Nella pratica, se escludiamo l'ultima giornata del Campionato di Serie A e la disputa dei vari play-off e play-out delle diverse categorie (dalla Serie B alla Lega Pro fino al Campionato Nazionale Dilettanti) e le fasi finali dei Campionati Giovanili, si può considerare conclusa la stagione calcistica 2016/2017.
Pertanto ho proceduto a un riepilogo di quella che è stata la stagione calcistica dei nostri giovani in prestito a partire dai più 'grandi', Francesco Bardi e Samuele Longo, fino ai classe 1998.
1992
Francesco Bardi, portiere (Frosinone, Serie B)
41 presenze totali (3.690 minuti)
43 goal subiti
12 volte ha mantenuto la rete inviolata
Il Frosinone ha chiuso al terzo posto (pari punti con il Verona, promosso direttamente in Serie A), disputerà i play-off.
Il portiere ha un contratto con l'Inter fino al 30.06.2019.
Registro delle dichiarazioni rilasciate dal giocatore a Goal.com lo scorso marzo.
Cosa non ha funzionato in Spagna? Come mai la tua esperienza all’Espanyol è durata soltanto sei mesi? “A livello personale sono stato bene, ero anche ben integrato nel gruppo. È stata un’esperienza nuova e, nonostante all’inizio non sia stato facile inserirsi in un altro tipo di calcio, credo che sia stata un’esperienza utile sul profilo umano e professionale. Le decisioni prese dalla società però erano altre e così, quando a gennaio mi è stata proposta l’opportunità di tornare in Italia, a Frosinone, l’ho sfruttata”.
Quali sono state le principali differenze che hai notato tra il calcio italiano e quello spagnolo? “La cosa che mi è saltata subito all’occhio è stata la modernità degli stadi. L’Espanyol, che è un club paragonabile a una media società di Serie A, ha uno stadio e degli impianti fantastici. Relativamente agli allenamenti, lì molto si basa sul possesso palla e si lavora tanto col pallone: c’è molto meno lavoro tattico e molto più lavoro con la palla. Relativamente alla preparazione pre-campionato, invece, essendo arrivato un po’ dopo, non ho avuto la fortuna di farla con loro quindi non bene in cosa si differenzia dalla nostra”.
All’Espanyol hai avuto modo di conoscere Marco Asensio, stella che adesso brilla al Real Madrid. Te lo aspettavi di vederlo così presto al top? “Sì, si vedeva già che era un giocatore molto dotato tecnicamente e soprattutto che era un gran professionista. È proprio questo che, quando si arriva ad un certo livello, può fare la differenza. È un ragazzo di grandi prospettive”.
A proposito di grandi club, l’Inter detiene ancora il tuo cartellino e non ti ha mai ceduto a titolo definitivo: questo ti lascia qualche speranza di vestire nuovamente il nerazzurro? “Sicuramente la fiducia che l’Inter mi ha dato in questi anni l’ho apprezzata e la apprezzo tantissimo. Il mio obiettivo adesso è far bene col Frosinone perché voglio ripagare anche la loro fiducia e c’è anche la possibilità che il prossimo anno possa diventare definitivamente del Frosinone e ne sarei molto contento perché ciò che mi stanno dando questa società e questo ambiente è incredibile”.
Nessun rimpianto legato all’Inter? “Sicuramente all’Inter ho vissuto 6 mesi importanti della mia carriera e mi sono tolto tante soddisfazioni a livello personale vincendo anche il Torneo di Viareggio nel 2011 quindi no, posso dire che non c’è alcun rimpianto perché l’anno dopo ho avuto la fortuna e l’onore di giocare in Serie B da titolare a 19 anni e per di più nel Livorno, la squadra della mia città. Ero giovane, siamo riusciti a salvarci al termine di una stagione molto complicata, quella durante la quale ci fu anche la terribile morte di Morosini. L’obiettivo sembrava impossibile da raggiungere e quella è stata certamente una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera”.
Samuele Longo, centravanti (Girona, Seconda Divisione)
36 presenze totali (2.026 minuti)
14 goal fatti
2 assist
Il campionato è ancora in corso. A tre giornate dalla fine il Girona è al secondo posto con cinque punti di vantaggio sulla terza (Getafe). Il secondo posto garantirebbe al Girona la qualificazione diretta in prima divisione.
Il giocatore ha un contratto con l'Inter fino al 30.06.2020.
Il Girona può riscattarlo per una somma prossima ai cinque milioni di euro. Il giocatore per ora si è dichiarato entusiasta della sua esperienza in Spagna. Del resto è la prima volta che finalmente gioca e va a segno con regolarità da quando è entrato a far parte del calcio dei grandi.
1993
Raffaele Di Gennaro, portiere (Ternana, Serie B)
16 presenze totali (1.440 minuti)
23 goal subiti
2 volte ha mantenuto la porta inviolata
Ha cominciato la stagione da titolare, ma da fine novembre è stato scavalcato nelle gerarchie dal più esperto Simone Aresti.
La Ternana ha ottenuto la salvezza qualificandosi al diciottesimo posto in classifica.
Mi risulta abbia il contratto in scadenza al 30.06.2017, ma per lui come per altri non posso garantire circa l'esattezza di questo dato.
Francesco Forte, attaccante (Perugia, Serie B)
Ha cominciato la stagione in Lega Pro con la Lucchese.
23 presenze totali (2.011 minuti)
16 goal
Il 21 gennaio passa al Perugia in Serie B.
11 presenze totali (884 minuti)
3 goal
Era partito fortissimo nella sua nuova esperienza in Umbria segnando tre goal nelle prime tre partite. Poi è finito in panchina. Quando ha ripreso il posto in squadra come titolare, da fine aprile, non è più riuscito a andare a segno.
Il Perugia ha chiuso al quarto posto, disputerà i play-off.
Ha un contratto con l'Inter fino al 30.06.2020.
Tra le notizie che ho letto di recente, risulta un interessamento della Sampdoria nei confronti del giocatore.
Andrea Romanò, centrocampista (Reggina, Lega Pro - Girone C)
13 presenze totali (663 minuti)
La Reggina ha chiuso il campionato al 13o posto.
Dovrebbe avere il contratto in scadenza al 30.06.2017.
1994
Andrea Bandini, difensore (Mantova, Lega Pro - Girone B)
28 presenze totali (2.053 minuti)
1 goal
1 assist
Il Mantova ha chiuso al 15o posto in classifica.
Il giocatore ha un contratto con l'Inter in scadenza al 30.06.2018.
Niccolò Belloni, centrocampista (Avellino - Serie B)
30 presenze totali (1.795 minuti)
1 goal
1 assist
Avellino salvo all'ultima giornata.
Contratto in scadenza con l'Inter il 30.06.2019.
Il sito orticalab.it, il cui giudizio tuttavia non so quanto sia attendibile, non traccia un bilancio positivo della stagione del nostro ragazzo, considerandolo un 'flop': 'C’era speranza anche per il giovane centrocampista scuola Inter. E’ riuscito a mostrare ai tifosi le sue potenzialità solo in parte, per esempio in occasione del match contro il Verona, giorno in cui ha siglato il suo primo ed unico gol con la casacca biancoverde. Dopo un girone d’andata discreto, ci si aspettava il cambio di marcia, che però non è arrivato. Decisamente flop.'
Isaac Donkor, difensore (Cesena, Serie B)
15 presenze totali (996 minuti)
Il Cesena ha chiuso al 13o posto in classifica.
Il Cesena vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Ha un contratto con l'Inter fino al 30.06.2019.
Giovanni Terrani, attaccante (Perugia, Serie B)
Aveva cominciato la stagione alla Lucchese in Lega Pro (stesso percorso di Forte), collezionando 21 presenze totali (1.552 minuti), 4 goal e 5 assist.
Il suo rendimento a Perugia, nonostante lo scarso minutaggio, ai 'numeri' appare positivo.
17 presenze totali (636 minuti)
2 goal
5 assist
Disputerà i play-off con il Perugia.
Queste delle sue dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa dopo la partita con la Salernitana.
"E'stata è una vittoria importantissima che ci permette di andare direttamente alle semifinali.Questo gol ha tutto un altro sapore rispetto a quello di Avellino, perché è arrivato in casa e sotto la nostra curva, lo dedico alla mia famiglia che mi è stata sempre molto vicina. Stasera tornerò a casa e rivedrò questo gol, cercherò di evitare di andare a letto tardi perché domani ci alleniamo
Ho gli occhi lucidi perché ho fatto tanti sacrifici, uscito dall'Internpensavo fosse più facile ed invece ho mangiato tanta erba per tornare in questa categoria.
Quando sono arrivato ho trovato un gruppo fantastico, oggi ho giocato al posto di Guberti , con cui sono spesso in ballottaggio: pero lo devo solo ringraziare perché mi da sempre tanti consigli e mi ha fatto capire che ci sarebbe stata una competizione positiva per il bene della squadra.
In sei mesi sono passato dalla Lega Pro ai play off della Serie B: sono tanto felice, ora mettiamocela tutta perché abbiamo un grande sogno che vogliamo realizzare"
Contratto con l'Inter fino al 30.06.2020.
1995
Fabio Eguelfi, difensore (Pro Vercelli, Serie B)
15 presenze totali (1.242 minuti)
2 assist
Pro Vercelli ha chiuso al 16o posto.
Sul giocatore si registra l'interesse di diverse squadre. Ha cominciato come riserve e piano piano si è guadagnato un posto in squadra sulla corsia sinistra. Da marzo è praticamente titolare fisso.
Queste delle sue dichiarazioni rilasciate lo scorso marzo.
“Sono soddisfatto di quanto fatto finora. Ad inizio campionato ho avuto un infortunio ma poi sono riuscito a superare l’impatto con la categoria che non è comunque semplice. L’Inter? Il sogno e l’obiettivo è quello e ho anche una motivazioni in più nel mio essere tifoso nerazzurro“.
Morten Knudsen, centrocampista (Reggina, Lega Pro - Girone C)
29 presenze totali (1.575 minuti)
Ho già scritto del campionato della Reggina, che ha chiuso al 13o posto finale.
Sul giocatore riporto un articolo di footballscouting.it dello scorso aprile.
'Uno dei giovani più in evidenza in Lega Pro è Morten Knudsen, centrocampista dell’Inter in prestito alla Reggina. In questa stagione il giocatore il giocatore classe ’95 ha disputato 28 partite ritagliandosi il proprio spazio in squadra. Infatti è ormai da tempo Knudsen è in pianta stabile nell’undici titolare dei calabresi. Con le sue ottime prestazioni sta contribuendo alla salvezza in riva allo Stretto. La Reggina è 14^ con 41 punti nel Girone C di Lega Pro con 3 lunghezze sulla zona pericolosa della classifica a due giornate dalla fine. Tutto merito delle 4 vittorie conquistate dagli amaranto nelle ultime 5 giornate di campionato.
'Morten Knudsen cresce calcisticamente nel Midtjylland in Danimarca dove riesce a farsi notare dagli osservatori dell’Inter. I nerazzurri lo portano a Milano nel proprio settore giovanile nel gennaio del 2013. All’epoca Knudsen era uno dei migliori prospetti del calcio giovanile danese e veniva paragonato ad un certo Steven Gerrard. Knudsen rifiuta proposte da Svezia, Olanda e Belgio per accettare la corte dell’Inter che per 500 mila euro lo porta in Lombardia.
Morten s’innamora subito del nostro paese tanto da imparare in breve tempo anche la lingua. Inoltre il ragazzo migliora allenamento dopo allenamento e col connazionale Olsen guida il centrocampo della Primavera interista.
'Dopo aver impressionato tra i propri coetanei l’allora tecnico dell’Inter Mazzarri lo aggrega alla prima squadra durante il ritiro di Pinzolo. In un breve lasso di tempo il bimbo, così veniva chiamato dai propri compagni di squadra, si trova a dividere lo spogliatoio con gente come Zanetti e Milito.
'Finalmente arriva la prima opportunità tra i professionisti con la maglia del Prato accusando delle difficoltà. Knudsen resta ai box per gran parte della stagione a causa degli infortuni e gioca molto poco. Il riscatto arriva l’anno dopo sempre a Prato dove gioca per 27 volte e segna anche la sua prima rete tra i professionisti contro il Pontedera il 21 novembre 2015. Purtroppo un altro infortunio non gli permette di disputare il play-out contro la Lupa Roma, sfida vinta dal Prato che si salva.
'Il presente di Knudsen parla calabrese. In silenzio si è conquistato la fiducia di mister Zeman che spesso lo ha preferito al compagno di reparto goleador Bangu.
'Terminato il prestito alla Reggina, tornerà alla base. Nel futuro di Knudsen ci sarà un altro prestito… chissà che non arrivi la chiamata da parte di Mazzarri al Watford.'
Roberto Ogunseye, attaccante (Olbia, Lega Pro - Girone A)
30 presenze totali (1.353 minuti)
4 goal
Ndr. Aveva cominciato la stagione al Prato. Sempre nello stesso campionato.
L'Olbia ha chiuso al quindicesimo posto finale, garantendosi la permanenza in Lega Pro.
Lorenzo Tassi, centrocampista (Feralpi Salò, Lega Pro - Girone B)
Aveva cominciato la stagione con l'Avellino, collezionando una sola presenza in Coppa Italia (59 minuti).
