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sabato 2 marzo 2019

Fuori di testa: Cagliari - Inter 2-1

Nella foto (Getty Images), lo sconforto di Lautaro Martinez, il bomber argentino protagonista in positivo (forse l'unico con Radja Nainggolan) della disastrosa prestazione della nostra Inter nella trasferta di Cagliari di ieri sera. Il prolungamento di un momento difficile e di una situazione che si sta via via andando sempre di più a incattivire tra un velenoso bombardamento mediatico, l'incomprensibile (perché poco chiaro a questo punto...) caso Icardi, lontano da essere risolto, arbitraggi... ai confini della realtà. In questo momento pare che ci sia poco oppure nulla da salvare, ma non si può fare "tabula rasa" a marzo, non si ricomincia mai da zero in fondo nel calcio come nella vita, ma ci vuole testa e determinazione per continuare e cercare di centrare a tutti i costi gli obiettivi stagionali in un momento in cui pensare al futuro serve veramente a poco, pure perché non lo si riesce proprio a vedere mentre si annega in un negativismo forse inevitabile, ma che professionisti hanno il compito di metabolizzare e rielaborare secondo l'ottica suggerita.

Si fa per dire, ma in un momento di disfattismo così radicale, non escludo che anche io possa farmi carico, nel mio piccolo, del "furore" di parte della tifoseria interista e nelle forme composte e composite che generalmente hanno contraddistinto i partecipanti di questo blog, anche da parte di chi faccia parte della nostra piccola comunità.

Lo dico, scherzi a parte, perché ho sempre predicato diciamo un certo ottimismo oppure, per meglio dire, una buona fiducia nella gestione da parte di Suning, colpevole sicuramente di avere commesso qualche errore in fase embrionale (vedi la gestione "schizofrenica" dell'allenatore e il doppio acquisto Gabriel Barbosa-Joao Mario), oppure successiva (la scelta di Walter Sabatini, rivelatasi alla resa dei conti pressocché inutile e ininfluente), cose comunque di per sé accettabili nel complesso di una gestione all'avvio e alla guida di una società completamente da rifondare e in una realtà difficile (secondo me, la più difficile) come quella del campionato di calcio italiano.

Una fiducia che poi nel giro di un paio d'anni è stata ripagata sul piano dei risultati: la squadra infatti è ritornata in Champions, ha un asset finanziario molto migliorato rispetto al passato e promettente sul piano della crescita.

Ci sono idee e contenuti su di uno sviluppo futuro sul piano della strutturazione dell'Inter come un club di prima fascia a livello organizzativo, perché tutto sommato si può dire che Suning non sia un complesso di "parvenu" oppure di ciarlatani e pare interessata a continuare in una gestione del club. Forse faranno degli errori, ma non sono un bluff.

Ma, soprattutto, poiché gli aspetti societari, soprattutto a livello di management e di merchandising (sul piano dell'immagine, mi sono già espresso, non ho nulla da recriminare alla società, anzi mi sembra allineata a quella che siamo abituati a riconoscere come improntata a una certa etica, che è importante) poi non sono quelli di principale interesse primario per un tifoso, ho sempre avuto una buona fiducia nella gestione da parte di Spalletti, che ho sempre sostenuto e continuo a sostenere ancora oggi dopo una prestazione sicuramente negativa come quella di Cagliari.

Intanto lo faccio perché in questo momento l'allenatore dell'Inter è lui. Questa di per sé sarebbe una ragione sufficiente ovviamente, però il fatto è che:

a) Per quanto mi riguarda si è guadagnato il giusto credito e una buona fiducia, come dire, "sul campo" e per la serietà dimostrata nel corso della gestione sin dal primo momento in cui si è seduto sulla nostra panchina;

b) Il trend è negativo, ma non è una situazione disperata (ma attenzione, non vanno sottovalutati i tanti, tantissimi, troppi punti persi contro le piccole...) e pure con un deficit di punti guadagnati e se non è stata confermata quella crescita in cui auspicavo (pure data la mia convinzione su di un migliore assortimento se non altro della rosa a disposizione del mister) non è in maniera netta al di sotto delle aspettative e per quelli che sono gli obiettivi stagionali;

c) In questa "schizofrenia" dell'ultimo periodo ritengo che la prima vittima sia proprio la gestione tecnica (di riflesso lo sono tutte, però questa qui non ha nessun rapporto causale sulle altre e lo stesso dico che vale in buona sostanza per tutti i giocatori che scendono in campo e si allenano con professionalità e regolarmente) e ne consegue la difficoltà oggettiva in un momento già di suo difficile, magari pure preventivato (chi lo sa) dopo avere dovuto affrontare pure l'impegno della CL fino a dicembre, si è dovuto privare alternativamente dei suoi due migliori giocatori e due punti fermi (tutti e due assieme) da quattro-cinque anni a questa parte dell'11 titolare;

