La grande domanda condivisa dai più all'indomani del derby è: ma chi è più forte tra Inter e Milan?
Se guardiamo la classifica attuale, diciamo il Milan.
I rossoneri mantengono dopo il 2-2, due punti di vantaggio su di noi.
Inoltre, poiché la Lazio ha pareggiato a Genova (contro il Genoa) e l'Atalanta ha pareggiato a Roma, le distanze nella corsa all'Europa League restano immutate.
La classifica recita: Lazio 61, Atalanta 60, Milan 58, Inter 56.
La Fiorentina, sconfitta 2-1 a Empoli, resta più defilata a 52 punti.
Se domenica dovessimo vincere questo 'scontro diretto' (a loro mancherà Kalinic, squalificato) i 'viola' saranno in qualche maniera definitivamente fuori dalla corsa.
Prima di procedere nell'analisi della partita, uno sguardo al calendario delle quattro squadre (in maiuscolo le partite in casa).
Se guardiamo la classifica attuale, diciamo il Milan.
I rossoneri mantengono dopo il 2-2, due punti di vantaggio su di noi.
Inoltre, poiché la Lazio ha pareggiato a Genova (contro il Genoa) e l'Atalanta ha pareggiato a Roma, le distanze nella corsa all'Europa League restano immutate.
La classifica recita: Lazio 61, Atalanta 60, Milan 58, Inter 56.
La Fiorentina, sconfitta 2-1 a Empoli, resta più defilata a 52 punti.
Se domenica dovessimo vincere questo 'scontro diretto' (a loro mancherà Kalinic, squalificato) i 'viola' saranno in qualche maniera definitivamente fuori dalla corsa.
Prima di procedere nell'analisi della partita, uno sguardo al calendario delle quattro squadre (in maiuscolo le partite in casa).
- Lazio (61): PALERMO, Roma, SAMPDORIA, Fiorentina, INTER, Crotone.
- Atalanta (60): BOLOGNA, JUVENTUS, Udinese, MILAN, Empoli, CHIEVO.
- Milan (58): EMPOLI, Crotone, ROMA, Atalanta, BOLOGNA, Cagliari.
- Inter (56): Fiorentina, NAPOLI, Genoa, SASSUOLO, Lazio, UDINESE.
Ci sono diciotto punti in palio. Come sappiamo, i posti disponibili per l'Europa League sono due. Tre se consideriamo quello che dipende dalla Coppa Italia e che andrà assegnato alla squadra sesta classificata.
Azzardo una previsione con un sistema molto banale.
- 3 punti (vittoria) in caso di partita in casa contro una squadra tra quelle in classifica dall'ottavo al ventesimo posto.
- 3 punti (vittoria) in caso di partita in trasferta contro una squadra tra quelle in classifica dal tredicesimo al ventesimo posto (escluse: Empoli e Crotone).
- 1 punto (pareggio) in caso di partita in trasferta contro una squadra tra quelle in classifica dall'ottavo al dodicesimo posto (Fiorentina, Torino, Sampdoria, Udinese, Cagliari).
- 1 punto (pareggio) in ogni caso di scontro diretto.
- 1 punto (pareggio) in caso di partita in trasferta contro Empoli e Crotone.
- 1 punto (pareggio) in caso di partita in casa contro una delle prime tre squadre in classifica (Juventus, Roma, Napoli).
- 0 punti (sconfitta) in ogni caso di partita in trasferta contro una delle prime tre squadre in classifica (Juventus, Roma, Napoli).
Abbiamo quindi idealmente.
- Lazio, 70 punti.
- Atalanta, 70 punti.
- Milan, 68 punti.
- Inter, 68 punti.
È un metodo che non ha assolutamente nessuna pretesa di essere scientifico.
Si tratta praticamente di una semplice valutazione previsionale e secondo regole stabilite arbitrariamente e che possono lasciare il tempo che trovano (peraltro soggetta a tante variabili: ad esempio l'Empoli potrebbe salvarsi anticipatamente condannando così il Crotone alla retrocessione; non è escluso che una delle big possa inciampare...).
Mi sorprende in ogni caso che l'Inter (ho sempre considerato e considero il nostro calendario molto difficile, soprattutto perché abbiamo da subito un impatto terribile contro Fiorentina e Napoli) sia la squadra che tra le quattro, secondo questo sistema previsionale, farebbe più punti tra tutte (12), mentre Atalanta e Milan sarebbero destinate a fare 10 punti, la Lazio solo 9.
In ogni caso, come vediamo (anche se agevolati da questa 'proiezione' per quanto riguarda i punti fatti), i rapporti di forza rimarrebbero invariati.
Anche se finiremmo in tal caso a pari punti con il Milan e a quel punto dato che siamo pari negli scontri diretti, credo si deciderebbe secondo la migliore media reti.
Al momento in tal senso siamo in una posizione migliore rispetto ai rossoneri (+22 contro +14).
Ma per fare una valutazione di questo tipo è troppo presto ancora e bisognerà arrivare all'ultima giornata.
Penso che se c'è una cosa che questa mia proiezione dimostri in maniera evidente, questa è che in ogni caso da questo punto di vista i giochi non sono ancora chiusi.
Possiamo ancora rientrare in gara, ci siamo, ma per farlo in maniera convincente - mi sembra evidente - dobbiamo ritornare a vincere al più presto e quindi magari (stravolgendo i miei piani statistici) fare quattro punti nelle prossime due gare contro Fiorentina e Napoli...
LA PARTITA.
La partita è stata guardata da quasi un miliardo di telespettatori in tutto il mondo e credo che questi saranno rimasti soddisfatti da quella che si può considerare una bella partita sia per gli appassionati di calcio e che amano le gare combattute e in cui le due squadre si sfidano anche misurandosi sul piano delle scelte tattiche degli allenatori e con attenzione ai duelli sul campo tra gli interpreti; che per quelli che si professano in generale amanti del bel gioco e cui piace vedere molte occasioni da goal spettacolari e momenti di 'alta tensione'.
Diciamo che questo derby, il primo derby cinese della storia del calcio milanese, non ci ha fatto mancare niente.
È stata una bella partita, anche se chiaramente l'epilogo, il finale e in particolare gli ultimi venti-trenta minuti di gioco per quanto ci riguarda non sono stati il massimo e quella beffa finale del goal allo scadere lascia sicuramente l'amaro in bocca per come eravamo riusciti a portarci sul due a zero e ad un certo punto, secondo me, dimostrare anche una certa superiorità rispetto all'avversario sul piano del gioco del collettivo e delle individualità.
Tutte e due le squadre ritengo abbiano affrontato la gara facendo fede a quelli che sono i valori e le caratteristiche dei propri giocatori (e le idee dei propri allenatori).
Un aspetto sul quale discuteremo perché mi sembra di capire che ci siano diverse vedute e opinioni al riguardo da considerare e aspetti che sarebbe interessante sviscerare da questi 90 (più sette...) minuti al di là del risultato.
È stata anche una partita strana.
A partire dalle scelte degli allenatori.
LA PARTITA.
La partita è stata guardata da quasi un miliardo di telespettatori in tutto il mondo e credo che questi saranno rimasti soddisfatti da quella che si può considerare una bella partita sia per gli appassionati di calcio e che amano le gare combattute e in cui le due squadre si sfidano anche misurandosi sul piano delle scelte tattiche degli allenatori e con attenzione ai duelli sul campo tra gli interpreti; che per quelli che si professano in generale amanti del bel gioco e cui piace vedere molte occasioni da goal spettacolari e momenti di 'alta tensione'.
Diciamo che questo derby, il primo derby cinese della storia del calcio milanese, non ci ha fatto mancare niente.
È stata una bella partita, anche se chiaramente l'epilogo, il finale e in particolare gli ultimi venti-trenta minuti di gioco per quanto ci riguarda non sono stati il massimo e quella beffa finale del goal allo scadere lascia sicuramente l'amaro in bocca per come eravamo riusciti a portarci sul due a zero e ad un certo punto, secondo me, dimostrare anche una certa superiorità rispetto all'avversario sul piano del gioco del collettivo e delle individualità.
Tutte e due le squadre ritengo abbiano affrontato la gara facendo fede a quelli che sono i valori e le caratteristiche dei propri giocatori (e le idee dei propri allenatori).
Un aspetto sul quale discuteremo perché mi sembra di capire che ci siano diverse vedute e opinioni al riguardo da considerare e aspetti che sarebbe interessante sviscerare da questi 90 (più sette...) minuti al di là del risultato.
È stata anche una partita strana.
A partire dalle scelte degli allenatori.
Anzi: del nostro allenatore.
Montella del resto ha fatto scendere la squadra con gli stessi undici e lo stesso sistema di gioco annunciato alla vigilia: Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Mati, Sosa, Kucka; Suso, Bacca, Deulofeu.
Chiara l'intenzione da parte del mister rossonero di affidarsi in particolare all'estro dei suoi due attaccanti esterni, tra cui va segnalata in particolare la bella prova di Deulofeu, mentre Suso, grande protagonista della gara d'andata è stato oggettivamente annullato dal buon soldato Yuto Nagatomo, complice anche una grande partita (finché ne ha avuto) di Ivan Perisic, che è stato bravissimo in tutte e due le fasi.
Bene tra i rossoneri secondo me anche Bacca, che per la verità è stato bene marcato da Murillo, ma i cui movimenti sono stati sempre giusti e pericolosi, costringendo più volte il nostro portiere Handanovic all'uscita bassa per intervenire in chiusura sull'attaccante colombiano o in alternativa sui suoi compagni di reparto.
Sorprende invece Pioli.
Il mister lascia fuori rispetto agli undici che aveva proposto titolari nelle ultime uscite: Ansaldi e Banega.
Al loro posto schiera con grande sorpresa Yuto Nagatomo (non giocava una partita intera dalla gara contro il Pescara a gennaio e di recente aveva disputato solo tre minuti contro il Cagliari - comunque non sarà l'unica sorpresa della gara...) e Joao Mario.
Le idee del mister sono determinate e determinanti e in qualche maniera vincenti.
D'Ambrosio e Nagatomo hanno il compito di tenere a bada i due istrionici esterni d'attacco del Milan, che sono molto rapidi e forti nell'uno contro uno. Allo stesso tempo i due esterni d'attacco Candreva e soprattutto Perisic hanno il compito di sostenere in fase difensiva e all'occorrenza raddoppiare sui giocatori.
Va detto che da questo punto di vista il compito era 'facilitato' dal fatto che i due esterni di difesa del Milan non sono particolarmente votati al gioco d'attacco e infatti da questo punto di vista dalle nostre parti non si sono proprio visti.
In difesa quindi Medel si occupava di Bacca, mentre Miranda aveva il compito di uscire a raddoppiare o su Suso sull'esterno oppure gli eventuali inserimenti degli intermedi rossoneri.
Per quanto riguarda l'attacco la variabile che ha fatto saltare il banco è stato l'inserimento di Joao Mario.
Il portoghese si è letteralmente preso la scena in particolare nei primi quarantacinque minuti dove è apparso allo stesso tempo determinato e concentrato, tanto quanto in qualche maniera 'leggero' nel tentare le giocate, che gli riuscivano ogni volta che riceveva il pallone e quando a seconda delle esigenze e degli spazi, si allargava ora a destra, più spesso a sinistra, dialogando con i compagni e aprendo importanti spazi nella difesa non irresistibile dell'avversario.
L'inizio però forse è favorevole al Milan.
I rossoneri non è che giochino granché meglio ma sono effettivamente quelli che hanno le occasioni più pericolose o cercando la porta oppure con dei pericolosi filtranti rasoterra, ma Handanovic gioca una delle sue migliori partite nel corso di questo campionato e si fa sempre trovare pronto e in maniera a volte anche spettacolare.
Nonostante l'inferiorità numerica a centrocampo, tuttavia e a riprova della bontà del nostro atteggiamento, Gagliardini e Kondogbia (sostenuti da Joao Mario e da un Miranda più bravo nelle 'uscite' che nella gestione del pallone) giganteggiavano e ci permettevano di avere il controllo del campo.
Proprio da un lancio di Gagliardini, alla mezz'ora, arriva il goal del nostro vantaggio di Candreva che parte sul filo del fuorigioco, brucia De Sciglio e con un destro da distanza ravvicinata batte il portiere Donnarumma.
Dopo neanche dieci minuti arriva la rete del raddoppio con Icardi al termine di una bellissima combinazione con Ivan Perisic, autore dell'assist e come già detto protagonista di una gara generosissima.
Una prova che ancora una volta per quanto riguarda il croato mi lascia pensare che sia uno dei migliori esterni d'attacco in circolazione. È evidente che ogni tanto sia portato per sua natura a 'spegnere l'interruttore'. Un limite che comunque non inficia il mio giudizio su questo giocatore che considero affatto inferiore a nomi più quotati sul mercato internazionale e che peraltro non hanno la sua stessa straripante fisicità.
Si va al riposo sul 2-0 e con un siparietto molto poco simpatico che vede protagonista l'arbitro Orsato che con una specie di count-down minaccia Icardi che chiedeva spiegazioni su una situazione di gioco.
Alla ripresa dopo i primi quarantacinque, il registro della partita non cambia.
Probabilmente è sempre il Milan che ci prova di più, cercando al solito una soluzione con i suoi esterni d'attacco, ma a questo punto va detto che diamo una prova di grande solidità e di sostanza.
Montella del resto ha fatto scendere la squadra con gli stessi undici e lo stesso sistema di gioco annunciato alla vigilia: Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Mati, Sosa, Kucka; Suso, Bacca, Deulofeu.
