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martedì 23 ottobre 2018

La notte delle stelle: Inter - Milan 1-0

Nella foto (fonte: Afp) Mauro Icardi "buca" Donnarumma e ci regala la vittoria nel derby.

È stata la notte delle stelle:

"Le stelle le abbiamo noi.

Le stelle le hanno viste... loro."


Questo il giudizio di Luciano sulla prestazione del bomber argentino:

"Anche oggi si è visto che il vero problema dell’Inter è lui. Dall’altra parte, il suo dirimpettaio, il ‘multimilionario’ Higuain, gli dimostra come si lavora per la squadra, giocando un’infinità di palloni e rendendosi sempre pericoloso. Lui invece riesce ‘solo’ con una finta strepitosa a mandare in confusione portiere e difensore avversari e a infilare il gol della vittoria."

Le stelle le abbiamo noi


Le stelle le hanno viste… loro.


Quando mancava poco alla fine ed eravamo sul risultato di parità, tutto sommato ero già contento.

Come ha detto Spalletti nel post partita, il risultato è fondamentale, ma a volte, nella singola partita, può essere determinato da un episodio che ti dice bene o ti dice male.

Un tecnico cerca con tutte le forze il risultato, ma poi valuta la prestazione.


Ho provato a fare il tecnico dilettante e a quel punto ho giudicato la prestazione dei nostri  assolutamente confortante.

Dicevo ai miei vicini, e loro condividevano, che quella vista in campo era davvero una squadra, un insieme organico, coeso e funzionale, con individualità di prim’ordine.

In fondo, a parte il portiere e Politano, nell’undici iniziale avevamo tutti titolari di nazionali fortissime: Spalletti aveva fatto di undici forti giocatori una squadra e questo all’Inter non accadeva da anni.

Il futuro ci potrà riservare ancora momenti amari, magari anche tra breve (sgraat!) ma il percorso di crescita sembra proprio avviato in modo efficace e convincente.

Perché ieri a San Siro abbiamo dominato non una squadretta (tesi sostenibile solo per motivi di sfottò, anche comprensibile), ma una squadra molto forte, anch’essa ben organizzata, forgiata a immagine e somiglianza della sua guida: come dimenticare i 5-6 falli molto violenti e commessi in pochi minuti nel primo tempo, quando la nostra supremazia era più netta?

Noi abbiamo giocato una grande partita, ma il Milan, sicuramente inferiore a noi (anche sul piano del giuoco, tanto reclamizzato dai giornalai di turno) è rimasto in partita fino al 92’.Questo significa qualcosa.

Loro sono più indietro di noi nel processo di ricostruzione, questo si può dire oggi (il domani non si conosce), ma sono comunque a un buon livello.

Insomma, non abbiamo sconfitto, nel gioco e nella determinazione, una squadra materasso.

Se Higuain non ha toccato palla, non è perché è improvvisamente imbrocchito; se Suso è stato contenuto non è perché era in cattiva giornata; se il loro centrocampo è stato imbrigliato e ha prodotto pochissimo sul piano offensivo, non è perché  sono scaduti improvvisamente (oddio, fenomeni non sono, ma discreti giocatori si).

E’ perché noi siamo stati più forti, come singoli, come organizzazione di gioco, come intensità e determinazione di sacrificarci per il compagno.

Poi vedremo meglio i dati “ufficiali”, ma io ho contato un palo, almeno tre occasioni sbagliate dai nostri davanti al portiere e il gol.

Da parte loro solo un tiro fiacco di Suso da buona posizione.

Non ricordo altri interventi di Handa, se non su cross alti.

Secondo me nel primo tempo abbiamo giocato una partita straordinaria: non abbiamo concesso assolutamente nulla e abbiamo sbagliato forse il 2% dei passaggi, spesso tentati sullo stretto, con i compagni marcati, da servire di precisione.

Siamo stati forse meno cinici di altre volte in area di rigore, questa l’unica pecca.

Dopo il quarto d’ora del secondo tempo, sempre a mio parere, la partita è un po’ cambiata.

La gara è stata dura, lo sforzo eccezionale e abbiamo cominciato a perdere un po’ di lucidità.

Abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, perso qualche palla velenosa, abbiamo concesso loro un po’ più di campo.

In realtà, a parte l’episodio di Suso, già citato, loro hanno potuto solo calciare qualche volta da fuori, perché il muro eretto dai nostri due centrali (con la collaborazione di tutti) era invalicabile.

Sui tiri da fuori i nostri si sono sempre opposti, immolandosi; ma queste situazioni non sono prive di pericoli.

Le deviazioni sono finite tutte in tribuna, smorzate tra le braccia di Handa o sono rimpallate lontano. Tuttavia sappiamo per amara esperienza quanto una traiettoria deviata possa casualmente rivelarsi letale.

D’altra parte col passare dei minuti e il crescere  del peso della partita sui muscoli e sui riflessi, non si potevano forse evitare anche queste situazioni minimali.

