E' il 13 settembre 2013, una domenica.
Mi avvio al campo dell'Enotria per assistere al debutto in campionato della nostra Under 17, che promette benissimo, con i suoi Bonazzoli, Di Marco, Della Giovanna, Di Gregorio, Appiah, De La Fuente e altri talenti.
Avversario è il Padova, formazione che mi incuriosisce, non tanto per la sua consistenza tecnica (prevedibilmente inferiore alla nostra) ma perché nelle sue fila potrebbe esordire, sotto età, un giovane di cui ho già sentito parlare come di un talento interessante, un nazionale nel mirino di tutte le grandi: Marco Carraro.
La partita non ha storia, vinciamo 7-1 con 4 gol di Bonazzoli, ma effettivamente Marco mostra ottime potenzialità.
Quando, qualche mese dopo, un amico nel giro del calciomercato mi confida con assoluta certezza, che l'Inter ha messo le mani sul giocatore, la mia gioia è notevole: finalmente abbiamo strappato un talento già riconosciuto alla concorrenza.
A giugno il trasferimento si concretizzò realmente e Marco entrò a far parte della nostra squadra di Allievi nazionali.
Era la squadra, tra gli altri, di Pissardo, Cagnano, Jus, Mel, Vago, Gravillon, Mattioli, Bakayoko.
Fu un ottimo campionato per tutta la squadra e per Marco.
I nostri vennero eliminati in semifinale per 4-3 ai rigori dall'Empoli dopo che nei supplementari Carraro aveva colpito una clamorosa traversa e ai rigori, appunto, aveva realizzato il suo penalty.
L'anno successivo si ripartì dalla Beretti.
Forse c'era un po' di delusione in Marco, che aspirava a passare subito in Primavera.
Ma il ragazzo è abituato a lottare, crede in se stesso e nelle sue capacità e lavora sodo per raggiungere subito l'obiettivo di aggregarsi ai più grandi.
E a fine stagione, dopo aver accumulato un buon numero di presenze proprio in Primavera (si tenga conto che giocava con avversari di uno-due anni più grandi) convince mister Vecchi a puntare su di lui come perno del centrocampo per l'annata 2016-17.
Marco è un tipico play, ma spesso negli Allievi in Berretti e in Primavera è stato utilizzato come mezz'ala per esigenze di organico.
Nella squadra di mister Vecchi la concorrenza è folta: all'inizio i centrocampisti sono Awua (il cui riscatto vale 2 milioni), Rivas, con già qualche apparizione in Lega Pro, lo storico capitano protagonista della vittoriosa finale di Coppa Italia contro la juve, Zonta, il talentuoso nazionale belga Emmers.
Poi parte Zonta ma arriva Danso.
Nonostante la concorrenza qualificata, Marco fino a questo momento vanta già 25 presenze tra campionato (18) Viareggio e Coppa Italia.
Ma soprattutto è significativo il fatto che nelle ultime 15 partite di campionato sia stato in panchina per turn over solo due volte e abbia giocato tutti i '90 per ben 11 volte, di cui 9 nelle uscite più recenti.
Marco è migliorato moltissimo sotto la guida di Vecchi, ora è tornato al suo ruolo preferito di play e secondo me (ma non solo) è pronto per riprendersi un posto nella selezione azzurra.
Nell'ultima uscita, per esempio, contro il Cagliari, il nostro play è stato il vero trascinatore della squadra e ha esibito il campionario completo delle qualità di un grande centrocampista.
Il suo gol che ha sbloccato il risultato è stato un autentico gioiello.
Ma vediamo di conoscere meglio la storia, le caratteristiche umane e tecniche del ragazzo.
Marco nasce il 9 gennaio 1998 a Dolo, un centro in provincia di Venezia e cresce in un piccolo paesino, Dogaletto di Mira, che ha meno di mille abitanti e dista una quindicina di chilometri dal capoluogo.
Ho verificato un dato curioso: tra gli abitanti nella sua fascia di età (15-19 anni) ci sono solo 9 maschi e 9 ragazze.
La mamma si chiama Stefania ed è sempre presente alle partite.
Per quanto mi consta ha un carattere molto forte, anche se in tribuna è sempre controllatissima.
Alle partite non mancava mai neppure papà Giancarlo, purtroppo venuto a mancare di recente, in modo tragicamente prematuro, mentre Marco si trovava a un torneo in Germania con la Primavera...
Papà Giancarlo era stato un ottimo giocatore nelle categorie dilettanti ed era molto appassionato di calcio.
Non si sa se per gli influssi familiari o per le conseguenze dell'inquinamento che contamina fortemente la sua terra, Marco, cresce... gobbo.
A parte gli scherzi, un po' fuori luogo per una questione tanto seria, l'area geografica in cui cresce il ragazzo sarebbe una meravigliosa oasi naturalistica, con le foci del Brenta che si fondono con l'Adriatico, con tutti i canali e le lagune, con la flora e la fauna variegate, perché favorite dall'umidità dell'ambiente.
Purtroppo l'attività umana ha guastato questo paradiso.
Non bastassero i miasmi della vicina Porto Marghera, proprio a Dogaletto c'è un deposito di tonnellate di ceneri di pirite, molto tossiche, che l'acqua piovana disperde nei canali e che poi finiscono in laguna.
L'ambiente è irrimediabilmente guastato, ma un bambino non ci fa caso.
A lui basta che ci sia un campo anche un po’ bruciato, dove divertirsi con gli amichetti.
Marco cresce benissimo, dunque, e il suo passatempo preferito, sin da bambino, è proprio giocare con una palla insieme a tutti gli altri compagni.
Anzi, è quasi impossibile sottrargli il pallone.
In proposito mamma Stefania racconta: ‘Marco fin da bambino ha sempre avuto il pallone tra i piedi, calciando e calciando ha distrutto un bel po’ di cose... ora rido... ma allora era da ritirargli il pallone’.
Un ambiente semplice e genuino dunque almeno sul piano umano, legato ancora agli svaghi fanciulleschi più tradizionali.
Marco ha trascorso qui i primi sedici anni della sua vita e ancora adesso nel tempo libero torna a casa, dai familiari (ha una sorella) e frequenta i vecchi amici e la ragazza.
Nel 2006 ha iniziato a giocare con la squadra locale, Riva di Malcontenta e vi è rimasto per 3 anni.
Nel 2009 venne notato dagli osservatori del Padova che lo convinsero a trasferirsi alla gloriosa società biancoscudata.
Mi avvio al campo dell'Enotria per assistere al debutto in campionato della nostra Under 17, che promette benissimo, con i suoi Bonazzoli, Di Marco, Della Giovanna, Di Gregorio, Appiah, De La Fuente e altri talenti.
Avversario è il Padova, formazione che mi incuriosisce, non tanto per la sua consistenza tecnica (prevedibilmente inferiore alla nostra) ma perché nelle sue fila potrebbe esordire, sotto età, un giovane di cui ho già sentito parlare come di un talento interessante, un nazionale nel mirino di tutte le grandi: Marco Carraro.
La partita non ha storia, vinciamo 7-1 con 4 gol di Bonazzoli, ma effettivamente Marco mostra ottime potenzialità.
Quando, qualche mese dopo, un amico nel giro del calciomercato mi confida con assoluta certezza, che l'Inter ha messo le mani sul giocatore, la mia gioia è notevole: finalmente abbiamo strappato un talento già riconosciuto alla concorrenza.
A giugno il trasferimento si concretizzò realmente e Marco entrò a far parte della nostra squadra di Allievi nazionali.