Chiara l'intenzione da parte del mister rossonero di affidarsi in particolare all'estro dei suoi due attaccanti esterni, tra cui va segnalata in particolare la bella prova di Deulofeu, mentre Suso, grande protagonista della gara d'andata è stato oggettivamente annullato dal buon soldato Yuto Nagatomo, complice anche una grande partita (finché ne ha avuto) di Ivan Perisic, che è stato bravissimo in tutte e due le fasi.
Bene tra i rossoneri secondo me anche Bacca, che per la verità è stato bene marcato da Murillo, ma i cui movimenti sono stati sempre giusti e pericolosi, costringendo più volte il nostro portiere Handanovic all'uscita bassa per intervenire in chiusura sull'attaccante colombiano o in alternativa sui suoi compagni di reparto.
Sorprende invece Pioli.
Il mister lascia fuori rispetto agli undici che aveva proposto titolari nelle ultime uscite: Ansaldi e Banega.
Al loro posto schiera con grande sorpresa Yuto Nagatomo (non giocava una partita intera dalla gara contro il Pescara a gennaio e di recente aveva disputato solo tre minuti contro il Cagliari - comunque non sarà l'unica sorpresa della gara...) e Joao Mario.
Le idee del mister sono determinate e determinanti e in qualche maniera vincenti.
D'Ambrosio e Nagatomo hanno il compito di tenere a bada i due istrionici esterni d'attacco del Milan, che sono molto rapidi e forti nell'uno contro uno. Allo stesso tempo i due esterni d'attacco Candreva e soprattutto Perisic hanno il compito di sostenere in fase difensiva e all'occorrenza raddoppiare sui giocatori.
Va detto che da questo punto di vista il compito era 'facilitato' dal fatto che i due esterni di difesa del Milan non sono particolarmente votati al gioco d'attacco e infatti da questo punto di vista dalle nostre parti non si sono proprio visti.
In difesa quindi Medel si occupava di Bacca, mentre Miranda aveva il compito di uscire a raddoppiare o su Suso sull'esterno oppure gli eventuali inserimenti degli intermedi rossoneri.
Per quanto riguarda l'attacco la variabile che ha fatto saltare il banco è stato l'inserimento di Joao Mario.
Il portoghese si è letteralmente preso la scena in particolare nei primi quarantacinque minuti dove è apparso allo stesso tempo determinato e concentrato, tanto quanto in qualche maniera 'leggero' nel tentare le giocate, che gli riuscivano ogni volta che riceveva il pallone e quando a seconda delle esigenze e degli spazi, si allargava ora a destra, più spesso a sinistra, dialogando con i compagni e aprendo importanti spazi nella difesa non irresistibile dell'avversario.
L'inizio però forse è favorevole al Milan.
I rossoneri non è che giochino granché meglio ma sono effettivamente quelli che hanno le occasioni più pericolose o cercando la porta oppure con dei pericolosi filtranti rasoterra, ma Handanovic gioca una delle sue migliori partite nel corso di questo campionato e si fa sempre trovare pronto e in maniera a volte anche spettacolare.
Nonostante l'inferiorità numerica a centrocampo, tuttavia e a riprova della bontà del nostro atteggiamento, Gagliardini e Kondogbia (sostenuti da Joao Mario e da un Miranda più bravo nelle 'uscite' che nella gestione del pallone) giganteggiavano e ci permettevano di avere il controllo del campo.
Proprio da un lancio di Gagliardini, alla mezz'ora, arriva il goal del nostro vantaggio di Candreva che parte sul filo del fuorigioco, brucia De Sciglio e con un destro da distanza ravvicinata batte il portiere Donnarumma.
Dopo neanche dieci minuti arriva la rete del raddoppio con Icardi al termine di una bellissima combinazione con Ivan Perisic, autore dell'assist e come già detto protagonista di una gara generosissima.
Una prova che ancora una volta per quanto riguarda il croato mi lascia pensare che sia uno dei migliori esterni d'attacco in circolazione. È evidente che ogni tanto sia portato per sua natura a 'spegnere l'interruttore'. Un limite che comunque non inficia il mio giudizio su questo giocatore che considero affatto inferiore a nomi più quotati sul mercato internazionale e che peraltro non hanno la sua stessa straripante fisicità.
Si va al riposo sul 2-0 e con un siparietto molto poco simpatico che vede protagonista l'arbitro Orsato che con una specie di count-down minaccia Icardi che chiedeva spiegazioni su una situazione di gioco.
Alla ripresa dopo i primi quarantacinque, il registro della partita non cambia.
Probabilmente è sempre il Milan che ci prova di più, cercando al solito una soluzione con i suoi esterni d'attacco, ma a questo punto va detto che diamo una prova di grande solidità e di sostanza.
I nostri giocatori sembrano al cospetto di quelli del Milan essere dei giocatori veri in quanto a capacità e potenzialità fisiche e determinazione.
Quanto al 67' Pioli toglie Perisic (infortunato, ma credo si tratti più che altro di affaticamento), nonostante la perdita di una pedina così importante, resta la sensazione che si possa comunque portare a casa la partita, ma la partita invece cambia completamente registro.
Intanto va detto che l'impatto di Eder con la gara non è dei migliori.
Anzi.
Se altre volte da subentrante era riuscito a essere determinante e dare una vera e propria scossa alla squadra, questa volta nonostante la generosità, appare non essere in giornata e comunque dà a questo punto l'idea di trovarsi molto meglio se parte in posizione centrale che da esterno. Tanto è vero che poi Pioli proverà ad alternarlo con Joao Mario in quella posizione.
Da segnalare che intanto al 57' Montella toglieva uno spento Kucka per inserire Locatelli.
Il giovane regista rossonero sarà un grande protagonista della seconda frazione della gara, prendendosi letteralmente la scena.
Qui forse cominciamo ad accusare un calo perché nessuno va mai a contrastarlo quando il giocatore riceve palla e dirotta il gioco ora a sinistra, ora a destra, a seconda del posizionamento dei suoi compagni.
Il Milan capisce che l'Inter a questo punto è in difficoltà.
Montella mette Lapadula per Sosa e Ocampos per Calabria.
Pioli risponde con Murillo per Joao Mario e schiera l'Inter con il 3-4-3.
Una mossa che va detto, per quanto si rivelerà alla resa dei conti sbagliata (tanto quanto avere inserito Eder), non mi sento di contrastare in quanto tale se non a posteriori, perché comunque dettata da una ratio, quella di avere un uomo in più che potesse andare a raddoppiare su entrambi gli esterni. Anche considerando che gli attaccanti centrali del Milan, dopo l'ingresso di Lapadula, erano diventati due.
Montella è bravo quando chiede a Suso e Deulofeu di andare a combinare sulla stessa zona, cioè il versante destro d'attacco dei rossoneri, ed è da lì che arriva il goal di Romagnoli all'83' che di forza anticipa Miranda e buca la difesa dei rossoneri.
Nel finale più che la forza dei rossoneri, a questo punto sembra prevalere la paura.
Pioli al 90' fa un cambio a sorpresa, secondo me questa volta giusto, e toglie Candreva (non ne aveva più, forse andava tolto prima) per Biabiany, che esordisce praticamente in questo campionato dopo aver disputato finora solo tre gare di Europa League.
Un cambio molto discusso, molti avrebbero voluto Barbosa o Palacio, ma secondo me Ludovic ha fatto bene in quei pochi minuti che gli sono stati dati a disposizione e tatticamente era il cambio più sensato da farsi.
Quanto al 67' Pioli toglie Perisic (infortunato, ma credo si tratti più che altro di affaticamento), nonostante la perdita di una pedina così importante, resta la sensazione che si possa comunque portare a casa la partita, ma la partita invece cambia completamente registro.
Intanto va detto che l'impatto di Eder con la gara non è dei migliori.
Anzi.
Se altre volte da subentrante era riuscito a essere determinante e dare una vera e propria scossa alla squadra, questa volta nonostante la generosità, appare non essere in giornata e comunque dà a questo punto l'idea di trovarsi molto meglio se parte in posizione centrale che da esterno. Tanto è vero che poi Pioli proverà ad alternarlo con Joao Mario in quella posizione.
Da segnalare che intanto al 57' Montella toglieva uno spento Kucka per inserire Locatelli.
Il giovane regista rossonero sarà un grande protagonista della seconda frazione della gara, prendendosi letteralmente la scena.
Qui forse cominciamo ad accusare un calo perché nessuno va mai a contrastarlo quando il giocatore riceve palla e dirotta il gioco ora a sinistra, ora a destra, a seconda del posizionamento dei suoi compagni.
Il Milan capisce che l'Inter a questo punto è in difficoltà.
Montella mette Lapadula per Sosa e Ocampos per Calabria.
Pioli risponde con Murillo per Joao Mario e schiera l'Inter con il 3-4-3.
Una mossa che va detto, per quanto si rivelerà alla resa dei conti sbagliata (tanto quanto avere inserito Eder), non mi sento di contrastare in quanto tale se non a posteriori, perché comunque dettata da una ratio, quella di avere un uomo in più che potesse andare a raddoppiare su entrambi gli esterni. Anche considerando che gli attaccanti centrali del Milan, dopo l'ingresso di Lapadula, erano diventati due.
Montella è bravo quando chiede a Suso e Deulofeu di andare a combinare sulla stessa zona, cioè il versante destro d'attacco dei rossoneri, ed è da lì che arriva il goal di Romagnoli all'83' che di forza anticipa Miranda e buca la difesa dei rossoneri.
Nel finale più che la forza dei rossoneri, a questo punto sembra prevalere la paura.
Pioli al 90' fa un cambio a sorpresa, secondo me questa volta giusto, e toglie Candreva (non ne aveva più, forse andava tolto prima) per Biabiany, che esordisce praticamente in questo campionato dopo aver disputato finora solo tre gare di Europa League.
Un cambio molto discusso, molti avrebbero voluto Barbosa o Palacio, ma secondo me Ludovic ha fatto bene in quei pochi minuti che gli sono stati dati a disposizione e tatticamente era il cambio più sensato da farsi.
Ma su Biabiany, come su Nagatomo, ritorno tra poco dopo aver finito la cronaca della partita.
Che a questo punto si chiude nei 'tempi supplementari' al 97' (dopo che l'arbitro aveva concesso... cinque minuti di recupero) con una rete di Zapata sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo di Suso, che non ha giocato una grande partita, ma che anche questa volta come nel derby d'andata si è rivelato uomo decisivo per le sorti rossonere.
Resta da parte mia il grande rammarico di non aver portato a casa una partita che, gestita meglio, oggettivamente si sarebbe potuta vincere e anche con grande soddisfazione.
Le scelte iniziali di Pioli erano state praticamente perfette nell'arginare il gioco dell'avversario e anche per quanto riguarda la proposizione di un gioco d'attacco a tratti persino spettacolare.
La gestione del match tuttavia, a partire dall'uscita dal campo di Perisic, non è stata delle migliori.
I due subentranti (Eder e Murillo) lo hanno sicuramente 'tradito', ma resta il dubbio che avrebbe forse potuto scegliere uomini e schieramenti tattici diversi.
Purtroppo quello che resta negli occhi degli spettatori è però la grande rimonta del Milan che sotto di due a zero, dimostra di avere grande carattere e di sfruttare bene i limiti dell'avversario, che a un certo punto si è ricordato di tutti i suoi deficit sul piano psicologico e prestato il fianco all'avversario, ma se mi si domanda chi sia più forte tra Inter e Milan a livello assoluto ho difficoltà a rispondere.
Intanto la classifica, come detto, premia il Milan, che ci è davanti di due punti e che ieri comunque ha dimostrato di avere più soluzioni nel pacchetto offensivo per poter decidere le partite.
I rossoneri hanno inoltre costruito una squadra con meno soldi dei nostri e dimostrando di avere però le idee più chiare su che gioco dare alla squadra.
Questo non vuole essere un elogio alla società Milan né a Montella (che è un allenatore bravo, ma che a me non piace particolarmente, come non mi piace il suo calcio) ma forse più una ennesima occasione per esprimere il mio rammarico per quanto non abbiamo fatto nonostante quelli che a un certo punto sono stati i 'mezzi' a disposizione e considerando che partivamo da una posizione, il quarto posto finale dell'anno scorso, che dovevamo puntare a migliorare, invece di rovinare così clamorosamente.
Ma il Milan per me non è un modello da imitare.
Non vorrei cadessimo tutti quanti nella trappola di credere di poter costruire una squadra vincente su giocatori come Deulofeu, Suso, Mati, Locatelli, Sosa, lo stesso Bacca. Giocatori leggerini e che comunque abbiamo visto che se bene contrastati, possono essere annullati senza troppe difficoltà. Perché puntare su questo tipo di giocatori del resto, a meno che questi non siano di primissima fascia, raramente ti dà in cambio un ritorno sul piano dei punti e della posizione di classifica finale che sia di primo piano.
Al Milan toglierei probabilmente solo Romagnoli.
Forse De Sciglio è meglio di Ansaldi e Nagatomo, ma sicuramente non è così determinante.
Mi piace Bacca, che è un attaccante molto intelligente, però molto scostante, e Deulofeu ha sicuramente nell'uno contro uno delle caratteristiche di fantasia e inventiva e pure di forza nell'ultimo tempo, che lo rendono un giocatore interessante.
Che a questo punto si chiude nei 'tempi supplementari' al 97' (dopo che l'arbitro aveva concesso... cinque minuti di recupero) con una rete di Zapata sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo di Suso, che non ha giocato una grande partita, ma che anche questa volta come nel derby d'andata si è rivelato uomo decisivo per le sorti rossonere.
