Pagine

lunedì 5 novembre 2018

L'allenatore e il tifoso: Inter - Genoa 5-0

Inter - Genoa finisce 5-0 (foto: Gazzetta Web). Una partita vinta dalla squadra di Mister Luciano Spalletti nonostante il turn over consistente in vista della sfida di Champions contro il Barcellona. Scelte, quelle relative la rotazione dei giocatori, "decise da un allenatore competente, scrupoloso nel predisporre e osservare il lavoro, consapevole dei limiti e delle possibilità del gruppo e accorto nella gestione dello stesso."

Insomma una vittoria con "tanti dati positivi, che segnalano una crescita complessiva della squadra ma anche, nella contingenza, la scarsa capacità di opposizione degli avversari."

Scrivevo, da tifoso ansioso quale sono, prima della partita:

“Se sono vere le voci di un turnover molto consistente, ho una paura fottuta”.

Bene, il turn over consistente c’è stato (hanno riposato i due  terzini titolari, due centrocampisti titolari (Vecino e Borja, quest’ultimo a sua volta naturale sostituto di Radja) e il centravanti.

Cinque giocatori su 10 (il portiere non ha necessità di riposare).

Eppure abbiamo vinto, dominato la partita, inflitto 5 gol a un Genoa che aveva costretto la juve all’unico pareggio della stagione e veniva da una sconfitta in casa del Milan, subito al 93’ per un errore del suo portiere.

E’ (anche) da queste cose che si vede la differenza esistente tra fare il tifoso, con le sue ansie comprensibili e fare il tecnico, con la sua conoscenza dei fatti reali.

Spalletti è tecnico troppo scafato per non sapere che il turnover comportava dei rischi.

Nel campionato italiano nessuna partita è vinta a priori e sempre devi esprimere il massimo, per essere sicuro di farcela anche con squadre sulla carta inferiori.

Tuttavia bisognava correre dei rischi perché affrontare questo ciclo terribile con gli stessi uomini sarebbe stato un suicidio.

Non abbiamo una rosa paragonabile a quella della juve nel rapporto qualità/numero e l’alternanza dei giocatori deve essere studiata sulla base dei minimi particolari: la difficoltà ‘oggettiva’ della partita, la condizione (anche mentale) complessiva della squadra, la condizione dei singoli elementi da inserire, le tappe del percorso.

Il mister ha fatto un capolavoro perché in un complesso che comunque ha delle garanzie di solidità ormai consacrate (Handa, Vrsaljko, de Vrji, Skriniar, Asa, Vecino, Brozo, Perisic, Icardi Radja, Politano) ha inserito dei giocatori alternativi nel momento giusto per i singoli  e nel quale la squadra poteva supportarli al meglio.

Il risultato: Dalbert tra i migliori in campo, Gianmario due assist e un gol, Gagliardini due gol e una buonissima prestazione.


Diciamo che solo D’Ambrosio (del quale per altro si conoscono limiti e pregi e quando lo impieghi sai più o meno che cosa aspettarti) e Lautaro si sono limitati a una prestazione di stiracchiata sufficienza.

Ma questo può sempre capitare anche ai più titolati.

Come mai io tifoso avevo molta paura mentre il mister ha fatto una scelta coraggiosa  ma consapevole (e forse inevitabile per una gestione corretta del gruppo)?

Perché, a prescindere dal fatto che probabilmente conosce il calcio meglio di un tifoso, ha elementi di valutazione delle condizioni del singolo e della squadra che nascono dall’osservazione quotidiana.

Non è un caso che abbia recuperato a livelli fantastici Brozo, non è un caso che abbia difeso da attacchi forsennati Dalbert e lo abbia gradualmente inserito quando era il momento, per la squadra e per lui; non è un caso che, indotto anche dalla necessità, abbia ripresentato un Gianamario, in spolvero come non lo ricordavamo e come pensavamo non fosse più possibile.

Anche la gestione di Lautaro, a mio parere è ispirata a principi di convenienza per il ragazzo e per la squadra. Spero solo che il giocatore se ne renda conto.

Poi può sbagliare anche un allenatore, su questo non ci piove e non è la ragione del contendere.

Un giocatore che il mister aveva visto pronto per quella situazione può deluderlo, la squadra nel suo insieme può incontrare delle difficoltà impreviste e non riuscire a supportare adeguatamente gli innesti o comunque non riuscire ad esprimersi al meglio.

Questo è certo.

Ma conta il fatto che le scelte siano decise da un allenatore competente, scrupoloso nel predisporre e osservare il lavoro, consapevole dei limiti e delle possibilità del gruppo e accorto nella gestione dello stesso.

Quando ci metti competenza, grande lavoro, accortezza, si può anche sbagliare, ma non si può chiedere di più.


Intendiamoci, una serie importante di elementi ha agevolato lo scorrimento del match.

Essere in vantaggio di due gol al 17’ ha reso tutto più facile.

In una situazione tra l’altro in cui la prima rete ha avuto un po’ il segno della casualità (il passaggio di Gianamario che filtra tra le gambe di un difensore e ne viene deviato su Gaglia) e la seconda, al di là delle belle giocate di Gianmario e Politano, è stata favorita da un evidente errore di Lazovic.

Ma quei due gol sono comunque frutto di una situazione generale di nostro netto predominio e di un’aggressività continua, portata in modo lucido ed efficace.

Naturalmente sarebbe un’ingenuità incredibile pensare che tutti i problemi siano stati risolti, che la squadra e i singoli che la compongono si esprimerà sempre al meglio, che le scelte del mister si riveleranno tutte, a posteriori, sempre efficaci e vincenti.

Ci saranno i periodi di flessione, della squadra e di ogni giocatore  e alla fine il conseguimento dei risultati sperati, se avverrà,  sarà anche frutto della capacità della società, dei tecnici e del gruppo, di limitare al massimo gli inconvenienti prodotti dalle fluttuazioni di una stagione lunghissima, per una squadra di vertice impegnata su tre fronti (oltre che su quello delle rappresentative nazionali)..

Però questo ciclo di partite (e lo dico volutamente prima di un rischiosissimo Inter - Barcellona che potrebbe essere lo spartiacque della nostra collocazione internazionale)  ha dimostrato che abbiamo un grande allenatore e una rosa che, con il lavoro, si è rivelata probabilmente superiore alle nostre aspettative, numericamente e qualitativamente.

Adesso aspettiamo solo che si confermi nel tempo complessivamente a livelli di eccellenza.


Dal mio punto di vista il grande giocatore è quello che garantisce sempre un rendimento almeno da sei, anche nei periodi meno felici. E che naturalmente, quando è al top (diciamo per almeno una ventina di partite all’anno) sa dare contributi determinanti e decisivi.

La partita


Prima di entrare nel merito, una breve considerazione che può sembrare poco pertinente, ma a me sta molto a cuore.

Ieri nella fila del Genoa, cioè in una squadra delle media serie a, erano presenti 4 giocatori provenienti dalla nostra vituperata Primavera, dal nostro settore giovanile, quindi, “incapace di sfornare buoni giocatori”.


Radu ha giocato secondo me una buonissima partita. Incolpevole sui gol, si è prodotto in una grande parata (mi pare su Perisic) nel primo tempo e in un altro grande intervento, sempre su Perisic, con il quale ha letteralmente estratto dalla porta (o forse da oltre la linea?) una deviazione dello stesso Perisic sottomisura.