Era la squadra, tra gli altri, di Pissardo, Cagnano, Jus, Mel, Vago, Gravillon, Mattioli, Bakayoko.
Fu un ottimo campionato per tutta la squadra e per Marco.
I nostri vennero eliminati in semifinale per 4-3 ai rigori dall'Empoli dopo che nei supplementari Carraro aveva colpito una clamorosa traversa e ai rigori, appunto, aveva realizzato il suo penalty.
L'anno successivo si ripartì dalla Beretti.
Forse c'era un po' di delusione in Marco, che aspirava a passare subito in Primavera.
Ma il ragazzo è abituato a lottare, crede in se stesso e nelle sue capacità e lavora sodo per raggiungere subito l'obiettivo di aggregarsi ai più grandi.
E a fine stagione, dopo aver accumulato un buon numero di presenze proprio in Primavera (si tenga conto che giocava con avversari di uno-due anni più grandi) convince mister Vecchi a puntare su di lui come perno del centrocampo per l'annata 2016-17.
Marco è un tipico play, ma spesso negli Allievi in Berretti e in Primavera è stato utilizzato come mezz'ala per esigenze di organico.
Nella squadra di mister Vecchi la concorrenza è folta: all'inizio i centrocampisti sono Awua (il cui riscatto vale 2 milioni), Rivas, con già qualche apparizione in Lega Pro, lo storico capitano protagonista della vittoriosa finale di Coppa Italia contro la juve, Zonta, il talentuoso nazionale belga Emmers.
Poi parte Zonta ma arriva Danso.
Nonostante la concorrenza qualificata, Marco fino a questo momento vanta già 25 presenze tra campionato (18) Viareggio e Coppa Italia.
Ma soprattutto è significativo il fatto che nelle ultime 15 partite di campionato sia stato in panchina per turn over solo due volte e abbia giocato tutti i '90 per ben 11 volte, di cui 9 nelle uscite più recenti.
Marco è migliorato moltissimo sotto la guida di Vecchi, ora è tornato al suo ruolo preferito di play e secondo me (ma non solo) è pronto per riprendersi un posto nella selezione azzurra.
Nell'ultima uscita, per esempio, contro il Cagliari, il nostro play è stato il vero trascinatore della squadra e ha esibito il campionario completo delle qualità di un grande centrocampista.
Il suo gol che ha sbloccato il risultato è stato un autentico gioiello.
Ma vediamo di conoscere meglio la storia, le caratteristiche umane e tecniche del ragazzo.
Marco nasce il 9 gennaio 1998 a Dolo, un centro in provincia di Venezia e cresce in un piccolo paesino, Dogaletto di Mira, che ha meno di mille abitanti e dista una quindicina di chilometri dal capoluogo.
Ho verificato un dato curioso: tra gli abitanti nella sua fascia di età (15-19 anni) ci sono solo 9 maschi e 9 ragazze.
La mamma si chiama Stefania ed è sempre presente alle partite.
Per quanto mi consta ha un carattere molto forte, anche se in tribuna è sempre controllatissima.
Alle partite non mancava mai neppure papà Giancarlo, purtroppo venuto a mancare di recente, in modo tragicamente prematuro, mentre Marco si trovava a un torneo in Germania con la Primavera...
Papà Giancarlo era stato un ottimo giocatore nelle categorie dilettanti ed era molto appassionato di calcio.
Non si sa se per gli influssi familiari o per le conseguenze dell'inquinamento che contamina fortemente la sua terra, Marco, cresce... gobbo.
A parte gli scherzi, un po' fuori luogo per una questione tanto seria, l'area geografica in cui cresce il ragazzo sarebbe una meravigliosa oasi naturalistica, con le foci del Brenta che si fondono con l'Adriatico, con tutti i canali e le lagune, con la flora e la fauna variegate, perché favorite dall'umidità dell'ambiente.
Purtroppo l'attività umana ha guastato questo paradiso.
Non bastassero i miasmi della vicina Porto Marghera, proprio a Dogaletto c'è un deposito di tonnellate di ceneri di pirite, molto tossiche, che l'acqua piovana disperde nei canali e che poi finiscono in laguna.
L'ambiente è irrimediabilmente guastato, ma un bambino non ci fa caso.
A lui basta che ci sia un campo anche un po’ bruciato, dove divertirsi con gli amichetti.
Marco cresce benissimo, dunque, e il suo passatempo preferito, sin da bambino, è proprio giocare con una palla insieme a tutti gli altri compagni.
Anzi, è quasi impossibile sottrargli il pallone.
In proposito mamma Stefania racconta: ‘Marco fin da bambino ha sempre avuto il pallone tra i piedi, calciando e calciando ha distrutto un bel po’ di cose... ora rido... ma allora era da ritirargli il pallone’.
Un ambiente semplice e genuino dunque almeno sul piano umano, legato ancora agli svaghi fanciulleschi più tradizionali.
Marco ha trascorso qui i primi sedici anni della sua vita e ancora adesso nel tempo libero torna a casa, dai familiari (ha una sorella) e frequenta i vecchi amici e la ragazza.
Nel 2006 ha iniziato a giocare con la squadra locale, Riva di Malcontenta e vi è rimasto per 3 anni.
Nel 2009 venne notato dagli osservatori del Padova che lo convinsero a trasferirsi alla gloriosa società biancoscudata.
Ricordo che in qualche modo il Padova di Rocco fu all'origine della nascita della Grande Inter di HH.
Il mago venne in Italia con le idee super offensiviste che lo avevano fatto trionfare a Bacellona.
Schierava come libero una mezz'ala – Zaglio – e lo mandava a... marcare il libero avversario, ottenendo alcune vittorie eclatanti.
Ma a Padova il Paron lo aspettò schierando otto giocatori davanti al portiere, compreso il grande regista argentino Humberto Rosa, che scatenò in contropiede il velocista Mariani e il bomber Brighenti.
L'Inter perse 2-1 e il mago da persona duttile e intuitiva imparò la lezione e mise da allora un libero vero, prima Balleri poi Picchi, iniziando la corsa verso i trionfi mondiali.
Nel Padova Marco resta per 5 lunghi anni, affinando le sue doti calcistiche sotto la guida di validi istruttori, che ricorda ancora oggi con sentimenti di grande riconoscenza.
Per la qualità delle sue prestazioni, nell'ultima stagione fu promosso, giocando sotto età, tra gli allievi nazionali.
Nel frattempo le sue qualità passano inosservate ai tecnici delle nazionali, che lo convocavano regolarmente nell'Under 15 e poi nell'Under 16.
Come sappiamo, all’età di 16 anni si realizzò il trasferimento all’Inter, insieme al compagno di squadra Zanetti, per giocarvi negli allievi nazionali.
Le offerte erano numerose, provenienti anche da squadre importanti, ma Marco decise di scegliere l’Inter (sembra anche su parere favorevole di un allenatore, Luca Bellini, amico e ‘consigliere’ di famiglia)..
In ogni caso la scelta, attuata in piena consapevolezza, fu solo di Marco e risulta molto significativa, proprio in considerazione della sua fede… sbagliata.
Da ragazzino ha frequentato le scuole dell’obbligo del suo Paese e poi l’istituto tecnico commerciale di Dolo.
Dopo il trasferimento a Milano sta completando gli studi e proprio quest’anno dovrà sostenere l’esame di maturità.
Marco oggi è alto 1.87, si sta specializzando sempre più nel ruolo di centrocampista centrale per il quale ogni giorno conferma spiccate attitudini: ha visione di gioco, è abile nella lettura della partita e delle varie situazioni di gioco, possiede un lancio preciso, è roccioso e potente nei contrasti.
