Il campionato italiano è molto più indecifrabile e complicato di quanto i suoi denigratori sostengano, a mio parere in modo superficiale.
Da mesi leggiamo che è finito da tempo, che le posizioni che contano in testa e in coda sono già state assegnate, che il torneo è falsato dal fatto che troppe squadre non hanno più nulla da chiedere.
Poi improvvisamente si scopre che la lotta per secondo/terzo posto (importante) è apertissima; che la stessa Lazio potrebbe ancora inserirsi; che per la qualificazione EL sono in lizza molte squadre (oltre alla Lazio, Atalanta, Inter, Fiorentina, Milan); che il Crotone può ancora salvarsi e tutte le altre checché se ne dica, hanno ancora qualcosa da chiedere al campionato.
Noi per esempio abbiamo perso i punti decisivi per il crollo delle nostre ambizioni contro due squadre 'disinteressate': con i 5 punti lasciati tra Torino e Doria oggi saremmo quarti, a 4 soli punti dal Napoli che deve ancora venire a Milano.
Il Milan, impegnato nello sforzo per recuperare, è stato fermato sul pari a Pescara, da una squadra da mesi condannata.
E potrei continuare a lungo.
Nel nostro campionato in ogni partita le squadre hanno qualcosa da chiedere, da dimostrare.
Prima di affrontare Torino e Doria moltissimi tra noi tifosi consideravano i due match solo un fastidioso inconveniente prima di arrivare alle partite del dentro o fuori.
Questa è la premessa migliore (?) perché le partite così approcciate si concludano negativamente.
Dal mio punto di vista il problema è sempre lo stesso che ho cercato di evidenziare (con scarso successo) nell'ultimo post sul campionato:
L'Inter di FDB era (anche per me eh...) a rischio lotta per non retrocedere (anche se dopo la vittoria sulla juve molti linciavano idealmente chi aveva criticato FDB).
Con la lunga striscia positiva ottenuta da Pioli, l'Inter era diventata un'aspirante alla CL (per alcuni addirittura non era inferiore a Roma e Napoli) e Pioli improvvisamente era diventato un nuovo demiurgo, sia pure senza il carisma dei veri maghi.
Gli stessi che celebravano la forza dell'Inter, evidenziata dalla striscia, quando accadeva che la squadra perdesse contro la Roma, non potendo ammettere che la Roma ci è superiore, vedevano nelle scelte di Pioli il peccato originale.
Pioli sarebbe stato un grande allenatore nella quindicina di partite che abbiamo vinto, ma si sarebbe... dimenticato le sue doti in quelle in cui non ce l'abbiamo fatta.
L'idea che Pioli abbia fatto abbastanza bene (non benissimo) in tutte le partite, ma che la squadra alla lunga abbia rivelato i suoi limiti, non ci sfiorava.
Ho scritto (perché ne sono convinto) che solo la classifica finale definisce la qualità della squadra e che nessun allenatore, per quanto bravo, se ha una squadra da posizioni di rincalzo può, nel lungo periodo, portarla oltre le sue qualità.
Che non ci si debba affidare a valutazioni umorali lo dimostrano un'infinità di situazioni, nostre e non.
Benitez, Gasp, FDB, hanno fatto malissimo subito, al netto della modestia (solo rispetto agli obiettivi, nel caso di FDB) della squadra loro affidata.
Hanno perso il consenso della squadra e andavano sostituiti per non pregiudicare del tutto campionato e capitale giocatori.
I loro sostituti, infatti, hanno fatto meglio.
E' successo alla stessa juve (in rapporto certo alle sue qualità da fuori gara). E' successo al Milan, al Toro, alla Doria, alla Viola.
Insomma a me pare che il discorso sia: o c'è una superiorità nettissima per cui nei periodi ottimali vai splendidamente ma quando hai una flessione riesci a contenerne gli effetti, oppure il tuo rendimento e la tua qualità non vanno valutati dopo un periodo positivo, né dopo un periodo negativo, ma alla fine del percorso.
Perdere punti col Torino e con la Doria (non parliamo di perderli con la Roma) è una situazione che se non sei nettamente distaccato dalla media dei valori sta nella norma; così come battere la juve a San Siro non significa che sei... al loro livello.
Se questo ragionamento ha un minimo di fondatezza, ecco il motivo per cui anche le partite che vedono impegnate squadre senza più obiettivi restano importanti e nel nostro caso ecco perché, a prescindere dalle convinzioni di chi celebra la partecipazione all'El o di chi è più perplesso sugli eventuali vantaggi, ogni partita è decisiva...
Oggi sappiamo che il nostro non è (per me non poteva essere, ma questo è discutibile) un campionato di vertice.
Ma è aperto il discorso: questa squadra vale le posizioni di immediato rincalzo o è ancora più mediocre?
Risposta fondamentale perché da questo si dovrà ripartire.
Perdessimo a Crotone, avremmo fatto un punto nelle ultime tre partite, con squadre, per altro, alla nostra portata.
Una media inferiore a quella di FDB.
Con la prospettiva di dover giocare ancora contro Milan, Napoli, Fiorentina e Lazio.
Ecco perché anche se non siamo più in lizza per la CL resta una partita decisiva, come le altre che rimangono: è da queste partite che si conoscerà il sapore della pietanza cucinata nelle altre trenta.
Partite decisive dunque, per le valutazioni della società, per il destino del mister e di molti giocatori.
Ma soprattutto per il futuro dell’Inter.
L’intervista
Pioli apre con un concetto fondamentale: ‘il campionato non è finito, dobbiamo continuare a lavorare PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO’.
E insiste: ‘il Crotone ha grandi motivazioni, ma non può averne più di noi’.
Diciamo che questa più che una certezza è un auspicio e comunque andrebbe nella direzione ricordata: per un motivo o per l’altro tutte le squadre hanno ancora motivazioni.
Dopo aver ribadito che la sconfitta contro la Samp non pone la parola fine al nostro cammino in campionato, il mister risponde a una domanda sulle cause della sconfitta.
Sono sincero: se la risposta non fosse diplomatica sarebbe deludente. In realtà cosa è andato e cosa no lo avrà discusso con i collaboratori e poi esposto ai giocatori nella necessaria riservatezza degli spogliatoi.
Certo non è stata solo la ‘mancanza di lucidità del secondo tempo’ (che comunque a me parrebbe più una conseguenza che una causa).
Già nel primo tempo era evidente che non si trattasse dell’Inter migliore e a noi che lo osservavamo dagli spalti il mister, con il suo inconsueto nervosismo, lasciava intendere di essersene accorto benissimo.
Poi ha difeso Joao.
Forse la difesa era sincera.
In ogni caso non poteva farne a meno, perché in quel reparto ha uomini contati e sarebbe stato improvvido “tagliarne fuori” qualcuno con dichiarazioni forti.
Più interessanti invece le dichiarazioni sulle ultime esclusioni del portoghese: ‘Significa che qualcun altro stava meglio’.
Quindi, in parte contarddicendosi, secondo me, con le sue scelte e dichiarazioni passate, lo ha definito ‘un centrocampista completo’.
Ha poi rivendicato il lavoro fatto per dare comunque alla squadra delle certezze, anche rispetto alla costruzione dell’Inter futura: la CL era matematicamente difficile, ma ora pur dopo una sconfitta pesante, la squadra non è più disorientata e fragile come in passato.
Giustamente non si è invece espresso sulle scelte di schieramento che prevede di attuare a Crotone e in particolare ha difeso Brozo (stesso discorso che per Joao).
Alla domanda sui 9 gol subiti nelle utime 5 partite la risposta secondo me è stata ancora reticente o incompleta: “In alcune situazioni non abbiamo mantenuto le distanze giuste. Serve maggiora compattezza e maggiore attenzione nelle prossime partite, dobbiamo essere più solidi”.
Questa è un’analisi di quanto si è visto (lo avevamo visto anche noi) ma serve capire perché sia successo: logoramento psico fisico, atteggiamento superficiale contingente, cattiva giornata di qualche singolo che ha fatto saltare i meccanismi compensative? Altro?
Speriamo che il mister abbia individuato le cause e abbia la possibiltà di porvi rimedio.
Insomma, nel complesso la solita intervista, misurata, di buon senso, senza passaggi eclatanti, visibilmente animata dal desiderio di tenere unito e motivato il gruppo.
La ‘mia’ partita
In un Paese con 60 milioni di allenatori non potevo certo esimermi dall’adeguarmi all’andazzo generale.
Del resto questo è un gioco divertente e stuzzicante, che faccio avendo consapevolezza della sua natura ludica, perché, per fare solo un esempio marginale, non conosco la condizione psicofisica degli uomini che dovrei scegliere.
In via preliminare una consideazione: si dice (e penso che sarà così) che Medel, diffidato, verrà risparmiato in previsione del derby.
Ecco, questa cosa la dice lunga sulla nostra rosa e sulle sue ambizioni realistiche: non Gagliardini, o Pioli, o Miranda, o Icardi viene preservato, ma Medel!!!
E si noti che io, pur non avendo mai ‘visto’ il cileno come difensore, sono forse uno dei più convinti sostenitori della sua utilità “da prezzemolo” sul piano del rendimento concreto, anche se limitato.
Dunque i problemi che si porranno sono due: sostituire Gaglia e Medel.
Per la verità a mio parere ce ne sarebbero un terzo e un quarto: sostituire Brozo e Banega.
Per Brozo però è pronto Kondo e non ci sono dubbi.
Poi ci sarebbe anche il problema di alternare gli esterni offensivi, entrambi sempre chiamati a un super lavoro, ma su questo forse possiamo glissare, per necessità (pur rinviando sempre al dicorso sulla qualità e completezza della rosa).