Resta da parte mia il grande rammarico di non aver portato a casa una partita che, gestita meglio, oggettivamente si sarebbe potuta vincere e anche con grande soddisfazione.
Le scelte iniziali di Pioli erano state praticamente perfette nell'arginare il gioco dell'avversario e anche per quanto riguarda la proposizione di un gioco d'attacco a tratti persino spettacolare.
La gestione del match tuttavia, a partire dall'uscita dal campo di Perisic, non è stata delle migliori.
I due subentranti (Eder e Murillo) lo hanno sicuramente 'tradito', ma resta il dubbio che avrebbe forse potuto scegliere uomini e schieramenti tattici diversi.
Purtroppo quello che resta negli occhi degli spettatori è però la grande rimonta del Milan che sotto di due a zero, dimostra di avere grande carattere e di sfruttare bene i limiti dell'avversario, che a un certo punto si è ricordato di tutti i suoi deficit sul piano psicologico e prestato il fianco all'avversario, ma se mi si domanda chi sia più forte tra Inter e Milan a livello assoluto ho difficoltà a rispondere.
Intanto la classifica, come detto, premia il Milan, che ci è davanti di due punti e che ieri comunque ha dimostrato di avere più soluzioni nel pacchetto offensivo per poter decidere le partite.
I rossoneri hanno inoltre costruito una squadra con meno soldi dei nostri e dimostrando di avere però le idee più chiare su che gioco dare alla squadra.
Questo non vuole essere un elogio alla società Milan né a Montella (che è un allenatore bravo, ma che a me non piace particolarmente, come non mi piace il suo calcio) ma forse più una ennesima occasione per esprimere il mio rammarico per quanto non abbiamo fatto nonostante quelli che a un certo punto sono stati i 'mezzi' a disposizione e considerando che partivamo da una posizione, il quarto posto finale dell'anno scorso, che dovevamo puntare a migliorare, invece di rovinare così clamorosamente.
Ma il Milan per me non è un modello da imitare.
Non vorrei cadessimo tutti quanti nella trappola di credere di poter costruire una squadra vincente su giocatori come Deulofeu, Suso, Mati, Locatelli, Sosa, lo stesso Bacca. Giocatori leggerini e che comunque abbiamo visto che se bene contrastati, possono essere annullati senza troppe difficoltà. Perché puntare su questo tipo di giocatori del resto, a meno che questi non siano di primissima fascia, raramente ti dà in cambio un ritorno sul piano dei punti e della posizione di classifica finale che sia di primo piano.
Al Milan toglierei probabilmente solo Romagnoli.
Forse De Sciglio è meglio di Ansaldi e Nagatomo, ma sicuramente non è così determinante.
Mi piace Bacca, che è un attaccante molto intelligente, però molto scostante, e Deulofeu ha sicuramente nell'uno contro uno delle caratteristiche di fantasia e inventiva e pure di forza nell'ultimo tempo, che lo rendono un giocatore interessante.
Ma non lo cambierei con Perisic.
Questo non significa che noi siamo fortissimi.
Solo che la direzione in cui dobbiamo rafforzare la squadra deve essere diametralmente opposta a quella in cui sta lavorando il Milan e in cui abbiamo anche noi lavorato per un certo periodo puntando sui vari Jovetic, Ljajic...
E ci metto dentro anche Banega, per quanto l'argentino in alcune occasioni sia stato determinante.
Le qualità tecniche di questi giocatori sono indiscutibili, ma queste da sole e senza continuità, non servono.
Penso che la prestazione di Joao Mario, uno che sia io che Luciano e altri amici del blog, abbiamo più volte definito ancora 'troppo portoghese' per esprimersi ad alto livello, intenda perfettamente quello che vuole essere il mio punto di vista.
La 'qualità senza controllo' (sembra la pubblicità di un rasoio...) non serve a nulla.
Joao Mario ieri è stato forse il migliore in campo, finché ha tenuto fisicamente. Lo è stato perché ha cercato la giocata, ma lo ha fatto in maniera intelligente e comunque senza mai mancare sul piano della costanza fisica e dell'applicazione, agendo come una specie di vero e proprio 'martello' per il nostro reparto offensivo.
Può essere il punto per lui da cui ricominciare e allora a quel punto anche noi potremo considerarlo uno dei giocatori su cui costruire la squadra nel prossimo futuro.
LE PAGELLE.
1. Handanovic. La migliore partita da molto tempo a questa parte del nostro portierone che contro il Milan e i suoi attaccanti si succede in una serie di interventi (preziosa una bellissima parata su tiro di Deulofeu nel secondo tempo e con il risultato ancora sul 2-0). Si succede in due-tre interventi molto importanti e in particolare in una serie di uscite basse tutte effettuate con la giusta tempistica (inspiegabile in una, dove Bacca commette evidentemente fallo, il comportamento di Orsato che non ferma gioco e non fischia a nostro favore). Sui due goal subiti oggettivamente non può nulla. 7
33. D'Ambrosio. Davanti aveva l'uomo più pericoloso e in forma dei rossoneri. Il prodotto della 'cantera' blaugrana, Gerard Deulofeu. Un attaccante esterno rapido e forte nell'uno contro uno e che oggettivamente risulterà essere il più pericoloso tra le fila rossonere, anche impegnando Handanovic direttamente in un paio di occasioni. Danilo, che comunque in particolare nella ripresa si occupa più di difendere che di attaccare, riceve più aiuto da Gagliardini nel raddoppio che da Candreva e tutto sommato se la cava bene se è vero che in fondo alla fine nessuno dei goal rossoneri arriverà da quel versante. 6
17. Medel. Il suo compito è chiaramente quello di tenere a bada Bacca in uno scontro diretto tra due sudamericani, 'brutti, sporchi e cattivi', e che esalta l'altra faccia del calcio latino-americano, quella lontana da ogni definizione di 'bello' e dove a prevalere è la 'garra' e la cattiveria agonistica. Da questo punto di vista Gary non è secondo a nessuno e se Bacca lascia il campo senza avere fatto goal il merito è suo. 6.5
25. Miranda. Alcune incertezze in fase di disimpegno e di gestione della palla che secondo me evidenziano quelli che sono i limiti storici di un giocatore che considero un grande difensore, e che non a caso è il capitano della Selecao ed uno dei più quotati a livello internazionale, ma non un autentico fuoriclasse e leader difensivo. Quando la pressione sale, lui che è di natura molto equilibrato, molto spesso va in difficoltà non rispondendo con un equivalente aumento della tensione agonistica. Probabilmente con accanto un difensore con qualità fisiche importanti e caratteristiche di 'esplosività' renderebbe molto meglio. Ha qualche responsabilità (credo) in occasione del goal di Romagnoli. 5.5
55. Nagatomo. Scelta a sorpresa di Stefano Pioli e secondo me azzeccata, nonostante i goal siano arrivati tutti e due dalla sua parte. In verità infatti Suso per gran parte del match non becca palla e questo è merito anche dell'aiuto di Perisic, ma soprattutto di questo 'piccoletto' che suscita tanta ironia nei suoi stessi tifosi e che Mazzarri a parte, è sempre stato tenuto in considerazione in maniera scostante e poco continua da parte di tutti gli allenatori che lo hanno avuto a disposizione. Mancini si ricordò di lui alla vigilia della partita contro la Roma del girone d'andata dello scorso campionato per poi non toglierlo più dal campo. Pioli lo ha fatto in occasione di questo derby. Se questa decisione avrà soluzione di continuità nelle prossime partite, lo vedremo. 6
5. Gagliardini. Protagonista della settimana non per quanto fatto sul campo (a Crotone non c'era) ma fuori, prima per le risposte alle critiche di Ausilio al gruppo e poi perché spettatore pagante (da tutti i punti di vista) di Juventus-Barcellona, 'Gaglia' gioca il suo primo derby con la concentrazione e la cattiveria di un veterano. Kucka, che considero uno dei giocatori fisicamente più forti del nostro campionato e che avrebbe potuto costituire con Deulofeu e Bacca un terribile terzetto, non si vede mai e lui si toglie poi anche lo 'sfizio' di confezionare uno spettacolare lancio per Candreva in occasione del nostro vantaggio. Nella ripresa non cala e mantiene la posizione. Non gli attribuisco responsabilità nel calo complessivo della squadra. 6.5
7. Kondogbia. Vale più o meno quanto detto per il suo 'gemello', con la differenza che i piedi di Geoffrey si sa che non siano nel complesso quelli esattamente di un 'geometra'. Però le sue lunghe leve e la sua fisicità straripante, lo rendono una pedina importantissima in fase difensiva. Probabilmente con Gagliardini e un Joao Mario in queste condizioni forma la migliore combinazione del nostro centrocampo. Nel caso sarebbe da valutare solo la tenuta del portoghese sulla lunga distanza. A me è piaciuto. Mi dà l'idea di avere ancora dei margini di crescita e di essere un giocatore su cui valga la pena insistere. Purtroppo quando esce Joao perde un punto di riferimento e a quel punto si 'attacca' ad Eder. Va a pressare altissimo anche quando il resto della squadra sembra proprio non avercene più. Buona partita. 6.5
87. Candreva. L'uomo più odiato da gran parte dei tifosi interisti e ancora una volta uno dei più continui e determinanti. Non lo ho mai considerato un ala vera e propria ma con questo sono sei reti in campionato, otto totali contando anche quelli fatti in Coppa Italia ed Europa League. Sono numeri importanti e che dimostrano come questo giocatore, pure senza avere quegli spunti particolari che potrebbero avere ad esempio... Deulofeu o Sosa, riesce comunque a dare un contributo importante in fase realizzativa. Il suo rendimento cala sensibilmente nella ripresa quando gli viene a mancare il fiato. Sicuramente gli va trovata un'alternativa. 6.5
(dal 90') 11. Biabiany. E ecco che improvvisamente Pioli si ricorda di avere in rosa Biabiany. Un giocatore che a molti fa e farà storcere il naso ma che invece è un onesto calciatore di Serie A (all'incirca duecento presenze nella massima serie) e che in questa rosa ci può stare benissimo (ricordo che l'anno scorso con Mancini ha disputato 24 partite totali e realizzato un goal). Molti hanno criticato il fatto Pioli lo abbia mandato in campo, io invece mi domando per lui come per Nagatomo, perché il mister abbia scelto di farli giocare solo ora. È sicuramente tardi per centrare la Champions League, ma non troppo tardi (non ancora) per provare a puntare l'Europa League. Pioli, oltre che sui soliti, punti anche su di loro. Nagatomo, Murillo, Biabiany, Brozovic, Palacio, lo stesso Barbosa e persino Andreolli che mi sembra quest'anno abbia giocato una sola volta in Europa League, ma che considero un onesto centrale di difesa: possono tutti quanti dare un loro contributo. Si vince con una rosa estesa e forse quest'anno l'abbiamo 'accorciata' più del necessario. sv
6. Joao Mario. Questa volta il portoghese è gioia e delizia. Il suo calcio è spettacolare. Io un grande riferimento calcistico del recente passato cui rivolgermi nel paragonare questo giocatore (quando gioca come ieri) ce l'ho, ma me lo tengo per me ancora per motivi puramente scaramantici. Da una parte del resto sarei restio anche a tributargli troppi onori per come in determinati e prolungati momenti nel corso di questa stagione abbia letteralmente spento il cervello. Forse, dicono alcuni, non è colpa solo sua, ma anche di come è stato gestito da Stefano Pioli. Noi ovviamente possiamo però solo valutarlo per quello che vediamo sul campo e in questo senso dire che è stato tanto bravo ieri, quanto praticamente inconsistente in molte altre occasioni. Gioca sulla trequarti in posizione centrale, ma nella pratica 'scende' a ricevere palla a centrocampo e partendo da dietro si inserisce quasi volando tra le maglie della difesa rossonera, spesso allargandosi a destra e sfruttando gli spazi aperti da Perisic. Una partita veramente da incorniciare fino a un calo fisico, forse prevedibile, e un cambio probabilmente tardivo da parte del mister. 7
(dal 80') 24. Murillo. Leggo che il colombiano in dieci minuti (più abbondante recupero...) non abbia toccato una palla. Sono sincero se dico che non sono sicuro di questa cosa, ma la prendo come vera. Del resto che ne abbia toccate zero oppure una o due non è che cambi molto. Pioli lo inserisce per contenere la pressione offensiva del Milan (che ha in campo a questo punto Bacca, Lapadula, Suso, Deulofeu, Ocampos, Mati Fernandez). L'idea si rivela essere sbagliata perché la squadra abbassa troppo il proprio baricentro e si costringe negli ultimi metri e dove evidentemente manca quella cattiveria e quella determinazione a questa squadra per reggere a simili pressioni. Non riesco a valutare la prestazione di Murillo in particolare. Gli darei cinque perché comunque, appena entrato e con il compito di difendere il risultato, abbiamo preso due goal. Ma preferisco non votare affatto la sua prestazione. sv