Il piede preferito è il sinistro, ma si può considerare ambidestro, perché non è in imbarazzo quando deve giocare o tirare col piede meno forte.
Possiede poi un ottimo tiro da fuori, calcia punizioni corner e rigori .
Lui è consapevole del fatto che per raggiungere gli obiettivi che si prefigge deve lavorare duro ogni giorno e che ha margini di miglioramento in ogni ambito.
Personalmente credo che possa migliorare soprattutto nell’agilità e quindi nel ritmo, ma che sia già pronto, il prossimo anno, per giocare in un torneo professionistico.
Sono anche convinto che lo rivedremo presto nelle rappresentative azzurre, visto che i tecnici della nazionale continuano a seguirlo.
In questa stagione, oltre a essere stato convocato da FDB per la partita con l’Hapoel, si è allenato spesso con la prima squadra, sia ai tempi di FDB, sia con Pioli.
La sua opinione è che in prima squadra, a parte le doti tecniche dei singoli, la differenza maggiore stia nel ritmo e nell’intensità molto più elevati rispetto anche alla Primavera.
Caratterialmente è un ragazzo semplice, abbastanza umile, molto riservato, ‘silenziosamente forte’ ma nonostante questo sa farsi voler bene da tutti.
‘Quando torna a casa - dice mamma Stefania - è una grande festa per noi e in ogni occasione mi parla sempre con affetto di tutti i suoi compagni’.
All’Inter ha subito legato, si è inserito benissimo nell’ambiente anche se, naturalmente, il rapporto privilegiato era quello con Zanetti (prima della cessione del terzino all’Udinese) per la lunga consuetudine di militanza nella stessa squadra.
Poi purtroppo c’è stata la tragedia familiare che lo ha scosso profondamente.
Marco era molto legato a papà Giancarlo che lo seguiva, lo consigliava ed era sicuramente il suo primo tifoso.
Il giocatore è convinto della forza della sua squadra e ritiene che con il massimo impegno di tutti e con quel pizzico di fortuna sempre indispensabile, il gruppo sia attrezzato per ottenere l’obiettivo massimo.
Gli piace molto il calcio spagnolo, che segue con grande interesse, ma il suo idolo, il giocatore che vorrebbe in qualche modo emulare, considerata anche l’identità di ruolo è Pirlo.
Personalmente aspetto con fiducia le fasi finali del campionato e sono convinto che, comunque vadano le cose, con giocatori che possiedono il carattere, l’ambizione, la personalità e le doti tecniche di Marco Carraro e di molti suoi compagni faremo un’ottima figura, sotto la guida di mister Vecchi.
Quanto a Marco dal mio punto di vista auspico solo una permanenza nelle squadra che porta ‘i colori del cielo e della notte’ così prolungata da fargli dimenticare completamente il pur grave peccato di gioventù.
Luciano Da Vite
Senza scorta personale comunque allo Stadium non ci vado.
RispondiEliminaI dati che ho trovato sono quelli di transfermarkt. Ma non ho informazioni e report su come stiano giocando fino a questo momento.
RispondiEliminaFabio Eguelfi, 1995.
Praticamente non convocato mai fino alla fine di ottobre. Da allora fastabilmente panchina fino a febbraio (salvo l'esordio il 24 dicembre nella gara in trasferta a Brescia, dove gioca novanta minuti). Dal 4 marzo è praticamente titolare fisso e ha giocato sempre.
Vanta una presenza in coppa italia (ad agosto).
Totale: 8 presenze.
Volendo interpretrare i dati. Comincia come riserva del più esperto Carlo Mammarella (che a un certo punto della stagione era capitano ma poi non è più stato convocato) e poi nel corso del campionato gli ha 'soffiato' il posto da titolare. Non so se Mammarella sia infortunato e sia una soluzione temporanea o altro.
Dichiarazioni dopo la gara contro il Novara: 'Sono soddisfatto di quanto fatto finora. Ad inizio campionato ho avuto un infortunio ma poi sono riuscito a superare l'impatto con la categoria che non è comunque semplice. L'Inter? Il sogno e l'obiettivo è quello e ho anche una motivazioni in più nel mio essere tifoso nerazzurro. Il derby contro il Novara? Siamo molto soddisfatti della prestazione anche perché siamo rimasti in dieci e abbiamo saputo soffrire da squadra. Per quanto mi riguarda è un esame superato. Il Verona prossimo avversario? Siamo alle ultime gare e saranno tutte battaglie difficili. Dovremo affrontarle al meglio e sono convinto che riusciremo a centrare il nostro obiettivo. Il Verona è una delle formazioni più forti ma giocando a casa nostra dovremo avere solo rispetto e non paura.'
Andrea Palazzi, 1996.
Praticamente è un titolare fisso. Ha quasi sempre giocato. Ha saltato sette partite, due per squalifica e una credo per infortunio. Un goal contro la Spal a dicembre.
Prevalentemente la Pro Vercelli gioca con il 352. Palazzi è uno dei due intermedi. Eguelfi gioca esterno a sinistra nel centrocampo a cinque.
Ho trovato online queste sue recenti dichiarazioni rilasciate a febbraio: 'E' una piazza tranquilla, si lavora benissimo con i giovani. Siamo andati abbastanza bene finora, ma nelle ultime partite abbiamo avuto difficoltà a far risultato. Le prestazioni, però, ci sono. Mi trovo benissimo, il mister punta molto sui giovani. In Serie B bisogna curare molto di più i dettagli, perché le partite sono a ritmi altissimi. Fondamentalmente è il ritmo che cambia, quindi bisogna curare l'alimentazione, andare in palestra un'ora prima dell'allenamento. Bisogna essere sempre al 100% partita dopo partita, allenamento dopo allenamento.'
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Scusami Teo ma il ti prego a che cosa era riferito ? :)
RispondiEliminaA me Jardim piace. Mi sembra uno dei nomi più interessanti in circolazione, ma secondo me non va via dal Monaco a meno che non gli arrivi un'offerta molto molto importante. Però, non lo so, siamo di nuovo a cambiare allenatore senza avere fatto chiarezza sugli aspetti relativi la dirigenza di cui abbiamo parlato in questi giorni. NOn solo relativamente il ds (Piero Ausilio) ma pure per quello che riguarda le altre figure da inserire tra i quadri dirigenziali. In teoria la scelta dell'allenatore dovrebbe seguire questi passaggi. Che non significa che non possiamo parlarne ovviamente...
EliminaAltro sondaggio intanto. Su un tema finalmente di 'vera attualità' perché riguarda la partita di domenica.
Gagliardini è infortunato, chi in mediana con 'Kondo' contro il Crotone?
1. Cristian Ansaldi
2. Ever Banega
3. Marcelo Brozovic
4. Joao Mario
5. Gary Medel
Così possiamo tutti 'giocare' a fare l'allenatore. SI fa per dire ovviamente. :)
EliminaRiccardo scusami. Intendevo che non vorrei nessun avventuriero (o simila) straniero, neanche con buon curriculum. Non mi convincono. Se non ogni 40 anni circa...
EliminaDa quello che ci racconti di Carraro, sembrerebbe un centrocampista completo (ovviamente poi da completarsi sotto tutti gli aspetti per poter diventare un professionista). Allo stato, Luciano, senti di poterti 'sbilanciare' dicendo se e chi per te nella rosa della primavera potrebbe l'anno prossimo stare con la nostra prima squadra?
