L'esultanza di Matias Vecino (fonte: inter-news.it) dopo la rete del pareggio contro la Roma. Inter - Roma finisce 1-1. |
La partita contro la Roma dal mio punto di vista è stata una conferma: la nostra squadra dispone di una forza non disprezzabile e in questo campionato siamo competitivi con chiunque.
Certamente con tutte quelle che seguono Juventus e Napoli.
Ovviamente invece se seguiamo il sogno, per il momento irrealizzabile di essere un autentico squadrone, è un complesso inguardabile.
Dipende se vogliamo vivere nel mondo dei sogni o in quello della realtà.
Si deve considerare tutto, se vogliamo provare a fare un’analisi seria e realistica (riuscirci poi è un altro discorso).
La squadra sicuramente non attraversa il suo periodo migliore, dal punto di vista atletico e psicologico.
Per più di 15 partite ha dato il massimo, sempre con gli stessi uomini, e ha messo in fila, alle sue spalle, anche le competitrici più accreditate.
Poi, anche in concomitanza con qualche infortunio e qualche squalifica importante (sapevamo da giugno che le riserve non erano all’altezza dell’undici titolare), ha avuto una flessione così netta da ridimensionare le aspettative forse sorte un po’ prematuramente.
Se però andiamo a vedere questo periodo nero (che nero resta, eh…) vediamo che il vero crollo è stato nelle due partite più ‘facili’, contro Udinese e Sassuolo.
Due partite che, se le rigiocassimo dieci volte, non perderemmo più.
Sarebbe bastato vincere una delle due (e avremmo potuto) e magari non prendere il pareggio al 93’ a Firenze e oggi faremmo discorsi diversi.
La storia e persino le modeste analisi calcistiche non si fanno con i se.
Resta il fatto però che escluse le due sconfitte, i pareggi a Firenze, Torino con la juve e con le rivali Lazio e Roma, in sé non sono risultati disprezzabili.
Lo sono ancor meno se consideriamo l’insieme dei risultati ottenuti fino ad ora contro le squadre più forti:
- Juve una partita un punto;
- Napoli una partita un punto;
- Lazio una partita un punto;
- Roma due partite 4 punti (oltre a una moviola aVARa);
- Milan 1 partita 3 punti;
- Fiorentina due partite 4 punti;
- Samp una partita 3 punti;
- Atalanta una partita 3 punti.
Con nessuna squadra siamo in svantaggio nei confronti diretti dopo che sono state giocate 10 partite.
Non abbiamo mai perso. Non so se ci siano altre squadre con questa continuità di risultati.
A inizio campionato dicevo che già lo scorso anno il vero tracollo era avvenuto con le piccole mentre con le grandi difficilmente avremmo potuto migliorare tanto da recuperare una parte significativa dei 30 punti di distacco.
Citavo il caso della Roma che contro le squadre finite alle sue spalle aveva lasciato, se non sbaglio solo 12 punti, mentre noi ne avevamo lasciati 28.
Quest’anno fino ad ora (il futuro non possiamo prevederlo) con le più forti abbiamo fatto meglio che in passato.
Ma non miglioriamo abbastanza con le medio piccole.
Abbiamo sbagliato almeno due partite che non dovevamo perdere e che ci hanno lasciati in una posizione di classifica meno positiva.
Il problema è che nelle ultime sei partite quattro delle quali obiettivamente difficili, abbiamo fatto 4 punti e solo con le squadre più forti.
A novembre avremmo probabilmente vinto anche qualcuna di queste partite e non avremmo perso almeno una delle due conclusesi con una sconfitta.
Non c’è dubbio quindi che la flessione tanto temuta ci sia stata e che alle cause fisiche e tecnico-tattiche si siano aggiunte le cause psicologiche.
In queste condizioni abbiamo giocato due partite spareggio contro la Lazio e contro la Roma.
Fossimo stati la juve, il Napoli o… l’Inter del triplete le avremmo vinte.
Non siamo uno squadrone, ma una squadra forte si, perché altrimenti non sarebbe possibile riuscire a non soccombere anche nelle avversità.
La nostra forza, anche a livello di rosa, non è nelle individualità.
Ieri per esempio mi faceva ridere (amaramente) vedere Borja alle prese con Nainggo, o Gaglia con Strootman, o Santon con il Faraone.
Eppure abbiamo dominato la partita.
Si, dominato, come dimostreranno le cifre.
Le carenze qualitative di organico (nel senso che dò io alla parola, diverso da quello di molti) emergono quando gli avversari ci pressano: in quei casi non abbiamo la forza+tecnica necessaria per spezzare l’assedio e uscire in palleggio rapido.
Abbiamo sbagliato un’infinità di tocchi di disimpegno, proprio perché pressati e costretti a giocare in spazi brevi.
Loro, come vedremo, ne hanno sbagliato altrettanti.
Significa che per questo aspetto ci siamo equivalsi.
Nonostante la mediocrità dei rispettivi avversari?
Forse, ma le due squadre sono terza e quarta in classifica. Io andrei piano con certe sentenze lapidarie.
Poi, quando dobbiamo attaccare fatichiamo perché con gli uomini di cui disponiamo gli schemi offensivi sono monotoni e prevedibili.
Ho sentito dire che loro hanno dominato il primo tempo, noi il secondo.
Forse (dipende dalle interpretazioni) lo ha detto lo stesso Spalletti e nel caso bisogna capire il perché.
Io cerco di non farmi distrarre dal possesso palla, dal pressing che non ottiene risultati, se non costringerci a errori di disimpegno ai quali poniamo rimedio.
Guardo le palle gol, le occasioni da gol create e dico che anche nel primo tempo quando noi abbiamo giocato ‘malissimo’ e subendo il loro pressing abbiamo sbagliato disimpegni e faticato ad uscire, abbiamo avuto più palle gol e più occasioni di loro.
E credo di poterlo dimostrare analizzando la cronaca
Nella ripresa poi non c’è stata partita.
E questo con un nostra squadra certamente non al top e in difficoltà psicologicamente.
Ce n’è abbastanza per dire che non spezzeremmo le reni al Real o al Barça, se le incontrassimo (e chi mai l’ha pensato?) ma per gli obiettivi che ci siamo prefissi al momento siamo una squadra forte, che ha i mezzi per raggiungerli.
La nostra forza è il gruppo, cementato dal suo allenatore, non la somma della qualità tecnica e atletica delle singole individualità, non la completezza dell’organico.
Secondo me si deve capire questo, si deve assecondare in ogni modo lo sforzo del mister di tenere in corsa la sua squadra con la saggezza tattica, con lo sferzarne l’orgoglio, con lo stimolarne e non deprimere le possibilità.
Faccio un esempio: Santon non è Facchetti né Maldini.
Ma noi abbiamo bisogno che, pur essendo solo il modesto Santon, quando è chiamato in causa dia il massimo che può dare e deprimerlo non serve a nulla. Anzi.
Ieri di giocatori non da grande squadra ne avevamo in campo tanti, a giudicare dalla prestazione: Santon appunto, Gagliardini, Borja, Candreva, Vecino stesso, Eder, Dalbert.
Eppure con il sacrificio di tutti, anche di quelli che non hanno fatto bene, abbiamo dominato la Roma, non l’Abbiategrasso.
Vuol dire che c’è un valore di squadra che Spalletti ha formato e che sa reggere alle condizioni avverse.
Vuol dire che c’è ancora il gruppo e la convinzione di poter fare qualcosa di buono.
Solo che dobbiamo crederci anche noi tifosi. Finché il campionato è aperto, smettiamo di dedicarci al tiro al piccione per poter dire orgogliosamente ‘io avevo visto giusto’.
Cerchiamo di considerare gli elementi positivi, dando per scontato i limiti.
Faccio un altro esempio: Gagliardini è stato stroncato da molti.
Ma i limiti di Gaglia in costruzione, il suo affanno quando è pressato li conosciamo da sempre.
Spalletti può lavorare per limare questo aspetto, noi dobbiamo aspettarci quello che può dare e per esempio chiederci quali altri centrocampisti incontristi migliori possediamo.
