lunedì 16 ottobre 2017

Non molliamo mai: Inter - Milan 3-2

Il primo derby del Campionato 2017/2018 ha mostrato una Inter tenace e che non ha mollato mai fino alla fine pur di portare a casa la vittoria. Ma questo derby ha avuto in particolare un grandissimo protagonista: Mauro Icardi (foto: notizie.it). Il centravanti argentino ha realizzato tre goal e trascinato la squadra con una prova di grandissimo carattere e coraggio soprattutto nei momenti difficili. Bravo così Maurito!

Io la penso come Luciano: la partita delle partite, quella più sentita tra tutte per quanto ci riguarda è quella contro la Juventus.

Per tutta una serie di ragioni e nonostante la loro retrocessione che toglie a questa partita il suo 'storico' senso di gara tra le due squadre mai retrocesse in seconda categoria, la sfida contro i bianconeri è e resta il vero derby d'Italia e una partita che è sempre più ricca di significati anno dopo anno.

Ma il derby di Milano ha altresì un suo fascino unico, a partire da quella cornice magica che è lo Stadio di San Siro nelle grandi occasioni - e quale grande occasione può per San Siro essere più grande del derby - e in questo caso specifico non si può certo dire che sia stato un derby poco emozionante e senza veri e propri colpi sensazionali.

Per una volta si può parlare di una partita che sarà piaciuta anche agli esteti. Ma che allo stesso tempo dia anche spazio a tutta una serie di considerazioni tecniche e tattiche che riguardano entrambe le squadre.

Chiaramente a noi interessano maggiormente gli aspetti che ci riguardano e proverò ad affrontarli in maniera più o meno analitica in questo post scritto a caldo subito dopo la fine della partita.

Comincio con il dire che personalmente mi sono emozionato molto e francamente, anche se avrei preferito vincere 4-0 dominando dall'inizio alla fine, devo ritenermi soddisfatto dell'andamento della gara da tutti i punti di vista: è stata una bella partita e ho in via generale apprezzato come la abbiamo, a dispetto di un paio di goal presi in maniera secondo me evitabile, affrontata e vinta con grande coraggio e determinazione.

Cosa si potrebbe dire di diverso del resto di un derby che finisce 3-2 e con una rete - quella decisiva - segnata su calcio di rigore (sacrosanto) al novantesimo minuto e dopo che eravamo passati due volte in vantaggio e altrettante ci eravamo fatti riprendere dagli avversari.
Tripletta di Mauro Icardi, uomo derby e assoluto protagonista della partita.

Chiaramente migliore in campo.

Ma andiamo con ordine.

Va detto che abbiamo cominciato bene. Il primo tempo ci aveva visto controllare con relativa calma la partita. Voglio dire, abbiamo sicuramente fatto meglio del Milan nei primi quarantacinque minuti, che si chiudevano con il risultato di uno a zero, grazie a una rete di Icardi che anticipava Bonucci su un cross basso di un ottimo Antonio Candreva, che finché ne ha avuta, è stato sicuramente uno dei migliori in campo, vincendo nettamente il confronto con il suo avversario diretto Ricardo Rodriguez.

Eppure la partita non cominciava sotto i migliori auspici a causa della esclusione all'ultimo minuto per infortunio di Joao Mario (che si aggiungeva a quello già annuncia di Brozovic, mancheranno entrambi anche a Napoli...) e di fatto obbligava le scelte di formazione di Spalletti, che alla fine riproponeva la stessa formazione del primo tempo contro la Roma con Gagliardini e Vecino dietro Borja Valero, che ovviamente si abbassava spesso a prendere palla, quasi alternandosi con Vecino che occupava lui una posizione più avanzata sulla trequarti quando spesso e volentieri si proiettava in avanti con e senza palla.

Confermato anche Nagatomo a sinistra invece che Dalbert.

Evidentemente il brasiliano non offre ancora garanzie e sta pagando il difficile adattamento con il nostro calcio. Sono tra quelli meno critici, anche perché a me è sembrato che del materiale su cui lavorare ci sia. Lo aspetto.

Dall'altra parte il Milan si presentava con un 3-5-1-1 oggettivamente povero di idee e con il solo André Silva davanti e dove nei primi 45' gli unici spinti arrivavano dall'insistenza di Jack Buonaventura. Oppure a causa di nostri errori individuali. In particolare di un Miranda apparso non in condizioni ottimali, forse anche causa gli impegni oltre oceano con la Selecao, ma comunque destinato a crescere nel corso della gara.