Secondo gli esperti il Crotone si schiererà con il 442 mentre noi dovremmo restare fedeli al 4231.
Il Crotone verrà inizialmente trascinato dal suo pubblico ad aggredirci nella speranza di trovare quei 3 punti che potrebbero cambiare la sua stagione.
Questo significa però che, poiché il nostro trequartista verosimilmente aiuterà poco, saranno gli esterni a sopportare il peso di rientri e ripartenze profondi e continui, per non lasciare ai calabresi la superiorità sulle fasce.
E di conseguenza avremo ancora la situazione di un Icardi isolato in avanti.
Poi magari tutto cambia perché o noi o loro segniamo subito un gol, ma in sede di previsione questo svolgimento mi sembra probabile.
Se dietro Icardi giocasse Eder, probabilmente l’italobrasiliano si sacrificherebbe di più consentendo ai centrocampisti di allargarsi per risparmiare qualche rientro al rispettivo laterale di fascia.
Si tratta di piccoli accorgimenti il cui successo poi può dipendere dalla sorte o dalla condizione del momento e in ogni caso se la coperta la tiri da una parte resta vulnerabile da un’altra.
Loro hanno una batteria di ex interisti: da Cordaz a Crisetig a Falicinelli.
Cordaz è un portiere normale per questi livelli, ma siamo abituati al fatto che contro l’Inter tutti si esaltano.
Lorenzo è un ottimo centrocampista che sa dare geometrie alla squadra e il cui unico difetto, relativo, sta forse nel fatto di essere un po’ compassato.
Infine Falcinelli (un anno da noi cone riserva di Dell’Agnello, ma facendo vedere doti di fromboliere interessanti) è uno tosto, roccioso, fortissimo di testa e con un ottimo tiro, in grado di creare problemi ai nostri centrali.
Non conosco abbastanza gli altri e in particolare la seconda punta Trotta.
Duque, immaginando che Medel stia fuori davvero, a meno di sorprese relative al modulo iniziale, avremo questa linea difensiva:
Handa
D’Ambrosio Murillo Miranda Ansaldi
Un centrale sarà Kondo, gli esterni Candreva e Perisic, la punta centrale Icardi.
Resta da indovinare il secondo mediano e il trequartista.
Per questi ruoli, sempre esludendo Medel avremmo in corsa potenzialmente: Joao, Brozo, Banega, Eder, Palacio.
Io escluderei di ripetere l’esperimento Brozo mediano, anche se in verità fra i disponibili sarebbe teoricamente il più idoneo.
A questo punto il mediano dovrebbe essere per forza Joao, con tutte le incognite del caso.
Con Joao dietro, però, darei la preferenza come seconda punta-trequartista non a Banega ma a Eder.
Sono sincero: non avendo la possibilità di… venir esonerato mi piacerebbe anche provare Barbosa in quella posizione.
Recentemente l’ho visto tornare con impegno e cattiveria e tra i nostri uomini offensivi è certamente quello più dotato di scatto breve e dribbling e potrebbe aiutare anche Icardi a sottrarsi alla marcatura multipla...
Però mi rendo conto che sarebbe un azzardo notevole e certamente Pioli non correrà questo rischio.
Sono quindi qualsi rassgnato a vedere ancora Banega, sperando che regali almeno una gioia ai miei occhi di tifoso e sapendo che regalerà… qualche anno di carriera in meno agli esterni e ai mediani.
Ma a Crotone conta solo vincere.
Luciano Da Vite
Da mesi leggiamo che è finito da tempo, che le posizioni che contano in testa e in coda sono già state assegnate, che il torneo è falsato dal fatto che troppe squadre non hanno più nulla da chiedere.
Poi improvvisamente si scopre che la lotta per secondo/terzo posto (importante) è apertissima; che la stessa Lazio potrebbe ancora inserirsi; che per la qualificazione EL sono in lizza molte squadre (oltre alla Lazio, Atalanta, Inter, Fiorentina, Milan); che il Crotone può ancora salvarsi e tutte le altre checché se ne dica, hanno ancora qualcosa da chiedere al campionato.
Noi per esempio abbiamo perso i punti decisivi per il crollo delle nostre ambizioni contro due squadre 'disinteressate': con i 5 punti lasciati tra Torino e Doria oggi saremmo quarti, a 4 soli punti dal Napoli che deve ancora venire a Milano.
Il Milan, impegnato nello sforzo per recuperare, è stato fermato sul pari a Pescara, da una squadra da mesi condannata.
E potrei continuare a lungo.
Nel nostro campionato in ogni partita le squadre hanno qualcosa da chiedere, da dimostrare.
Prima di affrontare Torino e Doria moltissimi tra noi tifosi consideravano i due match solo un fastidioso inconveniente prima di arrivare alle partite del dentro o fuori.
Questa è la premessa migliore (?) perché le partite così approcciate si concludano negativamente.
Dal mio punto di vista il problema è sempre lo stesso che ho cercato di evidenziare (con scarso successo) nell'ultimo post sul campionato:
Si giudica e si tranciano giudizi definitivi sulla scorta di una sola partita e naturalmente, in modo ancor più perentorio, sulla base di una striscia prolungata di partite.
L'Inter di FDB era (anche per me eh...) a rischio lotta per non retrocedere (anche se dopo la vittoria sulla juve molti linciavano idealmente chi aveva criticato FDB).
Con la lunga striscia positiva ottenuta da Pioli, l'Inter era diventata un'aspirante alla CL (per alcuni addirittura non era inferiore a Roma e Napoli) e Pioli improvvisamente era diventato un nuovo demiurgo, sia pure senza il carisma dei veri maghi.
Gli stessi che celebravano la forza dell'Inter, evidenziata dalla striscia, quando accadeva che la squadra perdesse contro la Roma, non potendo ammettere che la Roma ci è superiore, vedevano nelle scelte di Pioli il peccato originale.
Pioli sarebbe stato un grande allenatore nella quindicina di partite che abbiamo vinto, ma si sarebbe... dimenticato le sue doti in quelle in cui non ce l'abbiamo fatta.
L'idea che Pioli abbia fatto abbastanza bene (non benissimo) in tutte le partite, ma che la squadra alla lunga abbia rivelato i suoi limiti, non ci sfiorava.
Ho scritto (perché ne sono convinto) che solo la classifica finale definisce la qualità della squadra e che nessun allenatore, per quanto bravo, se ha una squadra da posizioni di rincalzo può, nel lungo periodo, portarla oltre le sue qualità.
Che non ci si debba affidare a valutazioni umorali lo dimostrano un'infinità di situazioni, nostre e non.
Benitez, Gasp, FDB, hanno fatto malissimo subito, al netto della modestia (solo rispetto agli obiettivi, nel caso di FDB) della squadra loro affidata.
Hanno perso il consenso della squadra e andavano sostituiti per non pregiudicare del tutto campionato e capitale giocatori.
I loro sostituti, infatti, hanno fatto meglio.
Tutti gli altri allenatori però hanno alternato strisce positive anche lunghissime a periodi di flessione deprimenti.
- Mancini ha fatto un girone d'andata di vertice e un ritorno inadeguato.
- Stramaccioni lo stesso.
- Ranieri ha iniziato con una striscia positiva eccellente, per poi ripiombare nella mediocrità.
Ma questo non succede certo solo all'Inter.
E' successo alla Lazio, in questo campionato.
E' successo alla stessa juve (in rapporto certo alle sue qualità da fuori gara). E' successo al Milan, al Toro, alla Doria, alla Viola.
Insomma a me pare che il discorso sia: o c'è una superiorità nettissima per cui nei periodi ottimali vai splendidamente ma quando hai una flessione riesci a contenerne gli effetti, oppure il tuo rendimento e la tua qualità non vanno valutati dopo un periodo positivo, né dopo un periodo negativo, ma alla fine del percorso.
Perdere punti col Torino e con la Doria (non parliamo di perderli con la Roma) è una situazione che se non sei nettamente distaccato dalla media dei valori sta nella norma; così come battere la juve a San Siro non significa che sei... al loro livello.
Se questo ragionamento ha un minimo di fondatezza, ecco il motivo per cui anche le partite che vedono impegnate squadre senza più obiettivi restano importanti e nel nostro caso ecco perché, a prescindere dalle convinzioni di chi celebra la partecipazione all'El o di chi è più perplesso sugli eventuali vantaggi, ogni partita è decisiva...
Oggi sappiamo che il nostro non è (per me non poteva essere, ma questo è discutibile) un campionato di vertice.
Ma è aperto il discorso: questa squadra vale le posizioni di immediato rincalzo o è ancora più mediocre?
Risposta fondamentale perché da questo si dovrà ripartire.
Perdessimo a Crotone, avremmo fatto un punto nelle ultime tre partite, con squadre, per altro, alla nostra portata.
Una media inferiore a quella di FDB.
Con la prospettiva di dover giocare ancora contro Milan, Napoli, Fiorentina e Lazio.
Ecco perché anche se non siamo più in lizza per la CL resta una partita decisiva, come le altre che rimangono: è da queste partite che si conoscerà il sapore della pietanza cucinata nelle altre trenta.
Partite decisive dunque, per le valutazioni della società, per il destino del mister e di molti giocatori.
Ma soprattutto per il futuro dell’Inter.
L’intervista
Pioli apre con un concetto fondamentale: ‘il campionato non è finito, dobbiamo continuare a lavorare PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO’.
E insiste: ‘il Crotone ha grandi motivazioni, ma non può averne più di noi’.
