Non ho scritto il post di presentazione di Inter - Samp per due motivi:
- Il primo e fondamentale è stata la mancanza di tempo.
- Il secondo altrettanto valido dal mio punto di vista soggettivo è che avrei dovuto scrivere cose non gradite alla maggioranza dei tifosi, che mi avrebbero procurato accuse di gufismo e simili.
Intendiamoci, non è che io avessi 'previsto' la sconfitta, ci mancherebbe: sono andato a San Siro estremamente fiducioso o quanto meno speranzoso di assistere a una buona prestazione.
Tuttavia, complice la sospensione per le nazionali, a mio parere si era creato attorno alla squadra un clima allucinante.
Anzi allucinato.
Al quale abbiamo contribuito tutti, io per primo, sia chiaro.
Si parlava solo di grandi arrivi a decine, di Conte più che di Simeone, di squadra prossima a spezzare l'egemonia pluriennale di juve, Napoli, Roma e mettiamoci pure la Lazio, finita quasi sempre davanti a noi.
Riferendoci a questo campionato si parlava di terzo posto ancora alla nostra portata e alcuni arrivavano a ipotizzare di vincere tutte le restanti nove partite.
Prima della partita avevamo 13 punti di distacco dalla Roma, nove dal Napoli, 5 dalla Lazio, 3 dall'Atalanta, un punto di vantaggio sul Milan e 4 sulla Fiorentina.
Gli stessi che abbiamo ancora.
Calendario alla mano a me sembrava più probabile un definitivo assestamento intorno alla quinta-sesta posizione e, in caso di non vittoria contro la Samp (per me possibile, mentre non prevedevo la sconfitta) la lotta per le posizioni di EL sarebbe stato il nostro inevitabile destino, tra l'altro con esito tutt'altro che scontato.
Con qualche lodevole eccezione l'isterismo (non l'interismo eh) di noi tifosi opportunamente eccitato dalla stampa ci aveva fatto oscillare fino ad ora dall'idea di avere una squadra di classifica medio bassa a quella di una squadra che poteva arrivar seconda: terza di certo.
I giocatori erano di volta in volta una massa di incapaci, o un gruppo molto forte da completare solamente, il tecnico un passacarte normalizzatore o uno che aveva risolto i problemi della squadra.
Considerazioni sempre svolte sulla base del risultato contingente.
Se preferiamo della prestazione contingente (per me non fa molta differenza utilizzare uno o l'altro di questi termini, nello sport agonistico li considero sinonimi o quasi).
Tutti, eh, anch'io. Anzi io per primo.
Forse la differenza sta solo nel fatto che rispetto ad alcuni sono consapevole della mia incoerenza da tifoso.
Perché non sembri che la mia sia un'affermazione generica, cito qualche esempio: dopo Inter - juve ero convinto che con Joao avevamo trovato il centrocampista in grado di farci svoltare.
Dopo le ultime prove mi pare che si tratti di un giocatore fragile, bellino, inutile, troppo... portoghese.
Discorso inverso per D'Ambrosio, a volte criminalizzato come non da Inter e a volte ritenuto uno che quanto meno ci può stare.
E persino con Maurito, che ho sempre esaltato per la sua sostanza e concretezza (20 gol e una decina di assist sono realtà che non si possono trascurare), mentre ieri mi sono sorpreso a pensare che con Quaglia e Schick al posto di Mauro e Ever avremmo chiuso il primo tempo 3-0 e che troppe volte al tirar delle somme l'Inter gioca quasi in 10.
E il mister? Due partite fa, dopo Inter - Atalanta, a parte Conte (rifiutato da quasi tutti per motivi storici ed etici) e forse Simeone, appariva intoccabile.
Oggi appare seccamente inferiore persino a Giampaolo, che gli ha impartito una lezione indimenticabile.
Come sempre la verità sta nel mezzo, o meglio l'errore sta nell'esprimere giudizi definitivi sulla scorta di una singola partita.
Anzi, secondo me è sbagliato in alcuni casi sparare certezze anche sulla base di una striscia abbastanza prolungata di partite.
In un campionato come il nostro, la verità la esprime solo il risultato finale.
Perché la singola prestazione o anche la striscia, va vista e inserita in un contesto lunghissimo e difficilissimo, nel quale si alternano inevitabilmente momenti più o meno prolungati positivi e altri negativi.
Juve, Roma e Napoli hanno una superiorità tecnica, atletica, organizzativa (qualcuna anche politica) tale da garantire continuità di prestazioni e di risultati.
Tutte le altre devono dare il massimo ogni domenica e, quando non sono in condizione di darlo, per vari motivi, possono perdere con qualunque squadra sia considerata inferiore.
Perché persino la inferiorità del Pescara rispetto al Milan, per esempio, è solo teorica e comunque relativamente ridotta, ancor minore quella della Samp rispetto all'Inter.
Incontrandosi le squadre in momenti particolari possono uscire risultati solo apparentemente imprevedibili.
Voglio dire per esempio che domenica andremo a Crotone: se per vari motivi presenteremo un'Inter sfilacciata, con qualche giocatore importante non al top, in disarmo fisico o psicologico e il Crotone crederà fermamente nelle sue possibilità e darà il massimo, a Crotone si può benissimo perdere.
Senza scandalo. Come si potrà vincere se ritroveremo intensità ritmo compattezza e lucidità.
E' il risultato finale di un torneo così lungo e così complicato come il nostro a definire con buonissima approssimazione i valori.
Di squadra, individuali e di conduzione.
