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venerdì 24 febbraio 2017

Inter - Roma: la conferenza stampa di Stefano Pioli

Stefano Pioli (foto: Inter.it). A due giorni dallo scontro diretto contro la Roma di Luciano Spalletti, l'allenatore nerazzurro ha rilasciato la conferenza stampa di rito presso il Suning Training Centre. Diversi i temi trattati dal tecnico, a partire dall'esonero di Ranieri, il suo rapporto con Zhang e le dichiarazioni di Frank de Boer. Ma soprattutto la partita contro i giallorossi e quelle che saranno le scelte che adotterà per fronteggiare l'avversario.
 
Questo pomeriggio alle ore 14.30, in vista della partita di domenica sera contro la Roma, ha parlato al cospetto dei giornalisti presenti al Suning Training Centre, l'allenatore Stefano Pioli.

Diverse le tematiche affrontate dal mister nel corso della conferenza stampa alla vigilia di una partita che appare sotto molti aspetti decisiva e che Luciano ha voluto giustamente definire come una 'partita epica'.

Un confronto con i giornalisti che ovviamente è soprattutto centrato sulla partita di domenica e quelle che sono le forze dell'avversario e le possibili scelte tecniche. A partire dall'assenza di Miranda e quelle che saranno le scelte relative il sistema di gioco che Pioli riterrà opportuno adottare per affrontare al meglio delle possibilità l'avversario.

In particolare sussistono dubbi su se l'allenatore deciderà di optare ancora per la difesa a tre e su quale sarebbe nel caso la sua scelta per quello che riguarda gli uomini che dovrebbero comporre il reparto d'attacco. Cioè se vi sia la possibilità di vedere in campo contemporaneamente il tridente composto da Eder, Icardi (al rientro dopo le due giornate di squalifica) e Perisic più Candreva.

In ogni caso l'allenatore appare poco interessato a parlare di numeri lasciando intendere che chiaramente quello che conta è l'approccio e il modo di stare in campo della squadra e su questo sono ovviamente d'accordo.

Aggiungo come mia nota personale che l'assenza di Miranda mi appare più fondamentale per quello che riguarda il suo contributo sul piano dell'esperienza e della lucità nel gestire situazioni di gioco difficili che per la marcatura di Dzeko, ritenendo io personalmente (ma posso sbagliare, come su tutto del resto) che Medel abbia le capacità adatte a contenere il forte centravanti dei giallorossi.

A centrocampo in ogni caso pare che si vada per l'accoppiata composta da Gagliardini e Kondogbia. Con Brozovic che dovrebbe comunque recuperare dai problemi avuti nell'ultimo periodo ed essere a disposizione del mister.

Interessanti inoltre le considerazioni dell'allenatore su Zhang ('ha grande carisma ed esprime concetti che entrano nelle menti, la sua presenza è importante anche per il supporto e il sostegno continuo') e anche su quello che potrebbe essere il futuro dello stesso Pioli ('si parla di presente, ma anche di futuro') che giustamente si augura di poter essere l'allenatore dell'Inter anche tra... tre anni.

Nessuna polemica inoltre con Frank de Boer che probabilmente avvelenato per come si è conclusa la sua esperienza in nerazzurro (l'allenatore olandese ha parlato di motivi extracalcistici...), in settimana ha espresso opinioni non molto positive sul gruppo e tutto l'ambiente.

Pioli rivendica la bontà del suo lavoro, difende il gruppo e si concentra giustamente solo sulla partita.

Di seguito l'intervista completa rilasciata dall'allenatore nerazzurro.

La distanza dalla zona Champions è invariata. Quanto è decisiva domenica?
"Che sia importantissima è sotto gli occhi di tutti, noi abbiamo fatto di tutto per arrivare vicini agli avversari finora ma vogliamo provare a insistere e a mettere sotto un avversario molto forte".

Cosa pensa dell'esonero di Ranieri?
"Credo conti che ciò che ha fatto rimarrà nella storia e che non c'è mai fine al peggio".

Come hai preparato la partita nella testa dei giocatori?
"Come tutte le altre, ci stiamo preparando per dare il massimo sapendo che se giochiamo da squadra abbiamo le carte in tavola per vincere, anche contro un avversario di livello. Vogliamo prepararci al massimo. Inutile nascondersi, volevamo arrivare bene a questa partita".

