Commentare una prolungata serie di risultati negativi diventa difficile.
La ripetizione delle motivazioni delle sconfitte (o pareggi), poiché sono secondo me sostanzialmente le stesse, può essere qualche cosa di ridondante e persino noioso.
Così noioso che pare che tutto l'ambiente Inter in qualche maniera si sia rassegnato, quasi adagiato, in questo finale di stagione su quelli che sono i limiti (oramai evidenti) di questa squadra.
Naturalmente questo non vale per tutti.
Il dato numerico degli spettatori della partita di ieri è significativo in questo senso.
Ma è innegabile che ieri l'Inter abbia affrontato la partita con lo stesso atteggiamento con cui un condannato si avvia verso il patibolo.
La vittima sacrificale di un avversario chiaramente più forte e cui abbiamo provato ad opporci timidamente con qualche ripartenza e contando sul solito Candreva, unica vera alternativa e fonte di gioco data pure l'esclusione di Perisic dal novero dei titolari.
Assente come abbiamo visto anche Miranda, ma sento di poter dire che da questo punto di vista Murillo non lo ha fatto rimpiangere, opponendosi dignitosamente a un centravanti bravo come Mertens.
Non possiamo dire lo stesso di Nagatomo, protagonista in negativo in occasione del goal di Callejon, comunque oggettivamente in difficoltà come il suo dirimpettaio D'Ambrosio, che aveva di fronte un ispiratissimo Insigne.
Così come hanno sofferto Medel, sempre più a disagio nel ruolo di centrale, e Gagliardini, evidentemente in debito di ossigeno e come contro la Roma con Nainggolan, anche questa volta opposto al loro migliore giocatore, Marek Hamsik.
Ma a dominare a centrocampo nel Napoli sono stati forse più Diawara e soprattutto Zielinski, che non trovavano effettivamente alcuna opposizione in Brozovic e ora Joao Mario, ora Eder (sempre male quando schierato sugli esterni), le cui prestazioni sono state inconsistenti.
Sufficiente la prestazione di Icardi.
Molti non saranno d'accordo col mio giudizio, ma la verità è che ancora una volta da solo e contro la difesa di una delle squadre più forti del campionato, qualche occasione (per quanto sterile) è riuscito a procurarsela.
Comunque la partita non ha avuto storia.
Il Napoli si è lanciato in attacco dal primo minuto.
Noi abbiamo opposto resistenza, per quanto possibile, ma abbiamo dovuto cedere inevitabilmente causa anche il già rimarcato grave errore individuale di Nagatomo.
Ma sinceramente non me la sento di affermare che sia stato decisivo quell'errore in particolare.
Il Napoli ha avuto un sacco di occasioni (Handanovic è stato chiaramente il migliore in campo dei nostri) e dimostrato di poter andare in porta in qualsiasi momento e in qualsiasi modo.
La loro superiorità è stata netta e ha giustificato i 18 (diciotto) punti di vantaggio che la squadra di Sarri ha accumulato su di noi.
Un divario enorme e che rispecchia quello che abbiamo visto sul campo e giustifica ampiamente il risultato.
Ma che invita a una riflessione.
Intanto io non credo che la squadra giochi contro l'allenatore.
Anche se il fatto che manchi la giusta motivazione e che la squadra abbia un atteggiamento passivo mi sembra un dato di fatto. È evidente.
Così come è evidente che la condizione fisica complessiva sia scadente.
Sicuramente sul piano fisico e mentale abbiamo pagato e stiamo pagando la lunga 'rincorsa' e che poi si è rivelata fallimentare.
Un considerevole dispendio di energie fisiche e mentali che si sono letteralmente bruciate man mano che si vedeva allontanare l'obiettivo finale.
La ripetizione delle motivazioni delle sconfitte (o pareggi), poiché sono secondo me sostanzialmente le stesse, può essere qualche cosa di ridondante e persino noioso.
Così noioso che pare che tutto l'ambiente Inter in qualche maniera si sia rassegnato, quasi adagiato, in questo finale di stagione su quelli che sono i limiti (oramai evidenti) di questa squadra.
Naturalmente questo non vale per tutti.
Il dato numerico degli spettatori della partita di ieri è significativo in questo senso.
Ma è innegabile che ieri l'Inter abbia affrontato la partita con lo stesso atteggiamento con cui un condannato si avvia verso il patibolo.
La vittima sacrificale di un avversario chiaramente più forte e cui abbiamo provato ad opporci timidamente con qualche ripartenza e contando sul solito Candreva, unica vera alternativa e fonte di gioco data pure l'esclusione di Perisic dal novero dei titolari.
Assente come abbiamo visto anche Miranda, ma sento di poter dire che da questo punto di vista Murillo non lo ha fatto rimpiangere, opponendosi dignitosamente a un centravanti bravo come Mertens.
Non possiamo dire lo stesso di Nagatomo, protagonista in negativo in occasione del goal di Callejon, comunque oggettivamente in difficoltà come il suo dirimpettaio D'Ambrosio, che aveva di fronte un ispiratissimo Insigne.
Così come hanno sofferto Medel, sempre più a disagio nel ruolo di centrale, e Gagliardini, evidentemente in debito di ossigeno e come contro la Roma con Nainggolan, anche questa volta opposto al loro migliore giocatore, Marek Hamsik.
Ma a dominare a centrocampo nel Napoli sono stati forse più Diawara e soprattutto Zielinski, che non trovavano effettivamente alcuna opposizione in Brozovic e ora Joao Mario, ora Eder (sempre male quando schierato sugli esterni), le cui prestazioni sono state inconsistenti.
Sufficiente la prestazione di Icardi.
Molti non saranno d'accordo col mio giudizio, ma la verità è che ancora una volta da solo e contro la difesa di una delle squadre più forti del campionato, qualche occasione (per quanto sterile) è riuscito a procurarsela.