Da questo punto di vista (sbaglierò ma per me l'unico che conti) dobbiamo vedere come il Mancio lo scorso anno senza Gagliardini, Ansaldi, Joao, Candreva, Barbosa, Banega, a fine campionato è arrivato quarto.
Sgombro il campo dagli equivoci: non me ne frega nulla del Mancio e non lo rivorrei sulla nostra panchina. Non sto facendone l'apologia, sto evidenziando un fatto.
Se quest'anno la classifica finale dicesse per esempio che le prime 4 hanno un buon vantaggio su tutte e poi Atalanta, Lazio, Fiorentina, Milan e noi ovviamente, ci giocassimo la posizione finale per pochi punti significherebbe questo:
Se preferiamo della prestazione contingente (per me non fa molta differenza utilizzare uno o l'altro di questi termini, nello sport agonistico li considero sinonimi o quasi).
Tutti, eh, anch'io. Anzi io per primo.
Forse la differenza sta solo nel fatto che rispetto ad alcuni sono consapevole della mia incoerenza da tifoso.
Perché non sembri che la mia sia un'affermazione generica, cito qualche esempio: dopo Inter - juve ero convinto che con Joao avevamo trovato il centrocampista in grado di farci svoltare.
Dopo le ultime prove mi pare che si tratti di un giocatore fragile, bellino, inutile, troppo... portoghese.
Discorso inverso per D'Ambrosio, a volte criminalizzato come non da Inter e a volte ritenuto uno che quanto meno ci può stare.
E persino con Maurito, che ho sempre esaltato per la sua sostanza e concretezza (20 gol e una decina di assist sono realtà che non si possono trascurare), mentre ieri mi sono sorpreso a pensare che con Quaglia e Schick al posto di Mauro e Ever avremmo chiuso il primo tempo 3-0 e che troppe volte al tirar delle somme l'Inter gioca quasi in 10.
E il mister? Due partite fa, dopo Inter - Atalanta, a parte Conte (rifiutato da quasi tutti per motivi storici ed etici) e forse Simeone, appariva intoccabile.
Oggi appare seccamente inferiore persino a Giampaolo, che gli ha impartito una lezione indimenticabile.
Come sempre la verità sta nel mezzo, o meglio l'errore sta nell'esprimere giudizi definitivi sulla scorta di una singola partita.
Anzi, secondo me è sbagliato in alcuni casi sparare certezze anche sulla base di una striscia abbastanza prolungata di partite.
In un campionato come il nostro, la verità la esprime solo il risultato finale.
Perché la singola prestazione o anche la striscia, va vista e inserita in un contesto lunghissimo e difficilissimo, nel quale si alternano inevitabilmente momenti più o meno prolungati positivi e altri negativi.
Juve, Roma e Napoli hanno una superiorità tecnica, atletica, organizzativa (qualcuna anche politica) tale da garantire continuità di prestazioni e di risultati.
Tutte le altre devono dare il massimo ogni domenica e, quando non sono in condizione di darlo, per vari motivi, possono perdere con qualunque squadra sia considerata inferiore.
Perché persino la inferiorità del Pescara rispetto al Milan, per esempio, è solo teorica e comunque relativamente ridotta, ancor minore quella della Samp rispetto all'Inter.
Incontrandosi le squadre in momenti particolari possono uscire risultati solo apparentemente imprevedibili.
Voglio dire per esempio che domenica andremo a Crotone: se per vari motivi presenteremo un'Inter sfilacciata, con qualche giocatore importante non al top, in disarmo fisico o psicologico e il Crotone crederà fermamente nelle sue possibilità e darà il massimo, a Crotone si può benissimo perdere.
Senza scandalo. Come si potrà vincere se ritroveremo intensità ritmo compattezza e lucidità.
E' il risultato finale di un torneo così lungo e così complicato come il nostro a definire con buonissima approssimazione i valori.
Di squadra, individuali e di conduzione.
Da questo punto di vista (sbaglierò ma per me l'unico che conti) dobbiamo vedere come il Mancio lo scorso anno senza Gagliardini, Ansaldi, Joao, Candreva, Barbosa, Banega, a fine campionato è arrivato quarto.
Sgombro il campo dagli equivoci: non me ne frega nulla del Mancio e non lo rivorrei sulla nostra panchina. Non sto facendone l'apologia, sto evidenziando un fatto.
Se quest'anno la classifica finale dicesse per esempio che le prime 4 hanno un buon vantaggio su tutte e poi Atalanta, Lazio, Fiorentina, Milan e noi ovviamente, ci giocassimo la posizione finale per pochi punti significherebbe questo:
- Le prime tre sono ancora di un altro pianeta.
- Lazio e Atalanta sono forze di rincalzo che hanno fatto un campionato molto positivo difficilmente ripetibile.
- Inter, Milan e Fiorentina con problemi diversi stanno ancora lavorando per provare ad avvicinarsi ai vertici.
L'Inter può avere l'alibi, relativo, di un periodo iniziale molto negativo per problemi che vanno oltre la struttura della squadra (preparazione estiva, allenatore sbagliato, ecc).
Ma attenzione, dal mio punto di vista questo non ci rassicura sul fatto che con un altro mister inizialmente avremmo disputato un campionato molto superiore.
Qualche dato potrebbe servire per discutere la mia tesi:
- Da inizio campionato a Samp - Inter la media punti, con FDB è stata di 1,27.
- Da Milan - Inter a Inter - Pescara (le prime 10 partite di Pioli) la media punti è stata di 2,5.
- Nelle ultime otto partite con Pioli la media punti è scesa a 1,6.
