Federico Valietti oggi compie 18 anni, dai quali ben 10 trascorsi all’Inter.
Pur non essendo ancora entrato nel grande calcio dei professionisti, a causa della giovane età, Fede è la dimostrazione del fatto che all’Inter i talenti si individuano fin da piccoli e poi si accompagnano, se mantengono le promesse, fino ai livelli massimi del settore giovanile.
Federico fa parte del gruppetto di ’99 che costituivano il fulcro di quella squadra di pulcini, esordienti e poi giovanissimi che sbaragliavano il campo nelle competizioni di categoria.
Ho seguito varie partite di quella squadra di pulcini e 4 o 5 giocatori mi avevano subito impressionato per le doti tecniche e la capacità di stare in campo: Valie, appunto, e Spaviero, Russo, Sala. Anche Di Jenno mostrava numeri non indifferenti.
Quella squadra si è poi arricchita negli anni di nuovi talenti, come Pinamonti (arrivato nei giovanissimi ma “prenotato” qualche anno prima), Traoré (che giocava un anno sotto età e oggi è a Perugia), Celeghin, Maranzino (di recente passato alla Spal), ecc.
I nostri ’99 vinsero lo Scirea dominando, ma poi persero in modo rocambolesco il campionato, venendo eliminati dalla juve, che ci era sicuramente inferiore e che avevamo battuto nell’andata a Interello
Fu una delusione grande, soprattutto per quei ragazzi che, oltre a giocare nell’Inter, avevano nel cuore i colori del cielo e della notte.
Poi l’inserimento di giocatori di qualità continuò con l’arrivo (cito a mente e mi scuso per eventuali dimenticanze) con i Mangano, gli Zinho, gli Emmers, i Nolan, i Rover, i Putzolu, gli Zappa fino al più recente Belkheir.
Nonostante questa valanga di arrivi e integrazioni però, i 5 “moschettieri” sono rimasti all’Inter con percorsi di crescita differenziati da vari fattori, ma tutti accomunati dal fatto di essere arrivati fino in fondo al cammino delle giovanili.
Il percorso è stato difficile per Tommy Spaviero, forse il più talentuoso, perché i suoi tempi di sviluppo fisico prima lo hanno parzialmente ostacolato. Poi un grave infortunio lo ha costretto lontano dai campi di gioco e ora sta recuperando la migliore condizione in Berretti.
Di Jenno sempre per questioni di crescita lenta, è stato per qualche tempo in prestito al Pavia. Quando è rientrato (e aveva richieste da società importanti) è migliorato rapidamente, tanto da entrare in competizione con Marchino Sala che gioca nel suo stesso ruolo.
Dei 5, Marco e Valie sono gli unici aggregati alla Primavera con presenze e con una certa continuità.
Russo fa regolarmente la differenza in Berretti, ma sia lui che Sala rispetto all’affermazione anticipata in Primavera pagano un po’ il tipo di corsa, fondato sull’agilità piuttosto che sulla potenza dirompente (come del resto Di jenno e Tommy).
Si sa che il mister attuale, con mentalità da professionista, predilige i giocatori che assicurano oltre a una grande tecnica, fisicità e potenza
Quasi tutti questi ragazzi hanno fatto esperienze di nazionali giovanili, ma Valie è quello che ha trovato maggior continuità:
7 presenze nell’U15, 9 nell’U16, 5 nell’U17 e 3 nell’U18, quest’anno..
Anche per Federico la crescita fisico atletica non è stata lineare.
Dotato di piede buonissimo, direi ottimo per un difensore (il destro) il piccolo Valie ha iniziato la carriera da mezz’ala.
Ma all’inter, anche per la statura già importante (è un longilineo) è stato subito impostato da centrale.
Non solo contro di lui non si passava, ma con la palla tra i piedi era abile a far ripartire l’azione.
Di Valietti, quando ancora militava nei giovanissimi regionali, scrisse anche l’amico Pizzigoni, sulla “Gazzetta” in occasione del derby di categoria: “Bravo a chiudere anche in spazi larghi, il centrale difensivo dell’Inter Valietti: il bergamasco ha il talento anche per fare ripartire l’azione, risentiremo parlare di lui.“
Il ragazzino era però piuttosto esile, tardava a mettere muscoli e col tempo è stato progressivamente spostato in fascia.
Oggi si è specializzato nel ruolo di esterno destro (basso con la difesa a 4 o primo della linea a 5 con la difesa a 3). Sta affinandosi nel ruolo e contemporaneamente completando la struttura atletica e muscolare. Fisicamente è perfetto, tanto da riportare un grande successo con l’elemento… femminile.
In questa stagione conosce con anticipo il mondo della Primavera, del quale dalla prossima estate sarà cero un protagonista.
La sua crescita progressiva è stata favorita dall’ambiente familiare che lo ha sempre seguito con assiduità, ma senza mettergli una pressione indebita.
Mamma Veronica si vede spesso alle partite, osservatrice silenziosa ma attenta delle gesta del figlio e della squadra.
Ed è una presenza assidua sul web.
Papà Roberto quando può viene pure agli allenamenti.
Raramente ho conosciuto un genitore così equilibrato (o almeno capace di controllare quasi sempre qualche contrarietà).
Per papà Roberto va sempre tutto bene, i giocatori sono sempre tutti bravi, se Valie sta in panca è giusto perché devono giocare tutti, gli allenatori non si criticano e noi siamo l’Inter.
Questo dice tutto.
In realtà chi lo conosce bene, come me, coglie la tensione e il naturale disappunto celato a fatica quando magari Valie fa un po’ troppa panca, per esempio in Primavera.
Ma avercene di genitori così (senza nulla toglier agli altri): loro sono stati sicuramente un sostegno importante per l’avventura calcistica di Fede
Oggi in occasione appunto del suo diciottesimo compleanno ho pensato di ripubblicare l’intervista fatta al ragazzino Valietti nel 2013.
Per farlo conoscere a chi non l’avesse letta a suo tempo e per dare uno stimolo a tutti i bambini e ragazzini che vestono la maglia dell’Inter e che possono legittimamente sognare di ripercorrere lo stesso tratto di carriera. L’importante è arrivare alla Primavera, al culmine del processo di formazione.
Poi chi ha filo da tessere, tesserà.
Ma solo con la volontà, l’impegno il lavoro e la concentrazione si va fino in fondo.
Pur non essendo ancora entrato nel grande calcio dei professionisti, a causa della giovane età, Fede è la dimostrazione del fatto che all’Inter i talenti si individuano fin da piccoli e poi si accompagnano, se mantengono le promesse, fino ai livelli massimi del settore giovanile.
Federico fa parte del gruppetto di ’99 che costituivano il fulcro di quella squadra di pulcini, esordienti e poi giovanissimi che sbaragliavano il campo nelle competizioni di categoria.