Comunque la partita non ha avuto storia.
Il Napoli si è lanciato in attacco dal primo minuto.
Noi abbiamo opposto resistenza, per quanto possibile, ma abbiamo dovuto cedere inevitabilmente causa anche il già rimarcato grave errore individuale di Nagatomo.
Ma sinceramente non me la sento di affermare che sia stato decisivo quell'errore in particolare.
Il Napoli ha avuto un sacco di occasioni (Handanovic è stato chiaramente il migliore in campo dei nostri) e dimostrato di poter andare in porta in qualsiasi momento e in qualsiasi modo.
La loro superiorità è stata netta e ha giustificato i 18 (diciotto) punti di vantaggio che la squadra di Sarri ha accumulato su di noi.
Un divario enorme e che rispecchia quello che abbiamo visto sul campo e giustifica ampiamente il risultato.
Ma che invita a una riflessione.
Intanto io non credo che la squadra giochi contro l'allenatore.
Anche se il fatto che manchi la giusta motivazione e che la squadra abbia un atteggiamento passivo mi sembra un dato di fatto. È evidente.
Così come è evidente che la condizione fisica complessiva sia scadente.
Sicuramente sul piano fisico e mentale abbiamo pagato e stiamo pagando la lunga 'rincorsa' e che poi si è rivelata fallimentare.
Un considerevole dispendio di energie fisiche e mentali che si sono letteralmente bruciate man mano che si vedeva allontanare l'obiettivo finale.
Il ritiro 'punitivo', conseguenza dei risultati negativi ottenuti in serie, mi è sembrato (ma magari ci sono ragioni che io non conosco) più una scelta mediatica che qualche cosa dettata da vera necessità.
Il problema è che questa squadra non vale evidentemente i primi tre posti e inoltre a causa di una gestione 'scellerata' ha praticamente sabotato se stessa e il proprio campionato.
Forse che quando a novembre al momento di cambiare allenatore, sostenendo che in ogni caso la stagione fosse compromessa, avevamo ragione.
Di più.
Avevamo ragione, senza volere essere troppo negativi, già all'inizio del campionato, anzi ancora prima tra le mille incertezze relative la guida tecnica e il nostro calciomercato.
Una gestione schizofrenica.
Non scrivo niente di nuovo.
Ma come si può alla fine della stagione e al momento di tirare le somme, non considerare tutto quello che è successo in una maniera così rocambolesca e dilettantistica prima ancora dell'inizio del campionato.
Ho un giudizio della gestione per forza di cose negativo.
Non avevo certo la pretesa di lottare per lo scudetto, ma ritrovarsi dal quarto posto al settimo e dopo avere 'rinforzato' la squadra, significa che chiaramente più di qualche cosa non ha funzionato.
La domanda è: che cosa ci riserva il futuro?
Non sono stato tra i critici per il rinnovo del contratto di Ausilio.
In fondo non riesco neppure a criticare più di tanto Stefano Pioli.
Anzi.
Meno male che è riuscito a fare quella lunga striscia positiva di risultati, pure illudendoci di potere centrare obiettivi importanti; senza quei punti chissà adesso dove saremmo.
Comunque non considero Pioli, né tantomeno Ausilio la causa principale del fallimento sportivo di questo campionato, né soprattutto posso ritenere il nostro direttore sportivo la causa della gestione allucinante poc'anzi richiamata.
Del resto, va detto, le 'colpe' principali vanno sempre a chi è alla guida: perché è chi detiene il comando che fa responsabilmente le scelte e prende le decisioni.
Magari anche sbagliando.
Può succedere.
La cosa peggiore è quando non viene invece fatta nessuna decisione e la sensazione forte che ho avuto finora è stata questa.
In questi giorni tuttavia qualcosa sembra smuoversi per il futuro prossimo. Spero ci saranno presto delle novità rilevanti.
In caso contrario, sono sincero, sono molto poco ottimista anche per il futuro.
Nei limiti delle mie competenze voglio comunque spiegare in qualche modo perché io non posso considerare Ausilio il 'colpevole' principale del nostro fallimento sportivo.
Un direttore sportivo (come l'allenatore e come ogni singolo giocatore) è infatti solo una delle 'rotelle' all'interno di un ingranaggio più ampio.
C'è un grande piano che parte dall'alto e da chi detiene la proprietà o amministra il club e che detta le linee guida e fa sì ci sia una certa armonia tra tutte le parti in causa.
Molti oggi sottolineano la presunta superiorità di Giuntoli su Ausilio o quella di Sarri su Pioli.
Io non lo so se Giuntoli sia meglio di Ausilio e lo stesso per quello che riguarda Sarri e Pioli.
Quello che so è che il Napoli in questi anni ci è stato sempre davanti e ha alternato Marino, Bigon, Giuntoli; Mazzarri, Benitez, Sarri.
Vivendo la realtà napoletana da vicino, posso anche dire con certezza che tutti e sei questi personaggi sono sempre stati molto criticati da De Laurentiis, il quale nel caso non si fa problemi a cambiare (e ha cambiato e alternato anche giocatori oltre che dirigenti e allenatori). E ogni volta che lo ha fatto è andato più o meno bene (Sarri in fondo non ha vinto nulla rispetto ai suoi due predecessori) ma ha comunque continuato a restare in alto.
Questo non significa che De Laurentiis sia un grande conoscitore del gioco del calcio, ma significa che ha saputo garantire negli anni una dirigenza forte, pure senza dare al club una strutturazione particolare come quella della Juventus (qui forse anche una delle cause del gap che gli azzurri non riescono a colmare con i bianconeri), e quella solidità necessaria che ha fatto sì e fa sì che ogni pedina svolga la propria funzione nel modo migliore possibile.
