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mercoledì 19 settembre 2018

Unbelievable: Inter - Tottenham 2-1

Non poteva esserci una serata più bella per il ritorno dei nostri ragazzi in Champions League. A San Siro Inter batte Tottenham 2-1. Dopo essere passata in svantaggio, la squadra di Spalletti reagisce e prima pareggia con una rete spettacolare di Icardi, poi in pieno recupero vince la partita con un goal di Matias Vecino (foto: sito ufficiale). Grandi ragazzi, avanti così!

Possiamo dirlo? È stata una partita da Inter.


Abbiamo giocato da grande squadra e solo questa squadra è capace di alzare la testa, quando tutto sembra finito, e cacciare fuori quel carattere che è nel DNA di questi colori e poi vincere la partita.

A molti non piace la definizione di squadra "pazza", perché sembrerebbe, detta così, una qualità negativa, come volere sottolineare una imprevedibilità che sia una specie di comportamento poco equilibrato.

Ma la pazzia, questa pazzia è invece quelle esplosioni di gioia incredibili che nel corso della sua gloriosa storia, questo club ha regalato ai suoi tifosi.

E che continuerà a regalare in futuro, soprattutto se dopo la magica serata contro il Tottenham, troveremo la giusta via anche in campionato.

Perché da oggi subito testa alla partita contro la Sampdoria e poi alla Fiorentina e al Cagliari: la carica positiva della serata di Champions non può essere sprecata. Questa vittoria deve avere un senso più ampio e che vada oltre quello che potrebbe alla fine (incrociamo le dita, siamo solo all'inizio) rivelarsi un risultato determinante per il passaggio del turno.

Le somme nel merito poi le tireremo tra qualche mese.

È stata una serata speciale.

Nata non sotto i migliori auspici, diciamocelo.

Personalmente mi sentivo ancora ferito dopo la sconfitta contro il Parma e gelato dai quattro punti in quattro partite.

Quando siamo andati sotto, data la situazione generale, mi sono detto che mi sarei persino accontentato della voglia vista in campo nei primi 45' e invece...

Spalletti come annunciato alla vigilia, deve rinunciare a Lautaro Martinez e Vrsaljko. D'Ambrosio non è in buone condizioni, uscito infortunato a Parma, e siede in panchina. Dalbert, Gagliardini, Joao Mario non sono in lista Champions e come tali non fanno parte dei convocati.

Il mister non cede alla tentazione della difesa a tre (meno male) e chiede a Skriniar di sacrificarsi nel ruolo inedito di esterno destro. Mossa peraltro azzeccata, perché il sudcoreano Son non beccherà una palla.

Politano vince il ballottaggio con Candreva e si guadagna una maglia da titolare.

Inter quindi in campo con la migliore formazione possibile: Handanovic - Skriniar, de Vrij, Miranda, Asamoah - Vecino, Brozovic - Politano, Nainggolan, Perisic - Icardi.

Il Tottenham risponde con il solito 4231, modulo ricorrente tra quelli adottati da Pochettino, che non ha Tripper e Alderweireld, oltre il portiere titolare Lloris. A loro posto giocano Vorm tra i pali e Aurier e Davies sugli esterni.

Il tecnico degli Hotspur mette Davidson Sanchez e Vertonghen a badare a Icardi e due giocatori cattivi come Dembélé e Dyer davanti alla difesa. Davanti Son, Eriksen e Lamela agiscono alle spalle di Kane.

Grande escluso Lucas Moura, finora protagonista di un buon inizio campionato.

Molto atteso il confronto tra i due centravanti e capitani delle due squadre, considerati tra i più forti attaccanti sullo scenario internazionale tra le (relativamente) nuove leve.

Affermatisi nei rispettivi campionati a suon di goal, i due attaccanti (entrambi classe 1993) cercano ora la ribalta sul palcoscenico internazionale: Maurito gioca in Champions per la prima volta; l' "uragano" deve dimostrare di non essere l'ennesimo inglese buono solo per... la Premier.

Sicuramente caricati dalla voglia di riscatto, oltre che da uno spettacolare San Siro, che non ha mancato all'appello nonostante i risultati negativi del campionato, abbiamo un approccio positivo alla gara.

Il Tottenham tiene di più la palla, si distingue chiaramente il talento di Eriksen, giocatore che non ha bisogno di presentazioni e autentico leader sul campo degli "speroni", ma chi poi nella sostanza dimostra di avere sotto controllo la gara siamo noi.

