In questi pochi giorni di vacanza che mi sono concesso mi ero riproposto di non usare il pc, di non aprire la televisione e di non leggere giornali.
Naturalmente non è stato possibile: c’erano i Mondiali e molte partite alla fine le ho viste.
Al mio ritorno ho cercato di aggiornarmi su quello che mi ero perso, soprattutto leggendo i post pubblicati da Emiliano e gli interventi sul nostro blog, nonché guardando i siti di calciomercato (compresi quelli che elencano le trattative in corso).
In sintesi mi è sembrato di avere materiale sufficiente per proporre qualche riflessione su questi argomenti:
- Le convocazioni e il prossimo avvio di stagione,
- I mondiali danno qualche indicazione generale,
- Il mercato e le discussioni (dei tifosi),
- Il settore giovanile: bilancio e speranze,
Le convocazioni e il prossimo avvio di stagione
Purtroppo il ritardo nella ufficializzazione delle convocazioni mi impedisce di commentare questo aspetto, che sarebbe stato interessante soprattutto in relazione ai giovani che verranno aggregati per completare temporaneamente il gruppo.
La questione è legata ai possibili impegni internazionali dei nostri U19, ma per quel che ne so magari anche di qualche straniero.
Si deve considerare anche che verosimilmente verrà concesso riposo a chi ha partecipato ai giochi del mediterraneo.
La curiosità, almeno da parte mia, resta dunque viva.
In ogni caso una constatazione è possibile: cominciamo la stagione in condizioni migliori rispetto al passato per quanto riguarda numero di titolari presenti e possibilità di lavorare in modo meticoloso e gradualmente, senza tournèe faticose, magari in aree dal clima insopportabile, da gestire.
Non ho seguito se poi Martusciello se ne è andato, ma spero che sia ancora con noi, sarebbe importante.
I Mondiali danno qualche indicazione generale
Per molti, forse non per me, lo dico in umiltà, questi mondiali hanno riservato grandi sorprese.
Non per me perché io sono sempre stato convinto del grande equilibrio che governa ormai il calcio internazionale (e non solo).
Un equilibrio che secondo me non è causato dal livellamento in basso, ma dalla crescita complessiva dei livelli di prestazione.
C’era una considerazione in proposito di Fabio F. che volevo richiamare, perché rappresenta bene anche il mio pensiero sulla realtà del calcio moderno e persino sulla necessità di cercare alternative di regolamento, se la situazione non piace, come è legittimo.
Purtroppo dopo averla letta non sono riuscito a recuperarla…
L’unica differenza fra me e lui, comunque, è che a me il calcio attuale piace, non vorrei mai tornare al tempo in cui ritmi blandi, pressapochismo tattico e disorganizzazione consentivano a qualche abile prestipedatore di passare per fenomeno e comunque di essere sempre decisivo.
L’età… veneranda un po’ di saggezza (teorica) me l’ha regalata.
Nel senso che oggi sono un po’ meno impetuoso di una volta (ma sempre troppo) nel sostenere le mie idee e sono consapevole del fatto che in ogni disputa dialettica almeno un po’ di ragione ce l’ha sicuramente, dal suo punto di vista, anche il mio oppositore.
Per il bene del calcio sono probabilmente necessarie le grandi giocate, i gol, le partite che entusiasmano finendo 4-3 o 2-3 in rimonta.
Quasi sempre, in realtà, questi risultati sono frutto di grandi errori (tattici, organizzativi o individuali) più che di prodezze in serie, ma al pubblico piacciono e il pubblico è il destinatario del prodotto calcio, dunque ha ragione.
Personalmente mi appassionano di più le partite giocate con grande accortezza, con compattezza, ritmo, intensità, sacrificio. E pochi errori.
Quelle in cui si vede magari una sola grande giocata, che risolve la partita a favore di chi è capace di produrla in un contesto di esasperato equilibrio, quindi di enorme difficoltà.
Potrei citare un lunghissimo elenco di partite dei Mondiali che si sono giocate in questo modo.
Mi limiterò a ricordare che la Germania è uscita ai gironi avendo nel suo gruppo Svezia, Korea, Messico e perdendo con le ultime due.
Che la Spagna non è entrata nelle prime otto, dopo avere pareggiato con Portogallo, Marocco (poi Russia) e aver vinto solo per 1-0 con l’Iran.
Nelle prime otto è entrata invece la Svezia, che ci aveva eliminati abbastanza fortunosamente, creando grande scandalo tra quelli che… “L’Inter col Sassuolo DEVE vincere” (per esempio).
Fuori dalle prime otto anche l’Argentina, che disponeva di grandi artisti: Messi, Dybala, Higuain, Aguero, Di Maria, ... Banega, ecc., ma non aveva equilibrio. 1-1 con l’Islanda, 0-3 con la Croazia, 3-4 con la Francia. Otto gol in 3 partite.
Dentro è stato pure il Brasile, dove Neymar ha fino agli ottavi saputo essere decisivo, perché era sostenuto da un complesso equilibrato, con una difesa straordinaria e impermeabile (Ndr. Un solo gol preso, nell’1-1 - contro la Svizzera! - in 4 partite), risultata determinante.
E’ stato sufficiente che l’organizzazione difensiva venisse parzialmente smantellata per l’assenza del perno protettivo Casemiro e la sostituzione di un esterno (Filipe Luis) dalle caratteristiche difensive, con un altro, bravissimo ma più offensivo, perché al di là del risultato, che ha sempre una vena di casualità contingente, la squadra perdesse equilibrio e si offrisse al contropiede belga.
Buono il comportamento dell’Uruguay, che, match con la Russia a parte, ha sempre vinto 1-0 anche contro squadre teoricamente non eccelse.
Potrei proseguire, ma mi sembra che ce ne sia abbastanza per sostenere che nel calcio moderno c’è un grande livellamento, determinato da corsa, agonismo, intensità, accortezza, sacrificio.
Se hai la fortuna di disporre di uno due giocatori che riescono in questo contesto iper-agonistico a fare la differenza con la tecnica, lo scatto, il senso del gol (senza far perdere, però, compattezza alla squadra), puoi sperare di vincere.
Un’altra considerazione che svilupperò meglio in un prossimo paragrafo: ho visto esprimersi ai mondiali e andare avanti con la loro squadra, diversi giocatori scartati da noi tifosi italiani, perché “inguardabili”, “da Serie C” ecc.
Bene, hanno fatto la loro ottima figura, certo senza essere fuoriclasse assoluti, ma trovando spazio in complessi anche ambiziosi.
Cito solo il caso di Caceres, che all’Inter abbiamo respinto con sdegno (anche giustamente, secondo me, perché per esempio, D’Ambrosio è meglio) dopo un periodo di prova.
Potrei citare Nagatomo e diversi altri.
Forse nel nostro metro di valutazione dei giocatori (parlo soprattutto di noi tifosi) c’è qualcosa da rivedere.
Forse molti atleti che hanno fatto bene ai mondiali anche senza essere fenomeni, sono validi giocatori e non uomini da Serie C.
Oppure abbiamo un campionato di serie A formidabile…
Per contro alcuni altri, ‘dipinti’ come giocatori di qualità eccelsa, hanno fatto piuttosto male. Il primo esempio che mi viene in mente è Kovacic. Ma non è certo l’unico.
Non è una regola fissa, ma una considerazione che invita alla prudenza nei giudizi.
Tuttavia c’è un altro dato che secondo me questi mondiali hanno evidenziato: non regge più la favoletta delle altre nazioni che producono campioni a getto continuo per i sistemi… incantevoli applicati nei settori giovanili.
I maestri tedeschi, spagnoli, portoghesi nei cicli storici in cui non nascono 2-3 campioni eccelsi sono a livello degli altri.
L’Olanda, mitica, non conta più nelle competizioni europee per nazioni, da tempo.
Francia, Inghilterra, Belgio e Svizzera fanno meglio, ma perché sono paesi coloniali o comunque di accoglienza e assimilazione precoce di giocatori di origine extracomunitaria che costituiscono il nerbo vitale dei loro complessi.
Nella sostanza, trovo azzeccato il titolo del Corsera che dice “Vince l’Europa (Ndr. 4 semifinaliste) grazie all’iniezione di sangue africano e alla semplicità di gioco”. Dove io mi permetto di interpretare la “semplicità di gioco” come accortezza tattica, raddoppi, intensità e ripartenze efficaci.
Il Brasile ha un bacino di raccolta talmente vasto e una tradizione calcistica immensa per cui è statisticamente più facile che peschi al suo interno il Neymar di turno. Ma non credo che i loro sistemi di preparazione dei giovani possano insegnarci alcunché.
Il discorso generale è che ormai, nella società dell’informazione planetaria, se esistesse un metodo di preparazione dei giovani che garantisce successi, lo seguirebbero tutti.
C’è un livellamento indiscutibile anche nei metodi di preparazione e le differenziazioni sono legate a elementi particolari di cultura calcistica o al valore del singolo formatore.
Ma Totti sarebbe diventato Totti in qualunque paese del mondo (con un livello medio di cultura calcistica) e Neymar sarebbe diventato Neymar ovunque. Parolo (buonissimo giocatore) non sarebbe diventato… Rafinha in nessun paese al mondo.
E ai possibili fuoriclasse potenziali che si perdono per strada per l’incapacità di tecnici dirigenti o istruttori, personalmente non ho mai creduto.
Dal mio punto di vista dunque le vicende del Mondiale confermano tra l’altro, che l’obiettivo di un settore giovanile non può essere formare un fuoriclasse, perché i fuoriclasse non si formano, nascono.
Il fuoriclasse è ovviamente benvenuto in assoluto, ma lo scopo del movimento giovanile di una società è preparare il maggior numero possibile di giovani a un buon livello di professionismo.
Il mercato e le discussioni dei tifosi
Al momento in cui scrivo, considerando solo la prima squadra in senso stretto, ci sono state due partenze e cinque arrivi ufficializzati, poi sarebbero in corso trattative in ingresso complesse, che potrebbero anche comportare qualche uscita.
Le partenze sono molto pesanti: Cancelo e Rafinha.
Gli arrivi anche: de Vrij, Nainggolan, Asamoah, Politano, Lautaro.
Non possiamo sbilanciarci per il momento sulle voci di mercato perché è evidente che qualcosa andrà fatto ancora e molto dipende dalla qualità di questi arrivi e delle eventuali cessioni.
A oggi siamo ben messi in porta e nei centrali difensivi; valido ma ancora migliorabile il centrocampo; se il ‘Toro’ si dimostrerà davvero già pronto, almeno come alternativa, è di livello anche la parte centrale dell’attacco.
Gli arrivi dovrebbero quindi riguardare almeno un terzino (priorità assoluta) e un esterno col fiuto del gol.