Diciamo che questa più che una certezza è un auspicio e comunque andrebbe nella direzione ricordata: per un motivo o per l’altro tutte le squadre hanno ancora motivazioni.
Dopo aver ribadito che la sconfitta contro la Samp non pone la parola fine al nostro cammino in campionato, il mister risponde a una domanda sulle cause della sconfitta.
Sono sincero: se la risposta non fosse diplomatica sarebbe deludente. In realtà cosa è andato e cosa no lo avrà discusso con i collaboratori e poi esposto ai giocatori nella necessaria riservatezza degli spogliatoi.
Certo non è stata solo la ‘mancanza di lucidità del secondo tempo’ (che comunque a me parrebbe più una conseguenza che una causa).
Già nel primo tempo era evidente che non si trattasse dell’Inter migliore e a noi che lo osservavamo dagli spalti il mister, con il suo inconsueto nervosismo, lasciava intendere di essersene accorto benissimo.
Poi ha difeso Joao.
Forse la difesa era sincera.
In ogni caso non poteva farne a meno, perché in quel reparto ha uomini contati e sarebbe stato improvvido “tagliarne fuori” qualcuno con dichiarazioni forti.
Più interessanti invece le dichiarazioni sulle ultime esclusioni del portoghese: ‘Significa che qualcun altro stava meglio’.
Quindi, in parte contarddicendosi, secondo me, con le sue scelte e dichiarazioni passate, lo ha definito ‘un centrocampista completo’.
Ha poi rivendicato il lavoro fatto per dare comunque alla squadra delle certezze, anche rispetto alla costruzione dell’Inter futura: la CL era matematicamente difficile, ma ora pur dopo una sconfitta pesante, la squadra non è più disorientata e fragile come in passato.
Giustamente non si è invece espresso sulle scelte di schieramento che prevede di attuare a Crotone e in particolare ha difeso Brozo (stesso discorso che per Joao).
Alla domanda sui 9 gol subiti nelle utime 5 partite la risposta secondo me è stata ancora reticente o incompleta: “In alcune situazioni non abbiamo mantenuto le distanze giuste. Serve maggiora compattezza e maggiore attenzione nelle prossime partite, dobbiamo essere più solidi”.
Questa è un’analisi di quanto si è visto (lo avevamo visto anche noi) ma serve capire perché sia successo: logoramento psico fisico, atteggiamento superficiale contingente, cattiva giornata di qualche singolo che ha fatto saltare i meccanismi compensative? Altro?
Speriamo che il mister abbia individuato le cause e abbia la possibiltà di porvi rimedio.
Insomma, nel complesso la solita intervista, misurata, di buon senso, senza passaggi eclatanti, visibilmente animata dal desiderio di tenere unito e motivato il gruppo.
La ‘mia’ partita
In un Paese con 60 milioni di allenatori non potevo certo esimermi dall’adeguarmi all’andazzo generale.
Del resto questo è un gioco divertente e stuzzicante, che faccio avendo consapevolezza della sua natura ludica, perché, per fare solo un esempio marginale, non conosco la condizione psicofisica degli uomini che dovrei scegliere.
In via preliminare una consideazione: si dice (e penso che sarà così) che Medel, diffidato, verrà risparmiato in previsione del derby.
Ecco, questa cosa la dice lunga sulla nostra rosa e sulle sue ambizioni realistiche: non Gagliardini, o Pioli, o Miranda, o Icardi viene preservato, ma Medel!!!
E si noti che io, pur non avendo mai ‘visto’ il cileno come difensore, sono forse uno dei più convinti sostenitori della sua utilità “da prezzemolo” sul piano del rendimento concreto, anche se limitato.
Dunque i problemi che si porranno sono due: sostituire Gaglia e Medel.
Per la verità a mio parere ce ne sarebbero un terzo e un quarto: sostituire Brozo e Banega.
Per Brozo però è pronto Kondo e non ci sono dubbi.
Poi ci sarebbe anche il problema di alternare gli esterni offensivi, entrambi sempre chiamati a un super lavoro, ma su questo forse possiamo glissare, per necessità (pur rinviando sempre al dicorso sulla qualità e completezza della rosa).
Secondo gli esperti il Crotone si schiererà con il 442 mentre noi dovremmo restare fedeli al 4231.
Il Crotone verrà inizialmente trascinato dal suo pubblico ad aggredirci nella speranza di trovare quei 3 punti che potrebbero cambiare la sua stagione.
Questo significa però che, poiché il nostro trequartista verosimilmente aiuterà poco, saranno gli esterni a sopportare il peso di rientri e ripartenze profondi e continui, per non lasciare ai calabresi la superiorità sulle fasce.
E di conseguenza avremo ancora la situazione di un Icardi isolato in avanti.
Poi magari tutto cambia perché o noi o loro segniamo subito un gol, ma in sede di previsione questo svolgimento mi sembra probabile.
Se dietro Icardi giocasse Eder, probabilmente l’italobrasiliano si sacrificherebbe di più consentendo ai centrocampisti di allargarsi per risparmiare qualche rientro al rispettivo laterale di fascia.
Si tratta di piccoli accorgimenti il cui successo poi può dipendere dalla sorte o dalla condizione del momento e in ogni caso se la coperta la tiri da una parte resta vulnerabile da un’altra.
Loro hanno una batteria di ex interisti: da Cordaz a Crisetig a Falicinelli.
Cordaz è un portiere normale per questi livelli, ma siamo abituati al fatto che contro l’Inter tutti si esaltano.
Lorenzo è un ottimo centrocampista che sa dare geometrie alla squadra e il cui unico difetto, relativo, sta forse nel fatto di essere un po’ compassato.
Infine Falcinelli (un anno da noi cone riserva di Dell’Agnello, ma facendo vedere doti di fromboliere interessanti) è uno tosto, roccioso, fortissimo di testa e con un ottimo tiro, in grado di creare problemi ai nostri centrali.
Non conosco abbastanza gli altri e in particolare la seconda punta Trotta.
Duque, immaginando che Medel stia fuori davvero, a meno di sorprese relative al modulo iniziale, avremo questa linea difensiva:
Handa
D’Ambrosio Murillo Miranda Ansaldi
Un centrale sarà Kondo, gli esterni Candreva e Perisic, la punta centrale Icardi.
Resta da indovinare il secondo mediano e il trequartista.
Per questi ruoli, sempre esludendo Medel avremmo in corsa potenzialmente: Joao, Brozo, Banega, Eder, Palacio.
Io escluderei di ripetere l’esperimento Brozo mediano, anche se in verità fra i disponibili sarebbe teoricamente il più idoneo.
A questo punto il mediano dovrebbe essere per forza Joao, con tutte le incognite del caso.
Con Joao dietro, però, darei la preferenza come seconda punta-trequartista non a Banega ma a Eder.
Sono sincero: non avendo la possibilità di… venir esonerato mi piacerebbe anche provare Barbosa in quella posizione.
Recentemente l’ho visto tornare con impegno e cattiveria e tra i nostri uomini offensivi è certamente quello più dotato di scatto breve e dribbling e potrebbe aiutare anche Icardi a sottrarsi alla marcatura multipla...
Però mi rendo conto che sarebbe un azzardo notevole e certamente Pioli non correrà questo rischio.
Sono quindi qualsi rassgnato a vedere ancora Banega, sperando che regali almeno una gioia ai miei occhi di tifoso e sapendo che regalerà… qualche anno di carriera in meno agli esterni e ai mediani.
Ma a Crotone conta solo vincere.
Luciano Da Vite
Così scoprimmo che Luciano avrebbe schierato Barbosa. :)
RispondiEliminaSpero che domani facciano male, ma come vedreste eventualmente Cordaz come vice di Handa e Falcinelli come riserva di Maurito?
RispondiEliminaBrevi ma interessanti queste dichiarazioni di Michele Santoni, match analyst dello staff di de Boer all'Inter: "In quei mesi sono avvenute molte cose, potrei scriverci un libro. Thohir voleva De Boer da tempo, ma siamo arrivati nel momento sbagliato, quando l'indonesiano aveva già venduto a Suning per ragioni economiche e non aveva potere decisionale; inoltre, Thohir era assente, poiché doveva essere al capezzale di suo padre che stava morendo, e questo ha permesso ai cinesi di prendere il potere. Attualmente sono ancora sotto contratto con l'Inter, esattamente come gli altri elementi dello staff di De Boer: sto studiando per diventare allenatore".
RispondiEliminaCordaz lo vedrei malino. Tra l'altro ci sono state in passato voci strane sul suo conto. falcinelli è bravio ma non è da Inter. Sono comunque felie che stia facendo una buona carriera, in A
RispondiEliminapiù che strani voci, Cordaz semplicemente è stato condannato anni fa per omicidio colposo dopo un lungo processo. sul perchè non sia andato in carcere, non lo so, immagino per prescrizione.
RispondiEliminaPerò poco mi importa, Cordaz essendo vivaio Inter sarebbe perfetto come terzo portiere (non secondo, per carità), molto più di Berni che vivaio Inter non è.
Falcinelli invece sta cosi bene a Crotone che è un peccato muoverlo da lì...
cercando conferme su internet, trovo la risposta sul perchè Cordaz non andò in carcere. dopo la condanna definitiva del 2013 di 4 anni per omicidio colposo, riuscì ad ottenere l'affidamento ai servizi sociali per tutta la durata della pena invece che il carcere.
EliminaNon sapevo nulla di questa vicenda. È qualche cosa che naturalmente mi risparmio dal commentare. Riguarda ovviamente aspetti extracalcistici e che comunque per quanto gravi non sembra costituiscono un qualche cosa che ricorra nel tempo.
