giovedì 27 settembre 2018

Un percorso che divide

Luciano Da Vite scrive un post che definisco "fondamentale" per quello che riguarda la rappresentazione di questo primo mese e mezzo della nuova stagione nerazzurra. Un inizio di Campionato, un "percorso", che divide i tifosi nerazzurri secondo diverse variabili legate alle aspettative, come le valutazioni sul "roster" della squadra e il gioco prodotto. Una analisi che parte dal generale e si conclude con osservazioni specifiche sulla vittoria contro la Fiorentina, facendo un confronto tra le prime uscite stagionali e le ultime tre (quattro, contando la sconfitta contro il Parma) partite.

Nella foto (fonte: GDS.it): Marcelo Brozovic esulta dopo la rete decisiva nella gara contro la Sampdoria.

Il croato è uno degli elementi chiave del team di Spalletti, anzi "il vero elemento fondamentale e insostituibile di questa squadra al momento". Dalla sua continuità di rendimento e dai suoi piedi passano inevitabilmente le nostre "fortune".

Leggendo le opinioni dei tifosi nerazzurri nei vari siti reperibili in rete, le valutazioni su quanto fatto sino ad ora dalla squadra e di conseguenza sulle prospettive che è lecito aspettarsi appaiono molto contrastanti.

Questo riguarda sia l’insieme delle prestazioni fino ad ora fornite in partite ufficiali, sia la stessa valutazione dell’ultima partita, vittoriosa, contro la Fiorentina.

In qualche modo tutto questo è inevitabile, visto che i risultati sono stati fino ad ora alternanti e anche il gioco, che per alcuni è elemento ancora più importante, spesso non ha convinto.

La discrepanza di orientamento nasce però dal fatto che le variabili da considerare, per esprimere una valutazione con qualche fondamento, sono numerosissime e di ciascuna di esse si può dare una lettura, o attribuirle un peso molto differente.

Il primo elemento è costituito dalle aspettative, più o meno realistiche (anche se a ognuno sembrano realistiche le sue).

Le aspettative non riguardano ovviamente solo l’Inter, ma anche l’Inter in rapporto alle sue avversarie.

Chi pensava a  un’Inter che potesse competere per i primi due posti,  non può che essere deluso.


Questa speranza, considerato il divario esistente alla fine dello scorso campionato fra l’Inter e le prime due, non poteva essere legata solo alla valutazione del nostro mercato, ma puntava anche su una flessione del Napoli vedovo di Sarri e su una davvero improbabile flessione della juve.

In sostanza credo si possa affermare che chi si aspettava, prima di iniziare, un’Inter competitiva al vertice è comprensibilmente deluso e scoraggiato.

Anche chi si aspettava una squadra in grado di raggiungere agevolmente il terzo posto, surclassando le altre avversarie, non può essere ottimista.

Chi si aspettava un’Inter in grado di lottare per la terza posizione, con però una forbice possibile dal terzo al sesto (juve, Napoli poi Roma, Inter, Lazio, Milan) non è certo rassicurato dal percorso svolto, ma può trovare motivi di fiducia e di speranza.

Né i risultati, né il gioco espresso sembrano autorizzare fino ad ora un orientamento definito.

Iniziamo però con qualche riflessione sulle attese.

Sono arrivati Vrsaljko, de Vrji, Asa, Nainggo, Politano, Keita, Lautaro.

Ma sono partiti soprattutto Cancelo e Rafinha.

Qui, già a livello di attese si consuma la prima frattura nelle valutazioni.

I sostenitori del bel gioco, rilevano con facilità come la squadra non abbia aumentato il suo tasso tecnico (quello che naturalmente loro considerano ‘tasso tecnico’).

I sostenitori della ‘sostanza’ ritengono che come tasso tecnico non si sia scesi, in quanto Asa se non vale Cancelo sotto questo profilo, poco ci manca, mentre Nainggo, che produce giocate con un altro ritmo, un’altra grinta, un’altra aggressività rispetto al pur forte Rafinha, avrebbe incrementato il tasso tecnico, se con questa espressione ci si riferisce alla giocata fatta con forza e velocità.

In più ci sarebbe da valutare l’impatto di giocatori con ‘numeri’ da esplorare come Lautaro anzi tutto, ma anche Keita e Politano.

Dal proprio punto di vista, ciascuno degli ‘opinionisti’ può aver ragione, perché, solo per fare un esempio, se Nainggo giocherà una stagione strepitosa tutti dimenticheranno Rafinha; se invece dovesse mostrare di aver imboccato la via di un lento declino, risorgerebbero critiche e lamentele.

E questo vale per gli altri giocatori che possono cancellare i rimpianti o acuirli.

Quello che in apparenza sembrerebbe certo è che oggi la squadra ha più alternative.

Ma forse si può discutere anche questo convincimento.

Alternative reali, allo stesso livello dei titolari, AD OGGI ci sono solo per il centrale difensivo (oggi sono 3 più il Rano quelli affidabili). Vrsaljko è da verificare, anche se il Mondiale sembra garantire per lui.

Ma attenzione: non è sempre automatica la trasposizione.

Per esempio, Gianmario aveva disputato un europeo da leader…

In mezzo al campo siamo contati, se non recuperiamo proprio Gianmario, perché abbiamo sostituito Rafha con Nainggo.

Il salto dovrebbe essere davanti, dove al solito tridente (Candreva, Icardi, Perisic) se ne è affiancato un altro (Keita, Lautaro, Politano).

In realtà, Lautaro è ancora inespresso (non per colpa sua, ma per infortunio) e quindi non valutabile a certi livelli, mentre per i due esterni ci sono ancora per i tifosi giudizi contrastanti, ma il mister sembra orientato a non considerare per il momento le alternative al livello dei titolari come rendimento complessivo, anche se le caratteristiche molto differenti possono venir buone se non altro come varianti tattiche (sia Politano che Keita hanno una caratterizzazione maggiormente offensiva rispetto ai presunti titolari).

Secondo me, ma il mio è un parere opinabilissimo naturalmente, dal punto di vista  tecnico la squadra non si discosta dai livelli dello scorso anno (inferiori comunque a juve, Napoli Roma e forse Lazio), ma è un pochino più solida anche se le alternative potrebbero non essere  così determinanti come si pensava ad agosto, considerando altresì il fatto che c’è il peso estremamente logorante di un girone di CL che definire di ferro, per le nostre forze ancora non da top team, è un eufemismo.

La conferma di questa ipotesi sembrerebbe arrivare dal campo: si sono aggiunti alla squadra 4 uomini con caratteristiche offensive, ma continuiamo a faticare moltissimo per sgretolare le difese chiuse.

In questo la situazione non sembra cambiata significativamente.

Anzi, la cattiva condizione iniziale di Icardi e il ritardo di preparazione di Nainggo, per infortunio, oltre a quello di Lautaro, sembrano aver aggravato la situazione.

Se guardiamo le cifre, tutte le squadre che ci precedono hanno segnato più di noi, ma anche Genoa e Samp, Roma e Atalanta, che ci seguono;  mentre il Milan ha due gol meno di noi ma anche due partite in meno.

E il calendario certamente sino ad ora non ci ha penalizzati (tutte le rivali dirette ancora da affrontare, mentre ci sono stati diversi scontri fra loro).

Se guardiamo poi l’andamento delle gare, troviamo un altro fattore di continuità con la scorsa stagione: quasi sempre abbiamo disputato un tempo piuttosto buono (quasi sempre il secondo) e uno al di sotto delle aspettative.


In classifica siamo quarti a pari merito, ma in teoria Sassuolo, Spal, Genoa e Milan ci possono superare, in virtù dei recuperi.

Se ci confrontiamo con le dirette rivali, la Lazio con un calendario difficile ci è davanti, ma noi abbiamo lo stesso vantaggio sulla Roma e più o meno dovremmo essere sul livello del Milan (che è già stato a Napoli e ha giocato con la Roma).

