venerdì 4 gennaio 2019

Calciomercato: e se tornasse Benassi?

Nella foto Marco Benassi, classe 1994, centrocampista della Fiorentina di Stefano Pioli e cresciuto nel nostro settore giovanile, esulta dopo una delle reti segnate nel corso di questo inizio campionato. E se fosse lui il rinforzo per il nostro settore centrale del campo durante questa sessione di mercato?

Apriamo questo anno 2019 sul blog con un post dedicato al tema del calciomercato.

Del resto è questo l'argomento che tiene banco in questi giorni e cui sono dedicati i titoli dei giornali sportivi: il campionato italiano è in pausa (torneremo in campo il 19/01 contro il Sassuolo a San Siro) e per la Coppa Italia bisognerà aspettare settimana prossima, quandro affronteremo in casa (a porte chiuse, sic) il Benevento.

Circolano come sempre tanti nomi e in particolare per quello che riguarda il reparto centrale del campo (sempre "caldo" il nome di Barella del Cagliari) oppure per la difesa, ove ci dovesse essere l'addio anticipato di Miranda (Ranocchia non sembrerebbe destinato a scalare le gerarchie).

Nessuna novità all'orizzonte invece per quello che riguarda il ruolo di esterno di difesa: evidentemente c'è fiducia in Sime Vrsaljko, che comunque quando chiamato in causa, ha dato un suo contributo. Si spera che i problemi fisici siano oramai alle spalle.

Concentro le attenzioni di questo post però su un nome specifico e che circola con insistenza negli ultimi due giorni, cioè quello di Marco Benassi.


Nato a Modena l'8 settembre 1994 e cresciuto nel settore giovanile della sua città, Marco passa nelle giovanili nerazzurre nel 2011.

L'allenatore è Andrea Stramaccioni, che guiderà la nostra Primavera alla vittoria del campionato (per la verità dalla fine di marzo alla guida della squadra ci sarà Daniele Bernazzani, perché "Strama" era passato ad allenare i grandi) e soprattutto a quella della NextGen Series, dopo la finale contro l'Ajax.

Di quella squadra fa parte anche Benassi, appena arrivato dal Modena e sotto età rispetto ai compagni di squadra, ma il ragazzo entra bene in squadra e subito sorprende per la sua grande personalità e qualità tecniche e la maturità, tanto è vero che lo stesso Luciano parlerà di un ragazzo con una "ottima struttura fisica, corsa sciolta e disinvolta, testa alta e facilità nel proporsi e nello scambiare". Soprattutto di un ragazzo che sul campo si muoveva già come un veterano.

Sono passati 6-7 anni.

Nel frattempo Marco Benassi è diventato a tutti gli effetti un calciatore affermato.


Nel giro della nazionale italiana allenata dal CT Roberto Mancini (non ha ancora esordito), Benassi ha fatto parte di tutte le selezioni giovanili dalla Under 18 alla Under 21 con cui vanta 27 presenze e 6 reti.

Interno di centrocampo, secondo me preferibilmente utilizzabile nel ruolo di mezzala invece che in un centrocampo a due, ha un buon piede e una buona progressione, calcia dalla distanza e soprattutto spicca per tempi di inserimento.

Ricordo ancora benissimo il suo goal in Europa League contro il Cluj durante la stagione 2012/2013.

È alla sua seconda stagione a Firenze (la "viola" lo ha preso dal Torino per soli 10 milioni + bonus) e quest'anno è andato a segno già 6 volte in 15 partite (minuti disputati: 1.270; un goal in media ogni 212').

Il suo score totale in Serie A (dove ha giocato con Inter, Livorno, Torino e appunto Fiorentina) è di 26 goal in 184 partite.


Sebbene sia giovane ha già maturato una buona esperienza nel nostro campionato e nel calcio professionistico. Probabilmente ha ancora margini di crescita, ma questi possono essere eventualmente verificati solo con il "grande salto" in una big.


La delega del giocatore è del procuratore Francesco Romano: il contratto con la Fiorentina scade nel 2022 e il giocatore guadagna poco più di un milione netto a stagione.

La sua valutazione è lievitata negli ultimi mesi fino a venti milioni (secondo Transfermarkt).

Va detto che il suo campionato finora è stato positivo ma non straordinario: Marco Benassi non è un top (almeno non lo è in questo momento) ma un buon giocatore, che inserito in un contesto rodato e collaudato, come è questa Inter, potrebbe avere un exploit come soffrire il passaggio in una big oppure diventare un semplice comprimario di una squadra che ha evidentemente bisogno di innestare fuoriclasse per poter competere ai massimi livelli.