Spalletti chiede alla squadra di giocare alta e in generale di praticare un pressing asfissiante sugli avversari: è un gioco dispendioso, ma serve dare un segnale importante alla gara e come risposta alle deludenti ultime prestazioni.

Da questo punto di vista la mission riesce.

In particolare Brozovic, Nainggolan, Vecino sono su tutti i palloni e a centrocampo dominano sui diretti avversari. Dietro, la coppia de Vrij e Miranda prende le misure a Kane. Gli esterni dei londinesi sono tagliati fuori dal gioco.

Certo non sono tutte rose e fiori, il Tottenham si fa pericoloso su qualche ripartenza, ma se consideriamo il valore dell'avversario e la loro maggior esperienza in campo internazionale, il primo tempo, che si chiude sullo zero a zero, va valutato positivamente.

Mancano conclusioni pericolose in porta, ma si vedono ottimi spunti. Da segnalare in particolare i tentativi di lancio di Brozo, che cerca alternativamente i nostri due esterni di attacco, il carattere di Nainggolan, le qualità (sorprendenti) di Politano.

Non pervenuto Icardi, ma sarà destinato a riscattarsi (eccome) nel corso della partita.

Da segnalare un arbitraggio che definirei quantomeno insufficiente, ma che dire, facciamo che in questo periodo non stiamo avendo molta fortuna con i direttori di gara...

Inevitabile nella ripresa subito si nota un calo di ritmo, mentre il Tottenham adesso riesce a far girare più facilmente la palla e quando dopo sette minuti Eriksen buca Handanovic (che un attimo si superava proprio respingendo una conclusione del nazionale danese) con la complicità di una disgraziata deviazione involontaria di Miranda, la cosa non sorprende.

Anche se il dispiacere per il goal subito sta non tanto nell'eventuale sconfitta, va detto, del resto loro erano favoriti (giustamente), ma per la mala sorte (come definire altrimenti quella deviazione...) e perché in fondo questo Tottenham, diciamolo, non è poi così forte.

In difesa sono molto "grossi", tipico delle squadre britanniche, ma cercano molto il fraseggio ogni volta che escono palla al piede, secondo i dettami di Pochettino, ma non hanno poi una tecnica superiore. Qualità nel palleggio che non abbondano neppure sulla linea mediana, dove tuttavia accorre in aiuto il bravo Eriksen.

Non hanno fatto centro gli esterni. In particolare Lamela sembra ancora un ragazzino e non avere compiuto progressi rilevanti sin dai tempi della Roma. Interessante qualche spunto di Lucas, che subentra a Son nel corso della ripresa. Kane lo conosciamo già.

Per me però non è un numero uno e un fuoriclasse assoluto.

Poi posso sbagliare.

Questo comunque non significa affatto sottovalutare un avversario forse molto pompato (vale lo stesso per Pochettino) dai media, ma comunque fortissimo.

Semplicemente non lo considero uno dei primi centravanti al mondo e se avessi un bel po' di soldi da investire, sicuramente non lo prenderei in considerazione. Ma questa magari è anche una questione di "preferenze".

Però viene il dubbio a questo punto che magari se quelli del Tottenham siano bravi, poi siamo forti anche noi, anche se questo nel "fortunatissimo" caso dobbiamo ancora dimostrarlo. A maggior ragione dopo un inizio di campionato così disastroso.

Ma un primo indizio possiamo coglierlo da questa serata.

È quello che tutti ci auspichiamo.

Dopo il goal del Tottenham, la partita riprende lo stesso trend della prima frazione di gioco.

Gli inglesi praticano ancora di più il possesso palla, ricercano con insistenza la transizione in ogni zona del campo, ma tengono la palla senza guadagnare terreno.

Il problema però è che non riusciamo più a praticare lo stesso pressing che nel primo tempo, la reazione emotiva c'è, ma manca una certa verve sul piano energetico e anche per questo Spalletti inserisce forze fresche, cambiando gli esterni d'attacco: fuori Perisic per Candreva (a sinistra) e Politano, adesso spento dopo un bel primo tempo, per Keita (a destra).