In ogni caso ricordo nella pratica un solo pericolo concreto con Borini che anticipa Nagatomo ma colpisce l'esterno della rete.

Per il resto la mostra superiorità, pure senza giocare un calcio spettacolare, appariva evidente.

Ma era altrettanto evidente che nella ripresa il Milan non sarebbe stato a guardare.

Montella sceglie bene il primo cambio mettendo dentro Cutrone, che entra bene in campo dimostrando secondo me di avere veramente buone qualità, sicuramente il ragazzo ha già un fisico importante e caratterialmente ha chiaramente quella tipica voglia di spaccare il mondo che hanno i giovani, e togliendo un deludente quanto impalpabile Kessié.

Lo spostamento di Suso, il migliore tra le fila dei rossoneri, nel ruolo di mezzala destra crea subito qualche grattacapo.

Il Milan attacca e fa due goal: il primo in fuorigioco di Musacchio che ribatte dentro dopo un palo di André Silva, viene giustamente annullato; il secondo invece lo realizza proprio Suso con una conclusione da fuori indirizzata all'angolino basso e con colpe da dividere in tre tra Gagliardini e Perisic, che si fanno beffare dalla finta dello spagnolo, e un Handanovic in questa occasione non irresistibile.

In questa fase di gioco è sicuramente il Milan a tenere in mano le redini della partita. I rossoneri ci mettono alle corde e sembrano potere assestare il colpo del ko.

Ma a questo punto sale in cattedra Mauro Icardi, che decide che questo è il SUO derby e che strappa letteralmente dai piedi di Biglia un pallone a centrocampo e comincia una azione che poi lui stesso va a finalizzare quasi con un colpo di karate (quasi alla Ibrahimovic...) su cross questa volta di Ivan Perisic, protagonista peraltro di una gara più di sostanza che di qualità.

A questo punto entrambi gli allenatori mescolano le carte; Spalletti toglie un esausto Candreva e mette dentro Cancelo; il Milan mette dentro il bravo Locatelli.

Sarà tanto negativo l'impatto del portoghese sulla gara quanto buono (lo fu anche nel derby dello scorso aprile) quello del giovane centrocampista rossonero.

Proprio Cancelo infatti sarà protagonista in negativo in occasione del secondo goal del Milan, lasciandosi passare davanti con facilità l'avversario che batte a rete sul primo palo dove Handanovic forse pasticcia un po' e fa autorete.

Un goal veramente brutto: devo dire che raramente me la prendo così tanto per un goal subito, ma questa volta la frustrazione per avere di nuovo subito il pareggio contro una squadra che appariva comunque esserci inferiore nonostante il 'ritorno' nei secondi quarantacinque minuti è stata troppo forte.

Al di là delle circostanze specifiche dell'azione del loro goal.

A questo punto non pensavo di vincerla ma invece i ragazzi sì e si sono lanciati all'attacco e hanno dimostrato di avere un carattere superiore.

Abbiamo peraltro nella ripresa - questa va specificato per pareggiare il bilancio con la superiorità comunque relativa dei rossoneri - costruito due nette palle lo goal con Vecino in entrambi i casi nei panni di protagonista.

Prima calcia di prima rasoterra dal limite dell'area: la palla finisce di poco a lato.

Poi compie una sontuosa percussione palla al piede, con grande lucidità una volta in area serve Icardi che di tacco smarca il subentrato Eder (out Borja Valero) che calcia forte ma la conclusione viene respinta da un difensore rossonero.

Sembrava finita ma poi al novantesimo si compie l'imprevisto: D'Ambrosio viene atterrato in area di rigore e l'arbitro Tagliavento, che peraltro, protagonista di un arbitraggio abbastanza discutibile, ci ha ammonito un po' tutti i giocatori, assegna la massima punizione.

Sul dischetto va ovviamente Mauro Icardi, che calcia centrale ma forte, batte Donnarumma e si porta a casa il pallone.

Negli ultimi minuti, come nota positiva per quanto ci riguarda, a resistere all'ultimo assedio rossonero e per regalare la passerella e la standing ovation (meritata) ad Icardi, si rivede in campo dopo tanti mesi Davide Santon.

