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mercoledì 10 ottobre 2018

Giovanili: si migliora quasi ovunque

La formazione della Primavera di Mister Armando Madonna (foto: sito ufficiale) andata in campo contro l'Udinese nell'ultimo turno di campionato. I nerazzurri si sono imposti con il risultato di tre reti a zero (Adorante 2, Colidio).

"Con questa vittoria i ragazzi di Madonna rientrano in zona qualificazione ai play off, portandosi al quinto posto, a pari merito con il Sassuolo. Ma il secondo posto (juventus, fermata sul 2-2 dal Toro) è a soli 2 punti."

L’anticipo del week end non è stato dei più felici, con l’inopinata sconfitta della Primavera a Eindhoven.

Poi però le gare disputatesi tra sabato e domenica hanno in qualche modo riportato fiducia e serenità in quei tifosi, tanti o pochi, che tifano per  tutti i nostri colori e non solo per una squadra (la prima) che li indossa.

Questo il riepilogo dei risultati:

  • Primavera: Inter - Udinese 3-0 (Adorante 2, Colidio)
  • Berretti: Sudtirol - Inter 1-1 (Confalonieri)
  • Under 17: Cittadella - Inter 2-6 (Esposito 3, Sakho 2, Bonfanti)
  • Under 16: Chievo - Inter 2-3 (Gnonto, Pezzini 2)
  • Under 15: Chievo - Inter 2-2 (Sarr, Schiavo)
  • Under 14: Inter - Atalanta 3-1 (Esposito, Owusu, Rosa)
  • Under 13: Monza - Inter 2-1 (Lavelli)

Ricordo ancora che a partire dai 2005 l’Inter divide i suoi effettivi tra due squadre di pari età.


Più avanti qualche accenno anche al settore non agonistico, nel quale ovviamente si vince spesso con risultati vistosi, nonostante si giochi sotto età.

Ma veniamo ai singoli campionati:

PRIMAVERA

Non ho scritto il consueto report dopo la partita sia per motivi di tempo (nel pomeriggio sono andato a vedere gli U14 contro l’Atalanta e in serata è stata la volta di Spal Inter) sia perché ormai con le partite di quel campionato mostrate in diretta da Sport Italia, quasi tutti gli appassionati avevano potuto prendere visione in tempo reale della nostra prova.

Si è trattato di una larga vittoria, abbastanza agevole, anche se si deve considerare che noi schieravamo due ’99 e nove  2000, mentre nell’Udinese il portiere era un 2002 (ottimo) e poi c’erano ben 6 giocatori del 2001.

Non a caso con 3 soli punti in 4 partite i friulani veleggiano nella parte bassa della classifica.

Il mister ha confermato lo schieramento tattico di Eindhoven (433) e anche nell’intervista successiva ha ammesso che il ritocco, rispetto al 4231 iniziale si è reso indispensabile per dare maggior equilibrio.

Anche gli uomini sono stati quasi tutti confermati: sostituito lo sfortunato Zappa con Grassini, sempre fuori per infortunio Merola e in bacino di carenaggio Persyn (poi entrato nel finale, per riprendere confidenza col campo), l’unica sostituzione è stata quella di Colombini con Corrado.

Non certo per demerito, perché a detta di chi era in Olanda, il Colo è stato tra i migliori, con Gavioli, e Schirò. Ma stiamo parlando di un 2001 con un fisico ancora in formazione e dunque da utilizzare con raziocinio.

Del resto in Olanda è stata davvero una battaglia onerosa per i nostri: tutti coloro che ho sentito erano concordi nel sostenere che è stata una fatica tremenda sul piano della velocità impressa dagli avversari alla partita, mentre sul piano tecnico abbiamo retto senza affanno alcuno, anzi…

Che sia stata una fatica fuori dal comune lo hanno dimostrato i crampi accusati nel finale della gara con l’Udinese da alcuni giocatori che erano stati protagonisti di entrambi i match.

Comunque non abbiamo faticato ad imporci: già al 10’ Adorante ci ha portati in vantaggio dopo una bella combinazione Gavioli – Grassini. Il terzino entrava in area perentoriamente e il suo tiro probabilmente si sarebbe insaccato anche senza il colpo di grazia di Ado.

Per altro Adorante stesso, in giornata di grazia, era già andato vicinissimo al gol, sventato, come altre due-tre volte nel corso del primo tempo, solo dalle prodezze di un portiere davvero eccezionale.

Prima frazione di gioco molto piacevole da parte dei nostri, sempre in controllo assoluto della partita e autori di belle combinazioni che hanno portato al secondo meritatissimo gol poco prima dell’intervallo, quando ancora Ado svettava prepotentemente su un cross perfetto di Pompetti e infilava inesorabilmente.

La ripresa invece faceva registrare un improvviso calo di tensione, da parte dei nostri, o più probabilmente cominciava ad affiorare la stanchezza.

Resta il fatto che se l’Udinese non riusciva ad essere veramente pericolosa, nonostante l’aumentata pressione, noi abbiamo costruito una sola vera azione da gol, ancora con Adorante.

Poi sono cominciate le sostituzioni che non a caso hanno riguardato il centrocampo: fuori Mulattieri per Persyn, che pur attaccando è certamente più incontrista dell’ex spezzino, dentro Rizzo Pinna per Pompetti e Ballabio per Gavioli.

Quasi in contemporanea con il terzo gol, realizzato su rigore da Colidio dopo un indiscutibile intervento di mano di un difensore friulano, un po’ di spazio anche per Vergani, che ha sostituito un applauditissimo Adorante.

Dal punto di vista delle prestazioni individuali queste le mie impressioni:

Dekic: poco impegnato, sbriga il alvoro con sicurezza.

Grassini: finché ne ha è travolgente e irresistibile nella spinta,
Nolan: fisicità strabordante e buona applicazione,
Van den Eynden: un errore che poteva avere conseguenze (anche a Eindhoven sembra che abbia commesso una distrazione, là risultata fatale). Per il resto una prova positiva,
Corrado: solido e sicuro controlla la sua fascia.

Gavioli: da qualche parte ho sentito dei distinguo. A me è piaciuto molto per corsa grinta e anche qualità. Mi sembra che sia già giocatore,
Pompetti: solito piede vellutato, ma meno appariscente di quanto accade di norma. Forse un po’ stanco,
Schirò: dopo le fatiche di coppa paga qualcosa sul piano della lucidità, sia nell’impostare sia nel contenimento dove è costretto a qualche fallo di troppo.

Mulattieri: questa volta non risulta decisivo in fase offensiva, ma lavora più del solito a sostegno della squadra,
Adorante: due bei gol, diverse occasioni mancate di un soffio o per le autentiche prodezze del portiere ospite, ma anche tanto lavoro sporco. The man of the match,
Colidio: la qualità non si smentisce anche se questa volta è decisivo solo per il rigore che fissa il risultato sul 3-0.

I subentrati hanno fatto tutti la loro parte in modo positivo, agevolati anche dal fatto che l’andamento della partita appariva segnato.

Con questa vittoria i ragazzi di Madonna rientrano in zona qualificazione ai play off, portandosi al quinto posto, a pari merito con il Sassuolo. Ma il secondo posto (juventus, fermata sul 2-2 dal Toro) è a soli 2 punti.

Nel prossimo turno, trasferta a Firenze (viola battuti a Bergamo per 2-1 dall’Atalanta).

UNDER 18

E’ solo la prima di campionato e l’Under 18 conferma le sue difficoltà strutturali  schierando dall’inizio ben 5 ragazzi del 2002 (Tononi, Alcides, Ballabio, Feltrin, Cancello) e poi anche Tinazzi, Baruffi, Barazzetta.

Questa la formazione:

Tononi
Alcides, Mancuso, Feltron, Ballabio
Giannelli, Vezzoni, Mitrea
Confalonieri
Krasniqi, Cancello

Secondo le parole di mister Corti si è trattato di una gara equilibrata (tra l’altro con un palo per parte), riacciuffata per i nostri grazie a una bella azione individuale di Confalonieri.

