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lunedì 14 gennaio 2019

Una rosa (nerazzurra) più ampia: Inter - Benevento 6-2

Il gruppo esulta per il 6-2 al Benevento, una vittoria che permette il passaggio del turno e che qualifica i nerazzurri ai quarti di finale della Coppa Italia 2018/2019, una sfida che ci vedrà opposti alla Lazio in data ancora da stabilire ma comunque compresa tra il 29 e il 31 gennaio. Bene le "seconde linee" (Padelli, Ranocchia, Dalbert, Gagliardini, Candreva, Lautaro...) mandate in campo dal Mister Luciano Spalletti e che hanno risposto "presente" con una prestazione molto importante in una gara che è stata subito messa sul giusto binario dopo le reti di Icardi e Candreva nei primi cinque minuti di gioco.

Non è stato un "test" particolarmente probante, ma in una partita di coppa, una gara "secca", quello che conta in fondo è vincere e passare il turno e lo abbiamo fatto comunque con ben quattro goal di scarto.

L'avversario non era irresistibile, va bene, ma il Benevento è comunque una buona squadra: l'anno scorso ha disputato il campionato di Serie A e quest'anno sta facendo bene in B, dove punta, sotto la guida di un tecnico ambizioso e speranzoso di affermarsi (Bucchi) di risalire subito dalla penitenza in seconda categoria.

Il precedente contro il Pordenone della scorsa stagione inoltre faceva temere a qualcuno quella che avrebbe potuto essere una serata difficile, per non dire peggio, ma le cose non sono andate così e in fondo non potevano: questa Inter è più forte di quella dell'anno scorso; questa partita si è giocata in un momento "facile" e senza successione ripetuta di impegni.

Poi, va bene, tutte le partite vanno giocate e sappiamo che con un livello basso di concentrazione puoi facilmente prendere uno scivolone.

Peccato (per loro) che dopo cinque minuti la gara abbia subito decretato il vincitore (cioè l'Inter) che con Icardi (rigore) e Candreva, che ribadiva in porta dopo una traversa proprio del nostro centravanti, andava sopra 2-0 e metteva ko l'avversario.


Il primo tempo è in buona sostanza tutto qui.

Il Benevento, squadra abituata a giocare d'attacco, ci prova timidamente, ma dietro siamo praticamente insuperabili (bene Skriniar - strano... - e Ranocchia, alla sua prima presenza stagionale) con una buona guardia come Gagliardini (ho letto le pagelle, ha ricevuto qualche critica, ma a me sinceramente è piaciuto), che ribadisce di essere all'occorrenza un buon partner per Brozo.

Peraltro lo stesso Spalletti, evidentemente con grande fiducia nei suoi uomini, schiera un undici titolare apparentemente sbilanciato. Oltre che ricorrere a un turn-over che ha più lo scopo di dare spazio a chi abbia giocato di meno che quello di far riposare determinati giocatori. Cosa di cui in questo momento specifico non penso ci sia particolarmente bisogno.

Quindi davanti mette due punte (Icardi e Lautaro), una soluzione "chiamata" da molti nelle ultime settimane, con Candreva e Perisic nel ruolo di ala e capaci di coprire, giocare la palla il primo e andare in porta il secondo (che poi nella ripresa si regalerà la soddisfazione della doppietta personale).

A parte questo, come esterni di difesa ai lati di Skriniar e Ranocchia e davanti a Padelli, Vrsaljko e il redivivo Dalbert, che al contrario di Asamoah e soprattutto di D'Ambrosio, hanno piedi buoni, fondo e propensione ad attaccare e andare al cross.

Lo scopo era quindi manifesto: giocare d'attacco e creare e finalizzare al massimo le occasioni da goal e così è stato, se guardiamo il risultato.

Già alla fine dei primi 45' eravamo sul tre a zero, grazie a un goal proprio di Dalbert. Nel secondo tempo ne abbiamo segnati altri tre: sei reti in tutto, un bottino degno di quella che in altri tempi si sarebbe definita come "goleada".


Primo tempo però tutto sommato "noioso": il risultato deciso dopo poco e la nostra superiorità, ci facevano controllare serenamente la gara e non si rischiavano eccessi dalla nostra parte, forse un po' anche accontentandosi e con una minore adrenalina dell'ambiente a causa degli spalti vuoti.

Non nascondo che alla fine del primo tempo mi sono addormentato, prima della ripresa. Del resto i commentatori della RAI, forse più competenti dei colleghi di Sky, va detto che non fossero particolarmente brillanti...