Una buona notizia. In bocca al lupo Davide.

Che conclusioni trarre a caldo da questa partita?

Siamo secondi in classifica dietro il Napoli (24). Abbiamo 22 punti, tre punti più della Juventus e della Lazio. Siamo davanti a Roma, Fiorentina, Milan, che abbiamo battuto rifilando tre goal a testa.

Il bilancio finora è per forza positivo e contro il Milan forse si è visto qualche cosa di diverso relativamente la qualità del gioco rispetto le ultime uscite.

Bene praticamente tutti.

Inutile dire di Icardi, chiaramente decisivo e capace di eguagliare la tripletta del grande Diego Milito (presente sugli spalti assieme ad altri 'eroi' della nostra storia calcistica) ultimo a segnare tre reti al Milan in un derby di tre-quattro anni fa.

Il centravanti argentino è chiaramente già uno dei realizzatori più forti in circolazione e lo ha dimostrato con una prova di grande coraggio e forza: emblematica la sua prepotenza in occasione del secondo goal. La responsabilità di calciare io tiro di rigore decisivo all'ultimo minuto.

Molto bene come sempre Skriniar e grande prova di Antonio Candreva, soprattutto nei primi 45' e in cui colpisce anche una traversa, e di Borja Valero, due che se riescono a esprimersi hanno il carattere per trascinare la squadracon la loro esperienza e la loro classe.

Ho già detto della ottima partita di Vecino.

Menzionerei le prove 'silenziose' di D'Ambrosio e Gagliardini, entrambi preziosissimi e quella di Ivan Perisic, giocatore di caratura superiore e straordinario in occasione dell'assist e nel leggere ogni situazione di gioco,

Meno bene Nagatomo, in difficoltà contro un volenteroso e sempre arrembante (specie nel secondo tempo) con il coltello tra i denti Borini; così come Miranda che ha comunque disputato un buon secondo tempo.

Mi sembra ingeneroso giudicare male Cancelo per l'errore nel goal. Non giocava da due mesi ed era praticamente all'esordio. Mentre Handanovic ha forse qualche responsabilità sui goal anche se nel secondo forse è stato anche sfortunato.

Adesso andiamo a Napoli a 'giocarci' (si fa per dire) la testa della classifica.

Mancheranno ancora Brozovic e Joao Mario, ma Spalletti non cerca alibi.

Chiaramente andremo a Napoli per fare risultato e giocando il nostro calcio, consapevoli della loro superiorità ma spero senza nessun complesso di inferiorità e soprattutto senza subire in caso di risultato negativo nessun contraccolpo di tipo psicologico.

Per quanto riguarda il derby, vittoria secondo me fondamentale per la classifica, perché contro un avversario diretto, per la dimostrazione di carattere e i progressi nel gioco. Peccato i due goal subiti ma più che perfetti, direi che ancora una volta siamo stati 'tenaci'. La sensazione è che siamo una squadra che non molla veramente mai (i meriti del mister in questo senso sono innegabili) e questa anche è una qualità importante se si vuole arrivare fino in fondo e centrare l'obiettivo.

Emiliano D'Aniello

47 commenti:

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  2. Secondo voi che evoluzione potrà avere Gagliardini? Riuscirà a ripetere le prestazioni dell'anno scorso o il suo livello è questo?

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    1. Però demos secondo me non sta giocando male. Ci sto se mi dici che l'anno scorso si era espresso su altri livelli ma non mi sembra un dissstro.

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    2. Anche per me sta facendo abbastanza bene. Migliorerà anche la qualità delle giocate per me, se gli sarà concessa continuità di impiego: ha bisogno probabilmente di giocare tantissimo per entrare in forma. La sua carriera finora sembrerebbe dire questo, ha fatto malino anche in b quando non era titolare fisso. L'anno scorso anno di grazia coincide con titolarità all'atalanta. Certo è un ragionamento viziato, è lecito anche sostenere il contrario (giocava titolare perchè più brillante fisicamente).

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  3. Icardi si è fatto perdonare il palo nel derby di ritorno di due anni fa (dal prugne 1-1 al 2-1 per il Milan poco dopo)

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  4. Un paio di appunti, sul gol di suso la coppia che sbaglia è gagliardini perisic, non vecino.
    Il rigore è su d'ambrosio, non icardi

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    1. Grazie mille Fabio. Scusate gli errori ragazzi. Sono dal cell. Appena sono al pc correggo.

