Dopo i primi quindici minuti, in cui abbiamo giocato veramente un bel calcio e abbiamo sbagliato un goal gigantesco e che avrebbe cambiato la intera storia della gara, la sfida con l'Atalanta si è poi tutto sommato accomodata nella direzione di un rassicurante pareggio.
Uno zero a zero dignitoso, ottenuto con una prestazione dignitosa e contro un avversario di alto livello, venuto a San Siro per giocarsela, mettendola sul piano delle proprie caratteristiche più tipiche, la grande fisicità e quello che chiamerei come "fondo", le cosiddette capacità atletiche e la corsa.
Le loro condizioni sono apparse sicuramente migliori, sul piano del gioco abbiamo fatto meglio noi, ma la sensazione poi che il punto andasse bene a entrambe, si è proposta in maniere sempre più convincente via via che la gara si avviasse verso la conclusione.
Attenzione, lungi da me sostenere che questo fosse l'obiettivo "premeditato" dalle due contendenti, penso che tutti scendano sempre in campo per vincere, ma la cronaca della partita ci racconta questo. Un pareggio probabilmente anche giusto per quello che abbiamo visto sul campo, anche se non penso di dire una eresia se dico che siamo stati noi ad avere più occasioni da rete.
A cominciare da quella su citata, capitata sui piedi di Icardi a tu per tu con Gollini, quando l'argentino concludeva in maniera molle sul portiere atalantino.
È un errore che ci può stare, ovviamente, quindi piano con le critiche nei confronti dell'argentino che, al ritorno a San Siro, è stato protagonista di una buona prestazione, come del resto la maggior parte dei singoli e segno che questa squadra forse più di così non può dare.
Anche questa stagione è successo lo stesso: Tottenham, il Milan, il Napoli, ancora il Milan, punto nel suo momento migliore, ma anche una serie di fallimenti nei momenti importanti a partire dai tre scontri decisivi per la permanenza in Champions, Coppa Italia, Europa League. Tre occasioni in cui avremmo dovuto e potuto probabilmente dare di più.
C'è stata una mancata crescita, quel passo in avanti che tutti ci auspicavamo non c'è stato e questo nonostante l'innesto di un buon numero di giocatori titolari (Asamoah, de Vrij, Politano hanno giocato praticamente sempre, meno Lautaro Martinez e Nainggolan, ma la centralità dei due giocatori nel progetto è comunque evidente, quella del primo tanto più dopo l'accantonamento di Icardi) e che però alla lunga si sono rivelati inadeguati per fare il salto di qualità necessario.
Parlare di fallimenti sul mercato sarebbe comunque secondo me esagerato.
Keita e Vrsaljko hanno deluso, ma non si può dire che fossero loro due i giocatori da cui ci aspettavamo di vedere migliorare in maniera significativa la rosa.
Che significa in definitiva che con tutti i componenti in buone condizioni, ce la siamo giocata con tutti o quasi, ma che ci sono stati dei momenti di "magra" che ci hanno fatto buttare via un mare di punti.
Ben cinque sconfitte (Sassuolo, Parma, Torino, Bologna, Cagliari) e tre pareggi (Torino, Chievo Verona, Sassuolo).
Senza considerare che contro Empoli all'andata e Parma al ritorno la abbiamo, come dire, "sfangata" in due partite particolarmente difficili. Oppure contro la Spal a Ferrara sempre nel girone di andata.
Tra l'altro tutti questi risultati non raccontano mai di un tracollo improvviso, ma sono legati per lo più a due serie negative e in due momenti ben precisi della stagione, quello iniziale e quello diciamo "invernale".
Inoltre sempre i numeri parlano di sconfitte o risultati che non sono maturati in maniera clamorosa. Nelle otto partite su citate abbiamo subito in tutto otto goal e ne abbiamo segnati tre.
Le ragioni sono molteplici, legate a quelle considerazioni di prima sul mercato e in buona parte al rendimento rispetto alla stagione precedente dei due nostri giocatori più determinanti: Mauro Icardi e Ivan Perisic.
Proprio i due giocatori che si vogliono (così pare) "nemici" e che per ragioni diverse hanno avuto un campionato difficile.
Di Mauro Icardi si è parlato tanto, forse fin troppo: se ha fatto solo 10 goal invece che 29, le colpe non sono solo per l'esclusione voluta oppure no, dal gioco nell'ultimo mese e mezzo. Le cause vanno ricercate anche nell'infortunio a inizio campionato e nei problemi complessivi di gioco. Chissà se non abbia sentito pure la pressione di per la prima volta ritrovarsi ad avere un competitor credibile per una maglia da titolare, quel Lautaro Martinez che oramai appare destinato a essere il suo erede e si candita come la stella su cui costruire l'Inter del futuro.
Ivan Perisic è stato come sempre abbastanza continuo come rendimento, ma raramente ha avuto quegli strappi decisivi che gli si riconosce. Resta fondamentale per la squadra ma la sensazione che il suo punto più alto sia stato raggiunto con la finale mondiale in Russia appare giustificata e comunque come "vertice" non mi sembra affatto poco per un giocatore che in fondo non ha mai giocato in un top club (perché noi purtroppo in questi anni non lo siamo stati).
Sorprende il Toro, che si accoda (sebbene in ultima posizione) alla lista delle contendenti: Inter (57), Atalanta e Milan (52), Roma (51), e che è a quota 49 a pari punti con la Lazio (una partita in meno).
Ci sono con il recupero di Lautaro Martinez, il rientro di Brozo (dovrebbe saltare solo la prossima) e il pieno reintegro di Nainggolan, le condizioni per mantenere questa posizione di classifica fino alla fine.
Si può fare perché abbiamo il Frosinone e l'Udinese in trasferta e Chievo Verona e Empoli in casa, quattro partite abbordabili (le altre tre partite sono due casalinghe contro Roma e Juventus e quella col Napoli alla penultima giornata), ma un vantaggio di cinque punti a questo punto potrebbe pesare. Non così tanto da permetterci di abbassare la concentrazione, però se pensiamo a come ci siamo arrivati e tra quante insidie e peripezie, non possiamo non considerarne l'importanza in un campionato dove vale la regola del "tresette a perdere", perché l'anno scorso la Roma (terza) ha fatto 77 punti e il Napoli (secondo) ben 91 e chiudendo a sole quattro lunghezze dalla Juventus, che settimana prossima sarà quasi sicuramente campione d'Italia con sei turni di anticipo.
Si aprono così prospettive diverse per il futuro, che però vanno considerate se le cose dovessero chiudersi così, in maniera molto positiva.
Perché il terzo posto è migliore del quarto e costituiva l'obiettivo stagionale e perché superati i problemi finanziari e con la conferma della Champions League e probabilmente gli incassi di un paio di cessioni eccellenti (forse inevitabili) si potrà programmare in maniera seria per fare bene la prossima stagione.
Se o senza Spalletti non lo so. Forse è più probabile che Luciano ci lasci, scelta che ci può stare ma con tutte le mie perplessità del caso su se arriverà oppure no un allenatore bravo quanto lui. Non ce ne sono molti.
Anche se abbiamo poi comunque fatto una buona prestazione, ci è venuto a mancare un elemento chiave nella organizzazione del gioco e abbiamo dovuto provare a costruire in un altro modo.
La manovra si è sviluppata comunque per lo più in una maniera ordinata con Nainggolan che prendeva il posto del croato, la squadra costruisce bene il gioco da dietro (a volte con qualche imprecisione, vedi Gagliardini che nel secondo tempo si fa sottrarre palla in fase di transizione, facilitando l'attacco dei bergamaschi e con la situazione più pericolosa per la nostra porta) e riesce anche a trovare l'ampiezza, ma dagli esterni non si produce praticamente quasi mai niente di pericoloso.
Politano ha fatto un buon campionato, ma è un giocatore con caratteristiche diverse da Antonio: è meno potente, cerca meno il fondo, anche perché il suo piede preferito è il sinistro e invece che attaccare a testa bassa, preferisce ritornare e entrare nel vivo del gioco.
Spesso lo si trova a ridosso della punta, che cerca di smarcare con l'ultimo tocco; oppure letteralmente "incrocia" andando al cross di sinistro dall'altra parte.
Quindi anche se allarghiamo il gioco, poi quando si tratta di essere più incisivi in zona goal, lo facciamo per le vie centrali e questo rivaluta la crescita di Icardi nel giocare con la squadra e forse spiega il suo essere meno prolifico rispetto alle stagioni passate e poi il boom di Lautaro Martinez.
Anche ieri le occasioni migliori sono arrivate con palle lanciate dalla retroguardia e combinazioni nel corridoio centrale, facilitate dalla fisicità di Gagliardini e Vecino che, un tempo a testa, sono stati buoni protagonisti della partita.
Più difficile la partita di Icardi, che nell'area di rigore è marcato duro dal centrale atalantino Berat Djimsiti, un giocatore ruvido ma particolarmente arcigno, mentre Ivan Perisic trovava difficoltà dalla sua parte per la presenza "alta" di Hateboer e il pronto raddoppio del puntuale Mancini e nonostante una prova propositiva e coraggiosa da parte di Asamoah.
Dall'altra parte meno incisivo Politano, a dispetto del grande lavoro, con D'Ambrosio anche lui in grandissima condizione atletica e pure a segno, ma in una evidente posizione di fuorigioco.
Nostri i primi quindici-venti minuti, però dopo non direi che sia salita prepotentemente in cattedra l'Atalanta.
Ho seguito la partita su Sky, la telecronaca è stata come spesso succede condotta con un entusiasmo estremo e che qui esaltava il gioco di Gasperini e della sua Atalanta, per la verità parecchio monocorde e poi fondato sulla grande fisicità dei suoi.
Lo stesso Ilicic, buon giocatore, ma sicuramente mai stato un campione, e nel ruolo di punta avanzata causa la assenza di Zapata (somma di ammonizioni), veniva acclamato come grande protagonista della gara, ma in verità annullato nel confronto diretto da Skriniar e pure Miranda si mostrava in grandi condizioni fisiche e mentali stringendo sul Papu Gomez pure in un recupero in velocità (!!!).
Chiuderà in crescendo il brasiliano e questa è una nota positiva in vista dei prossimi impegni e dei problemi di Stefan de Vrij.
Non benissimo l'impatto di Borja Valero sulla gara, pure se "libera" Nainggolan, mentre Keita nel finale sembra poter incidere, ma conferma che più di tanto evidentemente questa stagione non gli riesce e lo stop dopo i progressi mostrati tra dicembre e gennaio non lo ha sicuramente aiutato.
Prendo per buono questo pari allora, perché cinque punti su Atalanta e Milan (forse la Lazio, a quota 49 ma con una partita in meno, da disputare - mi sembra - contro la Sampdoria) sono in verità un ottimo risultato.
Impegni non proibitivi per Torino (Cagliari) e Atalanta (Empoli).
Dopo, due gare casalinghe contro Roma e Juventus: uscire "indenni" da quella doppia sfida ci permetterebbe di chiudere col vento in poppa fino alla fine del campionato e regalarci un mese di maggio persino piacevole e questa è la migliore delle previsioni.
Non ci sono dubbi che c'è e ci sarà da combattere.
