Nella foto (Getty Images) Rigoberto Rivas, 18 anni, esulta dopo la rete decisiva realizzata contro il Chievo nella prima gara valida per le Final Eight del Campionato Primavera. |
Per quanto concerne la Primavera e le giovanili, il mio pensiero è diametralmente opposto a quello di chi ha scritto sino ad ora.
In sintesi.
Preciso che ovviamente le mie sono solo opinioni e non sentenze.
In tutte le squadre Primavera, anche in quelle che vincono, persino in quelle che sono guidate splendidamente da maestri del bel gioco, ci sono giocatori che non arriveranno neppure al professionismo.
Basta fare un conto: 25 (giocatori di una rosa media) x 40 (le società di a e b) x 12 (gli anni di vita sportiva media di un giocatore) = 12.000.
Ma le squadre di A e B hanno mediamente 1.000 giocatori, di cui metà circa stranieri. Dei restanti 500 molti vengono da vivai di squadre non professioniste.
Se allarghiamo il discorso alle squadre di lega Pro, considerando anche loro "professionisti" il discorso non cambia perché bisogna aggiungere tutti i vivai di lega pro e dei dilettanti (il passaggio di giovani dilettanti in Lega Pro è frequentissimo).
Vincere nei campionati giovanili (o comunque arrivare tra le prime) non è importante.
E' fondamentale.
Per tutti gli addetti ai lavori (anche per quelli che a parole lo negano e poi esplodono contro i ragazzi e l'allenatore alla prima sconfitta).
Non lo è solo per tifosi e giornalisti.
Si è citato in proposito l'esito “deludente” della nostra squadra che ha vinto la next generation.
Vediamolo in questa prospettiva (quanti sono arrivati al professionismo).
Undici in serie A o B, uno in Lega Pro.
Certamente ci sarà qualcuno che potrà fare una ricerca per vedere quanti giocatori di A e B ci sono stati, che so, in una Primavera che in quell'anno è arrivata sesta o settima.
Ma il problema, dicono molti, non è sfornare professionisti, bensì giocatori idonei alla Prima squadra.
Bene, una squadra come l'Inter può scegliere in tutta europa, regolamenti alla mano. Può sceglierne due in tutto il mondo e altri in tutto il mondo prendendoli però da squadre già in Italia.
Le squadre di tutto il mondo hanno vivai.
In questo contesto è evidente che trovare il campione nelle giovanili è un grande colpo (a volte di c--- o a volte di paralegalità, qualche rara volta di bravura).
Stiamo parlando di società del livello dell'Inter, non dell'Atalanta o dell'Udinese.
La juve per esempio non credo che abbia fatto meglio (anzi, vince con un giocatore del nostro vivaio, il che a scanso di equivoci non depone a sfavore di chi lavora nel vivaio ma di chi si occupa di prima squadra).
Il Milan ha fatto leggermente meglio. Donnarumma, un paio di terzini – ma anche noi abbiamo Andreolli Santon e Biabiany, oltre a Gnoukouri. Su Donnarumma vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai l'Inter non ha potuto depositare un contratto regolarmente firmato da tutte le parti contraenti e come mai più tardi l'autore di questo “colpo” è stato licenziato dalla nuova dirigenza milanista.
E non parlo di Benassi e Duncan che nell'Inter potrebbero starci (sempre il discorso su chi è responsabile delle cessioni).
Ha fatto meglio la Roma, con giocatori nati a Roma o dintorni e in un certo senso il Napoli con il solo Insigne (idem).
A meno che non si voglia sostenere che sono stati i metodi di lavoro a creare i campioni e che se Totti fosse nato alla Bovisa e fosse di conseguenza venuto all'Inter da piccolo, poi sarebbe stato... rovinato.
Dunque per me non ci sono dubbi: l'obiettivo di un club di rilevanza europea è preparare tanti giocatori per il professionismo.
Se poi tra questi capita il campione, ovviamente, tanto meglio.
Ma il campione non è programmabile se non attraverso spese esorbitanti (cfr. i 2 milioni spesi dal milan per il tredicenne Mastour).
Se a livello giovanile vinci o ottieni ottimi risultati, significa che hai dei gruppi con tanti giocatori di buona qualità.
Ma, si obietta, in diverse occasioni l'Inter vince o va comunque avanti senza produrre un gran gioco e quindi senza qualità.
Chiariamo cosa significa la qualità: nei giovani si possono considerare qualitativi quelli che arriveranno al professionismo (e torniamo al discorso di prima).
Prendiamo la recente partita contro il Chievo: i clivensi giocano benissimo (?) e vengono sconfitti da noi che giochiamo malissimo.
In realtà gli scaligeri giocano un primo tempo a ritmo intenso, soffocandoci con il pressing e noi che non abbiamo centrocampisti agili sul breve, capaci di giocare a due tocchi anche sullo stretto, fatichiamo.
Ma resistiamo.
A volte buttando via la palla proprio per la pressione intensa degli avversari.
Noi abbiamo in panchina giocatori di straordinarie qualità tecniche, che probabilmente verrebbero travolti (Sala, Valietti, Bollini...).
Schieriamo invece quelli che sono già giocatori atleticamente.
Resistiamo.
Poi, nel secondo tempo, quando inevitabilmente loro calano, prendiamo il sopravvento e vinciamo.
A questo punto loro, per cercare di riacciuffare il risultato, sono costretti a togliere il loro giocatore più tecnico ma leggerino e mettono un paio di neri dalla straripante fisicità.
In una giornata non positiva, siamo riusciti a reggere contro una squadra atleticamente più aggressiva e poi l'abbiamo domata.
Questa è qualità.
Il resto è poesia.
Contro la Roma una prestazione così non basterà e ho volutamente scritto questo post prima del match.
Se la Roma esprimerà, come è probabile, più qualità del Chievo e lo stesso ritmo, magari più a lungo, o noi saliremo di tono complessivamente, o perderemo, magari anche di netto.
Però noi e la Roma, con risultati alterni, siamo stati i dominatori della stagione. Significa che proprio male non abbiamo fatto.
A prescindere da chi vincerà la partit secca.
Oppure, se preferite, mettiamola così: se giocando in modo orrendo abbiamo ottenuto buoni risultati, chissà se avessimo giocato bene (come tante di quelle che ci sono finite... dietro).
Il pensiero unico dice anche che noi preferiamo puntare sui cursori e sui giocatori potenti piùttosto che su quelli abili con la palla tra i piedi.
E' vero esattamente il contrario. Tutte le nostre squadre sono infarcite di giocatori di grande tecnica e di fisico scarso o almeno in ritardo di crescita atletica.
Non so se è possibile, ma semmai il problema è che dovremmo sviluppare di più la parte atletica, in modo da portare quelli con i piedi eccellenti a essere veri giocatori.
Faccio solo un esempio: Valietti e Bastoni. A 13 anni Valietti surclassava Bastoni. Sul piano della tecnica individuale Valie era uno spettacolo e non c'era partita.
Anche oggi naturalmente Valie è meglio di Bastoni tecnicamente.
Ma il bergamasco è cresciuto atleticamente prima ed è arrivato in prima squadra (sia pure nell'Atalanta).
Valietti non è ancora titolare in Primavera.
Non perché non abbia i piedi di Bastoni, ci mancherebbe (con tutto il rispetto).
Non ne ha (ancora) la potenza.
Facciamone un altro: in giro non vedo un centrale con più classe di Zinho, ma non mi stupirei se Gravillon facesse più strada del belga (a meno che questi non incrementi notevolmente la potenza e la capacità di “coprire” nello stacco).
Nessuna squadra ha, tra i coetanei, una punta con la tecnica di Merola, un regista come le qualità di Schirò, una mezzala (o tornante) come Visco, un terzino con la tecnica i tempi e il senso della manovra di Grassini.
Eppure magari altri arriveranno più avanti di loro non per superiorità tecnica ma per maggior fisicità.
Questi citati non hanno più nulla da imparare da nessuno in fatto di tecnica (neppure da Bergkamp e Jonk).
Bisognerà vedere se cresceranno atleticamente.
E potrei continuare scendendo di categoria, con i Selo, i Colombini, i Duse, i Vergani (che ha anche fisico ma deve trovare continuità).
E poi con Barezzetta, Sangalli, Oristanio, Cester, Verzeni, Goffi, lo stesso Esposito.
In ogni squadra inferiore di età ci sono almeno 5-4 fenomeni del tocco e del pensiero rapido.
Tutta questa gente tecnicamente non la scambierei con nessuno.
Poi magari non arriverà nessuno di loro, perché al dunque troveranno giocatori con meno tecnica ma più sostanza.
Perché è inutile stare a menarsela: è importante saper giocare la palla... se riesci a prenderla.
Le nostre squadre giovanili non hanno deficit tecnici, semmai atletici e agonistici.
Se in Primavera un atleta toglie il posto a uno bravo di piede non è perché la politica societaria è sbagliata o il mister non ama i tecnici.
Il mister (qualunque mister) metterebbe undici bravi come Xavi o come Iniesta o come... chi volete, se garantissero un rendimento superiore ad altri.
Il nostro problema è riuscire a rendere atleti gli innumerevoli campioncini di tecnica che giocano nelle nostre fila.
E poi, un'ultima cosa.
