal di Rafinha, così come manca ancora il primo goal di Candreva, che pure brucia nel finale una facile occasione creata da Perisic.
Ma penso che proprio stavolta, come accennato nel post-gara, nessuno avrà da fare osservazioni negative.
Neppure il mister: questa Inter occupa il campo proprio come lui ha sempre richiesto. La linea difensiva passa da quattro a tre a seconda delle situazioni di gioco, così come le ali scalano, dispiegandosi all’occorrenza a quattro in mezzo, dove in fase difensiva Gagliardini e Brozo stringono letteralmente gli avversari in una morsa.
Forse potremmo effettivamente esprimere rammarico per la pausa, ma Spalletti è apparso abbastanza sereno al riguardo. Magari adesso è proprio lui a aver bisogno di ricaricarsi.
Ha un gruppo di giocatori forse ristretto con cui lavorare (gli undici titolari di oggi più Vecino, Borja Valero, Eder, Karamoh e aggiungerei Ranocchia) ma di cui adesso si fida completamente.
Se manterrà alta la concentrazione da qui alla fine e la squadra confermerà sempre quella propositività vista ieri contro la Sampdoria, la Champions non solo è possibile ma dipenderà principalmente proprio solo da noi più che dai nostri competitor.
Se manterrà alta la concentrazione da qui alla fine e la squadra confermerà sempre quella propositività vista ieri contro la Sampdoria, la Champions non solo è possibile ma dipenderà principalmente proprio solo da noi più che dai nostri competitor.
Una consapevolezza che in passato si è rivelata un’arma a doppio taglio: chissà se adesso abbiamo imparato la lezione
Per ora brava Inter, che bella partita!
LE PAGELLE
Handanovic. Penso abbia dovuto fare un solo intervento. Una parata di piede su una conclusione bassa di Praet alla fine del primo tempo. Niente di difficile per lui che ovviamente si fa trovare pronto. 6.5
Joao Cancelo. Prestazione super. Sono sicuramente stato tra quelli scettici sul giocatore, ma sono felice di dovermi ricredere sul suo conto e di poter dire che ieri è stato semplicemente perfetto. Bravissimo in fase difensiva, dove giganteggia contro ogni avversario, mette l’assist per il primo goal di Perisic e davanti è una presenza costante, dove dimostra di sapere anche tagliare con percussioni centrali che prendono sempre in controtempo l’avversario. Veramente bravo e il voto alto lo merita anche perché penso che in questi mesi abbia lavorato tantissimo. 8
Skriniar. Come diceva Luciano nel commentare la prestazione del giocatore contro il Napoli, Skriniar oramai non costituisce più una sorpresa. Campione vero, questa volta viene impegnato anche molto meno rispetto al solito. Comunque gli attaccanti della Doria non beccano mai palla. 7
Miranda. È un giocatore molto particolare. Penso che legga l’azione come pochissimi altri giocatori al mondo: sa sempre dove finirà il pallone e questo lo mette in anticipo su ogni tipo di avversario. Difensore atipico: non è molto forte fisicamente né è particolarmente veloce, eppure c’è sempre. Peccato per gli errori forse un po’ troppo frequenti in fase di impostazione. 6.5
D’Ambrosio. A destra è un’altra cosa. Ma non solo: la sua prestazione va considerata anche in relazione ai nuovi equilibri della squadra. Con Cancelo chiamato ad attaccare costantemente, lui deve di conseguenza tenere maggiormente la posizione e allinearsi nel caso per difendere a tre. Si conferma elemento prezioso. 6.5
Gagliardini. Non sono mai riuscito a capire le critiche a questo ragazzo. In fase d’interdizione è veramente molto forte: ha dimostrato in poco più di un anno e nonostante la minore esperienza, molto di più di giocatori più titolati e accreditati nel suo ruolo. Con Brozovic che ha trovato un suo equilibrio e finalmente un giocatore tecnico come Rafinha, si esprime al meglio. Una volta tanto guardiamo a quanto di buono abbiamo in casa e teniamocelo stretto. 7.5
Brozovic. Ho già scritto nel post che se gioca così, è uno dei migliori centrocampisti del campionato. Se non il migliore. La speranza è che questa volta sbocci definitivamente: sarebbe una grandissima soddisfazione per lui e tutti quelli che lo hanno sempre sostenuto, oltre che una piccola “rivincita” personale rispetto alle tante critiche ricevute. 8
Candreva. Antonio è un giocatore di una generosità spaventosa: se Spalletti lo ha sostituito quasi tutte le partite non è un caso. In campo dà sempre tutto e costituisce secondo me un vero e proprio esempio. Trovati gli equilibri con Cancelo, compone adesso un binario di destra più imprevedibile e forte rispetto al passato. Peccato per il goal mancato: dispiace che finora non abbia mai segnato, lo meriterebbe. 7