Il centrocampista (a sorpresa sarebbe gradito che si trattasse, invece, di un trequartista già noto, di ritorno da Barcellona…, visto che Nainggo può giocare in più ruoli) è forse meno urgente, anche se al momento abbiamo solo 5 giocatori per tre ruoli: Vecino, Brozo, Gaglia, Borja e Nainggo.
Non calcolo Eder, anche se cedere l’ex doriano non sarà facile, viste le sue dichiarazioni: “Via solo per qualcosa di meglio”.
E quale squadra, migliore dell’Inter, lo chiederà mai?
In bilico per quel che si sa, sono Candreva, Dalbert e Karamoh.
Calcolando anche loro, al momento avremmo:
3 portieri
4 centrali difensivi
3 terzini
5 centrocampisti
4 esterni e 2 punte
Oltre ad Emmers che costituirebbe il secondo di scuola Inter (o il primo, non ricordo se Berni abbia il curriculum sufficiente). E saremmo a posto con i 4 italiani e i 2 di scuola Inter (non entro nel merito della situazione complessa del diritto a entrare nella rosa europea secondo il FFP per il rapporto 2016-18).
Tra i nomi possibili che si fanno, considererei molto soddisfacenti gli arrivi di Florenzi, Rafinha e Malcom.
Come alternative non mi dispiacerebbero Bereszynski o Vrsaljko (anche Henrichs, che però conosco poco), mentre in mezzo non rinuncerei mai a Vecino per Dembélé.
Ma naturalmente, arrivando 3 nuovi dovrebbero partire in 3 (oltre a Eder).
Il più indiziato è Karamoh (in prestito) in caso di arrivo di Malcom.
Rimarremmo comunque con 3 terzini.
Molti vorrebbero che partisse Candreva.
Non sono tra quelli.
Antonio può essere prezioso per la sua duttilità, soprattutto quando dietro giocassimo a tre, ma anche come alternativa nello schieramento tradizionale.
Però in qualche modo una scelta andrà fatta.
A questo punto sorge il problema: considerando solo le scelte già acquisite, arrivi e partenze sicuri, OGGI siamo meglio dello scorso anno o no?
La risposta è funzione della nostra idea di calcio.
Gli esteti (termine che qui non utilizzo in senso negativo) sostengono di no: abbiamo perso la qualità di Cancelo e Rafinha, senza sostituirla in modo adeguato.
Chi guarda alla sostanza pensa di sì.
Io ovviamente sono più vicino a questo secondo orientamento.
Credo che la discussione sia in prevalenza terminologica. E’ l’uso della parola qualità che inquina.
Dal mio punto di vista infatti la qualità di un giocatore è qualcosa di complesso e non si identifica con l’abilità prestipedatoria.
Come si fa a dire che Nainngo o De Vrij non hanno qualità?
Non hanno virtuosismi.
Altrimenti dovremmo dire che non aveva qualità Lothar, che non ne aveva Serena, che non ne ha Icardi, che non ne ha Skriniar, perché anche lui non è un funambolo.
Prendiamo come paragone proprio Miranda e Skriniar: sbaglio se sostengo che Miranda ha più tecnica, Skriniar più qualità?
Asamoah sulla carta rappresenta certamente un upgrade rispetto al terzino che è partito (Santon).
Gli altri due nuovi sono delle incognite, ma in un certo modo lo sono tutti coloro che arrivano da una squadra medio-piccola (giocare nell’Inter è diverso che nel Sassuolo) o dall’estero.
Però Politano ha fatto 10 gol e 5 assist in serie a e il Toro potrebbe rivelarsi un autentico top player.
L’Inter attuale ha meno tecnica individuale, non meno qualità.
E’ più completa e ha un organico migliore.
Tra l’altro occorre considerare che rispetto alla scorsa stagione le due perdite gravi per un motivo o per l’altro hanno inciso e in modo determinante, solo nella seconda parte del campionato.
Se consideriamo i nastri di partenza non ho dubbi che questa rosa sia superiore a quella affidata al mister l’estate scorsa. E, come dicevamo, sicuramente avverranno integrazioni che potrebbero ancora migliorarne il tasso tecnico.
Pure se è vero che avremo un impegno, grandissimo, in più.
Dunque al momento mi considero moderatamente ottimista, in attesa di altre buone notizie. Diciamo fiduciosamente attendista.
Il settore giovanile: bilancio e speranze
Non ci possono essere dubbi sul fatto che la stagione appena trascorsa sia stata trionfale sotto tutti i profili.
Trionfale e, ahimè, irripetibile.
Di questo dobbiamo essere consapevoli.
Dopo il triplete dello scorso anno abbiamo fatto ancora meglio in termini di risultati: perché questo triplete ha più valore rispetto a quello che includeva il titulo Berretti, per il quale la concorrenza era minore.
In più abbiamo vinto molte cose importanti con la Primavera (Supercoppa, Viareggio e eliminazione solo ai rigori contro il City nella YL).
E non considero i trofei delle squadre minori.
Ma è stata un’annata trionfale anche rispetto alla crescita e alla promozione dei singoli.
Per la loro precocità noi non li consideriamo, ma sarebbe stato questo l’anno della Primavera, anagraficamente, per Pina e Zinho.
Oltre a loro abbiamo offerto al mercato professionistico (in molti casi addirittura della serie A) un numero elevato di ’99: Odgaard, Zaniolo, Valietti… mentre altri sono andati o andranno in B.
Alcune altre cessioni eccellenti di prodotti del nostro vivaio (Carraro, Radu, Puscas…) ci hanno permesso di raggiungere l’obiettivo fissato dal FFP, senza cessioni di rilievo.
Dunque è come se i giocatori di prima squadra… trattenuti siano la conseguenza del lavoro svolto dal vivaio.
Un po’ come è stato, a suo tempo per l’arrivo dei Motta, Milito ecc.
Speriamo che i risultati siano simili, se non uguali.
Ma la cosa più importante è il numero di richieste pervenute per i nostri 2000, cioè per coloro che devono ancora completare il percorso nelle giovanili.
Fortunatamente, per ora almeno, è partito il solo Bettella (perdita gravissima, purtroppo).
Ma si era parlato di altri, tra cui Merola e Adorante.
Non è stato necessario perché proprio le grandi richieste per i ’99 hanno consentito di mantenere quasi compatto il gruppo dei 2000.
Ma quali sono le prospettive della Primavera per la prossima stagione?
Per provare a formulare una previsione non possiamo prescindere dal dato di fondo:
Abbiamo un gruppo dirigente (da Samaden ai responsabili tecnici, ai capi scouting agli osservatori) di qualità assoluta, oltre che di enorme compattezza… ideologica (parlo di fede interista).
Questo gruppo è affiatato e consolidato, lavora in sinergia da tempo e per i risultati conseguiti si deve ritenere il primo in Italia e probabilmente in Europa.
Nessuno può fare sempre scelte vincenti, nel calcio, ma ovviamente sapere che il futuro delle nostre giovanili è in queste mani ci deve dare fiducia e ottimismo, pur nella consapevolezza che certi risultati costituiscono degli exploit irripetibili.
Non dovrebbero esserci sostituzioni, in ambito tecnico-dirigenziale e anche l’arrivo di Milani spero costituisca solo un’integrazione.
Il responsabile dell’attività di base juventina negli ultimi anni viene descritto da chi lo conosce come un vero guru del settore.
Io non lo conosco, ma mi auguro che sia così.
La juve si è molto rafforzata recentemente a livello di settore giovanile, ma soprattutto nelle squadre di età superiore, mentre nei più piccoli il nostro vantaggio resta notevole.
Ora bisogna vedere se i progressi degli zebrati siano conseguenza del lavoro fatto alla base o legati piuttosto a maggiori investimenti a partire dai giovanissimi nazionali.
In ogni caso fiducia e un grande in bocca al lupo a Milani, anche se noi disponiamo già di un gruppo di lavoro formidabile, nel settore.
Riferendoci alla Primavera, la prima incognita è costituita dal dopo Vecchi.
Avevo scritto a suo tempo che a parer mio di tifoso non sarebbe stato utile rimpiazzare Vecchi con una soluzione interna.
Naturalmente non perché nel nostro parco allenatori non ci siano le qualità necessarie (Bernazzani, per esempio ha vinto un titolo Primavera, ma è prezioso nel lavoro che svolge attualmente), piuttosto per un discorso su ciò che serve ai nostri giovani per progredire.
Molti di loro sono tecnicamente buoni: parecchi sono nazionali di categoria, spesso capita che si allenino addirittura con la prima squadra (parlo dei più grandi), quasi sempre contro le squadre di pari età vincono largamente, senza eccessiva fatica.
E’ normale che quasi tutti siano un po’ “gasatelli” convinti di essere piccoli fenomeni e che il mondo del calcio debba solo spalancare loro le porte.
Invece non è così.
Chi ha fatto bene fino agli Allievi o anche alla Primavera deve ancora incontrare e conoscere il calcio vero. Che richiede un enorme salto sul piano della crescita atletica, della corsa, dell’intensità, del sacrificio anche in allenamento e per i compagni in partita.
I giocatori di quest’età devono lavorare duramente, anche essere ‘maltrattati’ (chi non ricorda, ad esempio, le aspre rampogne di Vecchi a Valietti, prima di lanciarlo trionfalmente nelle due gare di finale?).
Per far questo serve un allenatore che abbia esperienza di panchine professionistiche, uno che non faccia parte dell’ambiente con cui i ragazzi sono cresciuti, per esprimere il distacco e la durezza necessari.
La seconda caratteristica che ritenevo utile per il nuovo allenatore era la fede interista.
Un giocatore, o un allenatore di prima squadra può anche essere tutto (tranne che juventino), ma un allenatore delle giovanili deve fare corpo con la società e con l’ambiente, anche oltre il concetto di professionalità.
La scelta è caduta su Madonna e a un tifoso si chiede di esprimere un’opinione preventiva.
Dunque, non conosco la fede calcistica di Madonna.
Conosco il suo curriculum che per alcuni aspetti è meno esaltante di quello di Vecchi, tra l’altro assai più giovane e verosimilmente più ambizioso.
D’altra parte mi risulta che il contratto sia annuale, segno che anche i nostri dirigenti, pur nella massima fiducia, desiderano cautelarsi.
Sicuramente i nostri lo conoscono molto bene, perché allenava la Virtus Bergamo, società con la quale abbiamo rapporti strettissimi e dalla quale provengono diversi giovani.
Quindi aspettiamolo con fiducia, pur ribadendo che ripetersi ai livelli più recenti sarà difficilissimo, se non impossibile.
La rosa della Primavera sarà composta verosimilmente dal gruppo dei 2000 con (speriamo) qualche rinforzo di peso, qualche fuori quota e qualche promozione dai 2001.
Provo a fare una previsione molto superficiale e azzardata. Diciamo per puro divertimento.