Ho seguito varie partite di quella squadra di pulcini e 4 o 5 giocatori mi avevano subito impressionato per le doti tecniche e la capacità di stare in campo: Valie, appunto, e Spaviero, Russo, Sala. Anche Di Jenno mostrava numeri non indifferenti.
Quella squadra si è poi arricchita negli anni di nuovi talenti, come Pinamonti (arrivato nei giovanissimi ma “prenotato” qualche anno prima), Traoré (che giocava un anno sotto età e oggi è a Perugia), Celeghin, Maranzino (di recente passato alla Spal), ecc.
I nostri ’99 vinsero lo Scirea dominando, ma poi persero in modo rocambolesco il campionato, venendo eliminati dalla juve, che ci era sicuramente inferiore e che avevamo battuto nell’andata a Interello
Fu una delusione grande, soprattutto per quei ragazzi che, oltre a giocare nell’Inter, avevano nel cuore i colori del cielo e della notte.
Poi l’inserimento di giocatori di qualità continuò con l’arrivo (cito a mente e mi scuso per eventuali dimenticanze) con i Mangano, gli Zinho, gli Emmers, i Nolan, i Rover, i Putzolu, gli Zappa fino al più recente Belkheir.
Nonostante questa valanga di arrivi e integrazioni però, i 5 “moschettieri” sono rimasti all’Inter con percorsi di crescita differenziati da vari fattori, ma tutti accomunati dal fatto di essere arrivati fino in fondo al cammino delle giovanili.
Il percorso è stato difficile per Tommy Spaviero, forse il più talentuoso, perché i suoi tempi di sviluppo fisico prima lo hanno parzialmente ostacolato. Poi un grave infortunio lo ha costretto lontano dai campi di gioco e ora sta recuperando la migliore condizione in Berretti.
Di Jenno sempre per questioni di crescita lenta, è stato per qualche tempo in prestito al Pavia. Quando è rientrato (e aveva richieste da società importanti) è migliorato rapidamente, tanto da entrare in competizione con Marchino Sala che gioca nel suo stesso ruolo.
Dei 5, Marco e Valie sono gli unici aggregati alla Primavera con presenze e con una certa continuità.
Russo fa regolarmente la differenza in Berretti, ma sia lui che Sala rispetto all’affermazione anticipata in Primavera pagano un po’ il tipo di corsa, fondato sull’agilità piuttosto che sulla potenza dirompente (come del resto Di jenno e Tommy).
Si sa che il mister attuale, con mentalità da professionista, predilige i giocatori che assicurano oltre a una grande tecnica, fisicità e potenza
Quasi tutti questi ragazzi hanno fatto esperienze di nazionali giovanili, ma Valie è quello che ha trovato maggior continuità:
7 presenze nell’U15, 9 nell’U16, 5 nell’U17 e 3 nell’U18, quest’anno..
Anche per Federico la crescita fisico atletica non è stata lineare.
Dotato di piede buonissimo, direi ottimo per un difensore (il destro) il piccolo Valie ha iniziato la carriera da mezz’ala.
Ma all’inter, anche per la statura già importante (è un longilineo) è stato subito impostato da centrale.
Non solo contro di lui non si passava, ma con la palla tra i piedi era abile a far ripartire l’azione.
Di Valietti, quando ancora militava nei giovanissimi regionali, scrisse anche l’amico Pizzigoni, sulla “Gazzetta” in occasione del derby di categoria: “Bravo a chiudere anche in spazi larghi, il centrale difensivo dell’Inter Valietti: il bergamasco ha il talento anche per fare ripartire l’azione, risentiremo parlare di lui.“
Il ragazzino era però piuttosto esile, tardava a mettere muscoli e col tempo è stato progressivamente spostato in fascia.
Oggi si è specializzato nel ruolo di esterno destro (basso con la difesa a 4 o primo della linea a 5 con la difesa a 3). Sta affinandosi nel ruolo e contemporaneamente completando la struttura atletica e muscolare. Fisicamente è perfetto, tanto da riportare un grande successo con l’elemento… femminile.
In questa stagione conosce con anticipo il mondo della Primavera, del quale dalla prossima estate sarà cero un protagonista.
La sua crescita progressiva è stata favorita dall’ambiente familiare che lo ha sempre seguito con assiduità, ma senza mettergli una pressione indebita.
Mamma Veronica si vede spesso alle partite, osservatrice silenziosa ma attenta delle gesta del figlio e della squadra.
Ed è una presenza assidua sul web.
Papà Roberto quando può viene pure agli allenamenti.
Raramente ho conosciuto un genitore così equilibrato (o almeno capace di controllare quasi sempre qualche contrarietà).
Per papà Roberto va sempre tutto bene, i giocatori sono sempre tutti bravi, se Valie sta in panca è giusto perché devono giocare tutti, gli allenatori non si criticano e noi siamo l’Inter.
Questo dice tutto.
In realtà chi lo conosce bene, come me, coglie la tensione e il naturale disappunto celato a fatica quando magari Valie fa un po’ troppa panca, per esempio in Primavera.
Ma avercene di genitori così (senza nulla toglier agli altri): loro sono stati sicuramente un sostegno importante per l’avventura calcistica di Fede
Oggi in occasione appunto del suo diciottesimo compleanno ho pensato di ripubblicare l’intervista fatta al ragazzino Valietti nel 2013.
Per farlo conoscere a chi non l’avesse letta a suo tempo e per dare uno stimolo a tutti i bambini e ragazzini che vestono la maglia dell’Inter e che possono legittimamente sognare di ripercorrere lo stesso tratto di carriera. L’importante è arrivare alla Primavera, al culmine del processo di formazione.
Poi chi ha filo da tessere, tesserà.
Ma solo con la volontà, l’impegno il lavoro e la concentrazione si va fino in fondo.
Questo dice la storia di Federico Valietti, ed è un monito e un augurio per i più piccoli.
GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2013
Saranno famosi? Oggi Luciano racconta... Federico Valietti.
Federico Valietti (Bergamo, 25/01/1999 – Difensore centrale, squadra Giovanissimi Regionali)
Il tifoso medio, giustamente, si appassiona ai grandi campioni della prima squadra, o al massimo comincia a interessarsi di chi, giocando in Primavera, sembra pronto al passo verso il successo e la notorietà.
A me invece piace anche scoprire la personalità di quei giovani talenti per i quali solo diversi anni di crescita potranno indicare con maggior attendibilità il livello di arrivo.
E so che, almeno gli amici del blog, condividono questo mio entusiasmo per chi dimostra qualità, pur essendo solo un ragazzino.
Ho visto giocare Federico Valietti con i pulcini, diversi anni fa. E mi aveva subito colpito, insieme al suo compagno d'attacco Tommy Spaviero che gli amici del blog conoscono già dallo scorso anno.
