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martedì 28 agosto 2018

Le ragioni di un inizio difficile

Nella foto (fonte: Inter.it) Mister Luciano Spalletti durante gli allenamenti di questo pomeriggio. Il Mister ha la difficile mission di rimettere subito in carreggiata la squadra dopo i risultati deludenti nelle prime due uscite di campionato. Servirà non solo trovare gioco e condizione atletica ma anche fare risultato per cominciare a fare punti e dare convinzioni e nuove certezze a tutto l'ambiente.

A distanza di due-tre giorni scrivere un report della partita ha poco senso, dato che i suoi contenuti sono già stati tutti analizzati e sviscerati in ogni maniera possibile.

Penso che mettendo assieme questa partita e l'esordio contro il Sassuolo (due gare peraltro differenti nel loro svolgimento e per quoziente di difficoltà, come caratteristiche dell'avversario e condizioni psicologiche) possa però essere utile ricercare di trovare gli aspetti in comune tra le due prestazioni.

Questo perché sarebbero poi probabilmente quelli, i principali punti su cui intervenire, se vogliamo considerare che ci sia una continuità (magari anche una "progressione", se possibile) nei due risultati e invece che considerarli in maniera separata.

Allo stesso modo non penso valga tanto la pena entrare nel merito dei dati statistici, perché quanto questi possano contare per due sole partite è molto relativo in questo momento.

Considero quindi in un tentativo di analisi o comunque di esposizione delle "ragioni" di questo inizio difficile, tre macro-argomenti.

1. Gli interpreti, i singoli


Questo è il primo punto e secondo me è anche quello forse meno importante oppure comunque più facile da argomentare.

Meglio: è quello per il quale ci dobbiamo basare su dati oggettivi (superando quelle che possono essere le nostre preferenze), perché sono questi che dobbiamo adoperare nel valutare i giocatori a disposizione del mister.

Questo riduce lo spazio a possibili interpretazioni e ci spinge chiaramente poi più a considerare il contesto complessivo e dare un peso maggiore alle altre considerazioni.

Poiché il mercato è chiuso poi penso che anche fare determinati confronti con altri possibili giocatori sia poco produttivo. 

Così come continuare a parlare di Joao Cancelo (soprattutto) e Rafinha.

Non si vive di rimpianti e sul perché non siano stati confermati, prima di ogni considerazione, permangono ragioni oggettive. Doverle richiamare ogni volta è paradossale. Rischiamo di doverlo fare ogni volta che, incrociamo le dita, le cose non dovessero andare bene.

Ma a che scopo? Si ritiene forse che i giocatori che compongono oggi la rosa non siano all'altezza?

Io non penso che le cose stiano così, per quanto poi è evidente che si possa sempre fare meglio. Ma più che giudicare il mercato, proviamo a valutare il pacchetto giocatori attuale.

Nella specie come singolo è finito sotto i riflettori Handanovic.

Per la verità già durante il pre-campionato qualcuno aveva voluto attaccare il nostro portierone. Che poi i limiti che molti hanno sottolineato sarebbero gli stessi che gli vengono imputati da anni.

Ma il suo rendimento, al netto di osservazioni che ci possono pure stare e di errori (quelli dei portieri sono chiaramente sempre più evidenti) è sempre stato positivo e ben oltre la media. Al momento non abbiamo motivo di pensare che quest'anno possa avere un crollo. I numeri l'anno scorso (certo, il merito va diviso con tutta la squadra) sono stati eccezionali.

Quanti avrebbero cambiato portiere durante l'ultima sessione di mercato?

Non possiamo nel rispondere a questa domanda anche non considerare l'aspetto economico. A tutti penso sarebbe piaciuto ad esempio prendere Alisson, ma è evidente che oggi anche un buon portiere abbia una valutazione molto importante e che sicuramente tra le tante problematiche da risolvere, questa non fosse la nostra priorità.

Dire che il problema di questa Inter sia Samir Handanovic è una forzatura.

Voglio peraltro anche richiamare alcuni dei nomi fatti nel tempo per constatare che nessuno tra questi avrebbe significato un upgrade.

Reina, chiaramente pure causa problemi di natura extra-calcistica, è finito al Milan a fare la riserva. Perin fa lo stesso a Torino alla Juventus.

Il Napoli ha pagato Alex Meret 22 milioni. È uno dei dieci portieri più pagati della storia del calcio. Eppure tra i pali ci va Ospina. È il terzo portiere preso dal Napoli durante l'ultima sessione di calciomercato.

Bardi gioca con il Frosinone e Radu per ora al Genoa è una riserva. Di Gennaro è rimasto all'Inter dopo non avere trovato squadra (mi sembra strano, non escludo vi siano problemi di natura fisica).

Di Gregorio si è accasato al Novara solo all'ultimo minuto.

Faccio il tifo per lui e per gli altri nostri (ex) ragazzi, ma nessuno tra loro poteva al momento prendersi un incarico così importante.

Perché nessuno tra questi è migliore e dà più garanzie di Handanovic.

Il tiro al portiere è un classico, ma è pure un "gioco" autolesionista. Del resto Samir sta lì a difendere la nostra porta. Se poi qualcuno pensa che giochi per favoritismi oppure perché è amico di qualcuno, non vedo che margini di discussione ci possano essere.

Parliamo di un grande professionista e di un calciatore che ha 200-300 gettoni di presenza con la maglia dell'Inter. Questo non lo rende esente da critiche, ma sicuramente mi sembrano credenziali che gli valgono almeno il giusto rispetto e considerazione.

Poi non si perde mai per colpa di un solo giocatore.

Neppure se si tratta di... Dalbert.

Il brasiliano è adesso diventato una specie di "zimbello" dell'intero campionato di Serie A.

Non che noi interisti si sia cercato in qualche maniera di difendere il giocatore ovviamente. Al contrario.

Nel passato recente lo stesso è successo (per restare nel ruolo) a un professionista riconosciuto da tutti come Nagatomo, così come a Jonathan, che proprio con Walter Mazzarri in panchina abbiamo visto che poi non era proprio un bidone come tutti quanti ancora oggi raccontano.

Sicuramente il brasiliano non sembra dare segni di ripresa, anche dopo un pre-campionato in cui gli è stata data molta fiducia, io stesso sono molto scettico sulle possibilità di un rilancio del giocatore, ma penso che anche nel suo caso vadano poi fatte considerazioni relative l'intero impianto di gioco. Perché se poi l'intera squadra non gira, è chiaro che il primo ad avere problemi sia quello in una posizione di maggiore criticità e che finora non abbia trovato continuità di rendimento.

L'altro criticato dai più è D'Ambrosio, che però gioca sempre e comunque di lui preferisco qui parlare relativamente l'intero impianto di gioco.

Per quanto riguarda Candreva e Gagliardini per ora l'unica colpa che possiamo dare loro è quella di non avere giocato...

2. La condizione atletica


Come ho specificato nel punto precedente, salto le considerazioni relative il mercato.

Continuare a parlare di questo nel tempo diventa una specie di impedimento a affrontare ogni tipo di discussione: i giochi sono fatti. Adesso bisogna guardare al campo e fare considerazioni diverse e con il materiale a disposizione.

In fondo anche per quanto riguarda la condizione atletica si potrebbero fare riferimenti al mercato e ai tempi, ma su questo si può dire che si è fatto il massimo. Qualche ritardo poi è inevitabile per i giocatori di ritorno dal mondiale ed è un dato di fatto che tra questi ve ne siano un paio in particolare che per noi sono giocatori fondamentali e difficilmente sostituibili (Brozovic e Perisic).

Richiamare come aspetto evidente dalla analisi di queste prime due uscite una certa insufficienza sul piano atletico ci può stare. Aggiungo che questa insufficienza e questa difficoltà è poi a sua volta causa di situazioni di gioco come psicologiche e che come tale si rivela poi fattore determinante e che ha sicuramente condizionato, eccome, sia la partita con il Sassuolo che poi a catena la prestazione di domenica contro il Toro.

Al Mapei il nostro centrocampo in particolare era evidentemente sotto a livello di giri rispetto a quello del Sassuolo. 

Magnanelli, Bourabia, qualcuno ha sottolineato la prova straripante di Duncan, hanno chiaramente dominato nel settore centrale, peraltro anche poco aiutato dagli esterni e con un "trequartista" come Lautaro che chiaramente in quella posizione manca di determinate caratteristiche tipiche, che forse potrà acquisire col tempo. 