Nemmeno Bergkamp, nemmeno Maradona possono insegnare a nessun giocatore come si porta avanti con un copo di tacco la palla che ti arriva alle spalle.
Quelle sono prerogative dei fuoriclasse, che non si insegnano e non si imparano.
Ma sull'apprendimento tecnico c'è secondo me un equivoco di fondo.
Salvo eccezioni, dopo i 12 anni non servono esercizi di tecnica a gioco fermo. Quello va bene per le foche.
Servono esercizi di tecnica in corsa e nel contrasto degli avversari.
Grandissima parte delle esercitazioni, dopo i 12 anni, sono su questi temi.
In tutte le squadre. Non solo nell'Inter
Luciano Da Vite
In sintesi.
Preciso che ovviamente le mie sono solo opinioni e non sentenze.
In tutte le squadre Primavera, anche in quelle che vincono, persino in quelle che sono guidate splendidamente da maestri del bel gioco, ci sono giocatori che non arriveranno neppure al professionismo.
Basta fare un conto: 25 (giocatori di una rosa media) x 40 (le società di a e b) x 12 (gli anni di vita sportiva media di un giocatore) = 12.000.
Ma le squadre di A e B hanno mediamente 1.000 giocatori, di cui metà circa stranieri. Dei restanti 500 molti vengono da vivai di squadre non professioniste.
Se allarghiamo il discorso alle squadre di lega Pro, considerando anche loro "professionisti" il discorso non cambia perché bisogna aggiungere tutti i vivai di lega pro e dei dilettanti (il passaggio di giovani dilettanti in Lega Pro è frequentissimo).
Vincere nei campionati giovanili (o comunque arrivare tra le prime) non è importante.
E' fondamentale.
Per tutti gli addetti ai lavori (anche per quelli che a parole lo negano e poi esplodono contro i ragazzi e l'allenatore alla prima sconfitta).
Non lo è solo per tifosi e giornalisti.
Si è citato in proposito l'esito “deludente” della nostra squadra che ha vinto la next generation.
Vediamolo in questa prospettiva (quanti sono arrivati al professionismo).
- Di Gennaro: serie B nonostante infortuni ricorrenti.
- Pecorini: serie B.
- Splendhly: seria A austriaca.
- Kysela: serie A ceka.
- Mbayè: serie A.
- Romanò: Lega Pro.
- Crisetig: serie A.
- Duncan: serie A.
- Bessa: serie A.
- Longo: serie B spagnola, promosso in A come capocannoniere.
- Livaja: serie A.
- Benassi: Serie A.
Undici in serie A o B, uno in Lega Pro.
Certamente ci sarà qualcuno che potrà fare una ricerca per vedere quanti giocatori di A e B ci sono stati, che so, in una Primavera che in quell'anno è arrivata sesta o settima.
Ma il problema, dicono molti, non è sfornare professionisti, bensì giocatori idonei alla Prima squadra.
Bene, una squadra come l'Inter può scegliere in tutta europa, regolamenti alla mano. Può sceglierne due in tutto il mondo e altri in tutto il mondo prendendoli però da squadre già in Italia.
Le squadre di tutto il mondo hanno vivai.
In questo contesto è evidente che trovare il campione nelle giovanili è un grande colpo (a volte di c--- o a volte di paralegalità, qualche rara volta di bravura).
Stiamo parlando di società del livello dell'Inter, non dell'Atalanta o dell'Udinese.
La juve per esempio non credo che abbia fatto meglio (anzi, vince con un giocatore del nostro vivaio, il che a scanso di equivoci non depone a sfavore di chi lavora nel vivaio ma di chi si occupa di prima squadra).
Il Milan ha fatto leggermente meglio. Donnarumma, un paio di terzini – ma anche noi abbiamo Andreolli Santon e Biabiany, oltre a Gnoukouri. Su Donnarumma vorrei che qualcuno mi spiegasse come mai l'Inter non ha potuto depositare un contratto regolarmente firmato da tutte le parti contraenti e come mai più tardi l'autore di questo “colpo” è stato licenziato dalla nuova dirigenza milanista.
E non parlo di Benassi e Duncan che nell'Inter potrebbero starci (sempre il discorso su chi è responsabile delle cessioni).
Ha fatto meglio la Roma, con giocatori nati a Roma o dintorni e in un certo senso il Napoli con il solo Insigne (idem).
A meno che non si voglia sostenere che sono stati i metodi di lavoro a creare i campioni e che se Totti fosse nato alla Bovisa e fosse di conseguenza venuto all'Inter da piccolo, poi sarebbe stato... rovinato.
Dunque per me non ci sono dubbi: l'obiettivo di un club di rilevanza europea è preparare tanti giocatori per il professionismo.
Se poi tra questi capita il campione, ovviamente, tanto meglio.
Ma il campione non è programmabile se non attraverso spese esorbitanti (cfr. i 2 milioni spesi dal milan per il tredicenne Mastour).
Se a livello giovanile vinci o ottieni ottimi risultati, significa che hai dei gruppi con tanti giocatori di buona qualità.
Ma, si obietta, in diverse occasioni l'Inter vince o va comunque avanti senza produrre un gran gioco e quindi senza qualità.
Chiariamo cosa significa la qualità: nei giovani si possono considerare qualitativi quelli che arriveranno al professionismo (e torniamo al discorso di prima).
Prendiamo la recente partita contro il Chievo: i clivensi giocano benissimo (?) e vengono sconfitti da noi che giochiamo malissimo.
In realtà gli scaligeri giocano un primo tempo a ritmo intenso, soffocandoci con il pressing e noi che non abbiamo centrocampisti agili sul breve, capaci di giocare a due tocchi anche sullo stretto, fatichiamo.
Ma resistiamo.
A volte buttando via la palla proprio per la pressione intensa degli avversari.
Noi abbiamo in panchina giocatori di straordinarie qualità tecniche, che probabilmente verrebbero travolti (Sala, Valietti, Bollini...).
Schieriamo invece quelli che sono già giocatori atleticamente.
Resistiamo.
Poi, nel secondo tempo, quando inevitabilmente loro calano, prendiamo il sopravvento e vinciamo.
A questo punto loro, per cercare di riacciuffare il risultato, sono costretti a togliere il loro giocatore più tecnico ma leggerino e mettono un paio di neri dalla straripante fisicità.
In una giornata non positiva, siamo riusciti a reggere contro una squadra atleticamente più aggressiva e poi l'abbiamo domata.
Questa è qualità.
Il resto è poesia.
Contro la Roma una prestazione così non basterà e ho volutamente scritto questo post prima del match.
Se la Roma esprimerà, come è probabile, più qualità del Chievo e lo stesso ritmo, magari più a lungo, o noi saliremo di tono complessivamente, o perderemo, magari anche di netto.
Però noi e la Roma, con risultati alterni, siamo stati i dominatori della stagione. Significa che proprio male non abbiamo fatto.
A prescindere da chi vincerà la partit secca.
Oppure, se preferite, mettiamola così: se giocando in modo orrendo abbiamo ottenuto buoni risultati, chissà se avessimo giocato bene (come tante di quelle che ci sono finite... dietro).
Il pensiero unico dice anche che noi preferiamo puntare sui cursori e sui giocatori potenti piùttosto che su quelli abili con la palla tra i piedi.
E' vero esattamente il contrario. Tutte le nostre squadre sono infarcite di giocatori di grande tecnica e di fisico scarso o almeno in ritardo di crescita atletica.
Non so se è possibile, ma semmai il problema è che dovremmo sviluppare di più la parte atletica, in modo da portare quelli con i piedi eccellenti a essere veri giocatori.
Faccio solo un esempio: Valietti e Bastoni. A 13 anni Valietti surclassava Bastoni. Sul piano della tecnica individuale Valie era uno spettacolo e non c'era partita.
Anche oggi naturalmente Valie è meglio di Bastoni tecnicamente.
Ma il bergamasco è cresciuto atleticamente prima ed è arrivato in prima squadra (sia pure nell'Atalanta).
Valietti non è ancora titolare in Primavera.
Non perché non abbia i piedi di Bastoni, ci mancherebbe (con tutto il rispetto).
Non ne ha (ancora) la potenza.
Facciamone un altro: in giro non vedo un centrale con più classe di Zinho, ma non mi stupirei se Gravillon facesse più strada del belga (a meno che questi non incrementi notevolmente la potenza e la capacità di “coprire” nello stacco).
Nessuna squadra ha, tra i coetanei, una punta con la tecnica di Merola, un regista come le qualità di Schirò, una mezzala (o tornante) come Visco, un terzino con la tecnica i tempi e il senso della manovra di Grassini.
Eppure magari altri arriveranno più avanti di loro non per superiorità tecnica ma per maggior fisicità.
Questi citati non hanno più nulla da imparare da nessuno in fatto di tecnica (neppure da Bergkamp e Jonk).
Bisognerà vedere se cresceranno atleticamente.
E potrei continuare scendendo di categoria, con i Selo, i Colombini, i Duse, i Vergani (che ha anche fisico ma deve trovare continuità).
E poi con Barezzetta, Sangalli, Oristanio, Cester, Verzeni, Goffi, lo stesso Esposito.
In ogni squadra inferiore di età ci sono almeno 5-4 fenomeni del tocco e del pensiero rapido.