Questo però è l’aspetto statico delle cifre, poi c’è quello dinamico.

Sotto questo profilo, possiamo osservare che nelle ultime 3 partite (dal 15 al 25 settembre, in 10 giorni, tra l’altro) l’Inter ha ottenuto 3 vittorie e contro squadre non da poco: Tottenham, Samp in trasferta e Fiorentina.

Non occorre ricordare che cosa ci hanno combinato per farci perdere la partita col Parma. Con un arbitraggio neutrale probabilmente la striscia di vittorie consecutive arriverebbe a 5 (perché prima c’è stato o 0-3 di Bologna).

Ma lasciamo perdere questo discorso perché se è vero che ne abbiamo subite di ogni e che una  squadra, giochi bene o male, ha diritto ad avere arbitraggi onesti, è anche vero che contro i parmensi non abbiamo fornito una prova soddisfacente.

Se questi ragionamenti hanno almeno un minimo di fondamento, a me pare che da qui a dicembre termine dei gironi di CL dovremo essere contenti se riusciremo a restare attaccati alle posizioni che contano.

Poi si presenteranno altre variabili: da quelle di mercato a come reagirà la squadra sia in caso di proseguimento del cammino di CL, sia in caso di uscita da quella competizione.

Nel primo caso le fatiche soprattutto mentali si sommeranno (vero che alcune avversarie saranno nella stessa condizione, ma forse hanno gruppi più temprati a queste situazioni, perché costruiti nel tempo), ma noi potremmo anche trarne nuovo entusiasmo e autostima.

Nel secondo (eliminazione) potremmo pagare la delusione oppure trovare energie più fresche per il finale di campionato.

Questo per quanto concerne la squadra, ciò che ha fatto in termini di risultati e ciò che ha lasciato intuire in termini di possibilità

Poi c’è il discorso sull’organizzazione di gioco e sul gioco prodotto.

Da questo punto di vista, come si accennava le cose non sembrano cambiate molto.

Il modulo base resta il 4231 con tutte le variabili dinamiche suggerite dal momento e dalle situazioni.

L’elemento fondamentale resta la ricerca dell’equilibrio, con 9 giocatori di movimento su 10  - l’altro è Icardi - che sappiano fare le due fasi e con alcuni che sappiano fare la terza (transizione offensiva).


Gli esterni bassi devono spingere alternativamente, con Asa che garantisce più qualità nella transizione, D’Ambro più determinazione negli a fondo (esemplare in questo il gol con la Fiorentina).

In mezzo al campo moltissimo dipende come sempre dalla giornata di Brozo (e questo è un limite perché il  croato non potrà garantire sempre corsa e lucidità come nel periodo migliore).

Al suo fianco il prescelto sembra Vecino, determinante in alcune incursioni, ma lento (mentalmente più che sul piano della corsa, che è buona soprattutto quando è in progressione).

Lo scorso anno ha giocato più spesso Borja che ci metteva più intelligenza e visione di gioco ma meno fisicità.

Gagliardini invece  dà un contributo più rilevante soprattutto sul piano agonistico.

Il discorso sul secondo centrocampista non può prescindere (sempre per il problema dell’equilibrio) da quello degli esterni, del trequartista ed eventualmente di Icardi.

Tutto dipende dai movimenti, dai tempi e dall’intensità di questo gruppo di giocatori.

E’ certo comunque che con tutta la riconoscenza dovuta  a Vecino e pur considerando che anche ai mondiali è stato un uomo importante di una squadra che si è ben comportata, nessuno dei giocatori disponibili si può considerare un top, capace di soddisfare completamente le esigenze di un aspirante squadrone.

Tutti e tre gli uomini sembrerebbero possibili alternative, anche di lusso, più che titolari inamovibili.


Se davanti i giocatori prescelti spesso e nonostante i numerosi arrivi sono ancora Candreva, Icardi, Perisic, si capisce benissimo il perché delle difficoltà offensive contro le squadre che si chiudono e fanno densità al centro dell’area.

Perché Icardi non sa liberarsi di suo e gli esterni non sanno saltare l’uomo in modo secco, così da poter costringere un centrale a uscire  e a Maurito di scegliere se staccarsi per andare a prendere il suggerimento, o attaccare il primo palo (con Candreva - Vecino o Perisic - Nainggo che vanno sul secondo). Con Candreva che in alternativa a Brozo può anche entrare centralmente.

Perché contro le difese chiuse il problema è attaccare l’area con almeno 3-4 uomini (oltre agli esterni che iniziano l’azione). Ma il tutto con gente che abbia gamba e garra per impedire la ripartenza o almeno rientrare.

Forse proprio queste caratteristiche fanno preferire almeno inizialmente Candreva e Perisic, perché Keita è anarchico (vedi “litigi” finali con Spalletti) e Politano troppo offensivo.

Politano avrebbe dalla sua la rapidità sul breve che potrebbe giovare anche contro le difese chiuse, ma sino ad ora anche quando ha giocato bene non è mai stato veramente decisivo in avanti e allora i suoi limiti nelle altre fasi pesano maggiormente.

Nell’azione offensiva le speranze di miglioramento sono legate soprattutto alla crescita di condizione di Nainggo e alla eventuale (auspicabile) affermazione di Lautaro.

Per quanto riguarda la transizione offensiva invece la mia opinione è difforme da quella della maggior parte di tifosi e critici.

Secondo me la transizione è di altissimo livello quando le squadre vogliono vincere entrambe e sono un po’ più lunghe, diventa più complicata e macchinosa quando gli avversari rinculano rapidamente e ci aspettano davanti alla loro area.

Ma questo perché non abbiamo giocatori da servire nei piedi, capaci con scatto e dribbling di aprirsi la strada verso la porta avversaria.

Cercherò di spiegarmi meglio analizzando...

LA PARTITA CONTRO LA FIORENTINA

Su questo match ho letto di tutto: tifosi preoccupati, delusi; altri rincuorati se non entusiasti.

Ancora una volta tutti questi atteggiamenti sono leciti, nel senso che ognuno ha un suo fondamento.

Per capire se una squadra ha fatto una buona prestazione o meno, ci sono diverse forme di orientamento:

1. La principale è se ha vinto o perso. La squadra che ha vinto, regolarmente, ha secondo alcuni (quorum ego) sicuramente giocato meglio dell’avversaria, nel senso che ha fatto meglio sia in attacco sia indifesa.

Questo criterio però non dice nulla sulla qualità della prestazione. Io posso aver giocato meglio di caio, ma possiamo aver giocato entrambi malino.

2. Un altro criterio è verificare il numero di palle gol costruite. Anche questo sistema ha dei limiti: principalmente quello della soggettività con cui si calcolano le palle gol.

3. Un terzo sistema concerne la valutazione del bel gioco. Sistema soggettivo al massimo, anch’esso.

Dirò subito che io sono rimasto assai contento della prova contro la Fiorentina perché a mio parere abbiamo giocato un tempo (il primo) che mi è sembrato il migliore della nostra stagione.

Poi parleremo del secondo.

Ma che criterio ho utilizzato per parlare di bel primo tempo?

Be’ prima di tutto ho considerato la forza dell’avversario (la Viola ha 10 punti come noi ma è già stata a Napoli e a San Siro).

Poi ho considerato il logorio soprattutto mentale della CL affrontata per la prima volta dopo anni, da un gruppo meno completo di alternative valide di quanto si credesse.

Quindi ho considerato che abbiamo vinto, cosa che… leggermente non guasta (e nel primo tempo, quello che mi è piaciuto, abbiamo chiuso in vantaggio).

Ho cercato anche di considerare le palle gol.

Al loro attivo il palo di Miralles (ma la mia impressione, netta, è che l’angolo di impatto possibile fosse perfettamente controllato da Handa).

Poi c’è stata la parata di Handa su  Simeone, per altro in fuori gioco.

Noi oltre al gol abbiamoavuto altre occasioni, ma per evitare di essere troppo… buonista, non le considererò palle gol.