Poi starà a Spalletti decidere se in quella situazione gli serve più un incontrista o un palleggiatore, posto che nessuno della rosa è un tale fenomeno da escludere la competizione con un rivale.
Noi dobbiamo solo conoscere i limiti dei nostri, non scandalizzarci quando si manifestano (inevitabilmente) e dobbiamo sperare che la forza di squadra permetta di superare le lacune individuali.
Poi in estate ci sfogheremo: Tizio non si può guardare, Caio vada a giocare in Lega Pro, servono millanta campioni, crucifige per Ausilio o per la società che non ce li comprano; io voglio tizio e tu che non capisci nulle vuoi caio (o viceversa, la situazione è sempre reversibile).
L’importante è evitare lo scollamento ora, quando tutto è ancora possibile, come ha dimostrato il campo, fino ad oggi.
Per la verità qualche segnale inquietante in questo senso (possibile scollamento) io l’ho colto proprio nelle parole di Spalletti.
Quando dice che poteva protestare contro la società per non aver mantenuto i programmi e non l’ha fatto, in pratica rende pubblico il suo malumore.
Può non esser nulla, ma può essere un segnale di disagio, quasi un mettere le mani avanti che quando le cose andavano benissimo non c’era.
Potrebbe (spero di no) essere la dimostrazione che qualche dubbio cominci a serpeggiare in lui sulla possibilità reale di arrivare all’obiettivo.
La frase su Santon che se gli chiede scusa non gioca più, invece si colloca nella prospettiva di sostegno psicologico, non tanto al singolo ma a tutti i giocatori: errori o non errori, non si molla! Si deve puntare sempre al massimo, chi non lo farà dovrà andarsene.
Per la prima volta il mister sembra anche criticare qualche giocatore senza farne il nome: chi non è da Inter non giocherà più.
Siccome le sostituzioni sono state tattiche tranne una, facile intuire a chi si rivolgesse. Tanto più che in un'altra intervista mi pare abbia detto che servirebbe un fortissimo centrocampista.
Ieri per esempio Nainggo è stato contenuto bene, ma si è comunque visto come un giocatore di quel livello potrebbe davvero trasformare la squadra, darle quel qualcosa in più che in alcune occasioni potrebbe essere determinante.
Comunque vada a finire (e le mie speranze che finisca bene sono intatte) per conto mio l’importante è che si continui a costruire, senza buttare via tutto per ricominciare da capo, per avere magari un’altra delusione e poi ripartire. All’infinito.
LA PARTITA
Come ho detto in precedenza, dal mio punto di vista nel secondo tempo abbiamo dominato, ma nel primo non ci hanno messi sotto, tutt’altro.
Resta negli occhi il loro pressing (sterile) il loro possesso palla (sterile) la nostra difficoltà nel ripartire, i numerosi errori anche banali nella nostra transizione offensiva.
Poi restano… nei documenti visivi consultabili, il loro unico tiro in porta (con gol) causato da un gravissimo errore individuale di un nostro giocatore e le occasioni nostre.
Non tantissime, ma certo più delle loro.
Primo tempo:
- Al 9’ spunto personale di Perisic che conclude sul primo palo. Blocca Alisson;
- Al 15’ sponda di Maurito per Candreva che conclude alto;
- Al 17’ cross di Cancelo per Perisic che sul secondo palo anticipa Florenzi ma mette a lato di poco;
- Al 21’ colpo di testa fuori di Strootman;
- Al 23’ chiaro fallo da rigore su Icardi (ho sentito un commentatore - triste genia – dire che il contatto c’è ma non è da rigore. Peccato che gli stessi commentatori quando faceva loro comodo sostenevano 'il contatto c’è e dunque è rigore');
- Al 28’ splendido servizio di Candreva per Perisic che dribbla Manolas e tira: Alisson respinge. A porta vuota, Borja perde tempo (lo farà anche in altre due occasioni);
- Al 31' su rilancio lungo di Alisson Santon manca il facile controllo e permette al Faraone di involarsi a rete;
- Al 33’ Vecino per Icardi che si libera bene infilandosi tra Fazio e Manolas, ma calcia fuori;
- Al 42’ lancio profondo di Skriniar per Icardi che brucia i difensori ma è preceduto di un soffio da Alisson in uscita bassa.
Ripresa:
- Al 53’ cross di Pellegrini per Dzeko: alto;
- Al 56’ cross di Perisic deviato da Florenzi, Alisson salva di pugno;
- Al 62’ tiro di Candreva parato;
- Al 67’ dopo uno slalom Cancelo cade in area. Ammonito per simulazione;
- Al 72’ Miranda serve Eder: tiro parato;
- Al 73’ grande Icardi in sforbiciata. Grandissimo Alisson che devia sul palo;
- Al 78’ Cancelo per Eder che di testa manda alto. Occasionissima;
- Al 80’ Alisson miracoloso sulla conclusione di Icardi;
- Al 86’ cross di Brozo per Vecino e gol;
- Al 91’ collo esterno di Eder. Fuori da buona posizione.
I dati statistici complessivi mi pare confermino che la nostra prestazione è stata migliore della loro.
Siamo risultati migliori:
- nel possesso palla (53 a 47);
- come numero di parate effettuate (zero da Handa, 8 da Alisson);
- come tiri scoccati (17 a 5);
- come tiri in porta (9 a 1);
- come tiri in porta dall’area (7 a 1);
- come pali colpiti (1 a 0);
- come occasioni (15 a 5);
- come assist (7-2).
C’è equilibrio nelle palle perse (40 a 41).
Abbiamo recuperato più palle (24 a 14) e fatto più cross (16 a 8).
I nostri attacchi sono stati portati più spesso da destra (asse Cancelo Candreva). Sono 19 contro 10 a sinistra (Santon saliva poco, come è comprensibile) e 11 centrali.
Infine la nostra squadra ha percorso più km e a una velocità media rispetto alla loro (questo dato è incoraggiante perché nelle ultime prestazioni poco felici non era stato così).