È passato diverso tempo, ma a dimostrazione del fatto che il talento non si acquista e non si perde, i due giocatori sono tra i protagonisti, oggi, anche nei nostri Giovanissimi Regionali.
Ed entrambi si sono segnalati nel recente e importante torneo Ielasi, disputato a Roma.
Iniziamo proprio da questo argomento la conoscenza di Federico.
Fede, che giudizio dai della vostra partecipazione a questo torneo?
Complessivamente sono soddisfatto. Si trattava di una manifestazione internazionale ricca di qualità: basti pensare che l’Atalanta, che comanda il nostro girone in campionato, è uscita prematuramente e che la finale ha visto di fronte Roma e Barcellona.
Siete usciti in semifinale, senza subire sconfitte.
È così. Sono stati decisivi i rigori, dopo che noi avevamo disputato un’ottima gara, nonostante l'assenza per infortunio del nostro bomber Traoré che, pur avendo un anno meno di noi e pur avendo giocato pochissimo, è risultato capocannoniere del torneo.
Qualcuno sostiene che ci sia stata anche un po' di sfortuna.
Mah, non so se chiamarla sfortuna. Resta il fatto che contro il Barça noi abbiamo fatto un gol e loro no.
La palla del loro presunto pareggio infatti non è mai entrata: ha preso il palo netto ed è ritornata verso il campo, dove Dani l’ha bloccata.
Qualcuno pensa che per gli organizzatori facesse più richiamo una finale Roma-Barcellona...
Non si deve pensar male, sicuramente si è trattato solo di un errore, ma questa idea è venuta anche a qualcuno di noi, tanto grande era l'evidenza che la palla non fosse entrata.
Avete incontrato prima la juve poi il Barça. Che ne pensi di queste due squadre?
Entrambe molto forti, il Barça più ricco di talenti, la juve rispetto alla quale forse noi avevamo individualità di maggior spicco, più squadra, determinata e combattiva.
A parte i tuoi compagni, c'è un giocatore che ti ha impressionato particolarmente?
Senza dubbio, il centrocampista del Barça Busquets. Un giocatore straordinario. Ha fisico, tecnica, maturità, visione di gioco. È un prospetto di valore assoluto (ed è stato premiato come miglior giocatore, riconoscimento che nei primi due anni era andato a Bonazzoli e Opoku, ndr)
Voi avevate qualche giocatore nuovo...
Sì. Il portiere Dani, il centrocampista Maranzino e l'esterno offensivo Pinamonti.
Puoi dirci qualcosa sulle loro caratteristiche, visto che non li conosciamo?
Dani ha fatto molto bene, si è mostrato sicuro tra i pali e in uscita. Ha preso solo un gol in tutto il torneo (come detto il Barcellona non ha segnato), quello, imparabile, contro la juve.
Qualcuno pensa che per gli organizzatori facesse più richiamo una finale Roma-Barcellona...
Non si deve pensar male, sicuramente si è trattato solo di un errore, ma questa idea è venuta anche a qualcuno di noi, tanto grande era l'evidenza che la palla non fosse entrata.
Avete incontrato prima la juve poi il Barça. Che ne pensi di queste due squadre?
Entrambe molto forti, il Barça più ricco di talenti, la juve rispetto alla quale forse noi avevamo individualità di maggior spicco, più squadra, determinata e combattiva.
A parte i tuoi compagni, c'è un giocatore che ti ha impressionato particolarmente?
Senza dubbio, il centrocampista del Barça Busquets. Un giocatore straordinario. Ha fisico, tecnica, maturità, visione di gioco. È un prospetto di valore assoluto (ed è stato premiato come miglior giocatore, riconoscimento che nei primi due anni era andato a Bonazzoli e Opoku, ndr)
Voi avevate qualche giocatore nuovo...
Sì. Il portiere Dani, il centrocampista Maranzino e l'esterno offensivo Pinamonti.
Puoi dirci qualcosa sulle loro caratteristiche, visto che non li conosciamo?
Dani ha fatto molto bene, si è mostrato sicuro tra i pali e in uscita. Ha preso solo un gol in tutto il torneo (come detto il Barcellona non ha segnato), quello, imparabile, contro la juve.
Maranzino è un centrocampista abile che si è ben inserito. Naturalmente se sei al centro del gioco l’affiatamento con i compagni, gli automatismi che si acquisiscono col tempo diventano fondamentali. Lui è più abituato a cercare il rapido cambiamento di fronte che il giro palla.
Pinamonti è già più conosciuto: si tratta di una punta esterna forte, potente e pericolosa.
Bene, ora torniamo alla tua ancora breve carriera, partendo dai primi passi…
In famiglia mio padre è interista convinto, mentre mia madre aveva qualche simpatia per la juve, ma la stiamo convertendo alla… legalità.
Ho cominciato prestissimo a giocare a calcio. A quattro anni frequentavo già il campo della Colognola, la squadra del mio quartiere. Dopo qualche anno ho cominciato a giocare con i ragazzi di due anni più grandi di me, del ’97.
Quando è arrivata l’Inter?
Nell’estate del 2007. Avevo nove anni quando ho partecipato a uno stage estivo con la squadra per la quale tifavo. Lì mi ha notato Bruno…
Bruno Casiraghi?
Esatto. Grande scout e istruttore di giovani. Dopo alcuni provini, c’è stato l’inserimento nei Pulcini C dell’Inter, dove ho incontrato alcuni dei miei compagni attuali.
Come ti sei trovato?
L’inserimento è stato molto facile, tutti mi hanno aiutato e tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno insegnato molto, ognuno secondo le proprie caratteristiche.
Naturalmente il fatto di essere in una squadra forte, che vinceva quasi sempre è servito a cementare il gruppo.
Tra i tuoi compagni, senza far torto a nessuno, se dovessi indicare qualcuno che ti sembra abbia maggiori prospettive future, che nome faresti?
A parte Traoré che altrimenti mi picchia (Abdou è presente al colloquio e i due se la ridono, ndr), direi senz’altro Francesco (Russo, ndr), Lazzarini e Spaviero.
“Lazza” aveva iniziato da terzino, poi lo scorso anno c’è stato il cambiamento di ruolo per lui…
Sì e nella nuova posizione di play basso è straordinario, forte nell’interdizione, vede sempre il gioco con anticipo ed è onnipresente.
C’è un’annosa discussione sui giovani: conta di più la cura delle individualità o i successi immediati da raggiungere, secondo te?
Le vittorie sono importanti ma contano relativamente. Comunque anche alle vittorie si arriva non puntando esclusivamente sulla crescita individuale di qualche elemento più dotato, ma sviluppando la capacità di gioco collettivo. Il giocatore di spicco è tale se impara a giocare con la squadra e al contrario fatica a progredire se non ha una squadra che lo sostiene.
Sei “mono-piede”?