EliminaFalcinelli nel mio caso avrebbe comunque avuto solo il ruolo di riserva, preferendo nel caso uno già rodato a un giovane come Pinamonti che invece preferirei si giocasse le sue carte altrove.
Vecchi non è un allenatore sofisticato: sfrutta il dominio fisico e atletico delle sue squadre per puntare tutto sull'intensità e aggressività, nella speranza di recuperare palla nella trequarti avversaria dopo qualche spizzata o sulla conquista delle seconde palle. Per il resto le sue manovre d'attacco mi sono sempre sembrate confusionarie basate sulla casualità. Con lui le mezze ali non si fanno vedere, non c'è movimento per ricevere palla, non ci sono uno-due nello nella propria metà campo per liberare l'uomo, non ci sono giocatori che prendono l'iniziativa e cercano di creare superiorità numerica: c'è il lancio lungo sistematico, sempre e comunque, senza pensarci su due volte. Pure contro Entella e Novara gli avversari hanno saputo, o dovrei dire voluto, proporre trame di gioco più complesse e manovrate. Lo stesso Vanheusden che ad inizio stagione è stato apprezzato per il suo coraggio e doti tecniche imporanti è stato trasformato in una macchina spara palloni. Se lo fai sulla corsa per Camarà magari qualcosa lo costruisci ma se la butti su Butic - scusate il gioco di parole- risulti per forza di cose meno efficace. Ma sinceramente non do grosse colpe a Vecchi: è un allenatore di Lega Pro che quando è stato ingaggiato gli è stato detto di trattare la Primavera come se allenasse ancora il Südtirol. E lui il suo lo fa e penso che lo faccia abbastanza bene. Vince la maggior parte delle partite magari a discapito dello spettacolo: ma alla fine quando partite di Lega Pro risultano godibili sul piano tecnico e della manovra offensiva? Uno può pure cercare di palleggiare e fare calcio spettacolo con Awua e Danso, ma probabilmente perderebbe qualche partita in più e quindi faresti qualche plusvalenza in meno, che purtroppo sembra essere l'obbiettivo principale del SG interista.
RispondiEliminaLa società dal canto suo ha il merito di aver salvato in corsa un gruppo di '98 pressoché fallimentare che negli ultimi 2-3 anni è stato totalmente rivoluzionato, salvo per i due terzini che oggi sono partiti titolari. Considerando il punto di partenza mi pare un rosa molto valida perché in 2-3 anni difficilmente costruisci una rosa qualitativamente importante.
Semmai vanno fatte delle domande sul perché il gruppo dei '98 è evaporato nel nulla nel giro di pochi anni. Ma soprattutto, e questa è una questione che mi sta particolarmente a cuore, perché il settore giovanile interista faccia cosi fatica a creare, o portare in Primavera, centrocampisti di qualità, o meglio, giocatori che eccellano "sul piano della rapidità, della fantasia, della costruzione della manovra e dell'invenzione" come dice Luciano nel report della partita. Non ricordo l'ultimo giocatore di questo tipo uscito da Interello negli ultimi decenni e che non giochicchia attualmente in Lega Pro. Questo mi pare il deficit più grande del vivaio interista e non mi pare una mancanza solo a livello di Primavera. Il vivaio interista sembra pieno di centrocampisti tuttofare che se la cavano un po' in tutto ma non eccellano in nulla (e che nel professionismo al massimo diventano dei corridori alla Benassi o Duncan) e altri (pochi in realtà) con delle spiccate doti tecniche che sono spesso dei lentoni poco agili che ci mettono 3 secondi per fare una veronica. Io rimango dell'opinione che il settore giovanile interista dovrebbe puntare all'eccellenza e questo significa produrre, o al massimo acquistare, giovani calciatori dalle alte qualità tecniche, fisiche, atletiche e mentali, senza sacrificare o preferire una per l'altra, capaci e volenterosi di dominare le partite e con il coraggio di tentare la giocata ed eludere il pressing avversario. Ora magari la dirigenza sta già lavorando su questa mancanza e passi avanti fatti ad esempio con i Pulcini daranno i primi frutti tra una quindicina d'anni. Ma io non ho a disposizione nè il materiale e neppure la competenza per giudicare, nel bene o nel male, il lavoro svolto con i ragazzini e posso basarmi solo su quello che vedo con i "più grandi". E vedo ancora troppo squadre del vivaio interista che badano al sodo (e al risultato) senza responsabilizzare i propri giovani. Mancano i giocatori per fare un certo tipo di gioco e non sono sicuro che sia la pazienza e la volontà per crearli o acquistarli. E senza fare paragoni con Milan, Roma e Atalanta, basta fare l'esempio dell'Udinese, che riesce a tirare fuori dal nulla uno Zielinski acquistato a 17 anni mi pare, per farsi qualche domanda. Qui magari entriamo nei meriti dello scouting estero che nel complesso mi pare molto deficitario e con poco da mostrare, ma questo è una discussione per qualche altro giorno.
RispondiEliminaPoni una serie di questioni molto interessanti perché metti in discussione proprio la filosofia alla base della formazione dei nostri giocatori. Non mi so proprio esprimere nel merito per miei limiti conoscitivi. Quello che dici relativamente i centrocampisti è un dato di fatto che credo sia stato richiamato più volte. Mi viene in mente forse Daniel Bessa con caratteristiche di questo tipo, un talento che si sta mettendo in luce solo ora... anche se non parliamo di un top ovviamente. Garritano (che ha appena fatto un bel goal) è un giocatore che anche ha degli spunti importanti, come ne aveva Siligardi (un po' in difficoltà a verona quest'anno)... Sicuro nessuno di questi gioca in serie a, questo può essere un dato di cui tenere conto.
EliminaD'accordissimo con le tue considerazioni sul nostro centrocampo tradizionalmente povero di qualità....
EliminaPer gioco rispondo al commento di Demis di un paio di giorni fa.
RispondiEliminaPremessa: le valutazioni sono quelle di transfermarkt. Che sono valutazioni attendibili ma che comunque all'atto delle transazioni sono chiaramente alterate da quelle che sono le circostanze in cui si svolge la trattativa. Come tali i costi del cartellino dei giocatori possono essere più alti o più bassi di quelli indicati.
Ho cercato in buona parte di utilizzare nomi ricorrenti tra quelli che sono girati in questo periodo e ho rispettato i parametri della rosa di 24 giocatori con quattro giocatori cresciuti nel vivaio del club (Belec, Radu, Andreolli, Benassi).
Ci ho messo qualche cosa di mio (Belotti) ma mi sono mantenuto nei limiti perché ad esempio io metterei in rosa tre attaccanti tipo Balotelli, Belotti, Icardi, quindi...
In definitiva, la mia Inter giocherebbe così:
Handa (Belec, Radu)
D'Ambrosio, Miranda, Manolas, Samir (Conti, Medel, Skriniar, Ansaldi)
Gagliardini, Strootman, Benassi (Pellegrini, Kondogbia)
(Joao Mario)
Icardi, Belotti, Perisic (Candreva, Falcinelli, Caprari)
I dati più interessanti sono quelli relativi i numeri.
Secondo transfermarkt in pratica tra entrate e uscite finirei in pari.
Per 'onestà intellettuale' ho fatto due proiezioni.
La prima riportando esattamente le valutazioni di transfermarkt.
La seconda riducendo del 25% le valutazioni dei giocatori in uscita e aumentando del 25% quella dei giocatori in entrata.
Con le 'alterazioni' di cui sopra si prevederebbe un esborso aggiuntivo di quei 60-70 milioni di budget che pare dovrebbero essere previsti per la prossima sessione di mercato. A occhio, potrebbero però servirne anche di più.
Alcune precisazioni sulle mie scelte.
1. Ho chiaramente puntato principalmente a mettere centimetri e muscoli (Manolas, Skriniar, Strootman, Belotti, Falcinelli). Quindi giocatori dotati di buon passo come Conti, Samir, Pellegrini, Benassi.
2. Sono tutti giocatori che militano e hanno esperienza nel nostro campionato.
3. La rosa ha fondamentalmente i suoi punti di forza nel portiere, i due centrali di difesa, Strootman (speriamo Gagliardini) e i tre attaccanti: Belotti, Icardi, Perisic.
4. Potrebbe giocarsela su due fronti e quindi anche in Europa League.
5. La rosa è composta in un modo da permettere praticamente l'utilizzo di tutti i moduli possibili.
...
...
EliminaControindicazioni.
1. Dieci giocatori nuovi sono dieci giocatori nuovi. Che significa che sono sia difficili da prendere che da amalgamare.
2. Ovviamente devi vendere tutti quei giocatori che ho indicato e ricavare dal totale almeno il 75% del valore indicato da transfermarkt. Che poi comunque sarebbero quei famosi 80 milioni di cui si parla in questi giorni.
3. Non ci sono giocatori con cambio di passo negli ultimi metri (resterebbe il solo Perisic). Una variante cui però punterei a sopperire con la presenza e alternanza di esterni di difesa sempre 'freschi' e comunque la possibilità di maggiori inserimenti dei centrocampisti centrali con i nuovi Pellegrini e Benassi. Anche Joao forse in un centrocampo a tre potrebbe riproporsi come mezzala.
4. Forse mancano campionati assoluti già affermati, ma alcuni giocatori: Handa, Miranda, Manolas, Strootman, Icardi, Belotti, Perisic, lo stesso Candreva... sono per rendimento già tra i migliori del nostro campionato. Punterei nel caso l'anno dopo a inserire veramente solo uno-due elementi di alto livello e una volta si spera, centrata la Champions.