d) Ergo, ha visto mettere in discussione anche la sua posizoine, prima e ora a causa delle troppe voci sul suo conto e la sua eventuale permanenza sulla nostra panchina; secondariamente perché be', se perdi due dei tuoi migliori giocatori, evidentemente sei per forza in discussione e a prescindere dalle ragioni (poi magari qualche colpa ce la puoi avere pure tu, in fondo sei tu che gestisci lo spogliatoio, ma qui possiamo in buona fede dire che pensiamo abbia fatto e stia facendo il possibile per tenere compatto il gruppo);

e) Nomi? Soluzioni alternative che nell'immediato possano essere autorevoli e dare grande fiducia e motivazioni immediate a tutto l'ambiente? Se poi proprio dobbiamo cambiare, cambiamo, ma fatemi il nome di un allenatore che in questo momento dia garanzie e autorevolezza e anche in prospettiva di un nome possibile che dia un upgrade a quanto abbiamo visto in questi due anni da solo (perché poi ovviamente va pure visto che giocatori verranno presi).

Non dimentichiamo, poi, che un gruppo ricompattato con grande fatica, ha subito nel turno precedente a Firenze un torto ingiustificato e che ha comportato uno stress ulteriore molto pesante. 


Paradossalmente era più giustificato (facile) pensare di vincere a Firenze che adesso a Cagliari: non ci aspettavamo "compensazioni" e - giustamente, perché queste non dovrebbero proprio esistere - non ce ne sono state

Fatte tutte queste premesse, un approccio costruttivo è doveroso.

Noi tifosi possiamo dedicarci pure a ogni forma di "nichilismo" e struggerci nella sofferenza per il risultato negativo ennesimo, abbiamo pieno diritto a avere le nostre preoccupazioni, affoghiamo in una specie di incomprensione per i fatti che si stanno verificando e magari proporre soluzioni diverse e anche senza conoscere a fondo che cosa stia succedendo.

Però poi razionalmente ci dobbiamo fermare e basarci su quello che vediamo.


Solo così possiamo provare almeno a farci un'idea della cosa, quindi di conseguenza assumere come uno specchio anche noi un approccio costruttivo, perché penso che questo sia ciò che ci aspettiamo da dei professionisti.


Abbiamo nell'immediato (quindi da qui alla fine del campionato) queste problematiche oppure situazioni da considerare:

1) Il rapporto tra dirigenza (l'ad Beppe Marotta in primis) e l'allenatore Luciano Spalletti.

Qui va stabilito se sussiste un rapporto di fiducia reciproca tra le due parti.

Non mi riferisco necessariamente a quello che riguarda il futuro: in una situazione di difficoltà e di dubbi sull'esito finale, come questa, ci può pure stare che questa questione sia rimandata al futuro prossimo (poi magari la dirigenza può pure contattare altri allenatori per quanto mi riguarda, ma questa è un'operazione che va fatta sotto traccia e senza intralciare il cammino da qui alla fine del campionato, poi allora si faranno le valutazioni finali).

Parlo quindi dell'immediato, c'è bisogno quantomeno di un "patto" tra le due parti tipo, "Tu sei l'allenatore da qui alla fine della stagione, io ti sostengo, dimmi che cosa devo fare, se devo intervenire in qualche modo nella relazione col gruppo oppure coi media."

Fermo restando che chiaramente un ad deve pure decidere in via indipendente che cosa deve fare e come.

Così come l'allenatore lo stesso, margini di indipendenza decisionale e intellettuale sono competenza di queste figure professionale, ma il confronto e la collaborazione e la partnership tra le due parti è decisiva.

L'affiancamento di una figura forte come dovrebbe essere quella di Marotta non può in questo momento essere sottovalutata, perché è legittimo considerare che questi goda di ampi poteri e fiducia e a lui spetta in primis metterci la faccia o comunque proteggere l'allenatore e la squadra: deve farlo, rientra nei suoi compiti e metta questo punto al primo posto, perché qui siamo all'Inter e la situazione è un po' diversa a quelle dove ha lavorato in passato.

Qui bisogna essere sempre sul pezzo e come al fronte su di un campo di battaglia, bravi a parare i colpi e giocare al contrattacco (non significa che sto proponendo un atteggiamento sguaiato e polemico, al contrario ci vogliono nervi saldi e trasmettere la stessa fermezza a tutti). 


