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giovedì 14 giugno 2018

UEFA: break-even raggiunto per il 2016-2017, resta il settlement agreement fino a giugno 2019

Nella foto (fonte: leggendanerazzurra.it) un abbraccio tra il Mister Luciano Spalletti e Radja Nainggolan ai tempi in cui l'allenatore era alla guida della Roma. Il belga sembrerebbe essere il primo obiettivo per il nostro mercato. Una soluzione che ad alcuni piace, mentre raccoglie lo scetticismo di altri. Come sempre succede del resto. Se l'operazione andrà in porto dipenderà anche dalla situazione finanziaria del club che ieri è stata in qualche maniera definita "ufficialmente" da un Comunicato della UEFA che ha ribadito alcune restrizioni e sul cui tema nel post propongo una specie di rassegna stampa dedicata.

Il comunicato della UEFA nella giornata di ieri è già stato ampiamente commentato qui nel blog come su altri siti e blog dedicati all'Inter e al calcio in generale.

Dò un mio giudizio breve (cui faccio seguire una specie di "rassegna stampa" con diversi pareri trovati online e che considero più o meno interessanti e/o più o meno condivisibili...) e che mi riprometto poi di argomentare e discutere con gli amici nel blog quando avrò più tempo a disposizione.

La notizia giunge forse in qualche modo improvvisa e inattesa per noi tifosi, ma questo solo perché siamo giustamente concentrati a quelle che sono le questioni strettamente legate al campo (come è giusto).

Chiaramente è una notizia che non fa piacere: da una parte sicuramente abbiamo la conferma che il lavoro di Suning è stato in qualche maniera produttivo da tutti i punti di vista. Quello che è stato definito come "break-even" per la stagione 2016-2017 è stato raggiunto, così come è stato raggiunto il pareggio di bilancio al 30 giugno 2017.

Senza considerare che sul piano sportivo è stato centrato l'obiettivo della qualificazione alla Champions League e che il settore giovanile continua a essere produttivo sia sul piano dei risultati che per quello che riguarda la preparazione di calciatori che sono diventati o diventeranno professionisti più o meno affermati su buoni livelli.

Oltre che sul piano economico per quelle che sono oramai da tutti definite come "plusvalenze".

Personalmente penso vadano fatte tutte queste considerazioni, prima di buttare del fango su Suning e sulla attuale gestione societaria. Ma anche prima di strapparsi le vesti di dosso.

Mi sembra evidente che qualche cosa nel FFP non funzioni e penso che si sia arrivati anche al punto in cui questo sistema sarà probabilmente ridiscusso in qualche modo e secondo dei regolamenti e previsioni che siano non dico più giusti, ma spero almeno più attinenti a quelle che siano le situazioni reali e contingenti.

Anche perché, del resto, questo va negli stessi interessi (pure economici, che poi alla fine sono quelli che contano, inutile girarci attorno) della stessa UEFA che sicuramente vuole richiamare nuovi investitori e non allontanarli.

Sono convinto allo stesso modo che la società non fosse impreparata a questa notizia e che tutto il lavoro che si è fatto e che si sta facendo abbia tenuto e tenesse già in previsione questa situazione.

Questo lascia aperte le porte a considerazioni che possono essere molto diverse a seconda di come si evolveranno le cose.

Certo ci dà la certezza che non ci saranno dei grandissimi colpi di mercato, ma questo non significa che la squadra non sarà rinforzata.

Abbiamo già preso 3 giocatori (de Vrij, Asamoah, Lautaro Martinez) a costo zero e ci sono evidentemente in programma altre cessioni che riguarderanno elementi della prima squadra come delle giovanili con quella formula della "recompra" che alla fine ha sostituito a tutti gli effetti la comproprietà e che come tale va accettata e considerata come una realtà e l'unica possibile per garantire a un giocatore giovane un percorso di maturazione.

Consapevoli che questa "maturazione" e crescita in un altro club abbia un prezzo poi da scontare al momento di ricomprare il giocatore (ma funzionava così anche prima del resto).

Forse sono troppo "ottimista" adesso oppure forse ero troppo "pessimista" già prima: non mi aspettavo grandi campioni, ma sono convinto che ci siano possibilità concrete per migliorare la squadra e formare una rosa di 22 giocatori che possa essere competitiva e ripetersi nel Campionato di Serie A e disputare una Champions League dignitosa. 

Ricordando a tutti che questa qui sarà di fatto la nostra prima esperienza nella massima competizione europea dopo anni e per molti giocatori la prima esperienza in assoluto.

Abbiamo provato sulla nostra stessa pelle negli anni in cui eravamo più forti, come diventare veramente competitivi in questa competizione preveda un cammino lungo.

Comunque oggi è il 14 giugno e solo questo pomeriggio alle ore 17.00 comincerà il Campionato Mondiale in Russia.

Il mercato è fermo per molti e quasi tutte le squadre non hanno ancora fatto le loro mosse (altre sì, vedi per esempio la Roma).

Fare qualsiasi previsione catastrofista come ottimista al massimo sarebbe in ogni caso sbilanciarsi fin troppo.