5. Chi la allena? Cioè, voglio dire, giustamente mi farete notare che magari Belotti e Icardi sono incompatibili. Io dico che non è detto. Il fatto che siano entrambi due centravanti non esclude possano giocare assieme. Ma serve comunque un allenatore che li metta nelle condizioni di poterlo fare. Ma qui torniamo alla premessa. Cioè che è solo un gioco.
1. Handanovic
2. Belec 2.2
3. Radu
4. Miranda
5. Manolas 28
6. Skriniar 4
7. Medel
8. Andreolli
9. D'Ambrosio
10. Ansaldi
11. Conti 6
12. Samir 6
13. Gagliardini
14. Kondogbia
15. Pellegrini 8
16. Benassi 10
17. Strootman 20
18. Candreva
19. Perisic
20. Caprari
21. Joao Mario
22. Icardi
23. Belotti 30
24. Falcinelli 2
IN
Belotti 30
Manolas 28
Strootman 20
Benassi 10
Pellegrini 8
Conti 6
Samir 6
Skriniar 4
Belec 2.2
Falcinelli 2
116.2 - Con maggiorazione del 25%: 145.25
OUT
Brozovic 22
Barbosa 20
Banega 19
Murillo 14
Eder 11
Jovetic 10
Erkin 6
Santon 5.5
Nagatomo 4.3
Longo 1
Palacio 0
112.8 - Con il 25% in meno: 84.6
RispondiEliminaChris: comunque io mi riferivo a voci su Cordaz che riguardano l'attività calcistica. Sul resto non mi pronuncio.
Sulle convinzioni di Ziemelu, ormai sono note, ne abbiamo discusso molto, penso che ci sia qualcosa di vero e molte esagerazioni.Senza entrare nel merito proprio i '98 sono stati la squadra con più talenti dal punto di vista tecnico, centrocampisti e trequartisti, come del resto il '97 Saulo Brambilla o il coetaneo Panatti e si sono persi. non solo all'Inter ma anche dove sono andati
Invece sono usciti giocatori veri come Duncan Cambiasso (che definire un corridore è a pare mio un errore pazzesco) Gnou e qualche altro che gioca all'estero a ottimi livelli. Tra i talentini che si sono persi citerei anche Pau e Pedro, ma sono tanti.
E non venitemi a raccontare che si sono persi per colpa dell'Inter.
certo l'ideale è formare atleti veri che abbiano anche tecnica.
Che si debba comunque puntare più sulla qualità, per quanto costosa, è un fatto, soprattutto all'estero. Il problema è che la qualità è prima di tutto atletica e mentale, poi anche tecnica
Rispondo a Daniele, post precedente.
RispondiEliminaNon pongo nessun paletto.
Il blog non è mio è anche se lo fosse gli unici paletti sarebbero tifare in modo educato e costruttivo per l'Inter.
Il paletto non lo metto agli altri ma a me stesso: a me non interessa partecipare a discussioni con chi essendo solo uno spettatore, si ritiene competente più di un professionista.
Non è che non voglio discutere con queste persone. Non voglio partecipare a questo tipo di discussione. Semplicemente perché non mi interessa. Ma gli altri si esprimano liberamente, ci mancherebbe.
Tu scrivi:
Elimina"Quindi per proseguire insieme l'unica strada è abbandonare io e gli oppositori la rivendicazione delle proprie posizioni".
Adesso hai scritto un'altra cosa.
L'esempio che hai riportato poi riguardava mio padre, che mettendo in discussione le teorie bislacche di un medico superficiale mi ha salvato la vita......è vero come dici tu che si è rivolto ad un altro medico (mica era pazzo), ma l'aspetto importante della vicenda, quello che volevo sottolineare (e che tu eviti di considerare) è l'aver rifiutato (lui metalmeccanico) la diagnosi di uno stimato professionista.
Anche io (come altri del resto) a volte rifiuto le diagnosi di Pioli......dico che sbaglia quando penso che sbagli, ma mi fermo lì.
Senza entrare nel merito della discussione, Daniele, la tua testimonianza mi ha fatto venire in mente quella bellissima canzone di Enzo Jannacci ('Natalia'): 'Natalia, chi lavora magari anche sbaglia, ma lui mi ha combinato proprio un casino, troppo casino...'
EliminaÈ un confronto veramente troppo 'grande' da fare quello tra un medico e quello tra il direttore sportivo di una società secondo me. Cioè parliamo comunque di professionisti. Ma nel secondo caso penso si possa riuscire anche appartenendo a diverse linee di pensiero. I risultati anche possono essere soggetti a diverso tipo di valutazione. Magari uno, per dire, ritiene un settore giovanile forte solo se caccia fuori anche solo un giocatore ma del livello di... Francesco Totti. Altri guardano al numero di calciatori che approdano al mondo del professionismo. Altri ancora alle famose 'plusvalenze'. Altri al numero dei giocatori in Nazionale ecc. ecc. Penso che una società seria guardi ovviamente allo stesso tempo a tutti questi dati messi assieme. Un medico, come fai a valutarlo d'altro canto, devi per forza valutare per quello che fa nel caso specifico (che poi nel caso in particolare è tanto più rilevante perché è il tuo).
In tutti e due i casi sicuramente poi c'è una componente che è quella della fiducia. CIoè che fiducia tu hai nel professionista che hai di fronte e questa ti può portare a cambiare professionista ovviamente, ma non a 'operarti' da solo. Nella mia ignoranza dico che sicuramente si può più facilmente (con maggiore disinvoltura e serenità) valutare il lavoro di un professionista del settore nel calcio che in quello medico per il motivo molto banale che il lavoro di un direttore sportivo (per esempio) non ha conseguenze così vitali sulla nostra esistenza quanto quello di un medico. Però, per dire, io stesso sono un professionista nel mio piccolo. Chiaramente rivendico la mia professionalità al cospetto del cliente e dei tanti che ritengono la mia professionalità sia inutile e di quelli che svolgono l'attività in nero (ce ne sono tantissimi, soprattutto da queste parti, ma Napoli insomma da questo punto di vista si fa sempre rispettare alla grandissima...). Poi ce ne sono di quelli che pensano la mia professione sia inutile, che loro svolgerebbero il lavoro che faccio meglio di me... Che devo dire. Penso che questo ragionamento sia assolutamente sbagliato. Poi ci può stare invece ritenere che un altro professionista sia più bravo di me (in realtà non badate a chi vi dirà così, perché io sono il più bravo) e così credo sia nel calcio come negli altri settori. Aggiungo comunque che molto spesso anche qui l'erba del vicino sembra sempre più verde. Non conosco nessuno che si sia rivolto a me senza lamentarsi del suo precedente consulente e sono convinto che anche i clienti che ho perso (per fortuna pochi e molto spesso per ragioni 'politiche') dicano lo stesso ai loro nuovi consulenti...
In qualità di semplice amministratore del sito, nel senso di diciamo 'gestore' (PRIMUS INTER PARES!), ribadisco che chiaramente ognuno può esprimere la propria opinione, anzi deve. Inutile dire che come Luciano, invito anche io all'educazione e al commento costruttivo (nel senso che sparare a zero su società, allenatore e giocatori mi sembra poco strumentale a una discussione utile). Se possibile, anche al tifo per l'Inter. Se poi qualcuno tifa per qualche altra squadra e gli fa comunque piacere prendere parte alla conversazione in modo civile e educato non vedo perché non possa farlo chiaramente. Saremo comprensivi con il suo triste destino.
RispondiEliminaTutto questo perché in mancanza di questi requisiti fondamentali l'esistenza di un blog non avrebbe senso.
Fraintendersi comunque nei toni come nelle intenzioni può essere facile, ma sono sicuro che trovandoci tra persone dotate di raziocinio e buon senso alla fine anche non essendo d'accordo, nessuno possa sentirsi in qualche modo leso dalle opinioni altrui.
Voglio aggiungere un'altra cosa che spero non sarà fraintesa e che sottolinea il ruolo importantissimo di Luciano all'interno del blog come quello di tutti gli altri.
Luciano è chiaramente il nostro punto di riferimento (senza Luciano questo blog non esisterebbe del resto, come il precedente, è stato aperto per essere una sua continuazione), ma quello che dice non è che non possa essere messo in discussione. Né egli stesso credo si ponga come colui che detiene la verità: esprime semplicemente quelle che sono le sue opinioni e gli va dato merito di farlo argomentando le sue ragioni. Chiaramente ha anche lo spazio dei post (oltre che dei commenti) per esprimere il suo parere. Cosa che a me come a tutti gli utenti del blog, credo faccia molto piacere. Aggiungo, di nuovo, che però se qualcuno degli utenti storici (in genere aprirei a tutti, ma chiaramente quelli storici hanno e avranno la priorità) volesse esprimere un suo parere più o meno composito su prima squadra e/o una partita in particolare, linee societarie, calciomercato, settore giovanile, può farlo quando vuole scrivendo a emilianodanie@gmail.com
Sarò molto felice di dare spazio a altri contribuenti e la cosa farà molto piacere anche a Luciano dato che sin dall'inizio di questa 'seconda avventura' ha sempre ribadito questo principio.
Scusate la comunicazione di servizio. ;)
Giusto per dovere di cronaca.
RispondiEliminaSi è chiuso il primo sondaggio: Gagliardini è infortunato, chi in mediana con 'Kondo' contro il Crotone?
Vince, diciamo così, Brozovic con 6 preferenze. 3 per Joao Mario. Zero per Ansaldi, Banega, Medel.