44. Perisic. Per quanto mi riguarda è il migliore in campo. Come ho detto non cambierei mai Ivan con giocatori come Deulofeu e Suso, come Jovetic e Ljajic. Perisic è un giocatore vero, un giocatore dotato di una fisicità anche straripante e comunque costante nel corso di tutti e novanta minuti anche se non sempre durante l'intera partita, riesce a dare sempre il massimo sul piano degli spunti in fase offensiva che pure non gli mancano. Un limite forse caratteriale, forse 'strutturale', di un giocatore che altrimenti sarebbe tra i primi al mondo. Ma è già così uno degli esterni d'attacco più forti in Europa (tanto è vero che si parla di offerte importanti per lui, ma che spero saranno rispedite al mittente, anche perché non vedo quale giocatore potrebbe sostituirlo per rendimento ed efficacia). Grande protagonista in azione del secondo goal alla pari con Icardi, si distingue per il resto per una intensità incredibile nel corso di tutti e novanta minuti di gioco e che per forza di cose finisce con lo sfinirlo e costringerlo al cambio. Purtroppo... 7.5
(dal 67') 23. Eder. Entra in campo al posto di Perisic che si è infortunato (o che comunque è troppo stanco dopo avere oggettivamente dato tutto). Pioli gli chiede inizialmente di fare il suo stesso lavoro, ma l'italo-brasiliano appare meno a suo agio di Ivan nell'occupare quella posizione di campo e finisce invece col lasciare solo Nagatomo che a un certo punto viene preso d'assalto da Suso e Deulofeu e costretto a un doppio lavoro. A differenza di altre volte in cui il suo ingresso aveva dato una vera e propria scossa, questa volta non solo non riesce a incidere ma è protagonista di una prestazione opaca e insufficiente pure nelle occasioni in cui si trova a avere palla nella zona d'attacco. 5
9. Icardi (c). Comprendo e accolgo tutte le critiche, dettate da motivazioni di natura tecnica o comunque da qualche tipo di ragionamento, ma non riesco proprio a considerare questo ragazzo come il problema principale dei nostri insuccessi. Nel caso dell'occasione del secondo goal, quello suo personale, non va solo a finalizzare, ma costruisce insieme a Perisic l'azione, che poi finalizza con una proverbiale freddezza a tu per tu con Donnarumma. Quest'anno ha fatto 21 goal (23 totali con i due segnati in Europa League). Da quando è all'Inter ha fatto 75 reti in 142 presenze. Ha segnato con Mazzarri, Mancini, de Boer, Pioli e con sistemi di gioco differenti e compagni di squadra diversi. L'intesa con Perisic sembra funzionare benissimo, ma siamo sicuri che gli altri giocatori e in particolare Candreva siano quelli adatti a combinarsi con il suo tipo di gioco? Rilancio ancora l'idea di costruire un'Inter con due attaccanti di ruolo e un solo esterno d'attacco (fermo restando che poi a seconda delle partite si può e si deve cambiare uomini come sistema di gioco). Troppo spesso Mauro è troppo solo e senza un punto di riferimento cui appoggiarsi. Va bene che il 4-2-3-1 oppure il 4-3-3 siano la moda del momento, ma da quando in qua giocare con un solo attaccante (nel nostro caso è paradossale perché abbiamo in squadra un solo vero centravanti) è diventata una regola? 6.5
All. Stefano Pioli. Voto e giudizio che in questo caso per me superano la sufficienza (anche se di poco). Lo ringrazio e lo apprezzo perché a inizio partita con le sue scelte mi ha fatto tirare in ogni caso un sospiro di sollievo. Non che cambiare sia sempre necessario e indispensabile, ma perseverare nelle stesse scelte delle ultime gare, che apparivano essere immutabili e non portare ad alcun risultato, mi dava l'idea di un allenatore con la valigia già pronta e già deciso a mollare tutto. Poi Pioli potrà piacere o non piacere, potrà restare a fine anno, come andare via alla scadenza regolare del suo contratto (che non significa esonero), ma quello che conta è che dia sempre il massimo nel suo lavoro e che sia sempre giustamente carico mentalmente. Cosa (la seconda) che non penso si sia verificata sempre nell'ultimo periodo quando il calo sul piano mentale non è stato solo dei giocatori, ma collettivo e di tutto l'ambiente. I nomi degli allenatori che lo dovranno eventualmente sostituire a fine stagione continueranno a girare e girare in maniera vertiginosa fino alla fine del campionato, ma questa oramai è una cosa a cui dovrebbe essere abituato. Ritrovarsi adesso in una posizione di classifica peggiore e libero dall'ossessione della Champions, potrà paradossalmente in qualche maniera dagli una spinta a rilanciarsi e rilanciare il suo calcio, che è soprattutto espressione di un utilizzo più ampio del collettivo (vedi gli inserimenti ieri di Nagatomo e Joao dal primo minuto, quindi Eder, Murillo e Biabiany a gara inoltrata). Pareggia il derby per due cambi probabilmente sbagliati, ma non sottovaluterei in ogni caso quello che può essere un calo energetico della squadra che, desiderosa di riprendersi dal periodo negativo, aveva dato tantissimo. Il pareggio finale è una beffa, ma il risultato e la prestazione nel suo complesso non sono così negativi come potrebbe sembrare. Io ho visto delle corse positive. Forse il nostro campionato ricomincia da qui. 6+
Emiliano D'Aniello
Questo non significa che noi siamo fortissimi.
Solo che la direzione in cui dobbiamo rafforzare la squadra deve essere diametralmente opposta a quella in cui sta lavorando il Milan e in cui abbiamo anche noi lavorato per un certo periodo puntando sui vari Jovetic, Ljajic...
E ci metto dentro anche Banega, per quanto l'argentino in alcune occasioni sia stato determinante.
Le qualità tecniche di questi giocatori sono indiscutibili, ma queste da sole e senza continuità, non servono.
Penso che la prestazione di Joao Mario, uno che sia io che Luciano e altri amici del blog, abbiamo più volte definito ancora 'troppo portoghese' per esprimersi ad alto livello, intenda perfettamente quello che vuole essere il mio punto di vista.
La 'qualità senza controllo' (sembra la pubblicità di un rasoio...) non serve a nulla.
Joao Mario ieri è stato forse il migliore in campo, finché ha tenuto fisicamente. Lo è stato perché ha cercato la giocata, ma lo ha fatto in maniera intelligente e comunque senza mai mancare sul piano della costanza fisica e dell'applicazione, agendo come una specie di vero e proprio 'martello' per il nostro reparto offensivo.
Può essere il punto per lui da cui ricominciare e allora a quel punto anche noi potremo considerarlo uno dei giocatori su cui costruire la squadra nel prossimo futuro.
LE PAGELLE.
1. Handanovic. La migliore partita da molto tempo a questa parte del nostro portierone che contro il Milan e i suoi attaccanti si succede in una serie di interventi (preziosa una bellissima parata su tiro di Deulofeu nel secondo tempo e con il risultato ancora sul 2-0). Si succede in due-tre interventi molto importanti e in particolare in una serie di uscite basse tutte effettuate con la giusta tempistica (inspiegabile in una, dove Bacca commette evidentemente fallo, il comportamento di Orsato che non ferma gioco e non fischia a nostro favore). Sui due goal subiti oggettivamente non può nulla. 7
33. D'Ambrosio. Davanti aveva l'uomo più pericoloso e in forma dei rossoneri. Il prodotto della 'cantera' blaugrana, Gerard Deulofeu. Un attaccante esterno rapido e forte nell'uno contro uno e che oggettivamente risulterà essere il più pericoloso tra le fila rossonere, anche impegnando Handanovic direttamente in un paio di occasioni. Danilo, che comunque in particolare nella ripresa si occupa più di difendere che di attaccare, riceve più aiuto da Gagliardini nel raddoppio che da Candreva e tutto sommato se la cava bene se è vero che in fondo alla fine nessuno dei goal rossoneri arriverà da quel versante. 6
17. Medel. Il suo compito è chiaramente quello di tenere a bada Bacca in uno scontro diretto tra due sudamericani, 'brutti, sporchi e cattivi', e che esalta l'altra faccia del calcio latino-americano, quella lontana da ogni definizione di 'bello' e dove a prevalere è la 'garra' e la cattiveria agonistica. Da questo punto di vista Gary non è secondo a nessuno e se Bacca lascia il campo senza avere fatto goal il merito è suo. 6.5
25. Miranda. Alcune incertezze in fase di disimpegno e di gestione della palla che secondo me evidenziano quelli che sono i limiti storici di un giocatore che considero un grande difensore, e che non a caso è il capitano della Selecao ed uno dei più quotati a livello internazionale, ma non un autentico fuoriclasse e leader difensivo. Quando la pressione sale, lui che è di natura molto equilibrato, molto spesso va in difficoltà non rispondendo con un equivalente aumento della tensione agonistica. Probabilmente con accanto un difensore con qualità fisiche importanti e caratteristiche di 'esplosività' renderebbe molto meglio. Ha qualche responsabilità (credo) in occasione del goal di Romagnoli. 5.5
55. Nagatomo. Scelta a sorpresa di Stefano Pioli e secondo me azzeccata, nonostante i goal siano arrivati tutti e due dalla sua parte. In verità infatti Suso per gran parte del match non becca palla e questo è merito anche dell'aiuto di Perisic, ma soprattutto di questo 'piccoletto' che suscita tanta ironia nei suoi stessi tifosi e che Mazzarri a parte, è sempre stato tenuto in considerazione in maniera scostante e poco continua da parte di tutti gli allenatori che lo hanno avuto a disposizione. Mancini si ricordò di lui alla vigilia della partita contro la Roma del girone d'andata dello scorso campionato per poi non toglierlo più dal campo. Pioli lo ha fatto in occasione di questo derby. Se questa decisione avrà soluzione di continuità nelle prossime partite, lo vedremo. 6
5. Gagliardini. Protagonista della settimana non per quanto fatto sul campo (a Crotone non c'era) ma fuori, prima per le risposte alle critiche di Ausilio al gruppo e poi perché spettatore pagante (da tutti i punti di vista) di Juventus-Barcellona, 'Gaglia' gioca il suo primo derby con la concentrazione e la cattiveria di un veterano. Kucka, che considero uno dei giocatori fisicamente più forti del nostro campionato e che avrebbe potuto costituire con Deulofeu e Bacca un terribile terzetto, non si vede mai e lui si toglie poi anche lo 'sfizio' di confezionare uno spettacolare lancio per Candreva in occasione del nostro vantaggio. Nella ripresa non cala e mantiene la posizione. Non gli attribuisco responsabilità nel calo complessivo della squadra. 6.5
7. Kondogbia. Vale più o meno quanto detto per il suo 'gemello', con la differenza che i piedi di Geoffrey si sa che non siano nel complesso quelli esattamente di un 'geometra'. Però le sue lunghe leve e la sua fisicità straripante, lo rendono una pedina importantissima in fase difensiva. Probabilmente con Gagliardini e un Joao Mario in queste condizioni forma la migliore combinazione del nostro centrocampo. Nel caso sarebbe da valutare solo la tenuta del portoghese sulla lunga distanza. A me è piaciuto. Mi dà l'idea di avere ancora dei margini di crescita e di essere un giocatore su cui valga la pena insistere. Purtroppo quando esce Joao perde un punto di riferimento e a quel punto si 'attacca' ad Eder. Va a pressare altissimo anche quando il resto della squadra sembra proprio non avercene più. Buona partita. 6.5
87. Candreva. L'uomo più odiato da gran parte dei tifosi interisti e ancora una volta uno dei più continui e determinanti. Non lo ho mai considerato un ala vera e propria ma con questo sono sei reti in campionato, otto totali contando anche quelli fatti in Coppa Italia ed Europa League. Sono numeri importanti e che dimostrano come questo giocatore, pure senza avere quegli spunti particolari che potrebbero avere ad esempio... Deulofeu o Sosa, riesce comunque a dare un contributo importante in fase realizzativa. Il suo rendimento cala sensibilmente nella ripresa quando gli viene a mancare il fiato. Sicuramente gli va trovata un'alternativa. 6.5
(dal 90') 11. Biabiany. E ecco che improvvisamente Pioli si ricorda di avere in rosa Biabiany. Un giocatore che a molti fa e farà storcere il naso ma che invece è un onesto calciatore di Serie A (all'incirca duecento presenze nella massima serie) e che in questa rosa ci può stare benissimo (ricordo che l'anno scorso con Mancini ha disputato 24 partite totali e realizzato un goal). Molti hanno criticato il fatto Pioli lo abbia mandato in campo, io invece mi domando per lui come per Nagatomo, perché il mister abbia scelto di farli giocare solo ora. È sicuramente tardi per centrare la Champions League, ma non troppo tardi (non ancora) per provare a puntare l'Europa League. Pioli, oltre che sui soliti, punti anche su di loro. Nagatomo, Murillo, Biabiany, Brozovic, Palacio, lo stesso Barbosa e persino Andreolli che mi sembra quest'anno abbia giocato una sola volta in Europa League, ma che considero un onesto centrale di difesa: possono tutti quanti dare un loro contributo. Si vince con una rosa estesa e forse quest'anno l'abbiamo 'accorciata' più del necessario. sv
6. Joao Mario. Questa volta il portoghese è gioia e delizia. Il suo calcio è spettacolare. Io un grande riferimento calcistico del recente passato cui rivolgermi nel paragonare questo giocatore (quando gioca come ieri) ce l'ho, ma me lo tengo per me ancora per motivi puramente scaramantici. Da una parte del resto sarei restio anche a tributargli troppi onori per come in determinati e prolungati momenti nel corso di questa stagione abbia letteralmente spento il cervello. Forse, dicono alcuni, non è colpa solo sua, ma anche di come è stato gestito da Stefano Pioli. Noi ovviamente possiamo però solo valutarlo per quello che vediamo sul campo e in questo senso dire che è stato tanto bravo ieri, quanto praticamente inconsistente in molte altre occasioni. Gioca sulla trequarti in posizione centrale, ma nella pratica 'scende' a ricevere palla a centrocampo e partendo da dietro si inserisce quasi volando tra le maglie della difesa rossonera, spesso allargandosi a destra e sfruttando gli spazi aperti da Perisic. Una partita veramente da incorniciare fino a un calo fisico, forse prevedibile, e un cambio probabilmente tardivo da parte del mister. 7
