Nella partita più difficile, in casa di un avversario che fino a questo momento le aveva vinte tutte e segnando la media di tre reti a partita (ventisei goal segnati), la coraggiosa Inter di Spalletti ottiene un punto d'oro per quello che riguarda la classifica e la corsa alla Champions.
Ma soprattutto - cosa più importante - usciamo dal San Paolo con una confermata e rinnovata consapevolezza nei nostri mezzi.
Questo non significa che, come hanno affermato alcuni commentatori su Sky, dove ho seguito la partita, questa Inter sia da scudetto. Affermazioni di questo tipo al contrario sono chiaramente ingannevoli in questo momento, anche se per quanto riguarda la tifoseria, giustificate dall'entusiasmo del momento.
Quello che possiamo invece affermare con certezza è che la strada intrapresa appare essere quella giusta e che partita dopo partita oltre che confermarci (non abbiamo mai perso) stiamo probabilmente, anzi oserei dire 'chiaramente' crescendo.
Siamo già squadra: questo si vede da una certa determinazione dei singoli e del gruppo e dall'atteggiamento generale sul campo. Da quella 'voglia' e carattere che esce fuori anche nei momenti più difficili e contro avversari di livello come il Napoli, così come era successo precedentemente contro la Roma oppure nel derby.
Ma mentre queste caratteristiche erano forse evidenti in parte già ad inizio campionato, segno di un ottimo lavoro fatto durante la pre-season, quello che in questo momento emerge è anche la crescita individuale di alcuni singoli e che ieri hanno giocato alla pari contro avversari oggettivamente di alto livello.
Il Napoli del resto non si può dire che abbia fatto una brutta partita. Né ha giocato contro di noi sotto tono rispetto alle altre uscite stagionali.
Francamente non mi è sembrato neppure avere pagato quella stanchezza dovuta agli impegni di Coppa, dopo aver giocato in Champions League martedì scorso contro il Manchester City.
La squadra di Sarri ha giocato il suo calcio, bello, a tratti spettacolare, comunque efficace (cosa più importante) praticamente come sempre, ma di fronte ha trovato una squadra ben messa in campo dall'allenatore e che ha saputo apportare le giuste contromosse e contrastare così un avversario che tecnicamente è probabilmente superiore.
Confermate le formazioni annunciate alla vigilia, sia per quello che riguarda gli uomini che gli schieramenti, la chiave di lettura principale della gara stava soprattutto su come gli esterni di entrambe le squadre avrebbero interpretato la gara.
In un certo senso si può dire che Spalletti abbia provato (con successo) a riproporre la formula che abbiamo visto nel secondo tempo del derby con i due esterni molto bassi e Gagliardini e Vecino a fare da schermo davanti alla difesa.
Ho letto giornalisti parlare di 'pullman davanti alla porta di Handanovic' (Ivan Zazzaroni). Un commento che prendo come ironico ma che francamente è esagerato e che lascia pensare a un'Inter schiacciata in area per novanta minuti. Ma non è stato così.
Spalletti ha chiaramente impostato la partita con particolare attenzione alla fase difensiva e chiesto sia agli esterni di attacco che a Vecino e Gagliardini di stare molto bassi: una mossa che ha dato i propri risultati in fase difensiva, in particolare quando il Napoli ricercava la transizione e di spingere con i suoi interni di centrocampo, che è stata una soluzione di gioco che sono riusciti a praticare difficilmente e questo spiega ad esempio le partite difficili di Hamsik e Allan. Ha fatto forse meglio Zielinski, autore di una conclusione da fuori molto pericolosa, ma il polacco è entrato in una fase di gioco in cui chiaramente chi era in campo aveva già dato molto.
Benissimo dietro D'Ambrosio su Insigne e Skriniar su Mertens: i due avversari più pericolosi. Ma positiva anche la prestazione di Miranda e accorta e combattiva e assolutamente da non sottovalutare secondo me quella di Nagatomo (bravo anche nella lettura tattica di determinate situazioni) su un altro avversario difficile come Callejon che per loro in fondo è il vero e proprio ago della bilancia per quello che riguarda gli equilibri offensivi.
Ma dietro ha soprattutto giganteggiato Handanovic che ha compiuto almeno quattro interventi importanti rivelandosi decisivo e dimostrando di essere il migliore numero 1 di questo campionato e giustificando appieno quelle voci, che immagino saranno confermate dai fatti a stretto giro, e che lo vogliono prossimo al rinnovo del contratto.
Abbiamo molti portieri giovani che si stanno facendo le ossa, ma nessuno tra questi e in questo momento pronto a ereditare un ruolo così difficile come difendere la nostra porta e nessuno è sui livelli di Handanovic: diamo tempo a questi ragazzi e teniamoci stretto lo sloveno che comunque è un classe '84 (trentatré anni) e può sicuramente disputare ancora dei campionati a un buon livello.