Molto vivaci, i due giocatori provano a proporsi: Keita continua a apparire poco concreto, mi sembra ancora un oggetto estraneo, comunque ci prova, anche se non entrerà in partita; Candreva, va detto, entra subito combattivo, forse concretizza poco e non è molto preciso nelle giocate, ma ingaggia da subito un bel duello con Aurier mettendolo in seria difficoltà, tanto che poi Pochettino decide di togliere Lamela per inserire Winks.

Il calcio però è fatto così: magari togli un attaccante per difenderti e poi le cose invece vanno peggio.

Si sfonda a sinistra. Asamoah prende coraggio e comincia a riproporsi in attacco come nel primo tempo e quando la partita si avvia oramai alla fine, proprio da un suo cross, "ecco che accade l'imprevisto." 

 

Che qui non si chiama "Dumbo", ma è un centravanti argentino che indossa la maglia numero 9 e la fascia di capitano e che fino a quel momento la palla non l'ha presa mai.


Il cross prende una traiettoria strada, attraversa l'area di rigore e poi esce al limite dalla parte opposta, Icardi arriva lì e calcia di destro al volo: in goal da cineteca, il primo stagionale, il primo in Champions alla prima presenza.

Il goal di Icardi è praticamente una vera bomba, per la potenza della conclusione in porta, ma allo stesso tempo una miccia che innesca tutto lo stadio e la squadra di Spalletti.


Gli ultimi dieci minuti (cinque più recupero) sono un assedio.

Poi al 47' su un calcio d'angolo la prende l'ottimo de Vrij, il suo colpo di testa è indirizzato all'altezza del primo palo (rispetto all'angolo di battuta dl corner) e lì ovviamente non può che esserci Matias Vecino, che la mette (di testa) come suo "solito" e fa impazzire di gioia San Siro e tutto il mondo nerazzurro.

Una vittoria fantastica, per come è arrivata e per come abbiamo comunque disputato la gara, e che come detto potrebbe alla lunga rivelarsi molto importante per il passaggio del turno.

Per la cronaca, ovviamente al Camp Nou il Barcellona batte PSV Eindhoven 4-0. Tripletta di Messi.

Incassata la vittoria e i tre punti, però il pensiero non può che tornare al tempo presente-prossimo futuro. Ci aspettano tre sfide di campionato prima di ritornare a giocare in Champions e le prime quattro giornate finora disputate gridano dolorosamente "vendetta".

Quello che possiamo ricavare da questa partita è comunque il fatto che questa squadra c'è, ci sono delle qualità e dei valori importanti e che finora non si sono espressi nel migliore dei modi (anzi) in campionato.

Le colpe potranno essere poi di Spalletti come dei giocatori.

Difficile e forse inutile ricercare un colpevole in questo momento esatto.

Quello che dobbiamo fare è lavorare e avere un approccio deciso sulle partite, rispettare gli avversari (tutti gli avversari) ma non dimenticare che abbiamo proprio quelle importanti qualità richiamate e che siamo chiamati comunque a "onorare". Non perché siamo l'Inter e allora per "diritto divino" abbiamo qualche cosa in più degli avversari (questo poi è sicuramente vero da tutti i punti di vista, ma non è il punto della questione), ma perché se sei bravo, poi lo devi dimostrare sul campo, altrimenti è talento sprecato.

Aspettiamo riscontri con una rinnovata fiducia.

LE PAGELLE

Handanovic. Sicuro. Si disimpegna bene anche quando ha la palla tra i piedi. Prima del goal, impossibile leggere la traiettoria a causa della deviazione, fa una grande parata proprio su Eriksen. Sognava di giocare la Champions da anni. Eccoti servito Samir. 7

Skriniar. Per ragioni legata a indisponibilità (D'Ambrosio, Vrsaljko) gioca nel ruolo inedito di esterno destro. Resta ovviamente il solito muro in fase difensiva, praticamente Son non la becca mai, mentre ha piu difficoltà quando si deve proporre. Ma questo è comprensibile. Chissà se Spalletti riproporrà la soluzione. Curiosamente Skriniar fu preso al posto di Rudiger, che a Roma Spalletti schierava proprio in questa stessa posizione. Come centrale mi sembra indispensabile, ma questa qui può essere una soluzione alternativa in casi di emergenza o particolari. Una ulteriore credenziale del grande valore di questo ragazzo. 6.5

de Vrij. Che partita. È un marcatore fortissimo e il temibile Harry Kane, non gli fa nessuna paura. Infatti lo contiene e alla fine vince il duello. Poi mette pure l'assist decisivo per il goal di Vecino. 7.5