Nella ripresa, caricati anche dal mister (che già alla fine del primo tempo si era fatto sentire), la squadra ha cominciato a osare di più: probabilmente questo è dovuto anche alla voglia di farsi vedere delle "seconde linee".

Del resto, a parte il rigore di Icardi, poi i goal li faranno tutti loro.

Nella ripresa ne arrivano altri tre.

I primi due li fa Lautaro, l'ultimo (quasi allo scadere, in pieno recupero e dopo le consultazioni del VAR) Candreva, che mette a segno anche lui una doppietta.

È chiaro che nel contesto siano saltati anche determinati equilibri difensivi e che con la squadra spinta all'attacco, dopo aver fatto il 4-0 con Lautaro, la partita abbia acquisito un certo format "amichevole", la cui naturale conseguenza è stato anche prendere un paio di goal che si potevano evitare, portando in tal caso a casa anche la porta imbattuta tra i risultati del giorno.

Dispiacciono quindi i due goal del Benevento, nei quali non cerco responsabilità specifiche, ma li ricollego al clima generale, riponendo buona fiducia nel fatto che in generale e in condizioni normali, una squadra del livello del Benevento non ci avrebbe mai fatto goal e pure con in campo la nostra stessa medesima formazione.

Pure perché, al di là delle conferme dei big (in campo i migliori 4, Skriniar e Brozo, Icardi e Perisic... il quinto fondamentale per me è Handa), vale la pena di premiare le seconde linee: Padelli, Dalbert, Ranocchia, Gagliardini, Candreva... Senza contare Lautaro.

I 5 giocatori di movimento hanno fatto tutti veramente bene; certo, sul giudizio del portiere pesano i due goal subiti, ma su questo mi sono già espresso e comunque non mi sembra che abbia commesso particolari errori nelle due situazioni specifiche.

Antonio è stato il migliore in campo con Perisic (autore di tre assist), Ranocchia ha dimostrato che zero minuti per un professionista come lui sono un vero peccato, "Gaglia" ci ha detto che non ha fatto il salto che speravamo ma che è giocatore sempre buono per essere arruolato, Dalbert ha offerto una prestazione in scia con i segnali positivi pre-infortunio.


Più difficile dare a Lautaro la definizione di "seconda scelta" (lo stesso a Vrsaljko, titolare ma ancora non visto al 100%, neppure ieri). In ogni caso per un attaccante i goal sono segnali importanti e lui nella ripresa ne ha fatti due da grande bomber, in particolare mi sembra possieda un colpo di testa importante e tipico di alcuni "bomber" da area di rigore del calcio argentino del più o meno recente passato... Possiamo solo continuare a credere in lui e nella sua esplosione, perché prima o poi arriverà di certo.

La gestione del mister di questo ragazzo è perfetta: francamente non riesco a comprendere le critiche di nessuna delle parti, sia dei sostenitori di Lautaro, sia di quelli che lo denigrano. I numeri infatti sono dalla sua e... dalla parte di Spalletti, che lo ha "dosato" e lo ha poi "premiato" ogni qual volta gli spazi lo permettessero.

Spalletti gestisce alla grande il gruppo in ogni occasione, forse è questa una altra riprova importante della gara col Benevento.


Le sei "riserve" (più ad esempio Borja, entrato nella ripresa) sono comunque calciatori veri e che possano competere in Serie A.

Per la prima volta dopo anni abbiamo in panca giocatori che riuscirebbero a affermarsi in gran parte delle squadre del nostro campionato e abbiamo finora ruotato in maniera intelligente i nostri giocatori, laddove abbiamo potuto, perché tra i titolari e le riserve sussiste comunque un certo differenziale che poi ai massimi livelli fa la differenza.

Ma c'è chiaramente un upgrade: Asamoah, de Vrij, il recupero di Joao Mario e Keita, Politano (aspettiamo Sime e il ninja ai livelli che gli competono) migliorano l'undici titolare. Ma la rosa anche si è allargata.


Anche in questa seconda metà del campionato Spalletti ricorrerà giustamente alle "prime scelte", ma il campionato è lungo, manca l'intero girone di ritorno (più le coppe, dove speriamo di andare più avanti possibile...), e abbiamo bisogno di tutti: benvenga quindi il riscatto eventuale dei vari Padelli, Ranocchia, Dalbert, Gagliardini, Candreva...

Se non altro, tutti hanno dimostrato di sapersi far trovare pronti quando chiamati in causa e questo la dice lunga sull'aria buona che si respira in casa-Inter (altro che clima difficile per il rinnovo di Icardi, di questo importa solo ai giornali...).