Spalletti aveva chiesto alla squadra inoltre di cercare di giocare sempre la palla anche dietro: qualche cosa che - va detto - non ha funzionato alla perfezione e in qualche caso fatto venire qualche brivido a causa della pressione degli 'avanti' di Sarri. Ma probabilmente la sua decisione andava nella direzione di costringere da una parte il Napoli a una pressione costante, sperando quindi in un loro dispendio di energie, dall'altra di cercare di impostare comunque il gioco anche se costretti a stare molto bassi.
Ma la verità è che contro questo Napoli a un certo punto diventa difficile giocare: sono rapidi e bravi nel leggere la giocata dell'avversario. Inoltre nel primo tempo cercavamo soprattutto il nostro punto di riferimento Borja Valero (va detto nella specie che la sua posizione in campo ha praticamente annullato Jorginho), che ci metteva tutta la sua intelligenza calcistica e la sua esperienza, qualità determinanti per i nostri equilibri, ma soffriva evidentemente la morsa degli avversari e la difesa alta del Napoli che impediva spesso sia lui che Icardi di prendere la palla ed aiutare i compagni a salire.
La soluzione migliore, di conseguenza, appariva attaccare sugli esterni e lo abbiamo fatto bene soprattutto a destra (purtroppo salvo un paio di occasioni nel primo tempo, quasi mai a sinistra) con Candreva protagonista di una partita super (migliore in campo con Handanovic) anche se spesso costretto a caricare a testa bassa perché privo di soluzioni causa la buona marcatura su Icardi e un Napoli rapido nei rientri.
Icardi come Perisic, per quanto entrambi generosi, sono mancati un po' per quello che riguarda la fase offensiva e uno dei nostri limiti è sicuramente quello di dipendere per fare goal per ora da questi due bravissimi giocatori: è un limite perché gli avversari chiaramente lo sanno e fanno di tutto per limitarli e qualche volta, tipo oggi, ci riescono.
Anche se determinati spunti di Vecino, bravo a difendere e rivelatosi ancora un centrocampista coast-to-coast e giocatore secondo me con ampi margini di miglioramento, e di Joao Mario, rientrato dopo lo stop per infortunio, lasciano pensare che lavorando potremo migliorare sotto questo aspetto e aggiungere delle frecce al nostro arco.
Così come potrebbe aiutare migliorare la resa dei calci piazzati: possiamo sicuramente fare di più sugli sviluppi dei calci di punizione e sui calci d'angolo e su questo aspetto dobbiamo lavorare molto perché a volte anche una sola di queste situazioni può decidere la partita.
Il famoso bicchiere di 'Strega' richiamato nella precedente trasferta in Campania contro il Benevento, questa volta è sicuramente mezzo pieno e come dire, 'Se il primo sorso affascina, il secondo - come in questo caso specifico - strega.'
Ce lo possiamo pure bere accompagnandolo a un babà prima di cominciare a pensare seriamente al prossimo avversario, una Sampdoria che sta andando molto forte e che ieri ha segnato cinque reti al Crotone.
Spalletti ieri ha ottenuto probabilmente il massimo possibile in questo momento dalla squadra sia come gruppo che per quello che riguarda i singoli: Handanovic, Skriniar, D'Ambrosio, Vecino, Gagliardini, Candreva... si sono espressi su livelli molto alti.
Adesso bisognerà continuare su questa squadra e considerare archiviato questo pareggio considerandolo un punto da cui partire invece che un punto di arrivo e guardare al futuro con un atteggiamento di maggiore consapevolezza nei propri mezzi, ma anche sapendo che ogni partita costituirà una nuova prova più o meno difficile.
Per il resto si possono solo spendere parole positive, a parte la considerazione già richiamata della mancanza di una alternativa nel pacchetto offensivo di un giocatore capace di spaccare la partita entrando a gara in corso o che comunque si giochi il posto con i titolari.
La sensazione è che probabilmente questo giocatore non potrà essere Eder, mentre Cancelo e Karamoh costituiscono ancora delle incognite.
Gennaio è lontano.
Allora forse succederà qualcosa sul mercato ma fino a quel momento bisognerà trovare soluzioni diverse, perché arriveranno dei momenti difficili, e forse confidare in una crescita e maturazione di Joao Mario e nella conferma (quando rientrerà) di quanto di buono ci ha fatto vedere Brozovic.
Sarà una settimana difficile... è una settimana difficile con tre partite in sette giorni (Napoli, Sampdoria, Verona) e forse stavolta più che altre ci sarà bisogno del contributo di qualcuno delle seconde linee.
Aspettiamo Dalbert. Dobbiamo scoprire Cancelo e Karamoh e capire che cosa possono fare Pinamonti e Ranocchia (Miranda peraltro ha collezionato già 4 cartellini gialli) e Santon...
Quello che possiamo dire oggi è all'indomani del pareggio del San Paolo è che comunque l'inizio di questo 'tour de force' è stato sicuramente positivo e se il buongiorno si vede dal mattino, come si suol dire, allora ci sta essere ottimisti e per ora godere appieno la soddisfazione per questo pareggio e la bella prestazione.
Emiliano D'Aniello
Volevo - da ignorante - riprendere quello che diceva Luciano sulla crescita dei ragazzi.