D'altro canto bisogna dire che non sono previsti per questa sessione grandi colpi: la squadra va completata in maniera attenta per il prosieguo della stagione e condurre in porto il campionato con la qualificazione alla prossima Champions e, chissà, magari togliersi qualche bella soddisfazione nelle coppe. Ma quest'ultimo è solo un auspicio.

Può Marco Benassi essere una pedina utile in questo senso?

Delle nostre dirette concorrenti, esempio la Roma con Cristante oppure il Napoli con Verdi oppure la Lazio con Acerbi e in passato il Milan, hanno attinto dalle squadre "medie" del nostro campionato per rinforzarsi con risultati non sempre brillanti.

Noi ci abbiamo provato con Gagliardini: sicuramente il giocatore sembrava poter dare di più, ma non me la sento di definirlo come un investimento sbagliato.

Non sono neppure certo che il suo processo di maturazione sia terminato.

Eppure in questo momento, tra le possibili pedine di scambio per questa operazione, ci sarebbe proprio lui, considerando poco verosimile l'ipotesi Candreva e tenendo presente la possibilità Karamoh, giocatore che alla Fiorentina farebbe sicuramente piacere avere e su cui non so quanto in società si punti veramente.

Al di là di tutto questo è comunque sensato chiedersi se questo acquisto avrebbe una sua utilità sul piano tattico e la risposta in questo caso secondo me è sì.


Perché Spalletti sembra sempre più orientato a plasmare la squadra secondo una formula orientata al 4-3-3; perché Brozovic è oramai chiaramente il vertice "basso" del centrocampo in ogni caso e perché quindi c'è bisogno di interni con tempi di inserimento e piedi buoni, oltre che carattere.


In questo senso Benassi sarebbe più utile di Gagliardini (del resto come centrocampista "muscolare" ci sarebbe comunque Vecino, ma pure Joao Mario, secondo me definitivamente parte della causa nerazzurra adesso, ha una buona stazza e c'è sempre Nainggolan...) e l'ex Atalanta forse non avrebbe dispiacere adesso a cambiare aria e tornare ad essere allenato da Stefano Pioli, che poi è con Gasperini il tecnico che da lui ha tirato fuori il meglio.

Mentre mi sembra inutile dire che Marco da noi tornerebbe di corsa.

Se altri nomi sarebbero sicuramente preferibili (lo stesso Barella, a parte la suggestione Milinkovic-Savic), puntare su Benassi sarebbe una operazione comunque sensata sul piano tecnico e tattico, senza considerare che: il giocatore conosce l'ambiente e sarebbe stimolato dal ritorno a Milano; è giovane ma con una buona esperienza nel campionato di Serie A e in rampa di lancia con convocazioni in maglia azzurra.

Chiaramente non sussistono dubbi sul suo carattere e sulla professionalità, sperando inoltre che le esperienze in nerazzurro (Ndr. Credo però non sarebbe comunque nel caso "arruolabile" ai fini UEFA come giovane cresciuto nel vivaio) e Torino, sponda granata, abbiamo guarito il ragazzo dalla sua cattiva abitudine di gioventù di tifare oppure almeno simpatizzare per la Juventus.

Queste sono le mie considerazioni puramente "soggettive" e nello specifico su questa eventuale operazione, mentre chiaramente non conosciamo lo stato delle cose e le valutazioni del mister e della società non solo sul piano puramente tecnico, ma anche dal punto di vista economico e progettuale.

Resta in ogni caso grande simpatia per un ragazzo che gli amici del blog già conoscono sin da ragazzino grazie  a Luciano, che ricordo si sia espresso ai tempi in termini lusinghieri sul ragazzo (Ndr. Posso sbagliare, ma ricordo che lo considerava potenzialmente come uno dei migliori centrocampisti sfornati dal nostro vivaio...) e di cui ripropongo una intervista del maggio 2012 (!!!): per molti tifosi e per i nostri addetti ai lavori vedere un ragazzo cresciuto nel settore giovanile giocare in prima squadra costituirebbe un grande motivo di orgoglio e di soddisfazione.

Se poi questo costituirà un valore aggiunto sul campo non lo sappiamo.

Lascio agli amici del blog tutte le valutazioni del caso in una discussione che spero rilanci il dibattito in questo anno nuovo 2019 (gennaio segna due anni dall'inizio di "Fratelli del Mondo - Internazionale Sempre").

Auguri di buon anno nuovo a tutti e nello specifico a Luciano, di cui tutti auspichiamo ben presto il ritorno su queste pagine.

Emiliano D'Aniello

Saranno famosi? Oggi, Luciano racconta...  Marco Benassi


Pubblicato il 10 maggio 2012


Era una domenica di gennaio 2011 o forse di febbraio, non ricordo, quando assistendo a una partita degli allievi nerazzurri, ho visto che in campo c’era un neo acquisto, un giocatore di cui avevo letto che proveniva dal Modena, era un centrocampista, ma di lui non conoscevo altro.