Da gennaio è al Feralpi Salò in Lega Pro, la squadra si è qualificata per i play-off e lui ha trovato una buona continuità di rendimento.
13 presenze (946 minuti)
1 goal
1 assist
Queste le sue dichiarazioni all'arrivo nel suo nuovo club.
«A chi osserva che abito più vicino a Lumezzane,e avrei potuto andare in Valgobbia, rispondo di avere scelto la soluzione migliore. Seguo da tempo la Feralpi Salò. Me ne hanno sempre parlato benissimo. Nelle ultime ore di mercato ho colto al volo questa opportunità. Sono felicissimo».
«DA RAGAZZO mi hanno caricato di troppe attese. Tutti a complimentarsi con me, anche se non avevo ancora dimostrato nulla. In realtà ero solo un calciatore di prospettiva. Poi ho avuto qualche problema fisico. Ad Avellino ho giocato solo una volta, contro il Bassano, in agosto, coppa Italia».
Non so quale sia la sua situazione contrattuale.
Vincenzo Tommasone, attaccante (Reggina, Lega Pro - Girone C)
6 partite totali (129 minuti)
1996
Enrico Baldini, attaccante (Pro Vercelli, Serie B)
7 presenze (152 minuti totali)
La Pro Vercelli vanta diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Su di lui riporto le parole che ci ha richiamato all'attenzione il nostro amico del blog Michele.
"E` finito il primo anno tra i professionisti, non è andata come speravo ma è comunque servito a migliorarmi e farmi crescere calcisticamente ma soprattutto per il mio percorso personale e per quanto riguarda il rispetto dei valori umani che da uomo non perderó mai! Non vedo l'ora di iniziare la prossima stagione... perché amo il calcio!"
Gaston Camara, attaccante (Brescia, Serie B)
29 presenze totali (1.080 minuti)
2 assist
Il Brescia vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Il Brescia ha chiuso la stagione al 15o posto.
Stagione di crescita per il giocatore che di recente ha rilasciato queste dichiarazioni: "A livello personale sto vivendo un periodo importante, per la mia prima volta in carriera oltre alla fase offensiva faccio tanto anche quella difensiva. Un buon giocatore deve saper fare tutto. Il gol? Mi manca tanto, sarebbe il primo tra i professionisti. Racine Coly lo ha chiamato in conferenza stampa, voglio farlo anche io. Sabato voglio segnare..."
Davide Costa, portiere (Vicenza, Serie B)
Primi sei mesi in prestito al Francavilla in Lega Pro - Girone C (2 presenze, 180 minuti).
Successivamente è passato al Vicenza in Serie B dove è stato a lungo out per un infortunio.
Ha esordito proprio nell'ultima gara di campionato.
1 presenze (90 minuti)
1 goal subito
Il Vicenza vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore. Da vedere che cosa succederà, anche perché i biancorossi sono retrocessi in Lega Pro.
Bright Gyamfi, difensore (Benvento, Serie B)
20 presenze totali (1.075 minuti)
1 assist
Il Benevento ha chiuso al quinto posto. Disputerà i play-off.
Il club campano vanta il diritto di riscatto.
Riccardo Gaiola, centrocampista (Padova, Lega Pro - Girone B)
6 presenze totali (310 minuti)
1 goal
1 assist
Il Padova è ai play-off.
Assane Gnoukouri, centrocampista (Udinese, Serie A)
La sua situazione è nota. Il giocatore è passato all'Udinese a gennaio con un diritto di riscatto fissato a 4 milioni. Purtroppo da allora per problemi di salute (pare fortunatamente in via di risoluzione) non ha mai potuto giocare.
Non so che cosa succederà a fine anno.
Il suo contratto con l'Inter in caso di mancato riscatto scadrebbe eventualmente il 30.06.2020.
Se restasse a me non dispiacerebbe.
Andrea Palazzi, centrocampista (Pro Vercelli, Serie B)
32 presenze totali (2.380 minuti)
1 goal
1 assist
La Pro Vercelli vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Il contratto è in scadenza al 30.06.2019.
Secondo la maggioranza dei media il giocatore è destinato l'anno prossimo a giocare in Serie A. Sulle sue tracce ci sarebbero Empoli, Chievo, Udinese, Sampdoria...
George Puscas, attaccante (Benevento, Serie B)
18 presenze totali (806 minuti)
4 goal
Il Benevento vanta il diritto di riscatto (con controriscatto a nostro favore), mi sembra di capire che però non dovrebbe essere esercitato.
Il contratto scade il 30.06.2020.
Il giocatore piace a diverse squadre. Secondo alcune fonti ci sarebbero anche interessamenti da squadre di Serie A.
Giacomo Sciacca, difensore (Piacenza, Lega Pro - Girone A)
30 presenze totali (2.483 minuti)
1 goal
1 assist
Il Piacenza ha chiuso al sesto posto e si è qualificato per i play-off.
Contratto in scadenza al 30.06.2017.
Questi i contenuti di un articolo di sportpiacenza.it della settimana scorsa dedicato al giocatore.
Piacenza - Giacomo Sciacca: «Parma forte, ma la vittoria contro il Como ci ha dato entusiasmo»
«Contro il Parma ce la metteremo tutta». È una promessa di Giacomo Sciacca, uno dei volti simbolo di questo Piacenza che strada facendo si è rivelato essere trampolino di lancio (e di rilancio) per tanti talenti messi un po’ in disparte dagli addetti ai lavori. Merito della società che ha saputo scegliere, ma anche di chi ha saputo giocare al meglio le sue carte. Nato a Desio (Monza Brianza) il 19 aprile del 1996, Sciacca è cresciuto, da difensore centrale, nelle giovanili dell’Inter che è ancora proprietaria del cartellino. L’anno scorso l’esperienza poco soddisfacente di Renate, in Lega Pro: «Giocavo e non giocavo, sono venuto a Piacenza per rilanciarmi», racconta il giocatore, arrivato alla corte di Franzini la scorsa estate come oggetto misterioso. In pochi lo conoscevano e in pochi erano disposti a concedergli credito. In quei pochi c’è stato fin da subito il tecnico di Vernasca che proprio contro il Parma - ad agosto, in Coppa Italia - l’ha lanciato nella veste inedita di terzino destro. Giocò bene e così nel corso della stagione si è destreggiato alternando varie posizioni: terzino del 4-3-3, esterno del 3-5-2, centrale nei tre di difesa. Una duttilità che gli ha portato in dote ben 26 presenze (più 1 ne play off). Gli mancava solo il gol, atteso e sfiorato più volte durante l’anno e alla fine arrivato quando contava più di tutto: nella sfida da dentro o fuori contro il Como.
Partiamo dalla sfida di domenica, quando affronterete il Parma in un derby del Ducato che vale l’accesso alla fase successiva dei play off. Che partita vi aspettate?
«Sappiamo il valore elevato del Parma. È una squadra che arriva da un campionato nel quale puntava a vincere, quindi non sappiamo come affronterà i play off. A livello tecnico sono i più forti di tutta la Lega Pro, però sono convinto che a livello fisico possano concedere qualcosa. Inoltre, noi veniamo da un mese in cui abbiamo lottato per conservare il sesto posto, anche nella partita finale contro il Prato, e questo potrebbe essere un punto a favore. E poi aver eliminato il Como ci ha dato grande entusiasmo».
La stagione del Piacenza delle sorprese iniziò proprio contro il Parma. Già allora s’intuiva che questa squadra aveva qualità importanti. Ora incontrate nuovamente i biancoscudati dopo quaranta partite: vi sentite più forti di allora?
«Sicuramente è un Piacenza più consapevole. Allora per poco non riuscimmo a portare a casa la vittoria, per cui dovremo riproporre la stessa prestazione. Si era all’inizio della stagione e non sapevamo dove si poteva arrivare, ma dopo una stagione come quella che abbiamo fatto adesso siamo molto più convinti dei nostri mezzi».
Un Piacenza partito a fari spenti e senza i favori del pronostico che poi si è rivelato essere squadra di grande valore. Un po’ come Giacomo Sciacca. È corretto dire che tu sia uno dei simboli di quest’annata?
«È presto per definirmi un simbolo. Però è vero che la mia stagione somiglia un po’ a quella del Piacenza: sono partito in sordina, poi con il lavoro quotidiano e la fiducia del mister, cosa non scontata per un giovane, sono stato bravo a ritagliarmi il mio spazio».
Quest’anno tante presenze e una considerazione sempre crescente nelle gerarchie di Franzini. Non male per un ragazzo di 21 anni.
«A 21 anni sei un giovane, ma non puoi più definirti un giovanissimo. Sei più che altro un mezzo adulto ed è lecito che la gente cominci ad aspettarsi qualcosa da te».
Una delle cose che ti mancava era il gol. Sembrava una specie d’incantesimo, con traverse, portieri ispirati e sfortuna ad allontanarti dalla rete. Cosa strana soprattutto perché sei sempre stato bravo a crearti le condizioni per segnare. Invece domenica, contro il Como, il gol è finalmente arrivato…
«La sfortuna non esiste. Quest’anno avrei potuto essere più cattivo sotto porta. Domenica scorsa, invece, mi è capitata sui piedi una palla semplice, ma era più concentrato e sono riuscito a segnare. Non che le altre volte non fossi concentrato, ma diciamo che avendo sempre giocato da centrale difensivo non ero abituato a rimanere freddo in quei momenti».
Già perché tu sei nato da centrale difensivo, poi quest’anno hai conosciuto la consacrazione da terzino. Qual è il ruolo che preferisci?
«Non ho preferenze per il ruolo. Giocando da terzino ho imparato ad apprezzare questa collocazione in campo. Io nasco centrale, è vero, però penso di avere caratteristiche per fare bene anche sull’esterno. Poi quest’anno mi è capitato anche di giocare nei tre di difesa e non mi è dispiaciuto».
Giacomo Sciacca rimarrà al Piacenza anche la prossima stagione?
«Se si venissero a creare le condizioni per rimanere, lo farei volentieri. So che la società ha manifestato interesse in tal senso anche con il mio procuratore e questo mi fa piacere. Piacenza è una piazza storica, in più mi ha rilanciato perché arrivavo da un anno in cui avevo giocato poco. Quindi vedremo, adesso è ancora presto per dirlo: non sappiamo con certezza neanche quale categoria faremo».
Il pubblico di Piacenza ha dimostrato, durante le partite di cartello, di avere buone potenzialità anche a livello numerico. Come mai durante l’anno si è rimasti molto lontani dall’affluenza registrata contro Como e Cremonese?
«L’approccio al campionato è stato quello di una matricola che avrebbe dovuto lottare per la salvezza. Ed è logico che questo abbia generato meno affluenza rispetto a piazze come Alessandria e Cremonese che invece avevano come obiettivo dichiarato la serie B. Le partite di cartello e i derby, poi, sono un discorso a parte. L’anno prossimo, quindi, speriamo di poter lottare per qualcosa di più importante. Fermo restando che i tifosi ci hanno sempre seguito e sostenuto».
Zé Turbo, attaccante (Marbella FC - Terza divisione)
22 presenze totali (677 minuti)
Il Marbella vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Contratto in scadenza il 30.06.2018.
1997
Mattia Bonetto, centrocampista (Renate, Lega Pro - Girone A)
7 presenze totali (407 minuti)
Non conosco la data di scadenza del contratto.
Enrico De Micheli, centrocampista (Carrarese, Lega Pro - Girone A)
17 presenze totali (955 minuti)
Non conosco la data di scadenza del contratto.
La Carrarese ha chiuso il campionato al 16o posto (play-out).
Fabio Della Giovanna, difensore (Ternana, Serie B)
2 presenze totali (54 minuti)
Sicuramente non dovrebbe restare a Terni anche per la prossima stagione.
Federico Dimarco, difensore (Empoli, Serie A)
13 presenze (766 minuti)
1 assist
Su di lui sappiamo praticamente tutto.
Il contratto scade il 30.06.2018.
L'Empoli vanta il diritto di riscatto (con controriscatto) ma penso che ritornerà a 'casa' e poi si vedrà...
In questo momento è impegnato con la lotta per la salvezza con l'Empoli. Dopodiché dovrebbe raggiungere la Nazionale di categoria al Mondiale Under 20 in Corea del Sud.
Tommaso Equizi, difensore (Spal, Serie B)
Aggregato alla squadra Primavera.
27 presenze totali (2.145 minuti)
1 assist
La Spal vanta il diritto di riscatto (con controriscatto a nostro favore) ma non so se questo verrà esercitato o meno.
Rey Manaj, attaccante (Pisa, Serie B)
17 presenze (1.149 minuti)
2 goal
Precedentemente al Pescara in Serie A aveva collezionato 13 presenze (445 minuti) e segnato 2 goal.
Rientrerà sicuramente alla base (del resto il Pisa è retrocesso), poi penso che molto probabilmente andrà nuovamente via in prestito.
Contratto in scadenza al 30.06.2020.
Angelo Panatti, centrocampista (Pro Sesto, Serie D - A)
18 presenze
1 goal
Secondo alcune fonti il suo trasferimento alla Pro Sesto sarebbe a titolo definitivo.