Handanovic (c). Nessun intervento particolare, a fronte di una prestazione in fase difensiva che è quasi buona in via inerziale. C'è molta sicurezza e i meriti però sono anche suoi. Solite critiche sui suoi disimpegni, quando usa i piedi, manco gli altri portieri fossero tutti dei fini palleggiatori. A noi interessa che principalmente sappia parare e guidare la difesa. Lo fa bene, specialmente nelle uscite alte. 6.5
D'Ambrosio. Si conferma in una condizione fisica straripante. Fa tutta la fascia azzerando Castagne e proponendosi sovente in attacco. Fa pure un goal, ma gli viene annullato, mentre in un'altra occasione salta altissimo di testa e la mette in mezzo, ma nessuno raccoglie l'invito. Forse avrebbe potuto schiacciare in porta, ma non ha esattamente l'attitudine del goleader (nonostante dei buoni numeri in questo senso). 7
Skriniar. Benissimo nel duello contro Ilicic, che praticamente gli deve sempre girare al largo per cercare di poter prendere la palla. Ma quando lo sloveno se lo ritrova faccia a faccia, ci sta poco da fare e Milan gli prende via la palla. Si prende responsabilità importanti anche in fase di prima impostazione, cosa che sa fare bene. Leader difensivo autentico. 7
Miranda. Mi è piaciuto molto. Il Papu non gli fa affatto paura e infatti direi che non è pervenuto, se non su di uno scivolone e sul quale arriva peraltro in ritardo. Tiene la posizione, come sempre è poco vistoso, ma essenziale nella sua modestia di carattere. 7+
Asamoah. A tratti appare in grandissima condizione e soprattutto nella prima parte del match, suona la carica spingendo tutta la squadra all'attacco. Col passare dei minuti, si restringe il suo campo di azione e meno lucido, commette anche un paio di errori in fase di disimpegno, per fortuna senza conseguenze. 6+
Vecino. Gioca a sprazzi. Alterna anche lui momenti di grandissima intensità a altri in cui scompare un po' dal gioco, anche se la sua sola presenza fisica fa galleggiare nel vuoto Freuler, che prova a salire da quella parte e cercare il dialogo con Castagne, senza mai avere successo. Grande conclusione al volo nel primo tempo, tipo Stankovic, ma Gollini c'è e para. Nella seconda parte della ripresa alza di nuovo il ritmo, se non altro garantendo alla squadra un fine partita senza patemi. 6.5
Brozovic. Solito elemento chiave di questa squadra e secondo me tassello imprescindibile anche per il futuro. La mia idea? Mettiamogli accanto due intermedi di grandissima forza fisica, come ieri Vecino e Gagliardini, ma possibilmente di un livello superiore. Due granatieri. Milinkovic-Savic e Rakitic sarebbero l'ideale. Chiaramente chiedo tanto, ma sognare non costa nulla. Purtroppo lascia dopo venti minuti di gioco per infortunio. Non ci sarà a Frosinone. 6
dal 23' Nainggolan. Si posizione "basso" e in buona sostanza tiene la posizione per garantire gli equilibri alla squadra, mettendo in difficoltà l'Atalanta che appare incerta su come trattare il belga. Si alza nella ripresa, proponendosi davanti e ha una occasione da goal importante: fa il possibile, ma non era facile e la sua conclusione viene respinta. 6+
Gagliardini. Nel primo tempo è tra i più positivi, soprattutto nei venti minuti iniziali in cui siamo nettamente superiori all'avversario. Mi sembra in crescita e continuo a avere la sensazione che possa ancora crescere in futuro. Oggi come oggi lo confermerei in rosa, in attesa di una sua possibile consacrazione, che potrebbe avvenire se gli si garantisce continuità di impiego. Un po' in affanno nella ripresa, viene sostituito perché a corto di fiato dopo il grande impegno anche nella gara infrasettimanale. 6.5
dal 21' st Borja Valero. "Libera" Nainggolan e gli lascia maggiori spazi in avanti. Per il resto gara ordinata, gioca basso e tiene la posizione, schiacciandosi anche quando occorre sulla linea dei difensori sia in fase di contenimento che di prima impostazione. Elemento prezioso, non determinante, ma una buona alternativa e come sempre si è rivelato nel corso di questa stagione. 6
Politano. È sempre in parita e finché è in campo, dà come sempre tutto quello che ha. Rincula in fase difensiva, si fa sempre vedere quando si attacca, chiedendo la palla sui piedi e cercando il dialogo con i compagni, va in mezzo a giocare la palla e cerca più spesso l'imbucata che il tiro. Giocatore completo, è quello che nel corso di questa stagione è cresciuto di più. Oggi è un esterno di attacco completo e una buona alternativa, non un titolare, in una squadra che voglia puntare più in alto. Sarà riscattato, si merita di stare in questa Inter. Viene sostituito, come succede quasi sempre, perché ha dato tutto. 7
dal 33' st Keita. Appare più incisivo di Politano, più capace di andare in porta e più cattivo, però poi non ci fa vedere ancora una volta niente di speciale. Peccato. Una occasione mancata per noi ma anche per lui. 5.5
Icardi. A me è piaciuto. Gara positiva e in cui tra le maglie dei difensori atalantini, prova a sfilare, nonostante Djimsiti per esempio lo segua a uomo e senza lesinare un trattamento "speciale" che ne mette a dura prova il fisico e i nervi. Rapporto "controverso" (per usare un eufemismo) con San Siro, che del resto in piccola parte (per fortuna) sembra più interessato al gossip, cioè spazzatura, invece che al calcio. Tanto che si mette a canzonare persino un redivivo Mario Balotelli, presente in tribuna ad assistere alla partita in quello che poi avrebbe dovuto essere un disinteresse generale per un ex giocatore tout-court. Dubito che se Luc Castaignos, tanto per dire, si presentasse a San Siro qualcuno se ne accorgerebbe. Sbaglia la rete che avrebbe potuto decidere la gara e metterla sul binario giusto, ma dare un voto per una palla goal mancata, mi pare senza senso in un complesso comunque positivo e in cui dimostra attitudini nel puntare la porta e voglia di giocare e cercare il dialogo con i compagni. 6.5
Perisic. Confermo quando scritto nel racconto della partita. Lui o comunque le sue migliori giocate, ci mancano terribilmente. Molti tifosi lo hanno scaricato da tempo e lo considerano a torto uno dei "problemi" della squadra. La verità è che la sua stagione è nel complesso sufficiente e questo giudizio è però lo specchio anch'esso di una stagione in cui per fare di più, lui come Icardi e Nainggolan, avrebbero dovuto rendere al 100% sempre. 5.5
Uno zero a zero dignitoso, ottenuto con una prestazione dignitosa e contro un avversario di alto livello, venuto a San Siro per giocarsela, mettendola sul piano delle proprie caratteristiche più tipiche, la grande fisicità e quello che chiamerei come "fondo", le cosiddette capacità atletiche e la corsa.
Le loro condizioni sono apparse sicuramente migliori, sul piano del gioco abbiamo fatto meglio noi, ma la sensazione poi che il punto andasse bene a entrambe, si è proposta in maniere sempre più convincente via via che la gara si avviasse verso la conclusione.
Attenzione, lungi da me sostenere che questo fosse l'obiettivo "premeditato" dalle due contendenti, penso che tutti scendano sempre in campo per vincere, ma la cronaca della partita ci racconta questo. Un pareggio probabilmente anche giusto per quello che abbiamo visto sul campo, anche se non penso di dire una eresia se dico che siamo stati noi ad avere più occasioni da rete.
A cominciare da quella su citata, capitata sui piedi di Icardi a tu per tu con Gollini, quando l'argentino concludeva in maniera molle sul portiere atalantino.
È un errore che ci può stare, ovviamente, quindi piano con le critiche nei confronti dell'argentino che, al ritorno a San Siro, è stato protagonista di una buona prestazione, come del resto la maggior parte dei singoli e segno che questa squadra forse più di così non può dare.
Non siamo capaci di veri e propri exploit: gli ultimi anni ci raccontano di una squadra che nei momenti decisivi (be', eccetto quello forse più importante di tutti, la sfida contro la Lazio all'ultima giornata) non riesce a fare quel salto di qualità in più e che possa costituire un momento per cominciare a ragionare su altri obiettivi.
Anche questa stagione è successo lo stesso: Tottenham, il Milan, il Napoli, ancora il Milan, punto nel suo momento migliore, ma anche una serie di fallimenti nei momenti importanti a partire dai tre scontri decisivi per la permanenza in Champions, Coppa Italia, Europa League. Tre occasioni in cui avremmo dovuto e potuto probabilmente dare di più.
Ma questo è un campionato che, a dispetto della posizione in classifica (adesso ci arriviamo), si è rivelato contraddittorio.
C'è stata una mancata crescita, quel passo in avanti che tutti ci auspicavamo non c'è stato e questo nonostante l'innesto di un buon numero di giocatori titolari (Asamoah, de Vrij, Politano hanno giocato praticamente sempre, meno Lautaro Martinez e Nainggolan, ma la centralità dei due giocatori nel progetto è comunque evidente, quella del primo tanto più dopo l'accantonamento di Icardi) e che però alla lunga si sono rivelati inadeguati per fare il salto di qualità necessario.
Parlare di fallimenti sul mercato sarebbe comunque secondo me esagerato.
Ragioni congiunturali hanno impedito il riscatto di Joao Cancelo e Rafinha, mentre la cessione di Zaniolo è stata un errore macroscopico eppure per noi tifosi imprevedibile.
Keita e Vrsaljko hanno deluso, ma non si può dire che fossero loro due i giocatori da cui ci aspettavamo di vedere migliorare in maniera significativa la rosa.
Che significa in definitiva che con tutti i componenti in buone condizioni, ce la siamo giocata con tutti o quasi, ma che ci sono stati dei momenti di "magra" che ci hanno fatto buttare via un mare di punti.
Il bilancio con le "piccole" è eloquente.
Ben cinque sconfitte (Sassuolo, Parma, Torino, Bologna, Cagliari) e tre pareggi (Torino, Chievo Verona, Sassuolo).
Senza considerare che contro Empoli all'andata e Parma al ritorno la abbiamo, come dire, "sfangata" in due partite particolarmente difficili. Oppure contro la Spal a Ferrara sempre nel girone di andata.
In tutto sono praticamente 21 punti, che sommati a quelli attuali fanno 78. Comunque sei meno della Juventus oramai campione d'Italia, ma ben 14 più del Napoli e che adesso ci segue di sette punti (64).
Tra l'altro tutti questi risultati non raccontano mai di un tracollo improvviso, ma sono legati per lo più a due serie negative e in due momenti ben precisi della stagione, quello iniziale e quello diciamo "invernale".
Inoltre sempre i numeri parlano di sconfitte o risultati che non sono maturati in maniera clamorosa. Nelle otto partite su citate abbiamo subito in tutto otto goal e ne abbiamo segnati tre.
Il differenziale in termini di reti subite ci permette comunque di avere la seconda miglior difesa del campionato (dopo quella della Juventus), mentre i problemi per quello che riguarda l'attacco sono generalizzati e sono forse la ragione principale di questi momenti di "blocco".
Le ragioni sono molteplici, legate a quelle considerazioni di prima sul mercato e in buona parte al rendimento rispetto alla stagione precedente dei due nostri giocatori più determinanti: Mauro Icardi e Ivan Perisic.
Proprio i due giocatori che si vogliono (così pare) "nemici" e che per ragioni diverse hanno avuto un campionato difficile.
Di Mauro Icardi si è parlato tanto, forse fin troppo: se ha fatto solo 10 goal invece che 29, le colpe non sono solo per l'esclusione voluta oppure no, dal gioco nell'ultimo mese e mezzo. Le cause vanno ricercate anche nell'infortunio a inizio campionato e nei problemi complessivi di gioco. Chissà se non abbia sentito pure la pressione di per la prima volta ritrovarsi ad avere un competitor credibile per una maglia da titolare, quel Lautaro Martinez che oramai appare destinato a essere il suo erede e si candita come la stella su cui costruire l'Inter del futuro.
Ivan Perisic è stato come sempre abbastanza continuo come rendimento, ma raramente ha avuto quegli strappi decisivi che gli si riconosce. Resta fondamentale per la squadra ma la sensazione che il suo punto più alto sia stato raggiunto con la finale mondiale in Russia appare giustificata e comunque come "vertice" non mi sembra affatto poco per un giocatore che in fondo non ha mai giocato in un top club (perché noi purtroppo in questi anni non lo siamo stati).