Eh, sì! Purtroppo uso solo il destro. Mi esercito con il sinistro, ma sentendomi poco sicuro alla fine in partita faccio ricorso al piede preferito.
In ogni caso la tua caratteristica, oltre alla capacità di interdizione, ovvia in un difensore centrale, è l’abitudine a uscire palla al piede, a giocare anche nelle situazioni più difficili.
Mi piace cercare di non buttare la palla, di avviare l’azione. Qualche volta eccedo, infatti i miei compagni hanno… un po’ di paura, quando la palla è tra i miei piedi. (sorride: posso assicurare che non è vero, la palla tra i piedi di “Valie” è come in banca… ndr).
Per statura e tempismo di testa sei molto forte, ma non sempre ti vedo attaccare l’area avversaria, sui calci piazzati…
In effetti l’allenatore ci dice che in linea di massima in quelle occasioni dovrei salire. Però tra compagni ci parliamo e in genere ci alterniamo nello svolgere questi compiti e nel restare a presidiare la difesa.
C’è un modello di giocatore al quale ti ispiri?
Dopo qualche attimo di esitazione, risponde: “Mi piacerebbe in futuro assomigliare a Thiago Silva.”
In effetti, gli dico, si tratta di un giocatore veloce, forte in marcatura e abile anche nell’uscire con la palla. Ma di Juan Jesus allora che ne pensi?
Juan è fortissimo ma non può essere un modello per me, ha caratteristiche di potenza alle quali io non potrò mai arrivare.
Quale tipo di gioco ritieni più piacevole e produttivo? Il pressing alto con tanto possesso palla e scambi continui, tipo Barcellona, oppure un contropiede manovrato, con difesa solida e ripartenze incisive e profonde?
A me piace giocare la palla e di conseguenza trovo più divertente il gioco tipo Barcellona. Dal punto di vista dell’efficacia, però, devo riconoscere che è più produttivo, per raggiungere la vittoria, un atteggiamento tattico del secondo tipo.
Per concludere, tra i grandi campioni, quale tra i giocatori attualmente in attività, ritieni sia il più forte, nel mondo?
A me piace molto Cristiano Ronaldo, ma obiettivamente credo che non si possa fare a meno di indicare Leo Messi.
La nostra chiacchierata con Federico Valietti termina qui, anche se avremmo tante altre cose da chiedergli. Ma se, come sono certo, saprà mantenere le promesse espresse fino ad ora, i tifosi dell’Inter avranno tante occasioni per approfondirne la conoscenza.
Luciano Da Vite
Luciano, ma questa esplosione di proteste c'è stata oppure no alla fine? E il motivo? Anche se mi rendo conto che insomma il commento che ci hai riportato non sia dei più attendibili. Magari ce lo ha piazzato lì come una specie di effetto cinematografico finale. Nel merito del giovane top player della settimana che hai scelto, non tanto per la valutazione, ma per il commento, sembra quasi che lo abbia scambiato per un altro.
RispondiEliminaIntanto su Buffon-Tagliavento si è espresso al solito in maniera distinta e composta un uomo sicuramente insospettabile per quello che riguarda il suo stile e il suo equilibrio (caratteristica che ne ha fatto il più grande portiere della storia del calcio italiano), cioè Dino Zoff:"L’abbraccio Buffon-Tagliavento? Non ci vedo niente di buio, ma è un gesto che non si fa, anche se le polemiche forse sono state eccessive”.
Un commento di questo tipo, da parte del mondo-Juventus (cui Zoff non appartiene, nonostante abbia militato in bianconero infatti non ha mai avuto un ruolo nella società di Torino, salvo una breve esperienza in panchina alla fine degli anni ottanta) secondo me sarebbe stato qualche cosa di dignitoso. Invece che definirla una 'bischerata' oppure del titolone di Tuttosport.
Il portiere cui accenna Federico nell'intervista, Dani, non gioca più con noi, vero? È Filippo Dani del Vicenza? Credo di proprietà Juventus adesso.
RispondiEliminaChiosando su D'Ambrosio-Ansaldi, penso proprio che in estate arriverà almeno un esterno di difesa. Se non due. Di cui uno di alto livello. Almeno è quello che ci auspichiamo. In tal senso comunque credo che non prenderei Criscito a questo giro, anche perché abbiamo comunque già quattro esterni di ruolo. Prenderne un altro, che comunque in sostanza non sposta in prospettiva e probabilmente anche nell'immediato (non è detto che prenderebbe il posto a Ansaldi infatti), è qualcosa che non farei.
RispondiEliminaFatta per Senna al Cagliari. Gnoukouri forse a Udine. Se l'affare andasse in porto e lui trovasse spazio, manco a dirlo, sarebbe la dimensione ideale.
Ho letto di questo ragazzino di 13 anni preso dal City per la cifra monste di 200.000 euro (che potrebbero diventare 300.000 a determinate condizioni, premi, ecc. ecc.). Senza fare discorsi di natura morale, mi domando (è una domanda seria) se si possa in qualche maniera già prevedere che un tredicenne possa diventare così forte in futuro da spenderci una cifra di questo tipo. Cioè, fermo restando le sue potenzialità, è chiaro che è comunque una scommessa e che ci sono troppe variabili in gioco perché la cosa poi funzioni. Tanto più se il ragazzo non è cresciuto in 'casa'. Chiaro che poi al City non hanno sicuramente problemi di natura economica...
Il ragazzino si chiama Finley Burns. In Italia ne ha parlato la gazza qualche giorno fa: http://www.gazzetta.it/Calciomercato/20-01-2017/mercato-manchester-city-burns-finley-follia-tredicenne-180500373518.shtml
Eliminaciao a tutti
RispondiEliminaun saluto veloce e Forza Inter
Si, credo sia lui. So che dopo aver fatto i tornei con noiera andato alla juve. E ora lo ha prestato al Vicenza
RispondiElimina200 mila euro per un tredicenne davvero promettente, con il mercato attuale non sono poi moltissimi. A me risulta, da fonte diretta che mastoiur, ci sia stato strappato dal Milan, proprio a 13 anni, pagando complessivamente ben 2,3 milioni (anche se la stampa compiacente parla di 700.00o.
RispondiEliminaIl risultsto sportivo fornito da Mastour risponde poi da solo alla tua seconda domanda..
Comunque io, avendo i soldi ovviamente, alcuni giocatori di imressionante predisposizione, a 2-3 cento mila euro li prenderei sempre
Sarei curioso su Mastour di sapere quale somma abbiano effettivamente indicato a bilancio. Luciano, impossibile da dire in maniera netta, ma secondo te nel suo caso il fallimento sportivo è stato dato più dalla testa del ragazzo oppure dalla incapacità di gestirlo da parte del club?
EliminaLe ufficiali di Inter - Roma.