Miangue Senna, difensore (Cagliari, Serie A)
3 presenze totali (76 minuti)
Aveva giocato più all'Inter che a Cagliari. Una scelta evidentemente rivelatasi infelice.
Il Cagliari vanta il diritto di riscatto (con controriscatto a nostro favore), non penso verrà esercitato. Quindi immagino che ritornerà alla base e poi sarà valutato.
Ha il contratto in scadenza al 30.06.2020.
Alessandro Sobacchi, difensore (US Caravaggio, Serie D - B)
10 presenze totali (462 minuti)
Non conosco la data di scadenza del contratto.
Loris Zonta, centrocampista (Pisa, Serie B)
3 presenze totali (104 minuti)
Il prestito doveva essere biennale e quindi fino al 30.06.2018.
Inoltre il Pisa vanterebbe il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Non so se la retrocessione del club cambi qualcosa in merito. Staremo a vedere.
1998
Mattia Chiarion, difensore (Monza, Serie D - B)
1 prezenza (90 minuti)
Contratto in scadenza al 30.06.2018.
Davide Granziera, difensore (Spal, Serie B)
Aggregato alla squadra primavera.
29 presenze totali (2.140 minuti)
Non ho informazioni per quello che riguarda il suo contratto né sul fatto la Spal possa vantare eventualmente un diritto di riscatto per il giocatore.
Niccolò Magistrelli, centrocampista (Legnano, Serie D - A)
10 presenze totali (368 minuti)
1 goal
Il Legnano ha chiuso al 15o posto in classifica (play-out).
Contratto in scadenza il 30.06.2018.
Justice Opoku, attaccante (Trapani, Serie B)
Aggregato alla Primavera.
14 presenze (1.060 minuti)
4 goal
1 assist
Il Trapani vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Non conosco la data di scadenza del contratto.
Marco Pissardo, portiere (Varese, Serie D - A)
32 presenze totali (2.858 minuti)
25 goal subiti
19 volte ha mantenuto la porta inviolata
Basta vedere i numeri (ben 19 volte ha mantenuto la porta inviolata) per considerare abbia fatto un gran campionato.
Il Varese ha chiuso al secondo posto (play-off).
Il sito footballscout24.it ha scritto di lui: 'Portiere classe '98 del Varese. Viene dal vivaio dell'Inter, dove è sempre stato uno degli estremi più interessanti. Quest'estate è passato con la formula del prestito al club varesino, dove sta giocando con grande continuità e con prestazioni estremamente positive. Pipelet di ottime prospettive, attenzionato da diversi club di categoria superiore.'
Non conosco la data di scadenza del contratto.
Dominik Smekal, centrocampista (Banik Ostrava, Prima divisione)
Non ho dati.
Non mi è chiara neanche la sua situazione contrattuale. A gennaio dal sito ufficiale veniva dato in prestito, ma da altre fonti risulterebbe essere trasferito a titolo definitivo.
Mel Taufer, centrocampista (Trapani, Serie B)
Aggregato alla Primavera come Justice Opoku.
7 presenze totali (604 minuti)
1 goal
Anche in questo caso il Trapani vanta diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Loris Vago, attaccante (Spal, Serie B)
Aggregato alla Primavera.
25 presenze totali (1.686 minuti)
9 goal
1 assist
Non conosco la sua situazione contrattuale.
Secondo alcune fonti potrebbe essere trasferito alla Spal a titolo definitivo.
1999
Mirko Alio, portiere (Giana Erminio, Lega Pro - Girone A)
Non ha collezionato nessuna presenza in prima squadra.
Non ho informazioni sul giocatore.
Lo Giana Erminio ha chiuso al quinto posto finale. Disputerà i play-off.
Riccardo Brugnoni, portiere (Ternana, Serie B)
È stato aggregato alla squadra primavera.
Non ho informazioni sul giocatore. So solo che a dicembre è stato colpito da un brutto infortunio (frattura del braccio). Dovrebbe essere tuttora infortunato.
Mi risulta abbia il contratto in scadenza al 30.06.2017.
Marco Capone, difensore (Crotone, Serie A)
Ovviamente aggregato alla Primavera.
22 partite totali (1.910 minuti)
Ha disputato due partite al Torneo di Viareggio con la nostra squadra (102 minuti).
Il Crotone vanta il diritto di riscatto con controriscatto a nostro favore.
Andrea Giussani, attaccante (Olginatese, Serie D - B)
Non ho dati.
Mattia Poletto, centrocampista (Tamai, Serie D - C)
19 partite totali (1.074 minuti)
Non ho dati particolari
Francesco Serafin, centrocampista (Pordenone, Lega Pro - Girone B)
Mi risulta aggregato alla squadra 'Berretti'.
Ha collezionato una presenza per 14 minuti.
Credo che Giussani, Poletto, Serafin abbiano tutti e tre il contratto in scadenza al 30.06.2017.
Altri giocatori nerazzurri in prestito nel corso della stagione 2016/2017 sono stati i seguenti ragazzi nati tra il 2000 e il 2002 e che hanno disputato i campionati giovanili. Tra questi un buon numero hanno giocato a Renate o al Pro Vercelli. Eric Battilana ha giocato a Udinese (sette presenze totali per 401 minuti tra Primavera e U17).
Nel merito rimando ai diversi post pubblicati da Luciano nel corso della stagione.
2000
Niccolò Airaghi, centrale (Pro Vercelli)
Nicolas Amabile, attaccante (Renate)
Eric Battillana, centrocampista (Udinese)
Nicholas Coppini, difensore (Accademia Pavese)
Alessio Gemmi, centrocampista (Renate)
Manuel Marzupio, difensore (Virtus Bergamo)
Gianluca Mastromonaco, trequartista (Pro Vercelli)
Marco Pedroni, attaccante (Renate)
2001
Pasquale Carlino, centrocampista (Renate)
Alessandro D'Aversa, difensore (Renate)
Luca Galli, portiere (Pro Vercelli)
Ishmael Opoku, attaccante (Pro Vercelli)
Filippo Ornaghi, difensore (Pro Vercelli)
Niccolò Sironi, attaccante (Renate)
Stefano Turati, portiere (Renate)
2002
Andrea Bertazzoli, attaccante (Albinoleffe)
Emiliano D'Aniello
In molti casi non ho trovato fonti attendibili per quello che riguarda le situazioni contrattuali dei singoli. Ne sapremo sicuramente di più entro la fine del prossimo mese.
RispondiEliminaVolevo chiedere a Luciano se secondo lui tra questi (magari Palazzi oppure Bardi ad esempio) qualcuno potrebbe fare parte della nostra rosa dell'anno prossimo.
RispondiEliminaI nomi di oggi di SportMediaset per il mercato.
RispondiEliminaRudiger
Pepe
Danilo
Nainggolan
Krychowiak
Petagna
L'ultimo sarebbe una 'espressa richiesta' del prossimo allenatore (cioè Spalletti).
Di questi in parte Rudiger, poi solo najngolan e krychowiac mi convincono.
RispondiEliminaCiò che farà la differenza per me cmq sarà chi avremo davanti, il tridente o coppia d attacco
I tre che hai nominato sono sicuramente tra il meglio che c'è sulla piazza. Il centrocampo disegnato da Luciano: Gaglia-Krychowiak-Nainggolan è tanta roba secondo me. Comunque, certo, al solito molto dipende dagli attaccanti.
EliminaPetagna come riserva può andare bene. Ma è un'operazione secondaria. Danilo sarebbe più una scommessa che una certezza (anche se comunque viene dal Real e al porto aveva fatto bene, ma va valutato come esterno), mentre su Pepe ci siamo diciamo già detti tutto.
Caro Fabio, se hai un titolare inamovibile al centro dell'attacco, per di più di 24 anni, ti serve un vice dichiarato. Quindi un Muriel o un Petagna. Inutile andare a cercare qualcuno che entri in concorrenza con bomberone. Non rifacciamo l'errore che abbiamo fatto con Jovetic o Osvaldo, al di là di quel che si pensi dei giocatori citati. A noi serve uno che giochi CON Icardi, tipo Berardi, o che senza polemiche si accomodi in panca e sia comunque affidabile, come Muriel o Petagna. In fondo abbiamo anche Pinamonti, che da quel poco che si è visto ci potrebbe tranquillamente stare. Sto vedendo finalmente un calcio mercato sensato. Coraggio.
EliminaConcordo, infatti ho parlato di tridente d attacco
EliminaPetagna riserva può andare bene ma Pinamonti ? Senza EL quali spazi per Pinamonti ? Spero che non entri anche lui nel tunnel degli infiniti prestiti.
RispondiEliminaPinamonti è più forte di Icardi? Di eder? Di petagna?
Elimina... No... Quindi può stare in panchina allenarsi ed imparare e se in allenamento sarà più forte di loro potrà avere le sue occasioni.
Se vorrà invece giocare... Andrà via in prestito...e se dimostrerà di essere pronto per l'inter tornerà.
Capisco l'affetto per i nostri giovani, ma non mitizziamoli...che bonazzoli sembrava dover diventare chissachi...e poi...
grande lavoro, al solito, Emiliano. nessuno dei giocatori citati può giocare nell'Inter il prossimo anno.
RispondiEliminaDomenica a un ,metro l'uno dall'altro c'erano i papà di 4 nostri terzini sinistri: Biraghi, Di marco 1- Di marco 2 Colombini.
Biraghi mi ha confermato che il figlio resterà in A. udine o samp le destinazioni più probabili.
Di marco Federico non è partito con la nazionale perché l'Empoli l'ha trattenuto. Non so se sia partito dopo. Secondo il padre, tornerà all'Inter dove farà almeno in parte la preparazione, poi si vedrà.
Pinamonti ha 18 anni appena compiuti: ha una famiglia esemplare, un ottimo procuratore e la società ha dimostrato (con il contratto) di tenere molto a lui. A me basta.
Neanche Palazzi? Oppure Bessa, di cui ho seguito tante volte le partite col Verona... lo so che non è più nostro, ma non mi sembra così inferiore a Jorginho, per esempio. Anzi.
EliminaEffettivamente ho controllato e credo che Dimarco non sia ancora partito... Dico non ancora perché a quanto pare l'Empoli intendeva lasciarlo partire solo a salvezza ottenuta. Questa non è ancora arrivata però e si giocherà tutto all'ultima giornata e l'Italia rigioca domani e poi sabato. Mi sa che se non passano il turno, Dimarco non partirà
EliminaPinamonti è potenzialmente molto più forte di Bonazzoli, ma per una volta sono d'accordo con Fabio. lasciamoli crescere in pace. Quando sarà il momento si affermerà. Nessun nostro giovane è fallito a causa delle politiche societarie
RispondiEliminaTi dirò.. ne sono felice, perché onestamente mi dispiace che ultimamente eravamo in perenne disaccordo!
EliminaSpero le nostre vedute tornino più simili, magari con un inter che possa soddisfare entrambi.
A comporre un quadro finalmente idilliaco sono d'accordo anch'io con voi :)
EliminaComunque Bonazzoli ha ancora vent'anni... Non l'ho seguito in maniera particolare quest'anno, però sicuramente ha ancora tempo davanti a sé per esplodere.
RispondiEliminaA MIO parere, bonazzoli, come pinamonti, non hanno qualità tecniche o fisiche per diventare grandi giocatori.
EliminaBuoni giocatori da serie b/bassa a..
Spero di sbagliarmi
Pinamonti decisamente più di Bonazzoli dal punto di vista fisico. Ma sono molto giovani. Spero abbiano una buona opportunità per giocare, ovunque possa capitare, e si facciano valere tutti e due. Ed anche Baldini. Longo (Luciano sa che era un mio pallino, come del resto Benassi e Duncan) in fondo ha cominciato la carriera quest anno. La mia speranza è vedere all'Inter qualcuno che possa fare la carriera di Marchisio dai ladri. Prima o poi capiterà.... A qualsiasi etnia appartenga, ovviamente.
EliminaTi dirò...tra questi anche longo ero convinto non avrebbe fatto granché..
EliminaDi tutti quelli delle ultime primavere per cui avrei preventivato una carriera da Serie A erano Duncan, in parte bessa, e in parte camara.
Ad esempio Benassi mi ha stupito in positivo.
A me Spalletti non dispiace affatto, anzi. Potessi fare un confronto, lo metterei su per giù ai livelli del Mancio e non vedo in cosa dovrebbe essere cosi inferiore a Simeone o Conte. Magari per quanto riguarda l'aspetto “carismatico” o di leadership, diciamo cosi, potrebbe apparire inferiore ai due citati, ma credo sia più un problema di percezione, un problema della stampa..
RispondiEliminaHa dato dimostrazione di saper ricercare l'equilibrio infischiandosene del modulo di gioco e questo credo sia già un ottimo punto di partenza..
Io per il poco che ho visto Pinamonti lo trovo forte sia fisicamente che soprattutto tecnicamente (oltre che caratterialmente) e secondo me deve essere nella rosa dell'Inter il prossimo anno.
RispondiEliminaFacciamolo crescere con calma certo, ma se uno è buono per davvero già a 18 anni è pronto per giocare nell'Inter.
Mi piacerebbe sapere quante volte Fabio ai visto giocare Pinamonti . IO dagli allievi e sono convinto che farà una grande carriera calcistica . Ragazzo serio con i piedi per terra e alle spalle una famiglia a modo ( fonte Luciano).