Non senza imperfezioni (vedi ad esempio il caso Maksimovic), ma se tutto fosse stato perfetto magari ora a Napoli si potrebbe parlare di scudetto.
Abbiamo richiamato più volte la presenza di una dirigenza forte in questo ultimo periodo.
Questo apporto, concretizzatosi nella semplice conferma della fiducia all'allenatore, secondo me è mancato e penso che continuerà a mancare almeno fino alla fine del campionato, quando mi auguro che formalmente (e non solo) ci saranno dei cambiamenti.
Intanto il presente dice che possiamo ancora centrare l'accesso ai preliminari di Europa League.
Io tutto sommato, per quanto possa essere negativo, ci credo ancora che l'Inter possa prendere parte alle coppe europee la prossima stagione o per meglio dire: ci spero ancora. Come potrebbe essere altrimenti?
Ci sono quattro partite da giocare e io tifo Inter.
In ogni caso quando la squadra scenderà in campo la sosterrò sperando che riesca a vincere e fidando sul fatto che ciascuno darà il massimo per portare a casa il risultato.
Se qualcuno gioca contro o ha già staccato la spina io questo non lo so.
Sicuramente se ci fosse quella richiamata forte presenza della società, chi è ai vertici questi lo saprebbe e agirebbe di conseguenza.
Emiliano D'Aniello
Il problema è che questa squadra non vale evidentemente i primi tre posti e inoltre a causa di una gestione 'scellerata' ha praticamente sabotato se stessa e il proprio campionato.
Forse che quando a novembre al momento di cambiare allenatore, sostenendo che in ogni caso la stagione fosse compromessa, avevamo ragione.
Di più.
Avevamo ragione, senza volere essere troppo negativi, già all'inizio del campionato, anzi ancora prima tra le mille incertezze relative la guida tecnica e il nostro calciomercato.
Una gestione schizofrenica.
- Mancini chiede tre/quattro giocatori (facciamo Zabaleta, Touré, Candreva e/o Berardi) convinto che possano bastare per arrivare tra le prime tre.
- Ausilio ingaggia Banega e Erkin a parametro zero.
- Mancini fa capire che Banega non gli serve. Erkin verrà rispedito in Turchia prima ancora dell'inizio del campionato.
- Data l'impossibilità di prendere Zabaleta, Ausilio ingaggia Ansaldi dal Genoa.
- Comincia la trattativa per Joao Mario. Mancini fa capire chiaramente che il giocatore non serve/non gli interessa. Lo definisce un doppione di Brozovic.
- Berardi è reso 'inaccessibile' dalla opposizione di Squinzi e... della Juventus.
- Ausilio riesce a prendere Candreva considerato un rinforzo fondamentale da Mancini.
- Mancini risolve consensualmente il contratto e lascia l'Inter.
- A nove giorni dall'inizio del campionato arriva Frank de Boer, scelta autarchica di Erick Thohir, presidente 'uscente' e senza nessuna competenza particolare tecnica.
- Arrivano Joao Mario e (in ritardo causa Olimpiadi) Gabriel Barbosa che finora in campionato ha giocato meno di novanta minuti.
- A ottobre-novembre dopo una gestione per quanto breve sicuramente fallimentare, Frank de Boer viene esonerato e viene sostituito dopo una serie di 'casting' da Stefano Pioli.
Non scrivo niente di nuovo.
Ma come si può alla fine della stagione e al momento di tirare le somme, non considerare tutto quello che è successo in una maniera così rocambolesca e dilettantistica prima ancora dell'inizio del campionato.
Ho un giudizio della gestione per forza di cose negativo.
Non avevo certo la pretesa di lottare per lo scudetto, ma ritrovarsi dal quarto posto al settimo e dopo avere 'rinforzato' la squadra, significa che chiaramente più di qualche cosa non ha funzionato.
La domanda è: che cosa ci riserva il futuro?
Non sono stato tra i critici per il rinnovo del contratto di Ausilio.
In fondo non riesco neppure a criticare più di tanto Stefano Pioli.
Anzi.
Meno male che è riuscito a fare quella lunga striscia positiva di risultati, pure illudendoci di potere centrare obiettivi importanti; senza quei punti chissà adesso dove saremmo.
Comunque non considero Pioli, né tantomeno Ausilio la causa principale del fallimento sportivo di questo campionato, né soprattutto posso ritenere il nostro direttore sportivo la causa della gestione allucinante poc'anzi richiamata.
Del resto, va detto, le 'colpe' principali vanno sempre a chi è alla guida: perché è chi detiene il comando che fa responsabilmente le scelte e prende le decisioni.
Magari anche sbagliando.
Può succedere.
La cosa peggiore è quando non viene invece fatta nessuna decisione e la sensazione forte che ho avuto finora è stata questa.
In questi giorni tuttavia qualcosa sembra smuoversi per il futuro prossimo. Spero ci saranno presto delle novità rilevanti.
In caso contrario, sono sincero, sono molto poco ottimista anche per il futuro.
Nei limiti delle mie competenze voglio comunque spiegare in qualche modo perché io non posso considerare Ausilio il 'colpevole' principale del nostro fallimento sportivo.
Un direttore sportivo (come l'allenatore e come ogni singolo giocatore) è infatti solo una delle 'rotelle' all'interno di un ingranaggio più ampio.
C'è un grande piano che parte dall'alto e da chi detiene la proprietà o amministra il club e che detta le linee guida e fa sì ci sia una certa armonia tra tutte le parti in causa.
Molti oggi sottolineano la presunta superiorità di Giuntoli su Ausilio o quella di Sarri su Pioli.
Io non lo so se Giuntoli sia meglio di Ausilio e lo stesso per quello che riguarda Sarri e Pioli.