In cosa l'Inter ha raggiunto la Roma?
"Si affronteranno due squadre forti che stanno bene. I numeri delle prestazioni, baricentro, possesso, conclusioni, sono molto vicini e la distanza dei valori in campo non è molta. Entrambe proveranno a esaltare le proprie qualità. vincerà chi saprà colpire l'avversario nei suoi punti deboli".

L'Inter all'andata ha perso giocando bene, cadendo nella trappola tattica di Spalletti. Sarà una cosa da valutare per domani?
"Sì, è sempre importante. Sappiamo che i pericoli possiamo correrli quando la palla è agli avversari e quando l'abbiamo noi. Siamo preparati a questo, sappiamo di dover coprire bene il  campo per garantirci di bloccare le ripartenze della Roma".

Quanto sei stato vicino alla Roma?
"E' successo prima che arrivasse Luis Enrique, ho incontrato due volte Sabatini. Fu un casting anche quello, per fortuna è andato bene quello che contava".

Con la Roma da allenatore il bilancio è negativo.
"I grandi numeri sono fatti per essere cambiati".

Quale sconfitta vorresti cancellare?
"Per approccio non mi guardo mai alle spalle, i numeri mi interessano poco. Conta essere concentrati sul nostro lavoro e dare il massimo per cambiare questi numeri a nostro vantaggio".

La Roma ha il secondo attacco del campionato, l'Inter sta subendo pochi gol. Stavolta affronterai Dzeko, fortissimo nel gioco aereo, senza Miranda.
"Il valore di Miranda è chiaro ma ho le alternative giuste per mettere in campo una fase difensiva efficace. Chiaro che gli avversari hanno tante altre soluzioni. Ma vale per entrambe le squadre, conterà la voglia".

Questa fase richiede un ulteriore scatto in avanti. Nel tridente con Icardi e Perisic ci potrà essere spazio per Eder, spostando Candreva?
​"Credo di aver usato varie soluzioni offensive, contro il Genoa c'erano Icardi, Palacio ed Eder dall'inizio. Non credo che la fase offensiva dipenda dal numero degli attaccanti, quanto dalla voglia di fare la partita. Poi vedremo con quanti offensivi giocheremo, conteranno gli equilibri, bisogna attaccare le zone del campo più pericolose".

L'Inter ha perso con Napoli, Juve e Roma giocando alla pari. Cosa è mancato?
"Parlo solo della mia esperienza. A Napoli è mancato l'approccio, a Torino un particolare ci ha fatto perdere. Ma siamo stati all'altezza. Saranno i dettagli a fare la differenza anche domenica, su quelli vogliamo incidere".

Come sta Brozovic?
"Si è allenato ieri e oggi con la squadra, sta facendo di tutto per recuperare. Se nelle ultime due sedute si allenerà sarà disponibile".

La zona di Salah potrà essere il nodo?
"Credo che duelli importanti saranno in tante zone del campo, dovremo essere più forti nei duelli individuali".

Quanto è importante per la serenità che la Champions non sia un'ossessione?
"La nostra ossessione è dare il massimo, quando dai il massimo puoi essere soddisfatto. Siamo chiamati tutti i giorni a farlo".

Girano le scatole per non essere qui dall'inizio?
"Non ci penso, non c'è la controprova. Conta quello che stiamo facendo, ma conta soprattutto quello che faremo da domani in poi".

In un campionato così livellato, quanto pesa un errore arbitrale? La distanza tra i rigori concessi alla Roma e all'Inter è 12-2.
"Alla fine dell'anno si dice che gli errori si bilanciano. Non lo so, credo che dobbiamo rimanere concentrati sulle nostre prestazioni. Quando diamo il massimo ci siamo con la testa e con la qualità. Se mi fai il raffronto di 12 rigori contro 2, la differenza è notevole e può pesare".

De Boer ha parlato di motivi extra calcistici. Come ha fatto lei a non averne?

"Il mio gruppo ha avuto atteggiamenti impeccabili, lavoriamo con rispetto e stima, così si costruisce qualcosa di importante. Controllare le discoteche? Non frequento i locali, mi auguro che i miei giocatori li frequentino nel modo giusto e al momento giusto".

Se l'Inter non vincesse ci sarebbero altre chance?
"Le partite che mancano sono tante ma non mi piace mettere il carro davanti ai buoi. Dobbiamo giocare bene e provare a ottenere la vittoria".

