L'ultimo mese e mezzo è coinciso, proprio come nello scorso campionato, con una flessione sul piano dei risultati e del rendimento complessivo di tutta la squadra. Nessun giocatore escluso.
Penso che questa sia una dichiarazione che possa essere accolta con più o meno "favore" (per usare un eufemismo) da parte di tutti i commentatori e di tutti i tifosi della nostra squadra.
Vi sono ovviamente delle differenze tra l'Inter di quest'anno e quella della passata stagione, anche se potrebbe esserci da questo punto di vista una continuità per quello che riguarda il tipo di preparazione atletica (ma qui dovremmo andare nello specifico e ci vorrebbero anche dati statistici se non altro per comprovare la cosa, perché poi nella buona sostanza bisognerebbe essere secondo me degli specialisti e conoscere il sistema applicato esattamente dal mister e dal suo staff).
Tuttavia le due squadre e le due situazioni sono differenti.
È differente secondo me il livello qualitativo complessivo della rosa, che quest'anno è superiore a quello dell'anno scorso (a parte la maggiore possibilità di scelta a disposizione del mister); è diversa la situazione di classifica e sono diverse sia le prospettive che l'obiettivo stagionale, che a questo punto (usciti dalla CL ai gironi e poi dalla Coppa Italia) è centrare il terzo posto o comunque qualificarsi alla prossima edizione della Champions League senza patemi.
Le ragioni del calo, in definitiva, potrebbero apparire incomprensibili, perché poi la squadra fino all'eliminazione dalla Champions era andata forte, ma - ricordiamolo - dopo una partenza molto difficile, e aveva anche sfoderato una grande prestazione contro il Napoli a San Siro, ottenendo una vittoria che definirei quasi "storica" per quello che riguarda gli ultimi anni in cui difficilmente oppure quasi mai abbiamo superato la Juventus e i partenopei in uno scontro diretto.
Poi c'è stato un crollo verticale, più sul piano dei risultati che del "gioco", già molto criticato da buona parte della tifoseria sin dall'inizio della stagione e secondo me compromesso da una situazione societaria e nella gestione del gruppo poco chiara e che faccio fatica ad attribuire al mister, che secondo me - anzi - ha dimostrato sin dall'anno scorso una flessibilità e una capacità di modificare le sue scelte in corsa e che dimostrano la sua grande esperienza e preparazione formata sul campo e nei tanti anni di carriera.
E qui credo si possa sicuramente dire che la scelta di puntare sul ninja sia stata sino a questo momento fallimentare, senza ledere nessuna maestà e soprattutto senza attaccare il mister oppure Ausilio (poi sul boom e le prospettive future di Zaniolo, cui auguro ogni fortuna e che non sono sicuramente il tema principale per quello che riguarda l'operazione, staremo a vedere nel tempo) e che chiaramente non potevamo aspettarci a gennaio l'arrivo dell'uomo che ci avrebbe fatto svoltare, perché a questo punto per farlo in quel ruolo avresti dovuto prendere uno veramente forte.
Difficile.
Troppo difficile, quasi impossibile (se non impossibile) in questa ultima sessione di mercato e senza sapere il risultato finale di questo campionato).
Penso però che si possa dire che l'impatto finora non sia stato positivo e che quantomeno si poteva richiedergli in questa fase di gestire meglio la "crisi" e traghettare al sicuro Spalletti e il gruppo da questa sreie negativa di risultati.
Invece questo non è successo: situazioni emblematiche come quella della possibile cessione di Perisic hanno chiaramente messo il mister in ambasce e creato del logorio in un ambiente forse deluso dall'eliminazione della Champions e già "sazio" (non parlo ovviamente di mancato impegno e professionalità, forse più di una bassa tensione agonistica) per il terzo posto e che invece resta un obiettivo tutto da conquistare
Spalletti quindi è forse andato in confusione (vedi le scelte col Torino, discutibili ma anche dettate da situazioni contingenti, pure causa gli infortuni) e il gruppo non sembra avere reagito bene, confermando poi il trend negativo con le "piccole" già richiamato in riferimento all'inizio della stagione e che ci ha fatto accumulare un mucchio di punti perduti e che ora farebbero nettamente la differenza in classifica, con la possibilità (nel caso non verificatosi) di aumentare il gap con le due romane e il Milan, che appare in risalita dopo un inizio difficile (ma attenzione anche all'Atalanta).