- Si può azzardare che nelle dieci partite della speranza abbiamo ottenuto qualcosa in più di quanto le nostre qualità ci consentissero e poi abbiamo cominciato a pagare questo exploit.
- Teniamo presente che le prime 3 partite di Pioli sono state con Milan, Viola e Napoli e abbiamo ottenuto la media di 1,3 punti a partita. Poi sono venute partite più abbordabili che abbiamo vinto, spesso a fatica (ad es. con Sassuolo, Palermo, Udinese, Bologna).
Ripeto, punto di vista e analisi discutibilissima (anche se ovviamente io ne sono convinto) però se lo assumiamo non dico come vero ma come plausibile ne deriverebbero delle conseguenze anche in termini di giudizio sulla conduzione delle singole partite (e dunque anche di Inter - Samp)-
Per esempio è evidente che la squadra base ‘trovata’ da Pioli dopo un periodo di studio è la seguente:
Handa
D’Ambro Miranda Medel Ansaldi
Gaglia Brozo
Candreva Banega (Joao) Perisic
Icardi
Questa la domanda che mi sembra ci si debba porre: è possibile giocare tutte le partite con questi undici?
Dal punto di vista atletico e mentale, ma non solo, per esempio dal punto di vista del tenere in condizione (fisica e psicologica, sempre), anche gli uomini che all’occorrenza dovrebbero costituire le alternative e che non possono sentirsi emarginati.
D’altra parte sulla carta almeno, giocatori come Murillo, Naga, Brozo, Joao, Eder devono – piaccia o non piaccia – essere considerati ‘titolari’ in senso lato.
Allora non si pone il problema delle scelte di schieramento effettuate contro la Samp, ma il problema più complessivo dell’organico e della necessità di tenere i 15-16 in condizione, anche ruotandoli, in vista per esempio, della partite consecutive contro Milan Fiorentina e Napoli.
E allora, magari (ripeto, magari) se doveva fare qualche turnazione-reinserimento, quando farle se non contro Samp in casa e Crotone?
Magari anche sapendo che qualcosa si sarebbe pagato, ma sperando di supplire a qualche prestazione sotto tono individuale con la forza del gruppo.
Del resto quando è entrato Kondo non è abbia ‘miracol mostrato’ (anche se ha l’alibi del compagno che non era più Gaglia, ma Brozo).
Stessa cosa si può dire per Joao: visto il suo pezzo di partita possiamo solo ringraziare per lo scampato pericolo di non averlo messo dall’inizio, anche se difficilmente avrebbe fatto peggio di Banega.
Poi, certo, Pioli non poteva prevedere errori così clamorosi di Brozo e Medel in occasione dei loro gol, o dei nostri attaccanti in fase di rifinitura e persino soli davanti alla porta.
Come al solito per queste considerazioni verrò accusato di Piolismo (tanto altri mi considerano manciniano…), ma mi importa relativamente, perché a me paiono dettate solo dal buon senso.
E per dimostrare che non sono un piolista, ma un interista, dirò che a parer mio il mister un errore l’ha fatto e l’avevo segnalato prima del match: schierare contemporaneamente Ansaldi, Brozo e Banega.
Chiaro che con in campo questi tre uomini contemporaneamente, oltre a mandare un messaggio inconscio all’intero gruppo di sottovalutazione dell’avversario, la squadra si sarebbe allungata.
E i sintomi c’erano già stati nel primo tempo, non solo per il palo, ma anche per una paio di strepitosi recuperi di Perisic a chiudere sino al centro dell’area, dove doveva esserci qualcun altro.
In questo modo però, tra l’altro, Perisic è stato meno lucido davanti e alla lunga ha dovuto farsi sostituire, sfiancato.
A questo punto per me si porrà alla dirigenza un problema interessante: quali tipologie e risorse deve avere un giocatore da futuro squadrone?
Deve essere un Banega o un Perisic? Un joao o un simil nainggo?
Questione da risolvere con equilibrio e non sulla base di una prestazione, altrimenti rischiamo che al prossimo assist Banega diventi irrinunciabile.
A me sembra, per chiarire il mio pensiero in proposito, che Perisic e persino D’Ambrosio, che non sono maestri di tocco, siano giocatori da squadra vera; Banega, per ora Barbosa e il Joao che stiamo vedendo, no.
Brozo mi sembra vada sostituito con uno forte e vero, non solo per la prova di ieri, ma perché è ormai confermato che manca di continuità e di concentrazione mentale positiva.
Gli stessi Candreva e Ansaldi quanto meno dovrebbero avere forti alternative con le quali entrare in competizione.
Medel può essere utile solo come… prezzemolo.
E poi c’è da chiarire definitivamente la questione Icardi, che si può anche cedere, ma solo se sei sicuro di avere uno più forte, altrimenti nell’organizzare la squadra si deve tener conto delle sue attitudini e dei suoi limiti.
Insomma, Inter - Samp non è stato il giorno del diluvio universale, ma solo un grande temporale, un tassello (negativo) di un campionato da ‘leggere’ con attenzione nella sua complessità.
La partita
Anche qui, mi disturba sostenere di aver visto qualcosa in anticipo, ma devo dire che dopo 15’-20’ ho detto a mio figlio: “non è la solita Inter degli ultimi tempi, la manovra non è lucida, la squadra va a strappi (qualche strappo in fascia, senza troppi sbocchi), è lunga e ci sono troppi errori individuali, sia nei passaggi sia in fase risolutiva. Mi sembra l’Inter degli ultimi anni”.
Dopo il vantaggio ho sperato che le cose cambiassero, ma l’infortunio di Gaglia credo sia stato il colpo decisivo per una squadra già in mediocre giornata.