Votiamo in pochi, che dà a questi sondaggi una valenza ancora più relativa di quella che potrebbero avere. Se non dispiace comunque possiamo sempre continuare a proporli, magari nel tempo saranno votati da più persone (gli altri due ancora in corso sono stati votati per ora rispettivamente da 19 e 21 persone).
Cari amici. Tanti cari auguri di pace a Voi tutti.
RispondiEliminagrazie, anche a te!
EliminaGrazie !
EliminaGrazie...ricambio estendendo a tutti gli amici del blog !
EliminaNon avevo visto il sondaggio, comunque mi pronuncio per Ansaldi, che secondo me può rendere meglio come centrocampista che come terzino (l'aveva provato De Boer?), perchè è sicuramente un cattivo difensore sulla fascia, ma lo è certamente meglio nelle zone centrali del campo dove normalmente s'incontrano avversari meno agili e veloci che sulla fascia, e grazie alla sua tenuta atletica e fisica (che mi sembrano le sue migliori qualità), unite ad un certo senso della posizione sviluppato nel suo ruolo di terzino, può aiutare Kondo a praticare un ottimo filtro.
RispondiEliminaNel centrocampo a due non ci vedo JM per niente, e nemmeno Brozovic, se i centrocampisit sono solo due devono essere concentrati, marmorei, decisi ed aggressivi per tutta la partita altrimenti si pigliano gol con qualsiasi squadra, anche con il Crotone. Cmq la mia classifica sarebbe: Ansaldi, Medel, Banega, Jm, Brozo.
Ma non mi sembra abbia giocato lì con de Boer. Sicuramente però se ne è parlato precedentemente nella gestione Pioli e ora alla vigilia di questa gara. Purtroppo i sondaggi nella versione smartphone non si visualizzano. Altrimenti avremmo fatto polpette anche di un big come Pagnoncelli.
EliminaHo un post con alcuni dati e considerazioni sul mercato, ma lo pubblico poi 'a babbo morto'. Auguri di pace a tutti, grazie mille. Attraverso un periodo personale molto complicato e parlare di Inter su queste pagine (nonostante i risultati poco benevoli) mi sta aiutando a distrarmi).
Se non erro Ansaldi ha giocato a centrocampo con Pioli nell'ultima di EL (quindi partita inutile ai fini della classifica e con rosa ristretta).
EliminaHai ragione. Era con lo Sparta e c'era già Pioli in panchina. Esordio anche per bakayoko... mi pare che non fece male Ansaldi in coppia con melo in quell'occasione.
Elimina...Emiliano...passa tutto...
EliminaDal mio punto di vista se pioli tenesse in panchina J.mario, sarebbe una condanna per lui. Sarebbe una scelta scellerata.
RispondiEliminaIo giocherei sia con lui che Brozo titolari, A Joao da qui alla fine lo farei giocare sempre. Il futuro è lui.
EliminaFabio, ma perché parlare in questi termini? "Condanna", "scelta scellerata"... Quali sono i parametri? Quale è il numero minimo di minuti che un giocatore deve giocare per non sollevare casi i dubbi?
EliminaIo porrei la provocazione contraria: se anche oggi la partita di Banega sarà non soddisfacente (e con un centrocampo fatto da Medel e Kondogbia avrà più possibilità di abbassarsi per giocare palloni), gli alibi saranno sempre meno.
EliminaIo per il futuro spero in un centrocampo a tre con Gagliardini, Joao Mario e un terzo.
Scellerata in quanto è evidente a chiunque abbia buonsenso e una minima comprensione della psiche, che J mario sia un giocatore estremamente umorale e le cui prestazioni sono molto legate alla fiducia che sente attorno a se.
EliminaÈ stato sicuramente tra i più positivi nella prima parte del campionato, ed è per età e valore uno dei giocatori più importanti della nostra rosa.
Dopo le ultime partite in cui gli ha preferito un giocatore tornato da due viaggi transoceanici, penso sarebbe il caso di farlo giocare sia per motivi tattici che per una gestione più intelligente del gruppo e del giocatore
Quindi chi non la pensa in un dato modo, o ha riserve o condivide le premesse rilevando, però, altri fattori che incidono modificando di conseguenza le conclusioni, non ha buonsenso né minima comprensione della psiche.
EliminaTutti allenatori, dirigenti sportivi e anche psicologi.
Immagino che il cambio di Kondogbia col Bologna fosse una condanna definitiva per la sua carriera. Ah no...
Diciamo che in un gruppo non c'è spazio per i ragazzi umorali e che se il problema è questo, le panchine gli faranno bene.
Guarda la partita, il primo tempo, e dimmi se è decente ciò che vedi..
EliminaLascia stare la teoria. Guarda alla pratica. È un primo tempo accettabile? Si è vista una minima trama di gioco? È una squadra che crea pericoli? Bene... Evidentemwnte tanto torto non avevo.
Sono settimane che parlo di un Icardi indecente. Di un candreva inadatto. Di un ansaldi non capace. Di murillo sciagura.
Ho avuto tutti contro, soprattutto parlando di preferire il fantastico Icardi, al plebeo Belotti da inizio anno.
Forse...visti i risultati...qualcosa di calcio ne capisco...
P.s. contro il crotone, che ha scarso palleggio nei difensori esterni e centrali e può contrapporre corsa ed entusiasmo, la tattica da applicare è pressing feroce degli esterni alti, palleggiatori in mezzo al campo e tagli dagli esterni...
Purtroppo le condizioni di banega non mi sembrano ottimali...
Ma la formazione era da fare con kondo medel e j mario esterno di centrocampo al posto di candreva, banega a trequarti e icardi perisic (tanto barbosa al posto di icardi non lo metterà mai...anche se io lo avrei fatto) nel seco do tempo eder per l esterno piu in difficolta
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaNon pubblicherò un live della partita. Anche per fare ancora visibilità al post di Luciano fino al calcio d'inizio e pure dopo per considerazioni valide in assoluto.
RispondiElimina...penso sia meglio per favorire la continuità dei commenti.
EliminaIl pareggio della Roma primavera rende meno amara la sconfitta di ieri ( * 7 a 3 giornate dalle fine). Ancorauna volta Banega preferito a Joao Mario....oggi sarà durissima, temo un crollo :(
RispondiEliminaCerto che stiamo a discutere se uno o l'altro giocatore, ma quando la squadra è in condizioni atletiche disastrose non c'è niente da fare. Se poi semplicemente non hanno voglia di impegnarsi non lo so.
RispondiEliminaC'è un grosso problema di personalità, ai primi problemi la squadra si squaglia (arbitraggio a parte).
RispondiEliminaPrimo tempo vergognoso
RispondiEliminaogni passaggio che casualmente non sia fuori misura di una trentina di metri, trova il compagno sempre sorpreso o in controtempo, negli scontri diretti siamo sovrastati dalla potenza fisica avversari, in velocità siamo ridicolizzati
RispondiEliminaPurtroppo l'avevo temuto Pioli come Ranieri......e squadra indegna, nessuna analisi tecnica, solo vergogna !
RispondiEliminaSi diceva vediamo se Pioli gestisce bene le primeme crisi....devo rispondere ? Ausilio parla di piccoli ritocchi, al diavolo e fesso io che ogni anno mi abbono ma ora basta via tutti !
RispondiEliminaComunque un arbitraggio decente possiamo solo scordarlo dalle nostre parti, Ansaldi è stato colpito con violenza senza che sia stato fischiato il fallo. Ed è solo l'ultimo tra gli episodi.
RispondiEliminaprime crisi
RispondiEliminaMi raccomando che le iperbole siano al massimo. Spariamo felici sulla croce rossa. Spariamo! È solo la nostra squadra del CUORE.
RispondiEliminapreoccuapnte che la squadra non sia produca in un pressing feroce e furioso nemmeno nei primi minuti di gioco, segno che sono già stanchi e che non reggono scatti più lunghi di alcuni metri. Sempre se diamo per scontato che tentino d'impegnarsi allo spasimo, cosa che non so perché ma non mi danno l'idea di fare.
RispondiEliminaLa verità è che ci meritiamo queste situazioni. Siamo tifosi che non meritano nulla. È una squadra con evidenti e riconosciuti limiti e con la lingua fuori per la lunga rincorsa. Tutto quello che succede è logico. Anche il crollo di oggi. Ma abbiamo la puzza sotto il naso, noi...
RispondiEliminaMa quale rincorsa? La juve la roma il napoli l atalanta la lazio? Che dovrebbero dire? Dovrebbero essere immobili in campo
EliminaFabio, se fai finta di non capire, guarda che a me va benissimo.
EliminaRagazzi stiamo parlando di un punto contro torino sampdoria e crotone... Ma ci rendiamo conto?
EliminaSono tutt'altro che felice e rivendico il mio diritto di essere arrabbiato ed indignato. Domenica sarò allo stadio ad tifare l'Inter ma non possiamo negare che oggi siamo vergognosi
RispondiEliminama ogni anno siamo con la lingua fuori, Teo, sono veramente arrabbiato e forse è meglio che taccia ma io non vedo questo gran impegno
RispondiEliminaRiccardo, ti leggo da molto e ti voglio bene...ma questi commenti equivalgono a quelli che sento al bar. Tutti pronti a parlar male senza chiedersi perché. O senza voler vedere le motivazioni logiche.
RispondiEliminaPioli è un allenatore mediocre e molti calciatori sono al pari dell allenatore
EliminaComplimenti, l inserimento di Palacio la cigliegina sulla torta.