Inoltre il mercato e la spettacolarizzazione di situazioni come quella di Perisic, prima, e Icardi adesso (che magari non sono dipese esclusivamente oppure nemmeno solo in parte da lui, non lo so) non sono in alcun modo funzionali qui.

Gli altri punti vengono di conseguenza.

Il punto numero 2) riguarda primariamente che linea adottare nei confronti dei media.

Il momento negativo sul piano dei risultati, le questioni arbitrali, le voci continue sulla spaccatura del gruppo che purtroppo continuano a bersagliare l'ambiente, richiede per forza di cose una soluzione interna che guardi specificamente a una collaborazione armoniosa tra tutte le parti in causa e per forza di cose anche prese di posizione nette sul piano della comunicazione verso l'esterno.

Intendiamoci, qui, di nuovo, non si mette in discussione la professionalità di nessuno.

Dopo perplessità iniziali, avevo omaggiato quella che sembrava una compattezza ritrovata pure con la "marginalizzazione" (volontaria oppure no) di Icardi.

Chiaramente però la questione non può restare in sospeso per sempre e quando episodi (chiamiamoli così) ci hanno tolto il terreno sotto i piedi questa cosa tiene banco ora più che prima.


Ci sono margini per ricucire, a partire da qui, questa è la domanda.

Se non ci sono, va fatta una assunzione di responsabilità probabilmente. Da tutte e due le parti, ma a questo punto primariamente da parte della società.

Non possiamo aspettare, si decida se questo giocatore fa parte del gruppo oppure no e lo si dica chiaramente.

Poi ci sono ragioni che non conosciamo, ma prima che sia veramente troppo tardi, mettiamo le cose in chiaro. Almeno la finiremo di parlare di questo.

Ragioni che non conosciamo? Non lo so. Ne dico una: si sta trattando la cessione. In questo caso, prima di ufficializzare la cosa, magari si vuole mettere nero su bianco (ehm, mi rendo conto solo dopo averlo scritto che l'abbinamento è molto infelice...).

Mi preme richiamare che è solo una supposizione come mille altre.

L'assunzione di una linea precisa, netta e incontrovertibile e la sua comunicazione, gioverà a tutti. Certo attirerà pure critiche alla società e alla dirigenza, succederà in qualsiasi caso, ma "uomini forti, destini forti, uomini deboli, destini deboli", come diceva un famoso allenatore...

3) Ci sono problemi all'interno dello spogliatoio?

Sì, va bene, la narrazione vuole che qualcosa sia successo.

Oppure no.

Per esempio secondo molti la responsabilità sarebbe di Wanda...

Poiché io penso che Icardi non sia stupido e che uno spogliatoio prima che sui giornali, esista come luogo fisico e popolato di persone, dico che Wanda ovviamente non c'entra nulla.


Qualcosa è successo e ha portato il gruppo a scegliere un nuovo capitano. Icardi c'è rimasto male, così è stato detto, Icardi non scende nello spogliatoio dopo la partita, ci è stato detto ancora.


Spalletti non è un bugiardo, quindi ha detto cose vere, facendo capire che non approva e in particolare la seconda cosa. Mentre aveva diciamo mandato una carezza al giocatore quando non era partito per Vienna.

Forse sperava che la cosa rientrasse, ma non è andata così e apriti cielo, riecco quelli che Spalletti non sa gestire lo spogliatoio ecc. ecc.

Forse di tutto questo sarà contento Totti, che poi l'anno dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si è visto la Roma arrivare quasi in finale di Champions, segno che stranamente, con tutto il rispetto per questo super-campione, ma evidentemente non c'era necessariamente bisogno di lui.

Mi preme però fare contraddittorio.


Io non penso che Spalletti stia sbagliando nella gestione del gruppo, evidentemente non riesce a fare nulla nel caso specifico. Ma mi domando pure, se tu sei uno deputato a gestire le "risorse umane", quando uno dei tuoi migliori giocatori è fuori, non è che forse potresti fare meglio il tuo lavoro.

Lo stesso poi vale anche proprio per Marotta del resto.

In controtendenza con la narrazione che voleva Benitez vittima de gli "asado", penso per esempio che in quel caso il pur bravo allenatore spagnolo, dato pure il suo blasone, si sia rivelato inadeguato alla situazione.


Ah, io non credo che avesse la squadra contro, ma fosse stato così, questa poi non sarebbe poi in buona parte stata una sua responsabilità?

La autorevolezza la devi confermare giorno dopo giorno. L'autorità da sola non funziona.


