Pagine

lunedì 2 ottobre 2017

Il bicchiere (di 'Strega') mezzo pieno e mezzo vuoto: Benevento - Inter 1-2

Nella foto (Inter.it): Marcelo Brozovic, l'autentico mattatore della gara contro il Benevento. Il croato ha infatti deciso la partita con una sua persona doppietta. Che stia finalmente ritornando 'EpicBrozo'?

Diciamo che questa Inter è un bicchiere mezzo pieno e/oppure un bicchiere mezzo vuoto.

Un bicchiere di liquore 'Strega' considerando il contesto geografico specifico della ultima uscita stagionale in trasferta contro i sanniti allenati da Marco Baroni.

Se guardiamo la classifica prima ancora dei numeri (perché questi già ci dicono poi anche qualcosa di diverso: cioè che facciamo pochi goal, almeno rispetto alle altre squadre di vertice) il nostro campionato finora è stato ottimo.

Abbiamo fatto 19 punti su 21, gli stessi della Juventus, dietro di noi abbiamo nell'ordine Lazio, Roma e Milan e davanti a in classifica c'è solo il Napoli che tra l'altro affronteremo in campionato tra due turni e che comunque per ora possiamo serenamente ammettere che sia di un livello nettamente superiore al nostro.

Abbiamo cominciato benissimo vincendo nettamente contro Fiorentina e poi Roma in trasferta e poi nella serie di cinque partite 'facili' senza praticamente mai entusiasmare abbiamo comunque fatto 13 punti su 15 lasciandone due solo al Bologna al Dall'Ara.

Progressi rispetto al passato ne abbiamo visti in particolare relativamente la fase difensiva: abbiamo subito solo tre goal in sette partite. 

Napoli e Juventus ne hanno subiti cinque.

Che significa che praticamente abbiamo la miglior difesa del campionato.

Skriniar si è rivelato subito un ottimo acquisto (il migliore) e in particolare una ottima soluzione sulle palle alte e contro giocatori dotati di grande fisico.

Ci manca tuttavia dietro probabilmente qualcosa sul piano della velocità, nessuno dei nostri centrali è un 'fulmine di guerra' (specialmente Miranda) e mancando centrocampisti di copertura abbiamo secondo me non casualmente sofferto di più giocatori rapidi, magari neppure di livelli eccelso, ma che contro di noi hanno avuto vita - relativamente- facile.

Del resto dopo il goal subito da Dzeko contro la Roma abbiamo non a caso preso goal da due giocatori rapidi e forti nell'uno contro uno come Verdi e D'Alessandro.

Questo è sicuramente uno dei difetti di questa squadra ma se consideriamo comunque che abbiamo subito solo tre goal, stiamo evidentemente parlando di qualche cosa che non costituisce un problema strutturale grave e cui si potrebbe pure ovviare nel tempo con il miglioramento dei meccanismi di squadra.

Dopodiché, potrà sembrare assurdo a questo punto, ma dopo le considerazioni di cui sopra, tutto quello che viene da dire e da argomentare riguarda soprattutto i limiti di questa squadra.

Perché la verità, il rischio c'è, la paura è quella di potersi ritrovare di nuovo davanti a una squadra che alla fine a causa di diverse variabili, non riesca a sbocciare definitivamente e come l'ultima Inter di Mancini, dopo avere cominciato bene, finire con arenarsi  ancora su situazioni irrisolte.

E che riguardano soprattutto lo sviluppo della manovra e le soluzioni offensive.

Adesso, di questo abbiamo già lungamente parlato più volte commentando le altre partite, ma è evidente che siamo costretti dalla 'cronaca' a farlo ancora.

Perché contro il Benevento non abbiamo visto sostanziali passi in avanti. Anzi. Veramente abbiamo visto il ripresentarsi di situazioni che sono le stesse a cui assistiamo da praticamente un anno a questa parte.

Il tridente Candreva, Icardi, Perisic non funziona: la verità in breve è questa.

E non lo so quanto il problema possa riguardare il giocatore che occupa la casella di trequartista. Zona del campo dove contro il Benevento ha agito Brozovic, che pure ha ricevuto molte critiche, ma che a mio parere ha invece ancora dimostrato di meritare una maglia da titolare.

Il croato, che sembra sulla buona via per ritornare (si spera definitivamente) 'EpicBrozo', ha di fatto deciso la partita.

Possiamo dire che l'ha vinta da solo, prima mettendo dentro di testa su cross di Candreva (quindi non è vero che non ne azzecca uno) e poi realizzando direttamente su calcio di punizione.

Va detto che nella ripresa, quando è entrato in campo, ha fatto bene anche Joao Mario, confermando per ora la regola che lo vuole sempre positivo quando entra a partita in corso.

