L'Inter non riesce più a vincere. Quella con il Sassuolo è la quarta sconfitta consecutiva e l'ottava partita di fila senza vittorie. Nella foto (ansa.it) uno sconsolato Ivan Perisic. |
La sconfitta con il Sassuolo, la quarta consecutiva dopo Fiorentina, Napoli, Genoa, sancisce la fine della rincorsa all'ultimo posto possibile per la qualificazione in Europa League. Seppure attraverso i preliminari.
Pareggiando sabato sera 1-1 contro l'Atalanta, il Milan adesso è a +4 e dovrà giocare in casa contro il Bologna e in trasferta a Cagliari.
Se pure manca la ufficializzazione sul piano matematico, direi che i giochi sono fatti: salvo improbabili sviluppi, sarà il Milan a disputare (preliminari permettendo) la prossima edizione dell'Europa Leagaue.
Noi ci risparmiamo l'imbarazzo di dover disputare una competizione che molti (anche in società) evidentemente preferiscono evitare. Soprattutto se si deve passare dai preliminari. Considerando le date già fissate per la tournée in Cina.
Accetto il risultato per quello che è. Del resto non avremmo meritato la qualificazione in ogni caso e a questo punto accetto la conseguenza 'positiva' di poterci concentrare da subito e poi per tutta la durata la stagione per cercare di rilanciarci in campionato.
Sul piano sportivo è sicuramente un fallimento, ma in questo senso è solo l'ennesimo e a questo punto ampiamente prevedibile di una stagione completamente negativa e che in un impeto di 'interismo' Stefano Vecchi ha in conferenza stampa pre-partita dichiarato di voler provare fino all'ultimo a rendere positiva.
Ci ha provato, e ci proverà anche nelle prossime due partite, questo è evidente, lo ha fatto già ieri, ma il Sassuolo alla fine ha vinto comunque 2-1 e sebbene le maggiori occasioni siano state dell'Inter, non me la sento di dire che la vittoria del club di Di Francesco sia stata immeritata.
Anzi. Ritengo vadano fatti i complimenti al Sassuolo che ha giocato un'ottima gara nelle due fasi; e al suo allenatore per determinate scelte rivelatesi poi decisive.
Questo sia per quello che riguarda gli uomini che la loro disposizione in campo.
Bene anche le scelte a partita in corso quando ha saggiamente optato per l'inserimento di un difensore in più e giocato sostanzialmente per trenta-quaranta minuti con cinque difensori bloccati sulla linea difensiva e i tre centrocampisti molto bassi, quasi a formare due linee difensive.
Una partita che il Sassuolo ha giocato in maniera accorta.
In buona sostanza soprattutto nella parte iniziale della gara i neroverdi si sono limitati a un atteggiamento attendista e puntato forte sulle ripartenze, in particolare modo sul versante destro dove agiva l'esterno spagnolo Lirola e che andava a formare un doppio binario con un Berardi abbastanza ispirato.
Di fatto temendo l'atteggiamento dell'Inter, Di Francesco schierava l'esperto Missiroli nella posizione di schermo davanti alla difesa e Sensi decentrato sulla sinistra, con il giovane centrocampista che si rivelerà decisivo e probabilmente il migliore in campo. Davanti il mister ex Pescara rinunciava a sorpresa a Defrel per una prima punta come Iemmello.
Ibrido lo schieramento a centrocampo dell'Inter. A tre in fase di non possesso; a tratti la squadra nelle prime battute appariva allargarsi in un 4-1-4-1 nelle situazioni di attacco o comunque c'era sempre uno tra Brozovic e - più spesso - Joao che si alzava a sostenere l'azione di attacco.
Interessante invece la posizione di Gagliardini, simile a quella del suo avversario Missiroli e che gioca da schermo davanti alla difesa. A molti non è piaciuto, ma non ha fatto una gara in assoluto negativa. Forse perché chiamato a correre di meno rispetto al recente passato in cui comunque è apparso fuori condizione.
In questa fase di gioco riusciamo a creare diverse occasioni da goal, un paio di queste particolarmente buone capitate a Icardi: la prima quando viene lanciato ottimamente da Murillo sul filo del fuorigioco, sbaglia l'aggancio, quindi rallenta, poi recupera e calcia bene da fuori ma Consigli para; la seconda gli capita sotto misura quando nel tentativo di andare a colpire si farà male battendo sul palo e allo stesso tempo travolto dal portiere avversario.
In generale sviluppiamo il gioco soprattutto a sinistra con Perisic (va detto che Lirola in fase difensiva non è irresistibile) che cerca molto più di Candreva di entrare nel vivo del gioco provando a coinvolgere (purtroppo senza grossi risultati) ora Joao Mario ora Nagatomo che comunque sta molto basso causa la presenza di Berardi e l'atteggiamento arrembante di Lirola.
Comunque positivo secondo me come atteggiamento l'ex Lazio che va a costruire praticamente da solo diverse occasioni, ma sebbene io non condivida le solite critiche eccessive al giocatore, va detto che il suo gioco è per forza di cose prevedibile.
Ciononostante come sempre è andato al cross almeno dieci-quindici volte. E non è vero che tutti i suoi cross fossero sbagliati: io non lo vedo buttare via il pallone alle 'stelle' e in altre occasioni, quando Peluso riesce a andargli incontro, guadagna quelli che potrebbero essere dei preziosi calci d'angolo.
Ma continuano a mancare atteggiamenti di un certo tipo nell'attaccare l'area di rigore in queste situazioni di gioco e questo è il limite forse più grande di questa squadra che del resto non ha altre fonti di gioco e alternative al gioco degli esterni.
Pareggiando sabato sera 1-1 contro l'Atalanta, il Milan adesso è a +4 e dovrà giocare in casa contro il Bologna e in trasferta a Cagliari.
Se pure manca la ufficializzazione sul piano matematico, direi che i giochi sono fatti: salvo improbabili sviluppi, sarà il Milan a disputare (preliminari permettendo) la prossima edizione dell'Europa Leagaue.
Noi ci risparmiamo l'imbarazzo di dover disputare una competizione che molti (anche in società) evidentemente preferiscono evitare. Soprattutto se si deve passare dai preliminari. Considerando le date già fissate per la tournée in Cina.
Accetto il risultato per quello che è. Del resto non avremmo meritato la qualificazione in ogni caso e a questo punto accetto la conseguenza 'positiva' di poterci concentrare da subito e poi per tutta la durata la stagione per cercare di rilanciarci in campionato.
Sul piano sportivo è sicuramente un fallimento, ma in questo senso è solo l'ennesimo e a questo punto ampiamente prevedibile di una stagione completamente negativa e che in un impeto di 'interismo' Stefano Vecchi ha in conferenza stampa pre-partita dichiarato di voler provare fino all'ultimo a rendere positiva.
Ci ha provato, e ci proverà anche nelle prossime due partite, questo è evidente, lo ha fatto già ieri, ma il Sassuolo alla fine ha vinto comunque 2-1 e sebbene le maggiori occasioni siano state dell'Inter, non me la sento di dire che la vittoria del club di Di Francesco sia stata immeritata.
Anzi. Ritengo vadano fatti i complimenti al Sassuolo che ha giocato un'ottima gara nelle due fasi; e al suo allenatore per determinate scelte rivelatesi poi decisive.
Questo sia per quello che riguarda gli uomini che la loro disposizione in campo.
Bene anche le scelte a partita in corso quando ha saggiamente optato per l'inserimento di un difensore in più e giocato sostanzialmente per trenta-quaranta minuti con cinque difensori bloccati sulla linea difensiva e i tre centrocampisti molto bassi, quasi a formare due linee difensive.
Una partita che il Sassuolo ha giocato in maniera accorta.
In buona sostanza soprattutto nella parte iniziale della gara i neroverdi si sono limitati a un atteggiamento attendista e puntato forte sulle ripartenze, in particolare modo sul versante destro dove agiva l'esterno spagnolo Lirola e che andava a formare un doppio binario con un Berardi abbastanza ispirato.
Di fatto temendo l'atteggiamento dell'Inter, Di Francesco schierava l'esperto Missiroli nella posizione di schermo davanti alla difesa e Sensi decentrato sulla sinistra, con il giovane centrocampista che si rivelerà decisivo e probabilmente il migliore in campo. Davanti il mister ex Pescara rinunciava a sorpresa a Defrel per una prima punta come Iemmello.
Ibrido lo schieramento a centrocampo dell'Inter. A tre in fase di non possesso; a tratti la squadra nelle prime battute appariva allargarsi in un 4-1-4-1 nelle situazioni di attacco o comunque c'era sempre uno tra Brozovic e - più spesso - Joao che si alzava a sostenere l'azione di attacco.
Interessante invece la posizione di Gagliardini, simile a quella del suo avversario Missiroli e che gioca da schermo davanti alla difesa. A molti non è piaciuto, ma non ha fatto una gara in assoluto negativa. Forse perché chiamato a correre di meno rispetto al recente passato in cui comunque è apparso fuori condizione.
In questa fase di gioco riusciamo a creare diverse occasioni da goal, un paio di queste particolarmente buone capitate a Icardi: la prima quando viene lanciato ottimamente da Murillo sul filo del fuorigioco, sbaglia l'aggancio, quindi rallenta, poi recupera e calcia bene da fuori ma Consigli para; la seconda gli capita sotto misura quando nel tentativo di andare a colpire si farà male battendo sul palo e allo stesso tempo travolto dal portiere avversario.
In generale sviluppiamo il gioco soprattutto a sinistra con Perisic (va detto che Lirola in fase difensiva non è irresistibile) che cerca molto più di Candreva di entrare nel vivo del gioco provando a coinvolgere (purtroppo senza grossi risultati) ora Joao Mario ora Nagatomo che comunque sta molto basso causa la presenza di Berardi e l'atteggiamento arrembante di Lirola.
Comunque positivo secondo me come atteggiamento l'ex Lazio che va a costruire praticamente da solo diverse occasioni, ma sebbene io non condivida le solite critiche eccessive al giocatore, va detto che il suo gioco è per forza di cose prevedibile.
Ciononostante come sempre è andato al cross almeno dieci-quindici volte. E non è vero che tutti i suoi cross fossero sbagliati: io non lo vedo buttare via il pallone alle 'stelle' e in altre occasioni, quando Peluso riesce a andargli incontro, guadagna quelli che potrebbero essere dei preziosi calci d'angolo.