Quanto è importante la presenza di Zhang? Avete parlato di futuro?
"E' sempre molto stimolante, ha grande carisma ed esprime concetti che entrano nelle menti. La sua presenza è importante anche per il supporto e il sostegno continuo. Chiaro che si parla di presente ma anche di futuro".

Qual è stato il suo miglior pregio da quando è qui?
"Ho cercato di dare identità alla squadra, un modo di stare in campo. Soprattutto a livello mentale. Su questo stiamo lavorando e possiamo migliorare".

Pensa anche lei che la coppia Kondogbia-Gagliardini sia quella meglio assortita?
"Hanno buonissime caratteristiche per giocare insieme, Brozovic è un giocatore che veritcalizza e si muove di più. possiamo far bene con tutte le coppie, mi auguro che da qui a domenica possano stare bene tutti".

Anche per lei come per De Boer c'è pressione?
"Sono qui da tre mesi e mezzo e spero di esserci fra tre anni. Non mi sembra di essere invecchiato, sto bene".

Emiliano D'Aniello

48 commenti:

  1. Bianchessi definito il nuovo Favini per l'abilità di scouting. Di sicuro ha una stampa compiacente alle spalle

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  2. Scusate se mi permetto. Ma Pioli non ha aggiunto solo Gagliardini al nostro roster (perdonatemi l'inglesismo). Ha aggiunto: Murillo, Kondogbia, D'Ambrosio, Perisic (finito spesso riserva prima del suo avvento). Mi spiace non abbia tenuto Jovetic, che ci stava perfettamente come alternativa ad Icardi, ma evidentemente non era possibile. Quindi? Non lo so. Bravo Pioli. Anche per la frase sul "casting giusto". Molto più interista questo che tante esternazioni più esplicite... Così come la gioia di Strama al Derby vinto ed al Conat Stadium violato. Ecco. A me gli allenatori così piacciono.

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    1. Scrivo da smartphone al volo solo per sottoscrivere tutto quello che hai detto su Pioli (tranne per Jovetic, ma per limiti del giocatore). Belle dichiarazioni su tutti i fronti, mi è piaciuto.

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    2. Se ti riferisci a una mia precedente, intendevo dire "acquistato" (il solo Gagliardini), per il resto confermo ciò che ho scritto e che concorda con ciò che hai detto: Pioli ha ottimizzato al meglio le risorse a sua disposizione.
      Mi ricordo di aver letto qualche settimana fa delle dichiarazioni di Pruzzo il quale sosteneva che Mancini era di un'altra categoria ("non esiste" riferito al confronto tra i due, sempre che il giornalista non abbia inventato l'articolo, cosa frequentissima), io invece preferisco, e di molto, Pioli, mi piace la sua concretezza e soprattutto l'assenza dell'egocentrismo estremo di Mancini, aspetto caratteriale che non permette mai la corretta interpretazione del proprio lavoro e dell'ambiente in cui si lavora.

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    3. Guarda, Pruzzo è un provocatore....spesso vomita acidità frammista a invidia contro l'inter come una betoniera...ogni volta che parla. Come da giocatore, è rimasto un rompiscatole: a parti inverse avrebbe detto le stesse cose. Basta vedere le dichiarazioni fatte sull'inter degli ultimi mesi...

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    4. ...forse vi è sfuggita una noizia di qualche giorno fa, relativa ad una ricerca di carattere scientifico, secondo la quale colpire spesso il pallone di testa poteva avere effetti negativi sul cervello....devo ricordarvi quali erano le caratteristiche peculiari del pruzzo calciatore? #rintronato

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    5. Hai ragione, di testa era fortissimo :)

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  3. ...anche Serena non sembra sempre lucido...

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  4. Idee di mercato per il prossimo anno:
    - R.Rodriguez, 92, può fare il quarto di sinistra, l'esterno di centrocampo con la difesa a tre e da quest'anno gioca spesso come centrale di sinistra nella difesa a tre del Wolfsburg.
    Sembra veramente il profilo ideale per noi.. aggiungo che finalmente avremmo un tiratore di piazzati veramente pericoloso dai tempi di Sneijder.
    - Un terzino destro da rilanciare.. un profilo alla Vrsaljko, Aurier o Meunier(due terzini destri top nella stessa squadra), Danilo o giovani come Cancelo o Heinrichs del Bayer L.
    - Un centrale difensivo di livello assoluto, tipo Manolas, Koulibaly, Nastastic, Marquinhos affiancato da un'emergente di grande livello tipo Tah, Lindelof o Sule dell'Offenheim.