La continuità di Handanovic, D'Ambrosio, Skriniar, lo stesso Brozovic e i nuovi arrivati Asamoah, de Vrij e Politano, non è tale da determinare un exploit rispetto alla scorsa stagione, ma è evidentemente importante se manteniamo ancora la terza postazione in classifica e dopo un turno favorevole che ha visto la sconfitta del Milan (contro la Juventus) e la Lazio pareggiare in casa col Sassuolo.
Sorprende il Toro, che si accoda (sebbene in ultima posizione) alla lista delle contendenti: Inter (57), Atalanta e Milan (52), Roma (51), e che è a quota 49 a pari punti con la Lazio (una partita in meno).
Ci sono con il recupero di Lautaro Martinez, il rientro di Brozo (dovrebbe saltare solo la prossima) e il pieno reintegro di Nainggolan, le condizioni per mantenere questa posizione di classifica fino alla fine.
Potrebbero del resto bastare meno dei 72 punti validi per il quarto posto della scorsa stagione, se consideriamo che da qui alla fine mancano sette gare.
Si può fare perché abbiamo il Frosinone e l'Udinese in trasferta e Chievo Verona e Empoli in casa, quattro partite abbordabili (le altre tre partite sono due casalinghe contro Roma e Juventus e quella col Napoli alla penultima giornata), ma un vantaggio di cinque punti a questo punto potrebbe pesare. Non così tanto da permetterci di abbassare la concentrazione, però se pensiamo a come ci siamo arrivati e tra quante insidie e peripezie, non possiamo non considerarne l'importanza in un campionato dove vale la regola del "tresette a perdere", perché l'anno scorso la Roma (terza) ha fatto 77 punti e il Napoli (secondo) ben 91 e chiudendo a sole quattro lunghezze dalla Juventus, che settimana prossima sarà quasi sicuramente campione d'Italia con sei turni di anticipo.
Si aprono così prospettive diverse per il futuro, che però vanno considerate se le cose dovessero chiudersi così, in maniera molto positiva.
Perché il terzo posto è migliore del quarto e costituiva l'obiettivo stagionale e perché superati i problemi finanziari e con la conferma della Champions League e probabilmente gli incassi di un paio di cessioni eccellenti (forse inevitabili) si potrà programmare in maniera seria per fare bene la prossima stagione.
Se o senza Spalletti non lo so. Forse è più probabile che Luciano ci lasci, scelta che ci può stare ma con tutte le mie perplessità del caso su se arriverà oppure no un allenatore bravo quanto lui. Non ce ne sono molti.
La partita con l'Atalanta ci ha raccontato in buona sostanza molti dei temi affrontati: siamo partiti molto forte, benissimo, ma quando è mancato uno degli "anelli" principali del gioco, cioè Brozo, il piano complessivo è saltato.
Anche se abbiamo poi comunque fatto una buona prestazione, ci è venuto a mancare un elemento chiave nella organizzazione del gioco e abbiamo dovuto provare a costruire in un altro modo.
La manovra si è sviluppata comunque per lo più in una maniera ordinata con Nainggolan che prendeva il posto del croato, la squadra costruisce bene il gioco da dietro (a volte con qualche imprecisione, vedi Gagliardini che nel secondo tempo si fa sottrarre palla in fase di transizione, facilitando l'attacco dei bergamaschi e con la situazione più pericolosa per la nostra porta) e riesce anche a trovare l'ampiezza, ma dagli esterni non si produce praticamente quasi mai niente di pericoloso.
Forse bisognerebbe rivalutare il grande lavoro di Antonio Candreva negli anni scorsi, perché una "diminutio" rispetto al passato è proprio questa minore incisività nel corso di questa stagione sulle due fasce.
Politano ha fatto un buon campionato, ma è un giocatore con caratteristiche diverse da Antonio: è meno potente, cerca meno il fondo, anche perché il suo piede preferito è il sinistro e invece che attaccare a testa bassa, preferisce ritornare e entrare nel vivo del gioco.
Spesso lo si trova a ridosso della punta, che cerca di smarcare con l'ultimo tocco; oppure letteralmente "incrocia" andando al cross di sinistro dall'altra parte.
Sarebbe interessante andarsi a rivedere tutte le stats: penso proprio che i numeri sulle palle goal arrivate dagli esterni sarebbero impietosi rispetto al passato.
Quindi anche se allarghiamo il gioco, poi quando si tratta di essere più incisivi in zona goal, lo facciamo per le vie centrali e questo rivaluta la crescita di Icardi nel giocare con la squadra e forse spiega il suo essere meno prolifico rispetto alle stagioni passate e poi il boom di Lautaro Martinez.
Anche ieri le occasioni migliori sono arrivate con palle lanciate dalla retroguardia e combinazioni nel corridoio centrale, facilitate dalla fisicità di Gagliardini e Vecino che, un tempo a testa, sono stati buoni protagonisti della partita.
Più difficile la partita di Icardi, che nell'area di rigore è marcato duro dal centrale atalantino Berat Djimsiti, un giocatore ruvido ma particolarmente arcigno, mentre Ivan Perisic trovava difficoltà dalla sua parte per la presenza "alta" di Hateboer e il pronto raddoppio del puntuale Mancini e nonostante una prova propositiva e coraggiosa da parte di Asamoah.
Dall'altra parte meno incisivo Politano, a dispetto del grande lavoro, con D'Ambrosio anche lui in grandissima condizione atletica e pure a segno, ma in una evidente posizione di fuorigioco.
Nostri i primi quindici-venti minuti, però dopo non direi che sia salita prepotentemente in cattedra l'Atalanta.
Ho seguito la partita su Sky, la telecronaca è stata come spesso succede condotta con un entusiasmo estremo e che qui esaltava il gioco di Gasperini e della sua Atalanta, per la verità parecchio monocorde e poi fondato sulla grande fisicità dei suoi.
Lo stesso Ilicic, buon giocatore, ma sicuramente mai stato un campione, e nel ruolo di punta avanzata causa la assenza di Zapata (somma di ammonizioni), veniva acclamato come grande protagonista della gara, ma in verità annullato nel confronto diretto da Skriniar e pure Miranda si mostrava in grandi condizioni fisiche e mentali stringendo sul Papu Gomez pure in un recupero in velocità (!!!).
Chiuderà in crescendo il brasiliano e questa è una nota positiva in vista dei prossimi impegni e dei problemi di Stefan de Vrij.
Le migliori azioni degli avversari sono quindi in situazioni di "rimessa" o comunque nella bravura a sfruttare i nostri errori, quando i nostri vanno in debito sul piano del fiato (vedi Gagliardini nella ripresa).
Non benissimo l'impatto di Borja Valero sulla gara, pure se "libera" Nainggolan, mentre Keita nel finale sembra poter incidere, ma conferma che più di tanto evidentemente questa stagione non gli riesce e lo stop dopo i progressi mostrati tra dicembre e gennaio non lo ha sicuramente aiutato.
Prendo per buono questo pari allora, perché cinque punti su Atalanta e Milan (forse la Lazio, a quota 49 ma con una partita in meno, da disputare - mi sembra - contro la Sampdoria) sono in verità un ottimo risultato.
Sono sicuro che con il rientro di Lautaro Martinez le cose potrebbero andare ancora meglio e il prossimo turno, trasferta a Frosinone, è sicuramente utile per allungare o consolidare questa posizione. Anche perché c'è lo scontro diretto tra Milan e Lazio (sabato, quando giocherà anche la Roma contro l'Udinese).
Impegni non proibitivi per Torino (Cagliari) e Atalanta (Empoli).
Dopo, due gare casalinghe contro Roma e Juventus: uscire "indenni" da quella doppia sfida ci permetterebbe di chiudere col vento in poppa fino alla fine del campionato e regalarci un mese di maggio persino piacevole e questa è la migliore delle previsioni.
Non ci sono dubbi che c'è e ci sarà da combattere.
Le prestazioni individuali
Handanovic (c). Nessun intervento particolare, a fronte di una prestazione in fase difensiva che è quasi buona in via inerziale. C'è molta sicurezza e i meriti però sono anche suoi. Solite critiche sui suoi disimpegni, quando usa i piedi, manco gli altri portieri fossero tutti dei fini palleggiatori. A noi interessa che principalmente sappia parare e guidare la difesa. Lo fa bene, specialmente nelle uscite alte. 6.5
D'Ambrosio. Si conferma in una condizione fisica straripante. Fa tutta la fascia azzerando Castagne e proponendosi sovente in attacco. Fa pure un goal, ma gli viene annullato, mentre in un'altra occasione salta altissimo di testa e la mette in mezzo, ma nessuno raccoglie l'invito. Forse avrebbe potuto schiacciare in porta, ma non ha esattamente l'attitudine del goleader (nonostante dei buoni numeri in questo senso). 7
Skriniar. Benissimo nel duello contro Ilicic, che praticamente gli deve sempre girare al largo per cercare di poter prendere la palla. Ma quando lo sloveno se lo ritrova faccia a faccia, ci sta poco da fare e Milan gli prende via la palla. Si prende responsabilità importanti anche in fase di prima impostazione, cosa che sa fare bene. Leader difensivo autentico. 7
Miranda. Mi è piaciuto molto. Il Papu non gli fa affatto paura e infatti direi che non è pervenuto, se non su di uno scivolone e sul quale arriva peraltro in ritardo. Tiene la posizione, come sempre è poco vistoso, ma essenziale nella sua modestia di carattere. 7+
Asamoah. A tratti appare in grandissima condizione e soprattutto nella prima parte del match, suona la carica spingendo tutta la squadra all'attacco. Col passare dei minuti, si restringe il suo campo di azione e meno lucido, commette anche un paio di errori in fase di disimpegno, per fortuna senza conseguenze. 6+
Vecino. Gioca a sprazzi. Alterna anche lui momenti di grandissima intensità a altri in cui scompare un po' dal gioco, anche se la sua sola presenza fisica fa galleggiare nel vuoto Freuler, che prova a salire da quella parte e cercare il dialogo con Castagne, senza mai avere successo. Grande conclusione al volo nel primo tempo, tipo Stankovic, ma Gollini c'è e para. Nella seconda parte della ripresa alza di nuovo il ritmo, se non altro garantendo alla squadra un fine partita senza patemi. 6.5
Brozovic. Solito elemento chiave di questa squadra e secondo me tassello imprescindibile anche per il futuro. La mia idea? Mettiamogli accanto due intermedi di grandissima forza fisica, come ieri Vecino e Gagliardini, ma possibilmente di un livello superiore. Due granatieri. Milinkovic-Savic e Rakitic sarebbero l'ideale. Chiaramente chiedo tanto, ma sognare non costa nulla. Purtroppo lascia dopo venti minuti di gioco per infortunio. Non ci sarà a Frosinone. 6
dal 23' Nainggolan. Si posizione "basso" e in buona sostanza tiene la posizione per garantire gli equilibri alla squadra, mettendo in difficoltà l'Atalanta che appare incerta su come trattare il belga. Si alza nella ripresa, proponendosi davanti e ha una occasione da goal importante: fa il possibile, ma non era facile e la sua conclusione viene respinta. 6+
Gagliardini. Nel primo tempo è tra i più positivi, soprattutto nei venti minuti iniziali in cui siamo nettamente superiori all'avversario. Mi sembra in crescita e continuo a avere la sensazione che possa ancora crescere in futuro. Oggi come oggi lo confermerei in rosa, in attesa di una sua possibile consacrazione, che potrebbe avvenire se gli si garantisce continuità di impiego. Un po' in affanno nella ripresa, viene sostituito perché a corto di fiato dopo il grande impegno anche nella gara infrasettimanale. 6.5