RispondiEliminaIl tuo discorso Luciano mi sembra assolutamente ricco di buon senso e di attenzione all'aspetto umano dei ragazzi, che storicamente credo siano caratteristiche che a chi guida il nostro settore giovanile non sono mai mancate.
Ho i miei dubbi del resto che un settore giovanile debba diventare una specie di 'fabbrica' così come intesa nei sistemi che hai rappresentato e sono dubbioso che questo sistema alla lunga paghi. Probabilmente pagherà forse a livello di risultati a livello di calcio giovanile nell'immediato, ma sul lungo periodo, poi è da vedere se questo sistema aiuti veramente i ragazzi nella loro crescita sul piano complessivo e quindi anche per quello che riguarda il prosieguo della loro carriera.
Io stesso ho espresso delle perplessità anche sul calcio tedesco. Tempo fa rimarcai come hanno sempre cambiato rosa negli ultimi anni: i loro settori giovanili sfornano tanti giocatori bravi e soprattutto forti fisicamente ma sul lungo periodo nessuno di loro emerge come vero e proprio fuoriclasse. A me non sembra che nessuno della Germania che ha vinto nel 2014 per esempio potesse essere titolare in quella del 1990 oppure in quella che ha vinto l'europeo del 1996. Dopo avere avuto una crisi nel loro sistema calcistico, si sono rilanciati con dei sistemi secondo me molto 'automatizzati' ma la loro qualità sul lungo periodo poi per me va valutata. Sicuramente sono e saranno sempre competitivi, la Germania del resto ha un bacino su cui possono contare ben più ampi odi qualsiasi altro paese europeo ehanno mezzi economici superiori a tutto ilresto del mondo, ma il calcio giovanile non è una fabbrica, ma una vera e propria 'scuola'.
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RispondiEliminaBellissima la riflessione sulla gestione dei giovani.
RispondiEliminaDato che pochi diventano professionisti, una società che ha un minimo di etica deve spingere perché i ragazzi si costruiscano basi per poter vivere anche oltre il calcio.
Ascoltando Spalletti, ho l'impressione che sia stato scottato dalla ultima stagione salsa Roma, e ne abbia fatto tesoro.
Ha cambiato modo di esprimersi, di gestire il gruppo attraverso i media ( come faceva il Mou ): quando parla ai microfoni lo fa sempre pensando al messaggio da dare ai giocatori.
Fossi un suo giocatore sarei caricatissimo e responsabilizzato.
Ok, Napoli ci ha detto che abbiamo una squadra vera, ma eviterei l'entusiasmo per un pareggio.
Particolarmente felice per Candreva e Gagliardini.
grande vittoria in una partita tanto importante quanto complicata. bravi ragazzi. si poteva chiuderla prima per evitare di soffrire fino alla fine, ma l'importante è aver tenuto bene dietro dopo un inizio di ripresa insistente da parte della fiorentina.
RispondiEliminaPartita avvincente della nostra primavera. Un giocatore su tutti nell'Inter:Emmers. Per quanto riguarda la Fiorentina: Sottil, un prospetto molto interessante.
RispondiEliminaEmmers mi sembra una tacca superiore a tutti, ma Sala è subito dietro
RispondiEliminaE di Bettella, classe 2000,che gioca con l'autorità è l'intelligenza di un veterano cosa ne dite?
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EliminaSono contento per i risultati della squadra primavera.
RispondiEliminaDa tanti anni non avevamo una squadra di giovani così forti tecnicamente. L'anno scorso abbiamo vinto lo scudo ma non avevamo tanta qualità in campo.
Gli esterni bassi di quest'anno sono veramente validi ed il cc è fatto da talenti importanti.
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EliminaAggiungo un mio commento sulla partita di ieri: gran partita ma con un rimpianto sincero.
RispondiEliminaBastava veramente poco in estate per costruire una squadra da scudetto. Se zio ZANG ci avesse consentito di comprare una mezzala di peso o un attaccante di classe (Alexis o Shick) ed una alternativa in difesa oggi parleremmo di ben altre prospettive.
Peccato.
La rubo ai milanisti: bonucci espulso, 2 giornate di squalifica, la juve farà ricorso...
RispondiEliminaChe Bonucci non l.abbia fatto di proposito?
RispondiEliminaMa Bonucci nella juve era mai stato espulso, in tanti anni? Lo chiedo perché non lo so
RispondiEliminaIo non ne ho idea. Luciano ma un tuo parere sul 'giovane' Bonucci? Cioè quando giocava con noi da ragazzo. Che impressioni ti dava, pensavi arrivasse a giocare a questi livelli o ti ha sorpreso sia diventato un punto fisso della nazionale?
EliminaHo fatto una rapida ricerca: se ho interpretato correttamente è stato espulso una sola volta in carriera, nel 2011.
EliminaSì, confermo, più un'altra per doppio giallo la stagione successiva.
EliminaUN doppio giallo anche a treviso in B agli inizi...
EliminaPeccato per la punizione vincente di Kolarov. Speravo in un pari
RispondiEliminaBonucci da noi aveva una fisicità notevole, ma non sapeva giocare a calcio. Lo stesso casi un giorno ha detto che tutto poteva aspettarsi dalla vita tranne che di vedere Bonucci in nazionale.