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  5. Al di la delle prestazioni dei singoli, la sensazione è che quest'anno si sia più squadra e sicuramente si sia più squadra del Milan. Alla fine abbiamo sofferto 15/20 minuti, ma dopo il 2 a 1 sembravamo in pieno controllo. Poi, nonostante quel gol abbastanza sfortunato, ci siamo riportati in avanti creando subito pericoli e tornando in vantaggio. I giocatori per me sono stati tutti bravi. Hanno corso, lottato, sofferto e vinto con merito. In occasione del secondo gol, secondo me, toccava a Perisic seguire la sovrapposizione, ma ha tratto in inganno Gagliardini indicando con la mano Musacchio, quasi a dirgli: vai tu. Godiamoci questi 22 punti e vediamo cosa succede Sabato.. La sensazione e che comunque, piano piano, stiamo diventando squadra vera...

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  6. Grande sofferenza ieri sera, tanto che dopo il secondo pareggio del milan ho chiuso con rabbia lo streaming col quale stavo seguendo il match dedicandome ad altre cose, nero come la pece, solo controllando il risultato ogni 2-3 minuti fino alla gioia della rivelazione.

    Nel secondo tempo abbiamo sofferto tanto, concedendo al Milan di poterci praticamente dominare, ma dobbiamo anche tenere conto che avevamo indisponibili sia Brozo che JM, cosa che non cia ha permesso di gestire la forza del centrocampo nel migliore dei modi.
    La cosa che mi preoccupa è che questa situazione, aggiunta alla nostra sofferenza difensiva con giocatori molto rapidi e tecnici al tempo stesso (Insigne e Mertens), ce la ritroveremo anche a Napoli.
    La cosa che invece mi rende felice è che stiamo concretizzando al massimo tutte le situazioni (tutte difficili), e ieri abbiamo vinto nonostante per la prima volta in questa stagione (amichevoli comprese) abbiamo beccato due pere.

    Vale la pena di riflettere sul fatto che oltre le due pere, c'è da considerare un palo, due miracoli di Handa, e altre due sue parate impegnative.

    Per me troppo, ma imputibile in parte anche alla coperta corta a centrocampo.

    A Napoli sogno di vincere, ma un pareggio sarebbe un risultato eccellente.

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  7. A parer mio ieri in fase difensiva sono andati in sofferenza sia Vecino che Gagliardini, solo che a Vecino si imputa una prestazione migliore perchè riusciva facilmente inserirsi nella manovra offensiva. Fatto sta comunque che tutti e due andavano in difficoltà nella fase di transizione da offensiva a difensiva quando veniva saltato Borja a centrocampo, il 4231 facilita il lavoro agli incursori fra le linee come ieri Bonaventura e Suso(quando è stato arretrato nel secondo tempo). Stiamo attenti che il Napoli di incursori fra le linee ci sono Mertens ed Insigne che sono letali, ho il presentimento che se giochiamo ancora in questa maniera, cioè con centrocampo a due ed ali non repentine al ripiego (soprattutto perisic male ieri) ne prendiamo 3 in un tempo. A parer mio le insufficienze le darei a Miranda e Nagatomo, il primo seppur in ripresa nella seconda metà della partita ha dato notevole insicurezza alla fase difensiva nel primo tempo, come lo è stato Nagatomo, che si impegna, ma rimane un anello debole e lo si nota in più di un episodio. L'apporto di Gagliardini ieri a parer mio è stato buono, sul gol di Suso c'è un evidente errore di comunicazione di Perisic, indica il giocatore che si sovrappone ed infatti Gagliardini, che era dietro, stava proprio andando verso quell'indicazione. A parer mio non puoi indicare un giocatore se poi tu stesso vai a marcarlo, soprattutto a calcio. Quindi per il gol di Suso darei colpe a 60% Perisic, 30% Gaglia ed il rimanente ad Handanovic.
    Se dovessi proporre delle pagelle il più obbiettivamente possibile sarebbero:
    Handanovic: 7
    D'ambrosio: 6
    Skriniar 6,5
    Miranda 5,5
    Nagatomo 5,5
    Vecino 6,5
    Gagliardini 6-
    Candreva 7+
    Borja 6,5 (finchè ha retto è stato tra i migliori, si trova bene trequartista)
    Perisic 6
    Icardi 9

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    1. Ah, un'umile opinione su Icardi, appartengo a quelli che pensano che possa fare di più in fase offensiva dal punto di vista della manovra, soprattutto con le squadre chiuse (cioè non il bilan e non la Roma dove infatti ha fatto cose pregevoli). Rimane il miglior uomo d'area in fase di attacco in movimento, cioè non statico. Quando è statica la fase offensiva a parer mio il nostro centravanti fa male.