Le trattative di mercato oramai si prolungano spesso e volentieri fino alla fine di agosto. Questo non è l'ideale, soprattutto per chi deve lavorare sul campo e assemblare la squadra, ma è una realtà di cui dobbiamo tenere tutti quanti conto.

Chi lavora nell'Inter è un professionista e questo lo sa.

Prendiamo atto della situazione e seguiamo con interesse il Mondiale (perché negarselo) e gli sviluppi sul piano del calciomercato.

Poi vediamo sul campo come crescerà e nascerà questa nuova Inter.

Questo il comunicato ufficiale della società pubblicato ieri sera sul sito.

"FC Internazionale Milano prende nota di quanto comunicato dalla UEFA nella giornata odierna: il break-even per la stagione 2016-2017 è stato raggiunto, resta in vigore il settlement agreement fino a giugno 2019 e permarranno le restrizioni per la rosa delle competizioni europee a 22 giocatori, oltre alla necessità di mantenere un equilibrio tra i valori delle titolarità dei calciatori acquisiti e ceduti."
RASSEGNA STAMPA

Marco Bellinazzo (Il Sole 24 Ore)

"Per Inter e Roma arrivano giudizi positivi dalla Uefa.

"Per quanto riguarda l’Inter, il break even per la stagione 2016/2017 è stato raggiunto.

"Nel bilancio al 30 giugno 2017, il club nerazzurro doveva conseguire il pareggio di bilancio e ci è riuscito. Ma, scrive la Uefa, “resta in vigore il settlement agreement fino a giugno 2019: permarranno restrizioni per la rosa delle competizioni europee a 22 giocatori, oltre alla necessità di mantenere un equilibrio tra i valori dei calciatori acquisiti e ceduti”.

"Dunque, niente multa prevista se ci fosse stato uno sforamento con un rosso fino a 10 milioni, ma conferma della permanenza di alcune restrizioni nella prossima stagione.

"L’Inter, come peraltro già previsto dal settlement agreement del 2015 e valevole fino alla stagione 2018/19, deve chiudere il bilancio al 30 giugno 2018 in pareggio. Per questo serviranno plusvalenze di circa 45 milioni da fare entro la fine del mese in corso.

"Le plusvalenze sono stare realizzate anche nel bilancio del 2017. Ma su quei conti hanno pesato gli acquisti onerosi tra gli altri di Joao Mario (44 milioni), Antonio Candreva (23,6), Gabriel Barbosa (33,5) e Roberto Gagliardini (24,1) che hanno fatto aumentare gli ammortamenti oltre la soglia indicata dalla Uefa inducendo l’organo di controllo contabile della Uefa a continuare il monitoraggio. Gli ammortamenti sono infatti saliti da 49 a 83 milioni tra il 2016 e il 2017. Quindi il mercato dell’Inter dal 1° luglio 2018 dovrà essere fatto in equilibrio, mentre il risultato economico potrà contemplare perdite nei limiti dei 30 milioni del triennio previsto dalle ordinarie regole del fair play finanziario."

Calcio e finanza

"L’Inter manterrà alcune delle limitazioni sportive fissate per il fair play finanziario nel 2018/19. L’Uefa ha infatti rimandato i conti del club nerazzurro: la società milanese nella stagione 2016/17 ha rispettato “solo parzialmente” gli obiettivi fissati, si legge nel comunicato dell’Uefa.

"Come conseguenza, saranno applicate anche nella stagione 2018/19 le sanzioni sportive come le restrizioni ai trasferimenti e la limitazione del numero dei giocatori ascrivibili per le competizioni europee. Il regime del settlment agreement rimarrà quindi valido anche nella prossima annata per l’Inter.

"L’Uefa ha analizzato il bilancio al 30 giugno 2017 dell’Inter: secondo la federcalcio europea, il club nerazzurro ha rispettato l’obbligo di breakeven, chiudendo quindi il bilancio a zero. I conti della società sono stati quindi approvati, comprese le sponsorizzazioni da parte di Suning (accordi che l’Uefa, se non avesse ritenuto a fair value, avrebbe potuto ridurre nei conti).

"I paletti che non sono stati approvati riguardano l’area sportiva, in particolare modo la quota di ammortamenti relativa ai giocatori. L’Inter infatti aveva l’obbligo di far calare gli ammortamenti, in base all’accordo con l’Uefa: tuttavia, i numerosi acquisti delle ultime stagioni (come Joao Mario e Gabigol) non hanno permesso al club di rispettare gli obblighi, dato che non solo gli ammortamenti non sono scesi ma sono addirittura cresciuti. Per questo, quindi, l’Inter manterrà anche nella prossima stagione le limitazioni come la restrizione della lista A con 22 giocatori per le competizioni Uefa e l’obbligo di entrate e uscite sul mercato in equilibrio, sempre in riferimento alla lista europea."

Corriere dello Sport

"I dirigenti e Spalletti erano tutti al corrente di ciò che sarebbe accaduto («Era inevitabile che succedesse: rafforzare la squadra senza alzare gli ammortamenti è fantascienza» filtra) e da tempo stanno lavorando per mettere a posto una situazione che al momento è complicata.