Ho scritto un lungo post dopo Bologna in cui mi proponevo di fare una analisi del nostro pacchetto di attaccanti.

Cercherò di non ripetermi e allo stesso tempo prenderò in condizioni due o tre argomentazioni che stanno alla base di qualsiasi tesi si voglia formulare.

  1. Icardi è chiaramente un grande finalizzatore. Poi non lo so se sia o meno un top player. Quello che è certo è che i numeri sono dalla sua parte e che in area di rigore quando ha la palla non sempre, ma sicuramente molto spesso fa goal.
  2. Candreva, Icardi e Perisic sono i tre migliori giocatori che abbiamo nel reparto offensivo. Presi singolarmente, uno per uno, questo dato è inconfutabile. Eder e soprattutto i giovani Pinamonti e Karamoh non valgono i tre titolari.
  3. Soluzioni che prevedano l'adattamento di altri giocatori nel ruolo di esterno d'attacco non sembrano convincere in questo momento il mister. Mi riferisco a Joao Mario e Brozovic che chi a sinistra, chi a destra, occupano nelle rispettive Nazionali e con soddisfazioni alterne il ruolo di esterni.

Tutte le considerazioni di cui sopra portano alla 'giustifica' della scelta del mister di schierare sempre quei tre e limitarsi a cercare soluzioni sulla trequarti.

Adesso, poiché io chiaramente non sono un allenatore e poiché ho grande considerazione di Spalletti, farò delle considerazioni diverse che sono mie e solo mie e senza per questo dubitare delle sue capacità e della bontà delle sue scelte (che peraltro finora in termini di risultati hanno pagato).

Intanto per me il centrocampo non è il vero problema.

O almeno non costituisce il problema principale di questa squadra e quello dove comunque possiamo in questo momento ricercare delle soluzioni.

Secondo me Vecino è molto bravo e Borja Valero con tutti i suoi limiti di dinamismo ha una personalità e una tecnica fuori dal comune: sono sicuramente i due migliori giocatori che vediamo lì in mezzo da un po' di tempo a questa parte.

In più c'è Gagliardini, probabilmente un po' in 'ritardo' in questo momento, ma che ha dimostrato qualità importanti e va aspettato.

Io non rimpiango Kondogbia: non ho mai espresso giudizi in assoluto negativi sul giocatore, ma non vedo cosa avrebbe potuto aggiungere per quanto riguarda gli aspetti richiamati precedentemente. Mentre posso convenire che invece l'intensità di Medel ci sarebbe potuta tornare utile, ma lo avrei comunque considerato una alternativa e non un titolare.

La soluzione ai problemi è difficile da trovare ma invece che puntare ancora il dito sui singoli (Icardi e Candreva sono sempre nell'occhio del ciclone) penso che ci sia bisogno di fare altre considerazioni. Cioè che questo 'giocattolo' lì davanti vada smontato e senza necessariamente rimettere in discussione quanto fatto fino a questo momento e quelle che sono le idee di gioco, montato in una maniera differente.

Che può prevedere alternativamente anche il cambio di qualche giocatore a seconda delle situazioni di gioco che si vuole fare venire a creare.

Adesso secondo me, entrando direttamente nel merito della questione, senza volere pretendere dal giocatore colpi risolutivi che non possiede, penso che si possa provare a giocare con Eder in posizione centrale accanto ad Icardi ed arretrare di qualche metro la posizione dei due esterni. Dove uno dei due potrebbe anche essere Brozovic invece che Candreva, dato che il croato è più centrocampista e può forse essere più utile nella doppia fase di palleggio e in quella di contenimento.

Inoltre data la maggiore propensione ad accentrarsi può fare da trade union tra i reparti di centrocampo e attacco.

Le conseguenze sarebbero numericamente quelle di avere un 4-4-2 oppure 4-4-1-1 in fase di non possesso.

Mentre in fase di possesso palla potremmo avere diverse soluzioni di gioco e secondo me anche per arrivare in porta, che poi è il punto principale della questione.

Non è escluso che gli stessi esterni di difesa potrebbero giovarne per quanto riguarda la fase d'attacco, avendo davanti dei giocatori in una posizione di partenza più bassa e utile per accompagnare e per lasciare spazi per andare sul fondo.

Sono solo numeri e probabilmente non dico nulla di troppo diverso dalla soluzione suggerita in settimana da Luciano dopo la partita contro il Genoa, che sponsorizzava un 4-4-2 con Pinamonti accanto ad Icardi.

Sicuramente Spalletti ci sta pensando, alcune dichiarazioni del mister sembrerebbero del resto andare in questione direzione e sono certo che starà pensando come risolvere questo rompicapo.

Avrà adesso la pausa per le nazionali per pensarci, ma purtroppo senza poter lavorare con la squadra al completo.