Tutta questa gente tecnicamente non la scambierei con nessuno.
Poi magari non arriverà nessuno di loro, perché al dunque troveranno giocatori con meno tecnica ma più sostanza.
Perché è inutile stare a menarsela: è importante saper giocare la palla... se riesci a prenderla.
Le nostre squadre giovanili non hanno deficit tecnici, semmai atletici e agonistici.
Se in Primavera un atleta toglie il posto a uno bravo di piede non è perché la politica societaria è sbagliata o il mister non ama i tecnici.
Il mister (qualunque mister) metterebbe undici bravi come Xavi o come Iniesta o come... chi volete, se garantissero un rendimento superiore ad altri.
Il nostro problema è riuscire a rendere atleti gli innumerevoli campioncini di tecnica che giocano nelle nostre fila.
E poi, un'ultima cosa.
Nemmeno Bergkamp, nemmeno Maradona possono insegnare a nessun giocatore come si porta avanti con un copo di tacco la palla che ti arriva alle spalle.
Quelle sono prerogative dei fuoriclasse, che non si insegnano e non si imparano.
Ma sull'apprendimento tecnico c'è secondo me un equivoco di fondo.
Salvo eccezioni, dopo i 12 anni non servono esercizi di tecnica a gioco fermo. Quello va bene per le foche.
Servono esercizi di tecnica in corsa e nel contrasto degli avversari.
Grandissima parte delle esercitazioni, dopo i 12 anni, sono su questi temi.
In tutte le squadre. Non solo nell'Inter
Luciano Da Vite
Penso che la ricostruzione di Luciano sia in qualche maniera indiscutibile perché più che il suo punto di vista, espone quelli che sono dei fatti.
RispondiEliminaSulla Roma, volevo aggiungere che abbiamo visto in un post qualche mese fa come abbiamo in pratica dovuto disperdere tutto il patrimonio accumulato nel settore giovanile per fare la prima squadra (che è molto competitiva) in un modo simile a come è successo a noi in passato. Tanto è vero che ora Di Francesco pare vorrebbe Pellegrini e la Roma dovrebbe ricomprarlo... Credo nel frattempo abbiamo perso il controllo sicuro su Mazzitelli e forse anche su Verde e Ricci (da verificare). Solo per fare qualche esempio.
Purtroppo non posso entrare per mia incompetenza nel merito dei metodi di allenamento. Però posso constatare due dati sulla scuola Ajax e olandese in generale: il primo è che chiaramente l'Ajax in Olanda pure senza avere uno strapotere economico come potrebbe essere il Bayern in Germania, Barca e Real in Spagna o anche la Juventus in Italia... è comunque la squadra dominante. Inevitabilmente l'eccellenza del calcio olandese a livello giovanile finisce lì. IL fatto che molti dello staff siano ex calciatori è dettato da una diffusione del professionismo a tutti i livelli che è di gran lunga inferiore a quello in Italia. Sarebbe curioso recuperare un dato dei tesserati alle due federazioni. Credo che non ci sarebbe confronto. Anche io non penso che un Bergkamp possa insegnare tecnica individuale o particolari colpi meglio che un altro allenatore: ci puoi lavorare su, questo è certo, ma se te lo fanno vedere, poi sei tu che devi riuscire sotto questo aspetto. Altra cosa è lavorare sul piano della tattica (e qui secondo me siamo in Italia in generale i primi al mondo) e sulla fisicità. Luciano evidenzia quelle che forse sono delle carenze del nostro settore giovanile in questo senso. Oppure se non delle carenze, un aspetto su cui si ritiene si debba lavorare dopo. Che significa che un giovane della nostra primavera in generale è destinato a una esplosione 'ritardata' rispetto ad altri. Non so se la mia ricostruzione sia giusta, comunque la Serie A è piena di giocatori cresciuti nel nostro vivaio ed è vero che molti si affermano negli anni... Sulla scuola olandese in generale invece vorrei far notare i risultati del calcio olandese negli ultimi anni. Che sono molto deludenti. Non sto chiaramente rinnegando la bontà della loro scuola calcistica, ci mancherebbe, ma non è che l'Ajax sforni talenti a ripetizione. Gioca con molti giocatori giovani, è una filosofia ma pure una scelta di 'comodo' (basta per vincere in campionato ed è redditizia economicamente). Quanti di questi dopo si affermano nei vari campionati in giro per l'Europa? Sarebbe interessante verificare il dato relativamente i calciatori prodotti dal vivaio negli ultimi 4-5 anni. I dati sarebbero probabilmente non così entusiasmanti come si vorrebbe.
Aggiungo relativamente il gruppo della nextgen che in pratica Pecorini e Di Gennaro hanno ancora tempo per arrivare in Serie A (Luciano non ha menzionato, tra altri che mi vengono in mente, Alibec che è un Nazionale del suo paese e uno dei migliori giocatori rumeni in circolazione pure con tutti i suoi limiti...). In ogni caso sono giocatori ancora relativamente giovani. Non è mai troppo tardi per questo se diventi un forte giocatore di Serie B. L'anno prossimo Giani finalmente arriverà in A con la Spal e lo ha fatto da grande protagonista.
RispondiEliminaMa io non volevo essere critico o ironico: ho semplicemente chiesto se nell'Inter c'erano ruoli come quello di Bergkamp o jonk; uno si occupa degli attaccanti e l'altro dei centrocampisti.
RispondiEliminaSaranno inutili? Forse si, ma l'Ajax lo fa e , a occhio, funziona.
Anche perché, avere certi tipi di maestri, attirerà anche i talenti.
Poi, magari anche l'Inter lo fa...solo io non lo so. Era solamente una domanda.
Poi, concordo che il problema nell'Inter non stia nel settore giovanile in sé, ma nel passaggio tra la primavera e la prima squadra. Insomma, non vorrei più perdere le situazioni di Benassi e Duncan (non fenomeni, ovvio, ma avere pseudo titolari provenienti dal settore giovanile non è solo romantico, ma anche utile). Di Bonucci non parlo perché ai tempi chiunque avrebbe preferito Ranocchia a lui.
A mio parere l'Inter è indubbiamente uno dei migliori settori giovanili in Italia e nel mondo. Condivido il pensiero di luciano per cui la bontà di un settore giovanile si misuri dalla media dei giocatori che porta al professionismo (dalla B in su).
RispondiEliminaGli esempi di Ajax e Barcellona sono esempi molto particolari in quanto preparano giocatori pronti a giocare in Ajax e Barcellona, con allenamenti mirati a certi schemi e ad un tipo di gestione della palla, per cui se impiegati in squadre diverse possono avere dei grossi problemi iniziali di abitudine ad altro tipo di calcio (vedi montoya...).
Di contro danno qualita eccelse nel controllo palla, nella visione periferica e velocità mentale nella scelta di passaggio ai compagni.
Un centrocampista uscito dalla cantera del barca, ha mediamente maggiori qualità in questi ambiti.
Coaa che ad esempio manca molto al centrocampo della nostra primavera. 1ui dobbiamo fare un discorso onesto, questa annata non è delle migliori... Abbiamo come giocatori di livello superiore, zinho gavri pina bakayoko e rivas, in parte emmers...per il resto sono giocatori normali per la categoria, e costruire grande calcio senza averne gli interpreti è impossibile.
Per questo va elogiato il lavoro di Vecchi che sta cercando di ottenere il massimo (e i risultati sono dalla sua parte) con il materiale umano a sua disposizione
Ricordo ai lettori di questo blog che Luciano olre che dedicare il sabato e la domenica a vedere le partite delle nostre giovanili , non ne perde una, va a Interello in settimana a vedere gli allenamenti.
RispondiEliminaQuindi prima di dare sentenze senza sapere il suo operato pensiamoci e ringraziamolo per il lavoro che svolge " GRATIS" per le informazioni che ci dà ,sopratutto a quelle persone fuori regione che non possono
seguiere le nostre giovanili . Luciano so che non hai bisogno di un avvocato difensore ma ho sentito il bisogno di scrivere ciò . ciao a tutti e sempre FORZA INTER AMALA
Quello che dici è giustissimo. Voglio aggiungere due cose però: la prima è che questo blog costituisce una rarità per i suoi contenuti. Perché Luciano propone e argomenta sul calcio giovanile raccontandoci allo stesso tempo quelli che sono i fatti che vede con i suoi occhi. Non ci sono molti blog che si dedicano allo stesso modo e che hanno la stessa attenzione sia per la prima squadra che per le giovanili. Io non ne conosco. In ogni caso saranno pochissimi. Aggiungo che chiaramente tutto quello che fa lo fa per passione dedicandoci del tempo per la scrittura di ogni post: non ci sono 'sponsor' o pubblicità. Né il blog è in qualche modo legato alla società calcio Inter... cioè siamo tutti tifosi dell'Inter ma è un blog indipendente ovviamente. La seconda cosa che volevo aggiungere, da diciamo 'gestore' del blog, è che comunque per quanto chiaramente l'orientamento sia lo stesso di Luciano (perché è ovvio che essendone lui putno di riferimento ci sia questa tendenza del resto) il contraddittorio qui è bene accetto e infatti questo è anche uno dei pochi blog dove i commenti sono liberi e aperti a tutti. E da questo punto di vista mi piace anche poter dire che nonostante gli scontri e le differenze di vedute non è mai capitato di dover bannare o censurare qualcuno e questo è un merito comunque anche di Luciano secondo me e del suo modo di diffondere cultura sportiva. Lui spesso dice di essere convinto di perdere le sue battaglie, ma secondo me non è così. Anche nella sua battaglia storica a difesa del concetto di professionalità, per quanto possa sembrare il contrario, sono convinto che quello che dice venga comunque tenuto in considerazione da tutti e anche da chi lo contrasta (sempre in maniera chiaramente educata) sotto questo aspetto.