"Nel bilancio 2016-17 l’Inter ha centrato il break even (tolte le spese considerate virtuose) grazie anche alle sponsorizzazioni di Suning (approvate da Nyon) e per questo non avrà un’altra multa da 7 milioni. Nel settlement agreement, che durerà fino al giugno 2019, c’erano però anche altre condizioni da rispettare come per esempio il mantenere il monte ingaggi sotto il 60% del fatturato (centrata) e l’abbassamento della quota degli ammortamenti relativa ai giocatori.

"Quest’ultimo traguardo non è stato tagliato complici gli acquisti-boomerang di Joao Mario e Gabigol che hanno addirittura aumentato la cifra degli ammortamenti (crescerà ancora nel 2017-18; nuovi problemi tra un anno?).

"Bisognerà prendere in esame i paletti con i quali il club ha dovuto fare i conti anche nell’estate 2016, quando fu costretta a tenere fuori dall’elenco dei 21 Kondogbia, Joao Mario, Gabigol e Jovetic. Adesso potrebbe succedere qualcosa di simile.

"Il punto di partenza è la lista consegnata due anni fa nella quale non figurano Skriniar, Gagliardini, Vecino, Borja Valero, Lautaro Martinez e Dalbert (che sarà ceduto in prestito).

"Il regolamento prevede che il saldo tra i nuovi giocatori inseriti e quelli ceduti debba essere zero. Sono stati venduti Ansaldi, Murillo, Banega, Medel e Felipe Melo, partiranno Nagatomo (2,8 milioni dal Galatasaray) e Biabiany, mentre se ne sono andati a parametro zero Carrizo, Andreolli e Palacio. La premessa è che fare i conti è complicato e che occorrerebbe avere il settlement agreement completo (quello nelle mani dell’Inter, non quello “sintetizzato” sul sito dell’Uefa) per capire se si possono sfruttare anche i ricavi dei calciatori due anni fa nella lista B (Miangue, Pinamonti e Radu).

"Le cessioni dei giocatori 24 mesi fa in lista A hanno portato circa 30 milioni e l’Inter aveva un certo “spazio” dopo le operazioni in entrata e in uscita nella lista nel 2016 (oltre una decina di milioni). Il club inserirà facilmente gli svincolati De Vrij e Asamoah e, al momento, giocatori fuori lista (i suddetti Skriniar, Gagliardini…) solo per 35-40 milioni. Quest’ultima cifra può essere aumentata con il ricavato delle cessioni di 1-2 giocatori che nel 2016 non erano nella lista (Kondogbia è partito per 25 milioni; questa possibilità potrebbe essere stata inserita nel “settlement” come... jolly) e con gli addii dei giocatori che di quella lista fanno parte ovvero Icardi, Perisic e Brozovic, i tre big che l’Inter vuole tenere. Da corso Vittorio Emanuele predicano calma e sottolineano che ci sono oltre due mesi di mercato per sistemare la situazione. Comprare Nainggolan e non iscriverlo in lista Champions è impensabile."

Corriere della Sera

"La Uefa ha reso note le conclusioni sul fair play finanziario. Per quello che riguarda l’Inter, i nerazzurri sono tra le società che hanno solo «parzialmente soddisfatto gli obiettivi fissati per la stagione 2017/18. Di conseguenza - chiarisce la Uefa - le misure sportive previste condizionali, come le restrizioni sui trasferimenti e la limitazione del numero di giocatori iscritti alla Lista A, non saranno revocate e continueranno ad essere applicate nella stagione 2018/19.
"Ulteriori contributi finanziari, se applicabili - si legge ancora nel comunicato - verranno trattenuti come specificato in ciascun accordo. Il regime di “settlement” continuerà a ad essere applicato per la stagione 2018/19».

"Come conseguenza, saranno applicate anche nella stagione 2018/19 le sanzioni sportive come le restrizioni ai trasferimenti sul mercato (con equilibrio tra entrate e uscite) e la limitazione del numero dei giocatori ascrivibili per le competizioni europee. I paletti che non sono stati rispettati dal club riguardano l’area sportiva, in particolare modo la quota di ammortamenti relativa ai giocatori. L’Inter infatti aveva l’obbligo di far calare gli ammortamenti, in base all’accordo con l’Uefa: tuttavia, i numerosi acquisti delle ultime stagioni (come Joao Mario e Gabigol) non hanno permesso al club di rispettare gli obblighi, con gli ammortamenti che invece che diminuire sono cresciuti. Per questo, quindi, l’Inter manterrà anche nella prossima stagione le limitazioni come la restrizione della lista A con 22 giocatori per le competizioni Uefa e l’obbligo di entrate e uscite sul mercato in equilibrio, sempre in riferimento alla lista europea."

Repubblica

"Bilancio ok, ma le restrizioni per il mercato dell'Inter restano. "Il break even per la stagione 2016-2017 è stato raggiunto", ma "resta in vigore il settlement agreement fino a giugno 2019: permarranno restrizioni per la rosa delle competizioni europee a 22 giocatori, oltre alla necessità di mantenere un equilibrio tra i valori dei calciatori acquisiti e ceduti". L'Inter conferma così, in un comunicato, la permanenza di alcune restrizioni nella prossima stagione per quanto riguarda il financial fair play.