Questo responsabilizza l'allenatore (anche la dirigenza) e ovviamente non assolve in toto nel caso i giocatori.

Però è chiaro che davanti a una situazione che fosse insostenibile, servirebbe anche qui una scelta netta.

Che può essere cambiare allenatore.

Che può essere tagliare fuori un giocatore importante...

4) Per quello che riguarda il campo, c'è un problema di gioco e di condizione e che va valutato dalla dirigenza quando si considera la situazione dell'allenatore.

Cui, l'allenatore, spetta trovare soluzioni convincenti e efficaci.

Qui il dibattito è ampio e probabilmente ognuno può dire la sua e senza controprova, dire che farebbe meglio di Spalletti.

Io forse di tattica capisco poco. Commento quello che vedo e per quanto possibile, provo a capire cosa non funziona. Poi razionalmente provo a basarmi sulla esperienza maturata fino a questo momento dalla squadra.

Le soluzioni possibili secondo me sono solo due (forse tre).

Ovviamente parliamo in ogni caso di situazioni in cui manca Icardi, una assenza pesantissima e che non possiamo sottovalutare, ma che dobbiamo evidentemente considerare come un fatto.


Lautaro Martinez per me è molto forte, l'anno prossimo sarà ancora più forte, sono felicissimo di come sta andando e della sua gestione fin dal principio, ma in questo momento non vale Icardi.


Le caratteristiche dei due giocatori sono diverse forse ma non è questo il punto.


Il peso specifico di Icardi, come fisicità e come esperienza a questi livelli, le sue provate capacità come finalizzatore, mancano terribilmente e non sono compensate (tutte queste qualità) da Martinez, né da soluzioni tattiche secondo me alternative, salvo si voglia pensare a una unica possibilità, cioè il 442, ma qui significa che l'altro esterno difficilmente potrebbe essere Politano e per forza di cose Candreva (Keita sarebbe l'altro attaccante).

I numeri lasciano il tempo che trovano, ma cosa cambierebbe così nella sostanza?

L'unica mossa aggiuntiva che cambierebbe qualcosa nella sostanza sarebbe Nainggolan in linea con Brozo.

Non lo abbiamo mai visto quest'anno.

Numericamente sembrerebbe un vasto assortimento di giocatori offensivi. Ma dipende da come stanno sul campo.

Avremmo comunque due esterni di "fatica" e due punte bene assortite e con Keita da valutare. La presenza di Nainggolan lì potrebbe dare nuova sicurezza e carattere in quella zona di campo, ce n'è bisogno a quanto pare. Ma perderemmo il suo valore aggiunto più avanti e rinunceremmo ad avere in campo i cosiddetti "assaltatori".

Il 352 non lo nomino. Perché significherebbe costringere ancora di più Perisic a un ruolo molto faticoso e che secondo me lo snatuterebbe pure perché gli esterni in questo sistema devono essere "ficcanti" (Mazzari docet), mentre lui cerca più la giocata.

Forse avremmo un paio di interni deputati a inserirsi (a scelta tra Nainggolan, Vecino, JM e Gagliardini), ma secondo me il gioco non vale la candela. Si richiederebbe un cambio radicale e poi a sto punto Miranda mi pare in naftalina da un po', non penso poi che mettere un terzo centrale darebbe maggiore sicurezza dietro, creerebbe anzi maggiori apprensioni, obbligo di provare a giocare oppure "lanciare", ma Lautaro e Keita non sono due "torri" e il primo appunto non è già "grande" (proprio in termini di maturità anche fisica).

L'altra cosa è continuare col 4231 oppure 433, ma lo dico chiaramente, secondo me c'è bisogno di Gagliardini oppure Vecino più che di Borja e soprattutto di Joao.

Il possesso palla non ha sbocchi efficaci, lo stesso Politano, un esterno che punta la porta, in questo momento farebbe fatica e i nostri due esterni di difesa non vanno mai dentro (D'Ambrosio magari sì, ma non è Dani Alves e comunque Politano rispetto a Candreva, ad esempio, costituisce meno una garanzia in copertura).

Per me allora spazio a un centrocampista più fisico e che dia peso in mezzo al campo e in area di rigore, poi aspetto Keita, che da destra sa andare in porta.

Qui forse ci si sbilancia un po' rispetto al passato, ma il problema del goal è prioritario.

Riduci il possesso palla, però aumenti la porenza fisica. La palla si gioca meno e possibilmente subito agli esterni, che vanno lanciati o serviti sui piedi. 


Brozo, fondamentale (punto fermo anche per il futuro) e Nainggolan possono aiutare qui.