Ho notato subito l’ottima struttura fisica, la corsa sciolta e disinvolta, la testa alta e la facilità nel proporsi e nello scambiare.

Ma la cosa straordinaria era che poi non l’ho notato più, si “confondeva”, si integrava perfettamente con il resto della squadra. Sembrava uno che avesse sempre giocato con quel gruppo, in quel ruolo.

Tanti anni di frequenza delle nostre giovanili mi hanno lasciato una convinzione: mai giudicare un neo arrivato dalle prestazioni dei primi mesi.

Troppo grande è il salto da una squadra media o piccola all’Inter. Troppo difficile adeguarsi al linguaggio tecnico dei compagni, ma anche alle tipologie di allenamento, alle pressioni ambientali, ai nuovi schemi di gioco, alla concorrenza.

Serve tempo.

Invece dopo un quarto d’ora ho dimenticato completamente che Benassi era un nuovo arrivo. Ormai era un veterano a tutti gli effetti, per altro in una delle nostre squadre più forti degli ultimi anni e non essendo neppure tra i più “anziani”, perché, come ho saputo poi, è di settembre.

Ho letto che Marco si è ambientato in fretta perché è una persona molto estroversa.

Non so, non mi risulta. Certo è socievole, ma ha un suo stile di comportamento sobrio, lineare, educato, in parte anche riservato. Almeno così lo si vede dall’esterno.

No, secondo me si è ambientato subito perché parla, con grande proprietà, il linguaggio universale del calcio.

Fatto sta che Marco non ha perso tempo. Lui corre. Nella vita come sul campo.

Subito titolare nell’Inter, subito convocato nelle selezioni nazionali (a oggi, se non sbaglio, le presenze sono una decina), subito vicino allo scudo, perso per una serie di combinazioni che poco hanno a che vedere con i valori calcistici.

Poi il passaggio in Berretti, dove però resta poco. Quando Strama lo vede, subito lo vuole con sé, nella sua Primavera delle meraviglie. Quando è chiamato in campo, se la sbriga con la disinvoltura di un veterano, pur essendo sotto età.

Quando gli chiedo un colloquio, per farlo meglio conoscere ai tifosi che frequentano il blog, si rende subito disponibile, come tutti i nostri ragazzi, per la verità.

Ecco dunque il resoconto di questa chiacchierata.

Ciao, Marco, racconta un po’ agli amici di “Interista Sempre” i tuoi trascorsi calcistici:

E’ presto detto, sono nato a Modena, sin da bambino ho cominciato a giocare a calcio in una squadra dilettantistica della mia città, la Gino Pini, dove sono stato per tre anni.

Quindi il passaggio al Modena, dove ho disputato sei stagioni, prima di venire scelto dall’Inter.

Ricordi chi è stato il tuo “scopritore”?

Penso che siano venuti a visionarmi in diversi. Certamente Samaden ha assistito a più di una mia partita.

All’Inter comunque sei venuto in prestito…

Sì, in prestito con diritto di riscatto della comproprietà a favore dei nerazzurri. Poi in estate L’Inter ha esercitato il diritto di riscatto ed è stato stabilito il diritto di riscatto anche sulla seconda metà.

Per che squadra tifavi?

Essendo modenese seguivo con simpatia la squadra della mia città, però se devo essere sincero (Ndr. Esita e sorride, quasi a scusarsi…) tifo per la juve.

(Ndr. Poi, di fronte al mio evidente disappunto aggiunge...)

… ma sono un tifoso molto moderato… (Ndr. Mi sono dimenticato di chiedergli che cosa pensa del sistema Moggi; sarebbe stato interessante… Magari lo farò in seguito...)

Che differenza hai trovato tra Modena e Inter, a livello di allenamento e di partite?

Be’, devo essere grato al Modena, dove hanno fatto tanto per la mia crescita, però occorre riconoscere che la differenza è piuttosto netta. Qui tutto è predisposto, oltre che per la maturazione individuale, per essere competitivi come squadra. Qui devi vincere e vieni preparato per quello...

La cosa che ha stupito maggiormente, comunque, è la facilità con cui ti sei inserito nell’Inter.

Sì, me lo dicono in molti ed effettivamente ho vissuto in modo molto naturale il mio inserimento.

Significa che il Modena aveva lavorato bene.

Determinante comunque è stato il fatto è che il nostro è un gruppo fantastico, sia umanamente sia come caratteristiche tecniche e atletiche. Perciò l’adeguarsi è venuto spontaneo.

Quali sono le tue caratteristiche tecniche?

Non spetta a me dirlo, ma credo di avere una certa facilità di corsa, senso della posizione, un buon piede destro e anche una certa attitudine al tiro da fuori.