LE PRESTAZIONI INDIVIDUALI
Handanovic: continuo a leggere giudizi drasticamente negativi sul nostro portiere, senza il quale avremmo probabilmente una decina di punti in meno. Vero che Alisson probabilmente è meglio, ma io Handa me lo tengo stretto. Sono convinto che sul gol di ieri non potesse far nulla: quando si presenta un attaccante solo, può sbagliare lui o è gol. Sui rinvii: evidentemente è Spalletti che vuole giochi la palla e altrettanto evidentemente se gli avversari pressano e i nostri non ce la fanno a smarcarsi per riceve, diventa un problema per tutti. Anche Alisson ha sbagliato un paio di appoggi di piede. 6
Cancelo: dal vivo mi è sembrato molto vivace nei primi 20 minuti, poi quasi scomparso. Poi consultando la cronaca ho visto che ha condotto qualche buona iniziativa, sporadica, anche nel secondo tempo. Ha piedi velocità e soprattutto personalità. Ha giocato poco e continuando potrebbe anche rivelarsi davvero importante. Per il momento è un buon terzino. 6+
Skriniar: si conferma giocatore fondamentale di questa squadra. E’ quello che ha recuperato più palle, davanti a Brozo, Miranda e Candreva. Manolas, primo della Roma, è solo quinto. Ma Skriniar è importante anche nella transizione offensiva e sui calci piazzati. 7
Miranda: buonissima prova del brasiliano, ritornato a giocare con la stessa condizione pre infortunio. Sempre concentrato, attento, sopperisce con la classe e il posizionamento alla superiorità atletica di qualche avversario. Forse sbaglia, però, il posizionamento sul rilancio di Alisson che causa il gol. 7-
Santon: checché se ne dica non gioca una partita negativa. Però commette un errore imperdonabile a questi livelli e non è il primo. Si, hanno sbagliato anche gli altri in quella situazione, ma nessuno poteva immaginare che lui ciccasse una palla facilissima (anche se ho letto che era difficile: mah…). 5-
Gagliardini: dopo Kolarov e il Faraone è il giocatore che ha perso più palle (6, ma Cancelo per esempio ne ha perse 5). Pressato, con i compagni marcati, non è rapido nel liberarsi della palla e rischia. Ma si sapeva. Evidentemente aveva incombenze importanti che dovevano compensare questo aspetto. Bene o male se la Roma, a parte il gol casuale, non ha mai fatto un tiro, qualche merito deve averlo avuto pure lui. 6-
Vecino: dei centrocampisti è quello che ha spinto di più ed il gol lo ha giustamente premiato. A parte questo (che però è fondamentale e gli vale almeno mezzo punto) ha svolto un lavoro positivo sia nel contenimento sia nella transizione, senza eccellere. 6.5
Borja: io guardandolo provavo sincera rincrescimento: al suo ritmo e con la sua forza fisica avrei potuto giocare anch’io, oggi. Il suo calo di condizione è evidentissimo. Speriamo che si riprenda presto. Un giocatore come lui serve se gli altri fanno il lavoro sporco e lui si produce in almeno 4-5 assist oltre a essere il fulcro della manovra. Davanti non si può vedere. Due o tre volte ha la palla da calciare a colpo sicuro, ma perde tempo ad aggiustarsela e si fa murare. 5
Candreva: dal punto di vista impressionistico malino. Poi scopri che ha recuperato molte palle, che è quello dotato di spunto superiore (prima lui, poi Florenzi) che ha distribuito qualche assist (strepitoso quello che ha liberato Perisic) e ha tirato in porta due o tre volte, di cui una pericolosamente. Insomma malissimo non è. Certo c’è stato chi ha fatto peggio. 6
Perisic: non l’ho visto male come altri. E’stato molto insidioso in parecchie situazioni, ha sfiorato il gol più volte ma è stato impreciso (si potrebbe dire sfortunato) nelle conclusioni. Magnifico l’assist per la conclusione di Icardi finita sul palo. Non consente mai a Florenzi, che è pericoloso, di avanzare. 6.5
Icardi: per la pagella di Maurito mi ero riproposto di riportare solo l’intervento su twitter di pap1pap. Solo che non sono riuscito a recuperarlo. Direi dunque almeno 5 giocate straordinarie, un rigore solare negato da un arbitro di Vinovo e da un Var moggiano, un palo, una parata stratosferica del portiere e tanto lavoro per la squadra. 7
Brozovic: fa indubbiamente molto meglio di Borja a sostegno dell'attacco e ha il merito dell'assist decisivo. Che non è poco. Resta un giocatore disordinato, ma almeno è un giocatore. 6.5
Eder: lo sappiamo, si sbatte, si rende utile, con lui non giochi mai in dieci. Ma non vede la porta neppure per sbaglio. Però quello che può fare lo fa. 6
Dalbert: comprensibile il suo ingresso nel finale, dovevamo rischiare e lui attacca più di Santon. Il compito era aprire la loro difesa. In occasione del goal il suo movimento libera Brozo e gli consente di crossare con piena libertà. È poco, ma meglio di nulla. 5+
Spalletti: d’ora in poi mi propongo di non dare più voti al mister sulla singola partita. La scelta di Santon era sbagliata? Certo, c’erano Dalbert e Naga. La scelta di Gaglia sbagliata? Sì ma bisognava vedere cosa avrebbe combinato la Roma con Borja basso su Nainggo nel primo tempo. Gli interisti non possono più vedere Candreva? Certo, molto meglio Eder o chi per lui. La squadra schierata da Spalletti contro chi ci precedeva di solito di 30 punti ha fatto uno a uno per un errore di un singolo, uno (almeno) di un arbitro e grandissime parate del portiere avversario, facendo tirare in porta gli avversari solo una volta. Per ora con una squadra lacunosa in alcuni ruoli è in linea con l’obiettivo. Poi vedremo.
Subentrati
Brozovic: fa indubbiamente molto meglio di Borja a sostegno dell'attacco e ha il merito dell'assist decisivo. Che non è poco. Resta un giocatore disordinato, ma almeno è un giocatore. 6.5
Eder: lo sappiamo, si sbatte, si rende utile, con lui non giochi mai in dieci. Ma non vede la porta neppure per sbaglio. Però quello che può fare lo fa. 6
Dalbert: comprensibile il suo ingresso nel finale, dovevamo rischiare e lui attacca più di Santon. Il compito era aprire la loro difesa. In occasione del goal il suo movimento libera Brozo e gli consente di crossare con piena libertà. È poco, ma meglio di nulla. 5+
Spalletti: d’ora in poi mi propongo di non dare più voti al mister sulla singola partita. La scelta di Santon era sbagliata? Certo, c’erano Dalbert e Naga. La scelta di Gaglia sbagliata? Sì ma bisognava vedere cosa avrebbe combinato la Roma con Borja basso su Nainggo nel primo tempo. Gli interisti non possono più vedere Candreva? Certo, molto meglio Eder o chi per lui. La squadra schierata da Spalletti contro chi ci precedeva di solito di 30 punti ha fatto uno a uno per un errore di un singolo, uno (almeno) di un arbitro e grandissime parate del portiere avversario, facendo tirare in porta gli avversari solo una volta. Per ora con una squadra lacunosa in alcuni ruoli è in linea con l’obiettivo. Poi vedremo.
Luciano Da Vite
Gagliardini 6- ... borja 5
RispondiEliminaNon abbiamo visto la stessa partita
Prima di leggere il post dico la mia su Gagliardini, di cui si parlava negli ultimi due commenti del post precedente. Credo che Gagliardini sia uno di quelli cui Spalletti si riferisce quando parla di timidezza, di personalità che dev'essere da Inter. Assieme a Joao Mario e magari Santon. Gagliardini l'anno scorso fece benissimo e probabilmente non aveva realizzato il passaggio da Bergamo, tutto molto veloce. Poi il calo che considero fisiologico, ma pericoloso. Al momento non può fare il regista e sarebbe meglio per lui la mezzala. Se contiamo i tiri da agosto non so se ne abbia fatti meno di Vecino.
RispondiEliminaGagliardini é un ragazzo di buona prestanza fisica, ma con poca qualita e poca personalità. A mio vedere inadeguato per essere un titolare in una delle squadre top in italia
EliminaPerò se quando Gagliardini ha esordito nell'Inter è sembrato un piccolo fenomeno con zero problemi di ambientamento (fino a che tutta la squadra ha smobilitato), qualcosa dovrà significare. Probabilmente con una squadra completa (a differenza di questa), con i giocatori giusti accanto, impiegato nel ruolo a lui congeniale, il suo rendimento potrebbe essere quello dell'esordio che, ripeto, era molto elevato.
EliminaEra in una squadra in cui aveva poche responsabilità, e che giocava box to box. Con poco possesso palla e qualità in mezzo al campo. Ora deve essere nel vivo del palleggio e dare qualità offensiva. Non ne é in grado anche per una enorme involuzione nella sua autostima che rende le sue giocate preoccupate.
EliminaIo penso che i giocatori perfetti non esistano e che molti che noi riteniamo all'altezza si trovano nelle condizioni di rendere al meglio. Prima di dire che lui sia inadeguato aspetterei un po'. Sicuramente non è uno di quelli per cui si dice "può stare dappertutto a centrocampo". Fa fatica se deve coprire zone ampissime del campo e pur non essendo un Medel, non è un regista che ha nella qualità la sua arma migliore. L'anno scorso faceva quello che fa oggi Vecino e forse lo faceva anche meglio...
EliminaNon sono d'accordo. Vecino a mio parere meglio
EliminaVecino in transizione è più bravo palla al piede.
EliminaL'anno scorso Gagliardini contrastava tanto, faceva diversi lanci e aperture e in non poche partite si è reso più volte pericoloso, penso al Chievo, alla Juve. Ha segnato due gol da fuori area, cosa che quest'anno ci manca... forse chi quest'anno sta nei due davanti la difesa ma ha più libertà rispetto all'altro (cioè Vecino rispetto a Gagliardini, l'anno scorso Gagliardini rispetto a Kondogbia) aveva dei numeri inferiori rispetto proprio a Gaglia. Numero di contrasti, di lanci/verticalizzazioni, di inserimenti pericolosi. Dico forse perché è sola una sensazione e non mi stupirebbe fosse così, ma non ho assolutamente certezze...