Rafinha. Che è un giocatore di categoria superiore lo sapevamo. Il suo talento cristallino è noto da prima ancora che esordisse in prima squadra, dove poi ha confermato le sue qualità. Già molto bene a Napoli, contro la Sampdoria è uno dei mattatori della gara. Prova che si può considerare perfettibile solo se si punta forte suo fatto che abbia ancora molto da farci vedere. Continua così. 7.5
Perisic. Non è stato il migliore in campo. Ma ha il merito fondamentale di avere sbloccato la gara e comunque di essersi reso da subito pericoloso. In ogni caso ho sempre sostenuto che senza di lui, non si va da nessuna parte. Torna su un livello accettabile, segna e stravinciamo. Per me non è un caso. Non al 100%, conto sul fatto che continuerà a crescere e ci trascinerà in questo finale di campionato. 7+
Icardi. Come giudicare un centravanti con i suoi numeri e che contro un avversario forte come la Sampdoria, realizza la bellezza di quattro goal. Parliamo spesso della sua valutazione in chiave futura dando per scontato che vada ceduto per rifare la squadra. Staremo a vedere: certo trovare uno forte come lui sarà molto molto difficile. Spettacolare il quarto goal. 9
Subentrati:
Borja Valero. Probabilmente ha perso il posto a favore di Rafinha, ma non per questo è diminuita la sua importanza. Giocatore esperto e uomo spogliatoio, è chiamato a farsi valere nel campo e fuori. Contro la Samp gioca in mezzo e in una fase di gioco dove bisogna solo amministrare. Lo fa con sicurezza. 6+
Eder. Entra un po’ a sorpresa al posto di Icardi, forse perché Spalletti pensa che l’argentino non sia ancora al 100%. Solita corsa e applicazione ma combina effettivamente poco. 6-
Vecino. sv
All. Luciano Spalletti. Ho ampiamente parlato del mister e delle sue scelte. Penso che lui per primo sappia che la qualificazione alla Champions si deciderà per noi in particolare nelle prossime sei partite (derby compreso) e che precedono la sfida contro la Juventus. Praticare un calcio propositivo come quello di oggi potrebbe essere la chiave per vincere gli scontri fondamentali contro le cosiddette “piccole” e “medie” squadre. Il banco di prova con cui dovremo misurarci. Per il resto niente da aggiungere a quanto già detto: gara perfetta e preparata benissimo in ogni dettaglio. 9
Emiliano D’Aniello
...la più bella risposta della squadra ...ora si tratta di continuare per altri cinquanta giorni.....(fondamentale arrivare a + 4 sulla lazio il 20 Maggio)
RispondiEliminal'inter stravince e convince, ragion per cui vedo un solo commento. uno.
RispondiEliminal'interista trova davvero piu' gusto nella sconfitta e nella polemica
Abbiamo tutti commentato nel post precedente. Sulla partita di ieri c'è poco da discutere. Partita senza storia.
EliminaA mio parere é evidente il suicidio della sampdoria che ci ha affrontato in modo "leggero" sugli esterni dove siamo più pericolosi...
Aggiungo che perisic mi sembra ancora indietro di condizione e non è ancora quel che ci ricordiamo...
Ieri molto bene gaglia che ha giocato veloce su chi ha piu tecnica di lui oltre ad un paio di buone verticalizzazioni.
Sulle qualità di rafinha e cancelo... ne parlo da quando sono stati accostati a noi. Sono indiscutibili, per me non sono una sorpresa.
Lo è la doppia fase di Brozo nelle ultime due partite, da centrpcampista totale.
Icardi davanti...É ICARDI.
14 palloni toccati e 4 gol.
Uno score da marziano.
L'anello debole rimane offensivamente d'ambrosio, che garantisce però copertura alle sgroppate anche di calcelo.
L'unico dubbio dopo le buone prove del portoghese anche difensive sono sulla sua lettura della linea del fuorigioco in cui é stato carente. Contro il milan che gioca al 90 percento su suso con palle verso il secondo palo o spizzate degli attaccanti sarà una controprova fondamentale.
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RispondiEliminaDa terzino dove avrà imparato a fare i filtranti millimetrici a girare sul piede forte del compagno sulla trequarti avversaria? In giro ci sono trequartisti con una frazione del suo talento palla al piede. In aggiunta, per uno che è arrivato con l’etichetta di disastro difensivo, a me trasmette maggiore sicurezza di D'Ambrosio che magari è più grintoso ma non ha la rapidità, la coordinazione e la reattività del portoghese e nell’1vs1 va spesso in difficoltà e fatica maggiormente a recuperare. Non riesco a trovargli difetti anche se forse dovrebbe evitare questa ricerca costante del gol direttamente da angolo e invece limitarsi ai tunnel a centrocampo che gli riescono particolarmente bene: ieri ne ho contati tre solo nel primo tempo.