Passerò allora all’ultimo criterio di valutazione: le azioni costruite.

Per la viola solo le due citate.

Per noi:
  • 11’ cross di D’Ambrosio sul quale Maurito intervenuto di testa non trova la porta,
  • 12’ Candreva si smarca al limite dell’area e al volo manda fuori di poco,
  • 15’ imbucata di Nainggo per Icardi che però da buona posizione strozza il tiro e ne esce una conclusione parata facilmente,
  • 18’ Candreva va sul fondo, poi appoggia all’indietro per Perisic che si è staccato: fuori di poco,
  • 21’ Miralles atterra inesorabilmente D’Ambrosio in area. Danilo stava andando verso la porta,
  • 24’ bella proiezione di Nainggo con traversone radente che attraversa tutta la luce della porta senza che nessuno riesca a deviarla.

Dopo l’azione del Cholito in fuori gioco (con tiro comunque parato da Handa al 32’), abbiamo di nuovo:
  • 37’ un tiro dal limite di Candreva che finisce alto,
  • 42 l’episodio del rigore.

Ecco, il confronto numerico tra azioni costruite non lascia scampo, ma c’è anche da dire che molte delle nostre azioni sono state di rara eleganza ed efficacia in fase di ripartenza.


Ciò dovrebbe comportare che anche assumendo come criterio il bel gioco, noi in questo primo tempo si sia fatto bene e sicuramente meglio della viola.

Sono coloro che si affidano al concetto bellezza = concretezza che potrebbero se mai avere da ridire, perché sicuramente siamo mancati un po’ in fase conclusiva.

Nel secondo tempo le cose sono cambiate: la stanchezza (soprattutto mentale) generale, la maggior aggressività della viola che doveva rimontare, un evidente cedimento del nostro centrocampo perché Vecino camminava, Brozo era ancora vivacissimo ma non lucidissimo come nella prima frazione, Nainggo era evidentemente in debito di ossigeno.

Anche Candreva non correva più a tempo come nei 45’ iniziali, mentre Perisic per tutta la partita non è apparso in gran giornata.

Tra l’altro loro hanno trovato il gol abbastanza presto, dopo 8 minuti, grazie a una sfortunata deviazione su tiro da fuori di Chiesa, quindi noi non abbiamo potuto neppure fare densità dietro e cercare le ripartenze, perché dovevamo provare a vincerla.

Infatti è venuto il più grosso pericolo su quel doppio tiro a colpo quasi sicuro, respinto fortunatamente due volte dai nostri difensori (56’)

Le squadre si sono allungate e la maggior vitalità loro nel mezzo non poteva non favorirli.

Anche i nostri cambi (quasi obbligati) non hanno aiutato, perché se è vero che con Politano e Keita abbiamo aggiunto corsa e iniziativa è anche vero che i due non brillano nel concetto di giocare con la squadra anche difensivamente.

E così nel secondo tempo oltre al loro gol abbiamo avuto:
  • 60’ D’Ambrosio salva provvidenzialmente su Pjaca,
  • 61’ Pjaca con un doppio passo raggiunge il fondo, ma Handa riesce a intercettare il pallone che il croato aveva messo al centro.

Intorno al 70’ la loro verve si placa e infatti registriamo:
  • 70’ colpo di testa alto di Icardi su cross di Asa,
  • 78’ il gol di D’Ambrosio frutto di un’azione da manuale (guarda caso con le squadre lunghe).

Il  loro disperato assalto finale produce solo un colpo di testa di Vlahovic, alto da buona posizione (91’).

Ma complessivamente che cosa ha detto la partita?

Vediamo qualche numero ‘globale’ (fonte Lega).

  • 1 parata decisiva per parte.
  • 11 tiri in porta per parte, di cui 8 fuori dei nostri e otto in porta dei loro (e il contrario naturalmente).

Secondo me questo dato sommato con il numero di azioni costruite potrebbe dimostrare che noi siamo stati migliori nel gioco e nella transizione offensiva, loro sono stati più pericolosi e lucidi davanti.

Il nostro problema a mio parere resta la difficoltà di perforare le difese chiuse.


Gli altri dati sono in sostanziale equilibrio (possesso, duelli vinti, palle recuperate, precisione nei passaggi…ecc.).

Di qualche interesse il numero dei cross (34 a 12 per noi e il numero dei corner 6 a 3 per noi) che testimonierebbero una nostra maggior pressione.

Interessante anche il dato sui lanci o passaggi lunghi: 56 i nostri, 69 i loro. Si possono interpretare ovviamente come si preferisce.

Abbastanza significativo anche il numero degli attacchi portati: 51 a 45 per noi.

Ma soprattutto conta il dato riferito alla ripartizione degli attacchi stessi: solo il 25 % dei nostri attacchi sono stati portati centralmente, elemento che potrebbe essere causato dalla necessità, per larghi tratti del primo tempo, di provare ad aggirare una difesa ben protetta.

Poi si potrebbe entrare nel merito del discorso tattico (per esempio delle sostituzioni).

Personalmente ritengo più decisive le condizioni atletiche e mentali delle squadre che, dopo il pareggio viola, hanno entrambe provato a vincerla: la viola oltre a un cambio tatticamente ininfluente ha tolto il Cholito per mettere Pjaca, contando proprio sul fatto che l’Inter si sarebbe aperta per provare a vincerla e loro potevano colpire in contropiede con 3 uomini veloci.

L’Inter ha arretrato uno stanco Nainggo in mediana, al posto dello stanchissimo Vecino, per puntare sul guizzo e l’imprevedibilità di Keita.

Poi ha sostituito Candreva, anche lui provato, con un atleta dotato di maggiore spunto sul breve.

Hanno rischiato entrambe, ma è andata bene all’Inter perché Keità era anarchico e aldilà di qualche proiezione velleitaria non rispettava le geometrie, mettendo in difficoltà i compagni, e simile anche se più ordinato era il comportamento di Politano (non a caso infatti il mister li redarguiva ripetutamente entrambi).

Dall’altra parte però Pjaca si è spento dopo un paio di iniziative molto pericolose e soprattutto, quando Danilo ha avuto ancora, a poco dalla fine, la forza di ripartire, il croato lo ha guardato andarsene. Verso la rete.

Tutto sommato dunque vedo tenti problemi che persistono, non vedo affatto la vita facile per noi nel prossimo futuro, ma sono più ottimista oggi che prima delle 3 vittorie, ottenute comunque con merito e combattendo.


Anche troppo (parlo del… combattimento) considerando il logorio di una cinquantina di partite che per noi saranno tutte battaglie, a cominciare dalla prossima col Cagliari.

Anziché le pagelle, che non hanno più senso in ragione del tempo trascorso, vorrei fare solo un paio di considerazioni:

1. Il vero elemento fondamentale e insostituibile di questa squadra al momento per me è Brozovic.

Immaginate un suo calo (inevitabile) o un suo infortunio (sgraat!) il centrocampo sarà composto da due tra Vecino, Gagliardini e Borja. Certo, potrebbe arretrare Nainggo, in un ruolo che non sente più suo e nel quale non avrebbe mai la mobilità di Brozo (il migliore in campo come corsa ‘sensata’, oltre che negli intercetti e in molte giocate).

2. Poi urge riportate Nainggo a reggere i 90’ e riportare Maurito e Perisic in una condizione migliore.

Anche per Asa sarà meglio pregare che non si infortuni o non abbia cali di forma.

Infine se Lautaro si dimostrasse in tempi brevi una punta completamente affidabile a certi livelli, mi sentirei mooolto più tranquillo.

Luciano Da Vite

84 commenti:

  1. Grande post Luciano, davvero, chapeau. Veramente una grande analisi di questo inizio stagione e una proiezione ragionata sulle prospettive future... Speriamo che si avverino alcuni degli auspici che fai nella conclusione, così che qualche "scommessa" (il valore del giocatore non si discute, resta da vedere che impatto riuscirà ad avere) tipo Keita non si riveli più che azzeccata.