    A centrocampo farei poche operazioni e mi piacerebbe vedere se la coppia Gagliardini-Kondogbia può reggere anche in un'Inter più competitiva, quindi al massimo un giovane di grande talento da far crescere, un Tielemans, un Dahoud o un Coric.

    Nel reparto offensivo farei un solo grande colpo: James Rodriguez, non più al centro del progetto tecnico del Real, capace di prendere in mano la squadra a livello offensivo, sia giocando davanti ai due centrocampisti che come esterno di destra. Ha 26 anni e sarebbe un colpo in grande di spostare gli equilibri tencici della serie A a mio avviso, unico dubbio la testa del ragazzo.

    - Davanti un vice-Icardi di prospettiva, possibilmente con una fisicità importante.. un Schick, Petagna, Dolberg..

    Ogni tanto mi piace sognare... :)

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    1. Ad eccezione di James (per i dubbi che hai espresso preferirei berardi) sono d'accordo su tutto. Se non l'avesse già preso il bayern avrei puntato dietro su Nicklas Sule, fortissimo ora è in prospettiva!

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    1. Io credo che con le difese italiane non sia esattamente decisivo. La classe non gli manca ma caratterialmente non è uno tosto e sotto pressione tende a perdersi. Mi ricorda Muriel da questo punto di vista

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    2. Secondo me può essere il nostro "Sneijder" del 2017, però con caratteristiche diverse.
      Ritengo sia uno dei profili mondiali comunque più talentuosi, pur con i suoi difetti di personalità e continuità.
      Ha la classe, il talento e l'età per farlo diventare l'uomo di punta di questa squadra, a livello tecnico e commerciale.
      Copre molto bene anche i ruoli esterni, specialmente quello di destra, pur non offrendo una copertura difensica "alla Perisic".
      Ha tanti gol e assist nei piedi, caratteristica da non sottovalutare per una squadra come la nostra con tanti buoni giocatori ma ancora poco incisivi sotto il profilo realizzativo.
      Costerebbe tanto sia come cartellino che come ingaggio ma accelererebbe la nostra transizione per tornare ad essere un top team di livello europeo.

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  6. Forse sarebbe anche il caso di prendere il titolare e non (solo) il vice-Icardi

    I suoi limiti sono gli stessi di sempre ed è ancora troppo incostante...ormai è da più di 5 mesi che non segna fuori casa e oggettivamente è inferiore ai titolari nelle squadre che ci precedono. Va bene per una squadra che punta al quarto posto ma probabilmente per lottare per il titolo contro avversari che le vincono tutte serve qualcosa di meglio

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  7. Intanto la Primavera continua a vincere.....

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  8. Partita fondamentale, da vincere in tutti i modi, fortuna, rigore, fuorigioco... l'importante è vincere!

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  9. Chiedo ai proprietari del blog se fosse possibile aggiungere nell'elenco Link anche il mio blog nerazzurro: http://fcinterfriends.blogspot.it
    Grazie

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  10. La Roma ha perso 6 a 3 con il Novara, mentre l'Atalanta ha vinto. Ora l'Inter ha 5 punti di vantaggio sugli atalantini e 7 sui romanisti. Classifica "strana" se pensiamo agli scontri diretti fra noi a la Roma.

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  11. Campionato berretti: spareggio al vertice: Inter Como 2-1

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  12. Mutando l'ordine degli addendi il risultato non cambia (sempre 2-1).
    Oppure: squadra che si cambia vince sempre.

    In una tiepida giornata di sole le due squadre che guidano la classifica si affrontano a Peschiera Borromeo.
    la formazione dell'inter subisce l'ennesimo rivoluzionamento.
    in campo un 2000 (Schirò) in panca altri 4 (Lunghi Rizzo Gossò Eboko) di cui 2 entreranno nel secondo tempo.