RispondiEliminaVero Emiliano, prima si decide quale struttura dirigenziale avere e poi di conseguenza l'allenatore, sperando che la struttura scelta duri almeno più di una anno :)
RispondiEliminadimenticavo.... Joao Mario e mai e poi mai Brozovic.
RispondiEliminaPinamonti e Zinho
RispondiEliminaMi sarebbe piaciuto se Pinamonti avesse trovato più spazio già quest'anno, ma per come si sono messe le cose, mi sembra molto difficile che lo rivedremo in campo in queste ultime partite. Poi magari, spero, sbaglio e vedremo in campo non solo lui ma anche l'esordio di Zinho.
EliminaAltra domanda, scusami ma sono interessato a un tuo parere, tra i ragazzi in giro c'è qualcuno che pensi potrebbe rientrare alla base e restarci? Al momento mi sembra di capire di no.
Te ne faccio un'ultima: Benassi. Lo riprenderesti? Pensi che potrebbe stare nel giro dei titolari di una squadra che (come speriamo sia la nostra) abbia importanti ambizioni? Fermo restando che non so che rapporti abbiamo col Toro e che il ragazzo mi sembra avesse quella gran brutta abitudine di tifare Juventus, che abbinata al rapporto sempre buono (nonostante tutto) tra toro e juve potrebbe nel caso favorirne il passaggio in bianconero.
Kondo Medel j mario sulla destra al posto di candreva perisic a sx trequartista banega
RispondiEliminaIcardi punta.
In corsa i cambi Gabigol e Eder per banega e j.mario
Io farei rientrare Dimarco e metterei Radu come secondo portiere
RispondiEliminaA proposito che ne pensate delle dichiarazioni di un suo ex allenatore secondo le quali Radu è stato mal gestito dall'Inter e che, con appunto una diversa gestione, poteva essere come Donnaruma ?
io non ho capito la gestione di Radu di quest'anno. È infortunato? Comunque nel caso di Donnarumma c'è stata una combinazione ideale di talento e 'culo' che si verifiche un caso su un milione... penso non si possa criticare nessuno se a Radu non sia successo lo stesso. Ma spero che il ragazzo ne sia consapevole (ne sono convinto). In generale comunque non per mandare a giocare i giovani invece che tenerli in panchina . Penso che misurarsi sul campo sia molto importante. Preferirei tipo cordaz o belec come secondo. Dimarco faccio lo stesso discorso. Se deve essere il quinto esterno, meglio se va in prestito. Se restassero Ansaldi e Nagatomo, gli farei fare almeno il ritiro però è in cui magari potrebbe rivelarsi più affidabile dei due. Ma se tipo arrivasse conti o meglio Rodríguez... e Dimarco si trovasse davanti Rodríguez (conti) e Ansaldi, meglio il prestito.
EliminaIn una situazione più serena ipoteticamente avrebbe anche potuto giocare un ragazzo come Carraro, che mi sembra abbia caratteristiche adatte al ruolo. Parlo su un piano teorico ovviamente (ci manca solo che accusiamo Pioli del mancato utilizzo dei primavera e siamo fritti). La domanda su chi al posto di Gaglia è interessante perché secondo me tutti daremo risposte varie e diverse. La generale sfiducia in Brozo annulla del tutto la nostra 'coperta' a centrocampo. Ce ne vogliono almeno quattro affidabili per due posti. Anche perché poi a volte potresti pure rinunciare al trequartista e giocare con tre centrocampisti oppure col rombo.
RispondiEliminasinceramente anche in una situazione di massima serenità non vedo perchè avrebbe dovuto giocare Carraro. occhio a non esagerare coi giovani.
RispondiEliminaIo giocherei con Brozo. O riporterei Medel in mediana. Banega e mario in mediana non mi hanno mai colpito favorevolmente. Sui giovani sono d'accordo con te, ma col Crotone ci potrebbe stare far giocare un buon primavera se nel ruolo non hai alternative o giocatori adattati (come ritengo sarebbero banega e mario). Ma è un discorso teorico, come dicevo ci manca solo criticare Pioli per il mancato utilizzo dei giovani e le abbiamo dette tutte.
EliminaRiccardo, ho letto pure io l'intervista ieri, e una cosa mi è sembrata chiarissima: quel tizio è fuori di testa. la gestione di Radu è stata ovviamente condizionata dall'infortunio di un anno fa. Non considerarla nella valutazione è proprio da matti.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaThanks Chris. Quindi dichiarazioni inspiegabili. Ma il paragone con donnarumma è nonsense totale.
EliminaIo farei giocare Joao, ma penso che Pioli se ne guarderà bene, poiché non è convinto delle sue doti di...corridore all'indietro
RispondiEliminaDi Marco è l'unico che potrebbe rientrare, anche se un anno da vero titolare in A non gli farebbe male
Benassi lo riprenderei di corsa
Penso che il primo allenatore di Radu (?) dica delle c...ate per farsi un po0 di pubblicità.
Radi non ha la fisicità prorompente di di Donna, anche se per altre caratteristiche è superiore al milanista. L'inter l'ha gestito benissimo, portandolo splendidamente al top fra i giovani. Poi quando è arrivato il momento del salto ha commesso l'errore di...farlo infortunare seriamente.
Se ci mettiamo criticare il lavoro del Giaguaro, che non si occupa esplicitamente di Primavera o altro, ma certo il è il consulente finale per quanto riguarda tutti i portieri....
Invece come corre banega all'indietro nessuno mai...
EliminaLuciano, da come la leggo e la stimo, non è da lei scrivere" penso che il primo allenatore di Radu(?) dica delle c...ate per farsi pubblicità". Mi permetta: conosce questo signore?.Cordialmente, sempre con la stima di sempre.
EliminaGagliardini all'età di Carraro non giocava in C. Condivido in pieno la posizione di Chris.
RispondiEliminaTra i Primavera dell'Inter per me possono giocare in B il prossimo anno Radu, DI gregorio (forse) Gravillon, Rivas. Curioso di vedere dove andranno Mattioli e Carraro. Per gli altri firmerei subito un campionato da veri titolari in lega Pro
io col crotone rigiocherei con Brozo e Kondo in mediana. Brozo è un discontinuo eccellente, dopo la partita da 2 di lunedi, domenica può giocare da 8.
RispondiEliminaMa Radu in futuro potrà diventare il nostro portiere ? Bardi mi sembra perso in tal senso e Di Gennaro invece ?
RispondiEliminaNon ho visto dal vivo solo Di Gregorio. Quando vado a vedere una partita guardo il portiere per 3/4 del tempo, per via dei miei umili trascorsi, e soprattutto a palla lontana, visto che arrivati a certi livelli la capacità di difendere la porta è quasi scontata, e posso assicurare che per Meret venderei tutti i nostri portieri. Le basi di Radu sono ottime ma manca di qualcosa. Di Gregorio visto solo in TV quindi non posso esprimermi. Su Bardi ci ho sperato ma non è affidabile per una grande. Di Gennaro è fortissimo ma veramente, ma c...o, si rompe sempre. Meret forte forte.
Eliminadifficile fare queste previsioni Riccardo, secondo me Radu ha sulla carta qualche possibilità in più rispetto alla media (sempre che fisicamente si riprenda bene), ma, per dire, lo pensavo anche di Bardi (che cmq fa il titolare tra A e B, che non è cosa da buttare via).