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  2. Post assolutamente corretto e condivisibile

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  3. D'accordo, come sempre, su tutta la linea con Luciano. Ho visto la partita allo stadio (a proposito, approfitto ancora una volta per chiedere dei link per poterla rivedere) e pur temendo le qualità e la freschezza fisica dei viola, mi sentivo molto rincuorato dal nostro pacchetto difensivo per come riusciva ad opporsi con grande forza e compattezza ai loro avanti, quando riuscivano a superare la linea dei nostri centrocampisti, costringendoli spesso a girare al largo e a ridurli a più miti consigli.
    Vorrei anche far riflettere, chi giudica con severità le nostre ultime partite, che tra le maggiori squadre che disputano quest'anno la coppa, il Barca ha pareggiato e poi perso, i due impegni successivi al primo turno, con Girona e Leganes; il Real ha perso l'ultimo turno 3 0 con doppietta di Andrè Silva capocannoniere in Liga; l'Atletco M. ha pareggiato in casa con l'Eibar il turno precedente all'esordio in coppa; il City ha perso in casa col Lione; il Liverpool ha perso l'altra sera in casa con il Chelsea, eliminato in un turno di coppa nazionale; lo Utd di Mou, dopo l'esordio vincente in Champions, viene da un pari in casa col Wolves e l'uscita di scena dalla coppa ad opera del Derby; il Bayern viene dal pareggio casalingo con l'Augusta nell'ultimo turno di Bundesliga; il Napoli inciampa a Belgrado complicandosi maledettamente un girone già difficile almeno quanto il nostro; la Roma pareggia in casa col Chievo e perde a Bologna prima e dopo la bruciante sconfitta a Madrid; la juve ottiene risultati migliori, con Scansuolo e Frosinone, faticando più di quanto fosse lecito attendersi. Questo riepilogo è solo a voler significare, giammai per alcuni ve ne fosse bisogno, che di partite scontate e squadre schiacciasassi non ne esistono più e spesso sono i dettagli a fare la differenza.
    Infine, anch'io attendo fiducioso per l'apporto che credo potrà dare Lautaro quanto prima. Un giocatore che, secondo me, varrà spesso da solo il biglietto da qui ai prossimi anni....sgrat...

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    1. Grande Bruno! E il Milan pareggia a Empoli. Fondamentali i polpastrelli di Terraciano

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    2. io pensavo che avessero assegnato gol tecnico al Milan, ero convinto che da martedì i polpastrelli non contassero più secondo molti opinionisti

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  4. Un primo tempo con la migliore inter che ricordo contro una squadra forte. L'ho detto, lo ripeto e lo stradico. Inter Viola è stato questo. Dopo 10 minuti di assestamento è stata un'inter spettacolare CON LA SQUADRA DELL'ANNO SCORSO più un naingollan non certo al massimo. E con un terzino sinistro. Candreva e Brozo splendidi. Ma la nostra campionato passa soprattutto attraverso Icardi. Ha giocato bene tre palloni: 2 gol ed una sponda di testa che avrebbe meritato miglior sorte. Poi il nulla assoluto. Non rendersi conto di quanto sia fondamentale Maurito integro è miope. Bene. Io spero non sia rotto. Se offre non 45 secondi ma alneno 45 minuti di gioco a quest'inter pochi risultati sono negati. Altrimenti o lotarino è fortissimo e giica o anche quest'anno avremo grossi problemi. Se la mole di "giuoco" non si traduce in gol, visto lo sforzo atletico a noi necessario per segnare, poi facciamo evidentemente fatica per un calo fisiologixo. Politano non è candreva e keità non è perisic. Anche per le caratteristiche molto differenti. Eupalla ci conservi il "mio" Brozo piuttosto. E ci restituisca il ninjia a pieno servizio. E ci doni finalmente l'icardi che voi dite esista ed ui, soli a volte, intravedo. A proposito. Dare 7.5 a icardi è un filino esagerato. Ero lì, come spero qualcuno di voi, e vi assicuro che fini al rigore, difficilissimo da tirare, trequarti dello stadio lo avrebbe cambiato. Ed il restante quarto, quorum ego, lo avrebbe tenuto dentro solo perchè.... è icardi. Fosse stato un higuain qualsiasi (scherzo ovviamente) anche noi ultimo quarto lo avremmo sostituiro.

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  5. Pienamente condivisibile il post di Luciano. Aggiungo una considerazione che ai più non piacerà: la grande sbandierata campagna acquisti, che molti di noi hanno giudicato frettolosamente ottima, al momento ha prodotto molto meno di quanto sperato. Abbiamo decisamente migliorato la difesa (de Vrj ed Asa non si possono discutere) ma come Luciano stesso afferma il mister continua ad affidarsi alla vecchia guardia tra cc ed attacco con la sola novità di Naiggo. Ecco fino a quanto il belga non sarà in condizione questa squadra vale più o meno quello dello scorso anno (forse un filo meno) e dimostra di essere peggiorata nella fase di gestione del gioco. Quando subiamo gli avversari ed interrompiamo il loro gioco partono troppi lanci lunghi (molti sbagliati) ed il fraseggio latita.
    Spero di sbagliarmi ma allo stato le cose stanno più o meno così.

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    1. La difesa è migliorata di più perché De Vrij e Asamoah, cioè due acquisti su tre nel reparto, sono stati sempre disponibili. Sulla trequarti è fondamentale Nainggolan che ha saltato la preparazione e alcune partite di campionato e molto, molto importante potrà (o dovrà?) essere Lautaro: come ho letto da altre parti la sua affermazione (assieme a quella di Keita) può trasformare una stagione da sufficiente a memorabile. Politano si è reso utile e ha dato alternative diverse ma nessuno pensava che potesse farci fare il salto di qualità. Keita ha fatto discretamente negli spezzoni in cui ha giocato, ma per caratteristiche è più una variabile che una parte integrante degli schemi, per cui servirà più tempo. Vrsaljko praticamente mai disponibile.

      Queste prime giornate di campionato mi pare che confermino il valore dei giocatori presi: De Vrij, Asamoah sempre tra i migliori, Nainggolan ha risolto una partita e ne stava risolvendo un'altra. Se pensiamo alle critiche estive anzi si sta rivalutando. Attendiamo Lautaro e attendiamo soprattutto che migliori il rendimento di chi già c'era: Icardi, Perisic e il centrocampista accanto a Brozovic; questi tre sempre tra i peggiori.

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  6. So che qua non si parla di politica, ma una cosa la devo dire....il reddito di cittadinanza per me è e sarà sempre una cosa abominevole!
    Pietra tombale sulla possibilità di vedere la nostra economia riprendersi...come per ogni sussidio riempirà le tasche della miriade di fannulloni e azzeccagarbugli del nostro paese.

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    1. Se sei milioni di persone fossero in piazza a fare casino o votassero casapound avremmo problemi peggiori.
      Questa storia dei fannulloni non sipuò sentire, ora i poveri sono anche colpevoli.
      In quanto agli azzeccagarbugli se lo Stato farà lo Stato non ci sarà spazio; fino ad ora gli azzeccagarbugli hanno avuto ampio spazio, senza reddito di cittadinanza...
      Le deduzioni fiscali sul reddito ammontano, in Italia, a 75miliardi, la maggior parte "improduttive". Con azzeccagarbugli felici.

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  7. Se può fare piacere e chiedo su questo anche un parere di Luciano ma pure di tutti gli altri user storici, posso fare un post ogni tot. di tempo dedicato a tempi altri, li intitoliamo semplicemente "Bar Sport n. 1" ecc. ecc. e lì possiamo discutere anche di temi altri liberamente... ovviamente se i toni dovessero degenerare poi si ritorna indietro e lasciamo perdere l'esperimento. Ma non per altro,sempre perché sono certo che alcune discussioni non finirebbero in questo modo se fossimo dal vivo e sarebbe un peccato. Lo scopo sarebbe semplicemente quello di parlare di altro tra persone che si conoscono del resto, anche se non abbiamo la fortuna di esserci mai incontrati di persona (per ora almeno).