    Ecco l'undici iniziale
    Mangano
    Borsetti Minelli Capitanio Di Jenno
    Schirò Brignoli Rada
    Russo Vitali Kerin

    tecnicamente non è una grande partita. i nostri cercano di costruire, il Como preferisce cercare la ripartenza sbrigativa, avendo davanti un paio di giocatori buoni in progressione.
    le occasioni da gol non sono molte, l'arbitro lascia giocare fermando poco il gioco ma con un comportamento simile in tutte le situazioni.
    Noi paghiamo la consueta mancanza di grandi attaccanti, di peso e sprechiamo quel che capita. Poi Rada con un tiro da fuori leggermente deviato ottiene il vantaggio.
    Como mai pericoloso nel primo tempo. ma i lariani ottengono il pareggio all'ultimo secondo di gioco, sfruttando una palla persa dai nostri a centrocampo e il conseguente contropiede.
    nella ripresa dopo poco fuori kerin e dentro Gossò, che cambia la partita.
    Comunque è Vitali a risolvere con un bel diagonale la squastione del vantaggio.
    Poi Gossò si invola, irresistibile, tre volte.
    Prima da posizione leggermente defilata si vede respingere il tiro di piede dal portiere; poi serve splendidamente a 5 metri dalla porta un compagno che, in solitudine, colpisce malissimo e il pallone e non ne esce neppure un tiro. nella terza occasione viene atterrato in modo brusco. ma la punizione non ha esito.
    L'inter a questo punto gestisce (erano entrati anche Lunghi per Borsetti, infortunato e Toccafondi.
    fallisce di poco qualche altra ripartenza, subisce qualche corner e qualche mischia ma corre un solo pericolo, sull'ennesimo contropiede quando mangano esce dall'area di testa anticipando di un soffio il centravanti comasco lanciato a rete.
    Il triplice fischio consegna agli uomini di mister corti il primato solitario in classifica, mentre arriva anche la notizia della sonora sconfitta della Primavera romanista a Novara.
    Tutto bene, dunque, anche se a Novara, giovedì dovremo andarci anche noi...

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  13. pagelle:
    Mangano: qualche uscita alta, una parata su turo ravvicinato però facile, perché si è trattato quasi di un passaggio e poi l'episodio decisivo ricordato
    Borsetti: ha un avversario insidioso, lo controlla abbastanza bene fino all'infortunio
    Minelli: solido e concreto fa valere il fisico a centro area
    Capitanio: si ingra ababstanza bene con Minelli: lui è più piccolo e però più scattante
    Di Jenno. alterna buoni interventi, nelle due fasi a qualche ingenuità. Dovrebbe giocare con maggior continuità

    Brignoli, un buon lavoro di cucitura e qualche giocata di qualità
    Schirò: gran regista: corsa e tanta qualità
    Rada: il gol, qualche altra percussione interessante, tante battaglie

    Russo: meno incisivo del solito, anche se qualche giocata delle sue ce la regala
    Vitali: il solito mastino d0area. lavora, sbaglia qualcosa ma alla fine la perseveranza paga
    Kerin: è un nazionale , ma in enrazzurro ha riservato parecchie delusioni. la prova di oggi è una di queste.
    Lunghi frena con qualche difficoltà l'insidioso Melesi, ma alla fine ha ragione lui
    Toccafondi: la consueta grinte e tenacia e questa volta anche un colpo di testa che sfiora il gol

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  14. La Berretti ha vinto 2 a 1 con il Como.

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  15. Impressionante questa Atalanta, Napoli in grande difficoltà. Sarà un avversaria tosta.

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  16. Toloi e Caldara fortissimi. Tutta l'Atalanta veramente forTe forte.
    Domani ci giochiamo tutto - se vinciamo si riapre tutto per la cleague; se perdiamo anche per l'El diventa difficile. Atalanta Lazio e Milan fino alla fine lotteranno.
    Domani spero giochi Banega insieme a jmario e gagliardini - candreva perisic Icardi e dietro mede murillo d'ambrosio ed ansaldi.

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  17. Buonasera a tutti. Il risultato di Napoli Atalanta sorprende tutti e ci fa capire che è ancora tutto in gioco: il terzo posto ed il piazzamento EL.

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    1. A mio avviso il risultato di Napoli e Atalanta non è così sorprendente. Anche l'anno scorso hanno perso 2 volte.. I napoletani soffrono i bergamaschi anche... culturalmente

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  18. Purtroppo per noi domani vale un solo risultato.

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  19. Casomai interessasse a qualcuno, Chibozo è alla Giana.

    Ps. Qualcuno sa che fine abbia fatto il portiere classe 98 Alex Rizzotto? Grazie!

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  20. Mark, Banega in una gara come quella di domani sera non mi convince per niente, specialmente in fase di copertura....e con la Roma se non ti copri per bene le prendi sistematicamente.