RispondiEliminaVero Chris Bardi non sta facendo una brutta carriera, il fatto è che ero convinto che potesse diventare il nostro portiere....riguardo Brozovic secondo me non merita un'altra possibilità , giudizio emotivo sicuramente ma sono ancora moltoarrabbiato per lunedì sera :(
RispondiEliminava detto che abbiamo Medel diffidato. meglio che a crotone non giochi perchè potrebbe essere indispensabile al derby a centrocampo (insieme o al posto del gaglia).
RispondiEliminaPurtroppo per motivi di salute non ho potuto assistere al derby di finale tra i 2002 all'Annovazzi.
RispondiEliminaContento per il possibile arrivo di berardi. Dico "possibile" perché l'accordo con il giocatore non significa automaticamente trasferimento.
Credo che la stessa cosa valga per De Vrij e forse per Manolas
Ho letto commenti critici: come tutti i giocatori anche Berardi dovrà eventualmente dimostrare di meritarsi l'Inter, ma la cosa curiosa è che molti tifosi impazzivano dalla rabbia quando lo scorso anno la juve non mollava la presa.
Annovazzi: vince l'Inter ai rigori (0-0 dopo i suplementari). Pirola miglior giocatore del torneo. Io portiere Anane si supera
RispondiEliminaGrazie comunque per l'ottima notizia Luciano.
EliminaBerardi ad oggi è un Upgrade nella nostra rosa rispetto a candreva eder o gabigol?
RispondiEliminaPer me... No.
...per me si. Da sano, si.
EliminaAd oggi...
EliminaBerardi innanzittutto e' un'incognita bella e buona. Purtroppo rimane tutto da vedere e testare. Secondo me andrebbe usato come una mezzapunta alla Thomas Muller e non come un esterno alto.
RispondiEliminaConcordo dietro icardi potrebbe fare davvero male, non so voi ma se fosse vero che lamela lo vendono a 11 milioni io rischierei è un 92 ed i numeri li ha
EliminaConcordo su Lamela.
EliminaBrozovic se deve proprio giocare, può sostituire Candreva (un riposino a 'sto poveraccio, glielo vogliamo concedere?)in un ruolo che occupa stabilmente nella nazionale croata ... in mezzo non è caxxo suo ...
RispondiEliminaBe' almeno rispetto a Barbosa dai, non scherziamo...Poi lo impieghino dove vogliono.
RispondiEliminaLamela l'avrei valuto anni fa, ora non più.
Piuttosto mi piace Tolisso e mi sarebbe piaciuto tantissimo Betancourt
Tra i vari giocatori suggeriti dai vari bloggisti non mi pare di avere visto il nome del Keita quello della Lazio. Non so che testa abbia ma come giocatore credo che possa diventare fortissimo. È veloce salta facilmente l'uomo fa goal. Credo che come prezzo si possa trattare.
RispondiEliminaCosa ne pensate?
Concordo con Betancourt mi sembra veramente un grande talento, concordo con Keita magari venisse ma se fossero vere le dichiarazioni rilasciate dal suo agente ossia che il rapporto con Pioli non idilliaci dubito se restasse lo stesso Pioli che lo vedremo in nerazzurro, se fosse concreta la pista Pellegrini del Sassuolo ne sarei veramente felici, del Sassuolo inoltre io punterei su Mazzitelli secondo un bel talento con un fisico importante
RispondiEliminaCandreva becca un cross su 100 e poi corre, corre e ancora corre sempre alla stessa velocità senza cambio di passo, non salta mai l'uomo, creare superiorità numerica con lui è impossibile, giocatore costante da 6 massimo 6.5 ovvero ideale per la panchina.
RispondiEliminaEder si impegna corre tanto anche lui e ha un buon tiro, anche lui ideale per la panchina.
Gabigol invece dovrebbe andare in prestito un anno e dimostrare che vale qualcosa, alla stessa età Berardi in 32 partite 15 gol.
Molti guardano il rendimento di Berardi degli ultimi 2 mesi dopo 5 d'infortunio, io invece ricordo quello che ha fatto in tre anni di serie A, prima di farsi male 92 partite 40 gol, in coppa 4 partite 5 gol, può giocare a destra a sinistra e come seconda punta, tanta corsa e sostanza, sa calciare le punizioni...deve solo tornare in forma e ha tutto il tempo per farlo in questi mesi. Non si fosse fatto male per come aveva iniziato la stagione ora Squinzi chiederebbe 50/60 milioni (vedi Bernardeschi).
...giocatorini che spostano al massimo la sedia della loro stanzetta "valutati 50/60 milioni....signora mia, ma dove andremo a finire?
Elimina...le valutazioni sono esagerate per tutti...vedi J.Mario e Gabigol strapagati...
EliminaRoberto hai espresso su tutto il 100% delle mie opinioni
EliminaUltime due stagioni di berardi 43 partite 10 gol 14 ammonizioni un espulsione...
EliminaIn più ci sono anche state sul suo conto delle voci... Particolari...
Pagare 40 milioni un prospetto del genere secondo me è assurdo.
Lo si puo prendere a 15 milioni sperando torni quello di 3 anni fa. Ma comprando anche un titolare
Luciano, le cose nel calcio cambiano alla velocità della luce.......il Berardi attuale non mi convince per niente.
RispondiEliminaLa domanda deve essere questa: Berardi è l'attaccante dal quale ripartire, il giocatore in grado di contribuire in maniera decisiva al nostro rilancio nel gotha del calcistico?
Avessi io (DS) 150 milioni da spendere prenderei Sanchez, Nainggolan e Rodriguez....riga!!
...Schick comprato a 5 vale almeno 25, e se dovesse rinnovare non lo prendi neppure a 30, prezzo esagerato? SI! lasciamo perdere e non lo prendiamo? NO! perché poi capita che lo prende la juve o il Napoli di turno e se si conferma tutti a dire che Ausilio non vale nulla e che ci siamo fatti scappare l'ennesimo eventuale campione, devi rischiare soprattutto se si tratta di giovani che puoi sempre rivendere.
RispondiEliminaSe ragioniamo così non avremmo dovuto prendere Gagliardini, 28 milioni era un prezzo fuori mercato ma ora la società quanto lo valuta?
Se avessi la certezza dell'esplosione di Berardi tutta la vita lui al posto di Sanchez che reputo comunque molto forte e più pronto ma anche qui sarebbe logico spendere a un anno dalla scadenza 60 milioni e 10 di ingaggio...follia.
Gagliardini :a noi (boccaloni...) risulta 2 mil. x prestito biennale + 20 per OdR + bonus ... JM (campione d'Europa con il Portogallo) 35 + bonus.... poi aspettiamo il bilancio per l'ufficialità...ma Bernardeschi a 50 e passa lo lascerei ai "cinesi" del Milan che devono pagare lo scotto del noviziato! Oltretutto questi "prezzi" bisogna inserirli in contestato italiano, economicamente asfittico, mica nella ricca Premier League...
EliminaPerò penso che tutti avremmo voluto Berardi invece che Barbosa. E lo avremmo preso se non ci fosse stato ostracismo totale da parte del... Sassuolo. Ora dopo un campionato così le perplessità aumentano e si arricchiscono di variabili. È normale credo. Poi non è un top però esterni d'attacco che segnano quanto lui in italia oltre Bernardeschi non ce ne sono. Quelli che giocano all'estero costano tantissimo. Io non sono d'accordo sul fatto di prendere a tutti i costi un esterno e prenderei un altro attaccante ma qui è da consultare anche l'allenatore.