Mi sembrano sicuri i seguenti 2000:
Portieri: Tintori,
Difensori: Van den Eyden, Corrado, Rizzo (Grassini se si è ripreso in pieno),
Centrocampisti: Gavioli, Pompetti, Schirò, Roric,
Esterni: Colidio, Visconti, Gossò, D’Amico,
Punte: Merola, Adorante, Vergani, Salcedo e, sono convinto, Mulattieri.
Sono 18 giocatori, ai quali potrebbero unirsi i 2001 Colombini, Fonseca e forse il 2002 Pirola.
Oltre a 4-5 giocatori del ’99 (ovviamente ne scenderanno in campo solo tre se il regolamento resta immutato).
Facciamo l’ipotesi che siano Dekic, Zappa o Sala, Nolan. E che Emmers, aggregato alla prima, scenda per giocare almeno le partite più importanti.
Mancherebbero almeno 6-7 giocatori, di cui almeno 2-3 di grande spessore (a livello degli Zaniolo, Colidio, Odgaard dello scorso anno…). Per completare l’organico potrebbero salire altri 2001, o giocatori tipo Demirovic, Soares, ecc.
Non sarà questo l’organico definitivo, ma nelle sue linee chiave non dovrebbe discostarsi di molto.
Chiaro che sarà decisiva la qualità dei 2-3 arrivi che sembrano (a me) ancora necessari e sempre che non ci siano altre partenze.
Ancora più difficile il discorso sulla Berretti, dove verosimilmente non ci saranno arrivi di primo piano.
Per lo più la squadra dovrebbe essere costituita dai 2001 non promossi direttamente in Primavera, magari da qualcuno che ha già militato in Berretti ma che si ritiene che debba ancora completare la formazione e da qualche arrivo da squadre di Lega Pro o da prime squadre di formazioni dilettanti.
La Berretti in queste condizioni farà quel che potrà, ma certamente sotto la direzione del maestro Corti dirà ancora la sua.
Gli Under 17 invece dovranno confermarsi dopo la trionfale annata che li ha portati allo scudetto e a un percorso pulito, senza una sola sconfitta tra regular season e fasi finali.
Questi ragazzi meritano che ci si soffermi un po’ di più sui loro exploit e in proposito voglio riportare i voti attribuiti da SeS rispettivamente alle fasi finali e alla stagione nel suo complesso (con qualche commento mio, ovviamente).
Dove VP = voto per la partita di finale, VS voto alla stagione.
Stankovic
VP: qualche parata all’inizio, poi spettatore non pagante. 7
VS: capitano di una squadra che ha subito 18 gol in 30 partite, costante nel rendimento, decisivo in semifinale sulla punizione di Zalewski. 10
Alcides
VP: nel primo tempo soffre Abou, il migliore della juve; nel secondo si riprende ma non si propone mai davanti. 7
VS: meno brillante nelle finali che in campionato, comunque sempre positivo e tra i più utilizzati. 9.5
Cortinovis
VP: nessun fallo in una partita molto combattuta. Marca Poppa e non gli lascia neppure un pallone. Gioca sempre a testa alta. 8
VS: stagione di alti e bassi (Ndr. In realtà è reduce da un infortunio e si è ripreso il posto solo nelle ultime partite). Finali da urlo. 9.5
Pirola
VP: un colosso. Otto colpi di testa sono il segno di una partita dominata. Un solo fallo, chiusure sempre pulite. 8
VS: lui in questa categoria non c’entra niente, per la sua strapotenza. Ripresosi dopo un infortunio, ha giocato spesso con la categoria superiore. 10
Dimarco
VP: subisce meno l’avversario (meno forte) rispetto ad Alcides e può anche proporsi con frequenza in fase offensiva. 7.5
VS: da uno con le sue qualità ci aspettavamo una FF da protagonista. Invece ha il freno a mano tirato (Ndr. ???). Stagione comunque strepitosa 9.5
Boscolo
VP: Sensazionale: basterebbero le 10 palle recuperate, ma ci ha messo anche grinta, coraggio e voglia di andare a prendersi lo scudetto. Gioca a tutto campo. Prova superlativa. 8
VS: 29 presenze su 30. Insostituibile. Diga davanti alla difesa contro la Roma, recupera palloni in serie nella finale. 10
Wieser
VP: la mente del centrocampo. Ogni pallone passa dai suoi piedi. Contiene Tongya quando accelera e fa ripartire la squadra in due tocchi. 7.5
VS: 26 presenze in stagione, per 1.800 minuti. Sempre titolare dai quarti. Fa molto lavoro sporco, ha piedi buoni ma scarsa vena realizzativa. 9.5
Cester
VP: tocca molti più palloni da mezz’ala rispetto alla posizione più defilata tenuta contro la Roma. Recupera 7 palloni e tenta di verticalizzare sbagliando comprensibilmente in qualche occasione. 7.5
VS: sa fare tutto e molto bene. Ha giocato spesso con i 2001. Palla al piede fa quasi sempre la scelta giusta. 9.5
Oristanio
VP: nella finale gioca più centrale e mette in crisi la difesa juventina. Serve 4 passaggi vincenti di grande qualità. L’intesa con Esposito è sublime. Il gol è una vera perla. 8.5
VS: “In campionato non sono stato un protagonista” dice di sé. Si è… tenuto per la fase finale. Gol decisivo in semifinale, prova e gol stratosferici in finale. 10
Cancello
VP: Esposito è il fulcro del gioco offensivo, a Rosario arrivano solo palloni sporchi e fatica a farsi vedere. 6.5 (Sakho dal 1’ st: la decide lui con il gol liberatorio che consegna all’Inter lo scudetto. Decisivo. 8)
VS: stagione in doppia cifra come realizzatore, nonostante una lunga assenza per infortunio. Peccato per un finale un po’ sotto tono che non …cancella altre prestazioni. 9.5
Esposito
VP: ci mette 10’ per spiegare le sue qualità: dribbling su Verduci e palla in rete. Ago della bilancia. Assist per Oristanio nell’azione del terzo gol. Leader. 9
VS: U17 o U16 per lui non c’è differenza, 20 gol in stagione dopo i 26 dello scorso anno. Immarcabile. Cuore e umiltà come dimostra nelle interviste post gara. 10
Bonacina
VP: subisce per qualche minuto la foga bianconera. Dopo il gol di Esposito non ha più problemi. Gestisce la gara in modo perfetto (Oristanio trequartista, cambio di Sakho). 9
VS: dopo tanto lavoro dietro le quinte nelle giovanili dell’Inter, Samaden gli dà un’opportunità e lui lo ripaga con una stagione perfetta: tricolore senza neppure una sconfitta. Serve altro? 10
Alcune osservazioni:
In questa squadra non compaiono, perché non hanno trovato posto nella finale, giocatori del calibro di Emeric, Sottini, Sangalli, Squizzato Barazzetta, Bonfanti, Verzeni, Tinazzi, Mirarchi, Goffi ecc., di alcuni dei quali sentiremo parlare in futuro.
Le pagelle: al di là dei voti che chiaramente sono celebrativi questa squadra ha avuto in stagione degli uomini chiave (che per altro non è detto non vengano superati da altri in futuro, perché i ritmi di crescita calcistica non sono uguali per tutti). Si tratta a parer mio di Stankovic, Pirola, Dimarco, Boscolo, Esposito, Sakho.
Barazzetta è stato fondamentale nella prima parte della stagione, mentre Oristanio è emerso prepotentemente nell’ultima fase (qualcuno ricorderà che avevo segnalato per tempo questa crescita impetuosa). Sempre elevato, con U17 o U16, il rendimento di Cester.
La gestione della squadra è stata ottima, come provano i numeri.
In particolare a parer mio è stato decisivo, nella finale, lo spostamento di Boscolo in prima battuta su Abou, che in precedenza ci aveva fatto soffrire e da quel momento non si è più visto.
Tra l’altro per la sua inesauribile vitalità e per la feroce determinazione, Boscolo non si è affatto limitato al controllo della zona destra, ma ha aggredito tutti gli avversari dalla metà campo in giù e ha spinto con continuità.
Ottima anche l’idea di spostare Oristanio più centrale, perché con il suo scatto, dribbling e tiro da fuori, ai 20 metri diventa pericolosissimo.
I movimenti di Cancello hanno favorito gli scambi di palla e posizione tra Oristanio stesso e Esposito, mandando in tilt la difesa avversaria. Chiaro che poi quando è entrato un fresco e determinato Sakho, la partita non ha avuto più storia.
Le prospettive per la prossima stagione sono assolutamente eccitanti, ma attenzione: sarà la stagione in cui si possono prendere fortissimi giocatori da fuori Italia e le avversarie, alcune già competitive, si rafforzeranno.
Probabilmente per confermare la situazione di predominio andrà fatto qualche altro acquisto interessante, anche se abbiamo diversi giocatori con margini di progresso amplissimi.
Diversa la situazione degli altri trionfatori, i ragazzi della futura U16.
Come sappiamo, si trattava di una squadra storicamente con molte lacune, rivoluzionata quasi completamente grazie a un numero consistente di nuovi arrivi.
Nella formazione iniziale della vittoriosa finale i nuovi erano: Gerardi, Zanotti, Peruchetti L, Cepele, Radaelli, Magazzù, Benedetti. Ben sette su undici.
Formati nel nostro settore tre giocatori molto tecnici (De Milato, Ballabio, Gnonto) e il difensore Chierichetti.
Il risultato ottenuto è strepitoso, perché rifare ex novo una squadra (e poi vincere la finale nazionale 5-0) non è una situazione comune.
Nella final four a mio parere quattro giocatori si sono imposti alla grande: Zanotti, Magazzù, Gnontò e la sorpresa (per me almeno) Benedetti.
Zanotti è stato fantastico per la grinta, la spregiudicatezza il dinamismo con cui ha interpretato le gare. Fisico potente anche se non molto alto, il ragazzo ha chiuso con disinvoltura la sua fascia ma soprattutto si è proposto in avanti con continuità e imprevedibilità: raddoppiava scendendo in fascia, ma anche tagliava nel mezzo, sino a fare il trequartista e persino… il realizzatore.
Magazzù è stato il trascinatore della squadra, con il piglio e la forza fisica che si conoscevano e che probabilmente hanno pochi eguali in categoria. Ha impegnato allo spasimo le difese avversarie, andando a rete personalmente e lavorando molto per i compagni
Wyllo è stato fantastico, ma non una sorpresa per me. Lo ricordo nei pulcini, all’Accademia, fare impazzire le difese avversarie, vincere i derby quasi da solo. C’erano timori sulla sua conferma nelle categorie superiori perché i centimetri indubbiamente gli mancano. Eppure continua a imporsi, con la potenza dei suoi scatti, anche ripetuti, il dribbling funambolico ma quasi mai fine a se stessi, il fiuto del gol e la capacità di servire assist.
Benedetti è risultato assolutamente determinate per la qualità e la continuità delle sue giocate. Corsa, ritmo, tiro buona qualità nei passaggi e fiuto del gol: queste le caratteristiche evidenziate dal nostro centrocampista
Naturalmente per ottenere un risultato di squadra così importante è necessario che tutti si siano espressi al meglio.