Oppure che forse non saranno mai nelle sue corde e che in determinate condizioni atletiche complessive della squadra oppure a seconda dell'avversario, potrebbero preferire altre scelte nel ruolo (non per questo per me va scartata la possibilità di rivedere il giocatore in quella posizione di campo, peraltro a me contro il Sassuolo lui era piaciuto).

Abbiamo corso di meno e solo nel secondo tempo abbiamo in parte ridotto il gap, ma giocare in condizioni psicologiche particolari non ti fa avere buon equilibrio e quando corri, devi anche farlo in maniera razionale.

In ogni caso il ritardo di un elemento fondamentale come Brozovic è stato evidente: qualcuno ha pure di nuovo cominciato a criticare il giocatore, che poi proprio sul piano della corsa, se vogliamo, non è veramente mai mancato neppure nei suoi momenti peggiori.

Poiché io non penso proprio che il giocatore sia mai stato un lavativo e che adesso abbia trovato una sua collocazione in campo (peraltro con il Torino ha fatto bene finché ha tenuto) non ho nessuna intenzione di metterlo in discussione. Così come non tengo in considerazione alcune osservazioni di natura tattica che ho letto in giro sul web che di nuovo vogliono il giocatore in cerca di una collocazione tattica ecc. ecc.

Oggi Spalletti conosce perfettamente Brozovic, sa il giocatore che cosa può dargli e che cosa gli può e deve chiedere.

Questo aspetto è definito, non ci ritornerei su all'infinito.

Qui veniamo alla partita col Torino, dove abbiamo fatto un primo tempo sicuramente sopra le righe, giocando a una velocita doppia rispetto all'avversario. Dire che questa sia almeno una delle cause del calo nella ripresa non è sicuramente sbagliato.

Mettiamoci poi gli errori individuali, l'infortunio di un giocatore che in questo momento appare fondamentale (Asamoah) e perché no, magari una lettura non perfetta da parte del mister delle situazioni specifiche, e la frittata è fatta.

Non c'è stata molta lucidità nella ripresa, questo succede quando fisicamente sei in difficoltà e quando sei per forza chiamato a fare risultato. Situazioni di questo tipo si sono verificate peraltro anche alla metà dello scorso campionato. In molte prestazioni abbiamo fatto bene, ma abbiamo spinto troppo forte sull'acceleratore. Se non riesci a finalizzare bruci tutte le energie e poi alla fine subisci il contraccolpo e magari ti capita pure di perdere.

Poi pareggiare col Toro magari non è neppure un risultato così negativo, ma dopo aver perso col Sassuolo e dopo essersi fatti rimontare di due goal, sicuramente sì. La rabbia di Spalletti e la delusione dei tifosi sono giustificate.

Ma a questo punto penso che vadano quindi fatte alcune valutazioni (da semplice osservatore) sulle scelte tattiche e individuali del mister.

3. Il piano tattico


Che in questo momento l'Inter non sia un cantiere aperto, ma comunque in una fase di sperimentazioni, non mi sembra una affermazione audace e che non corrisponda alla verità.

Questo non significa che siamo in alto mare, né che il mister non sappia che pesci prendere.

Al contrario penso che pure pagando sul piano del rendimento e - ahimè - dei risultati, Spalletti sappia bene quello che sta facendo e per questo avrà chiaramente le sue ragioni e che da esterno, ravviso nella ricerca di implementare le soluzioni di gioco e l'imprevedibilità della manovra, non solo sul piano puramente numerico (es. 433 oppure 352 ecc. ecc.) ma per quello che riguarda proprio il ventaglio a disposizione della squadra in ogni schieramento possibile.

Questo, unitamente alla chiara esigenza di rispettare gli equilibri di gioco, spiega determinate scelte pure inattese fatte contro il Sassuolo, così come le sperimentazioni già cominciate in estate sulla difesa a tre.

Di conseguenza abbiamo l'Inter in campo in due modi diversi contro Sassuolo e Torino e con due formazioni che se non sono sperimentali, sono comunque inedite.

Adesso le osservazioni relative le perplessità e su che cosa non abbia funzionato nelle singole partite sono state fatte. Ma vale la pena di cercare di capire in che direzione il mister stia lavorando.

La prima obiezione che si potrebbe muovere in questo senso è: perché cambiare o comunque sperimentare nuove soluzioni.

Io stesso devo dire che al netto delle partenze di Joao Cancelo e Rafinha, sarei comunque ripartito dal 4231 dello scorso campionato e cercando di mantenere in buona sostanza gli stessi interpreti o comunque cambiandoli con calciatori con caratteristiche simili.

Spalletti apparentemente non è della stessa idea.

Oppure lo è ma chiaramente la sua intenzione non riguarda tanto un aspetto "numerico" e di moduli, quanto di gioco.

Il progetto mi sembra andare nella direzione di potere non solo cambiare modulo e sistema di gioco in corsa infatti, ma anche di potere allo stesso tempo garantire comunque un gioco corale e che si sviluppi chiaramente con solidi e collaudati sistemi in fase difensiva, tanto quanto in maniera efficace per quanto riguarda la fase d'attacco.

Da questo punto di vista la formazione messa in campo col Toro è emblematica.

Quegli undici giocatori messi in quel modo potevano garantire la copertura del campo con almeno tre moduli diversi e a fasi alterne nel corso della gara, lo hanno fatto. Pure se evidentemente ci sono delle difficoltà, che non possiamo sapere quanto siano strutturali o risolvibili nel tempo.

Sicuramente la priorità è l'equilibrio in fase difensiva: prendere tre goal in due partite per una squadra di prima fascia e che comunque ha un potenziale importante sul piano delle individualità nel pacchetto arretrato, è troppo.

La mia preferenza verso un atteggiamento più "conservativista" va nella unica direzione che avrei subito ricercato di fare bottino pieno in queste prime partite.

Ma va detto che non è che ci siano controprove, né che questo significhi che fare in questa maniera non avrebbe comunque comportato problemi più avanti.

Partire male non fa piacere a nessuno, ma se questo si sconterà nel lungo periodo e evitando traumatici tracolli per ragioni atletiche e tattiche tanto meglio. Ma qui bisognerebbe avere una sfera di cristallo.

Quello che è sicuro e che forse non tutti avevamo, me compreso, considerato come una variabile in questa prima fase della stagione, è che cambiare tanto comunque richiede dei tempi di assestamento.

Abbiamo praticamente: Asamoah, de Vrij, Keita, Lautaro, Nainggolan, Politano, Vrsaljko.

Sette giocatori nuovi.

Otto con il ritorno di Joao Mario.

Per fortuna avere chiuso anzitempo determinate operazioni di mercato e lavorare ad Appiano ha facilitato il lavoro, ma i vari Brozovic, Miranda, Perisic, Vecino, lo stesso Joao Mario sono rientrati dopo per gli impegni mondiali.

Nainggolan (il principale acquisto estivo) ha accusato un fastidioso infortunio che lo ha tenuto fuori per buona parte del ritiro e fino ad oggi.

Keita è praticamente arrivato sul filo di lana.

Tutte le squadre possono avere situazioni simili, questo è certo, ma se devo valutare la nostra situazione dico che oltre che rafforzarci, poi questi nuovi giocatori bisogna metterli in campo e farli giocare da squadra e questo non deve valere solo per una partita oppure due, ma per una intera stagione e in cui disputeremo la Champions e dovremo (diciamo pure "per forza") rientrare tra le prime quattro.

Il piano è ambizioso e gli obiettivi difficili. Se alla portata o meno lo vedremo strada facendo.

Avere fatto un punto in due partite è sicuramente un brutto inizio, inutile cercare alibi, ma più che il momento di fare già cadere qualche testa, penso sia il momento di continuare a lavorare e se la direzione è giusta allora forse cominceremo già a vedere qualche risultato positivo.

Rifiuto il confronto con altre situazioni perché siamo forse la squadra che più tra tutte è chiamata a fare un salto importante, perché ritorniamo in Champions dopo tanti anni e perché solo confermarci non basterà per centrare il quarto posto.

Questo può spaventare, qualcuno lamenterà il fatto di non essere "già arrivati", ma quando coltivi qualche ambizione e punti in alto, sei sempre in discussione e non puoi mai staccare la spina.

Forse lo avevamo un po' dimenticato dopo qualche anno in cui finivamo subito fuori dai giochi. Adesso siamo costretti per fortuna a starci dentro, non possiamo buttare tutto via per due risultati. Rimettiamoci in carreggiata e cerchiamo di fare una grande stagione. 