Miranda. La sua esperienza si sente. Come sempre poco spettacolare, silenzioso, sa perfettamente quali zone del campo occupare e come. Sfortunata la deviazione in occasione del goal di Eriksen. Lasciamo stare la solita robaccia dei media da dare in pasto ai tifosi sempre assetati di notizie, Joao Miranda non è ovviamente fuori dal progetto. 6.5

Asamoah. Ottimo in fase di copertura. Davanti più che cercare la profondità, gioca per lo più in fase d'appoggio, come più si adatta alle sue caratteristiche e anche per attenzionare le ripartenze veloci di Aurier. Non ha un ottimo cross, ma... Dovrebbe cercarlo di più. E infatti proprio da uno dei suoi traversoni (non mi importa nulla se qualcuno dice non volesse mettere la palla proprio lì, perché quello che conta è che alla fine sia andata così, il calcio è anche questo, non è matematica né geometria) arriverà poi il goal della riscossa. 7+

Vecino. È l'eroe di questa Inter. Ma non è un caso. Probabilmente non è il calciatore più talentuoso, ma nelle battaglie c'è sempre e in quelle più importanti poi decide. Al di là del goal, la nostra mediana dimostra di non avere nulla da invidiare agli avversari e il merito va diviso tra tutti e tre i giocatori. Poi lui alla fine fa anche il goal decisivo. Per me può e deve ancora crescere, perché i margini ci sono. Tenere lui invece che prendere Dembélé, significa uno a zero per l'uruguayano e per chi ha continuato a credere in lui. Oppure due a uno se preferite. 7.5

Brozovic. Aveva fatto bene pure a Parma, ma la squadra non lo aveva aiutato. Contro il Tottenham c'è più campo, le punte attaccano gli spazi e lui si esalta. Razionale e combattivo, si esprime di quei livelli che gli sono consoni e che a questo punto non sono una novità. È insostituibile. 7.5

Politano. Ha un sinistro che accarezza la palla come facevano una volta i "sudamericani". Gioca un bel primo tempo, oggettivamente è una spina nel fianco della retroguardia della squadra di Pochettino e quando può va in profondità, aspettando Brozo. Non ottiene adeguato sostegno nelle sue iniziative da Icardi e Nainggolan e consuma un sacco di energie per poi sparire dai radar. Cambio giusto. 6+

Keita (dal 27' st). Sembra ancora un oggetto estraneo al resto della squadra. Spalletti lo mette alto a sinistra in quella che poi sarebbe la sua posizione ideale sul rettangolo di gioco, ma nonostante l'impegno fatica a entrare in partita. Lo aspetto perché ha qualità comprovate e questa per lui può essere una stagione veramente molto importante. 6-

Nainggolan. Non è al top della condizione, ma come fai a toglierlo dal campo. È un guerriero, sul piano non solo delle qualità e dell'agonismo, ma proprio caratteriale, ha qualche cosa in più rispetto alla media. Non riesce a esprimersi ai massimi livelli, ma in campo si sente comunque. Non molla mai andando su ogni pallone e su ogni avversario, non fa sempre la cosa giusta, ma c'è e si farà sentire di più in futuro. 6.5

Borja Valero (dal 44' st). Grande impatto sulla gara. Gioca meno che una decina di minuti, ma da grande professionista e combattente quale è, è subito in partita e dà un contributo nell'assedio finale che poi porterà alla vittoria. Questo basta per un giudizio positivo. 6.5

Perisic. A me è piaciuto. Poi è chiaro che da lui ci si aspetti sempre la giocata oppure il goal vincente, però va ricordato che oltre che un giocatore di qualità, Ivan è anche grande quantità e sacrificio e il suo peso specifico si sente eccome. Spende tantissime energie, anche in questo caso il cambio è giusto... Che differenza rispetto all'anno scorso avere qualche opzione in più, sfruttiamo questa maggiore ampiezza della rosa per tutte le nuove opportunità che offre rispetto al passato. 6.5

Candreva (dal 19' st). Spalletti lo lascia a sinistra, dove stava giocando Perisic. Siamo abituati a vederlo dall'altra parte, ma evidentemente il mister pensa che sia l'arma giusta per sfondare da quella parte e annichilire Aurier. La scelta è giusta: Antonio sbaglia sicuramente qualche cosa, è impreciso, ma schiaccia il Tottenham in quella parte del campo. Quando Pochettino toglie Lamela e mette Winks, spaventato dalla pressione dei nostri, perde la partita. Il merito è anche di Antonio. 6.5