Ma continuano a mancare atteggiamenti di un certo tipo nell'attaccare l'area di rigore in queste situazioni di gioco e questo è il limite forse più grande di questa squadra che del resto non ha altre fonti di gioco e alternative al gioco degli esterni.
Da questo punto di vista manca sicuramente Icardi, ma se dico che anche questa volta è stato per lunga parte della gara lasciato sostanzialmente da solo e che non ho mai visto inserimenti senza palla dei centrocampisti penso nessuno possa contraddirmi.
Tra le altre cose su calcio d'angolo ho visto finalmente andare a colpire un difensore di testa e non a caso questo era Andreolli, che sicuramente avrà i suoi limiti tecnici ma che forse è il migliore difensore come struttura fisica e in questo fondamentale che abbiamo nella rosa.
Sugli spalti nel frattempo procede la contestazione della nord che espone una serie di striscioni e che a un certo punto lascia lo stadio. Un gesto molto forte e che secondo me la squadra che già di suo è sicuramente poco motivata, in qualche maniera accusa.
Comunque il goal del Sassuolo, il primo, arriva da un altro clamoroso errore individuale, questa volta di Murillo (uno dei più beccati dal pubblico con Brozovic e Nagatomo) che perde palla, Sensi (un giocatore veramente bravo, peccato che non siamo riusciti a prenderlo) rilancia l'azione servendo Berardi che intelligentemente non calcia e serve Iemmello che calcia forte e angolato dove Handanovic non arriva.
A inizio ripresa Vecchi opera subito il doppio cambio togliendo Nagatomo e un oggettivamente negativo Joao Mario per Ansaldi e Eder.
Ansaldi ha sicuramente un atteggiamento più aggressivo di Nagatomo, attacca con maggiore costanza anche senza combinare granché. Va detto però che nel secondo tempo il Sassuolo assumerà (soprattutto dopo il doppio vantaggio) un atteggiamento di fatto assolutamente passivo, limitandosi a contenere e difendere il risultato.
L'italo-brasiliano si posiziona nel ruolo di seconda punta accanto ad Icardi e subito si fa notare con una conclusione forte che però viene parata dall'ottimo Consigli.
Nel giro di un minuto tuttavia il Sassuolo raddoppia con Iemmello che servito dalla destra, gioca i centrali nerazzurri e (forse in posizione di fuorigioco) batte sotto misura Handanovic.
L'Inter reagisce in un clima oggettivamente ostile e senza il sostegno di San Siro, con i tifosi evidentemente più rassegnati che furiosi dopo gli otto risultati negativi consecutivi, una striscia senza vittorie che mi sembra di capire sia un record nella storia nerazzurra e che resisteva dagli anni quaranta.
Rispetto alle ultime prestazioni non subiamo un calo fisico e continuiamo ad attaccare.
Il migliore è proprio il subentrato Eder, che alla fine trova anche la rete che accorcia il risultato, quando mancano venti minuti e tutto lo stadio invoca l'ingresso in campo di Gabigol.
Alla fine il brasiliano entra in campo, anche perché il Sassuolo si dispone a cinque dietro e rinuncia del tutto ad attaccare e così Vecchi cerca di infoltire il reparto d'attacco.
Niente di trascendentale la sua prestazione ma si vede che ci tiene a farsi vedere e giocare, cosa che stando alle dichiarazioni post-gara di Handanovic e dello stesso Eder, chiaramente migliore in campo, non sembrerebbero valere per tutti.
Vecchi ha detto che la squadra è un po' che non si allena bene. Indicative anche alcune dichiarazioni di Handanovic e Eder che vanno nella stessa direzione. Scarsa professionalità oppure quello che si può considerare come un calo mentale e fisico fisiologico per tutte le situazioni già richiamate, io non lo so e spetterà all'area tecnica valutare.
Magari con l'aiuto anche dell' 'insider' Vecchi, che avrebbe meritato di più per quello che è riuscito a tirare fuori da una squadra e da un gruppo che è manifestamente allo sbando e tra i cui compiti evidentemente ci sarà anche fare il punto della situazione sul 'capitale umano' a disposizione della società.
Dico che secondo me questo calo non è colpa di Pioli, ma se questo problema esiste o è esistito e la situazione è andata avanti in questa maniera già da un po' di tempo, forse il cambio dell'allenatore è stato tardivo. Anche se del resto non so quali altre alternative si sarebbero potute intraprendere.
Non è detto che cambiando prima un'altra volta allenatore avremmo fatto di meglio.
Toccherà chiaramente a Sabatini e Piero Ausilio, che come scrivevo alla vigilia, sapeva ovviamente degli sviluppi societari e ha dichiarato di essere in ottimi rapporti con il nuovo capo dell'area tecnica, tirare le somme e capire come e da dove ripartire.
Sono forse le dichiarazioni di Ausilio e il fatto tra lui e Sabatini esista già di fatto una qualche partnership e collaborazione che vada avanti già almeno da un mese, la notizia positiva della giornata. Nel senso che lasciano ipotizzare che da almeno un mese i due stiano già lavorando in maniera congiunta per il futuro e quello che riguarda il completamento dello staff e il calciomercato.
Oltre che la scelta dell'allenatore che secondo me è già stata definita (io dico che alla fine sarà Luciano Spalletti, ma la mia è solo un'idea) ma che ragioni ovvie impediscono ancora di annunciare in maniera ufficiale.
Adesso intanto restano solo due partite che evidentemente non interessano a nessuno ma che vanno comunque giocate.
A cosa dobbiamo appellarci per dare loro un senso? Dignità professionale, un minimo desiderio di rivalsa, dimostrazioni di carattere...
È difficile da dire in questo momento. La sensazione terribile e allo stesso tempo insopportabile è che al peggio non ci sia fine.
LE PAGELLE
1. Handanovic. Prende due goal dove secondo me può veramente poco o nulla. Troppo angolata la prima conclusione, Iemmello è a tu per tu con la porta nella seconda occasione. Compie altresì una bella parata su Defrel dimostrando di esserci. 6
33. D'Ambrosio. Politano gioca molto alto e largo, soprattutto nella prima frazione di gioco, e lo costringe a occuparsi prevalentemente della fase difensiva, dove coadiuvato da Murillo non demerita e strappa la sufficienza. 6
24. Murillo. Comincia bene e con un atteggiamento particolarmente pugnace e un due-tre interventi da calcio sudamericano che ti fanno pensare che è in partita, quando poi commette il disastro e si fa sottrarre palla in maniera ingenua e insufficiente da Sensi sulla trequarti nell'azione dell'uno a zero del Sassuolo. Errore gravissimo e che decide la partita e psicologicamente peserà sul giocatore come un macigno. 5
2. Andreolli. Nonostante i due goal presi, la sua prestazione non è particolarmente negativa. Sempre in anticipo sulle palle alte, non è pulitissimo nei disimpegni ma non commette nel complesso particolari errori, ma probabilmente è piazzato male (come tutta la difesa) sul due a zero, quando Iemmello beffa tutti e batte in porta tutto solo. 5.5
(Dal 78') 96. Gabriel Barbosa. Acclamato a gran voce per un buon quarto d'ora da San Siro, entra al posto di Andreolli in quello che dovrebbe essere l'assedio finale. Si posiziona sulla destra, tra Candreva e Icardi e cerca sempre di farsi dare la palla sui piedi distinguendosi per voglia di fare e purtroppo nulla più. 6
55. Nagatomo. Chiaramente beccato dal pubblico ogni qual volta è in possesso del pallone, gioca una onesta gara in fase difensiva contro il giocatore più forte degli avversari, Berardi e supportato costantemente da Lirola, cui non concede nulla. Lascia il campo alla fine del primo tempo. 6
(Dal 46') 15. Ansaldi. È più utile di Nagatomo in fase offensiva ma secondo me il giapponese difende meglio. Il secondo goal arriva dalla sua parte e non è un caso. Per il resto si propone costantemente in avanti a sostegno di Perisic senza combinare granché. Chiude nel ruolo di terzino sinistro quando la squadra si dispone a tre dietro nel finale. 5.5
77. Brozovic. In verità a me è sembrato metterci una certa voglia rispetto alle ultime uscite. Nel primo tempo in particolare partendo dal ruolo di interno destro dà l'idea di percorrere chilometri e spesso lo si ritrova anche sul versante opposto a cercare di combinare con il suo connazionale Perisic. Proprio da quella parte, muovendo da una posizione più 'bassa' rispetto alla prima frazione di gioco, agisce nel secondo tempo. Ma appare demotivato e 'sufficiente' in ogni cosa che fa e alla fine naufraga nella sconfitta scomparendo dai radar. I tifosi oramai gli sono ostili da tempo. 5
5. Gagliardini. Fa il frangiflutti davanti la difesa e si preoccupa di mantenere l'equilibrio della squadra e secondo me lo fa bene giocando la migliore partita da un po' di tempo a questa parte. Non è esattamente un uomo d'ordine o un regista classico ma dimostra di poter giocare in quella posizione all'occorrenza. Peccato che Brozo e soprattutto Joao non siano in giornata. 6.5
6. Joao Mario. Forse il peggiore in campo, al netto dell'errore di Murillo. È un giocatore che sembrerebbe essere in possesso di qualità speciali e che potrebbero permettergli di spaccare la partita ma in verità appare scostante, poco carico e persino lento sia di passo che di testa. Inevitabile il cambio alla fine del primo tempo. 5
(Dal 46') 23. Eder. Come già accaduto tante volte quest'anno: entra e si rivela tra i migliori in campo. Se non il migliore. Come questa volta. Peccato che quando ha giocato dal primo minuto non si sia mai confermato. Comunque questa volta molto bene. Entra, si posiziona nel ruolo di seconda punta e va subito alla conclusione con un gran tiro respinto da Consigli. Segna il goal che accorcia le distanze e in generale è l'uomo in più dei nerazzurri nel secondo tempo. Una annotazione: ho sempre la sensazione che giochi da solo. Non è una critica a lui oppure ai compagni, ma una constatazione. Va capito da cosa dipende nel caso se dalle sue caratteristiche o dalla incapacità dei compagni di fare un certo tipo di gioco. 7
87. Candreva. Di lui ho già parlato nel racconto della partita. La maggior parte delle occasioni sia come assist-man che quando va alla conclusione, se le procura da solo e qualche volta di vera prepotenza. Non ci sto con chi parla da parte sua di atteggiamento insufficiente. Comprendo tutte le critiche, ad esempio sul fatto sia monotematico e non abbia nel suo arco una gran varietà di giocare, ma il suo impegno mi pare evidente. Per il resto mi sono già espresso su come e dove i suoi limiti incontrino quelli del resto della squadra. 6
9. Icardi (c). Nel primo tempo quando la squadra gira e sviluppa gioco, è molto positivo e in un paio di occasioni va vicino al goal. Nella ripresa finisce letteralmente soffocato tra le maglie dei difensori avversari né tenta in qualche modo di sfuggirne girando largo, anche se qui poi va anche capito che cosa gli chiedeva l'allenatore. È molto criticato. Vecchi a fine partita lo difende. Mi sembra effettivamente un po' depresso in questo ultimo periodo. 5
44. Perisic. È come sempre il giocatore più creativo e allo stesso tempo più pericoloso della squadra. Dà sempre la sensazione di poter creare qualche cosa ogni volta che riceve il pallone, anche se poi non sempre finisce bene quello che comincia. Gli manca sempre quel 'pizzico' in più per poter essere quello che si potrebbe definire un top player, ma la sua bravura è innegabile. Molto bene nel primo tempo, meno nella ripresa, quando è costretto ad allargarsi maggiormente e stare in una posizione più defilata a causa dell'ingresso di Eder e lo schieramento maggiormente offensivo della squadra. Per sua natura resta comunque un esterno da 4-3-3 anche se il fatto né lui né Candreva abbiano l'attitudine ad attaccare l'area, li rende in qualche maniera 'alternativi' (a meno di avere altre soluzioni in altri settori del campo, che allo stato attuale mancano). 6
All. Stefano Vecchi. Fa e dà quello che può in una situazione oggettivamente difficile. Sa che c'è comunque da giocarsi la qualificazione in Europa League (per quanto le possibilità dopo il risultato del Milan fossero residuali) e chiaramente punta a schierare i migliori. Sul piano tattico introduce qualche innovazione, ad esempio la posizione di Gagliardini e la disposizione in generale dei centrocampisti, l'atteggiamento degli esterni nelle due fasi, ma non ha avuto molto tempo per lavorare e comunque era oggettivamente impossibile trasformare completamente la squadra nel giro di pochi giorni. Azzecca i cambi con Eder che entra con un ottimo atteggiamento e lo ripaga realizzando la rete che accorcia le distanze e in generale rendendosi (unico tra le fila nerazzurre nella ripresa) pericoloso. Ha il compito difficile di guidare la squadra ancora anche contro Lazio e Udinese. Penso che meriti tutto il rispetto e la gratitudine dell'ambiente nerazzurro per la sua professionalità. 6.5
Tra le altre cose su calcio d'angolo ho visto finalmente andare a colpire un difensore di testa e non a caso questo era Andreolli, che sicuramente avrà i suoi limiti tecnici ma che forse è il migliore difensore come struttura fisica e in questo fondamentale che abbiamo nella rosa.