Invece devi migliorare…

Nell’uso del sinistro; nel colpo di testa (Ndr. Sebbene Marco abbia una buona statura, 1.83) e probabilmente anche nella fase difensiva.

In quale posizione in campo ti vedi meglio?

Credo di poter giocare in tutti i ruoli del centrocampo: come mediano nella linea a tre e anche come vertice alto del rombo. Tuttavia il ruolo che ritengo a me più congeniale è quello di centrocampista basso, regista difensivo.

In effetti, in Primavera ti ho visto giocare sia da mediano, sia da play arretrato…

Sì, e la cosa curiosa è che quando sono stato schierato dall’inizio ho sempre fatto il centrale basso; quando sono entrato a partita in corso, il laterale.

C’è un modello di giocatore al quale ti ispiri?

In assoluto o nell’Inter?

Entrambe le cose.

Come modello assoluto, direi Pirlo.

Nell’Inter, Zanetti è davvero inimitabile, per umanità, determinazione, potenza atletica e anche capacità tecniche.

Hai già avuto occasione di allenarti con la prima squadra?

Sì, cinque o sei volte. Devo dire che la differenza è nettissima. Già in primavera c’è un altro ritmo e anche la palla viaggia a un’altra velocità rispetto alla Berretti.

Con la prima squadra la differenza è abissale. Per questo allenarsi con loro non può essere che una grande occasione di crescita.

E dal punto di vista dell’accoglienza?

Niente da dire. Sono professionisti fantastici e prodighi di insegnamenti per i giovani.

In assoluto invece, qual è il tuo giocatore preferito, prescindendo dal ruolo?

Credo che oggi sia difficile per tutti non rispondere: Messi.

Parliamo un po’ dei tuoi allenatori. Che ne pensi di Sergio Zanetti?

Il mister è un grande. Nei rapporti umani è insuperabile. Ti conquista con la sua umanità e con l’entusiasmo che mette nel lavoro, inducendoti così a dare sempre il massimo. Grande motivatore e come capacità di far gruppo.

Aggiungici che anche tatticamente è molto preparato. Tra lui e Manicone in questo campo hanno un’esperienza mostruosa.

E di Stramaccioni, che cosa mi dici?

Il mister è straordinario, lo dico con convinzione, non certo per piaggeria.

Ha tutte le caratteristiche per fare con successo l’allenatore della prima squadra. Naturalmente la società deve aiutarlo, anche prendendogli i giocatori giusti per il suo gioco.

Però Strama mi è sembrato molto duttile, capace di variare l’assetto tattico in funzione delle caratteristiche dei giocatori a sua disposizione…

Questo è assolutamente vero. Come avrai notato, con la Primavera a un certo punto ha cambiato sistema di gioco.

E la cosa interessante è che ci ha parlato apertamente di questa sua decisione, spiegandoci proprio di essersi reso conto di non avere gli uomini adatti per continuare ad attuare quel sistema.

In ogni caso ci sono dei principi fondamentali ai quali si attiene: l’equilibrio, la compattezza dei reparti e la volontà di provare sempre a fare la partita.

Tutti aspetti che richiedono la presenza di uomini cardine, con caratteristiche precise, in alcuni ruoli.

Qual è l’obiettivo che ti proponi, sul piano professionale?

E’ troppo presto per il momento. Porsi dei traguardi ambiziosi sarebbe avventato. Diciamo comunque che mi piacerebbe come minimo arrivare in serie A.

Parliamo un po’ dei tuoi compagni: quale giocatore del settore giovanile interista, a tuo parere, ha più possibilità di affermarsi?

Ma, al momento direi Duncan, un giocatore completo e probabilmente già pronto.

Te la senti di farmi un confronto tra Bessa e Garritano?

Sono due giocatori con grandissima qualità. Oggi il confronto è improponibile, perché Bessa è un giocatore già pronto. Garri però ha davanti a sé tutto il tempo per completarsi atleticamente e per affermarsi alla grande.

E veniamo alle ultime partite che avete disputato: contro il Napoli a Interello, nell’andata della semifinale per il titolo di categoria tu e tutta la squadra avete interpretato il match in maniera eccezionale. Il tuo gol poi è da cineteca…

Sì, effettivamente siamo entrati in campo con grande voglia e determinazione. Forse per la prima volta da un po’ di tempo ci ritrovavamo tutti, noi ’94 “storici” e avevamo la ferma volontà di dimostrare il nostro valore. Quanto al gol, ho colpito bene e la palla si è infilata proprio nel sette. In questi casi c’è anche un pizzico di buona sorte, cercata.