In ogni caso, a differenza che in precedenti situazioni, anche quando c’è stata una piccola flessione di rendimento, non abbiamo mollato di un centimetro e si è sempre avuta la sensazione (sul momento rimossa per… scaramanzia) che la partita fosse comunque nelle nostre mani, che la possibilità di segnare fosse sempre alla nostra portata, molto più che alla loro.

La partita, le scelte degli uomini e l’atteggiamento tattico

Contrariamente a quanto si potesse pensare, Spalletti ha deciso di mandare in campo quello che probabilmente al momento è l’undici più affidabile.


Ha corso un rischio non da poco, considerando che tre giorni dopo ci sarebbe stato il match di Barcellona e, a conclusione della settimana, la Lazio in trasferta.

In campo subito anche quelli usciti da infortuni di un certo rilievo (e questo poi, come vedremo, la squadra l’ha un po’ pagato), niente turn over, forse anche per mandare un messaggio: la partita importante è sempre la prima.

Questa soluzione ha un po’ vanificato le mie riflessioni del  pre-partita, quando temendo un centrocampo formato da Gaglia e Borja, paventavo una nostra possibile inferiorità nel settore, non solo numerica.

Era invece abbastanza prevedibile che il reparto centrale della difesa avrebbe fatto buon argine ai loro attacchi, soprattutto se protetto appunto dai centrocampisti e dalle incursioni dei loro esterni.

L’ottima giornata di Brozo, Vecino e Vrsaljko, il promettente inizio sul piano del sacrificio per tenere la squadra corta, di Asa, Politano, Nainggolan e Perisic, ci hanno invece consentito di dominare la zona centrale, di pressare alti, tenendo il pallino del gioco senza rischiare quasi nulla.

E’ anche vero che sulla carta questa scelta poteva essere rischiosa perché il Milan attuale sembra costruito più per difendere e ripartire in contropiede, che per attaccare in massa scoprendosi (e forse non è un caso che il  gol sia venuto proprio in situazione di spazi aperti per i nostri attaccanti).

In effetti, a me è sembrato che almeno per questa giornata la loro difesa necessiti di protezione, perché gli esterni non sono granché in fase di contenimento, i centrali non mi sembrano impeccabili e neppure… il portiere se fossi milanista, mi lascerebbe tranquillo…

Si aggiunga la giornata non irresistibile dei loro esterni alti, ai quali pure, soprattutto nel secondo tempo, i nostri terzini per motivi diversi hanno concesso qualche opportunità di troppo.

Intendiamoci non sono differenze capaci di costituire un handicap decisivo, come dimostra il fatto che loro siano riusciti a restare in partita sino al 92’, però sono situazioni che hanno avuto un peso, in questa gara.

Poi il campionato è lungo e non dobbiamo illuderci: possono venire periodi più difficili per noi e in quel caso sarà indispensabile non disunirci, come invece è successo nelle ultima due stagioni: vincere quando si sta bene e resistere quando si è in difficoltà è la ricetta per un campionato di testa.

Tra l’altro anche loro hanno margini di miglioramento perché possiedono comunque buoni giocatori che non hanno reso al massimo e alternative non disprezzabili.

Primo tempo tutto nostro, dicevo, grazie alla grande compattezza della squadra, che riusciva a stare alta e a manovrare anche sullo stretto con efficacia, in modo da soddisfare anche gli amanti del bel giuoco.

A me sembrava che eccedessimo nei passaggi e nella ricercatezza: avevo negli occhi tante partite dominate e poi perse o pareggiate in rimonta, a causa di un passaggio sbagliato che innescava il contropiede avversario.

Il discorso era questo, a mio parere: partita molto tattica (situazione che considero positiva, altrimenti se le squadre facilitano gli avversari, per me non è vero calcio) che sarebbe sta decisa da un calcio piazzato o da un errore con successiva ripartenza.

Nello stesso tempo però la sicurezza del palleggio e la superiorità atletica di diversi nostri atleti mi lasciavano abbastanza tranquillo.

Le note di cronaca confermano la nostra supremazia netta in questa prima fase: con tre ammoniti loro nella fase centrale del primo tempo (il primo fallo di Biglia poteva essere da espulsione diretta e in occasione del secondo ho avuto netta l’impressione che l’intento fosse… dare il colpo di grazia a Nainggo già sofferente per il primo intervento).

Ma soprattutto la cronaca non presenta alcuna vera conclusione loro, mentre noi, oltre al gol annullato , abbiamo avuto:

  1. il colpo di testa di Perisic su cross di Vrsaljko che ha costretto Donna a una grande parata (22’);
  2. un tiro di Vecino da buona posizione parato (33’);
  3. il palo di De Vrij (34’);
  4. il ritardo di una frazione di secondo di Maurito che avrebbe infilato a porta vuota il cross di Vrsaljko (38’);
  5. il tiro di Politano  da buona posizione finito a lato (39’);
  6. la grande occasione costruita da Perisic per Vecino, che solo a centro area calciava incredibilmente alto (43’).