"Tra i 12 club messi sotto esame dalla Camera Investigativa dell'organo di controllo finanziario per club della Uefa (Cfcb), l'Inter è finita con Fenerbahçe e Trabzonspor tra quelle squadre che "hanno solo parzialmente soddisfatto gli obiettivi stabiliti per la stagione 2017/18.

"Di conseguenza le misure sportive condizionali previste, come le restrizioni sui trasferimenti e la limitazione del numero di giocatori che possono essere inseriti nella Lista A, non saranno revocate e continueranno ad essere applicate anche nella stagione 2018/19.

"Ulteriori contributi finanziari, se applicabili, verranno trattenuti come specificato in ciascun accordo".

"l regime transattivo continuerà ad essere applicato per la stagione 2018/19 per Inter e Trabzonspor, fino alla stagione 2019/20 compresa per il Fenerbahçe."

Gianni Carotenuto (Il Giornale)

"Il 29 maggio 2011 è una data scolpita nella memoria dei tifosi dell'Inter.

"Quel giorno, la squadra di Leonardo conquistava la sua settima Coppa Italia battendo 3-1 il Palermo grazie alla doppietta di Samuel Eto'o e al sigillo di Diego Milito. Da allora, nisba.

"La società nerazzurra non ha più vinto un trofeo, contro i 6 conquistati nelle ultime tre stagioni dalla Primavera guidata da Davide Vecchi. Si sa, le grandi squadre hanno bisogno di giocatori pronti per il calcio che conta. Ma quando si hanno in casa tanti giovani bisogna avere il coraggio di puntare sui più promettenti, cui va dato modo di sbagliare.

"Il tempo sarà galantuomo.

"Una strategia che l'Inter di oggi non ha alcuna intenzione di adottare. Negli ultimi giorni, il ds Ausilio è impegnatissimo a perfezionare una serie di operazioni in uscita per incassare i soldi necessari per non incorrere nelle ire della Uefa. Il fair-play finanziario voluto da Platini è una cosa seria ed entro il 30 giugno bisogna avere i conti a posto. Per farlo, la società nerazzurra sta cedendo uno dietro l'altro i talenti più fulgidi della sua Primavera più vincente di tutti i tempi. Il palmarès parla molto chiaro: 2 scudetti (2017 e 2018), altrettanti Tornei di Viareggio (2015 e 2018), una Coppa Italia (2016) e una Supercoppa Italiana (2017).

"Numeri straordinari che non sono bastati alla nidiata di Vecchi per conquistare le porte del Paradiso, o più prosaicamente quelle della prima squadra.

"Come ricorda giustamente Sport Mediaset, quest'anno il giovane Pinamonti è stato aggregato alla banda di Spalletti ma non ha mai giocato. Dalla sua cessione l'Inter vuole ricavare un gruzzolo di 7 milioni di euro e in questo il procuratore Mino Raiola può essere un valido alleato. Ma la lista dei "morituri" è lunghissima: Zaniolo (4 milioni), Emmers (4 milioni), Bettella (3 milioni), Valietti (2 milioni), Odgaard (4 milioni) hanno il destino segnato e con loro Radu, che andrà al Genoa.

""Entro il 30 giugno mettiamo i conti a posto, poi pensiamo a rinforzare la squadra aggiungendo ai vari Asamoah, De Vrij e Martinez qualche altro innesto fatto e finito. I giovani sono carne da macello, è inevitabile". Sembra quasi di sentire queste parole uscire dalle bocche del management nerazzurro.

""È giusto così", penserà qualcuno. Ma ne siamo sicuri? Questa ricetta ha portato al fallimento della nazionale italiana ai Mondiali 2010 e 2014, per non parlare poi della mancata qualificazione a Russia 2018. Solo ripartendo dai giovani, consentendo loro di giocare le partite internazionali (cfr. le ultime dichiarazioni del c.t. Roberto Mancini), potrà iniziare un nuovo ciclo vincente per la squadra azzurra.

"Altrimenti il futuro del calcio italiano sarà sempre più arido e improduttivo."

Ernesto Paolillo (Dirigente Generale Inter dal 2006 al 2012)

"Il FFP non è perfetto e servono delle correzioni.

"Oggi, per come è strutturato, il FFP lascia ricchi quelli già ricchi e non consente agli altri club di crescere. C'è chi vuole investire seriamente come Suning, che non è attirato a farlo a queste condizioni perché ci si ritrova ad avere il peso del passato senza possibilità di ammortizzare l'acquisto in un periodo medio-lungo. È sbagliatissimo e controproducente per l'intero sistema-calcio."

Sebastiano Solaroli (Agente FIFA)

"L’Inter ha bisogno di 45 milioni entro il 30 giugno e Joao Mario e Nagatomo non porteranno questi soldi.

"Hai vinto gli ultimi due scudetti Primavera e quindi cedi questi giovani monetizzando e tenendoti una recompra.

"Non dimentichiamoci che l’Inter in epoche passate aveva ceduto Bonucci per avere Milito e Thiago Motta. E non credo ai tifosi fosse dispiaciuto, anzi, penso siano stati molto contenti perché poi hanno vinto il Triplete. A bocce ferme, se l’Inter non avesse questa situazione potrebbe fare altri ragionamenti, ma ora credo sia abbastanza obbligata a farlo."