    Come gestione del blog li dato semplicemente con una data tipo 01/01/2000 così non finiscono nella homepage e non inficiano il regolare svolgimento del funzionamento del blog e la sua funzione principale, che chiaramente resta centrale e prosegue regolarmente come sempre, ma metto il link di riferimento nella colonna a lato del post "in uso" così che ci si può sempre accedere facilmente. È la soluzione più facile praticabile.

    Nel merito della questione specifica, Daniele, penso tutto il peggio possibile di 5s e Lega. Non ne condivido le posizioni ideologiche né i modi sotto ogni profilo. Non mi piace parlare di furbi e fannulloni, consapevole che ci sono persone che sono in uno stato di difficoltà per davvero, ma se vogliamo veramente fare un passo in avanti serio e anche sul piano culturale, non è sicuramente questa la via secondo me e questo non può prescindere da un rilancio del lavoro al centro della vita sociale dell'individuo. Mi riferisco al reddito di cittadinanza ovviamente, ma comunque nella "ratio" complessiva anche gli altri provvedimenti vanno quasi in una direzione punitiva nei confronti del lavoratore e di chi dovrebbe fare impresa, che in questo modo non viene proprio chiamato in causa ma quasi giustificato a procedere nell'investire i suoi soldi in altri modi. Chiaramente è il mio pensiero da profano... Fermo restando che sono in verità un professionista e consulente del lavoro praticamente da... sempre, ma da 17 anni iscritto all'albo, quindi magari un minimo almeno in materia lavoristica posso dire di essere competente. Poi su temi macro-economici come tutti mi posso solo fare una idea delle cose, così come ho le mie convinzioni sul piano politico e sociale e ideologico.

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    1. Rispettando ogni opinione oggi si prova a parlare di LAVORATORI e non solo di "lavoro". Il jobs act parlava (male a mio giudizio) di lavoro. Parlare di lavoratori, invece, è parlare dei diritti sociali, dall'articolo 18 in giù.
      Questo è un paese strano, si discute se i licenziamenti ILLEGITTIMI costino TROPPO, mentre un licenziamento ILLEGITTIMO andrebbe semplicemente revocato, ma ci si scandalizza se, in qualche modo, si "aiuta" chi non ha da vivere.
      Si chiamerebbe redistribuzione del reddito, potremmo farlo facendo scavare e riempire buche, Keynes mi perdonerà, o cercando di spingere alla riqualificazione delle persone, fermo restando che, in paese CIVILE, nessuno dovrebbe scendere sotto un certo REDDITO (non solo salario). Io negli anni '70 partecipai a lotte, allora definite sì di "sinistra", il cui "slogan" era "salario pieno" anche con "lavoro zero". Mica aspettavo il Movimento 5 stelle...

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  8. Eheh mi scuso per il lungo commento, volevo giusto scrivere due righe ma poi come sempre sono stato prolisso e mi sono dilungato. Fatemi un po' sapere cosa ne pensate di questo minimale implemento del blog.

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  9. Karamoh a segno in Ligue 1,secondo me può fare molto bene.

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    1. Pensavo ne avesse segnato un altro, invece ti riferisci a quella della scorsa settimana, no?

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  10. In prospettiva mi aspetto molto più da karamoh che da Keita

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  11. Non ho capito bene la tua proposta, ma di sicuro sono favorevole.
    Per quanto riguarda la breve digressione di Daniele, trovo che non ci sia nulla di male. tanni fa scrivevo per un altro blog. me ne sono andato dopo che sono stato "ripreso" per aver sostenuto l'opzione "acqua pubblica" in un referendum.
    L'espressione "qui non si fa politica" mi ricorda tempi lugubri che per fortuna non ho vissuto direttamente.
    Nel merito della questione penso che una comunità nazionale se è il trionfo degli egoismi e dei corporativismi (come purtroppo accade quasi sempre) non è un bel nulla. Per essere una comunità bisognerebbe accettare il principio della solidarietà verso chi è più sfortunato e magari anche, perché no, meno dotato.
    In questo senso per me il vero scandalo è la flat tax che riducendo le tasse a chi è molto abbiente rende impossibile il sostegno a chi ne avrebbe necessità.
    Sul reddito di cittadinanza penso che sia una misura che, mutatis mutassi, hanno quasi tutti i Paesi civili. Diventa determinate il modo in cui viene prevista e applicata. Conoscendo i politici del nostro Paese (quasi tutti) condivido il timore che diventerà una forma di assistenzialismo improduttivo ed elettoralistico. magari non sarà il provvedimento voluto dai 5S certo non sono neppure gli 80 euro di Renzi, ma qualcosa si deve fare e avere ignorato la questione è la colpa maggiore della sinistra (la destra, per come la vedo io e mi scuso con chi non condivide, è normale che si disinteressi di chi sta peggio(

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    1. Pensa che, oggi, a sostenere l'acqua pubblica siamo rimasti 4 gatti+ il Movimento 5 Stelle.
      Ci sarebbe da riflettere, per chi ha vissuto tutta la vita a "sinistra".

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    2. Penso che Daniele volesse semplicemente non essere invasivo con il suo commento, non era apolitico chiaramente, così come non volevo censurare il suo commento o i vostri. Comunque ora procedo con questa minima "implementazione". Vi aggiorno appena ho tempo.

      inutile dire che non parlerei di fannulloni o di furbi, ma semplicemente ho perplessit su un provvedimento di questo tipo, accompagnato poi a altri come flat tax e il solito mega-condono. Per il resto benvenga un sostegno a chi ha di meno oppure nulla, mi sembra una cosa civile e doverosa, però bisogna anche pensare a misure in un contesto più ampio che non possano solo prevedere questa misura "contenitiva" perché poi i conti e bilanci sono cose reali, se spendi senza prospettive, poi dopo scoppi e chi ne paga il peso saranno principalmente le stesse persone che ora hai aiutato oppure quelli che domani potrebbero averne bisogno. Intendevo questo in buona sostanza, ma certo non censuro il principio in via generale.

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    3. Il discorso si farebbe più ampio e sarei ben felice di farlo. Mi limito a3 cose, il deficit al 2,4%, se si guardano a i dati REALI, è il più BASSO di tutti questi anni (berlusconi arrivò al 5,2%, monti al 2,8% e così via...); ad oggi di flat tax non ce ne è, vedremo nel 2021; questo Paese avrebbe estrema necessità di un piano STATALE (non dei benetton...) di ristrutturazione del territorio, degli edifici pubblici, delle infrastrutture di almeno 20 anni ad almeno 50 miliardi all'anno. Sparirebbe anche il reddito di cittadinanza...
      Da persona "nata" marxista-leninista cito ancora Keynes:"Ogni volta che si risparmiano 5 scellini si lascia un uomo senza lavoro per un giorno".
      Mettiamoci d'accordo...

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  12. Amstaf, ma io parlo nello specifico proprio di fannulloni e azzeccagarbugli...non ho detto che tutti i poveri sono fannulloni (qualcuno però lo è)
    I buoni propositi di un governo, diretta conseguenza di promesse elettorali, in questo paese storicamente dopo un po' di tempo finiscono sempre per seguire la strada meno virtuosa.
    Ci sono mille modi più produttivi, ragionevoli, nobilitanti di aiutare chi "non ha da vivere"...come nel calcio la mia opinione conta zero...tu chiamala demagogia, ma io sono sempre per il famoso detto "mettere in mano la canna ed insegnare a pescare" (qualunque cosa questo voglia dire), piuttosto che appesantire il fardello fiscale (perché è così che come sempre andrà a finire) sulle spalle dell'operaio medio, per garantire il "diritto di reddito"....parlando di lavoro e di lavoratori.
    In croce rossa a volte mi è capitato di consegnare pacchi viveri ai poveri, all'epoca c'era una sorta di tessera che veniva assegnata a chi aveva poco o zero reddito....un buon 70% era costituito da poveri che stavano meglio di noi, si presentavano aprivano senza alcun imbarazzo il bagagliaio del mercedes o del BMW salutavano e se ne andavano...io non voglio mai più dare "pacchi viveri" a chi non ne ha alcuna necessità...mai più!