RispondiEliminaINTER: 1 Di Gregorio; 2 Mattioli, 5 Gravillon, 6 Lombardoni, 3 Cagnano; 7 Rover, 4 Awua, 8 Rivas, 10 Danso; 9 Pinamonti, 11 Souare.
A disposizione: 12 Dekic, 13 Nolan, 14 Sala, 15 Valietti, 16 Minelli, 17 Brignoli, 18 Putzolu, 19 Piscopo, 20 Bollini, 21 Mangano, 22 Bakyoko, 23 Belkheir.
Allenatore: Stefano Vecchi
ROMA: 1 Crisanto, 2 De Santis, 3 Pellegrini, 4 Ciavattini, 5 Marchizza, 6 Grossi, 7 Frattesi, 8 Spinozzi, 9 Tumminello, 10 Coly, 11 Soleri.
A disposizione: 12 Romagnoli, 13 CioÖ, 14 Diallo, 15 Anocic, 16 Marcucci, 17 Cappa, 18 Franchi, 19 Valeau, 20 Antonucci, 21 Bouasse, 23 Greco.
Allenatore: Alberto De Rossi
Arbitro: Andrea Zanolato (sez. di Vicenza)
Assistenti: Viola e Lacalamita
Praticamente la stessa annunciata da Luciano con la differenza che in campo c'è Danso invece che Putzolu.
Con l'aiuto di Dario (anzi, va detto che il lavoro è tutto suo) abbiamo realizzato una immagine di testata personalizzata. Va un po' migliorata se si riesce sul piano grafico, però prima di lavorarci mi domandavo se l'idea piaccia in genere a tutti. Fateci sapere.
RispondiEliminabella, si.
RispondiEliminaAnche a me piace .
RispondiEliminache sfiga però. primo tempo dominato stavolta da noi, ma la palla non vuole entrare.
RispondiEliminaecco qua, Gravillon regala la qualificazione alla roma dopo una partita finalmente dominata contro i giallorossi.
RispondiEliminaLa roma la eliminiamo nelle finali nazionali. Pronostico
RispondiEliminaGravillon una sciagura oggi. lui e la sfortuna sotto porta la causa di questa sconfitta immeritata.
RispondiEliminala nota positiva è il solito Pinamonti. più va avanti, più gioca, più lo si guarda, e più aumenta la certezza che il ragazzo farà una carriera importante. rispetto ai suo compagni gioca proprio ad un livello diverso.
RispondiEliminasu Pinamonti bisognerà decidere per bene cosa farne la prossima stagione, perchè qui la qualità c'è ed è importante. abbiamo visto in passato che i prestiti funzionano poco, io quasi quasi lo terrei come vero e proprio vice Icardi, tenendomi cmq Eder come jolly.
RispondiEliminaA mio avviso (che non stravedo per Pinamonti come in molti nel blog) come vice Icardi preferirei un giocatore più fisicato che possa dare anche diverse soluzioni offensive (tipo Petagna o cmq eccezinale nel far salire la squadra e sui palloni alti)
RispondiEliminaQuando perdi 4 partite su 4 sia fuori che in casa non ci sono attenuanti che tengono. Resta il fatto di esserci fatti onore ma loro sono di un'altra categoria, con una difesa e un centrocampo di altro livello. Quando non si concretizza il dominio sterile conta poco. Ci possono essere errori individuali ma ripeto, 4 sconfitte su 4 non lasciano spazio a repliche. Mi pare che i giallorossi e i ladroni sulla carta si giocheranno il campionato viste le rose lunghe e di qualità. Arrivare terzi sarebbe un successo e il prossimo anno possiamo sperare di avere una primavera più quantitativa grazie all'avvento dei 2000 più forti e di acquisti italiani di livello. Soprattutto con una diversa disponibilità non si dovrà andare a prendere ragazzi dilettanti, Italia o Francia che sia. Certo la delusione è tanta, nelle singole partite le squadre più forti di battono pure, ma sembra che i giallorossi non si distraggono con noi come è successo in campionato, stranamente secondi
RispondiEliminaSu pinamonti non sono d'accordo con Fabio, ha prospettive tecniche superiori a Petagna e fisicamente non è messo male; infine Pina sa far salire la squadra, di certo se a fianco tuo gioca bakayoko e non tunminello o soleri è difficile per chiunque. Sono d'accordo sul fatto che Pina non debba andare in serie b a giocare, credo sia già pronto per giocare alcune partite in a. Però un prestito alla miangue lo farei, il prossimo anno dobbiamo andare in Champions e vista la presenza di gabigol, sarebbe meglio un vice icardi più esperto, tipo Simeone
EliminaFabio, ok, però per una volta proverei davvero a far crescere un talento in casa. il recente passato ci insegna che la soluzione prestito non sempre è l'ideale, anche per giocatori sulla carta talentuosi. Piuttosto che mandarlo in giro a fare chissà quale fine, Pinamonti lo terrei (ed inevitabilmente se lo tieni devi dargli un ruolo importante, altrimenti non ha senso), e finalmente proverei a far esplodere un giovane dal dentro, cosa che non accade dai tempi di Balotelli-Santon.
RispondiEliminaTi chiedo chris, secondo te Pinamonti può diventare ai livelli di Icardi o meglio?
RispondiEliminaSecondo me no... Per questo prenderei un giocatore migliore avendone le disponibilità o quantomeno diverso da una prima punta mobile come icardi o il pina.
Probabilmente Pinamonti non ha la visione d'anticipo di icardi, dote rara per un centravanti, ma ha una predisposizione "innata" a giocare con e per la squadra gia importante ed anche nel difendere la palla mi pare abbastanza interessante; di testa non mi sembra inferiore a icardi e pur non "vedendo" la porta in modo così naturale come invece fa l'argentino, segna con entrambi i piedi con una certa facilità. Inoltre è un 99 e gioca già da un anno a questi livelli, sembra davvero molto forte
EliminaNon so Fabio se Pinamonti raggiungerà il livello di Icardi, Maurito è ad un livello alto, prevedere se un 18enne possa raggiungere certi standard, è difficile. Però io parto da un altro punto di vista. Parto chiedendomi cosa farne di Pinamonti, mandarlo in prestito abbiamo visto che può addirittura danneggiare i ragazzi, e quindi, a costo anche di perdere qualcosina sull'immediato (per questo mi terrei cmq Eder come jolly), proverei finalmente e per una volta a lanciare sul serio un giovane.
RispondiEliminaIo credo che anche in prestito se uno è veramente forte e quindi da grande squadra, verrebe fuori.
EliminaNon penso che in panchina e con poche occasioni nell inter possa emergere un giovane, se non dimostrando di valere quanto il titolare.
Capisco anche bene che siamo tutti "scottati" dal caso Bonazzoli...