Dopo il pareggio forse avrei sostituito subito Banega con Eder, forse vista l’inutilità di Icardi, sempre battuto sulle palle alte e su quelle a terra, avrei provato a giocarla sul ritmo e la rapidità, inserendo anche Palacio.
Ma è la solita storia, quando si perde chi è rimasto in panchina rischia di diventare l’alternativa salvifica.
Ma poi chi entra non fa meglio dei sostituiti.
E poi non conosco la condizione dei singoli giocatori: ad esempio probabilmente era necessario sostituire Perisic per evitare affaticamenti pericolosi.
Fatto sta che a un primo tempo mediocre (soprattutto sul piano del ritmo e della compattezza di squadra), è seguita una ripresa molto più deludente, anche se almeno per i primi 5 minuti il vantaggio tattico era nostro.
Una prova dunque sconfortante, al netto della direzione di gara apparsa volutamente prevenuta e punitiva. Come sempre.
Pochissimi cenni statistici per supportare questa lettura.
Mentre il possesso palla è stato abbastanza in equilibrio, noi abbiamo tirato verso la rete avversaria ben 16 volte contro 7.
Ma, attenzione, i tiri in porta, sono stati solo 6 contro 5.
Dai nostri sei tiri è scaturito un gol, dal loro cinque, 2 gol, 2 pali e una parata.
Vado tanto lontano dal vero se dico che a punte invertite avremmo vinto largamente?
La pochezza della nostra azione offensiva è confermata dal numero di assist: solo 2 (contro uno) in una partita in casa, nella quale per quasi tutto il tempo ci siamo trovati nella condizione di dover spingere per fare risultato.
Il numero dei corner (16 a 2) e quello dei cross (16 a 5) conferma la difficoltà di un gioco offensivo che ha finalmente trovato le ali, ma non gli accorgimenti per sfruttarne la continuità.
Tutti d’accordo sul fatto che loro hanno giocato meglio (nel finale, quando dovevano conservare il risultato) ma hanno segnato sfruttando un corner su due e un calcio piazzato su due.
Per il resto, ben 26 lanci lunghi (le maledette… verticalizzazioni) contro solo 14 nostri.
Dire che Crotone sarà decisiva a questo punto sarebbe ridicolo.
Crotone potrà darci un’indicazione: se finiremo dignitosamente o sbaraccando.
Partita la CL resta l’obiettivo di finire in piedi.
Personalmente non sono affezionato all’EL.
Qualificarci direttamente mi farebbe un moderato piacere.
Passare attraverso turni eliminatori, preferirei evitarlo, pur conoscendo tutte le varie implicazioni politiche e commerciali di una qualificazione.
Io tifo disperatamente perché si faccia bene.
Non per la partecipazione, ma perché non vorrei assistere all’ennesima ricostruzione estiva.
Magari affrettata.
Le pagelle
Handanovic: Spettatore interessato sui tiri da fuori di Quagliarella e Fernandes. Non può nulla sulla rete della Sampdoria. 5.5
D’Ambrosio: spinge, crossa, segna. In fase difensiva chiude bene nella sua zona. Sbaglia qualche appoggio ma è giocatore vero, di temperamento, forza e orgoglio. 6.5
Medel: Sembra recuperato completamente dagli acciacchi fisici, ma sbaglia qualcosa di troppo. Ha qualche responsabilità sui gol. 5+
Miranda: strepitoso nell’organizzare alcune ripartenze, ma ormai fatica un po’ a contenere avversari giovani e potenti. 6
Ansaldi: ovunque ho letto giudizi positivi sul suo conto. Per come vedo il calcio io ha confermato di non essere da Inter. Non titolare, quanto meno. La sua forza sarebbe la spinta, ma rientra quasi sempre sul destro per mettere palla in mezzo dalla tre quarti. Nell’assedio finale svirgola due cross come neppure in San Fruttuoso - Juvenilia. Sbaglierò io, ma per me vale 5.5
Gagliardini: diligente preciso, molto mobile, sempre al servizio dei compagni e in possesso di piede e visione di gioco. Oggi è il giocatore più irrinunciabile. 6.5
(Dal 46’ Kondogbia: ha la sfortuna di entrare quando si deve sveltire il gioco, verticalizzare e i compagni sono fermi. Cerca di darsi da fare almeno in fase di tamponamento. 6-)
Brozovic: privo di nerbo e di lucidità, si può dire che non entri mai in partita. Per di più ha responsabilità determinanti in entrambe le marcature doriane. 4.5
Candreva: Sbaglia un gol clamoroso in apertura, porta avanti molti palloni ma poi il cross è quasi sempre per la difesa avversaria. Poca qualità, ma almeno tanto lavoro. 6-
Banega: Sbaglia un gol dal dischetto del rigore in apertura colpendo in pieno Viviano. Poi si nota perché calcia, non bene, qualche corner. 5.5
(Dal 65’ Eder: Impegna Viviano e si sbatte, in una squadra ormai cotta. 6-)
Perisic: grande prestazione di sostanza. Nel primo tempo supplisce alle manchevolezze dei centrocampisti e del suo esterno recuperando molte volte con intelligenza e abnegazione. Ovviamente è meno lucido sotto porta, anche se il tiro più pericoloso per Viviano parte dal suo piede. 6-7
(Dal 79’ Joao Mario: senza valutazione, per sua fortuna. Se non aveva voglia di entrare doveva dirlo. sv)
Icardi: solo un colpo di testa che finisce poco a lato e a metà secondo tempo spreca l’unico suggerimento di suggerimento di Candreva. Non sarà solo colpa sua, ma quando gioca così qualche dubbio lo fa venire pure a me. 5
All. Pioli: lo schieramento iniziale, inadeguato, può avere motivazioni che ci sfuggono ma che almeno a priori potevano giustificarlo. Nella ripresa la squadra è ferma. Da capirne (ce lo diranno le prossime gare) i motivi. Torna sotto esame. Il voto glielo darò a fine campionato.