Direi che la caratteristica del gruppo rinnovato consiste nell’aggiunta di giocatori che hanno gamba e potenza (oltre ai due citati Cepele, Radaelli, Peruchetti L, Magazzù e alcuni dei nuovi non schierati nella finale).
I giocatori di pura tecnica (e in alcuni casi di grande visione di gioco e senso della posizione) come appunto De Milato, Ballabio, Gnonto, Peschetola, lo stesso Politi che considero interessante in prospettiva, stanno invece lavorando proficuamente per acquisire peso atletico e sostanza al fine di continuare a fare la differenza nelle categorie superiori.
Infine senza nulla togliere agli altri portieri, Gerardi secondo me è giocatore di notevolissime prospettive.
L’unica delusione, per me è la stagione poco felice di La Torre che da piccolo faceva invece spesso la differenza.
C’è molto da lavorare ancora perché sono ragazzi ancora in crescita sotto tutti gli aspetti, che affrontano da poco tempo il calcio impegnativo; ma gli elementi di prospettiva non mancano e certamente anche in questo gruppo ci saranno nuovi inserimenti, oltre a Fabbian, centrocampista del Padova, nazionale U15, già acquistato.
Le rivali più accreditate, al momento, sembrano essere Atalanta e Roma, con la juve solo un passo indietro.
Dovremo confrontarci soprattutto con il mercato di queste squadre.
Infine un cenno alla stagione e alle prospettive di 2004 e 2005.
I 2004 affronteranno per la prima volta un campionato nazionale. Verranno profondamente integrati, come sempre accade in questa categoria.
Alcuni dei nomi di possibili o probabili arrivi li abbiamo fatti in passato. Ci sarà qualche altro ancora.
Tuttavia hanno vinto il loro campionato alla grande, davanti a Milan e Atalanta (il Milan è quello pieno di giocatori di colore super fisicati che tanto scalpore hanno suscitato in passato e che ci batteva regolarmente).
Al momento il giocatore più determinante è probabilmente il capitano Bonavita, centrocampista che alla buona tecnica aggiunge una forza fisica, una capacità di progressione e un tiro dalla media distanza di assoluto valore.
A parte i portieri, sui quali non mi sento in grado di esprimermi, considero pronti al salto di categoria Marocchi, Pelamatti, Perin, Curatolo, Marise e Saracino. Cugola ha una potenza fisica debordate e se affinerà le doti tecniche potrà davvero diventare un giocatori importante. Stessa cosa per Gatti, combattente di centrocampo, per Saracino e Menegatti e per altri difensori.
Naimzada è un’incognita, dopo la lunga sosta per infortunio.
Poi ci sono quelli che piacciono a me, ma che devono crescere molto atleticamente per affermarsi in categoria: Uberti prima di tutto, centrocampista dalle giocate deliziose e intelligenti; Valtorta, un esterno che dà del tu al pallone e possiede buona velocità; Di Giuliomaria a cui manca solo peso e progressione (ma credo che le acquisirà col tempo).
Poi ci sono quelli che non ho citato, ma che a parer mio sono solo un filo sotto i migliori, con la possibilità di raggiungerli e superarli al più presto
Per i 2005 che hanno dominato nel campionato regionale e nei vari tornei è troppo presto per sbilanciarsi.
I più tecnici mi sembrano Di Maggio, Owusu, il terzo della dinastia Esposito, il motorino di centrocampo Itraloni.
Capitan Stante è l’anima della squadra, ma anche gli altri centrali si fanno rispettare, dominando la loro area e spesso risultando pericolosi sui calci piazzati.
Corsini è a mio parere un giocatore completo e da lui mi aspetto moltissimo, come da Stankovic e dal neo-acquisto Gallo, attaccante con il fiuto del gol.
Ani Grieco ha i mezzi per risultare irresistibile deve solo crescere nella capacità di scegliere la giocata più razionale ed efficace.
Infine davanti ci sono diversi giocatori molto bravi e rapidi, anche con il fiuto del gol, ma al momento in leggero ritardo nel processo fisiologico di crescita.
Comunque anche in questa categoria siamo davvero ben messi e ci sono le premesse per ottenere grandi soddisfazioni.
Che la nuova stagione ci sia propizia, dalla prima in giù!
Questo è l’auspicio di tutti gli interisti, dai maicuntent ai più aziendalisti.
Luciano Da Vite
Dal post precedente:
RispondiEliminaDaniele8 luglio 2018 19:06
Ok Amstaf...a parte il fatto che del Barça seccato per Rafinha ne parlano le testate spagnole non la gazza e il CDS....comunque a qualcuno prima o poi dovremo dare credibilità. Testate giornalistiche hanno parlato settimane prima (per fare degli esempi) delle trattative per Nainggolan, Politano, Asamoah....probabilmente agenti, amici e compagnia bella, parlano con loro, che ne so? Certamente alla fine possiamo dire che erano ipotesi azzeccate, come c'era del vero nelle prime pagine a 4 colonne che volevano CR7 ai ladri...e noi ci siamo fatti grasse risate.
Una cosa posso dire, l'ipotesi di un Barcellona contento per il non riscatto da parte nostra del brasiliano è una teoria (alquanto contorta) tutta di Gabriele, perché in rete non l'ho letta da nessuna parte.
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Amstaf8 luglio 2018 19:29
Certo Daniele, sarebbe facile elencare tutti i nomi fasulli...ma non è una polemica con te. Io credo che vadano prese tutte le news come spunti, non come certezze, e ragionarci usando la logica, esprimendo opinioni, senza dare, a seconda delle convenienze, per "sicuro" un elemento giornalistico. Perché, ad esempio, Luciano ci parlò di De Vrij un anno fa, poi non si realizzò ma la notizia era fondata e, infatti, un anno dopo è diventata "vera"; quindi le "fonti" hanno attendibilità non perché una cosa si realizza ma in base a quante, percentualmente, si realizzano. Se io indico 80 terzini è facile che azzecchi...se ne indico 2 le cose cambiano. Poi capita, come nel caso CR7 (vediamo come andrà, specie sulle cifre...), che una notizia apparentemente assurda nasca, invece, da una soffiata della proprietà juventina...non a caso. Guarda l'andamento del titolo ma, sopratutto, l'entità degli scambi...chi, secondo te, avrà "venduto" (guadagnando) e chi "comprato"?
Lo so, sono prevenuto...
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Gabriele Lombardo8 luglio 2018 19:41
"Io credo che vadano prese tutte le news come spunti, non come certezze, e ragionarci usando la logica". Ho provato ad argomentare. Magari il Barcellona sarà inferocito, può darsi, può essere tutto. Ma perché?
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Bellissimo post Luciano!
RispondiEliminaSulle considerazioni sui convocati ci dirai la tua dopo. Vedremo anche cosa dirà il mister. Parlerà già domani a proposito? Non mi pare di aver letto comunicati in questo senso.
tra i 4 punti in apertura di post, uno è ripetuto.
RispondiEliminaIn realtà la seconda scritta era il tiolo del primo paragrafo
Edito subito.
EliminaFatto!
EliminaPrima di Banega c'erano dei puntini di sospensione, perché io non lo considero un fenomeno
RispondiEliminaScusami, sviste nell'editing, anzi avevo anche colto il significato dei puntini. :)
EliminaFigurati, Emiliano! Con il lavoro che ti sobbarchi...
EliminaFaccio alcune osservazione ed una domanda a Luciano.
RispondiEliminaCaceres, quando venne proposto all'Inter, aveva grossi problemi fisici (la stessa Lazio lo ha parcheggiato 6 mesi a Verona...).
I "vivaio Inter" nella lista a 25 devono essere 4, Berni ha i requisiti (lo scorso anno fu uno dei 4 vivaio); in CL con lista ridotta a 22 potrebbe essere uno solo, ma non ho certezze (con la lista a 21 non vennero richiesti i 4+4).
Domanda a Luciano: Stankovic potrebbe essere già un portiere per la Primavera?
Ze Turbo ufficiale ai newell's old boys, Mangano alla pro patria e Pissardo quasi sicuro al Monopoli (prestito).
RispondiEliminaIo calcolavo, Amstaf i 22 per la lista CL nella quale se non sbaglio sono richiesti 4 italiani e 2 di scuola Inter.
RispondiEliminaPenso che per Stankovic la Primavera sia un po' prematura
Nei 22 CL forse un solo vivaio, ma non sono certo.
EliminaForse dico una cavolata ma mi ricordo la formula 16 + 4 + 2.
EliminaBuonasera a tutti, in under 19 dell'inter ci sono Pinamonti, Bastoni e Sala... Con gli appena ex Bettella e Zaniolo.
RispondiEliminaDomani dovrebbero scegliere i 20 da portare all'europeo, attualmente sono in 24.
un tifoso juventino semplice d'animo ha domandato a Tuttosport: ma invece che spendere tanti soldi per Ronaldo, non potevamo continuare a comperare gli arbitri?
RispondiEliminaA loro i soldi non mancano per entrambe le cose. E poi non gli possiamo concedere nemmeno il diritto di riscatto.
EliminaAnagramma di Cristiano Ronaldo :" Starò con i ladroni"
RispondiEliminaPer me quest'anno partiamo sulla carta con un attacco fortissimo, il migliore degli ultimi anni. Poi ovviamente sarà il campo a parlare però.
RispondiEliminaPenso che abbiamo in rosa sia i migliori attaccanti 2000 (Merola e Colidio), sia i migliori 2001 (Salcedo e Vergani). Però ripeto, sarà il campo a dire la verità.
Gli altri, e mi riferisco soprattutto a chi ha finito la scorsa stagione in Primavera, ovvero Adorante e D'Amico, partono dietro nei miei interessi, ma hanno tutto il tempo per dimostrare il loro valore.
Però D'Amico è un esterno, Merola Salcedo Vergani delle prime punte. Forse anche Colidio, ma lui deve specializzarsi ancora non sisa che cosa diventerà
RispondiEliminaParlavo di attacco in generale, perché penso che si giocherà con tre attaccanti, vista l'abbondanza. Da vedere se con un tridente stretto o largo.
RispondiEliminaBentornato a Luciano innanzitutto.
RispondiEliminaViato che mi ha citato nel post, e lo ringrazio, volevo sviluppare brevemente la mia idea.
Il calcio negli anni è diventato con l'aggiunta della regola del fuorigioco, e l'utilizzo di essa, uno sport giocato in porzioni di campo sempre piu strette. Al contempo le qualita fisiche (altezza e "larghezza) e atletiche (velocita resistenza) sono aumentate esponenzialmente, rendendolo sempre più un gioco in cui spazi stretti raddoppi e pressione sull'uomo, la fanno da padrone rendendo le qualità tecniche e balistiche sempre meno determinanti.