Punto numero 5) e peraltro già affrontato in precedenza: Mauro Icardi.

Sempre considerato fondamentale e come giocatore più importante della squadra e di cui è (è stato?) la stella indiscussa.

Chi segue il blog lo sa e sa che ho comunque valutato il suo rendimento i maniera penso oggettiva: non è nell'olimpo del gioco del calcio, ma il suo valore è indubbio.

Ma il giudizio sulla stagione finora non è di alto livello, così come questa situazione comincia a creare una stanchezza che non dico sia insostenibile, ma è semplicemente "stanchezza"

 

Non mi sembra infatti che la cosa riguardi più il calcio giocato, per come viene impostata e nella direzione che egli stesso sta dando. Non parlo di cattiva fede, ma non mi piace questa situazione.


Se ha un problema con i compagni, faccia quel passo avanti che gli è stato suggerito oppure comunque stabilisca una tregua e vada in campo e lasci al mister il compito di badare a fare andare giù la cosa agli altri, ammesso sia necessario.

Se la cosa riguarda una disputa per il rinnovo del contratto, trovi un compromesso con la dirigenza e questa nel caso non vi sia accordo, ne decida la prossima cessione.

Se Mauro ha chi gli offre di più, va bene, che vada pure a sto punto, e si proceda a questa operazione trovando la maniera di accomodare la cosa nel migliore dei modi e in un religioso silenzio. Poi dopo però torni in campo e faccia il suo fino alla fine del campionato.

Se ha un problema al ginocchio si operi oppure quantomeno faccia quello che deve fare e si comunichi la cosa in una maniera "visibile" a tutti.

Pure se questa debba essere per ipotesi una assurda e non realistica "messa in scena".

Se ha problemi extra-calcistici che lo condizionano, di qualsiasi tipo e non mi riferisco a Wanda, gli faccio un grosso in bocca al lupo, in ogni caso non è una situazione piacevole sul piano psicologico, ma proprio qui allora bisogna far valere la ragione sulla componente emotiva e considerare che chi ha rispetto per gli altri, non ha bisogno per forza di insultare, ma anche che se sei un calciatore, ci sia una platea molto ampia che nei tuoi confronti ha delle aspettative che vanno rispettate, qualunque sia la tua scelta, assumendo un comportamento chiaro se decidi che ci sei, allora ci sei e dai quello che puoi dare (che nel suo caso è tanto).

Vale per lui, vale per tutti.

Lui ha bisogno dell'Inter e dei suoi compagni di squadra, noi tifosi, la squadra abbiamo bisogno di buoni giocatori.


Adesso non si può azzerare tutto e voltare pagina, ma si possono metabolizzare tutte le cose successe e questo lungo periodo negativo solo con un atteggiamento razionale e determinato.

Non mi appello al cuore, ma alla testa e la concentrazione (sintomatica di un atteggiamento determinato) più di ogni altra cosa.

Emiliano D'Aniello

42 commenti:

  1. Fabio Frigiola2 marzo 2019 15:01

    Juve Inter 1 a 2.
    Sempre bello batterli
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    giancarlo512 marzo 2019 15:07

    Trofeo caroli Hotels Qualificati
    Inter – Jonia Calcio 9-0 (Di Palma 2, Gallo 2, Esposito 2, Grieco 2, Motta) – Stadio Comunale Melendugno – Arbitro: Peyla Fabrizio

    Pordenone – Taras Taranto 1-1 (Dama, Borgo (T) – Stadio Comunale “Bianco” Gallipoli – Arbitro: Sig. Rizzo Gianmarco

    Classifica: Inter 9, Pordenone 4 (d.r. + 6), Taras Taranto 4 (d.r. -1), Jonia Calcio 0
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    Fabio Frigiola2 marzo 2019 16:47

    Lo dico in tempi non sospetti. Arrivasse Allegri all'inter sarebbe una tragedia sportiva.
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    Gio Saba2 marzo 2019 18:09

    Anch'io la penso così. Anzi, non vorrei alcuno che sia passato di là...
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    Karlito2 marzo 2019 19:01

    Concordo, tutto quello che dalla mafia è arrivato all'Inter ha sempre portato danno, i giocatori, senza più il sostegno farmaceutico (espressione politically correct) rendono il 50%, vedi, recentemente, Bonucci al Milan, Asamoah.
    La stessa presenza di Marotta mi lascia incessantemente inquieto...
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  2. Certo che il metro arbitrale è vario, da partita a partita, da maglia a maglia...