Quello che so è che il Napoli in questi anni ci è stato sempre davanti e ha alternato Marino, Bigon, Giuntoli; Mazzarri, Benitez, Sarri.
Vivendo la realtà napoletana da vicino, posso anche dire con certezza che tutti e sei questi personaggi sono sempre stati molto criticati da De Laurentiis, il quale nel caso non si fa problemi a cambiare (e ha cambiato e alternato anche giocatori oltre che dirigenti e allenatori). E ogni volta che lo ha fatto è andato più o meno bene (Sarri in fondo non ha vinto nulla rispetto ai suoi due predecessori) ma ha comunque continuato a restare in alto.
Questo non significa che De Laurentiis sia un grande conoscitore del gioco del calcio, ma significa che ha saputo garantire negli anni una dirigenza forte, pure senza dare al club una strutturazione particolare come quella della Juventus (qui forse anche una delle cause del gap che gli azzurri non riescono a colmare con i bianconeri), e quella solidità necessaria che ha fatto sì e fa sì che ogni pedina svolga la propria funzione nel modo migliore possibile.
Non senza imperfezioni (vedi ad esempio il caso Maksimovic), ma se tutto fosse stato perfetto magari ora a Napoli si potrebbe parlare di scudetto.
Abbiamo richiamato più volte la presenza di una dirigenza forte in questo ultimo periodo.
Questo apporto, concretizzatosi nella semplice conferma della fiducia all'allenatore, secondo me è mancato e penso che continuerà a mancare almeno fino alla fine del campionato, quando mi auguro che formalmente (e non solo) ci saranno dei cambiamenti.
Intanto il presente dice che possiamo ancora centrare l'accesso ai preliminari di Europa League.
Io tutto sommato, per quanto possa essere negativo, ci credo ancora che l'Inter possa prendere parte alle coppe europee la prossima stagione o per meglio dire: ci spero ancora. Come potrebbe essere altrimenti?
Ci sono quattro partite da giocare e io tifo Inter.
In ogni caso quando la squadra scenderà in campo la sosterrò sperando che riesca a vincere e fidando sul fatto che ciascuno darà il massimo per portare a casa il risultato.
Se qualcuno gioca contro o ha già staccato la spina io questo non lo so.
Sicuramente se ci fosse quella richiamata forte presenza della società, chi è ai vertici questi lo saprebbe e agirebbe di conseguenza.
Emiliano D'Aniello
Daniele, questi sono i trasferimenti in entrata di Inter e Napoli per quanto riguarda gli esterni di difesa dal campionato 2010/2011 ad oggi...
RispondiEliminaYuto Nagatomo 6.5
Jonathan 5
Davide Faraoni 0
Alvaro Pereira 10
Ezequiel Schelotto 5.3
Danilo D'Ambrosio 3.79
Wallace 1.5 (prestito oneroso)
Dodò 9
Davide Santon 3.7
Martin Montoya 1.3 (prestito oneroso)
Alex Telles 1.3 (prestito oneroso)
Caner Erkin 0
Cristian Ansaldi 10.5
Totale: 57.89
Giandomenico Mesto 1.5
Pablo Armero 5
Anthony Réveillère 0
Ivan Strnic 0
Elseid Hysaj 5
Faiyzu Ghoulam 5
Henrique 4
Vasco Regini 1.5 (prestito oneroso)
Totale: 22
Ecco questo è un raffronto esplicativo ( mi affido al lavoro certosino di Emiliano) per spiegare le critiche ai nostri uomini mercato ...e come si vede non ci stiamo confrontando con un budget superiore al nostro.Naturalmente non voglio giudicare 2/3 acquisti sbagliati...giudico la batteria di giocatori acquistati...scusate ,ma per me questa è incompetenza !
EliminaPosso aggiungere un dato però?
EliminaAllenatori Inter dal 2010/2011 ad oggi: Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri, Stramaccioni, Mazzarri, Mancini, de Boer, Vecchi, Pioli.
Allenatori Napoli: Mazzarri, Benitez, Sarri.
I dati sul budget comunque sono impietosi, ci ho scritto un post il mese scorso:https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/calciomercato-inter-201617-una-lezione.html
EliminaJuventus. Spesa totale: 191.80. Cessioni: 173.27. Saldo: -18.53.
Roma. Spesa totale: 100.10. Cessioni: 69.90. Saldo: -30.20.
Napoli. Spesa totale: 97.09. Cessioni: 116.71. Saldo: 19.62.
Lazio. Spesa totale: 34.25. Cessioni: 28.00. Saldo: -7.25.
Atalanta. Spesa totale: 11.84. Cessioni 37.50. Saldo: 25.66.
Inter. Spesa totale: 154.10. Cessioni: 19.70. Saldo: -134.40.
Milan. Spesa totale: 28.00. Cessioni: 15.55. Saldo: -12.45.
Fiorentina. Spesa totale: 15.80. Cessioni: 31.35. Saldo: 15.55.
Chiaramente sono dati che riguardano solo il costo dei cartellini dei giocatori. QUesto è bene precisarlo.
Eliminae,senza voler essere impietoso,chi ha gestito il tutto in questi anni ? e lo dico tenendo presente che ci sono stati due cambi di proprietà e non tutte le scelte sono da imputare a chi ha fatto il mercato.
EliminaNon possiamo sapere da chi è arrivato l'input,ma una scelta di mercato rappresenta bene la nostra strategia di questi anni:il rinnovo del contratto di Nagatomo !
Intendiamoci ...non lo penso solo oggi che il giapponese, e mi dispiace per la persona, viene crocefisso da tutti.