EliminaCerto che però noi interisti siamo incredibili...quando l'anno scorso Berardi sembrava ad un passo dalla Juve eravamo tutti disperati, adesso viene equiparato a Gabigol e Eder. Manolas era uno dei migliori centrali al mondo adesso...si vabbè ok, stesso dicasi per De Vrij, bidone sempre rotto, che peraltro e' stato votato come miglior difensore agli ultimi mondiali non al Torneo di Ponte Lambro. Della serie...veramente mai mai contenti
RispondiElimina...gli interisti - come tutti i tifosi - sono bombardati dal marketting del momento ... sui blog leggevo mirabilie da un paio d'anni su Gabigol (che pistocchi, per esempio inseriva nel suo 11 ideale di under 21 mondiale...) #sictransit
EliminaIl discorso è un altro Matt, Lamela lo abbiamo sognato per tante stagioni e adesso che lo svendono non lo vogliamo più....le cose cambiano in fretta.
Eliminafossimo ancora sotto il governo Thohir (ti ringrazio Signore!) Berardi (che è bravo ma un'incognita a certi livelli) sarebbe oro colato, ma adesso che regna Suning, mi aspetto un'attaccante determinante da SUBITO!
Matt70 il Berardi di Oggi, è paragonabile a gabigol ed eder...
EliminaPerché quest anno negli ultimi 6 mesi ha dimostrato sicurame te di essere meno pronto di eder ad esempio.
Siccome si parla come berardi TITOLARE nel 2017 io dico...ad oggi No. Serve uno pronto che faccia subito la differenza, non berardi che è un incognita e che per me non diventerà mai un campione anche per colpa della sua testa molto Balotelliana)
Bentancur è già della Juventus vero? Tolisso piace anche a me. Tra l'altro ha già una buona esperienza.
RispondiEliminaIo sarò forse troppo caustico, ma nel caso di Barbosa, se ci fosse la possibilità di rientrare dalla spesa, valuterei la cessione. Non per stroncare il ragazzo, ma perché la cifra resta importante. Con 25mln ci compri un titolare (de Vrij per fare un nome).
RispondiEliminaComunque budget di 70 milioni più ottanta da ricavare dalle cessioni, mi sembra diciamo realistico, ammesso che dalle cessioni si riesca a incassare tanto. Banega, brozo, Murillo , Jojo, ranocchia più santon, nagatomo sarebbero i nomi indicati. Il fatto è che comunque quello Questi giocatori qui li devi sostituire. Pure numericamente. Se li vendi tutti più Barbosa resti con 12 13 giocatori... Quindi devi spendere benissimo e che possano arrivare grandi giocatori pare difficile se devi restare entro questi paletti.
I 70 milioni necessari per autofinanziare il mercato possono esserci se si vendono sia barbosa che Joao Mario. Non ci scommetterei sul riscatto del fragile jovetic (tra l'altro gioca di meno ora è va via il ds monchi) né tantomeno sulla cessione di ranocchia ad una squadra che sta per retrocedere. Di sicuro dovessero essere vere le voci sui 70 mil, con cui compri o un top o un paio di buoni giocatori, il mercato sarebbe non proprio facile. Certamente un filo meglio delle scorse stagioni, anche se non permetterebbe di competere per il campionato. Per la Champions il prossimo anno dovremmo poter lottare, anche perché la Roma e il Napoli dovrebbero indebolirsi avvicinandosi alla nostra rosa. Quanto si rafforzerà il milan invece nessuno lo sa, anche se loro non hanno fpf
EliminaLuciano chi secondo te salirà il prossimo anno direttamente in Primavera della rosa attuale degli Under 17?
RispondiEliminaIntegro la domanda. Cioè:chi potrebbe restare ancora in primavera? Rover e Valietti (ieri convocati di nuovo in u18) per esempio?
EliminaBuongiorno a tutti. Scusate se mi inserisco nella Vs discussione. Investire in una squadra come la nostra, fuori dal giro europeo che conta, la bellezza di 70 milioni non è cosa da poco. Capisco SUNING anche perché hanno ben compreso che alcuni dei nostri attuali titolari non sono dei top e che invece per stare ad un certo livello devi avere dei numeri non solo tecnici ma anche comportamentali. Brozo e Banega sono troppo incostanti: vanno ceduti adesso e rimpiazzati. Una campagna acquisti seria non può essere solo di investimenti ma anche di cessione di chi non garantisce un certo livello di qualità. Dubito però che il povero Piero riesca a raggranellare 80 milioni di euro dalle cessioni.
RispondiEliminaAuguri !!
Concordo con ciò che dici. Considerando che jovetic e ranocchia difficilmente porteranno soldini (mia opinione visto lo stipendio e i difetti) bisogna autofinanziarsi: brozovic e Banega (cedibilissimi) e il sacrificio di Joao Mario e e gabigol porterebbero quegli 80 milioni necessari per un centrale un terzino e una alternativa in mezzo al campo. A quel punto l'investimento pesante non autofinanziato riguarderebbe l'attaccante (non sarebbe il prescelto ma a prezzi abbordabili il più plausibile sarebbe muriel)
EliminaSergio io parlo sempre per quello che leggo, però vendere Brozovic, Banega J.Mario e Gabigol per 80 milioni mi sembra pochino, vorrebbe dire svenderli, ne hai spesi quasi 80 (bonus compresi così Lou è contento) per gli ultimi due.
EliminaA parte poi che non venderei il portoghese perché in rosa (non sono sicuro negli 11 titolari) ci sta alla grande, Gabigol in prestito tutta la vita per non correre il rischio di mangiarci le mani tra qualche anno, invece spero tanto Conte rimanga in Inghilterra così magari ci fa il gran regalo di prendersi quel giocatore che gli piace tanto: Candreva, a gennaio si parlava di una bella offerta che potrebbe essere confermata in estate.
Oggi ho letto del riscatto quasi sicuro di Jovetic per 13 mentre Ranocchia sembra andare bene (da noi ormai era un disastro) e ci sarebbero varie squadre in Premier interessate.
Davanti io sono per Schick, altro che un anno in prestito, comunque non mi dispiacerebbe Muriel.
Ranocchia gioca abbastanza bene adesso però la squadra sta per retrocedere, magari potrebbe interessare qualche altra squadra questo si. Jovetic ha fatto recentemente delle panchine ed è fisicamente fragile,in più il ds che lo ha voluto va via per cui i dubbi sono legittimi. Io non venderei barbosa mentre Joao Mario ho i miei dubbi che sia adatto al calcio italiano. Sicuramente la vendita di tutti e 4 porterebbero un centinaio di milioni almeno. Se sarà mercato in gran parte autofinanziato bisognerà valutare anche questa possibilità credo: vedremo da che parte sta la verità. Schick lo prenderei subito anche io, mi è piaciuto da subito ma ho dei dubbi sul fatto di avere i mezzi per bloccarlo
EliminaLou, senza offesa, davvero: in mano hai tutte le verità. Tutte. Io che non ne ho nessuna leggo meravigliato. Per lo meno.
RispondiEliminaMah...vedo che Barbosa ormai viene scaricato da molti; a me ricorda molto quello che è succeso con Coutinho, solo che con Gabigol si parte con una spesa decisamente superiore e con qualche enfasi di troppo nella presentazione italiana.Io invece in Barbosa ci credo ancora,non penso assolutamente che sia ,poptenzialmente, inferiore a Berardi ...ok in Brasile è un'altra musica ,ma in due anni ha realizzato una cinquantina di reti,ha giocato nella nazionale olimpica ed ha fatto capolino anche nella nazionale maggiore..il suo adattamento al nostro calcio è stato difficile ed oltretutto è arrivato da noi in un periodo delicato con uninizio di stagione da incubo,ma le doti ci sono ed anche notevoli ...vedremo.