Se Marotta non abbia saputo oppure potuto gestire diversamente la situazione, questo non lo so.
Da questo punto di vista mi sembra lecito, ripeto, avere delle prime perplessità in quella che non vuole essere una condanna, ma un grosso punto interrogativo su tutta questa storia e la scelta poi in fondo da parte della proprietà di inserire in società una figura così ingombrante in questo momento specifico e che ha per forza di cose messo in discussione tutto e tutti.
Oggi Spalletti da fuori appare delegittimato, poi quello che vale nello spogliatoio e a livello dirigenziale (da questo punto di vista è chiaramente sotto esame, come sempre, ma ora più che mai, pure perché penso sia normale che Marotta voglia fare vedere e dimostrare le sue capacità di scelta e di gestione, del resto è stato ingaggiato per questo) non lo possiamo sapere.
Come sempre, saranno i risultati poi a dettare legge (almeno da qui a fine stagione) e per questo, per quanto possa apparire banale, bisogna ricominciare a fare punti subito. A partire dalla gara di questa sera del Tardini, contro un Parma che ci ha battuto all'andata a San Siro (alla vigilia della sfida col Tottenham, che segnò una nostra "rinascita") e che è poi un'altra di quelle "piccole" che da inizio campionato ci hanno più volte bastonato oppure frenato negli entusiasmi.
In fondo, facendo un parallelo e con le debite proporzioni, possiamo dire che sia stato lo stesso anche col PSV.
Come fare?
Per me è indispensabile recuperare Perisic e magari anche Nainggolan che in un 433 e con una posizione in campo magari diversa da quella prefigurata ad inizio stagione e nel ruolo di mezzala (magari con Brozo vertice basso e Joao Mario dall'altra parte) potrebbe favorire un gioco diverso, con un maggiore possesso palla (anche se, sono d'accordo, il ninja non è esattamente un palleggiatore) e la possibilità di avere più inserimenti senza palla e magari qualche tiro da fuori.
Servirà poi, manco a dirlo, la verve di Mauro Icardi, il cui rendimento durante questa stagione è sicuramente migliorato sul piano del gioco, ma da lui ci aspettiamo soprattutto i goal. Li ha sempre fatti, dovrà ricominciare a farne e dovrà farne molti da qui alla fine, perché evidentemente nonostante tutto è sempre lui e solo lui la principale bocca da fuoco della squadra.
Penso che questa sia una dichiarazione che possa essere accolta con più o meno "favore" (per usare un eufemismo) da parte di tutti i commentatori e di tutti i tifosi della nostra squadra.
Vi sono ovviamente delle differenze tra l'Inter di quest'anno e quella della passata stagione, anche se potrebbe esserci da questo punto di vista una continuità per quello che riguarda il tipo di preparazione atletica (ma qui dovremmo andare nello specifico e ci vorrebbero anche dati statistici se non altro per comprovare la cosa, perché poi nella buona sostanza bisognerebbe essere secondo me degli specialisti e conoscere il sistema applicato esattamente dal mister e dal suo staff).
Tuttavia le due squadre e le due situazioni sono differenti.
È differente secondo me il livello qualitativo complessivo della rosa, che quest'anno è superiore a quello dell'anno scorso (a parte la maggiore possibilità di scelta a disposizione del mister); è diversa la situazione di classifica e sono diverse sia le prospettive che l'obiettivo stagionale, che a questo punto (usciti dalla CL ai gironi e poi dalla Coppa Italia) è centrare il terzo posto o comunque qualificarsi alla prossima edizione della Champions League senza patemi.
Le ragioni del calo, in definitiva, potrebbero apparire incomprensibili, perché poi la squadra fino all'eliminazione dalla Champions era andata forte, ma - ricordiamolo - dopo una partenza molto difficile, e aveva anche sfoderato una grande prestazione contro il Napoli a San Siro, ottenendo una vittoria che definirei quasi "storica" per quello che riguarda gli ultimi anni in cui difficilmente oppure quasi mai abbiamo superato la Juventus e i partenopei in uno scontro diretto.