Poi lo sappiamo che Spalletti ci sa sorprendere. 


L'anno scorso, da gennaio, lo ha fatto con Cancelo e soprattutto Brozovic. Quest'anno ha recuperato alla causa Borja Valero e Joao Mario, che sono entrati regolarmente nelle turnazioni dei titolari. Sul piano psicologico ha lavorato bene anche su altri giocatori, come Ranocchia l'anno scorso e quest'anno Candreva, che gioca poco, ma che come ieri, ha dimostrato di esserci ogni qual volta viene chiamato in causa.

In attesa di sapere se sul mercato succederà qualcosa, non possiamo quindi escludere che possa esserci qualche "sorpresa". Anche perché il vero Nainggolan e il vero Vrsaljko non li abbiamo ancora visti e Keita scalpita...

Tutto bene quindi questa volta: il turno è stato superato senza traumi (anzi) e adesso non ci resta che attendere la data esatta della sfida dei quarti, dove incontreremo la Lazio. La data dovrebbe essere compresa tra il 29 e il 31 e quindi compresa tra la trasferta del 27 a Torino contro i "granata" e la sfida del 3 febbraio in casa con il Bologna.

Tre partite la cui migliore gestione passa evidentemente anche dal rendimento delle "seconde linee" o se preferite, di tutta la rosa a disposizione del mister.

Emiliano D'Aniello

13 commenti:

  1. Fabio Frigiola13 gennaio 2019 23:48

    Impressionato dalla qualità di gioco e dalla gamba del sassuolo. Ha messo in enorme difficolta il napoli, aiutato da un arbitraggio decisamente benevolo. I neroverdi saranno un avversario davvero molto ostico, giocano un possesso palla prolungato partendo da dietro e sfruttando portieri e centrali in ampiezza con sensi che fa il nostro brozovic, venendo incontro. Hanno un ottimo terzino destro (lirola) e un terxino sx rapido (alla dalbert) a centrocampo sensi e il metronomo e al suo fianco giocatori di corsa che interpretano le due fasi con continuita. L'appoggio continuo e sulla boa boa offensiva, Boateng, che scende bassissimo ed è abile nelle giocate di estro silla trequarti, portando fiori i centrali e liberando corsie per gli esterni alti. Sarà importante il lavoro di schermatura davanti a boateng che e ol fulcro del loro gioco offensivo, cercando di fare un pressing molto ordinato per non andare in inferiorita a cc sul giropalla, oltre che massima attenzione per i nostri esterni bassi sui lanci lunghi soprattutto verso berardi. Giocano infatti sulla profondità praticamente solo su di lui, mentre centralmente sfruttano molto il rimorchio dal centrocampo sull uscita del falso nueve.
    Fondamentale per noi sarà ripartire in modo produttivo sulle loro palle perse con i due cc oltre a sensi sopra palla, e sfruttare la fascia dx (politano) nell'uno contro uno vs loro terzino dx.
    Altresi fondamentale come il nostro trequartista affrontera sensi, che può concedere molto difensivamente (ci vedrei bene il ninja). I cross alti sono difficilmente sfruttabili (se non per giocatpri che si inseriscono da dietro o sul primo palo/oltre i centrali) perche' hanno una difesa centrale molto forte di testa.
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  2. luciano14 gennaio 2019 08:00

    Interessante il report di fabio sul sassuolo. Non ho visto la partita ma sono convinto che sarà una partita molto difficile nella quale potremo prevalere solo se resteremo molto compatti, con gli attaccanti che si sacrificheranno nei rientri per tenere la squadra sempre corta e con i difensori che in fase di posssesso sapranno tenere la linea difensiva molto alta per andarli a pressare sino davanti alla loro area. E' un gioco molto dispendioso però, con il quale nell'arco dei 90' ci possono essere dei cali. E' ora di superare una tradizione recente che non ci vede messi bene contro gli emiliani
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    luciano14 gennaio 2019 08:02

    Emiliano: sul match di ieri penso di scrivere ma forse non un post, un report, semplicemente. Dipende dalla lunghezza di quello che mi verrà.
    Suull'Atalanta le poche considerazioni che si possono fare avendo visto solo un tempo e in tv, penso di averle già espresse.
    Sul post relativo ai giovani, se mai lo farò, ho bisogno di più tempo
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  3. luciano14 gennaio 2019 08:03

    U17: Inter H Verona 4-1 (Esposito 3, Bonfanti)