Dall'altra parte dopo la pausa del resto ci aspetta una partita importante come il derby contro il Milan, che per dirla tutta non è che sembrerebbe passarsela tanto meglio di noi (anzi) e che di enigmi e punti interrogativi da sciogliere ne ha veramente parecchi.

A partire dall'allenatore. Se è vero, come dicono, che Montella sia in discussione.

Questo derby secondo me sarà una partita veramente molto importante.

Voglio dire, un derby è sempre una partita importante, ma questa sarà la prima partita contro un avversario difficile e dopo questa serie di cinque gare in cui abbiamo raccolto punti ma poco entusiasmo e certezze.

Al di là del significato e della importanza storica della stracittadina, questa partita acquista un significato ulteriore e quello in cui vincere e convincere può significare dare certezze e sicurezza al gruppo e tutto l'ambiente.

Se Spalletti deciderà di insistere e continuare per la strada percorsa finora o di cambiare già a partire dal prossimo 15 ottobre per il resto io non lo so. 

Probabilmente in questo momento anche lui non ha ancora le idee chiare su cosa fare, ma lavorerà su questo 24 ore su 24 per le prossime due settimane. 

Va detto in ogni caso che 'cambiare' non significa del resto operare un profondo e radicale cambiamento nei sistemi di gioco.

Voglio dire, questa Inter del resto sarà pure un rebus, un complicato schema cui trovare delle soluzioni, ma in fondo persino un cubo di Rubik può essere risolto secondo una maniera metodica e  molto spesso le soluzioni sono meccaniche, dettate appunto da veri e propri automatismi che come alchimie - veniamo del resto proprio dal confronto diretto contro le 'streghe'... - vadano trovati mescolando tra loro ingredienti in una maniera consapevole e attenta a ogni tipo di equilibrio.

La sensazione è che Luciano Spalletti sia non esattamente uno stregone - questa definizione la lasciamo volentieri e con un po' di nostalgia all'unico e vero 'Stregone Bianco', il compianto Bruno Metsu, allenatore del Senegal ai Mondiali del 2002 - ma sicuramente un bravo alchimista cui non chiediamo né di affascinare né tantomeno di 'stregarci' (citare Sylva Koscina a questo punto è un obbligo) ma di al contrario essere concreto e materiale e centrare questa tanto agognata qualificazione alla Champions League.

Emiliano D'Aniello

50 commenti:

  1. Ho scritto un post probabilmente poco 'centrato' sulla partita, lasciando il commento tecnico e poi sui singoli più specialmente a Luciano per non sovrappormi. Di conseguenza mi sono concentrato maggiormente su alcune delle tematiche che sono state maggiormente discusse prima e dopo la partita (cosa credo comunque inevitabile nel commentarla).

    Barella convocato in nazionale causa infortunio di Verratti.

    Questo è un ragazzo che io prenderei subito francamente, mi piace moltissimo.

    Sondaggione tra gli amici del blog. Premesso che penso nessuno dei due potrebbe arrivare a gennaio (chissà in futuro) chi preferireste tra Barella e TOrreira?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessuno dei due. Spero. Visto 1000 volte torreira e poche volte barella. Stoano pure dove sono. Insisto su cristante, petagna e verdi piuttosto

      Elimina
  2. Il liquore "strega"!!!! Mi riporti indietro di trenta anni : Grazie!

    Ora abbiamo due partite della verità. Possiamo fare 4 punti (il Napoli è totalmente fuori dalla nostra portata per intensità, velocità, convinzione; secondo me ) oppure zero.
    I giudizi saranno più completi tra due settimane.
    Entrerà nei giochi Cancelo, il quale (;sempre a perdere mio dovrebbe spostare molto negli equilibri della squadra ). Veloce, tecnico, potrebbe prendere il posto da ala, spostando Candreva a trequarti o ... In panchina ( ma io non lo toglierei : troppo intelligente e presente mentalmente ).

    Spalletti credo che martellera' parecchio in questi giorni.

    Divertente il rapporto tra vari e juventus : sono quelli che ne stanno parlando maggiormente. Strano, no?
    A noi finora è andata bene.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È stato Luciano a ispirarmi. Poi mi sono rivisto i vari spot dell'epoca con Sylva Koscina e mi sono sentito ispirato. :)

      Mi va benissimo vincere il derby e perdere a Napoli ovviamente. Anche se voglio in tutti e due i casi una prestazione 'gagliarda'. E penso così sia per Spalletti. Questo è il primo passaggio cruciale. Se usciamo forti da questi due scontri dovremmo teoricamente 'navigare' con grande carica fino alla fine del girone di andata. Poi si vedrà a gennaio...