Che poi la sfera sia finita a Gaglia, in quelle condizioni, è pura casualità.

Radu deve ancora fare esperienza, ma sono certo che tra un paio d’anni lo troveremo fra i primissimi portieri del campionato

Kouamé per conto mio è stato il giocatore più pericoloso del Genoa, autentica spina nel fianco di una difesa per altro complessivamente troppo superiore per temere le iniziative isolate di un giocatore, per quanto tecnico, veloce e caparbio.

Di Pandev è inutile parlare, è sufficiente ricordare gli applausi scroscianti che hanno salutato la sua uscita dal campo.

Bessa non è riuscito a fare la differenza come era accaduto in altre partite. Daniel è un giocatore dalla tecnica sopraffina. Avesse quel qualcosa in più dal punto di vista atletico sarebbe un top player. Per il momento accontentiamoci del fatto che abbia fermato… la juve

In ogni caso, la mia impressione è stata che complessivamente il Genoa abbia lasciato più a desiderare nella fase difensiva che in quella offensiva, anche se il nostro portiere ha davvero corso pochissimi pericoli (il maggiore per una sua… iniziativa improvvida)

Da un punto di vista tattico, per quel che può sembrare a un tifoso, credo che la partita sia stata preparata al meglio dal nostro allenatore, che cambiando i due terzini, ne ha messo uno teoricamente più offensivo (Dalbert) e uno più forte nei contrasti, in modo da poter, all’occorrenza, con una tempestiva diagonale schierare una difesa temporaneamente a tre.

Poi in effetti l’intervento difensivo più decisivo è stato quello, verso la metà del secondo tempo, di un determinatissimo Dalbert, ma questo ha solo aggiunto qualcosa alle nostre aspettative.

Anche la sostituzione dei due centrocampisti ha avuto lo stesso criterio: uno più da battaglia (Gaglia) l’altro più tecnico.

E’ stato poi, sempre a mio parere, perfezionato un meccanismo che si era già visto contro la Lazio, con in campo Gianmario.

In pratica si è passati a un centrocampo a tre, con il portoghese che fa la mezz’ala in fase di possesso e scivola a disturbare il play in fase di non possesso (solo che in questo caso ha potuto dedicarsi maggiormente alla fase di costruzione).


Contemporaneamente l’esterno destro, Politano, in fase di possesso taglia al centro, sul vuoto non occupato da Gianmario, per fare la seconda punta o il trequartista (in alternativa al suo regolare lavoro di esterno), pronto poi a ritornare in fascia per evitare di esporre D’Ambro al due  contro uno in fase di loro ripartenza, aiutato per altro in questo da un mediano-mezz’ala intenditore come Gaglia.

In questo modo sono stati risparmiati i due terzini titolari, chiamati a un superlavoro domani contro i blaugrana, un centrocampista che sino ad ora ha giocato molto e ad alti livelli sempre (Vecino) e persino l’altro centrocampista (Borja) che potrebbe diventare importante nel caso in cui Radja non tenesse tutta la partita.

Poi è stato risparmiato il centravanti, alla cui lucidità implacabile in area sono affidate molte speranze nostre di superamento del turno.

Tutto questo, però, come abbiamo detto, senza ridurre troppo la forza complessiva della squadra, contro il Genoa.

I rossoblu, va detto, probabilmente erano più affaticati di noi, avendo avuto meno giorni per recuperare dall’ultima, dispendiosa partita.

Fatto sta che siamo sempre stati padroni del gioco e aldilà delle mie consuete ansie da tifoso (si sa che mi sento tranquillo solo…sul 6-0) non abbiamo mai concesso ai genoani la possibilità di rientrare in partita, grazie anche a due difensori centrali che non esito a considerare tra i più forti al mondo.

Al 17’ eravamo 2-0 ma avevamo costruito almeno altre 2 palle gol  al 2’ con Lautaro che spara fuori da buona posizione  e al 4 con una conclusione di Perisic, anch’essa a lato.

In questo periodo loro, a parte il brivido fatto correre nelle nostre schiene dalla giocata di piede di Handa, hanno avuto solo l’occasione di Lazovic, che salta uno sprovveduto D’Ambro, rientra ma calcia alto.

Poi controllo della gara, con una pericolosità sempre maggiore da parte nostra fino al colpo di testa di de Vrji (una vera fucilata) fuori di un soffio e al terzo gol, di Gagliardini, a inizio ripresa.

A quel punto la partita era virtualmente chiusa e non ci sono stati più episodi significativi: solo un colpo di testa di Piatek centrale e parato facilmente, un lancio di Keità per Lautaro che conclude a lato e il citato salvataggio decisivo di Dalbert, accentratosi, su Kouamé.

Poi, a tempo scaduto, i due gol che hanno dato proporzioni persino esagerate al nostro successo.

I dati statistici in partite come queste servono solo per soddisfare qualche curiosità.

Per esempio, il possesso è stato a nostro favore nettamente (61 a 39).  Questo se non ricordo male accade già da diverse partite e sembra smentire una mia tesi per cui a parità di valori in campo spesso chi ha più possesso finisce per perdere.

Già, ma né con il Genoa, né con la Lazio né con il Milan, per restare alle ultime, c’è stata una parità di valori.

Se sei superiore, il possesso diventa una necessità.

Gli avversari possono scegliere di aspettarti per limitarti e ripartire (è il caso della Lazio per circa un’ora), oppure possono cercare di aggredirti alti, ma in caso di insuccesso devono rientrare rapidamente a fare densità davanti alla loro area.

L’elemento fondamentale, sempre a mio parere, non è attuare il possesso per il possesso, ma praticarlo quando è necessario e possibilmente in modo ottimale, cercando però la verticalizzazione ogni volta che sia possibile (chiaro esempio il gol di Politano).


E’ chiaro che l’Inter nel campionato italiano e soprattutto in casa dovrà giocare spesso nella metà campo avversaria, mantenendo il possesso in attesa dell’imbucata.

In questi casi diventano decisive le deviazioni sui calci piazzati o nelle mischie in area (primo e terzo gol) e la vena realizzativa, l’istinto del killer di qualche giocatore.

Oltre che, naturalmente, la capacità difensiva di non farsi sorprendere dalle ripartenze avversarie.

Parate dei due portieri, tiri, e tiri nella luce della porta sono tutti dati che parlano di una nostra supremazia, soprattutto se si considera che oltre ai 5 gol, ci sono state due parate decisive di Radu, contro nessuna di Handa.

Netto lo sbilanciamento a nostro favore anche sui falli subiti (15 dai nostri, 7 dagli avversari) e sulle occasioni da gol (11 a 1 per noi).

I passaggi riusciti dei nostri sono stati quasi il doppio dei loro  e anche nell’accuratezza dei passaggi abbiamo fatto registrare una supremazia di circa il 10%.

Infine abbiamo perso meno palle (38 a 46) e ne abbiamo recuperate di più (40 a 26).

Interessanti i dati sulle ripartenze che confermano il discorso precedente: nonostante un possesso insistito abbiamo attuato ben 15 ripartenze, un numero proporzionalmente superiore alle loro 21, considerando che li abbiamo a lungo pressati nella loro area. Questo confermerebbe che il nostro possesso non è mai stato fine a se stesso.