Il centrocampista Vezzoni è sembrato elevarsi sopra la media , insieme allo stesso Confalonieri e a Giannelli.

In classifica inseguiamo già l’Atalanta vittoriosa a Renate e altre 5 squadre.

Prossimo incontro Inter Renate. Da notare che nel girone B il Feralpi ha pareggiato a Vicenza con un gol di Opoku (il fratello di Jus).

UNDER 17

I ragazzi di mister Zanchetta proseguono nella loro marcia che sembra irresistibile: di certo stanno attraversando un momento di  condizione ottimale.

Il mister ha trovato la quadratura ideale e anche l’undici base, naturalmente con 3-4 varianti di pari livello, quindi in positiva concorrenza e può “permettersi” di lasciare parecchi giocatori alla Berretti di Corti che ne ha assolutamente bisogno.

A Cittadella, per quanto si sa, i nostri hanno fatto la partita sin dall’inizio, procurandosi diverse occasioni da gol anche se l’energica difesa dei veneti ha consentito loro di resistere sino agli sgoccioli del primo tempo.

I nostri hanno ottenuto il doppio vantaggio prima con un bel gol di Bonfanti, su assist pregevole di Oristanio, quindi, a inizio ripresa, con il raddoppio di Esposito.

Sul 2-0 al 55°, la squadra ha un po’ mollato subendo il ritorno del Cittadella che con una doppietta di Pontin, ottenuta in una decina di minuti, riportava in equilibrio il risultato.

Mancavano solo 20 minuti al termine, ma in questo breve lasso di tempo i nostri hanno trovato modo di rimettere le cose a posto segnando ben 4 gol.

Hanno influito probabilmente un po’ di cedimento dei veneti, dopo lo sforzo per riportarsi in partita; di certo ha pesato anche la qualità dei nostri cambi (Simic, Sakho – autore di 2 reti  - Sangalli e Tinazzi).

Sugli scudi, naturalmente, oltre ai marcatori multipli, il solito inarrestabile Boscolo, Cester, Oristanio e il bomber in ascesa Bonfanti.

Questa la formazione:

Stankovic
Geme, Cortinovis, Airoldi, Dimarco
Cester, Wieser, Boscolo
Oristanio
Esposito, Bonfanti

In classifica ora siamo primi, con un punto sull’Atalanta, 4 sul Brescia, che ha sconfitto il Milan a Milano e 5 sul Cagliari che però deve recuperare una partita e che sarà nostro ospite a Interello domenica prossima, per un match che promette ancora emozioni.

Esposito comanda la classifica marcatori con 6 reti, davanti a Sakho con 4.

Da notare però che nell’altro girone (dove la juve è stata sconfitta in casa dal  Sassuolo e ha perso anche qui la vetta – sembra quasi che settimana scorsa io gliel’abbia tirata - …). Il capocannoniere, sempre con sei gol è il “nostro” Bertazzoli, richiamato in estate da Cremona e riceduto ai grigio rossi negli ultimissimi giorni di mercato.

UNDER 16

Prosegue al momento senza ostacoli anche la marcia dei ragazzi di mister Bonacina, che hanno piegato in trasferta il Chievo, rimontando due volte una situazione di svantaggio.

Da notare che si trattava di uno scontro al vertice, perché il Chievo conserva il secondo posto (a 2 punti da noi) anche dopo questa sconfitta. I nostri tra l’altro devono recuperare una partita, sia rispetto al Chievo sia rispetto al Milan, terzo a 4 punti, dopo aver pareggiato con l’Atalanta  (i bergamaschi hanno 7 punti da recuperare, ma una partita in meno rispetto a noi).

Da notare anche che l’Inter continua a giocare senza 4 giocatori del calibro di Radaelli, Ballabio, Magazzù e Politi.

Poi una curiosità: sempre in ottobre Chievo e Inter si sono incontrati anche nell’Under 15 lo scorso anno e anche allora il risultato è stato di 2-3.

UNDER 15

Ancora una battuta d’arresto per la squadra di Annoni che dopo la prima giornata non è più riuscita a vincere, avendo ottenuto un solo pareggio in 3 partite.

In classifica siamo scivolati al terz’ultimo posto, a 6 punti dal Milan capoclassifica (che però ha una partita in più), ma ci precede, per esempio, anche la Spal che invece ha una partita da recuperare rispetto a noi.

L’impressione è che per la prima volta sia un campionato molto equilibrato, con diverse squadre che possono dire la loro.

Questo però non giustifica un filotto di risultati negativi che non ha riscontro nella storia recente del club.

Mi ritornano in mente le parole di un addetto ai lavori che in estate mi aveva preannunciato le difficoltà che il gruppo avrebbe incontrato e aveva aggiunto che anche il mercato non aveva offerto giocatori sicuramente capaci di garantire il salto di qualità.

Certamente la squadra può e deve progredire, l’impressione è che il mister stia ancora cercando affannosamente la quadra.

Però il tempo stringe e già dalla prossima partita, in casa contro il Venezia, si dovranno vedere confortanti segni di progresso.

Con il Chievo siamo andati sotto di due reti e questo dimostrerebbe anche dei problemi di tipo caratteriale, o quanto meno nell’approccio alla gara, che abbiamo raddrizzato parzialmente solo nell’ultimo quarto d’ora.

Questa la formazione schierata da Annoni:

Bonucci
Marocco, Schiavo, Peretti, Pelamatti
Gatti, Bonavita, Motti
Sarr, Curatolo, Gambato

Le sostituzioni sono avvenute  tutte dopo il 20° del secondo tempo, a riprova del fatto che l’undici iniziale per il mister era al momento il più affidabile.

E’entrato prima Perin per Gambato, poi Cugola per Schiavo e Nava per Sarr.

Questi due ultimi cambi, operati proprio nel finire, lasciano intendere un intento conservativo del risultato, più che il desiderio di provare a vincerla.

Al momento non abbiamo indicazioni circa il rendimento dei singoli, perché anche le pagelle di SeS danno 7 a chi ha segnato, 6 agli altri attaccanti che non hanno segnato, 6.5 a tutti gli altri.

UNDER 14

Della partita contro l’Atalanta, alla quale ho assistito con un punto di osservazione privilegiato, proprio alle spalle dei due mister (bravo Chivu, ma anche l’allenatore dei bergamaschi mi è sembrato molto positivo) ho dato conto in un report che riporto:

Giovanissimi 2005: Inter - Atalanta 3-1 (Esposito, Enoch, Rosa)

Partita di grande tensione agonistica, con più equilibrio di quanto il risultato faccia supporre.

L’ho vista proprio dietro la panchina di Chivu e devo dire che mi sono entusiasmato per la passione, la grinta, la competenza del nostro mister: settanta minuti sempre in piedi, a urlare a squarciagola per incitare, guidare, correggere i suoi ragazzi.

L’Inter schiera:

Raimondi
Grieco, Corsini, Stante, Parazzini
Itraloni, Di Maggio
Owusu, Ricordi, Grossi
Esposito

Match giocato a gran ritmo, con un primo tempo tutto nostro, nel quale i brevilinei del centrocampo hanno sostenuto la doppia fase alla perfezione e i brevilinei sull’esterno, poderosi e scattanti, hanno creato scompiglio nella loro difesa.

Ripresa con prevalenza atalantina perché i numerosi loro lunghi, che sono dei diesel rispetto ai nostri, hanno imposto alla distanza la loro fisicità.

Questo anche se i pericoli maggiori sono venuti da un nuovo entrato fra i bergamaschi, di colore, brevilineo e scattante, il numero 17 Panidze.

L’Inter inizia subito in attacco, ma la prima palla gol è bergamasca.

Il portiere Raimondi sbaglia un facile appoggio di piede e serve proprio  il loro centravanti Cenetti, libero in area. Rapida conclusione ma Raimondi si riscatta, bloccandogli incredibilmente il tiro ravvicinato.

Dopo un colpo di testa alto, credo ancora di Cenetti, su azione di contropiede, è solo Inter.

Pit e DiMa orchestrano il gioco a meraviglia, trovando la sponda alta di un ottimo Ricordi e sempre appoggi sugli esterni capaci di progressioni inarrestabili.