Icardi (c). Non ne sono sicuro al 100%, ma forse ha veramente toccato solo quel pallone. Però che cosa gli vuoi dire. Non sarà un leader sul piano caratteriale e forse anche come tipologia di giocatore e per il modo di stare sul campo, ma i suoi goal lo caricano e caricano tutta la squadra. Primo goal in Champions, primo goal stagionale. Benvenuto. Voto molto alto che nel complesso della prestazione ha forse poco senso, ma il goal è stato troppo determinante sulla gara, va premiato come merita. 8

All. Spalletti. È anche la sua vittoria. Sì, il goal di Icardi è decisivo, ma il mister intanto prepara bene la partita e mette in campo la squadra, che non sembra affatto una debuttante e affronta il Tottenham ad armi pari. Chiede alla squadra di giocare molto alta e tutti i giocatori rispondono ai suoi dettami e le sue indicazioni, anche se si soffre terribilmente l' "assenza" di Icardi. Nella ripresa azzecca i cambi sostituendo entrambi gli esterni d'attacco e anche nel finale quando mette dentro Borja Valero. Dimostra di avere ancora il controllo della situazione e respinge qualche fastidiosa voce che stava già cominciando a girare. Ora deve dare continuità a quanto visto di buono ieri sera. 7+

Emiliano D'Aniello

27 commenti:

  1. Marco sibe19 settembre 2018 02:13

    io ho visto un Brozovic e un De Vraj da 8 ,appena sotto Asamoah e Vecino
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    Fabio Frigiola19 settembre 2018 07:38

    Non dobbiamo nei voti farci troppo condizionare dal risultato, per 95 minuti ci hanno messo in grande difficolta
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    Fabio Frigiola19 settembre 2018 07:38

    85 minuti .
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    luciano19 settembre 2018 08:27

    Volevo solo precisare che non ho fatto nessuna polemica. Ci sono persone che si ritengono molto competenti, a volte più dei professionisti del settore. io mi ritengo un appassionato del tutto incompetente ed è giusto che lasci spazio a loro
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    Matteo19 settembre 2018 08:31

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    Matteo19 settembre 2018 08:44

    Ok, forse la piattaforma è ritornata a funzionare, ieri si perdevano i commenti.

    Grandissime emozioni ieri sera, secondo me abbiamo fatto benissimo da centrocampo in giù, la difesa si è dimostrata all'altezza, solo De Vrij nel primo tempo ha fatto un brutto errore su Kane, poi il resto della partita ha tenuto benissimo il miglior centravanti al mondo. Brozovic e Vecino maestosi, ognuno in maniera differente ma vorrei in particolare fermarmi su Brozovic. Questo è veramente un fuoriclasse, si notava soprattutto nel primo tempo quando riusciva a gestire la nostra manovra nonostante il continuo pressing avversario ed il ritmo notevolmente elevato. Da subentrato mi è piaciuto e non di poco Valero, è fondamentale il suo recupero (oltre a quello, si spera di j mario) per far rifiatare Brozovic ed il centrocampo in generale. Il turn over deve essere gestito ma allo stesso tempo deve esserci se si vogliono affrontare bene le due competizioni.

    Per quanto riguarda l'attacco sufficienza piena solo a Politano, a Nainggo perdono la scarsa preparazione. Icardi ha fatto un bellissimo gol, però ha fatto letteralmente impazzire Spalletti, è un grandissimo stoccatore però come difesa del pallone c'è pochissimo, e pure come partecipe alla manovra della squadra, infatti questo è stato ribadito dal mister pure in sala stampa. Riguardo a Perisic trovo fondamentale alcune suoi ripiegamenti difensivi, così così nella parte offensiva, penso che anche lui soffra un pò la preparazione, io comincerei per lo meno in campionato a mettere Keita largo a sinistra come turn over e forse anche qualcosa in più.
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    Wustber19 settembre 2018 09:59

    partita incredibile di Icardi(di cui sono grande sostenitore)

    da peggiore in campo fa una prodezza assurda. Kane grandissimo giocatore (uno dei migliori in campo) secondo voi chi ha vinto la sfida??? (Kane gran partita ma 0 gol. Icardi pessima partita gol strepitoso. niente polemica solo curiosità)

    la squadra ha mostrato i soliti difetti sembra che non sono sincronizzati se c'e' una scelta da fare la si fa sbagliata