La nostra superiorità è emersa anche per quanto riguarda il movimento, visto che abbiamo percorso più km di loro e a una velocità maggiore.

Questo dato ci dice che siamo in un ottimo momento, come condizione, chiunque scenda in campo, ma a uno prudente come me, suscita qualche lieve motivo di inquietudine: che succederà quando la condizione si abbasserà? (è un po’ il discorso di quello che quando piove è speranzoso perché il tempo può solo migliorare, ma quando c’è il sole si preoccupa del possibile peggioramento…).

Anche le statistiche individuali rivelano qualche dato interessante

Politano e Gaglia, con 3 tiri a testa nello specchio sono i leader, poi molti giocatori con un solo tiro. Naturalmente i due sono anche quelli che hanno avuto il maggior numero di occasioni e Gianmario si è segnalato per i 2 assist.

Lautaro, Biraschi, Romulo e Gaglia nell’ordine sono quelli che hanno perso più palle. A mio parere per Lautaro il discorso è comprensibile, avendo spesso dovuto tentare l’azione personale.

Lautaro è anche colui che ha subito più falli (4) e forse non tutti quelli dovuti gli sono stati fischiati.

Se si escludono Radja e Borja, che non hanno sbagliato nessun passaggio ma sono rimasti in campo pochi minuti, stupisce il fatto che Gianamario abbia una percentuale di efficacia del 90%, superiore a tutti, anche a Brozo (88%).

Dalbert risulta secondo per le palle recuperate (7) dopo Romulo (8) e il nostro terzino è anche quello che ha toccato la punta di velocità maggiore (i famosi…strappi di Spalletti) con 31,8 km/h, mentre Gaglia è quello che ha fatto più km di corsa con la seconda velocità media (7,8 km, come Politano e dopo gli 8 di Brozo).

Insomma tanti dati positivi, che segnalano una crescita complessiva della squadra ma anche, nella contingenza, la scarsa capacità di opposizione degli avversari.

Martedì, ne siamo tutti consapevoli, sarà davvero un’altra musica e… lì si parrà la nostra nobiltate.

Le prestazioni individuali


(Ndr. Con un’avvertenza: i voti sono meritati, credo, per quanto visto sul campo, larghi se si considera la scarsa opposizione – a posteriori - degli avversari)

Handanovic: in una partita in cui praticamente è stato impegnato solo per ordinaria amministrazione, è riuscito a creare suspence per uno sciagurato  intervento di piede. sv

D’Ambrosio: comincia male, facendosi saltare ingenuamente da Lazovic (forse c’entra anche la mancata copertura di un compagno) e sbagliando un paio di facili passaggi. Alla distanza si riprende sino a meritare una piena sufficienza. 6

Skriniar: con il compagno di reparto costituisce secondo me al momento la coppia di centrali più forte del mondo (anche di… Romagnoli - Musacchio). Chiaro che il pur insidioso Kouame e il goleador Piotek non potessero impensierirli granché. 7 ma solo perché l’avversario non era irresistibile

de Vrji: vedi Skriniar. Stessa prestazione, stesso voto. Qualche apertura di campo a sessanta metri è stata da applausi a scena aperta. 7

Dalbert: partita perfetta, sia in chiusura, sia nella spinta. Se continua così e si conferma contro avversari di maggior caratura, sarà la rivelazione della stagione. Mezzo voto in più rispetto ai compagni di linea perché…la sua prestazione non era attesa (da me) a questi livelli. 7.5

Gagliardini: non era facile prendere in mano il centrocampo e farsi trovare pronto dopo le delusioni dell’esclusione dalla lista CL e dalla partita con la Lazio. Si vede che ha lavorato al meglio e anziché abbandonarsi a polemiche si è impegnato duramente per riguadagnarsi il posto. In questo può essere d’esempio a molti (anche tra i giovani). A parte ciò, una prova davvero sontuosa: con le sue doti fisiche, se si butta in area il gol lo trova spesso. 7.5

Brozovic: ancora una partita spettacolosa del croato che regge il centrocampo con tecnica, visione di gioco, agonismo e una velocità media elevatissima a mantenuta nel tempo. Che Eupalla lo conservi in questa condizione per tutto il campionato. 7.5

Gianamario: partita di altissimo livello tecnico, impreziosita da qualche intervento agonistico insospettabilmente efficace. Per me una partita da sette, ma se guardo i numeri (gol, assist, passaggi riusciti…) si merita un 7.5 anche di incoraggiamento.

Perisic: la solita partita di grande sostanza. A volte criticato, sarà un caso ma il mister non rinuncia mai a lui. Va vicino al gol in un paio di occasioni (dallo stadio ho avuto l’impressione che il suo tiro avesse varcato la linea di porta, prima di essere respinto da Radu, in occasione del terzo gol) e in effetti qualche marcatura in più gli manca, per essere perfetto. Magari farà un gol decisivo contro… il Barça. 7

Politano: devo fare ammenda, non credevo molto in lui e anche le prime prestazioni mi avevano lasciato l’impressione di un giocatore velleitario, abile in partenza ma poi poco concreto. Invece sta crescendo, agonisticamente (ha una capacità di corsa impressionante, quindi riesce anche a coprire abbastanza) e sul piano della concretezza. I suoi movimenti, sull’esterno o con i tagli centrali creano imprevedibilità. 7+

Lautaro: si batte, ma conclude poco pur in un contesto obiettivamente non facile. In apertura sbaglia un gol non facile ma che sarebbe nelle sue corde. Poi lotta, subisce molti falli, è anche ostacolato dalla smania di imporsi. Non è il primo Barbosa, questo è certo. Crescerà ma avrebbe necessità di giocare con continuità. Spalletti lo saprà comunque gestire al meglio. 6 di stima

Keita: sebbene in poco tempo gli riescano alcune giocate, sullo scatto e in qualche appoggio lungo, continua a non convincermi del tutto. Nel senso che è un buon giocatore ma non il crack che fa la differenza, come speravo. Probabilmente anche lui crescerà 6+

Borja: pochi minuti di buona gestione. sv

Radja:  lui c’è. Deve solo crescere di condizione per tenere i 90’ ai suoi livelli. sv

Spalletti: è il valore aggiunto di questa squadra, sa trovare sempre gli equilibri ottimali e i tempi giusti per gli inserimenti di chi se li è meritati con il lavoro plurisettimanale. Con lui, chi lavora sa che avrà la sua chance. 8

Luciano Da Vite

95 commenti:

  1. Il pallone non aveva superato la linea . TV tedesca

    RispondiElimina
  2. Quindi, visto che è stato scelto per la conferenza, ci aspettiamo Keita in campo?