Davanti Espo con i suoi movimenti favorisce gli inserimenti dei 3 della seconda linea.

In questa fase (quasi l’intero primo tempo), l’Inter dà spettacolo, esibendo un gioco di altissima qualità.

Viene il gol di Espo, che conclude con un tocco ravvicinato la serpentina di Enoch, ma soprattutto almeno altre 3 volte portiamo, dopo manovre incisive ed efficaci, un nostro uomo solo davanti a Bariselli, che in questa fase si supera mostrando doti davvero impressionanti.

Si pensa che il secondo tempo vedrà la nostra definitiva supremazia, invece la partita cambia.

Gli spazi in mezzo si allungano, i nostri brevilinei cominciano a faticare, loro azzeccano qualche sostituzione e cominciano a imporre la loro fisicità.

Reggiamo bene grazie al lavoro dei difensori e alla buona organizzazione, ma Raimondi viene impegnato in due o tre occasioni seriamente.

Intanto cominciano le sostituzioni anche da noi: il primo a uscire è Pit, autore di un primo tempo da incorniciare.

Chivu cerca di dare più peso al centrocampo.

Nel pieno della pressione atalantina, Enoch parte in contropiede, salta sei o sette difensori (non esagero) e infila l’incolpevole portiere bergamasco.

Sembra finita, ma non è così.

L’Atalanta rischiando il tutto per tutto  riesce a dimezzare, riaprendola, anche se ormai non manca molto alla fine.

Nel tentativo di riacciuffare il risultato, però, l’undici bergamasco si scopre e un contropiede solitario di Rosa, da poco subentrato, consente al nostro attaccante di liberarsi in dribbling di un paio di avversari e di realizzare imparabilmente la terza rete.

Dietro lo svolgimento di questo match sembrano intravedersi due filosofie diverse.

I bergamaschi (a parte Panidze, però solo subentrato, come ho detto) sembrano puntare su giocatori più fisici, soprattutto più alti ma anche più compassati; i nostri su una solida difesa, sulle qualità di due centrocampisti (più uno) con grande mobilitò, tecnica e visione di gioco, ma senza grande possanza fisica.

Lo stesso Espo al momento sembra più un giocatore di qualità e di manovra, che un bomber sullo stile del fratello maggiore.

Invece gli esterni (Enoch e Grossi, ma poi anche Rosa) senza essere alti, hanno una straordinaria potenza muscolare che consente loro di ripetere in continuazione gli scatti, anche nella stessa percussione.

Dietro, come detto, tutti bene, con una nota di merito particolare, a mio avviso, per capitan Stante, autentico regista difensivo.

Sulla partita c’è anche un resoconto di SeS che intitola “E’ già l’Inter di Chivu”, ma in effetti l’articolo si limita a una cronaca delle azioni principali.

Più interessanti, anche per confrontarli con quelli formulati da me, i giudizi sui singoli.

Il voto migliore, va ad Owusu, e non poteva essere che così. Il suo 8 è giustificato con l’espressione “perfetto in ogni giocata”, poi viene citato l’assist del primo gol e la splendida realizzazione del secondo.

Dopo di lui, ben cinque 7.5: per Stante (“sempre pulito negli anticipi, salva un gol a portiere battuto”), Itraloni (“piede caldissimo”), Di Maggio, (“centrocampista con grande personalità e senso della posizione”), Esposito (“sblocca da vero bomber”) e Grossi (“indomabile, imprendibile scatenato").

Effettivamente Grossi non lo conoscevo ed è stato una sorpresa gradita anche per me.

Sette per tutti gli altri, tranne Ricordi (6.5). Secondo l’estensore sarebbe stato poco visibile pur avendo fornito un contributo importante.

A me è parso un giocatore di qualità, molto interessante.

UNDER 13

Mi sa che se davvero sono state fatte per ogni categoria due squadre  di pari livello dovremo abituarci a questi risultati con i più giovani...

L’Inter ha un punto in due partite ed  è già staccata di 5 dal Milan che comanda, proprio con il Monza, la classifica.

Dietro di noi solo Feralpi e Cremonese. Domenica affronteremo in casa proprio la Cremonese: speriamo sia l’occasione per riprenderci.

SeS parla di successo meritato, di avvio monzese che porta al gol, di buona difesa dei nostri e di secondo tempo condotto con miglior autorevolezza. Dopo il pareggio ottenuto da Lavelli, l’Inter prova a vincere, ma spreca qualche occasione.

Nel terzo tempo torna alla ribalta il Monza che su evidente errore del nostro portiere riesce a ottenere la vittoria.

Poropat, Milan, Maffezzoni, Mastai e Lavelli sarebbero stati i migliori dei nostri, un filo sotto gli altri tra i quali era molto atteso (da me) Lacerenza.

Questi i giocatori schierati, nell’ordine “ufficiale”:

Andreoli, Bordoni, Garonetti, Milan Carnelli, Garavello, Natoli, Poropat, Meroni Maffezzoni, Mastai, Turelli, Gaverini, Lacerenza, Lattisi, Lavelli.

Per quanto concerne le squadre della pre-agonistica riporto i risultati delle partite alle quali ho assistito e le poche informazioni disponibili sulle altre.

ESORDIENTI

Ho assistito a entrambe le partite (per la verità solo a una parte della seconda, perché era la quarta partita che vedevo nel pomeriggio, si era fatto tardi e dopo i primi facili gol… persino io che di gol nostri non mi stanco mai ne ho avuto abbastanza).

Nella prima partita, l’Inter ha battuto il Real Milano per 9-1.

La nostra formazione ha visto in campo, nei tre tempi:

Moroni, Luchetti, Crotti, Sina, Conti, Mancuso, Catarinella, Mosconi, Iddrisou, Balduzzi, Mambara.

Grandi individualità tra i nostri (ma va ricordato che l’avversario ha potuto esprimere un’opposizione scarsa). Da segnalare Iddrissou, centrocampista offensivo di qualità straordinaria in categoria (2 gol). Stesso discorso  per il centravanti Mosconi (3 gol) delle cui doti di realizzatore implacabile avevo già scritto lo scorso anno.

Nell’altra partita i nostri hanno sconfitto la Clover Milano addirittura per 21-1. Sugli scudi soprattutto Auci (5 gol) Hoxa (3) Caporale (3), Fronti. Castagnola Savoini e Murante (2 ciascuno).

A livello di Pulcini A  registriamo invece una sconfitta contro il Cimiano (1-2) e una larga vittoria sempre dei Pulcini A contro il Villapizzone (14-1).

Ho assistito a entrambe le partite e per quanto riguarda il match perso contro il Cimiano, devo dire che la gara è risultata molto combattuta e la vittoria del Cimiano, meritata. È dovuta al fatto che quella squadra, oltre ad essere ben organizzata e preparata, ha sfruttato al meglio il vantaggio fisico dell’anno di età in più. Il nostro gol che ha costituito il momentaneo pareggio, è stato realizzato da D’Elia.

Se Inter - Cimiano è stata la partita più vera, la partita spettacolo è stata Inter - Villapizzone.

SeS mette solo il titolo, che è significativo: FOOT-BALLONE. Il piccolo grande “Ballo” ha al suo attivo quattro reti, oltre a numerose giocate entusiasmanti per la loro apparente semplicità, Quattro gol anche per l’ottimo Epifani, poi un gol per Castelli, Jeon, Moranduzzi, Marsi, Villa.

Questa la formazione:

Perego, Pavan, Castelli, Lissi, Bovio, Peletti, Grisoni, Moranduzzo, Ballone, Virtuani, Jeon, Mortarino, Marsi, Capizzi, Bergamini, Epifani, Villa.