Emiliano D'Aniello

101 commenti:

  1. Mi dispiace per i ritardi nell'aggiornamento del blog, ho avuto un po' di problemi in questi ultimi dieci giorni. Spero di rimettermi in carreggiata anch'io. :)

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  2. luciano28 agosto 2018 16:00

    Amstaf sono d'accordo su quasi tutto quello che sostieni.
    Con una precisazione. Qui la verità assoluta ce l'ha solo che sostiene che Saplletti a sbagliato a metter tizio o a non mettere caio o a non mettere sempronio in un'altra posizione. Io, e credo pochi altri, diciamo questo
    Spalletti, come tutti, può sbagliare tantissimo. Molto probabilmente meno di quanto sbaglia chi non consoce le cose.Il populismo sta proprio nel ritenre che si possono sparare giudizi trancianti senza essere a conoscenza delle cose. Perché uno vale uo e consocenza e competenza non contano. Gli unici che sostengono una verità assoluta sono quelli che esaltano il proprio parere rispetto a chi ha professionalità ed elementi di conoscenza infinitamente superiori.
    Il non populismo per me sta nel cercare (nei limiti dei nostri mezzi - io riconosco che i miei sono ridotti - e della poca conoscenza dei fatti che determinano una prestazione) nel provare a ragionare sulla complessità delle cose.
    faccio un esempio: Spalletti è un cretino a ripresentare Dalbert? O un autolesionista? Prima di dirlo (con grande arroganza) proviamo a pensare alle possibili motivazioni che magari (chi lo sa?) alla fine possono anche aver portato all'errore. Per esempio: Dalbert ha fatto un buon precampionato apparendo quasi a tutti in netto progresso rispetto all'ectoplasma visto nella stagione precedente.
    Spalletti ha fatto le scelte che gli allenamenti, il precampionato, le condizioni dei singoli, lo schieramento del toro gli suggerivano.
    Avevo scritto che contro 5 centrocampisti del toro non si poteva giocare con un centrocampo a due. Non mi ero spinto ad auspicare una linea a tre, ma avevo detto che tale poteva diventare nei fatti, alzando Asa e chiedendo ritorni agli esterni, in modo da contrapporre 3 difensori alle loro due punte, 5 centrocampisti ai loro centrocampisti, lasciando due attaccanti contro i loro tre difensori.
    continua
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    1. luciano28 agosto 2018 16:01

      Avendo deciso di non schierare Candreva, Spalletti ha deciso di partire addiruttra a tre, con Vrsaljko e Asa a centrocampo, Mauro che in fase di non possesso ostacolava le ripartenze e Politano che oltre ad agire su tutto il fronte offensivo doveva anche parzialmente rientrare.
      A me appariva chiaro che questa non sarà la soluzione definitiva, ma escluso Candreva, vedeva in campo tutti gli uomini che garantivano più solidità.
      Con questi uomini e schieramento abbiamo letteralmente dominato il Toro che pochi giorni prima aveva messo in ginocchio la Roma. Due gol a zero, per loro il primo tiro una punizione regalata al 44'. Dopo 10 minuti Mauro aveva fatto un assist strepitoso (gol di Ivan) e un altro incredibile di testa, per Politano che però colpitore non è.
      Poi si fa male Asa. Spalletti può far entrare Miranda e spostare D'ambro a terzino sinistro, arretrando vrsaljko sulla line a 4.
      Ma cambierebbe completamente un sistema di gioco che ci aveva permesso di dominare. decide che è meno rischioso continuare con lo stesso schema e inserendo (a metà campo, al posto di Asa) Dalbert che sulla carta pur diversissimo dal ghanese, ha caratteristiche offensive (e infatti si crea subito una palla gol, ma sbaglia l'assist). Purtroppo vrsaljko prima cala poi si infortuna, I due centrocampisti che hanno disputato i mondiali fino alle ultime fasi calano vistosamente. Lo stesso Politano non ce la fa più a tenere il ritmo pazzesco e la pericolosità del primo tempo e persino Perisic, non dava più una mano come nel primo tempo.
      Prendiamo un gol assurdo, non certo imputabile alle scelte o agli schemi voluti da Spalletti, ma al fatto che quando saltano i tempi giusti viene a mancare la copertura difensiva. L'errore clamoroso di handa fa il resto. Le alternative a quel punto non potevano essere Lautaro o Keità, uomini che coprono poco e avrebbero lasciato il centrocampo almeno altrettanto solo. I due attaccanti andavano impiegati dopo subito il pareggio: rischiare di prendere tre punti contro perderne uno vale la pena. Ecco dal mio punto di vista, se stava bene, sul 2-1 avrei preferito che mettesse Gaglia al posto dell'ormai spento Politano o di Perisic. Lo dico: io avrei fatto diversamente, ma sono anche consapevole che la mia opinione non è il giudizio di Dio, la Verità assoluta di cui si parlava: è lopinione esterna di un semplice appassionato.
      Ecco, il mio tentativo di spiegare la partita può essere ridicolo. Ma nasce da uno sforzo di ragionamento, non da uno sfogo umorale o da invettive che poi mi dovrò rimangiare. (Ricordate Brozo da serie C, Vecino distrutto poi tutti come pazzi a gridare L'ha presa Vecino...). ieri secondo me Handa ha commesso errori gravi; ma resta un ottimo portiere. Vrsaljko non mi è piaciuto, ma resta il titolare della squadra finalista ai mondiali, Dalbert ha fallito lo scontro fisico con il suo avversario, altri hanno tenuto solo un tempo.
      La squadra è questa, non siamo fenomeni, possiamo migliorare e dunque...forza Inter

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    2. luciano28 agosto 2018 16:02

      Amstaf però ha ragione su una cosa: conoscendo il mio modo di vedere il calcio prima di un mio post sulla partita si sa già quel che scriverò (e quel che obietteranno gli "avversari". Per questo ho deciso di sospendere la pubblicazione di post sulle nostre partite
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      Amstaf28 agosto 2018 16:18

      Luciano è il CONTRARIO. Io so già cosa scrivi se, come tutti, ti fai trascinare in una polemica con ( a caso, senza voler...infierire) un "sergio" ma non solo.
      Se analizzi una partita, so quali siano le basi della tua interpretazione generale, non so dove ti portino nella valutazione di quella particolare partita. Sarebbe come non leggere il commento di un ateo o di un cattolico su un tema "etico" perché si sa...no, è l'argomentazione che consegue ad una "visione filosofica" ad interessarmi. Il botta e risposta, spesso, non argomenta...
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      luciano28 agosto 2018 16:03

      Poi dire che la colpa non è solo di handa non vuol proprio dire che Handa non abbia responsabilità gravi. Ci mancherebbe
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      luciano28 agosto 2018 16:13

      Io non sarò mai populista, almeno nel calcio perché sono consapevole che le mie valutazioni non possono valere come quelle di Spalletti (o di qualunqua altro allenatore professionista). Lui può sbagliare, ma è leggermente più facile che sbagli io. Quindi cercherò sempre di capire, di avere rispetto, più che di emettere giudizi divini. Per giudicare l'operato di chi lavora per l'Inter, ci sono quelli che se sbagliano ci rimettono milioni: i proprietari
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      Amstaf28 agosto 2018 16:14

      @Luciano
      solo per avere un "linguaggio comune": quando parlo di "verità assoluta" non mi riferisco al blog o alle nostre discussioni, ma faccio un discorso generale. Io mi affido al chirurgo per essere operato, magari dopo essermi informato su chi sia (ovvero, ognuno per quanto può vorrebbe il miglior chirurgo...) ma non credo che il chirurgo, fosse anche il migliore, sia "perfetto", anzi credo che, proprio perché "bravo", possa e debba migliorare se stesso e la sua "materia". Io sono molto "pro-scienza", ma non accetto l'arroganza di chi pensa che si sia raggiunto il massimo. Sopratutto perché da motivi, per quanto fasulli, di polemica "contro". Il massimo, il "sicuro al 100%", per me NON esiste, dovremmo SEMPRE anelare a crescere e migliorare.
      "Uno vale uno" non vuol dire, mai, che tutti siano uguali o "pari" nelle loro specificità, è una lettura diciamo distorta. Come "una testa un voto" non ha mai significato che tutte le teste fossero uguali.
      Comunque il mio post era sugli "atteggiamenti", se troppo stratificati perdono in qualità e tolgono, almeno a me, la "curiosità" di leggere. Che è il motivo principale (oltre alla condivisione della "passione") per cui partecipo al blog; ovvero per me è più "importante" leggervi che scrivere.