Mattia Zangari (FC Inter News)

"Sedici per cento. Dei 203 giocatori transitati nella cantera interista dall'anno post-Triplete a oggi, solo in 33 sono riusciti a mettere piede almeno una volta in campo con la prima squadra. Chi per qualche cammeo utile solo ad aggiornare il grande libro delle statistiche del gioco, altri per partite intere ma superflue per il club dal punto di vista dei risultati sportivi; tutti comunque senza lasciare una traccia significativa dopo il loro passaggio.

"Un dato che fa riflettere, certamente non sorprendente per i tanti che a occhio, senza bisogno del calcolo puramente matematico, da qualche tempo a questa parte si sono accorti che il laboratorio di talenti della Primavera nerazzurra ha smesso di colpo di produrre giocatori degni del nome della Beneamata.

"Un tema che ritorna centrale a pochi giorni dallo storico back-to-back scudetto realizzato dalla squadra di Stefano Vecchi, con ogni probabilità la più rosa più completa dell'arco temporale considerato, che ha riempito con l'ennesimo trofeo la già lucente bacheca del Settore Giovanile.

"L'ennesima riprova, quasi paradossale, che i risultati eccellenti a livello di campo nel campionato di categoria non corrispondono praticamente mai alla missione dell'Under 19: formare calciatori pronti per il grande salto. Il gap sul significato di Settore giovanile di successo è tutto in questo equivoco storico, lo strumento tagliente che i critici e i tifosi mai contenti utilizzano per sminuire il lavoro egregio portato a termine da Roberto Samaden in questi anni. 'Perché l'Inter non valorizza i giovani?', l'appunto spesso mosso alla società tutta, includendo anche gli alti dirigenti che devono fare di necessità virtù anche quando sono chiamati a decidere le sorti di un giocatore non professionista.

"A ben pensarci, gira tutto attorno a questa domanda che contiene al suo interno un'ambiguità marcata: sì, perché se è vero che nella rosa a disposizione di Luciano Spalletti ci sono solo tre giocatori che hanno fatto la trafila nelle giovanili nerazzurre (Santon, Pinamonti e Berni), è altrettanto pacifico che con le cessioni del vivaio dal 2006 a oggi la società di Corso Vittorio Emanuele II ha incassato una cifra che si aggira attorno ai 175 milioni di euro (dati Corriere dello Sport e transfermarkt.it).

"La valorizzazione è un concetto relativo, insomma, se si mettono in controluce i due dati sopracitati: posto che i soldi sono soldi, ovviamente il potere d'acquisto e di cessione è cambiato nel corso degli anni (Balotelli al City 29,5 milioni magari oggi suonerebbe come una svendita), dal punto di vista del tasso tecnico dalle parti di Appiano Gentile non si registrano rimpianti per i giocatori svezzati e poi abbandonati per le strade del mercato. (Imprevedibile la parabola di Bonucci, l'unico davvero titolare in una grande).

"Quindi non devono creare scandalo le dichiarazioni rilasciate a caldo da Stefano Vecchi dopo il sesto titolo vinto in quattro anni: "Facciamo comodo alla società perché con l'aiuto delle plusvalenze si costruisce una squadra più forte per l'anno prossimo che possa far stare tranquillo Spalletti".

"La parolina 'plusvalenze', che da molti viene letta superficialmente come scorciatoia temporale per ottemperare agli obblighi Uefa in materia di Fair Play Finanziario, non è altro che la più classica mossa che fa il paio con la vecchia formula del 'ragazzo mandato a farsi le ossa' altrove per poi riaverlo a disposizione migliorato qualche stagione dopo. Per come è concepito il sistema calcio italiano attualmente, nonostante la creazione del primo campionato Primavera 1 della storia e il progetto in nuce della squadre B, è sempre più raro vedere un giovane approdare in maniera naturale, senza giri lunghi lontani dalla casa madre, dalla Primavera in prima squadra. Magari l'Inter deve migliorare statisticamente su questa nota dolente, ma basterebbe anche un talento valido che sfondi nel calcio che conta per cambiare le prospettive. Poteva diventarlo Andrea Pinamonti, che dopo aver bruciato le tappe giocando sempre sotto età contro avversari e compagni più grandi, quest'anno ha letteralmente cestinato un anno scaldando le panchine di tutti gli stadi del belpaese. Quello dell'arciere di Cles è il caso paradigmatico che spiega quanto sia inutile stringere tra le mani la propria pepita più preziosa se è impossibile metterla in mostra nel momento più opportuno. (La sfortuna ha voluto che Andrea giocasse contro il Pordenone, esattemente nei 45 minuti peggiori della stagione di un'Inter più che rimaneggiata).

"Quindi ben venga il diritto di recompra che mette d'accordo tutte le anime della società, da quelle che devono tenere d'occhio il bilanci,  alle altre che valutano il merito sul campo: entro il 30 giugno, come successo la scorsa estate, i tifosi assisteranno alla cessione dei giovani più promettenti del vivaio, addii che non contribuiranno ad addolcire la posizione di Nyon (rispettato l’obbligo di breakeven, l'Inter rimarrà comunque sotto settlement agreement anche nel 2018-2019) ma che potrebbero risultare investimenti fruttuosi tra qualche tempo.