    RispondiElimina
  3. Primavera: per la partita contro la Roma SeS assegna voti almeno sufficienti solo a Dekic, Zappa, Ado e Saucedo. mezzo voto più, mezzo voto meno, sono d'accordo. Intanto in classificasiamo noni, fuori dalla zona play off. Sabato (credo) Inter Empoli.
    intanto nella0ltro girone (primavera 2) la cremonese con tanti ex è per il momento in zona p.o. Domenica bene Spaviero (6.5) e Pedroni.
    Nel Chievo molto bene Vignato, che ha fatto impazzire il Milan. Giocatore da tenere d'occhio assolutamente. Lo dico io che non amo i tecnici non molto fisicati

    RispondiElimina
  4. La Berretti ha schierato contro il Gozzano, ultimo in classifica, un solo punto prima di incontrare noi, quasi la stessa formazione del sabato precedente: Pozzer (per stankovic) poi Vaghi baruffi Ntube Burgio
    In mezzo Gianelli Vezzoni e Attis,
    davanti Zupperdoni Krasniqi Gonfalonieri
    Sembra, anche dalle parole del mister, che loro hanno avuto solo l'occasione del gol, mentre noi abbiamo dominato sprecando tantissimo.
    grosso modo il gruppo è questo e ora bisogna lavorare e risalire dal quart'ultimo posto.
    Sabato trasferta a Busto Arsizio

    RispondiElimina
  5. L'under 17 non ha giocato ed è stata raggiunta in vetta dal brescia che però ha due partite in più. la classifica è dfficile da interpretare proprio perché ci sono squadra che hanno disputato 5 partite e squadre con otto. Voglio bene alle nazionali giovanili (nona quella dei grandi) ma non credo che un campionato spezzatino conservi una grande credibilità.
    A proposito ho parlato con uno dei selezionatori delle nazionali, persona di grande qualità e disponibilità. Mi ha fatto notare che siamo arrivati secondi negli ultimi europei under 17 e under 19, solo che poi arrivati a quel punto i giocatori non hanno più continuità di impiego nelle loro prime squadre. Mi ha citato una partita, crse non ricordo male dell'under 20 in cui noi avevamo un solo giocatore in prima squadra in B e loro tutti titolari nel loro campionato. Per altro ha convenuto su alcune mie posizioni: in un mondo globale in cui si può scegliere in tutti i Paesi è diffcile che chi esce dal vivaio sia il più forte, la presenza di stranieri anche nelle giovanili in fondo rende più competitivi questi campionati (sempre che tutti gli stranieri siano presi, anche sbagliando, per il loro valore e non per altri motivi...).
    Giudicando dalle convocazioni le nostre Under 17 e under 16 sono messe molto bene (e le classifiche confermano). per evitare insuccessi in primavera, a parer mio andranno comunque rafforzate con qualche elemento di peso e qualità

    RispondiElimina
  6. Under 16.scorrendo gli interventi del post precedente è possibile (ri)leggere il mio report sulla partita. SeS titola: "super Fabbian e super Gnonto" e mi pare che il giudizio coincida con il mio, anche se per me il migliore è stato forse Zanotti (che comunque prende un bel 7 anche da SeS. Tra i migliori, per il giornale, anche Peschetola che sicuramente ha giocato un buon match, anche se, ca mio parere, avendo il compito di tramutare...il ferro in oro, ha sbagliato qualche suggerimento di troppo. ma certo se avesse cercato la giocata facile, non avrebbe sbagliato mai. Secondo me Fabbian e forse anche casadei sono in odor di aggiungersi ai compagni che vanno in nazionale.
    In classifica siamo primi con 3 punti sull'atalanta e 4 sul Milan, ma domenica ci sarà la prova della verità, proprio a Bergamo.

    RispondiElimina
  7. Under 15: anche per questo match è possibile (ri)leggere il mio report.
    Finalmente una bella vittoria, larga, contro una squadra che comunque è seconda in classifica e potenzialmente prima avendo due punti di distacco dal Bologna (17 a 15), ma una partita in meno. Noi siamo a quota 10 e dobbiamo recuperare un match. Domnica anche per gli U15 importante trasferta a Bergamo.
    Il solito giornale mette Bonavita e Pelamatti tra i migliori. Indirettamente questo conferma le mie opinioni più volte espresse. Questa squadra ha necessità di ritrovare l'ossatura base sulla quale vanno inseriti, progressivamente i nuovi arrivati, che hanno qualità ma devono amalgamarsi con un gruppo che già si conosce. Intanto sta facendo bene il Milan di politica, che ha vinto 4-1 a Brescia a eci precede di 4 punti. Noi siamo ancora fuori (per un punto) dalla zona play off. ma secondo me dobbiamo lavorare, crescere e per il momento non guardare la classifica. A mio parere i ragazzi hanno molti margini di miglioramento

    RispondiElimina
  8. Il Milan di Polistina, non di ...politica

    RispondiElimina
  9. L'Under 14 come ci aveva anticipato il Gianca, ha battuto il Brescia per 2-1 e continua il suo percorso a punteggio pieno: 6 partite sei vittorie, come per altro sta facendo il Milan, mentre l'Atalanta è già staccata di 9 punti a parità di partite giocate. Decisiva una nostra 'vecchia' conoscenza quel Di maggio di cui vi avevo parlato almeno due anni fa quando mi aveva incantato con le sue giocate, da esordiente. La tecnica è sopraffina, come la visione di gioco e il tiro, anche da fuori. Bisognerà in seguito vedere carattere e crescita agonistica. Per il momento in categoria è un crack. SeS mette una sua foto in prima pagina e titola l'articolo: "l'Inter fiorisce DI Maggio'. Il Brescia è andato in vantaggio per un incredibile incomprensione tra il portiere Raimondi e il centrale Stbile, che si sono scontrati su una palla innocua, depositandola sui piedi dell'attaccante avversario che ha infilato facilmente. Poi è stata solo Inter, con una prestazione sontuosa (scrive ancora SeS: la squadra gioca che è una meraviglia). Molte occasioni e Di maggio pareggia con una rasoiata su punizione prima di trovare il definitivo vantaggio, scattando su una verticalizzazione di Stbile e infilando il bravissimo portiere Riscaldino(almeno 4 parate fantastiche)
    la formazione:
    Raimondi
    Grieco Stabile Corsini Parazzini
    Itraloni Di Maggio Ricordi
    Owusu Esposito Grossi.

    Tra i migliori Corsini (che quest'anno gioca da centrale, mentre era arrivato come terzino sinistro), l'inesauribile e ispirato Itraloni, Enoch, con le sue progressioni devastanti e Ricordi centrocampista raffinato, dal piede caldo.
    Domenica prossima, Inter Cremonese

    RispondiElimina
  10. stessa impressione mia su Politano(inizio così così ora cresce di partita in partita)

    anche io faccio ammenda. gli preferivo di gran lunga Karamoh e Candreva

    invece si sta confermando un ottimo e utilissimo giocatore

    complimenti a chi ha creduto in lui

    RispondiElimina
  11. L'under 13 ha pure sconfitto le rondinelle bresciane, con un punteggio più largo (4-1). In classifica precediamo Milan e Atalanta di un punto, ma inseguiamo il Monza, primo a punteggio pieno, con 2 punti su di noi.
    I realizzatori sono stati Tosku (2) Fois e Mocchetti.

    Questi i ragazzi scesi in campo:

    Andreoli
    Bordoni Ceruti Garonetti Brezza Maffezzoni
    Milan Carnelli Garavello Poropat
    Fois Castelnuovo Marchetti
    Tosku Lavelli Mocchetti

    Tra i migliori si sarebbero segnalati Tosku e Fois.
    Domenica, trasferta a Bergamo, per affrontare l'Atalanta.