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RispondiEliminaFaccio notare che i soldi che si prenderanno (speriamo) per Jovetic sono da girare al Manchester City probabilmente con l'aggiunta di qualche miglioncino....
RispondiEliminaPierre: il paragone mi pare imprponibile. Il giorno dell'esordio di Cou dissi a mio figlio e ai vicini: oggi ho visto un futuro pallone d'oro. Il giorno dell'esordio di barbosa mi sbellicavo dal ridere vedendolo fare il doppio passo quando l'avversario era lontano 10 metri.
RispondiEliminaSecondo me oggi il confronto berardi barbosa è improponibile. Domani non so perché la tecnica barbosa ce l'ha e se è intelligente capirà come si dve giocare in un campionato vero. Anzi mi sembra che qualche segno positivo lo abbia già dato.
Dunque io lo cederei in prestito e prenderei uno pronto Berardi o un altro, non so
D’ accordo con Teo, non su Lou ma in generale.
RispondiEliminaIo non so quanti soldi siano destinati al mercato, non so quanti si prevede entrino e da quali cessioni, non so se in caso di 'affare' si possa sforare dal budget precostituito.
Ho solo delle OPINIONI su ciò che servirebbe alla squadra.
Finito il mercato sulla base dei movimenti reali dirò a quali posizioni SECONDO ME possiamo legittimamente aspirare.
A me sembra che per competere con la juve si debba fare tanto e con raziocino.
La juve ha la difesa più forte d'Europa, oggi ineguagliabile per tutti.
Due punte che, al top, oggi secondo me non hanno eguali (preferisco Higuain Dybala a Neymar Suarez: certo, in più il Barça ha solo...Messi)
E un centrocampo di giocatori veri (compresi gli esterni) con uno solo bellino, supportato da una squadra di colossi (compreso Dybala che sullo scatto e nella rapidità di girarsi è un colosso). Tra l'altro questo bellino tira punizioni letali e calcia bene da fermo.
Neppure se prendessimo De Vrij e Manolas li raggiungeremmo in difesa.
In mezzo al campo sarebbe necessario cedere Brozo per prendere un grande titolare e una riserva che sia giocatore vero.
Sulle fasce e davanti i nostri due migliori non reggono con nessuno dei reparti che ci precedono (parlo dei primi 3, forse 4).
Siccome non si può prendere 11 fuoriclasse (non esistono neppure) bisogna selezionare quelli che saranno per forza i punti fissi:
D'Ambrosio Miranda Gaglia Kondo Joao (a cui darei un'altra chance con alternative pronte)Perisic Icardi. Anche Candreva in rosa, come Ansaldi).
Tralasciando il portiere avremmo nove che possono essere titolari o stare in rosa.
Si dovrebbe arrivare a 18, poi si potrebbero calcolare i giovani del vivaio (Pina, Zinho, forse Radu).
Ne mancano nove e di questi per raggiungere Roma e Napoli 3-4 dovrebbero essere campioni (di rendimento).
Gli altri, investimenti su giovani già in rampa.
Non so se sarà possibile.
Se faremo di meno prenderò atto che non si poteva fare di più e dirò, con l'organico uscito da mercato, dove potremo arrivare. A mio parere.
Con la convinzione che, se l'organico sarà da quinto posto, anche se ‘siamo l’Inter’ non arriveremo secondi o terzi neppure se ci allenerà una triade composta da Conte Simeone Mou.
Più facile rispondere a Emiliano che a Roberto.
RispondiEliminaIntanto credo che tutti i '99 che già hanno giocato in primavera saranno confermati.
Il problema sarà vedere quanti '99 quest'anno in Berretti verranno promossi. la risposta è difficile perché dipende anche da chi sarà allenatore della Primavera.
Comunque non molti di sicuro.
La questione precedente si intreccia poi con quella degli U17 che saliranno direttamente in primavera.
Posso dirti che un paio di nostri e grandi giocatori da me interpellati sostengono che i 2000 sono una grande squadra e che si dovrebbe evitare di smembrarla.
Bisognerà però vedere che accadrà della Berretto: verrà trasformato in un campionato di AeB obbligatorio come la primavera attuale?
restando tutto com'è potrebbero salire almeno inizialmente Grassini, Bettella, Schirò, Gossò, Merola Visconti forse Adorante.
Ma gli altri sarebbero tutt'altro che chiusi. Anche quest'anno ci sono state numerose promozioni in corso d'opera, di chi ha mostrato sul campo evidenti progressi
Carissimo Luciano concordo con la Tua visione, d'altra parte difficile da non condividere per come stanno andando le cose quest'anno.
RispondiEliminaOcchio ragazzi che però davanti a noi non c'è solo la Juve : vedo un Napoli giovane, fresco e tosto con un gran bel gioco. E' un Napoli che con un paio di innesti in difesa può competere con la Juve.
Altrove si sostiene e forse è vero, che preliminare al discorso acquisti, se si vuol vincere è creare una linea di comando qualificata e autorevole.
RispondiEliminaDifficile non concordare.
ma che si intende per linea di comando? Immagino Presidente (proprietario) direttore allenatore.
Allora, se questo è vero noi di recente (non recentissimo purtroppo) abbiamo avuto una linea di comando splendida che ci ha portato al triplete: Moratti Branca Mou
Io penso, Luciano, che dato il momento storico e le differenze tra Moratti e Zhang/Suning, ci vuole prima del ds e dell'allenatore, una figura forte come dg. Fermo restando che ora come ora il nostro presidente continua a essere Thohir. Niente contro Erick, ma è chiaro che non abbia più l'autorità in seno alla società per ricoprire il ruolo.
RispondiElimina...ah ..io ho le verità....bisogna aver qualità sovrannaturali per intedere il contrario di quello che è...non mi resta che complimentarmi!
RispondiEliminaBe' Emiliano, io ero ironico nei confronti di quei tifosi (molti) non del blog i quali sostengono che una linea di comando fortissima è la premessa necessaria per poter vincere. Ma per anni hanno considerato una nullità due dei tre elementi della linea di comando (Moratti e Branca) che ci hanno fatto vincere più di chiunque altro in oltre 100 anni di storia.
RispondiEliminaE anche il terzo elemento (Mou) è stato santificato dopo il triplete, perché prima sbagliava formazione continuamente, non sapeva dare un gioco, ecc..
Si vede che allora la linea di comando era...meno indispensabile.
Chiaro che la mia ironia è sull'annientamento di MM Branca, non sull'importanza della linea di comando. E mira alla conclusione che la linea di comando è valida...dopo che hai vinto. Solo i risultati e non l'impressionismo dicono se è valida o meno.
La linea Berlusca Galliani è stata fortissima per anni, poi si sono dimenticati come si fa a essere fortissimi...
Viglio solo dire che ET non aveva i soldi ma non c'era uno che si facesse avanti al suo posto quando MM voleva vendere.
Poi Et è riuscito a vendere ai cinesi (vogliamo essergli grati almeno di questo?).
negli anni della crisi non ci sarebbe stata linea di comando capace di far meglio.
Della linea attuale sono sub judice il direttore e Pioli.
Io penso che possa esserci di meglio, ma se resteranno e davvero arriveranno i soldi, POI discuteremo con qualche fondatezza le loro qualità
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EliminaChiaramente Suning vanta credito al momento e nella nuova proprietà sono riposte tutte le speranze. Ma come abbiamo visto non basta spendere per rinforzarsi... Serve come dici, giustamente un buon lavoro di tutte e tre le parti in causa. Dicevo del bisogno di un dg perché Zhang non sembrerebbe poter dedicare all'Inter tutte le attenzioni che poteva a suo tempo MM. Quindi una figura intermedia in più forse potrebbe servire o essere addirittura indispensabile...