EliminaSono cose che dico senza contrastare nessuno, davvero, ma solo perché sono le ragioni per cui comunque ho insistito perché l'esperienza del blog di Luciano continuasse e quelle per cui mi fa piacere impegnarmi direttamente in questo senso.
Mi trovo anch'io assolutamente d'accordo, spesso si sottovaluta il lavoro enorme di Luciano. Non esistono altri blog come questo che hanno la fortuna di avere una persona così tanto informata e competente all'interno delle giovanili della propria squadra.
EliminaIo credo che a Murillo e Kondogbia diverse sessione di tecnica individuale non farebbero male....
RispondiEliminaPosso fare un'osservazione da ignorante in materia. Ho la sensazione che comunque la tendenza a dare maggiore importanza all'aspetto tattico invece che a quello fisico sia una prerogativa di tutti i club principali del nostro campionato e probabilmente meno in quelli di seconda fascia. Ovviamente posso sbagliare. ma questo succede perché le finalità sono diverse. In ogni caso un giocatore proveniente dalle giovanili prima di poter essere pronto per giocare con Inter, Milan, Juventus ha bisogno per forza di fare esperienza. Arriva quindi al mondo del calcio professionistico forse con un gap sul piano fisico da colmare ma con delle conoscenze sul piano tattico superiori rispetto alla media e che poi alla lunga fanno di questi per forza dei calciatori più forti che gli altri. Magari questo succede di meno in squadre di fascia inferiore che invece hanno effettivamente bisogno di attingere al vivaio sia per ragioni tecniche che per ragioni economiche. Inoltre ho la sensazione che alcune realtà calcistiche, come ad esempio quella tedesca, tendano anche a spingere molto su questo aspetto. Tanto è vero che sono molto forti a livello di nazionali giovanili di solito... ma sul lungo periodo non dimostrano né grandi qualità tecniche né le stesse qualità tattiche dei nostri. Chiaramnete parlo a grandi linee e per quello che vedo. Posso sbagliare. Considerate questo commento come uno spunto di riflessione. Chiaramente chi ha più competenza e conoscenze di me potrà sicuramente dire la sua con maggior cognizione di causa.
RispondiEliminaBeh...i tedeschi sul lungo periodo sono solo... Campio i del Mondo..
EliminaAssolutamente Fabio. ma la mia non è una critica alla Germania e al calcio tedesco. Però ti riporto alcuni dati che ho voluto raccogliere come spunto di riflessione (non possiedo nessuna verità in tal senso).
EliminaMONDIALE 2010
PORTIERI
Neuer 24
Wiese 28
Butt 35
DIFENSORI
Friedrich 30
Aogo 23
Tasci 23
Badstuber 21
Lahm 26
Mertesacker 25
Boateng 21
CENTROCAMPISTI
Jansen 24
Khedira 23
Schweisteiger 25
Ozil 21
Trochowski 26
Kroos 20
Marin 21
ATTACCANTI
Kiessling 26
Podolski 24
Klose 31
Muller 20
Cacau 29
Gomez 24
Età media: 24,78
EUROPEI 2012
PORTIERI
Neuer 26
Wiese 30
Zieler 23
DIFENSORI
Schmelzer 24
Howedes 24
Hummels 23
Badstuber 23
Lahm 28
Mertesacker 27
Boateng 23
CENTROCAMPISTI
Gundogan 21
Khedira 25
Schweisteiger 27
Ozil 23
Schurrle 21
Muller 22
Bender 23
Kroos 22
Gotze 20
Reus 23
ATTACCANTI
Podolski 27
Klose 33
Gomez 26
Età media: 24,52
MONDIALE 2014
PORTIERI
Neuer 28
Zieler 25
Weidenfeller 33
DIFENSORI
Grosskreutz 25
Howedes 26
Hummels 25
Durm 22
Lahm 30
Mertesacker 29
Boateng 25
Mustafi 22
Kramer 23
CENTROCAMPISTI
Ginter 20
Khedira 27
Schweinsteiger 29
Ozil 25
Draxler 20
Kroos 24
Gotze 22
ATTACCANTI
Schurrle 23
Podolski 29
Klose 36
Muller 24
Età media: 25,73
EUROPEI 2016
PORTIERI
Neuer 30
Leno 24
ter-Stegen 24
DIFENSORI
Mustafi 24
Hector 26
Howedes 28
Hummels 27
Emre Can 22
Tah 20
Boateng 27
CENTROCAMPISTI
Khedira 29
Schweisteiger 31
Ozil 27
Draxler 22
Weigl 20
Kroos 26
Gotze 24
Kimmich 21
ATTACCANTI
Schurrle 25
Podolski 31
Muller 26
Sané 20
Gomez 30
Età media: 25,39
CONFEDERATIONS CUP 2017
PORTIERI
Trapp 26
Leno 25
ter-Stegen 22
DIFENSORI
Mustafi 25
Hector 27
Ginter 23
Rudiger 24
Emre Can 23
Henrichs 20
Sule 21
Plattenhardt 25
CENTROCAMPISTI
Rudy 27
Draxler 23
Goretzka 22
Demirbay 23
Demme 25
Brandt 21
Kimmich 22
ATTACCANTI
Wagner 29
Stindl 28
Werner 21
Younes 21
Sané 21
Età media: 23,65
2010: 24.78
Elimina2012: 24.52
2014: 25.73
2016: 25.39
2017: 23.63
Praticamente un rinnovamento nel giro di uno-due anni non dico totale perché sarebbe sbagliato, ma in sette anni conta quanti giocatori hanno alternato solo per quello che riguarda le rose convocate nelle competizioni ufficiali...
Queste le tre precedenti rose campioni del mondo.
EliminaBrasile 2002: 26.17
Italia 2006: 27.78
Spagna 2010: 25.91
BRASILE 2002
PORTIERI
Marcos 28
Dida 28
Rogerio Ceni 29
DIFENSORI
Cafu 31
Lucio 24
Roque Junior 25
Edmilson 25
Roberto Carlos 29
Belletti 25
Anderson polga 23
Junior 28
CENTROCAMPISTI
Ricardinho 26
Gilberto Silva 25
Rivaldo 30
Ronaldinho 22
Kleberson 22
Vampeta 28
Juninho Paulista 29
Kakà 20
ATTACCANTI
Ronaldo 25
Denilson 24
Edilson 30
Luizao 26
Età media: 26,17
ITALIA 2006
PORTIERI
Buffon 28
Peruzzi 36
Amelia 24
DIFENSORI
Zaccardo 24
Grosso 28
Cannavaro 32
Barzagli 25
Nesta 28
Zambrotta 27
Oddo 28
Materazzi 31
CENTROCAMPISTI
De Rossi 22
Gattuso 28
Camoranesi 29
Barone 28
Perrotta 26
Pirlo 25
ATTACCANTI
Del Piero 31
Toni 29
Totti 27
Gilardino 24
Iaquinta 28
Inzaghi 31
Età media: 27,78.
SPAGNA 2010
PORTIERI
Casillas 29
Valdes 28
Reina 27
DIFENSORI
Albiol 24
Piqué 23
Marchena 30
Puyol 32
Capdevila 32
Sergio Ramos 24
Arbeloa 27
CENTROCAMPISTI
Iniesta 26
Xavi 30
Fabregas 23
Xabi Alonso 28
Busquets 21
Javi Martinez 21
David Silva 24
Jesus Navas 24
ATTACCANTI
Villa 28
Torres 26
Mata 22
Pedro 22
Llorente 25
Età media: 25,91
Praticamente in sette anni (115 giocatori) la Germania ha ruotato 62 giocatori.
Elimina8 portieri
22 difensori
21 centrocampisti
11 attaccanti
Più della metà. Sono convinto che nessuna altra nazionale abbia fatto lo stesso. In questo modo l'età media è rimasta sempre bassa.
Qualcuno mi sa dire oggi che fine abbiano fatto Aogo, Tasci, Badstuber, Schmelzer, Marin, Jansen? Sono tutti giocatori che nel 2010 avevano 23 anni o meno e parliamo di una nazionale che era arrivata in finale...
Nel 2012 ancora Schmelzer, Badstuber, Gundogan, Bender... Schurrle e Reus sono fuori dal giro...
Gotze nel 2014 era l'uomo del goal in finale, oggi la sua carriera si è di molto ridimensionata. L'esempio più significativo è Thomas Muller. Grandissimo giocatore, ma quale crescita ha avuto effettivamente dal 2010 ad oggi? La sensazione è che i calciatori tedeschi arrivino al top fisicamente all'età di 23-24 anni e che si punti principalmente su questo aspetto. Da qui chiaramente il grande lavoro delsettore giovanile in questo senso non solo dei vari club ma anche proprio della Nazionale, che costituisce una vera e propria filiera dalle basi fino alla Nazionale A che di conseguenza sa sempre e già da tempo chi pescare e convocare in prima squadra.