L’uscita di Nainggo e la sostituzione con Borja poteva diminuire il nostro potenziale offensivo (per un attimo avevo pensato che entrasse el Toro, pur sapendo che sarebbe stato un rischio), ma la mossa obbligata se ci ha tolto forza e imprevedibilità ha aggiunto raziocinio e copertura in mezzo al campo per una ripresa nella quale un po’ avremmo potuto pagare lo sforzo notevole e infruttuoso prodotto nei primi 45’.

Anche perché, come abbiamo saputo dopo la gara dalle dichiarazioni del mister, la situazione in campo già verso la fine del primo tempo non era così ottimale.

Brozo aveva già chiesto la sostituzione e anche Vrsaljko (in evidente calo nella ripresa) e Perisic non erano al top, mentre noi ci eravamo bruciati un cambio per necessità, a partita ancora aperta e lunga.

E in effetti, a mio parere il secondo tempo, pur restando l’equilibrio complessivo favorevole a noi, è stato più in bilico.

Il computo delle occasioni è stato ancora favorevole a noi, ma direi quasi più per la superiore bravura individuale (di Vecino, Icardi, e dei centrali difensivi, rispetto ai loro) ma la palla gol più nitida, prima del nostro vantaggio, è capitata a Suso, che l’ha sbagliata nettamente, pareggiando così il conto con l’errore di Vecino nel primo tempo.

Noi oltre al gol abbiamo avuto occasioni ancora con Politano in apertura (tiro strozzato e finito alto), poi con Vecino che di testa non trovava la porta da buona posizione, quindi ancora con Vecino che, servito splendidamente da Keità, sceglie di non tirare  e cerca Icardi, perdendo un’occasione favolosa.

Però in questo secondo tempo loro si sono affacciati un po’ più spesso nei pressi della nostra area, bucando qualche volta la nostra difesa sugli esterni, dove un Asa dall’ottima sensibilità di piede, ha accettato qualche volta di troppo il confronto fisico con Suso perdendolo  e dall’altra parte dove Vrsaljko in evidente calo di condizione e meno protetto da Politano, ha concesso qualcosa a Chalanoglu.

Tutto ciò  si risolveva in passaggi centrali non tanto per degli esterni rossoneri non tanto per il pipita, cancellato dai nostri colossi, quanto per i centrocampisti che arrivando da dietro provavano la conclusione. Sempre ribattuta senza che corressimo veri pericoli e in questo abbiamo avuto un po’ di ‘suerte’ che altre volte ci è mancata.

D’altra parte giocavamo contro il Milan e non si poteva pretendere di non conceder loro neppure qualche tiro da fuori.

Prima di passare all’esame delle prestazioni individuali, considero:

Qualche cenno statistico

Il possesso di palla è stato nettamente nostro, 57 a 43.

Abbiamo deciso di impostare la partita così e si deve dire che da questo punto di vista, soprattutto nel primo tempo, quando eravamo più lucidi, ci siamo espressi come da tempo non si vedeva.

Il computo dei tiri in generale e dei tiri in porta conferma la nostra supremazia: rispettivamente 14 tiri a 9 per noi, ma per quanto riguarda le conclusioni tra i pali il dato è ancora più netto: 7 a 2.

C’è da dire che come spesso accade nel calcio i numeri statistici possono non essere decisivi (tranne quelli… dei gol): un tiro fuori a portiere battuto è solo un tiro fuori, mentre un tiro in porta senza pretese è una conclusione a rete.

Nello specifico caso però la superiorità nostra si è manifestata sia nella pericolosità dei tiri in porta, sia in quella delle conclusioni finite fuori..


Lo dimostra, indirettamente, anche il computo delle conclusioni da dentro l’area: sei per noi e solo quella già ricordata di Suso per loro..

A nostro netto vantaggio anche le occasioni da gol e il numero dei calci d’angolo.

Fa riflettere anche il computo dei passaggi riusciti: ben 504 per noi contro i 356 loro.

Ovvio che  questo dato vada interpretato, perché il numero elevato può essere causato da un eccesso di tocchetti brevi e sterili: so che i fautori del bel giuoco ritengono che “se la palla l’abbiamo noi, loro non possono segnare”.

Ragionamento alla Catalano, ma il problema sta anche nel fatto che obiettivo del calcio è non prendere gol, ma anche segnarne.

Ora, esiste il rischio che se tu palleggi troppo in fase di preparazione, gli avversari si addensano nelle zone chiave e poi ti riesce più difficile passare, mentre palleggiando puoi scoprirti e in caso di errore, sempre possibile,  correre seri rischi.

In teoria io sono favorevole… a fare le cose nel modo migliore, secondo le situazioni.

Certo che, potendo, prediligo le verticalizzazioni...

Nel calcio moderno però, soprattutto se sei più forte (o gli avversari ti ritengono più forte), non ti concedono verticalizzazioni perché in fase di non possesso si schierano rapidamente davanti alla loro area con due linee di 5 o al massimo con 5- 4 e uno che fluttua davanti, ma sempre dietro la linea della palla, per cui il palleggio con cambiamenti di fronte atto a creare varchi diventa una necessità.