(dal 80') 24. Murillo. Leggo che il colombiano in dieci minuti (più abbondante recupero...) non abbia toccato una palla. Sono sincero se dico che non sono sicuro di questa cosa, ma la prendo come vera. Del resto che ne abbia toccate zero oppure una o due non è che cambi molto. Pioli lo inserisce per contenere la pressione offensiva del Milan (che ha in campo a questo punto Bacca, Lapadula, Suso, Deulofeu, Ocampos, Mati Fernandez). L'idea si rivela essere sbagliata perché la squadra abbassa troppo il proprio baricentro e si costringe negli ultimi metri e dove evidentemente manca quella cattiveria e quella determinazione a questa squadra per reggere a simili pressioni. Non riesco a valutare la prestazione di Murillo in particolare. Gli darei cinque perché comunque, appena entrato e con il compito di difendere il risultato, abbiamo preso due goal. Ma preferisco non votare affatto la sua prestazione. sv
44. Perisic. Per quanto mi riguarda è il migliore in campo. Come ho detto non cambierei mai Ivan con giocatori come Deulofeu e Suso, come Jovetic e Ljajic. Perisic è un giocatore vero, un giocatore dotato di una fisicità anche straripante e comunque costante nel corso di tutti e novanta minuti anche se non sempre durante l'intera partita, riesce a dare sempre il massimo sul piano degli spunti in fase offensiva che pure non gli mancano. Un limite forse caratteriale, forse 'strutturale', di un giocatore che altrimenti sarebbe tra i primi al mondo. Ma è già così uno degli esterni d'attacco più forti in Europa (tanto è vero che si parla di offerte importanti per lui, ma che spero saranno rispedite al mittente, anche perché non vedo quale giocatore potrebbe sostituirlo per rendimento ed efficacia). Grande protagonista in azione del secondo goal alla pari con Icardi, si distingue per il resto per una intensità incredibile nel corso di tutti e novanta minuti di gioco e che per forza di cose finisce con lo sfinirlo e costringerlo al cambio. Purtroppo... 7.5
(dal 67') 23. Eder. Entra in campo al posto di Perisic che si è infortunato (o che comunque è troppo stanco dopo avere oggettivamente dato tutto). Pioli gli chiede inizialmente di fare il suo stesso lavoro, ma l'italo-brasiliano appare meno a suo agio di Ivan nell'occupare quella posizione di campo e finisce invece col lasciare solo Nagatomo che a un certo punto viene preso d'assalto da Suso e Deulofeu e costretto a un doppio lavoro. A differenza di altre volte in cui il suo ingresso aveva dato una vera e propria scossa, questa volta non solo non riesce a incidere ma è protagonista di una prestazione opaca e insufficiente pure nelle occasioni in cui si trova a avere palla nella zona d'attacco. 5
9. Icardi (c). Comprendo e accolgo tutte le critiche, dettate da motivazioni di natura tecnica o comunque da qualche tipo di ragionamento, ma non riesco proprio a considerare questo ragazzo come il problema principale dei nostri insuccessi. Nel caso dell'occasione del secondo goal, quello suo personale, non va solo a finalizzare, ma costruisce insieme a Perisic l'azione, che poi finalizza con una proverbiale freddezza a tu per tu con Donnarumma. Quest'anno ha fatto 21 goal (23 totali con i due segnati in Europa League). Da quando è all'Inter ha fatto 75 reti in 142 presenze. Ha segnato con Mazzarri, Mancini, de Boer, Pioli e con sistemi di gioco differenti e compagni di squadra diversi. L'intesa con Perisic sembra funzionare benissimo, ma siamo sicuri che gli altri giocatori e in particolare Candreva siano quelli adatti a combinarsi con il suo tipo di gioco? Rilancio ancora l'idea di costruire un'Inter con due attaccanti di ruolo e un solo esterno d'attacco (fermo restando che poi a seconda delle partite si può e si deve cambiare uomini come sistema di gioco). Troppo spesso Mauro è troppo solo e senza un punto di riferimento cui appoggiarsi. Va bene che il 4-2-3-1 oppure il 4-3-3 siano la moda del momento, ma da quando in qua giocare con un solo attaccante (nel nostro caso è paradossale perché abbiamo in squadra un solo vero centravanti) è diventata una regola? 6.5
All. Stefano Pioli. Voto e giudizio che in questo caso per me superano la sufficienza (anche se di poco). Lo ringrazio e lo apprezzo perché a inizio partita con le sue scelte mi ha fatto tirare in ogni caso un sospiro di sollievo. Non che cambiare sia sempre necessario e indispensabile, ma perseverare nelle stesse scelte delle ultime gare, che apparivano essere immutabili e non portare ad alcun risultato, mi dava l'idea di un allenatore con la valigia già pronta e già deciso a mollare tutto. Poi Pioli potrà piacere o non piacere, potrà restare a fine anno, come andare via alla scadenza regolare del suo contratto (che non significa esonero), ma quello che conta è che dia sempre il massimo nel suo lavoro e che sia sempre giustamente carico mentalmente. Cosa (la seconda) che non penso si sia verificata sempre nell'ultimo periodo quando il calo sul piano mentale non è stato solo dei giocatori, ma collettivo e di tutto l'ambiente. I nomi degli allenatori che lo dovranno eventualmente sostituire a fine stagione continueranno a girare e girare in maniera vertiginosa fino alla fine del campionato, ma questa oramai è una cosa a cui dovrebbe essere abituato. Ritrovarsi adesso in una posizione di classifica peggiore e libero dall'ossessione della Champions, potrà paradossalmente in qualche maniera dagli una spinta a rilanciarsi e rilanciare il suo calcio, che è soprattutto espressione di un utilizzo più ampio del collettivo (vedi gli inserimenti ieri di Nagatomo e Joao dal primo minuto, quindi Eder, Murillo e Biabiany a gara inoltrata). Pareggia il derby per due cambi probabilmente sbagliati, ma non sottovaluterei in ogni caso quello che può essere un calo energetico della squadra che, desiderosa di riprendersi dal periodo negativo, aveva dato tantissimo. Il pareggio finale è una beffa, ma il risultato e la prestazione nel suo complesso non sono così negativi come potrebbe sembrare. Io ho visto delle corse positive. Forse il nostro campionato ricomincia da qui. 6+
Emiliano D'Aniello
Faccio i miei migliori auguri di buona pasqua (e non solo) a tutti i fratelli nerazzurri del blog. Un abbraccio sincero a tutti.
RispondiElimina
RispondiEliminaRitengo il tuo sfogo eccessivo, Luciano, scusami se te lo dico, ma il tuo modo di opporti a pensieri diversi è esagerato, isterico. Ti prego di non prenderla come un'offesa perché non vuole assolutamente esserlo, ma non è piacevole scrivere qualcosa e sentirti trattare come l'ultimo degli idioti, perchè questo è ciò che si percepisce. Non condivido nemmeno altri commenti di altri utenti che criticano chi critica.
Il fatto è che porti all'estremo assoluto ciò che viene detto distorcendone il significato e ciò risulta irritante per chi scrive ciò che pensa. Ti chiedo scusa ancora ma ho sentito l'impulso di esprimere questa cosa.
Ho criticato il cambio di JM Murillo e sono tutt'ora convinto che sia stato estremamente deleterio. Mi viene in mente il mitico match Bayern-ladri 4-2, ero in un covo di juventini con un mio carissimo amico inspiegabilmente bianconero, alla fine del primo tempo ero disperato, commentavo che non vedevo come la partita potesse cambiare in qualche modo. Poi a un certo punto Allegri ha sostituito Morata. Dentro di me il sangue ha ricominciato a fluire e le guance anno cominciato a riprendere colore tanto che ho ordinato un'altra birra. L'amico ladrone mi lanciò uno sguardo serio e preoccupato comunicandomi che già sapeva quello che stavo pensando, in seguito Allegri completò il sucidio togliendo anche Cuadrado. In una situazione simile la stagione precedente Allegri sostituì Tevez il quale uscendo gli rivolse un esplicito "cagon!", ma forse Tevez di calcio non capiva niente e certe idee avrebbe dovuto proferirle al bar insieme a tutti noi incompetenti.
RImango convinto che quando sostituisci il migliore in campo con un giocatore mediocre ti metti nei guai seri, soprattutto s eil giocatore in questione va ad abbassare il potenziale medio del suo reparto, non è che due difensori e mezzo possono far meglio di due se quello che arriva gioca male, sicuramente si farà peggio. Mi viene in mente anche la finale Bayern-Manchester 1-2. Il Bayern aveva dominato e continuava a farlo. Poi all'improvviso il mister tolse il migliore in campo, Lothar Matheus. Senza di lui il tasso tecnico precipitò e il Manchester rinacque rifilando due pere nel finale e vincendo la Champions League. Giusto per citare i precedenti più noti.
Inoltre vorrei chiarire che ognuno fa il tifo come gli pare, io ho criticato apsramente questo cambio e ho scritto le mie motivazioni, non vedo con che diritto uno possa dire che non bisogna criticare ma solo fare sano tifo, per me questo è sano parlare di calcio, e a me piace così, dico quello che penso e scrivo il perché lo penso, e continuerò a farlo.
Non è nemmeno vero che si sta parlando solo male, mi pare che gli elogi a JM per esempio non siano mancati. Poi possiamo dire che Biabiany poteva segnare, ma se non ha segnato è proprio perchè è Biabiany. Se alla fine abbiamo preso due pere é perché ce se le siamo cercate, potevamo non prenderle, ma se le abbiamo prese é perchè non siamo riusciti a evitarle. E prendersela con Orsato mi sembra inutile, ci siamo offerti al Milan e il Milan ne ha approfittato.
Naturalemente aggiungo gli auguri di buona Pasqua a tutti e soprattutto a Luciano, spero che non me ne voglia per il mio sfogo, al quale auguro di rimettersi in sesto alla svelta.
RispondiEliminaNon condivido molto il post di Emiliano.
RispondiEliminaHandanovic ad esempio ha commesso un grave errore sul gol di zapata uscendo nella "terra di nessuno"...
Miranda altresì ha colpe su entrambi i gol (zapata era suo) oltre ad aver avuto un atteggiamento pericolosamente lezioso.
Su icardi sapete come la penso... Un gol che faceva anche... Barbosa... E per il resto poco o nulla... Come nelle ultime 4 partite. Non cerca mai il dialogo e non fa mezzo movimento giusto per farsi lanciare in profondità.
Credo per tutti ieri bacca abbia giocato malissimo...beh..ha toccato piu palloni di icardi...
Fate vobis.
Se poi vogliamo dare la sufficienza a pioli anche oggi...forse... Meritiamo pioli.
Secondo la mia idea di calcio ci sono due modi per mantenere un vantaggio.
E dipe dono molto dalle caratteristiche della propria squadra e dell' avversario.
Quasi mai però è consigliato farsi schiacciare all interno dell area e consegnare la propria metà campo agli avversari.
Nel nostro caso.
Abbiamo affrontato il milan con due giocatori sulla fascia D ambrosio Candreva contro Deloufeu, e perisic nagatomo contro suso.
Suso è stato annullato per 80 minuti. Costruendo 0.
Tramite un raddoppio sistematico dell ala in aiuto del terzino sia con perisic che con eder.
La squadra è equibrata e rischia solo su deloufeu per lo scarso apporto in fase difensiva di candreva che in raddoppio e realmente poco efficace.
Un modo di difendersi è mantenere lo stesso assetto, quindi cercando di continuare a limitare i rifornimenti da suso e deloufeu, magari con ali piu difensive o con gente piu fresca, ma aumentando il tasso tecnico e di palleggio in fase di centrocampo per poter far girare palla...
Avendo un milan ormai con un centrocampo estremamente scoperto.
In tal caso la mossa è per perisic eder, poi per candreva ansaldi e per icardi banega con j mario spostato sull esterno e eder prima punta.
Massima capacita di palleggio della squadra e possibilità di mantenere la palla lontano dall area tenendola noi.
Seconda possibilità:
Vediamo le mosse di montella, con suso e deloufru sulla stessa fascia e dalla parte opposta ocampos.
Rinforzo le corsie. Inserisco murillo terzino destro o sx spostando eventualmente d ambrosio e porto piu avanti nagatomo, cambiando ansaldi per candreva.
Terza ipotesi che non condivido... Quella scelt da pioli. Me la faccio sotto e voglio intasare l area di difensori.
Bene. So che sguarnisco le fasce (perche costringo un centrocampista centrale a scalare.. gia provato da 90 minuti) ma me la gioco su eventuali cross.
Bene.
Metto murillo per un attaccante esterno o centrocampista, ma poi alzo i cm in mezzo all area. Tolgo canfreva e non metto un attaccante esterno meno difensore di lui... Ma inserisco sainsbury, che sarà scarso ma è un colpitore di testa (ha giocato gli stessi minuti di biabiany in campionato) o andreolli (meno bravo nel gioco aereo).
P.s la sufficienza di biabiany è assurda... Un giocatore con una media intelligenza calcistica e con volo ta di essere utile alla squadra e non perseguire il proprio successo personale, al 95 esimo va verso la bandierina del calcio d'angolo e perde un minuto conquistando o un fallo o un calcio d angolo, consentendoci di vincere.