    Valero ha giocato 5 min ma li ha giocati veramente bene

    la difesa devo dire che è eccezionale

    viviamo di fiammate incredibili come contro la lazio ho avuto la sensazione che dopo il pareggio si sarebbe andati a vincerla

    ora ho capito perchè si voleva Dembelè(che non mi era piaciuto ai mondiali)

    ultima cosa GRAZIE HANDANOVIC..
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    Daniele19 settembre 2018 10:49

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  2. Luciano ovviamente spero che ti verrà presto voglia di tornare a scrivere della prima squadra, se non nel commentare le singole partite, almeno con dei post periodici. Io comunque ogni volta ti chiedo anche per come regolarmi su se fare un post più breve o uno più lungo anche con le pagelle.

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  3. Personalmente al di là del risultato che è esaltante, sono d'accordo con Fabio, abbiamo sofferto molto, loro sono una delle squadre più forti. Noi continuiamo ad essere imprecisi specialmente quando i ritmi aumentano, facciamo fatica a chiudere anche gli scambi più elementari, io dico che almeno l'80% dei triangoli tentati ieri non è andato a buon fine....perché? Io da competente non lo so, non so se sia una questione di tecnica individuale o di meccanismi da rodare....di certo se non miglioreremo questo fondamentale spenderemo ogni energia ogni volta rinculando tutti quanti nel tentativo di rimediare.
    Sarei curioso di sapere i Km percorsi ieri da Brozovic, Politano, Perisic, Vecino e Nainggo, specialmente Epic era ovunque, davvero commuovente...ma a scapito della lucidità.
    Un'altra cosa, alcuni giornali danno voti negativi a Handanovic...mi domando cosa abbiano visto, per me ha dato sicurezza a tutto il reparto arretrato...molto più reattivo e attento del solito.

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    1. Sono sicuramente più forti, non ci sono dubbi, però bisogna dire che ieri la vittoria è stata guadagnata con il coltello tra i denti, ma è stata secondo me comunque non casuale ma ottenuta perché abbiamo giocato bene e letto bene tutto il match. Questo ci dà grandi meriti e un po' di ottimismo sulla qualità della rosa... che secondo me ci sta, è il momento di svoltare.

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  4. io invece credo che la partita sia stata molto equilibrata, ho visto un predominio del Tottenham solo dopo il gol, per una frazione del match che non saprei quantificare (forse 10-15 minuti, dove dietro abbiamo rischiato molto): dobbiamo essere più forti mentalmente quando in difficoltà, ma credo sia anche dato dall'inizio anno abbastanza negativo e sfortunato.
    Ho apprezzato tutti moltissimo, peccato per alcuni errori di misura a centrocampo e soprattutto sulla trequarti, ma non credo sia un problema di piedi quanto più di ansia da prestazione/risultato
    Ho visto poco presente il solo Perisic, credo non stesse benissimo. Naingollan fa intravedere di che pasta è fatto, quando avrà la condizione buona sarà un bel vedere/un bel motore per la squadra.
    Non lo critico quasi mai, ma ieri Candreva è entrato ed ha fatto 4 errori consecutivi di scelta/risultato della giocata abbastanza imbarazzanti, poi però ha messo quel cross strano su angolo (schema?) per il gol vittoria, quindi bene così.
    Handanovic molto bene, peccato per il gol e tiro precedente, da l'impressione di poca reattività/goffaggine

    Ps. arbitro negativo, e telecronaca su sky che ho cambiato prima dei due gol per l'approccio generale che avevano nei confronti delle due squadre:
    es. errore di dembelè, e giù apprezzamenti sul giocatore (effettivamente prova molto buona ieri)
    errore dei nostri, e giù critiche
    Adani mi piaceva, ora lo sopporto a tratti
    Poi sui gol si sono scatenati (ho visto video su internet) ma non mi hanno convinto

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  5. Io non ce la faccio proprio a sopportare la telecronaca su Sky, Adani è una vagonata di luoghi comuni, oramai spuntano ovunque degli epigoni di Buffa (che è bravo sicuramente come "narratore"). Rimpiango veramente tanto per quel poco che le ho potute vivere, le telecronache di una volta. Alla radio ci sono ancora radiocronisti validi e per fortuna i "commentatori" hanno uno spazio molto limitato.