RispondiEliminaPer me può benissimo stare nella rosa per l'anno prossimo .Più forte di Petagna. sul sito www.inter.it
Roma-Inter u17. annullati 2 gol regolari e una punizione di Esposito fantastica
Ti dico solo che abito a 300 mt da interello...l'ho visto giocare più di qualche volta dal vivo e parecchie in televisione, come avevo visto giocare Bonazzoli fin dagli allievi che a mio parere di pinamonti aveva meno tecnica e intelligenza calcistica ma più combattività e senso del gol.
EliminaRipeto, è un MIO parere, che non abbiano nulla di eccezionale..
Poi ovviamente faccio il tifo per loro, e spero diventino fortissimi. Ma A MIO PARERE non saranno mai grandi giocatori
Beati voi che vivete lì... per me è un sogno
EliminaPoi ripeto, io faccio tifo per Pinamonti, che faccia una grande carriera nell'Inter anche perché ha dimostrato di tenere alla maglia, ed ha avuto sempre grande rispetto per l'inter.
RispondiEliminaIl mio è un discorso puramente personale e di tipo tecnico fisico per cui come giocatore non mi sembra avere delle peculiarità che lo rendono eccezionale.
È bravo in tutto e soprattutto molto intelligente calcisticamente, ma non vedo qualcosa in cui eccelle.
Spero VIVAMENTE mi possa irridere tra qualche anno segnando valanghe di gol per l'Inter, oppure che abbia un'ulteriore sviluppo fisico atletico per cui la sua tecnica e intelligenza possano diventare ancor più determinanti.
Questo è però ciò che penso...
Ma ovviamente FORZA ANDREA!
Il Pina diventerà un top player
RispondiEliminaLo spero!
EliminaMa solo a me le nuove maglie sembrano veramente brutte (eufemismo)?
RispondiEliminaSono orribili
EliminaNon sono brute, sono orrende !
EliminaI calciatori non devono fare i modelli. Devono giocare a calcio e possibilmente lo devono fare meglio di questo anno. Per quanto riguarda Pinamonti: diamo al ragazzo il tempo necessario. Potrebbe diventare forte.
EliminaForte lo è già, si discute se diventerà un campione o meno
EliminaIo speravo in altro, mi è piaciuta moltissimo quella dell'anno scorso, secondo me tra le più belle in assoluto, ma non direi che siano brutte. È un bell'azzurro, non un blu troppo scuro come ultimamente è capitato, e dalla tv o dallo stadio l'effetto sarà apprezzabile (credo).
EliminaAccetto ogni maglia, tranne quelle bianconere, purché si vinca o almeno si faccia molto ben
RispondiEliminaPerò un po piu di rispetto per la tradizione...sarebbe più bello... Per poi sbizzarrirsi con la terza o seconda maglia...
EliminaLa prima nuova del milan ad esempio ha le proporzioni delle righe che sarebbero perfette anche per la nostra. Peccato i colori
Hanno un effetto codice a barre che non si può vedere. Sono anche io per il rispetto della tradizione, almeno con la prima maglia
EliminaSu danilo... Ha avuto degli anni difficili al real... Ha grande fisico e falcata e buona tecnica, a mio parere e come diceva qualcun altro nel blog è piu centrocampista che terzino, potrebbe andar bene per giocare a centrocampo a 5 coprendo tutta la fascia... Lui ed emerson palmieri non sarebbero una brutta coppia
RispondiEliminaPersonalmente, Danilo non mi convince, ma non è certo inferiore agli attuali difensori.
RispondiEliminaPiuttosto continua a farmi inorridire il sistema calcistico europeo attuale: l.esempio della Juventus è lampante. Attraverso la combinazione di fpf e introiti Champions è entrata nell'oligarchia dei club intoccabili che monopolizzato campionati e trofei internazionali.
Stesso meccanismo strutturato in finanza e nella società.
Una globalizzazione che uccide le minoranze e le particolarità.
O che uccide i cambiamenti.
Vedo forse male io? Boh!
Nel 2010 avevamo una rosa infinitamente superiore a quella della juventus ed eravamo campioni d'europa e del mondo.
EliminaA parte la questione stadio che quando in Italia capiranno sia un asset patrimoniale FONDAMENTALE sarà sempre troppo tardi... C è stato un continuo svalutarsi per la nostra rosa...e un continuo aumentare il valore di quella juventina a fronte di uscite non eccessivamente differenti.
Nel 2010 con giocatori spremuti era d'obbligo ricavarne il più possibile rifondando la squadra..
Ed acquistandone altri piu giovani.
In questo la juve è stata piu brava.
C'è da dire che sara per loro altrettanto traumatico il cambio generazionale juventino da qui a breve (chiellini buffon barzagli bonucci alves marchisio kedhira mandzukic lichsteiner hanno tutti oltre i 30 anni, e sono i veri uomini di personalità del gruppo).
Mi aspetto da qui a 3 anni una juventus molto ridimensionata, e qualora vincessero la champions, già dall'anno prossimo molte difficoltà per loro.
Impossibile fare paragoni tra le due situazioni. L'inter è arrivata al top con uno sforzo finanziario esageraro per la proprietà, ha vinto con una squadra di anziani, tutta da rifare. Non poteva venderli tutti per prima cosa perché avevano stipendi fuori mercato (senza i quali i 15-16 titolari non sarebbero venuti, ma che hanno trascinato anche gli stipendi degli altri) e in secondo luogo perché poi, a casse vuote, avrebbe dovuto comperarne una quindicina, tutti competitivi.
RispondiEliminaQuando devi cambiare tanto con pochi soldi sbagli molto necessariamente.
Ricordo (è solo un esempio) che l?Inter di Moratti HH Allodi dopo Lisbona e Mantova si trovò nella stessa situazione. Cambiò una decina di giocatori, prese una decina di mezze figure (e Allodi era Allodi) finendo lontanissima in classificaa.
La situazione della juve è simile solo superficialmente.
ha i conti in ordine, una proprietà disposta a spendere, in nero o in ..bianco tutto quello che serve. Ha costruito la squadra vincente nel tempo e ha già bloccato (in qualche caso inserito) i sostituti (Benatia, Caldara e altri 4-5 dei migliori giovani emergenti sparsi per il mondo).
Qualcosa pagherà al momento del ricambio, ma non saranno drammi. Purtroppo
Benatia 30 anni... Caldara e rugani (soprattutto quest ultimo) mi sembra manchino in quello che è la forza della difesa attuale, la cattiveria agonistica e personalità.
EliminaBuffon 39 j.cesar 31
RispondiEliminaBonucci 30 lucio 31
Chiellini 32 samuel 32
Barzagli 36 cordoba 34
Benatia 30 materazzi 37
D alves 34 chivu 30
Lichsteiner 33 maicon 29
Sandro 26
Kedhira 30 motta 26
Marchisio 31 cambiasso 30
Pjanic 27 stancovic 32
Cuadrado 28 pandev 26
Dybala 23 snejder 25
Mandzukic 31 eto o 28
Higuain 29 milito 30
Balotelli 20
Eta media juve 30,6
Eta media inter triplete 29,4
Non ho capito una cosa: non sono né gli undici titolari, né l'intera rosa. Come li hai selezionati? I quindici più utilizzati?
EliminaSi, ne ho presi 15 che sono i piu utilizzati, bene o male... Anche perché volevo provare con gli 11 titolari...ma in una stagione...non sono mai gli stessi..
EliminaMi sembra il paragone ci stia..
Elimina...sta succedendo qualcos...comincio ad essere completamente d'accordo (a metà...) con fabio frigiola.... peccato che sui centravanti non ci sia comunione di vedute..ma tant'è ... a mio modi vedere (cit. mazzola), è mancata completamente - nel management del 2010 - l'idea di come smobilitare, poiché Moratti era convinto (sbagliando...) di rivincere comunque un altro scudetto.... fosse stato più "lucido" avrebbe ceduto almeno un paio di pezzi grossi (in primis il 31 enne Milito, che aveva sbroccato nell'immediato dopo gara... peraltro avendo in squadra già Eto'o) che avevano mercato, cominciando a rinfrescare la rosa .... è stata una gestione dilettantistica e ne paghiamo ancora le conseguenze....
RispondiEliminaVedrai quando ti convincerò anche su Icardi :-) ahahah
EliminaSono convinto che con la stessa rosa l'anno dopo avremmo benissimo potuto rivincere il campionato... Eravamo nettamente i più forti. Non esserci riusciti per me è stato un limite di Benitez e successivamente di Leonardo.
RispondiElimina....infortunio di Samuel, imborghesimento di Wes..... ma non era il campionato di questi anni... Roma e Milan non erano lontani e qualcuno prese Ibra, Robinho, Van Bommel...ma - ripeto - questo è un ragionare da tifosi.... un management lungimirante (conoscendo la situazione finanziaria e la volontà della proprietà di "rientrare") avrebbe dovuto sfruttare meglio "quel" momento.... invece...
RispondiEliminaSono fatti oramai lontani nel tempo anni luce, figurati, ci mancherebbe lamentarmi ora per quanto successo nel 2010/11. Però oggettivamente penso che fossimo ancora i più forti, nonostante tutto, e che avremmo potuto stabilirlo noi il primato dei sei scudetti consecutivi. Ma fa niente. Non importa. Di certo non glielo invidio, sono contentissimo di quanto abbiamo fatto noi.
RispondiEliminaIntanto io non ho detto che la juve sia "giovane", ma che ha poptuto programmare per tempo il momento delle sostituzioni avendone i soldi e avendo costruito la squadra negli anni (mi pare che sia alcune stagioni che fa bene il CL, mentre noi siamo stati un colpo di fulmine grazie a a molti arrivi clamorosi tutti di un botto.
RispondiEliminaLa juve ha potuto programmare e ha i soldi per prendere chi vuole.
Pagherà qualcosa anche la juve, certamente, ma molto meno.
La differenza fondamentale è che MM aveva esaurito le sue capacità di investimento quelle degli ovini sono infinite.
Comunque penso che denuncerò francesco gabbani per plagio di idee: queste le parole della sua canzone incriminate: "tutti tuttologi col web, coca dei popoli".
Oggi qualunque idraulico, salumiere, ecc., è in grado di assicurare che avrebbe fatto molto meglio di MM nella gestione della società.
Chiunque può dire che si doveva cedere Milito, il quale aveva sbroccato: questo è evidente. Diego veniva dall'aver fallito due gol incredibili che ci avrebbero regalato la prima CL dopo una quarantina d'anni. Uno così andava ceduto subito. Solo un mezzo stupido come MM poteva non capirlo
E' quello che ho pensato pure io, l'altra sera guardando una trasmissione web sull'Inter: tutti esperti di finanza internazionale siamo diventati. Il problema è che non ci si rende conto di quanto possa influire l'emotività quando si opera con soldi propri (tanti soldi...) in qualcosa in cui si è legati passionalmente, e magari proprio questo connubio gli sarà stato letale per le sue finanze. Nulla toglie che anche MM abbia commesso errori, però da qui a voler imporre il concetto che MM sia l'origine dei nostri guai, mi sembra squallida dietrologia, è vergognoso; oltremodo aiuta il voler ricordare cosa fosse l'Inter prima dell'acquisto da parte di Moratti, cioè che fosse sana finanziariamente ma nel 94 fummo salvi alla penultima giornata. Senza Moratti non solo non avremmo vinto il triplete, ma oggi saremmo una Lazio qualsiasi.
EliminaTronchetti Provera:
RispondiElimina...Thohir? E’ stata una transizione. E in quanto tale è stato un periodo che ha lasciato incertezze: nel calcio e negli affari se non c’è un percorso chiaro a breve e medio termine, è difficile avere ambizioni. Ha risanato le finanze? Non c’era nulla da risanare: Moratti aveva fatto un percorso lungo e di successo ed era una garanzia per l’Inter. Thohir si è presentato come un’opportunità, invece poi si è rivelato una transizione. Adesso finalmente l’Inter torna ad essere una società che ha alle spalle un gruppo che ha forza e volontà di rilanciarla ai livelli che merita....
Certamente ne lui ne Moratti lo disprezzano, ma neanche lo apprezzano.
quisque pro domo sua
RispondiElimina...Luciano...ti riempi la bocca con la parola "programmazione", ma credo che il significato non ti sia sufficientemente chiaro...se non ti sono bastati sette anni per capire... hai scritto questa frase "La differenza fondamentale è che MM aveva esaurito le sue capacità di investimento quelle degli ovini sono infinite"....ma questa era esattamente la base di partenza x sviluppare ragionamenti che il management (solo MM?) non è stato in grado di fare correttamente...forse è arrivato il momento di "metabolizzare" che nel blog scrive gente che ha esperienze e competenze, diverse dalle tue....ma non certo meritevole del tuo sarcasmo, costantemente fuori luogo...