      Elimina
    2. Le reazioni degli Juventini al var sono emblematiche del "mondo al contrario" tipico della mafiosità culturale diffusa della popolazione italiana. Dopo anni che si sostiene che gli arbitri, perché corrotti o influenzati, favoriscono la Juventus, l'introduzione del var conferma clamorosamente la cosa, correggendo ripetutamente decisioni arbitrali prese, come nel passato, erroneamente a favore della Juventus. In tutto il mondo il significato sarebbe chiaro, qua invece per gli juventini e i loro "opinionisti" cosa diventa? Il var favorisce l'Inter o chicchessia. Come se i ladri si lamentassero dell'introduzione della tecnica di rilevamento delle impronte digitali perché con questa vengono arrestati sempre loro.

      Elimina
  3. La var, se usata correttamente, è uno strumento che porta ad una miglior correttwzza nella direzione di una partita.
    Solo chi è scorretto, potrebbe non esserne d'accordo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È sicuramente così. Ma poi, diciamocelo sinceramente, ma che problema c'è ad aspettare il tempo della decisione della var? Toglie veramente tanta emozione al gioco? Al massimo aggiunge ulteriore suspence. Comunque è semplicemente una 'novità' (per forza di cose positiva).

      Elimina
    2. Ma quelle sul tempo sono obiezioni chiaramente disoneste e strumentali. Come Allegri che dice che non si può fare notte ad aspettare il var, quando basta vedere i minuti di recupero concessi, che ogni volta al massimo sono un paio più del normale. O come chi ha straparlato del tempo di attesa effettivamente molto lungo preso dal Var per il rigore concesso in Inter Spal (mi pare) sapendo, perché venne detto subito, che in quel caso ci fu un problema tecnico per cui le immagini non riuscivano ad arrivare all'arbitro in campo. beh, le cose sono semplici, se un giornalista del settore, sapendo di questo "guasto", continua a ripetere la cosa, è un corrotto...

      Elimina
  4. Ma il rigore dato ieri ai ladri con ausilio del Var non lo trovate inquietante? Nel senso, pure con il Var alla fine l'arbitro si può concedere di sbagliare con la scusa di dare un'interpretazione personale. In effetti la spalla era staccata dal corpo. Se ci fosse una giustizia d'amato verreb fermato per due turni e poi costretto ad arbitrare in lega pro per 5 turni.

    RispondiElimina
  5. In effetti il rigore di ieri è emblematico.
    E dovrebbero aprirsi discussioni su quello , non sul tempo.
    Comunque, un grado di discrezionalità è comunque inevitabile anche con il var.

    Poi la questione delle partite che durano 4 ore è ridicola.
    Invece sulla emotività, mi trova d' Accordo, ma ci si abituera'. Personalmente, introdurrei il tempo effettivo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi trovo con le tue considerazioni sulla discrezionalità. Ma penso che quello sia un elemento che ci deve stare: un arbitro è pur sempre un arbitro. Non è una macchina. Come tale può anche sbagliare. Poi la mala fede è un'altra cosa...

      Sulla seconda parte del tuo commento, non lo so, come detto non riscontro chissà che perdita di tempo particolare con il Var. Sì, si può introdurre il tempo effettivo come no, cioè secondo me non cambia molto.

      Elimina
  6. L'Inter di Mancini non aveva Skriniar... ma aveva Miranda con due anni in meno, un centrocampo che copriva di più e al momento anche più alternative nei terzini. Non avevamo le coppe ma oltre a Icardi e Perisic c'erano Brozovic, Jovetic, Ljajic, Manaj, Biabiany e Guarin, poi Eder da gennaio. A parte il fatto che siamo arrivati quarti e che probabilmente c'era meno concorrenza (la Fiorentina faceva benissimo ma il Milan e la Lazio erano inferiori), c'era una ricchezza che io oggi non vedo. Alternative che poi sono venute meno, che non è stato possibile valorizzare ma oggi mi sembra partiamo già con poco. Anche l'anno scorso, a inizio ottobre, pur con tutte le problematiche che c'erano, qualcosa di buono poteva sorgere, comunque ci speravi. Oggi l'umore è abbastanza giù, poche alternative e ti devi affidare a chi, rispetto all'anno scorso e a due anni fa, ha fallito una o due volte in più. Speriamo nel bilancio, in un po' di fortuna, nelle idee dell'allenatore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solo una cosa Gabriele.

      Icardi, Perisic, Brozovic, Jovetic, Luajic, Manaj, Biabiny, Guarin/Eder (metà e metà perché a gennaio è arrivato uno ed è andato via l'altro).

      Icardi, Perisic, Brozovic, joao Mario, Candreva, Pinamonti, Karamoh, Eder.

      Siamo sicuri che la prima combinazione sia migliore della seconda?