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    1. ma la responsabilità non è dei pacchi viveri, quanto dei controlli mancanti e dei cittadini disonesti.
      La canna da pesca va bene se ci sono i pesci. Oggi l'idea della piena occupazione a 8 ore al giorno è impossibile; sarebbe possibile (come dico sopra) per un periodo se lo STATO facesse un piano pubblico di interventi su infrastrutture, territorio, edifici, da 1000 miliardi minimo in 20 anni (anno più anno meno); ma DOPO il problema si riproporrebbe. Aggiungo, CHI oggi parla più di "lavorare meno-lavorare TUTTI"? Potrei continuare, ma non voglio esagerare. La nuova "lotta sociale" a mio giudizio è sul REDDITO non sul salario.

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  13. Emiliano, non credo nella politica, mio padre era un fervido socialista...quando scoppiò lo scandalo e Craxi si mostrò per quello che era, ricordo ancora la sua delusione...fu un brutto colpo.
    Non ho mai creduto che la politica potesse trovare la soluzione ai nostri problemi, non c'è in questa classe la nobiltà d'animo, l'unità d'intenti dei grandi del dopoguerra...la storia fino ad oggi mi sta dando ragione.

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    1. Sino a quando pensi che la politica siano SOLO altri hai ragione. Ma se la POLITICA fossimo NOI, dalle cose più piccole alle più importanti, se imparassimo che delegare NON è disinteressarsi ma controllare il delegato, se imparassimo che noi dobbiamo decidere sulla nostra vita (con tutte le regole e le mediazioni, ma comunque essendo presenti) se, citando Gaber, "libertà è partecipazione", allora le delusioni ci sarebbero come in tutti i campi ma si andrebbe avanti, come in tutti i campi.
      Non dirmi che è "difficile" perché è una vita che ci provo senza grandi risultati, ma almeno con piccoli risultati.
      I piccoli risultati di uno sono zero o quasi, i piccoli risultati di tanti sono molto...
      Torniamo a "bomba", l'intelligenza collettiva, la lotta collettiva...goccia dopo goccia nasce un fiume (così, citato anche lo Zecchino d'oro, ho fatto bingo!!!).

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    2. Senza offesa Amstaf, ma goccia dopo goccia questo paese sta andando in malora. Il tuo ragionamento è demagogico, avrebbe senso se tutti quanti fossimo degli Amstaf, Luciano o Emiliano....ma non è così.
      C’è disimpegnio, disinteresse, disinformazione...come si può parlare di intelligenza collettiva, lotta collettiva?!
      Manca una guida credibile, avevo 14/15 anni e guardavo le tribune politiche (non c’era altro in tv) uomini carismatici...Moro, Berlinguer, Nenni, Pertini...persino Almirante. Oggi abbiamo i Grillo, Di Maio, Salvini e pure Renzi! Come facciamo a costruire una struttura senza basi solide?

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    3. L'altra volta che lo scrivesti mi frenai, ma, senza parlare di quelli attuali, sugli uomini politici della prima repubblica andrei cauto.
      Per fare solo il nome più noto, giulio andreotti.
      Rimpianti zero.
      Disimpegno e disinteresse c'è sempre stato, la disinformazione oggi si può combattere meglio di allora.
      Io credo che ognuno dovrebbe (provare a) fare la sua parte senza giustificarsi con le mancanze altrui.
      Io ho fatto una marea di errori, in riferimento all'impegno sociale, civile, politico, ma ci ho provato e ci provo con tutto me stesso.
      Credo che, su questo punto, morirò senza rimorsi.

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  14. In futuro ritengo che "lavorare meno,lavorare quasi...tutti" sarà inevitabile.
    Non voglio entrare in dispute di partito ,ma giudicare negativamente una "confezione regalo costosa" senza nemmeno averla aperta mi sembra davvero un esercizio stupido e senza senso.

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    1. Concordo col primo periodo, che è la "teoria". Poi bisogna vedere come ci si vuole arrivare...

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    2. Io ci vorrei arrivare con la tecnologia (al servizio di TUTTI) e la sostenibilità ambientale. Già oggi esistono lavori inutili (se non a chi li esegue e riceve un salario) in taluni casi persino dannosi o pericolosi.
      Inoltre da non "mercatista" noto che il corto circuito del sistema economico finanziario, in assenza di modifiche sulla distribuzione del reddito, è probabile (l'austerità insegna...).
      Facendo un esempio semplice, la cassa automatica del supermercato "costa" assai meno della cassiera (anche perché io, cliente, "lavoro" al posto della cassiera gratis...), non ha figli malati, genitori anziani, non resta incinta, insomma il "padrone" ne è avvantaggiato. Ma, a fine serata, la cassiera faceva la SPESA, la cassa automatica NO.

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  15. Daniele si trova così in disaccordo col post di Luciano che ha trovato il modo per sabotarlo: parlare di altro. Oh si scherza! :D

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  16. Ecco la attesissima nuova sezione del blog!

    Nel post è spiegato anche tutto il funzionamento. Se ci sono dubbi, chiedete pure.

    https://fratellidelmondo.blogspot.com/2000/01/bar-peru.html

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  17. Gabriele....questo post mi trova d’accordo e generalmente lo sono su quasi tutto quello che scrive.


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  18. Gabriele hai ragione, il goal di Karamoh è con il Guingamp nel turno giocato nel fine settimana scorso, mio errore, avevo letto solo ora la notizia. Non so se ne avevamo parlato anche tra i commenti nel blog, ma mi era completamente sfuggita come notizia.

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  19. Intanto un gruppo cinese, Qindao Haier (Shangai), si è comprato la Candy. Operazione conclusa ma che diventerà "operativa" all'inizio del 2019, perché ci sono da espletare i passaggi e l'approvazione del Governo cinese; quindi quando lo si sosteneva in ambito Inter, le cose "cinesi" sono DIVERSE, non erano balle e scuse per giustificare "via paolo sarpi" e l'avarizia di Suning...

    p.s.) la cosa buffa, da quello che son riuscito a leggere (potrei sbagliare ma diversi articoli sostengono questo), è che i "cinesi" hanno dichiarato che stabiliranno il cuore dell'azienda a Brugherio (sede storica), implementeranno la produzione, anche con innovazioni di prodotto altamente tecnologico (ormai sono intelligenti anche le lavatrici) in Italia, puntando all'aumento dell'occupazione ed alla felicità dei dipendenti (?!). Il gruppo possiede già diversi marchi europei, tra cui Hoover. La proprietà italiana (famiglia Fumagalli) era reduce da un recentissimo contrasto coi sindacati, a cui aveva chiesto un taglio del 30% dei salari, contratto di solidarietà, al fine di NON delocalizzare una buona fetta della produzione (200000 lavatrici) in...CINA. Ovvero la proprietà italiana voleva produrre in Cina, i "cinesi" produrranno in Italia. Curioso...
    C'è bisogno di Stato, ma serio...

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  20. Tornando all'Inter, la risposta di Spalletti su Lautaro, "mantenerlo così"..."ogni tanto chi si porta qui...perdano qualcosa, perché è risuccesso", è curiosa.
    A chi si riferisce? Perché succede e risuccede?

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    1. Non so, non riesco a pensare a un nome anche perché lui all'Inter di giovane venuto da fuori ha solo intravisto Gabriel Barbosa.