Fino a Wallace il ds era Branca, dopodiché Ausilio. Tu non hai torto nell'indicare che la gestione è sicuramente stata sbagliata, se non allucinante. Anche io come Luciano rifiuto la parola 'progetto'. Non significa niente, una squadra deve puntare per forza a fare risultato subito. Poi può essere puntare alla Champions invece che allo scudetto, ma devi avere un obiettivo nell'immediato. Quando parlo di progetto tecnico allora parlo proprio di costruzione della squadra e noi non abbiamo mai avuto secondo me in questi anni nulla di questo tipo. FOrse solo con Walter Mazzarri (e con risorse minime) c'è stato un tentativo in questo senso, perché comunque anche la gestione del Mancio è stata sotto molti aspetti schizofrenica da questo punto di vista (per quanto ottima sul piano dei risultati e va detto economicamente in pari sul piano delle entrate e delle uscite). Il punto è che Ausilio mi dà la sensazione di essere una mina vagante. A chi deve fare capo nelle sue scelte? Con chi si deve confrontare? A chi deve rendere conto se sbaglia oppure no? Davvero, non voglio difenderlo a spada tratta, cerco solo di trovare delle ragioni.
EliminaPer quanto riguarda Nagatomo, mi dispiace molto per il suo gravissimo errore (non è il primo di questo tipo). Personalmente lo considero un giocatore medio. Se guardiamo quella lista scopriremo che è tra le prime posizioni come bravura e rendimento e che probabilmente dopo D'Ambrosio e Ansaldi è effettivamente il migliore. Del resto ha giocato con noi quasi 200 partite... Il fatto sia stato il primo tuttavia e che non si sia mai comprato uno più bravo di lui (arrivato comunque a suo tempo come riserva, ricordo che c'era ancora Chivu, c'era Zanetti, c'era Maicon) è questo invece un 'errore' tecnico.
Ci sarebbe anche Sainsbury. Ho mancato di inserirlo nell'elenco. Va be' costo zero ovviamente.
EliminaGiusto per...
RispondiEliminaSi sono conclusi entrambi i sondaggi.
A cinque partite dalla fine del campionato l'Inter è ancora in corsa per l'ultimo posto in l'EL?
Hanno votato 'Sì' 9 persone (75%), 'No' 3 persone (25%).
Più interessante forse il dato sull'allenatore...
Difficile arrivare a un big internazionale. Chi vorresti in alternativa per l'Inter 2017/18?
Un allenatore con grande esperienza nel campionato italiano (es. Prandelli, Sarri, Spalletti) 3 persone (12%)
Un allenatore emergente (es. Di Francesco ) 2 persone (8%)
Un allenatore straniero (es. Bielsa, Sampaoli, Pochettino) 11 persone (45%)
Stefano Pioli 7 persone (29%)
Una soluzione interna (es. Giuseppe Baresi, Stefano Vecchi) 1 persona (4%)
Il dato che forse più colpisce nel merito è che invece che prendere un altro allenatore italiano coem Prandelli o Spalletti c'è un numero di persone che preferirebbe confermare Pioli.
Ovviamente sono sondaggi che hanno un valore molto molto relativo perché a votare siamo stati in pochissimi (12 nel primo sondaggio e 24 nel secondo).
Non mi sorprende che la maggioranza voglia un allenatore straniero. Forse perché si vuole una figura che sia anche sul piano mediatico affascinante. Anche io mi sono speso per una soluzione di questo tipo. Ma è chiaro che va trovato il giusto compromesso tra una soluzione che possa essere semplicemente 'affascinante' e una che sia anche convincente (e vincente) sul piano tecnico...
Genoa - Inter
RispondiEliminaInter - Sassuolo
Lazio - Inter
Inter - Udinese
Milan - Roma
Atalanta - Milan
Milan - Bologna
Cagliari - Milan
Loro hanno tre punti di vantaggio e due partite difficili contro Roma (non può assolutamente non vincere dopo la sconfitta nel derby) e Atalanta... Noi abbiamo la difficile trasferta in casa della Lazio, le altre sono teoricamente tutte alla nostra portata, ma se non cambiamo atteggiamento e ritroviamo le energie è inutile. Se finiamo a pari punti allo stato attuale credo che noi dovremmo essere favoriti per la differenza reti.
...tu pensi che il sesto posto interessi davvero a qualcuno? anche la fiorentina ha dimostrato di disdegnarlo...anzi dovremmo cercare di arrivare ottavi, perché forse il milan potrebbe NON essere ammesso (x FPF) e scatterebbe la settima...
EliminaQuindi a questo punto secondo te le perdono apposta e con la compiacenza della proprietà? Ti giuro che non è una domanda provocatoria.
Elimina....ti rispondo con un'altra domanda...in un mondo normale, la viola motivata e nettaemnte superiore perde contro un palermo ai minimi termini? Certo io - come te, suppongo - non accettavo manco di perdere le sfide scolastiche...ma questi qui li vediamo come si muovono in campo, come si scambiano sorrisi complici, mentre il tifosotto (detto non in termini spregiativi) se la prende per una rimessa laterale invertita...il tifo è diventato un "sentimento" anacronistico
EliminaAnch'io senza polemica Lou ma perché segui il calcio ?
EliminaAmmesso tu abbia ragione, a questo punto come possiamo giudicare negativamente i giocatori se il 'mandato' è quello di non fare risultato e mancare quello che dovrebbe essere l'obiettivo finale? Questo chiaramente non fa che amplificare le colpe della società che anzi a questo punto sarebbe l'unica responsabile (fermo restando che un giocatore si suppone che, per orgoglio, punti sempre a vincere anche se ti dicono di non farlo). La mia rappresentazione è chiaramente una forzatura, ma a questo punto se le cose stanno così pure l'errore di Nagatomo di ieri dobbiamo giudicarlo in maniera superficiale.