A Napoli invece avete stentato di più…

Be’, è stata una partita del tutto diversa, in parte condizionata anche dal risultato dell’andata. Poi ci sono stati problemi nel trasferimento, l’ambiente era diverso e il Napoli aveva cambiato alcuni giocatori. Comunque ce la siamo giocata alla pari, rischiando qualcosa nel primo tempo, ma poi prendendo in mano le redini del match nella ripresa, quando abbiamo fallito un rigore e sbagliato diverse occasioni, anche facili.

A nome di tutti gli amici del blog e dei tifosi interisti in generale, ringrazio Marco Benassi per la sua cortesia e lo congedo, anche se ci sarebbero state tante altre cose da chiedergli, partendo dalle sensazioni provate in occasione della strepitosa vittoria nella NGS.

Adesso premono alle porte due grandi obiettivi:

  1. l’insidiosa finale del campionato Berretti con l’Atalanta (in campionato una nostra vittoria e un pari, ma rispetto a quei tempi, noi abbiamo un Monachello - decisivo al ritorno - in meno e loro probabilmente inseriranno qualche Primavera, squadra ormai eliminata dal suo campionato).
  2. le finali per il titolo Primavera.

Non si può dire che sia stata un’annata priva d’impegni e tensioni per i nostri ragazzi, soprattutto per quelli impegnati sui due fronti.

Ma la prossima stagione sarà ancora più importante per Marco.

Nei suoi confronti  non faccio previsioni avveniristiche. Solo a titolo scaramantico, comunque.

Luciano Da Vite

56 commenti:

  1. Shawn_Liu3 gennaio 2019 15:46

    Memorial Halima Haider, Inter(2005) - EMPOLI 1-2. Qualcuno sa questo gioco?
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    Capt. Cambiasso3 gennaio 2019 18:34

    Questo commento è stato eliminato dall'autore.
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    Bertus4 gennaio 2019 00:42

    Al torneo halima haider inter sconfitta dall'empoli...nella seconda ha vinto contro il torrenova(squadra dilettante romana)....adesso gara decisiva con il Frosinone....con pareggio o vittoria il Frosinone vince il girone(perchè Frosinone Empoli 2-0)....l'inter per vincere il girone e andare in semifinale deve vincere per forza...ma credo possa farcela...il Frosinone è discreto ma niente di particolare
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    Bertus4 gennaio 2019 00:46

    Questo commento è stato eliminato dall'autore.
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    Bertus4 gennaio 2019 00:49

    Quello che bisognerebbe controllare è che se sia Inter che Empoli dovessero vincere...andrebbero in 3 a 6 punti...Frosinone,Empoli e Inter....e lì probabilmente si avrebbe con la classifica avulsa e non so chi potrebbe passare
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    carlo4 gennaio 2019 09:49

    Propongo Freccero come prossimo presidente della repubblica.
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    Shawn_Liu4 gennaio 2019 10:36

    @Bertus, Grazie per le vostre informazioni.

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  2. giancarlo514 gennaio 2019 12:24

    Ho appena ricevuto notizie da Luciano. Sta meglio operazione scongiurata , presto tornerà a scrivere. Saluti a tutti i Fratelli Nerazzurri.

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    1. Giancarlo grazie mille per la buona notizia, salutalo a nome di tutti, lo aspettiamo presto!

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  3. Personalmente per me Benassi è un no. È una mezz ala di inserimento, per ik nostro gioco odierno e per la nostra caratura, non sarebbe facilmente collocabile.

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  4. Tra tutti i nomi accostati ai nostri colori quello di Benassi al momento è quello che stuzzica di meno la fantasia. Per fortuna l ipotesi di scambio con Karamoh è stato paventato da Tuttosport che ha la stessa credibilità dei terrapiattisti (ieri ci aveva accostato Donsah e Jankto, domani chissà quale altro nome) Meglio puntare su giovani di prospettiva come il francese del Bordeaux(prospetto interessantissimo, centrocampista completo dalla grande maturità tattica e dall ottima tecnica) o Almendra (avrei preferito Palacios ma anche il giocatore del Boca è un bel giocatore) fermo restando che per fare il salto di qualità servano Top assoluti del ruolo, ma andrebbe più che bene anche Barellino

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  5. Inter Frosinone 3-1 e Inter in semifinale...domani mattina semifinale Inter-Roma

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  6. Benassi nella rosa mi starebbe bene, NON a scapito di Karamoh.
    Per Barella e Tonali sento di quelle cifre ... Boh, temo non siano solo sparate dei giornalisti

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  7. Scusa Bertus ma sai per caso le formazioni dell'Inter al memorial haider

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  8. Ho letto solo una distinta.....la formazione contro il Torrenova era 4-2-3-1 Raimondi,Grieco,Stante,Stabile,Corsini,Di Maggio,Restelli,Owusu,Ricordi,Gallo ed Esposito....direi che dei big l'unica assenza è Itraloni...che al torneo sembra non ci sia

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  9. In un altro girone del torneo il torino ha battuto ed eliminato il milan...Torino in semifinale

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  10. Carissimi secondo me è finita l’era di acquisti di livello medio basso. Non riesco ad appassionarmi ad un campionato con la conclusione già scritta prima di iniziare.
    Per me Benassi è no. Vi dico di più: Gagliardini è di un livello superiore nella gestione della palla eppure da noi gioca molto poco. L’unico motivo per acquistarlo sarebbe per utilizzarlo in lista EL.
    Con quali risultati? Penso mediocri.