    Un‘altra buona prestazione dei ragazzi di Zanchetta contro un Verona solido, ben messo in campo e pericoloso per la qualità di almeno un paio di giocatori (il terzino sinistro Udogie, davvero interessante perla fisicità debordante ed esplosiva unita a una buona tecnica, il centravanti Yeboah e l’esterno Nicolau).
    Del resto il Verona è in lotta per qualificarsi alle fasi finali e all’andata ci aveva costretti al pareggio.
    La nostra squadra è molto forte e sembra in grado di non patire più di tanto l’assenza, che si prevede per tutto il campionato, di Boscolo, autentico perno del centrocampo. Anche perché il sostituto, Squizzo, è stato chiamato a sostituirlo….anche in nazionale.

    Iniziamo bene lasciando un paio di occasioni, ma improvvisamente andiamo in svantaggio. Una palla alta in area, non viene spazzata. Tre o quattro rinvii a campanile con la palla che resta in area e infine la deviazione che libera Calabrese alla facile conclusione da pochi metri.

    Non sono passati 10’ e la partita per noi si preannuncia in salita.

    Ma non passano altri 10 minuti e già i nostri ribaltano il risultato, con due perle di Seba che prima chiude in rete con un pallonetto sul portiere l’assist di Squizzo, poi si libera tra un nugolo di avversari e realizza il 2-1 .

    La partita non è chiusa perché i veneti non si rassegnano e tengono il campo bene, mentre i nostri si rendono pericolosi a folate, per le grandi qualità degli attaccanti e per una manovra complessivamente assai efficace.

    A inizio ripresa Bonfanti si produce nella sua specialità: una rasoiata dal limite, potente e precisa che in pratica chiude il match, con bottino ulteriormente arrotondato ancora da Espo che chiude di testa un’azione corale bellissima.

    Adesso abbiamo 5 punti sui diretti inseguitori (Atalanta) e ben 11 sulla terza (Bologna) mentre Seba è capocannoniere con 16 reti al suo attivo in 13 partite teoriche , perché in realtà alcune le ha saltate per la convocazione in Primavera.
    A margine della partita si è diffusa una voce, rimbalzata anche su Twitter che fossero in tribuna due giovani argentini che sosterranno un periodo di prova da noi. Io però riferisco per sentito dire perché non li ho individuati

    continua

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    1. luciano14 gennaio 2019 08:03

      Pagelle

      Filip: incolpevole sul gol, chiamato al lavoro solo su un insidioso tiro dal limite che devia in angolo

      Moretti: inizialmente va un po’ in difficoltà perché davanti a lui cester perde il duello fisico con Udogie e Geme deve affrontare spesso una situazione di 2 contro 1. Poi prende le misure a Nicolau e spinge con determinazione

      Cortinovis: non ha la fisicità di Pirola, ma ne costituisce un valido complemento. Centralmente non si passa e spesso lui riavvia l’azione.

      Pirola: per potenza, fisicità e senso della posizione è da considerarsi u fuori categoria

      Di marco: giocatore di sostanza e rendimento, migliora d partita in partita e sembra avviato a ripercorrere le orme del fratello

      Cester: la differenza di passo e potenza con Udogie rende il suo inizio di partita un calvario. Lui non molla e nel secondo tempo il rivale non si vede quasi più in avanti. La mia impressione è che un centrocampo a tre con Cester Squizzo e Wieser (con Ori davanti a loro) è tecnico, ma leggerino

      Squizzo: molto bene calcolando che negli ultimi due anni, per la pubalgia avrà giocato si è no 3-4 partite. Ancora un po’ macchinoso in avvio ma troverà il ritmo partita ideale. Ottimo il suggerimento per il gol del pareggio


      Wieser: Sta crescendo fisicamente mentre le sue capacità con la palla tra i piedi non è mai stata in discussione. Vedremo quanto e quando completerà la crescita atletica

      Oristanio: non la sua miglior partita. I veronesi facevano molta densità centralmente davanti all’area e districarsi appariva difficile. Vinceva magari un paio di dribbling ma poi non trovava quasi mai lo spazio per il tiro. Allora si è messo intelligentemente a distribuire palloni sulla fasce per l’aggiramento. Qualità superiore.

      Esposito: rovescia la partita come sa fare lui. Poi pensa a divertirsi e a far divertire i compagni. E sbuca puntuale come un rapace per la sua terza rete personale. Fuori concorso.