Sugli spalti nel frattempo procede la contestazione della nord che espone una serie di striscioni e che a un certo punto lascia lo stadio. Un gesto molto forte e che secondo me la squadra che già di suo è sicuramente poco motivata, in qualche maniera accusa.
Comunque il goal del Sassuolo, il primo, arriva da un altro clamoroso errore individuale, questa volta di Murillo (uno dei più beccati dal pubblico con Brozovic e Nagatomo) che perde palla, Sensi (un giocatore veramente bravo, peccato che non siamo riusciti a prenderlo) rilancia l'azione servendo Berardi che intelligentemente non calcia e serve Iemmello che calcia forte e angolato dove Handanovic non arriva.
A inizio ripresa Vecchi opera subito il doppio cambio togliendo Nagatomo e un oggettivamente negativo Joao Mario per Ansaldi e Eder.
Ansaldi ha sicuramente un atteggiamento più aggressivo di Nagatomo, attacca con maggiore costanza anche senza combinare granché. Va detto però che nel secondo tempo il Sassuolo assumerà (soprattutto dopo il doppio vantaggio) un atteggiamento di fatto assolutamente passivo, limitandosi a contenere e difendere il risultato.
L'italo-brasiliano si posiziona nel ruolo di seconda punta accanto ad Icardi e subito si fa notare con una conclusione forte che però viene parata dall'ottimo Consigli.
Nel giro di un minuto tuttavia il Sassuolo raddoppia con Iemmello che servito dalla destra, gioca i centrali nerazzurri e (forse in posizione di fuorigioco) batte sotto misura Handanovic.
L'Inter reagisce in un clima oggettivamente ostile e senza il sostegno di San Siro, con i tifosi evidentemente più rassegnati che furiosi dopo gli otto risultati negativi consecutivi, una striscia senza vittorie che mi sembra di capire sia un record nella storia nerazzurra e che resisteva dagli anni quaranta.
Rispetto alle ultime prestazioni non subiamo un calo fisico e continuiamo ad attaccare.
Il migliore è proprio il subentrato Eder, che alla fine trova anche la rete che accorcia il risultato, quando mancano venti minuti e tutto lo stadio invoca l'ingresso in campo di Gabigol.
Alla fine il brasiliano entra in campo, anche perché il Sassuolo si dispone a cinque dietro e rinuncia del tutto ad attaccare e così Vecchi cerca di infoltire il reparto d'attacco.
Niente di trascendentale la sua prestazione ma si vede che ci tiene a farsi vedere e giocare, cosa che stando alle dichiarazioni post-gara di Handanovic e dello stesso Eder, chiaramente migliore in campo, non sembrerebbero valere per tutti.
Vecchi ha detto che la squadra è un po' che non si allena bene. Indicative anche alcune dichiarazioni di Handanovic e Eder che vanno nella stessa direzione. Scarsa professionalità oppure quello che si può considerare come un calo mentale e fisico fisiologico per tutte le situazioni già richiamate, io non lo so e spetterà all'area tecnica valutare.
Magari con l'aiuto anche dell' 'insider' Vecchi, che avrebbe meritato di più per quello che è riuscito a tirare fuori da una squadra e da un gruppo che è manifestamente allo sbando e tra i cui compiti evidentemente ci sarà anche fare il punto della situazione sul 'capitale umano' a disposizione della società.
Dico che secondo me questo calo non è colpa di Pioli, ma se questo problema esiste o è esistito e la situazione è andata avanti in questa maniera già da un po' di tempo, forse il cambio dell'allenatore è stato tardivo. Anche se del resto non so quali altre alternative si sarebbero potute intraprendere.
Non è detto che cambiando prima un'altra volta allenatore avremmo fatto di meglio.
Toccherà chiaramente a Sabatini e Piero Ausilio, che come scrivevo alla vigilia, sapeva ovviamente degli sviluppi societari e ha dichiarato di essere in ottimi rapporti con il nuovo capo dell'area tecnica, tirare le somme e capire come e da dove ripartire.
Sono forse le dichiarazioni di Ausilio e il fatto tra lui e Sabatini esista già di fatto una qualche partnership e collaborazione che vada avanti già almeno da un mese, la notizia positiva della giornata. Nel senso che lasciano ipotizzare che da almeno un mese i due stiano già lavorando in maniera congiunta per il futuro e quello che riguarda il completamento dello staff e il calciomercato.
Oltre che la scelta dell'allenatore che secondo me è già stata definita (io dico che alla fine sarà Luciano Spalletti, ma la mia è solo un'idea) ma che ragioni ovvie impediscono ancora di annunciare in maniera ufficiale.
Adesso intanto restano solo due partite che evidentemente non interessano a nessuno ma che vanno comunque giocate.
A cosa dobbiamo appellarci per dare loro un senso? Dignità professionale, un minimo desiderio di rivalsa, dimostrazioni di carattere...
È difficile da dire in questo momento. La sensazione terribile e allo stesso tempo insopportabile è che al peggio non ci sia fine.