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  11. Ci sono ragazzi in rosa che ormai sono ai margini del ns progetto: Rano, Candreva forse Gaglia .
    Per sostituirli dobbiamo provare a prendere campioni o almeno elementi che ci possono servire. Barella a cc a gennaio ci starebbe bene in gruppo . Poi abbiamo la grana Miranda che sembra voglia cambiare aria.

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  12. La notizia di Godin sarebbe positiva, ma se per i prossimi sei mesi si parlerà di cessione di Skriniar non potrei sopravvivere. Lautaro (Icardi) e De Vrij (Skriniar) dovrebbero insegnare.

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    1. Però noi andiamo su Benassi e Duncan, la Juve sui parametri zero di valore internazionale.

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  13. Godin per me è stato a lungo il top del top nel ruolo. Non so le sue condizioni attuali. Mi viene in mente un precedente negativo (Vidic) ma bisogna dire che parliamo di due situazioni completamente differenti. Con un altro over 30 (Miranda, su cui c'erano meno aspettative, ma che non si può proprio dire nel complesso sia stato un cattivo acquisto) però ad esempio è andata meglio.

    Benassi per me ora come ora può essere solo alternativo a Gaglia come gerarchie. Gaglia comunque a me non dispiace, dipende da che vuole Spalletti.

    Esposito al PSG ci farebbe incazzare tutti moltissimo. In questo momento è il top del nostro settore giovanile.

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    1. L'eventuale e possibile cessione di Skriniar in virtù dell'arrivo di godin rappresenterebbe la cartina tornasole delle reali intenzioni di suning

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    2. Miranda e Ranocchia sono in scadenza.

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    3. Sì giusto, ha rinnovato di un anno qualche tempo fa, insieme ad altri, tutti in una volta. Ma possiamo presumere che a luglio non ci sarà più?

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  14. Semifinale Roma-inter Halima Haider iniziata aadesso..Itraloni oggi c'è...formazione semifinale Raimondi,Mariani,stante,stabile,corsini,di maggio,itraloni,ciuffo,owusu,esposito e gallo....penso 4-3-3

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  15. Io continuo a pensare che é da prendere un top a centrocampo.
    Inutile prendere giocatori "medi"

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  16. Io non vedo nessuna connessione Skriniar - Godin. Per ora Suning ha solo comprato comunque.

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  17. Se Sebastiano va al Psg vuol dire che la società ha consapevolmente deciso di retrocedere definitivamente nel gruppo di club di seconda fascia: Roma, Napoli, Valencia, Borussia ecc... invece che tentare di tornare nella fascia big: ladri, barca, real, psg, bayern e altre.
    Magari sono esagerato e troppo passionale, non so... ma davvero se succede questo il mio termometro nerazzurro interno calerà brutalmente.

    Aspetto consolazione da Luciano, Giancarlo e chi è più vicino alla squadra

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    1. o forse sono solo un ingenuo influenzabile che si fa affettare da tutte le notizie che girano...

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    2. Se Suning ha come motore principale le plusvalenze non può farselo scappare ora

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    3. Voi due leggete troppi giornali sportivi scritti da giornalai.

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  18. Buon giorno a tutti e grazie per gli auguri. Sono a casa, ancora malconcio ma credo che tra un riposo e l'altro potrò riprendere a scrivere. Sto... facendo la preparazione con l'obiettivo (ambizioso) di di entrare ( o meglio: ri-uscire) in occasione dello sonctro al vertice tra Inter e Atalanta Primavera.
    Felice per il comportmento dei nostri giovani: la finale col Real persa ai rigori e la semifinale con la Roma sono comunque grandi risultati (anche se mi pare di ricordare che lo scorso ano i '94 vinsero il memorial haider e poi quest' anno...)
    Esposito non si cede e non verrà ceduto. Appena li vedo...catachizzerò i proposito i genitori.
    Mi spiace piuttosto che non siano arrivate ancora notizie fi ufficializzazioni in ingresso per le squadre del settore giovanile che ne avrebbero bisogno.
    Bene per l'arrivo di Godin, se sostituirà Miranda: ma non dobbiamo perdere né Bastoni né Zinho, in prospettiva.
    Non sarei favorevole al rotorno di Benassi, che stimo moltissimo e a cui voglio bene