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    3. Daniele28 agosto 2018 17:01

      Posso dire una cosa su Handanovic? Ho visto e rivisto la prima rete....si ha l’impressione che D’Ambrosio possa arrivarci, la palla è tesa e finisce perfetta sul piede di Belotti lanciato a rete sul vertice dell’area grande....non vedo dov’è lo scandalo. Secondo me molto più grave il secondo gol preso sul proprio palo.
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      Amstaf28 agosto 2018 17:04

      Che Handanovic si sposta verso il fallo laterale, convinto che non ci arrivi né Dambrosio né belotti. Fosse rimasto in porta, o, meglio, uscito SU belotti, magari prendi gol ma fai il tuo. Io credo che, anche stando in porta, non avrebbe preso gol. Un gol a porta VUOTA in quella situazione mai visto prima. Poi finisce qui, un errore, basta.
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      Seu Jorge28 agosto 2018 18:09

      purtroppo handanovic non ha l'uscita, soprattutto bassa, tra le sue qualità: credo questo si possa, anzi, si deve dire in tranquillità
      A me ricorda Toldo, tra i nostri Ex...pippa non era, anzi, però fuori dai pali era normale

      Poi io da profano sui portieri, non capirò mai una cosa: perché praticamente tutti, dall'era televisiva in maniera esponenziale, fanno tuffi plastici su tiri praticamente centrali, ma questa è una digressione personalissima sul tema
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    4. uciano28 agosto 2018 20:54

      Amstaf, mi sa che diciamo cose simili, senza però...comprenderci del tutto.
      Non ho mai detto e non penso che un medico di valore riconosciuto, anche il più grande, non sbaglia mai.
      Se l'ammalato muore durante l'intervento è evidente che l'intervento non è riuscito. però io che faccio il pensionato, non posso dire che non è riuscito per colpa dell'intervento e tanto meno posso dire come avrebbe invece dovuto operare il chirurgo. Queste cose le può dire solo uno che conosca tutti i fatti dell'operazione e abbia la stessa competenza del chirurgo intervenuto. Un giudice, che è persona colta, se deve farsi un'idea, ne incarica un perito (cioè uno scienziato dello stesso livello).
      Allo stesso modo è ovvio che io cerco di trovare il chirurgo migliore, ma posso sbagliarmi. proprio come fa un presidente che cerca l'allenatore migliore per quanto permettono le sue finanze ma può sbagliare. In ogni caso cerca un allenatore, di solito non un tifoso.
      Dunque sgombriamo il campo dalle posizioni inesistenti: l'allenatore più bravo è quello che sbaglia meno. ma a definire se ha sbagliato e in cosa ha sbagliato deve essere uno al suo livello di competenza. Un tifoso può dire la sua "opinione". Io per esempio avrei messo taglia nel secondo tempo, ma non mi passa neppure per il cervello di poter dire che "Spalletti ha sbagliato a non metterlo". So che questa è solo una mia opinione. magari se metteva gaglia avrebbe preso ugualmente il pareggio ma tutti gli allenatori da bar avrebbero detto che aveva sbagliato per paura: un centrocampista al posto di un attaccante, che vergogna.
      Il discorso che faccio io è un altro: non facciamo processi per i quali non abbiamo l'autorevolezza. cerchiamo di capire i motivi di alcune scelte (sono molte e profonde le cose che un allenatore conosce e deve considerare).facciamo delle analisi complesse (per quanto ci è possibile) e poi diamo un parere, modesto, sulle scelte del mister alla luce dello sforzo di comprensione, perché il mister può sbagliare, ma ha un curriculum un'esperienza, una conoscenza (anche dei fatti) superiori alle mie e di solito non è un autolesionista.
      Quando una squadra va male, l'aggressione verbale ai 'reprobi' è solo uno sfogo che rende tutto più difficile. E' quando le cose vanno male che serve l'incoraggiamento, la fiducia, lo stimolo, anche critico ma mai liquidatoriamente distruttivo.
      Io la penso così. So di essere infima minoranza, numericamente, ma non posso che scrivere quello che penso. Poi se non piace lo tengo per me

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  3. intanto qualche notizia così così dal settore giovanile. Sembra che Gossò dovesse essere ceduto in francia, era tutto pronto, poi l'affare è sfumato. Il ragazzo si dice sia ricduto in qualche comportamento non ineccepible e dovrbbe veinr aggregato per il momento ai berretti.
    Due o tre atleti più giovani si soo resi responsabili di qualche marachella, per cui nelle prime partite di campionato non li vedremo in campo, In compenso goggi è tornato ad allenarsi Cortinovis, il cui infortunio dunque sembra meno grave del previsto. ma si è infortunato seriamente Sattin. Insomma un inizio con qualche preoccupazione

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    1. Che dire. Mi piacerebbe che Gossò uscisse da questa "penitenza" con una forza tale da svoltare del tutto e cambiare il suo destino diciamo e riscattarsi entrando nel gruppo dei primavera. È un auspicio soltanto ovviamente, non conoscendo la situazione e le condizioni e le intenzioni del ragazzo.

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  4. Ricapitolando, quando avremo il patentino da allenatore (che si riceve per lo piu per meriti sportivi... E per cui avere l terza media ma aver fatto 10 partite in serie a conta piu di 4 lauree) potremo avere voce in capitolo per parlare di calcio e di scelte di allenatori?
    O bisogna anche avere curriculum pari a questi allenatori?

    Per me far la scelta giusta non vuol dire aver maggiori competenze... Queste possono aiutarti percentualmente a fare le migliori scelte.. ma dipende da te. Cosi come un totale incompetente potrebbe far scelte migliori di un massimo competente.

    Sono i risultati a dare ragione o torto all'uno o all'altro...non le "competenze".

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  5. Io penso poi che i modi con cui si esprimono i contenuti sono importanti. Un giocatore che non piace diventa spesso un brocco. Un giocatore che piace è un fenomeno. Una scelta infelice diventa un errore incomprensibile. Gli eccessi non portano a nulla di buono e forse moderandoci ci scopriremmo con opinioni più vicine.

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    1. Non in tutto si estremizza... Ma quando si vede un giocatore per un po' di volte... Negli unici campionati di livello che ha fatto, e si capiace essere un mediocre, ma un professionista lo giudica un campione... Beh diventa una scelta assurda.

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  6. Sono d'accordo con fabio in una cosa: contao i risultati, non le competenze. nel senso che le competenze sono solo la condizione per ottenere i risultati.
    Allora per capire chi ha ottenuto più risultati e dunque è più credibile faccio un confronto:
    Spalletti: alcune centinaia di partite in serie A
    fabio zero partite in serie a
    Spalletti molte partite internazionali
    fabio zero partite internazionali
    Spalletti decine di contratti da professionista
    fabio zero contratti da professionista
    I risultati parlano chiaro su chi sia più affidabile nei giudizi calcistici, anche se avesse la terza media mentre Fabio fosse un laureato di Oxford o Cambridge.
    Questo varrebbe anche per un confronto fra qualsiasi allenatore con curriculum e me, naturalmente. Io ho la modestia di riconoscerlo

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    1. Anche io ho la modestia di riconoscerlo, ci mancherebbe altro. Ma cosi come Spalletti grazie alla sua carriera si è creato una credibilità che non lo rende criticabile alla prima sconfitta.
      Nessuno si erge a migliore di spalletti, ma questo non vuol dire spalletti stia facendo le scelte giuste. Aggiungo, con probabilità minori, ma anche un vecchi (3 presenze in A) potrebbe ottenere risultati migliori di spalletti, con scelte diverse... Cosi come me o luciano o chiunque altro..
      (Parlo di scelte di formazione)

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    2. Aggiungo, se chiediamo a 20 allenatori di A se avrebbero fatto un cambio al 91 esimo mettendo Lautaro... Forse solo spalletti lo avrebbe fatto. Visti i risultati è stato perciò incomprensibile.