LE PAGELLE
1. Handanovic. Prende due goal dove secondo me può veramente poco o nulla. Troppo angolata la prima conclusione, Iemmello è a tu per tu con la porta nella seconda occasione. Compie altresì una bella parata su Defrel dimostrando di esserci. 6
33. D'Ambrosio. Politano gioca molto alto e largo, soprattutto nella prima frazione di gioco, e lo costringe a occuparsi prevalentemente della fase difensiva, dove coadiuvato da Murillo non demerita e strappa la sufficienza. 6
24. Murillo. Comincia bene e con un atteggiamento particolarmente pugnace e un due-tre interventi da calcio sudamericano che ti fanno pensare che è in partita, quando poi commette il disastro e si fa sottrarre palla in maniera ingenua e insufficiente da Sensi sulla trequarti nell'azione dell'uno a zero del Sassuolo. Errore gravissimo e che decide la partita e psicologicamente peserà sul giocatore come un macigno. 5
2. Andreolli. Nonostante i due goal presi, la sua prestazione non è particolarmente negativa. Sempre in anticipo sulle palle alte, non è pulitissimo nei disimpegni ma non commette nel complesso particolari errori, ma probabilmente è piazzato male (come tutta la difesa) sul due a zero, quando Iemmello beffa tutti e batte in porta tutto solo. 5.5
(Dal 78') 96. Gabriel Barbosa. Acclamato a gran voce per un buon quarto d'ora da San Siro, entra al posto di Andreolli in quello che dovrebbe essere l'assedio finale. Si posiziona sulla destra, tra Candreva e Icardi e cerca sempre di farsi dare la palla sui piedi distinguendosi per voglia di fare e purtroppo nulla più. 6
55. Nagatomo. Chiaramente beccato dal pubblico ogni qual volta è in possesso del pallone, gioca una onesta gara in fase difensiva contro il giocatore più forte degli avversari, Berardi e supportato costantemente da Lirola, cui non concede nulla. Lascia il campo alla fine del primo tempo. 6
(Dal 46') 15. Ansaldi. È più utile di Nagatomo in fase offensiva ma secondo me il giapponese difende meglio. Il secondo goal arriva dalla sua parte e non è un caso. Per il resto si propone costantemente in avanti a sostegno di Perisic senza combinare granché. Chiude nel ruolo di terzino sinistro quando la squadra si dispone a tre dietro nel finale. 5.5
77. Brozovic. In verità a me è sembrato metterci una certa voglia rispetto alle ultime uscite. Nel primo tempo in particolare partendo dal ruolo di interno destro dà l'idea di percorrere chilometri e spesso lo si ritrova anche sul versante opposto a cercare di combinare con il suo connazionale Perisic. Proprio da quella parte, muovendo da una posizione più 'bassa' rispetto alla prima frazione di gioco, agisce nel secondo tempo. Ma appare demotivato e 'sufficiente' in ogni cosa che fa e alla fine naufraga nella sconfitta scomparendo dai radar. I tifosi oramai gli sono ostili da tempo. 5
5. Gagliardini. Fa il frangiflutti davanti la difesa e si preoccupa di mantenere l'equilibrio della squadra e secondo me lo fa bene giocando la migliore partita da un po' di tempo a questa parte. Non è esattamente un uomo d'ordine o un regista classico ma dimostra di poter giocare in quella posizione all'occorrenza. Peccato che Brozo e soprattutto Joao non siano in giornata. 6.5
6. Joao Mario. Forse il peggiore in campo, al netto dell'errore di Murillo. È un giocatore che sembrerebbe essere in possesso di qualità speciali e che potrebbero permettergli di spaccare la partita ma in verità appare scostante, poco carico e persino lento sia di passo che di testa. Inevitabile il cambio alla fine del primo tempo. 5
(Dal 46') 23. Eder. Come già accaduto tante volte quest'anno: entra e si rivela tra i migliori in campo. Se non il migliore. Come questa volta. Peccato che quando ha giocato dal primo minuto non si sia mai confermato. Comunque questa volta molto bene. Entra, si posiziona nel ruolo di seconda punta e va subito alla conclusione con un gran tiro respinto da Consigli. Segna il goal che accorcia le distanze e in generale è l'uomo in più dei nerazzurri nel secondo tempo. Una annotazione: ho sempre la sensazione che giochi da solo. Non è una critica a lui oppure ai compagni, ma una constatazione. Va capito da cosa dipende nel caso se dalle sue caratteristiche o dalla incapacità dei compagni di fare un certo tipo di gioco. 7
87. Candreva. Di lui ho già parlato nel racconto della partita. La maggior parte delle occasioni sia come assist-man che quando va alla conclusione, se le procura da solo e qualche volta di vera prepotenza. Non ci sto con chi parla da parte sua di atteggiamento insufficiente. Comprendo tutte le critiche, ad esempio sul fatto sia monotematico e non abbia nel suo arco una gran varietà di giocare, ma il suo impegno mi pare evidente. Per il resto mi sono già espresso su come e dove i suoi limiti incontrino quelli del resto della squadra. 6
9. Icardi (c). Nel primo tempo quando la squadra gira e sviluppa gioco, è molto positivo e in un paio di occasioni va vicino al goal. Nella ripresa finisce letteralmente soffocato tra le maglie dei difensori avversari né tenta in qualche modo di sfuggirne girando largo, anche se qui poi va anche capito che cosa gli chiedeva l'allenatore. È molto criticato. Vecchi a fine partita lo difende. Mi sembra effettivamente un po' depresso in questo ultimo periodo. 5
44. Perisic. È come sempre il giocatore più creativo e allo stesso tempo più pericoloso della squadra. Dà sempre la sensazione di poter creare qualche cosa ogni volta che riceve il pallone, anche se poi non sempre finisce bene quello che comincia. Gli manca sempre quel 'pizzico' in più per poter essere quello che si potrebbe definire un top player, ma la sua bravura è innegabile. Molto bene nel primo tempo, meno nella ripresa, quando è costretto ad allargarsi maggiormente e stare in una posizione più defilata a causa dell'ingresso di Eder e lo schieramento maggiormente offensivo della squadra. Per sua natura resta comunque un esterno da 4-3-3 anche se il fatto né lui né Candreva abbiano l'attitudine ad attaccare l'area, li rende in qualche maniera 'alternativi' (a meno di avere altre soluzioni in altri settori del campo, che allo stato attuale mancano). 6
All. Stefano Vecchi. Fa e dà quello che può in una situazione oggettivamente difficile. Sa che c'è comunque da giocarsi la qualificazione in Europa League (per quanto le possibilità dopo il risultato del Milan fossero residuali) e chiaramente punta a schierare i migliori. Sul piano tattico introduce qualche innovazione, ad esempio la posizione di Gagliardini e la disposizione in generale dei centrocampisti, l'atteggiamento degli esterni nelle due fasi, ma non ha avuto molto tempo per lavorare e comunque era oggettivamente impossibile trasformare completamente la squadra nel giro di pochi giorni. Azzecca i cambi con Eder che entra con un ottimo atteggiamento e lo ripaga realizzando la rete che accorcia le distanze e in generale rendendosi (unico tra le fila nerazzurre nella ripresa) pericoloso. Ha il compito difficile di guidare la squadra ancora anche contro Lazio e Udinese. Penso che meriti tutto il rispetto e la gratitudine dell'ambiente nerazzurro per la sua professionalità. 6.5
Emiliano D'Aniello
Si sono praticamente chiusi i tre sondaggi.
RispondiEliminaQuello sulle possibilità di centrare l'EL si era chiuso già sabato sera con un 'pareggio'. 6 voti 'Sì', 6 'No'. La realtà dei fatti ci dice che molto probabilmente sarà no.
Quello su Mancini si chiude tra poco. Comunque 18 sarebbero favorevoli al ritorno del mister di Jesi, 12 contrari.
Quello sui rinforzi per la stagione 2017/18 ha ottenuto inevitabilmente risposte diverse. Comunque prevale chi vorrebbe nuovi difensori centrali (33%) e centrocampisti (22%). Ovviamente il ruolo dove si ritiene meno fondamentale intervenire è quello del portiere (2%).
...x dare un voto sufficiente a candreva, bisognerebbe prima capire quali sono i suoi compiti...perché io dopo 36 partite avrei ancora qualche dubbio ... x il resto questa partita ha dimostrato e confermato quello che io e qualche altro amico pensiamo e diciamo di questi signorini poco professionali...
RispondiElimina43 partite giocate, 8 goal (6 in campionato), 10 assist.
EliminaUn solo assist in meno di Callejon (11) e gli stessi di Salah della Roma. Due squadre che hanno segnato molti goal più di noi. Il Napoli 86, la Roma 82, noi solo 64.
Come centrocampisti hanno segnato più di lui: Callejon (13), Nainggolan (11), Hamsik (11), Dzemaili (8), Birsa (7), Suso (7).
Media voto (Gazzetta dello Sport): 6.03
Non è molto alta. Tra i centrocampisti che hanno disputato più di trenta partite (lui ne ha giocate 36, cioè TUTTE) ci sono 15-20 giocatori con una media voto superiore alla sua. Tra questi anche Perisic 6.07. Il migliore dei nostri è Banega (6.19) poi Gagliardini (6.08).
Sono solo numeri e contano relativamente. Osservazioni diverse credo di averne fatte anche in questo post per quello che riguarda il suo gioco e il suo gioco in relazione alla squadra.
Il suo rendimento non è stato negativo nel complesso, ma mai determinante però evidentemente non poteva esserlo perché lui non è un giocatore determinante, ma di rendimento... come secondo me Perisic (che però è anche più bravo e ha rispetto a lui più soluzioni di gioco). Penso sia un giocatore utile (secondo me ha sempre un atteggiamento positivo in campo tra l'altro) all'interno di una rosa nel suo complesso, ma non uno su cui costruire la squadra.
sono d'accordo su molte cose che scrivi
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHo fatto uno 'studio' per quanto riguarda Pepe.
RispondiEliminaQuesto campionato il portoghese ha giocato solo 18 partite (tra campionato e coppe) per un totale di 1.460 minuti. Che significa che quando è stato impiegato, ha giocato praticamente per lo più come titolare e per tutti e 90 minuti.
Non è tuttavia quasi mai stato fuori per scelta tecnica (segno che evidentemente Zidane lo ritiene ancora superiore a Varane e Nacho, ad esempio ha giocato entrambe le gare nella doppia sfida contro il Napoli negli ottavi di CL). Ha collezionato infatti 10 panchine, che non sono molte se consideriamo che praticamente nel corso della stagione ha avuto a che fare con quattro infortuni.
Il primo a settembre lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per una decina di giorni. Un infortunio alla coscia lo ha tenuto fuori per un mese dalla fine di ottobre a praticamente fine novembre. Da fine dicembre a febbraio è stato fuori per un infortunio al polpaccio. Un problema muscolare lo ha tenuto fermo una settimana a marzo. Attualmente (da inizio a aprile) è fuori per una rottura della costola. Probabilmente ne avrà fino alla fine del campionato a questo punto.
Ultima partita giocata il derby con l'Atletico dello scorso 8 aprile, partita in cui peraltro è andato anche a segno. Due goal totali per lui questa stagione entrambi segnati in campionato. Un assist. Un cartellino giallo.
In Nazionale non gioca da settembre, quando ha disputato due gare, amichevole con Gibilterra (con goal) e gara di qualificazione ai Mondiali con la Svizzera. In entrambe le occasioni è stato titolare e ha giocato 90 minuti.
La media voto in campionato è positiva (6.33), ma va detto che chiaramente gioca nel Real Madrid, che è prima in classifica e che difficilmente in Spagna 'buca' una partita.
Gli infortuni che ha avuto (e che ha tuttora) sono in ogni caso tutti diversi tra loro. Difficile dire se siano collegati, io non saprei dirlo e quindi non mi esprimo al riguardo. Forse ha avuto un'annata particolarmente difficile; forse è effettivamente un giocatore logoro.
I segnali non sono dei migliori perché va detto che anche negli ultimi due campionati ha avuto degli infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi da gioco.
Per caratteristiche caratteriali e fisiche, tipologia di gioco, esperienza, sarebbe il giocatore ideale su cui rifondare la difesa, ma le incertezze sulla sua tenuta fisica come abbiamo visto non sono poche.
In ogni caso il suo rendimento, in quanto a presenze e minutaggio totale, è sicuramente in caduta libera da quattro stagioni a questa parte. Ecco i dati.