Il concetto di difendere in spazi stretti e attaccare in spazi ampi come dice spesso e giustamente Luciano e' amplificato dalla sua maggiore efficacia.
Il gioco difensivo e di rimessa (ripartenze) e' ormai il piu produttivo, e consente anche a squadre che sanno giocare peggio con il pallone di aver la meglio con la concentrazione, l'organizzazione difensiva e l'atletismo.
Per il mio concetto di calcio invece,deve esser premiato il saper giocare a calcio, nom l'essere un atleta migliore.
In tal senso a differenza di altri sport (basket con linea da 3 spostata etc etc) non si e mai intervenuto sulla geometria del calcio (palle piu piccole, campo piu largo, area di rigore piu larga, porta piu larga, fuorigioco limitato) per adeguarsi con il crescere delle dimensioni e delle capacità fisiche degli atleti.
In tal senso a mio parere si dovrebbe cercare di facilitare il gioco a chi offende, piu che a chi difende, perché in fondo il primario obiettivo del gioco stesso, è di fare gol nella porta avversaria.
Aggiungo i complimenti a LuvialL per il post, molto bello e completo, anche e spprasoprat per le giovanili, oltre ad un plauso per il Capitano Icardi, che in questa estate sotto tutti gli aspetti si e' davvero meritato la fascia.
RispondiEliminaLuciano! Complimenti a Luciano! Non luviaIL
Eliminagrazie Fabio. Sono pienamente d'accordo con la tua analisi. Se si vuole più spettacolo si devono fare modifiche regolamentari nella direzione che tu indichi. Se al pubblico piace questo e non l'agonismo esasperato l'incertezza, l'emozione del rischio assicurato si dev fare come dici tu. E a me non dispiacerebbe.
RispondiEliminaL'unica differenza sta in questo: tu dici "Per il mio concetto di calcio invece,deve esser premiato il saper giocare a calcio, non l'essere un atleta migliore."
Anche per me. Solo che per me il saper giocare a calcio implica in modo insicindibile esprimere le proprie qualità tecniche anche e soprattutto in un contesto di agonismo e di organizzazione esasperato. Altrimenti non è più sport, è esibizione. esagero, ma spero di essermi fatto capire ugualmente
E' ovvio che la componente agonistica e fisico atletica rimarrà fondamentale, ma si cercherebbe di "ampliare gli spazi" per permettere meno continua pressione in certe zone di campo e per rendere il calcio offe sivo maggiormente produttivo.
EliminaIl calcio moderno vive di ripartenze e e mol meno di costruzione di gioco.
Non avevo mai pensato a una cosa del genere ed è sicuramente interessante. Un dubbio: non sono sicuro dell'ultima frase. Vero che tante squadra giocano di rimessa e si basano su transizioni veloci, ma mi sembra che la formula "costruire dal basso", che l'esigenza di avere un portiere bravo coi piedi, così come altre cose, siano idee e richieste recenti.
Elimina"Purtroppo" per questioni anagrafiche non posso fare paragoni col calcio di quindici o venti anni fa... :D
Sembra che Mulattieri sia davvero in arrivo. Io lo...sospettavo da febbraio
RispondiEliminaForse mi spiego meglio così: la tenica per essere tale deve saper esprimersi in un contesto di massima difficoltà
RispondiEliminaLa gente vuole lo spettacolo e lo spettacolo sarebbe un 4-4. Anch'io invece penso che la partita perfetta sia una partita a scacchi in cui si le squadre commettono pochissimi errori. E se non si fanno errori non si segna.
RispondiEliminaIo non parlo di spettacolo forzato. Parlo di riequilibrare il calcio tra componente fisica e componente tecnica, favorenso maggiormente chi gioca per segnare e non chi lo fa per impedirlo.
EliminaLo scopo del gioco, va ricordato, e' far entrare una palla entro 2 pali e 1 traversa.
Ho trovato questo ma risale al 2016, non so se siano intervenute modifiche.
RispondiEliminaCos'è un 'giocatore cresciuto a livello locale'?
Ci sono due categorie:
1. Giocatori cresciuti dal club – giocatore tesserati per tre anni con il club dai 15 ai 21 anni;
2. Giocatori cresciuti nelle federazione – giocatori tesserati per un altro club della stessa federazione per tre anni dai 15 ai 21. I club non possono avere più di quattro 'giocatori cresciuti nella federazione' tra gli otto inseriti nella Lista A.
Penso che sia tutto valido. Però bisogna capire con la limitazione a 22 giocatori come funzioni il regolamento. Non mi è chiaro.
EliminaMi pare 16 + 4 cresciuti nella federazione (e ne abbiamo diversi: D'Ambrosio, Candreva, Politano, Ranocchia... forse anche Icardi) + 2 cresciuti nel club. Berni si conta
EliminaPer Mulattieri è attesa oggi la firma. Ovviamente sono contentissimo di questo acquisto, dopo la segnalazione di Luciano per quel poco che ho potuto ho seguito il ragazzo e mi sembra veramente promettente.
RispondiEliminaBastoni è in ritiro con la squadra, ci sono anche i cinque nuovi acquisti + Colidio e Emmers.
Portieri: Handanovic, Padelli, Berni.
Difensori: Bastoni, Dalbert, D’Ambrosio, De Vrij, Ranocchia, Skriniar.
Centrocampisti: Candreva, Emmers, Gagliardini, Nainggolan, Valero,
Attaccanti: Colidio, Eder, Icardi, Karamoh, Martinez, Politano.
Avevo visto anche io questo elenco e noto che manca Asamoah... sarà una dimenticanza ma è stato riportato così da tutti
EliminaLuciano che prospettive pensi possano avere in prima squadra Colidio e Emmers quest'anno? Penso che il primo sia un po' acerbo, anche se allenarsi con i grandi costantemente gli farà sicurmente bene. Bel terzetto di argentini davanti...
RispondiEliminaPenso siano doverosi i complimenti a Luciano, per il mirabile post. Davvero di quelli da leggere e rileggere.... Altrettanti ad Emiliano che sta diventando veramente l'anima di questo meraviglioso blog. I complimenti mi sento di farli anche a te, Fabio: leggerti è diventato un vero piacere, dopo esordi, diciamo così, un po'troppo "aggressivi" ( non volermene, ti prego..). I tuoi post, sempre molto competenti, ora sono intrisi di una pacatezza e buon senso tali da renderli sempre interessantissimi. Voglio dire...passano le persone, che si susseguono nella presenza in questo spazio, ma non si abbassa mai la qualità. Questo blog è davvero il mio buen retiro... Grazie a tutti coloro i quali lo rendono così! Viva l'Inter ed il calcio.
RispondiEliminaLa differenza tra Me e Me... E 'quando sono tranquillo e rilassato, quindi più pacato e anche piu lucido, e quando l'inter l'int in cui l'adrenalina spesso prende il sopravvento...
EliminaOvviamente, grazie Teo.
EliminaCi ho pensato anch'io Fabio. Ma non solo, probabilmente. Comunque ottimo. ;)
EliminaGrazie Teo. :) Mi prendo con piacere i complimenti che però sento di dover condividere con tutti, in fondo direi che questo è uno spazio che funziona nella pratica come una vera e propria community, devo dire che questo mi permette oltre che un piacevole confronto quotidiano sulla nostra Inter, anche di arricchire la mia visione del calcio e non solo. Quindi non posso che essere veramente molto contento di questa esperienza!
EliminaSono d'accordo con quanto scritto da Luciano, anche se un paio di cose sono da interpretare, a bocce ferme certi discorsi hanno un senso e sono condivisibili, ma poi quando la palla inizia a girare spesso per qualche motivo le opinioni divergono.
RispondiEliminaVinciamo una partita inchiodata sullo 0-0 grazie all'estro di Karamoh o Rafinha..."in un contesto equilibrato la qualità (giocata) di un calciatore ha fatto la differenza permettendoci di prevalere".
La gara seguente entra Karamoh e perdiamo..."abbiamo perso perché nel tentativo di portare a casa i tre punti, abbiamo compromesso i delicati equilibri di squadra...".
E' ovvio che ogni gara fa storia a se, e l'approccio cambia a seconda dell'opponente, ma la qualità è qualità...Fabio giustamente dice "si difende in spazi stretti e si attacca in spazi ampi"...io aggiungo, puoi avere tutto lo spazio che vuoi, se non metti uno in grado di sfruttare quello spazio (concretamente), la partita se va bene la pareggi.
Alla fine sono veri entrambi i punti di vista.
RispondiEliminaInfatti, i giocatori più desiderati e più pagati sono quelli che coniugano tecnica e forza fisica: Ronaldo, Modric (il quale copre tre quarti di campo),Cavani, Marcelo...
Lo stesso Messi è uno forte e resistente (come sottolinea Guardiola in un video in cui accoglie Baggio al Camp Nou).
Ma questi giocatori costano, per cui la maggior parte delle squadre devono costruire gruppi con giocatori incompleti; tentando di costruire un gioco in cui le reciproche qualità compensino le reciproche pecche.
Il Real ha vinto tre cl, non per caso: tutti i giocatori titolarincombinano tecnica e fisicità; i meravigliosi incompleti fanno panchina ed entrano in situazioni di squilibrio (vedi kovacic).
Martusciello è al suo posto.....alla fine i casini societari del Chelsea in dubbio tra Conte e Sarri, hanno giocato a nostro favore.
RispondiEliminaMi spiegate perché l'affare Cr7 avrebbe un valore maggiore di quello che fece Moratti con Ronaldo e paragonabile a quello di Maradona al Napoli?
RispondiEliminaCurioso di sapere quanti giocatori assistiti da Bozzo siano alla Juve
https://www.google.it/amp/s/amp.calciomercato.com/news/ag-morata-con-ronaldo-arriveranno-altri-big-colpo-real-occhio-a--56260
Perché... Ha detto un'idiozia...
EliminaPure sul piano puramente mediatico il confronto non regge. Parliamo di momenti storici veramente completamente diversi, eppure... nonostante tutto non sono sicuro che CR7 alla Juventus mediaticametne sia un colpo superiore a Ronaldo all'Inter. Poi se vogliamo parlare del valore dei giocatori, lasciamo perdere...
Eliminachissà se benatia cambierà opinione su Ronaldo
RispondiEliminaLuciano, sul francese (2002 penso), Agoume, hai mai sentito nulla?
RispondiEliminaFinora tutto bene...uno cosa però proprio non riesco a capire la gestione di Pinamonti.
RispondiEliminaMa Pina forse è con l'under 19, no? In realtà avrebbe dovuto essere lì anche Bastoni che però oggi è ad Appiano. Forse solo una toccata e fuga per le visite? Sono solo supposizioni, mi sa che non ci sia neppure la lista definitiva per l'Under 19.
EliminaComunque Pina intanto non è stato ceduto... Magari ci sarà la possibilità di darlo via in prestito o comunque di cederlo con una "recompra" favorevole.