      Mi rincuora ciò che ho dedotto dalla sua risposta, complessivamente: che per Spalletti è forte

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    2. Penso si riferisca a Joao Mario oppure Kondo. Due giocatori su cui puntava e che lo hanno deluso senza reggere le pressioni di una realtà difficile come l'Inter e il campionato italiano. Barbosa anche... Troppo ovvio. :) Però non è tanto un rimprovero a Martinez direi, più come invitarlo a stare sul pezzo.

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  21. Arrivare giovani da un altro Paese e un altro calcio, magari con un contratto faraonico 8almeno per le tue abitudini) ti può fare sentire un Dio, o almeno un arrivato. A quel punto, se non sei Lothar, nainggo o uno così strutturato fisicamente, la strada del declino, anche rapido, è aperta.
    essere un campione a Milano comporta tante cose e tante possibilità di sviare. Lo so che tutto il mondo è Paese, ma se altrove eri una promessa e a Milano arrivi con la qualifica di campione tutto può cambiare..
    Conosco uno, prima poverissimo e fortissimo, poi distrutto dal fatto di avere in tasca 4.000 euro.
    Io penso che Spalletti si riferisse ai nomi che avete fatto voi e anche a qualche altro che non ha gestito direttamente, perché ancora lui non era arrivato. Non a Kondo, che Spalletti apprrezzava e che ha voluto partire per essere titolare e centrale nella squadra.

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    1. Non la leggo necessariamente come una pesante critica comunque. Nel senso che potrebbe effettivamente essersi rivolto anche a giocatori su cui puntava come J. Mario e Kondo ma che qui non hanno effettivamente dimostrato tutte le loro qualità (per ragioni diverse). Kondo lo avrebbe tenuto, sì, del resto lo faceva anche giocare in pre-campionato... evidentemente ha voluto rilanciarsi altrove dopo che qui non è che avesse fatto male come si è voluto raccontare, ma non si è neppure affermato su quei livelli che si auspicavano al suo acquisto. Almeno per quello che mi riguarda, ero molto entusiasta del suo arrivo e resto convinto che non abbia tirato fuori tutto il suo potenziale. Poi magari colpa dei troppi cambi di allenatore, ambientamento mancato, ritmi diversi del nostro calcio... Difficile trovare una sola ragione precisa.

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  22. Ho letto che a non so quale mostra tecnologica è stato presentato un armadio dove riponi vestito e biancheria sporca e lui lava disinfetta e stira tutto.
    Temo proprio che in futuro chi avrà la fortuna (e la bravura, perché no) di avere un lavoro, guadagnerà sempre di più, perché non esistoeranno quasi lavori semplici, sostituiti dalla macchina. A quel punto o ci sarà solidarietà verso chi non arriva o perderemo ogni conotato di umanità.
    Ma magari non andrà così

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    1. Il passaggio verso quel mondo sta gia arrivando. L'automazione e il futuro. Ci saranno lavori diversi

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  23. Ventura dice che l'Inter del triplete non era divertente. Be',io devo dire che invece quell'anno mi sono divertito parecchio...

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    1. chi non è interista non si è divertito per niente :)

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  24. Vorrei vedere Lautaro dal primo minuto, ma se al 45esimo stiamo 0-0 non farei Icardi per Lautaro (come accadde col Parma)...

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  25. Non lo so Gabriele. Cioè io penso che sia meglio mettere dentro Icardi dall'inizio e cercare di fare nostra la partita da subito... Poi eventualmente - ammesso che le cose vadano bene - procederei a un cambio magari dando spazio a Lautaro come prima punta. Ma non lascerei fuori Mauro all'inizio, anche considerando che Lautaro viene da un infortunio e in Serie A non sia ancora stato "provato" adeguatamente.

    Intanto comunque tutto come previsto per quello che riguarda il bilancio... si aspetta la prossima assemblea dei soci per capire la posizione di Thohir e nel caso che mosse farà Suning per quello che riguarda le sue quote e l'eventuale nomina di un nuovo presidente che a questo punto potrebbe anche essere Steven. Vedremo.

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    1. Vero, vero. Mi basavo su tre elementi: curiosità personale di vederlo per un minutaggio che sia il più alto possibile, l'indicazione fatta oggi da Spalletti "può giocare dall'inizio" e l'altra fatta dopo la Fiorentina: "ho dovuto far giocare oggi quelli che, dovendo giocare in Champions, riposeranno la prossima". Il primo è ovviamente Vecino e quindi giocherà Gaglia e poi mi aspetto Dalbert per Asamoah. Gli altri non so, sinceramente. Potrebbe riposare uno due centrali. D'Ambrosio non ha alternative e dovrà giocare. L'ala destra è ruolo senza padroni e si sono alternati tutti. Perisic, Nainggolan e Icardi sono quelli maggiormente sottotono...

      Comunque saranno giorni fondamentali, in campionato abbiamo la possibilità di riavvicinarci e in Champions se riuscissimo a strappare una vittoria, per me, cominceremmo ad avere qualche chance per la qualificazione. Da questo punto di vista non so se sarebbe meglio una vittoria del Barça o un pareggio. Se il Barça si qualifica in fretta l'ultima col Tottenham potrebbe essere eccessivamente rilassato. Ma sto andando troppo oltre...

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  26. Esprimo prima quelle che sono le mie aspettative, così ognuno, se vuole, può immaginarsi le mie valutazioni sull'andamento della partita prima ancora che io le scriva.
    Dunque io sono consapevole delf atto che, a meno di eventi straordinari, sarà una partita durissima, difficilissima.
    Noi siamo l'Inter e loro sono il cagliari, ma purtroppo le partite non le vincono né la storia né il nome dei giocatori, o il loro costo.
    del resto, noi eravamo l'Inter anche contro il parma, il Toro e il sassuolo.
    ormai posso praticare pochi sport: uno di queste è le bocce (classico del pensionato).
    Bene, posso assicurare che sono (sono sempre stato9 un agonista nato. giocosempre per vincere, ferocemente.
    Eppure mi accade che in alcune partite mi concentro al massimo e in altre proprio non ci riesco. Può succedermi un cambiamento di questo tipo anche nella stessa partita. Non si tratta assolutamente di volontà e di impegno.
    Pensate un po' cosa può succedere a dei professionisti (che è vero, sono allenati e pagati) quando devono giocare match di straordinaria importanza ogni 3 giorni.
    mantenere la concentrazione allo stesso livello è impossibile, ma nel calcioattuale, se hai un calo del 20% vai in difficoltà contro chiunque.
    A questo si possono aggiungere fattori tecnici e tattici (come i nostri limiti nell'attaccare le difese chiuse, la necessità se nons ogni, di allungarti, perdere gli equilibri e offrirti alle ripartenze avversarie, ecc.)
    Tutto questo per dire che si può fare una 'brutta' partita anche contro il cagliari e persino contro il frosinone, senza per questo venir accusati di scarso impegno o senza che la nostra qualità complessiva venga messa in dubbio.
    Secondo me si devono valutare qualità e limiti al di fuori delle singole prestazioni. E' la classifica finale che, a grandi linee, definisce i tuoi contorni. Poi contao anche i singoli spezzoni di percorso (che so, al termine dell'andata, oppure dopo i grandi match).
    Dico prima che se vinceremo contro il cagliari per me avremo giocato bene, anche se vincessimo uno a zero, su autogol e dopo aver creato poco.
    perché prima di questa partita c'è stata una serie snervante e ravvicinata, nella quale abbiamo sempre vinto, perché essendo consapevole dei nostri limiti offensivi, non posso ragionevolmente aspettarmi un gioco scintillante e travolgente, perché mi sono fatta l'idea che non è vero che disponiamo di 20 giocatori di pari valore: al amssimo 14-15 e invece in questa situazione bisognerà ricorrere anche a qualcuno che deve quanto meno ancora dimostrare di essere un' alternativa dello stesso livello del titolare.
    Insomma: se giocheremo bene sarò felice (e lo sarò ancor più se giocheremo bene e vinceremo anche in olanda). Se giocheremo "male" e vinceremo lo stesso, sarei ugulamente felice perchè significherebbe che almeno sul piano del carattere e dell'autostima siamo una grande squadra che sa quel che vuole e lotta per ottenerlo

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  27. Io però un'altra partita decisa alla fine non la reggo, accumulo troppa tensione...