Per me pioli ha dimostrato la sua mediocrità... E ha confermato le sue scelte mediocri anche delle settimane precedenti
Ti rispondo dopo perché ora non ho tempo e il tuo super-commento merita una risposta adeguata. Solo una annotazione: ovviamente a Biabiany ho dato sv. Più che giudicare la sua prova, il commento è relativo la considerazione che Pioli ha deliberatamente ignorato fino a questo momento un gruppo di sei-sette giocatori (Nagatomo, Santon, Andreolli, Palacio, Barbosa che non hanno praticamente giocato; Murillo, Brozovic, Joao Mario sotto-utilizzati) che sicuramente non sono dei campioni ma comunque giocatori che potevano tornare utili nelle turnazioni e magari avrebbero alzato il tasso di competitività interno alla rosa...
EliminaQUesta è una valutazione negativa sull'operato del mister che mi sento di poter fare serenamente dopo un intero 'girone' sotto la sua gestione.
Il giudizio sulla gara di Bacca è negativo per quanto è riuscito a combinare. Nei fatti, mi pare di averlo scritto anche nel giudizio su Medel, il cileno gli ha concesso veramente poco. Però sul piano dei movimenti si rivela un giocatore sempre molto pericoloso e capace di mettere in apprensione la difesa avversaria. Questo lo dico più che altro per spezzare una lancia a favore di un giocatore secondo me bravo (non bravissimo) ma comunque molto discontinuo.
EliminaPenso che il fatto i cambi di Pioli non abbiano funzionato sia evidente. La tua ricostruzione dei fatti è ineccepibile.
Pioli ha fatto due valutazioni.
1. Eder doveva sostituire Perisic anche per quello che riguarda il raddoppio in fase difensiva a sostegno di Nagatomo.
2. Murillo doveva irrobustire la difesa come terzo centrale mentre il Milan inseriva una vera e propria pletora di attaccanti.
Le mancanze sono arrivate in primis da Eder che in fase difensiva non si è proprio visto. TYanto è vero che abbiamo visto Miranda allargarsi da quella parte per aiutare Nagatomo e poi comunque venire i due goal da quella parte proprio con Suso (come dici tu: annullato per l'intera gara da Nagatomo).
Forse sarebbe servito più un saltatore rispetto a Murillo, ma a questo punto devo dire anche: siamo sicuri che Murillo sia un saltatore peggiore che Medel e Miranda? Io non credo. Qui forse ci toccherebbe allora rimpiangere Ranocchia e sono d'accordo con Andreolli (scusami ma Sainsbury davvero non lo conosco proprio quindi non posso dire nulla su di lui, però credo sia un esterno e non un centrale, ma poco conta), ma praticamente non possiamo prima criticare Pioli per rilanciare Nagatomo e Biabiany e poi per non averlo fatto con Andreolli...
Biabiany secondo me è stata una mossa intelligente, perché raddoppiava sulla corsia di sinistra. In fondo non è vero che non abbia caratteristiche difensive e comunque aveva anche la velocità per ripartire. La tua osservazione ci può stare, però sono sincero non riesco io a considerarlo colpevole in nessun modo per come sono andate le cose.
Forse in definitiva il cambio più sensato sarebbe stato quello di Ansaldi per Candreva. In fondo Eder non ha mai fatto bene da noi quando è stato schierato come esterno e oramai mi sembra si sia per lo più 'adeguato' a questo ruolo di seconda punta che parte comunque da posizione centrale...
Il voto a Pioli però per me resta sufficiente, perché comunque ha rimesso in piedi una idea di squadra dopo le ultime due sbandate e ottenuto un pareggio contro una squadra che, piaccia o meno, a quanto pare nei fatti si dimostra più forte della nostra.
E il giudizio a Pioli sarà comunque sufficiente se riuscirà a centrare l'Europa League. Probabilmente più basso in caso contrario, con tutte le scusanti del caso per avere cominciato dopo ecc. ecc.
Mi fa piacere abbia riscoperto dei giocatori che non utilizzava da tempo. Spero che non sia stato un fatto episodico. Secondo me in queste sei partite c'è bisogno di tutti.
Ansaldi per Candreva oppure addirittura per Perisic come primo cambio...
EliminaProbabilmente ci ha pensato, ma magari ha immaginato che biabiany, più veloce e che vede la porta (anche se spesso non la prende...) fosse più adatto per il contropiede visto che eravamo costretti a giocare molto più bassi. Ma NON PER I CAMBI. Erano semplicemente stanchissima perisic, Joao Mario è candreva e non riuscivano più a tenere alta la squadra. Ricordate il 3 0 al Milan coi gol di simeone e Ronaldo? Copia conforme della partita di ieri. Solo che simeone il terzo gol lo ha fatto. E dietro non c'era medel a non prenderne una di testa e a essere sempre fuori posizione. Se siamo costretti a schierare medel, è da lo che occorre ripartire. In un'inter ambiziosa è medel che non deve starci. E i ranocchia e gli jovetic debbono voler restare anche solo come riserva. Pioli a me va benissimo.Diamogli chi vuole e facciamolo allenare. Di persone con il Verbo in tasca ne ho piene...le tasche.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAuguri a tutti di buona e serena Pasqua.
RispondiEliminaRinnovo gli auguri di Buona Pasqua a tutti e condivido in pieno le parole di Chris riguardo il nostro capitano.....e comunque , e mi rendo conto di essere forse ridicolo, ieri sera non riuscivo a dormire per il nervoso !!!!
RispondiEliminaPenso che le previsioni di Emiliano siano oltremodo ottimistiche. Non solo vedo i nostri prodi finire dietro ai cugini, ma anche dietro alla Fiorentina. La benzina è finita, la lucidità di Pioli e gli alibi di molti giocatori e dirigenti anche. Spero vivamente di sbagliarmi. Buona Pasqua a tutti
RispondiEliminaAlberto, ammetto di avere scelto prima i criteri e poi di avere considerato quali fossero i risultati. Oggettivamente anche io non pensavo che fosse uscita da una previsione di questo tipo la bellezza di 12 punti a nostro favore e di meno (10 oppure 9) per le altre squadre. Lascia ovviamente il tempo che trova. L'ho lasciata tuttavia proprio per dimostrare come sia un cammino difficile. Così difficile che anche se dovessimo fare più punti delle altre non potrebbero bastare...
EliminaOvviamente spero anche io di sbagliarmi e di fare 18 punti su 18. :)
EliminaRipasso dopo per commentare la partita. Buona giornata a tutti e ancora auguroni.
Non capisco nulla di condizione fisica, preparazione atletica, tempi di recupero e di cali fisiologici... ma questa situazione dura da un mese. Già contro il Torino abbiamo assistito a una buona prima parte di gara e poi a una squadra che si è allungata, credo proprio per questo motivo. Quindi potremmo aver già pagato e riuscire ad avere lo sprint finale. Ricordando la Lazio di Pioli ricordo che finì in crescendo centrando il terzo posto all'ultima giornata...
EliminaPenso che è difficile fare un confronto su quale sarà la nostra tenuta in queste ultime gare con quella Lazio e per il semplice fatto che Pioli da noi è subentrato in corso dopo una gestione che già aveva visto in estate alternare Frank de Boer a Roberto Mancini... Non ci sono diciamo 'standard' cui appellarci. Io penso che ha diverse risorse a sua disposizione. Non tutte sono di primissimo piano: però ad esempio ieri Nagatomo ha risposto bene. Magari può trovare qualche cosa che gli manca anche sul piano 'energetico' guardando bene in casa.
Eliminabuona pasqua a tutti i tifosi nero-azzurri.
RispondiEliminanessuno ha accennato all'evidenza che il modulo attuale ingabbia la possibilità di giocare da "squadra"
karlito: "non è piacevole scrivere qualcosa e sentirti trattare come l'ultimo degli idioti, perchè questo è ciò che si percepisce".
RispondiEliminacaro karlito, forse non hai letto i commenti d
i quasi tutti dopo la partita.
Se li avesse letti Pioli come pensi che si sarebbe sentito trattato?
Altro che la mia ironia nei confronti non di persone ma di idee che considero. è vero, semplicistiche e sbagliate.
Penso che una partita si gioca in due: può accadere che una squadra segni prima e l'altra dopo
Penso che le partite durino 90' più 5' di recupero che diventano 5,30' se c'è un ulteriore cambio.
Penso che Locatelli (bravissimo ma per me autore di una pessima partita) andava espulso.
penso che se la partita fosse finitaun secondo prima o se Biabiany avesse segnato, le scelte di Pioli sarebebro stata perfette
penso che se ti accorgi di avere una squadra con diversi giocatori che non riescono più a fare le due fasi, hai un vantaggio da difendere e gli avversari buttano dentro 5 attaccanti, non sia il caso di provare a conquistare Vienna, ma sia meglio difendere la tua casa e se capita mettere uno che oltre a difendere abbia la birra per fare un'incursione.
Spero che l'anno prossimo venga un grandissimo allenatore e sono certo che in una situazione analoga farà le stesse scelte di Pioli, anche se si trattasse di Guardiola o Zeman.
L'unico dubbio che ho riguarda Ansaldi al posto di Biabiany, ma non posso controllare le tempistiche: forse se in quel momento il milan aveva Ocampos a sinistra e il tandem Deulofeu Suso a destra, forse avrei messo su Ocampos Ansaldi e spostato to D'Ambro a sinistra per aiutare Naga.
ma certo avrei rafforzato il reparto difensivo a scapito del centrocampo. Non avrei mai messo un altro posapiano per quanto tecnico, ad aumentare il divario atletico psicologico agonistico.
Di nuovo buona Pasqua a tutti e a presto, i tempi del completo recupero sembrano accorciarsi più del prevedibile
Benissimo! Notizia che mi fa molto piacere, anche perchè le notizie sulle giovanili mi appassionano e senza di te si perde il 90% dell'informazione.
EliminaPer il resto mi mantengo in disaccordo su molti punti ;)
Ciao Luciano. Felice di sapere del tuo prossimo 'rientro'. Tra l'altro in particolare per le nostre giovanili stiamo entrando nella fase più 'calda' della stagione, speriamo di portare a casa qualche trofeo (qualcuno lo abbiamo portato già in questi giorni, se non riesci a preparare un report su questo fine settimana, io ho già abbozzato qualcosa, ma aspetto i risultati di oggi e domani sui vari tornei ancora in opera).
EliminaMi trovo con le tue considerazioni. Come dicevo anche io forse avrei inserito ma a questo punto l'argentino forse avrebbe dovuto entrare in campo al posto direttamente di Perisic invece che di Candreva al novantesimo e quando secondo me l'inerzia della gara si era praticamente piegata all' 'inevitabile'.
Peccato che Brozo non sia stato ritenuto affidabile. Pure non essendo un esterno di ruolo forse avrebbe potuto svolgere lui quella mansione oppure Pioli avrebbe potuto mettere Murillo e passare a 3-5-2 con D'Ambrosio a sinistra e mettere Brozo per Joao Mario... Ma così non la finiamo più.
Non mi trovo col tuo giudizio su Locatelli. Parlo della prestazione. Secondo me, anche a causa di nostri demeriti, ha fatto una buona partita e praticamente preso il controllo del centrocampo e pilotando la sua squadra nell'assedio finale. Cosa non ti è piaciuto nella sua prestazione?
Condivido in tutto. Lo scandalo della mancata espulsione di Locatelli e`.... uno scandalo. Come la maleducazione e l`intento persecutorio dell`arbitro. 7 minuti? Ma neanche 5. Col criterio Orsato a torino di minuti dovevano darne 10 contro i ladri. Un vero schifo. E noi contestiamo un allenatore capace di ridare anima a squadra e tifosi. E x di piu` lucidissimo. Poi che Eder, ottimo in fase di raddoppio difensivo, abbia sbagliato un passaggio a Icardi, che orsato abbia fischiato un fuorigioco inesistente a Icardi su miracoloso tackle di biabiany ed entrataccia di Locatelli e che medel non abbia nell` ordine il suo forte lo sappiamo tutti. Anche Pioli prima di noi. A tuttora , per vincere ed anche per partecipare, dobbiamo essere tre volte piu` forti. Povera Italia. Mi sembra di essere tornato ai tempi di chi volevva moggi da noi. L`importante e` vincere? Come vincere lo e` ben di piu`. Se la deriva del tifo ci porta altrove, beh. Felice di essere anziano.
EliminaCi sarebbero tante cose di dire, ci sono anche tante cose scritte da voi. Mi limito a dire la mia per quanto riguarda i cambi. Secondo me va bene il primo cambio: Perisic ha corso tanto, aiutato molto e secondo me questa è una cosa molto positiva. Abbiamo avuto una conferma che può fare entrambe le fasi senza necessariamente adottare il 3421 come contro la Roma. Eder era entrato anche bene come intensità. Ci può secondo me stare anche il secondo: purtroppo abbiamo subito gol subito dopo se non erro e Joao Mario non giocava novanta minuti da un bel po'. L'alternativa più che Banega sarebbe stata Brozovic ma ci saremmo fidati dopo Inter - Samp? Quello secondo me più grave, a freddo, è far entrare Bianiany che presume che non vuoi (o non puoi) avere possesso - cioè ciò che dovresti ricercare - e non Palacio che avrebbe aiutato la squadra a stare alta e mantenere la palla.