Luciano Da Vite
Tornato d'attualità Mancini, ripropongo due post dove prima Luciano poi io avevamo lungamente discusso del suo addio (lo abbiamo ovviamente tutti fatto diverse volte nei commenti):
RispondiEliminahttps://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/02/aspettando-la-juve.html
https://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/03/il-lungo-addio-di-roberto-mancini.html
Per il resto condivido l'analisi di Luciano anche se come ho scritto, io ero abbastanza ottimista dopo il primo tempo. Non sono rimasto particolarmente impressionato dalla Sampdoria, che ha giocato bene, ma che oggettivamente mi è sembrata si potesse battere... Un ottimismo che purtroppo nel secondo tempo mi sono dovuto 'rimangiare' tutto perché siamo stati veramente molto negativi. In generale mi trovo con Luciano su Banega, come ho già detto in passato, e così come lui sono molto 'deluso' (diciamo così) dal rendimento di Joao Mario che invece speravo nel corso della stagione crescesse sul piano fisico e della personalità. Mentre invece sembrerebbe essere fermo. In tutti i sensi possibili.
L'odio verso il mancio non può stravolgere i fatti. Quarto posto dello scorso anno miracoloso.
RispondiEliminaPer un principio etico non vado dietro alle voci diffuse ad arte dai media asserviti. per me ogni arrivo lo ha voluto il direttore col consenso del proprietario.
In ogni squadra c'è un responsabile degli acquisti e uno che li autorizza. A me basta.
Io confesso la mia colpa di essere un 'manciniano' (da sempre) e avrei voluto fosse rimasto sulla nostra panchina... Il quarto posto dell'anno scorso è stato un risultato incredibile e poteva essere la vera base da cui ripartire. Adesso parlare di una nuova rifondazione questa estate, Luciano, forse è inevitabile. Non sto esprimendo nessuna mia preferenza particolare, ma credo che Pioli oggi sia più lontano dalla possibilità di essere confermato.
RispondiEliminaA parte questo, come dici, forse dovremmo (noi amici del blog tra tifosi chiaramente) confrontarci come dici sui nomi all'interno della nostra rosa da cui ripartire. Qualcosa deve essere salvato, perché altrimenti è veramente poco credibile che anche l'anno prossimo si possa non dico puntare a vincere ma a ritornare in cl...
Luciano... I nostri giudizi non sono mai stati così vicini.
RispondiEliminaAvrei dato forse mezzo punto in meno a candreva e gagliardini..
Il primo perché è vero che è stato al centro del gioco...ma ha sempre e solo crossato senza mai cercare una giocata diversa, rendendo il nostro attacco di una prevedibilità incredibile.
Gaglia perché è partito male nel primo tempo migliorando nel tempo, sufficienza.
Per quanto riguarda pioli.. il compito di un allenatore è secondo me anche avere delle alternatuve ad un tipo di gioco base... I tuoi cambi (palacio ed eder...coincidono con il mio pensiero..al posto di rodrigo pensavo a Barbosa..che non sarà un fenomeno ma è stato capocannoniere del brasilerao giocando da prima punta...e con lui ed eder si poteva vedere qualche scambio stretto ed attacco centrale che una difesa come quella della samp avrebbe sofferto di sicuro)
Detto che come primo cambio sinceramente anche io avrei messo Eder per Banega... Come secondo (cioè terzo perché il primo è stato quello obbligato di Gaglia) anche io avevo pensato più a Barbosa o Palacio (sinceramente avevo pensato proprio a Rodrigo) invece che Joao Mario. Pensavo infatti che l'argentino con i suoi movimenti potesse invitare la difesa blucerchiata a scoprirsi e creare spazi per Maurito... Infatti il cambio di Pioli mi ha sorpreso. Però io penso che abbia fatto dopo la sconfitta con la Roma una scelta netta su un gruppo... ancora più ristretto di giocatori rispetto a quello che possiamo immaginare arrivando in qualche maniera a 'tagliare' anche giocatori che aveva comunque mandato in campo fino a quel momento come Murillo, Nagatomo, Pinamonti, Palacio, Barbosa che nella pratica da allora il campo non lo hanno visto proprio più. Lo avevamo criticato fino a quel momento per aver cambiato sistema di gioco. A quel punto forse per paura di sbagliare (dico forse) ha scelto un sistema di gioco e un undici base con le uniche variabili Brozo e Joao. QUesto non credo tanto che abbia spaccato il gruppo (anche se chiaramente i giocatori citati - per non parlare di Santon e Andreolli per dire - immagino non siano felicissimi di non vedere mai il campo, lo stesso Barbosa ieri diciamo che ha dato un attimo in escandescenze) ma inevitabilmente spremuto ancora di più i 'soliti' e reso il nostro gioco meno fluido che come poteva essere stato a un certo punto della stagione.
RispondiEliminaChiaramente giocando con Nagatomo o Murillo oppure Barbosa, forse non sarebbe cambiato nulla. Questo però dà una motivazione alla possibile stanchezza sia fisica che mentale (senza considerare gli impegni delle nazionali ovviamente). Stanchezza mentale che potrebbe essere anche dello stesso Pioli in qualche modo.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBisogna essere onesti e dire che tra questi ci sono giocatori che la maggior parte dei tifosi considera dei brocchi totali, quindi lamentarne il mancato utilizzo sarebbe un po' pretestuoso. Difficile comunque dire che se avessero giocato di più allora avremmo stracciato il Toro e la Samp, però ho dato comunque un'occhiata al minutaggio delle seconde linee (escluso cioè l'undici base con Banega e Kondo considerati come titolari).
