Inter-Mondiali: fase a gironi

Nerazzurri protagonisti ai Campionati Mondiali in Russia. Nella foto (fonte: leggendanerazzurra.it) Ivan Perisic realizza la rete decisiva per la vittoria della sua Nazionale contro l'Islanda. La Croazia di Perisic e "Brozo" si è rivelata finora una delle migliori squadre presenti al Mondiale. Agli ottavi di finale sfiderà la Danimarca.

Non penso che ce ne fosse bisogno, perché immagino che quasi tutti gli amici del blog stiano seguendo i Campionati del Mondo e forse anche in una maniera più assidua del sottoscritto. Costretto da mille impegni infatti ho visto poche partite per intero, altre le ho viste per qualche "spezzone", qualcuna l'ho ascoltata alla radio... Comunque di seguito riporto un riassunto relativo il Mondiale dei nostri calciatori e nella specie l'uruguaiano Matias Vecino, il portoghese Joao Mario, i due croati Marcelo Brozovic e Ivan Perisic e il brasiliano Miranda.

Ci sarebbe anche Nagatomo (il Giappone anche ha strappato il "ticket" per gli ottavi di finale), ma è praticamente un giocatore del Galatasaray a tutti gli effetti, quindi lo ho diciamo "esentato" da questo riepilogo.

Queste comunque le prossime gare previste per gli ottavi di finale, che si disputeranno a partire da domani e fino al 03.07.

Tutti i nostri giocatori hanno superato la fase a gironi.

30.06 Uruguay - Portogallo
30.06 Francia - Argentina

02.07 Brasile - Messico
02.07 Belgio - Giappone

01.07 Spagna - Russia
01.07 Croazia - Danimarca

03.07 Svezia - Svizzera
03.07 Colombia - Inghilterra

Adesso un riepilogo nel dettaglio.

URUGUAY

15. Matias Vecino (classe 1991)

GRUPPO A

URUGUAY 9

RUSSIA 6

Arabia Saudita 3

Egitto 0

15.06 Egitto - Uruguay 0-1 (89' Giménez)

20.06 Uruguay - Arabia Saudita 1-0 (23' Suarez)

25.06 Uruguay - Russia 3-0 (10' Suarez, 23' aut. Cerysev, 90' Cavani)

Come prevedibile, l'Uruguay allenato dal "Maestro" Oscar Washington Tabarez si rivela una squadra tosta e vince il suo girone con tre vittorie su tre, battendo nettamente anche i padroni di casa della Russia.

Mi viene inevitabile fare un confronto tra questa Nazionale e l'Argentina e che finora non ha entusiasmato (ma non è una novità). Come sempre l'Uruguay è infatti una squadra molto solida e bene organizzata in difesa e che gioca per mettere i sue due più grandi talenti (le punte) nelle condizioni migliori di rendere al massimo. Penso che un simile approccio potrebbe rivelarsi fruttuoso anche per l'Argentina. Vedremo che cosa succederà negli ottavi di finale.

Per ora comunque l'Uruguay mi sembra una squadra efficace e potrebbe confermare quanto di buono fatto nelle ultime due edizioni.

Agli ottavi di finale scontro tutto da seguire contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Matias Vecino ha giocato titolare subito nella prima partita contro l'Egitto che per la verità gli uruguaiani hanno vinto solo allo scadere con un goal di Giménez (degno erede del suo compagno di squadra Godin) sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Il nostro centrocampista aveva peraltro da poco lasciato il campo a Torreira, dopo una gara sufficiente e in cui tutta la squadra non aveva brillato in maniera particolare.

Lo stesso copione più o meno si ripete anche contro un'altra squadra sicuramente abbordabile come l'Arabia Saudita. Anche in questo caso Vecino parte titolare nel 4-4-2 di Tabarez, ma viene sostituito nella ripresa dopo una prova poco convincente.

Nella terza gara c'è la svolta per tutta la squadra, che batte nettamente la Russia con il risultato di tre reti a zero. Matias fa sentire a centrocampo il suo peso specifico con l'Uruguay questa volta schierato con il 3-5-2 (che forse è il modulo migliore per la "celeste") facendosi valere in interdizione ma anche nelle sue proiezioni offensive, che ci auguriamo aumentino anche nel prossimo campionato.