dal 21' st Borja Valero. "Libera" Nainggolan e gli lascia maggiori spazi in avanti. Per il resto gara ordinata, gioca basso e tiene la posizione, schiacciandosi anche quando occorre sulla linea dei difensori sia in fase di contenimento che di prima impostazione. Elemento prezioso, non determinante, ma una buona alternativa e come sempre si è rivelato nel corso di questa stagione. 6
Politano. È sempre in parita e finché è in campo, dà come sempre tutto quello che ha. Rincula in fase difensiva, si fa sempre vedere quando si attacca, chiedendo la palla sui piedi e cercando il dialogo con i compagni, va in mezzo a giocare la palla e cerca più spesso l'imbucata che il tiro. Giocatore completo, è quello che nel corso di questa stagione è cresciuto di più. Oggi è un esterno di attacco completo e una buona alternativa, non un titolare, in una squadra che voglia puntare più in alto. Sarà riscattato, si merita di stare in questa Inter. Viene sostituito, come succede quasi sempre, perché ha dato tutto. 7
dal 33' st Keita. Appare più incisivo di Politano, più capace di andare in porta e più cattivo, però poi non ci fa vedere ancora una volta niente di speciale. Peccato. Una occasione mancata per noi ma anche per lui. 5.5
Icardi. A me è piaciuto. Gara positiva e in cui tra le maglie dei difensori atalantini, prova a sfilare, nonostante Djimsiti per esempio lo segua a uomo e senza lesinare un trattamento "speciale" che ne mette a dura prova il fisico e i nervi. Rapporto "controverso" (per usare un eufemismo) con San Siro, che del resto in piccola parte (per fortuna) sembra più interessato al gossip, cioè spazzatura, invece che al calcio. Tanto che si mette a canzonare persino un redivivo Mario Balotelli, presente in tribuna ad assistere alla partita in quello che poi avrebbe dovuto essere un disinteresse generale per un ex giocatore tout-court. Dubito che se Luc Castaignos, tanto per dire, si presentasse a San Siro qualcuno se ne accorgerebbe. Sbaglia la rete che avrebbe potuto decidere la gara e metterla sul binario giusto, ma dare un voto per una palla goal mancata, mi pare senza senso in un complesso comunque positivo e in cui dimostra attitudini nel puntare la porta e voglia di giocare e cercare il dialogo con i compagni. 6.5
Perisic. Confermo quando scritto nel racconto della partita. Lui o comunque le sue migliori giocate, ci mancano terribilmente. Molti tifosi lo hanno scaricato da tempo e lo considerano a torto uno dei "problemi" della squadra. La verità è che la sua stagione è nel complesso sufficiente e questo giudizio è però lo specchio anch'esso di una stagione in cui per fare di più, lui come Icardi e Nainggolan, avrebbero dovuto rendere al 100% sempre. 5.5
All. Spalletti. La imposta bene riproponendo una formazione che in questo momento appare essere la migliore (con de Vrij e Lautaro Martinez al posto dei loro omologhi Miranda e Icardi) e dargli più garanzie sul piano della solidità difensiva e la fisicità espressa a livello complessivo e nella zona centrale del campo. Del resto in questo campionato, adesso, sembra possa "bastare" non commettere grossi errori per potere stare in alto e centrare l'obiettivo e con la solidità difensiva, questo tipo di risultato appare garantito. Poi, certo, non può garantire in ogni caso si centri il risultato, né è una base su cui impostare un discorso più ampio e mirato al futuro e ritornare a vincere. Però giudicare il mister (solo) per questo sarebbe ingiusto. Tiene bene anche dopo l'infortunio di Brozovic, azzeccando il cambio con Nainggolan e senza cedere alla tentazione Borja Valero. Lo spagnolo come gli altri non utilizzati non sembra dare particolari garanzie. Almeno dal primo minuto. Resta un gruppo di 16, massimo 17 giocatori che da qui alla fine dovranno dare il massimo per centrare l'obiettivo. 6.5
Emiliano D'Aniello
Seu Jorge8 aprile 2019 12:14
RispondiEliminadobbiamo pure stare attenti ai diffidati, ben 6 incluso Brozovic...peccato non si sia fatto ammonire prima di uscire ma credo sia anche contro il regolamento
sarà dura con la roma (loro 4 diffidati, speriamo sia paritaria la cosa)
RispondiElimina
I voti a mio parere sono quasi tutti almeno mezzo punto in piu. In rapporto agli altri alzerei asamoah.
RispondiEliminaEh, caro Emiliani, quando ho letto "Si può fare perché abbiamo il Frosinone e l'Udinese in trasferta e Chievo Verona e Empoli in casa, quattro partite abbordabili" ho toccato tutto quello che era possibile toccare. E non si tratta solo di scaramanzia
RispondiEliminaAnch'io. Che non sono scaramantico, anzi PRIMA sempre ottimista.
EliminaSpesso parliamo del concetto di equilibrio. Spesso lo associamo, almeno chi come me non è "giovane" e viene da un calcio "antico", alla solidità difensiva. Oggi vorrei fare alcune considerazioni diverse dalle solite...almeno mie.
RispondiEliminaAbbiamo, nettamente, la miglior difesa casalinga, sembra addirittura la migliore europea. Ma, sempre in casa ed in campionato, abbiamo il DODICESIMO attacco. Forse questo non è EQUILIBRIO. Anche perché i 7 gol presi in 15 partite casalinghe sono distribuiti in 6 partite, 2 V, 1P (l'unica in cui subimmo 2 reti), 3 P. Le tre perse tutte per 0-1 e non contro corazzate (Parma, Bologna, Lazio). Di contro la super difesa ci ha permesso SOLO 3 vittorie per 1-0 ( Milan, Udinese, Napoli), sempre relativamente alle gare casalinghe.
Ecco, questo per me NON è equilibrio; la sterilità offensiva non è compensata dalla solidità difensiva.
Si potrebbe discutere sui perché della sterilità (in casa ancora più che in trasferta), sulla mancanza di efficacia nel gioco, sulla non crescita, sotto questo aspetto, in questo campionato. Di certo, è solo la mia opinione, la giustificazione della ricerca di equilibrio non regge più.
Per me regge, mi permetto di obiettare perché ti considero un amico. In casa abbiamo il dodicesimo attacco perché icardi gioca da agosto con un'infiammazione, poi è stato fuori un mese e mezzo. Lautaro doveva imparare a conoscere il gioco italiano e quando era pronto si è fatto male. Nainggo è stato fuori a lungo e quasi mai in forma. Keità non ha reso quanto si sperava. Candreva e Perisic hanno avuto un'annata disastrosa (perisic solo sul piano offensivo). Moltissimi inconvenienti e pochi giocatori di valore. Scoprendoci di più(non ci sono prove) ma per me saremmo nelle posizioni degli anni peggiori. Ieri per me con un assetto più offensivo (JM per l'infortunato Brozo, ad esempio) avremmo perso netto.
RispondiEliminaAh dimenticavo: tra gli avvenimenti imprevisti: Politano sta diventando più bravo nei recuperi difensivi (ieri due assolutamente fondamentali) che nel concludere a rete o comunque creare veri pericoli (ma è diventato uno degli elementi indispensabili)
I numeri però direbbero altro. In trasferta, con meno solidità difensiva ma più attacco (anche per il diverso atteggiamento avversario), abbiamo un rendimento, per me, più adeguato che in casa; pur avendo sbagliato totalmente una partita (Bergamo), con 4 goals subiti. Infatti l'unico recupero dallo svantaggio l'abbiamo fatto in trasferta, a Firenze, al dilà di Abisso.
EliminaSe punti solo sulla solidità difensiva, che nel nostro caso è più individuale che di fase, NON devi perdere 0-1, mai, specie con squadre da zona retrocessione.
L'unica buona notizia di ieri è non aver perso. Perché quando il costruire un po' di più non porta nulla non è un grande merito, specie se si reitera.
Aggiungo: la sterilità offensiva casalinga con le piccole e le medie c'era anche lo scorso anno, nonostante i tanti gol del centravanti...forse le cause sono anche altre, il possesso ruminante per esempio. O la mancanza di idee alternative.
Attaccare le difese chiuse non è mai stata una qualità dell'Inter in questi anni. In più in questa stagione ci sono stati tutti i problemi dei singoli che ho cercato di evidenziare. In trasferta incontriamo difese un po' meno chiuse. Il possesso ruminante se le difese sono chiuse e non hai chi non salti l'uomo è inevitabile: devi sperare che qualcuno davanti si liberi con il movimento di quel poco che basta per tentare un' imbucata. Altrimenti passi subito la palla agli avversari. Non credo che Spallettii...punisca chi riparte veloce e profondo, se ci sono le condizioni. E lo dice uno che da sempre odia il gioco palleggiato, considerandolo, se non necessario, ddiruttra masochista
RispondiEliminaPenso che il grosso del problema stia proprio nel fatto che non abbiano nessuno che salti l'uomo in modo costante. Non come eccezione, ma come sua caratteristica "assodata". A parte Politano qualche volta in partite in cui e' "ispirato" e, forse, Keita Balde, per il resto e' tutto un passare in orizzontale, quando va bene, o all'indietro. Lautaro anche mi ha dato l'impressione di poter essere tra i pochi, ma e' da verificare almeno su un medio-periodo.
RispondiEliminaDico un "BRAVO" a Candreva per la vicenda di Minerbe (VR).
RispondiEliminaSu questo credo che qua saremo tutti d'accordo.
Leggo dopo gli altri commenti, ma sì, grandissimo Antonio Candreva.
RispondiEliminaCandreva uno di noi. Forse non calcisticamente ormai, ma sul piano umano di certo
RispondiEliminaComplimenti ad Antonio!
RispondiEliminaD'accordo con Becca, ma si era capito ben presto che anche quest'anno avremmo faticato ancora contro le squadre solide che riescono a fare argine sulle nostre poche fonti di gioco.
RispondiEliminaCiò nonostante mi sento di poter dire che alle buone fonti di gioco perse con i mancati riscatti di Cancelo (autentico regista laterale) e Rafinha (anch'esso protagonista di un ottimo girone), sulle quali però non amo rivangare, si può sopperire a questo chiamiamolo "difetto di fabbrica" con movimenti sincroni e circolazione di palla più veloce lavorando ai fianchi i nostri avversari.
Questo lo sto vedendo nelle ultime gare, seppur a fasi un po' alterne, anche a causa di qualche indisponibilità di rilievo per una rosa non ricchissima come la nostra, e per la vicenda Icardi che ha sicuramente condizionato il cammino della squadra per la sua prolungata assenza e per alcune prestazioni anonime, sicuramente figlie di una situazione che si trascinava da un po'di tempo.
Ora finalmente ho l'impressione, toccando ferro, che la squadra stia raggiungendo nel suo insieme una buona condizione fisica che dovremmo far valere da qui alla fine, con una partita a settimana, che possiamo preparare come Dio comanda, possibilmente recuperando presto Brozo (mi accontenterei per la sfida coi ladri), Lautaro e De Vrij, senza perdere nel frattempo altri pezzi importanti.
Vedrete che alla fine saremo tutti d'accordo che comunque la crescita di squadra non si è fermata ed è solo all'inizio.
Sempre Forza Inter.
Distrazione per brozo, fuori tra i 15 e 20 giorni.
RispondiEliminaDavvero un peccato non averlo contro la Roma.
Pioli ha dato le dimissioni, la Fiorentina le ha accettate, non alzando un dito... neanche un polpastrello.
RispondiEliminaahahaha splendida questa
EliminaIl Cds ha scoperto oggi, con anni e anni di ritardo, che, alla fine delle partite casalinghe, quando i giocatori vanno sotto la curva, Icardi si avvicina timidamente, rimanendo più dietro. Mamma mia che livello basso... attribuirlo poi ai fatti recenti è disinformare.
RispondiEliminasecondo voi Politano dopo un anno di "esperienza" in una pseudo top team potrà fare il salto di qualità ??