EliminaVa detto Fabio che anche la scelta del prestito non è facile. Bisogna trovare la squadra giusta e le condizioni giuste. In prestito secco è impossibile, al massimo puoi fare prestito con diritto di riscatto e controriscatto, e quindi poi per riprenderti il giocatore dovresti pagare, e ci sarebbe sempre quella strana sensazione di beffa per aver pagato un giocatore che era già tuo.
RispondiEliminaNon so, mi sembra che trovare la giusta quadra per un prestito "perfetto" è difficile, per questo scelgo la strada più semplice e produttiva (se si crede sul ragazzo), che è quella della fiducia in prima squadra.
Non ho visto la partita quindi non posso esprimere alcun giudizio, anche se leggendo la cronaca della medesimaa posso notare che perlomeno non siamo stati fortunati (traversa, scivolata di Gravillon). Non che non abbia fiducia nelle tue doti divinatorie Fabio ma la Roma preferirei non incontrarla più in questa stagione :).
RispondiEliminaRiguardo Pinamonti anch'io sarei per tenerlo il prossimo anno come vice di Icardi, con il "paracadute" Eder. I prestiti se sono stati in alcuni casi fruttosi economicamente, dal punto di vista sportivo non hanno dato grandi risultati.
Certo qualcuno potrebbe sostenere che il problema non sia la formula del prestito bensì l'aver riposto eccessive aspettative su alcuni giocatori.
Una domanda posto Balotelli della primavera come 100, quanto Pinamonti e Bonazzoli ?
RispondiEliminaPerché rischiare di bruciare un giovane forte come Pinamonti quando hai la possibilità di inserire un giocatore esperto e potente come Roger Martinez?!
RispondiEliminaTutto dipende poi da Suning e dal tipo di progetto che ha intenzione di attuare....personalmente il ragazzo comunque vorrei vederlo giocare con continuità da qualche parte in A o B.....a farsi le ossa come si suol dire.
Ho visto la partita dal vivo e devo dire che una volta tanto ho un'opinione del tutto diversa da quella di alcuni amici del blog e in particolare di Sergio.
RispondiEliminaChe abbiamo perso quattro volte mi importa poco. Mi importa il livello attuale delle due squadre, non quello di tre mesi fa o anche solo di qualche settimana fa, quando la squadra era chiaramente diversa da questa.
L'Inter di oggi non è inferiore alla Roma (e tanto meno alla juve così omaggiata da Sergio).
E lo dico non avendo mai creduto in questa squadra, avendo a suo tempo previsto una stagione non da protagonisti.
Del resto è vero che abbiamo sempre perso (anche se bisogna vedere come)ma è anche vero che in classifica siamo 3 punti davanti a loro e, in un girone difficilissimo, abbiamo fatto due punti più della juve che è in un girone facile.
Con il lavoro di vecchi (che esteticamente può non piacere, lo ammetto...non Vecchi, ma il prodotto del suo lavoro) abbiamo costruito quasi dal nulla una squadra competitiva, A inizio stagione, per esempio non mi piacevano per nulla Rigo, Moussa e Danso. Oggi il primo è un giocatore vero, anche se viene sfiancato e alla fone reso poco lucido perché ci si aspetta tutto da lui, danso e Moussa hanno giocato per un'orada giocatori improtantissimi per la categoria. E come non parlare dei progressi incredibili di Mattio, di Lomba, di Carraro? E Awua, dopo una flessione è ritornato il martello inesorabile che conoscevamo.
Ci sono gli assenti che sappiamo e c'è Baka che ha giocato pochi minuti perché non sta bene.
Io ho visto un'ora di grande calcio, da professionisti. Fisico, veloce, aggressivo e tecnicamente pregevole per quanto consentiva il campo ghiacciato.
Dico di più: secondo me la qualificazione l'abbiamo persa a Roma.
E, qui sono in contrasto parziale con Chris, la sfortuna nel calcio viene spesso accusata a torto.
Il discorso è molto semplice: noi dovevamo segnare. Abbiamo attacato, benissimo,,per un'ora senza concedere loro neppure un'azione. Abbiamo preso un palo, costretto il loro portiere e due interventi miracolosi, sfiorato più volte il vantaggio.
ma non l'abbiamo ottrnuto.
Noi dovevamo segnare, loro dovevano non prendere gol. Noi non ci siamo riusciti, loro sono riusciti.
Ma sono stati favoriti dall'atteggiamento tattico al quale noi eravamo costretti dopo la sconfitta di roma senza nessun gol segnato.
Nell 'Intervallo ho detto agli amici: la perdiamo, perché noi abbiamo dato il massimo e loro si sono limitati a contenerci. Appena noi caliamo un po' ci trafiggono.
Dopo il primo cambio (fuori un centrocampista dentro una punta) ho detto: si deve rischiare ma è chiaro che così perdiamo. Un centrocampista in meno e quelli che avevano dato di più (Tigo prima di tutti) non più lucidi.
Il calcio è razionalirà, più di quanto si creda. Secondo me.
Siamo stati sfortunati per l'errore si Gravi che ha idato la svolta: gravi è in parte scivolato, questo è vero.
ma in quella situazione abbiamo preso un contropiede 3 contro 3. Non si fa se non quando si è disperati. Ci fosse stato un difensore in più a fare la diagonale, di quell'errore non ci ricorderemmo perché ininfluente
continua
Balotelli 100
RispondiEliminaPinamonti 80
Bonazzoli 70
Destro 50
Chiaro poi che il secondo gol loro non conta. A quel punto giocavamo con uomini stanche e con il 424 come minimo. Eppure a una decina di minuti dal termine abbiamo avuto la palla del 2-1 che ci avrebbe regalato un finale palpitante.
RispondiEliminaInsomma, OGGI l'Inter non è stata (non è?) inferiore alla Roma. per me se avesse potuto giocare una partita diversa avrebbe vinto. Io tutta questa superiorità dei romaisti OGGi non l'ho vista.
E' vero che Danso e Moussa, in grande spolvero, non hanno ancora i due tempi nelle gambe, soprattutto a certi ritmi. ma miglioreranno.
oggi sono molto molto più ottimista del 30 settembre.
Naturalmente si deve continuare a crescere e non gettare tutto il lavoro fatto
Ai margini della partita ho parlato con il procuratore di Tumminello che ha escluso una partenza del suo giocatore per sassuolo, come avevo letto. Poi ho parlato con Soba che invece ha detto di essere di passaggio. Ancora non sa dove, ma andrà via. Infine Assane non ha escluso il passaggio all'Udinese, ma ha detto che non è ancora chiuso.
Presente in tribuna Piero Ausilio, che purtroppo non ho avuto modo di avvicinare
continua
intrusione fuori argomento (mio):
RispondiEliminaPer me Pinamonti non va e non deve andare da nessuna parte. ha 17 anni e se è il grande giocatore che penso nel giro di uno due anni si conquisterà un posto stabile lottando
Daniele non pensi che Pinamonti possa farsi le ossa meglio allenandosi in una grande squadra, giocando spezzoni via via più importanti di partita, lottando per un posto da titolare in un contesto competitivo che ne favorisca la crescita ?