Luciano Da Vite

109 commenti:

  1. appena scrivo un ringraziamento di Moratti lui riesce sempre a far qualcosa per farmi pentire..

    assurdo incomprensibile e soprattutto inaccettabile

    grazie Thohir e grazie famiglia Zhang

    "MILANO - F.C. Internazionale prende atto dell'ennesimo tentativo del Presidente Agnelli di mistificare i fatti e di cambiare il corso della storia. Purtroppo per lui e per tutto il calcio italiano il 2006 é stato un anno disastroso, in cui lo scudetto é stato assegnato legittimamente all'Inter dalla FIGC, e la Juventus é stata retrocessa in serie B insieme alla sua reputazione. Questi sono i fatti. Che non permetteremo a nessuno di alterare né di dimenticare."

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    1. Devo dire che non me la riesco a prendere più di tanto con Moratti. Alla fine non ha negato la sostanza dei fatti e ciò che è accaduto e verità scritta dalle sentenze e a suo tempo rifiutò comunque di prendere parte a qualsiasi pagliacciata come il tavolo delle pace. A distanza di più di dieci anni una dichiarazione raccolta diciamo al solito a bruciapelo, non mi dice francamente nulla, comunque non ha sicuramente negato quello che è successo.

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    2. Non lo dico per difenderlo a spada tratta, voglio solo dire che non ci dò particolarmente importanza. Se poi gli juventini vogliono farlo, problemi loro, continuino pure a rosicare nei secoli dei secoli.

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    3. Se dopo Calciopoli le cose fossero cambiate la penserei come Moratti. Ma a me sembra che da alcuni punti di vista siano peggiorate. Non parlo di arbitraggi ma di cultura sportiva, di sistema funzionale e coerente. E lo stile della società Juventus si è manifestato molte volte recentemente, l'anno scorso e quest'anno. Cambino loro e cambierà il nostro approccio. Gianfelice Facchetti che ne pensa?

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    4. Anche prendendo in buona fede le dichiarazioni di Moratti non penso possiamo permetterci un simile approccio.

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    5. Penso che le differenze sul piano dello stile e della cultura sportiva vadano dimostrate e da questo punto di vista, chiunque può dire quello che gli pare, ma i fatti dimostrano che noi possediamo queste qualità. Altri no... e ne vanno persino fieri. Se la Juventus commette illeciti, che paghi per quello che fa oggi, quella partita è chiusa oramai e con sentenze che la hanno condannata in ogni caso e indiscutibilmente (e lo stesso vale per Milan, Lazio, Fiorentina...). Resta una grande macchia nella loro storia e per quanto si sforzino e si facciano uscire fuori le vene sul collo, quei due scudetti che continuano ad abbaiare di avere conquistato, gli sono stati giustamente tolti. Non dobbiamo difenderci da nulla da questo punto di vista. Poi sì, ci sono cose sugli esiti di calciopoli che non sono piaciuti neanche a me, vedi il caso Gea e tutta altra spazzatura che riguardava gli anni precedenti e che sono stati commessi dal club bianconero e dal suo "giro" e che sappiamo benissimo, pure perché poi quegli stessi personaggi sono ancora oggi nel mondo del calcio. Moratti ora può dire quello che gli pare, avete ragione voi ma anche Daniele quando dice che in fondo probabilmente sia solo stanco di parlarne tutte le volte. In ogni caso comunque i fatti restano e che loro siano andati in b con la loro reputazione è vero. Il presente è un'altra storia, possiamo solo confidare che la giustizia sportiva e ordinaria faccia il suo dovere e nel caso intervenire in maniera ufficiale e composta come abbiamo sempre fatto, gli isterismi abbiamo visto in queste ultime due settimane quanto siano patetici e essi stessi poi funzionali a un sistema malato (es. Fiorentina).

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  2. C'era un errore nella impaginazione del blog, dovrei averlo risolto.

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  3. Da Fc Inter News:

    Dopo averlo invitato a sostenere alcuni provini ad Appiano Gentile, anche con la prima squadra, l'Inter si è convinta e ha messo sotto contratto un 17enne francese: parliamo di Christopher Attys, centrocampista proveniente dall'US Torcy. L'annuncio è stato dato dallo stesso club transalpino, che sottolinea come Attys sia il quarto giocatore che passa ad un club professionistico dopo aver militato nella selezione Under 17 del club della scorsa stagione, e il secondo a volare dal Torcy alla Serie A dopo Michel Ndary Adopo, prelevato dal Torino. Il club del dipartimento della Seine et Marne, nel suo comunicato, augura al giovane Christopher le migliori fortune per questa nuova sfida sportiva.

    Luciano, è il giocatore di cui ci avevi accennato?

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  4. Non lo so. Non ho elemnti per riconoscerlo guardando il volto. Dovrei vederlo giocare

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  5. forse e dico forse se avessero accettato le sentenze...

    invece mettere in bella mostra gli scudetti e continuare a dire che il nostro è di cartone

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  6. Io credo che Moratti sia stanco di questo continuo ritornare su quelle vicende anche dopo tutti questi anni....molti la pensano come lui e li capisco, perché è diventato snervante ogni volta che ti confronti con uno di loro (e sono molti) dover tirar fuori l'artiglieria, il codice penale e quello sportivo.
    Nel mio caso ho risolto invitando tutti i tifosi e simpatizzanti ladri che di solito frequento, a non parlare di calcio con me...loro per un po' hanno insistito...ma adesso hanno capito, o meglio si sono adeguati.

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  7. E questo Paqueta' che va al Milan?, io non riesco a inquadrato. Fortissimo o mega pacco?

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    1. Premessa: visto solo su youtube. E' un po' li in bilico, per me è un potenziale mega pacco. O meglio, un inadatto. gioca molto bene di suola e protegge bene il pallone, ma non esiste il suo ruolo in europa: non è in grado di spaccare le difese in progressione e non è abbastanza intenso per fare la mezz'ala. Potrebbe fare il regista basso perchè ha un ottimo mancino e sa usare bene in corpo nello smarcamento, ma per fare quel ruolo servono anche intelligenza, tempi, calcio insomma. Vedremo, non hanno comprato il nuovo Kaka in ogni caso, al momento potrebbe tranquillamente essere il nuovo Riky Alvarez

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    2. Analisi che condivido. Un misto tra Ganso e Vazquez ex palermo

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    3. Si e sei stato lusinghiero perchè negli aspetti in cui somiglia a Ganso e Vasquez sembra comunque inferiore a loro. Dribbling da fermo, ma fatto in direzioni sbagliate in cui si chiude il campo. Anche una buona forza muscolare abbinata alla tecnica ma a volte sembra vada a sbattere apposta per smarcarsi col corpo, anche quando non c'è una marcatura.
      Quello che potrebbe avere in più rispetto ai due che hai citato è la classica "buona stella", una qualità che nei video non possiamo percepire ma che mi sembra di poter dedurre dal modo in cui ne parlano anche gli addetti ai lavori. Cioè quella capacità di incidere in momenti delicati, di colpire qundo serve insomma.

      Vedremo, purtroppo se a sceglierlo è stato Leonardo, probabilmente qualcosa che non vediamo ci sarà Fabio.

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    4. Paquetà......mi son bastati due minuti di YouTube. Come prova a riproporre quei giochetti stupidi contro Chiellini o Pjanic si è giocato la carriera.

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    5. Ci troviamo praticamente tutti d'accordo. Ammetto che ho visto solo tre minuti di video e la grandissima tecnica sembra inversamente proporzionale a tutto il resto. Non è ancora un calciatore e non so se potrà diventarlo. In Italia anche Pastore fa fatica a fare la mezzala...

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  8. Per quel pochissimo che ho visto, a me piace (e quindi mi spiace che vada al Milan). Certo non è prontissimo per una big europea, ma potrebbe diventarlo in breve. ormai rischiare 35 milioni su una promessa, piaccia o non piaccia, è indipensabile per cercare di avere qualche vero campione del futuro. Sapendo che è facile sbagliare

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  9. In effetti, la cosa che più mi preoccupa è che è stato scelto da Leonardo.
    Stessi dubbi vostri, ma la qualità non manca

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  10. Leonardo é un fenomeno nel cercare giovani promesse. In italia potrebbe persino essere migliore di paratici, considerando che ha alle spalle un colosso come Elliott, non avrà a quanto pare i paletti del Fpf (santi in paradiso) e non sbaglia mai con i brasiliani. La cosa sorprendente è il fatto che in un batter di ciglio hanno fatto quegli step che noi stiamo ancora completando da quando thoir ha venduto. 3 mesi fa sembravano molto indietro...certo che il vergognoso aggiramento del fpf li ha aiutati notevolmente...però Leonardo non é ausilio, in termini di competenze, di carisma di cultura e sul piano comunicativo. Per arrivare prima sui giocatori sono doti imprescindibili

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    1. Infatti, Lautaro è un super acquisto.