Concordo con tutto. Su Spalletti la pensi come me e conoscendo i precedenti del mister in estate temo che se ne andrà. Sicuramente ora lui sa, rispetto a noi tifosi, se suning sono un bluff clamoroso come si dice oppure no ed è per questo che le sue parole scottano
RispondiEliminaIn piena sintonia con il post. Grazie Luciano!
RispondiEliminaOttimo post Luciano, ad esclusione dei falli da rigore per il resto condivido tutto e l'approccio generale nonchè la fiducia sul futuro.
RispondiEliminaSo che non approvi, ma io insisto poi sul lavoro psicologico che deve continuare a fare il mister, indipendentemente dai giocatori che schieriamo.
Anche se Spalletti su questo punto ha forse alzato bandiera bianca per la prima volta da quando è il nostro allenatore: secondo lui alcuni non sembrerebbero all'altezza in termini di personalità e forza mentale, e lui può fare poco per risolvere...e qui che il mercato deve venirci incontro (serve personalità, soprattutto in mezzo al campo!)
Piccola nota a margine: nel conto delle occasioni, per onestà, hai lasciato fuori l'azione scaturita dal tunnel tentato da Miranda al limite sn della nostra area che si chiude con un cross basso che fortunatamente intercetta Handanovic (anche grazie alla lentezza della palla) e poi l'azione della rima con il tiro di Pellegrini dal limite dell'area uscito di un metro abbondante
Anche io la penso come te sui rigori. Non c'è nulla su Icardi anche se siamo veramente al limite. Un intervento che mi sembrava rigore era quello di Fazio su Eder, ma non è stato richiamato da nessuno, quindi forse è stata una mia impressione.
EliminaDalle interviste di Spalletti sembra che non sia molto felice per come si sono messe le cose in chiave mercato, d'altronde come potrebbe essere altrimenti, se si promette un mercato per arrivare alla CL ma poi non viene fatto questo mercato ma si chiede lo stesso la CL girerebbero abbondantemente. So già come reagirebbe poi la maggior parte del tifo interista se non si arriva al quarto posto: colpa dell'allenatore. Oggi gira la notizia che ci sia un blocco per non far arrivare Ramires da parte del nostro illuminato presidente, magari non è vero, però ormai a fine mercato con nessun arrivo imminente ritengo che si era pensato al brasiliano come rinforzo low cost del centrocampo come disperatamente richiesto dall'allenatore. Se non si è ancora fatta questa operazione immagino che ci sia stato un blocco.
RispondiEliminaMi chiedo perche dovrebbe dare il proprio miglior giocatore a noi...indebolendo notevolmente la sua altra squadra...
EliminaImmagina come reagirebbero i tifosi cinesi. Altroché simpatia in aumento per l'Inter
EliminaDipende. Se lo Jiangsu comprasse uno ancora più forte, visto che in Cina non ci sono problemi di FFP e di risorse disponibile, probabilmente reagirebbero bene. Magari invece in questo modo, se non ci qualificheremo alla champions, saremo noi a dover dare via i migliori giocatori, e non in cambio di sostituti più forti.
EliminaEh ma mi pare che ci sia un limite anche per loro purtroppo... tant'è che lo Jiangsu, che ha venduto Martinez, è forse la squadra con meno giocatori europeei e sudamericani.
EliminaA proposito di Martinez, siamo sicuri che a noi non sarebbe servito? Soprattutto se resterà libero lo slot da extra?
EliminaPrendere De Vrij a zero sarebbe un grandissimo colpo. Lo sarebbe soprattutto se è vero, come diceva Luciano, che Sabatini ha preferito non prenderlo la scorsa estate, magari sapendo che ci potessero essere margini per prenderlo a parametro zero. In questo modo abbiamo preso Skriniar a una cifra accessibile (dodici mesi dopo il si sarebbe parlato del doppio).
RispondiEliminaSarebbe davvero un gran colpo. Personalmente ho una gran de stima di Sabatini.
EliminaDi Francesco in diretta: "... Anche Handanovic in tante partite è stato decisivo".
RispondiEliminaLa rosa è superiore a quella nostra ma Di Francesco non mi convince da agosto. Già la partita d'andata costituiva un indizio. Intensità alta per sessanta minuti, pressing alto, difesa alta... e poi?
Vedremo anche come reagiranno alla cessione di Dzeko. La trattativa comunque c'è e non sono solo voci giornalistiche.
fabio: abbiamo visto la stessa partita. diversi sono i criteri di interpretazione. io Borja l'ho sentito molto vicino: io pensionato a riposo e lui in attiviità
RispondiEliminaMa ok luciano.. infatti non dico di certo la mia sia stata la visione corretta. Certo che se gagliardini ha concesso un solo tiro alla roma nel ruolo davanti alla difesa (sono 6 invece i tiri della roma nel primo tempo) borja ne ha concesso solo 1 in tutto il secondo, con totale assenza di pericoli
EliminaSi ma loro hanno fatto un solo tiro in porta (statistiche ufficiali) nel tempo in cui hanno dominato e ci hanno schiacciati. Poi non ne hanno fatti nel secondo quando non c'erano più.
EliminaTremo al pensiero di cosa sarebbe potuto accadere nel primo tempo con il potente e veloce Borja a frangere flutti davanti alla difesa
Lo ha detto anche Spalletti, con Borja subito basso e solo c'era il rischio che naingo ci facesse a fette...come fece, con Spalletti, l'anno scorso.
EliminaEra una squadra diversa... e il ninja fece a fette proprio gaglia in quella partita. Due gol sovrastandolo atleticamente
EliminaLuciano condivido in toto il Tuo pensiero. Purtroppo ero uno di quelli che dopo 15 giornate sognavo ad occhi aperti qualcosa di più. La squadra mi sembrava solida, fisicamente e moralmente. Alcuni acquisti sembravano azzeccati, Scrigno Vecino anche Valero: ho avuto il piacere di vederli giocare a 10 m da me e mi hanno sorpreso. Alcuni uomini sono stati recuperati dal mister . Insomma mi ero fatto un film diverso in testa.
RispondiEliminaDalla partita con il Pordenone (!) abbiamo assistito ad una crisi di valori, una crisi da cui non siamo ancora usciti.
Chi segue la partita con me è sicuro che il problema sia a centrocampo nell’impostazione e nella rifinitura del gioco.
Io sostengo che abbiamo problemi anche in difesa (a sx) e che difendiamo troppo alto sul nostro possesso subendo troppi goal in ripartenza (vedi Sassuolo, Roma, Udinese).
Il futuro adesso in ottica CL dipende non solo da noi ma anche da quello che fanno i nostri avversari.
Icardi, pur senza gol, ha fatto una gran partita...corsa, contrasto, voglia, sportellate...si è fumato 5 volte la coppia fazio-manolas...
RispondiElimina1 rigore
2 miracoli di Allison con 1 palo
una gran uscita
colpo di testa fuori
Citazione da twitter, pap1pap.
Credo Luciano si riferisse a questo.
Pap ha visto sportellate... non si sa dove... come gli ho scritto su Twitter
EliminaAltra citazione che condivido (visto che pap non posta più...):
RispondiElimina...a Gagliardini ha fatto fare la parte di Torreira e Pizarro e Pjanic...solo che è 15cm. più alto e per costituzione fisica più lento e non ha l'abitudine a ricever palla spalle all'avversario come accaduto per 40 minuti...
Posso una domanda da incompetente? Secondo voi un calciatore come Icardi sul piano della velocità nel breve (insomma sullo scatto in occasione di palle filtranti come ne ha ricevute un paio domenica) può migliorare con il lavoro in allenamento? Non è una critica al giocatore, ma un aspetto che secondo me se migliorato (ammesso sia possibile) penso che lo renderebbe ovviamente ancora più efficace.
RispondiEliminaÈ già migliorato tanto.
EliminaPuò migliorare sui tempi di reazione, tecnica di corsa, più che sullo "scatto", dote tendenzialmente innata; fermo restando che, a livello calcistico, tempi e tecnica di corsa cambiano molto. Più facile, con l'allenamento, migliorare progressione e resistenza. Resistenza sul lungo ma anche sul breve, mantenere lo "scatto" per 20 metri anziché 10 fa tutta la differenza del mondo. La resistenza, inoltre, rende lucidi...