RispondiEliminaLou permettimi di dirti una cosa, da "vittima" anch'io del aspro sarcasmo di Luciano. L'ho conosciuto di persona ed è una delle persone più gentili ed educate con cui ho discusso , solo che mi permetto di dire che la sua via polemica talvolta lo porta ad essere appunto eccessivamente sarcastico. Tutti noi , io per primo, dovremmo sempre ricordarci che : " l'arte di imporre come vere le proprie tesi è invece la fine della dialettica" ( Schopenhauer)
RispondiEliminaDiscutete pure tra di voi dell'incapacità di gestione di MM e del suo management. L'unica tesi che voglio imporre è che io non ne sono capace, non possedendone gli strumenti. Se voi li avete, meglio così
RispondiElimina....a proposito di dialettica :)
EliminaSecondo me...e lo capisco... moratti dopo aver vinto ciò che aspettavamo da 40 anni... è stato RICONOSCENTE verso chi glielo ha permesso.
RispondiEliminaE anche noi tutti lo saremmo stati.... Perché in quanto interisti avremmo probabilmente fatto lo stesso.
Io fatti dicono che A POSTERIORI la scelta giusta sarebbe stata, come in borsa, vendere quando il valore era il piu alto possibile.
Questo...a posteriori.
A mio modo di vedere questo è il calcio... Un susseguirsi di cicli quando si parla di grandi squadre, in cui è importante aggiungere pedine per iniziare nuovi cicli... La juventus secondo me è alla fine di un ciclo e saranno fondamentali i suoi acquisti in quest anno e i prossimi.
Dybala è un ottimo acquisto ad esempio...ma higuain è un acquisto per vincere in questo ciclo.
Anche loro avranno dei problemi. (Spero :-) )
Personalmente da tuttologo quale sono porto a sostegno della bontà della gestione Moratti cinque scudetti, una coppa campioni e trofei vari, più qualche decina di campioni... Tutte prove documentare. :)
RispondiEliminaPersonalmente sono grato a MM per quello che ha fatto. Credo che 5 pochi presidenti (o famiglie) abbiano vinto in Italia la CL: solo Rizzoli, Moratti, Agnelli Berlusconi, se non sbaglio. Ma il mio discorso nel caso non era pro o contro Moratti.
RispondiEliminaMoratti ci entra casualmente.
Era la mia solita polemica contro le certezze dei tuttologhi del web, a cui aggiungevo la polemica verso chi scambia il calcio parlato con il calcio giocato (sulla questione Milito).
Però come dicevo in un precedente intervento, mi rendo conto che non si può discutere tra persone che non hanno dei punti di partenza condivisi.
Credo che anche Schopenhauer ricercasse nei suoi interlocutori basi comuni.
Se uno riconosce il principio di professionalità e l'altro pretende di giudicare senza professionalità (il che è diverso, lo ripeto dall'esprimere modeste opinioni) non ci può essere discussione.
Io non pretendo mai di aver ragione neppure se discuto con un cuoco di professione oppure con un idraulico. ma invidio sinceramente i tuttologi (o tuttologhi? non sono certo neppure delle cose che riguardano la mia professione)
Non mi considero di certo un manager di livello,ma è innegabile che la gestione del post-triplete,con tutte le problematiche intervenute,non sia stata ottimale,anzi ...parlo di filosofia manageriale non degli errori di valutazione sui singoli giocatori acquistati.
RispondiEliminaInutile ritornarci sopra ,guardiamo avanti...con fiducia.
La tabella anagrafica di Fabio che mette a confronto le due rose ,non può non farmi ricollegare ad un giocatore che non finisce di stupirmi per la sua freschezza atletica messa in campo anche nelle ultime partite di stagione,alla faccia delle sue 36 primavere: devo dire che è sempre molto pacato nelle dichiarazioni,certo le sue prestazioni mi lasciano perplesso...diversi anni fa sembrava sul viale del tramonto,poi a Torino si "è rinfrescato" in modo stupefacente.
Barzagli è l'esempio di come i centrali di difesa abbiano sui trent'anni in via generale un upgrade rispetto a quella che è la loro carriera precedente. Penso che anche Matrix sia stato un esempio validissimo in questo senso.
EliminaSe nessuno potesse commentare se non esperto... Non ci sarebbe il blog...
RispondiEliminaE poi... Cosa si intende per "saperne"?
Solo chi di professione fa qualcosa può parlare di ciò? O chi ne ha nozioni? O chiunque in quanto essere pensante?
Secondo me è giusto che ognuno esprima le proprie opinioni, qualunque siano le sue esperienze, e si può essere d'accordo o meno su di esse... Ma questo non vuol dire che non avendone competenze comprovate non abbia diritto a parlarne.
È importante analizzare ciò di cui uno parla e come giustifica i propri giudizi, per farsene un opinione.
Non è realtà il fatto che chi fa di professione qualcosa ne sappia di più di chi quella professione non l'ha fatta, perché magari ha conoscenze di altro che lo portano ad avere idee migliori di chi ne è un professionista.
Poi ovviamente il professionista ha in quanto tale una credibilità maggiore, ma in un mondo "particolare" (fatto di nepotismo amicizie caste e diritti acquisiti sul campo più che per effettive qualità) come quello del calcio spesso la professionalità non va di pari passo con la competenza..
Continuiamo a non capirci, non c'è nulla da fare. Io parlo di giudizi voi mi rispondete con opinioni.
RispondiEliminaPoi, ripeto per me la competenza è una discriminante. ma mi rendo conto che non è giusto cercare di proporre il valore della moderazione e del dubbio a chi pensa di saperne di più di un amministratore che da anni gestisce società con budget multimilionario, o di uno che allena in A da decenni, o a un espero di mercato che ha operato ad altissimi livelli.
Sicocome leggo che invitare al senso di moderazione e di relativismo delle proprie conoscenze è troncare la dialettica, lascio che quelli che hanno certezze a me sconosciute si esercitino in questa costruttiva attività, senza disturbare con i miei convincimenti chiaramente errati
Nessuno qui dentro pensa di saperne di piu di qualcun altro...
EliminaQuesto non vuol dire che non possa parlarne... E questo non vuol dire che le sue opinioni siano sbagliate mentre quelle del professionista siano obbligatoriamente più giuste.
Secondo me vengono sovra posti 2 piani: il "fare" ed il "criticare" (che fa parte delle opinioni, talvolta drastiche, magari troppo, talvolta "moderate"). L'allenatore, l'operatore di mercato FANNO, altri addetti ai lavori ed una moltitudine di "dilettanti" criticano...una critica , arrivata da qualcuno che non sarebbe MAI in grado di FARE, potrebbe essere "azzeccata" per mille motivi, dalla "fortuna" alla statistica (nel mucchio qualcuno indovina); ma la base del mio ragionamento è che tra il fare ed il criticare ( ci sarebbe di mezzo il mare, parafrasando...) cambia TUTTO, la seconda attività è molto più facile e, quasi sempre, fatta a posteriori. Io, ad esempio, sul passato faccio "pronostici" perfetti e sempre esatti...; i professionisti sbagliano, perchè "fanno", anche i migliori, infatti vengono, nel calcio, esonerati e così via.
EliminaIo non credo che in nessun modo un imprenditore di successo butti milioni a centinaia per agevolare un amico, un parente, uno della sua casta che non sappia fare il suo lavoro a livello riconosciuto dalla comunità in cui si opera
RispondiEliminaInfatti i milioni dati a Zanetti, Toldo, Massaro, Baresi etc etc... Sono giustificatissimi dalle loro competenze in campo manageriale.
EliminaE non parlo di esempi meno eclatanti che ho vissuto sulla mia pelle all'interno di una famosa formazione di serie A...
EliminaMa sai almeno vagamente di cosa parli? Sai che cosa fa Zanetti, che cosa fa Toldo (massaro chi?) Cosa fa Baresi? Sai quanto prendono? sai se hanno competenze per quello che sono chiamati a fare?
RispondiEliminaZanetti Vicepresidente dell'Inter, secondo quali qualità manageriali o imprenditoriali?
EliminaToldo dirigente inter e consigliere inter campus, per quali qualità dirigenziali?
Franco Baresi e Daniele Massaro, per quali capacità manageriali o conoscenze in tali ambiti hanno fatto parte della dirigenza Marketing del Milan?
Se vuoi te lo dico io.... PERCHÉ SONO EX CALCIATORI. STOP.
Elimina(Non a caso i due del milan li hanno silurati da quella posizione una volta perso potere una certa dirigenza)
Dai Luciano, in alcuni casi la "competenza" è il loro passato e la notorietà. Non in TUTTI i casi; tanti anni fa gli arbitri (formalmente dilettanti) aprivano, spesso, attività come "agenzie di assicurazioni" totalmente "delegate" nella pratica, loro mettevano la notorietà. Come per "l'uomo immagine" o la pubblicità, a meno di credere che l'attore, il calciatore, il cantante siano ESPERTI del prodotto pubblicizzato....
EliminaIn che cosa consiste il lavoro quotidiano di Zanetti? In che cosa quello di Toldo? Mai sentito parlare del valore anche retributivo dell'immagine e della rappresentanza nel mondo dello spettacolo (e dunque dello sport che è anche spettacolo?) hai mai parlato con Toldo e Zanetti per testarne le qualità dirigenziali nello specifico compito loro assegnato? Hai un'idea di quanto guadagnano e quanto lavorano?
RispondiEliminaAssomigli straordinariamente a una definizione di Voltaire, credo, su Dio: Non ne so assolutamente nulla e non sapendone nulla affermo con assoluta certezza quali sono le sue caratteristiche (libera ricostruzione)
Quello di Zanetti piacerebbe capirlo, perché non si sa... Ma se il "valore" è l'immagine non è "competenza", è altro. Nel caso specifico, credo invece che Zanetti si fosse messo a studiare, prima di assumere l'incarico, il che, in un mondo di "apparenza", deporrebbe a suo favore.
EliminaMa al momento dell'incarico non ne aveva ancora le competenze...
EliminaSu zanetti e toldo ho portato due esempi interisti...
Su massaro.. aveva l'ufficio a 5 metri dal mio quando lavoravo nel milan marketing... Su baresi invece ho le testimonianze di chi ci lavorava, e quel che poi è successo ai due ne dimostrano le poche capacità ..
Gli uomini immagine (baresi ora ad esempio è uomo immagine milan nel mondo) devono fare quello... Non devono fare i dirigenti a mio parere.
Ti assicuro che di marketing ne sapevo piu io di baresi e massaro messi insieme... Ma loro erano dirigenti in quell ufficio...
Fabio, non voglio fare il "competente", sia mai, ma io ho sentito da ex calciatori, ora opinionisti di TV nazionali e a pagamento, alcune castronerie commentando "infortuni" di calciatori in attività... Ho sperato, per loro, che fosse un tentativo di banalizzare per il "grande pubblico" (cosa a mio giudizio sbagliata). Da uno di questi, che è allenatore ed ha allenato a "massimi livelli", sentii un discorso sull'alimentazione da "brividi", con confusione tra zuccheri, carboidrati, semplici o complessi (lui disse "composti" ma che vuoi che sia", frutta (esclusa a suo dire dai carboidrati...). Se non fosse stato un famosissimo calciatore non sarebbe mai diventato allenatore (fece i 2 ruoli contemporaneamente) e, credo, neanche opinionista. Competenze, mica sempre.
EliminaAmstaf.. sono d'accordo...
EliminaUn esecutivo deve essere un esperto. Un uomo immagine o di rappresentanza deve avere immagine.
RispondiEliminaMagari zanetti convince Di maria (scelto da un esecutivo) a venire all'Inter. Io probabilmente non ci sarei riuscito. E' solo un esempio
Ma appunto! Quindi non parliamo di competenze!
EliminaMa non puoi definirla competenza. E' utile, è meritata, è tutto quello che vuoi ma non è competenza. La cosa brutta è che nel calcio non ci sono solo "Zanetti", ma anche figure che non dovrebbero avere alcun valore, come "immagine", eppure lo hanno. Non è più "immagine" ma pura notorietà, una sotto specie (opinione mia, ovviamente).
EliminaSe la retribuzione di Zanetti è produttiva in relazione ai compiti che gli sono stati assegnati, può deciderlo solo l'imprenditore. Questo volevo dire semplicemente.
RispondiEliminaPoi io ho letto e straletto che Branca era all'inter per motivi nepotistici. Speriamo arrivino altri così nepotisti da aiutarci a vincere 5 scudi un triplete e qualche coppa italia
Spendendo 1 miliardo di euro come fatto da moratti... Forse un altro avrebbe fatto anche meglio...chi lo puo sapere...
EliminaNon si discute la retribuzione di Zanetti perché non la so e non so quali vantaggi stia portando, ma il ruolo dirigenziale che gli si da forse per poter giustificare quella retribuzione
@fabio
RispondiEliminanon su Icardi, ma su altre cose abbiamo qualche punto di "contatto"...
A te e Lou... Vi aspetto anche per Icardi :-)
EliminaMi sento escluso :) non su Zanetti però
Elimina"...leggo che invitare al senso di moderazione e di relativismo delle proprie conoscenze è troncare la dialettica" senza polemica Luciano ma irridire le opinioni altrui (vedi l'ultima risposta a Lou) a me non pare molto dialettico.
RispondiEliminaDue domande, lo giuro non irridenti.
Quindi non si dovrebbe mai votare ai referendum a meno che non sia divorzisti, medici, costituzionalisti, esperti energetici, etc...?
Di fronte a due opinioni opposte di due esperti cosa dobbiamo fare ?