RispondiEliminaQuando è venuto all'Inter Rano, potevamo scegliere fra lui e Bonucci, ma nessuno in Italia avrebbe scelto il secondo
Intanto oggi ho visto Inter Fiorentina 2-0 (insieme al Gianca e a Luigi golfista), poi il primo tempo di Inter Spal 2003 (1-0 per noi partita tiratissima) e Inter Atalanta 2005 (2-1 per noi, con gol all'ultimo minuto, indovinate di chi? Ma di Di Maggio, diamine...)
RispondiEliminalasciatemi dire, prima di entrare nel merito che è stato un fine settimana bellissimo per chi ama i nostri colori in senso lato (cioè tutte le squadre che indossano la nostra maglia).
Trascuro ovviamente la trentina di gol che ho visto sabato pomeriggio nelle partite di esordienti e pulcini: eppure anche lì ci sono talenti da coltivare con attenzione. Comunque, prima la grande impresa di Napoli.
grande impresa perché indubbiamente siamo sul piano dei singoli inferiori a loro, ancora. basti pensare ai due loro cambi a centro campo, mentre noi non avevamo nessuno; oppure basti confrontare Goulham e Naga (a prescindere dalla partita di ieri) o qualche altro ruolo.
Però noi adesso siamo una squadra e lotteremo sino in fondo per un obiettivo importante, che resta il quarto posto. L'unico dubbio, ormai sta in questo; riusciremo a mantenere questa concentrazione e questa intensità per tutto il campionato? perché se perdiamo il 20% di queste caratteristiche rischieremo in tutte le gare, a partire da Inter Samp.
Non abbiamo i mezzi per gestire le partite sotto ritmo.
Poi la partita della Primavera.
Consentitemi uno sfogo: chi sostiene che a livello giovanile vincere non è importante, secondo me non ha mai visto una partita delle giovanili. Non dal vivo, almeno.
Non ha visto Inter Viola, ma neppure Inter Atanta 2005. Non ha visto la tensione, la voglia di spuntarla di giocatori allenatori e pubblico.
Anche a livello giovanile si gioca per vincere, chi dice il contrario è perché perde spesso. Poi si può anche perdere. ma se non giochi con un'intensissima voglia di vincere, se non giochi con l'obiettivo di vincere, se non fai tutto il possibile per vincere, ti alleni per uno sport che non ha nulla a che vedere con il calcio
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RispondiEliminaInter-Spal 3-0
RispondiEliminaGiovanissimi Regionali Inter- Como 1-1 sul 1-0 Bonavita ha preso 2
traverse. Un errore difensivo ha permesso il pareggio.
Berretti non so il risultato. Luciano sono stato convocato in società , come dicevi tu stamattina, perché ho inveito contro arbitro e Diakhate . Presumo che mi multeranno e invitato a non presiedere a x partite . Speriamo poche .
BERRETTI INTER-PADOVA 2-0
RispondiEliminaGianca: i campi delle giovanili non sono gli stadi. Ai dirigenti non fa piacere che genitori o tifosi si lascino andare a intemperanze verbali e io rispetto il loro desiderio.
RispondiEliminaIn passato a un paio di miei conoscenti che con le loro proteste smodate avevano causato multe per la società è stato interdetto l'ingresso a Interello.
Io sono d'accordo con loro. Soprattutto a livello giovanile servono comportamenti equilibrati
Kolarov regala 6 punti alla roma pesantissimi. (Bergamo e torino)
RispondiEliminaDalbert scalda la panchina.
Certe scelte sono INCOMPRENSIBILI
Di Inter Fiorentina è stato già detto molto, quindi mi limiterò a qualche impressione.
RispondiEliminapartita vera, tiratissima, dai contenuti agonistici e atletici importanti, quasi a livello di professionismo.
Loro fortissimi fisicamente (basti pensare che Odgaard non l'ha preso presa mai sulle palle alte) e anche violenti al limite del rude agonismo. Arbitro scandaloso che gli ha concesso tutto e a noi non fischiava mai.
L'arbitro era della federazione di Bologna, ma credo che fosse nativo di ...Vinovo.
Noi facciamo la partita e sino al gol del Lomba non c'è storia. Poi loro escono e cominciano a pressare alto. resta negli occhi l'impressione visiva di un loro dominio, ma si è trattato di un fatto territoriale: Pisso ha fatto solo uscite alte e nessuna vera parata. Almeno 4 volte (oltre ai due gol) i nostri si sono fatti trovare soli davanti al portiere. Un po' la bravura dell'estremo difensore, un po' la mancanza di freddezza dei nostri non ci hanno permesso di chiuderla prima.
Con tutto ciò la Viola è un'avversaria fortisisma e una pretendente al titolo. ma questo accentua ancor più i nostri meriti.
E anche il fatto che i due gol siano venuti in mischia testimonia la nostra feroce volontà di portare a casa un risultato pienamente legittimato dalle occasioni costruite su azione.