Elimina....Emiliano, ma tu hai la sensazione che i "nostri" giocatori mangino l'erba (come si suol dire) in campo? l'obbiettivo era quello di arrivare terzi...dopo la partita con la roma hanno mollato (più o meno consciamente)...di arrivare sesti non gliene può fregare di meno e probabilmente non ricevono stimoli adeguati...
Eliminain ogni caso le vaccate che ci ha propinato nagatomo restano inaccettabili su qualsiasi campo professionistico : qui nn è solo un problema tecnico...è che proprio non ha idea di cosa sia una linea difensiva...si impegna, corre, corre, contrasta, salta (spesso a vuoto), ma vederlo ancora dopo 6 anni con la nostra gloriosa maglia, rappresenta davvero la nostra attuale dimensione - spero temporanea e in via di soluzione - e del dirigente, responsabile sportivo
Certo posso dire di avere avuto sensazioni molto negative in occasione delle partite di Europa League disputate quest'anno. Non penso che abbiano mai giocato per perdere, ma non posso dire di avere visto in campo il massimo dell'impegno (fermo restando quella che secondo me con de Boer era disorganizzazione totale a livello tattico). Non lo so se adesso stiano giocando così male perché senza stimoli. Che abbiano avuto una 'botta' dopo aver visto l'impossibilità di centrare la CL questo è sicuro, continuo a pensare ovviamente però sia inaccettabile anche solo pensare che si rifiutino di giocare e vogliano perderle tutte pur di non andare in EL oppure perché non gliene importa nulla. Se così fosse, però, come dicevo, le colpe principali sarebbero comunque da dividere con tutte le parti in causa, quindi anche proprietà, dirigenza, allenatore. Però questo noi non lo possiamo sapere.
EliminaLuciano, il mancato arrivo del croato classe 2003, esclude anche quello del fratello classe 2000? Magari il più grande dei due potrebbe 'anticipare' l'arrivo dell'altro.
RispondiElimina"E poi c'è il calcio. Non quello moderno, fatto di scommesse cablate rese tutte perfettamente legali e di pupazzi senza cuore in campo, sugli spalti e perfino a casa. Parlo di quel calcio senza senso, popolato da gente tatuata dalla testa ai piedi, che sta lì a dimostrare, con finti struggimenti sotto la curva, sentimenti che non esistono. Sceneggiate per allocchi che non ti appartengono, perché tu ami il calcio bello, quello che ha fatto la storia, quello giocato dai grandi interpreti, dagli eroi veri che non moriranno neppure fra un secolo. E' quel calcio che ha un'anima sempre viva, pronta a risorgere in ogni momento e che continua ad affascinare ogni generazione. Perché ogni generazione ha bisogno di cose belle da sapere e da ricordare."
RispondiEliminaQuesta è una citazione dal libro Tiki-taka Budapest di Diego Mariottini.... è lì che mi "rifugio" o nei resoconti di Luciano sulle giovanili interiste in questi momenti di profondo sconforto
Belle parole flavor. È questo che penso comunque dopo ogni sconfitta e ogni volta che qualcuno mi dice, 'Chi te lo fa fare di continuare a vedere l'Inter, tanto la stagione è andata...' Io credo ancora nel gioco del 'calcio'. Me ne frego del calcioscommesse, arbitri venduti, calciopoli, calciatori che si dopano... sono tutte cose che esistono, non è che faccio finta di non vederle. Ma io credo ancora nel calcio e continuo a vedere le partite perché io continuo a credere che ne valga ancora la pena e per questo anche guarderò le prossime quattro partite con la speranza di vederci vincerle tutte e qualificarci per un obiettivo sicuramente residuale come i preliminari di EL.
Elimina...squadra chiaramente allo sbando....autogestione (iniziata nel dopo De Boer) finita malissimo.... qualcuno ne dovrebbe rispondere, ma mi dicono che al maggior indiziato hanno appena rinnovato il contratto....#goodluck
RispondiEliminaInteressante la chicchierata con Bernazzani, ma il fatto che la società si sia interessata al croato (tanto da illudere Luciano del suo arrivo) pur sapendo che non avrebbe potuto approdare a Milano, significa che ci sono delle basi per un accordo futuro?
RispondiEliminaLe parole di mercato di un dirigente sono sempre da prendere con le pinze. L'impressione però è che bernazzani non ne sapesse nulla. Eppure la fonte era credibilissima. Gli ho anche detto che l'arrivo deo 2000 con regolare contratto poteva consentire il tutoraggio del fratello minore, ma non mi è sembrato convinto.
RispondiEliminaIo spero sempre se c è un giovane di qualità...si possa prendere. Speriamo anche in questo croato.
RispondiEliminaPerò ora dobbiamo soprattutto rifondare la prima squadra.
Ill fatto che Icardi e Candreva in 2 abbiano giocato sufficientemente...costruendo mezza palla gol... Dimoatra ancor piu.. chw siano inadeguati come terminali offensivi, perché pur giocando bene non creano nulla.
Comunque buon Primo Maggio ! Emiliano mi piacerebbe che le tue aspettative fossero vere ma temo che ci attendano 4 sconfitte, la squadra è cotta, mentalmente sono altrove e Pioli assomiglia sempre di più a Mazzarri.
RispondiEliminaAnch'io e famiglia rinnoveremo l' abbonamento Luciano, non abbiamo mai abbandonato la squadra, vero l' inverso, vedere ieri Brozovic, Eder ed altri giocare come se fossero in campo per farci un favore mi ha fatto veramente arrabbiare. Una volta tanto a ragione la curva, mezzi uomini, non degni della nostra Storia.