    RispondiElimina
  12. Condivido totalmente l'analisi fi fi luciano di inter genoa

    RispondiElimina
  13. Belle bordate di Suarez a Suning e Thohir.....

    RispondiElimina
  14. Suarez e Mazzola parlano di tempi che non gli son propri e che quindi, forse, non comprendono.

    Da premesse corrette si può arrivare a conclusioni errate.

    RispondiElimina
  15. Voglio molto bene a Luisito e Sandrino, proprio per questo sono preoccupato perché vedo che invecchiano in modo simile a quanto sta accadendo a Sacchi

    RispondiElimina

  16. 2007 (campionato 2006, giorne 6):
    Inter Cimiano 4-0 (Mosconi, Morante, Diop Idrissou).
    Sono scesi in campo: Vergna Luchetti Rozzi Cerpelletti Sina Castagnola Mancuso Ciardi Mosconi Idrissou Diop Castelnuovo Conti Murante.
    Inter seconda in classifica a un punto dalla Rhodense.
    Prossimo turno Assago Inter.
    Mosconi capocannoniere seguito da Diop e Idrissou
    2007 (campionato 2006, giorne 7):
    Turno di riposo per l’Inter che resta prima in classifica con un punto sulla seconda e una partita in meno.
    Prossimo turno: Corbetta Inter
    Auci (8 gol in 4 partite) vice capo cannoniere

    2008 (campionato 2007, girone 16):
    Inter Rhodense 3-1 (Mazza, Bucciero la Torre)
    Sono scesi in campo: Morazzoni Traballi Bergomi La Torre Medina Sorino Curcio Garganico Mazza Vukaj D’Elia Passolunghi Mirabelli Di Petrillo Zeneli Bucciero Marasco.
    Inter a metà classifica. Prossimo incontro Vigevano Inter

    2008 (campionato 2007, girone 19):
    Inter Bareggio 15-0 (Virtuani 4 Ballone 3 Grisoni 2 Castelli Jeon Bovio Moranduzzo Marsi Villa).
    Inter prima a punteggio pieno, Ballone capocannoniere con 10 reti in 4 partite.
    Prossima partita Corbetta Inter

    NB: tra i più giovani (2009) piccoli Ebegbelhumen e piccoli Owusu crescono….a suo di gol

    RispondiElimina
  17. Si sente tantissimo la mancanza di due come Zaniolo ed Emmers li in mezzo....questa primavera sembra la nostra prima squadra prima dell'arrivo di Spalletti...poca personalità specialmente a centrocampo.
    Per adesso rimango della mia idea, Madonna allenatore non adatto a guidare dei giovani....non un grande insegnante di calcio.

    RispondiElimina
  18. Ancora una volta la Primavera dell’Inter manca il risultato che si prefiggeva e ancora una volta per “sfortuna”. Così, cito a memoria, a Barcellona, a Eindhoven con la Fiorentina, con la juve con la Roma.

    Peccato che se succede una volta può essere sfortuna, se succede in tutte le partite crocevia di una stagione, non può esserlo.

    Dico questo proprio nel giorno in cui davvero i nostri hanno fornito forse la migliore prestazione e proprio non meritavano di perdere.

    Non consideriamo l’ultimo quarto d’ora, nel quale evidentemente i nostri erano sfiniti e i cambi avevano indebolito il complesso squadra.

    Ma per i restanti 75 minuti se c’era una squadra che meritava di vincere era l’Inter. Loro avevano costruito 3-4 azioni e segnato un gol su mischia.

    Noi avevamo colto due pali clamorosi e soprattutto avevamo portato, su azione almeno 5-6 volte un nostro uomo nella condizione di battere a rete, da centro area con le difese dei catalani praticamente sguarnite: in alcuni casi anche il portiere era stato superato, ma in qualche modo un difensore riusciva incredibilmente a deviare la conclusione dei nostri attaccanti.

    Non mi si venga a raccontare di superiorità della cantera catalana, perché questa si è vista solo nel facile palleggio finale contro un’Inter ormai rassegnata e vuota di energie, oltre che tatticamente messa in maniera disperata.

    Secondo me è mancata a questa squadra per aver nettamente la meglio sui catalani la presenza di un paio d’uomini di personalità ed esperienza. E uno poteva essere Colidio, infortunato

    Sarebbe stato possibile superarli ugualmente, ma, lo dico in tutta umiltà perché non sono un allenatore le soluzioni tattiche adottate ci hanno penalizzato.

    L’inter è scesa in campo con un 4231 così formato

    Dekic
    Zappa Nolan Rizzo Corrado
    Schirò Roric
    Gavioli
    Adorante Salcedo

    Qual era il problema? Secondo che Gavioli è stato costantemente alto, non aiutava il centrocampo, spesso era addirittura più avanti di Adorante e nei momenti di non possesso camminava.

    Io credo che sia stata una scelta tattica del mister che deve aver studiato il Barça e pensato che con le sue accelerazioni Gavio avrebbe potuto far loro del male.

    E in effetti soprattutto nella ripesa, ma in parte nel primo tempo così è stato.

    Solo che in questo modo nonostante la generosità di Salcedo e Adorante i due centrocampisti hanno dovuto farsi un mazzo così per fronteggiare (e lo hanno fatto bene) più uomini.

    In più, dovendo occuparsi della zona centrale dove eravamo in inferiorità, i centrocampisti e segnatamente Schirò non poteva scalare a raddoppiare, lasciando così l’unico giocatore del barça che ci ha creato percoli, De la Fuente, sempre nell’uno contro uno con Corrado.
    Per circa 80 minuti l’unico pericolo creato dal barça era proprio quello, il dribbling incontenibile di De la Fuente. Per il resto, i nostri li hanno chiusi benissimo e nelle ripartenze manovrate siamo stati molto più insidiosi.
    In tutta questa fase della gara non si è visto neppure il famoso palleggio blaugrana. Anzi nel palleggio i nostri mi sono parsi superiori. Loro erano invece molto più grossi fisicamente. Li ho osservati bene da due metri: la loro muscolatura era mediamente doppia di quella dei nostri.
    Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro e li abbiamo messi sotto di brutto. Per mezz’ora non sono esistiti e noi abbiamo sommato occasioni.
    Il gol non è venuto, sono venuti ulteriori cambi che hanno sbilanciato la squadra ed era fatale (a quel punto l’ho anche previsto facilmente, sarebbe arrivato il raddoppio.