Sottil per esempio è fortissimo e ha ricevuto anche sul blog i complimenti di tutti. Lui ha cercato spazio prima a sinistra, poi a destra. Se non ha combinato nulla di decisivo e ha giocato benissimo, chissà come hanno giocato i nostri terzini...
Bettella splendido, autoritario, sicuro, Lombardoni ormai una grande certezza. Emmers tantissima qualità nella quantità, Danso stupefacente, solo i 'poeti' possono negare la sua utilità. Vince alla grande il duello con il pur fortissimo Diakhatè. Belkheir si è sbattuto come non mai e questo lo ha reso un po' meno lucido negli ultimi metri ma il suo contributo è stato importante.
Gossò finché è stato in campo era semplicemente immarcabile, oltre che ispiratissimo. In rapporto al loro valore assodato un filo sotto media Odgaard e Zaniolo, con questìultimo comunque autore di giocate finissime.
Rover ha fatto la sua parte, ma una grande sorpresa per me è stato Rada, dotato di grande personalità e sicurissimo nella gestione della palla. Pochi minuti per Gavio.
A margine del match Assane Gnoukouri mi ha assicurato che sta riprendensi e che ha cominciato a lavorare. ma se devo dire di averso visto bene, di morale, mentirei.
Ho chiesto all'osservatore per le nazionali cosa ne pensasse di Colombini. Mi ha detto: ne penso davvero benissimo, come per Sala, sono giocatori simili. Aspettiamo solo che mettano qualche chilo di muscoli
Immagino che anche la Roma avrà fallito qualche ingaggio. O no? ha preso solo fuoriclasse?
RispondiEliminaCerto. Ma capire il valore di dalbert era semplice. Tutti coloro lo hanno visto giocqre al nizza, qui nel blog lo hanno bocciato...
EliminaQuindi i casi sono due: o i responsabili di mercato sono più incompetenti di chi scrive sul blog, o sono disonesti...
EliminaDai Fabio per cortesia...
EliminaMa poi un giocatore non può crescere? Non potrà avere qualcosa che in passato non aveva?
EliminaNessuno mette in dubbio la competenza, ma anche i competenti sbagliano, per i terzini, in ordine sparso gli errori di valutazione:
EliminaPereira: errore
Telles: errore
Dodò: errore
Erkin: presunto errore (mai giocato)
Montoya: errore
Ansaldi: errore
Dalbert: in fase di valutazione
Tutti questi erano stati più o meno bocciati dai tifosi prima dell'acquisto (perché incapaci di vedere ciò che icompetenti avevano visto o perché non sapevano le ragioni dell'acquisto), i più bocciati, Montoya e Erkin credo.
Anche Dalbert è stato bocciato da molti incompetenti 8tra cui il sottoscritto) ma sempre sperando in una prossima rivelazione.
Poi è ovvio che i competenti hannno visto in lui cose che solo i competenti possono vedere e non lo dico con ironia, magari hanno visto latenti potenzialità che forse emergeranno e forse no, ovviamente speriamo tutti di sì.
e allora non si capisce perché Suning non licenzi Ausilio e Sabatini assumendo uno del blog a caso, avendo risultati migliori e risparmiando molti soldi. Se assumessero me, per esempio, lo farei gratis
EliminaSulla questione esterni, io resto convinto che Kolarov non era un obiettivo per noi raggiungibile causa ingaggio e importanza del giocatore. Se potevamo prenderlo e non l'abbiamo fatto, boh, abbiamo fatto un errore: comunque è un giocatore con caratteristiche diverse da quelle che cercava Spalletti sul mercato. Resta una spanna su a molti altri nel ruolo, su questa cosa sono d'accordo.
EliminaSu Dalbert e Cancelo il mio giudizio resta in sospeso.
Per quanto riguarda il passato tra i giocatori elencati da Karlito, Telles mi pare fosse un buon giocatore che però andava riscattato a una cifra che evidentemente al momento necessario non potevamo spendere.
Dodò fu preso da Mazzarri e per un determinato sistema di gioco con cui impattò anche in maniera positiva. Si è rivelato poi inadeguato a giocare con altri sistemi.
Montoya e Erkin sicuramente due errori. Il secondo non ha mai giocato ma alla fine evidentemente fu subito bocciato. COmunque due errori a costo zero.
Ansaldi non lo considero esattamente un errore: è stato comunque un nostro titolare per una stagione e poi è stato ceduto.
Pereira è stato una grande delusione perché sinceramente io mi aspettavo molto di più da lui. Strano non abbia funzionato neppure con Mazzarri e con il 3-5-2. Probabilmente non ha mai legato con il mister.
Diamo tempo ai nuovi... Abbiamo visto che Vecino, Skriniar e lo stesso Borja hanno qualità e risorse che non ci aspettavamo. Io almeno su Dalbert sento di essere abbastanza ottimista (Karamoh uscirà alla distanza, è giovanissimo).
Poi comunque sbagliano tutti: gli errori della Roma proprio non si contano in particolare. Per il momento.
C'è un problema di fondo.
EliminaQui sopra vedo elencato una serie di terzini il cui valore di acquisto da parte dell'inter non superava i 10 milioni.