RispondiEliminaPraticamente i numeri sono irrilevanti. Su 360 minuti in sei ne hanno giocati 276.
Minuti giocati.
Cagliari - Inter
Murillo: 0
Nagatomo: 1
Brozovic: 0
Joao Mario: 14
Eder: 17
Palacio: 0
Inter - Atalanta
Murillo: 0
Nagatomo: 0
Brozovic: 0
Joao Mario: 20
Eder: 8
Palacio: 13
Torino - Inter
Murillo: 33 (ricordo che Medel si era infortunato)
Nagatomo: 0
Brozovic: 14
Joao Mario: 0
Eder: 30
Palacio: 0
Inter - Sampdoria
Murillo: 0
Nagatomo: 0
Brozovic: 90
Joao Mario: 11
Eder: 25
Palacio: 0
Riepilogo (totale minut: 360)
Murillo: 33
Nagatomo: 1
Brozovic: 104
Joao Mario: 45
Eder: 80
Palacio: 13
Barbosa, Sainsbury, Santon, Andreolli, Biabiany, Pinamonti...: 0
Totale: 276
Voglio completare questa analisi indicando invece le formazioni schierate da Pioli dalla gara contro il palermo fino a quella contro la Roma.
EliminaPalermo (4231)
Handa
D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi
Brozovic, Gagliardini
Candreva, Banega, Perisic
Icardi
Entrano: Joao, Kondogbia, Santon
Pescara (4231)
Handa
D'Ambrosio, Miranda, Medel, Nagatomo
Gagliardini, Brozovic
Candreva, Joao, Perisic
Icardi
Entrano: Eder, Barbosa, Santon
Lazio (4231)
Handa
D'Ambrosio, Murillo, MIranda, Ansaldi
Brozovic, Kondogbia
Candreva, Banega, Perisic
Palacio
Entrano: Icardi, Joao, Medel
Empoli (3421)
Handa
Murillo, Medel, Miranda
Candreva, Gagliardini, Kondogbia, D'Ambrosio
Joao, Eder
Palacio
Entrano: Ansaldi, Barbosa, Pinamonti
Bologna (3421)
Handa
Murillo, Medel,Miranda
Candreva, Gagliardini, Joao, D'Ambrosio
Eder, Perisic
Palacio
Entrano: Ansaldi, Barbosa, Banega
Roma (3421)
Handa
Murillo, Medel, D'Ambrosio
Candreva, Gagliardini, Kondogbia, Perisic
Joao, Brozovic
Icardi
Entrano: Eder, Banega, Barbosa
Penso che stiate sopravvalutando abbastanza il quarto posto del mancio dell'anno scorso, posto che:
RispondiElimina- non aveva l'Europa League da giocare (guardate come la lazio, libera dall'inutile EL, si sia espressa su ben altri livelli quest'anno)
- si è completamente incartato nel girone di ritorno, con la bellezza di 28 punti, totalizzando una sola vittoria esterna (a frosinone)
Alla fine, eravamo più vicini al sesto posto che al terzo, dopo essere stati in testa per un girone intero. A gennaio non abbiamo trovato niente di meglio che prendere Eder (un mediocre) e salutare Guarin, sguarnendo pesantemente il già deficitario reparto di centrocampo. Insomma, un capolavoro? Forse no, d'altronde l'odiato (lui sì) Mazzarri, con una squadra che senza timore di smentita era anche più scarsa, era arrivato 5 con 60 punti.
definire miracoloso un 4 posto a 67 punti penso lo possa definire l'atalanta quest'anno non certo l'inter, sentire poi che se ci fosse stato lui quest'anno avrebbe ottenuto ben altri risultati francamente mi fa sorridere, ripeto sono curioso di vederlo alla Roma ma calcolando che il nuovo DS è Monchi dubito che ci andrà, con ciò nessun odio verso Mancini quando la sua inter giocava con il rombo al tempo era veramente un bel vedere
EliminaIo penso che Luciano non abbia detto questo per 'super-valutare' Mancini come allenatore, ma perché oggettivamente la rosa che aveva a disposizione, al netto di quelli che possono essere stati suoi errori (secondo me il Mancio in un anno e mezzo non era mai riuscito a trovare una sua idea definita di gioco), era oggettivamente inferiore a quella di quest'anno in cui comunque abbiamo messo in rosa tra Candreva, Ansaldi e Gagliardini, Joao (Banega), quattro (cinque) nuovi titolari
Eliminaio la vedo in modo diverso ma ci sta tutto, credetemi sarei stato il primo a gioire dei successi di Mancini come credo qualsiasi altro interista ma se la filosofia del nostro allenatore era tendenzialmente il mettersi " a specchio " rispetto ai nostri avversari mi domando a livello di gioco cosa abbiamo costruito e mi domanda quale sia l'eredità lasciata da Mancini questo mi domando poi ragazzi se per qualcuno il campionato dell'anno scorso ha dato tali spunti da far presumere che con toure zabaleta e pensavo Candreva ma forse Mancini voleva qualcun altro avremmo ottenuto risultati tali da farci vincere il campionato io ho seri dubbi e con questi soli 3 acquisti credetemi a Mancini non avrei mai rimproverato il non aver vinto il campionato
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSono d'accordo questa volta con le parole di Luciano, anche se devo dire che la squadra base trovata da Pioli prevedeva Kondo e non Brozo, che inserito dall'inizio purtroppo si è rivelato una catastrofe!