    Ho letto le parole odierne pronunciate da Spalletti e rivolte a Pioli...stiamo tornando a far paura a questa gente qua.

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  21. Caldara è un fenomeno. Luciano, tu credi che zinho e bettella(al di la dell'eleganza) possano diventare forti come l'atalantino?

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  22. Caldara è un difensore Sergio, non puoi cassare la "casella fenomeno" solo perché in una gara ha fatto due reti (una casuale tra l'altro)....sono altre le caratteristiche da prendere in considerazione per uno che gioca nel suo ruolo.

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    1. Daniele non parlo per i gol. In marcatura è completo e personalmente vale rugani e Romagnoli. Forte di testa e negli inserimenti

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    2. Rugani, Romagnoli, Caldara tutti fenomeni.....a me sembrano buoni prospetti o poco più, Nesta era un fenomeno, così come Samuel...non ti sembra un po presto per usare queste iperboli?
      Ti faccio una domanda, sei ancora convinto come asserivi tempo fa, che (a differenza di Caldara) Gagliardini sia stato un'acquisto col verme, visto che è "scarto dei ladri"?
      Mi piacerebbe sapere se anche lui si può considerare "un fenomeno" o se resti della tua idea.

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    3. Gagliardini mi ha stupito parecchio. Confesso che pensavo che la promessa più importante fosse caldara. D'altra parte arrivando i ladri sempre prima sui più forti inizialmente pensavo che gagliardini fosse stato ignorato volutamente. Invece come puoi leggere nei miei post sono rimasto stupito dall'impatto avuto dall'ordine dato e dalla resa attuale di kondo, merito anche suo. Gaglia è davvero forte. Per me sono fortissimi entrambi nei rispettivi ruoli. Parli di Nesta e posso darti ragione in rapporto a caldara. Ma ti dico una cosa, secondo me rugani vale Scirea senza se è senza ma.

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    4. Caldara sull 1 a 0 si è fatto "uccellare" da mertens che poi ha concluso fuori di 5 cm da posizione molto comoda...
      I fenomeni sono altri...

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    5. Mi pare una gran giocata di mertens, che è un grosso giocatore (la tipologeche ci manca disperatamente) poi è una opinione personale ma le accelerazioni di mertens fanno male quasi sempre

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  23. Gio, a me interessa molto sapere di Chibozo, anche perchè quando ha partecipato e vinto un torneo internazionale di cui non ricordo il nome, ho seguito tutte le partite in streaming e mi sono divetito tantissmo vedendolo giocare. Grande delusione quando se ne è andato. Mi piacerebbe sapere se sta giocando sempre in quella maniera o si sta "normalizzando", ed eventualmente se è definitivamente via dall'Inter. Grazie per la notizia.

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  24. Chibozo per quel che ne so io era andato alla Giana in autunno. Poi a Interello si era sparsa la voce, evidentemente non vera, che fosse passato alla juve. E' certamente un giovane forte, ma gioca da solo e poi ci sono ragionevoli motivi che a sviluppo (altrui) completato non sarà più così decisivo.
    Caldara è davvero fortissimo: io ne sono convinto. Che sia un fenomeno, vedremo.
    Ho abbozzato un post pre Inter Roma, se domattina prima di uscire lo finisco, lo invio

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  25. intanto un paio di giocatori molto forti potrebbero arrivare dal Veneto, in estate, per rafforzare una nostra squadra che ha molto bisogno di innesti qualitativi

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  26. Luciano se riesci a mandare il post domattina, ovviamente sono operativo per la pubblicazione.

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  27. Gio...con Rizzotto e di Rizzotto ho avuto modo di parlare l'anno scorso durante il prestito al Vicenza. Portiere dalle eccellenti doti tecniche e buone doti atletiche, considerato troppo "mammone" e non troppo propenso al sacrificio. Mi sembra fosse in prestito. Dovrebbe essere tornato a casa. Non pronto per il salto...

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  28. ...se possibile Luciano...per quale fascia d'età? Da società amiche?

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  29. Luciano, secondo te il prossimo anno quali giocatori della Berretti saranno pronti per la primavera?

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  30. No, non si tratta di una società amica (nel senso di affiliata). Quando ho scritto che dovrebbero rafforzare una nostra squadra molto bisognosa credo di aver dato un'indicazione sufficiente

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  31. Online il post di Luciano sulla presentazione della partita.

    http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/02/inter-roma-e-se-diventasse-davvero-uno.html

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