Per una cifra di 10 milioni, sai che prendi un terzino che può rivelarsi forte o forse meno, in base anche al suo carattere, adattabilità al gioco etc....
Può andarti bene... Può andarti male.
A mio avviso sia pereira che telles che ansaldi, rientrano bene o male in quella categoria di prezzo, e possono fornire prestazioni pari a ciò che sono stati pagati.
Su Dalbert parliamo invece di una spesa di circa 20 milioni. Il nostro investimento a Bilancio più oneroso dell'anno.
Per una cifra del genere, nelle nostre condizioni di calciomercato estivo,per un calciatore di 24 anni, devi comprare una certezza.
L'inter si è invece incaponita tutta l'estate per prenderlo alle cifre richieste dal Nizza.
E sono cifre assurde per il valore reale del ragazzo.
Ritorniamo sullo stesso discorso, il calcio è un gioco che tutti vediamo e abbiamo praticato fin da bambini... Vedere le qualità di un giocatore può affinarsi con l'esperienza ma è una cosa che possiamo fare tutti, cosi come giudicare una partita.
Chi è un professionista avrà più abilità a farlo, non lo discuto, ma può di certo sbagliare.
Se 10 persone su 10 (anche tu luciano avevi forti dubbi), pensano che sia un acquisto sbagliato, mentre l'inter ci investe moltissimo...
O sono dei geni...
O sono dei pirla...
In questo caso hanno commesso un errore clamoroso.
Questo non vuol dire che siano degli incompetenti in generale.
Ma che lo siano stati in questo caso secondo me, SI.
P.S. Io sono ancora convinto la competenza non si basi sul ruolo che uno ha.
U15 contro la Spal è finita 1-0 . Prima avevo commesso un errore scusate. Seguirò il tuo consiglio Luciano non inveirò più con i nativi di Vinovo .
RispondiEliminaU16 Inter -Spal 3-0 erano loro che hanno vinto 3-0
RispondiEliminaU15: Inter Spal 1-0 (Ballabio)
RispondiEliminaSesta vittoria in sei partite dell'U15, contro un avversario davvero forte, che in precedenza era stato sconfitto di misura (e immeritatamente, dicono le cronache) dall'Atalanta.
Anche l'inter ha faticato moltissimo tanto che il migliore dei nostri è stato sicuramente il portiere Priori, autore nel primo tempo di due splendidi interventi (sullo 0-0) e nella ripresa di una parata su calcio di rigore.
La Spal è davvero una bella squadra, composta da giocatori che hanno gamba e potenza fisica. Le difficoltà incontrate nel primo tempo sono comunque da riferirsi anche a un turn over abbastanza consistente.
Nella ripresa, con il 'rientro' di alcuni che solitamente sono titolari, a quanto mi è stato riferito (ho visto solo quasi tutto il primo tempo, per seguire Inter Atalanta 2005), la nostra supremazia si è fatta più netta.
Questa la formazione iniziale:
Priori
Zanotti Uccellini Cepele Pozzi
Iervolino Peruchetti R Ballabio
Peschetola Politi Sabia
In panchina (non so chi sia subentrato) Magri Zalli Radaelli Gnonto La Torre Paccagnan Pucci Pezzini Magazzù. Assente de Milato.
Una battuta. Visti Samir e Adnaan oggi, due presunti pallini dei nostri dirigenti, con Dalbert ci è andata pure bene....
RispondiEliminaSamir per la verità è anche un pallino dei nostri amici del blog
EliminaSamir è un giocatore che per la cifra che sarebbe stato pagato sarebbe stato un buon acquisto.
EliminaA 6/7 milioni è una scommessa che puoi fare.
Dalbert a 20 è un errore
Più che come un futuro allenatore, fabio si muove già come un direttore sportivo. Ha interpellato Pozzo e ha ottenuto un consenso di massima a cederci samir per 6-7 milioni
EliminaEra bene o male la valutazione del calciatore ai tempi (era infortunato q fine anno scorso)
EliminaPoi potrà essere anche 10 milioni, poco cambia, ma non parliamo di un investimento cash immediato di 20 milioni
Elimina2005: Inter Atalanta 2-1.
RispondiEliminaCon la vittoria di oggi, dopo una partita tiratissima, se non ricordo male i nostri scavalcano l'Atalanta e tornano in vetta.
Il match ha avuto due volti: nel primo tempo netta supremazia dei nostri che però non ottengono il vantaggio avendo sbagliato alcune occasioni molto facili.
Nel secondo tempo i cambi favoriscono l'Atalanta che immette giocatori con più gamba rispetto alle nostre cosiddette seconde linee.
passiamo comunque in vantaggio noi, risolvendo una mischia, ma poi i bergamaschi, dopo aver macinato più gioco ottengono il pareggio.
Nel terzo tempo i nuovi cambi riequilibrano i valori in campo e noi cerchiamo la vittoria con maggior determinazione, sino a ottenerla allo scadere con un tiro di Di Maggio che da fuori area, spostato sulla destra, incrocia un pallone perfetto che sbatte sulla base del palo e finisce in rete. Vittoria meritata ma sudata e lotta per la supremazia aperta.