RispondiEliminaAllora la domanda che faccio è questa, al di là di questo episodio, arrivati a questo punto riteniamo Pioli allenatore in grado di impostare e sostenere la rinascita calcistica a grandi livelli di una società come l'Inter?
Personalmente a me Pioli piace.....quando all'epoca venne ingaggiato Cuper (per fare un nome) che io adoravo, ho sempre avuto la sensazione che fosse un ottimo allenatore al quale mancava però quel qualcosa in più che alla fine ti fa vincere i trofei. Pioli per me è lo stessotipo di allenatore, fa bene il suo, è uno che ti mette a posto le cose, ma se vuoi vincere ti rivolgi a qualcun altro...stessa sensazione quando penso a Spalletti e mi sbilancio pure a Sarri......il mio allenatore di pallavolo ci diceva sempre "la sconfitta (dei momenti decisivi) ti si attacca addosso, e non te ne liberi più".
Se veramente stiamo puntando Conte o uno come lui, allora vuol dire che la società la pensa esattamente come me.
Mi fa piacere leggere, luciano, le tue tre parole sull'arbitraggio punitivo. Questo volevo dire tempo fa sulla possibilità di vincerle tutte. La serata meno brillante arriva e di sicuro noi un aiuto dall'arbitro non lo riceviamo. E anzi... Ieri nessuno cita l'episodio clamoroso del fallo su d'ambrosio non fischiato sulla loro bandierina. Fischiato contro un d'ambrosio incredulo, sbattuto letteralmente fuori dal campo con un colpo di wrestling. Il guardalinee ovviamente ha sbandierato all'impazzata contro l'Inter. Non siamo abbastanza forti da vincerle tutte per manifesta superiorità da soli. Non lo eravamo neanche nel 2010. Tutte le squadre hanno alti e bassi. Noi abbiamo cominciato il campionato 10 giornate dopo. Ci sta un momento di stanca. Il distacco era troppo pesante. Importante è come si finirà il campionato al di là del piazzamento finale. Io, purtroppo, non ero ottimista. Non per questo stimo meno pioli. Ma il punto è ancora un altro e luciano sfiora anche questo. Icardi è questo o quello visto contro la juve? È il giocatore abulico e indisponente che ho visto a Genova o quello entusiasmante visto contro il toro a s.siro? Da questo può dipendere molto del futuro dell'Inter. Un conto è avere in casa un grande attaccante. Ieri non lo è sembrato di certo. Forza inter. Il pioli nervoso di ieri è stato il segnale peggiore, non la sconfitta, irrilevante anche se non certo gradita.
RispondiEliminaIn effetti in quella occasione mi sono imbufalito...sotto gli occhi del guardialinee ..incredibile...danno falli a difensori che stramazzano al suolo appena sfiorati ; quanto mi piacerebbe togliermo la soddisfazione di rivedere l'azione con il guardialinee e chiedergli come è possibile fischiare fallo di D'Ambrosio.
EliminaNaturalmente non vuole essere un alibi per la brutta prestazione della squadra .
Ma quando finiranno le rifondazioni estive ? Come si può costruire qualcosa di buono se ogni anno si stravolge tutto ? I dati forniti da Emiliano sul minutaggio delle "riserve" sono veramente indicativi di come fosse prevedibile un crollo fisico mentale dei 12-13 scelti.
RispondiEliminaProprio, perchè come dice Luciano ogni partita per noi è una battaglia, si doveva rischiare una maggiore rotazione. Riguardo Pioli l'unica cosa da fare è tenerlo per mancanza di alternative, se così fosse si andrebbe incontro all'ennesima stagione deludente.
Praticamente stando a quei numeri non sarebbero neppure 12-13 ma esattamente 11. Cioè ,solo Brozo diciamo che avrebbe giocato un po' di più, in virtù dei novanta minuti giocati contro la Samp, ma dopo la Roma anche lui era sparito dalle scene (aveva avuto anche un infortunio mi sembra).
EliminaVorrei intanto lodarmi da solo per un tweet di risposta a Piccinini che scriveva: 'Media punti/partita Pioli 2,11 Media punti/partita De Boer 1,27 Con 2,11 a partita dall'inizio l'Inter avrebbe 63 punti, 1 meno del Napoli.'
Cui ho risposto con un dato statistico altrettanto indiscutibile: 'Con la media punti di Vecchi ne avremmo 90.' :)
Certo Emiliano, il paradosso è divertente e anche efficace.
EliminaNon c'è nessuna prova per cui con Pioli dall'inizio ora avremmo più punti.
E neppure...con Mancini.
