Modric e i suoi fratelli, comincia l'ultima settimana di calciomercato

Nella foto (fonte: Calcio Magazine) Luka Modric in azione con la maglia del Real Madrid. Classe 1985, appena nominato miglior calciatore del Campionato Mondiale di Calcio in Russia, Modric sta trattando in queste ore il rinnovo di contratto con il Real Madrid. Secondo alcune fonti (ma nulla filtra di concreto da casa Real) la rottura coi "blancos" sarebbe totale e definitiva e il suo arrivo in nerazzurro possibile. In questo post proviamo a fare il punto della situazione sulla vera o presunta trattativa per il giocatore e sul mercato nerazzurro nel suo complesso.

È impossibile in questi giorni per tutti gli appassionati di calcio e in particolare per noi tifosi nerazzurri non parlare di Luka Modric e del suo possible oppure impossibile trasferimento a Milano.

Diciamo prima di tutto due verità.

L'effetto mediatico legato all'arrivo di Cristiano Ronaldo a livello complessivo per ora è in qualche maniera (a dispetto del clima) congelato.

Che non significa sminuire il giocatore né la portata dell'operazione nel suo complesso. Ma adesso tutti giustamente aspettano di vedere il giocatore in campo, le aspettative createsi sono tali non ammettere indugi e i video di saluti e gli interessi culinari del giocatore sono materiale da gossip di secondo livello rispetto a temi di più scottante attualità come il prossimo matrimonio di Fedez e Chiara Ferragni.

La seconda grande verità è che questo calciomercato nel suo complesso ha offerto pochi spunti interessanti.

Le grandi del calcio europeo, compreso lo stesso Real Madrid, pure dopo la cessione di Cristiano Ronaldo, non hanno praticamente fatto mercato.

Il Barcellona costituisce l'unica eccezione e secondo me si candida come favorita per la vittoria della Champions. 

Ammesso riuscirà a superare un trauma gigantesco come quello dell'addio di Andres Iniesta.

È vero che gli arrivi di Coutinho, Malcom, Vidal sono tre innesti importanti, ma è anche vero che Iniesta è stato un giocatore unico e per mille motivi difficili da sostituire.

L'altra squadra che ha investito pesantemente sul mercato è stata il Liverpool (Ndr. Ma non è una novità, sarà interessante vedere se almeno questa volta riusciranno finalmente a vincere qualcosa).

Ma nel complesso non c'è stata una mole di trasferimenti mostruosa come negli altri anni.

Questa sera comincia la Premier League e il mercato inglese è chiuso.

I principali trasferimenti? Hanno riguardato i portieri: Kepa, Alisson, la cessione di Courtois al Real Madrid.

In tutto questo si rilancia in qualche maniera il calcio italiano, dove (a parte la Juventus) comunque noi e la Roma abbiamo - pure senza investire somme importanti - comprato più giocatori e il Milan ha messo a segno un colpo importante come Higuain e si aggiunge di diritto alla corsa ad un posto in CL. Dove a mio parere va ancora conteggiata anche la Lazio. A parte ovviamente il Napoli, che ha comprato poco, ma l'anno scorso ha fatto venti punti più delle altre squadre.

Luka Modric e la sua vera o presunta trattativa con l'Inter diventano allora l'unico motivo di principale interesse per tutti e divide il tifo interista a seconda di come questa vicenda dovesse concludersi.

Già adesso si avvertono le solite "tensioni" tra chi ritiene si sia operato bene sul mercato e chi invece vuole come sempre la testa di Ausilio.

La verità è che la squadra che l'anno scorso è arrivata quarta a dieci minuti dalla fine del campionato (che significa che comunque è arrivata quarta, senza se e senza ma) ha perso due titolari, Joao Cancelo e Rafinha, ma ne  ha comprati sei: Asamoah, de Vrij, Vrsaljko, Nainggolan, Lautaro, Politano.

Con l'arrivo quasi certo di un nuovo centrocampista gli arrivi salirebbero a sette. Otto se per caso si dovesse concludere l'operazione con il Monaco per Keita (che nel caso prevederebbe l'uscita di un giocatore tra Candreva e Karamoh).

Mi sembra che il giudizio sul nostro mercato ad oggi non possa che essere positivo e che si sia fatto moltissimo data la situazione di partenza.

A questo punto si pone la questione relativa Luka Modric.

Per quanto mi riguarda l'arrivo di questo giocatore costituirebbe un grande colpo da tutti i punti di vista: non vedo come si possa discutere un giocatore come Modric e che sebbene sia un classe '85, ha un'autorità e a questo punto una esperienza e una mentalità vincente che possano fare di lui una vera e propria guida per un gruppo comunque inesperto e non abituato a giocare ad alti livelli.

Senza fare paragoni con quelli lì con la maglia bianconera (non l'Udinese, quegli altri) che sono giustamente sgraditi a tutti, diciamo che Modric potrebbe significare per noi quello che a suo tempo fu l'arrivo di Andrea Pirlo a Torino.

Forse anche qualche cosa di più considerando che per noi si tratterebbe di una risposta anche sul piano mediatico a Cristiano Ronaldo e che il giocatore è in questo momento sulla cresta dell'onda (migliore giocatore di Russia 2018) mentre Pirlo allora fu quasi sbolognato dal Milan, rivelandosi poi invece ancora un grande giocatore.

È chiaro allo stesso tempo che Modric non può essere la condizione secondo la quale giudicare il nostro mercato.