"E allora, ispirandoci liberamente alla serie tv brasiliana '3%', solo a posteriori capiremo chi è davvero meritevole di abitare nell'offshore interista, non solo per una toccata e fuga come successo alle ultime covate. Per tutti i ventenni che non riusciranno a superare il 'processo', la vita sportiva continuerà nell'Inland del calcio professionistico."

Mattia Todisco (FC Inter News)

"La sentenza Uefa costringerà l'Inter a mantenere le limitazioni in ambito sportivo in vista del prossimo anno, come le barriere nella lista A per la Champions League (che resterà a 22) e le restrizioni sui trasferimenti.

"Ciò che non ha soddisfatto i parametri fissati nel settlement agreement firmato tre anni fa è la quota degli ammortamenti, che sul bilancio 2016/2017 è aumentata invece di calare, anche in virtù di una serie di investimenti che non hanno portato grande beneficio (vedi Joao Mario e Gabigol). E' invece arrivato a compimento l'obiettivo sul break-even, la chiusura del bilancio in parità sul lato amministrativo, e sul rispetto della quota stipendi, che non poteva superare il 60% dei ricavi.

"Negli incontri tenuti nei mesi scorsi con gli ispettori Uefa, i dirigenti hanno fatto presente come sia praticamente impossibile rafforzare la squadra senza incidere sulla specifica voce degli ammortamenti. L'appunto mosso è che i dettami del settlement agreement sono stati decisi da ambo le parti.

"Nello stesso era previsto un ulteriore monitoraggio anche nel 2018-2019, che dunque non è conseguenza della sentenza appena emessa. In ogni caso quel che filtra da Corso Vittorio Emanuele è che la dirigenza fosse cosciente da tempo di quello che sarebbe stato l'esito odierno.

"In futuro le condizioni potrebbero cambiare grazie all'introduzione del Fair Play Finanziario 2.0, a partire dal fatto che le risposte sui bilanci chiusi al 30 giugno dovrebbero trovare risposta in tempi molto più compressi rispetto a quelli attuali, che prevedono una sentenza a quasi un anno di distanza. Questo accadrà attraverso la presentazione di un prospetto sul bilancio successivo la cui valutazione influirà sulla sentenza stessa."

Tornando al calcio giocato, stasera ore 20.30 allo Stadio "Benelli" di Ravenna in campo Inter e Juventus per la finale del Campionato Under 15.

La partita dei 2003 allenati dal Mister Paolo Annoni sarà trasmessa in diretta su Inter TV e live sulla pagina Facebook ufficiale del club.

Forza ragazzi!

Emiliano D'Aniello

57 commenti:

  1. Wustber14 giugno 2018 12:00

    il punto è che le liste sono una regola assurda

    - teniamo Santon liste a posto ma non giocherebbe praticamente mai
    in più potremmo guadagnare qualche soldino

    - lo cediamo liberiamo una casella per un giovane che so Sala
    a cui magari faceva più comodo andare in b a giocare titolare piuttosto che fare la muffa in panchina

    a parer mio la regola non ha senso

    Berni è il caso eclatante o anche Orlandoni
    3 portiere che è li solo per le liste.. mah

    e cmq costruiamo una squadra per arrivare fra le prime 4
    visto che arrivare in champions è l'unica salvezza
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    Francesco Buono14 giugno 2018 12:32

    Questa questione del FPF, e ora delle liste, sembra che ci perseguita e che non ne possiamo uscire dai problemi. Se così stanno le cose (e purtroppo le cose sembrano stare proprio così) la nostra partecipazione alla CL sarà solo di facciata con una squadra ampiamente rimaneggiata. Ricordo con terrore la nostra partecipazione alla EL due anni fa: una figuraccia immonda con un gruppo di giocatori male assortito e impotente anche con squadrette limitate.
    In CL dovranno giocare gli stessi di due anni fa?
    Possiamo puntare all in sul campionato?
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    Arturo14 giugno 2018 13:16

    Purtroppo sarà così... Al momento l univa via d uscita sarebbe la vendita di Icardi . altrimenti avremo serie difficoltà ad arrivare a 14-15 giocatori in lista considerando che dall ultima lista UEFA sono usciti diversi giocatori ( a memoria direi Murillo Ansaldi forse Nagatomo,Banega,Medel,Palacio ,Biabiany e la lista era di 21 non ricordo male. La situazione è davvero drammatica...
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    luciano14 giugno 2018 14:23

    Ma avevo capito che le variazioni rispetto a quella lista. devono rispettare l'equilibrio tra costi e ricavi...
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  2. Avete letto le presunte dichiarazioni di Pallotta?

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    1. Guarda, rimango sempre dell'idea che Rafinha e Malcom fossero ideali... ma dopo la notizia di ieri sapere che comunque siamo su Nainggolan, Malcom (l'ha detto Pastorello che cura l'operazione) e Dembele (a Sky hanno parlato di un contatto con gli agenti) mi conforta

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  3. Intanto Cancelo non le manda a dire a Tuttosport. Bravo Joao

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  4. beh comprare Nainggolan e Malcom e poi non poterli mettere in lista per la cl sarebbe clamoroso

    cmq tutti questi erano nell ultima lista
    Andreolli
    Ansaldi
    Banega
    Biabiany
    Carrizo
    Medel
    Felipe Melo
    Murillo
    Nagatomo
    Palacio

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  5. Prendiamo soldi solo da Medel, Melo, Murillo e Nagatomo, forse poco da Banega.