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  7. Il populismo funziona così:
    sono convinto che potrei fare il primo ballerino della Scala, ma non ho neppure i prerequisiti per iscrivermi ai corsi di base?
    E' semplice: sbagliano quelli che stabiliscono i prerequisiti
    Che la scala sia un centro di formazione riconosciuto universalmente tra i primi al mondo non conta nulla. non contano le competenze, contano i risultati che ho ottenuto (nella mia fantasia, d'accordo. ma la mia fantasia vale come quella degli altri)

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  8. Be' io che ho la stessa competenza e credibilità di ...Spalletti avrei fatto la stessa sostituzione più o meno a quel punto. Solo nei minuti finali puoi rischiare la figuraccia con uno sbilanciamento estremo a fronte della possibilità remota di riprendere i 3 punti. E infatti c'è andato vicino

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    1. Mamma mia......ma dì quello che pensi che non succede niente...resti comunque un grande interista anche agli occhi di tutti i conoscenti che ti leggono in questo blog.
      Quando parli di politica giudichi e sentenzi eppure non hai competenze specifiche.

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  9. A parte che le mie competenze in politica non le conosci, ma la politica è una cosa particolare: è la difesa dei propri valori con all'interno i propri interessi. E nessuno ha più competenza di me.... su quelli che sono i miei valori (e i miei interessi)

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    1. i tuoi valori i tuoi interessi passano per la competenza di personaggi che (come Spalletti) sono impegnati quotidianamente nella gestione della politica del paese....questo non fa forse di loro dei professionisti?
      Come affermi tu, non puoi certo conoscere tutte le situazioni che devono affrontare nel dettaglio al pari di loro, come accordi stipulati o priorità stabilite.
      Però...come me, vedi che il paese va in malora e ti rendi conto che non sono così competenti o integerrimi...e provi a dare una spiegazione o a trovare una soluzione.

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  10. Però voglio dire, se non si hanno le competenze abbastanza elevate per poter dire liberamente"sono in disaccordo con quello che fa il Mister o i calciatori o il dirigente..." allora tanto vale non aver competenze abbastanza elevate per dire di essere d'accordo. E sì, perchè se non si hanno le competenze nel essere disaccordo, non si hanno nemmeno le stesse competenze di dire di essere d'accordo in quanto noi sub creature non siamo comunque allo stesso loro livello. E quindi qui dentro di cosa parliamo? Briscola? Io sono appassionato di meteorologia, se mia nonna mi chiede domani che tempo che fa le dico "io saprei anche che tempo che fa nonna, ma te lo devi andare a vedere sul giornale, vai a casa e te lo leggi, chissenefrega se adesso sei al mare". Che bello.

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    1. Briscola? Ma tu hai mai giocato a briscola a livello professionistico? No?...allora non parlarne...

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  11. Che poi mi fa ridere, si parla tanto all'interno di questo blog di poter esprimere l'opinione e poi si salta fuori con "non puoi, non sei competente" . Perfetto, proviamo a fare battaglia navale online?

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  12. se io voglio sostituirmi a un chirurgo per un trapianto di fegato, ho la totale certezza che il paziente morirá perché le competenza sono abissalmente lontane.
    Se dal mio divano voglio dire la mia su una partita di calcio ho molte più possibilità di azzecarci perché a calcio ci abbiamo giocato tutti e abbiamo visto centinaia di partite.
    Stiamo parlando di un gioco che appartiene a tutti e che tutti hanno praticato, non regge paragonarlo a altre professioni.
    Fare la ramanzina a uno che dice che Spalletti a sbagliato non esiste.
    Io penso che Spalletti ha sbagliato a fare delle cose, non lo insulto, anzi lo sostengo (così come sostengo Dalbert se gioca, nonostante penso sia scarso) e non accetto mi si faccia la predica, accetto invece con grande piacere il confronto con chi invece sostiene che è stato perfetto.

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  13. per esempio, se molto sostengono che Dalbert non è un buon giocatore, non ha senso rispondere che è fortissimo perché Dalbert sta in effetti giocando mediocremente.
    Non m'interessa che mi si dica che una questione di fede nella parola sapiente dei sacerdoti, non siamo nel tempio, mi si spieghi quali particolari tecnici suggeriscono che Dalbert diventerà fortissimo, cosi impariamo tutti e accresciamo la nostra consapevolezza nelle scienze calcistiche

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  14. intanto nel magico mondo degli arbitri Nicchi:
    "....Quanto era da recepire è stato fatto, ora c’è da implementare la collaborazione tra l’arbitro in campo e il VAR. Il primo ha la priorità. Dietro questo successo, di tutti, c’è il fatto che non ci sono più ammonizioni stupide, allenatori che si facciano cacciare… Lo stadio deve diventare una festa, un luogo dove si celebra la legalità e il rispetto. Se capita un errore va compreso: servono allegria e gente negli stadi, la ricostituzione degli organi federali e quant’altro”."

    "Se capita un errore va compreso" ...

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  15. Spalletti a parole si schiera per i 4 cambi. Poi tendenzialmente tarda i cambi. Qual è il motivo?

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    1. secondo me l'entrata di Lautaro al 91 è dettata dalla paura di perdere

      Keità era pronto e sarebbe stato il primo cambio ma l'infortunio di Asamoah ha cambiato probabilmente i piani

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    2. Meglio rischiare di perdere con la possibilità di vincere o pareggiare al 99%? Nell'era dei 3 punti...forse la prima

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  16. Però basta fare polemiche su cose che non ho detto. Discutere fra amici sapendo che sono solo parole vane in libertà è piacevole. prentendere di giudicare l'operato di chi ne sa più di noi cento volte è ridicolo.
    Non scrivo più di prima squadra (se trovo un blog che mi ospita e mi garantisce il rispetto del principio di competenza lo farò lì, altrimenti non importa) ma voi evitate di polemizzare con le cose che non ho mai detto.
    E in politica, se sono ecologista e c'è un dibattito sul nucleare o meno, per fare un esempio, alla luce dei miei valori e dei miei interessi decido fra le tesi di due opposti scienziati (uno favorevole al nucleare l'altro alle altre forme di energiemagari altrettanto inquinanti. Decido, dicevo, sulla base dei miei valori sentiti due scienziati, non sentito uno scienziato e un ambulante di forte dei marmi, con tutto il rispetto. Se invece devo comperare un maglione preferisco il parere dell'ambulante

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  17. ma poi la questione è di una semplicità disarmante. Voi siete convinti che, avendo giocato nel Borgorosso o nella Longobarda, oppure avendo visto diverse partite, sugli spalti o in tv, avavete le stesse competenze di un allenatore professionista dal grande curriculum. Io vi ammiro per l'autostima che avete, ma non riesco a possederne una uguale

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    1. Se tu chiedi di non metterti in bocca cio che non dici...non farlo neanche tu. NESSUNO dice di avere competenze maggiori di Spalletti. Questo però non vuol dire che con minor competenze non si possa esprimere u. Parere ed a volta aver ragione rispetto a chi competenze ne ha.

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  18. Non capisco come non si possa essere d'accordo con quello che maggiormente, assieme agli approfondimenti sulle giovanili, contraddistingue questo spazio. Gli anni scorsi la si pensava diversamente o i commentatori erano diversi?

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    1. Guarda che le diatribe ci sono sempre state, poi si finiva sempre in due sole posizioni differenti, in breve nonostante ci sono tante sfumature tra il "tutti i professionisti sono incapaci" ed il "per me i tifosi sono incapaci e devono stare zitti" . In breve si veniva inaspettatamente catalogati da ambo le posizioni in o con me o contro di me, elasticità mentale zero.
      Non so da quanto segui questo spazio ma si va avanti a litigare per gli stessi motivi, e ci si comporta sempre nella stessa maniera, dal blog di Veleno, ti ricordi?

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    2. Scrivo da Inter - Samp con Pioli allenatore e leggevo senza commentare da un o due mesi prima quindi molto poco

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    3. Comunque penso sempre più sia una questione di modi e di approcci. Non voglio dire che ce ne siano di giusti e di sbagliati ma semplicemente diversi. Nessuno pensa, immagino, che Spalletti e i giocatori non abbiano sbagliato... se fosse stato fatto tutto bene avremmo un minimo di 4 punti e un massimo di 6. E penso possiamo essere tutti ma proprio tutti d'accordo. Poi quanti ne abbia fatti, quanto gravi, quanto facilmente evitabili io non lo so e non mi avventurerei più di tanto cercando di dimostrare qualcosa che non posso dimostrare. Questo non significa non avere dubbi, non fare ipotesi, non fare domande e dire che va tutto bene... però da una posizione di partenza che può essere simile tra tutti i commentatori a "io da fuori avrei messo Gaglia", da una parte, e "era ovvio che i giocatori reduci dal mondiale...", dall'altra, poi c'è molta differenza. E io come altri temevo le condizioni di Vecino e dei croati, tanto da ipotizzare un loro rientro tra i titolari alla terza o quarta giornata. Però ci saranno dei motivi che ignoro, hanno fatto i test atletici, si sono allenati, hanno fatto comunque una decina e più di km a gara. Quindi siamo sempre là, non so nulla e più che dare l'immunità direi che invertirei l'onere della prova, se così la vogliamo chiamare (anche se ora Amstaf mi bacchetta per il linguaggio da tribunale)

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    4. Perché? Adoro il linguaggio da tribunale se usato quando serve.