EliminaSenza dubbio, penso che nell'ultimo anno in particolare sia migliorato sotto molti aspetti, mi domandavo quanto si possa in generale lavorare sotto questo aspetto e senza perdere poi comunque in altre caratteristica come potenza e fisicità.
EliminaFisicità credo tu intenda forza. La potenza non è "antagonista" allo scatto, anzi, basterebbe pensare a un centometrista. Semmai la "troppa" potenza è antagonista alla resistenza lunga, in quanto la potenza muscolare, che richiede una ipertrofia, "pesa" in quanto massa. Non a caso i maratoneti non appaiono "potenti" (ipertrofici nelle gambe) anzi. Il calciatore deve trovare il giusto mezzo, in funzione della sua natura, il ruolo, le caratteristiche tecniche. Nel calcio la forza si intende, spesso, come capacità al contrasto. Oltre alla struttura fisica di base, incide molto la massa degli arti inferiori e addominale, serve anche la tecnica...un mix fisico e mentale. Certo, se pesi 65 kg. e ti arriva uno da un quintale...soccombi, ma puoi limitare (molto) i danni e, persino, infastidirlo...
EliminaHo letto il tuo messaggio dopo che avevo già scritto amstaf. Grazie delle indicazioni. Comunque la coppia Fazio-Manolas non è facilissima da affrontare in generale. Manolas ha una buona corsa, oltre che fisico, mentre Fazio è oggettivamente molto potente. Non è rapido ma ha un gran fisico, chiaramente se ti contrasta con forza, nell'impatto ti rallenta la corsa.
RispondiEliminaInteressantissime le considerazioni di Amstaf. Sono la riprova che la competenza è fondamentale.
RispondiEliminaDa inesperto mi permetto di aggiungere: cardi migliorerebbe sicuramente di molto lo scatto (diciamo sui 30-40 metri) se...andasse alla juve
Sarebbe sempre un fatto di "costruzione muscolare"; la differenza starebbe sul COME raggiungerla. Comunque si può fare anche in maniera pulita, diciamo LEGALE, che in questo campo la pulizia (purtroppo) coincide con la legalità. Poi ci sono i momenti di forma...Icardi al picco è veloce nel breve e nella progressione. io lavorerei più sulla resistenza, è il ripetersi del gesto atletico che lo rende meno efficace. Se al decimo scatto mantenessi il 90% del mio potenziale potrei battere anche un avversario più veloce che, al suo decimo, fosse all'80%. Lavorare sulla resistenza si fa anche in attività, ovvero durante il campionato...più complicato la potenza, come qualunque lavoro sull'ipertrofia. Infatti alcuni calciatori di alcune (?!) squadre si fermano per "brevi" periodi, senza veri infortuni. Guardare, per stare sull'attuale, l'utilizzo di bernardeschi. Questo non significa per forza che sia "illegale", ma che ci si possa permettere un non utilizzo di un giocatore...potremmo farlo con Icardi? Aggiungo, il lavoro sull'ipertrofia è delicato, devi "far crescere" anche i tendini, l'infortunio, anche leggero, è dietro l'angolo...
EliminaBasterebbe evitasse pressing inutile come fa troppo spesso. Deve partecipare ad un pressing collettivo e non fine a se stesso. Ed aumentare lo svariare lateralmente quando siamo in possesso palla.
EliminaHa giocato in una lingua centrale di campo. Diventa prevedibile e non da soluzioni a chi porta palla
Ovviamente per il pressing tutta la squadra deve portarlo collettivamente in modo organizzato.
EliminaMa il presing è inutile perché lo fa da solo...non credo di testa sua...forse sono altri pigri nel farlo. Capita che lui "chiami" a gesti...come capita che detti il passaggio in profondità senza mai riceverlo. A naso, per esempio, Perisic va in fuori gioco più spesso, nell'ultimo periodo. Lui distratto o lanci ritardati?
EliminaPer me lui distratto. E un po di indolenza. Su icardi é un problema di pressing coordinato, ma lui deve risparmiarsi se jon seguito perche diventa uno sforzo inutile
EliminaIcardi, ovviamente, il mio sistema operativo non la smette di correggere le parole che non gli piacciono
RispondiEliminaAmstaf è un amico competente, ma a questo punto Ti chiedo questi progressi in uno come lui continueranno.
RispondiEliminaQuest’anno ha dimostrato di sapersi girare in un fazzoletto cosa che prima non faceva,
Mi chiedi se continueranno o se potrebbero continuare? Potrebbero, a 25 anni il fisico è strutturato ma si lavora sui "piccoli" particolari. Più progressi fai più diventa faticoso farli, perché, a parità di lavoro, le differenze sono sempre più piccole. Ma sono le differenze minime a fare la...differenza grande. Faccio un esempio, su Icardi: si dice, spesso, non sia tecnico. Io non credo, per me ha una ottima/grande tecnica di base. Ha un limite, a mio parere osservandolo, che è FISICO, ovvero il controllo del corpo in velocità. Cosa che fa, generalmente, bene faccia alla porta, quando deve tirare o anche LANCIARE al volo, male quando deve stoppare la palla in corsa per rallentare l'azione o far salire la squadra. Arriva troppo veloce, non ferma la corsa un "frame" prima, il che rende difficile sia l'impatto con "l'attrezzo" (palla) sia reggere l'urto avversario. Un po' la "potenza ed il controllo", dovrebbe migliorare la "trazione". L'urto in corsa, lo sappiamo tutti, è "moltiplicato", se sei STABILE e "attento" (la massima contrazione dei muscoli addominali,stabilizzatori per eccellenza, nel momento dello "sforzo", ovvero reggere l'impatto)tieni botta e, da stabile, controlli "l'attrezzo". Chiunque di noi palleggia meglio da FERMO che in corsa. Imparare a "frenare" (come imparare a cadere...) è un lavoro di concentrazione e controllo. So che alcuni sorrideranno, ma chi si occupa della preparazione fisica di danzatori o nuotatrici sincronizzate sa quanto il controllo del movimento del corpo sia essenziale e difficile. Richiede tanta "forza" e tanto allenamento. Da ragazzo feci un corso di "scuola guida" a Monza su auto a ruote scoperte, la prima cosa che mi insegnarono fu quanto fosse UGUALMENTE importante il saper "andare forte" e "andare pianissimo", ovvero DOMINARE il mezzo. Dominare il corpo, per l'atleta, è fondamentale. Iocredo che Icardi dovrebbe lavorare su queste tipologie...nel calcio non è molto diffuso. Ci sono i maniaci...un nome? CR7. Poi, ma io sono di un'altra generazione, io obbligherei tutti a lavorare SEMPRE sulla tecnica di base, che migliora sempre...migliorare la tecnica di base potrebbe permettere di GUADAGNARE quel decimo di secondo che, col "fisico", non hai mai o non hai più...ma è faticoso, ripetitivo, non appartiene alla "cultura calcistica"... Insomma SE vuole migliora, sempre. Certo, una Società ed un allenatore che sappiano trasmettere l'ambizione di non accontentarsi, la vicinanza di compagni altrettanto ambiziosi, uno staff che curi, con figure specializzate, i singoli dettagli...motiva.
EliminaAmstar. avrei u questo da sottoporti: recentemente ho letto su un giornale serio l'articolo di un dottore che parlava di una recente scoperta (effettuata dai ricercatori di una clinica...torinese non so se per caso) il doping cerebrale, una sorta, scusa i termini impropri di elettro stimolazione del cervello che eliminerebbe gli effetti negativi della fatica, consentendo quindi all'atleta di spingersi oltre il suo limite naturale (non so con quali conseguenze nel tempo). sembra che questo sistema, non essendo escluso dai regolamenti che ovviamente non lo prevedevano, non sia considerato al momento doping. Anche perché sarebbe difficile provarlo, risultando tutti i valori ematici et similia inalterati. Tu che ne pensi?