    In conclusione, con un paio di Giocatori del livello tecnico-agonistico e di personalità come quelli dello scorso anno, avremmo vinto sicuramente.
    E’ poi quello che, sempre esprimendo un parere da tifoso (dunque incompetente, ma con diritto di espressione) vado dicendo da inizio anno.
    In questa gara comunque forse ce l’avremmo fatta lo stesso, con un atteggiamento tattico più realistico (il 433 e tutti che si sacrificavano)

    segue

    RispondiElimina
  19. Le pagelle

    Dekic: incolpevole sui gol, un paio di parate davvero importanti. 7

    Zappa: aveva contro un giocatore molto forte, che mi aveva impressionato già da giovanissimo allo Scirea. L’ha chiuso praticamente sempre e ha provato alcune uscite in progressione inarrestabili. 7

    Nolan: centralmente su azione i blaugrana non sono passati mai. Nell’impostazione ha ancora qualche limite 6.5

    Rizzo: come sempre, quando riesce a mantenere la concentrazione è insuperabile. Anche per lui qualche sbavatura in uscita 7

    Corrado: ha l’avversario più difficile e quasi mai un compagno lo ha aiutato raddoppiando. Facile a dirsi, ma lui avrebbe dovuto stargli più attaccato, anticiparlo o comunque impedirgli di girarsi 5.5

    Schirò: per un’ora ha retto benissimo un centrocampo in inferiorità numerica. Ha corso molto (e poi pagato) ha contrastato con vigore e si è segnalato anche in fase di costruzione 7

    Roric: buonissima prestazione, di forza, classe e personalità. Incomprensibile per me la sua sostituzione 7+

    Persyn: non è stato incisivo come ero abituato a vederlo main fase di contenimento se l’e’è cavata bene. Forse serviva un centrocampista in più e un’ala in più (non nel senso di …giocare in 13) 6+

    Gavioli: partita dai due volti, incomprensibile per chi, come me non conosceva le sue condizioni fisiche e le disposizioni avute dal mister. In fase di non possesso non rientrava mai, spesso si fermava oltre lo stesso nostro centravanti e costringeva i centrocampisti a un lavoro massacrante. Poi effettivamente in fase di possesso ha avuto alcune accelerazioni importanti e ha messo belle palle che dovevano essere sfruttate meglio. 5+ 6.5

    Salcedo: è in grandissime condizioni e si è visto Ha lavorato tanto per la squadra, ha esibito giocate di alto profilo e ha perennemente tenuto in scacco 2-3 difensori blaugrana. Calato alla distanza, come è ovvio per la partita dispendiosa, ma io, sempre da tifoso, non l’avrei sostituito 7+

    Adorante: si è speso tantissimo, ma è stato poco sostenuto dal tipo di manovra praticato dalla squadra. Comunque ha fatto la sua parte.6.5

    Colombini: tiene la posizione con sicurezza, limitando il fortissimo avversario, e si segnala per qualche buona iniziativa 6.5

    Pompetti: alcune sue apertura sono una delizia per gli amati del bel calcio. Ci mette anche tanta garra, se non tanta potenza. 6.5

    Merola: troppo poco tempo e troppo tardi, ormai la squadra era sulle ginocchia, anche psicologicamente sv

    Mulattieri: cambi sbagliato a mio parere anche se comprensibile. Mettere due punte quando la squadra ha dato il massimo ed è in fase di evidente declino non serve a nulla. Forse era meglio rafforzare il centrocampo, tenere il comando del gioco e sperare così in una giocata vincente. Ma è anche vero che a volte, in queste condizioni, giocando il tutto per tutto ti va anche bene e d’altra parte perdere 1-0 o 2-0 non cambia molto. sv

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Analisi corretta.peccato davvere, nel doppio confronto non siamo stati inferiori al barca...e abbiam perso 2 volte

      Elimina
  20. Non capisco bene la gestione di Merola, Samaden aveva detto che questo era il suo anno e che ci si aspettavano 34 gol da lui. Nei fatti nessuno ci crede e passa la vita in panca.
    Perché questo cambiamento improvviso? E' successo qualcosa e era stato sopravvalutato prima?

    RispondiElimina
  21. Mah... evidentemente non convince Madonna

    RispondiElimina
  22. Primo tempo incolore dell'inter, con un barcelloBa che meritwva il vantaggio.
    Usciamo male da dietro, non bene de vrij, vecino e con brozo da sufficienza stiracchiata. Icqrdi nullo nella conquista delle palle lungo, un paio di appoggi soltanto, mai decisivo in pressing. Per me non bene.
    Nainngolan pessimo.
    Il barcellona hha un ottimo possesso palla ma ha limiti difensivi in quanto porta i terzini altissimi, sono da sfruttare assolutamente con più qualita le ripartenze

    RispondiElimina
  23. Un buon/ottimo punto, Icardi decisivo. Come spesso capita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sbagli. Pareggiando a Londra saremmo matematicamente qualificati.
      Perdendo a Londra con un solo gol di scarto, segnando, ci basterebbe lo stesso risultato degli spurs a Barcellona in casa all'ultima col PSV.
      Senza questo punto non sarebbe così.
      Io mi auguro di non perdere a Londra ma è un punto che, a livello mentale e di numeri, potrebbe risultare importantissimo o decisivo.

      Elimina
    2. Pareggiandona lomdra ci saremmo qualificati anche perdendo oggi

      Elimina
    3. No, perché avremmo avuto un +2 in classifica. Perdendo col PSV e vincendo loro a Barcellona (già qualificato e magari già primo) saremmo fuori.
      Basta fare una somma, eh!

      Elimina
  24. voi scambiereste alla pari Icardi con Higuain? :))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mai, neanche col conguaglio.
      Vedremo in CL, si è sentito per anni.
      3 gol in 4 partite.

      Elimina
  25. L'unico, piccolo, rimpianto è qualche errore gratuito.
    Ma il pareggio è già tanto, va ammesso.

    RispondiElimina
  26. E' andata bene

    Se contro il Genoa sembravamo il Barcellona, contro il Barcellona sembravamo il Genoa

    RispondiElimina
  27. Complimenti Fabio. Tanti auguri a Diego

    RispondiElimina
  28. Il Barça fosse più concreto sarebbe per spanne la favorita della Champions....tecnicamente dei mostri, pure il portiere sembra un libero tanto è preciso nei rilanci.
    A noi manca ancora tanto per competere con simili top team, giochiamo sui nervi, ci mettiamo entusiasmo, corsa.....ma si vede che è un percorso appena iniziato.
    Comunque bello esserci.

    RispondiElimina
  29. Pareggio inutile dell'inter ai fini della classifica (il pari come la sconfitta ci obbliga a quantomeno pareggiare a londra per non dover poi sperare nel barcellona nell'ultima partita) dopo una prova non buona contro il barcellona che si dimostra superiore ma con gravi lacune difensive.

    Handanovic 6 para bene ma sul gol ha reattivita inesistente su un tiro jon impossibile.
    Vrsaljko 6,5 positivo in entrambe le fasi, male nei cross
    De vrij 5 insicuro, commette un grave errore nell'azione del gol
    Skrinjar 7 come sempre
    Asamoah 6,5 buona prova
    Vecino 6 sbaglia tantissimo ma entra anche in area con continuità, decisivo nel gol
    Brozovic 6,5 non una delle sue miglioro miglioro partite ma si sfianca per il possesso barca
    Politano 7 migliore in campo, attacca con continuità saltando l'uomo, prezioso anche in copertura
    Nainggolan 4 partita pessima sempre in ritardo
    Perisic 7 ara la fascia in modo incredibile e preziosissimo
    Icardi 6,5 non e prezioso come suarez nella manovra ma ha duw palloni in area e uno lo segna. Spietato
    Borja 6 fa il suo
    Candreva sv
    Lautaro 6,5 decisivo nell'azione del gol
    spalletti 6,5 mette i giocatori corretti in campo, forse con nainngolan non ancora pronto. Cerca sempre il palleggio in uscita, ma è difficile se tecnicamente ci sono troppi errori e con le caratteristiche che abbiamo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è vero, Fabio.
      Perdessimo, ad esempio, 3-2 a Londra ci basterebbe battere il PSV indipendentemente dal Barça. Perdendo oggi saremmo stati "obbligati" a Londra...sembra "poco" ma non è "inutile".