RispondiEliminaSecondo me non più di tanto, più che altro per limiti fisici. C'è da considerare che comunque il livello attuale non é affatto disprezzabile e già così per me vale il riscatto.
RispondiEliminaCome molti di voi, credo anche io che Spalletti a fine stagione verrà sollevato dall'incarico. Sono troppi i rumors che circolano da ormai diverse settimane. Non che condivida in toto la scelta; l'allenatore ha certo le sue colpe e solitamente, arrivati a questo punto, diventa difficile invertire la tendenza. Non tanto per una questione di campo, ma quanto più per una questione di "chimica".
RispondiEliminaMolto probabilmente arriverà Conte, anche se la mia personalissima speranza rimane riposta in un ritorno di Mourinho, che, checché ne dicano, è ancora avanti anni nella metodologia di allenamento. Altro che minestra riscaldata...
Come Sabatini ci portò Spalletti, tutto lascia presagire, con Marotta, all'avvicinamento di Antonio Conte, che al di là dell'infimo marchio di fabbrica non mi ha mai convinto come allenatore e, da romantico del calcio, opterei piuttosto su una figura simile ma aliena da trascorsi scomodi, come Bielsa che, ovunque sia stato ha lasciato un vuoto nel cuore dei tifosi: Marcelo Bielsa (col Cuchu come secondo).
RispondiEliminaBuielsa sarebbe perfetto nel contesto interista,con tifosi che cercano sogni ed emozioni.
EliminaUna testimonianza sull'importanza del nostro settore giovanile: https://www.fcinternews.it/news/viscidi-coord-tecnico-nazionali-giovanili-inter-societa-di-grande-riferimento-per-noi-305251
RispondiEliminaIl sud coreano Son dopo la prima rete per gli Spurs in Premier nell'esordio ufficiale nel nuovo stadio, si ripete contro il M.City nel nuovo battesimo di Champions, e che gol, considerando i minuti che l'attaccante aveva già nelle gambe. Giocatore generosissimo e sempre lucido.
RispondiEliminaTanta roba, anche se meno appariscente questa sera per gli esteti, il giovane Deli Alli.
RispondiEliminaIl Totthenam perde però Kane per infortunio, assenza che al ritorno potrebbe rivelarsi pesante per gli Spurs. che vorrei vedere in finale col Barca.
RispondiEliminaAnche Alli, al momento in dubbio per la gara di ritorno per come l'ho visto uscire, dolorante al polso.
RispondiEliminaVujadln Boskov
RispondiElimina@VujaBoskov
"giocatore può sbagliare cento cross ma poi segnare gol più bello fuori da campo"
#candreva
Carletto Mazzone
Elimina"se azzeccasse anche tre cross però sarebbe meglio"
a parer mio il Totthenam verrebbe asfaltato (di nuovo) dalla juve
RispondiEliminaNon e stato di certo asfaltato lo scorso anno dalla juve.... Anzi...
Eliminaè bastato un cambio di 2 terzini per vincere
Eliminameritava il Totthenam sicuramente ma per me ora non c'è partita
Certo Wustber, la coppa aspetta ancora di poter esser sollevata da questo squadrone, prima o poi torneranno a metterci le mani sopra, lo hanno fatto a Bruxelles nell'85 e a Roma nel 96, sappiamo come, aspettiamo di vederli una volta nella loro storia vincerla con merito, pronti ad applaudirla. Ma se c è una giustizia divina non riusciranno neanche questa volta. Comunque la mia finale Tottenham Barcellona è un semplice auspicio.
RispondiEliminaHo visto su YouTube video su De la Vega. Parere personale: sicuramente ha forza nelle gambe e animo agonista, non mi convince la tecnica nel controllo della palla. Pare segnare poco.
RispondiEliminaIl paragone con Chiesa, guardando i video, mi pare esagerato.
Anche se trentenne, Tadic lo prenderei.
In effetti sembrerebbe più un candreva giovane. Sono sicuro che giovani dal dribbling secco piacciono pure a noi :) :). Si scherza
EliminaNon scherziamo, il paragone con Candreva non sta ne in cielo ne in terra,i due giocatori non hanno nulla in comune. De la Vega è un prospetto assoluto, tecnica nello stretto, allungo, personalità, buona fisicità per essere un fresco 18enne. Ovviamente deve crescere e migliorare tanto ma stiamo parlando di un 2001 che da noi giocano primavera. Il paragone con Chiesa è molto calzante invece. Ha strappi e cambi repentini di direzione, senza perdere il controllo della palla. Come l italiano però tende a guardare molto la palla e meno lo sviluppo del gioco attorno a lui ma è un difetto migliorabile nel tempo. Fino a 15-16 mln è da prendere, oltre sarebbe un rischio
EliminaLa giovane età gioca a suo favore. Però mi pare allunghi sempre il pallone. In Argentina gli spazi lo consentono, in Italia e nell'Inter questo lo paghi.
EliminaHa le medesime caratteristiche di chiesa... Anche il tendere ad allungarsi il pallone ed eccedere nei dribbling, non essendo semprr pulitissimo in tale fase. Anche nel tiro ha una buona conclusione da fuori simile proprio al giocatore della fiorentina.
Eliminadomanda a Fabio(che mi pare il più esperto)
RispondiEliminac'era il giallo a Tagliafico ??
palla dell ajax fallo, ripartenza juve Tagliafico ferma fallosamente(mi pare) Cancelo giallo a Tagliafico e punizione per l'ajax per il fallo di prima
visto che cmq era diffidato mi pare un ammonizione molto pesante
Ciao Wubster. Si, in quel caso il giallo e' per la tipologia di fallo "imprudente", ovvero in cui il calciatore fa un intervento senza la prudenza necessaria E con noncuranza per il pericolo e conseguenze per l'avversario. Va dritto sulla caviglia di cancelo, e per questo sarebbe stato giallo in qualsiasi "situazione di gioco" (quindi non e un giallo per aver fermato una potenziale azione offensiva pericolosa).
EliminaIn questi casi viene dato il fallo contro chi commette il primo fallo, ma non viene sanato il provvedimento disciplinare per il secondo intervento.
Giusto, i comportamenti "violenti" o "pericolosi" quand'anche non volontari ma imprudenti si sanzionano anche a gioco fermo. Pugno, gomitata o calcio
Eliminasi sanziona uguale.
Ma non sempre viene fatto...
Chiarissimo grazie!!
EliminaTra Pellegrini, Barella e Vererout chi vi sembra più interessante? Non mi dite Milinkovic e Rakitic...
RispondiEliminaTutti e tre sono molto interessanti, ma se dovessi prenderne due andrei sugli ultimi due. Se devo fare un nome solo dico barella
RispondiEliminaPer me, nell'ordine, Barella, Pellegrini, Veretout.
RispondiEliminaBarella, Pellegrini, Veretout.
RispondiEliminaVorrei chiedere a Luciano, o a chiunque avesse informazioni al riguardo, come procedono i recuperi dei nostri giovani assenti per incidenti più o meno gravi, Carlino, Oristanio, Boscolo, Perysin. Ci sono possibilità per tutti per le fasi finali e ci sono altre assenze di rilievo di cui ci puoi dare notizie?
Per Carlino, no. Oristanio già lavora con il gruppo. Boscolo mi ha personalmente escluso la possibilità di un rientro. Persyn non so con precisione quale sia la diagnosi
EliminaSui tre nomi... Dipende cosa si cerca e per quale modulo e spirito di gioco...
RispondiEliminaI miei pareri:
Barella, giocatore piu talentuoso, maggior dribbling e piu' colpi, piu intensità ma anche ruolo meno definito, troppa irruenza e istintivita. Il peggiore nei calci da fermo.
Pellegrini ottime capacita di inserimento, buoni fondamentali, abile anche nelle conlcusioni ,bravo sui piazzati. Poca capacità di creare superiorita numerica e di "inventare".
Veretout il piu maturo tra i tre, abile nei piazzati e rigorista con alte percentuali. Buone capacità geometriche in mezzo al campo, e anche di regia. Intensita' e discreta forza fisica. Ha poche "giocate" e ha meno possibilita di crescita rispetto agli altri due.
Aggiungo, preferisco acquisti di prospettiva, se non per giocatori di assoluta qualita. In tal senso meglio pellegrini o barella.
EliminaTra i due il primo penso abbia una clausola di 30mln, piu abbordabile rispetto a barella.
Inserendo il fattore "costo" Pellegrini può "sorpassare" Barella, specie se la valutazione di Barella andasse oltre 40.
EliminaConcordo su Veretout, è buono ma ha margini contenuti. Pellegrini e Barella ti lasciano almeno sperare...
la mia preferenza per Barella è data proprio dal fattore "intensità", elemento carente nella nostra attuale rosa.
I pro di Vererout per me sarebbero: batte i piazzati, anche verso la porta; è più "quadrato", cioè ragione facendo la giocata giusta, nei limiti di un giocatore che non è straordinario... a noi serve talento/inventiva, ma anche qualcuno che dia i tempi, che sappia quando forzare e quando no. Abbiamo visto che uscito Brozovic si è spenta la luce...
EliminaSono quelli che ho indicato anche io.. concordo
EliminaBoscolo mi spiace ma non ci sarà per le finali .Per gli altri 3 penso di sì. Comunque Luciano , che segue anche gli allenamenti a Interello, è più informato di me . Lui è il Guru del settore giovanile.
RispondiEliminaPellegrini l'ho visto spesso, ha dei mezzi incredibili ma mi sembra poco continuo e spesso non decisivo: certo, a 30mil è da valutare sicuramente
RispondiEliminaO. T.:c'è una cosa che mi fa impazzire sui discorsi riguardo a Conte: si riporta sempre il fatto che ha 9reso una Juve dal settimo posto, portandola allo scudetto.
RispondiEliminaPeccato che ci si scorda sempre che senza il gol non visto di muntari, non avrebbe vinto proprio nulla.
Mi confermate domani al Breda ore 13 recupero di Inter-samp primavera?
RispondiEliminasi
RispondiEliminaGrazie
EliminaSto perdendo un po' di colpi sul mondo giovanile, per motivi di impegi lontano da Milano e per motivi di salute. Solo ora leggo della doppia vittoria dei nostri 2005 nell'Annovazzi e nella super coppa. La cosa interessante mi pare la rinnovata presenza del centravanti Colombo, che ha anche segnato contro il Chievo. Attenzione: il Chievo è molto forte e il pareggio (vittoria ai rigori dei nostri, come sapete) è un gran risultato, considerando che i veronesi hanno dominato il Milan al completo e noi come al solito avevamo in campo uno dei due gruppi
RispondiEliminaFORZA LUCIANO!!!
EliminaTripla vittoria anche INTER WOMAN vince il derby contro il milan.
Elimina"Kovacic giocatore più inutile della Premier"...
RispondiEliminaC'è sempre una misura da rispettare. Kovacic non è certamente il giocatore più inutile della Premier, ma è un giocatore che piace soprattutto agli esteti: di solito dribbla (benissimo) tre avversari, consente agli stessi di chiudersi e poi èerde palla sull'ultima giocata, innescando possibili ripartenze. Ha qualità tecniche straordinarie, ma io preferisco i centrocampisti che giocano a max due tocchi, oppure quelli potenti che strappano e si inseriscono (Berti, Lothar, lo stesso Radja di un paio di anni fa, per fare degli esempi)
RispondiEliminaIl più grande rimpianto di questi ultimi anni - giocatore che negli di permanenza a Milano ha mostrato lampi di talento abbaglianti.
RispondiEliminaAssist meravigliosi, capacità di saltare l’uomo... una grande pecca: non ha mai avuto un grande tiro in porta
Tra l’altro ora è il contrario di come lo descrivi - non prova mai la giocata, gioca solo semplice con passaggi a 3 metri.
E così diventa in effetti inutile.