Nel 2010 era arrivata in semifinale*
EliminaCavolo, stiamo dicendo che la primavera è mediocre perchè è in semifinale di campionato. Io valuterei come è andata per il resto della stagione, magari gioco non eccelso ma penso che le vicende della prima squadra, anche il solo Vecchi che ha lasciato il gruppo due volte durante la stagione, abbiano influito pure sulla nostra primavera.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la gestione dei giovani mi trovo d'accordo con la maggior parte dei tifosi, cioè sono stati abbandonati alcuni troppo frettolosamente, ad esempio Duncan e Benassi per pochissimo, e qui non vale la scusa "A quei tempi non avrebbero potuto fare i titolari all'Inter" perchè allora mi chiedo perchè non cediamo direttamente già adesso Pinamonti, Merola e Gnou che non possono fare i titolari adesso nell'Inter, la soluzione è semplice bisogna aspettare che i ragazzi maturino in ogni momento sia nelle giovanili sia nel professionismo. Quindi su molti nostri ragazzi sono stati commessi errori anche grossolani quando sono giunti nel professionismo.
Se in questi anni nonostante le notevoli nidiate di talenti che sono passate nessuno ha esordito bene in prima squadra lo si deve non al settore giovanile, ma al livello della prima squadra piuttosto bassino, soprattutto come gruppo. Io sto parlando di una squadra forte, perchè pure con i Cambiasso e Zanetti in fase calante post triplete i ragazzi non trovavano una squadra forte, infatti mancammo qualificazioni in CL pure con Loro.
Quindi per quanto può sembrare strano, la cosa migliore per un esordio positivo di Pinamonti,Rivas e Zinho è una prima squadra forte. Se no i ragazzi devono andare in provincia e quindi ritardare la loro affermazione nel professionismo di 3 anni almeno. A proposito di nostri ex talenti che si sono affermati tardi, Crisetig? Lo adoravo quando era nelle giovanili, si è affermato e bene negli ultimi mesi di stagione col Crotone, proprio quando quella squadra cominciava a girare.
Vorrei far comprendere spero definitivamente un mio concetto che riguarda il calcio (capire non vuol dire condividere, eh).
RispondiEliminaIn estrema sintesi e lasciando da parte i fattori, importantissimi ma difficilmente misurabili di tipo mentale, psicologico, di personalità ecc,.
Se consideriamo due aspetti base cioè la tecnica e la fisicità (che si esprime in vari modi), la classe non coincide con la tecnica, ma con la somma e l'equilibrio di tecnica e atletismo
Mi spiego con degli esempi, sempre sintetici e astratti.
Se un giocatore ha 8 di tecnica e 8 di fisicità è un ottimo giocatore. Se ha nove in entrambe è un fuoriclasse
Se ha sei di tecnica e otto di fisicità è un giocatore di serie B.
Se ha 10 di tecnica e 6 di fisicità è un giocatore da Lega Pro.
Conosco diversi nostri ex passati dalla lega pro o che ci sono ora (ne cito due: Candido e Bandini) che tecnicamente sono meglio della stragrande maggioranza di quelli che giocano in A nel loro ruolo. Manca loro il resto.
Confesso di aver cominciato a seguire questo blog perché Luciano illustrava le performance dei nostri giovani. Ricordo bene i suoi commenti entusiasti sui ragazzi del 97 e del 98. Mi emoziono a sentire parlare e a leggere delle cose che riguardano i ns giovani. Penso che il successo più grande di un club di calcio sia quello di prendere dei ragazzi, farli crescere e di portarli in prima squadra. È un valore aggiunto impagabile per un club: basta solo pensare al senso di appartenenza e di attaccamento alla società che viene a crearsi.
RispondiEliminaSi che Luciano non è d'accordo con me ma io credo che una grande squadra debba costruirsi su giocatori cresciuti nel vivaio. Penso al Barca, al Milan di Sacchi, alla stessa Inter del Trap. Penso al Bayern ed all' Ajax società che devono rappresentare un riferimento per noi tutti.
Francesco:
EliminaJulio
Maicon Lucio Samuel Chivu
Deki Cambiasso Zanetti
Motta
Pandev Milito Eto'o
Sono i 12 titolari del triplete. In tutta amicizia, quanti sono cresciuti nel vivaio?
E a proposito degli ex campioni presi per addestrare i giovani in quella che era la loro specialità. Non credo che un ex campione possa insegnare a un attaccante di 18 anni a vedere la porta o come si colpisce la palla quando si tira. E un ex campione centrocampista possa insegnare come si gioca di prima a un giovane che avendo i piedi un po' rigidi ha necessità di toccare tre volte la palla prima di liberarsene.
RispondiEliminaA 17-18 anni si possono ancora migliorare leggermente i propri punti deboli in fatto di tecnica (che so, a calciare pochissimo meglio con il piede sbagliato), ma sono inezie e ci si può esercitare nel tempo aggiuntivo. l'allenamento deve essere su altro. Invece dai 6 ai 10-12 anni questa è una parte importante. Il resto, lo ripeto, è esercizio tecnico fatto in velocità e nel contrasto; oppure esercizio tattico, nel senso migliore del termine
Ma io la penso allo stesso modo: un ragazzo di 15-16 anni è già in grado di trattare la palla in modo squisito.
EliminaUn campione può però trasmettere ad un giocatore già di per suo di talento il suo modo di pensare nel campo, di coniugare il genio ai movimenti di squadra. Insomma , uno scambio tra persone di talento.
E se te lo dice un campione, il tutto acquista un valore aggiuntivo.
Tornerei per un attimo alla prima squadra. Non ho ancora capito bene se stiamo fermi sul mercato per necessità o perché stiamo facendo valutazioni dei diversi profili che possono interessarci .
RispondiEliminaAspettiamo il ritorno dei nostri eroi dalla Cina. Probabilmente ci sono molte finestre aperte e alcune operazioni che si chiuderanno in entrata e uscita a catena. Che non significherà mercato chiuso ma almeno l'inizio. Questa è la mia idea. Vedremo... mi domando se Spalletti sara presentato prima o direttamente in ritiro. Secondo me a Milano prima al ritorno dalla Cina ma anche qui non si sa nulla. Aspettiamo l'ufficializzazione.
EliminaJoao mario (lesione gamba dx) salta la confederations cup.
RispondiElimina...se non è una cosa grave (strappo...)...è una buona notizia...
EliminaSicuramente. Perché Se resta è uno dei giocatori su cui Spalletti dovrà lavorare più di tutti... per trasformarlo secondo me in un ala d'attacco.
EliminaJoao Mario non può fare l'ala d'attacco, non è abbastanza prolifico.si potrebbe tentare di trasformarlo in mediano.
EliminaProbabilmente hai ragione, ma mi sembra ancora meno verosimile possa giocare da mediano. Vedremo che ne pensa Spalletti. A me nonostante le grandissime qualità di base il giocatore desta per forza qualche perplessità.
EliminaJoao può fare il nostro iniesta in un centrocampo tecnico con dietro un forte regista difensivo
EliminaDipenderà chiaramente anche da dove lo vede il mister e con che sistema voglia giocare.
EliminaJoao ha vissuto una stagione sfortunata. Ha le stigmate del campione ma non si è ancora espresso come tale.
RispondiEliminaBanega sarà il primo ad essere ceduto altro che Perisic.
Sono d'accordo, Banega, Brozovic e Murillo...... Perisic solo in caso di maxi offerta, che è possibile tenuto conto dei soldi che girano in premier.
EliminaA me sembra che si tenda inutilmente ad estremizzare. Nessuno ha detto, mi sembra che la primavera è mediocre, solo che a parte 2-3 giocatori non pare offrire elementi per un professionismo ad alti livelli, chi per carenza di tecnica, chi di atletismo. Poi i verdettifinali si vedono verso i 23-25 anni comunque
RispondiEliminaNon è così, karlito. C'è chi ripete con insistenza il mantra delle nostre giovanili che "non sanno fare 3 passaggi di fila"
RispondiEliminaRileggiti con calma tutti i commenti e cambierai idea
RispondiEliminaMi sembra che l'organizzazione societaria sia piuttosto macchinosa. Che Spalletti debba andare in Cina per sottoscrivere il contratto non mi sembra molto rassicurante. Non vorrei che per ogni acquisto si debba sempre avere il placet dalla Cina, rischieremmo di compromettere la preparazione alla prossima stagione.
RispondiEliminaPer Candreva, Joao Mario, Barbosa e Gagliardini non ci sono stati viaggi,però... credo (e spero) che sappiano cosa possono permettersi e cosa no. Penso che sarebbe cambiato poco anche senza viaggio in Cina, forse sarebbe stata anticipata la conferenza stampa, ma quella è una formalità. Immagino il cellulare di Ausilio abbia campo anche se in un altro continente.
EliminaIn realtà del resto Suning è una grande società. Avrà sicuramente più 'capi' (anche se Zhang Jindong resta il principale punto di riferimento e 'guida'). Di conseguenza ci sono per forza sempre uomini di Suning a Milano e non solo per interessi riguardanti l'Inter... Comunque la scelta relativa l'ad e il presidente non sono ancora state fatte... Quindi anche da questo punto di vista qualcosa dovrà succedere per forza.