      Mi spiace che Leonardo non sia da noi, a che perché è esattamente la figura che manca.
      E si sposerebbe benissimo con Ausilio e Spalletti.
      Peccato.

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    2. ....Domanda : quali giovani talenti LEONARDO ha scoperto (scoperto...non strapagato)quando è stato al PSG?

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    3. Mi pare una domanda mal posta.
      Il psg Aveva come brand la pubblicità della ricchezza e della potenza della proprietà, così come accade al real o al city.
      Loro devono acquistare migliori giocatori, possibilmente pagandoli tanto.

      Leonardo dirigente va valutato nel suo periodo milanista, in cui ha portato in Italia Pato, Thiago silva (e su entrambi ci era o anche noi, in particolare sul difensore) e forse kaka.

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    4. Io credo che una figura come Marotta o Leonardo a noi serva, per tre motivi....serve esperienza di lotta al vertice, servono conoscenze importanti in federazione e con altre società e serve saper predisporre rose equilibrate e competitive.
      Per quanto riguarda invece il ruolo di portavoce societario...uno come Marotta è da escludere sempre!

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    5. Ricardo oliveira, grimi, digao, esajas, coloccini, amoroso, ronaldo (post real).. emerson (solo infortunato) , diniz, viudez cardacio

      Acquisti di leonardo "sudamericani"

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    6. Viudez e Cardacio... Bisogna ringraziare Fonseca. :) Che però poi quando si è trattato di affidare il figlio a una squadra seria non ci ha pensato due volte ed ha scelto noi.

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  11. D'accordo con Carlo e Daniele. Fabio, digao era il fratello di kaka e cardacio e viudez favori al procuratore di turno

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    1. Cardacio e viudez non mi sembra avessero procuratori particolari... Semplicemente cattivi acquisti

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    2. Il procuratore era Fonseca. Ma Fonseca non aveva nessuna collaborazione con il Milan, gli ha rifilato un pacco e loro se lo sono preso in pieno.

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    3. Però, più guardo paqueta e meno mi convince. Piede distante dalla palla, torso troppo piegato in avanti.

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  12. Leonardo in Brasile può contare su quelle conoscenze che, per esempio, il nostro Zanetti ha in Argentina. A volte ha pescato giocatori molto buoni. Ma non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco.

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  13. Qualcuno ha visto le partite del Bordeaux con Karamoh in campo? Gol a parte da quel poco che ho visto a me sembra diventato meno cattivo rispetto alle prime apparizioni con l'Inter in cui riusciva a fare la differenza entrando nel finale. Non vorrei che si credesse già arrivato e che diventasse un giocatore con ottime giocate e nient'altro.

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    1. Ho visto una sintesi della sia ultima gara...che dire (per quel che si può desumere da un video di 6 min su YouTube) il ragazzo è indubbiamente talentuoso e questo si sapeva ,ma ha ancora quel modo di gioco istintivo e giovanile che lo caratterizzava l anno scorso. Posizionamento sbagliati, difesa della approssimativi e atteggiamento poco cattivo,ma anche colpi importanti ed innata capacità di calciare il pallone (gol a parte ha messo un paio di ottimi cross). Quest anno in prestito non può che fargli bene

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  14. Esajas se son sbaglio era un cuoco olandese amico di Seedorf...

    magari Leonardo come osservatore non vale una cippa

    però per me è una persona che dà molta fiducia e lo avrei portato prima di subito all'inter

    dalle ricostruzioni mi sembrava che su Thiago Silva e Lucas c'eravamo anche noi ed è stato lui a "portarceli" via

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    1. Sì, Esajas, non ricordo se si scrive così il nome, era un amico di Seedorf caduto in disgrazia e che Clarence aveva aiutato portandolo al Milan per farlo risollevare. Ci fece una puntata Enrico Ruggeri in una sua trasmissione. Dire che fosse un calciatore vero è una esagerazione, diciamo che da parte di Seedorf fu un buon gesto per aiutare un amico in difficoltà...

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  15. Questo Paqueta' è indubbiamente dotato a livello tecnico ,ma è tutto da valutare nel campionato italiano sia a livello tattico che di corretto inquadramento in campo. Può essere tanto il nuovo Kaka che un Ganso qualsiasi (valutato 50 mln anni fa ed anonimo nel Siviglia due anni fa)

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    1. Vi invito a guardare qualche video di Kaka al san paolo, la sua capacita di controllare palla portandosi sempre fronte porta e in allungo, il suo tiro in corsa e la sua qualita negli inserimenti e al tiro negli ultimi 25 metri.

      Giocatore assolutamente perfetto per il calcio europeo. Dove intensita e capacita nel tiro e nel conquistare campo offensivo sono fondamentali.

      Paqueta è tutt'altro. O sei ronaldinho o di tanta tecnica te ne fai poco

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    2. Difficoltà in Italia ma anche in Europa. In sud America ti marcano lasciandoti tre metri...

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  16. Secondo me c'è così tanta voglia di campioni (un po' ovunque) che si tende tutti a sopravvalutare chiunque, anche aiutati dalle occhiate date su YouTube.
    A me Paquetà ricorda come movenze il tristemente noto Ruben Botta....anche lui tanto fumo...stesso discorso per Gabigol e alla fine pure Gabriel Jesus...buon giocatore ma niente più.
    Kaka era altra roba....già in brasile.

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    1. Condivido. Penso che questo sia dovuto anche alle nuove logiche di mercato. Puntando alle plusvalenze i giovani con margini non ben definiti vengono privilegiati perché "se va bene ti ritrovi un grande giocatore da rivendere al triplo, se va male non fai minusvalenza".

      Gabriel Jesus l'ho un po' perso di vista ma mi piaceva molto

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  17. Kakà era già conosciuto nel calcio mondiale, del resto era nella rosa della Selecao campione del mondo nel 2002. Poi per carità fu un ottimo acquisto sicuramente, anzi, magari lo stesso vale per Pato. A parte questo non mi sembra che Leonardo abbia messo a segno altri colpi strabilianti. Mi sembra che Branca nello stesso periodo abbia fatto decisamente molto meglio... le "bacheche" stanno lì a testimoniarlo.

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    1. Aggiungo che Pato fu un ottimo acquisto ma che nello stesso momento noi prendemmo Balotelli a una cifra mille volte inferiore. Alla resa dei conti l'affare lo abbiamo fatto noi.

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  18. Salcedo è tra i 60 migliori classe 2001 secondo la next generation 2018 classifica del Guardian: https://www.theguardian.com/football/ng-interactive/2018/oct/11/next-generation-2018-60-of-the-best-young-talents-in-world-football

    Born in Genoa to Colombian parents, Salcedo played with Pietro Pellegri in the Grifone’s youth team but unlike his friend is yet to make a senior debut. His loan to Inter may delay that landmark further, yet the terms of the deal offer an insight into perceptions of his potential. To make the transfer permanent the Nerazzurri would need to cough up €15m next summer. A versatile forward, Salcedo has the speed and footwork to beat his man one-on-one. He is still growing into his 6ft 2in frame but has dominated opponents physically at youth level and can be effective in the air.

    Gli altri italiani sono Fagioli della Juventus e Pellegri. C'è anche Musa Juwara del Chievo che però non conosco.

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    1. Musa juwara é un'ala sinistra molto forte nello spunto e in progressione. Arrivato nel 2015 in barcone é stato accolto da un allenatore locale a Potenza che ha lottato per permettere il suo passaggio al chievo a causa di una regola che vieta il tesseramento di minori extracomunitari non accompagnati da genitori. Niccolò Fagioli si dice sia il 2001 più forte di Italia assieme a pellegri. Gli addetti si dividono: alcuni ritengono possa ricalcare la stessa carriera di pirlo (tipo allegri) altro di Totti. Di sicuro si dice sia un predestinato. Chissà.