Per me ha ancora due difetti. Si piace troppo, tenta ancora troppo spesso la giocata fine a se stessa piu che utile, e a volte rischiosa. Inoltre la sua lettura della linea del fuorigioco, in cui é sempre stqto non perfetto. Spero sia migliorato
Eliminavero ieri ha sbagliato un paio di situazioni potenzialmente molto pericolose.
Eliminaricordo il derby all andata gol di Bonaventura...
sembra sia migliorato molto vedremo..
Zie si Cancelo è un grande: sentiremo parlare a lungo di lui.
RispondiEliminaFaccio alcune considerazioni ma, prima, Emiliano mi consentirà due precisazioni: rafinha, ad inizio stagione, non poteva essere tra i titolari...; la parata più importante, anche perché l'unica, di Handa è di piede nel finale di primo tempo, caprari sedeva (ancora) in panca (a memoria, ma non sarei certo, credo fosse Praet l'autore del tiro).
RispondiEliminaCancelo non è "solo" un terzino, sa accentrarsi bene e giocare, in date situazioni, da centrocampista. Prima o poi segnerà da corner. La sua crescita è merito, va detto, anche di Candreva, che, dopo le prime (brutte) partite, ha capito come "aiutarlo" in fase difensiva e come accentrarsi, lasciando libera la corsia, a vantaggio di Cancelo.
Spero proprio che terremmo Icardi, imparando a SFRUTTARLO bene. Ha limiti e difetti, ma meriterebbe modificare qualcosa a suo favore che cambiare lui con non so chi; già con Rafinha c'è più partecipazione corale. In quanto a Rafinha, la sua crescita, se andrà come penso (e spero), risulterà determinante, non appena avrà acquistato la piena efficenza fisica e la conoscenza della squadra e del calcio nostrano farà la differenza, molto più di ora; a patto di supportarlo, senza pretendere TROPPO in fase di non possesso, già ora pressa e contrasta ma non deve fare il mediano o il terzino, se non in rare occasioni. Felice per Gagliardini, quello da serie B, ora dia continuità. Se Brozovic...posso solo dire SE. Skriniar è ormai "norma"... Perisic, arriverà in doppia cifra, se (e sottolineo se) arrivasse anche Lautaro noi la seconda punta da 10 gol l'avremmo DOPPIA. Bravi tutti, anche quelli che lo sono stati meno, l'importante sarebbe continuità e disponibilità totale...
p.s.) al derby, fassone dovrebbe tacere, speriamo di arrivarci a +8, l'obbligo sarebbe TUTTO sulle loro spalle.
Grazie per la correzione su Handa, Amstaf, editerò il post appena possibile. Chiedo scusa per l'imprecisione. Su Rafinha in effetti ho scritto che è "diventato" titolare. Ma ovviamente prima... non poteva essere una riserva. Diciamo che lo ho incluso in un discorso complessivo con Cancelo, Gagliardini, Brozo...
EliminaSu Perisic la penso come te. Come su tutti i migliori: la prospettiva dovrebbe essere quella di tenere tutti i giocatori migliori e di prenderne altri... ancora più forti.
@Fabio
RispondiEliminagiusta l'osservazione sulla "linea del fuorigioco" in riferimento a Cancelo. Ma è uno dei gesti che più (a patto di essere concentrati) si migliora allenandosi, con la ripetizione del movimento, sino a quando diventa un automatismo. Si tratta solo di lavorarci, sarebbe più complicato un difetto sulla marcatura, dove, invece, mi sembra in crescita, anche nell'approccio fisico sull'avversario.
Infatti... meglio avere un terzino come cancelo cui dover insegnare alcuni automatismi, che uno che non sa calciare.
EliminaP.s. dalbert?
Secondo me Cancelo tenta il goal da corner con, diciamo, rarefatta ricorrenza, non per una sorta di narcisimo personale ma per costringere il portiere ad una sorta di esitazione nelle uscite, sapendo che se ti disponi troppo in avanti per rubare spazio agli avversari, rischi il gol dalla bandierina.