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    1. Da appassionato di arbitraggi, la partita milan sassuolo è stata totalmente indirizzata, con decisioni dubbie sempre a senso unico, portando ad un enorme nervosismo il sassuolo. Contatti identici hanno avuto diversa interpretazione. Il milan ha commesso circa 20 falli (un enormita) con solo due gialli. (Il terzo e il giallo che rodriguez volontariamente si e preso per perdita di tempo). Sono arbitraggi scientificamente a favore, quando non serve il clamoroso errore (espulsione di consigli)
      Il milan ha fatto molto peggio di noi, dimostra di esserr squadra mediocre ma in un momento di grazia e sostenuto da arbitri benevoli.
      Avessimo arbitraggi cosi sarebbe ben diversa la classifica

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    2. P.s. molto bravo Boga del sassuolo

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    3. Io da complottista quale mi vanto di essere vorrei, per una volta, dire una cosa sgradevole: come sostengo che gli arbitri dovrebbero fischiare il giusto, indipendentemente da come gioca una squadra, il fare "schifo" non giustifica MAI gli errori (specie se...strani errori) arbitrali, così gli arbitraggi "contro" giustificano solo in parte il cattivo rendimento di una squadra; non parlo del risultato, quello è ovviamente influenzato, parlo della prestazione.
      La non espulsione di cigarini influenza la PARTITA ma non "autorizza" la squadra a giocare così male. farsi autogol non è una risposta all'arbitro...
      Quindi il risultato è determinato dagli "errori", certe prestazioni gravemente insufficienti no, non del tutto. Né certe "gestioni" della squadra.

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    4. Io di regolamento me ne intendo poco e chiedo: quello di Cigarini era (secondo) giallo senza dubbi? Per quel poco che so il regolamento non parla del "fallo tattico" che sentiamo in telecronaca e in questi casi l'intervento del giocatore deve essere sanzionato col giallo soltanto se interrompe una potenziale occasione e non in ogni caso in cui ferma l'avversario che l'ha superato. Non ho rivisto l'azione (né la partita, va'...) ma avevo dei dubbi, mi sembrava che il Cagliari fosse ben posizionato.

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    5. Il regolamento parla di fermare una promettente azione offensiva.
      Naingolan salta cigarini secco e l'inter si trova a trequarti campo con un 3 vs 3 e in zonazcentrale,quindi in una classica promettente azione offensiva.
      Deve essere automatico il giallo per il difendente

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    6. Infatti. Per una volta lo hanno riconosciuto tutti, commentatori, moviole eccetera. Tranne uno, l'arbitro, solo che conta la sua di visione.
      Come a Firenze, tutti concordi tranne uno (pioli non lo considero...)

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  3. Questa situazione è in atto dagli anni 60'. 3 scudetti scippati sul campo.1) Quello a tavolino con partita prima vinta 0-3 da regolamento
    poi cambiato regolamento e partita da ripetere .2) trovato giocatori del bologna dopati penalizzati.Ricorso per ripetere le analisi ops sparite le provette, tolta penalizzazione e spareggio a fine campionato. 3) la farsa di Mantova con grave errore di Sarti negato un rigore e a giugno sorpresa delle sorprese Sarti si trasferisce dai ladri . Ciliegina sulla torta Moratti Angelo ha in mano i contratti di Eusepio e Beckembauer tratta Pelè ops la Famiglia dei sempre ladri fa chiudere le frontiere. Ma di cosa ci stupiamo!!!!!!
    comunque sempre FORZA INTER

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    1. Sarti si trasferì ai ladri in regime di vincolo, ergo con il beneplacito dell'Inter.
      Che Sarti si fosse venduto lo scudetto non voglio, ancora adesso, crederlo.
      Il resto è tutto vero.
      p.s.)ero a Mantova, quel giorno...

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    2. Io la ascoltai alla radio e, alla fine, vedendomi sconfortato, mia mamma mi disse: "Che non ti prenda voglia di cambiare squadra perché sappi che è come la mamma, non puoi cambiarla!" "MAI" le risposi...

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  4. Ne ho parlato con Sarti, anni dopo. Era sconfortato, diceva che tutti gli imputavno quell'errore e nessuno si ricordava dei salvataggi decisivi. però una cena sembra proprio che ci sia stata. Poi , certo, serviva il consenso dell'inter

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    1. Io non so nulla.
      Ma sono io che mi rifiuto di credere una cosa simile.

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  5. Magari quello è proprio stato un infortunio , ma quello che è successo poi è imbarazzante. SEMPRE FORZA INTER NELLA GIOIA E NEL DOLORE -

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  6. Trofeo Caroli Hotels superati gli ottavi domani ai quarti scontro con Atalanta . I ladri eliminati.