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  19. Lautaro Martinez in gol dopo 18 minuti, alla prima partita da titolare con l'argentina. Prima occasione per lui, ottimo movimento sul primo palo ad anticipare il difensore e di testa insacca.

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  20. Ottimo esordio di personalità di bastoni in under dopo il buon esordio in campionato. Avrá 19 anni ma a me sembra davvero forte in tutto e con temperamento. Su di lui scommetto

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  21. Credo che Stefano Vecchi sia stato sostituito da Walter Zenga da allenatore del Venezia .

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  22. Lautaro ieri
    https://youtu.be/72Vlis-Vxt8

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  23. Dal suo ingresso nel club nell’autunno del 2013 Thohir ha già guadagnato 29,1 milioni sull’investimento iniziale di 75 milioni, cui si aggiungono circa 14,2 milioni di interessi sui prestiti erogati al club. In totale 43,3 milioni di euro.....Ora, per cedere la restante parte, ne chiede addirittura 200. Una cifra monstre, che comporterebbe un’ulteriore plusvalenza di 157,5 milioni di euro.

    Io non avrò pace finché questa sanguisuga, questo avvoltoio, non si sarà tolto dai maroni...non venite a parlarmi di tifoso appassionato....Moratti è uno di questi, un appassionato che nell’Inter ha messo energie, passione e tanto denaro...era solito dire “non si lucra sulla passione dei tifosi” in un certo senso sbagliando, se lucri per il bene della società (non del tuo portafoglio).
    Thohir ha annusato l’affare, società in grave difficoltà, pagata due spicci....5 anni di settlement agreement in altre parole a pane e cipolla....poi una volta che ovviamente le cose sono tornate ad andare bene (certo...se non spendi!) ha trovato un’azienda enorme da spennare per bene.....alla fine ne esce più popolore (e chi lo conosceva questo qua?!) che male non fa agli affari, e più ricco di qualche centinaio di euro...non rupie!
    Fosse per me thohir sarebbe cancellato dalla storia dell’Inter con il sale, come roma con Cartagine!

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    1. Daniele da tifoso comprendo il tuo risentimento ma Thoir é un imprenditore e come tale la sua professione esige la speculazione. Come qualsiasi rivenditore che tappezza un prodotto rovinato si crea una reputazione produttiva in un contesto affaristico. Magari ci riusciremmo pure noi ma questo é da dimostrare. Molto opportunistica come attività ma legale difficile da ammettere anche per chi come me che lo ha sempre ritenuto disastroso sul piano mediatico e dirigenziale. Forse è stato ingaggiato per rendere più appetibile la società

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    2. Sergio almeno il nome scrivilo bene

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    3. io non sono un esperto ma penso che ci abbia salvato

      naturalmente non è un tifoso

      però ha rimesso a posto conti disastrosi ha leggermente riassestato la squadra e ha venduto a una grande società con un progetto ambizioso

      insomma meglio lui di quello sull altra sponda

      se l'inter è diventata appetibile a una società come suning lo dobbiamo a lui

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  24. Non è stato ingaggiato....e comunque l’Inter è un’azienda il cui valore è prima di tutto emotivo....se cercava un prodotto rovinato su cui speculare, perché non si prendeva l’ILVA o l’Alitalia?.......Per favore!

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  25. L'Inter è meglio oggi rispetto a quando l'ha presa lui.
    Poi se ci ha pure guadagnato, meglio per lui

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  26. Non sono un imprenditore e mai lo sarò. Ma penso che solo nel calcio, anzi, nella mente dei tifosi, un imprenditore (uno che ha investito e quindi speso quantità di soldi per molti inimmaginabile) può essere considerato come uno che non spende e, soprattutto, che non vuole spendere, che si fa problemi a spenderne. Poi magari siamo noi che facciamo trattative al ribasso con i venditori abusivi...

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    1. scusa, a chi o cosa ti riferisci?

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    2. La maggior parte dei tifosi delle squadre che non vincono dicono che la propria società non spende. Thohir e Suning non spendono, Lotito è definito "Lotirchio", a Roma gli americani sono straccioni, per non parlare di De Laurentiis... chissà quanti soldi ha messo Agnelli di tasca sua

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  27. Se davvero riuscissimo a prendere De Jonk, mi...dimenticherei del brasiliano preso dal Milan

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  28. Pure io purché sia Frankie e non l'altro

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  29. Vorrei che questo blog spendesse una parola di incoraggiamento a mister Stefano Vecchi.
    Per lui nutro da sempre grande ammirazione.

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  30. De jong è fuori dalla nostra portata da più punti di vista. Dobbiamo avere il coraggio di rischiare su giovani prima che arrivino all attenzione dei Top club come il Barca ed il Bayern con cui non possiamo competere

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  31. O diventiamo in grado di competere con barça e Bayern, o siamo condannati a un futuro di irrilevanza

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  32. C' è solo uno Stefano Vecchi. Nessuno ha vinto come lui alla guida di una Primavera.
    Quanto valga il "nostro" mister, lo capisci appieno quando non l'hai più

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  33. Se non puoi competere con bayern e Barça sugli acquisti, non lo puoi fare neppure sugli ingaggi. Quindi sei destinato a perdere gli Skriniar e i Lautaro di turno

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  34. Considero cauet quasi un amico, anche personalmente. ma non capisco questa sua frase: " il Milan ha gioco mentre l'Inter ha testa e cinismo".
    da tifoso non so cosa sia il gioco. Sempre da tifoso, lo definirei così: "è l'organizzazione che una squadra si dà per ottenere il miglior risultato possibile, in funzione delle sue qualità e dei suoi limiti". Quindi una squadra ha un gioco (efficace) se riesce a raggiungere i soui obiettivi.
    Ma anche posto che si accetti l'equazione Gioco= BEL GIUOCO, va ricordato che Spalletti non è il Trap; che l'inter cerca di pressare alto e imporrre la sua manovra, che gioca con due centrocampisti (di cui almeno uno offensivo) e 4 attaccanti, oltre agli esterni bassi che spingono, quando possono, chi con minor chi con maggior qualità. Che come tutte le squadre di vertice quando attacca difese chiuse fa girar palla alla ricerca dell'ìimbucata o dell'aggiramento. Che poi queste soluzioni riescano dipende dalla qualità degli interpreti, non dal giuoco

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  35. Sacrosanto, Luciano quello che dici. Ora va di MODA il modello Barcellona, lo si fa fin dai pulcini. Perfetto, ma poi se hai degli interpreti che per stoppare un pallone hanno bisogno di un aeroporto...

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  36. I fondamentali, STOP e PASSAGGIO e poi 433 442 4132 mettete i numeri che volete

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  37. ....non solo...il gioco si compone di (almeno) due fasi ...devi avere una fase offensiva e una fase difensiva .. il milan ha aggiustato le statistiche nelle due ultime partite (la penultima in casa della della squadra dell'amico, che s è "aperta, e l'ultima contro la cenerentola del campionato), ma la loro fase difensiva lascia ben sperare. Gli avversari.

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  38. Mi dispiace moltissimo per vecchi. Spero avrà il prima possibile una nuova possibilità per dimostrare la sua bravura. Su cui mi pare evidente ci sia poco da dire. È un bravo allenatore e una bellissima persona, penso sia stata una figura incredibilmente positiva per tutto il mondo Inter in questi anni.

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  39. Campionato berretti: inter renate 5-5 (krasniqi 3, Mitrea Cancello)

    Partita incredibile, che sarebbe stata da infarto se in palio ci fosse stato qualcosa di importante.