Ecco che allora, con il Milan schierato abbastanza da provinciale (detto senza offesa perché le provinciali giocano con intelligenza sfruttando le loro caratteristiche, che diventano letali se possiedono armi in ripartenza) il grande numero di passaggi riusciti costituisce un elemento fondamentale.

Anzi, mi sembra di poter dire che abbiamo corso qualche rischio più per contrasti persi (soprattutto da Asa e Brozo) che per passaggi intercettati dagli avversari.

Un altro dato, del resto, sembra confermare questa valutazione: l’accuratezza dei passaggi (88% per noi), mentre appunto nelle palle perse abbiamo fatto peggio (52 a 41) e non ho elementi numerici ma sono convinto che il dato si sia materializzato soprattutto nel secondo tempo, per i fattori già descritti.

Infine l’ultimo dato che mi sembra significativo è quello dei km percorsi dalle due squadre e dalla velocità media: elementi che sembrano in perfetto equilibrio.

Le valutazioni dei singoli

Handanovic: ha fatto scalpore la valutazione elevata (7) data da qualche giornale (amico del giaguaro, quello a maglia bianco nera) per un portiere che ha fatto una sola parata, facilissima, su una conclusione sbagliata (perché da quella posizione poteva essere letale). Comunque siccome è stato sicuro negli interventi di ordinaria amministrazione e nelle giocate di piede e siccome abbiamo vinto, diamogli pure  ‘sto 7

Vrsaljko: primo tempo molto positivo, soprattutto per alcune buone giocate sul piano tecnico. Sono sincero quasi quasi non ho più rimpianto… il fuggiasco traditore. Nella ripresa il rendimento è calato, ha spinto meno e qualche volta si è fatto superare. Forse contano i suoi problemi fisici e forse la minor copertura. Comunque considerando che anche in quella fase problemi serissimi non sono venuti, penso che meriti un 6.5

de Vrij: avesse un maggiore  spunto di velocità sul breve sarebbe fra i primi tre al mondo. Fortissimo nel leggere gli sviluppi dell’azione e nel contrasto, magnifico in alcune perfette aperture di campo. E poi il palo… 7.5

Skriniar: che dire: una barriera insuperabile anche per un campione ‘ritrovato’ come Higuain. Mai in difficoltà neppure nelle uscite con la palla. 7.5

(NDR. Mi permetto di fare una considerazione su un giudizio che condivido, espresso dall’amico Gabriele: posto che sino ad ora abbiamo subito sette gol in nove partite “Abbiamo subito due autogol, un gol da centrocampo, un rigore che non c'era, un gol in cui c'è un errore netto del portiere. Mi verrebbe da dire che in situazioni "normali" non ci segnano”.

Be’ tutto questo è merito, non solo, ma in misura importante proprio dei due centrali.)

Asamoah: è forse la partita in cui mi è piaciuto di meno, anche se aveva contro un giocatore molto forte che in passato ci ha fatto spesso del male e invece ieri è stato abbastanza contenuto. Asa mi è sembrato sempre molto buono nell’accompagnare l’azione, con la sua tecnica importante, ma spesso, nel secondo tempo soprattutto, si è un po’ addormentato con il pallone tra i piedi, consentendo recuperi di fisico al suo avversario. Forse comincia a sentire un po’ di stanchezza, più che altro mentale, dopo un avvio di stagione strepitoso. Prova comunque più che sufficiente. 6+

Vecino: secondo me una delle sue migliori prestazioni: ha corso molto (con Brozo è quello che ha corso di più) e alla più alta velocità media. Non fulmineo all’avvio, questo lo si sapeva, quando è lanciato sa strappare come pochi e con la sua tecnica e fisicità sa rendersi pericoloso nelle incursioni e sui calci piazzati. Ha sbagliato un gol clamoroso, ma si è riscattato offrendo a Maurito una ‘divina’ palla gol. 7.5

Brozovic: primo tempo da leader assoluto: corsa, contrasti, passaggi, aperture di gioco. In precarie condizioni fisiche, ha chiesto la sostituzione già nel finale della prima frazione: il mister non ha potuto accordargliela e nella ripresa a prescindere da un leggero calo, si è battuto in modo tale da non far pensare a una qualsivoglia menomazione 7

Nainggolan: aveva cominciato bene, dando un contributo importante in termini di collaborazione al gioco di squadra, pur senza strafare con le sue proverbiali accelerazioni: Colpito due volte duramente (intenzionalmente?) prima ancora di metà tempo, ha dovuto lasciare il campo claudicante. Ingiudicabile. sv

(Borja:  ha saputo compensare gli ormai noti limiti di forza con l’abituale proprietà di palleggio e con la capacità di leggere prima degli altri lo sviluppo dell’azione. Prezioso il suo lavoro anche nell’infastidire Biglia, togliendo ispirazione alla fonte del gioco rossonero. 6+)