RispondiEliminaScusa Teo ma sono veramente arrabbiato, forse ho esagerato, ma un primo tempo così non è accettabbile. Perchè ogni anno abbiamo sempre dei crolli ? Perchè alla minima difficoltà ci arrendiamo senza lottare ? Anch'io apprezzo i tuoi interventi e l'ultima cosa che voglio è trasformare questo splendido blog in un'arena qualunquista ma vedendo una partita come questa cosa dovrei dire ?
RispondiEliminaE allora Riccardo, resisti al qualunquismo. E a domande retoriche tipo:"perché ogni anno così" ricorda che la risposta c'è l'hai. Perche' sei una persona di buon senso. Anch'io ho il veleno dentro, adesso. Proprio come te.
RispondiEliminaMa cavolo, se volevo guardare dei mercenari fare casino in televisione mi guardavo un film di Sylvester Stallone e compagnia.
RispondiEliminaGame over. Domenica nera.
RispondiEliminaCiao Lou. Salutami il nuovo record di Icardi. 270 minuti senza subire un fallo per il centravanti dell'Inter. E riuscendo a effettuare 3 tiri in 3 partite di cui uno solo in porta.
RispondiEliminaMarcato dalle fantastiche difese di Torino Sampdoria e Crotone.
Ammettilo... È la sconfitta di ciò che credevi... Sai a volte la saccenza non si traduce in vera sapienza.
Eh ma... Volere Icardi per belotti... È una pazzia...si si...
RispondiEliminaPrimo tempo squallido.
RispondiEliminaSecondo di assoluta mediocrità, salvo qualche segnale di vita dopo il secondo gol.
A corollario anche il solito rigore che mi lascia assai perplesso.
Oggi non se ne salva uno, allenatore compreso.
Comincio a capire perché si sta cercando un nuovo mister.
RispondiEliminaLa squadra sbraca ed era prevedibile dopo la settimana scorsa. Temo una rivoluzione estiva in ogni settore
RispondiEliminaTemo? Io me la auspico francamente. Non si può proseguire cosi
EliminaRibadisco quanto detto nel post partita di lunedì: possiamo sperare solo nella forza (e nella competenza) della società. Non scoraggiamoci, non dobbiamo cambiare undici giocatori.
RispondiEliminaÈ vero che concentrandoci sui singoli giocatori, possiamo trovare diverse lacune in tutti. Ma non possiamo pensare di partire ex novo mettendo in discussione, per esempio, Icardi. Io condivido alcune considerazioni che vengono mosse contro di lui. A parte la minore partecipazione rispetto a Higuain, Dzeko, Belotti e Immobile, non capisco perché non riesca a essere utile tenendo palla, facendo salire la squadra, soprattutto contendendo i palloni aerei. Credo che uno che sappia segnare tanto di testa, imparerà ad usare quest'ultima anche lontano dalla porta. E credo sia solo un discorso di attitudine, perché nell'andata contro la Juve direi abbia fatto reparto da solo. Quindi i margini di miglioramento ci sono, non abbiamo bisogno, direi, di pensare anche al centravanti per il futuro. Nel senso che alla Playstation magari al suo posto prenderemmo Lewandoski, ma se sei una squadra come l'Inter attuale, l'ultimo problema è Icardi. Anzi. La società, secondo me, dovrà essere in grado di trasformare i presunti problemi in punti di forza. E uno che ti fa 20 gol a stagione a 24 anni (ma anche a 23 e a 22 e a 21) se non è già punto di forza lo dovrà essere. Senza se e senza ma. C'è chi con Inzaghi ha vinto tutto, ragazzi. Credo che discorsi analoghi debbano applicarsi a molti componenti della rosa. Handanovic, D'Ambrosio, Gagliardini, Joao Mario, Banega, Perisic, i principali.
Dopo un pari col Torino e due sconfitte co con Samp e Crotone è naturale essere delusi. Ma, facendo un passo indietro, a inizio stagione si diceva che questa squadra potesse essere da quarto posto (terzo o addirittura secondi per gli "ottimisti", quinto per i "pessimisti"). Poi si è detto che sicuramente avremmo avuto bisogno di tempo a causa delle vicende tecniche (e forse anche societarie). Questi problemi, in concreto, come pensavamo di scontarli? Se una squadra è, più o meno, da quarto posto, e aggiungiamo la separazione con Mancini, l'affidamento a FDB a metà agosto e, infine, l'esonero di quest'ultimo, è naturale che possa complicarsi ciò che prima sembrava meno complicato.
"Basterà" avere le idee chiare sin da maggio, chiudere al meglio la stagione e... prendere chi serve sul mercato. Ricordando che dall'anno prossimo si fanno i preliminari per la Champions col quarto posto.
Considerazioni che condivido in toto...ecco l'importante sarà avere le idee chiare !Certo che con il primo tempo di oggi non posso ,meglio non voglio ,nemmeno parlare dell'arbitro e ce ne sarebbero di cose da dire,e molte anche .
EliminaComunque devo confessare che qualche dubbio su Icardi dobbiamo averlo.
RispondiEliminaNon sul calciatore in se ma sulla sua utilità in un gruppo come quello attuale.
Come ho detto secondo me dubbi possiamo averlo su tanti se non tutti i giocatori. Ma credo sia più facile azzeccando un mercato prendere quattro o cinque titolari (uno o due centrali, un terzino sinistro, un esterno - seconda punta e un centrocampista). In questo modo "utilità in un gruppo come quello attuale" viene meno :) altrimenti dobbiamo rinunciare a quelle certezze che abbiamo e cambiamo venticinque giocatori.
EliminaPoi Handanovic, D'Ambrosio, Candreva sono questi. Ma Icardi ha 24 anni, così come tanti altri che possono migliorare.
salve amici, da tempo non commento anche se ho continuato a leggere
RispondiEliminaa caldo dopo una sconfitta del genere è difficile trattenersi da commenti stranegativi, tuttavia ricordo l'esempio della juventus, che azzeccando 3 acquisti passo da 2 settimi posti allo scudetto, rivalutando giocatori che sembravano mediocri come Bonucci e altri.
Quindi io cercherei di capire quanto di buono c'è in questa squadra, che aveva fatto una quarantina di punti in 17 partite dal dopo De Boer per migliorare
Insomma non siamo da buttare, siamo in difficoltà mentale dopo aver visto sfumare definitivamente la Champions... servono dei leader che in questi momenti riescano a prendere per mano la squadra, come fu il Pirlo della juventus, oltre a un allenatore che sappia motivare domenica per domenica e a una dirigenza forte
Esatto, ma anche la Roma.
EliminaLichtsteiner, Barzagli, Pirlo, Vidal, Vucinic, Conte.
De Sanctis, Maicon, Benatia, Strootman, Gervinho, Ljajic e Luis Garcia.
Quando la squadra va in difficoltà il capitano scompare. Sono due partite che non gioca. Sarà il caso di chiedergli quali siano le sue intenzioni.
RispondiEliminaMeno male che c'è Medel, da cui ripartiremo. Guardare statistiche.
EliminaTre partite...e non sono le uniche della stagione
Elimina"IO PENSO" che Pioli probabilmente ancora non ha capito, che se te la giochi contro una squadra con l'acqua alla gola e con il sangue agli occhi come il Crotone: con Banega (che sembra zavorrato) invece che Joao Mario (che almeno corre)......è molto probabile che a centrocampo mancando già il tuo miglior giocatore verrai soverchiato.
RispondiEliminaPioli appare ormai evidente, verrà sostituito a fine stagione, e uno dei motivi sapete quale sarà? L'ostracismo attuato nei confronti di Barbosa (30 milioni)...anche oggi lasciato ad incupirsi in panca, per far entrare un Palacio inesistente (grande mossa psicologica direi).......qualcuno mi spieghi questa cosa che divento matto.....senza tirar fuori il solito "l'allenatore li vede in allenamento" che pure la coppia Ray Charles - Stevie Wonder avrebbero tenuto fuori il Palacio attuale!!
"Gabriel non si deve preoccupare...prima o poi verrà anche il suo turno" (cit.)
Daniele non può pagare solo Pioli. È chiaro che mezza squadra non è più sul pezzo. Come dici Tu manca la personalità e aggiungo io la volontà al sacrificio.
RispondiEliminaUna partita del genere non si poteva perdere in nessun caso.
ripeto.....Nainggolan, Sanchez è un terzino sinistro top....non chiedo altro!
RispondiEliminaAnzi no, pure Conte o Ancelotti!
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RispondiEliminaHo ecceduto nella rabbia post partita e di questo mi scuso. Altro non so che dire, ennesimo anno perso, in un cupo tunnel di mediocrità, post Coppa Italia con Leonardo , senza fine. Il " progettiamo il futuro con Pioli" di Ausilio mi suona come il renziano " stai tranquillo Enrico"
RispondiEliminaAusilio presidente del consiglio?
EliminaPerchè no ? :)
EliminaDa applausi per la misura e il buon senso l'intervento di Gabriele, anche se io qualche dubbio di Icardi comincio ad averlo: tanti gol, molti superflui e poi partite e partite i cui non tocca palla e non si rende utile.
RispondiEliminaNon sottovaluto il suo score ma comincio ad avere qualche dubbio sul fatto che condizioni troppo il nostro gioco, perché le stesse situazioni si ripetono ormai da qualche anno.
Non dico che sia il primo da sostituire ma pensare a attaccanti che consentano una manovra diversa forse è da valutare.