RispondiEliminaEsiste e si fa. E' la trasposizione di tecniche mentali, dal training autogeno in giù, a livello di stimolazione esogena, definita "stimolazione transcranica a corrente continua". Credo ci sia stato un articolo sul Fatto Quotidiano. Siccome non è, allo stato, alla portata di tutti, ci sono già i surrogati (quelli, per me, da considerarsi doping di sicuro) tramite farmaci per narcolessia e simili. Siamo al limite, per ora, come tutte le fasi sperimentali. Non sappiamo se e quanto siano gli effetti collaterali diretti ed indiretti; sopratutto non sappiamo se sia una (teoricamente positiva) tecnica di miglior funzionamento del tuo corpo o una tecnica che vada OLTRE il tuo corpo, in misura tale da risultare dannosa e "scorretta". Migliori il numero di giri o vai fuori giri utilizzando un "surplus" di potenza INCOMPATIBILE col tuo motore? L'idea è interessante ed affascinante, totalmente diversa dalle sostanze aggiunte...non modifico, alterandola, la benzina ma ottengo una messa a punto inarrivabile senza la scienza, l'intelligenza artificiale...perché tutto, prima, viene testato in maniera virtuale. Ridurre la percezione dello sforzo intervenendo sulla corteccia motoria, a patto che (e non si sa) non crei danni (o meglio, i danni li crea ma dovrebbero essere danni insiti nella pratica sportiva agonistica competitiva), è così differenta dall'esercitarsi alla massima sopportazione del dolore? Inoltre, per ora, non aumenta la massima prestazione (il picco) ma la durata, quindi potrebbe essere più da allenamento (che si traduce poi in competizione)che da gara...viene da Boston e (qui Luciano...sospetta) Barcellona, ora la studiano anche in Italia. La disciplina che per prima si è interessata a livello sperimentale è il ciclismo, trattandosi di una pratica teoricamente utile più nella durata e resistenza ( ma io, su questo, non concordo, se alterasse l'allenamento inciderebbe in qualunque disciplina). Allo stato io sono curioso con prudenza, potrebbe essere una scoperta (trasferibile anche in campo sanitario, la terza età eccetera) come uno stimolo non compatibile con la capacità del corpo a sopportarlo. Un consiglio: esistono, sul web, in commercio mirabolanti strumenti (cuffie in particolare) che si rifarebbero a questa tecnica, sono pericolose e non funzionano...starci lontano.
EliminaAmstaf, ti ringrazio un sacco per tutte le informazioni interessanti che ci hai dato. Ti vorrei fare una domanda diciamo di mio interesse personale (cui non so se sapresti rispondermi ovviamente perché potrebbe non avere nulla a che fare con tutto questo). Posso chiederti di contattarmi via mail a emilianodanie@gmail.com? Ti ringrazio molto.
EliminaFatto.
EliminaIn serata mando un breve post sulle partite delle giovanili nel we
RispondiEliminaOttimo Luciano, lo pubblicheremo domani.
EliminaRingrazio Amstaf per la precisione della risposta è per la competenza critica.
RispondiEliminaPenso che questo sia un grande blog.
Faccio i miei complimenti ad amstaf per i suoi post sulle questioni fisiche. Molto interessanti.complimenti sinceri
RispondiEliminaAnche se il meccanismo d'azione è di natura diversa, l'effetto non è molto dissimile da quello della cocaina, e nemmeno le conseguenze. La non percezione della fatica, di qualunque natura essa sia, significa ignorare gli allarmi dell'organismo inviati al sistema centrale, affinchè quest'ultimo avvisi la nostra coscienza che si è in una situazione limite nella gestione delle risorse in qualche apparato dell'organismo.
RispondiEliminaUn esempio molto pratico è: metto la mano sul fuoco, la mano si carbonizza, ma prima avevo preso un farmaco o qualcosa che mi neutralizzasse la percezione del dolore, il risultato è ceh continuo a fare le mie cose, poi quando riprendo coscienza del dolore ho già perso la mano.
Di fatto la mancata percezione cosciente di un sintomo della fatica m'impedisce (volontariamente o d'istinto) di porre rimedio ad una situazione critica. Lo stress è inevitabile, le conseguenze dipendono dalla gravità del danno organico che qualsiasi stress comporta.
Personalmente, se queste sono le tendenze, sconsiglierei un figlio a intraprendere qualsiasi carriera agonistica, e se studia, cercare di farlo con le proprie forze naturali, trovo stupido mettersi in estrema competizione rinunciando alla salute.
Non è proprio così, con la cocaina non c'entra nulla, perché il DOPO è profondamente diverso, ovvero a effetto finito. La minor percezione della fatica è un campo limite. Ovvio che se io annullassi totalmente la percezione della fatica, senza contrappesi, correrei un rischio...sarebbe come eliminare l'indicatore del carburante e la "spia della riserva" e fermarsi perché la benzina termina senza che lo si sappia... Ma, in questo caso, l'utilizzo scientifico (quindi ipoteticamente legale) della stimolazione transcranica a corrente continua è associata a tutti gli altri parametri fisici (i contrappesi...), che non vanno mai sorpassati; quindi lo scopo è portare la percezione della fatica ad un livello più "alto" ma sempre compatibile (nel senso che non oltrepassa) coi limiti massimi soggettivi dei valori fisici (dalle pulsazioni, alla frequenza, alla pressione eccetera). Non abbiamo, tutti, la medesima capacità di "reggere" la fatica a livello di percezione, come non sopportiamo tutti il dolore. Ovvio che, in ipotesi, chi avesse una bassa sopportazione della fatica (non a livello fisico ma di percezione mentale) verrebbe avvantaggiato maggiormente. Io ho fatto la maratona, ho visto persone più preparate di me "crollare" per la "fatica", nonostante il monitoraggio (che, a livelli minimi, anche l'amatore ha dietro )fosse buono. La mia prima maratona, a Venezia, arrivato ai 32km. fui CERTO di non farcela, mi sarei fermato, continuai perché stavo dietro ad uno sconosciuto con un passo identico, per orgoglio. Dopo altri 5 km fui CERTO (a meno di infortuni) di arrivare in fondo. Il percorso finiva con un ponte di barche, ci arrivai che non vedevo, eppure sprintai (sarò stato al duemillesimo posto...)per sorpassare lo sconosciuto che mi precedeva. Siccome non sono pazzo, controllai sempre il cardiofrequenzimetro, tutto o.k.... non è che fossi più stanco al 32°km. che al 40°, è che la vista della meta abbassò la mia percezione...
EliminaSi tratta di utilizzare bene le cose; forse il limite tra doping e no sarà proprio la valutazione dei contrappesi...
Ho sempre adorato SPalletti ma ultimamente non mi è piaciuto nella gestione di Gagliardini.
RispondiEliminaHo già scritto e ribadisco che non puoi prendere una mezz'ala che può fare solo la fase d'interdizione e di protezione di un regista vero, e fargli fare il regista vero, ruolo per cui non ha assolutamente le caratteristiche. Lui deve giocare in un centrocampo a tre, contrastare, interdire e proteggere il giocatore coi piedi buoni, e cercare inserimenti frequenti in fase d'attacco.
Le uniche cose che gli vanni impedite di fare a tutti i costi sono:
1) passare la palla, semplicemente deve libnerarsene al più presto dandola al compagno più vicino;
2) fare un lancio lungo (cioè buttare via la palla)
Non capisco perché Spalletti se la prenda con lui, ha giocato un ottimo primo tempo per le cose che sa fare ed un pessimo primo tempo per le cose che gli sono state chieste.
In questo senso, chiedo agli utenti più esperti (io non ho mai nemmeno giocato a calcio in una squadra vera e quindi parlo da purissimo tifoso): ma sarebbe assurdo un modulo a tre centrocampisti con BV regista centrale e intorno Gaglia e Brozo?
RispondiEliminaEvidentemente Spalletti è (era?) convinto che Gaglia potesse (potrà?) imparare a fare quel ruolo,difficilissimo. La verità è che il progetto iniziale vide Borja basso e JM/Brozo trequartista...le difficoltà sono nate dal rendimento insufficiente dei 2 (JM/Brozo).
RispondiEliminaPoi io giocherei a 3, con Borja dietro, davanti non ha la velocità, il tiro, l'inserimento (di testa, poi..)...dietro, pur a ritmi non elevati, ha ancora sapienza calcistica; ma, se non la usa, il minus fisico non viene compensato...