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  28. basta che si decida alla fine a nostro favore....

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  29. ...leggere che roma e forse lazio ci sono superiori dal punto di vista tecnico (di iuve e napoli, manco a parlarne) mi rincuora tantissimo, perché io ci metterei anche il milan ...

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  30. Milinkovic ha disputato un mondiale e un inizio di stagione non da giocatore già fatto e finito, ma come giocatore dal potenziale enorme che in alcuni periodi c'è e in altri no.

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    1. Certo non da giocatore da 150 milioni. Se continuasse così lotito avrebbe perso l'occasione per troppa avidità. Anche luis alberto è in calo rispetto alla scorsa stagione.

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    2. Come con Felipe Anderson, dai 70 mln dello Utd ai 40 di quest'estate. Luis Alberto l'anno scorso è stato eccezionale, difficile mantenere quel rendimento. Proprio perché l'anno scorso molti giocatori hanno fatto il massimo, non sono sicuro possa ripetersi.

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  31. Calmi: la Lazio aveva iniziato male anche lo scorso anno (e ora è pur sempre intorno alla nostra posizione, punto più punto meno.

    Cordoglio per la morte di Luigi Agnolin,: con Lo Bello sr e in parte Collina uno degli ultimi arbitri del nostro calcio

    Ancora una prova deludente della primavera. mah...

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    1. Sono cose che pensavo già in estate, a parte Milinkovic e Luis Alberto molti giocatori, per me, hanno toccato l'apice della carriera... l'anno scorso a metà ottobre la Lazio battè la Juve a Torino, quest'anno vittorie con Udinese, Empoli e Frosinone.

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    2. Vista in tv assai deludente, specie il secondo tempo.

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  32. L'ultima volta che abbiamo giocato una intera partita senza Icardi e Perisic abbiamo perso 2-0 a Genova. La penultima non me la ricordo...

    Molto turnover, speriamo bene.

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    1. Oggi sarebbe fondamentale vincere. Senza pensare ad altro.

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  33. Lautaro Martinez adesso è molto forte pure in serie A. Può diventare un clamoroso fuoriclasse.

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  34. Si, peccato che intorno c'è il deserto ...

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  35. Oggi sto vedendo 2 progetti di grandi campioni....uno gioca con la nostra maglia, l’altro con quella del Cagliari.

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    1. Concordo.
      Invece Naingo e Gaglia molto poco.

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    2. Molti non saranno d’accordo, ma immagino cosa sarebbe questa squadra con l’innesto di Barella e Chiesa.....due moti perpetui.

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    3. Sarebbe stato titolare già quest'anno...

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    4. Un conto e giocare contro squadre chiuse nell'inter un conto nel cagliari. Chiesa ha una fame di vittoria incredibike ma e ancora enormemente impreciso in dribbling. Se ne sbagli 8 su 10 prendi 3 contropiedi pericolosi nell'inter.
      Barella ha grande gamba e continuità di movimento ma bisogna vederlo in impostazione o gestione nello stretto.

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  36. Primo tempo sufficiente con su tutti lautaro e dalbert. Bene anche politano e borja oltre a devrij, molto male candreva e gagliardini, non bene il ninja.

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  37. Passi in avanti considerando l'ampio turnover... sensazione di ansia perenne ma zero occasioni concesse, in fin dei conti, mi pare. L'anno scorso le riserve non avrebbero vinto col Cagliari. Il mercato si valuta anche in questo...

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    1. L'ansia è per il già vissuto non tanto per quello che accadeva in campo.

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    2. Sì però se non la chiudi basta un calcio d'angolo o un tiro da metà campo...

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  38. juve in rosso paga marotta.
    gli ovini per scaricare responsabilità sono unici.

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    1. Sai dove rischia seriamente di finire marotta?

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    2. Lui ha smentito la candidatura in figc. Se, come sembra, lo hanno cacciato non lo vorranno più in figc.

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  39. Molto contento per i goal di lautaro e Politano, il secondo se lo meritava proprio, sta dando tutto dal primo giorno.

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  40. Ottime prove di De Vriji, Politano, Borja e D'Ambrosio. Fantastico Lautaro e Dalbert. Il primo ha giocato nella maniera che non riesce a fare Icardi, cioè semplicemente difende palla e sa giocare per la squadra, se avesse più resistenza sarebbe già adesso clamorosamente forte. Dalbert ha fatto una partitona fantastica, tecnicamente l'assist è stato bellissimo, di taglio a scendere, proprio bello. Poi concentrato e soprattutto ottima gamba per 90 minuti, dai che forse un ricambio di Asamoah ce l'abbiamo.

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  41. Nei colori del cielo e della notte stasera su S.SIRO si è accesa una nuova stella . SPETTACOLARE................................

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  42. Partita piu che sufficiente dell'inter nonostante una formazione sperimentale. Concesso davvero poco al cagliari.

    Handanovic 6,5 impegnato davvero pochissimo, praticamente sv
    D'ambrosio 6,5 buona partita di danilo che soffre poco dietro
    Miranda 6,5 sicuro, anche se in ovvia difficoltà di testa con pavoletti
    Devrij 7 comanda la difesa e gestisce palla con eleganza e capacità
    Dalbert 7 la miglior partita da quando è nell inter spinge con convinzione e si sovrappone con continuita anche se non sempre premiato, rimane molto debole nella sicurezza dei propri fondamentali in palleggio
    Gagliardini 5 peggiore in campo,mai in partita, sempre in ritardo, non tiene bene la posizione e tecnicamente sbaglia moltissimo.sostituito giustamente
    Borja valero 7 fosforo ma anche recuperi palla, molto bene lo spagnolo
    Candreva 5 e continuo sulla fascia nella spinta ma davanti alla porta sbaglia 3 clamorose e facili occasioni, oltre a non avere mai il tempo giusto della giocata. Passo indietro rispetto alle ultime
    Politano 7 punta p'avversario ed e pericoloso al tiro, mezzo punto in piu per il gran gol, mezzo punto in meno per alcuni errori davvero brutti innzone in cui non sindeve sbagliare.
    Najngolan 6 non una partita esaltante, ma quando la palla gira da lui e in cassaforte, splendido l'assist per candreva.
    Lautaro 7 primo pallone. Gol. Partecipa anche alla manovra con difesa del pallone e giocate per i compagni. Puo fare di più e gli manca ancora resistenza e un minimo di velocità.giocatore vero.

    Brozovic 6 entra e inizia a dirigere con qualità.
    Perisic 6 un paio di belle accelerazioni
    Vecino sv

    Spalletti 7 cambia molti titolari, e trova i 3 punti...cosa volere di piu?

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  43. Concordo con le valutazioni di Fabio. Cari amici penso che questa partita abbia detto soprattutto che di uno come Lautaro una squadra come la nostra non può fare a meno. Molto molto bravo e i buoni giocatori, quelli veri, vanno fatti giocare.
    Per il resto conferma di uno stratosferico de Vrj, autentico regista in difesa, di Politano e vedi vedi ..... sorpresa Dalbert.
    Naiggo ancora non inserito negli ingranaggi.
    Questa vittoria restituisce certezze e speranze in un futuro migliore.

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  44. Mercoledi sara una partita di estrema difficoltà, vincere potrebbe voler dire fare un enorme passo verso la qualificazione, anche se ci ritengo ancora la terza forza del girone, considerando il calendario estremamente difficile (barcellona nnelle due gare centrali).
    Non disdegnerei un pareggio contro un psv da 7 su 7 in olanda.

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  45. Nuovo post: https://fratellidelmondo.blogspot.com/2018/09/un-piccolo-passo-avanti-inter-cagliari.html

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