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    2. hai ragione, una delle considerazioni piu intelligenti che mi è capitato di leggere su Icardi.

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    3. Mi trovo sostanzialmente con tutte le tue riflessioni e le tue pagelle. Interessante quello che dici su Icardi, ma del resto la principale 'colpa' che si imputava all'Inter dell'anno scorso era proprio quella di andare proprio poche volte in area di rigore perché mancano i movimenti. In questo senso abbiamo più volte rimarcato anche i mancati inserimenti senza palla dei giocatori. Chiaramnete la squadra si suppone debba muoversi come un sol uomo e non succede sempre così... Non ancora almeno. Speriamo.

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    4. Diciamo che è più facile in generale attaccare la difesa in verticale, cioè in movimento. Però Matteo ha ragione, ci sono attaccanti più abili di Icardi a trovare la giocata in area in una fase di gioco più statica (penso a dzeko, higuain, belotti), mentre probabilmente non ce ne sono più bravi ad attaccarla in movimento, con i tagli a entrare e ad uscire dalla linea.

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  8. Ma se ranocchio avesse fatto l.inizio di stagione di Capitan Bonucci, cosa si sarebbe detto?

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    1. Lo abbiamo distrutto. Io penso che Andrea sia un buon giocatore. Spero avrà le sue possibilità...

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    2. Abbiamo bisogno di lui, di Dalbert, di Brozo, Joao Mario, lo stesso Eder... Anche di Santon secondo me se Dalbert e Cancelo dovessero deludere.

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  9. Quando parliamo della prestazione di Gagliardini, accanto al 76% di precisione nei passaggi (pochino, è vero) bisogna mettere anche il 100% dei contrasti aerei vinti (7/7).
    Per un confronto con gli altri centrocampisti scesi in campo ieri:
    Vecino: 1/2
    Valero: 1/3
    Bonaventura: 0/0
    Biglia: 0/2
    Kessiè: 1/5
    Gagliardini: 7/7

    Diciamo che sono elementi meno evidenti guardando una partita, ma a mio parere nell'economia del match vincere 7/7 duelli aerei ha il suo peso.

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    1. Sicuramente. Dato interessante.

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    2. Beh... Da minimo 7 cm a tutti in altezza... Normale ne prenda di piu..
      Offensivamente non mi sembra ne abbia presi (ricordo skrinjar sul rigore, miranda e perisic in altre occasioni).
      Secondo me è un dato poco indicativo della prestazione, a mio parere insufficiente

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    3. Fabio, Vecino e alto un cm in meno. Ma io peraltro non dico che ha fatto un partitone, però se come dice spalletti "la partita è un contenitore e ci vanno messe dentro tante cose", schierare un giocatore che tenta e vince 7 duelli aerei per me non è irrilevante. Vincere un duello aereo a metà campo magari non vuol dire niente, ma vincerne sette su sette vuol dire qualcosa. Non vuoi chiamarlo contributo offensivo ok, ma vuol dire a volte cambiare l' inerzia della gara. Vuol dire costringerti ogni volta che vuoi arrivare sulla mia trequarti a fare un giropalla veloce e preciso e a fare tutte le scelte giuste, perché se sei un po' più lento e ti fai prendere dal primo pressing poi la devi buttare lì per forza e quel punto vedi che vincere o perdere 7 volte quella palla conta. Se la perdo io ho fatto un pressing inutile, ho perso energie e lucidità per la prossima azione. Se l hai persa tu, perdi fiducia nella costruzione e la palla comincia a scottare.