Facchetti si starà rivoltando nella tomba a leggere gli ultimi commenti. Giacinto, non ti curar di loro...
RispondiEliminavi meritate galliani e agnelli, che hanno trattato di merda le loro banbiere. ma d'altronde come sono fatti i tifosi interisti l'ho capito quando in una recente partita hanno fischiato Cambiasso a tal punto da fallo piangere. Quella è stata la conferma di quanto idioti, si, idioti, siano i tifosi interisti nella media. Ripeto, idioti.
RispondiEliminaChris, leggerti é sempre confortante. Il giorno dei fischi a Cambiasso é stato uno dei momenti di interismo più tristi che ricordi, più delle sconfitte.
EliminaTi chiederei di intervenire più spesso. A volte uno pensa che l' Inter sia una cosa sola per tutti gli interisti, invece purtroppo non è così.
Tutto quello che noi scriviamo sono opinioni più o meno argomentate di tifosi parecchio amareggiati dai risultati della nostra squadra del cuore. Se dimentichiamo questo e pensiamo di essere portatori di una verità assoluta.....
RispondiEliminaScusa Chris di quali commenti parli ?
RispondiEliminaRiccardo, mi riferisco a chi butta letteralmente merda su Zanetti, e purtroppo anche social ce n'è fin troppa di sta gente.
RispondiEliminaFacchetti, che è una sorta di "modello" del Zanetti dirigente, si starà rivoltando nella tomba.
Chris qui nessuno ha giudicato zanetti un incompetente, ma è evidente che il suo primo incarico dirigenziale sia stato dato semplicemente per il suo passato di calciatore ed esclusivamente per il suo cognome.
EliminaSe quello di oggi fosse solo un ruolo d'immagine bene... Ma perché farlo Dirigente o Vicepresidente?
Se invece ha delle qualità dirigenziali, ben venga ma all'inizio non le aveva ed è stato cmq assunto senza di esse.
Del resto perché dovremmo discutere di quello che succede in altre società. J. Zanetti e lo stesso Toldo, qualcuno può dire che svolgano il loro ruolo di rappresentanza in maniera negativa o che arrechi qualche danno all'azienda? A me non sembra. Anzi mi sembrano entrambi molto attivi, svolgono delle attività per le quali prima c'era un vuoto e stando a quelle che (per quanto ne sappiamo) siano le loro competenze e i loro mandati. Se si vuole che Zanetti intervenga su altre questioni, gli si dia mandato per operare anche in tal senso... Sulle altre società non mi sembra il caso di discutere. La acquisita competenza sul campo per quello che riguarda il mondo del calcio credo che possa valere in questo ambito come in altri: non è una regola, ma molto spesso può costituire un punto a favore quando parliamo di persone intelligenti e che, rifacendomi a una frase di Mourinho, 'non sanno solo di calcio'. Io non credo al self-made man secondo il prototipo sacchiano voluto dal più famoso self-made man d'Italia...
RispondiEliminaIn larga parte la professionalità la acquisisci anche sul campo. Posso pensare che uno come Zanetti che ha giocato per 20-30 anni e che è nella società Inter da così tanto tempo forse sappia qualcosa su come funzionano le vicende societarie e il mondo-Inter o dico qualche cosa di sbagliato?
A parte questo, la famosa riconoscenza (che poteva avere Moratti e sicuramente non Thohir oppure Suning) costituisce anch'essa qualche cosa che fa parte del legame tra proprietà e dipendenti. La 'fidelizzazione' delle più importanti personalità e qualità umane che possiedi all'interno della tua società costituisce una specie di garanzia che tu imprenditore e datore di lavoro devi tutelare nel tuo interesse. È qualche cosa di reciproco, sicuramente non di unilaterale: come tutto nel rapporto datore di lavoro-personale dipendente.
EliminaBeh... Quindi se mi operano 40 volte al cuore... Posso fare il cardiologo?
EliminaUn grande calciatore finita la carriera è un grande calciatore e un esperto di calcio e di squadre calcistiche. Non di gestione societaria
Sono due campi così differenti... Comunque, se ti operano 40 volte al cuore non puoi fare il cardiologo, ma sicuramente per forza di cose dopo sai qualche cosa in più su come funziona quel particolare organo.
EliminaSe invece sei anche solo un infermiere o più semplicemente un laurendo, osservando un cardiologo da vicino quotidianamente nelle sue attività (magari anche praticando in sua assistenza) probabilmente prima o poi potresti fare il cardiologo.
Aggiungo che comunque Zanetti e Toldo non hanno ruoli che richiedano particolari competenze proprio di natura 'tecnica' (come possono essere le competenze di un medico chirurgo).
Comunque in via generale non penso neanche che quello che dici sia sbagliato. Semplicemente è difficile dare un giudizio netto. Penso che comunque per qualsiasi società le risorse umane siano importanze, il valore della 'persona' all'interno del più ampio complesso aziendale è qualche cosa da salvaguardare negli interessi della società in ogni caso.
Io desidero solo una cosa: che Luciano un bel giorna scriva su questo blog una cosa così:
RispondiElimina"Amici, oggi sono stato a vedere un partitella dei 200x e vi posso assicurare che abbiamo almeno uno nuovo Messi..."
;)
Grande Karlito
EliminaAnche un nuovo Ronaldo andrebbe bene.
EliminaQuesto lo speriamo tutti
EliminaPoropat...
EliminaA me sembra che non ci si voglia capire. Totti dichiara che potrebbe, smesso col calcio, fare il procuratore. Non "studiare per", FARE. In quanto ex (grande) calciatore riuscirebbe a farlo, avendo contatti, conoscenze, magari qualche favore da ricevere... ed il fatto di non sapere nulla di contratti in senso tecnico non sarebbe un ostacolo; ma le competenze, in senso strettamente professionale, di norme legali, fiscali etc., apparterrebbero non a Totti ma allo studio di professionisti a cui, presumibilmente, si appoggerebbe. Se volesse farlo, il procuratore, Fabio o Emiliano, dovrebbe studiare, acquisire competenze, sgomitare, costruirsi una clientela... Wanda fa la procuratrice perché moglie non perché competente...poi lo fa anche bene, ma il motivo originale è di carattere "personale", non di "merito". Questo NON significa che qualunque ex calciatore non abbia COMPETENZE anche fuori dall'immagine, significa che non tutti coloro che, nel calcio, svolgono un "ruolo retribuito" abbiano, necessariamente, competenze "tecniche" superiori ad altri. Aggiungo, ma è un fatto personale, per me la corrispondenza tra "bravura" o "competenza" e remunerazione non è un dogma, anzi... Il denaro non spiega tutto.
RispondiEliminaPepe?Masuaku?Danilo?
RispondiEliminaSconfortante per adesso...
Per adesso (per fortuna)solo voci
EliminaDimenticavo Padelli...
EliminaIo non credo che il problema sia legato alle conoscenze. È la testardaggine con cui si affermano alcune cose che può dar fastidio. Il partire già pensando di avere la soluzione. Questo credo valga per tutti. Alberto Di Vita de Il Malpensante - proprio da lui ho scoperto l'esistenza di questo blog - è molto esperto tatticamente, lo definirei uno che di calcio ne capisce. Ma se non sei pronto a mettere in discussione le tue idee, se non interessa capire ma solo dimostrare di aver ragione, le conoscenze non bastano.
RispondiEliminaNon con tutti mi trovo d'accordo, sia nel merito che nella forma, ma questo spazio mi sembra uno tra i migliori sul web (per distacco rispetto alla media dei gruppi Fb e dei siti) e per questo dopo mesi di letture passive ho deciso di intervenire. Non sempre condivido ciò che dice Luciano, ma non posso non apprezzare il suo modo di approcciare alle problematiche.
...sinceramente, il sarcasmo più o meno gratuito di qualcuno, non mi crea alcun problema, salvo consigliarmi risposta (x me) adeguata...ma il problema che si pone in un blog, è - in sostanza - uno : da liberi (e non sempre colti) "cazzeggiatori" di cosa possiamo parlare? Perché, nel nostro caso, è evidente che trattiamo di un'attività che è svolta da professionisti che, quindi - in astratto - ne sanno più di noi....ma se due (o più) professionisti trattano la stessa materia in maniera diversa, vuol dire che non vi è un modo "unico" di fare le cose ...quindi possiamo optare per una delle due (o più) soluzioni? possiamo dire la nostra? o è meglio dedicarsi (per chi può) all'ortocoltura? ah...saperlo!
RispondiEliminaIo non condivido con tanti... Discuto con molti e molti non condividono con me...
RispondiEliminaMa questo sempre con rispetto da parte mia, e con stima per i "commentatori storici" da cui provo anche a capire le loro tesi per eventualmente modificare le mie.
Spesso esprimo le mie idee non anteponendo SECONDO ME, ma è implicito, in quanto una mia idea e non una verità assoluta.
Poi c è chi è piu sarcastico... Chi meno... Chi più flessibile...chi meno...
Ma l'importante tra noi ci sia sempre rispetto reciproco, perche in fondo siamo FRATELLI del Mondo, e fratelli Nerazzurri.
Luciano ad esempio ultimamente è in continuo disaccordo con lui, ma non sa l'enorme stima che ho nei suoi confronti...e che spero prima o poi (bimba di 6 mesi permettendo) di poter dimostrarglielo dal vivo ad Interello.
Sono inncontinuo... Non "è"
EliminaMi spiace. Sul piano logico (della mia logica, certo) nessuna delle obiezioni mi convince.
RispondiEliminaTotti farà il pocuratore perché ne ha più titolo di me. So è conquistato un carisma e una credibilità nel mondo del calcio che io non ho. Se Totti farà il procuratore non sarà perché qualcuno gli fa un regalo, ma perché lui può rendere più competitivo qualcuno. Una società che ha già tutti i tecnici, esperi di diritto e quant'altro può avere solo vantaggi dall'utilizzare la personalità di Totti. Che dunque ha una straordinaria predisposizione a svolgere quel ruolo. Io no convincerei nessun giovane a venire con me (per la verità un paio di richieste le ho avute, naturalmente rifiutate perché consapevole della mia inettitudine). Se illustra il progetto di una squadra su un giocatore lui è probabile che sia convincente. Totti ha dunque tutte le caratteristiche per svolgere bene quel compito.
Poi se lo ha svolto bene o no lo decideranno i suoi compagni di viaggio o i suoi superiori, se ne avrà. Non certo io.
Dunque super giudicare un dipendente e la sua retribuzione bisogna sapere con esattezza che cosa gli ha chiesto di fare la proprietà, che mezzi gli ha dato, che difficoltà oggettive ha incontrato che collaborazione ha avuto dagli altri dipendenti e tante altre cose. Che solo il proprietario può sapere.
Per la politica il pargone è ancora più inconsistente.
Renzi voleva il si per governare senza avversari. Io ero per il no perché la rappresentatività per me è un valore insuperabile.
Stessa cosa per gli altri referendum. Sono in gioco valori diversi, non giudizi professionali sui singoli.
Stessa cosa per la politica. Io sto con chi dichiara di ispirarsi ai principi di equità sociale, inclusione, difesa dei deboli, mediazione per riuscire a rappresentare la maggioranza più estesa possibile del paese reale. Altri hanno altri valori. Cosa c'entra col fatto se Branca ha fatto bene o male il direttore? Se si vota sul nucleare, posto che la comunità scientifica è divisa sull'utilità o il danno, sto a quello che mi fa meno paura. Quindi dico no. Ma non mi sogno nemmeno di credere di essere miglior professionista di uno scienziato che è arrivato a conclusioni diverse dopo decenni di studi e di confronto con la comunità scientifica mondiale.
Più mi sforzo meno capisco come si possa negare il principio della professionalità nel calcio e come si possa pensare che un imprenditore di livello mondiale non sappia gestire come farei io l'Inter.
Certo che può sbagliare e io posso sommessamente dire la mia opinione, sempre col massimo rispetto dovuto a chi ne sa milioni di volte più di me.
Scusate, ma io considero l'umiltà un valore e mi sarebbe piaciuto un blog in cui tutti si ispirassero a questo. I toni da crociata quasi sempre sono sintomi di scarsa conoscenza dei problemi. Non è una colpa la scarsa conoscenza. E' però una colpa la presunzione da giuidzio di Dio. Per me. Ma me ne scuso.
Traore è un bel giocatorino
RispondiEliminaVisto che parlavi di voltaire e senso del Divino.. quid melius? "Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli! Che essi abbiano in orrore la tirannia esercitata sugli animi, così come hanno in esecrazione il brigantaggio che strappa loro a forza il frutto del lavoro e dell'industria pacifica! Se i flagelli della guerra sono inevitabili, non odiamoci, non dilaniamoci gli uni gli altri quando regna la pace, e impieghiamo l'istante della nostra esistenza per benedire egualmente in mille lingue diverse, dal Siam fino alla California, la tua bontà che ci ha dato questo istante". Ecco.
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RispondiEliminaDa Urbano Cairo la conferma che Padelli andrà al'Inter.