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    5. Bene, allora ai tempi del blog di Veleno c'era un tale che si chiamava diego ed era uno che si esprimeva con frasi tipo "Nwankwo è una sega sesquipedale", ovviamente c'erano attriti con Luciano e soprattutto con Gimon. Successe alla fine che si andò a litigare con Veleno che fra le due posizioni era quella intermedia, che successe? Si chiuse l'esperienza di quel blog e se ne aprì un altro, era la fine del 2011 quando successe questo. Ma io dico, possibile che se si deve esprimere un'opinione differente allora bisogna ridursi a "o sei con me o contro di me"? Vi assicuro di no, negli altri blog ci sono contrasti ma non si arriva mai a questo punto. Siamo partiti tutti con l'idea di parlare pacatamente dell'Inter fino a creare indistintamente fazioni all'interno del blog, fantastico.

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    6. Amstaf, perché immunità e onere della prova potrebbero essere inappropriati quanto giudicare, che avevo usato ieri.

      Per essere sopravvissuto tanto questo blog, seppur cambiando forma, pensavo non vi fossero mai stati particolari problemi. Di recente ho letto invece che diversi hanno perso interesse e voglia sia di scrivere post, sia di commentare.

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  19. Le parole vane e in libertà sono piacevoli se vengono lette come tali...ma se ad ogni occasione vengono pesate e misurate, non lo sono più. Allora pure io mi metto a pesare e misurare parole e opinioni....che sempre di calcio spiamo parlando.

    Dico un'ultima cosa sulle competenze in riferimento appunto al calcio....ho dedicato fin troppo tempo a pendere dalla bocca di ipotetici guru del mondo pallonaro, che affermavano di essere in possesso della verità (pure Spalletti)...non è che non ci credo più, solo che da un po' conta esclusivamente quello che vedono i miei occhi, il resto appunto sono solo parole!

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  20. Ecco la formazione U16 che ha pareggiato 0-0 anche la seconda partita al torneo di Madrid

    Priori,
    Zanotti, Cepele Lonati Pozzi
    De Milato Fabbian Ballabio
    Casadei
    Cappadonna Sabia

    Nella ripresa sono subentrati Magri, Pezzini, Peschetola, Uccellini, Iervolino, Peruchetti, Monti.

    Come si nota ci sono almeno 4-5 assenze importati. Alcuni dei nomi mancanti non dovremmo vederli per qualche settimana almeno

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  21. Mi rendo conto di essere monotono, ma a mio parere si confondono 2 campi.
    Visto che Luciano ha fatto l'esempio della "Scala" e visto che, prima per la moglie ora anche per la figlia, ho dovuto "vivere" tra Teatri e danza classica, farei notare che esistono i registi, i coreografi, i ballerini ed i critici. Esistono critici totalmente incapaci di ballare ma anche di fare una regia o una coreografia, eppure, come critici, sono più bravi ANCHE dei ballerini/registi/coreografi professionisti.
    Nel mio piccolo io non saprei fare né il regista, né il coreografo, tantomeno (Dio ce ne scampi...) il ballerino, pur avendo "ginocchia" altamente predisposte...eheheh.
    Eppure mia moglie, che insegna danza, è stata una ballerina (non alla Scala, ma quanto basta per ballare anche all'estero), che è coreografa, che studia e, seppur "poco" (marito venale), viene PAGATA per queste cose, quando prepara uno spettacolo, quasi sempre, alle ultime prove mi chiede (pretende sarebbe più esatto) che io assista, le dia il mio parere, le segnali cosa non va. Forse perché dopo centinaia, sob, di "prove" e spettacoli visti, tra cui tutti i suoi, ho elaborato la capacità di vedere, oserei dire "sentire" empaticamente, se qualcosa stona (anche sapendo COSA lei vorrebbe trasmettere, proporre, ottenere); e, senza presunzione, spesso i miei "consigli" sono d'aiuto. Posso ritenere di avere "costruito" una competenza "critica"? Ma se mi chiedeste di fare io, in qualunque ruolo, uno spettacolo o una rappresentazione (fosse anche repertorio) sarei l'uomo più sperduto del mondo.
    Osservare e "criticare" una partita, persino individuare "errori", non significa MAI saperla preparare/giocare MEGLIO di allenatore e giocatori, è una faccenda diversa, è il DOPO.
    p.s.) persino in campi più "rigorosi", chirurgia, se il medico mi lasciasse la garza dentro la pancia io sarei in grado di dire che ha sbagliato, non sarei in grado né di FARE al suo posto, né di dire COME avrebbe dovuto fare. E' il secondo passo, quando DOPO la critica si PRESUME di avere la SOLUZIONE "giusta" , quello in cui si "deborda".

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  22. A parte che non stiamo litigando, stiamo sostenendo un dibattito "sociologico", litigare vuol dire alzare la voce usando toni aggressivi e antipatici, cosa che qui non avviene, ci sono posizioni abbastanza diverse e probabilmente rimaranno distanti, ma insomma, tra persone si discute.

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    1. Però se c'è chi si offende e si infastidisce si potrebbe fare di meglio

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  23. Amstaf, concedimi una battuta senza malizia: quando fabio o Daniele saranno mariti di Spalletti accetterò da parte loro giudizi drastici (non opinioni, che sono tutta altra cosa) sugli "errori" del mister.
    Qualcuno chiedeva che cosa è cambiato dagli altri anni: è cambiato che dopo 8 anni circa mi sono stufato di leggere sapienti tifosi che immancbilmente insegnano il mestiere ai nostri allenatori

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    1. La tua battuta è bellissima!
      Non so che ne penserebbe Spalletti...

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    2. Ci puoi riportare i giudizi drastici, e i passaggi in cui insegno il mestiere a spalletti?

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  24. Nessun commento sulle parole di Moggi che ha ammesso che c era il rigore su Ronaldo ma che l Inter sarebbe dovuta essere retrocessa nella serie inferiore per il passaporto di Recoba?( che tra l altro prese il passaporto comunitario nel 99). Tralasciamo poi le scuse puerili accampate per aver dato le schede svizzere date agli arbitri (escort e avventure extraconiugali)...e pensare che abbiamo rischiato di averlo come dirigente!

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  25. Devo dire che io nel post come sempre provo più che altro a cercare di capire le diverse scelte del mister oppure della società. In questo senso anche una critica costruttiva ci può stare, poi è chiaro che lui fa l'allenatore e noi no e che parlare da fuori e aposteriori è più facile. Quella su Gagliardini e Candreva era solo una battuta e non mi riferivo a nessuno del blog, ma più a un certo tiro al bersaglio anche "violento" che come nel caso di Luciano mi ha un po' stancato.

    Su Moggi no comment. Mi sembra assurdo pure che se ne parli ancora Arturo, è ridicolo pure che la stampa sportiva gli dia spazio... Ma per fare sensazione si fa questo e altro evidentemente. Non faccio nessnua campagna contro i media in generale, ma mi sembra proprio ridicolo fargli una intervista, non vedo che cosa abbia da dire e come si possa dare credito a quello che dice.

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  26. Comunque, se qui qualcuno vuole un blog in cui i calciatori dell'inter sono sempre i migliori e danno sempre il meglio, spalletti ha fatto sempre le scelte più giuste perche è lui l'allenatore, e i dirigenti hanno fatto gli acquisti più corretti perché hanno competenze e sanno cose che da fuori non si possono sapere...che senso ha commentare il blog?

    Per me, viva l'inter, i calciatori, spalletti e i dirigenti, ma quando A MIO PARERE sbagliano, e giusto farlo presente anche in un'ottica di speranza di miglioramento.

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    1. Aggiungo, sono sempre lieto di leggere luciano e amche i suoi commenti sulla prima squadra. A volte non siamo d'accordo ma è stimolo per la discussione.

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    2. Sì Fabio perché con un commento del genere non se ne esce più, eh... da due giorni si dice tutto il contrario di quello che hai scritto. Non è bello, né utile banalizzare le opinioni altrui...