      Anche considerando i progressi dei due 'fondamentali' Icardi e Perisic.

      Al massimo siamo pari...

      Poi è verissimo che oggi il campionato è più difficile di quello di due anni fa.

      Elimina
    2. Non parlo tanto di combinazione migliore, tant'è che non considero poi come si sia conclusa la stagione, del fallimento di Jovetic, del mancato riscatto di Ljajic. Ma avevamo fantasia e più ricchezza di alternative. Almeno a ottobre così sembrava. E lo sembrava anche a novembre e dicembre. Poi è andata male ma c'erano cose che potevano essere valorizzate, soprattutto c'era novità. Gli unici che c'erano erano Palacio e Icardi. Oggi i quattro offensivi c'erano lo scorso anno.
      Dovremo inventarci qualcosa. E sperare.

      Elimina
  7. per come ho visto le partite, la nostra difesa è al momento molto buona, ma con solo due titolari e nessuna riserva (non conto Ranocchia ovviamente).
    Il centrocampo non filtra e mette sempre in difficoltà i difensori che se la cavano per bravura propria o per quella di Handa.

    L'attacco al momento mi interessa meno per la cosa più importante, per una squadra in costruzione è abituarsi alla solidità e al non prendere gol.

    Per questa ragione, così come siamo, dobbiamo solo sperare che i due centrali le giochino tutte fino a gennaio, altrimenti perderemo sicuramente posizioni importanti.
    Per quanto riguarda il centrocampo, mi sarei sentito più sicuro con Kondo (ieri Vecino, tanto elogiato, ha commesso sanguinosi errori che se li avesse fatti Kondo sarebbe stato linciato dalla folla inferocita), ma dato che il suo profilo è stato ceduto senza essere sostituito, dobbiamo sperare in una ripresa di Gagliardini (ieri autore di una prova niente di che ma che mi ha fatto reintravedere il Gaglia di un tempo, soprattutto grazie a un suo bell' intervento difensivo che ha sbrogliato una situazione molto pericolosa), per dare più consistenza alla difesa.

    Detto questo auspico che a gennaio si proceda dunque per un centrale forte e veloce e per un centrocampista. QUest'ultimo non potrà essere uno completo capace di velocizzare il gioco e al tempo stesso di fare muro, perciò bisognerà scegliere uno o l'altro profilo.

    L'attacco certo si può migliorare ma mi sembra l'ultimissimo dei problemi.

    A me piace molto Torreira ma Barella non l'ho mai osservato bene e quindi non saprei dire chi è meglio, c'è da dire che Torreira, pur non avendo, mi pare, un fisico da incontrista, sa anche rubare palloni grazie a tackle e garra, oltre a disporre di ottima tecnica e qualità da regista.

    Lui è il mio canddato preferito per il centrocampo, il centrale non lo so.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Torreira è un bel 'torello' senza dubbio. Sono d'accordo col tuo giudizio.

      Elimina
    2. Due-tre cose sulle tue osservazioni che nel complesso condivido.

      1. Io non darei per 'morto' il buon Ranocchia. Lo valuterei dopo che arriverà il suo momento nel caso. Secondo me come riserva ci può stare. Ce ne vorrebbe un'altra con caratteristiche diverse (idealmente sarebbe stato buono se fosse rimasto anche Murillo).

      2. Gagliardini per me è doveroso aspettarlo. Non in questo blog ma altrove leggo critiche assurde: proteggiamolo e coccoliamolo. Perché poi tutti a applaudire uno pseudo-giocatore come Barbosa, ma a Gagliardini invece non si predona nulla. Non ci sto. Una volta tanto che abbiamo un ragazzo serio e con delle qualità dobbiamo tutelarlo...

      3. Barella mi piace molto. Questo si è capito oramai. :)

      Elimina
    3. Ah, ovviamente la penso come Luciano: a gennaio la priorità è una punta.

      Elimina
  8. MILANO - Sono 12 i nerazzurri che dal 4 al 10 ottobre scenderanno in campo con le rispettive nazionali tra qualificazioni ai Mondiali 2018, Europei Under 19 e amichevoli

    Eccoli nel dettaglio:

    Joao Mario: Andorra-Portogallo (Qualificazioni Mondiali 2018, 7/10) e Portogallo-Svizzera (Qualificazioni Mondiali 2018, 10/10)

    Mauro Icardi: Argentina-Perù (Qualificazioni Mondiali 2018, 5/10) e Ecuador-Argentina (Qualificazioni Mondiali 2018, 10/10)

    Yuto Nagatomo: Giappone-Nuova Zelanda (Kirin Challenge Cup, 6/10) e Giappone-Haiti (Kirin Challenge Cup, 10/10)