RispondiEliminaSintetiche pagelle
RispondiEliminaDi gregorio: sempre attento. Fue tiri due gol, ma non ha colpa
mattioli: magnifico, incredibile Mattio. primo tempo incredibile. in proiezione contiua arrivando al tiro almeno 4 volte e sfiorando il bersaglio. Ripresa in calo, come tutti.
Gravillon: due errori due gol. Sul primo è anche scivolato (eh se si fosse giocato a Interello, senza il ghiaccio). Sul secondo va a terra quando bastava coprire. adeso sarà oggetto di insulti vari. ma sino all'perrore aveva letteralmente dominato l'attaccante romano che gli capitava
Lomba: anche lui progressi incredibili. E' sufficiente dire che ha giocato una partita perfetta?
cagnano: ha iniziato un po' timido, sbagliandi qualche appoggio. Poi si è ripreso e, al contrario dei compagni, ha finito inc rescendo
Rigo: ho detto che è pronto per fae il titolare in una buona B e lo confermo. In una sqaudra in cui ha meno compiti resterebbe più lucido per tutta la partita
Awua: è tornato il giocatore di inizio campionato. Avrà sradicato (e giocato) duemila palloni, persino di testa, lui così piccolino
Danso: primo tempo davvero incredibile. ieri lo avevo visto alternarsi a Purzolu in allenamento, ma non avevo neppure considerato l'ipotesi che giocasse. Quando lo avevo visto in passato sembrava un ectoplasma. oggi un leone, veloce combattivo e tecnico. A inizio ripresa si è visto subito che era in calo. vecchi spronava i suoi dicendo "non ne prendiamo più, lì in mezzo" (parlava soprattutto dei rinvii alti e lunghi) però non avevamo segnato e ha dovuto ulteriromente rideurre il centro campo per incrementare l'attacco: il risutao di parità ci condannava
Rover: primo tempo di altissimo livello. la difesa della Roma non lo predevamai, ma ci ha pensato per ben due volta il portiere. Un fortissimo giocatore in più in rosa, povero mister Corti...
Tumminelelo è molto forte, ma il Pina non lo cambierei mai con lui. partita incredibile. Il gol è il giusto coronamento di una prestazione da grande
Moussa finchè ne ha avuto è stato davvero insidiosissimo. Altro giocatore su cui la squadra può contsare ad alti livelli
Belkheir Putzolu e Baka hanno fatto quel che hanno potuto in una situazione di contesto obiettivamente difficile
Le grandi sqaudre abbondano di giovani fortissimi che giocano poco.. poi unpo' di più...poi si affermano alla grande o vanno altrove ridimensionati
RispondiEliminaD'accordissimo con Luciano.
RispondiEliminaE veramente complimenti per il bellissimo post !
Grazie Luciano per le tue lucide osservazioni e per il commento. Ad inizio anno avevo pronosticato dopo averla vista in TV una Primavera con potenzialità. Vedo molti ragazzi con ampi margini di miglioramento: Mattioli su tutti. Una vera sorpresa. Capitolo Pina: lo terrei stretto ed in squadra a dare il cambio a Maurito.
RispondiEliminaDavvero consolante questo ottimismo dopo una sconfitta così atroce. C'è da dire che lo stesso de Rossi si è pronunciato sulla forza fisica dei nostri. Sinceramente invidio almeno 5-6 giocatori della roma, due per reparto ma anche io non cambierei pina con tumminello. Dei ladroni invidio solo due giocatori, caligara e kean, ma nessun altro, nemmeno il portiere declamato o i presunti fenomeni clemenza e kastanos: da quel che ho visto ci sono giocatori migliori di loro, e non di poco. Il girone b primavera è il piu facile dei tre a quanto pare, ed è proprio questo che mi preoccupa perche meno logorante su un piano nervoso e fisico. Secondo te Luciano la rosa di vecchi è abbastanza lunga per la fase finale da un punto di vista del rendimento omogeneo di squadra? Come vedi la crescita di Rover? Tempo fa dicevi che la sua crescita fisica si fosse rallentata se non erro. Nelle due ultime partite sembra aver ripreso quel passo e forza di cui ci raccontavi. Quali sono le tue prospettive sulla sua futura crescita? Non pensi che con questa Roma si potesse puntare su un giocatore capace di saltare l'uomo come piscopo o bollino?
RispondiEliminaUnder 15: InterUdinese 3-0 (Cancello, Tordini Esposito)
RispondiEliminapagelle:
Stankovic 6.5
Moretti L 6.5
Cortinovis 6.5
Pirola 7
Dimarco 6.5
Sangalli 6.5
Cester 7
Barazzetta 7
Oristanio 6.5
Tordini 7
Cancello 7
Sono entrati anche Sottini (6) Essan (6)Verzeni (sv) Esposito (7)
U15 sempre prima a pari con l'Atalanta e 4 punti davanti al Milan.
Domenica Milan Atalanta e per noi trasferta a Vicenza.
Contento per il recupero di Geme1 e Tordo, due che in questa squadra ci stanno alla grande.
Intanto a Novara (primo in classifica davabti a Sampo juve Empoli e Genoa) il nostro Nappi continua a segnare. Anche domenice gol decisivo (e sono già 11). Significativi anche i 10 gol del Tordo, entrato in squadra solo da poco
Sergio, per il momento rispondo all'aultia domanda: NO, assolutamente.
RispondiEliminaPoi scriverò con più calma
U14: Como Inter 1-0
RispondiEliminaIl disastro continua. Unica notizia lieta, Poku potrebbe tornare prima del previsto perché il suo problema potrebbe essere stato risolto senza intervento.
Pagelle e voti.
Magri 6
Zalli 5.5
Chiarion 5.5
Lonati 6
Chierichetti 5
De milato 6
Prinellio 6ballabio 5.5
Cappadonna 5.5
Fusto 5
Gnonto 5
In classifica siamo quarti, a 11 punti dal Milan e a 8 dall'Atalanta, superati anche dal renate.
Domenica Inter Lumezzane
U13: Inter brescia 4-0 (Cugola 3, Savane)
RispondiEliminaFormazione
Formosa
Cagia Cugola Castoldi Pelamatt
Savane Trubia Bonavita Uberti
Naimzada Menegatti
A disposizione 8subentrati) Malivindi Schiavo Goffi Valtorta saracino Origone e finalmente CURATOLO (bem tornato!)