      Elimina
    2. È il caso della sconfitta di 1 gol con 2 gol segnati... Abbastanza improbabile

      Elimina
    3. Anche perdendo 2-1 resteremmo in vantaggio sulla differenza reti. Improbabile, dici, ma non inutile.

      Elimina
    4. Corretto, non inutile, ma non troppo utile :-)

      Elimina
  30. Il tottenham ha dominato...ma il gol del 2 a 1 e davvero un gollonzo

    RispondiElimina
  31. Secondo me più di così non si poteva fare. Gli errori sono nati dalla pressione e organizzazione perfetta del Barcellona, stasera più in palla pure dell'andata. Ricordiamoci che loro i vecino o i vrsaljko non li hanno (non all'altezza di fronte a squadroni) mentre il loro giro palla era incredibile. Comunque bravi tutti, con un centrocampista alla rakitic e un'ala di altra classe rispetto all'onesto perisic saremo da top

    RispondiElimina
  32. Perisic non è un giocatore onesto, è un campione che sistematicamente vive lunghi periodi di letargo...anche l'anno passato si è appisolato per 2/3 mesi...per poi tornare devastante.
    Stasera non è da bocciare certamente, ma il Perisic del mondiale è tutta un'altra cosa....chiedere a Mourinho.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stasera perisic ha fatto un lavoro di quantità mostruoso

      Elimina
    2. si ma quel lavoro lo ha sempre fatto, a noi servono i suoi gol e assist....è un'ala!

      Elimina
    3. Senza quel lavoro ne prendi 5, visto che tecnicamente gli avversari sono più forti. Proprio perché da quel punto di vista siamo inferiori, bisogna sopperire con altre qualità.

      Elimina
    4. No...lui sa fare molto meglio in costruzione e pure in fase di copertura.
      Quello attuale è un Perisic versione light!

      Elimina
  33. Ciao a tutti
    Complimenti ai ragazzi x la reazione.
    Mi aspettavo un filo di più però sono contento ...
    Forza Ragazzi non molliamo

    RispondiElimina
  34. Permettimi Fabio, ma anche il voto di Handa non è corretto. Ti permetti spesso valutazioni sui portieri che sono giustificabili solo col fatto che non sai cosa voglia dire giocarci, in porta. Con stima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho giocato in porta a 5 a 7 e a 11... Ho forse dato mezzo punto in meno ad handa effettivamente, ma sul gol è colpevole.
      L'attaccante e un mancino che entra da destra affrontato correttamente da asamoah che copre il primo palo e in recupero da perisic, quel tiro va praticamente sempre verso il secondo palo,dove il portiere deve esser pronto a coprire, il brasiliano in piu non la mette neanche troppo angolata. Palla da prendere. Penso lo abbia ammesso anche lui nelle interviste post partita.
      Per il resto ricordo una bella parata su rakitic solo davanti a lui, il resto ordinatia amministrazione

      Elimina
    2. c'è anche la palla tolta dall'angolino a Coutinho, il tiro di Suarez da due passi, ma sono molte le parate importanti....premesso che odio i voti ai giocatori come quelli dati a scuola (che sono la rovina a livello percettivo dei nostri giovani) oggi Handa è almeno da 8

      Elimina
    3. Vero, però Malcom è stato intelligente ad usare la punta per anticipare il tempo del tiro.

      Elimina
    4. Rivisti tutti gli highlights, una sola parata decisiva, su rakitic, un piccolo errore sul gol, il resto tiri facili.
      https://youtu.be/Ln2dSgZvPM4

      Elimina
  35. Completamente d'accordo con Cambiasso, non potevamo aspettarci con questo barca granché di più a livello di gioco ma la testa e lo spirito sono stati eccezionali. Bisogna continuare così e magari sperare in una grande occasione durante la finestra invernale del mercato.

    RispondiElimina
  36. Mi è piaciuta la interpretazione di soakketti:la squadra si è un poco lasciata trascinare dal pubblico in situazioni di pressing inutile e portato male.
    Lo ha detto con una sorta di comprensione paterna, ma è un errore grave da cui imparare.

    Anche in questo l'Inter del 2010 era diversa. Consapevole e intelligente
    Questa ha una identità da costruire, adolescente.

    RispondiElimina
  37. Rimane il problema su come poter servire più palloni in area a icardi.
    Forse migliorando i movimenti complessivi, con un gioco compatto...

    Per il 2019 avremo un Lautaro in più da usare con più convinzione.

    Spero in barella.

    RispondiElimina
  38. Consiglio la lettura sul blog "ultimo uomo" riguardo football leaks. Inquietante

    RispondiElimina
  39. secondo me sul gol, se dobbiamo trovare un colpevole, diciamo che asamaoah avrebbe potuto provare almeno ad allungare la gamba per stoppare il tiro, comunque velocissimo e d'anticipo.
    Poi probabilmente un portiere più reattivo l'avrebbe forse presa, ma non mi sento di dare colpe ad handanovic (che si sa, non amo, ma reputo in ogni caso un ottimo portiere)

    Peccato per alcune errori di misura/scelta in uscita ed in area (Asamoah, Politano,, entrambi serviti perfettamente da Perisic), e per la prova sotto tono di Nangoillan, ma il risultato è eccellente, ottima prova di carattere, di più non era possibile fare, promuovo tutti...e ora testa al Tottenham per l'impresa finale

    Certo se pensiamo che da + 5, siamo passati in alcuni minuti a +2, direi che bisogna essere stracontenti, anche se l'amaro rimane un po' causa tottenham versione inter

    RispondiElimina
  40. sinceramente speravo in qualcosina in più .loro son più forti nulla da dire ma confermano una difesa colabrodo. con un pò più di fortuna e precisione la si poteva portare a casa

    mi spiace per Politano gran partita ha sbagliato un colpo di testa relativamente facile

    a mio parere il gol di Icardi è una perla ha trovato un piccolo pertugio fra una miriade di avversari (non avesse fatto gol c'era da picchiarlo con Perisic completamente solo) si conferma un fuoriclasse

    gridano vendetta un paio di falli non fischiati (clamoroso quello su Politano) che potevano essere interessanti

    Skriniar altra categoria. Coutinho è una delizia per gli occhi, Suarez un campione (peccato sia sempre a protestare)

    dopo aver visto questo barca penso che la juve abbia (purtroppo) molte possibilità di vincerla

    RispondiElimina
  41. Non mi sento ottimista per la qualificazione.

    RispondiElimina
  42. Mi stupisce che la giocata di Lautaro non sia stata elogiata a dovere, già in telecronaca. Giusto comunque più spazio possibile a Icardi.