Politano: molta vivacità e qualche bella combinazione in fascia con Vrsaljko. Anche un sacrificio maggiore del solito in copertura, almeno nel primo tempo quando la squadra stava raccolta e alta e i ‘rientri’ risultavano meno dispendiosi. Ha sbagliato qualche situazione di troppo sotto porta. 6+

(Candreva:  solo pochi minuti, ma giocati con la giusta determinazione. Di rilievo il pallone che allunga a Vecino, per il cross del vantaggio. sv)

Perisic: ho letto giudizi contrastanti ma a me è parso in ripresa. Ha prodotto qualche a fondo dei suoi con cross importanti, ha impegnato Donnarumma, ha tenuto costantemente ‘basso’ il suo marcatore. La sua sola presenza costituisce sempre un pericolo e obbliga le difese avversarie  a una grande attenzione e a raddoppiare. 6.5

(Keita: dà vivacità alla manovra offensiva, ma copre meno di Ivan e al tirar delle somme, sia pure in un lasso di tempo ridotto ha al suo attivo solo un bell’assist per Vecino, che decide di non tirare e non sfrutta la buona opportunità. 6)

Icardi: be’ non c’è dubbio. Anche oggi si è visto che il vero problema dell’Inter è lui. Dall’altra parte, il suo dirimpettaio, il ‘multimilionario’ Higuain, gli dimostra come si lavora per la squadra, giocando un’infinità di palloni e rendendosi sempre pericoloso. Lui invece riesce ‘solo’ con una finta strepitosa a mandare in confusione portiere e difensore avversari e a infilare il gol della vittoria. 7.5

Spalletti: non sbaglia nulla, a mio parere. Ha tutta la mia stima per il lavoro svolto, per quel che vale (la mia stima, intendo). Spero solo che le prossime due partite confermino che le scelte sono state giuste anche in prospettiva del trittico. 7.5

Luciano Da Vite

52 commenti:

  1. luc mar23 ottobre 2018 11:14

    Spero di vedere quello che si è visto nell'ultimo mese: stiamo diventando una squadra compatta e costante. E sono super contento.

    Manca ancora qualche step di crescita: partite come quelle di Domenica contro squadre inferiori come il milan e con tutte quelle occasioni vanno chiuse già nel primo tempo con 1 o 2 gol. Quando arriveremo a quel livello potremo spodestare la juventus dai suoi "facili trionfi"...

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  2. Lasciando stare i due centrali che sono fuori categoria, anche io vorrei sottolineare le prove di Vrsaljko, Vecino e Brozovic.

    Suso veniva da una doppietta, da un'ottima partita in cui forse fa l'assist per il gol di Romagnoli e da alcuni spezzoni decisivi, con gol, nel derby di andata dello scorso anno (nell'occasione aveva di fronte Gagliardini e Perisic). Negli ultimi due derby la situazione è cambiata radicalmente: oltre a cambiare il terzino sinistro (D'Ambrosio e Asamoah), in entrambe le partite Brozovic ha annullato Kessie, Calabria è stato tenuto basso da Perisic e quest'anno anche Borja stazionava sul centro-sinistra, con Vecino molto alto sulla destra, quasi fosse un 433. L'unica occasione per lo spagnolo è stata in una posizione molto centrale, da uno sviluppo sulla sinistra (per il Milan, destra per noi).

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  3. Nainggolan l'unico a non essere convocato. Penso comunque che Perisic non faccia più di uno spezzone...

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  4. Non sono d'accordo sul fallo di Biglia, io ho visto in una moviala il piede di Naingg chiaramente sopra il piede di Biglia, e in un'altra moviola, da dietro, Niangg che allarga la gamba a me sembra proprio con l'intenzione di andare a colpire Biglia. Secondo me questo era un arancione per Naingg (ricordo un arancione simile di Vecino nella passata stagione punito però con il rosso).
    Forse ho interpretato male le immagini ma mi pare così.

    Più tardi l'intervento di Biglia mi è sembrato chiaramente vendicativo, oltre che inutile ed in ritardo e con Naingg che già stava cadendo per il dolore del precedente contarsto, questo fallo era da ammonizione.

    Icardi ha dimostrato ancora (per chi ne avesse avuto bisogno, non certo io) che Higuain, senz'altro un ottimo centravanti, potrebbe andare a tranquillamente a prendere lezioni private da Icardi.

    Spalletti sembra che da quando gestisce l'Inter non ne abbia sbagliata una, sia nel mercato che nelle partite (oddio qualcosa avrà sbagliato anche lui, ma alla lunga sta dimostrando come certe scelte, per alcuni tra cui il sottoscritto, apparentemente incomprensibili si siano rivelate lungimiranti e sapenti).
    Complimente a questo grande tecnico, teniamocelo stretto.

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    1. Il fallo di nainngolan a mio parere non è volontario per far male, ma a protezione del pallone. Fallo da Giallo.