    Matias Vecino: Venezuela-Uruguay (Qualificazioni Mondiali 2018, 5/10) e Uruguay-Bolivia (Qualificazioni Mondiali 2018, 10/10)

    Joao Miranda: Bolivia-Brasile (Qualificazioni Mondiali 2018, 5/10) e Brasile-Cile (Qualificazioni Mondiali 2018, 10/10)

    Milan Skriniar: Scozia-Slovacchia (Qualificazioni Mondiali 2018, 5/10) e Slovacchia-Malta (Qualificazioni Mondiali 2018, 8/10)

    Andrea Pinamonti - Under 19: Italia-Moldova (Qualificazioni Europei Under 19, 4/10), Italia-Estonia (Qualificazioni Europei Under 19, 7/10) e Svezia-Italia (Qualificazioni Europei Under 19, 10/10)

    Antonio Candreva, Danilo D'Ambrosio ed Eder: Italia-Macedonia (Qualificazioni Mondiali 2018, 6/10) e Albania-Italia (Qualificazioni Mondiali 2018, 9/10)

    Ivan Perisic e Marcelo Brozovic: Croazia-Finlandia (Qualificazioni Mondiali 2018, 6/10) e Ucraina-Croazia (Qualificazioni Mondiali 2018, 9/10)

    ....poi ci sarebbero Borja, Gagliardini, Cancelo, Dalbert e...Handanovic....forse non abbiamo una rosa così disastrosa....#luciàpensacitu

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono anche diversi ragazzi convocati nelle selezioni giovanili. Recupererò una lista e poi magari farò un solito report.

      Qualcuno ha invece la lista dei convocati dei bi-retrocessi? Domanda seria. Nel senso che vorrei sapere quanti giocatori non avrà il loro mister a disposizione in questo periodo.

      Elimina
    2. Sono 15 convocati.

      -Manca ancora un punto all'Italia per avere la certezza matematica di raggiungere i Playoff relativi alle qualificazioni al Mondiale 2018. I rossoneri convocati dal c.t. Ventura sono 2, Bonucci e Donnarumma, come le partite che dovrà affrontare la Nazionale: venerdì 6 alle 20.45 - allo stadio Olimpico di Torino - contro la Macedonia e lunedì 9, sempre alle 20.45, in trasferta contro l'Albania. Completano il quadro azzurro Locatelli, Calabria e Cutrone, chiamati in Under 21 per le amichevoli con Ungheria (giovedì) e Marocco (martedì 10 alle 18.30 a Ferrara); poi Zanellato in Under 20, per il secondo match del torneo "8 Nazioni" (vs Inghilterra), e Gabbia in Under 19, a disposizione per la fase iniziale delle qualificazioni agli Europei in Svezia.

      I primi a scendere in campo saranno i sudamericani: l'Argentina di Biglia sfida Perù ed Ecuador, match decisivi ai fini della classifica; mentre la Colombia di Zapata se la vedrà con il Paraguay di Gomez (poi impegnato col Venezuela) e il Perù. Torniamo in Europa. Kalinic farà parte della spedizione croata contro Finlandia (il 6) e Ucraina (il 9). André Silva indosserà la maglia del Portogallo per il doppio impegno con Andorra e Svizzera, Nazionale di Rodriguez che sarà già in campo contro l'Ungheria il 7. Anche Calhanoglu è stato convocato per Turchia-Islanda e Finlandia-Turchia. Il quindicesimo giocatore impegnato è Kessie in Mali-Costa d'Avorio.

      Elimina
    3. Lou, ho raccolto tutti gli impegni, compresi anche quelli dei nostri ragazzi più giovani:

      ARGENTINA

      Mauro Icardi (1993)

      05.10 Argentina - Perù (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - CONMEBOL)
      10.10 Ecuador - Argentina

      BRASILE

      Joao Miranda (1984)

      05.10 Bolivia - Brasile (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - CONMEBOL)
      10.10 Brasile - Cile (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - CONMEBOL)

      BELGIO U19

      Xian Emmers (1999)

      05.10 Belgio - USA (Gara amichevole)
      07.10 Belgio - Russia (Gara amichevole)

      CROAZIA

      Marcelo Brozovic (1989)
      Ivan Perisic (1992)

      06.10 Croazia - Finlandia (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo I)
      09.10 Ucraina - Croazia (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo I)

      DANIMARCA U19

      Jens Odgaard (1999)

      05.10 Danimarca - Romania (Gara amichevole)
      08.10 Danimarca - Romania (Gara amichevole)

      GIAPPONE

      Yuto Nagatomo (1986)

      06.10 Giappone - Nuova Zelanda (Kirin Challenge Cup)
      10.10 Giappone - Haiti (Kirin Challenge Cup)

      ITALIA

      Antonio Candreva (1987)
      Danilo D'Ambrosio (1988)
      Eder Citadin Martins (1986)
      Roberto Gagliardini (1994)