Poi c'è stato un crollo verticale, più sul piano dei risultati che del "gioco", già molto criticato da buona parte della tifoseria sin dall'inizio della stagione e secondo me compromesso da una situazione societaria e nella gestione del gruppo poco chiara e che faccio fatica ad attribuire al mister, che secondo me - anzi - ha dimostrato sin dall'anno scorso una flessibilità e una capacità di modificare le sue scelte in corsa e che dimostrano la sua grande esperienza e preparazione formata sul campo e nei tanti anni di carriera.
Questa Inter è passata dal 4231 con il gioco concentrato in buona sostanza sugli esterni (Candreva e Perisic) a un maggiore possesso palla con l'inserimento di Joao Cancelo e Rafinha; poi è passata dal progetto iniziale del 4231 con l'incursore Nainggolan a un 433 dove grande importanza è rivestita dalle due mezze ali.
E qui credo si possa sicuramente dire che la scelta di puntare sul ninja sia stata sino a questo momento fallimentare, senza ledere nessuna maestà e soprattutto senza attaccare il mister oppure Ausilio (poi sul boom e le prospettive future di Zaniolo, cui auguro ogni fortuna e che non sono sicuramente il tema principale per quello che riguarda l'operazione, staremo a vedere nel tempo) e che chiaramente non potevamo aspettarci a gennaio l'arrivo dell'uomo che ci avrebbe fatto svoltare, perché a questo punto per farlo in quel ruolo avresti dovuto prendere uno veramente forte.
Difficile.
Troppo difficile, quasi impossibile (se non impossibile) in questa ultima sessione di mercato e senza sapere il risultato finale di questo campionato).
A parte questo andrebbero sviscerate perplessità secondo me legittime sull'innesto del nuovo ad Beppe Marotta, figura che ancora fatico a inquadrare nel nostro contesto e cui va dato oggettivamente anche del tempo prima di poterne valutare l'impatto e le capacità manageriali e gestionali.
Penso però che si possa dire che l'impatto finora non sia stato positivo e che quantomeno si poteva richiedergli in questa fase di gestire meglio la "crisi" e traghettare al sicuro Spalletti e il gruppo da questa sreie negativa di risultati.
Invece questo non è successo: situazioni emblematiche come quella della possibile cessione di Perisic hanno chiaramente messo il mister in ambasce e creato del logorio in un ambiente forse deluso dall'eliminazione della Champions e già "sazio" (non parlo ovviamente di mancato impegno e professionalità, forse più di una bassa tensione agonistica) per il terzo posto e che invece resta un obiettivo tutto da conquistare
Spalletti quindi è forse andato in confusione (vedi le scelte col Torino, discutibili ma anche dettate da situazioni contingenti, pure causa gli infortuni) e il gruppo non sembra avere reagito bene, confermando poi il trend negativo con le "piccole" già richiamato in riferimento all'inizio della stagione e che ci ha fatto accumulare un mucchio di punti perduti e che ora farebbero nettamente la differenza in classifica, con la possibilità (nel caso non verificatosi) di aumentare il gap con le due romane e il Milan, che appare in risalita dopo un inizio difficile (ma attenzione anche all'Atalanta).
Se Marotta non abbia saputo oppure potuto gestire diversamente la situazione, questo non lo so.
Non possiamo sapere ad esempio quanto Perisic abbia puntato oppure no i piedi per andare via, ma forse la possibilità di fare cassa con la cessione del croato potrebbe avere ingolosito l'ad e che in questo caso avrebbe peccato di presunzione, non considerando che questa Inter anche se fuori dalla Champions, non possa raggiungere l'obiettivo finale perdendo un pezzo importante (fondamentale) come Ivan.
Da questo punto di vista mi sembra lecito, ripeto, avere delle prime perplessità in quella che non vuole essere una condanna, ma un grosso punto interrogativo su tutta questa storia e la scelta poi in fondo da parte della proprietà di inserire in società una figura così ingombrante in questo momento specifico e che ha per forza di cose messo in discussione tutto e tutti.
Oggi Spalletti da fuori appare delegittimato, poi quello che vale nello spogliatoio e a livello dirigenziale (da questo punto di vista è chiaramente sotto esame, come sempre, ma ora più che mai, pure perché penso sia normale che Marotta voglia fare vedere e dimostrare le sue capacità di scelta e di gestione, del resto è stato ingaggiato per questo) non lo possiamo sapere.