2013/14
Partite totali: 56
Minuti: 4.252
2014/15
Partite totali: 44
Minuti: 3.185
2015/16
Partite totali: 38
Minuti: 2.733
2016/17
Partite totali: 18
Minuti: 1.460
Non conosco gli infortuni di Pepe ma se l'ultimo è "alla costola" non può che essere traumatico; almeno questo infortunio non sarebbe legato al "logoramento" vero o presunto.
EliminaQui ho riassunto gli altri avuti nel corso di questa stagione:
Elimina-Il primo a settembre lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per una decina di giorni. Un infortunio alla coscia lo ha tenuto fuori per un mese dalla fine di ottobre a praticamente fine novembre. Da fine dicembre a febbraio è stato fuori per un infortunio al polpaccio. Un problema muscolare lo ha tenuto fermo una settimana a marzo. Attualmente (da inizio a aprile) è fuori per una rottura della costola. Probabilmente ne avrà fino alla fine del campionato a questo punto.
Comunque io non dico che sia logoro, ho solo cercato di raccogliere e riassumere informazioni sul suo conto.
EliminaAgli europei le ha giocate tutte, ma ha saltato la semifinale per un infortunio (problema alla coscia).
Elimina...freschissimo non può essere...però trattandosi di un centrale difensivo, dopo un accurato esame clinico e ad un prezzo adeguato, il gioco può valere la candela (anche perché - per coprire altri ruoli - il costo non potrà essere low)
EliminaEmiliano tu fai informazione precisa e preziosa. Io, che nel mio piccolo qualcosa di infortuni ci capisco, non do pareri su infortuni muscolari senza "notizie" accurate. Certo l'infortunio alla costola è "casuale". Come gli infortuni muscolari di una settimana, clinicamente, non sono "infortuni" (al massimo affaticamenti...). Per quanto riguarda il logorio, opinione personalissima, fatti salvi stati clinici rilevabili ( banalizzando, precedenti infortuni da cui si guarisce ma che lasciano dei danni permanenti, facilitando ricadute o altri infortuni consequenziali), il resto si previene con l'allenamento; a 34 anni devi allenarti di più che a 27 (ricordo le polemiche assurde sui vecchietti come Cambiasso che si sarebbero allenati poco per non infortunarsi, scusate la franchezza ma erano stronzate galattiche), in maniera qualitativamente diversa. E devi chiedere al tuo fisico cose leggermente diverse a livello prestazionale. Se fai questo, a 34 anni (in assenza di danni cronici pregressi) giochi benissimo, l'unico limite, oggettivo, è nei tempi di recupero (anche dagli infortuni) che, parametrati al soggetto, si allungano. Ma noi giocheremo una volta a settimana, quasi sempre, la prossima stagione. Certo, non farei un quinquennale...
EliminaCi mancherebbe. Anzi ti ringrazio per l'intervento. Ho raccolto e postato i dati proprio per confrontarmi con chi ne capisce qualcosa (io no). Da quanto dici orientativamente è un investimento che si può fare, soprattutto considerando che avremo una sola partita a settimana da giocare e avrebbe tutto il tempo per dosare le forze e allenarsi per bene.
EliminaSicuramente se dovesse arrivare lui, non manterrei in rosa anche Miranda ma cederei il brasiliano.
Eder dovrebbe stare solo zitto e stare in riga come tutti gli altri. Dopo aver sganciato siluri di merda su FDB dopo il suo esonero, senza alcuna riconoscenza verso quest'ultimo, per averlo preferito a Perisic, adesso si permette pure di emettere sentenze come un tifoso qualsiasi. Che fosse un giocatore più che mediocre, era fuor di dubbio, adesso sappiamo pure che fuori dal campo è anche peggio.
RispondiEliminaIl tuo commento, caro Sgura, e' pari alla violenza non cui dimostri di odiare EDER.... A me non sembra un giocatore mediocre, non è' un fuoriclasse ma se tutti in campo ci mettessero la garra, l'intensità', l'impegno che ci mette lui sarebbe un po' meglio.
EliminaDel resto se era titolare dell' Italia con Conte la dice lunga...
Non sono d'accordo di stroncare i giocatori in campo e fuori.
Impressioni sparse dal fine settimana :
RispondiEliminaAmo naingocoso.
Impressionante il primo gol atalantino: il terzino sinistro mette in mezzo e segna...Il terzino destro.
Domenica ricca di errori dei portieri (compreso fenomeno Donnarumma ).
Jovetic fa faville contro il real: alla puntina deve esserci un virus strano.
Coutinho fenomenale.
Ranocchia sbaglia nel momento decisivo. Mi spiace tantissimo per lui.
Intanto ho portato dal ciclista la bici che apparteneva a mio zio per chiedere se posso usarla per il mio debutto nel triathlon : ha trattenuto a stento le risa, ma a quanto pare non vede impedimenti regolamentari.
Adesso inizio ad avere la strizza: primo triathlon sabato.
Auguri per il triathlon, è duro. La bici dello zio, dipende quanto più grande sia lo zio....
EliminaDimensioni simili, ma non ho assettato la bici al mio corpo. sono ancora un principoante e macino pochi chilometri. Magari in futuro faro un analisi posturale e del telaio.
EliminaE'una bci anni '70 (tra l'altro, una city bike a cui ho cambiato manubrio e sellino). Ma ci tengo a debuttare con quella bici: ricordo benissimo mio zio a calcioni su di lei. E' un mio modo per celebrare una persona che è stata importante nella mia vita.
Da un mese non corro causa tendine infiammato e il nuoto non è esattamente il mio forte.
Obiettivo sopravvivenza!
Complimenti, davvero. Quale tendine?
EliminaCaviglia destra. Dolore al tendine e all'inserzione sul Calcagno. Ci ho corso su una maratona :)
EliminaLetto da più parti,anche su questo blogg, che i proprietari dell'Inter sono degli incompetenti.Bene ,perché coloro che sanno tutto non si prendono la responsabilità di fare i nomi e cognomi dei giocatori lavativi, privi di dignità ecc, ecc.?
RispondiEliminaE nuora perché non fanno anche i nomi dei dirigenti che sempre secondo loro non lavorano o non servono o sono incompetenti?
I proprietari dell'Inter non sono incompetenti. Faranno errori, ma incompetenti fa sorridere. Possono non piacere, ma di competenze ne hanno a iosa.
EliminaHo sicuramente richiamato anche la attuale proprietà alle proprie responsabilità. Non in questo post ma in altri e soprattutto negli ultimi tempi io e Luciano abbiamo scritto al riguardo e lo stesso abbiamo fatto tutti nei commenti. ma sicuramente come suggerisce Amstaf, non parlerei di incompetenza.
EliminaIo non ho nemmeno parlato di giocaotri 'lavativi' comunque: magari non all'altezza, demotivati, ho parlato di rosa male assemblata e di squadra costruita male e senza una ratio tecnica, ma lavativi no secondo me. Posso sbagliare ovviamente.
I proprietari hanno un compito difficile, individuare le persone giuste, le quali avranno un compito difficile e giù, "a cascata". Potrebbero sbagliare? Certo, perché tutti, anche i più competenti, sbagliano. Ma, di certo, (e lo dico senza essere un fan di "imperi economici", multinazionali, capitalisti eccetera) non crei un gruppo come Suning, partendo dalla Cina, se fossi "incompetente" nel valutare le persone.
EliminaIl mio commento non era riferito a lei che trovo molto misurata nei suoi commenti.Mi scuso se ha inteso il mio commento riferito a lei. Era rivolto soprattutto a tanti esperti che sanno tutto ma non fanno mai nomi e cognomi.Saluti,AMALA. SEMPRE
EliminaSicuramente da questo punto di vista siamo d'accordo. Chi spara a zero contro società, dirigenti, allenatori e giocatori non ha mai la mia approvazione. I comportamenti distruttivi li considero assolutamente deleteri. Mentre ben venga la critica se costruttiva. Un saluto a te revil. Amala.
EliminaMi piacerebbe molto poter parlare di queste due cose.
EliminaPrimo:secondo voi il senso di appartenenza alla maglia quanto lo ha trasmesso realisticamente la lunga gestione del ex presidente Moratti?
Secondo:ma quando si potrà vedere qualche atto deciso del mitico vice presidente Zanetti?
Sul primo punto non saprei darti una risposta. Penso che parliamo di professionisti, quindi il senso di appartenenza (per quanto sia un sentimento nobile e un bell'ideale) è comunque qualche cosa di secondario a fronte di quella che dovrebbe essere comunque la professionalità del singolo calciatore. Forse più che di senso di appartenenza nel nostro caso parlerei di una mancanza di senso proprio della collettività, cioè di un gruppo che per diverse ragioni in qualche maniera non c'è. Non significa ovviamente ci siano delle situazioni clamorose nello spogliatorio, ma semplicemente che manca un grande coinvolgimento emotivo e sul piano della concentrazione a tutti i livelli dei singoli e di conseguenza quindi non c'è una 'squadra'.
EliminaSul secondo punto, per me Zanetti ad oggi ha un ruolo meramente rappresentativo e come tale non può decidere nulla. Se gli si darò potere decisionale (magari con altra nomina...) allora lo potremo valutare in tal senso.
.@revil 4447
EliminaLe davo ragione, se si riferiva a me.
p.s.) Potremmo anche darci del "tu"...
Emiliano,non sono un grande scrittore.Quindi,anche dopo aver letto il commento n.9,non continuo più la discussione scrivendo.Mi piacerebbe molto parlarne con lei a voce in privato magari al telefono.Se possibile.Grazie
EliminaEmiliano,non sono un grande scrittore.Quindi,anche dopo aver letto il commento n.9,non continuo più la discussione scrivendo.Mi piacerebbe molto parlarne con lei a voce in privato magari al telefono.Se possibile.Grazie
EliminaRevil, dammi del 'tu' ovviamente, e non preoccupart se non sei un grande scrittore. Nessuno di noi lo è, esprimi liberamente il tuo pensiero: non ci sono problemi!
EliminaSono convinto anch'io che il professionista debba fare il proprio lavoro con il massimo impegno.Questo penso valga per tutte le persone che lavorano. Ma il senso di appartenenza alla propria azienda e nel nostro caso ai colori nerazzurri fa si che tutto possa essere vissuto con molta più passione e disponibilità ad affrontare tutti i vari momenti soprattutto quelli negativi.Non solo ,ma questa passione sarebbe anche trasmessa a tutte le varie persone che ci circondano che avrebbero un bell'esempio da vedere e da seguire.Sono convinto che
Eliminal'attaccamento alla propria fonte di sostentamento aiuti molto ad ottenere traguardi a volte difficili da ottenere. In qualunque caso oltre a questo è logico che serve anche la qualità specifica dei vari attori.