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  5. Concordo con Karlito sul "rischio" di giallo abbondante per Nainggolan ... Forse l'ha fatto per far capire che non sarebbe stato tranquillo a prenderle.
    Contentissimo per il risultato, spero che Spalletti si superi e riesca a trovare una collocazione, in campo :-) , per Lautaro.
    Ho visto Report e sinceramente non pensavo si arrivasse a questi collusioni/intrecci con i criminali (probabilmente sono troppo ingenuo ...). A maggior ragione, dopo il servizio, spero fortissimamente di non vedere Marotta nella Societa' Inter. Non mi interessano i suoi coinvolgimenti specifici, personali, particolari, uno che digerisce queste cose per me non deve varcare la cerchia dei Navigli ...

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    1. Sì anche secondo me l'ha fatto pre prevenire minacciosamente l'intervento di Biglia (che evidentemente ha percepito duro e pericoloso)

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  6. Non ho rivisto i due onterventi di Biglia su nainggo. ma dal campo è apparso chiaro che si è trattato di due falli di Biglia volontari e particolarmente violenti

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    1. Dal campo è apparso male anche all'arbitro, ma la moviola è stata chiarissima.

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  7. Luciano qual è il secondo fallo di Biglia su Nainggolan?

    Sul primo, secondo me era semplicemente fallo di Biglia senza gialli o Var...men che mai fallo del Ninja

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    1. Scusate forse non conosco le regole del calcio o forse non parliamo dello stesso episodio:
      io parlo di quando entrambi si sono fatti male.
      Naingg arriva prima sul pallone, Biglia entra per intervenire, ma quando il piede di Biglia è ancora a meno di un metro dal pallone, Naingg allarga il piede e pestando duramente (e pericolosamente) la caviglia di Biglia. Anche Ninnga si fa male provocandosi una distorsione poi probabilmente peggiorata dal successivo fallo di Biglia (ma Naingg sembrava già stesse cadendo a terra per il dolore).

      Per quel che ne so io (ma forse sbgalio) se uno calpesta la caviglia dell'avversario volontariamente è fallo, vivceversa se uno si vede calpestata la caviglia non commette fallo.

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    2. La volontarieta fa la differenza. Radja non guarda l avversario dopo aver allargato la gamba in quanto lo fa per protegger palla. È quindi casuale ma imprudente il suo intervento, pertanto da giallo (fallo imprudente)

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  8. Da quello che si legge sulla conferenza di Spalletti (non l'ho sentita) sembra che sia intenzionato a far giocare Miranda con Skriniar che "può giocare anche a centrocampo".

    Che ne pensate? L'ultimo Miranda che ho visto mi ha un po' spaventato...

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    1. Miranda nei big match è molto diverso da quello con SPAL, Bologna e altre "piccole". Skriniar può salire SE manca Brozo, perché a centrocampo ce ne sarebbero solo due disponibili e quindi si valutano tutte le alternative (Skriniar, Asamoah, Candreva sono quelli più adattabili rispetto alle posizioni classiche)

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    2. Mah, se devo essere sincero la "teoria del Big Match" non mi infonde molta sicurezza ;)

      A me piace vedere i giocatori nel loro ruolo il più possibile, savo emergenze inderogabili, solo così rendono davvero al massimo e possono fare la differenza.

      Ma vedo anche che Spalletti tende a fare pretattica... vediamo

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  9. Direi che Radja allarghi il piede per proteggere la palla o al massimo per prendersi il fallo, non mi sembra volesse far male ma la volontà non è condicio sine qua non, quindi per me avrebbe potuto esserci il giallo (e non altro) per lui.

    Dunque Handanovic, Icardi e Miranda giocano. Gli altri? Perisic sta meglio di Brozovic, diversamente da come pensavo: se "Perisic pare aver smaltito" e Brozovic lo conosciamo, me li aspetto entrambi in campo. Ha escluso Lautaro, ha detto che dobbiamo cercare di gestire palla e gara, ha fatto un cenno alla possibilità di Skriniar davanti la difesa o all'accertamento eventuale di uno tra Politano e Candreva (tutto questo sempre legato a Brozo).
    Penso che voglia toccare il meno possibile, penso che se gioca Miranda (e giocano Skriniar e De Vrij e vuole non consegnarsi al Barça) non dovrebbe giocare D'Ambrosio. Un 3421 come contro il Torino può essere?

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  10. resto dell'idea che quando si fanno male entrambi c'è un intervento durissimo e premeditato di Biglia

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  11. Quando si dice "l'eterogenesi dei fini" il Ninja fa un fallo gravissimo e...resta fuori un mese

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    1. Naingo allarga la gamba perché intuisce l'entrata molto pericolosa di biglia.
      Che interesse avrebbe avuto, essendo avanti, di colpire chi stava dietro?
      Quando arriva l'intervento di biglia, avendo Naingo spostato la gamba, non lo colpisce ma finisce sotto il piede di Naingo.
      Se non si fosse spostato lo avrebbe preso in pieno. Con possibili conseguenze persino peggiori dell'infortunio attuale.
      La pericolosità dell'intervento c'è, a prescindere dal risultato.