EliminaOggi parlando con un altro tifoso ho detto d'altra parte: lungi da me voler difendere Biabiany, si è adattato a una situazione che esisteva da buona parte del secondo tempo, già prima del cambio JM - Murillo. Dico, magari Biabiany è ignorante da sé, ma se subentri e gli altri gestiscono la palla, tu, anche se sei Biabiany, naturalmente ti adatti a tale situazione e palleggi coi compagni o vai alla bandierina. Cosa che non ha fatto né lui, né altri. Né prima, né dopo. Possiamo dire che i cambi non hanno migliorato la situazione (anche fosse finita 2-0 è un dato che abbiamo subito), ma non credo abbiamo perso per questo. È una squadra che faticava a gestire anche con Mancini quando eravamo primi, oggi in una situazione difficile, si sente molto insicura. Non so se e quanta insicurezza trasmetta Pioli.
Luciano ha riassunto bene la tematica relativa alla partita...poi possiamo stare ore ed ore a parlare di cambi sbagliati,condizione atletica deficitaria,di rosa da sesto ,settimo,ottavo posto....in fondo anche a questo serve un blog...però cerchiamo anche di essere minimamente razionali....leggere che Biabiany al 95 ed in quella posizione doveva andare verso la bandierina del calcio d'angolo mi sembra davvero una corbelleria(con tutto il rispetto per le opinioni personali) e ,visto che siamo in tema,spero che Fabio Frigiola ci faccia respirare con la sua avversione esasperata verso Icardi...lo scrivo senza polemica e con affetto..."pasquale"....:)
RispondiEliminaLa mia non è avversione immotivata verso Icardi..che non mi ha fatto nulla. È un'avversione tecnico tattica, e convinzione che con lui non si vincerà mai nulla a meno di non avere una squadra eccezionale che giochi per lui.
EliminaPer la storia della bandierina... Si insegna ai bambini alle squole calcio... E se guardi i match di roma e juve ne fanno un uso spropositato.
Il problema è che abbiamo subito gol per non aver tenuto palla in quell occasione...
Era il 95esimo e 33 secondi...
EliminaSquole con la q.... Lasciamo stare... Sono incazzato da due giorni per il derby...e manco so scrivere
EliminaPer quanto riguarda le valutazioni di Luciano non sono d'accordo sul fatto che Perisic sia stato uno dei migliori e che sia imprescindibile per noi..intendiamoci potenzialmente Ivan è fortissimo,ma i suoi cali di tensione sono troppo evidenti e soprattutto si ripetono spesso.
RispondiEliminaDiscorso simile per Handanovic alterna grandissime parate ad incertezze grossolane specialmente nelle uscite alte ,suo punto debole...rivedere secondo gol del Milan: saltella al centro dell'area piccola come avrebbe potuto fare una nullità atletica come il sottoscritto.
Secondo me Handa in generale non si è confermato da noi nel tempo quel grande portiere che avrebbe potuto essere in virtù di alcune importanti qualità di base, però ieri mi è apparso per la prima volta dopo tempo in qualche maniera protagonista rispetto a alcune altre prestazione in cui non dico sia stato negativo, ma praticamente poco più che una comparsa (che a volte è anche una cosa buona per la squadra, eh). Io comunque sono uno di quelli che forse la scommessa-Meret la farebbe in questo momento, perché il ragazzo mi sembra veramente molto forte, ma ovviamente non vedo l'urgenza di cambiare Handa a tutti i costi. QUesta ultima ovviamente è una piccola parentesi a latere del commento sulla partita.
EliminaPiù che puntare il dito su Pioli io lo "punto" sui limiti della squadra. Ieri secondo me non l'abbiamo vinta quando non abbiamo fatto il 3-0 all'inizio del secondo tempo e c'era una sola squadra in campo. Purtroppo abbiamo giocatori forti ma non così tanto da avere tecnica e personalità per chiuderla. Si è cercata più la gloria personale in certi casi, oppure c'è stata poca cattiveria. Il caso clou quando Perisic ha fatto quel tiraccio in scivolata quando con un tocco facile facile avrebbe permesso ad Icardi di fare il 3-0 e tutti a casa. La differenza tra buon giocatore e campione....Un vantaggio di due gol non può farti stare tranquillo perché 2 gol in mischia come ieri li puoi prendere anche contro una squadra di serie C se gira male. Secondo me stessa cosa nel primo tempo contro la samp sull'1-0 e partita che sembrava nelle nostre mani. Poi si sa che basta poco a far cambiare la storia.
RispondiEliminaLe note positive secondo me di questi mesi è l'aver scoperto una bella mediana con gaglia e kondo, a me sono sempre piaciuti. Sarebbero da integrare con centrocampista con doti più di regia perché certe partite vanno anche gestite, ma ho l'idea che gli investimenti imoportanti e di qualità vanno fatti soprattutto davanti e in difesa.
Sul milan non sono tanto d'accordo con Emiliano su Romagnoli, secondo me ha deluso fino ad ora, fosse stato da noi già l'avrebbero bollato come bidone (ingiustamente perché ancora è un '95) ma non ha fatto niente di che in questi 2 anni al netto di quanto l'hanno pagato. Mentre mi è sembrato un'ira di dio Delofeu, veramente forte.
Sull'arbitraggio credo che non ho MAI visto il recupero allungato quando siamo sotto noi, nemmeno se ci sono perdite di tempo nel recupero stesso.
DJ, hai ragione su Romagnoli. Fino a questo momento non ha dimostrato di valere la cifra gigantesca che il Milan ha speso per lui. È un classe '95 ed ancora giovanissimo tuttavia e quindi ha tutto il tempo per crescere come per rivelarsi alla fine un nuovo... Ranocchia. Fermo restando una cosa: che io sono convinto che determinati difensori riescano a esprimersi al meglio delle proprie possibilità solo raggiunti i trent'anni (Barzagli è un esempio in tal senso, ma anche Materazzi prima di lui...) e chissà che questo non valga proprio anche per il buon Andrea. Di Romagnoli 'invidio' due cose rispetto ai nostri difensori: intanto la grandissima fisicità. Secondariamente il fatto sia un mancino naturale. Per mia deviazione professionale, se possibile, tendo a preferire avere un destro e un mancino come difensori centrali e quelli mancini bravi (perché sono di meno, ovvio) sono difficili da trovare.
EliminaConcordo in toto con Djorkaeff .
EliminaAnche io concordo cob Djork. Unica cosa: Perisic, già molto discontinuo, ieri ha corso molto, quell'azione citata è più di altre il risultato di chi in quel momento non aveva più ossigeno e doveva riprendere fiato: sarebbe interessante analizzare i minuti precedenti per verificare quanto abbia faticato.
EliminaCredo poi che buoni giocatori se in un gruppo di fuoriclasse, possano diventare grandissimi giocatori. È quello che auspico per i sei o sette che confermerei per l'anno prossimo.
Posso lanciare un 'gioco'?
RispondiEliminaQuesta volta senza nominare dirigenti, allenatori.
Ipotizziamo di poter scegliere tre giocatori (solo tre) per rinforzare la squadra.
Chi prendereste?
Escludiamo ovviamente quelli che sono nomi impossibili (Cristiano Ronaldo, Messi, Neymar, Lewandowski... e anche Griezmann, Alaba oppure quelli della Juventus).
È semplicemente un gioco. Oltre che un modo per evidenziare se vediamo le stesse lacune e le stesse 'possibili' soluzioni per rinforzare la squadra. Lo considero persino 'educativo' per quanto mi riguarda, perché mi interessa avere il parere di tutti.
Reparto per reparto:
EliminaHenrichs-Tielemans-Mbappe.
Ma ce ne sarebbero molti altri da cambiare/acquistare
Koulibaly - Bernardo Silva - Milinkovic-Savic
EliminaTutte ottime scelte.
EliminaA mio vedere i cambi nei titolari dovrebbero essere 5 o 6.
EliminaSe dovessero esser solo 3, Najngolan, Koulibaly o manolas, Sanchez.
Più fattibili, Najngolan, Acerbi,Rodriguez,Mertens
Koulibaly, Bernardeschi, Salah. Non so forse saremmo poi poco equilibrati. Però anche Mbappè credo che farebbe sognare un popolo ma non so se sia fattibile.
EliminaInnanzitutto Buona Pasqua a tutti. Dico Manolas, Verratti e Keita
EliminaFabio (dal post precedente) io le tue critiche a Icardi le assumo come tali, cioè non le condivido, ma diciamo che le motivi sempre con ragioni di natura tecnica e tattica, però ti posso fare una domanda: perché dici che Icardi nel caso del count-down di Orsato non si sia fatto rispettare? Che avrebbe dovuto fare? Penso che lì siamo di fronte a una di quelle situazione in cui un giocatore in campo possa veramente fare nulla se non darsi una calmata e allontanarsi prima di vedersi sventolare davanti agli occhi gratuitamente un cartellino...
RispondiEliminaDici che non ispira parecchia autorità agli occhi degli arbitri? Però, voglio dire, questo è un discorso lungo da fare. Perché che cosa dovrebbe conferire a un giocatore l'autorità di poter andare a discutere con un arbitro? Sicuramente non è che tu arbitro perché un giocatore è meno esperto ti puoi permettere di trattarlo con sufficienza e arroganza. Succede. Questo è vero. Ma questo è un problema degli arbitri. Perché poi se Totti li manda a fare in culo e non succede niente non è che significa che Totti sia più smaliziato e autorevole di Icardi ovviamente.
Il problema è proprio questo. Il capitano deve aver personalità e essere rispettato dal direttore di gara.
EliminaÈ l'unico che può chiedere spiegazioni al ddg.. se non ha la personalità per venire ascoltato..non deve essere il capitano, a mio parere.
dai, abbiamo capito il giochetto, ci stai prendendo in giro. non puoi essere serio.
EliminaÈ una peccato che ieri non ci fosse il quarto cambio, sarebbe stata una buona occasione per finalmente veder giocare Salisbury
RispondiEliminaSu eder vi consiglio di riguardarvi la gara... Fino a quando è rimasto esterno di sinistra non ha concesso nulla in coppia con nagatomo. Poi Pioli modificando l assetto tattico lo ha messo dietro icardi a svariare (guardatr la sua heatmap)... Concedendo la fascia sinistra... E obbligando uno dei centrali di difesa o centrocampo a scalare
RispondiEliminaE allora vi dico che se Robben avesse segnato nella finale contro la sPAGNA..... Heat map, analisi a posteriori, dietrologie....Ma non e` possibile accettare piuttosto che il giudizio non sia ex post? Quanti di noi, dopo Catania, vedendo la formazione schierata da mourinho a londra, non han pensato ad una disfatta? Basta. Pioli ci ha ridato un`anima ed e` un bravo professionista. Ingiudicabile sulle scelte di rosa, ovviamente. Sul resto ci penseranno i proprietari. Possibile non entri a nessuno in testa che proprio nella fase difensiva l`Inter ha i problemi maggiori e che Pioli non le puo` vincere tutte 5 a 3? Se non proteggi la difesa, a squadre veloci e tecniche davanti come il milan di ieri lasci palle gol pulite a vagonate. Pioli ha sfruttato le qualita` dei suoi, i difetti altrui ed ha vinto, al netto di un killer col fischietto. O pensate che siamo piu` forti davvero che il milan? Di una squadra che lavora da un anno con lo stesso tecnico e non ha dovuto inseguire partendo dalla zona retrocessione alla decima giornata?E per di piu` abbiamo una rosa che ha buchi peggiorati dalle necessarie cessioni di gennaio! Ci sta tutto. Ma non gli insulti. Quelli riservateli ai Nicchi ed agli Orsato di turno. Ce ne saranno ancora, non temete.
RispondiEliminaIo mi espongo sempre ante partita motivando le mie scelte...
EliminaLascia perdere Fabio, questo è entrato nel blog impugnando un machete.....invece di limitarsi a scrivere e a sostenere Le proprie opinioni su partita e uomini in campo, come fanno tutti gli altri utenti del resto.....è in vena di sermoneggiare, porta pazienza.
Elimina"Questo" e`semplicemente una persona che ama da sempre l`inter. E che trova che gli insulti di cui manco vi accorgete di disseminare i vostri commenti siano il segno di tempi davvero difficili. Rileggetevi. Magari fra qualche hanno riuscirete a provare vergogna
EliminaTra qualche anno per fortuna avremo un altro allenatore.
EliminaOvviamente buona pasqua a tutti gli amici del Blog, d'accordo o in disaccordo ci si scalda per un'unica grande fede.
RispondiEliminaForza Inter
@ Fabio: trovo interessanti tante tue considerazioni, ma su Icardi non ci troveremo mai d'accordo.
RispondiEliminaTanto per completezza, sappi che Orsato é odiato da tutti i calciatori proprio perché non li considera minimamente, non lascia loro dire una parola
La mia è una questione di personalità di icardi verso gli arbitri in generale. Un buon capitano deve avere grande carisma a mio parere.
EliminaVedo meglio miranda in tal senso. Anche se a noi manca proprio un uomo del genere. Di grande carisma
Fonte é un dirigente Aic ai massimi livelli.
RispondiEliminaQuindi direi che criticare Icardi anche per questo episodio é fuori luogo.
Ovviamente auguri di buona Pasqua a te ed a tutti gli amici del blog
Sono d'accordo su Avvocheto su Orsato, Fabio. Cioè questa volta il giudizio su Icardi secondo me non c'entra tanto. Se un arbitro assume un determinato atteggiamento con un qualsiasi capitano, deve poi avere lo stesso con tutti. Non è che perché Icardi è giovane e ingenuo allora l'arbitro lo può (scusate l'espressione napoletana) 'fare fesso'. Molto spesso (non è il tuo caso) si confonde poi personalità con aggressività. Abbiamo spesso visto comportamenti da parte di alcuni capitani che sono al di là del regolamento. Molti hanno addirittura criticato Zanetti per essere poco 'aggressivo' con gli arbitri, ma in teoria il rapporto con i direttori di gara non dovrebbe essere legato al mostrare i denti.