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  27. Il discorso di amstaf e molto pertinente, perche la danza, cone il calcio sono arti molto soggettive in cui non basta aver competenze ma possedere anche una capacita innata di capirne le sfumature. Sono i talenti.

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    1. Comunque il mio discorso non è "censorio", anzi. Io trovo le critiche spesso motivate, le "soluzioni" meno, e non solo perché non siamo dei prof., ma perché non abbiamo la conoscenza della specifica situazione. Le soluzioni nostre dovrebbero essere più per il gusto di discutere che di "decidere".
      Le critiche, invece, condivise o meno, specie se argomentate, si fondano sul "fatto" partita, e talvolta anche sul "fatto" "risultato".

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    2. Esatto, è proprio questo. Se qui dentro fossimo tutti ex calciatori, preparatori atletici e allenatori potremmo comunque fare sempre e soltanto delle ipotesi, non assistendo agli allenamenti.

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  28. Tiro al bersaglio violento....mhhh!
    Vabbè, ci risentiamo per Bologna Inter...vado a cospargermi il capo di cenere.

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    1. Daniele veramente non mi riferivo a te come a nessuno su questo blog con cui mi pare di avere personalmente sempre avuto un ottimo confronto (ma se leggi in giro sul web puoi bene vedere ci siano commenti di ogni tipo in giro). Tutti esprimiamo giustamente il nostro pensiero, non c'è una linea dominante in questo blog. Per quanto Luciano sia il punto di riferimento non sono mai state bannate o vietate o impedite opinioni divergenti... forse è persino ridondante ripeterlo.

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  29. Sim, nma il fatto partita e il fatto risultato sono la risultante di una serie enorme di questioni che bisognerebbe conoscere, se si vuole parlare a ragion veduta e che dal di fuori non si possono conoscere.
    In particolare è importante il fatto risultato: o conta il risultato e non il gioco (sempre), e allora l'allenatore di qualsiasi squadra che perde qualsasi partita ha "sbagliato" comunque; oppure conta come il risultato è venuto. Io per esempio ho un sospetto: a portieri scambiato probabilmente avremmo vinto lin modo largo. Quindi l'errore fondamentale di Spalletti sarebbe stato...non aver preteso lo scambio Handa Sirigu?
    provare a ragionare sul perché in quella sotuazione Spalletti abbia messo lautario solo a poco dalla fine no eh? (valutando i pro e i contro della scelta).
    meglio dire che nessun allenatore di serie A avrebbe fatto quella scelta, cioè dare a Spalletti dell'incapcace, trascurado il fatto che in situazioni analoghe una sostituzione disperata nei minuti finali l'hanno tentata migliaia di allenatori nella storia del calcio.
    Una critica che presceinde dalla complessità delle situazioni, per me è violente e tipicamente 'populista (populismo per me = individuazione di soluzioni semplicistiche a problemi complessi)

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    1. Sinceramente i casi di sostituzione al 91 esimo per vincere la partita, ne ricordo poche. Per questo l'ho criticata.

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  30. U17 e U16 giocheranno le partite interne a Interello
    U15 ancora all'Enotria

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  31. Ma il professionista è lì apposta per dare soluzione alla serie enormi di questioni, altrimenti ci potrebbe stare chiunque. Se, e sottolineo se, non le risolve io "critico", mica "risolvo". Fermo restando che il calcio non è "scienza esatta" e l'alea incide (oltre ad altre cose che NON dovrebbero, arbitraggi eccetera...). Personalmente, a freddo, cerco di non dare importanza al "fatto risultato", non in maniera assoluta, proprio per l'alea, ma perdere costruendo 100 occasioni o per una "papera" è diverso da perdere essendo presi a pallonate...
    Chiaro che non è responsabilità diretta dell'allenatore se un ottimo portiere "sbaglia" una partita (ma, allora, non sarebbe merito se salvasse prodigiosamente il risultato). Se, però, per fare un esempio non sull'Inter, vuoi un portiere che giochi più coi piedi che con le mani (estremizzo) e lasci Reina in panchina, se poi il donnarumma ti sbaglia il rinvio e subisce gol, io, senza conoscere le "questioni", posso notare che far giocare coi piedi uno che non lo sa fare si è rivelato un errore?
    p.s.) io sono una persona semplice; credo che molti problemi siano semplici, se, ad esempio, vuoi giustizia sociale redistribuirai reddito; le soluzioni sono, spesso, semplici, per redistribuire reddito "togli" ai più ricchi e dai, anche in servizi, ai più poveri. Non è complesso. Diventa complesso, molto complesso, attuare la soluzione, in tanto in quanto i ricchi non vorranno farsi togliere nulla, anzi, cercheranno di togliere loro ai poveri, ed essendo, normalmente, i ricchi anche potenti, avranno mezzi importanti per combattere la redistribuzione a vantaggio della loro accumulazione.
    Chiaro che ho banalizzato un poco...tutto diventa complesso volutamente, per "confondere" l'evidente a favore dell'opaco.
    Per fare un esempio attuale, spacciare "l'impresa" come "rischio" godendo, invece, di una "rendita garantita" per di più oltre ogni logica finanziaria, non è "complesso" è un imbroglio.
    p.p.p.s.) Quello di cui discutiamo, per certi versi, si perde nella notte dei tempi, la "teatrocrazia" a Siracusa contestata da Platone...

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  32. Ma se non conosc i motivi delle scelte, continuo a pensare che le critiche soprattuto se perentorie, siano un errore.
    Un conto è dire Spalletti ha sbagliato a mettere lautario solo alla fine, non l'cverebbe fatto nessunod ei 20 di serie A (cosa tra l'altro palesemente non vera) e un conto è dire: forse mettendolo prima si poteva far meglio (ma poi bisognerebbe dire al posto di chi ed essere un allenatore che conosce gli equilibri della sua squadra)
    Glu U16 hanno fatto nell'ultimo torneo a madrid due zero a zero. Fuori c0erano diversi uomini importanti. Chi non è mai stato a Interello 'legittimamente' critica il mister per le sue scelte. Chi conosce il mondo Inter giovanile (anche da fuori come me) se ne guarderebbe bene

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    1. Dico che non l'avrebbe fatto nessun altro allenatore di a, in quanto in nessun altra partita nelle prime 2 giornate, c'e stata una sostituzione oltre il 90 esimo per provare a vincere... Se non l'udinese, ma mentre era in vantaggio (per perdere tempo...).

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    2. Andando indietro nel tempo fino alla 30 esima giornata, solo una volta ci fu un allenatore che cercò di mettere un calciatore oltre il 90 esimo per provare a recuperare una partita...
      Luciano Spalletti, mise karamoh al 92 esimo di inter juve 2 a 3 (si proprio la partita in cui eravamo in 10 e totalmente sulle gambe negli ultimi dieci minuti...quando la juve ci recuperò e supero...)

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  33. Non hai banalizzato affatto la situazione politico economica. Come penso di non banalizzare dicendo che in alcuni campi come scuola e sanità il pareggio di bilancio sia una bestemmia. E non mi sembra di drammatizzare la situazione sportiva dell'Inter dicendo che la squadra che "moriva" in campo in tutti gli 11 protagonisti pur perdendo immeritatamente in casa col sassuolo non c'è più. Lo ja detto l'allenatore mi sembra. C'è una nuova inter in costruzione, molto ma molto lontana dal fine lavori. Ecco. Io penso che l'ottimo spalletti riuscirà nell'impresa. Speriamo non troppo tardi da negarci ogni obbiettivo.... E sperando, qui mu faccio tecnico e quindi populista, che si smetta con l'Icardi a tutto campo, lasciandolo invece a "pascolare" a casa sua, cioè in area di rigore. Lì è decisivo. In giro per il campo perde semplicemente il suo status di uomo decisivo per diventare uno dei tanti. Forse meno che uno dei tanti. Sono 4 anni di equivoci in tal senso. Per me è un basta.

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  34. Domani sorteggio...

    PRIMA FASCIA
    Real Madrid
    Atlético Madrid
    Barcelona
    Bayern München
    Manchester City
    Juventus
    Paris Saint-Germain
    Lokomotiv Mosca

    SECONDA FASCIA
    Borussia Dortmund
    Porto
    Manchester United
    Shakhtar Donetsk
    Napoli
    Tottenham Hotspur
    Roma
    Benfica

    TERZA FASCIA
    Schalke
    Valencia
    Liverpool
    Lione
    Monaco
    Ajax
    CSKA Mosca
    PSV

    QUARTA FASCIA
    ​​​​​​​Viktoria Plzen
    Club Brugge
    Galatasaray
    Young Boys
    Inter
    Hoffenheim
    AEK
    Stella Rossa

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    1. Ho fatto una simulazione di sorteggio... Mi sono capitate Dortmund, monaco, Man City.