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    2. Io non sopporto il tifoso medio gobbo che essendoci stata una telecronaca un po' faziosa verso una squadra italiana allora crea caciara per screditare i commentatori in maniera tale da creargli difficoltà col loro lavoro.
      Il tifoso gobbo quando vede un'altra squadra vincere non riesce ad accettare sportivamente il risultato. Una vittoria meritata e non rubata è al di là della loro capacità cognitiva, si riconoscono ampiamente nella loro squadra di ladri e mafiosi.

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    3. Mahh...a me invece Lele Adani piace,senz'altro meglio di tanti altri !

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  6. Io non so se gli spurs e Pochettino siano molto forti o siano "pompati"...so che vengono da un terzo e due secondi posti in Premier, da un ottavo di CL perso, io direi immeritatamente, diciamo CASUALMENTE contro la juventus...insomma ci sarà del buono. Non hanno fatto mercato il che, nella prima parte della stagione, non è uno svantaggio...li ho visti perdere male coi reds, una signora squadra, ma dominare con lo UTD. Per me sono forti, se siamo riusciti a limitarli e batterli prendiamoci un merito!
    Su Icardi: sino al gol gli avrei affibbiato un voto "alla Fabio"...ma poi quel gol cambia tutto. Perché, certo, è un grandissimo gol, ma anche per il coraggio...aveva spazio, avrebbe potuto stoppare, accontentarsi, magari appoggiarla dentro o a lato, invece si è preso il rischio del colpo del campione.
    Fosse finita in tribuna, linciato.
    Ci vogliono palle, oltre alla tecnica.

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    1. Il Tottenham è una squadra rodata, quadrata, che da il meglio quando passa in vantaggio, con le squadre sbilanciate nel recupero del risultato, vanno a nozze...e infatti ieri sono stati molto più pericolosi dopo il fortunoso goal del vantaggio (un po' come contro lo United), ma non avendola chiusa (come avrebbero potuto), hanno subito il nostro ritorno, anche perché dietro non sono impeccabili. In definitiva, il pari sarebbe stato il risultato più giusto, ma non si può dire che non abbiamo meritato la vittoria, visto che dopo il momentaneo pari non abbiamo rinunciato a cercare il secondo goal. Ah...il calcio è emozione (le polemiche sulla telecronaca di sky sono surreali)...e l'Inter ne da' sempre tante...

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    2. Per quanto riguarda la telecronaca la mia non è una polemica, però non mi piacciono in generale, preferirei la formula "cronista" vecchio stampo.

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    3. ...non mi riferivo alle tue parole, ma a quello che è venuto fuori sui social, alimentato da gobbi e aquilotti...

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  7. Per me sono fortissimi, da seconda fascia europea, cioè dietro quelle squadre che hanno serie possibilità di vincerla, anche considerando che avevano quattro o cinque assenze rispetto a quella che sarebbe la formazione tipo: portiere, terzino destro, difensore centrale, Dele Alli e Lucas miglior giocatore della Premier fino ad oggi in panca (ma perché secondo voi?). Da fuori mi sembra che Pochettino avesse paura di noi e che non si fidasse dei suoi. Rose per Kane ricorda Lukaku per Immobile il 20 maggio e Santon per Icardi il 28 aprile (mutatis mutandis).

    Proprio perché sono fortissimi, perché non hanno cambiato nulla, perché Pochettino è lì da quando noi forse avevamo Mazzarri riconosco meriti ai nostri. Non siamo stati perfetti, soprattutto in avanti, ma non era affatto scontata una prestazione simile. Per me i migliori De Vrij, Brozovic e Asamoah,dietro di loro Handa e Vecino.

    Icardi è questo e non sarà mai Kane o Dzeko... tipologie diverse. Può "soltanto" migliorsi in ciò che è. Ieri anche casualmente si è trovato staccato dalla copertura dei centrali e il risultato è: un pallone, un gol. Re Mida

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  8. MESS. DI IERI
    Ciao Fratelli
    Una bella serata in puro stile Inter...
    Mai una partita banale..
    Non sai mai come finisce...
    Il bello di essere noi

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  9. icardi è un giocatore incredibile:un pallone, un gol.
    Deve stare in area e va servito.
    è un attaccante atipico, nel contesto di gioco attuale e per questo
    va esaltato nelle sue caratteristiche.

