Ricomincia l'avventura: Fiorentina - Inter

Nella foto (fonte: Inter.it): Andrea Ranocchia. Il difensore sarà di nuovo titolare al centro della difesa a fianco di Milan Skiniar. Nelle ultime prestazioni Andrea ha dimostrato una sicurezza che forse non ha mai avuto in passato. L'augurio è che ripetersi in continuità con quanto fatto finora. Forza!

La prova contro la Lazio secondo me ha mostrato una squadra forte e un gruppo compatto, capace di reagire caratterialmente al momento difficile e alla fine ottenere un punto importante in uno scontro diretto.

Devo dire che, chiaramente avrei voluto una vittoria, ma questo risultato mi ha soddisfatto. Soprattutto alla luce della prestazione che, come richiamato poc’anzi e peraltro come ho avuto modo di scrivere settimana scorsa, secondo me è stata molto positiva.

Chiuso il girone d’andata al terzo posto, al cosiddetto giro di boa e nel corso di questa settimana, ho percepito tuttavia una certa sfiducia dell’ambiente nei confronti della squadra e del prosieguo del campionato.

Certo dicembre non è stato un mese esaltante e abbiamo mostrato chiaramente quelli che si possono definire come dei nervi scoperti e a quanto pare il pareggio con la Lazio e la prestazione positiva non sono bastati a ridare fiducia e più che gettare acqua sul fuoco, rinvigorire quella fiamma che ci bruciava dentro per il bel campionato fatto fino al pareggio di Torino contro la Juventus.

Senza considerare il mercato che è inevitabilmente diventato di prepotenza l’argomento di attualità e da cui non si può sfuggire e una causa anche questo di poco entusiasmo e di pensieri poco positivi per la situazione economica poco ottimale.

Francamente mi sembrano questi due, con tutto il rispetto per la buona Fiorentina del nostro ex Stefano Pioli, le variabili più pericolose in questo momento.

Luciano Spalletti è corso ai ripari da tempo (o almeno ci ha provato) ribadendo piena fiducia in ognuno dei nostri giocatori. Un concetto che ha ripetuto con forza anche in questi giorni, nonostante precedentemente in conferenza stampa sia comunque intervenuto sull’argomento in qualche modo esprimendo la necessità di rinforzi. Scelta forse infelice, forse no. Ma non può chiaramente costituire un alibi per nessuno.

Sono del resto certo che (al di là poi di quello che possa essere il suo pensiero nel merito) avrà ribadito alla squadra e a ogni singolo giocatore la fiducia dichiarata in pubblico negli ultimi giorni.

Ma il rischio che qualche giocatore possa essere diciamo “distratto” (magari neanche per sua volontà ma per diverse opportunità che gli possono venire rappresentate dal suo “entourage”) è concreto.

Con questo non sto richiamando la poca professionalità di nessuno, ma solo parlando di un rischio concreto di cui dobbiamo tenere conto.

Qualcuno peraltro non attraversa un momento particolarmente felice e questo può costituire un ulteriore problema sul piano psicologico se manca la forza di reagire prontamente alle prestazioni negative.

In generale comunque non percepisco quella carica che ci dovrebbe essere soprattutto in questo momento particolare e questa cosa mi crea qualche inquietudine.

Spero sia solo una mia sensazione dettata dalle difficoltà del momento e magari alla distrazione dovuta alle festività natalizie. In ogni caso a questa mitezza dell’ambiente spero risponderà la squadra sul campo e ottenendo la vittoria in una trasferta difficile come quella di Firenze.

Certo non sarà facile: i viola sono sicuramente cresciuti nel corso di questo campionato rispetto alla prima giornata, quando erano oggettivamente un cantiere aperto.

Ciononostante non sono neppure una corazzata, né quella che si può ritenere una nostra diretta concorrente, anche se in altro momento e condizione specifica alla vigilia avrei potuto considerare (fermo restando che voglio, credo e tifo sempre per la vittoria in tutti i casi possibili) anche positivo un possibile pareggio.

Ma non in questo momento: penso che domani dobbiamo fare di tutto per vincere e tornare da Firenze con i tre punti in saccoccia.

Non vinciamo da troppo tempo, dopo ci sarà la pausa (durante la quale saremo bombardati da notizie di mercato di ogni tipo...) e poi abbiamo una partita difficilissima contro la Roma.

Abbiamo sei punti da recuperare. Diciamo che vincendo a Firenze potremmo considerare di averne recuperati un paio.

In ogni caso ci sono molti giocatori che saranno sotto osservazione da parte del mister (che avrà, immagino, sicuramente toccato le "corde" giuste nella preparazione della partita) e dei tifosi.

In primis ovviamente Ranocchia e Joao Cancelo.

Subito dopo ci metterei i nostri due giocatori più decisivi: Mauro Icardi e soprattutto Ivan Perisic. Gli “strappi” e le giocate del croato ci sono indispensabili. Non abbiamo altri giocatori capaci di creare la “giocata decisiva” e proprio un elemento con queste caratteristiche penso sia il profilo (o uno dei profili) che si sta ricercando sul mercato.

La Fiorentina avrà a disposizione tutti gli effettivi (solo Pezzella è in dubbio). A noi mancano Miranda (rientrerà con la Roma) e D’Ambrosio (se ne parla a fine mese). Praticamente 2/4 della difesa.

A sinistra solito ballottaggio tra Santon e Nagatomo (il primo è favorito) mentre non è chiaro se Brozovic possa avere una chance dal primo minuto.

Si preannuncia una partita difficile e che vivremo con qualche inquietudine e la voglia di rivedere la squadra forte e - soprattutto - vincente vista fino a un mese fa.

Personalmente non vedo l’ora di “ricominciare” - ma non ho sicuramente mai staccato la spina - e di vivere fino in fondo questa avventura che ci aspetta da qui alla fine del campionato.

Forza ragazzi, noi ci crediamo.

Emiliano D’Aniello