Buon primo maggio anche a te Riccardo e a tutti gli amici del blog. Se abitassi a Milano, farei anche io l'abbonamento. Quest'anno ho avuto e ho un po' di problemi e non prevedo di riuscire a fare un salto per una partita, ma l'anno prossimo sicuramente mi organizzerò e spero di incontrarvi in occasione di - si spera - una vittoria della nostra Inter.
EliminaDevi farmi una promessa Emiliano quando vieni a Milano per la partita devi essere mio ospite a pranzo e poi vediamo assieme la partita.
EliminaTi ringrazio di cuore Riccardo. Lo prometto. Sarà un grandissimo piacere. :)
EliminaPerfetto ti aspetto presto !
EliminaDanke!
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RispondiEliminaVi regalo un'altra 'pillola' statistica. Tutti i dati sui nostri allenatori dal campionato 2010/2011 ad oggi. I punti li ho definiti 'virtuali' perché ovviamente sono contate anche le partite di coppa.
RispondiEliminaConsiderateli come vi pare.
Benitez 25 partite 12V 6N 7P Punti virtuali: 42 Media: 1.68
Leonardo 32 partite 22V 3N 7P Punti virtuali: 69 Media: 2.15
Gasperini 5 partite 0V 1N 4S Punti virtuali: 1. Media: 0.2
Ranieri 35 partite 17V 5N 13P Punti virtuali: 56 Media: 1.6
Stramaccioni 65 partite 31V 11N 23P Punti virtuali: 104 Media: 1.6
Mazzarri 58 partite 25V 21N 12P Punti virtuali: 96 Media: 1.65
Mancini 77 partite 36V 18N 23P Punti virtuali: 126 Media: 1.63
de Boer 14 partite 5V 2N 7P Punti virtuali: 17. Media: 1.21
Vecchi 2 partite 1V 0N 1P Punti virtuali: 3 Media: 1.5
Pioli 26 partite 15V 3N 9P Punti virtuali: 48 Media: 1.84
Senza considerare l'annata Benitez-Leonardo (in cui avevamo ancora uno squadrone e avremmo dovuto vincere lo scudetto, che ancora rimpiango...) e escluso quello che dobbiamo considerare un exploit l'anno scorso con 67 punti (una media punti leggermente più alta) ci assestiamo tutti gli anni sulla media di 1.6 punti a partita. Praticamente 60 punti. Sono gli stessi che abbiamo fatto quest'anno (quasi). Il piazzamento finale poi dipende a seconda dell'andamento delle altre squadre o per uno scarto di punti minimale.
Elimina10-11 76 (secondo posto)
11-12 58 (sesto posto)
12-13 54 (nono posto)
13-14 60 (quinto posto)
14-15 55 (ottavo posto)
15-16 67 (quarto posto)
Ultimo dato: raffronto goal fatti/subiti con la squadra terza classificata.
RispondiElimina11-12 Punti 58 GF 58 GS 55 +3 (Udinese Punti 64 GF 52 GS 35 +17)
12-13 Punti 54 GF 55 GS 57 -2 (Milan Punti 72GF 67 GS 39 +28)
13-14 Punti 60 GF 62 GS 39 +23 (Napoli Punti 78 GF 77 GS 39 +38)
14-15 Punti 55GF 59 GS 48 +11 (Lazio Punti 69 GF 71 GS 38 +33)
15-16 Punti 67 GF 50 GS 38 +12 (Roma Punti 80 GF 83 GS 41 +42)
16-17 Punti 56 GF 63 GS 43 +20 (Napoli Punti 74 GF 78 GS 35 +43)
Riccardo, mi fai venir voglia di non pubblicare più il post. Ho paura che ti offenderai a morte perché non solo peso l'opposto di quello che sembra a te, ma lo dico pure in termini piuttosto aspri
RispondiEliminaNon scherzare Luciano, possiamo avere pareri diversi e sono sicuro che i termini aspri siano dovuti al fatto che sei convinto delle tue opinioni e le difendi, come giusto che sia, in modo estremo, ma sempre e comunque civile.. Prometto che non mi offenderò ma anche se fosse perchè privare me e gli altri lettore del tuo intervento ? Non ne vale la pena per un tifoso deluso, arrabbiato e forse annebbiato da questi sentimenti. Comunque ti ringrazio veramente molto per i riguardi nei miei confronti , non occorreva ma è l'ulteriore prova del tuo valore umano. Quindi per favore pubblicalo !
EliminaL'invito a pranzo con Emiliano è esteso anche a te.
Luciano ovviamente sono convinto che il tuo post interesserà tutti. Me per primo. Quindi spero che deciderai di pubblicarlo. Soprattutto se offre una visione dei fatti differenti dalle altre già esposte. Mi sembra un motivo in più per farlo. Per il resto non penso che nessuno si offenderà. Credo che questo sia uno dei pochi blog calcistici dove si commenta liberamente e con l'unico 'vincolo' di essere educati e rispettosi degli altri. Manteniamo questi valori.
Eliminadai dati di Emiliano sembra confermato quello che vado dicendo da tempo con le squadre che sono state allestite in questi anni neppure Gesù Cristo in terra (o Renzi, per restare nell'attualità) otterrebbe risultati significativamente migliori si quelli ottenuti dagli sfortunati che si sono avvicendati sulla nostra panca.
RispondiEliminaE comunque Mancini è stato nettamente il migliore
Non sono religioso ma avvicinare renzi a Gesù Cristo è eccessivo. Scherzo Luciano, so che non volevi esaltare nessuno.