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EliminaAcquisto poco comprensibile anche se a 0 soprattutto per la notevole incostanza come portiere di Padelli
EliminaAaaah tutto si spiega. Padelli fa parte della scuderia di silvano martina, che ha regalato all'Inter il fortissimo nemanja vidic, altro che quel cattivone di Kia. Qualcuno ci guadagnerà dall'operazione, di certo non l'Inter
RispondiEliminaSpero Morata non vada al Milan... perché se no, ahime, farebbero un gran colpo
RispondiEliminaIo spero il Milan cresca, torni competitivo e che noi saremo ancora più forti.
EliminaIn effetti Padelli non mi fa battere forte il cuore :)...ma sarà il secondo portire o terzo ? Non era meglio investire in Radu ?
RispondiEliminaPurtroppo i biretrocessi si stanno muovendo bene, ma confido che siano solo voci e che Zhang stia agendo nell'ombra...ecco basta un Padelli però !
Radu ha molte richieste comunque... Può darsi anche che si decida di prestarlo e fargli giocare una stagione da titolare in Serie A o B.
Eliminaportiere
RispondiEliminaNon mi preoccuperei di Padelli. Prende il posto di Berni o Carrizo. Poi vedremo se sarà il secondo o il terzo. Se sarà confermato Radu o se ne arriverà un altro... Mi sembra sinceramente l'ultima delle preoccupazioni. Non sarei nemmeno così drastico e negativo sul giocatore come i più. Ha fatto panchina ad Hart per semplici questioni di 'blasone' e legate a business, non gli è chiaramente inferiore (sarebbe difficile), ha un centinaio di presenze in serie a, trentadue anni, fisicamente nessun infortunio particolare alle spalle... viene a fare il secondo o il terzo a costo zero. Non sono sicuramente entusiasta, ma non massacriamoci per questo.
RispondiElimina...più volte convocato da Conte in nazionale.....
EliminaIntanto esce ogni giorno qualche nome nuovo: oggi saremmo molto vicini a Dalbert del Nizza e Diakhaby del Lione... Non li conosco, ma il profilo del secondo (un centrale classe '96 alto 1 e 96 di altezza e già con un buon numero di presenze in prima squadra...) sembra interessante. Le cifre dei due affari relativamente contenute. Sul primo non so nulla, però il Nizza ha fatot un buon campionato.
RispondiEliminaPenso che prenderemo molti giocatori, pensare che siano tutti dei... Nainggolan non è credibile. Ci saranno due tipologie diverse di operazioni. L'importante è che ovviamente ne arrivino tre-quattro di buon livello.
EliminaQualcuno (ILI ad esempio) ha visto l'U20 ieri o comunque sta seguendo il mondiale?
RispondiEliminaUltima news (già di un paio di giorni): aggiorno il post in oggetto segnalando che Puscas ha segnato il goal decisivo contro lo Spezia nei play-off... Campionato chiuso in crescendo, penso proprio che l'anno prossimo lo vedremo giocare in Serie A in ogni caso (a prescindere da cosa farà il Benevento).
RispondiEliminaPer onestà, confermo che la notizia da me riportata su Manolas, come affare già concluso a Marzo, si è rivelata non vera.
RispondiEliminaLa stessa fonte ieri mi ha confermato la firma di Spalletti, salgono quindi le probabilità di Simeone all'Inter :)
E non si porta nessuno da Roma?
EliminaAl momento i più quotati sembrerebbero Nainggolan e Rudiger.
EliminaMa speriamo, mi sembra improbabile che la Roma ceda due giocatori, entrambi in Italia, alla stessa squadra. Già solo Nainggolan a centrocampo sarebbe il massimo...
EliminaMi dispiace sinceramente per le molte critiche che sta ricevendo la nuova maglia. Mi sembrano gratuite, non mi pare abbia elementi così rilevanti e soprattutto davvero evidenti già a distanza di qualche metro.
RispondiEliminaSono d'accordo. Non è niente di particolare, avrei anche io preferito le righe 'classiche', ma non mi sembra così orribile. Poi oramai cambiano ogni anno, quindi... ci sta.
EliminaPer quanto riguarda il mercato, un primo giudizio potremo darlo solo ai primi di Settembre quando avremo un'idea precisa della rosa messa a disposizione dell'allenatore, certo che se mi prendi Nainggolan mi faccio andar bene pure Padelli.
RispondiEliminaQuando leggo nomi come Dalbert del Nizza o Diakhaby del Lione, confido molto nelle capacità di Sabatini di scovare potenziali top ancora da esplodere....scusate ma confido meno in quelle di Ausilio...di quelli che ha portato all'Inter, ad oggi non riesco a pensare ad un solo giocatore che abbia confermato le aspettative...forse Gagliardini, forse.
Daniele, ti dimentichi di Perisic, per me è' uno dei pochi che ha dimostrato di essere un top, nonostante la stagione negativa. E che non ci provino a venderlo perché' sarebbe veramente da imbecilli. Io terrei Handa, a meno di mega offerte, D'Ambrosio, Miranda, Gagliardini, Joao Mario, Icardi ( se mi offrono 50/60 ci penserei) come base e forse come riserve ( per un anno potremmo almeno cercare di vincere la Coppa Italia.. ) Nagatomo, Candreva ed EDER. Farei un pensierino a Conti dell' Atalanta, mentre non mi va per niente Petagna. Spero anch'io che Spaletti, Sabatini ed Ausilio facciano un mercato sotto traccia ma sarebbe buona cosa partire per il ritiro con la squadra quasi fatta, non aspetterei certo fine Agosto.
RispondiEliminaSe devo essere sincero Perisic non l'ho ancora inquadrato bene, a me sembra troppo discontinuo per essere considerato un top...comunque anche io alla fine lo terrei per vedere che combina con Spalletti.
RispondiElimina"Ci sono tanti poeti nel calcio, ma i poeti non vincono i titoli".
RispondiEliminaSemplicemente Josè Mourinho.
#Emiliano
RispondiEliminaSto seguendo pochino. Diciamo che mi sono informato e mi tengo aggiornato anche se di partite ne ho viste ben poche.
Mi piace il trattamento equo che la società sta riservando a Barbosa e Joao Mario, davvero una punizione esemplare per due che hanno osato addirittura scusarsi della propria intemperanza. Avrebbero dovuto fare come Eder, Miranda, d'Ambrosio o Candreva, grandi professionisti che per questo non devono mai chiedere scusa a chicchessia.
RispondiEliminaSecondo me sono situazioni diverse. Comunque non possiamo sapere se siano stati presi provvedimenti in passato anche con altri giocatori. Le dichiarazioni di Vecchi non lo escludono.
EliminaDi nessuno è stato detto: hanno lavorato a parte. E nessuno di loro si è scusato come hanno fatto invece i due scarsi portati dal cattivone Kia. Inter e meritocrazia sono due rette che non convergono mai.
EliminaSecondo me Barbosa ingiustamente non ha avuto mai una possibilità dal primo minuto. Gli è stato prefirito altrettanto ingiustamente un calciatore ormai prossimo all'addio e in condizioni fisiche non più da serie A come palacio.
EliminaIl trattamento a lui riservato è stato ingiusto.
Poi il fatto che non fosse "da inter" lo dicevo da agosto... Però non è neanche un incapace come hanno voluto farci sembrare trattandolo in questo modo.
Su j.mario, secondo me è tra i 3 migliori della rosa... Se non gioca.. è gia di per se molto strano.
Palacio non ha giocato nemmeno una gara intera nel corso di tutto il campionato... Non mi sembra che abbia avuto chissà quante opportunità. In generale non c'è stata grande rotazione da gennaio-febbraio in poi.
EliminaJoao Mario piaceva ad Ausilio e l'Inter lo voleva prendere dopo la Next Generation cup vinta con Stramaccioni. Non credo a queste cose...
EliminaAnche perché nel frattempo ci dimentichiamo di Banega, preso non da Kia che non gioca ugualmente.
EliminaComunque se pure fosse una mossa per mandare dei 'messaggi' a Kia questo avrebbe un senso. A parte il fatto che magari lo stesso Kia potrebbe avere voluto mandarci un messaggio con i due giocatori che lasciano la panchina domenica scorsa per non essere entrati in campo... Così non la finiremmo più.
EliminaSempre pronti a cercare qualcosa che non va ..e sappiamo che non è difficile riuscirci di questi tempi...la nuova maglia fà schifo,la punizione di Barbosa e non quella di Eder( fattori interni che noi evidentemente non possiamo conoscere e quindi ci "beviamo" tutto quello che i media scrivono ).
RispondiEliminaUn continuo fustigarci e basta dai...aspettiamo qualche settimana e poi potremo sfogarci di nuovo, soprattutto un piacere per quelli che amano cimentarsi i nquesto esercizio.
programma giovanili
RispondiElimina2004 da venerdì N. Galli a Firenze
2005 da sabato finali torneo Fair Play coverciano
2006. Sabato a San Colombano (17.45) memorial cup
2006 Domencia Ponte Lambro ore 10.50 memorial Facchetti
2005 domenica Via d. calabria Mi ore 11.00 Memorial Zagatti
2006 domenica ore 16. Città di Sesto S. Giov, Stadio breda
2006 dal 1/6 Lazio Cup Summer. Fiuggi
2003: 26/5 - 28/5 L. Johansson Academy Trophy (Svezia)
(con barcellona, Everton,...)
U17 Inter Roma ritorno quarti di finale Interello ore 15.00
U15 Inter Salernitana. Ritorno quarti di finale Interello ore 10.30
Primavera: sabato ore 17.00 a Mazzano (Bs) Inter Cliverghe (amich.)
Primavera: domenica ore 10.45 Ciserano Ciserano Inter (amich.)
Ritornando brevemente alla discussione più sopra, per fare i giusti conti in tasca a Zanetti andrebbe conteggiato anche il lavoro portato avanti con Simeone e le cene fatte con lo stesso, a Genova, Cordoba (Arg.), eccecc..
RispondiEliminaMa il conto al ristorante lo ha pagato Zanetti oppure rientra tutto nel rimborso spese? Il grande Zanetti fa proprio un lavoro ingrato.
EliminaNon penso che a Zanetti faccia così piacere andare in giro per il mondo per cenare con Simeone. Non è certo Nastassja Kinski...
EliminaComunque se vi capita di guardare il Mondiale Under 20 (da cui nella storia sono usciti la quasi totalità dei campioni che hanno praticato questo sport), buttate un occhio sul Venezuela.
RispondiElimina"Mollare è inspiegabile e inaccettabile" così D'Ambrosio sul finale di stagione dell'Inter....abbiamo la conferma di un esperto, di un professionista che i nostri non si siano impegnati alla morte nelle ultime partite :)
RispondiEliminaok, hai ragione, è chiaro che facevano finta di impegnarsi
RispondiEliminaLo dice D'Ambrosio che hanno mollato, non io :)
RispondiEliminaRiccardo d'Ambrosio, anche se lo pensasse, non potrebbe mai dirti che la squadra è scarsa e che merita l'ottavo posto. Per ovvi motivi. Io sono di quelli che vedeva la squadra da 6 posto a settembre ma non avrei mai permesso a un tesserato di proclamare in libertà la propria mediocrità. Forse le parole di d'Ambrosio assieme a quelle di eder ed ausilio dimostrano che il gruppo era sfaldato, ma non dimostra che potevamo competere per i 4 posti. Anche quando parlavano i giocatori di terzo posto a portata di mano nulla dimostra che ci credevano sul serio
RispondiEliminaQuindi tu Sergio ritieni che D'Ambrosio sia voluto creare un alibi ? Ma allora la rifondazione deve essere veramente totale se vogliamo puntare alla CL....speriamo bene
RispondiEliminaNon so Sergio. Io credo che parliamo di cose diverse. Un conto è lo scarso impegno e un conto il non riuscire a tenere la tensione agonistica al top. Non riuscirci, non non volere.
RispondiEliminaOppure contro il Milan per '96 minuti si sono dimenticati che non volevano impegnarsi e poi al 97' se ne sono ricordati? E contro il torino idem. E contro la Roma hanno rischiato di rimontare sempre per sbadataggine e scarsa memoria. Io continuo a ritenere che siano giocatori con limiti caratteriali e mentali, non giocatori svogliati.
Ma cedo le armi perché penso che questa querelle stanchi tutti. Purtroppo per me il discorso dei "lazzaroni" mi sembra di un populismo e di una demagogia sfrenati e mi fa andare il sangue alla testa. ma cercherò di reprimermi, in futuro.
Magari sbaglio io e sono lazzaroni, ma non ce la faccio ad accontentarmi di questa spiegazione
Direi che sono d'accordo con te Luciano, hanno dei grossi limiti caratteriali, che li portano a rendere al di sotto delle proprie possibilità appena la squadra va in difficoltà... E in una squadra in cui mancano i 2/3 che hanno la garra e il carisma per tirar su gli altri dal baratro
EliminaSergio..nel calcio tutto ,o quasi, può essere opinabile, però sostenere che la nostra è una rosa da sesto posto o dintorni...dai non scherziamo.
RispondiEliminaCerto il risultato conferma la tua opinione ,anzi peggiora la tua previsione,ma vogliamo ricordare con quale caos è iniziata la stagione,situazioni inconcepibili a certi livelli e ,se vogliamo ,anche una nuova proprietà che non ha avuto nemmeno il tempo di capire quello che stava succedendo.Possiamo dire che non è rosa assortita al meglio,con alcune lacune gravi,ma che in condizioni normali non potrebbero certo impedire di lottare almeno per le posizioni di rincalzo alle spalle dei bianconeri.