Se al posto di Modric dovesse arrivare (per dire) Barella, personalmente mi riterrei comunque soddisfatto.

In ogni caso affronterei il campionato da tifoso con un atteggiamento positivo e buone aspettative, ma allo stesso tempo senza fare voli pindarici e con i piedi bene attaccati a terra, così come credo li abbia Spalletti e tutta la squadra.

Segnali positivi a livello societario intanto continuano ad arrivare sul piano dello sponsoring e per quello che riguarda operazioni importanti come la prossima apertura di una sede ufficiale Suning a Milano capitanata da Steven.

Quello che sappiamo di certo è che dovremo confermarci e ritornare tra le prime quattro: farlo in una maniera convincente significherebbe anche dare importanti segnali di crescita. 

Se poi si possa fare di più, non lo so, bisognerà vedere il responso del campo per quanto riguarda noi come gli avversari e consapevoli che le gerarchie appaiono in questo momento le stesse della fine dello scorso campionato.

Per quanto riguarda Modric, offro una mia ricostruzione dei fatti ad oggi:

1. Dopo la vittoria della terza CL consecutiva, il Real Madrid in pochi giorni vede dimettersi Zinedine Zidane e annunciare il prossimo addio di Cristiano Ronaldo (che effettivamente poi passerà alla Juventus). Un allenatore e un giocatore che per casa Real significano e hanno significato moltissimo. Difficile trovare due figure più importanti per il mondo madridista negli ultimi venti-trent'anni. Forse solo Raul. Che immagino Florentino sarà pronto a richiamare a sé appena le cose si metteranno male.

2. Passano solo pochi giorni e la vicenda Lopetegui mette in imbarazzo tutto il mondo del calcio spagnolo. In primis ovviamente l'ex CT e lo stesso Real Madrid.

3. In Russia Luka Modric viene premiato come migliore giocatore. Effettivamente si rivela il motore pensante e l'anima di una squadra, la Croazia, che raggiunge una finale storica e che avrebbe forse pure potuto vincere la competizione. La Francia era più forte ed ha meritato, ma non penso di dire eresie se sostengo che non è che fosse nettamente la più forte in circolazione in un Mondiale dove se l'Italia avesse avuto un CT all'altezza della situazione avrebbe potuto qualificarsi e dire la sua. Ma poco importa di questo, è solo una divagazione.

4. Finisce il Mondiale: il Real Madrid non ha ancora sostituito Ronaldo, praticamente non ha fatto mercato (fino all'annuncio di Courtois dal Chelsea ieri), il presente come il prossimo futuro appaiono poco chiari. Luka Modric, classe '85, giustamente sa che questo è il momento giusto per firmare l'ultimo contratto importante della sua vita (quando se no) e chiede un adeguamento e un prolungamento del contratto.

5. Il Real ha evidentemente dei problemi come delle perplessità nel concedere un nuovo contratto con tanto di adeguamento al giocatore. Le ragioni non le possiamo sapere fino in fondo. Si parla di abolizione della cosiddetta "legge Beckham", ma a parte questo la mia sensazione è che il Real come gli altri grandi club abbiano dei monti ingaggi monstre: mi pare oramai evidente che non sia più il cartellino di un giocatore il problema, ma l'ingaggio da pagare ai giocatori. Da questo punto di vista il calcio europeo si avvia verso una trasformazione verso il format NBA probabilmente, anche se questa è una affermazione che andrà poi verificata nel tempo (anche se è indubbio che quel modello è quello più desiderato da tutti data la spettacolarità e il ritorno economico e finanziario).

6. Luka Modric, cioè il suo agente, a questo punto fanno giustamente delle telefonate in giro. Non ho dubbi sul fatto che sia stata contattata anche l'Inter (del resto abbiamo in rosa ben tre calciatori croati), così come saranno stati contattati altri club, così come non ho dubbi che il giocatore interessi e che se non dovesse trovare l'accordo col Real (che intanto ha preso Thiago Alcantara, il fratellone di Rafinha) noi potremmo provare a prenderlo.

7. Modric sta ancora trattando con il Real e non è detto che alla fine non trovi un accordo che lo convinca a restare a Madrid, dove non penso che stia tanto male: non credo che senta quella "urgenza" di cambiare aria di cui tanto si parla.

A questo punto solo altre due considerazioni a margine:

1. Vidal. Il giocatore è stato trattato e secondo me c'era anche un accordo. Il trasferimento non sapremo mai perché sia saltato veramente. Cioè non sapremo mai se abbiamo abbandonato la trattativa e per quale ragione: se perché non convinti appieno del giocatore e delle sue condizioni fisiche e atletiche, quindi della sua effettiva utilità in seno alla rosa; se a causa del rilancio del Barcellona. Che comunque ha fatto un'offerta sia al Bayern che al giocatore che non avremmo mai e poi mai potuto pareggiare.

2. Rafinha (come Joao Cancelo). Ad oggi si è visto che quei 35-40 milioni cash famosi per riscattare Rafa non c'erano e non ci sono neppure oggi. Adesso non sappiamo se la rinuncia al giocatore sia stata anche per considerazioni di natura tecnica, forse i prossimi sviluppi sul mercato ce lo diranno, ma se il Barca voleva quella cifra e vuole ancora quella cifra, è chiaro che per noi il giocatore non era possibile da prendere. Non solo per noi tra l'altro, considerando che veste ancora di blaugrana e che probabilmente non rientri nei piani del loro allenatore...

Emiliano D'Aniello