In particolare si deve dire che noi disponiamo di parecchi giocatori talentuosissimi, ma molto piccoli o esili (Esposito). Quando siamo più forti degli avversari questi danno spettacolo, ma quando l'avversario è più potente, faticano ad esprimersi.
Ad esempio per noi è stato letale nel secondo tempo il cambio dei due terzini. non perché i sostituti siano meno bravi di Fossati e Corsini, ma perché al momento sono meno fisicati e meno in grado di opporsi ad avversari con grande gamba.
Migliore dei nostri, a mio parere, il capitano Stante, autentico baluardo, organizzatore del gioco difensivo e dotato di personalità straripante. Anche Stante, comunque, considerato il ruolo, pur non essendo piccolo, deve crescere di statura. Bene anche Corsini e Fossati, meno bene del solito Pezzella che ha perso alcune palle sanguinose. In difficoltà anche Pit Itraloni che non è riuscito a supplire alla carenza di forza con la mobilità che di solito lo contraddistingue.
Sul loro livello abituale, che è positivo, gli altri
Formazione:
Greco E
Fossati Stante Pezzella Corsini
Grieco Di Maggio Itraloni Cerlesi
Esposito Owusu
Sono subentrati Raimondi Mariani Stabile Figini Di Palma.
Era presente il centravanti dei 2004 Dennis Curatolo, infortunato sin dal precampionato (come era accaduto, per altri motivi, lo scorso anno).
Dennis è cresciuto moltissimo e quando (spera tra non molto) rientrerà, certamente il peso offensivo dei nostri 2004 crescerà considerevolmente.
A proposito: il pareggio di Como è secondo i racconti è abbastanza bugiardo, non solo per le due traverse colte da Bonavita. tuttavia avrei voluto presenziare a questa partita perché sapevo che sarebbe stata molto ostica. Il Como è infatti la quarta forza del campionato dietro inter Atalanta e Milan e giocare sul loro campo è sempre arduo.
I tifosi possono dire quello che vogliono. Se il risultato coincide con la "profezia" non significa che abbiamo avuto ragione. Per me avere ragione significa conoscere tutti gli elementi di una situazione, di un fenomeno e valutarli nella maniera corretta. Se non hai tutti gli elementi arrivi ad un risultato che può essere conforme ma non è tanto diverso da chi in un quiz non sa la risposta, fa la conta e dà la risposta A piuttosto che la B.
RispondiEliminaSe un giocatore lo vedi giocare...fai ciò che farebbe un osservatore...
EliminaNe più ne meno.
Se vedi che dalbert non è granché... E così fanno praticamente tutti...
Mentre un dirigente lo valuta tantissimo.
O il dirigente è un genio nel suo ruolo.
O il dirigente ha fatto una cazzata.
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EliminaFabio, qualunque sia il campo, esistono tantissime sfumature. Se queste sfumature non vengono colte, per me l'esito non può essere esatto. Se fai una domanda a un bambino di dodici anni e ti dice che la Champions 2014/2015 viene vinta dalla Juventus e poi fai la stessa domanda a un esperto di calcio che analizzando a fondo e con cognizione ti dice che la Juve è inferiore a diverse squadre e quindi difficilmente arriverà oltre gli ottavi o i quarti, mi dici che il secondo ha detto una cazzata e che ha avuto ragione il bambino che si è avvicinato di più? Ecco, io quando parlo di calcio mi sento più vicino al bambino di dodici anni. E considero allo stesso modo la stragrande maggioranza dei tifosi.
EliminaSì, l'osservatore osserva, guarda. E il sommelier beve. Facciamo anche gli esperti di vini tanto in entrambi i casi si fa la stessa cosa.
Sicuramente l'esperto sbaglia. Ma tu (tu, io, tutti noi) non sai perché sbaglia, cosa ha considerato, quanto veramente c'è andato vicino, perché magari c'era il potenziale che per altre ragioni non è venuto fuori.
È come con una espressione: se ti risulta perché fai un numero pari di errori che si compensano tra di loro non significa che tu sia un matematico migliore, né che tu abbia avuto ragione.
E te lo dico non perché Dalbert sia un mio pupillo, eh. Avevo espresso le medesime tue perplessità. Ma il metodo e i principi generali sono molto più importanti dei singoli casi concreti.
EliminaD'accordo con le tue considerazioni.
EliminaPerò si può dire che i nostri dirigenti hanno fatto un grosso errore?
Del tuo ragionamento, corretto, posso anche dire che da non somelier, se ti portano un vino che sa di aceto, e te lo fanno pagare centinaia di euro. Non serve esser somelier, ma avere il senso del gusto per accorgersi della valutazione errata.
EliminaIo dico che al momento ho dubbi e che non mi entusiasmava in estate. Ma ha sicuramente delle qualità, soprattutto da un punto di vista fisico: è molto veloce ma si fa valere nei contrasti. Mi sembra poi molto introverso e timido e difficilmente questo non incide in campo. A Roma senza troppo pensare e da subentrato ha fatto secondo me bene, non è un caso che lì si sia espresso meglio che in altre occasioni (non dico che sia stato perfetto). Credo che prima di acquistarlo si siano interrogati sulla possibilità di crescita, di miglioramento soprattutto per quel che riguarda i punti deboli.