      06.10 Italia - Macedonia (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo G)
      09.10 Albania - Italia (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo G)

      ITALIA U19

      Davide Bettella (2000)
      Andrea Pinamonti (1999)
      Nicolò Zaniolo (1999)

      04.10 Italia - Moldova (Qualificazioni Europei Under 19)
      07.10 Italia - Estonia (Qualificazioni Europei Under 19)
      10.10 Svezia - Italia (Qualificazioni Europei Under 19)

      ITALIA U18

      Niccolò Corrado (2000)
      Felice D'Amico (2000)
      Lorenzo Gavioli (2000)
      Davide Merola (2000)
      Thomas Schirò (2000)

      04.10 Italia - Russia (Gara amichevole)
      07.10 Italia - Repubblica Ceca (Gara amichevole)

      PORTOGALLO

      Joao Mario (1993)

      07.10 Andorra - Portogallo (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo B)
      10.10 Portogallo - Svizzera (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo B)

      SERBIA U19

      Vladan Dekic (1999)

      04.10 Serbia - Cipro (Qualificazioni Europei Under 19)
      07.10 Serbia - Azerbaijan (Qualificazioni Europei Under 19)
      10.10 Irlanda - Serbia (Qualificazioni Europei Under 19)

      SLOVACCHIA

      Milan Skriniar (1995)

      05.10 Scozia - Slovacchia (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo F)
      08.10 Slovacchia - Malta (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - UEFA - Gruppo F)

      SLOVENIA U19

      Maj Roric (2000)

      04.10 Ungheria - Slovenia (Qualificazioni Europei Under 19)
      07.10 Slovenia - Malta (Qualificazioni Europei Under 19)
      10.10 Slovenia - Olanda (Qualificazioni Europei Under 19)

      URUGUAY

      Matias Vecino (1991)

      05.10 Venezuela - Uruguay (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - CONMEBOL)
      10.10 Uruguay - Bolivia (Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018 - CONMEBOL)

      Elimina
  9. Luciano mercoledì U17 a Interello a che ora giocano il recupero? Fratelli nerazzurri per il prossimo derby non penso che la prima squadra voglia sfigurare con le giovanili" 4 derby su 4 vinti".
    AMALA SEMPRE

    RispondiElimina
  10. Per tornare alle considerazioni tecnico/tattiche, ad oggi mi sono convinto che bisognerebbe provare dal 1° J.Mario alto a destra al posto di candreva con Cancelo in rampa di lancio per sostituire il prima possibile D'Ambrosio (onestissimo terzino, ci mancherebbe).

    Riconfermo anche la mia storica ormai idea su Brozovic: se avesse avuto un quarto dell'intelligenza calcistica (e non) di Cambiasso, sarebbe potuto diventare un nuovo Lampard. Chissà se il buon Spalletti potrà fare il miracolo...ma ne dubito. Però ora merita il campo se andiamo avanti come credo con il 4231

    RispondiElimina
  11. Credo che la partita sia alle 15.00 Gianca, ma saprò dirti
    D'accordo con Seu per Brozo, ma non su Joao esterno. D'accordo con Emiliano nel non considerare affatto ranocchia un ferro vecchio da buttare

    RispondiElimina
  12. Out De Rossi per infortunio, Ventura ha chiamato Gagliardini. Forza Gaglia, fatti valere!

    RispondiElimina
  13. Piccola nota, ieri a fine primo tempo ho dato una minicolpa a skrinjar sul gol del benevento, ma riguardando l'azione è errato il posizionamento di miranda che non chiude su d'alessandro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ancora qualche dubbio ce l' ho. Secondo me è più facile leggere la azione per skriniar . Non dico che fosse semplice, pero in quel caso lui è la linea e vede sia l inserimento di Dalessandro che la corsa in ritardo di Miranda. Se fa un passo avanti leva l unica giocata possibile in quella situazione per il portatore di palla, altrimenti marcato da tre giocatori in un imbuto. La sua scelta è un po' una via di mezzo, marca uno spazio da cui è stato tagliato fuori.

      Elimina
    2. Riguardato per bene, un po di volte. Effettivamente hai ragione, Miranda è in ritardo e guarda colpevolmente solo il portatore di palla, però oltre a d'ambrosio che lascia d'alessandro, è skrinjar che comanda la difesa in quel momento e potrebbe fare il passo in avanti per render vano lo scatto di d'alessandro. Abbiamo preso un gol in 7 vs 2 neola ns metà campo con un singolo passaggio

      Elimina
    3. .....e japan dov'era? ve lo siete chiesto?