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  7. risultati ottavi di finale trofeo Caroli Hotels
    Ottavo 1 – ATALANTA – SPAL 6-5 dcr (2-2) (Guerrini, Cenetti, Deme 2 (S) – Stadio Comunale “Nino De Santis” Poggiardo

    Ottavo 2 – ROMA – PISTOIESE 6-5 dcr (0-0) – Cittadella dello Sport “Giovanni Paolo II” Castrignano del Capo

    Ottavo 3 – INTER – MALTA F.A. 2-1 (Grieco, Esposito, Barbara (M) – Campo Sportivo Comunale Ugento

    Ottavo 4 – JUVENTUS – PORDENONE 0-1 (Seclì) – Stadio Comunale “Generale Basurto” Racale

    Ottavo 5 – MILAN – SASSUOLO 3-0 (Benedetti, Cifuentes 2) – Heffort Sport Village

    Ottavo 6 – VALENCIA – SPARTA PRAGA 5-1 (Linares, Vilar, Sanchez, Abril, Moreno, Rozanek (S) – Stadio Comunale San Donato di Lecce

    Ottavo 7 – TORINO – SAMPDORIA 0-1 (Anghelè) – Stadio Comunale Collepasso

    Ottavo 8 – EMPOLI – LAZIO 2-4 (Miele 2 (E), Milani, Brasili 3) – Stadio Comunale Bianco Gallipoli



    CLASSIFICA MARCATORI: 5 reti Grieco (Inter), Seclì (Pordenone); 4 reti Brasili e Nazzaro (Lazio)

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  8. 2003: inter Bologna 1-0 (benedetti)
    2004 Inter Bologna 2-0 (Sarr Clerici)
    2006 Renate Inter 1-4
    Finalmente una grande prestazione e una bella vittoria dei 2004 contro il Bologna capoclassifica

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  9. Da quando è arrivato l'ex ovino è andato tutto a rotoli.
    Due le possibilità: cavallo di troia o vendetta ovina. Possibilità opposte ma con un'unica conseguenza: questa stagione è bruciata e la prossima sarà senza Champions.

    Spalletti da cacciare; dentro un traghettatore operaio.

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    1. Se fosse cosi su Marotta la nostra sarebbe una proprietà di completi imbecilli. Non mi sembra possibile affatto, nonostante non riponga fiducia in loro

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  10. posso dire che per me è rigore quello su cronaldo? Quegli interventi, se non togli il piede (e salti/accentuando un minimo sicuramente/cadendo), rischi la carriera.

    A livelli seppur dilettantistici, succedeva anche a me di subire interventi simili, e ho sempre difeso il fatto di anticipare l'intervento difensivo, evitandolo, per incolumità personale: per me è sempre fallo un piede a martello a quella velocità

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    1. Si. L'intervento pericoloso va sempre punito, dovrebbe la sanzione fungere da deterrente. Dovrebbe...forse ieri sera é stata la prima loro partita con una big a non essere indirizzata, cosa che non accadeva da un po. E considerando la loro capacità di fare "falli da svenimento" é un successo. Sono tuttavia convinto che se il Napoli fosse stato a 3-4 punti da loro, pjanic non sarebbe stato espulso

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    2. Era fuori area, non è rigore. E' punizione e rosso. ma ieri ho visto tante decisioni che, da sole, trovano giustificazioni, inserite nel contesto generale danno l'idea di quanta discrezionalità si lasci all'arbitro, con piena libertà di indirizzare a piacimento. Il rigore di Poli per l'udinese, il gol annullato alla Spal, l'espulsione di Consigli, la stessa di Meret. Per non fare sempre l'anti juve aggiungo che, se il rigore per il Napoli ci può stare, l'ammonizione a A.Sandro, per un braccio certamente involontario (ma punibile), non ha senso. In Fiorentina-Inter, ad esempio, il viola non venne ammonito...

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    3. hai ragione, Amstaf, punizione e rosso, mia svista.
      Sul resto, come non concordare, lo viviamo spesso sulla nostra pelle

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  11. Quanto detto da Cassano ieri sera a Tiki taka (o come si scrive) è assolutamente condivisibile.

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    1. Gli unici a "guadagnarci" sono proprio gli ascolti di tiki taka.

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  12. LUNEDÌ 4 MARZO Trofeo Caroli Hotels

    Mattina

    Quarto di finale 1 – ATALANTA – INTER 3-1 (Owusu (I), Lanfranchi, Guerrini 2) – Stadio “De Santis” Poggiardo

    Arbitro Sig. Bartolomeo Mattia; assistenti Faustini M. – Faustini B.