Elimina...esistono anche i telefoni....
EliminaHai ragione, Angelo: la speranza era che il figlio ad avesse pieni poteri. Forse è così e Spalletti è andato in Cina solo per conoscere di persona il nuovo datore di lavoro
RispondiEliminaEsatto, è quello che intendevo. Non si può certo dirigere l'Inter via telefono con 7 ore di fuso orario. Sarebbe importante che il referente di Suning - chiunque sia - si trovi in Italia e gestisca l'Inter dall'Italia. Spero anche io che Steven Zhang possa avere pieni poteri, anche perché mi sembra un ragazzo in gamba.
EliminaIntanto i cugini sembra che abbiano preso anche Biglia...dopo Mustacchio, Kessie e Rodriguez...cioè praticamente hanno quasi finito (si spera) mentre noi non abbiamo ancora iniziato...
RispondiEliminaL'avevo già scritto e lo ripeto...sembriamo palesemente lenti, macchinosi e perfino indecisi, non vorrei che anche quest'anno partissimo tardi e fossimo costretti a rincorrere e ripiegare su seconde scelte.
Poi se salta fuori il nome di Vecino...
Va detto che non hanno comprato fuoriclasse che gli faranno fare il salto di qualità. Per ora.
EliminaPerò hanno preso profili che servivano, nei ruoli che servivano. Un centrale che affianca Romagnoli, un terzino sinistro e hanno completato il centrocampo.
EliminaD'altra parte se non sappiamo cosa possiamo fare economicamente, inutile "lamentarsi". Se non abbiamo libertà di fare ciò che vorremmo, al momento, il viaggio in Cina non cambia nulla.
...sei sicuro che Musacchio dia un contributo maggiore di Zapata o Paletta? io non lo sono affatto...e de sciglio è nel giro dei titolari dell'Italia da 4 anni...mentre rodriguez (nazionale svizzero, non della germania) è reduce da una pessima annata...buono ma non so (se e) quanto superiore a de sciglio ....#KeepAndCalm
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina“Il Besiktas ha raggiunto un accordo con l’Inter per il trasferimento di Caner Erkin. Il club ha versato nelle casse nerazzurre, come d’accordo, la cifra di 750.000 euro. Il club ha così rispettato le disposizioni contrattuali nei confronti del giocatore“. Ecco l'ufficialità dal sito della squadra turca.....e poi dicono che Ausilio non sappia vendere....prevenuti :).
RispondiEliminaIo confido sempre che i nostri dirigenti stiano agendo nell'ombra, direi che prima di fasciarci la testa aspettiamo almeno l'inizio del ritiro. Ecco per me sarà fondamentale avere una rosa quasi completa in quella data, fino a quel momento aspettiamo e godiamoci il meraviglioso ricordo di Cardiff, da tenere sempre bene in mente, perchè vedrete che da settembre cominceranno a ripetere che la juve farà il triplete, che sono i più forti al mondo e altre amenità varie....
il ritiro è a inizio luglio, no? Se fosse vero che bisogna attendere il 30 giugno sarebbe comunque impossibile.
EliminaMi sono spiegato male Gabriele a inizio ritiro (come giustamente dici tu ai primi di luglio) dovremmo avere già ultimata gran parte della rosa, con affari conclusi nel mese precedente. Questo è l'auspicio
RispondiElimina...ma davvero pensate che i nostri dirigenti stiano pettinando le bambole? su ....
RispondiEliminahanno fatto così bene nelle ultime stagioni, è strano non avere fiducia
Elimina...c'è stato qualche cambiamento ...ma in Via Tafazzi non saranno arrivate le comunicazioni...#capita
EliminaL'importante è stare nel Campo dei Miracoli ad aspettare che sboccino le monete di oro zecchino
EliminaNon lo penso affatto, secondo me , in puro stile Sabatini, avremo delle belle sorprese
RispondiElimina....quindi io seguirei il tutto con una certa curiosità...x l'allarmismo c'è sempre tempo! :)
RispondiEliminaDirei anche con un certo divertimento, contando le decine di giocatori che ci vengono attribuiti :)
RispondiEliminaPer il momento sembra che dopo Pinamonti ci sia stato il rinnovo fino al 2019 di Merola. I nostri uomini mercatp non sono poi così incapaci.
RispondiEliminamercato, naturalmente.
RispondiEliminaMILANO - È stato definito il calendario completo delle fasi finali dei campionati Under 15 Serie A e B e Under 17 Serie A e B. I classe 2002 di Mandelli e i 2000 di Zanchetta saranno impegnati allo stadio "Morgagni" di Forlì per le semifinali di categoria, in programma rispettivamente martedì 13 giugno 2017 (ore 18.30) contro la Sampdoria e domenica 18 giugno (ore 18.15) contro la vincente di Palermo-Spezia.
RispondiEliminaLe eventuali finali si disputeranno allo stadio "Manuzzi" venerdì 16 giugno e mercoledì 21 giugno alle ore 20.30; appuntamento invece a domenica 18 giugno (ore 16.30) allo stadio "Capanni" di Savignano sul Rubicone per la Supercoppa U15 e a venerdì 23 giugno (ore 20.30) allo stadio "Moretti" di Cesenatico per la Supercoppa U17.
Ecco il programma completo:
UNDER 15 SERIE A e B - FINAL FOUR
SEMIFINALI:
Roma vs Juventus - martedì 13 giugno 2017, ore 16.30, stadio "Benelli" di Ravenna
INTER vs Sampdoria - martedì 13 giugno 2017, ore 18.30, stadio "Morgagni" di Forlì
FINALE:
Vincente Semifinale 1 vs Vincente Semifinale 2 - venerdì 16 giugno 2017, ore 20.30, stadio "Manuzzi" di Cesena
SUPERCOPPA:
Vincente U15 Serie A e B vs Vincente U15 Lega Pro - domenica 18 giugno 2017, ore 16.30, stadio "Capanni" di Savignano sul Rubicone
UNDER 17 SERIE A e B - FINAL FOUR
SEMIFINALI:
Atalanta/Sassuolo vs Torino - domenica 18 giugno 2017, ore 16.30, stadio "Benelli" di Ravenna
Palermo/Spezia vs INTER - domenica 18 giugno 2017, ore 18.15, stadio "Morgagni" di Forlì
FINALE:
Vincente Semifinale 1 vs Vincente Semifinale 2 - mercoledì 21 giugno 2017, ore 20.30, stadio "Manuzzi" di Cesena
SUPERCOPPA:
Vincente U17 Serie A e B vs Vincente U17 Lega Pro - venerdì 23 giugno 2017, ore 20.30, stadio "Moretti" di Cesenatico
Che il Milan si stia rafforzando è difficile negarlo.
RispondiEliminaPer noi consiglierei una vigile critica ma fiduciosa attesa, con risultati che dovranno vedersi entro il 10 luglio circa.
Dei nomi che si fanno, alcuni convincono, altri molto meno. Ma la fiducia è d'obbligo per il momento.
Su Erkin non saprei. Magari c'erano molte squadre che offrivano decine di milioni e quindi Ausilio ha venduto male. Io ho il sospetto che piuttosto si sia comprato male prima
Preso a zero. Paradossalmente è una plusvalenza... ma chiaramente sul piano tecnico è stata un'operazione fallimentare. Considerando anche che era extra. Andata comunque.
RispondiEliminaLuciano, sai se per il Dossena sono previsti prestiti da altre squadre?
RispondiEliminaLa Fiorentina è in finale. Rinviamo i commenti sui viola per scaramanzia?
RispondiEliminaLa primavera della Juve viene eliminata dalla Fiorentina che aveva pareggiato in dieci uomini. L'errore decisivo con un rigore a cucchiaio è del 2000 più forte d'Europa (o così viene definito da alcuni) Kean.
RispondiEliminaLa Fiorentina era in 10 e ha resistito fino ai rigori . Speriamo noi domani sera di giocarcela alla pari 11 contro 11
RispondiEliminae non 12 contro 11 . non sapevo che arbitravano arbitri di serie A .
https://www.youtube.com/watch?v=pdpB1L9cFG0
RispondiEliminaquesto il rigore del più forte 2000 della storia del calcio
Come direbbe De Gregori: non è da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. In effetti Kean è stato altruista..... versso la Fiorentina.
EliminaVerso, se non faccio il consueto errore di battitura...
EliminaKean è fortissimo. Sicuramente il rigore è sintomo di supponenza grossolana. Figuraccia....ma cuore viola, compatta e organizzata in fase difensiva
EliminaComunque il Milan ha anche una certa urgenza nel rafforzarsi. Per quanto ci riguarda... dubito che a inizio luglio sarà definita la rosa ma penso che possiamo sicuro aspettarci qualcosa.
RispondiEliminaTra l'altro Spalletti per accettare ha avuto garanzie...non da Ausilio...
EliminaDiciamo la verità, la juve primavera si è suicidata da sola, senza nulla togliere al "coraggio" viola. Questo mi fa molto piacere......
RispondiEliminaL'eliminazione della juve è sempre una buona cosa. Ma, siamo sinceri, se la Roma è al top (e il 5-0 alla Lazio lo fa credere) quest'anno è fuori dalla nostra portata
RispondiEliminaAttento Luciano ricordati che è un anno che sentenzi " quest'anno la vincono sono i più forti "
EliminaMai detta una cosa simile.