Va menzionato il fatto che il giocatore pare sia prossimo alla firma del rinnovo del contratto.

Secondo altre fonti sarebbe invece sul mercato (dovrebbe piacere al Chelsea del suo ex allenatore Maurizio Sarri). Situazione quindi dubbia. Io sinceramente lo confermerei, sono convinto che possa dare di più che nella scorsa stagione.

PORTOGALLO

10. Joao Mario (classe 1993)

GRUPPO B

SPAGNA 5

PORTOGALLO 5

Iran 4

Marocco 1

15.06 Portogallo - Spagna 3-3 (4' rig., 44', 88' C. Ronaldo, 24', 55' Diego Costa, 58' Nacho)

20.06 Portogallo - Marocco 1-0 (4' C. Ronaldo)

25.06 Iran - Portogallo 1-1 (90+3' rig. Ansarifard, 45' Quaresma)

Nel Gruppo B la sfida più attesa era proprio la prima, quella tra Portogallo e Spagna e in cui il grande protagonista è Cristiano Ronaldo, che segna una personale tripletta complicando l'inizio del Mondiale della Spagna, la squadra che personalmente considero la più forte, ma che ha cominciato con il grande handicap della questione legata alla sostituzione del CT praticamente alla vigilia della competizione. Una questione secondo me gestita male da tutte e tre le parti in causa (allenatore, Real Madrid, federazione) e con non so quale seguito e sviluppi per il tecnico sulla panchina del Real e lo stesso prossimo futuro dei "blancos".

Spettacolare per quanto mi riguarda comunque sempre nella stessa partita, la prima rete di Diego Costa. Forse c'era fallo, chi lo sa, ma la sua potenza mi ha sinceramente (ancora una volta) impressionato.

Nelle altre due partite ci si aspettava poi forse qualche cosa di più dai lusitani, che comunque battono il Marocco (ancora Ronaldo) e poi pareggiano contro l'Iran con una rete del nostro ex mai rimpianto Quaresma.

Joao Mario non prende parte alla prima partita come titolare. Il CT gli preferisce Bruno Fernandes e lo mette in campo solo a 27' minuti dalla fine.

Macchinoso come sempre e poco convincente "Gianmario" viene schierato titolare nella seconda partita contro il Marocco. Qualche commentatore parla di una collocazione in campo non adatta alle caratteristiche del giocatore, ma per la verità il CT lo sposta diverse volte e il suo rendimento resta in ogni caso insufficiente. Viene poi sostituito proprio da Bruno Fernandes (giocatore che a me non dispiace affatto peraltro).

Contro l'Iran parte bene con un bel numero e servendo un assist spettacolare per Ronaldo, poco dopo sbaglia praticamente un goal a porta spalancata calciando in alto. E la sua partita praticamente finisce lì. Sinceramente troppo presto.

Agli ottavi di finale, come già detto, il Portogallo se la vedrà contro l'Uruguay.

CROAZIA

4. Ivan Perisic (classe 1989)

11. Marcelo Brozovic (classe 1992)

GRUPPO D

CROAZIA 9

ARGENTINA 4

Nigeria 3

Islanda 1

16.06 Croazia - Nigeria 2-0 (32' aut. Etebo, 71' rig. Modric)

21.06 Argentina - Croazia 0-3 (53' Rebic, 80' Modric, 90+1' Rakitic)

26.06 Islanda - Croazia 1-2 (76' rig. Sigurdsson, 53' Badelj, 90' Perisic)

La Croazia era inserita nel Gruppo D, che secondo me alla fine era forse quello che si poteva definire come il tipico "girone di ferro" e dove però la parte del leone è spettata proprio ai croati di Dalic.

Secondo me del resto parliamo di una squadra veramente forte in tutti i reparti e che già due anni fa mi aspettavo riuscisse agli Europei a arrivare fino in fondo o quasi. Vedremo come se la caveranno stavolta e con una sfida agli ottavi di finale sulla carta abbordabile contro la Danimarca.

Nella fase a gironi comunque i croati hanno letteralmente "masticato" gli avversari: 2-0 alla Nigeria, 3-0 all'Argentina, 2-1 all'Islanda.