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  19. Roma inter 3-1....I 2005 della roma so che sono molto forti...ai tanti piccoli tecnici abbinano giocatori già fisicamente ottimi...per dire terzino sinistro c'è il fratello di Bouah che è proprio simile al Bouah della primavera

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  20. va bene ugualmente. E' già stata un'impresa riuscire a ribaltare il girone dopo la prima sconfitta. Anch'io ho visto, pur se una sola volta, i 2005 della Roma e sapevo che erano fortissimi. Noi dobbiamo crescere e questa volta inserire in estate giocatori che facciano svoltare

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  21. Mi dicono nell'inter grande torneo di Esposito,Di Maggio e Owusu....p.s.su youtube si trovano highligths di alcune partite dell'inter nel torneo

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  22. Benassi lo rivorrei solo se a lasciargli il posto fosse uno tra vecino e gagliardini: è una spanna superiore a loro due.
    Ho letto di interessamento del Milan per tielemans che a me intrigherebbe parecchio (in prestito con diritto di riscatto)
    Ovviamente per giugno i nomi devono sicuramente essere di altro spessore, altrimenti verremmo definitivamente tagliati fuori dal calcio di quello che possono vincere.

    Comunque ancora di più, il Fpf, assieme alla gestione della CL, sono palesemente strumenti per creare un oligopolio per concentrare il potere e rastrellare la ricchezza generata dal sistema calcistico

    Che schifo

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  23. Espo, è una grande promessa, come i fratelli maggiori, ma se non cresce in fretta l'anno prossimo incontrerà qualche difficoltà. Di maggio è un genio: deve mettere tanta tanta foza fisica, come del resto Itraloni. Di maggio Itraloni sono una coppia di qualtà formidabile ma anche di limiti atletici evidenti (Pit corre tantissimo, ma è alto come un 2008. Owusu è ...Owusu: se decide di giocare è il migliore attaccante del campionato. Poi a me piacciono tanto Stante (regista difensivo) e Corsini. ma sono tutti bravi potenzialmente: sarà la crescita fisica, atletica agonistica e di ..."testa" a deciderne il percorso futuro

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  24. La cosa strana rispetto ad altri anni...è che l'inter a questo torneo non ha portato provini...tipo roma,juve e milan hanno portato tutte 2-3 provini...almeno vedendo le distinte non ho visto giocatori diversi da quelli della rosa....forse volevano anche testare I tanti giocatori che già hanno

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  25. Bellissimo il video dei 5 gol più emozionanti del 2018
    Non riesco a scegliere

    Penso Vecino vs Lazio

    Anche se gli altri sono stati pura goduria

    Bentornato Luciano

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  26. Continuo a sperare in Barella per il prossimo anno. Sarebbe un peccato finisse all'estero. Al momento non saprei trovargli una mancanza. Rimanendo in Italia uno come Allan costerebbe, se fosse anche solo astrattamente prendibile, non meno di 65 mln; Pellegrini e Vererout vengono valutati dai club 35 mln.
    Chi non è convinto dal centrocampista sardo, che comunque oggettivamente si porterebbe alcuni punti interrogativi legati all'età e al salto da Cagliari a Milano, realisticamente chi gli preferirebbe e che centrocampo sogna per l'anno prossimo?

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    1. Ne ha più di una di mancanza.
      Al momento le più evidenti, poca disciplina rattica e a livello arbitrale, pochi gol per il ruolo che interpreta, limitate capacita' di imbucare dalla trequarti.

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  27. Pogba Brozovic Milinkovic Savic. Con Radja trequartista
    Tu hai scritto "sogna" eh...

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    1. Ma "realisticamente chi gli preferirebbe" eheh...
      Milinkovic per me è tanto sogno quanto timore. Un giocatore che ha alti(ssimi) e bassi è quello che già ci serve? Se riteniamo di avere una base solida la risposta sarebbe sì.

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  28. Non riesco a pensare in piccolo. Poi mi adeguo alla realtà.

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  29. Oggi al torneo nell'inter ha segnato Gallo...Domani la finale sarà Lazio-Roma...oggi ho sentito che c'è stata amichevole tra spal e juventus u14(entrambe già eliminate dal torneo)...e la spal ha vinto 2-1...juventus ha fatto un torneo pessimo e conferma di avere una base scarsa...poi compreranno 200 giocatori però la base è mediocre