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    2. Nel calcio conta il risultato, a meno che non si tratti di vigoria sproporzionata o condotta violenta

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  12. Non capisco come si faccia a dare il fallo a Naingo, a prescindere da chi si è infortunato o no. biglia va contro Naingo il quale vedendosi arrivare contro un treno allarga d'istinto la gamba per proteggersi, come faccia ad essere fallo del belga proprio non capisco.

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    1. Perche il ninja calpesta biglia. Se avesse allargato la gamba tenendola bassa e venendo colpito lateralmente da biglia, sarebbe stato fallo di biglia e giallo/rosso per biglia.
      Il concetto e che a presvindere dal tipo di intervento, bisogna valutare l'esito dello stesso. In questo caso un possibile intervento pericoloso non si e concretizzato per un fallo subito in precedenza

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    2. Quindi in quella frazione di secondo Naingo sicuramente poteva prevedere che biglia arrivando come un treno dal lato e lanciandosi già a terra decideva all'ultimo di trattenere le gambe invece di rompere due peroni? No perchè Naingo va a mettere la gamba in un punto dove biglia non avrebbe mai messo le gambe se non le avesse trattenute.

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  13. Mbe' se conta il risultato...un mese di stop per nainggo, subito in piedi come un grillo Biglia.

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    1. Perché il fallo pericoloso di biglia si è concretizzato, altro che storie.

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  14. Mourinho al momento cruciale si conferma un grande sportivo: ammettere il divario netto contro i ladroni nonché riconoscere che il suo record sta per essere da questi raggiunto ( facile quando in Europa non hai avversari alla tua altezza però) non é da tutti. Soprattutto quando gli avversari sono disprezzabilissimi. Un grande come sempre

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    1. Su una cosa non concordo con jose: se avessimo il centrocampo della rube, skriniar e de vrij non sarebbero inferiori di certo a chiellini-bonucci anzi, forse sarebbero persino più forti

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    2. A me non sembra affatto che Mourinho, ieri, abbia "riconosciuto" che "il suo record sta per essere raggiunto" dai cari amici gobbi. Non ha detto così.

      Mi pare abbia detto che i gobbi sono forti, forti abbastanza da puntare a quel traguardo che non hanno mai raggiunto, al contrario di noi... e che il fatto che noi l'abbiamo raggiunto e loro no sia causa per loro di un certo impazzimento.

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  15. Da Il malpensante: "Chi ha giocato ha calcio sa che quel movimento a protezione della palla si fa decine di volte a partita: chiaro che Biglia è da dietro e fa un movimento assassino. Incredibile che si voglia far passare per fallo di Nainggolan."

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  16. L'articolo di ADV , che se non ricordo male è un ex arbitro, spiega molto bene come funzionano le cose nel...2018.
    L0intorudzione del var riduce (non annulla) la possibilità di indirizzare i risultati attraverso decisioni clamorose. Gol non gol, fuorigioco o meno ecc.
    Chi vuole indirizzare comunque i risultati deve affidarsi dunque alla 'gestione della partita' Adv mostra, con tanto di immagini, una quantità di situazioni, anche gravi, in cui le scelte di Guida sono state a senso unico. Tra le tante 'perle' si evidenzia anche chiaramente come il fallo di Biglia fosse addirittura da rosso diretto. Come per altro tutti avevamo visto con chiarezza sin dallo stadio

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  17. La conferenza stampa di Icardi è Spalletti mi ha trasmesso ottime vibrazioni: sicuramente la squadra offrirà una prestazione di livello adeguato e non partiamo certo sconfitti.

    Lo scontro tra naingo e biglia mi è parso quello tra due professionisti scaltri e cattivi. Il nostro purtroppo si è fatto male.

    Manchester imbarazzante ieri sera. Veramente povero tecnicamente e squadra disunita. Mou mi pare abbia terminato lì.
    Lo vorrei da noi come dirigente, altro che Marotta.

    Ho visto Report : mi è parso un esempio di sasso lanciato nascondendo la mano. Ranucci dichiara più volte che la dirigenza non c'entra, ma gli indizi presenti nel servizio dicono altro.

    Poi è chiaro che in tutte le curve sia presente la criminalità Gli stadi rappresentano la società In generale.

    Posso essere istruttivi, se aiutiamo i ragazzi a leggere quanto accade.io da ragazzino non lo sapevo

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    1. Mi hanno fatto molto male le lacrime di Mazzola di fronte allo striscione dei malavitosi nella curva bianconera.
      La reazione di un uomo onesto di fronte alla bruttura.
      Un segno anche della degenerazione dei tempi.

      Quello stadio andrebbe chiuso e ripulito.

      Anche solo per come è costruito, le curve hanno un peso troppo incisivo. E le curve sono in mano alla delinquenza.
      I dirigenti lo sanno e hanno due possibilità : o combattere la delinquenza (sapendo di dover attraversare un periodo di violenza e ostracismo) oppure colludere per il quieto vivere o per ottenere benefici.
      Ovviamente gli agnelli hanno scelto la seconda via

      E la questione del lotto usato per pagare il mediatore juventino è molto inquietante

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  18. Resto dell'Idea che Biglia entra consapevolmente per far male. E ci riesce.