Come sempre, saranno i risultati poi a dettare legge (almeno da qui a fine stagione) e per questo, per quanto possa apparire banale, bisogna ricominciare a fare punti subito. A partire dalla gara di questa sera del Tardini, contro un Parma che ci ha battuto all'andata a San Siro (alla vigilia della sfida col Tottenham, che segnò una nostra "rinascita") e che è poi un'altra di quelle "piccole" che da inizio campionato ci hanno più volte bastonato oppure frenato negli entusiasmi.
In fondo, facendo un parallelo e con le debite proporzioni, possiamo dire che sia stato lo stesso anche col PSV.
Scardinare le difese avversarie e in particolare quelle di queste squadre brave ad "arroccarsi" dietro e nella loro metà campo con una difesa spesso schierata a due linee da quattro in fase di non possesso, costituisce il tema da affrontare subito per risolvere il problema in zona goal e che poi è quello dominante (del resto, banale, se non fai goal, non vinci).
Come fare?
Questo è difficile da stabilire, ma secondo me alcuni esperimenti (come quello di proporre la coppia composta da Icardi e Lautaro Martinez), che pure si sono rivelati fallimentari, potrebbero adesso essere più compromettenti che altro.
Per me è indispensabile recuperare Perisic e magari anche Nainggolan che in un 433 e con una posizione in campo magari diversa da quella prefigurata ad inizio stagione e nel ruolo di mezzala (magari con Brozo vertice basso e Joao Mario dall'altra parte) potrebbe favorire un gioco diverso, con un maggiore possesso palla (anche se, sono d'accordo, il ninja non è esattamente un palleggiatore) e la possibilità di avere più inserimenti senza palla e magari qualche tiro da fuori.
Servirà poi, manco a dirlo, la verve di Mauro Icardi, il cui rendimento durante questa stagione è sicuramente migliorato sul piano del gioco, ma da lui ci aspettiamo soprattutto i goal. Li ha sempre fatti, dovrà ricominciare a farne e dovrà farne molti da qui alla fine, perché evidentemente nonostante tutto è sempre lui e solo lui la principale bocca da fuoco della squadra.
Il nove resta e deve restare un numero nove, a prescindere da ogni forma di "guardiolismo" il compito di un bravo centravanti resta sempre quello di mettere la palla nel sacco.
Emiliano D'Aniello
Daniele8 febbraio 2019 08:27
RispondiEliminaEmiliano che succede?! Ci siamo impantanati su questo post....prova ad aprirne uno di servizio, io suggerirei questo titolo: "Spalletti, Conte, Mourinho....quanto c'è di vero nei titoli degli ultimi giorni?"
RispondiElimina
Wustber8 febbraio 2019 09:31
io spero nulla e spero vivamente che Spalletti (naturalmente con il terzo posto) rimanga anche la prossima stagione
MA è chiaro che è successo qualcosa da quando è arrivato Marotta (non dico sia colpa sua) ci stanno massacrando
RispondiElimina
Teo8 febbraio 2019 11:51
Mi rivolgo a chi di voi segue il Sudamerica..
Ma Colidio è il più scarso degli attaccanti argentini, della sua selezione? Ha un ruolo da assoluto comprimario o mi sbaglio io?
RispondiElimina
Risposte
Rispondi
sergio8 febbraio 2019 12:14
Guarda ho controllato e pare che non solo molti dei titolari sono dei 99 ma soprattutto giocano con una certa frequenza nel campionato argentino. Chiaramente questo fa la differenza nel creare una squadra competitiva nel qui ed ora
sergio8 febbraio 2019 20:07
EliminaEric Gerets, ex difensore del Milan e della Nazionale belga, ha parlato ai microfoni de La Derniere Heure e della Gazet van Antwerpen di Zinho Vanheusden, difensore dello Standard Liegi di scuola Inter, sottolineando come le sue doti possano aiutare i Rouches a digerire più in fretta la partenza di Christian Luyindama, ceduto al Galatasaray per nove milioni di euro. "Lui è già il padrone della difesa, non mi stupirei di vederlo presto in Nazionale. Lo attende una grande carriera. Dopo la riabilitazione post-infortunio sta ancora lavorando con me in palestra per recuperare anche quel poco di percentuale di gap che gli è rimasto. Questo la dice lunga sulla sua mentalità. Ha una buona tecnica ed è intelligente, sbaglia di rado perché non va mai nel panico".