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  30. I risultati del V Haider confermano quello che da osservatore appassionato, sostengo da tempo: in questo momento Il Lazio è, con la Campania, l'area in cui sorgono più talenti naturali: Quando parli di ragazzi Under 14 la capacità della società conta fino a un certo punto. La Roma e la Lazio hanno poi il vantaggio di essere le uniche che possoo tesserare i talenti laziali U14. Il napoli per esempio spesso si fa precedere da osservatori di altre regioni che bloccano i piccoli talenti pur senza poterli prendere (Merola, Esposito, Oristano, per esempio).
    Al contrario in Lombardia in questo momento i talenti sono meno numerosi, oppure sono tali solo sul piano tecnico, fino ai campionati regionalifanno la differenza, poi mancano di statura, forza velocità, intensità. Quei pochi che sono completi vengono contesi tra Inter Milan Atalanta, ma anche da società delle provice confinanti (hellas e Chievo, per esempio possono prendere dei bresciani). In più, nel milanese esistono molte scuole calcio (in funzione d'appoggio) di juve, Parma, persino Torino.
    Voglio ringraziare ancora Bertus per le informazioni che con molta cortesia ci fornisce periodicamente e avrei una domanda da porgli (se crede di rispondere): come mai segui in modo così appassionato il calcio giovanile? Semplice passione o hai un figlio che gioca?

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  31. Io mi accontenterei di

    Verratti Brozo Casemiro

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  32. No no semplice passione ho 20 anni e mi piace moltissimo seguire il calcio giovanile...io sono di milano ma sono da sempre tifoso romanista e principalmente mi sono sempre interessato alle giovanili della roma...conosco diversi giocatori tramite social.. però cmq adesso per passione mi piace seguire tutte le squadre principali...anche come confronto tra I diversi settori giovanili.....per me è bello vedere il percorso che I talenti fanno....mi ricordo Florenzi in primavera...uno non gli avrebbe dato una lira....e invece Lorenzo Pellegrini appena lo vidi in primavera pensai subito questo arriverà nel grande calcio...aveva una naturalezza nel giocare a pallone che pochissimi hanno...classe,fisico e tecnica....vedere o seguire un talento da quando ha 13 anni ti da molte più possibilità di farti un'idea precisa di lui quando e se diventerà calciatore

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    1. Dei giocatori in area inter, su quali punteresti?

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  33. Beh, diciamo che se fosse vero un centrocampo Brozo, Kroos, Modric, con barella pronto a entrare o un rombo con i quattro... Andrei allo stadio sereno.

    In attacco Messi e Lautaro.

    E rientreresti in tre anni in pareggio di bilancio.

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  34. Considerazioni sparse sulle chiacchiere di calciomercato: le spese del psg, in rapporto al fantomatico Fpf, sono surreali.
    Se la Roma dà via Perotti fa una stupidaggine enorme(mi piace tantissimo).
    Isco gran giocatore, ma investirei su altri profili (mentre sarebbe perfetto per la juve).
    Mancini lo conosco poco, ma tutti sti nomi di difensori mi fanno pensare che skriniar verrà ceduto. E non lo troverei un crimine, date le cifre che girano.
    Dei centrocampisti attuali mi terrei solo Brozo e uno tra vecino, Gaglia e Joao (dipende dalle caratteristiche dei centrocampisti che arriveranno).

    De Paul non mi convince, buono ma nulla di più.

    Vabbeh, era per cazzeggiare un poco con voi. Ora torno sui libri.

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  35. Se Tchouameni è forte come dicono 6 milioni vanno spesi, senza esitazione

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    1. Dai video è indubbiamente talentuoso, ma acerbo. Stessa cosa per almendra.

      A me piaceva tanto anche Diawara del Bologna-Napoli.

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  36. Dei giocatori giovanili inter di quelli in giro mi ha sempre colpito tanto Bettella...per me lui è un predestinato....tipo su Emmers ho un'idea differente...per me è un giocatore forte ma non un predestinato...per me per intenderci stile Benassi e Duncan...giovani forti che giocano in a ma che non superano un determinato livello che cmq è già ottimo...di quelli ancora nelle giovanili io adoro Vergani che per me andrebbe valorizzato meglio...poi considero di altissimo livello anche Esposito,Oristanio e Boscolo Chio....I 2003 mi convincono meno...Magazzù ora si distingue come anche Gnonto...ma non vedo giocatori su cui punterei...forse solo Cepele...però come collettivo sono fortissimi altrimenti non avrebbero vinto alla grande lo scudetto....u15 aspetto a dare giudizi....cmq Bonavita e Pelamatti hanno una marcia in più.....dei 2000 inter io personalmente apprezzo molto Schiró...invece no Gavioli...è un tipo di giocatore che non mi piace....queste chiaramente sono mie opinioni personali tipo Gavioli so che è apprezzato da molti però se io dovessi investire su 3 talenti dell'inter dai 2000 ai 2004...direi Vergani,Esposito e Boscolo

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  37. Berto sono sempre io Bertus...non so perché mi cambia nickname ogni tanto

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  38. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/01/dove-sono-andati-le-stats-della-prima.html

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