Potessi cambiarlo con chiunque della nostra rosa lo farei subito (brozo a parte forse).
Se penso che Mancini lo “scambió” con Kondogbia mi vengono ancora i brividi
Punti di vista. Opposti.
RispondiEliminaConcordo con Luciano, anche se, appena arrivato da noi, pensavo Kovacic potesse fare molto di piu' ... Probabilmente non ero il solo, visto quanto lo pago' il Real . Certo che vedere giocare De Jong ... ragazzi che roba. Non un dribling inutile, sempre a dare l'appoggio al compagno col pallone, massimo due tocchi, precisione nei passaggi, recuperi ... Poi, non se vale anche per voi, ma quando un giocatore ha l'eta' di tuo figlio, ha sempre un "fascino" in piu' :-)
RispondiEliminaQuando poi ha l'età di tuo nipote...
EliminaKovacic grandissimo potenziale, ma fino ad oggi pare che la potenza non sia diventata atto. Anche io ricordo alcuni filtranti splendidi, giocate che non si vedono spesso, però troppo estemporaneo per essere un centrocampista. Ad oggi i giocatori che si accendono in un attimo per poi eclissarsi nei successivi minuti possono fare soltanto gli esterni offensivi (penso a Douglas Costa). A centrocampo devi essere sempre acceso, devi capire la partita, devi capire quando non puoi permetterti di toccare più di una volta il pallone.
RispondiEliminaEcco, dovrebbe prendere proprio esempio dall'olandese citato da Becca63: speravo potesse diventare quel tipo di giocatore lì, maturando... mi è dispiaciuto perderlo
Molto più talento di Brozovic, in un certo senso, ma parabole completamente diverse.
Luciano sai qualcosa di Jacopo Odasso attaccante del 2005?
RispondiEliminaNo. Solo quello che ho letto in rete: è un attaccante che ha segnato 35 gol con i pari età e che attualmente gioca con i 2004
EliminaPremesso che nessuno, neanche Sabatini, è "vangelo", trovo molto interessanti le sue considerazioni sui giovani; sia sul mancato o ritardato utilizzo, sia sulla maturazione "umana" più tardiva rispetto ad altre situazioni.
RispondiEliminaNon capita solo nel calcio.
Solita primavera.
RispondiEliminaImpersonificata bene da Colidio (per non dire di Mulattieri...), uno che (quasi) mai da la sensazione di esprimere in pieno il suo valore.
Dico Colidio perché a me piace. Ma non mi sento "soddisfatto"...
Ho visto la partita allo stadio. Arbitraggio a senso unico, il numero 10 e il portiere della samp per simulazioni perdite di tempo e provocazioni sempre impuniti. Esposito bersagliato da falli non opportunamente puniti. Detto questo, ssmp solida per organizzazione senza individualità di spicco ma con la garra giusta, garra carente in troppi dei nostri, soprattutto in mezzo al campo dove il solo roric ha espresso un buon dinamismo e una discreta verticalizzazione veloce. Gli esterni bassi non bene, soprattutto Corrado che attaccava a testa bassa sbagliando tempi di gioco e appoggi facili, mettendo in apprensione i compagni di reparto anche per errori di posizione. Tube lento nel far girare palla e far ripartire il gioco mentre Rizzo, seppure un piede poco sensibile, ha dato fisicità proteggendo a tratti in modo prezioso. Anche in progressione si vede che é un'atleta vero, con una dose discreta di cattiveria nei contrasti: per me diventerà un professionista. Piu pessimista per Burgio, anche se più mobile nella ripresa ma troppo timoroso per essere incontrista e soprattutto per schiro, la mia delusione più grande degli ultimi 2 anni: a un gran piede non corrisponde né sufficiente mobilità né garra combattiva, soprattutto mi sembra lento di pensiero rispetto alla giocata. Comunque la difficoltà generale è trovare la posizione giusta nel movimento senza palla. Merola ci ha provato, a volte, scendendo fino alla propria metà campo provava a far salire la squadra da cervello aggiunto e per questo arrivava stremato sulla trequarti avversaria. Ad oggi però non ha sufficiente forza sulle gambe e non ho idea se riuscirà mai ad affrontare giocatori con una certa fisicità e agonismo. Discreto. Bene Esposito sempre nel vivo nel cercare la giocata la squadra e la posizione ma poco protetto dall'arbitro. Vergani per me benino nel leggere i movimenti necessari per prendere la palla, merita senza dubbio più di mulattieri di giocare. Quest'ultimo non ha il carattere per essere giocatore e concordo con amstaf sia su di lui che su colidio
RispondiEliminaSolo che Colidio ha mezzi tecnici sopra la media mulattieri, pur bravo, non mi sembra.
EliminaBurgio, per me, è un mistero, non mi ha mai convinto.
Colidio è discontinuo ma non mi pare abbia problemi di approccio alla partita. A vedere l'argentino e mulattieri allenarsi nell'intervallo direi che i colpi l'italiano li possiede ma sembra fragile come atteggiamento e poco adatto alle partite maschie. Burgio invece credo abbia anche limiti tecnico tattici: con alcuni tifosi discutevamo proprio come fosse di altra tempra e di altro livello (anche di intelligenza tattica) atletico Brignoli
EliminaHo visto una partita in parte diversa da quella di Sergio. L'arbitraggio non mi è sembrato affatto scandaloso, noi abbiamo giocato male ma potevamo vincere: la traversa di merola e un paio di grandi parate del loro portiere ce lo hanno impedito.
RispondiEliminaIl centrocampo costruiva poco e si è cercato di giocare sulle palle lunghe, anche per la giornata non eccezionale di Corrado, mentre Zappa veniva tenuto basso dal suo avversario.
In mezzo benio Roric come incontrata, ma si è avvertita molto l'assenza contemporanea di pomepetti e ravioli. Non mi è piaciuto Attys, subentrato. Schirò è bravo ma da trequartista è fuori posizione, per questo ritarda di un tempo la giocata.
Il gianca credo che sarebbe svenuto perchè ho visto il primo tempo vicino a Filip: mi ha detto, su mia richiesta, di essere alto 1.88: bene così. poi abbiamo parlato del fratello (2005) mi ha detto che sono cotenti dei progressi, gli ho detto che l'ho visto in crescita e che ultimamente segna abbastanza. Possiede anche un buon tiro, spperiamo che assomigli al padre, gli ho detto. E lui ha confermato che il modo di calciare (anche le punizioni) è un suo pezzo forte.
Per chiudere, Persyn ha solo una distorsione alla caviglia.
Peccato per i due punti persi, ora la lotta per la qualificazione diretta alla final four si fa dura. Ah, dimenticavo, benissimo rizzo (una sola leggerezza ediverse buone giocate)
Un 'aggiunta: gli attaccanti tutti bravi, ma con un centrocampo e degli esterni non in gran giornata sarebbe stato difficile per tutti
RispondiEliminaD'accordo completamente. Ho sentito giudizi ingiusti dei tifosi su Rizzo, che non saprebbe giocare a calcio. Eppure sempre sul pezzo e ha fatto persino una grande progressione
EliminaAhaha la creatività del correttore: "si è sentita la mancanza di...ravioli"
RispondiEliminaNotizie fresche dall'Argentina: Pedro de La Vega sarebbe il giovane più interessante e non sarebbe affatto vero che on salta l'uomo: viceversa avrebbe un dribbling secco importante. E' di piede destro, ma gioca in prevalenza a sinistra perchè preferisce rientrare per chiudere l'azione.
RispondiEliminaSulle dichiarazioni del nostro ex direttore: in generale prendo sempre con le molle le dichiarazioni su un ambiente dove uno ha fallito (andandosene o perché cacciato, non cambia).
In particolare trovo inaccettabile la parte sui giovani, intanto perché è piena di inesattezze (per esempio Zaniolo ha esordito quasi ventenne e non diciottenne e NESSUNO dei tecnici e giocatori da me interpellato si sarebbe aspettato un salto di qualità così improvviso. Ioltre lui cita giocatori che hanno fatto si un esordio precoce, ma bisogna vedere in quali squadre e per quali motivi. Tassi per esempio esordì in A 15 o 16 anni, per venderlo bene. Lo stesso salcedo esordì lo scorso anno a 18 anni, ma poi ha visto assai raramente il campo).
In ogni caso il fatto che ci siano giovani lanciati presto dimostra che non ci sono preclusioni: se sono più forti dei presunti titolari giocano. Invece ha ragione quando dice che in Italia si ha paura di perdere. proprio così, perché a calcio si gioca per vincere e l'allenatore mette quelli che vede come migliori. Può sbagliare valutazione, come in tutte le professioni, ma se ne sbaglia più del dovuto, paga.
sono svenuto leggendo l'articolo .Sapevo che era in tribuna , in quanto ha fatto un filmato a Espo prima della partita su Istagram.
EliminaBerretti sconfitta 5-2 a Novara nell'ultima partita.
RispondiEliminaINTER WOMEN U19 è in finale per lo scudetto oggi in semifinale ha strapazzato per 2-0 la rubentus.
U15 primo tempo Brescia-INTER 0-1 .Non so chi ha segnato , perché non c'è commento.
RispondiEliminaU15 Brescia-INTER 1-4
RispondiEliminaI giovanissimi dell'under 15 tengono viva la speranza di accesso ai playoff raggiungendo a 36 punti l'Atalanta, grazie alla vittoria di Brescia (1-4) ed il pari interno dell'Atalanta (0-0) con il Chievo ultimo in classifica con 9 punti. Nell'ultima giornata Atalanta in trasferta a Venezia, vittoriosa nella sfida di Bergamo nel girone d'andata, e Inter in casa con il Cittadella già battuto all'andata.
RispondiEliminaNotizie sulla gara dei nostri?
Forza Inter
Primo tempo non tanto bene . nel secondo tempo dopo il 2-0 si sono scatenati sciorinando ottime trame di gioco. Su youtube coach6100 si può rivedere tutta la partita.
EliminaIo ho letto che l'Atalanta ha battuto il Chievo....
EliminaU17 primo tempo INTER-Brescia 3-0 . Sto seguendo la partita sempre su youtube coach6100.
RispondiEliminaGrazie Giancarlo, dopo il derby della Lanterna, me le guardo entrambe.
RispondiEliminaInter-Brescia under 17 6-1
RispondiEliminaU17 Inter-Brescia 6-1
RispondiEliminaScusate, le under 15 di Inter e Atalanta dovrebbero essere entrambe fuori dal discorso playoff, a vantaggio di Empoli (o ladruncoli) e Perugia (o Palermo), migliori quinte, peccato.
RispondiEliminaIl decimo titolo per i nostri under 15, dopo molti anni estromessi dalla fase finale e finalisti in 5 delle ultime sette edizioni, con ben quattro vittorie di cui l'ultima davvero storica conquistata dai nostri attuali e bravissimi under 16, è rimandata.
guardatevi intorno al minuto 36 del sito indicato dal Gianca il gol di Willo
RispondiEliminaSpettacolare. Il Ronny in miniatura.
EliminaVorrei vedere Handa; D'Ambro, Scrigno, De Vrij, Asamoah (che vedo bene ultimamente); Vecino, Naingo; Poli, Lautaro, Perisic; Icardi.
RispondiEliminaMa non credo sia così.
Infatti....Valero per Lautaro, ma bene così, forza ragazzi.
RispondiEliminaIn vantaggio 2 a 0 ma i ter che non mi e piaciuta molto.
RispondiEliminaBene dietro, ma davanti troppi errori semplici, tra cui quello di Politano che avrebbe forse concluso la partita..
Secondo voi perché ICARDI non ha tirato il rigore?
RispondiEliminaIl possesso palla fa segnare gli altri.
RispondiEliminaGiocare per fare sempre gol, sembra brutto.
RispondiEliminaL'obiettivo è il possesso palla, quasi fine a se stesso. Infatti nel possesso palla vinciamo sempre.