Questa settimana non scriverò post e non interverrò, per motivi clinici. Spero che la situazione non si prolunghi nel tempo, ma è quasi certo il contrario.
nel caso sono certo che quando tornerò l'Inter sarà in situazione migliore, prima squadra e giovanili, e che troverò un blog ancora più vivace anche grazie al fatto che la discussione risulterà più libera senza un rompiballe fissato con il riconoscimento del principio di professionalità.
Forza Inter e speriamo (almeno, io lo spero) che l'assenza invece duri pochissimo
Luciano, ti auguro una pronta guarigione, spero non sia niente di serio.....del tifo corretto e credibile sei professore emerito credimi.
EliminaAuguroni Luciano. Non sapevo ed in bocca al lupo. Diciamo che durante la convalescenza ti auguro un inter piu` brillante. PS. Non e1 importante ma sai che le sensazioni su Icardi e` un po` che ce le ho. Felice che ora le condividi pure tu. Chissa che poi non condividiamo anche quelle su medel.... Ma io oggi non riesco ad essere troppo arrabbiato, Sara il rigore assurdo. Sara che non avevo molte speranze. Per me la stagione era finita la settimana di Lazio e Juve. Spero che ora abbiano le idee piu` chiare. Perdere a Crotone? Davvero. Testa al derby per favore.
EliminaAuguroni Luciano. Non sapevo ed in bocca al lupo. Diciamo che durante la convalescenza ti auguro un inter piu` brillante. PS. Non e1 importante ma sai che le sensazioni su Icardi e` un po` che ce le ho. Felice che ora le condividi pure tu. Chissa che poi non condividiamo anche quelle su medel.... Ma io oggi non riesco ad essere troppo arrabbiato, Sara il rigore assurdo. Sara che non avevo molte speranze. Per me la stagione era finita la settimana di Lazio e Juve. Spero che ora abbiano le idee piu` chiare. Perdere a Crotone? Davvero. Testa al derby per favore.
EliminaAuguri di pronta guarigione Luciano. Un abbraccio sentito.
EliminaIn bocca al lupo Luciano. A presto.
RispondiEliminaNiente di grave spero Luciano .....in bocca al lupo !
RispondiEliminaNon scherziamo Luciano. Riprenditi presto e anche se non dovessi riuscire a.scrivere dei post in questo periodo, quando puoi, abbiamo bisogno dei tuoi interventi. Soprattutto in un momento per la nostra squadra così negativo. Ti faccio un grandissimo augurio e in bocca al lupo di pronta guarigione!
RispondiEliminaDai... forza Luciano !
RispondiEliminaIn bocca al lupo Luciano
RispondiEliminaÈ un po' che vorrei chiedere a Michele come mai quando pubblica un post lo fa sempre doppio.....chiedi ad Emiliano se è un problema di piattaforma.
RispondiEliminaMi sembra molto strano Daniele (e Michele). Posso chiedervi se vi succede da smartphone oppure da pc desktop tradizionale? Devo chiedere all'assistenza di blogger perché ammetto che non ho una risposta.
EliminaPost sulla partita nel pomeriggio.
Auguri di cuore Luciano!
RispondiEliminaForza Luciano!
RispondiEliminain bocca al lupo Luciano
RispondiEliminagrazie a tutti. non credo sia una cosa grave, ma un disturbo al braccio che causa un doltr coninuo e insostenubile e vche potrebbe richiedere un intervento chrurgico e un lungo periodo di rieducazione.
RispondiEliminaA Michele volevo dire che forse il giudizio su Medel lo condividiamo da semre.
Mai pensato che fosse un campione ma che nella povertà della nostra rosa spesso fosse da coniderare insosituibilr almeno prt gtinta e abnegazione, certo se avessimo uno squadrone, non giocherebbe
Medel è un "onesto mestierante", che deve essere utilizzato per le caratteristiche che ha...
EliminaSe gli dai in mano la regia del centrocampo e gli fai fare il play basso, evidenzi tutti i suoi limiti.
Noto con piacere ieri Bergomi ha sky che ha dichiarato che j.mario non può restare fuori 5 partite di fila e che può fare l esterno e sarebbe stato il caso di utilizzarlo per dare respiro a perisic e candreva...
A sky...
EliminaUna curiosità.. nel secondo tempo ho guardato con attenzione la partita di candreva.
RispondiEliminaGioca l'80% dei palloni indietro o laterali corti.
Non ha MAI cercato un dribbling.
Di tutti i cross effattuati solo un calcio d angolo è stato colpito da un nostro calciatore, e un colpo di testa di icardi innoquo.
I suoi passaggi in avanti sono stati per il 75% errati.
Ha effettuato un tiro in porta da posizione ottima pessimo.
È inutile, se non deleterio.
Il gol di d'ambrosio è arrivato su uno dei due calci d angolo calciati da banega.
I pericoli creati dall inter sono arrivati da cross di banega (anche dalla tre quarti) o da gioco su attaccanti esterni in posizione più interna (eder palacio).
Ma era cosi difficile capirlo dall inizio? È tre partite che ne parlo. Pioli non mi leggi???
Perchè non iscriversi ad un corso allenatori ???
RispondiEliminaPerché è possibile farlo solo per passione.. Avendo tempo da dedicarci...
RispondiEliminaFarlo diventare una professione è complicato senza gli appoggi giusti.
Inoltre a grandi livelli si è totalmente bloccati da ex calciatori.. per far carriera servirebbero degli exploit che equivalgono al vincere la lotteria.
Su questo hai ragione e non solo per gli allenatori, il che fa dubitare della "meritocrazia" e, a cascata, di tante altre cose...
EliminaCandreva spero tanto venga ceduto e con lui Brozovic e Banega più tanti altri...personalmente io Belotti al posto di Icardi lo farei tutta la vita, bisogna solo sperare che arrivi qualcuno tipo PSG...
RispondiEliminaHo sentito dire in TV ieri da un giornalista che non è stato Pioli a cambiare l'Inter ma Gagliardini: VERO! e ieri si è visto.
Nessuno mette in evidenza che nelle ultime 10 partite (compresa la Coppa Italia) Pioli ne ha perse 5, vinte 4 e pareggiata una, siamo a livellio di inizio anno. La verità è che manca un leader in mezzo, dietro e davanti e non solo (in panchina?)
Candreva viene definito da giornalisti e/o commentatori "il giocatore che fa più cross in Europa"; probabilmente, aggiungo io, al mondo e nell'intero universo galattico. Posso dire che trovo questa cosa una delle più grandi sciocchezze statistiche?
EliminaIl problema è COME fai i cross.. e per chi fai i cross.
EliminaCon Klose nella lazio erano molto piu determinanti...ovviamente.
Con i compagni di adesso... Non dovrebbe crossare insennatamente come sta facendo. Poi un esterno che non punta mai il terzino a mio parere o ha un piede tale da fornire assist eccezionali...o è INUTILE
ciao
RispondiEliminain bocca la lupo Mitico Luciano...
sulla nostra Inter stenderei un velo molto pietoso.
Il problema è chimetere al posto di Pioli. Simeone non viene, Conte idem, chi può essere il nostro allenatore ? Deve essere fatta tabula rasa a tutti i livelli ? Da chi ripartire ? Veramente troppi dubbi, Suning è attesa ad una difficilissima impresa.
RispondiEliminap.s. e meno male che non abbiamo bruciato Pinamonti .
Infine un finale di stagione che quello di Stramaccioni ci sembrerà trionfale :( .E non è "tafazzismo" è il valutare, sempre da profano, come siamo messi...comunque AMALA !
è chi mettere....la mia scittura è come il primo tempo di ieri dell'Inter (:
RispondiEliminaMaterazzi, bordata ad Ausilio? "Prima di accusare, specchiati. Si vince e si perde insieme, sempre. Il tempo..."
RispondiElimina10.04.2017 13:40 di Redazione FcInterNews.it
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Messaggio alquanto sibillino quello pubblicato da Marco Materazzi sul proprio profilo Instagram. All'indomani della sconfitta di Crotone, l'ex difensore nerazzurro posta un'immagine con una frase abbastanza pesante: "Il tempo mette ognuno al suo posto; ogni regina sul suo trono, ogni pagliaccio nel suo circo". Ma il carico di Matrix arriva nella didascalia a corredo: "Prima di accusare, specchiati. Si vince e si perde tutti insieme! Sempre!!!". I due pallini nerazzurri portano indubbiamente a pensare che il messaggio sia una risposta a certe dichiarazioni del post-partita di ieri, la sensazione è che la bordata sia rivolta al direttore sportivo Piero Ausilio (nei mesi scorsi, al Corriere della Sera, Materazzi aveva affermato a proposito dell'esonero di Frank de Boer che i problemi dell'Inter erano causati 'dall'italiano che è lì da anni'). Grande Matrix!!!! Allora è vero che la competenza su tutti i fronti del compare ausilio è una causa importante dei nostri problemi
Potrei essere d'accordo con quello che dice Matrix, di sicuro la tempistica non mi pare essere fra le migliori.
RispondiEliminaAnche la tempistica dello scarica barile non è delle migliori
EliminaVerissimo Sergio, infatti per me Ausilio non merita il rinnovo, è vero ha agito in condizioni non facili ma ha sbagliato molto, troppo e poi quando parla è un autentico disastro.
EliminaMa voi vorreste Matrix come dirigente ?
RispondiEliminaCome uomo che incarna i valori interisti non è affatto male. Non so a che titolo ma uno con i suoi attributi può fare bene al mondo inter
EliminaLasciamo stare Matrix dov'è, che di problemi ne abbiamo già tanti.
EliminaOnline il post sulla partita: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/caporetto-crotone-inter-2-1.html
RispondiEliminaBuona fortuna a voi, Luciano
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