    Comunque meglio in campionato che niente, eh. E poi magari trovi il modo di inserirne uno e altro lo prendi con un prestito...

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  6. Lo so che i questo momento ci sono altri propbeli, ma intanto abbiamo ritrovato un canterano che potrebbe restare a Cremona associato a pieno titolo alla prima squadra, oppure trovare una sistemazione importante o otrnare come fuori quota per la Primavera (calcolando che ha perso un paio d'anni di carriera, per me non sarebbe neppure male).
    parlo di Tommy Spaviero che sta dispuntado un eccellente Dossena.
    A titolo esemplificativo ripirta qualcosa relativo al quarto di finale Cremonese Flamenco
    ...nella ripresa la Cremonese cerca e trova la rimonta : al 17' protagonista è ancora Spaviero (aveva già colto una traversa a portiere battuto e seminato il panico in altre occasioni, ndr), sempre più in evidenza nel torneo, che insacca l'1-1 con una girata al volo da applausi. Il suo gol vale la qualificazione.
    Conto di andare a vedere Cremonese Atalanta, venerdì alle 22.00 perché ho voglia di constatarne dal vivo i progressi, contro una squadra molto forte

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  7. Grazie Luciano. Stasera altra finale: ci segnali qualcuno da seguire?

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  8. Le possibilità di far bene sono legate alla saldezza difensiva (da verificare) e alla giornata di Magazzù e Wyllo Gnonto. Ci sono altro forti tecnicamente ma un po' meno pronti fisicamente (De Milato, Ballabio, gli stessi Politi e Peschetola).
    Poi ci sono giocatori che possono essere determinati come Cepele (che a me piace molto), il portiere Gerardi, lo stesso Zanotti se potrà spingere (se costretto a difendere...un po' meno). Uccellini credo non abbia fatto bensisimo nelle ultime uscite ma resta interessante e Radaelli assicura sostanza

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  9. tra l'altro per il FPF non si è considerato che i prezzi sono "impazziti" dopo l'affare Neymar..

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  10. Se qualcuno può e vuole scrivere due righe sulle varie partite del Mondiale, penso che la cosa possa interessare a tutti. Sia se vuole fare un post che nei commenti. Io stesso per primo per motivi diversi non riuscirò a seguire tutte le gare. Appena posso metto la radio, ma non sempre mi è possibile.

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  11. Gli acquisti di Joao Mario e Gabigol, alla fine si sono rivelati un vero e proprio salasso, un bagno di sangue epocale....non c’è niente da fare, non se ne esce da questa situazione.
    Con questo FFP non conta la forza economica della proprietà...il portafoglio dell’azionista di maggioranza....se sei una società che cerca di emergere, di uscire dall’anonimato, c’è un solo modo....devi avere un DS fenomenale che non sbagli un singolo colpo, uno che compri a poco e rivenda a tanto....un amministratore delegato con i controcoglioni, in grado di stilare un piano industriale chiaro e dettagliato al quale ancorarsi senza deviare di una singola virgola, uno che sappia anticipare le mosse della concorrenza...e più importante di tutto, devi avere qualcuno di influente nei piani alti della federazione.
    Ad oggi sembra praticamente impossibile entrare a far parte di quella stretta cerchia di squadre nobili (a parte i ladri ovviamente), che ogni anno giocano per i titoli.

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    1. Usciti dal settlement (2019) se hai fatturato da 500/600 mln lotti con le big d'europa.

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    2. Non ci credo finché non lo vedo....e comunque fatti due conti, voglio proprio vedere se nel 2019 saremo in grado di uscire dal S.A.....parlo degli ammortamenti.

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Ragazzi è stata una brutta notizia ma stiamo parlando di conseguenze previste da un accordo... Nessuna novità se non per i tifosi. Da luglio comunque avremo la possibilità di spegnere un minimo di più; il problema è "solo" scontare una sanzione per un anno

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  14. A mio parere la limitazione della rosa é una cosa molto limitante. Certo la CL non la vinceremo di certo ma non potremo neanche allestire una squadra come si deve Nonostante le possibilità

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  15. Descrizione di Serpe ...il nuovo acquisto ?

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  16. Chiedo, magari a Fabio: per quanto riguarda la lista si contano i giocatori che già c'erano... considerando l'attuale valore che ha subito gli ammortamenti? Perisic, Handanovic, Miranda, Icardi, D'Ambrosio... tutti quelli che c'erano oggi valgono meno. Questa differenza rileva? In questo modo abbiamo qualche margine in più. E lo stesso si applicherebbe ai ceduti: cioè si conta solo il corrispettivo che abbiano incassato o anche quanto il ceduto ha liberato, cioè il peso che aveva a bilancio? Credo sia importante capirlo

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    1. Mi sono riletto la parte del settlement che parla di questo. E interpretabile. Parla infatti di limiti nella rosa e nei trasferimenti parlando genericamente di trasferimenti netti nelle varie annualita. In tal caso non sembrerebbe esser importante esser o meno nella lista precedente, quanto l'entrata/uscita nella stagione in corso e in quelle precedenti. tutti parlano di lista rispetto alla precedente lista però ,quindi probabilmente mi sbaglio io.
      Bisognerebbe avere chiarimenti da uefa o inter