Oggi pomeriggio ho visto Liverpool-Chelsea, altra roba.
Prendiamoci i 3 punti. Prestazione non buona a mio avviso.
RispondiEliminaconcordo liverpool city altra cosa altri giocatori altra mentalita noi pressiamo e schicciamo la lazio e poi basta nulla ognuno per conto suo per fare un esempio sul caso zaniolo conteso da tutta europa e sento che nessuno dei nostri tecnici pensava diventasse cosi forte io da tifoso sarei seriamente preoccupato
RispondiEliminaNon lo pensavano neppure i tecnici stranieri così bravi che oggi lo vogliono. Altrimenti lo avrebbero preso, visto che costava solo 7 milioni. E non dire che non lo conoscevano: oggi si conosce tutto di tutti. balotelli ha fatto un provino per il barça a 14 anni
EliminaA me questa esaltazione di Zaniolo sembra esagerata.
EliminaAd oggi buon giocatore. Vedremo cosa diventera. C'e da dire che gioca 60/70 min m partita poi scompare
... la Roma deve essere svelta a monetizzare quest'anno (e a darci gli spiccioli che ci spettano), perché magari l'anno prossimo non avrà i due/tre exploit che ha avuto quest'anno ... comunque già l'anno scorso, all'inizio dell'annata, si era visto che aveva un potenziale superiore agli altri...non si capisce perché mago Vecchi, ad un certo punto, lo aveva messo in punizione....
EliminaSi capisce, si capisce....
Elimina...se vuoi condividere le tue informazioni ...
EliminaQuello che hanno visto tutti: non giocava per la squadra, aveva lunghi periodi di assenza, si impegnava maggiormente solo in alcune partite,. Insomma doveva venir riportato con i piedi per terra, perché ovviamente il suo contributo poteva essere ancora più determinante
Eliminapressiamo la lazio x 10 minuti e la schiacciamo
RispondiEliminaLuciano sembra rientrato bene Oristanio oggi. Che ne dici?
RispondiEliminaOri è uno dei 3-4 attaccanti italiani più forti in categoria. Deve fare gli step decisivi. Se riuscirà ad acquisire potenza senza perdere agilità ne sentiremo parlare
RispondiEliminaIeri quando è entrato è stato devastante.Lo confermano i 2 gol fatti.
EliminaIn effetti ho visto proprio il secondo tempo e mi ha fatto una grande impressione, considerando inoltre che era fuori da molto
EliminaDopo il passaggio dalla B alla A di INTER WOMEN ,per ora 19/19 vittorie, questo pomeriggio le ragazze U19 (primavera) si sono laureate Campione D'Italia ai rigori contro la Roma.
RispondiEliminaBrave!!!
EliminaEcco Pepè sarebbe il giocatore per svoltare.
RispondiEliminaFirmerei per un mercato con lui barella e godin.
Esattamente il profilo che ci serve.
60 / 70 milioni per lui ci stanno - mi sembra molto più forte di chiesa per esempi
Cosa ne pensi Fabio? L’hai visto giocare?
Sarà impossibile... ma questo è uno di quei nomi che fan sognare
Ciao Mark, pepe po inserii (quando era conosciuto a pochi)nella mia formazione ipotizzata, in attacco con sancho e lautaro martinez.
EliminaHo scritto su lui e bergwin alcune considerazioni su twitter:
Mie considerazioni: Pepe, grande talento, è per giocate dai 40 mt in progressione ciò che più si avvicina a mbappe come movenze. Ha dribbling in elasticità e giocate, ma pecca nel controllo palla (tende ad allungarsela). Contro difese chiuse può essere molto limitato. A >60 NO.
Bergwin: giocatore dalla grande potenza in scatto e velocità, ha meno tecnica e colpi, ed è molto più grezzo, ma anche meno fumoso. È un fiamante da scoprire, anche lui contro difese chiuse e marcato duro, mi da poche garanzie ad oggi. A >35 NO
In tutto questo, per una squadra dal grande possesso palla e con esterni in "isolation" contro difese schierate, per noi sarebbe preferibile un suso o un deloufeu (con grande risparmio...)
Aggiungo, arrivasse conte...cambia tutto.
Non è Pepe il vero obiettivo (è irraggiungibile per costi e concorrenza ma Bergwinj a cui sembra siamo davveeo vicinissimi. Sarebbe un colpaccio a mio parere, giocatore di prospettiva ma già in grado di fare la differenza oggi.
RispondiEliminaA proposito della possibilità di una seconda squadra il prossimo anno in c, chi portereste? Dando per scontato l'arrivo di giocatori esperti, mi piacerebbe che vecchi guidasse la squadra con giocatori come Marchino Sala come fulcro (fare eventualmente la spola con la prima squadra sarebbe preferibile forse rispetto a una b incerta). Porterei altri come lombardoni, brignoli e pissardo (digre in b) più alcuni primavera di quest'anno e 5-6 giocatori esperti della categoria. Voi?
RispondiEliminaben vengano Pepe e Bergwin
RispondiEliminasperando che poi arrivi anche un titolare forte subito
Quindi per te Pepe e Bergwinj ambiti da mezza Europa e con un costo complessivo sui 100 mln vengono all Inter a fare panchina?!???
Eliminase ci presentiamo l'anno prossimo con Pepe Lautaro Bergwin tridente secondo me faremo fatica ad arrivare quarti
EliminaSi vede che non conosci i 2 giocatori in questione. Firmerei con il sangue per averli entrambi al posto di Perisic e Politano. Stiamo parlando di due giocatori fortissimi nel dribbling ma anche molto concreti ed altruisti. Giocano con e per la squadra, non sono dei veneziani fini a se stessi.
EliminaCerto, servirebbe anche un'alternativa di peso ed esperienza per Lautaro
Eliminanon dico che non son forti anzi
Eliminasolo che ORA non mi garantiscono nulla. sicuramente diventeranno ottimi giocatori
ma ORA fanno la differenza nel campionato francese e olandese
la serie a è un altra cosa
Perisic (che sta facendo schifo e probabilmente la peggior stagione) secondo me garantisce un peso molto maggiore
parlo di un inter che vuol competere per il 2/3/4 posto
se pensiamo ad 1 anno di "transizione" per far crescere i giocatori allora ben vengano(ma noi siamo l'inter e dobbiamo essere subito competitivi)
punterei su 1 dei 2 ma l'altra ala deve essere già un giocatore pronto
Wustber, Pepe e Bergwijn sono ORA molto più forti di Perisic e Politano. Domani saranno immensamente più forti dei due interisti. Non sono giovincelli di belle speranze ma due fortissimi esterni in grado di far la. Differenza adesso. Pepe' sta portando una squadra normale come il Lille in Champions (secondo posto dietro al Psg) Bergwinj alla vittoria del campionato il Psv davanti al tanto lodato Ajax del gioco spumeggiante e dei ragazzini terribili. Stiamo parlando di due giocatori fatti e finiti. Pepe a mio parere è inavvicinabile per noi, l olandese è più probabile ma. Ugualmente difficile
Eliminasecondo me un conto è giocare nel lille e nel psv
Eliminaun conto è giocare in italia con la maglia dell inter
Vero. Ma ragionando così aspetti che un giocatore emergente si affermi in uno squadrone e poi...non lo prendi più. Devi credere ai tuoi osservatori e responsabili, altrimenti li cacci.
EliminaSe ti dicono che un giocatore è fortissimo e non è da perdere, lo prendi ai prezzi di mercato, per quanto ti sembrino alti
se è vero che Spalletti ha deciso che Icardi non è più il rigorista, dopo Genova in cui lo ha tirato e bene, posso esprimere la mia perplessità nel capire come ragioni questo tecnico a volte in termini di gestione del gruppo?
RispondiEliminase è vero, appunto...
RispondiEliminal'ha dichiarato lui eh...sempre in maniera per nulla chiara come qualsiasi sua dichiarazione, ma io questo ho capito dalle sue parole
RispondiEliminaAnch'io. la storia che si parlano e decidono, alla lunga, non regge. Un conto, pur con rispetto, a Frosinone, un conto in una partita decisiva.
EliminaPer fare un esempio, in Lazio-Inter dello scorso anno CHIUNQUE si sarebbe affidato a Icardi.
Poi magari sbaglia, ma ha sbagliato Aguero per dire...in CL mica in amichevole.
Beh ma Aguero ha 10 errori su 47 rigori calciato.. non una percentuale invidiabile.
RispondiEliminaEra un esempio. Nel senso che chiunque può sbagliare un rigore, ma Icardi è, numeri alla mano, un rigorista molto bravo. Non credo che, in situazioni non punitive, il suo ruolo di primo rigorista sarebbe MAI stato messo in discussione. A meno di una serie di rigori sbagliati...
Eliminaicardi 5 su 30 non siamo proprio a mondi di distanza. 15% vs 20%
Eliminala situazione punitiva consiste forse nel riportarlo alla pari con altri bravi. forse.
RispondiEliminaDa tifoso piu che pepe e bergwin che sono validissimi giocatori ma non fuoriclasse, mi augurerei di vedere a san siro Joao Felix l'anno prossimo. anche a costo di esaurire il budget. Per me questo è uno che va a prendersi un paio di palloni d'oro nei prossimi dieci anni
RispondiEliminaintanto allegri sembrerebbe schierare de sciglio al posto di cancelo e io un po' comincio a crederci
RispondiEliminaIo, invece, resto molto, molto pessimista. D'altra parte l'Europa sta diventando come l'Italia, dove non arrivano da soli ecco l'aiuto arbitrale. Non a caso hanno costretto a dimettersi Collina dopo un rigore solare contro, 'chiamando' il Var in UCL dopo averlo schifato in Italia ed averlo preso a botte con tanto di squalifica (e ce ne vuole, eh...) di Paratici. Gli uomini giusti al posto giusto, uno è Rosetti. Per non parlare dell'aiuto chimico, anche se quello, per ora, è solo un sospetto (forte...)
EliminaAllegri non si fida di Cancelo in copertura, e il suo (buonissimo) apporto in attacco non è così importante datal presenza di giocatori di altissimo livello in quel settore.
EliminaSpero (senza crederci nel modo più assoluto) solo che Allegri si sita cagando sotto, come gli disse un giorno Tevez uscendo dal campo sostituito: "Cagon!"
E quindi faccia come in quella splendida partita col Bayern quandom vincendo 2-0, tolse lo scatenato Morata che da solo teneva occupati costantemente 2-3 giocatori del Bayern, poi sappiamo com'è andato quel meraviglioso match... ecco spero che il "Cagon!" in qualche modo causi l'eleminazione, ma so che al 99% passeranno.
Allegri è un bravissimo allenatore, purtroppo e la juve vince. Il contrario sarebbe una gioia assolutamente insperata
RispondiEliminaIntensità, velocità, tecnica.
RispondiEliminaChe bella serata.
Comunque, Gio Saba, in Europa non è come in Italia.
Ci speravo, ma non osavo crederci! Un po' di scaramanzia non guasta mai...
EliminaRaga, bella lì
RispondiEliminaBene così.
RispondiEliminaFelicità!
RispondiEliminaCurioso di vedere la stampa serva cosa si inventerà domani...
RispondiEliminaAPOTEOSI!!!!!
RispondiEliminaChe bello che bello che bello
RispondiEliminaSenza fare la volpe e l'uva, ma Cancelo o lo stanno usando male o 40 milioni erano troppi troppi.
RispondiEliminaSpalletti non giocherebbe mai con Alex Sandro e Cancelo terzini. Forse anche psicologicamente lo "trattava" in maniera diversa. E il rendimento era diverso
EliminaC'è amarezza.... Eh eh eh 🤣
RispondiEliminaMi pervade un incontrollabile senso di benessere.
RispondiEliminaEl Cagón (cit. Tevez) è fuori!! Gioia immensa!