    I nostri si portano sul 3-0, poi sul 4-1 e quindi sul 5-2 a metà ripresa.
    Finisce 5-5 e abbiamo rischiato di perderla.
    Prima del match; avendo visto Inter renate in amichevole avevo preventivato un 6-6 (ci sono i testimoni). Ci sono andato vicino.

    gara che si può esaminare da due punti di vista.

    per quanto riguarda gli episodi, ci hanno detto molto male, perché abbiamo subito 3 gol per palle banalmente sfuggite di mano al portiere e un quarto perché Serpe, il nostro centrale, solo e con la palla nei piedi si accasciava improvvisamente a terra, lasciando la facile palla gol all'attaccante del renate accorrente. Speriamo almeno che Serpe, portato fuori a braccia, non abbia avuto un infortunio della gravità che sul campo è apparsa davvero preoccupante.

    dal punto di vista dello svolgimento del match, episodi a parte, il pareggio secondo me è giusto perché rispetto a qualche nostra individualità superiore, loro hanno mostrato di possedere una squadra, 15-16 giocatori consapevoli dei loro mezzi, grintosi, determinati, pronti ad aiutarsi e a stare compatti, aggressivi quando era il caso.
    noi non siamo mai stati squadra, con gli esterni bassi in difficoltà nel difendere, il centrocampo ...pure e solo 2-3 giocatori che si sono battutti come si chiede a chi vuole arrivare..
    Inoltre, mentre i cambi non hanno inciso sulla loro prestazione, i nostri hanno peggiorato notevolmente il quoziente di sacrificio e ferocia agonistica.

    Questa la nostra formazione iniziale:

    Tononi
    Vezzoni Serpe Mancuso Tinazzi
    Confalonieri Attys Mitrea
    Chrysostomos Cancello Krasniqi

    Brevi note individuali:

    Tononi: ingiudicabile, giornata troppo sfortunata

    Vezzoni: non è un terzino e, quando deve appoggiare va bene, quando deve coprire, no.
    Serpe: benino sino al clamoroso e sfortuanto infortunio
    Mancuso: regge, fino a quando la squadra ha copertura
    Tinazzi: vale il discorso per Vezzoni. Se la copertura centrale è scarsa e gli esterni non sono difensori, logico che si vada in crisi

    Confalonieri: mi avevano detto meraviglie e anche a me lo scorso anno era piaciuto. Mai decisivo in avanti, fragile nei contrasti
    Attys: il francese era il vero motivo di interesse della gara. Un'ora giocata molto bene, sia in copertura della difesa, sia nelle uscite. Poi scompare, probabilmente con giustificazioni. Interessante, da seguire negli auspicabili miglioramenti
    Mitrea: conferma di essere un giocatore bellino, finchè lo lasciano giocare. Se poi deve lottare...
    Chrysostomos: uno dei più positivi, buono nell'attaccare, ma anche grintoso e combattivo
    Cancello: con la sua sostituzione (dopo quella di Chrysostomou) di fatto gli avversari possono riversarsi nella nostra area in massa, perché solo Krasniqi tentava di tenerli bassi.
    krasniqi: se avessero giocato tutti con la sua voglia, la sua grinta, la sua forza sarebbe finita tanti a pochi. Giocatore fondamentale in categoria.

    da notare che il Renate tra titolari e panca aveva diversi nostri ex (Anane, pennati, D'Aversa...) Pennati era un mio pupillo, cregista di centrocampo, ceduto nei giovanissimi perché piccolino. oggi è cresciuto, continua a saper giocare e fa parte della prima squadra (prestato alla Berretti per l'occasione). ma anche, senza voler infierire su Tononi, perché una giornata negativa può capitare, se avessimo avuto tra i pali Anane avremmo vinto largamente

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  40. Venerdì Ausilio "Modric? Impossibile". Due giorni dopo la prima pagina del Cds "Modric ci siamo".

    Per non parlare del fatto che anche se ci provassimo Perez preferirebbe darlo al Barcellona o all'Atletico.
    Che dire?

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  41. oggi andrò a vedere Under 15 e Under 17. per gli Under 17 non c'è problema, perché a quell'ora giocano solo loro. Poi ho dovuto scegliere tra U15 e U16 che giocano in orari simili su campi diversi.
    Ho scelto l'U15 perché ho visto gli allenamenti e mi sembrano in ripresa. Poco a poco comincia a delinearsi l'undici più affidabile e alcuni dei nuovi attaccanti cominciano a inserirsi meglio.
    Secondo me al momento questa squadra non può prescindere dal vecchio zoccolo duro: Marocco Cugola Perin Pelamatti Bonavita Curatolo. Sicuramente si è guadagnato un posto tra i titolari Peretti. Gli altri se la dovrebbero giocare con sano agonismo.
    la partita sulla carta non sembra proibitiva, ma sarà interessante vedere se davvero ci sono miglioramenti nell'organizzazione, nella distribuzione dei compiti, e anche nei progressi dei nuovi.
    Già a Chievo avremmo meritato di più e hanno inciso negativamente alcuni errori individuali e un po' di sfortuna.
    Bisogna lavorare e crederci: nulla è compromesso.

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    1. Caro luciano rispetto ai nomi fatti noto che questa stagione perin e cugola sono poco considerati visto il minutaggio riportato anche da SeS. Tu che ne pensi?

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  42. Stima di Modric, ma con un anno in più rispetto alla sccorsa io non lo vorrei. A meno che non venga a fare il "13", la chioccia. Un po' come fece Figo. Prendiamo un centrocampista vero, giovane e forte. Pois e viene Modric sono contento.

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  43. Un esempio tra i tanti possibili per il nuovo centrocampo 19-20
    Titolari Brozo Vecino: alternative Barella- Gagliardini a giocarsela con i due citati. Sovrintendente generale, Modric.
    Non ditemi che non si possono spendere tanti soldi per uno che non faccia subito il titolare (nel caso Barella, che avrebbe davanti sulla carta due leader di nazionali importanti) o che non si può dare un ingaggio sproposito a un maestro attempato.
    Guardate le rose di quelli che sono al momento squadroni di livello europeo.
    Se hai ambizioni devi tendere a pareggiare. Se non puoi, pazienza, ma devi sapere che vivrai felice in seconda fascia

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    1. Se è vero che eravamo su Modric il suo stipendio non poteva essere un problema. Fabio confermava i dodici milioni (poi avrebbero potuto anche essere dieci, siamo là...) che se erano sostenibili quest'anno lo saranno ancor di più l'anno prossimo (aumentano i ricavi e non ci sarà la necessità di rispettare il limite del 60% degli ingaggi rispetto ai ricavi, che è uno dei paletti del Settlement). Anche io andrei principalmente su un profilo diverso, vedrei cosa offre il mercato, senza snobbare il croato. Barella mi piace ma se lo prendi a 30 o 40 milioni viene a fare il titolare, secondo me.

      I prossimi diciotto mesi saranno fondamentali almeno per lo staff tecnico, vedremo se e con che velocità continueremo a migliorare, se i risultati sportivi raggiungeranno quelli extra-campo.

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  44. Ho piena fiducia nella volontà e capacità di Suning di riportare l'Inter ai vertici europei. So che serve gradualità, ma so anche che ormai è ora di fare passi avanti decisi in quella direzione, senza più timidezze.

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  45. L articolo su Modric del Corriere non aggiunge assolutamente nulla di nuovo rispetta a quanto detto in passato. È il classico pezzo sul nulla cosmico fatto per riempire uno spazio ed aumentare le vendite. Detto questo io Modric non lo vorrei adesso o a Giugno sia per questioni tecniche che economiche. Spendere 20 mln per un 34enne che andrà incontro a breve ad un inevitabile declino (com'è successo ad altri due Top come Xavi e Iniesta a quella età) è pura follia. Noi dobbiamo inserire un Top player per oggi , per il domani ed dopodomani. Ci sono diversi giovani in rampa di lancio su cui scommettere (Palacios sembra molto interessante e Barella sarebbe stato da prendere ieri)

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    1. Pirlo è andato alla juve alla stessa età, se non sbaglio. E senza di lui la juve forse non avrebbe mai vinto un cappero

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    2. Però a zero, senza troppe pretese...

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  46. De Jonk, che ho visto poco, mi sembra un giocatore superiore. Un po' la bella copia di Kovacic (fa quello che Kovacic sa fare e fa quello che Kovacic dovrebbe fare e non fa). Il problema è anche potendocelo permettere a parità di offerta va altrove...