EliminaProprio cosi. Ed è mancini che è stato l'unico ad andarsene. Come dicevo a luglio, era un pessimo segnale. L`eventuale addio, poi divenuto realta`. Ed ora pensa un po sono d`accordo con Pioli. La squadra va ritoccata e non rifondata. Mancano 3 o 4 giocatori per essere competitivi ai massimi livelli ITALIANI. Siamo inferiori, ma non poi troppo a roma, lazio e napoli. L`anno prossimo forse tornera` anche il milan. Non dovremmo poi faticare troppo
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EliminaLuciano,per quanto mi riguarda,non sono un appassionato di statistiche e numeri applicati al calcio ;ogni stagione racchiude talmente tante variabili che ne rendono la lettura ampiamente soggettiva ed a volte fuorviante. Senza dubbio trovo più indicativo il parametro Inter-Napoli fatto da Emiliano sugli acquisti degli esterni negli ultimi anni.
RispondiEliminaDopodichè possiamo anche ritenere che le rose della Lazio e del Milan siano superiore alla nostra o che quella della Fiorentina sia ai nostri livelli; sarò pazzo, ma mi riesce difficile crederlo .
Pierre ovviamente io i dati statistici non li considero una fede assoluta. Ma sono sempre una buona base da cui partire per una discussione.
EliminaE' una mia fissazione e non voglio fare di Nagatomo un martire,ma trovatemi una squadra di primo livello nei vari campionati euriope che abbia un esterno basso di difesa con le caratteristiche fisiche di Nagatomo (non parlo delle qualità tecniche).
RispondiEliminaBarcellona, jordi Alba
EliminaUchida dello Schalke. :)
EliminaUchida non lo conosco,ma ho guardato le caratteristiche e sembra decisamente più alto;
EliminaJordi Alba in effetti è simile a Nagatomo ,ma solo in centimetri e chilogrammi di peso...per tutte le altre caratteristiche tecnico-atletiche non è nemmeno il caso di parlarne e poi diciamo che gioca nel Barca,dove si privilegia un certo tipo di gioco....ho volutamente tralasciato di parlare di capacità di leggere le situazioni di gioco ,per non infierire oltre.
Pistocchi mi dice che Romero, portiere united, ha firmato per l'Inter.
RispondiEliminaNon so se è vero, però la notizia parallela, nel caso, sarebbe che dopo tanti anni si tornerebbe a fare affari con Raiola (che effettivamente di suning ne parla bene, anche troppo...)
Viene a parametro zero, vero? Mi convince poco ma come secondo portiere è un nome diciamo importante. Anche se come dici il dato rilevante è il contatto con Raiola. Speriamo non ci rifili bidoni. Cioè ci aveva proposto Donnarumma e c'ha dato Romero... scherzo ovviamente. Vediamo. :)
Elimina...sembrerebbe in scadenza giugno 2018...#romero
EliminaDe Rossi?
RispondiElimina....34enne...romano de roma...se gli fanno il biennale (glielo faranno....) resterà lì...
EliminaGrazie Emiano, grazie di cuore per i dati statistici riguardanti gli esterni di difesa.....statistiche che avvalorano le mie tesi.....riguardo il post di Luciano, non vedo l'ora di leggerlo.
RispondiEliminaEh, Daniele, dovrai aspettare un po'. Devo riscriverne ampie parti perché sono stato davvero feroce non con le persone, ma con le idee di chi ritiene che alcuni nostri giocatori abbiano fatto finta di giocare.
RispondiEliminaPer me sul piano dell'impegno sono stati splendidi. E se sono scarsi non è colpa loro
Io credo che l'impegno non sia mai mancato. Magari potrebbe, talvolta, mancare la convinzione, credere realmente in cosa fai. D'altra parte se si criticano le prestazioni di Medel e Nagatomo, i motivi della critica non potranno MAI riguardare l'impegno.
Elimina...confusi dal nulla in cui sono precipitati e svuotati di testa che - come ci puoi insegnare - incide sulle gambe...
EliminaDe Rossi è un leader. Dunque speriamo che resti dov'è. a Roma ne ha bisogno
RispondiEliminaMagari De Rossi, anche se credo che il contraccolpo psicologico nel giocare in un altro ambiente potrebbe essere molto disturbante. Mi pare ha persona molto sensibile.
RispondiEliminaAnche strootman è un leader. Ieri non Ha peccato non tanto per il tuffo (mi è sembrato un gesto istintivo per evitare l.impatto che sembrava inevitabile dato il movimento del difensore), quanto per non aver dichiarato all'arbitro del mancato contatto.
Il problema di strootman è che non aggiungerebbe nulla al nostro centrocampo..se non un po di esperienza. Ma ha doti aerobiche limitate e gioca sempre semplice ed in modo posizionale.
RispondiEliminaA quel punto l idea Matuidi potrebbe non esser male (giocatore di raiola, in scadenza, con annesso l ingaggio di Romero come "ringraziamento")
Posso pensare che almeno la colpa di tesserare gente scarsa (a prezzo di bei soldoni, come si legge in apertura) si possa attribuire? O questa bella sposa non la vuole proprio nessuno?
RispondiEliminaPA me pare che ieri l'Inter abbia giocato una buona partita. Non in relazione a quello che desidererei, naturalmente, ma in rapporto a ciò che ritengo ciascuno dei nostri (e quindi il gruppo) sia in grado di dare.
RispondiEliminaAl di sotto del loro rendimento solo Gaglai e joao, ma certo non per motivi di impegno. Gaglia per questioni di condizione fisica, Joao per questioni di carattere profondo
Incredibili i siti aggregatori: nei titoli dicono che per il messaggero è tutto fatto per Spalletti all'Inter. Poi l'articolo spiega che l'Inter vuole altri due che difficilmente accetteranno, dunque secondo loro verrebbe Spalletti. Solo un ragionamento dunque
RispondiEliminaLa fonte, Luciano, la fonte... Ti meravigli?
Eliminail post te lo mando domattina, Emiliano
RispondiEliminapost inviato
RispondiEliminaNuovo post online: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/05/il-gioco-del-vero-o-falso-inter-napoli.html
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