RispondiEliminaNeanche riguardo i ladri?
RispondiEliminasi riguardo ai ladri e anche nel 2015
RispondiEliminaSulla prima squadra dei ladri si. Ma non credo purtroppo di aver sbagliato di molto: due tituli e la finale nel terzo
RispondiEliminaMa il Milan compra tutti i migliori (ora sarebbe anche su belotti e krichoviak) oppure ha un ufficio stampa specialista nel campo della pubblicità?
RispondiEliminaBeh...per ora è l'unica che ufficialmente si è mossa sul mercato in maniera importante. Poi si può discutere sui giocatori presi e le loro qualità, ma di certo si è mossa.
EliminaPer l'inter, attendiamo fiduciosi..siamo all'8 giugno
Non hanno preso fuoriclasse ma se hanno bloccato anche Biglia sarebbe stato quasi impossibile fare meglio in due settimane.
EliminaI nomi che circolano per l'Inter mi convincono molto poco, spero che si possa spendere davvero e che i migliori acquisti non siano l'allenatore nuovo e la rivalutazione di chi c'era già. Il Cds parla di super Inter con Dalbert e Rudiger, Kondogbia titolare e Bernardeschi al posto di Perisic... noi fantasticavamo su Manolas o Rudiger E De Vrji e un terzino che sembrava potesse essere Rodriguez.
Spero che dalla conferenza stampa di presentazione di Spalletti si possa capire qualcosa di più.
Continuano a girare addirittura ben 4 nomi della Roma (+ Marchizza)... Secondo me i giornali non hanno in mano veramente nulla. Di vero c'è probabilmente solo l'interessamento per questo Dalbert, che francamente non mi entusiasma particolare ma che ammetto di non conoscere.
EliminaAnche io credo non sappiamo nulla.
EliminaRipensando poi alle parole di Ausilio difficile che non ci siano cambiamenti rilevanti.
Tra l'altro la Roma ha praticamente venduto Salah. Quanti giocatori dovrebbe vendere ancora? Magari sbaglio ma concretamente ci sono possibilità solo per Rudiger. O al limite Nainggolan se c'è forte volontà del giocatore e il paventato inserimento di Kondogbia nel pacchetto.
Elimina"Dalbert, che francamente non mi entusiasma particolare ma che ammetto di non conoscere" ... se anche chi gestisce un blog nerazzurro, scrive queste cose, diventa dura, eh ... scansare la sindrome del #tifosotto
RispondiEliminaPosso dire che la tua critica è eccessiva? Non mi pare di avere stroncato il giocatore e fatto un commento negativo nel merito. Francamente non mi considero un tifosotto e non mi pare di avere attaccato il suo possibile acquisto e Ausilio e Sabatini. Poi chiaramente sei libero di pensarla come vuoi e soprattutto di dire quello che vuoi. Però allo stesso modo anche io diciamo che sono autorizzato a 'difendermi' e dire che la tua critica mi pare gratuita e non costruttiva. Magari avresti potuto darmi qualche indicazione sul giocatore per dire. Di lui ho solo letto e letto i dati statistici. Non lo ho mai visto giocare ma quello che ho letto non mi ha entusiasmato. Esprimo un giudizio comunque relativo, come specificato, su questi dati. Se Sabatini lo punta ci saranno però dei motivi quindi va bene, lo vedrò poi sul campo. Non penso di essere stato così critico. Boh.
EliminaSe poi per scrivere devo conoscere tutti i giocatori eviterò di inviare altri post. Ma in generale chi mi legge non penso possa rimproverarmi di avere mai espresso giudizi su cose che non so o non ho visto. Poi chiaramente si può discutere sul contenuto di quello che scrivo, che magari scrivo cazzate... Ci può stare ma non 'invento' nulla. Non penso mi si possa accusare di 'falsità' e o disonestà intellettuale. Questo non lo accetto. Lo dico senza fare polemica. È solo qualche cosa che giustamente rivendico nella mia piccolezza di blogger.
Elimina.... non essendo professionisti del settore (io faccio un altro mestiere...) non siamo obbligati a conoscere tutti i giocatori, ma, se vogliamo essere credibili, dovremmo coerentemente astenerci dal commentare le cose che non conosciamo....io - per esempio - non commento mai le esibizioni delle formazioni giovanili (eccetto la "primavera", sporadicamente) dell'Inter perché non le seguo... io la penso così ... poi ognuno si regola come crede....
EliminaP.S. non ti ho accusato di disonestà intellettuale, al limite - nel caso specifico - ho constatato della superficialità, connesso al tuo particolare ruolo... ma senza farne un "argomento di dilanio" ...
Non penso di essere stato superficiale, ho ammesso di non conoscere il giocatore, ma che non lo considero un colpo nel caso capace di entusiasmarmi. Posso sbagliare nel merito (ne sarò felicissimo), così come posso acquistare sempre più conoscenze sul giocatore e magari dopo averlo visto giocare o sentito pareri tecnici da parte di Sabatini, Ausilio o Spalletti o anche di altri amici del blog che è e resta una comunità sostanzialmente di non-professionisti in tutti i sensi possibili. Anche io faccio un altro mestiere e comunque anche in questo mi concedo la possibilità di non sapere e chiaramnete di porvi rimedio. Nessun problema comunque Lou, amici come prima e più di prima magari. :)
Elimina...su questo non c'è il minimo dubbio! :)
EliminaMa il dubbio credo sia lecito...poi, per sdrammatizzare, non direi che Sabatini se ne intenda molto di esterni difensivi, visti quelli presi alla roma negli anni :)
RispondiEliminaOggi giornata interessante per seguire i nostri giovani: tra mondiale under 20, benevento-carpi e inter-roma primavera c'è l'imbarazzo della scelta
Fai bene a sdrammatizzare Seu. Me la sono un po' presa in effetti, però avevo espresso proprio un commento en-passant. Mi pare un po' esagerato essere definito tifosotto per questo!
EliminaA proposito di Nazionali, Gagliardini richiamato da Ventura dopo l'infortunio di Marchisio.
EliminaSe per poter scrivere in un blog fosse necessario vedere diverse partite del Nizza non esisterebbero blog.
EliminaSono sicuro ci siano anche blog i cui gestori siano capaci di offrire un profilo perfetto e completo di Dalbert. Ci sono un sacco di blogger veramente preparati e che conoscono giocatori anche di campionati minori. Così come aggiungo che per scrivere un profilo di gran parte dei giocatori (figuriamoci di uno della serie a francese) a volte basta fare anche copia-incolla tra diverse informazioni reperibili sul web e dire praticamente di conoscerlo... Non escludo che ci sia anche chi fa così e neppure è detto che questo sia sbagliato. Io mi sono semplicemente limitato a dire che: a) Non lo conosco; b) Chiaramente come tutti mi sono andato a leggere qualche cosa e ho trovato riscontri positivi ma che comunque non mi hanno entusismato. Non mi sembra che ci troviamo davanti a un grande giocatore, ma che possa essere un elmento funzionale al gioco di Spalletti sì. Mi viene da accostarlo per caratteristiche (stnado a quanto ho letto) a Emerson Palmieri. Cioè immagino possa essere il fluidificante di cui parlava lo stesso Spalletti nella intervista che abbiamo argomentato. Poi magari si rivelerà un giocatore più che funzionale e bravo come poteva essere Maicon e questo è chiaramente quello che spero e mi auguro per ogni acquisto. In ogni caso come faccio il tifo per (e difendo dalle critiche) Nagatomo, Carrizo ecc. Lo stesso sarebbe per Dalbert.
EliminaCerto, ma probabilmente chi conosce molto bene Dalbert e il campionato francese, magari ignora giovanili e serie B, per esempio. Poi conoscere nel senso di aver visto non equivale a capire e saper interpretare.
EliminaIo ho visto un paio di video da circa dieci minuti. Speravo in qualcosa di più, temo possa faticare negli spazi stretti ma è comunque un giudizio parziale. Se poi trovare un terzino sinistro completo fosse così arduo per noi potremmo pensare a un centrale adattato, il Chivu della situazione, con un terzino destro più offensivo.
Le ultime per la conferenza dicono che sarà a metà della prossima settimana, quindi un ulteriore slittamento.
Ammetto di essere abbastanza in ansia, nel senso di impazienza.
EliminaHo avuto la tua stessa impressione Gabriele, grande facilità di corsa, ma meno nello scambio stretto..
EliminaPenso che la soluzione dell'esterno di difesa adattato rientrerebbe tra le variabili comunque richieste dal mister. È una soluzione che a Roma ha adottato anche per la possibilità di cambiare sistema in corsa.
EliminaC è da dire che orsolini è un gran bel giocatore. La Juve ci ha visto lungo
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPalacio via, Perisic, Jovetic, Biabiany e Barbosa potrebbero andare, sperando ovviamente che rimanga il croato. In pratica al momento i sicuri sono Icardi, Eder e Candreva. Immagino che almeno due debbano entrare, facendo chiarezza nel frattempo sui cc offensivi.