In classifica siamo secondi a 6 punti dal Milan (i due derby) e davanti all'Atalanta
Domencia andiamo a Cremona, mentre il Milan ospita il Novara
Dico solo una cosa, uno come Barbosa titolare in patria e alle olimpiadi, da noi ha giocato in campionato una mezz'ora scarsa.....cosa vi fa supporre che a Pinamonti verranno concessi "spezzoni via via più importanti di partita"?
RispondiEliminase veramente credi in un giovane lo mandi in prestito dove sai che giocherà con continuità...e poi fai come Atalanta (Gagliardini) o Roma (Florenzi e Mancini)...lo riporti a Milano e lo reinserisci in rosa...a prescindere da quale possa essere stato il loro rendimento fuori.
Dispiace per la sconfitta con la Roma, anche se l'ottimismo e i giudizi positivi di Luciano sono comunque un buon segnale per i ragazzi. Senza considerare le assenze nel reparto centrale che pure avranno contato qualcosa...
RispondiEliminaGnokouri pare chiusa la possibilità che vada al Palermo. Ho letto delle dichiarazioni negative (oltre che molto volgari nei toni) del vicepresidente Micciché.
La notizia-bomba invece, ma credo non sia ancora ufficiale, potrebbe riguardare l'ingaggio di Peter Kenyon da parte di Suning. Una figura sicuramente di alto profilo internazionale, che comunque non lavorerebbe solo per l'Inter ma per tutto il gruppo (di cui comunque, chiaro, l'Inter costituisce il fiore all'occhiello).
Non saprei come commentare la strana coppia Zarate-Walter Mazzarri che si è venuta a creare al Watford. Due pezzi del recente passato nerazzurro e due personaggi lontanissimi. Ne potrebbero uscire degli spunti interessanti.
RispondiEliminaPreannuncio per domani la pubblicazione del post sul 'top player' della settimana da parte di Luciano. Un post molto interessante e che fa il paio con questo qui su Valietti. Ricordavo di aver letto l'intervista a suo tempo nel 2013. A quanto pare il ragazzo è giustamente cresciuto. Mi sembra un profilo molto interessante. Anche se è ancora giovanissimo e gioca in un ruolo 'difficile' per un ragazzo come quello di centrale di difesa. Curiosissimo di vedere come si adatterà al campionato primavera. Certo che la benedizione del Pizzi è una bella garanzia.
RispondiEliminaBellissimo post. Peccato per il risultato di coppa, ma complimenti ai ragazzi per l'impegno. Purtroppo le giornate storte possono capitare anche al bravo Gravillon. Per Luciano: sono ripetitivo, ma ti ringrazio per tutte le info sulle giovanili. Spiace che ti non ti sia più consentito intervistare i giocatori del nostro vivaio. Meriteresti una rubrica su Interchannel. A proposito, ma quella bella trasmissione serale dove ogni tanto partecipavi non viene più realizzata?
RispondiEliminaNo, Noir per quanto ne so non viene più realizzata.
RispondiEliminaQuanto al resto in realtà non è che le interviste ai ragazisiano proibite, ma mi è stato detto che ogni voltadevo chiedere prima l'autorizzazione al responsabile stampa.
Tu capisci che un conto è fare due chiacchiere quando capita che un ragazzo stia fuori o si feattardi un attimo all'uscita, altra cosa è telefonare per chiedere permessi, prendera appuntamenti....
Io la trovo una cosa ridicola.
Su Gravi: stava giocando una partita strepitosa. Fino al disgraziato infortunio Tumminello non aveva toccato palla. la Roma non aveva fatto un tiro in porta.Non voglio cercare alibi, ma un po' conta il terreno col ghiaccio. Si fosse giocato a Interello forse le cose sarebbero andate diversamente.
Emiliano, Valie non gioca più centrale ma terzino destro. Può darsi che se metterà pesoritorni all'antico ruolo. Ma lì ci vuole una fisicità debordante.
Daniele: Rugani è andato alla juve, aveva davanti Barzaghi Bonucci Chiellini. Non ha giocato mai (una partita con l'Inter in coppa, piuttosto negativa e poco altro). E' cresciuto, ha lavorato. Questìanno è arrivato anche Benatia. ora si è guadagnato un posto importante.
Se ci sei, ci voglioo i tempi giusti ma vieni fuori. Altrimenti vuol dire che sei forte, ma non da Inter.
Ma Pina è da Inter, ne sono convinto
Sergio: la sconfitta non è affatto bruciante, dal mio punto di vista. Il supermaento del turno, quando alla Roma bastava un gol e a noi mancavano il difensore centrale e 3 centrocampisti era quasi impossibile.
Il turno l'abbiamo perso nell'andata e bruciante è stato il fatto di non aver costruito, allora, nessuna palla gol. bruciante è stata la precedente sconfitta, sempre a Roma, per 4-0. Non vedo come aver domintato gli avversari per 70' e aver addirttura avuto la possibilità di riaprirla dopo il loro pareggio possa esser considerato bruciante. Per me è stata una prestazione di assoluto rilievo e inaspettata.
Ora con i nuovi che sono cresciuti la rosa è competititva. Se giocheremo non dico sempre ma spesso su questi livelli potremo dire la nostra fino in fondo, sia a Viareggio sia in campionato
Emiliano: rispodndo al tuo 51. L'esplosione di proteste compatta e insistita, di tutto il gruppo c'è stata eccome ed il giornalaccio stesso deve citarla. Solo chenon dice il perché, così sembra che tutti i nostri siano isterici o pazzi. Invece è solo che il regolamento impedisce di segnare con le mani
RispondiEliminaA corollario di quanto riportato da Emiliano, importante anche il fatto che suning stia per acquistare un club belga ed uno portoghese: si potrebbe veramente creare un network interessante (sullo stile della Red Bull) con la possibilità di testare ed arrivare con più facilità a talenti extracomunitari. Speriamo vada in porto, sarebbe novità molto molto interessante. Anche la figura di Kenyon mi pare di altissimo profilo: ovviamente ora viene descritto come un malavitoso di quart'ordine ma il suo curriculum parla da solo.
RispondiElimina@Luciano: Esposito del 2000 me lo ricordo ala destra...adesso può giocare anche centrocampista centrale?
gnoukouri all' Udinese in prestito con diritto a 4m, senza controriscatto. che delusione.
RispondiEliminaOnline il nuovo post di Luciano dedicato a Lorenzo Colombini.
RispondiEliminaOfferta di prestito @ 2% rate !!!.
RispondiEliminaSiamo una società finanziaria basata su USA. Offriamo soluzioni di prestito legale a privati e imprenditori che hanno bisogno di i soldi.So se tu o sei in difficoltà finanziarie o nel casino finanziario e hai bisogno di soldi per avviare la tua attività, o Bisogno di un prestito per risolvere debiti o pagare bollette, avviare un buon affare, o difficoltà a ottenere maggiori prestiti da banche locali, contattaci oggi Email: carlylefinancialsolutions@gmail.com
Signor Brian
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