Con una battuta mi verrebbe da dire che se Borja giocasse sempre come sabato sera, tanto varrebbe tesserare di nuovo....Mariolino Corso.
RispondiEliminaA parte gli scherzi credo che in estate il mister pensasse a unalinea a tre con Vecino Kondo e Borja(o Brozo). Poi si è trovato senza il play basso che non sempre e non necessariamente deve essere un costruttore di gioco. la storia del calcio è piena di play bassi intenditori che hanno vinto. Certo le mezze ali devono essere costruttori illuminati e così anche agli esterni bassi da cui l'azione può venir fatta ripartire.
In ogni caso quando gioca Borja trequartista in realtà è come se si giocasse a tre, perché Borja davanti non incide e invece si rende utile abbassandosi, per il suo senso del gioco. In ogni caso Borja ha bisogno di una protezione e Spalletti deve aver pensato che Gaglia in questo potesse essere il minore dei mali e magari migliorare. Non a caso in un'intervista recente ha affermato la necessità di un centrocampista forte
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RispondiEliminainterditori
RispondiEliminaSecondo la Gazza la juve avrebbe preso Pellegri.
RispondiEliminaE il Genoa Bessa, che secondo Sky andrebbe alla Samp...in fondo sono vicini.
EliminaSon contento per Pellegri e soprattutto per Prez. Noi abbiamo altri problemi, questo genere di investimenti non ce li possiamo permettere.
RispondiEliminaBeato te. Io invece sono incazzato nero.
RispondiEliminaCaro Luciano in Italia il sistema calcio è dopato: c’ è una sola società che può permettersi questo genere di investimenti.
RispondiEliminaNoi arranchiamo per cercare un cc titolare da inserire in rosa figurati se possiamo investire su una promessa.
Abbiamo l’obbligo di valorizzare i ns giovani.
Allora non è chiaro: nessuno dei giovani degli ultimi anni si è affermato a certi livelli e il problema non è stato certo la competitività del nostro settore giovanile semmai la mediocrità del potenziale di crescita altrimenti i donnarumma i Locatelli i cristante i cutrone i romagna i kean i caldara li avremmo anche noi. Pellegri diventerà il centravanti italiano più forte forse di sempre vista la precocità e tu sei contento che andrà nella squadra che vincerà il campionato a mani basse chissà per quanti anni (o decenni)? A me passa la voglia sinceramente. Anche perché l'unico ad alti livelli che abbiamo cresciuto è stato balotelli e i giocatori così non li cresci ma li trovi. Se il detto: anche quest'anno il migliore arriverà l'anno prossimo continuerà ad esserci la prossima estate i Pellegri non arriveranno e gli Spalletti se ne andranno. Suning con i bla bla è al varco: altri 7 mesi e poi o muovono le acque o avranno tutto il tifo contro
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EliminaCalmo Sergio. Ci rifaremo.
RispondiEliminaÈ necessario crederci hai ragione
EliminaPerò a luglio 2017 Pellegri e Salcedo stavamo prendendoli noi per una fraccata di milioni di euro. Una cosa appunto che non ho capito è questa: se tutte le disquisizioni sul FFP (dai post su Malpensante agli iinterventi fatti da alcuni amici anche su questo blog) affermano che l'Inter non può spendere niente di più di ciò che sta spendendo adesso (cioè zero) com'è che in estate Suning poteva investire decine di milioni (com'è accaduto in misura minore anche per Colidio, Bastoni, Zaniolo) in ragazzini neppure destinati alla prima squadra? Se l'operazione di colpo saltò, come sappiamo tutti, non è dipeso dal FFP ma dal blocco degli investimenti deciso dal governo cinese. Come si spiega questa cosa? Il FFP esiste a mesi alterni?
RispondiEliminaPenso che la prudenza (non blocco) non riguardi direttamente Suning ma terzi con cui Zhang in quanto socio di maggioranza dell'Inter, avrebbe dovuto o potuto stipulare accordi grazie ai quali sfruttare il marchio Inter e quindi aumentare la disponibilità della stessa, tutto coerentemente col FFP. È solo una mia ricostruzione ma al momento mi sembra la più vicina a quanto detto da: esperti di economia, dal dg Antonello e da quanto risulta dal documento che presenta il bond.
EliminaMi pare strano Gabriele. Nel senso che l'accordo per i due giovani, a quanto si leggeva, prevedeva decine di milioni. A questi poi dovevi aggiungere le cifre per i centrocampisti top da prima squadra che, come ha dichiarato anche recentemente Spalletti, d'improvviso, per i problemi legati alla Cina, sono stati accantonati. E stiamo parlando dell'estate scorsa, quindi senza alcuna sicurezza per quanto riguarda il potenziale aumento del fatturato futuro, e con le sponsorizzazioni già al massimo del 30% consentito dal FFP. Intendiamoci, chiedo proprio perché l'economia non è certo il mio forte e voglio capire meglio.
EliminaVero, i soldi non erano pochi. Ma non sappiamo cosa c'era in ballo e soprattutto quando si parla di acquisti, tra bonus e altre cose non grava tutto sullo stesso bilancio. Pensa che quest'estate abbiamo incassato qualcosa per Taider ceduto due anni fa o da JJ ceduto in prestito l'anno scorso, che Vecino a bilancio non è 24 mln ma di meno...
EliminaIn più sembra si pensava di cedere Perisic, ma ha insistito Spalletti...
Io lo dico qui con anni di anticipo. Pellegri farà al massimo la carriera di Zaza. Forse meno.
RispondiEliminaVabbè, così sono capaci tutti... :-) Si sa che la maggior parte dei prospetti più promettenti a quell'età poi non mantiene le promesse e che al livello di Zaza, che è stato centravanti della Nazionale, neppure ci si avvicinano. Il punto secondo me non è questo ma, semplificando, che se non partecipi alla riffa comprando i numeri buoni, la riffa la vinceranno sempre gli altri.
EliminaC è chi ha detto sarà il centravanti più forte di sempre....
EliminaSe diamo per scontato che siamo subalterni alla juve (o a chiunque altro) e che resteremo tali, non arrabbiamoci se i risultati non arriveranno mai
RispondiEliminaPost inviato
il milan ha vinto una coppa campioni con desally davanti alla difesa, mica pirlo o guardiola.(di fianco aveva albertini
RispondiEliminagagliardini lo vorrei sempre nella mia squadra. non è certo lui il problema.
Ho proprio visto, in differita, per mia fortuna non in diretta perchè avrei rischiato l'infarto per la rabbia, un'altra partita. I due peggiori in campo e di gran lunga premiati con una sufficienza piena. Borja, ottimo dopo che gli han tolto dai piedi gagliardini insufficiente. Eder, che nei fatti è stato l'uomo decisivo, premiato con una sufficienza stiracchiata per l' impegno. Concordo su santon. Bene a parte l'errore. Sul resto vedo molti preconcetti a partire dal brozovic confusionario e dal borja lento e inutile. Per favore. Giudichiamo le partite e non l'idea che si ha del giocatore. Per me icardi è fortissimo. Con la roma mi spiace ma ha fatto veramente male. Come giocatore di manovra vale molto meno di altri comunissimi attaccanti. Se come stoccatore fallisce 3 occasioni nitide e non sta in piedi su un tocco del difensore.... bene. 4 è un voto strameritato. Se gagliardini perde millanta palle rallentando il gioco in modo irritante, lui sì, non borja, merita 4. Poi che non sia il suo ruolo è un altro discorso. Il suo ruoli è.... non lo so. Probabilmente non titolare nell'inter. E ripeto, ho visto tutto 36 ore dopo senza spinte emotive. Padroni di pensarla come volete. Ma a volte mi sembra che i giudizi siano aprioristici, in un senso e nell'altro.
RispondiEliminaPerò io non mi spiego come fai a dare 4 a Icardi che "come stoccatore fallisce 3 occasioni nitide" e lamentarti della "sufficienza stiracchiata" di Eder che tre occasioni molto più nitide di Icardi le ha avute in venti minuti, fresco e, a differenza di Maurito (che ha preso un palo e costretto Allison a superparate), ha prodotto un tirino da calcio femminile e due fuori dallo specchio della porta.
EliminaL"unica occasione di eder clamorosa è il colpo di testa...