Asamoah dovrebbe aggregarsi oggi dopo aver fatto le visite.
Se posso proporre un tema di confronto per quello che riguarda il raduno di oggi, cosa ne pensate di questa decisione di fare il ritiro ad Appiano? Sicuramente una cosa diciamo fuori dai canoni soliti.
RispondiEliminaL'anno scorso il Napoli, quest'anno noi e Roma... mi pare sia la soluzione preferita dagli allenatori.
EliminaHai ragione Emiliano, mi ero scordato dell'under 19 ma temo che in ogni caso non verrà convocato. Mi pare chiaro che Spalletti non lo consideri pronto e di sicuro lui ne sa più di me e non posso fare altro che fidarmi.
RispondiEliminaSul ritiro poco mediatico sono un poco perplesso. Per me era meglio coinvolgere maggiormente i tifosi, crescere l'entusiasmo, idem per la rinuncia alle partite in Usa. Essendo dei professionisti non credo che la preparazione ne avrebbe risentito ma anche qui mi fido di Spalletti.
Anche io non penso che Pina farà parte della squadra, però... a questo punto meglio così. Penso che sia pronto per provare a misurarsi e giocare con continuità. Evidentemente non glielo si può garantire ora, ma la speranza è che ritorni più forte e pronto per farlo, è quello che mi auguro ovviamente. Penso che in società tengano comunque in considerazione il ragazzo. Del resto per or anon è stato ceduto.
EliminaTeo, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai visto. Mi dicono che sia un trequartista molto forte tecnicemente e fisicamente. E' nazionale U16 di Francia. Magari arrivasse!
RispondiEliminaAnch'io non sono soddisfatto del ritiro alla Pinetina, come Riccardo, ma mi fido di Spalletti. invece mi fa piacere la mancanza di tournée in Paesi lontani con clima impossibile
Vedendo le partite della Croazia si capisce perché Kovacic non è mai titolare: capacità balistiche illimitate ma non si sa mai quando entra in partita e quando no (di solito non entra), e Kovacic l' ho desiderato all'Inter tanto tempo.
RispondiEliminaBrozovic (per non parlare di Mordric ovviamente) è apparso molto più importante e determinante.
Dopo queste partite non cambierei mai un Brozovic con un Kovacic.
Insomma io adoro Kovacic, ma non basta che sfoggi assist o spunti meraviglisi una volta ogni tanto, alla lunga non serve. La domanda è: potrà trovare la sua vera dimensione, quella che lo farebbe diventare un vero campione?
Per quanto riguarda i giocatori buttati fuori a calci dai tifosi suppostamente a torto, vorrei ricordare che noi tifosi (che abbiamo la nostra competenza) abbiamo buttato fuori a calcio Gianmario, e abbiamo avuto ragione, Schelotto, e ancora ringraziamo Iddio che se ne sia andato, e non voglio continuare.
Avremmo voluto tenere, in cambio, molti giocatori che invece sono partiti e ancora li rimpiangiamo con lacrime amarissime (lista lunghissima, inutile infierire).
Voglio dire, spesso ci azzecchiamo anche noi poveri tifosi.
E poi grazie Luciano per il bellissimo post, con la tua guida è un piacere seguire il decorso dei talenti delle giovanili.
Vero. All'inizio non capivo come si potesse preferire Marcelo a Mateo. E Brozovic non era quello di ora... ho visto fare tante belle cose a Kovacic ma non ha fatto il salto necessario per diventare un (grande) giocatore. Oltre alla discontinuità poi tocca troppe volte il pallone. Brozovic sembra molto più saggio. Non corre con la palla ma la fa viaggiare.
EliminaMi permetto di condividere con voi e con un certo orgoglio per tifare questa squadra, questo post di Inter Campus: https://intercampus.inter.it/da-bambino-ad-allenatore-inter-campus-2/
RispondiEliminaIn ritiro ho visto anche Zappa e Dekic. Sicuri ci sia Bastoni?
RispondiElimina...e Nolan
RispondiEliminaMa sul piano puramente climatico invece quanto può incidere allenarsi ad Appiano invece che in una località del Trentino? Cosa cambia? È una domanda stupida, anche perché c'è un intero staff di professionisti che ha fatto questa scelta, però mi domando se vi siano delle differenze sul piano concreto e quali. Poi non lo so ma immagino che si possano fare gestioni differenti dei tipi di allenamento ecc. ecc. e quindi ci potrebbe anche essere una ratio di questo tipo.
RispondiEliminaGiovani in allenamento ad appiano . Dekic (portiere), Nolan , Zappa,Emmers, Colidio. Presentazioni domani 13,45 Asamoah , mercoledì De VRJ , Giovedì Lotarino EL TORO sempre ore 13,45.
RispondiEliminaVenerdì 14,45 Spalletti. Verranno trasmessi anche su Facebook.
Cortesia, questo è un blog con i colori del cielo e della notte, basta parlare del giocatore (anche se forte) di quelli là . le somme le tireremo a fine Maggio 2019.
Elenco convocati
RispondiEliminaPORTIERI: Berni, Dekic, Handanovic, Padelli
DIFENSORI: Asamoah, D'Ambrosio, Dalbert, de Vrij, Nolan, Ranocchia, Skriniar, Zappa
CENTROCAMPISTI: Emmers, Gagliardini, Nainggolan, Roric, Borja Valero
ATTACCANTI: Candreva, Colidio, Eder, Karamoh, Icardi, Lautaro Martinez, Politano
Be' insomma, magari adesso vendono tutti, ma avevo previsto che rimanessero Dekic Zappa Nolan Emmers, oltre naturalmente a tutti i 2000 e non ho sbagliato di molto.
RispondiEliminaPer conto mio è inutile negare che l'eventuale arrivo di CRonaldo alla juve incide anche su noi in qualche modo. Dunque mi sembra lecito discutere su quanto potrebbe incidere. non faccio certo mancare il mio sarcasmo in proposito (su Twitter, visto che una pseudo giornalista parlava di un tentativo di inserimento nostro, ho scritto: si, la trattativa esiste abbiamo chiesto Cronaldo e 300 milioni per Icardi)
Quanto possa incidere il clima a proposito di ritiro non lo so. Dipende intanto da che clima ci sarà, dal fatto che qualcuno soffra o meno l'aria condizionata, ecc. ma si tratta di piccolezze. Invece incide sicuramente una preparazione in una zona di tursmo montano che faccia sentire costantemente alla squadra l'entusiasmo dei tifosi
Probabilmente non è una priorità, ma negli ultimi dieci giorni in tanti hanno (ri)parlato di Rafinha. Thohir ha detto che non è ancora finita, una testata spagnola (mi pare) ha detto che il Barcellona potrebbe aprire a formule per noi convenienti e poi Pedullà, Pap su Twitter e Biasin. Nel frattempo lui è ancora lì e non mi sembra di aver letto di interessi concreti per lui, o forse ci sono stati e lui o il Barça hanno declinato.
RispondiEliminaCerto, ne ha parlato anche Bargiggia quindi...
EliminaScherzi a parte, le parole di Thohir potrebbero essere frasi di circostanza, così come potrebbero non avere seguito le "indiscrezioni" di Pedullà. Pap ha riportato il pensiero (non conoscenze) di persone che lavorano nel calcio, ma non nell'Inter e Biasin non parla mai tanto per parlare, ci azzecca sempre o quasi.
Le possibilità sembrano non alte ma se magari il Barça non lo vuole e le offerte non sono tante, qualcosa potrebbe farsi. Non so quale sia il pensiero dell'Inter (di Spalletti) sul giocatore.
Luciano, intuizione derivante da...?
Daniele, però il mio discorso prescinde dal prima e dal poi.
RispondiEliminafaccio un esempio: sono un allenatore e ho un giocatore estroso che può anche qualche volta decidermi una partita, ma crea difficoltà al resto della squadra, facendo saltare i meccanismi compensativi.
decido sulla base delle caratteristiche del giocatore, della capacità della squadra di sopportarlo, dall'alternativa di cui dispongo e dalla forza degli avversari, se schierarlo o meno. Se decido che la squadra non può sopportrlo, può accadere che nel fnale di una partita da vincere, magari sulla carta facile e casalinga, lo rischio. E lui mi segna. Non c'è problema, la partita dopo si accomoda di nuovo in panchina.
Il problema ovviamente non è tra scegliere tra uno che ha capacità atletiche e tecniche eccezionali e uno che invece sa solo correre e lottare. Se devo scegliere tra Schelotto e Pelè, credimi, scelgo Pelè anch'io. (a parte il fatto che io non ho mai mandato via a calci nessuno e se per ipotesi restasse Gianmario continuerei a sperare che si affermasse). Il problema si pine esclusivamente se devo scegliere tra candreva e karamoh, per esempio.
Con la squadra della scorsa stagione avrei scelto SEMPRE Candreva (con il francese a sostituirlo in certi finali). Con la squadr di quest'anno il discorso potrebbe essere diverso se il gruppo sarà più forte e se per motivi anagrafici Candreva calerà mentre Karamoh crescerà
Infatti credo che se la Juve non avesse un gruppo solidissimo uno come Douglas Costa non giocherebbe... ed ha già fatto tanta panchina.
EliminaQualche intuizione sul fatto che il discorso su Rafinha potesse riaprirsi l'ho avuta anch'io (quella parte del post risale a sabato mattina). Però, certo è difficile.
RispondiEliminaCerto, karlito che sulle cose evidntissime anche noi tifosi a volte ci azzecchiamo. Chi ha mai detto il contrario?
Poi bisogna intendersi sulel aprile: per quel che significa per me "competente" io ammetto di non esserlo. Ma non nego a nessuno il diritto, DAL SUO PUNTI DI VISTA, di attribuirsene la qualifica. Discuto semmai il punto di vista
Competenze da tifoso, non da addetto ai lavori, ma anche seguire la squadra, osservare i giocatori, il gioco, con un certo senso critico e passione, ti porta a sviluppare una certa competenza.
EliminaAd esempio:
un medico ha una grande competenza su cose mediche, ma, che ne so, un romanziere che si mette a studiare per pura passione la materia, può sviluppare alcune competenze. Questo non significa che il romanziere si metterà ad aprire il ventre della gente per risolvere un'appendicite, ma magari riesce a riconoscere quando è saggio utilizzare un rimedio piuttosto che un altro nei malanni di tutti i giorni.
Per questo sostengo che noi tifosi abbiamo una certa competenza, ovviamente non commisurabile ai professionisti (che comunque infallibili non sono)
Egoisticamente avrei preferito il ritiro in Trentino, a livello pratico non cambia nulla: il ritiro in "montagna" avrebbe senso (ed ormai molto relativamente...) se fosse prolungato, non interrotto da partite "vere" (un tempo affrontavi esotiche selezioni locali). Stare a Milano non credo elimini il calore dei tifosi, permette ai giocatori la vita "normale" (famiglia eccetera)...si potrebbe discutere sul "fare gruppo" ma, tra arrivi a scaglioni e qualche torneo estivo, anche questo appartiene al passato. Io credo che il motivo sia puramente commerciale, mancati accordi con le località turistiche (i budget si sono ristretti), quindi si preferisce (mediaticamente) esporre il "centro Suning".