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  35. A me non dispiacerebbero Psv Porto Lokomotiv

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  36. quello che odio io è il linciaggio che si fa su certi giocatori
    Candreva, D'ambrosio e Gagliardini l'anno scorso
    e quest'anno è iniziato DAL PRECAMPIONATO con Handanovic

    tra l'altro in tanti ora invocano Candreva e Gagliardini

    io mi fido di Spalletti e della squadra costruita

    poi naturalmente espongo le mie idee scrivendo quello che avrei fatto io

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  37. U16 Getafe-Inter 0-4 . Sabato e Domenica le finali.

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  38. Il dato oggettivo è che Vecino ha corso più di tutti in queste due partite. Quindi la stanchezza sarebbe "soltanto" mancanza di lucidità?

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    1. Per me non e questione di stanchezza o corsa ma di tipolofgi di gioco, vecino non e un palleggiatore e non sa pulire palla in uscita. Brozovic ha giocato la finale mondiale e ha autonomia di un tempo.
      Non a caso in una formazione precedente metterei borja asamoah e il ninja tra centrocampo e trequarti..
      Finché brozo ha retto tutta l'imoostasione del gioco, la squadra ha girato decentemente.. dopo e scomparsa perche vecino recupera pochissimi palloni, è un buoj giocatore box to box ma spesso di poca sostanza

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  39. Ritorno sulla prima azione di Dalbert appena entrato. Luciano ricorda molto male. Viene lanciato da un 1-2 fortuito per cui si trova sulla sinistra con inter in 3vs2, politano davanti a lui marcato da nkolou che detta il passaggio con il braccio (sarebbe in porta) mentre icardi dalla parte opposta va in profondità marcato da moretti. Al centro un buco e dalla parte opposta (40metri) un difensore del toro e piu indietro vrsaljko.
    Dalbert alza la testa e mette un pallone dove non c'e nessuno e su cui arriva per primo il terzi o opposto del torino (e uomo piu vicino dell'inter vrsaljko a circa 5 metri).
    Non è solo concettualmente una giocata sbagliata. E' senza senso.

    P.s. evidente ho un talento nella memoria con cui ricordo e analizzo le azioni pur vedendole solo una volta.. difficilmente sbaglio. O forse sara Una mia competenza?

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  40. No, è un tuo errore. l'idea di giocare palla indietro per il nostri giocatore che arriva è splendida. I due che gli stavano davanti erano marcatissimi

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    1. Peccato non ci fosse nessuno. Il piu vicino al pallone era vrsaljko

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  41. Io l'ho vista dal vivo, dal campo e da pochi metri

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  42. Un parere sulla cessione in prestito di Karamoh? Secondo me diciamo che è sensata, penso che giocare con continuità gli farà solo bene e che Candreva per esperienza ma pure per caratteristiche diverse dagli altri esterni sia al momento più importante e utile.

    Joao Mario secondo voi parte o resta?

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    1. Io avrei preferito un prestito in Italia, il Parma credo fosse una ottima possibilità per giocare molto.

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    2. Per me Gianmario rimane, speriamo di recuperarlo a livelli decenti, tifosi permettendo.Candreva può piacere o meno ma oggi è giocatore, Karamoh lo diventerà spero anche molto più forte di Antonio.
      Anch'io avrei preferito un prestito in Italia, ma in Italia se fai un prestito secco non te lo fanno giocare, a meno che non ci metta tu una paccata di milioni

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    3. Generalmente sì, ma si parlava di Parma che ora è dei cinesi e a loro abbiamo dato Dimarco e Bastoni... con una prima punta forte fisicamente come Inglese, uno come Karamoh avrebbe fatto comodo ai ducali, anche se di loro proprietà

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    4. Candreva può far molto bene nel 3421,ad esempio

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  43. oggi ho visto gli allenamenti dei 2005 e della Primavera.
    La Primavera ha giocatori che in allenamento fanno dei numeri di altissimo livello. Il solo problema è se li faranno anche nelle partite che contano
    Fra i 2005 ho seguito il gruppo affidato a Chivu. Il rumeno si sta dimostrando bravissimo e simpaticissimo.
    racconto un episodio. Si prova uno schema offensivo con 3 o 4 giocatori, la palla finisce sull'esterno mentre 3 si buttano in area, in posizioni diverse (non c'è marcatura e si deve giocare a due tocchi).
    Chi arriva sul fondo decide per il traversone o il tocco all'indietro. Bisogna far gol e c'è solo l'opposizioe del portiere.
    Almeno 20 azioni e nessun gol: un paio di pali qualche palla incredibilmente calciata a lato di poco numerosissime eccezionali parate del portiere (paolo... non ricordo il cognome, paul per mister e compagni).
    I giocatori che partecipano all'azione si alternano fra i 20 circa presenti.
    Sull'esercizio finale, quando l'esterno sta per crossare Chivu ordina a tutti di entrare per provare a far gol. Venti giocatori contro il solo portiere. Che para.
    Allora Chivu disperato (ma ridendo): devo chiamere l'esercito per riuscire a fare un gol? Intnato ho saputo altre cose che chi giudica da fuori non conosce (mi riferisco alla Primavera): tizio che non ha capacità di sopportazione, caio che ha un problema da un anno e non ha detto nulla, sempronio che prima di una partita iportante non riesce a prender sonno...ecc. Insomma, queste sono cose minime, ma mi confermano nell'idea che per giudicare bisogna sapere

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  44. scusa Luciano, ma Gnonto non dovrebbe essere con gli U16?

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  45. Solo che Karamoh è under 21, nella "lista italiana" non sarebbe stato conteggiato.
    Sbaglierò io i conti, ma 23 giocatori con solo un "vivaio" significa che un giocatore resterà fuori in Italia e 2 in CL.

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  46. Dovevamo evitare un girone, ed ecco infatti..

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  47. Barcellona-Tottenham-PSV Eindhoven

    FORZA INTERNAZIONALE MILANO

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  48. Meglio così, grande! È il sorteggio che volevo...squadre forti per assaporare pienamente e di gusto le notti Champions.

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    1. Io proprio no, se ci capitava un girone mediocre potevamo aspirare ad andare agli ottavi e prendere più soldi, inoltre hai voglia ad attrarre potenziali tifosi prendendo scoppole di qua e di là.

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    2. Mi trovo in una via di mezzo. Conoscendo i nostri forse meglio non avere nulla da perdere... in questi casi si gioca molto con la squadra di seconda fascia: noi abbiamo preso la peggiore, quindi speravo in qualcosa di meglio, pur difficile.

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    3. Solo a me fa più paura il Tottenham del Bercellona? Se si sommano i valori di Eriksen, Harry Kane e Dele Alli viene fuori il valore totale del nostro 11.

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  49. Anche la Primavera è nel girone con Barcellona -Tottenham -PSV Eindhoven

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  50. Più tardi o domattina pubblico girone e calendario con i primi commenti di mister e società. Non so Luciano se vuoi scrivere qualcosa sui sorteggi, in tal caso ti "aspetto" e allego i dati in calce al tuo post.

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  51. No, Emiliano, non penso di scrivere nulla sui sorteggi. Invece per domani potrei aver pronto un post sulle giovanili, ma in realtà in questa prima parte incentrato sulla Primavera. Se però risultasse superfluo, tra la discussione sul sorteggio, l'intervista a Spalletti e la partita con il Bologna, rimanderemo

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  52. No no, diamo priorità al post della primavera, mi sembra molto più interessante, sui sorteggi si trattava giusto di riprendere poi informazioni già reperibili online... magari lo pubblicheremo dopo, del resto non avrei particolari commenti da fare per ora che meritino un post, girone tosto... ma lo sapevamo che sarebbe stata così. Aspetto il post allora quando sei pronto!

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  53. Prima partita campionato Primavera Sabato 15/09/2018
    Inter - Cagliari

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  54. Quando uscirà il calendario del girone? Martedì o mercoledì, casa o trasferta... vorrei salire a fine ottobre

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  55. Nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/08/barcellona-tottenham-psv-eindhoven-ecco.html

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