RispondiEliminaEcco chi Dalbert da Intrfcnews
RispondiEliminaDall’exploit con il Nizza al richiamo dell’Inter: Dalbert Henrique Chagas Estevao, meglio noto semplicemente come Dalbert, risulta uno degli obiettivi più concreti per il mercato estivo in ottica nerazzurra. Dopo una grande stagione disputata tra le fila degli Aiglons, il laterale di difesa sembra destinato a un futuro con il Biscione. Terzino sinistro per natura, il 23enne brasiliano, secondo radiomercato, sarebbe stato individuato da Suning come il pilastro mancino della difesa su cui gettare le basi per il futuro.
Giovane, veloce, abile nella corsa e nell’uno contro uno. Con una particolarità non irrilevante: non è mai stato con la stessa squadra per due anni di fila. Nel luglio 2016 il suo approdo a Nizza: pagato soltanto 2 milioni di euro, ora – come suggeriscono i quotidiani francesi – potrebbe essere ceduto per una cifra sette volte più grande. Ma all’Inter può davvero far comodo l’innesto del brasiliano? Ecco i ‘pro’ e ‘contro’ di un eventuale acquisto del classe ’93…
VALIDA SOLUZIONE NEL REPARTO – Etichettato in patria come uno dei migliori prospetti del calcio sudamericano, il terzino si appresta a contendersi con Alex Sandro l’eredità di Marcelo in Nazionale brasiliana. In Francia viene considerato il miglior laterale sinistro della Ligue 1, meglio di Mendy del Monaco e Kurzawa del PSG. I giornali d’oltraple parlano di una valutazione che si aggira sui 15 milioni di euro. Dalbert rappresenterebbe, dunque, una perfetta ed economica soluzione di mercato per un reparto che ha sempre titubato nella storia recente dell’Inter. Il brasiliano, qualora approdasse ad Appiano, sarebbe incaricato di sfatare la maledizione del dopo-Roberto Carlos, che da anni tormenta gli interpreti nel ruolo di terzino sinistro. Ma soprattutto il giocatore avrebbe la responsabilità di garantire maggior equilibrio e sicurezza a un reparto sempre traballante nelle ultime stagioni.
CARATTERE E PERSONALITÀ – Un portentoso mix di forza fisica e grinta in mezzo al campo: Dalbert è un terzino che non rinuncia all’aggressività sul terreno di gioco. In difesa, infatti, azzarda spesso l’intervento in scivolata, rivelandosi irruento al punto giusto in quanto quasi mai sanzionato con il cartellino. Veloce, dal fisico impetuoso, abile anche di testa. Quando si propone in proiezione offensiva tenta molto spesso il cross, con una parabola calibrata ad ingannare il portiere per via della sua traiettoria ad uscire. Caratteristiche che lo hanno connotato come un vero e proprio fluidificante della fascia sinistra.
INESPERIENZA INTERNAZIONALE – In quanto giovane, il giocatore in maglia nerazzurra potrebbe risentire della troppa pressione mediatica e psicologica. Non va dimenticato, infatti, che l’esterno non abbia mai giocato in una big europea. Se sarà chiamato al salto di qualità, dovrà dimostrarsi all’altezza. Ma non si ha la certezza matematica che il rendimento del brasiliano in Serie A possa restare ad alti livelli: l’Inter ha maggiore appeal rispetto a una squadra come il Nizza, di conseguenza l’incarico di terzino nerazzurro è più delicato e richiede maggiore responsabilità. Consapevolezza grazie alla quale in molti nel recente passato hanno deluso le aspettative…
Andrea Pontone
Grazie mille Giancarlo. Anche se in effetti come vedete anche questo post non chiarisce quelle che possono essere le mie perplessità come quelle espresse da Gabriele e Fabio che lo hanno visto all'opera...
EliminaChe ne pensate di Acerbi? È uno dei nomi che circola da mesi e che ogni tanto viene riproposto. Lascia sicuro il Sassuolo e effettivamente è possibile che venga da noi. Secondo voi è un buon giocatore? Un titolarissimo? Un 'titolare'? Nel senso di uno di quelli che starebbero nella rosa dei 15-16 titolari come tipo terzo centrale...
RispondiEliminaSempre messo tra gli acquisti "da fare"
EliminaMiranda quest'anno non mi ha convinto troppo e preferirei fosse lui ad alternarsi tra secondo titolare e prima riserva
EliminaAcerbi non è una primissima scelta. È tuttavia un atleta di sicura affidabilità e noi in difesa abbiamo bisogno di calciatori che ci facciamo stare tranquilli, Di lui posso dirti che non salta una partita in serie A da anni.
EliminaLuciano io sono d'accordo con il tuo post però penso anche che un giovane molto tecnico e con poco fisico per poter esprimere le proprie qualità debba avere la fiducia e giocare anche quando appare nel complesso inferiore ad un altro più pronto fisicamente.....ti faccio un esempio florenzi nell'inter non sarebbe mai venuto fuori perché a 18 lo vedevo giocare e in alcune partite era quasi un handicap per la roma perché fisicamente era troppo indietro.....però poi con la fiducia e la tanta esperienza sul campo lui è riuscito a esprimere al meglio le sue qualità e quasi "nascondere" i suoi difetti
RispondiEliminaSe Orsolini è un gran bel giocatore ...come vogliamo con siderare Solanke ?
RispondiEliminaOggi Orsolini non ha comunque rispettato l'etichetta di nuovo robben. È crollato anche lui nella ripresa. Solanke effettivamente fortissimo; il calcio giovanile inglese mi sembra ormai tecnicamente e agonisticamente superiore al nostro, visti i risultati che stanno ottenendo
EliminaVista la fase difensiva di dimarco oggi (il peggiore in campo) capisco perché non ha visto il campo tutto l'anno. Forse gli sarebbe utile un anno da titolare in legapro per crescere
RispondiEliminaMi hai preceduto Sergio...si sapeva che è il suo punto debole ed oggi si è visto.
EliminaFibo: capisco il tuo punto di vista, però devi considerare che Florenzi da giovane è stato mandato in prestito al Crotone, proprio come facciamo noi con i migliori nostri giovani. Non ha avuto subito " la fiducia per giocare anche quando appariva nel complesso inferiore ad un altro più pronto fisicamente... " ha cominciato a giocare nella Roma quando aveva, mi pare 23 anni ed era già uno dei giocatori con maggior progressione di tutto il nostro campionato.
RispondiEliminaSu Di Marco, le solite esagerazioni per cui noi tifosi non siamo attendibili: prima era quasi un fenomeno, ora dovrebbe fare un anno in Lega Pro.
In realtà è un '97 ha o avrà a breve 20 anni (non ricordo la data di nascita) ha già diverse presenze in A e deve certo migliorare molto. Non in Lega Pro, però
E anche su Orsolini: per ora è una buona promessa, col tempo si vedrà
RispondiEliminaBeh ho detto su di Marco così perché mi pare abbia solo una decina di partite in b e solo 4 da titolare in a (più o meno). In b forse non lo farebbero giocare con costanza. Ma il mio ovviamente è un forse.
RispondiEliminaSolanke è da qualche anno che viene considerato un grande prospetto. Tuttavia il Chelsea ora lo perde a vantaggio del Liverpool. Nel secondo tempo l'Italia è crollata fisicamente e Di Marco e Orsolini non si sono più visti.
RispondiEliminaSu Dimarco... Non ho visto la partita né voglio difendere a spada tratta il giocatore, che in ogni caso resta un ragazzo che deve fare il suo percorso, però nel caso particolare non sottovaluterei il fatto che si sia aggregato al gruppo praticamente con grande ritardo rispetto a tutti gli altri. Ha fatto bene subentrando nella gara da precedente, ma non escludo che potesse non essere al top per giocare i novanta minuti con l'Inghilterra. Chiaramente è una parziale 'giustificazione' di cui tenere conto nella valutazione complessiva.
RispondiEliminaLa partita dell'under20 non lo vista , sarà un mia idea sbagliata , ma per alcuni di voi i giocatori degli altri sono tutti fenomeni i nostri addirittura non trovano posto in lega pro. Se ieri fosse stato uno dei nostri a eliminarci in quel modo , il più forte 2000 europeo , apritici cielo . Un pò di coerenza non fa male .
RispondiEliminaLa squadra è interamente crollata nel secondo tempo oggi, ovvero l'italjuve. Quindi non solo di Marco. Mandragora ad esempio ha perso palloni imbarazzanti in mezzo al campo e lo stesso Vitale, MVP della partita precedente era quasi uno zombie per tutta la partita. Sono d'accordo con Emiliano comunque, dimarco si è unito tardi ed avendo uno scarso minutaggio quest'anno, non ha la condizione per reggere 2 incontri in pochi giorni. Però la sua lettura della fase difensiva è sbagliata a prescindere sembrava non sapesse proprio cosa fare.
EliminaHo pubblicato un post per il live della partita di stasera: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/06/final-eight-inter-roma.html?m=1
RispondiEliminaPer riattizzare una vecchia polemica ...FRESCHI ON LINE
RispondiElimina"ULTIMO UOMO AWARDS Francesco Lisanti 8 giugno 2017
Il giocatore più fumoso: Antonio Candreva
Oggi premiamo una categoria maltrattata, quella dei giocatori che fanno molte cose che non servono a niente."
Giuro, non l'ho scritto io!!
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