RispondiEliminaInter berretti eliminata in semifinale ai rigori dal palmeiras dopo aver disputato un grande torneo.
RispondiEliminaComplimenti alla squadra che pur con qualche limite conosciuto ha saputo compattarsi e disputare una stagione di grande sostanza-
Rigori nefasti per le nostre giovanili eliminati dal barça sempre ai rigori e sempre in semifinale al MIC. Barça che poi ha stravinto la finale
Con il curriculum di monumento Totti o il presidente di Bonucci farei il capitano anch'io. per altro dal mio punto di vista il capitano, per quel che mi importa potrebbe farlo anche Biabiany: l'importante è che non sbagli il gol del 3-1
Comunque da osservatore esterno ho l'impressione che Pioli abbia giocato male le carte per la sua riconferma, voglio dire dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia mi è parso avere il braccino del tennista e poi proprio l'esclusione di Joao Mario per un lungo periodo proprio non l'ho capita, così come l'insistere su solo 11-12 giocatori. Durante la partita di Coppa Italia un tifoso laziale mi aveva detto cher Pioli non è da grande squadra.Questa affermazione fatta da un laziale mi fece sorridere ma forse non era così bislacca.
RispondiEliminaFacendo poi un poco di dietrologia non era sospetto il fatto che tutte le p.i. delle stampa elogiassero Pioli come l'uomo adatto per noi ?
Najngolan, Manolas,Mertens i miei tre nomi
fantastici 2005 che vincono il mundialito: da settembre che vado dicendo che sono la nostra giovanile più forte.
RispondiEliminaRiccardo: perché non gli hai chiesto con quanti altri allenatori evidentemente "da grande squadra" sono arrivati in CL?
RispondiEliminaQuella lazio aveva giocatori davvero funzionali al gioco di pioli, Klose che sui cros era un numero uno, candreva mr mille cross...e Mauri, uno dei più forti ce trpcampisti goleador da cross sulle fasce... Mi piacerebbe andare a vedere le statistiche di quella lazio
EliminaAggiungo Parolo, altro giocatore specialista negli inserimenti su gioco da esterni, e Djordjevic altra torre, piu f.anderson.
EliminaIl prpblema è che un allenatore deve proporre il gioco più adatto ai propri giocatori... Non adattare i giocatori alla propria idea di calcio... (Che per piole estremizza il gioco sugli esterni e minimizza la costruzione con scambi bassi e rifornimenti alla punta in imbucata o il dialogo con essa)
Vero Fabio, da profano Pioli mi è sembrato monocorde, senza mai un guizzo di fantasia
EliminaInfatti Luciano anche a me aveva fatto sorridere un tifoso della Lazio che parla di grande squadra......comunque concordi che Pioli, magari non solo per colpe sue, abbia fallito ? Voglio dire non entreremo in EL, quali basi sono state costruite per la prossima stagione ? Onestamente dopo la eliminazione dalla C.I. La squadra ha perso la propria identità e in più si sono persi alcuni giocatori. Pioli ovviamente non il solo responsabile ma per anche lui ha concorso al nostro ennesimo fallimento.
RispondiEliminap.s. sai perché non venga nemmeno più convocato Pinamonti ?
E poi qualcuno ci dovrà spiegare la gestione di Joao Mario e Barbosa
RispondiEliminaCe lo spiegherà quando non sarà più all'inter spero
EliminaGuarda, la gestione di JM e Barbosa tra qualche partita non sarà più un problema di Pioli...grazie al cielo dico io.
EliminaIntanto abbiamo bruciato un giocatore
EliminaTroppo difficile il calendario per ambire di andare in EL, vincere con Fiorentina e Napoli e Lazio nel momento mi sembra impossibile. Non si doveva assolutamente perdere a Crotone e farsi rimontare dal Milan, che mi sembra una scarpaccia con giocatori non so dove trovati, vedi Pasalic, Sosa, Mati Fernandez, Ocampos....Solo Suso e Delofeu sono abbastanza buoni, ma ritengo la rosa dell'Inter superiore. Secondo me e' stata una serie di episodi sfortunati oltre a quanto scritto, anche per colpa di Handanovic che sul gol di Zapata sbaglia l'uscita. Peccato, mi sono mangiato il fegato..
RispondiEliminaI tre giocatori : Rodriguez, Dragovic, Berardi.
Luciano mi piacerebbe, se hai voglia e tempo, avere qualche notizia in più dui 2005, ricordo che una volta ho visto delle immagini con un gol di Cerlesi i cui movimenti mi avevano ben impressionato, che pensi di lui?
RispondiEliminaBuona Pasquetta a tutti visto che è troppo tardi per la Pasqua
una DOMANDA REGOLAMENTARE:
RispondiEliminasolo a me pare che la zampata di Romagnoli fosse GIOCO PERICOLOSO?
Non è gioco pericoloso in quanto a debita distanza da tutti i difensori, inoltre essendo Miranda il più vicino che stava tentando un intervento di testa ad altezza bacino, sarebbe stato gioco pericoloso di Miranda (non si può colpire di testa abbassandosi a tal punta da rendere l'azione pericolosa per se stessi, entrando in contrasto ad altezza gamba degli avversari)
EliminaMiranda fa anche lui intervento non regolamentare.
EliminaIl mio dubbio era sulla distanza da strisce difensori che mi pare Trentino di intervenire venendo anticipati dal piede a martello di romagnoli
I miei tre nomi...Manolas, Naingolan e Marco Reus
RispondiEliminaKarlito: spero presto di poter essere più esauriente sulla squadra dei 2005. Per quanto riguarda Cerlesi, il problema mi sembra lo stesso di almeno una decina di giocatori di quell’annata: tecnica, agilità grande qualità, fiuto del gol ma fisico minutino.
RispondiEliminanella nostra squadra ci sono non meno di 10 talentini, distribuiti nei vari ruoli, tutti però in leggero ritardo di crescita.
Vanno aspettati con fiducia e senza pressione per poi valutarli dopo lo sviluppo fisico.
In fondo lo stesso Stante, capitano e guida della difesa, pur essendo meglio fisicato di altri, per il ruolo non è certo un colosso. Viceversa abbiamo due centrali fisicati che devono migliorare tecnicamente ( e di certo lo faranno).
PS1. ma perché noi avremmo bruciato un giovane futuribile ma da aspettare come Barbosa, mentre nella juve nella Roma nel Real per esempio stanno fuori tranquillamente dei campionissimi, senza batter ciglio?
E nel Vicenza, non nel Real, lo scorso anno stava fuori spesso gagliardini che era più “vecchio” di Barbosa oggi?
Carlo: dal video ho avuto nettissima l’impressione che fosse gamba tesa e gioco pericoloso. Però il video non consentiva di valutare la distanza tra testa e piede sicuramente allungato in modo pericoloso.
Poiché nessuno ha fatto rivedere le immagini da varie angolazioni (volutamente?) e nessuna ne ha scritto o parlato, ho immaginato di aver visto male io.
Certo, Miranda si è abbassato, ma questo non autorizza un attaccante a entrare a gamba tesa con quella violenza, se l'avversario è a tiro. Questo è l’unico dubbio.
Se non si tratta di Inter, tra due comportamenti scorretti in area si privilegia il difensore
Certo, se poi Miranda ha avuto la curiosa ispirazione di tuffarsi a qualche metro di distanza da dove arrivavano la palla e la gamba di Romagnoli, è tutto regolare
Il problema e` il aolito. Altre squadre possono permettersi ogni tipo di intervento o protesta. La palla trattenuta da locatelli non solo era fallo, ma anche ammonizione lo avesse fatto uno dei nostri.Per non parlare del fallo su nagatomo che a un melo sarebbe costato 2 giornate di squalifica oltre l`espulsione. Sono queste le situazioni che falsano i giudizi. Un esempio? L`anno successivo al mondiale matrix si e` potuto permettere (quasi) ogni cosa; il voto a locatelli, avesse giocato con noi, sarebbe stato 4. E quello di romagnoli totalmente insufficiente. E noi siamo qui a criticare Pioli. A proposito. Voto a biabiany e nagatomo: 7. Dopo essere stati mrssi ai margini sono entrati con voglia e caparbieta`. Professionisti esemplari. Come eder e palacio a crotone e brozovic con De boer. Per me nel giudizio sulla squadra e sull`allenatore quasto conta
EliminaGuarda... L ho rivisto perche non lo ricordavo bene... Sinceramente penso di aver detto una scorrettezza, in quanto la palla era oltre l altezza del bacino, e la distanza tra romagnoli e la testa di Miranda è realmente minima
EliminaIl regolamento parla di fallo per gioco pericoloso nell: abbassare la testa
all’altezza del piede di un avversario che sta calciando il pallone.
Mentre di gioco pericoloso nell intervenire a gamba tesa in un tackle.
Bisogna interpretare quanto quello di romagnoli sia una gamba tesa o un calciare il pallone.
Rivedendolo pemso sia calcio di punizione indiretto a favore dell' inter.
Chiedo venia per l interpretazione sbagliata di pocanzi.
Aggiungo che locatelli andava ammonito per aver giocato volontariamente trattenendo il pallone (gioco antisportivo)... E susseguentemente espulso per il fallo su nagatomo
Boninsegna a fcinter: Si passa a commentare la situazione di Stefano Pioli: "Credo che abbia commesso anche degli errori, con la Sampdoria vinceva e poi ha perso e a Crotone non è pervenuta, poi ci si è messo Piero Ausilio a fare dichiarazioni da principiante, dando la colpa a destra e a manca dando l’impressione di appartenere ad un’altra famiglia. Lui invece deve fare il professionista serio e quando si discute di cose gravi le deve discutere nel proprio spogliatoio. Un ritorno di Gabriele Oriali? L'errore è stato di Massimo Moratti a mandarlo via, Oriali è stato un grande giocatore e un grande dirigente, andati via lui e Marco Branca è arrivato Ausilio dal settore giovanile ma il vuoto è rimasto. Spero che possa esserci davvero la possibilità di un suo ritorno, sarebbe un grande colpo riacquistare la sua esperienza".
RispondiEliminaNon so se qualcuno lo ha già ricordato, ieri mattina a Genova è morto Spartaco Landini.
RispondiEliminaGrazie per averlo ricordato. Un grande. Che possa riposare in pace.
EliminaIl solito ben informato mi dice che Spalletti sarà il nostro prossimo allenatore...
RispondiEliminaE comunque, punterei tutto su messi.
RispondiEliminaA Barcellona il suo ciclo mi pare finito.
È in fase calante, ma sarebbe il botto per rilanciare l.inter a livello mondiale, come accadde con Ronaldo.
Non so se il fpf lo permetta, però ;)
non so che informazioni ha Matt, però proprio oggi parlavo con un amico tra una salsiccia e l'altra dicendogli che secondo me sarà Spalletti il nostro prossimo allenatore, quasi inevitabilmente. perchè:
RispondiElimina- a Roma è chiaro che non rimane
- alla juve non va perchè alla fine rimane Allegri
- nè Conte nè Simeone si muoveranno (Conte è chiaro che ci ha usati per avere più soldi e potere dal chelsea, il Cholo invece pare voglia farsi un'ultima stagione, nel nuovo stadio, a Madrid)
- noi finendo male il campionato saremo costretti a cambiare Pioli
- ci sono stati già rumors su Spalletti all'Inter (e si parla pure di incontri).
io penso che quindi sarà effettivamente Spalletti il nostro prossimo allenatore, poi ovviamente però ci potrebbero essere delle sorprese estere, si è parlato di Jardim, di Marco Silva, ma a me intrigherebbe molto Pochettino.
Su Pioli, per me è assolutamente un ottimo allenatore, però nel calcio si sa che quando fallisci anche l'obiettivo minimo, è naturale cambiare. questo non vuol dire che Pioli non sia bravo o sia solo colpa sua, ma il calcio è cosi.
E quindi l`allenatore migliore sarebbe Simeone nel 2018.
RispondiEliminaNon ho nessuna fonte ma penso anche io che alla fine sarà Spalletti ad allenarci l'anno prossimo. Mi sembra la possibilità più facile da concretizzarsi. Vedremo.
RispondiEliminaDomattina pubblico il report sui giovani e i vari tornei cui hanno partecipato. Sono per po più i risultati, magari li commenteremo assieme e con luciano se potrà darci considerazioni preziose nel merito.
L'intervista di bonimba ovviamente è molto bella e pregna di interismo.
Non scrivo mai ma vi leggo sempre.
RispondiEliminaSaluto Luciano calorosamente e vi dico di stare tranquilli che a Milano arriverà Simeone ;)
Ma a voi piace Spalletti ?
RispondiEliminaÈ un po' come Pioli.....buon allenatore che non vince.
EliminaProprio quello che ci serve :)
EliminaÈ ad un livello più alto di quello di Pioli. Non so quanta responsabilità possa avere nei secondi posti contro l'Inter di Mancini e Mou e contro questa Juve.
EliminaPreferirei sempre altro, ma lo reputo abbastanza completo (mi pare anche più pragmatico del passato).
Nuovo post online: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/il-lungo-week-end-dei-nostri-giovani.html?m=1
RispondiElimina