EliminaIo non contesto le possibilità di crescita, che ovviamente possono esserci...ci mancherebbe, è appena arrivato.
EliminaContesto come in una squadra che aveva nagatomo e ansaldi, e fai l investimento cash a bilancio più oneroso dell'anno, decidi di prendere a 20 milioni Dalbert.
Per me è una valutazione incomprensibile.
Per una scommessa (ma ne avevamo bisogno...vome terzino sx?) non vai a utilizzare metà del tuo budget...
Buongiorno a Voi tutti. Vedo che la discussione su Dalbert infiamma il blog, in modo civile intendo e di questo sono contento.
RispondiEliminaCerto che questo ragazzo è un mistero: possibile che professionisti di valore assoluto come Ausilio, Sabatini e lo stesso Spalletti si siano sbagliati su di lui?
Sarebbe l'unica pecca di una campagna acquisti.
Resto fiducioso sul ragazzo e comunque il Naga di quest'anno non gli darà tanto spazio.
Il naga di quest anno... è il naga dell'anno scorso...ma con due centrali più forti.
EliminaDi nagatomo conosciamo il valore, e anche le possibili pecche.
Abbiamo bisogno di un terzino sinistro migliore. Un giocatore fisicamente più forte e più "sicuro". Non si chiede un nuovo maicon, perché se ne trova uno ogni 30 anni... Ma un giocatore affidabile, come D'Ambrosio
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RispondiEliminaBocciare Dalbert cosi' presto e in questo modo non e' da persone intelligenti. Aspettiamo.
RispondiEliminaIo non penso si stia bocciando Dalbert. Penso, da parte mia, si stia commentando come incomprensibile un terzino pagato 20 milio i che per un quarto di campionato fa panchina.
EliminaChe ha 24 anni e già giocava in europa..
EliminaAlex Sandro il primo anno alla juve ha giocato 2 delle prime 9 partite, subentrando per 5 minuti in un altra. E' arrivato alla stessa età alla Juve ma dopo 4 campionati nel Porto (giocando quindi anche varie edizioni di champions), mentre Dalbert è arrivato in europa 3 anni fa partendo dalla seconda divisione portoghese quindi di margine per una crescita professionale potrebbe averne ancora molto.
RispondiEliminaAveva davanti Evra che li aveva, se non sbaglio portati alla finale di champions l'anno prima...
EliminaDalbert aveva davanti nagatomo, che ci ha portato all'8vo posto l anno scorso...
Inoltre in alex sandro le qualità erano conosciute ed evidenti... In dalbert non lo sono altrettanto
Guarda secondo me è proprio una questione di adattamento (almeno per il momento!). Tanto è vero che anche Evra, uno con una certa esperienza internazionale quando è arrivato alla juve, ha comunque faticato nel girone di andata giocando 4 delle prime dodici e in generale deludendo le attese.
EliminaPoi se mi chiedi, ci vedi del potenziale in questo ragazzo? io ti dico, boh! non mi sembra un fenomeno e non mi è piaciuto neanche per quel che ho visto (poco) al nizza l'anno scorso. Ma non è il tempo dei giudizi!
È questo a cui faccio rifwrime to, non si intravede in lui un potenziale tale per cui possa valere ciò che è stato speso!
EliminaPoi sono il primo a sperare che esploda...
Buongiorno e bentrovati a tutti, aspettando il post di Luciano (che leggo "silenziosamente" da anni) dico la mia sul laterale brasiliano:da quanto ho potuto intravedere il ragazzo ha grandi capacità di corsa e buon piede, mentre non eccelle nello stretto. Si sta adattando ad un calcio diverso e nuovo, operazione che richiede tempo e pazienza sia da parte sua che da parte nostra.
RispondiEliminaGiudicarlo ad ottobre è quantomeno prematuro. Kolarov è un vecchio terzino che conosce la serieA, scovato ai tempi proprio da Sabatini se non sbaglio.
Inutile ricordare il pensiero comune interista quando pareva Kolarov fosse richiesta di Mancini.
Aspetto volentieri Dalbert, che se inserito correttamente da Spalletti potrà essere risorsa importante per questo ed i prossimi anni.
Credo che i dirigenti abbiano valutato il potenziale e messo in conto che ci sarebbero voluti alcuni mesi per istruirlo.
RispondiEliminaInfatti, mi pare che Spalletti non lo nomini mai come opzione a breve (cosa che fa con Santon ).
Il fatto che Spalletti non nomini qualcuno secondo me non vuol dire che non venga considerato utile, ma che c'è un accordo sui tempi di inserimento.
Credo invece che Spalletti parlerebbe bene anche di un giocatore che ritenga non utile, proprio perché altrimenti sarebbe un brutto messaggio verso il gruppo.
Un comandante difende tutti e fa sentire tutti importanti (magari anche mentendo ).
Online il post di Luciano: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/10/la-forza-del-realismo-napoli-inter-0-0.html
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