Per quanto riguarda Zanetti può darsi che non abbia grande potere decisionale ma almeno la possibilita di non far fare inutili commenti ,che creano ulteriori tensioni, ai vari giocatori (EBER, HANDANOVIC ) spero c'è l'abbia.Come si suol dire: i panni sporchi DOVREBBERO essere lavati in casa.Se non può fare neanche questo siamo messi piuttosto male.
ps: va benissimo per il 'tu'
Il senso di appartenenza può essere sicuramente un fattore aggiuntivo, non lo nego, anzi ne sono convinto, però la ragione mi invita a pensare che in nessun caso un professionista gioca contro se stesso e i suoi interessi, quindi senza dare il massimo per la sua squadra. Ne va della sua carriera. Del resto sono costantemente tutti sotto giudizio di migliaia di persone. Su JZ... non ha il ruolo di gestire i rapporti coi media. Eventuali direttive devono eventualmente essere stabilite da chi ne ha la facoltà. Ognuno ha un ruolo determinato, questo non compete a Zanetti. Non possiamo escludere che poi in privato si faccia sentire. Anche se non è la stessa cosa. Vedremo se il suo ruolo sara ridefinito in questo periodo di cambiamenti.
EliminaPiù che la situazione riguardante Ranocchia, la retrocessione dell'Hull City secondo me idealmente esclude Marco Silva da quella che è la corsa alla nostra panchina per l'anno prossimo. Va detto che le sue responsabilità sono molto relative, dato che è subentrato a gennaio e con l'Hull in una situazione disastrosa, ma non penso che Suning si presenterebbe con un nuovo allenatore che è reduce da una retrocessione.
RispondiEliminaCome ho scritto, penso che la decisione in ogni caso sia già stata presa e che l'allenatore sarà Spalletti. Staremo a vedere se ho ragione o meno. Non ho fonti ma è solo una mia idea e una sensazione sempre più forte. Mi rendo inoltre sempre più conto che è la decisione migliore possibile considerando l'impossibilità di arrivare a Simeone e Conte e quella che considero la bravura e la preparazione dell'attuale allenatore della Roma.
Credo tu abbia ragione. Marco Silva mi incuriosiva, lo confesso.
EliminaEmiliano, prendo spunto dal tuo riferimento a Ranocchia per illustrare un commento, su un sito che rilancia notizie relative alla nostra squadra, che dipinge perfettamente la superficialità e il pressapochismo dell'ambiente che circonda l'Inter.
EliminaTitolo
"Ranocchia sbaglia, l’Hull City retrocede."
Estratto dell'articolo
"...Ranocchia è il volto del fallimento dell’Hull City..."
Ma quanta scorrettezza intellettuale ci può essere in un titolo ed in un articolo con queste prerogative?
giusto per informazione, ecco una breve sintesi del Hull 2016-2017
http://it.eurosport.com/calcio/premier-league/2015-2016/hull-city-una-squadra-allo-sbaraglio-a-pochi-giorni-dal-via-della-premier-league_sto5717036/story.shtml
Quanti Ranocchia a stagione deve trovare il mondo interista, per cercare un alibi, una valvola di sfogo, un colpevole, per sfogare la propria rabbia?
Secondo voi lo scudetto del famoso 5 Maggio lo abbiamo perso per colpa di Gresko?
Come dire che l'Italia nel '94 ha perso il Mondiale a causa dell'errore dal dischetto di Baggio...
EliminaRanocchia in realtà all'Hull City pare abbia fatto molto bene. Io lo valuterei bene prima di cederlo, soprattutto ove si dovrebbe trattare di una specie di 'svendita' per accontentare il malcontento della piazza.
Sono persuaso che dei giocatori professionisti hanno il solo obbligo di onorare il contratto firmato, cioè di dare il massimo perché è nel loro interesse e in quello della parte contraente.
RispondiEliminaL'amore per la maglia e altre cose affettive c'è nei tifosi e, forse in qualche giocatore dopo che ha fatto la storia del club
Sulla proprietà è davvero assurdo se c'è qualcuno che pensa trattarsi di incompetenti.
Sulla dirigenza il discorso credo possa riguardare solo Ausilio, ma se si vuole criticare responsabilmente si deve tener conto delle condizioni in cui si è trovato ad operare.
tutte le squadre che hanno fatto il passo più lungo della gamba 8ossia che hanno riportato vittorie clamorose e superiori alle loro strutture consolidate, poi sono sprofondate o comunque per anni non hanno più vinto.
del nuovo allenatore visto che non sarà un big, mi importa poco. Solo la curiosità.
Per i giocatori in arrivo, mostrerò entusiasmo solo se chi arriva nella mia valutazione di appassionato dilettante potrebbe giocare da titolare nella juve attuale, nella Roma e nel Napoli. In caso contrario on potrebbe aiutarci a ridurre il gap.
pepe, spero di sbagliare, ma non sono convinto che sia meglio neppure dei nostri titolari attuali.
Poi la proprietà non voleva puntare sui giovani? Non dico giovani di 17 anni, ma almeno gente tra i 23 e i 28...
Comunque io su un buon mercato ci spero ancora
grazie Valfruit per le bellissime notizie. ormai queste arrivano solo dai più giovani...
RispondiEliminaa disposizione, con piacere.
EliminaLuciano, magari quelle su Pepe sono solo voci. Come quelle su De Rossi. Non possiamo sapere se ci sia dietro qualcosa di vero. Chiaramente ogni procuratore punta a ottenere il migliore contratto possibile per il proprio giocatore... tanto più se parliamo di giocatori che sono in scadenza e devono firmare quello che è probabilmente l'ultimo contratto importante della loro carriera...
RispondiElimina.... se stiamo dietro a tutte le voci che corrono, l'Inter è stata già beffata una decina di volte...e il campionato (di m***a) non è ancora finito ...la vicenda Sabatini dovrebbe aver insegnato qualcosa, o no? #staystrong #staytuned
RispondiEliminaNon possiamo far altro che commentare di volta in volta le voci e dire: "questa ci piacerebbe, questa no"
RispondiEliminaSono d'accordo con Lou, la vicenda Sabatini qualcosa dovrebbe aver insegnato.
RispondiEliminaAd ogni modo la scelta dell'allenatore sarà determinante tanto quanto l'arrivo di diversi giocatori affermati dal valore internazionale e la cessione di chi ha dimostrato di non poter stare, per diversi motivi, nell'Inter.
E da questo punto di vista sono d'accordo con Francesco Buono, nemmeno io ho capito nulla di questa squadra a inizio stagione. Ma proprio nulla..
E mi fa sorridere chi ha la soluzione in tasca. Come se i mancati movimenti di Icardi o i cross poco precisi di Candreva fossero il problema...
Ma chi ha mai parlato di soluzioni...
EliminaIo ho parlato di gravi errori tecnici e concettuali...
Poi è ovvio che non è che sostituendo candreva e icardi che vinceremmo i campionati...
Ma è altrettanto palese che i due stiano contribuendo a nonncreare una manovra offensiva pericolosa.
Stamattina su fb dal profilo di gabigol c era un video con la sua partita...
Ho guardato i movimenti di icardi e i cross di candreva
..
Icardi non ha MAI attaccato il primo palo correttamente, rimanendo sempre al fianco del proprio marcatore, candreva ha sempre effettuato cross lunghi su cui segnare era utopistico.
Clamorosa un azione su cui candreva era completamente libero all interno dell area di rigore sulla destra punta il fondo e Icardi anziché scattare deciso verso il primo palo in fiagonale per un eventuale deviazione su cross basso, rimane fermo sulla metà dell area piccola.. candreva poi anziché fare un cross forte e basso alza per un cross sul secondo palo che si rivela troppo lungo.
P.s. se non erro l unico colpo di testa pericoloso, non su calcio d'angolo, arrivato dalla destra, è su un cross di Gabigol "a rientrare" su cui Perisic manda alto.
Questi sono i fatti...poi sono abituato qui e anche altrove a trovare gli Icardiani... Ma bisognerebbe avere il buon senso di giudicare le partite con onestà ananlizzando i movimenti e le giocate dei vari calciatori...
Con questo ripeto. Abbiamo MOLTI giocatori più scarsi di icardi e candreva, ma per come stanno giocando questi due insieme nelle ultime partite, perdiamo tantissimo in pericolosità offensiva
Vista a san siro. L`Inter inizia bene, meritandosi pure applausi per trame di gioco. E con un ottimo candreva, Anche dalla curva, che poi a un certo punto se ne va. Unica nota stonata un paio di gesti non proprio amichevoli fra candreva e icardi che sicuramente avrebbe fatto meglio a non mandare a quel paese platealmente il compagno per un cross sbagliato. La nota peggiore e` brozovic, che non ha fatto male per mezz`ora ma ha preso il posto di guarin nelle ire di persone che tutto sono tranne tifosi dell`inter. Va via la curva. Gelo in campo e poco dopo murillo sbaglia e pigliamo gol. RISULTATO DEL TUTTO IMMERITATO. ANZI. MERITATO. Dalla curva e dai soliti fenomeni dei distinti. Poi buio fino alla fine del primo tempo. Entra eder. Subito palla gol. Sulla prima azione del Sassuolo gol con perisic di nuovo distratto ed ansaldi ancora freddo, almeno spero.... Pensavo non capitasse piu`. I RAGAZZI, NEI LORO LIMITI, ci mettono l`anima e rischiamo di raddrizzare la partita. Senza centroavanti ed e` la seconda volta di seguito che mi capita di vedere un icardi disastroso. Siccome e` bravo, davvero, mi chiedo che cosa ci sia sotto dopo la pantomima estiva del rinnovo. Rischiamo anche di prendere il terzo ma diversi palloni che dalla tribuna appaiono elementari sono sbagliati da Sensi che a me non ha fatto grande impressione. Molto meglio Berardi, ma e` sempre stato, come Belotti e Benassi, un mio Pulin come si dice in Piemonte. Una partita come tante altre, e gli ultimi 15 minuti mi sarebbe piaciuto vedere Pinamonti per Icardi e non Gabigol (con icardi...), fumosissimo e confusionario. Molta sfortuna ed in uno stadio che definire nemico e` un complimento. Unico bel momento gli applausi a Iemmello, cui mi sono unito. E` uscito commosso. Temo che a centroavanti invertiti il risultato sarebbe stato molto differente. E quel che mi spiace di piu`, non certo per limiti tecnici di Icardi, che continuo a ritenere fortissimo, ma perche` non e` sceso in campo se non per passeggiare a braccia aperte e FINGERE di andare a contrasto tirando indietro ogni parte del corpo potesse. Troppe partite ho visto per non rendermene conto. Ed infatti Vecchi, che mi piace sempre piu`, ha parlato di un Capitano sofferente. Bravo. Excusatio non petita...accusatio manifesta.... Anche se Vecchi lo ha detto per evitare polemiche e proteggere un capitale della societa`. Non comprendo le critiche a Candreva, sempre pronto a difendere e a proporsi per le scelte offensive. Ne` quelle a gagliardini, ottimo all'inizio e poi piu` che sufficiente. Un`ultimo commento. Vergognoso il tiro a Ranocchia. Complimenti a quei {NON} tifosi interisti che vi partecipano. Una nota. Ho visto uno splendido Jovetic per un`ora contro il Real ed un ottimo Kovacic anche e soprattutto in fase di copertura oltre che di ribaltamento dell` azione. Segnatevi Kroos ed Asensio. Luciano. .... non e` ancora detto che il tuo rispettabilissimo pronostico si avveri, per quanto tu in genere ci azzecchi. FORZA INTER SEMPRE. E AUSILIO.... FA DI TESTA TUA.... Dopo Bonaventura e Belotti non facciamoci scappare Berardi per favore. Ma Asensio?