RispondiEliminaSulla preparazione non cambia nulla, il vantaggio è che siamo abbastanza al completo, mancano i 4 mondiali e, forse, 2/3 innesti...
Grazie Amstaf. Anche io penso ci siano ragioni principalmente commerciali. Effettivamente le mie perplessità erano legate proprio al clima diciamo in senso metereologico. Al fattore-caldo, perché immagino ci sia una certa differenza in questo periodo tra Appiano e ad esempio Brunico. Questo non è un fattore che determina diverse scelte nell'allenamento? Che non significa non possano essere entrambe valide nel caso ovviamente.
EliminaTrovato a proposito su un sito aggregatore questo trafiletto con una dichiarazione del mister:
EliminaRitiro 'casalingo' per l'Inter, che lavora lontano dalle tournée sfiancanti e dall'altitudine delle montagne. Tutti ad Appiano Gentile, sempre più casa nerazzurra. Il motivo? Lo ha spiegato ieri Luciano Spalletti: "Qui siamo in grado di lavorare con tutti i macchinari migliori, abbiamo fatto qualcosa di ragionato e mirato per migliorare le performance dei giocatori. Purtroppo i tifosi non si possono far entrare, ma in futuro so che si migliorerà", ha raccontato il tecnico nerazzurro.
.....comunque a me mancano le goleade con le esotiche selezioni locali...tipo Bormiese - Inter 0-17. Credo che i giocatori dormano in ritiro quindi niente vita"normale". Quello che mancherà è il bagno di folla dei ritiri in montagna.
RispondiEliminaLe goleade sono "simpattiche". :) Però oggettivamente cominciare già da una compagine di serie a come il Lugano (credo che giochi in serie a, comunque è una squadra di professionisti a tutti gli effetti) ci cala da subito in un clima di competizione elevato. L'anno scorso fare amichevoli importanti ha aiutato.
EliminaPerfetta la cosiderazione di Amstaf sull'indubbio vantaggio di essere quasi a ranghi completi.
RispondiEliminaIl famoso amalgama che non si acquista al mercato (semi cit.).
Eliminasu Yotube : A QUALCUNO PIACE NERAZZURRO , il primo allenamento di stamani della nostra INTER. Penso che tutti i giorni trasmetterà gli allenamenti ripresi da INTERTV . iscrivetevi e sintonizzatevi sul suo canale.
RispondiEliminaAggiungo che, penso tutte le sere alle ore 18 , 10 minuti di partitella su FACEBOOK
RispondiEliminaSe torna Rafinha, faccio un bonifico a tutti gli utenti del blog e prometto di non mettere più bocca nelle scelte dell’allenatore!
RispondiEliminaDa quanto? Posso mettere l'iban? :-)
Eliminati mettiamo tutti l'Iban su un documento unico così è più facile per te bonificarci tutti?
EliminaDaniele non sono sicuro al 100x100 ma mi sa che perdi la scommessa
RispondiEliminastiamo incrociando tutti le dita da giorni e giorni...
EliminaAttenzione anche al terzino destro .......... Italiano .
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EliminaFaccio una domanda, possibile che il nostro mercato terzini verta esclusivamente su questi tre nomi: Florenzi, Vrsaljko e Darmian?
RispondiEliminaPotrei elencare altri 4 o 5 giocatori giovani, futuribili e dalle prospettive importanti in giro per il mondo, e che probabilmente costano pure meno.....forse la stagione di Cancelo, ha annebbiato il mio grado di giudizio...ma Florenzi non è un terzino, Vrsaljko (che dei tre è il migliore) ha una media di 1 assisti ogni 7 gare è un gol ogni 110.......per quanto riguarda Darmian seriamente gli preferisco D’Ambrosio.
Qualcuno ha fatto anche il nome di Henrichs...
EliminaA me Florenzi piace. Assicura una spinta bestiale
RispondiEliminaFlorenzi non è un terzino (difetta molto in fase difensiva a detto dei romanisti stessi) ,ma una buona mezz ala ,un ottimo quinto di destra in un centrocampo a 5 ed una discreta ala avanzata in un classico 4-3-3. A parametro zero sarebbe un affarone,a 20-25 mln decisamente no
RispondiEliminaCmq sarebbe un Upgrade rispetto al buon Danilo
EliminaA me Florenzi piace moltissimo. Secondo me può fare benissimo l'esterno di una difesa a quattro, ha una grandissima spinta ed è molto forte fisicamente. Chiaramente va bilanciato in generale con un esterno dall'altra parte nel caso più portato alla fase difensiva, permettendo all'intero reparto nel caso di "scalare" a tre dietro. Sincerametne non lo vedo tanto bene più avanti, anzi mi sembra che la sua forza e caratteristica principale sia proprio quella in fase di spinta, più avanti mi sembra sprecato o comunque limitato molto.
RispondiEliminaSu Rafinha io un po' ci credo. O almeno ci spero ancora.
RispondiEliminaFlorenzi ottimo giocatore. Gli preferisco cancelo, ma sicuramente sarebbe ottimo.
RispondiEliminaMi spiacerebbe lasciasse la Roma, dato che rimango un romantico. Ma questi sono fatti loro.
Noi cerchiamo giocqtori in prestito. Non vorrei che i mancqti riscatti di rafinha e cancelo (anche se con il portoghese, era impossibile per questioni legate all'accordo per ronaldo, credo) ci abbia tolto credibilità.
Rafinha, florenzi, e saremmo da lotta per il secondo posto.
Mi aspetto un impatto notevole di lautaro.
Su cr7, mi infastidisce anche il fatto che si sminuisca il ricordo dell'arrivo di Ronnie. Fu qualcosa di incredibile. Ricordo quando ero andato alla amichevole con il Manchester, in cui fu presentata la squadra.
Quando annunciarono il suo nome, ero eccitato e incredulo come un bimbo.
E fu una vergogna non regalare a questo giocatore ea noi quello scudetto.
E fu la morte del calcio italiano: arriva uno dei giocatori migliori della storia del calcio, e lo umili con frodi da regime.
Purtroppo cr7 non subirà questa esperienza.
Regalare la soddisfazione. Lo scudetto non era da regalare, lo avevamo meritato sul campo e sugli spalti.
EliminaE pensare che Mirabelli e Fassone un tempo lavoravano per noi.....ho guardato un paio di loro interviste, sembrano in stato confusionale!
RispondiEliminaNebuloni, il solito.
RispondiEliminaNon solo lui anche il giornalaio di tuttosporco e un altro che non
RispondiEliminaricordo il nome . Io alla Pinetina questi giornalai non li farei entrare più .
Si ma questo è di una tv a pagamento. Le sue domande, oltre ad essere "provocatorie" (pazienza), sono assolutamente stupide ed inutili.
EliminaCosa ha detto questa volta?
EliminaSempre le solite domante sui ladri e...... ora lo chiamerò con il suo anagramma : Starò con i ladroni .
Elimina"Da solo hai vinto più scudetti di tutti i tuoi compagni..." e via.
EliminaPensa se o quando dovesse arrivare "iostoconiladroni", da solo ha vinto più Champions di tutta la storia dei ladri, bastasse questo per garantire qualcosa...
Da Twitter ho scoperto che Tuttosporco ha fatto un servizio stamani sui mondiali . Solo giocatori dei ladri in semifinale .
RispondiEliminaNon sapevo che Perisic , Brosovic , Mertens fossero stati venduti ai ladri .VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
alla fine jacobelli si è DOVUTO scusare.
EliminaBeh, prendendo cristiano ronaldo (non Ronaldo) almeno tutta l'attenzione sarà su di loro. Bisogna completare la campagna acquisti con tre arrivi di peso nei ruoli che tutti conosciamo. Poi proviamo a fare qualcosa con calma, fortunatamente poca attenzione verso di noi
RispondiEliminaInfatti, per noi non cambia nulla. Pensiamo a rinforzarci e a mettere basi sempre più solide.
EliminaUfficiale cristiano ronaldo alla juve.
RispondiEliminaEcco, per almeno una settimana questo blog sarà l.unico sito che aprirò.
EliminaMi spiace per cr7, ha perso l.occasione di diventare il nuovo di stefano del Real, di diventare una cosa sola con il club.
E dire che lui di Stefano lo ha conosciuto.
Prepariamoci anche alla esaltazione di agnelli e marotta, quando tutto è stato messo in piedi da Mendes.
EliminaRonaldo desiderava la juve talmente tanto da essersi tagliato l'ingagg... ah, no!
EliminaCi sarà più gusto nel batterli
EliminaLi odio a morte.
RispondiEliminaIo parlo solo della mia INTER . Ho appena finito di vedere su FACEBOOK 20 minuti di allenamento pomeridiano , tra i calciatori se non erro c'era anche Salcedo.
RispondiEliminaBravi loro, nulla da dire. Colpo mediatico eccezionale. Se lo sarà anche calcisticamente sarà il campo a dirlo.
RispondiEliminaSono gasatissimo per la nuova stagione.
RispondiEliminaTengo al Belgio anche se vincerà la Francia
RispondiEliminaProbabilmente anche io
EliminaUna bella finale Belgio Croazia sarebbe bellissimo
EliminaScusa Giancarlo, dove su Facebook?
RispondiEliminaDembele, mi sembra molto un giocatore ormai in difficolta fisica, darebbe piu personalita e tecnica di gagliardini, ma atleticamente mi sembra in grande difficoltà
RispondiEliminaSolo che Gagliardini potrebbe migliorare, Dembele solo calare.
EliminaPrendiamo Rafa
EliminaConcordo amstaf. Ma gagliardini deve crescere in personalità e sicurezza se vuole essere un titolare nell'inter. Ad oggi a mio avviso puo essere un discreto sostituto
EliminaSe dembelé è questo, non lo voglio
RispondiEliminaDaniele sul sito dell'inter .
RispondiEliminaInteressante la "maledizione" di neymar: ba via dal Barcellona per non essere il numero due, e pii di ritrova quell'incredibile talento di mbappe (il quale deve essere ancora pagato dal psg).
RispondiEliminaEcco, mbappe varrebbe una follia economica.
Avrebbe l'impatto di Ronnie ai tempi.
Spero per il Real (in Champions) di non prendere Neymar. Farebbe diversi passi indietro. Fortissimo tecnicamente ma si porta dietro lacune. Se la stella non è lui (Barça) va bene. Altrimenti...
EliminaSì, fortissimo.ma ancor più insopportabile di Neymar.
RispondiEliminaNon bastava Cr7 oggi, pure gli odiati francesi in finale.
Giornataccia. Posso solo sperare nella vendetta croata dei nostri -ic'.