    Quarto di finale 2 – ROMA – PORDENONE 1-2 (Graziani (R), Comuzzo F., Liberati) – Stadio “Capozza” Casarano

    Arbitro Sig. Calo’ Antonio; assistenti Carangelo – Renni

    Quarto di finale 3 – MILAN – SAMPDORIA 0-2 (De Martino 2) – Campo Sportivo Comunale Ugento

    Arbitro Sig. Carluccio Riccardo; assistenti Sergi – Miggiano

    Quarto di finale 4 – VALENCIA – LAZIO 1-0 (Linares) – Heffort Sport Village
    è in semifinale il Perdenone che era nel nostro girone e che noi avevamo battuto.

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  13. in serata il post sulle giovanili con qualche improprio riferimento alla prima squadra

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  14. Per la gioia del mio amico Luciano
    PULCINI U11

    Domenica 3 marzo 2019 - Torneo di Pietrasanta (All.Sacco)
    Quarti di Finale: INTER-Spezia 5-2 (La Torre, Bergomi, Sorino x2, Zeneli)
    Semifinale: INTER-Fiorentina 1-0 (Mazza)
    Finale: INTER-Sampdoria 3-1 (Mazza x2, Medina

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  15. bravo, Gianca. Io l'avevo cercato ma non ero riuscito a troverlo in rete

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  16. Ricevuto Luciano, sicuramente dovrei riuscire a pubblicare domattina.

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  17. Ricordo quel fessacchiotto di Fabio... Che da tempo immemore asserisce come il gioco di Icardi fosse volto piu a se stesso e ai propri traguardi che al bene della squadra...

    Tutti i nodi vengono al pettine...

    Sarebbe incredibile se nella sua incompetenza ci avesse preso... Iniziano ad essere troppi casi. E eccessivamente fortunato! :-)

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    Risposte
    1. Il carro anti icardi non ha piu posti a sedere mi sa...

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    2. A me 'sto giochino del carro pro quello e anti quell'altro non garba proprio, se si vuol dimostrare di aver sempre avuto ragione.... bah, prego accomodatevi. Per me senza Icardi gli ultimi 4 anni sarebbero stati peggiori
      Certo c'era Eder che secondo qualcuno era più produttivo per la squadra (peccato che poi contino i gol a ' sto sport).




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    3. Però bisogna anche leggere e non interpretare. Nessuno ha parlato di Icardi dal punto di vista del confronto con eder.

      Cmq in questo sport contano i gol della squadra, non di icardi...
      Il problema e che il sottoscritto ha ricevuto critiche unanimi al grido "si ma lui segna""sei maxi lopez" "anti icardiano"
      Bene, ha dimostrato, come dicevo, che segnava per se stesso...non per l'inter e il suo gioco ne era la dimostrazione.
      Purtroppo in molti analizzando il calcio guardano il dito che indica la luna, non la luna stessa, e si fermano a "chi fa gol".
      Sarebbe come esaltare solo il cameriere che ti porta il piatto in un ristorante.

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  18. Io penso al "piu interista di tutti noi" il cui procuratore di tutto ha fatto quest'anno per liberarsi dell'Inter a basso costo e lucrare sul prossimo contratto. Perché al contrario di molti io penso che la strategia di Wanda sia assolutamente studiata. Non vai in TV a dichiarare certe assurdita che offendono i compagni per stupidità. È un calcolo preciso di cui penso Icardi non sia consapevole, per lo meno del tutto. Ora si sente offeso e probabilmente Wanda, che conosce bene il suo pollo, ci contava. Brava Wanda. Goditi il tuo successo. E cerca di essere sicura di avere sul serio l'acquirente. Che non sia il dela di due anni fa che ti ha preso in giro. Altrinenti mi sa che in un paio d'anni dovrai trovare un altro pollo. E gli anni passano anche per te, nonostante massaggi e trattamenti in beauty farm.... E Lautaro non mi sembra disponibile.... Ah? Pussetto? Mah. Non ci conterei...

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  19. Io non do colpe a wanda. Ognuno risponde delle proprie azioni, all'inter guoca (o dovrebbe giocare) Icardi. Se si rifiuta, per preservare la sua condizione fisica, per essendo ritenuto arruolabile, per me le colpe sono totalmente sue. Poi quel che c'e dietro non lo so, ma i fatti sono che lui non sta aiutando la squadra.

    Dici bene...quello che dava lezioni di tifo...

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  20. Nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/03/delle-giovanili-e-della-prima-squadra.html

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