Ci siamo: è il giorno di Inter - Juventus

Ci siamo: è il giorno della superclassica sfida del calcio italiano tra Inter e Juventus. Le due squadre scenderanno in campo questa sera a San Siro in una partita che sulla carta appare determinante per entrambe le squadre per centrare i propri obiettivi stagionali. Nella foto: un contrasto tra Benatia e il nostro capitano, il bomber Mauro Icardi, durante la partita del girone d'andata disputata a Torino.

Questa sera alle ore 20.45 scenderanno in campo allo Stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro, Milano (MI) le due storiche rivali del calcio italiano Inter e Juventus.

Abbiamo già detto tutto di questa partita che è tanto fondamentale per noi per la corsa alla Champions League, quanto per la Juventus che dopo le ultime due battute d'arresto (pareggio a Crotone e sconfitta casalinga contro il Napoli) rischia seriamente di farsi soffiare sotto il naso lo Scudetto dal Napoli.

Proprio a Napoli (domani impegnato contro la Fiorentina) che poi è la città dove sono nato e vivo attualmente, tutte le persone che conosco (ma anche quelle che non conosco) mi fermano per strada chiedendomi di battere i bianconeri. 

Quasi come se io per primo potessi scendere in campo assieme ai nostri campioni.

Ma per fortuna non è così e Spalletti potrà contare su dei veri professionisti che sono certo che andranno in campo concentrati e determinati a ottenere il migliore risultato possibile - cioè la vittoria.

Si è parlato sul blog in queste ultime ore di "ottimismo".

Ho già spiegato il mio punto di vista: se mi chiedete se sono ottimista, rispondo di sì.

Nel senso che sono certo, come detto, che Spalletti e i ragazzi affronteranno la gara nel migliore dei modi possibili e giocando senza paura contro un avversario fortissimo. Questo portebbe non bastare data la forza dell'avversario e anche la loro determinazione (che immagino non dovrebbe essere inferiore alla nostra). I loro 18 punti in più in classifica del resto non sono casuali e sappiamo benissimo che stasera dovremo fare un'impresa per poi compierne una ancora più grande e entrare alla fine in Champions League.

Sono anche "ottimista" nel senso che anche se dovessimo perdere, non considero che questa sconfitta sarà determinante e che resteremo comunque concentrati dando il massimo nelle prossime partite e consapevoli che non solo noi potremo compiere passi falsi, ma che questo vale anche per le nostre avversarie.

Per il resto, con tutta la simpatia per i miei concittadini e la poca simpatia (diciamo così) per la Juventus, la questione relativa lo Scudetto mi interessa veramente molto poco.

La rivalità con la Juventus la sento tutta, ma questa sera il nostro obiettivo sarà vincere a prescindere dall'avversario che abbiamo di fronte.

Una volta tanto giochiamo per qualche cosa di "concreto" e non solo per quella che può essere la carica dovuta a una partita comunque importante e una sfida storica (per tante ragioni) del calcio italiano. 

Tutti a disposizione del mister (tranne Gagliardini, infortunato), penso che Spalletti si orienterà verso la stessa formazione vista in campo nell'ultimo turno di campionato contro il Chievo. Probabilmente lasciando inizialmente Karamoh in panchina a favore di Candreva.

Ci sarebbe poi il ballottaggio tra Borja Valero e Vecino: la mia sensazione è che anche stavolta dal primo minuto potrebbe giocare lo spagnolo, anche se le fonti spingono a favore della titolarità di Matias.

Massimiliano Allegri deve rinunciare a Chiellini, Sturaro e De Sciglio.

Dei tre solo Chiellini si può considerare un titolare inamovibile e sicuramente uno degli elementi cardini del roster bianconero, che però ha una rosa oggettivamente ricca di risorse, tanto che si può sicuramente considerare questo come l'elemento principale a loro favore. Cioè la possibilità di giocarsi qualsiasi carta possibile a partita in corso.

Cosa che noi non possiamo fare o quasi: ammesso che lanciare un giovane come Karamoh si possa considerare una alternativa di pari livello a quelle a disposizione di Allegri.

Secondo diverse fonti la Juventus dovrebbe rinunciare dal primo minuto a Dybala e schierare: Buffon; Cuadrado, Rugani, Barzagli, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic.

Praticamente un 4-3-3 dove la partita potrebbe decidersi sugli esterni, dove loro hanno praticamente la possibilità di giocare su entrambi i versanti con due giocatori d'attacco; questo è sicurament eun vantaggio ma allo stesso tempo potrebbe esporli più facilmente a un contropiede. 

In ogni caso occhio alle marcature e ai raddoppi che saranno come sempre necessari e questo spiega la scelta di Candreva invece che Karamoh.

Per noi penso che saranno determinanti in primo luogo Perisic, poi i due giocatori che hanno fatto svoltare la squadra: cioè Rafinha e Brozovic. 

Oltre il solito Mauro Icardi.

Bomber implacabile e oggi chiamato a uno scontro diretto contro i suoi connazionali Higuain e Dybala.

Juventus data da tutti in crisi: sicuramente la gestione del post-partita di Madrid e fino ad oggi è stata allucinante e indegna e sono certo abbia condizionato pesantamente il prosieguo del loro campionato. Dire se però questa possa determinare ancora anche oggi e quanto è impossibile.

Come sempre non ci resta che pensare a noi stessi e cercare di dare il massimo a prescindere dal risultato delle altre e in particolare della Roma che scenderà in campo in casa contro il Chievo nel pomeriggio.

Si vinca o si perda (ma speriamo la prima ipotesi) amiamola sempre e comunque e non molliamo adesso. Non prima del tempo e della condanna della "matematica". 

Mai fasciarsi la testa prima di rompersela.

Emiliano D'Aniello