      Bonfanti: si vede poco, nel fraseggio forse non è ancora a livello dei compagni di reparto, ma se gli capita una palla ai 20 metri, non la sbaglia.

      Nella ripresa sono entrati, se non dimentico qualcuno Tinazzi Sangalli Mirarchi Simic e Cancello: tutti hanno dato il loro covalido contributo. Mi piace sottolineare il ritorno di Mirarchi, dopo una lunga assenza.
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  4. Wustber14 gennaio 2019 08:49

    una cosa si è capita ci sono buh razzisti e buh non razzisti..

    forse i buh razzisti son senza H
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    Emiliano D'Aniello14 gennaio 2019 09:06

    Grazie Luciano. Sul Benevento ho un piccolo post anche io. Magari lo pubblico oggi in attesa del tuo.
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    giancarlo5114 gennaio 2019 11:24

    Luciano ma Boscolo si è infortunato? per le finali ci sarà ? Anche se Squizzo può sostituirlo degnamente , meglio uno in più che uno di meno.
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    luciano14 gennaio 2019 12:01

    Boscolo ha riportato la rottura dei legamenti del ginocchio. Dubito molto che possa rientrare prima di settembre.
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    giancarlo5114 gennaio 2019 12:40

    Mi spiace speriamo che tutto vada bene e che ritorni più forte di prima.
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    Seu Jorge14 gennaio 2019 15:56

    intanto si legge di Gravillon, che probabilmente l'inter riprenderà dal Pescara: direi che sarebbe l'ora (ma capisco quanto sia non facile) vedere qualche nostro giovane esplodere al alti livelli nella prima squadra, chissà
    Non secondario, credo che Gravillon sia Vivaio Inter con tre anni nelle nostre giovanili (e probabilmente sostituirà Ranocchia l'anno prossimo)
    Stesso percorso potrebbe ripetersi per Dimarco e Radu (il primo ancora nostro, Radu sarebbe da riprendere dal Genoa) sempre a Giugno 2019
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    Amstaf14 gennaio 2019 17:56

    Leggo di un difensore 2001, Matteo Lucarelli, figlio di Alessandro, passato all'Inter.
    Chi lo conosce?
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  5. Mai visto, ma avevo sentito parlare di questo movimento possibile.
    Emiliano, ora ti invio il mio post, pubblicalopure fra un paio di giorni, anche se non serve a molto perché mi sembra che ricalchi abbastanza le tue considerazioni fondamentali. Sarebbe stato meglio due post con letture quasi opposte, da confrontare, ma non possiamo...snaturarci

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  6. Luciano, la notizia sui due argentini l'ho data io su twitter, quindi ti puoi fidare :)

    Dei due, uno era già stato a Milano un annetto fa, adesso ritorna nella speranza di rimanerci. È stato già messo in convitto. Seconda punta.
    L'altro, un centrocampista, è la prima volta che è qui.

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  7. Si, ho letto il tuo twitt, ma la voce girava anche a Interello. Mi fido, certamente, dico solo che purtroppo non sono riuscito a vederli altrimenti avrei chiesto loro qualche informazione

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  8. Tutte le big hanno passato il turno, quindi la vittoria sembra(va) scontata. Eppure l'ultima volta il Benevento a San Siro vinse :)

    Gravillon tornerà e le ipotesi sono, in astratto, due: rimarrà, anche per il discorso delle liste, oppure andrà via in estate. Secondo voi è possibile che alcune squadre di serie A abbiano manifestato interesse e sulla base di ciò si pensa già a una trattativa che lo vede come contropartita per abbassare la parte cash? I nomi al momento sarebbero De Paul e Barella; Traore purtroppo è andato alla Fiorentina.

    Bastoni potrebbe essere pronto ma sarebbe un peccato fare il quarto all'Inter giocando praticamente mai. Zinho sta facendo bene ma mi sembra di aver letto che si preferirebbe fargli fare un ulteriore anno in prestito e in ogni caso non dovrebbe essere considerato giocatore del vivaio perché non ha completato i tre anni da noi (ma chiedo conferma a voi, non sono sicuro).

    C'è comunque abbondanza là dietro e avremo un ottimo reparto, considerando anche le parole di Spalletti su Skriniar.

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  9. Luciano, me l'avessi chiesto ti avrei detto anche dove erano seduti :)

    Cmq oggi hanno fatto il loro primo allenamento ad Interello agli ordini di mister Corti.

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  10. Mail ricevuta, online questo pomeriggio.

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  11. Nuovo post online :https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/01/dal-pordenone-al-benevento-inter.html

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