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    2. Mi pare che per alcuni sia la lista consegnata per l'EL, per altri lista 2017

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  17. La questione delle rosa da poter iscrivere alla prossima Champions rasenta l assurdo. Non capisco perché i nostri dirigenti non si siano ribellati su questo punto perché è troppo penalizzante per una partecipante alle coppe. Che io mi ricordi nessuna altra squadra ha subito questa punizione....paradossalmente era meglio aver sforato tutti gli altri parametri ed essere stati estromessi dalle coppe che non poter iscrivere i nuovi acquisti. Cosi non avremo più appeal verso i grandi giocatori e dovremmo puntare su giovani scommesse alla Karamoh.

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  18. Gabriele Paolillo ha detto che conta anche l ammortamento scontato negli anni. Quindi in teoria un piccolo margine ce l abbiamo ma non credo che riusciremo ad iscrivere più di due nuovi acquisti.

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    1. Be' dai già De Vrij e Asamoah sono parametri zero. Tra le cessioni fatte, gli ammortamenti, le cessioni che faremo e magari almeno un acquisto con una formula idonea e la situazione è un meno tragica.

      Per dire, magari prendi un buon terzino ma in Champions giochi a tre e "risparmi"...

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    2. Secondo me paolillo si sbaglia

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  19. ma dove si vede la perita dei nostri?

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  20. Ma Luciano è tre giorni che diciamo dove si vede la partita : " sportitalia - facebook sito Inter - coach6100. Forza Inter.

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  21. Ufficiale Vecchi al Venezia... Grazie di tutto mister.

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  22. Eh Si, mi associo, un grosso grazie a Mister Vecchi !
    Ma non possiamo mandare al Venezia qualcuno dei nostri ragazzi ? Visto che non faremo la seconda squadra ...

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  23. A vederla così, pare che il Genoa ci abbia fatto in favore finanziario.
    Un buon gioco contabile

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  24. Siamo noi, siamo noi:i campioni under 1 siamo noi!!!!Grandissimi ragazzi!!!!

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  25. Under 15, naturalmente. Grandi tutti ed in particolare i nostri attaccanti Magazzù e Gnonto.

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  26. Sto piangendo asfaltati . Willy uno di noi spettacolare

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  27. Partita perfetta
    Giganteschi
    Fase difensiva perfetta

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  28. Vorrei complimentarmi con i dirigenti che hanno saputo rafforzare una squadra che, se non sbaglio, non era così forte l'anno scorso. Vorrei una conferma dal nostro Luciano.

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  29. Campioni. Gran partita. Distrutti i ladroncini

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  30. Tutta qui la Rubentus? Asfaltati di brutto.

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  31. Grandissimi. Complimenti a tutto il settore, Samaden in primis, siamo i numeri uno in assoluto

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  32. asfalto puro, grandissimi ragazzi!

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  33. Nostradamus Luciano...
    Lo aveva detto prima della partita di "Gnonto"

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  34. Io invece ho visto un eccellente n. 3 di cui non ricordo il nome. Zanotti, Ballabio, De Milato interessanti.

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  35. Magazzù vi ricordo del bellissimo post dedicato di Luciano qualche mese fa. Grandissimi ragazzi!

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  36. partita...discreta, mi pare. Lo scorso anno eravamo molto scarsi, siamo finiti terzi o quarti nel campionato regionale. Ci sono stati 13 o 14 innesti, tra i quali mi ha stupito Benedetti che non avevo visto quasi mai.

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  37. Cazzo che bestia Magazzù!!! (Pur con qualche piccola imprecisione dovuta alla quantità di energia spesa)

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  38. E poi questo Benedetti che quasi nessuno conosceva... Che freddezza nel primo gol, visione di gioco e aperture splendide e poi il secondo... un bolide perfetto dopo un dai e vai con un compagno... Bravi tutti!

    Menzione speciale per Samaden, Vecchi, Casiraghi e il nostro Luciano!

    Grande Inter

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  39. Emiliano: conto verso le 8.30 di mandarti il post

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  40. Nin avevo mai visto lunder 15.
    In effetti magazzu' pare qualcosa di veramente speciale.

    E nelle movenze, nella partenza a baricentro bassissimo, nel controllo palla di esterno, nel dribbling stretto a rientrare ricorda il nostro Ronaldo.

    Bisognerà vederlo contro difensori più strutturati.
    Io starei attento a non farlo aumentare troppo di peso. Punterei a mantenerlo agile.

    Però, veramente impressionante.
    Stessa impressione che avevo avuto vedendo i filmati di coutinho quattordicenne.

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  41. Ho ricevuto la mail, lavoro subito per la pubblicazione.

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  42. Favolosa partita degli Under 15. Oltre ai nomi gia' segnalati a me e' piaciuto moltissimo Ballabio e, a seguire, Gerardi ed I centrali difensivi Chierichetti e Cepele.

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  43. Online il post di Luciano: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/06/inter-juventus-5-0-una-ciliegia.html

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