RispondiEliminaRiguardo la partita di ieri, che è andata oltre ogni aspettativa, innanzitutto si nota una netta ripresa della condizione atletica, ecco in questo la pausa delle nazionali è una vera sfortuna. Il centrocampo ha girato a mille e loro proprio non la vedevano, però ecco, non so quanto può resistere un centrocampo a fare prestazioni del genere, sia dal punto di vista fisico sia da un punto di vista di quanto ti concedono gli avversarsi, Rafinha rispetto a Borja è molto più pericoloso perchè entra in area quindi non è più Mauro contro tutti, se fosse solo più alto e con più resistenza(anche se c'è di mezzo un infortunio lungo) vedremmo sicuramente un giocatore veramente determinante contro qualsiasi squadra. Cancelo, questo giocatore che tre mesi fa avevo ampiamente criticato si sta dimostrando il più forte terzino destro da quando prima c'era quell'altro, spero con tutto il mio cuore venga riscattato, è un colpo clamoroso anche per 35 milioni.
RispondiEliminasplendida la prestazione di Gagliardini (considerando che fino a un paio di settimane fa era stato inguardabile) certo se hai giocatori vicino che corrono bene e la tua testa è libera diventa tutto più facile
RispondiEliminaBrozo giocasse sempre così sarebbe fra i top al mondo..
è presto ma si è vista un inter completamente diversa rispetto alla gara con il benevento. Grazie Spalletti !!
visto il milan ieri. la sensazione è sempre la stessa squadra molto corta grande corsa e palla a Suso sperando in un invenzione.. incredibile come riesca a scartare sempre l'avversario. Sempre la stessa finta e sempre gli stessi movimenti in area (fatti ormai benissimo)
Purtroppo non l'ho vista la partita, c'e chi ha un link dove poter guardarla intera?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminacostretto a stare in casa, sia pure lavorando a spizzichi e bocconi spero di riuscire in serata a completare il post, anche se davvero c'è poco da aggiungere a quanto scritto da Emiliano e dagli altri amici
RispondiEliminaRiguardati . Non strapazzati troppo . Senza di te l nostri ragazzi di sentono persi. AUGURI
EliminaRiguardaTi, il post può attendere. C'è la sosta del campionato.
EliminaGrande Luciano! Ho visto la mail, domattina sarà online! Contentissimo tu sia riuscito a scriverlo.
EliminaGrande Inter ieri
RispondiEliminaAdesso bisogna continuare così....
Forza ragazzi
Per la seconda volta Spalletti ha trovato la formazione.
RispondiEliminaLa prima volta ha fruttato molti punti.
Speriamo lo stesso stavolta, o anche di più, perché i giocatori sono più bravi.
Ieri è stato un piacere vederli giocare con quella baldanza
La parata di Handanovic è stata su una conclusione di Praet, come suggerito da Amstaf, ho editato il post.
RispondiEliminaUn grosso grazie al redivivo ed irrinunciabile Luciano; ieri, dopo un appannamento generale che si protratto oltre ogni più nefasta aspettativa, ho visto finalmente vicina la quadratura del cerchio grazie ad un ritrovato equilibrio ed un ottimo quid di tecnica collettiva del nostro settore nevralgico, come non vedevo dai tempi dei Cuchu, Deki e T.Motta.
RispondiEliminaA questo punto della stagione ho il solo rammarico di essere usciti troppo presto dalla coppa Italia, dove con questo riacquistato spirito di squadra potevamo prenderci la grande soddisfazione di far sfumare ancora, sotto i nostri colpi, il sogno triplete agli innominabili ed inverecondi, e a riassaporare il gusto magico della vittoria. Aspettiamo ora fiduciosi la prova del nove del 4 Aprile, senza abbassare la guardia alla ripresa del campionato del 31 Marzo con il Verona.
A seguire il link, per Marin o chi volesse riguardarla, del primo tempo, per vedere la ripresa selezionare in seguito 2nd half in alto, sopra il video:
http://footballfullmatch.com/serie-a/sampdoria-vs-inter-milan-18-03-2018/
Chiedo una mano a qualcuno che mi aiuti a rintracciare il sito Inter Emotional Site, tra i link consigliati da questo blog, che da qualche settimana non riesco più ad aprire, con mio grande rammarico per lo splendido e ricco archivio di dati e curiosità statistiche che forniva agli appassionati dei nostri colori.
RispondiEliminaIn alternativa chiedo un sito che possa in qualche modo surrogarlo senza farmelo rimpiangere più di tanto.
Ringrazio sin d'ora per eventuali informazioni al riguardo.
Vecchi ha vinto il trofeo " Maestrelli" come miglior allenatore
RispondiEliminadelle giovanili. Complimenti Mister
Emiliano, non so cos'è ma devi girarlo a Zhang...
RispondiEliminaAhahah Rina... Ovviamente l'ho cancellato, semplicemente patetici questi tentativi di spam, oltre che fastidiosi, a parte che come diceva Fabio meriterebbero di essere denunciati per truffa. Comunque geniale la tua battuta. :)
EliminaÈ online il nuovo post di Luciano: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/03/genova-per-noi-sampdoria-inter-0-5.html
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