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    4. Analisi che condivido. Anche perisic di testa è stato ottimo, e tutta la squadra in generale, sulle palle alte non c è stato match

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  10. Sì, però, voglio dire, mi pare che la grande paura che il Milan potesse straripare a centrocampo sia stata spenta proprio grazie a Gagliardini e Vecino, non sottovaluterei il lavoro di entrambi in fase di contenimento. Kessié chi l'ha visto?

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    1. ...purtroppo ci sono tifosotti che hanno bisogno di un bersaglio interno all'anno, preferibilmente italiano...dopo Ranocchia è il momento di Gagliardini...

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    2. Non credo, ma analizzando le azioni del milan spesso gaglia commette un errore.
      Può dare sicuramente di piu.
      Secondo me le prestazioni altalenanti di inizio anno ne hanno minato le sicurezze.
      Deve essere più convinto e sicuro dei propri mezzi, che sono ottimi.
      Anche la palla persa finale è frutto di paura.

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  11. Concordo con Emiliano. Del resto Kessie è stato sostituito dopo un tempo non a caso e credo che poi la chiava di lettura più semplice , e sicuramente più attendibile, l'abbia data proprio Spalletti. Nel secondo tempo loro hanno alzato il baricentro, a centrocampo giravano palla facendola transitare velocemente dal 5° di destra al 5° di sinistra e si faceva fatica a chiudere rapidamente sugli esterni per questo motivo. Ma direi che dal 2 a 1 in poi, finita la sfuriata iniziale, il Milan non è che abbia creato sto granchè.

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  12. Gagliardini è un bersaglio per buona parte della tifoseria, come lo è Candreva, come lo è Ranocchia, come lo è Brozovic.
    Io da Gagliardini mi aspetto di più perchè secondo me ne ha le potenzialità per fare benissimo, però il suo apporto ieri è stato comunque sufficiente. La palla parsa a fine partita è grave, sono d'accordo, però bisogna guardare tutta la partita e contare le palle che va a sporcare (oltre al dato già riportato da qualcuno sull'efficacia nelle palle alte), le traiettore di passaggio che va a ostruire.
    Bisogna fortemente insistere su questo giocatore perchè ne ha le qualità e potenzialità.

    Sono molto più preoccupato da Miranda, che purtroppo sempre più spesso stacca la spina dal cervello e fa delle sciocchezze incredibili per un giocatore con così tanta esperienza.

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    1. Sono d'accordo è un ragazzo con del potenziale e bisogna insistere su di lui anche perché ha le qualità per non commetrwre errori nel fraseggio come ieri. Ieri però nel secondo tempo, e in generale quando inizia a mancare di "gamba" è andato in balia dell'avversario troppe volte

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    2. Gagliardini e Candreva sono giocatori completi e molto intelligenti. Si possono trovare giocatori che eccellono rispetto a loro, ma sono pochi e molto costosi.
      Le critiche mi paiono eccessive e parziali.
      Io li vorrei sempre nella rosa della mia squadra.
      Poi, hamsik e Robben sono altro livello, ovvio.

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    3. Si possono cercare dei giocatori Diversi da loro, per completare le loro caratteristiche e quelle dei compagni.
      Un recuperatore di palloni alla kante, con vecino e borja a mio parere sarebbe perfetto.

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  13. È sicuramente positivo che Perisic quest'anno si accentri maggiormente. Ma quant'è bello quando si trova vicino il vertice dell'area di rigore da solo con l'avversario e sta per fare quella giocata? Sanno che lo sta per fare, lo sapeva Juan Jesus, lo sapeva ieri Musacchio e nonostante ciò ha fatto quello che voleva.

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  14. A mio modo di vedere non è tanto prendersela con questo o quel giocatore, tanto più se italiano, secondo me è questione di obiettivi, con Candreva, questo Gagliardini Nagatomo reputo sarà un impresa arrivare nelle prime 4 ciò non toglie che i risultati attuali stiano dando, tipo a me assolutamente torto, resto comunque dell'opinione che in quel ruolo se vogliamo aspirare a qualcosa di importante nel futuro dovremmo cercare giocatore con maggiore qualità opionione personale puramente di gusto tecnico nulla contro i giocatori citati puro parere tecnico