RispondiEliminaNessuno mette in dubbio l'impegno e la voglia di Candreva, che secondo me è sempre tra i piu propositivi e "in partita", io metto in forte dubbio la sua utilità e monotematica dal punto di vista tecnico tattico.
EliminaVista a san siro. L`Inter inizia bene, meritandosi pure applausi per trame di gioco. E con un ottimo candreva, Anche dalla curva, che poi a un certo punto se ne va. Unica nota stonata un paio di gesti non proprio amichevoli fra candreva e icardi che sicuramente avrebbe fatto meglio a non mandare a quel paese platealmente il compagno per un cross sbagliato. La nota peggiore e` brozovic, che non ha fatto male per mezz`ora ma ha preso il posto di guarin nelle ire di persone che tutto sono tranne tifosi dell`inter. Va via la curva. Gelo in campo e poco dopo murillo sbaglia e pigliamo gol. RISULTATO DEL TUTTO IMMERITATO. ANZI. MERITATO. Dalla curva e dai soliti fenomeni dei distinti. Poi buio fino alla fine del primo tempo. Entra eder. Subito palla gol. Sulla prima azione del Sassuolo gol con perisic di nuovo distratto ed ansaldi ancora freddo, almeno spero.... Pensavo non capitasse piu`. I RAGAZZI, NEI LORO LIMITI, ci mettono l`anima e rischiamo di raddrizzare la partita. Senza centroavanti ed e` la seconda volta di seguito che mi capita di vedere un icardi disastroso. Siccome e` bravo, davvero, mi chiedo che cosa ci sia sotto dopo la pantomima estiva del rinnovo. Rischiamo anche di prendere il terzo ma diversi palloni che dalla tribuna appaiono elementari sono sbagliati da Sensi che a me non ha fatto grande impressione. Molto meglio Berardi, ma e` sempre stato, come Belotti e Benassi, un mio Pulin come si dice in Piemonte. Una partita come tante altre, e gli ultimi 15 minuti mi sarebbe piaciuto vedere Pinamonti per Icardi e non Gabigol (con icardi...), fumosissimo e confusionario. Molta sfortuna ed in uno stadio che definire nemico e` un complimento. Unico bel momento gli applausi a Iemmello, cui mi sono unito. E` uscito commosso. Temo che a centroavanti invertiti il risultato sarebbe stato molto differente. E quel che mi spiace di piu`, non certo per limiti tecnici di Icardi, che continuo a ritenere fortissimo, ma perche` non e` sceso in campo se non per passeggiare a braccia aperte e FINGERE di andare a contrasto tirando indietro ogni parte del corpo potesse. Troppe partite ho visto per non rendermene conto. Ed infatti Vecchi, che mi piace sempre piu`, ha parlato di un Capitano sofferente. Bravo. Excusatio non petita...accusatio manifesta.... Anche se Vecchi lo ha detto per evitare polemiche e proteggere un capitale della societa`. Non comprendo le critiche a Candreva, sempre pronto a difendere e a proporsi per le scelte offensive. Ne` quelle a gagliardini, ottimo all'inizio e poi piu` che sufficiente. Un`ultimo commento. Vergognoso il tiro a Ranocchia. Complimenti a quei {NON} tifosi interisti che vi partecipano. Una nota. Ho visto uno splendido Jovetic per un`ora contro il Real ed un ottimo Kovacic anche e soprattutto in fase di copertura oltre che di ribaltamento dell` azione. Segnatevi Kroos ed Asensio. Luciano. .... non e` ancora detto che il tuo rispettabilissimo pronostico si avveri, per quanto tu in genere ci azzecchi. FORZA INTER SEMPRE. E AUSILIO.... FA DI TESTA TUA.... Dopo Bonaventura e Belotti non facciamoci scappare Berardi per favore. Ma Asensio?
RispondiEliminaho letto bene segnatevi kroos? :)
EliminaPurtroppo Asensio al Real gode di grande considerazione. Mi pare abbia rinnovato fino al 2022. Direi che è imprendibile.
EliminaMi trovo con le tue considerazioni. Tra l'altro Berardi, Benassi e Belotti sono anche tre mie pallini. Speriamo almeno nel primo che secondo me dovrebbe essere molto probabile.
penso che Michele dicesse: segnatevelo in vista della finale dove secondo lui potrebbe essere decisivo.
RispondiEliminaIo resto comunque della mia diea. Vincerà la juve. non ho mai scommesso (neppure due colonne al totocalcio di una volta) ma se dovessi puntare 100 euro lo farei sui bianconeri senza esitazione.
troppa differenza tra una squadra che ha qualche ottimo solista e l'altra che ha qualche ottimo solista oltre a un grande equilibrio e un'organizzazione difensiva invalicabile.
Comunque la speranza è ì'ultima a morire. In una partita secca contano molti imponderabili.
Sulla partita con il sassuolo, non posso che condividere le critiche al nostro pubblico di Michele.
Del resto era inevitabile: se quando perdi è sempre perché non si sono impegnati (e perdi tanto) la rabbia dei tifosi è inevitabile.
Il difetto, per così dire sta a monte, nel non caire che la squadra è mediocre, al top può far bene, se cala può perdere con chiunque L'ha capito persino Buruk dalla Turchia...
Il tutto condito da concetti che rispetto ma non condivido, come l'attaccamento alla maglia ecc.
A nessun altro professionista si chiede di mostrare attaccamento all'azienda o a un suo simbolo. Si chiede solo competenza (nel calcio qualità) e professionalità.
Un professionista deve fare al meglio il suo lavoro. Se la proprietà è contenta lo conferma, altrimenti lo licenzia (nel nostro caso lo cede, anche se la cessione di uno che ha fatto male rischia di essere un piccolo bagno finanziario: ma lo è anche per il professionista che dunque non ha nessun interesse).A proposito di Icardi io non ho visto una partita così disastrosa. Mi pare che in diverse occasioni abbia sfiorato di un nulla la marcatura: almeno 3-4 volte. Non sarà stata una prestazione da top player, ma neppure una delle peggiori.
Io, personalmente, sono soprattutto stanco di peana, di rosa difficilmente migliorabile e "mercati da 8". O di leggere grande soddisfazione per il rinnovo di gente assolutamente mediocre. Questo mi fa sentire preso in giro
Eliminamai letto nulla di simile, da nessuna parte
EliminaUn augurio sincero al NOSTRO presidente Massimo Moratti. E un Graxie per tutto ciò che ha fatto per l'inter
RispondiEliminaOvviamente mi unisco agli auguri. Un grande presidente e una grandissima persona. Per me è sempre un piacere sentirlo e vederlo parlare.
EliminaAuguroni di cuore al nostro Presidente.
EliminaAnch'io molto volentieri mi unisco agli auguri.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina14.a
RispondiEliminaFabio Frigiola
Non sono per nulla d'accordo con quello che dici, ma va detto che io di calcio capisco poco (o niente..).
Non credo sia tanto un problema di movimenti di Icardi o di qualità nel cross di Candreva. Vado un po' oltre. Per me entrambi hanno sempre offerto prestazioni assolutamente sufficienti. Perchè le prestazioni devono essere analizzate nel complesso. E non parlo solo di impegno e dedizione alla causa.
La questione è che con due giocatori difficilmente puoi organizzare al meglio una fase offensiva. Nella pratica sono i due giocatori che per volume di gioco (Candreva) e finalizzazione (Icardi), costituiscono quasi tutto il nostro repertorio offensivo.
Non può essere un problema il movimento di Icardi perchè spesso è volentieri è l'unico all'interno dell'area di rigore, con Perisic troppo spesso sulle sue e con i centrocampisti, che tolto Gagliardini, partecipano poco agli inserimenti offensivi. E' l'occupazione dell'area di rigore che è sbagliata, non i movimenti di Icardi, che semmai sono una conseguenza, ma non la causa del problema.
Stesso discorso per Candreva che per volume di gioco creato è sempre uno dei migliori, infatti è ritenuto insostituibile da tutti gli allenatori succedutesi. Ma non solo. La quantità offerta sia in fase offensiva che in fase di non possesso, la tenacia (pur non sempre accompagnata dalla qualità nella giocata o nella precisione), la volontà, la corsa e l'affidabilità fanno dell'esterno romano un giocatore appunto affidabile e di sicuro rendimento. Non sarà mai un giocatore da 8/9 ma dalla costanza e certezza di rendimento. Quello che serve come il pane a questa squadra a mio modo di vedere. In generale meno Perisic e più Candreva..