Croazia sempre in campo con il 4-2-3-1 oppure 4-3-3 a seconda delle situazioni di gioco anche all'interno della singola gara.

Nella prima partita Dalic lascia in panchina Brozovic (centrocampo schierato con Modric e Rakitic) e opta per un attacco pesante con Rebic, Kramaric e Perisic alle spalle di Mandzukic.

"Brozo" entra solo nella ripresa al posto di Kramatic. Gioca una trentina di minuti di buona sostanza in una fase in cui si preoccupa per lo più di contenere (ammonito).

Perisic è titolare per tutti e novanta minuti. Dalic lo alterna spesso con Rebic (giocatore che mi piace molto) per cercare di non dare riferimenti agli avversari. Gara di grande sostanza come sempre, ma senza nessuno spunto decisivo.

Contro l'Argentina sono invece entrambi i nostri giocatori grandi protagonisti. Perisic ogni volta che affonda riesce sempre a "sfondare", mentre Brozovic è stato molto incensato dalla stampa che ha dipinto il centrocampo formato da Modric, Rakitic e "Brozo" come il migliore del mondo. Una investitura per il nostro giocatore quantomeno inaspettata e che solo qualche mese fa avremmo ritenuto impossibile.

Nella terza gara (Brozovic non impiegato) Ivan Perisic è dominatore assoluto con goal ed assist. Un dato statistico interessante sul nostro giocatore: con tre goal al Mondiale per la sua Nazionale è il secondo marcatore in assoluto croato dopo la leggenda Davor Suker (che bomber!).

Andamento finora altalenante per Mateo Kovacic, che non è una prima scelta di Dalic.

BRASILE

3. Joao Miranda (classe 1984)

GRUPPO E

BRASILE 7

SVIZZERA 5

Serbia 3

Costa Rica 1

17.06 Brasile - Svizzera 1-1 (20' Coutinho, 50' Zuber)

22.06 Brasile - Costa Rica 2-0 (90+1' Coutinho, 90+7' Neymar)

27.06 Serbia - Brasile 0-2 (36' Paulinho, 68' Thiago Silva)

Aspettavo con una certa curiosità la Selecao, che aveva intrapreso un cammino trionfale durante le qualificazioni e che con Tite è apparsa da subito una squadra imbattibile o quasi.

Non mi ha mai particolarmente entusiasmato e non nego che anche in queste prime uscite non mi sia sembrato particolarmente brillante... Eppure continua a infilare risultato dopo risultato e dopo un pareggio forse deludente contro la Svizzera (che comunque è una buona squadra), vince in extremis contro Costa Rica e poi batte la Serbia, qualificandosi al primo posto del girone.

Agli ottavi sfiderà il Messico.

Abbiamo raccontato durante le qualifiche come Miranda sia un perno centrale su cui Tite ha costruito la squadra (forse l'unica costante assieme alla stella Neymar). Quindi il nostro centrale ha praticamente giocato tutte e tre le partite come titolare.

Nella terza indossa la fascia da capitano.

Contro la Svizzera, nella prima partita, tuttavia Miranda (in coppia con Thiago Silva al centro della difesa) è protagonista in negativo. Molte responsabilità infatti in occasione del goal del pareggio della Svizzera di Zuber. Un'azione viziata da un fallo dello svizzero su Miranda e per il quale sia il difensore che Tite si sono lamentati.

Il giocatore è stato comunque molto criticato e messo in discussione. Tanto che per me non è ancora chiaro se le sue dichiarazioni dopo la partita fossero relative alla Selecao o la sua permanenza all'Inter (avrebbe semplicemente dichiarato infatti di essersi sentito messo in discussione).

Prestazioni invece nettamente positive contro Costa Rica e Serbia in cui dimostra di essere quel leader difensivo "freddo" e silenzioso e riprendersi subito dalle critiche.

Secondo molti sarebbe il Mondiale del nostro ex Philippe Coutinho. Peraltro a segno nelle prime due gare.

Amo Philippe, però continuo (proprio come per tutta la Selecao) a interrogarmi sulla sua reale grandezza. Lo considero molto forte, ma non riesco a vederlo come un top-player assoluto. Ma non è detto che io non possa cambiare parere nel tempo. Potrebbe veramente essere la stessa più brillante di questo Mondiale del resto.

Emiliano D'Aniello