    Politano è quello che speravo ma che non pensavo potesse essere, almeno fino alle amichevoli estive. Molto bene se questo livello è un punto di partenza e non il suo massimo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai ragione, la giocata di Lautaro merita un elogio particolare

      Elimina
  43. Scusa Fabio...ma il 6 ad Handanovic è per farsi notare? Sulla partita ...non sono così convinto che l'impostazione tattica scelta da Spalletti, ieri sera, fosse la migliore per noi...contro il Barça, se non sei alla loro altezza tecnica (o quasi) è preferibile fare densità in mezzo e togliere gli spazi dietro : fare aggressione al limite della loro area o sul portiere, non mi è sembrata un'idea geniale ... ma quanti contropiede abbiamo lasciato? troppi ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho detto poteva essere 6,5.. non di piu. Una gran bella parata su rakitic, una mancata parata su malcom (di certo nom facile). Il resto nulla fi eccezionale. Riguardate gli highlights

      Elimina
  44. Secondo me le gare contro Genoa e Lazio hanno ingannato un po' tutti, pure il mister. In molti hanno ipotizzato che con pressing e giro palla avremmo potuto dire la nostra....ma loro in quel senso sono di un altro pianeta, proprio non te la fanno vedere. Il pressing dei tre davanti per me alla fine è stato molto dispendioso e inutile, Ter Stegen coi piedi sembrava Beckembauer...metteva la palla dove voleva oltre la nostra linea d'attacco e Brozovic / Vecino si sono affannati e sfiancati in un lavoro enorme.
    Alla fine la difesa a retto e il risultato in una certa misura ci ha premiato, ma vorrei rigiocarla in maniera diversa, come una provinciale...chiusi nella nostra metà campo e ripartenze improvvise.
    Sono d'accordo poi con chi afferma che giocare una champions con quattro centrocampisti in croce sia un bel rischio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In parte d'accordo. Dall'altra penso che con Nainggolan in quello stato eravamo in dieci e parliamo di un giocatore e di un ruolo che sono importantissimi per la prima aggressione; poi forse sì, soprattutto oggi, questa non è stata la scelta migliore o comunque l'unica possibilità per la singola partita, ma in prospettiva, costruire una identità, provare e riprovare anche con l'avversario più duro, può farci migliorare molto. Speravo in qualcosina in più per poter essere entusiasta ma un anno fa abbiamo cominciato a uscire in palleggio contro Fiorentina e Roma, con risultati alterni, ieri qualcosa di buono si è visto col Barça... siamo stati fortunati e spero serva, a prescindere dal risultato, per dare ulteriore convinzione ai giocatori che è la strada giusta. Se lo fai in parte bene con i marziani, sarai più sicuro quando dovrai farlo in campionato...

      Elimina
    2. Beh allora sei d’accordo pure tu con me che alcune scelte......

      Elimina
  45. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  46. Io credo che meglio di così contro questo Barcellona non si poteva giocare, non vedo come si possano paragonare Genoa e Lazio col Barca, credo nessuno si sia fatto illusioni.
    Personalemente quello che speravo era almeno un punto in due partite, è così è stato.

    Si sarebbe potuto fare meglio giocando in 11, ma la nostra rosa è azzoppata dal fpf e non abbiamo cambi a centrocampo, Borja può fare solo un tempo a questi livelli, per cui la staffetta con Naingg era praticamente una scelta obbligata.

    Poi si poteva mettere Asa a centrocampo e tenere fuori Naingg, ma poi bisognave mettere D'Ambrosio a sinistra e Brozovic trequartista (o vertice alto), insomma tutto un po' incasinato.

    Contro la pressione continua del Barca non fare errori è un miracolo, credo che la squadra abbia giocato con grandissima concentrazione, ma nonostante questo l'enorme dispendio di energia alla fine ti fa rallentare i riflessi o annebbiare un attimo il cervello.

    Io ho osservato grande compattezza di squadra soprattutto a livello mentale, forse una lieve sbandata subito dopo aver preso il gol, dalla quale però si sono ripresi subito.

    Questo mi piace molto: testa sempre al suo posto (per quanto possibile) e tanta garra.

    Giocando così possiamo vincere in Inghilterra e qualificarci direttamente, il Tottenham non è il Barca.

    RispondiElimina
  47. Vorrei sottolineare l'atteggiamento esemplare di Valero quando è entrato.Per me veramente fondamentale il suo apporto alla squadra nell'ultimo quarto d'ora della partita, lucido e generoso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...perché Borja Valero non dovrebbe avere un atteggiamento esemplare?

      Elimina
  48. “Io credo che meglio di così contro questo Barcellona non si poteva giocare”
    Non vedo perché....io credo invece che per esempio il nostro primo tempo sia stato nell’insieme mediocre, e quindi migliorabile.

    RispondiElimina
  49. Sono preoccupato dalle molte voci di mercato intorno a Skriniar, spero che Suning faccia di tutto per trattenere i pochi top player a nostra disposizione.....per non diventare una Roma o un Napoli qualsiasi.

    RispondiElimina
  50. Nessuna cifra . NOI SIAMO L'INTERNAZIONALE di MILANO FRATELLI DEL MONDO .

    RispondiElimina
  51. La permanenza di skriniar sarà la cartina tornasole delle reali intenzioni e possibilità di suning, al di là dei bei discorsi retorici recenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh Sergio, non puoi dire che son retorici fino a prova contraria.

      Elimina
    2. Sergio Suning sta facendo molti fatti e pochissimi discorsi. Se siamo in Champions e con un bilancio quasi in pareggio è solo e soltanto merito loro....criticarli è assurdo

      Elimina
  52. Skriniar deve essere la pietra miliare su cui migliorare la squadra negli anni prossimi.Non possiamo ricominciare da zero o quasi ogni anno,lo slovacco non può diventare l ennesimo rimpianto per noi (vedere quel Coutinho ieri è stato un colpo al cuore). Concordo con chi ha detto che si poteva affrontare differentemente il Barca alla luce della loro indiscussa superiorità nel palleggio. Il pressing alto non serve a nulla contro di loro che giocano di prima o al massimo a due tocchi con grandissima precisione e nessun affanno. Gli abbiamo solo lasciato spazi a centrocampo e ci siamo sfiancati per recuperare la posizione. Speriamo che Spalletti abbia fatto tesoro della lezione.

    RispondiElimina
  53. Secondo me se li avessimo aspettati senza pressing tutta la partita avrebbero segnato almeno 2 gol, loro palleggiano bene anche vicino all'area e negli spasi stretti, prima o poi la infilano.
    Io preferisco l'atteggiamento di Spalletti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non c’è controprova, ma certamente saremmo stati più lucidi in fase d’attacco.

      Elimina
  54. La settimana scorsa i timori erano per i 60 mln di clausola di Brozo, ora su Skriniar. Sono tra i migliori dei nostri, quindi se timori devono esserci, chiaramente hanno loro ad oggetto, ma in questi anni non abbiamo venduto nessuno, in situazioni ben peggiori. Poi la Juve ha venduto Pogba, tra gli altri, e non mi pare sia stata la fine del mondo, anzi...

    Chi dei componenti attuali della rosa pensate possa rimanere a vita all'Inter?

    RispondiElimina
  55. Non sono sicuro, ma per domattina presto potrei aver pronto un post sulla partita.

    RispondiElimina
  56. Che goduria
    Grande Mou.....
    Immenso
    Il gesto hai maiali in casa loro vale una coppa

    RispondiElimina
  57. Magari fosse successo in un turno a eliminazione diretta...

    RispondiElimina
  58. Mou grande uomo e grandissimo allenatore.
    Post inviato

    RispondiElimina
  59. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/11/inter-barcellona-1-1-il-cammino-della.html

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.