RispondiElimina
luciano8 febbraio 2019 20:10
in estate potrebbero arrivare novità dalla Romania, dall'Argentina e da una squadra veneta
RispondiElimina
Ragazzi, scusatemi, ma non ho avuto molto tempo per scrivere negli ultimi giorni. Mi ripromettevo ogni volta di scrivere un post per aggiornare il blog, ma non riuscivo mai a terminarlo, da qui i mancati aggiornamenti. Ovviamente qui non si molla però, ma si va avanti come sempre, aggiornerò come sempre il blog anche con post di servizio, diciamo così, in futuro. Ovviamente non molla nemmeno la nostra Inter, speriamo...
RispondiEliminaVolevo dire un paio di parole sulla questione rinnovi, ma per evitare discussioni mi limito ad invitare gli utenti ad una riflessione obbiettiva (non ipocrita), un confronto tra l’approccio di Skriniar e del suo entourage al rinnovo contrattuale (raggiunto) e quello di Icardi e della Wanda (ancora in alto mare).
RispondiEliminaMa è il capitano, e ci tiene piu di tanti tifosi. Lo ha anche scritto su instagram!!
EliminaIo chiedo umilmente alla societa' di evitare di farci vedere nuovamente d'ambrosio con la nostra maglia. Non è adeguato ad indossare la maglia di una squadra gloriosa come l'inter. Abbiamo bisogno di calciatori che sappiano giocare a calcio. D'ambrosio non è tra questi.
RispondiEliminaNon bene j.mario e vecino, sufficienza risicata per brozovic, benino nainngolan, sufficienti i difensori centrali asamoah e perisic.
Icardi partita indecorosa. Da 3. Non ha fatto nulla di corretto, passeggia tra i due difensori non dettando mai il passaggio e non facendo mai tagli sul promo o secondo palo.
Abbiamo bisogno di giocare in 11. Per l'ennesima partita consecutiva e da cambiare... Ma d'altronde ama piu la squadra lui di tanti tifosi...perche è cio che scrive quel che conta...non le mancanze in campo...
A d'ambrosio aggiungerei per le stesse motivazioni vecino. Il punto comunque é che per quanto la società sia gloriosa la squadra é mediocre e purtroppo la mediocrità non si autorigenera senza giocatori da Inter. Su icardi concordo che é avulso mentalmente da tempo al di la dei suoi limiti e di una squadra non creata per aiutarlo
EliminaEntra lautaro... Fa un taglio corretto...gol.
RispondiEliminaAnche nainngolan mentre in panchina indica a ranocchia comw qualcuno vada in profondita solo verticalmente, e fatta una volta diagonalmente è riuscito a servire in profondita e a far gol...
Ma per chi ne capisce un minimo di calcio... tutto ciò era ampiamente visibile...
Concordo su nainggolan e su lautaro
EliminaEsponiti e fai i nomi.
RispondiEliminaLi dovrebbe fare radja... è lui che lo ha detto appena tornato in panca
EliminaLi dovrebbe fare chi oltre a vedere, prevede e azzecca quasi sempre.
EliminaBeh, sono evidenti i movimenti errati di icardi... Ne parlavo a fine primo tempo...
EliminaAnche radja credo non li apprezzi, diventa inservibile..
La cosa migliore, forse l'unica, Icardi la fa proprio sul gol di Lautaro. Ma forse io non capisco.
EliminaL'unica speranza di crescere, con questa rosa, a mio modesto parere è puntare alle 2 punte. Utilizzando anche Keita come punta e non esterno.
Ma è solo una mia idea.
È evidente che tu non capisci, Amstaf.
EliminaHa fatto un movimento verso il primo, che ha .reato spazio, ma lautaro ne ha fatto uno perfetto in diagonale. Icardi deve farli cosi anche se gioca prima punta unica, ma e troppo passivo e verticale.
EliminaSenza lo spazio per Lautaro sarebbe stato più complicato.
EliminaChi fa "spazio" a Icardi o a chiunque se gioca "solo"?
Senza, per di più, i tanti cross, la ricerca del fondo, diminuita rispetto allo scorso anno, senza rimpiangere "Candreva"...
Oggi Icardi ha fatto male, ma con le 2 punte un gol, una gigantesca occasione (Vecino), un palo.
Prima poco, zero nel primo qualcosa nel secondo.