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  15. Dopo aver rivisto il derby 2 volte vorrei sfatare l'epica del "grande secondo tempo" del milan. Analizzando la partita per "periodi", il primo tempo è tutto nostro, con un solo tiro, al 43', del milan (borini), vantaggio meritato e, potenzialmente, più vicini noi al 2-0 che loro al pari. Inizia il secondo tempo, per 3' pare tutto come prima, poi per 7' (sette minuti sette) non ci capiamo NULLA, loro ci assaltano, creano e arriva l'ovvio pareggio. Siamo al 10' della ripresa. Dal 10' al 16' in rapida sequenza grande occasione di Vecino, tiro pericoloso di bonaventura parato da Handa, gol di Icardi. Siamo al 16'. Dal 16' al 35' ZERO occasioni milan, qualche palla buttata in aria, ZERO parate di Handa, qualche nostra ripartenza (Cancelo, testa di Perisic) poi il loro pareggio assolutamente evitabile (nostro regalo). La partita si apre ma facciamo più noi, sino alla grande azione di Vecino, tiro di Eder, angolo, rigore (netto con idiozia di rodriguez) vittoria. Meritata anche "ai punti", complessivamente. Il resto sono immagini da memoria corta, delle 3/4 occasioni del milan sino al primo pari o ne segni una o l'altra, non TUTTE. Infatti appena hanno segnato, basta, siamo tornati, anche assestando qualcosa.

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    1. A caldo anche io la pensavo così, poi ho letto qualche tifoso milanista "abbiamo dominato nel secondo tempo"... hai trovato la partita intera su internet o l'avevi registrata? Vorrei riguardarla anche io

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    2. Sono d'accordo, abbiamo meritato a mio avviso.
      Però dobbiamo stare attenti a quel periodo di blackout totale e al fatto che il 3 a 2 è un regalo di rodriguez.
      Di certo però meglio vincerle... E sono 22 punti su 24, un bottino INCREDIBILE, che ci siamo meritati, se non con le prestazioni, con il rimanere sempre con la testa in partita fino alla fine

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    3. Però lo stesso Rodriguez aveva salvato in angolo nella azione che ha portato poi al rigore. E anche i due gol subiti sono un po' regalati. Il difetto di comunicazione tra Perisic e Gagliardini e l'autogol del portiere sono comunque un po' singolari. In generale comunque concordo col tuo commento

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    4. La pensavo allo stesso modo, non suffragato dalla tua precisione analitica ma la sensazione complessiva era quella. Peraltro i tiri pericolosi del Milan, a parte i goal entrambi frutto di nostri errori, sono stati solo un paio, quello di Bonaventura e la deviazione di Cutrone finita sull'esterno della rete, se Handa avesse preso goal in tutti gli altri casi, sarebbero stati errori marchiani del portiere.

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    5. In totale le parate di Handa sono state 4 (quelle che ricordo), di cui 2 miracolose, manca il palo di Silva nella tua ricostruzione.
      Comunque non capisco questa tendenza a sminuire le cose buone costruite dagli avversari e soprattutto la pericolosa tendenza a mascherare i nostri difetti.
      Spalletti a già detto varie volte che concediamo troppo, nel derby abbiamo concesso moltissimo e Handa ha parato più di Donnarumma (anche perché è di una categoria superiore rispetto al sopravvalutato scippato all'Inter ovviamente), ma bisogna saper autocriticarsi, altrimenti poi si sbraca fra glia allori e si sprofonda.

      Abbiamo un problema quendo è il momento di contrastare a centrocampo, abbiamo pochi cambi e l'unico che potrebbe fare davvero un lavoro sporco di contrasto sarebbe Gaglia, ma al momento non è in gran condizione e da lui ci si aspettano anche altri compiti.
      Quindi inutile bendarsi gli occhi e cerchiamo il centrocampista che ci serve, più il centrale, per il terzino ci pensiamo la prossima estate (sarà l'ottavo tentativo di pescare uno più forte di Naga)

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  16. Remember al mio amico Luciano Lui sentenziava : Che bello vincere
    un Derby al novantesimo con un 'autorete o un rigore . Vedi che da lassù qualcuno ci protegge .

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  17. Risposte
    1. Lo ho ricevuto e lo sto editando. Tra una mezz'ora penso che ci siamo per la pubblicazione!

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  18. In serata dovrebbe essere pronto il post sulle giovanili. Per giovedì forse ci sarà una sorpresa che spero gradita per gli amici

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  19. Nuovo post online: https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/10/diavolo-ricacciato-negli-inferi-almeno.html

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