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    1. Anche secondo me. Allo stesso tempo, anche naingo punta a fargli male (ovviamente sebiglia non fosse entrato, naingo non avrebbe reagito)

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  19. Visto ieri sera nel CSKA 2 tipetti interessanti: l'uiguro (siamo o non siamo fratelli del mondo ?!) Ilzat Akhmedov centromediano metodista (definizione vetusta) classe97 e il russo Fedor Chalov attaccante classe98. Peccato siano extracom

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  20. per me rimane incredibile non vedere il fallo di Naingg.. sono tifoso ma non sono cieco e non mi lascio condizionare dal tifo, citare il Malpensante è citare un tifoso caldo qualsiasi, non ha nessun valore scientifico.

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  21. Fallo netto, da espulsione, di Biglia. ADV non è un tifoso qualsiasi, ma un ex arbitro (se non ricordo male) e illustra le sue tesi con molti fotogrammi chiarissimi.
    L'episodio ricorda un po' con esito diverso perché c'è il var, la vicenda Ronaldo gattuso in un derby lontano. Dopo essere stato più volte massacrato dal rossonero, Ronaldo salta su una palla spiovente e sentendo arrivare il rossonero che sta per rovinargli addosso, si protegge con il braccio. Espulsione per Ronaldo, perché allora era un po' più facile, anche se l'intervento duro era di Gattuso

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    1. Mi pare fosse Ayala, il giocatore rossonero.
      E ricordo che lippi critico' pesantemente Ronaldo.
      Ma lui non è mai stato veramente il nostro allenatore

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  22. Hai mai giocato a calcio, Karlito ?
    E se sì non ti è mai successo di allargare la gamba per proteggere la palla e farti fare fallo da un avversario che arriva da dietro a da lato ?

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  23. Emiliano, anche se già oggi è il giorno di barcellona Inter, che catalizza l'attenzione di tutti, ti mando un post in formato ridotto sulla settimana delle giovanili. Magari lo pubblichi di lato, in modo che il focus resti sulla prima squadra ma chi vuole possa consultare qil post sulle giovanili

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  24. Karlito il discorso è molto semplice (anche se ognuno rimarrà delle sue opinioni): Radja allarga la gamba per difendere il possesso, non ha sei occhi ne può sapere come si finalizzerà l’entrata di Biglia. Da sempre chi è in possesso, se difende la palla e subisce l’intervento difensivo, ha ragione. Pensa a falli meno irruenti in cui chi ha la palla, quando si appresta a calciare, subisce l’intervento difensivo volto alla conquista ma senza esito positivo - anzi a volte la fine dell’azione termina anche con un calcio alla gamba del difensore invece che alla palla: anche in questi casi è fallo a favore e spesso anche rigore se in area

    A me sembra palese come riconfermo che biglia merita il giallo e non il rosso perché tenta di bloccare l’intervento

    Mio modesto parere...mi ritengo obiettivo e non accecato e anche qui ho espresso pareri anche contro l’inter se ritenevo fosse quello il caso

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    1. Se tu mi dici che secondo il codice ufficiale l'intenzione di fare fallo è sufficiente a decretarlo (ede ventualmente sanzionare con cartellini) allora il tuo ragionamente è corretto, io non ho mai letto il regolamento ufficiale, se mi assicuri al 100% che è come tu cidi mi hai convinto.

      Tuttavia rimane il fatto che secondo me la "legittima difesa" non è completata nel calcio, il gesto di Nainng e comunque un fallo (anche duro), di per sè stesso.
      Sul regolamento c'è scritto che per non prendere un calcione se ne può rifiliare per primi un altro senza essere considerati fallosi?

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    2. Amici, scusate gli innumerevoli errori...

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    3. Ma lui non tira nemmeno un calcione, come fa tirare un calcio ad uno che gli arriva quasi da dietro mentre corre in avanti? Apre per difendere il pallone, anzi su un campo di calcio mi è anche capitato proprio di allungare il passo della gamba per evitare un entrata a 90 gradi sul perone, è istinto di sopravvivenza, se mantieni la falcata normale finisci di camminare per un anno.

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    4. Lui gli tira un calcio dal davanti all'indietro e...resta fuori un mese

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  25. Ho ricevuto il post Luciano, adesso lo edito e lo pubblico nel pomeriggio, penso un attimo a come gestire la home nel modo più funzionale. Potrei anche pubblicarlo come post principale per farlo leggere a tutti in ogni caso e possiamo comunque continuare la discussione lì tra prima squadra e giovanili come facciamo sempre. Adesso valuto.

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  26. sembrerà strano, ma è successo davvero: un tizio si è fratturato la mascella per essere andato violentemente con il mento contro il pugno casualmente teso di un suo rivale

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  27. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/10/giovanili-inter-le-soddisfazioni-o.html

    Ragazzi, continuiamo comunque la discussione di là. Il post merita in ogni caso di essere letto, preferisco tenerlo in home e nella colonna centrale in ogni caso, quindi continuiamo come abbiamo sempre fatto.

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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