Stasera sembra che siamo su James Rodriguez, fosse vero sarebbe un bel segnale inviato a tutti quanti.....al di là del valore reale del giocatore che personalmente non mi sembra un gran che (considerati i costi)...troppo discontinuo.
RispondiEliminaPer me comunque il successo nella prossima stagione passa dall'ingaggio di Nainggolan e due difensori forti forti, il potere economico reale di questa proprietà lo vedremo da questo: se sarà in grado di accaparrarsi le prime scelte o dovrà accontentarsi delle seconde o terze.
Tutta la vita Nainggolan al posto di James Rodriguez.
RispondiEliminaPenso l'uno no escluda l'altro soprattutto per quanto riguarda il ruolo.
EliminaIl cds da per fatto di maria...
Io direi di aspettare gli annunci ufficiali... Per ora molte sono boutade
Per quanto riguarda il ruolo forse no, ma economicamente parlando non so quanti giocatori potremmo prendere con un valore così elevato...
EliminaSecondo me il giocatore chiave,per garra e antijuventinita', da cui ripartire è proprio najngolan. Avere un nemico comune in una squadra può aiutare a render piu coeso il gruppo
RispondiEliminaPer come la vedo io non prenderei nè Di Maria, nè Pepe, nè James e non sono nemmeno sicuro di Naingollan.
RispondiEliminaD'accordo sui primi tre, come mai Nainggolan no? Credo sia l'uovo nome che qua mette d'accordo tutti
EliminaGrazie Fabio.
RispondiEliminaIl mio gradimento (espresso in percentuali) sulle voci più ricorrenti.
Pepe: 10%
Nainggo: 90%
Rudiger: 60%
Di maria: 50%
De Vraij: 40%
Dalbert 50% (sulla fiducia)
Diakhaby 50 % (idem)
Questa volta farà un gran mercato anche il Milan. Attenti ai sogni perché se non facciamo veramente colpi fondamentali non arriviamo nelle prime 4 neppure nella prossima stagione.
Pierre: mi spiace ma sono anch'io dell'opinione che nell' insieme (qualità tecniche, atletiche agonistiche personalità amalgama, buchi, riserve) la nostra rosa di quest'anno sia stata da 5-6 posto, a prescindere dalle disavventure
nainggo per me è un grosso rischio solo per il comportamento fuori dal campo.
RispondiEliminaA proposito, ma Suning non voleva costruire una rosa di italiani giovani e forti?
Il problema è che evidentemente costano molto. Magari un equivalente italiano di Diakhaby (per dire) costa 5-6 milioni in più.
EliminaO che di italiani giovani e forti non ce ne sono molti... L ultima nazionale ha ottenuto risultati tramite la difesa juve e poco altro...
EliminaLa penultima under 21 non si è neanche qualificata agli ultimi europei... le giovanili difficilmente arrivano in fondo alle massime competizioni...
Gli unici giocatori forti giovani sembrano esser verratti.. e in prospettiva berardi..bernardeschi..
Se no si passa ad una generazione di giovanissimi...(caldara donnarumma bastoni pinamonti scamacca...)
Ci sono giocatori che potrebbero completare la rosa, ma oltre quelli che hai nominato nessuno particolarmente forte per poter essere titolare. Io ci metterei Conti dell'Atalanta che alla lunga ha dimostrato molto quest'anno. Poi comunque come giocatori da prendere io sogno sempre il ritorno di Benassi. Non come titolare fisso ma come alternativa mi piacerebbe molto se ritornasse.
EliminaChissà perché sembra che la juve e l'Inter abbiano mollato Berardi, tanto che il giocatore avrebbe chiesto da Di francesco di portarlo con lui a Roma...
RispondiEliminaIl ventilato arrivo di Andrissi alle giovanili aprirebbe dei problemi di definizione dei ruoli dirigenziali
Certo che 100 milioni... Diciamo che per Nainggolan, stando al corriere dello sport, la Roma avrebbe sparato 'abbastanza' alto. James e Di Maria non entusiasmano neanche me. Il primo lo vedo alternativo a Joao Mario. Il secondo, non so se sia veramente così più funzionale di Perisic, in fondo noi dovremmo prendere una punta esterna, non un'altra ala... CIoè un vero attaccante, quindi... Non saprei. Comunque i nomi invece di ridursi stanno aumentando, segno che i media non hanno grossi punti di riferimento.
RispondiEliminaAnche io sono rimasto sorpreso da queste voci su Berardi. Ero convinto che fosse un affare solo da definire. Anzi, di più, mi aspettavo che potesse essere annunciato già nel giro di una settimana-dieci giorni. Invece...
Forse berardi ha un problema che non conosciamo
RispondiEliminaQuello di cui si parlava durante il suo infortunio misterioso di inizio stagione?
EliminaSarei curioso di sapere di cosa si tratterebbe nel caso.
Eliminatelefonami
EliminaC'è chi ipotizzava problemi simili a quelli ipotizzati su elsharawy a Milano...
EliminaE che trovo strano non avesse balotelli visti gli ambienti che frequentava..
Intento Colombini e Vergani aggregati all'U17, mentre sembra che Pozzer voglia andare a fare il terzo portiere in serie B.
RispondiEliminaLe mie percentuali di gradimento prescindono ovviamente dai costi, visto che non conosco né gli stessi, né le disponibiltà finanziarie.
Intanto si torna a chiacchierare (sono tali, nulla di più) della cessione di Perisic e di un trio offensivo Di maria Icardi Bernardeschi, con Candreva prima alternativa e Joao altra alternativa sugli esterni o trequartista
Ti convincerebbe?
Eliminaal...30%
EliminaEsprimo anche io le mie % di gradimento sui nomii che girano:
RispondiEliminaPepe 0%
James 100%
Berardi 100%
Naingollan 95%
Rudiger 10%
De vrij 50%
Di Maria 50%
Dalbert - no so valutare
Dikahby- non so valutare
Petagna- 5%
Krychowiak - 60%
Secondo me se vendiamo Perisic e prendiamo Di Maria o James non miglioriamo - Perisic va tenuto e inserirei uno tra Di Maria / Berardi / James; ma terrei anche Candreva che ha caratteristiche completamente diverse.
Per cercare di incassare venderei:
Kondogbia
Medel
Joao Mario o Banega
Murillo
Eder
Jovetic
Nagatomo
Biabiany
Un sogno personale: Wayne Rooney
Rooney...??????
EliminaGioco anche io.
EliminaPer quanto riguarda Diakhaby e Dalbert mi rifaccio in buona parte a quello che ho letto sul web.
Le mie percentuali diciamo che considerano anche quella che potrebbe essere la valutazione sul mercato del giocatore.
Pepe 10%
Rudiger 60%
de Vrij 30%
Diakhaby 60%
Acerbi 50%
Manolas 60%
Toloi 70%
Danilo 50%
Dalbert 40%
Musuaku 10%
Conti 100%
Emerson 60%
Samir 30%
Krychowiak 100%
Nainggolan 90%
Strootman 50%
De Rossi 30%
Berardi 80%
Bernardeschi 60%
Di Maria 40%
James 40%
Petagna 20%
Rispetto i sogni di ognuno chiaramente, però io Rooney non lo prenderei mai e poi mai.
Krychowiak piace moltissimo anche a me, è un moto perpetuo con piedi educati, Conti invece più lo osservo e più non riesco a capire cosa abbia più di D'Ambrosio.
EliminaPetagna 20% se non ricordo male era un tuo pallino fino a poco tempo fa....che è successo?
Tra i nomi che si associano all'Inter il più gradito é quello di Naingollan; Rodriguez e De Maria sono forti anche se hanno in parte deluso le aspettative. Berardi e Bernardeschi sono gli italiani più interessanti. Dalbert e Diakabhy delle scommesse. Per Petagna: serve comprare un giocatore che segna poco o è meglio puntare subito su Pinamonti? Rudiger: per me é più forte di Juan Jesus, ma non vale le cifre che sentiamo.
RispondiEliminaIl fatto è che la serie A da sempre rappresenta un campionato troppo tattico e fisico per giocatori anarchici (o spiriti liberi) e leggeri come Di Maria e James (il primo un po' meno onestamente).
RispondiEliminaPer tutto il mondo pallonaro stiamo parlando di top top players, per me sono un grosso punto interrogativo sulla campagna acquisti, perché giocatori così a volte esplodono diventando determinanti, altre alle prime difficoltà mollano clamorosamente...comunque un bel rischio se consideriamo il costo....in James poi non vedo doti di leadership (a Madrid non si è saputo imporre) di cui noi invece abbiamo estremo bisogno.
Perisic è incostante, ma ha una potenza e numeri che in serie A ritrovo in pochi giocatori...su di lui sono combattuto, magari Spalletti lo tira a lucido....forse è stanco del nostro campionato....vorrei vederlo all'opera in un contesto più organizzato e in un ruolo meno dispendioso.
Venderei Perisic solo se fosse lui a chiedere il trasferimento. Nonostante tutte le lacune che gli riconosciamo è stato tra i migliori. Con una squadra competitiva, che non vede pian piano svanire tutti gli obiettivi, immagino che sarebbe sul pezzo sempre o quasi.
EliminaSe Di Maria e James che sono alti 180 cm e pesano almeno 75 kg sono leggeri allora per rimanere in Italia cosa sono Dybala, Mertens, Inisgne, Salah, Callejon, Suso? a parte Dybala sarebbero tutti panchinari nelle migliori d'europa, Di Maria titolare al real, manchester e psg, james ha giocato meno quest'anno nel real, comunque 22 presenze e 8 gol in campionato, ma di che stiamo parlando?
Eliminateniamoci allora Candreva e Perisic che andremo molto lontano....dal quarto posto però...
James e di Maria sono grandi talenti. Preferirei il primo per questioni znagrafiche e di ruolo, dato che sarebbe complementare a Icardi.
RispondiEliminaMa servirebbero a poco senza una struttura solida alle spalle.
Per contrasto, mi piace il mercato che sta portando avanti il Milan : conti e Kessie li avrei presi.
Di rudiger mi ha colpito la intervista letta su "ultimo uomo". Oltre che corpo il ragazzo ha testa.
Mi spiace molto non aver puntato su tielemans.
Perisic e Candreva li sostituirei con la coppia Berardi -bernardeschi.
Poiché ho notato che il blog per quanto riguarda i commenti subisce un rallentamento quando ci si avvicina (e si superano) i 200 commenti, ho pubblicato un nuovo post semplicemente 'strumentale' al prosieguo della conversazione e dello scambio di commenti: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/05/angel-di-maria-e-luomo-giusto-da-cui.html
RispondiEliminaSe prendiamo Jamese e Di maria, poi non lamentiamoci di una squadra senza personalità, senza la capacità di produrre intensità per 38 partite almeno, di una squadra che "molla" qundo non ha più obiettivi.
RispondiEliminaPerò magari Spalletti riesce a trasformarli...
Sui due giovani stranieri (aggiungerei l'interessante esterno offensivo francese, nazionale e giovane, di cui al momento mi sfugge il nome) la fiducia è costituita dal fatto che li avrebbe scelti Sabatini
Anche a me piace il mercato che -dicono -stia facendo il Milan kessiè Contoi ma soprattutto Morata (che io farei giocare da esterno, alla Mandzukic ma con più classe)
Di Maria non lo seguo poi molto giocando all'estero ma l'adoro dai tempi del Real, lui e Perisic mi sembrano ottimamente assortiti (Perisic è quello che venderei più a malincuore) quindi sarei entusiasta del suo acquisto. Meno entusiasmo per James per quanto stiamo parlando di grandi giocatori ovviamente. Nainggolan benvenga anche per le sue doti di leader, Bernardeschi lo preferisco nettamente a Berardi.
RispondiEliminaPer una difesa Rudiger Pepe Miranda Dalbert (questo sulla fiducia) ci metterei la firma.
Kondogbia vorrei restasse.
Secondo me Luciano la personalità è proprio quello che non manca a questi due come anche l'intensità e avendo visto tante loro partite questi sono giocatori che oltretutto aiutano la squadra... a me Perisic piace tanto ma da quando è arrivato è stato molto discontinuo e spesso sembra giocare svogliato estraniandosi dal gioco, di Candreva non parlo perchè per me può solo scaldare la panchina.
RispondiEliminaPoi vorrei sapere da tutti quali potrebbero essere esterni migliori di questi? Neymar? Messi? Ronaldo? Bale (sempre rotto)? tutti sogni...lo stesso Gabriel Jesus è impossibile...forse Sanchez...per carità possiamo puntare su Berardi e Schick, a me piaciono tantissimo ma non so se sono in grado di fare subito la differenza.
Altri superiori a quei due e comprabili?
Perisic non lo cambio ne per rodriguez ne per di maria. Se non per motivi di brand o comunque extratecnici che non posso conoscere. James è un giocatore fantastico ma dai ritmi molto sudamericani. Per fare un paragone, penso che addirittura Banega gli sia superiore per agonismo. Di Maria non lo seguo da un paio di anni, non saprei cosa dire a parte che mi sembra avere dei limiti caratteriali importanti se è costretto a lasciare manchester e parigi nel giro di tre stagioni.
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