Persino Politano potrebbe fare la punta e non l'esterno. Ne hai 4, li ruoti, ora con la EL. Senza ostinarsi ai 2 larghi.
Opinione mia.
Per me e proprio icardi che gioca davvero male. È un grosso problema.
EliminaLautaro scarso il nuovo Gabigol. Lasciamolo sempre in panchina e poi mettiamolo gli ultimi 10 minuti sperando che segni . Sono polemico?SI ma sono stufo di leggere certi commenti di tifosi che pendono dalle labbra dei giornalai e poi criticano giocatori e società.💪⚫🔵
RispondiEliminaComunque secondo tempo positivo, finalmente con un pressing più ordonato e di gruppo, non isolato. Non vincerla sarebbe stato ingiusto, meglio nel secondo anche d'ambrosio, mentre perisic nonostante sia stato molto presente ha dimostrato la sua pochezza qualitativa negli ultimi 20 metri dove ha sempre cercato il fondo diventando prevedibile.
RispondiEliminaBene il ninja, male j.mario che è troppo inesistente in fase conclusiva e di assistenza.
Icardi nullo, se non deleterio, lautaro grande impatto (la girata in caduta dopo il colpo di testa e giocata sple dida). Dietro bene.
Praticamente l'unica cosa di cui ha bisogno Nainggolan è giocare e giocare, accumulando minuti...
RispondiEliminaMinuti e fiducia.
EliminaOggi Icardi 10 e lode. Ha fatto addormentare i difensori del Parma. Quando è entrato lotarino han pensato... Se era in panca vuol dire che è ancora peggio. Ed hanno rimboccato le coperte. Tac. Gol
RispondiEliminal unica cosa che nn mi spiego e il perche al buon lautaro nn vengano concesse 3 partite di seguito da titolare con le 2 punte la nostra pericosita percepita e decisamente aumentate secondo me dovremmo puntare sulle 2 pinte e politano trequartiste
RispondiEliminaMolto più concreto in conferenza del solito Spalletti.
RispondiEliminaQuando è in difficoltà, per i risultati, diventa prolisso e da "supercazzola".
EliminaOggi abbiamo fatto un buon secondo tempo. Continuiamo a fare fatica quando bisogna metterla dentro.
RispondiEliminaCiao a tutti
RispondiEliminaFinalmente stasera si è vista una squadra ...
Avanti così
Vero
Eliminavisto solo il primo tempo, brutto, dove però hanno dato segni positivi Perisic e soprattutto Naingg, torno per la miliardesima volta su questo giocatore che se sta bene è il nostro numero 1. Continuo a sperare che faccia un girone di ritorno da professionista, per me l'unico modo per agguantare la CL.
RispondiEliminaIcardi sono molte partite che sembra faccia fatica a tirare, che non controlla un pallone in area in modo decente. Queste cose le aveva sempre fatte molto bene, mi sembra ovvio che non stia bene.
Sto scrivedo il post sulla partita, ma oggi sono molto impegnato perché tra poco devo uscire per andare a vedere gli U16 e nel primo pomeriggio gli Under 17.
RispondiEliminaIeri ho visto sia la Primavera sia la Berretti a Cologno al serio (bg). Appena potrò relazionerò anche su queste partite
Grande Luciano! Sono molto curioso.
EliminaAncora nessun accenno sulle esternazioni di Spalletti in riferimento al rinnovo di Icardi....solo io le vedo come una sorta di vendetta nei confronti di direttori e società, conoscendo ormai il proprio destino (lontano da qua)?
RispondiEliminaCito:
Io non gli ho creato alcun problema. Se le voci su di lui disturbano il gruppo? Questo dovrebbero dirlo altri, secondo me però ci sono delle cose che andrebbero chiarite e che si devono chiarire”.
“Quando si lasciano le cose a metà, poi diventa più complicato per tutti, perché poi si possono fare interpretazioni. Qualche discorso è stato fatto, ora è tempo di parlare di ciò che ci siamo tirati indietro per mesi”.
A me queste esternazioni dicono un paio di cose. Spalletti deve allenare, possibilmente bene, non pensare alla parte societaria. Se ritiene icardi non sia tranquillo e non riesca a dare il meglio che lo tenga in panchina.
EliminaIn seconda battuta, se icardi realmente underperforma a causa di un mancato rinnovo milionario, dimostra di non essere un vero professionista e di tenere a se stesso, non di certo all'inter.