EliminaA parte questo, Luciano, volevo farti notare la tua formazione dei top player:
x
Grassini, Valietti, Pirola, Colombini
Schirò, Esposito, Carraro
Russo, Gossò, Barrazzetta
Manca un portiere. :)
E sull'Annovazzi, Luciano? Cosa ci puoi dire? Se non sbaglio non eri per nulla fiducioso...
RispondiEliminaNon è riuscito a vederla. Comunque Anane grande protagonista, pare, ha parato anche due rigori.
EliminaLuciano, pensi di scrivere un post di introduzione a Crotone - Inter?
RispondiEliminaMa Zanetti può essere credibile nel ruolo di direttore generale?
RispondiEliminaPer me JZ non ha le competenze per fare il dg. Non significa che sia scarso, semplicemente gli mancano le conoscenze per svolgere la mansione.
EliminaSi dice di Samir a un passo dall'Inter. E' una notizia che mi piace molto perché ho sempre pensato che il ruolo di terzino sinistro fosse il più carente della rosa e mi piacciono gli interventi mirati a migliorare concretamente i punti più deboli. In particolare mi sembrava che Samir fosse il profilo migliore e quello che mi aveva più impressionato tra quelli da me visti in giro.
RispondiEliminaSpero che vada in porto, credo che l'Inter abbia bisogno di un giocatore di questo tipo.
Karlito, ricordo di averlo visto contro di noi. Aveva fatto bene su quella fascia in combinazione con jantko. Mi sembrerebbe un acquisto interessante ma ammetto di non conoscerlo benissimo. Comunque sembra ad ora raffreddata la pista per Rodríguez.
EliminaLa butto lì, se riuscissimo a incassare 50 milioni per Perisic, 30 per Brozovic, 20 per Banega, 20 per Murillo, 13 x Jovetic e 7 x Ranocchia più una settantina di extra budget si avrebbero più di 200 milioni. Che tipo di mercato fareste?
RispondiEliminaSe vendi Perisic per me vuol dire che cambi sistema di gioco. Più forti di lui ci sono solo giocatori come Griezmann che hanno valutazioni incredibili. Secondo me ci sono pochi giocatori forti quanti lui nel ruolo. Mi riesce difficile fare una previsione con questo budget perché date le cessioni dovresti in ogni caso comprare: due esterni di difesa oltre danilo e ansaldi (tra cui almeno un titolare); due Centrali di difesa (un titolare); due centrocampisti; tre-quattro attaccanti esterni d'attacco da aggiungere a Candreva , Eder, Icardi. Praticamente nove giocatori. Comunque per gioco provo a fare due 'conti' e partecipo.
EliminaVenderei Perisic per mettere una bella seconda punta vicino ad Icardi che potrebbe farlo renderlo più di adesso come punta unica
EliminaSamir è un ottimo calciatore: fisico e anche con buona tecnica. Si questo a mio modo di vedere sarebbe il profilo giusto per la fascia sx.
RispondiEliminaIl viaggio di Ausilio in Cina sembra avere aperto la nostra campagna acquisti.
La notizia su Samir all'Inter sta tenendo banco sui blog dell'Udinese. Qualcosa di vero c'è.
RispondiEliminaSamir escluderebbe Ricardo Rodríguez e Andrea conti. Vi sembra il migliore dei tre?
RispondiEliminaEmiliano,Al momento non penso di fare un post. Poi si vedrà.
RispondiEliminaVoglio bene a zanetti. Spero che faccia solo l'uomo immagine. Per carità
Spero di non dover mai indicare un portiere come top player della settimana, a meno che non abbia conpiuto le prodezze vittoriose di Anaae.
Non ero molto ottimista sulla finale dell'Annovazzi perchè immaginavo che il Milan ci avrebbe messo più garra
Sulla.. formazione top 11 mancano tanti tuoli: ci sono tre terzini, tre play di centrocampo, nessuna prima punta.
E' evidente che merolino ci stava, ma di lui ho pubblicato tempo fa un'intervista per cui avrei abbastanza poco di huovo da aggiungere. Lo stesso Valie non è stato citato come top, ma come 'omaggio' per l'ennesimo compleanno vissuto in nerazzurro.
Secondo me Andrea Conti lo trattano a prescindere da Samir. Abbiamo bisogno di titolari su entrambe le fasce. Rodriguez non convince e costa tanto di ingaggio.
RispondiEliminaUna mia formazione se fossi Sununig, cioè senza limiti di spesa. Una,non 'la'
RispondiEliminaHanda o un altro
D'Ambro Miranda (ris De Vrij) Manolas Samir (se è forte come dite)
Gagliardini Verratti Nainggolan
Berardi (ris Candreva) Icardi (ris Schick) Perisic
Bella squadra Luciano anche molto futuribile. Penso che tre dei nuovi stiano per arrivare (Samir, Manolas e Berardi non sembrano le solite voci) .
RispondiEliminaManca però un cc forte forte come alternativa.
penso che di terzini ne arriveranno due, Santon e Nagatomo sono chiaramente fuori dal progetto e ormai considerati come un vegetariano considera una bistecca di manzo. Samir non lo conosco bene, però un giovane di prospettiva va sempre bene, a patto però che l'altro terzino in arrivo sia di un livello già "certificatamente" alto.
RispondiEliminaLuciano, se posso permettermi, alquanto ingeneroso il tuo commento su Barbosa. Non ti ho mai sentito parlare cosí di un nostro giocatore e, almeno io, ne ho visti veramente tanti peggio di Barbosa con la nostra maglia
RispondiEliminaNon so, Avvocheto. Io credo ancora che possa diventare un grande giocatore. ma certo quando è arrivato da noi pur avendo molto più talento di altri a me non è sembrato un giocatore. Però sai, se in una squadra davvero con problemi offensivi ha giocato così poco forse non sono stato l'unico a considerarlo non pronto.
RispondiEliminaE comunque tifo per lui.
Io ricordo di aver letto e sentito molte perplessità riguardo alla affermazione di Coutinho come giocatore da grande squadra,non certo per le sue doti tecniche ,ma per la sua "presenza fisica "in campo. Certamente Barbosa deve andare a giocare, ma ,se la testa lo segue,penso ne riparleremo.
RispondiEliminaHo letto in un altro blog un'idea interessante: Leonardo al posto di Gardini e Cambiasso vice di Pioli
RispondiEliminaHo pubblicato un post di presentazione a Crotone-Inter: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/crotone-inter-una-partita-da-giocare.html?m=1
RispondiEliminaCiao a tutti
RispondiEliminaMi chiamo Mr Rugare Sim. Vivo in Olanda e sono un uomo felice oggi? e ho detto a me stesso che qualsiasi creditore che ha salvato me e la mia famiglia dalla nostra povera situazione, riferirò a qualcuno che sta cercando un prestito per lui, ha dato una felicità a me e alla mia famiglia, avevo bisogno di un prestito di € 300.000,00 per iniziare la mia vita come un padre single con 2 bambini ho incontrato questo onesto e Allah, temendo un prestito di un uomo che mi aiuti con un prestito di € 300.000,00, lui è Allah, temendo un uomo, se hai bisogno di un prestito e pagherai il prestito, per favore contattalo digli che (Mr. Rugare Sim) ti rimanda a lui. Contattare Mr. Mohamed Careen via e-mail: (arabloanfirmserves@gmail.com)
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