      Elimina
    4. In sovrapposizione a perisic... Non aveva colpe... stranamente :-)

      Elimina
  14. Comunque tra i due errori, io perdono quello tecnico di skriniar e non quella corsa molle di Miranda che quasi si disinteressa dell' azione, vedendo una superiorità numerica. Chiudo io chiudi tu alla fine abbiamo messo Skriniar nella condizione di dover fare una giocata difensiva importante.

    RispondiElimina
  15. Della partita di domenica ho apprezzato molto il gesto di Candreva che uscendo pur arrabbiato ha dato comunque la mano a Spalletti ed anche Valero uscito piuttosto cupo in volto ma sempre corretto nei confronti della squadra, secondo me bisogna compattare al massimo i ranghi perchè secondo me il nostro campionato inizia domenica prossima con una ottima dote al seguito, temo che una sconfitta possa avere terribili ripercussioni mi sembra che i media non vedano l'ora di riempirci di fango, certo se noi vincessimo il derby e magari Juve e Napoli vincessero con Roma e Lazio ...........................

    RispondiElimina
  16. A proposito di var...quanti campionati sarebbero cambiati se fosse stata introdotta 30 anni fa? Quel genio in malafede di Mauro faceva parte della Juventus che rubò il passaggio del turno in Coppa dei Campioni al Verona. Fallo di mano regalato a loro (di Brigel), fallo di mano CLAMOROSO non fischiato alla Juventus. Arbitro radiato successivamente. Vidi la partita con mio suocero, veronese per cui so di cosa parlo.
    E Bagnoli disse: "Se cercate i ladrl, sono di là" l'arbitro Wurz nel 1996, venne accusato, e per questo radiato dall'UEFA, in seguito al caso di corruzione che lo coinvolse.

    RispondiElimina
  17. OT. Qualcuno di Voi si chiedeva chi andrebbe preso a gennaio tra Torreira e Barella.
    Torreira è un cc di regia molto dinamico, tipo Matteoli Inter-90; tira poco ma ha gran visione di gioco e strappa palloni nonostante una stazza piccolina. Per noi sarebbe una alternativa a Borja e potrebbe rendere più dinamico il nostro gioco lento di centrocampo.
    Barella lo vedo come un prospetto che gioca più avanti, passo veloce, recupero palla e si inserisce al tiro da fuori. Per noi sarebbe alternativo a Brozo o a JM.
    Entrambi non sono molto fisicati ma si fanno sentire in campo.
    La questione è se uno dei due, o addirittura entrambi, ci farebbero fare un salto di qualità a cc.

    RispondiElimina
  18. Finito il post. In serata lo invio

    RispondiElimina
  19. Be' io intendevo come 'aggiunta' per il nostro centrocampo e non certo in cambio di altri giocatori ovviamente. Penso che comunque a gennaio nessuno dei due ci farebbe fare il salto di qualità, ma questo come detto credo potrebbe esserci solo con l'acquisto di un almeno buon attaccante (inutile fantasticare su grandi nomi, per questo nel caso - poi vediamo - ne riparliamo in estate... ammesso si sia arrivati in Champions, ma io non credo per ora che potremmo prendere giocatori tipo Ozil e simili per l'ingaggio monstre che anno... però penso che potremmo teoricamente, in caso di qualificazione alla CL, puntare giocatori di fascia medio-alta e dei 'nuovi Skriniar' e porre le basi per consoldarci anche l'anno successivo tra le prime quattro. So che forse volo basso ma un gradino per volta, per ora ritorniamo a giocare la CL: è la cosa fondamentale. Dobbiamo ritornarci e tornare a giocarla tutti gli anni.

    RispondiElimina
  20. Quando sei pronto Luciano, spedisci pure. Ovviamente lo pubblico domattina.

    RispondiElimina
  21. Eccolo. Lo comincio a editare ora che ho un po' di tempo.

    RispondiElimina
  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  23. Tralasciando il discorso finanziario ci è mancata continuità tecnica. Prendiamo un sacco di giocatori per Mancini perché quelli presi con Mazzarri c'entravano poco per il suo gioco, poi mettiamo in mezzo il cambio di proprietà, infine con Spalletti via determinati profili per far posto ad altri. Speriamo che almeno uno dei due terzini possa essere confermato come titolare l'anno prossima, che Skriniar continui così, che Vecino dimostri di poter stare in un'Inter che ambisce al quarto posto e anche a qualcosa di più. L'anno prossimo non dovremo pensare a rivoluzioni ma a prendere tre giocatori. Si dovrà cominciare a pensare al sostituto di Miranda, vedremo chi arriverà a gennaio, a un centrocampista determinate e un esterno. I cambi di proprietà e di allenatori hanno, per il momento, comportato anche un rallentamento da questo punto di vista.

    RispondiElimina
  24. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/10/mediocri-e-vincenti-fino-quando.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.