    Così come è incredibile il pubblico interista.
    Da oramai dieci anni, l'interismo ha vissuto una svolta rispetto al passato: sempre presnte e vicino alla squadra (nonostante la tipica
    tendenza all'iper-criticismo).
    Ci sono i soliti luoghi comuni sul calore del tifo napoletano, romano.
    Ma quello che sta mostrando il popolo nerazzurro in termini di presenza e civiltà (non siamo un pubblico becero e aggressivo come altri...a strisce) è qualcosa di unico nel calcio italiano.
    Orgoglioso

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  10. Il Tottenham è una squadra incompiuta. Buoni/ottimi giocatori, gioco esteticamente piacevole ma poca concretezza. Ieri a me, vedendolo dal vivo, non ha particolarmente impressionato.
    Per quanto ci riguarda continuo a credere che la nostra condizione generale sia ancora precaria: infortuni e ritardi post mondiale hanno inciso parecchio. Avendo poi una squadra soprattutto fisica, questa carente condizione ci rallenta ancora di più nella costruzione del gioco, non avendo uomini di particolare abilità nello stretto. Appena acquisteremo una condizione ottimale saremo un brutto cliente per tutti.

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    1. Calma, il Tottenham è una squadra notevole, forse sta calando un po' a centrocampo dove Dier non è all'altezza di Dembelè, inoltre il loro terzino sinistro come tenuta difensiva è livello poco superiore a Santon, ma detto questo ha giocatori alcuni di primissima fascia ed altri forti comunque. Secondo me sono ancora loro assieme al Barcellona i favoritissimi a passare il girone.

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    2. Condivido con Matteo, per me è ancora difficilissimo arrivare secondi. Se vinciamo in Olanda e il Barcellona non perde col Tottenham quelli che erano soprattutto sogni cominceranno a essere possibilità più concrete, ma consapevoli che tra le due col Barça e la gara a Londra potremmo fare davvero pochissimi punti. A prescindere dai risultati delle singole gare la speranza è arrivare all'ultima in casa col Psv padroni del nostro destino, proprio come nel 2010 contro il Rubin Kazan. Male che vada togliamoci qualche soddisfazione, facciamo esperienza, prendiamo soldi, miglioriamo la nostra posizione nel ranking ed evitiamo figuracce. Fondamentale arrivare quarti in campionato...

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  11. Comunque l'ingresso in campo di Borja ha dato uno strappo alla partita, rimango dell'idea che in campo le fonti di gioco devono essere almeno due. I giocatori nostri che sanno creare far girare il gioco centralmente sono Brozo, Borja e Politano se messo trequartista. A questo punto dove posizionare Naingo dato che a centrocampo non si possono mettere sia Brozo che Borja? Abbassare il ninja sulla linea di centrocampo? Io proverei un Vrsaliko, Skriniar, De Vrij, Asamoah. Centrocampo a tre Brozo, Gaglia, Naingo. trequartista Politano con obbligo di svariare in attacco e poi Perisic/Keita più Icardi

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    1. Asamoah può essere se non proprio una fonte, quantomeno uno scarico utile. Considerando che spesso Radja si abbassa quasi come fosse una mezzala, che Brozo macina km io Borja lo farei giocare spezzoni di gara con continuità senza particolari timori

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    2. credo che Borja si sia meritato una chance dall'inizio, non so se subito con la samp ma lo vedremo presto.
      Naingollan deve giocare trequartista, di sicuro ancora non è in forma ma ha la mia massima fiducia
      Sarà interessante vedere che sclete farà spalletti, l'ho sentito molto sicuro sul fatto che alcuni se hai partite infrasettimanali devono essere freschi
      Quindi ipotizzo dalbert e d'ambrosio, e anche gagliardini: per il resto non saprei proprio, forse keita o candreva per perisic (io spero il primo)

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  12. Inviato un breve post sulla Primavera, con qualche accenno alla Berretti

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    1. Ottimo Luciano, ricevuto, domani mattina lo pubblico.

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  13. curioso di vedere il forte Zaniolo, forse mi pippo qualche spezzon di partita

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  14. Che coraggio dirà nel mettere subito zaniolo al Bernabeu.
    Rimarrà sempre tra i miei rimpianti. Quasi quanto fossati ;}

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  15. Online il post di Luciano su Youth League e Berretti: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/09/under-19-inter-tottenham-1-2-e-qualche.html

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