RispondiEliminaMamma mia Cancelo, mamma mia. Gli costa l'uscita dalla coppa Italia e dalla Champions. Ma tanto io non capisco nulla. W D'Ambrosio
RispondiEliminaAl gol dell'Ajax boato al camp Nou.
RispondiEliminaJuve odiata dal mondo.
Eh ma si dirà che erano temuti per una eventuale finale...
EliminaDopo il boato anche coro "juve juve vaff......".
EliminaSuccede solo a loro, a parte le rivalità nazionali (o cittadine).
FINO AL CONFINE
RispondiEliminaMERAVIGLIOSA, Riccardo...
EliminaSperiamo che *Cristiano* (alla Caressa -odioso-) abbia portato qualche foto della Coppa da far vedere ai compagni, almeno per ammortizzare un po' il suo costo ...
RispondiElimina:-)
L'anno prossimo ingaggiano Mourinho ,poi ci danno puffetto in cambio di Martinez e Skriniar . Sponsorizzano tutta la classe arbitrale straniera e forse riusciranno a fare il triplete . ORGOGLIOSI DI ESSERE GLI UNICI. 💯💪⚫🔵
RispondiEliminaIn CL hanno fatto 10 partite, anche contro squadre modeste (gli svizzeri), in crisi (UTD), di valore medio (Valencia) o medio alto (Atletico). Sulla carta anche l'Ajax era "media", niente di più.
RispondiEliminaLo score è 5V, 1N, 4P.
Confrontiamolo col campionato. Proiettiamolo al campionato, avrebbero meno punti di noi.
Come mai, come mai, come mai...
Eheheh, chissà come mai Amstaf, già pregusto l'accoglienza che gli riserveremo tra dieci giorni, noi non avremo la tecnica collettiva dei lancieri, ma abbiamo altre armi per fargli male.
RispondiEliminaMi aspettavo Douglas Costa, che ha più lo strappo per far male alle difese, e non Kean al posto di Dybala. Meglio così, grazie Allegri. In ogni caso hanno solo potuto limitare i danni che potevano essere ben maggiori in termini di risultato nella doppia sfida.
Douglas Costa indisponibile...
EliminaAh, non faceva parte nemmeno della panchina, sembra.
RispondiEliminaBisogna essere sportivi, non si deve tifare contro. Io non tifo contro la juve. tifo per la squadra che di volta in volta la affronta!
RispondiEliminaEro sicuro di una vittoria, anche agevole, della juve. Ho sbagliato lo ammetto con grande...gioia. pensate che ero andato al cinema senza cellulare per non sentire le esplosioni di gioia degli juventini.
RispondiEliminaAppena tornato ho saputo la notizia da un sms da uno dei nostri ragazzi che mi ha scritto solo: "Ajax, disinfetta e pulisce lo sporco"
Ahahah, direi contro lo sporco più sporco.
RispondiEliminaIl deligto perfetto.
RispondiEliminaDelizioso si scrive senza H: deligtful.
Dybala, vade retro.
RispondiEliminaBravi i ragazzini a reggere l'urto fisico e mentale della Juve del primo tempo (mooooolto aggressivi).
Ogni 15 anni, sfornano una squadra di questo tipo, però questa generazione mi pare meno talentuosa di altre: de light, de Jong, fantastici. Gli altri mi paiono buoni giocatori che stanno benissimo in quel contesto.
Punterei l'allenatore, invece.
Il centrocampo Juve, poca cosa tecnicamente. Infatti hanno preso Ramsey.
Finalmente ha vinto il calcio pulito
RispondiEliminache spettacolo...
Un sogno
Forza ragazzi
Buongiorno amici. Chissà perché ma il risultato della Juve mi preoccupa molto.
RispondiEliminaLa squadra più forte della serie A, di gran lungo la più forte, letteralmente presa a pallate da una squadra di giovani promesse.
Delle due l’una: o il nostro calcio italico è veramente ad un livello squallido o l’Ajax di oggi è una squadra di fenomeni!
A me pare il nostro sia un calcio statico, in cui i ritmi sono bassi, si osa poco.
EliminaPoi la questione che non si possono rischiare i ventenni...
Mannaggia, mi sembra di parlare come Sacchi. Noooooo
nella nostra Primavera ci sono almeno 5-6 ventenni, che se li avessimo rischiati, tutti insieme, altro che quelli dell'Ajax...
Eliminadybala
RispondiEliminaallegri
alla larga
lunga vita a Spalletti o chiunque altro
ps: gran calcio l'ajax poi la concretezza è un altra cosa
pps: in campionato
PSV 74 punti
Ajax 74 punti
L'unica cosa spiacevole, a milano avremmo visto una Juve con una semifinale dopo 3 giorni... Quindi forse piu debole.
RispondiEliminaOra verra a milano per la partita della stagione
io ho già contato 0 punti
Eliminaperò è vero che non hanno "motivazione" noi abbiamo cmq perso contro il sassuolo lo scorso anno una partita assurda
quindi non mi sorprendo di nulla
Agricola a rischio licenziamento, le sue pozioni magiche non hanno prodotto i frutti sperati, e la sensibilità arbitrale non é stata sufficiente. Forza Inter, il comitato d'accoglienza per i respinti al confine é pronto.
RispondiEliminasbaglio o i "ragazzini" hanno mandato a casa le corazzate Bayern, Real, Giuve ? Mi ricorda qualcosa, come percorso e come "fiducia" ...
RispondiEliminaSono in corsa per il secondo triplete della loro storia, dopo quello conquistato dall'Ajax di Cruyff, in finale con l'Inter.
RispondiEliminaIntanto il Tottenahm, subito sotto in avvio di gara, ribalta in pochissimi minuti il risultato con doppietta del coreano Son, e subisce il pari immediato in un pazzo avvio di gara.
Delle 4 semifinaliste di CL 2 vengono dal nostro girone, una da quello del Napoli, zero da quelli di roma e juve. Solo per la precisione.
RispondiElimina...e la terza nel suo campionato è a pari punti con l'ultima del nostro girone.
RispondiEliminaIl concetto di equilibrio qui viene deriso. ma se con un attacco stellare (le riserve entrate nel fnale sarebbero titolari ovunque) prendi 3 gol in casa da un Tottenham privo dei suoi 3 migliori, vuol dire che forse dovresti pensare un po' più all'equilibrio
la quarta, se ti riferisci all'Ajax.
EliminaChe rappresenta la sorpresa stile Roma lo scorso anno, spero abbia miglior sorte.
p.s.) L'unica che si conferma è il Liverpool, che lotta anche per la vittoria in Premier. Forse Klopp non è così male...
No, no, la terza, dopo Spurs e barça. Insomma, tre su quattro. A proposito. E' ufficiale, nonostante il mio amore per Barcellona città, tra le quattro rimaste faccio il tifo proprio per Flopp, perché ha la squadra più forte
RispondiEliminaKlopp è un grande allenatore ed è anche un personaggio positivo, in quell'ambiente non sempre "educativo"
EliminaCon le grandi squadre che gli hanno affidato Flopp sarà un grande allenatore quando avrà vinto una CL. Del resto se gli hanno affidato grandi squadre significa che un buon allenatore lo è di sicuro
Eliminanon ho visto il portiere del city andare davanti alle telecamere a insultare l'arbitro per il gol non assegnato
RispondiEliminae neanche il presidente del city
arbitro con la spazzatura al posto del cuore
"Becca6317 aprile 2019 17:12
RispondiEliminasbaglio o i "ragazzini" hanno mandato a casa le corazzate Bayern, Real, Giuve ? Mi ricorda qualcosa, come percorso e come "fiducia" ...".... questo è l'esempio di come si prenda per oro colato, tutto quello che viene detto dai sapientoni in TV o - peggio... perché hanno la possibilità di controllare - scritto sui giornali : l'Ajax NON ha affatto mandato a casa il Bayern, che è arrivato primo nel girone, ed è stato eliminato dal LIVERPOOL.
Salve amici. Volevo la Vs opinione su Gundogan: secondo me un gran bel giocatore, regista moderno a tutto campo bravo anche a rifinire l'azione.
RispondiEliminaBuongiorno a tutti, vorrei chiedere a Luciano se ha la possibilità e se la sente di farci avere, non il solito esauriente riassunto della settimana dei nostri giovani, considerando che siamo ormai alla vigilia di un altre gare, ma mi accontenterei dei tabellini che non sono quasi mai rilevabili dal nostro sito ufficiale, se non per gli Under 19. Grazie, in ogni caso.
RispondiEliminaP.S. Ieri ho scoperto che i ragazzi della Berretti hanno comunque conquistato il pass per la fase finale del torneo. Conoscete le altre squadre che vi parteciperanno, oltre all'Atalanta, prima nel campionato appena concluso?
bruno sto lavorando a un post a puntate sull'annata del settore giovanile prima delle fasi finali. Comunque intrrompo volentieri il lavoro e ti mando le info richieste. A partire dalla Primavera visto anche se tutti avranno visto il match
RispondiEliminaInter Samp 0-0
Dekic
Zappa Ntube Rizzo Corrado (42 st Grassini)
Schirò Roric Burgio (16 st Attys)
Merola (33 st Mulattieri) Vergani (16 st Colidio) Esposito
a disp: Pozzer Milani Pirola Nolan Serpe Gianelli
Berretti:
RispondiEliminaNovara Inter 5-2 (Fonseca Rossi)
Tonini
Ballabio V.d.Eynden Feltrin Colombini
Chrysostomou Sami (Mitrea dal 38') Confalonieri
Rossi Cancello (Krasniqi dal 31 st) Fonseca (Pojani dal 16 st).
A disp: Cirenei, lucarelli Mancuso, Caterinella Vaghi.
Le 4 squadre che si affronteranno in semifinale sono oltre alle due da te citate, Sassuolo e Torino
Campionato Under 17: Inter Brescia 6-1 (Bonfanti 2. Oristanio 2 Cester, Gnonto
RispondiEliminaGerardi (6)
Moretti 6.5
Cortinovis 6
Pirola 7
Di marco 6.5
Cester 6.5
Squizzato 6.5
Wieser 7
Simic 6.5
Bonfanti 7.5
Gnonto 7
subentrati: Airoldi per Di marco
Oristanio (7.5) per Squizzato
Sottini per Cortinovis (altro infortunio)
Sakho per Simic
Mirarchi per Wieser
Sangalli per Gnontò
A disposizione: Priori, Alcides Cancello
a me Gundogan sembra un doppione di Brozovic
RispondiEliminanon dico che non lo prenderei (con i prezzi che girano a 25 sarebbe un affarone) io preferirei un simil Vidal
Under 16: brescia Inter 1-0
RispondiEliminamagri
Monti Peruchetti Chierichetti Pozzi
Redondi Fabbian Branzini
Pucci
Sabia Pezzini
Subentrati: Iervolino, Cappadonna,Politi, Rovida,
A disp. Lonati Peruchetti De Milato Benedetti Peschetola
Under 15: brescia Inter 1-4 (Sarr, Peretti, Gatti, Clerici)
RispondiEliminaFormosa
Marocco Peretti Nava Perin
Motti Uberti Moratti
Menegatti
Sarr Gambato
Subentrati: Naimzada per Gambato
Gatti per Motti
Pelamatti per Menegatti
Clerici per Sarr
A disp. Bonucci Bailo Bonavita Gabor
Per Under 14 e Under 13 solo partite di recupero in cui l'Inter non era impegnata (Campionati terminati, entrambi con la vittoria dell'Inter)
RispondiEliminaGundogan mi sembra un giocatore diverso da Brozovic, meno utile in interdizione ma molto più bravo in fase di rifinitura e nell'accompagnare la transizione di gioco. Possono giocare assieme e in termini di fonte di gioco il tedesco sarebbe un bell'upgrade
RispondiElimina