Infine volevo segnalarvi questa recentissima considerazione di Marcelo Bielsa riguardo il rapporto tra giornalismo e cultura sportiva. Credo sia comprensibile e sicuramente condivisibile e in qualche modo va a influenzare e minare le dinamiche nella visione del calcio da parte di noi appassionati. Ognuno di noi ha una testa pensante, usiamola nel modo corretto, senza farci troppo influenzare dall'esterno......
https://www.youtube.com/watch?v=O8Cql0YS_ks
Purtroppo la mia comprensione dello spagnolo parlato (a velocità 'normale') è assolutamente limitata. Ma ho fatto un po' di ricerche online e in breve ho ricostruito i contenuti: grande merito a El Loco, che oltre essere un grande allenatore, è soprattutto una grandissima persona. Di uno spessore come poche altre nel mondo del calcio.
EliminaQualcuno storcerà il naso ma pare che comunque Ausilio abbia chiuso per Padelli (svincolato) come immagino terzo portiere per la prossima stagione. Da vedere gli altri movimenti e chi arriverà a completare il reparto (ammesso arrivi qualcun altro e non si punti ad esempio su Radu).
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EliminaIl problema è che padelli sarà il secondo .... i terzi portieri di diverse squadre sono migliori di lui....carrizo andrà via ed è molto più affidabile tecnicamente parlando....ma sbagliare l'ennesimo acquisto a parametro zero in questo caso non dovrebbe incidere granché in quanto si tratta più di un elemento di guarnizione che di un elemento strutturale, importante se vuoi lottare per i primi 4 posti, meno per le altre posizioni. Per i profondi cambiamenti a cui andrà incontro la rosa pensare al quarto posto per la prossima stagione è praticamente utopistico. E questo primo acquisto (nonché il rinnovo di ausilio) sembrerebbe far pensare ad una ponderata consapevolezza di un'altra stagione di transizione, la prossima. Comincio a pensare che la gestione che suning fa della società sia idiosincratica con la gestione di una società di calcio. Anche Sabatini per come è stato pensato sarà non troppo vicino alle vicende della società: mi pare quasi una organizzazione virtuale extraterritoriale. Non vedo un futuro migliore di questo al momento, anche perché ancora non si è toccato il fondo a dire il vero. Vedremo quanti doppioni per caratteristiche usciranno nuovamente dal mercato condotto da ausilio, quella sarà uno dei criteri per misurare il miglioramento e peggioramento della rosa. L'altro sarà la garra dei giocatori acquistati.
EliminaEcco...un pò di pazienza e ne capiremo di più. Che senso ha criticare adesso la Società per l'eventuale,ripeto eventuale, acquisto di Padelli e ,se anche fosse confermato ,sarà il secondo ,il terzo ,se la giocherà con un altro rincalzo....se ci piace criticare a prescindere e vedere tutto nero ...bene martelliamoci pure.
Elimina@ i-love-inter:
RispondiEliminagrazie per il link di Marcelo Bielas. Mi sono visto tutte le clip.
Personaggio di una intelligenza e profondità spettacolare (bella anche la risposta a Capello, sulla differenza tra disciplina e rispetto).
Se fosse rimasto Moratti, sono sicuro che alla fine lo avrebbe messo sulla nostra panchina. Allenatore che si legherebbe benissimo alla nostra cultura.
Nell'Inter dei proprietari cinesi...dubito verrà mai. Purtroppo
...il Real Madrid ha solo qualche ottimo solista...con i quali ha vinto le champions 2014 e 2016...la linea "sconcertante" prende soavemente piede....peraltro la difesa invalicabile ha preso 6 goal nelle ultime 3 di campionato (ma non conta molto, concordo...) ma in "champions" ha lasciato almeno 3/4 palle goal A PARTITA (nelle ultime 4)agli avversari, salvati ANCHE da Buffon, x il quale è partita la campagna mediatica per un premio alla carriera (meritevole) senza dimenticare l'occhio benevole degli arbitri che negli ottavi le ha consentito di giocare 2 partite in superiorità numerica x 100 minuti, e nei quarti e in semi le hanno risparmiato 3/4 rigori (clamorosi i due negati al Barça) : così sarebbe invalicabile pure la groviera nerazzurra ....detto questo, chi arriva in finale ha il 50% di possibilità di vittoria...ma tutta 'sta sicurezza sulla vittoria dei gobbi, la trovo un po'...sospetta!
RispondiEliminaha preso 3 gol in tutta la CL, di cui uno non contava nulla e gli altri due...poco.
EliminaSe ti sembra debole comunque puoi confrontarla con la nostra...
Eh, hai ragione forse sono un gobbo infiltrato.Oppure, ma è più raro, uno a cui il tifo non fa velo nei giudizi"tecnici"
Elimina.... io ho visto che il Real ha eliminato Napoli, Bayern e Atletico (la prima e la terza nettamente) e liquidarla come una squadra che "ha solo qualche ottimo solista" mi fa sorridere ... certo, poi tu sei libero e imparziale, mentre io sono accecato dall'odio (solo sportivo?) verso i gobbi ... #tertiumnondatur
EliminaAnche se avesse ragione Luciano sul Madrid (e sottolineo "SE"), almeno dovremmo dire Grandi solisti, autentici fuoriclasse. CR7 "ottimo" mi pare pochino...
EliminaOnestamente per sottovalutare così la juve o sei accecato dall'odio o sei incompetente. In due partite lasciare 3-4 palle gol al Barça di messi,suarez e neymar non mi sembra tanto grave. Porto e Monaco spazzati via, unico gol subito quando non contava niente , io boh...
EliminaStesso comportamento dei tifosi di juve e milan che dicono che abbiamo vinto nel 2010 per culo e arbitraggi.
...ma li leggete i post che commentate con questa perentorietà? non ci sono manco le basi per una discussione...solo un vaffanculo ... eccheccaxxo!
Elimina...ma li leggete i post che commentate con questa perentorietà? non ci sono manco le basi per una discussione...solo un vaffanculo ... eccheccaxxo!
EliminaI love inter, accetto il tuo parere e la tua visione su icardi e candreva, ma come avrai capito la vedo in modo diverso, anche se su candreva sono pienamente d'accordo sul fatto che sia un giocatore "di rendimento" che fa sempre la sua durante i match. È quel non avere partite da 7 ma sempre da 6 che ne fa per noi un elemento limitante in quanto il nostro gioco offensivo passa eccessivamente dai suoi piedi.
RispondiEliminaNel calcio contro difese organizzate essere monotematici consente di marcare preventivamente e di non consentirci agevolmente di segnare, a meno che non si abbia un kenneth anderson, un klose o un jan koller in mezzo all'area....
Per cui più cross fai...piu possibilità hai di far gol.
L inter domenica è stata più pericolosa su azioni con manovre interno esterno interno da palla bassa... Quando sono entrati eder e gabi, che non saranno fenomeni ma hanno creato alternativa alla palla larga per candreva e perisic e cross
Per quanto riguarda i movimenti di Icardi sono spesso non corretti, e i movimenti della prima punta sono quelli da cui poi conseguono quelli della fase offensiva.
RispondiEliminaIn questi giorni ho poco tempo...vorrei poter avere il tempo di fare un video su di questo come dimoatraxione della mia tesi...ma non garantisco
Stiamo cadendo dalle braci alle Padelli
RispondiEliminaL'eventuale arrivo di Padelli non è un segnale entusiasmante. Secondo o terzo portiere: non dipenderà da lui la forza della squadra dell'anno prossimo. Attendiamo la campagna acquisti e cessioni con la speranza di una squadra più forte ed organizzata.
EliminaBuona.
Eliminahttp://www.gazzetta.it/Calciomercato/01-09-2016/mercato-pagelle-carlo-laudisa-juve-9-lode-inter-8-milan-4-5-1601015323936.shtml
RispondiEliminahttp://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/inter/2016/04/16-10600173/inter_ausilio_tra_sarri_e_mancini_ci_sono_stati_solo_dei_malintesi/
Per Luciano, che non ha mai letto nulla del genere.
Sarebbe folle avere come allenatore Cambiasso ?
RispondiEliminaIdealmente mi piacerebbe, ma nel concreto penso l'ipotesi non sia presa in considerazione. Tra le altre cose non ha praticamente ancora smesso di giocare, credo non abbia neanche frequentato i corsi per il conseguimento del patentino necessario. Al limite potrebbe rientrare in un ruolo di collaboratore tecnico (se decidesse di smettere e il nuovo allenatore con la dirigenza lo riterrebbe un profilo utile - potrebbe esserlo ovviamente).
Eliminatutto questo scetticismo non lo comprendo, l'anno scorso i cinesi han già dimostrato di voler spendere purtroppo si sono fidati del buon kia che con l'avvento di Sabatini temo avrà molto meno spazio e della dirigenza "italiana" che francamente ha mostrato limiti imbarazzanti, Sabatini io lo reputo un top e benedico il suo arrivo alla luce soprattutto del prossimo mercato dove dovremo tentare di prendere dei top che difficilmente vorranno venire perché se veri top qualcuno che gli dia molti soldi di certo lo trovano e poi noi non facendo la Champions non siamo certo troppo appetibili, quindi necessitiamo di trovare giocatori poco conosciuti con ottime qualità alla luce anche della paventata rivoluzione con acquisti di almeno 10 giocatori e non potendo spendere 300 milioni servono giocatori a buon prezzo e di alta qualità da questo punto di vista Sabatini lo reputo una garanzia
RispondiEliminaNuovo post online che ha come argomento proprio l'ultimo commento di Claudio e spero possa essere un valido spunto per diverse riflessioni sul nostro futuro: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/05/la-juventus-20112012-un-valido-e.html
RispondiEliminaQuando faccio delle battute, non le faccio per scetticismo ma perché avendo delle speranze, mi sento di permettermelo.
RispondiEliminaIl giorno in cui i rinforzi fossero tutti del livello di Padelli e Pepe, stai tranquillo che battute non ne farei più, mi rattristerei solo.
Ho detto più volte che sono convinto che arriveranno De Vraij e Berardi (sperando che non sia come per il Cholo) poi mi piacerebbe Rudiger e credo sia possibile. Poi se vuoi davvero ridurre il gap devi prendere 2-3 grandissimi da centrocampo in su. perché le difese soldie si possono costruire con il sacrifico di tutti, ma le partite le decidono i fuoriclasse
manca poco poi vedremo chi avrà avuto ragione.
RispondiEliminaio spero con tutte le mie forze di essermi dimostrato un visionario e magari anche un infiltrato