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  47. U14 (2005-di mister Chivu) Pro Patria-INTER 0-4

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    1. Oggi i ragazzi di Chivu hanno giocato con Bologna ... amichevole con Pro Patria ha giocato altra squadra

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  48. La penso come Luciano: Modric è un affare da fare solo se non hai da prendere alternative di livello in mediana. De Jonk e Barella talenti futuribili ( ma anche oggi già di grande livello) che assicurano il salto di qualità.

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  49. Racconto semiserio ma verosimile.
    Andrea agnelli visita una scuola primaria, al termine del discorsetto un bimbo alza la mano. La maestra: "Cosimo fa la tua domanda". Cosimo:" 3 domande, 1)perché Rossano, il "vostro" farmacista patteggiò una pena? 2)perché continua adelogiare moggi e a dire che gli deve tanto? 3)perché non rispetta le sentenze e si prende scudetti che non le spettano?". Attimo di imbarazzo, ma la campanella della ricreazione suona, togliendo agnelli dalle ambasce.
    Dopo la ricreazione l'incontro riprende. Un altro bimbo alza la mano. "Marco, fa la tua domanda". "5 domande; 1)perché rossano, il vostro farmacista patteggiò una pena? 2) perché continua a ringraziare e elogiare moggi? 3) perché si attribuisce scudetti non vostri non rispettando le sentenze? 4) perché la campanella è suonata con 20 minuti di anticipo? 5) dov'è finito Cosimo?".

    Speriamo nelle nuove generazioni, è la morale...

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  50. I risultati delle nostre giovanili già li sapete. Anticipo solo che per l'U17 è ancora grande Inter e spettacolo di alto livello, contro la seconda in classifica, mentre l'U 15 vince ma fatica molto e non convince, contro l'ultima in classifica

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    1. Oggi eravamo li e possiamo dire che abbiamo visto qualcosa in piu della solita U15 domani un resoconto della partita dettagliato con voti per le 2 compagini ... abbiamo visto anche le due antagoniste dei ragazzi neroazzurri e secondo noi sara una lotta fino all'ultima giornata.

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    2. Domenica ore 12:05 il Sig. Aloisi fischia l'inizio è l'Inter che imposta anche se il peso di dover vincere all'inizio si fa sentire poca concentrazione e poca precisione.
      Le gambe si scaldano la voglia di portare a casa i tre punti è tanta i ragazzi di Annoni cominciano a pressare vanno in rete con Sarr su traversone di Menegatti ma l'assistente segnala un fuori gioco dubbio.
      Passa poco e su una liberazione errata della difesa Lagunare, Bailo recupera un ottimo pallone a metà campo e con un filtrante serve una palla milimetrica a Curatolo che ringrazia ed insacca. Il primo tempo è un continuo attaccare ma il gigante del Venezia Okeafor riesce da solo a bloccare le incursioni.
      Finisce il primo tempo e sembra che i Milanesi possano stare tranquilli.
      Inizia il secondo tempo e il Venezia non ci stà, attacca con molti lanci lunghi che però molto spesso vanno nelle braccia Sicure di Bonucci.
      Siamo al 6 minuto il Venezia con un ottima triangolazione sulla destra di Di Sopra e Mozzo saltano Marocco e Motti e successivamente lo stesso Mozzo mette la palla al centro che carambola sulla mano del centrale difensivo Peretti della squadra neroazzurra facendo si che il vicinissimo e sempre sicuro Sig. Aloisi fischi il penalty, le Ombre di Chievo sembrano riaffiorare.
      Tutti con il fiato sospeso ma ci pensa un grandissimo Bonucci a trasformare l'ansia in gioia battezza un lato della porta si lancia e para il rigore calciato da Mozzi la palla però non è trattenuta e rotola di nuovo verso il centro dell'area dove Sopra calcia a botta sicura ma Marocco allungandosi riesce a deviare di quel poco che serve a mandare la palla in angolo.
      L'inter non ci sta, esce Sarr ed entra Savane la mossa giusta di Mister Annoni, lo stesso savane non fa passare nemmeno 5 minuti, imbeccato da un cambio di campo di Bonavita s'invola sulla fascia destra entra in area e serve un pallone fantastico a Curatolo che può solo ringraziare e segnare il suo secondo goal personale trafiggendo Piva incolpevole.
      Finisce la partita 2-0 e chissà se questo risultato potrà lanciare i giovani neroazzurri verso la convinzione di essere l'Inter e di non dover aver paura di nessuno.
      Top player Curatolo da condividere con Bonucci che para il penalty un pò sotto tono Perin e Menegatti per l'Inter.
      Top player Okeafor e forse leggermente colpevole Piva sul primo goal per il Venezia.

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  51. torno dopo aver assistito ad un incontro sull'utilizzo della tecnologia nell'arbitraggio nel calcio, volley, basket. Presenti Lamonica ( basket) Pasquali (volley) Collina e Rizzoli. Tante spiegazioni, ma con un retro pensiero di fondo.
    Ve lo dico, ci prendono in giro.

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  52. Nel basket e volley viene usato . é solo nel calcio che viene interpellato a convenienza.

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  53. Che senza Pirlo la juve non avrebbe vinto nulla è tutto da dimostrare. Certo, ha vinto alcuni campionati ANCHE con Pirlo e il bresciano ha avuto un ruolo importante.
    Io comunque non sono contrario all'arrivo di Modric, a costi molto contenuti perché già si dovrebbe pagare tantissimo per retribuzione e intermediazioni.
    Dico solo che prioritario è l'arrivo di un centrocampista giovane e forte forte.
    Dopo di che Modric sarebbe utile in ogni caso: se si dimostra il più bravo fa lui il titolare sinché lo merita. Altrimenti diventa un'alternatva o un giocatore da inserire a gara in corso. In ogni caso, come fece Figo (più o meno stessa età) darebbe esperienza e insegnerebbe a vincere. Con li potrebbero migliorare anche altri centrocampisti. Quresto indipendentemente dal numero di partite che giocherebbe

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  54. Luciano, ripensando all'esonero di Vecchi cosa ne pensi se lo richiamassimo per allenare la U23 (sempre se la facciamo, hai sentito
    qualcosa?)dato che conoscerebbe già diversi giocatori.
    Ps chiamiamola U23 perché la lettera b vicino al nostro nome non ci può stare..

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  55. Stasera in Polonia Italia in evidenza un bel Biraghi. Giocatore molto migliorato sul piano tecnico e molto forte fisicamente.

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  56. Su Vecchi la penso come voi: una persona seria e competente da coinvolgere nel nostro progetto societario.

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  57. Dila Silva: l'U23 dovremmo farla, ma credo che potrebbe guidarla Madonna (magari con Zanchetta in Primavera). Per vecchi vedo difficile un suo ritorno a breve, non per le sue qualità, che sono indiscutibili

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  58. "Ho visto l’ultima mezz’ora contro il Tottenham, la parte migliore. La squadra di quest’anno è completa. Premetto che odio quando si pontifica di calcio come se tutti fossero laureati a Coverciano. Se un calciatore o un allenatore si mettessero a giudicare il lavoro degli altri senza conoscerlo, non sarebbe ingiusto? Da tifoso e con rispetto dico che tenere Rafinha e Cancelo sarebbe stato bello ma evidentemente non è stato possibile. C’è Lautaro, però: potenziale fuoriclasse". Sergio Scariolo

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  59. Rileggo e invio il nuovo post sulle giovanili

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  60. Si parla di interesse per Palacios. A me piace, ma al terzo posto dietro de jong e barella.

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  61. Ho visto la mail Luciano, lo pubblico domani mattina!

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  62. Qualcuno ha notizie sulle condizioni dei tre desaparecidos Vaghi, Roric e Squizzato?

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  63. Ho parlato recentemente con Roric e Squizzo: entrambi dovrebbero essere prossimi al rientro. Di Vaghi invece non so nulla

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  64. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/10/giovanili-inter-sempre-piu-azzurro-che.html

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