Aggiungo, un giocatore il cui rendiment9 e' legato ai propri capricci contrattuali, per me può trabquillamente trovare una squadra che lo soddisfi in tal senso, e che soddisfi l'inter economicamente nella vendita. Nessun calciatore e' piu importante dell'inter.
EliminaNo, non sei il solo. lo ha scritto, sotto dettatura di Moggi, anche Fabio Ravezzani
RispondiEliminaComunque higuain in Premier ha dato una "svolta" al Chelsea.
RispondiEliminaOggi 6-0
25 minuti 4 a 0 e chelsea inesistente... Dominio assoluto.
EliminaIcardi uno di noi. Forza Maurito, smentiscili a suon di gol, come hai sempre fatto! verba volant sed goals manent
RispondiEliminaPuò anche segnare 30 gol a fine campionato, ma se ciò che ha detto spalletti e' vero, e gravissimo.
EliminaAnche secondo ravizzoni. Secondo me è del tutto privo di significato
EliminaSo che a Telelombardia ravezzani cerca interisti, ovviamente pronti a "criticare".
EliminaA leggere in giro non dovrebbe avere difficoltà a trovare qualche prostituta intellettuale sedicente interista.
post in arrivo
RispondiEliminainviato
RispondiEliminaRicevuto Luciano, lo pubblico domani mattina!
RispondiEliminaI tifosi dell'Inter, a differenza ad esempio di chi all'Inter ci lavora, mettono sempre al primo posto la squadra; anche e soprattutto rispetto alle proprie posizioni, le quali vengono onestamente e prontamente messe in discussione. Perché nessuna opinione è più grande dell'Inter (quasi cit.).
RispondiEliminaL'Inter acquista Skriniar e Skriniar fa una ottima stagione. I complimenti vanno al ragazzo, nessun cenno ad Ausilio e alla società in un mercato in cui difensori più scarsi vanno via per 40 mln circa.
Quando si comincia a parlare di de Vrij si possono leggere tantissimi elogi per l'Inter, desiderosa di tornare competitiva... ah no. Cominciano i primi mugugni: sicuramente verrà ceduto Skriniar, Suning out, Ausilio out.
Skriniar rimane (i commenti detti con "fermezza" e coraggio (sic!!!) si perdono nell'oblio), si conferma ai livelli della stagione precedente e dopo un anno e mezzo da leader incontrastato si tratta il rinnovo del contratto. In un primo momento si legge qualche critica perché, secondo le voci, la prima offerta era bassa e non poteva guadagnare meno di un tot ("diamogli quello che vuole e che merita, ché al momento guadagna meno di Ranocchia!").
In realtà poi le cose procedono e sembra si possa arrivare a una conclusione tranquilla, accontentando entrambe le parti. Nessuna considerazione sul significato di ciò (non che sia necessario in senso assoluto, ma in un contesto in cui siccome un aggregatore riporta un titolo de La Gazzetta o di Sportmediaset (prostituzione intellettuale, sei tu?) su possibili interessi di altre squadre, allora Suning non vuole il bene dell'Inter e la dirigenza non capisce nulla, sarebbe sì necessario): sul fatto cioè che se uno dei migliori difensori in Europa, soprattutto considerando la giovane età, ha il desiderio di rimanere all'Inter, nonostante l'interesse di squadre con cui al momento non possiamo competere, qualcosa di buono sarà stato fatto.
No, è il pretesto per attaccare altre parti dell'Inter. Il capitano che se ne frega e pensa solo ai soldi, l'allenatore... che ci manca solo lui a creare polemiche, pensasse al campo che non azzecca un cambio dalla preseason 2017/2018!, il nuovo amministratore che non è evidentemente (sic!) in grado di gestire alcune vicende come ci si aspettava.
Chissà, forse non è un caso che la notte più bella abbiamo assistito alle lacrime di Mou e ai dubbi di Milito sul rinnovo perché ha tante offerte importanti...
Sinceramente, sarò' limitato, ma non ho capito nulla del discorso..
EliminaVisto anche oggi de paul...male male. Involuto e in condizioni atletiche non eccellenti.
RispondiEliminaSu barella rimango sulle mie posizioni, giocatore discreto nulla piu, senza un vero ruolo.
Nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2019/02/parma-inter-0-1-non-ci-avete-fatto.html
RispondiElimina