EliminaIcardi due volte solo davanti al portiere.
L'occasione sul colpo di testa di vecino é stata clamorosa, riguardatevela. Ha un metro di vantaggio e non riesce neanche a tirare decentemente verso la porta.
Michele... poco da dire... riguardandola con calma... hai rivisto la mia stessa partita.
EliminaAnche se il 4 ad icardi è troppo punitivo... ma condivido quello a gagliardini.
Ho ricevuto la mail Luciano. Domani mattina pubblicherò il post!
RispondiEliminaAmstaf, ho ricevuto anche la tua mail, ti scrivo con calma domattina. Grazie mille.
Icardi ha giocato una partita strepitosa e si è creato in modo fantastico delle occasioni non le ha "avuto" né sprecate. Conclusione che nessun altro calciatore di serie a riuscirebbe a fare, con parata incredibile del portiere e palo dopo una sforbiciata storica.
RispondiEliminaPer Borja ho provato sincera pena. Che è un sentimento di grande affetto, non di disprezzo. Per quel Borja. Poi se domani torna simile a un atleta sono il più felice
Quando non tocca palla... non lo servono...
EliminaQuando lo mettono davanti al portiere.... se le crea lui.
Non é equità questa.
Le azioni non se le è create icardi se non in parte quella sul rigore per cui penso il mio voto fosse un po basso e potesse essere alzato a 5,5.
Per il resto i movimenti che fa sono elementari di staccarsi dai due difensori. Mentre nell occasione piu nitida rientra tardi dal fuorigioco ma c é l esterno della roma che era molto indietro e ha un metro di vantaggio su manolas che non sa sfruttare. Inoltre nell aiuto alla manovra é stato nullo sempre anticipato sul tempo quando ha cercato di venire incontro.
Se non aiuti la squadra...devi buttarla dentro...
Fabio, io la vedo in modo diametralmente opposto al tuo. ovviamente sono convinto di quello che vedo e quindi dico, ma sono consapevole del fatto di potermi sbagliare.
Eliminaper esempio, sempre secondo me è vero che non sa giocare spalle alla porta, mentre quando arretra se riesce a girarsi è ottimo anche nella manovra e come uomo assist.
ma perfetto non è neppure Messi. Forse solo Ibra
Ma neanche ibra lo era. Comunque é giusto ognuno abbia le sue opinioni... il calcio non é fortunatamente una scienza esatta. Poi ci si confronta.. il tempo ci dirà chi avrà ragione
EliminaAh, dimenticavo. Non conosco la "testa" di Pellegri. Se ha quella giusta diventerà un top top, altro che Zaza
RispondiEliminaIcardi con una prodezza ha costretto due difensori (non uno) come Manolas e Fazio fare rigore.Con un arbitro neutrale e la var usata e non taroccata saremmo andati in vantaggio e staremmo qui a glorificarlo.
RispondiEliminaAltro che non sta in piedi. io la partita l'ho vista dal vivo e da vicino come i 60 mila imbestialiti
Pellegri ha una tecnica di base destro sinistro un tiro una potenza una fisicità una protezione della palla e un senso della porta che Zaza alla sua età si sognava completamente. L'unica cosa simile che li accomuna è la garra: è quasi impossibile per me che non diventi top top e potrebbe farlo prima dei 20 anni, cioè in 3-4 anni
RispondiEliminaAnche Bonazzoli la aveva
EliminaBuongiorno.
RispondiEliminaIeri sera seguendo una trasmissione in tv su Raisport hanno commentato a proposito di Pellegri - Juve che la Juve controlla tra serie A e serie B la bellezza di 51 giovani promesse.
Se vera, la notizia fa pensare che di fatto il mercato italiano è saldamente nelle loro mani e che lo sarà ancora per diversi anni.
E noi stiamo ancora a lamentarci per Pellegri?
Non lamentiamoci e continuiamo così. Se questa situazione va bene a noi tifosi dell'Inter, figuriamoci a quelli della juve.
RispondiEliminaSono convinto che se non si inizia a scalfire questa situazione, non riemergeremo mai. E non si può iniziare a scalfirla dai Caprari. Si deve farlo dai top
Gagliardini ma soprattutto Skriniar.
EliminaAmstaf. Ovvia che con la coca non c'entra niente, ma il principio è lo stesso: soppressione delle sensazioni di fatica. E anche le conseguenze sono della stessa natura: stress eccessivo dell'organismo.
RispondiEliminaSe poi non si vuole chiamarlo doping è soggettivo, io lo chiamo doping.
Ma forse anche bere un caffè è doping. Preferisco limitarmi al mio caffè che mettermi gli elettrodi sul cranio.
Le mie nozioni scientifiche, in particolare sulla biochimica, mi insegnano che questo tipo di stress (sì, nella sua piccola misura anche il caffè), lasciano sembre degli stress, trascurabili o importanti che siano. Da questo punto di vista ognuno è responsabile del suo organismo: la fotomodella anoressica rischia la vita per la riuscita della sua professione, e nello sport c'è tanta gente che fa altrettanto. Non sto giudicando una scelta puramente soggettiva, ma intervenire sulle prestazioni in questo modo lo trovo certamente innaturale e pericoloso (e antisportivo).
lasciano sempre dei danni*
EliminaLuciano, ultimamente sono quasi sempre d'accordo con te, in particolare su Icardi, nella fattispecie.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Gaglia da 4, io darei 4 a chi pretende che abbia le qualità di Pirlo.
Per centrocampo a tre ho scritto BRozovic, ma intendevo una linea Vecino, Borja, Gaglia. Poi è vero che alla fine Borja scende spesso a centrocampo, ma in effetti lui dovrebbe essere sempre lì a lavorare i palloni nel modo giusto e lasciare che Gaglia faccia il suo.
Non capisco perché forzare i giocatori a ruoli assolutamente astrusi pur di adattarli ai propri moduli, mi ricorda moto Gasperini all'Inter...
Se hai dei giocatori e sei capace di allenare li fai rendere al meglio nei loro ruoli, non fai i capricci perchè quelli di prima hanno comprato i giocatori sbagliati, quelli sono e qeulli usi per come sanno giocare. E' ridicolo voler dimostrare che non fanno bene in questo modo.
Secondo me Icardi è un top top top non oso immaginare senza di lui dove saremmo ho come la sensazione che ci renderemo conto di quanto sia forte solo quando cambierà squadra e temo ciò accadra spesso, per quanto riguarda Borja secondo me nel secondo tempo spostato a centrocampo nella zona nevralgica, inserendo Brozo altro non incontrista, dovendo scontrarsi con Naingo Pellegrini centrocampista cercato da tutte le big d'Europa (si dice) e Strootman tutti centrocampisti incontristi incursori, in questo panorama e sotto di un gol teoricamente avremmo dovuto essere stritolati dagli avversari tra teorie su equilibri etc etc, in realtà ho visto la Roma che non ha fatto un tiro in porta mentre noi avremmo potuto fare almeno 3 gol, per quanto riguarda Gagliardini io gli darei tempo è molto giovane e con qualità la cosa che capierei è che sulla base delle teorie di Spaletti sia o meno un giocatore adatto all'inter, francamente siamo 4 in piena zona Champions con una rosa strettissima perché dovremmo cambiare modulo se questo ha prodotto questi risultati, secondo me nel post Mou Spalletti è l'unico allenatore che abbia dato qualcosa di suo in termini di plusvalore a questa squadra quindi seguirei in modo quasi religioso il suo volere
RispondiEliminaRagazzi è online il nuovo post sulle giovanili: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2018/01/settore-giovanile-straordinaria-ripresa.html
RispondiEliminaBuongiorno a tutti faccio una breve presentazione: mi chiamo Gianpaolo, ho 23 anni e nonostante sia napoletano sono un tifoso stretto della nostra amata Inter
RispondiEliminaRispondo al quesito di rinaieskj: nel FFP non vengono considerati le voci di bilancio sugli investimenti nel settore giovanile, quindi è possibile fare anche grandi esborsi(e giustamente Suning ci investe).
Non é cosi. Non sono considerati i costi sul settore giovanile, ma sono considerati i costi sui cartellini dei calciatori
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