Questo Dembele' è la controfigura del giocatore maestoso ammirato al Tottenham. Credo che sia in netto calo fisico (oltre che motivazionale) spero che Ausilio e Spalletti cambino idea e trovino un altro centrocampista più di prospettiva (peccato per Seri finito in Inghilterra per soli 20 mln)
RispondiEliminahttps://www.lettera43.it/it/articoli/sport/2018/07/10/cristiano-ronaldo-juventus-mendes/221797/
RispondiEliminaUn po' lunghetto ma può dare un'idea su alcune operazioni degli ultimi dodici mesi.
Articolo interessante e nauseante.
EliminaIl mondo dei procuratori è veramente lercio.
Ci vorrebbero anche dei dirigenti di società capaci di riprendersi il proprio ruolo tecnico.
Federico buffa ripete spesso che una volta che aveva messo piede nel mondo del calcio, da avvocato, ha subito fatto un passo indietro.
Ma da allora ha smarrito la poesia da tifoso.
Intanto Gonzalez allo Stoccarda
RispondiEliminaScusate, ma non capisco tutto sto pandemonio per un panchinaro (sconcerti dixit) pagato oltretutto uno sproposito.
RispondiEliminaNon ci sono solo brutte notizie " La Gazzetta dello Sport arriva a perdere addirittura il 17,05%. Non se la passano bene nemmeno gli altri sportivi, col Corriere dello sport in flessione del 15, 17% e Tuttosport del 16,36%".
RispondiEliminaRagazzi, secondo me noi non siamo come quelli là e come i giornalisti al loro servizio. Anche se l'ha fatto la società più detestbile al mondo dobbiamo riconoscere che si è trattato di un colpo eccezionale, di immagine, tecnico e probabilmente alla fine anche finanziario.
RispondiEliminaIl problema non è quello: la juve può vincere e trovare consensi, ma la sua reputazione resta infima.
Noi possiamo anche arrivar quarti ma restiamo orgogliosi della nostra storia, sportiva e etica
È una operazione che mi ha sorpreso abbastanza per tante ragioni. Io non sono mai stato in grandissimo estimatore del portoghese e quando dopo la finale di Champions ha aperto alla possibilità di una cessione pensavo che mi sarebbe risultato difficile dare un prezzo a un giocatore da una parte fortissimo e dall'altra con trentatré anni. Con il link non volevo buttarla in caciara o snobbare l'aspetto tecnico. Ma mi dà qualche spiegazione in più rispetto a un fatto che fino a poco fa per tutti sembrava impossibile o quasi: "perché uno come lui in Italia?" "che interessi può avere a lasciare il Real?" e tanti altri erano gli interrogativi. Vedremo quali saranno i risultati di quelli là... Secondo me sono sempre un passo indietro rispetto alle prime d'Europa. Il problema è che fino a poco tempo fa erano tre o quattro passi indietro. Noi possiamo solo pensare a noi e fare le cose per bene. Per questo ieri ho scritto che sono molto motivato per l'inizio della nuova stagione. Se le cose proseguono per il verso giusto non impiegheremo otto anni (come hanno fatto loro) per arrivare a un livello simile.
EliminaEsatto, io sono su questa posizione, la storia di cr7 per la verità mi lascia indifferente, nè mi suscita emozioni di odio o che, con cr7 o senza la juve resta sempre la juve, cioè tuto ciò che non scrivo per non deturpare le belle pagine di questo blog.
EliminaMi piace invece interessarmi alle vicende della mia squadra, serenamente.
Buongiorno amici. Visto il Dembele di ieri sera mi tengo il tanto biasimato ma valido Vecino. Devo dire che Witsel mi ha invece impressionato.
RispondiEliminaSpero che la partita l’abbiano Vista e bene anche Ausilio e Spalletti.
A me non è piaciuto enppure Wiesel, per nulla.
RispondiEliminaconfronti con vecino non sono proponibili. lo dice uno che quando è arrivato ha scritto "sono Vecino alla depressione"
Finalmente sento parlare il mio amico Luciano come un vero interista. Standogli vicino durante le partite delle giovanili gli ho trasmesso un flusso benefico . Scherzo........................ A RIVEDER LE STELLE e alle prossime partite delle giovanili.
RispondiEliminaScusate, ma ancora una volta faccio il bastian contrario.
RispondiEliminaQuando un mondo come quello del calcio è attraversato da affari colossali (ormai un discreto giocatore che non sposta nulla viene trasferito per 70 milioni ufficiali e questo dà il senso del volume di affari) è normale che ci siano comportamenti scandalosi (scriverei di peggio, ma non voglio querele).
Il matrimonio tra Agnelli e Mendes è la naturale unione tra due che non rinunciano a nulla per ottenere il massimo potere.
ma il mondo dei procuratori non è solo quello.
Nella sanità girano miliardi: è normale che ci siano primari che operano persone sane per arricchire conto in banca e potere (che va di pari passo con i soldi). ma non tutti i primari o i medici sono corrotti.
nell'edilizia girano miliardi. E' normale che ci siano imprese che costruiscono case con la sabbia, ma non tutte le imprese di costruzioni sono così.
Io conosco diversi procuratori (certo, non del livello dei mendes e dei raiola), che sono bravisisme persone, si fanno un mazzo così per scoprire giocatori sui campetti minori, poi li indirizzano e li consigliano correttamente e cercano di piazzarli dove il fattore economico si sposa con il fatto tecnico nel modo più opportuno per procuratore, giocatore e società.
Certo, il fine (trattandosi di un lavoro) è sempre il guadagno, ma c'è modo e modo di perseguirlo e senza questi procuratori le cose sarebbero più difficili per tutti nel calcio.
Lo schifo non è tra i procuratori: è nei disvalori spesso trionfanti della società attuale che abbiamo contribuito a costruire
- 4 giorni alla scadenza della clausola di Icardi...speriamo che a Madrid non vengano strane idee a nessuno...
RispondiEliminaNon voglio sfidare la sorte ma Icardi rinnova.
EliminaIo dico che Icardi resta al 100%. Non ho nessuna fonte ovviamente, è solo il mio pensiero. :)
EliminaOggi presentazione di De Vrij, domani quella di Lautaro, venerdì parla Spalletti.
RispondiEliminaDembele riscuote sempre meno consensi. Io mi accontenterei di un terzino destro e di Malcom o Rafinha. Spero che l'interesse non sia così concreto o che quel poco che ho visto di lui non sia indicativo e mi abbia tratto in errore. Ma si diceva che ci servono gol...
Bocciato Dembelè, mi tengo Vecino.
RispondiEliminaNemmeno a me è piaciuto Witsel.
Leggo nei vari siti: "l'Inter cerca l'imprevedibilità" citando la situazione di Rafinha e Malcolm.
RispondiEliminaCondivido il punto di vista, i due non riscattati (raf e Cancelo) erano quelli che ci hanno dato fantasia ed efficacia in attacco. Riprendendo Rafinha e sotituendo Cancelo con Malcom (nella fase offensiva) credo che recupereremmo lo status precedente (Cancelo ha un piede più fine di Malcom, però il secondo ha più potenza e velocità)
Ci ritroveremmo quindi una squadra davvero rinforzata grazie a Naingg (acquisto che così acquisirebbe un senso preciso) e gli altri nuovi.
Se vanno in porto questi due sono davvero contento contento.
Secondo me i Vecino, Witsel, Dembele....non producono cambiamenti tali nelle prestazioni della squadra da giustificare l'esborso richiesto per ingaggiarli. Dei tre comunque ad occhio Dembele è l'investimento a perdere, anche se non è quello visto ieri sera....questo è il momento dove un DS con le palle tira fuori il Jolly, prende dei rischi (in giro per il mondo) puntando su gente sul punto di esplodere....come ai tempi quando vedevamo giocare i giovani Kroos, Casemiro, Kante, Savic e Cancelo.
RispondiEliminaMi serve un terzino destro e un centrocampista box to box? Allora io DS dopo aver avuto sotto gli occhi per anni le prestazioni di Zappacosta, Vrsaljko, Strootman, Van der Wiel (per fare alcuni nomi)...li lascio proprio la dove stanno, perché so quello che possono dare. E prendo un paio di giovani di belle speranze (fate voi), tanto come terzini con Asamoah e D'Ambrosio almeno fino a Gennaio siamo coperti...e a centrocampo con Gaglia, Brozo, Vecino, Borja e Nainggo pure! Evitiamo di sbagliare investimenti, che a fatica stiamo uscendo dalle sabbie mobili del SA.
I rischi di Dalbert?
EliminaLa mia idea è quella di molti. No a Dembélé, operazione che non mi ha mai convinto (come muscoli abbiamo Vecino e Gagliardini, più Nainggolan che è un giocatore importantissimo e che può ricoprire tutti i ruoli a centrocampo) e dentro due giocatori di qualità come Rafinha e Malcom. Ammesso sia possibile. A destra la mia preferenza va tutta a Florenzi che ha una forza e una spinta notevole... pare che Vrsaljko sia una operazione però fattibile, mentre il romanista sembra difficile. Diciamo che mi accontenterei, anche perché non saprei fare dei nomi alternativi e penso che comunque non si tratterebbe di un ripiego ma che ci sia un ventaglio di possibilità in cui è stato incluso anche il croato...
RispondiEliminaora avanti chelsea comprate higuain e rugani per 100 mln cosi da ripagargli Ronaldo...
RispondiEliminapoi cederanno benatia a 50 per comprarsi un centrale
Non capisco come possa Sarri ad andare a spendere così tanto per dei giocatori di una squadra che gli hanno appena rubato un titolo. Già Higuain oltre 50 milioni è una rubata. Rugani ora come ora mi da meno sicurezza di Ranocchia in campo.
Eliminapurtroppo :-)) ho amici juventini che fosse per loro lo regalerebbero..
Eliminaammetto di non conoscere Dembele, e infatti avevo chiesto opinioni qui sul blog e avevo ricevuto molti link interessanti che mi avevano quasi convinto sulla bontà dell'affare...però, come scritto dam molti già, se Dembele è quello di ieri, bè...
RispondiEliminaA questo punto mi intriga più un Lobotka, che vedo pù totale (anche se lo conosco pochissimo), o lo stesso Praet, che sta diventando un promettente mediano tecnico e di fisico, oltre che di inserimento, per differenziare il parco centrocampisti e alzare il livello tecnico non altissimo.
Rafinha a me non convince al 100%, ma credo di essere uno dei pochissimi qui a pensarla così
Concordo poi con Daniele che le scommesse/investimenti su giovani promettenti sono sempre ben accette: a me per esempio dispiace anche non aver preso Nicolas Gonzalez, mi sembrava interessante, e mi piacerebbe vedere parallelamente altri colpi per la primavera come l'anno scorso (vedi Odgaard, Colidio, ecc.)
Aggiornamento del blog: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/07/inter-20182019-primi-calci.html
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