Però resta un paradosso: Pioli non ha allenato per una partita, ma per una ventina, comunque molte più di FDB
@ Emiliano: tornando al post di ieri. No, Kehrer non è un mio pallino...anzi, so a malapena che faccia abbia ;)
RispondiEliminaLo citavo,solo perché era stato vicinissimo a noi un paio di anni fa e, pare, lasciato perdere solo per evitare beghe legali con lo Schalke
Ora che mi dici questa cosa, ricordo del caso in particolare. Chiaramente lo avevo dimenticato o meglio non ricollegavo in alcun modo il nome alla vicenda. Sembra sia un giocatore bello tosto comunque. Avevo letto di lui di recente su uno dei tanti siti che 'vanno a caccia di talenti' (comunque mai attendibili quanto i post di Luciano). Ogni tanto mi piace perdermi nella lettura di questo tipo di articoli, anche perché non guardo molte partite e per forza di cose mi tengo 'aggiornato' con i vari report. Restando in tema di 'chiacchiere' di questo tipo, nel senso che non mi sbilancio mai su giocatori di questo tipo e che conosco poco come 'acquisti che vorrei per la mia inter', i report che più mi hanno entusiasmato negli ultimi mesi comunque sono quelli sul non più giovanissimo Edwin Cardona della Colombia. Protagonista alla ultima coppa america (ovviamente il Pizzi è tra quelli che ne hanno decantato le lodi), visto giocare in nazionale sembrerebbe avere qualità incredibili. Calcia in una maniera spettacolare. Dubbi chiaramente sulle sue qualità a livello assoluto e in un campionato come il nostro (va detto che infatti il ragazzo gioca in un campionato non di primissima fascia come quello messicano).
EliminaIo capisco tutto tranne questa storia di isolare un pezzo di campionato per dire che uno ha fatto male. Se ha fatto un ritorno disastroso ma è arrivato quarto, vorrà dire che ha fatto un'andata strepitosa.
RispondiEliminaIl quarto posto sarà un grande risultato per l'Atalanta, ma per me lo è anche per QUELL'INTER. Altrimenti perché sarebbe il risultato migliore dopo Leo?
Anch'io vorrei sempre l'Inter prima. Ma non mi metto le fette di salame sugli occhi, guardo la rosa e capisco che arrivare dopo le prime tre è un grande risultato, oche storie.
Io non vorrei una rifondazione estiva.
Se arriva uno più forte di Pioli per me va bene. ma spero che parta da una squadra collaudata, da migliorare ma con punti di forza acquisiti.
Poi scusami Emiliano e scusatemi tutti, ma io proprio non riesco a capire che cosa vuol dire "dare un'idea di gioco".
Tutte le squadre scendono in campo con un'idea di gioco, si tratti di aggredire o contrastare e ripartire. Il problema è solo avere in campo la qualità per realizzarla.
Se non vi piacciono queste idee, se le ritenete troppo ciniche basta che non mi leggiate, almeno fino a quando scriverò
Io se uno mi fa vincere controlalmdogli avevrsari e sorprendendoli lo prto in trionfo .
Non ho sposato nessun modulo e nessuna idea di gioco.
Certo, se magari ho Eto'o, Xavi, Iniesta, Messi e qualche altro cerco anch'io di imporre il mio gioco, con le dovute contromisure prudenziali.
Il calcio fra due squadre abbastanza equilibrate è una partita a scacchi. Vince chi neutralizza le mosse dell'avversario e lo sorprende con mosse (giocate) importanti.
Non si tratta di isolare questo o quel pezzo di campionato, ma se dopo un anno di lavoro la squadra appare del tutto priva di certezze, qualche dubbio sulla bontà di quel lavoro può sorgere. Tanto è vero che chi è arrivato dopo (il bistrattato deBoer) si è trovato a lavorare con una squadra senza un'identità collaudata, e piaccia o meno, dall'olandese un'identità è stata data, finché è durata. Sono restio a criticare un allenatore per le normali difficoltà iniziali, piuttosto mi ritengo abbastanza severo verso chi non riesce a mostrare una conclusione soddisfacente, logica e consequenziale, ad un percorso di progressiva conoscenza della rosa, della società e del campionato (se proveniente dall'estero).
EliminaLuciano più che essere stato frainteso (inutile dirti che ovviamente i tuoi post e le tue opinioni per me sono molto preziose - ma sono sicuro che sia lo stesso per tutti gli amici, altrimenti non capisco perché continuare a frequentare questo blog), credo di essermi espresso male. Naturalmente con 'idea di gioco' (un'espressione sicuramente usata qui da me in modo sbagliato) non volevo dire che il Mancio sia un incapace o che la squadra dovesse giocare in una qualche maniera più o meno spettacolare o praticametne un calcio aggressivo o votato all'attacco.
EliminaAl contrario.
Secondo me anzi la seconda gestione del Mancio è stata in qualche maniera, ma posso sbagliare, lungamente incentrata sulla ricerca di una qualche formula di questo tipo e di cui io non sentivo affatto bisogno. Penso per esempio all'insistenza su determinati giocatori tipo Jojo, Ljajic, lo stesso tentativo fatto con Kova come esterno d'attacco.
Avrei invero preferito se da subito il Mancio avesse ripreso anche nella scelta dei giocatori (nei limiti delle possibilità, parliamo purtroppo di due momenti storici molto diversi per il nostro club) la stessa ratio che lo aveva portato a definire la sua Inter vincente.
Invece mi ha dato la sensazione in qualche modo di ricominciare... da zero e come se quel bagaglio di esperienze accumulate non contassero o egli stesso le rinnegasse.
Ma il risultato finale è stato ottimo. Personalmente ero convinto che quello potesse veramente essere il nostro 'anno zero' e che ci fossero le basi per potere quest'anno puntare veramente al terzo posto. Purtroppo le cose sono andate diversamente.
Ma anche qui non dico assolutamente che sia colpa di Pioli. Quello che ho detto a Piccinini era solo una battuta per scherzare e sdrammatizzare sul momento. Se avrai letto il mio post, avrai notato che io per primo stamattina avevo riportato lo stesso identico dato statistico.
Hai proprio ragione quando dici che non c'è nessuna prova che con Pioli o Mancini dall'inizio avremmo fatto la stessa media punti dall'inizio del campionato... Però penso ovviamente che se Mancini fosse rimasto (o se Pioli fosse arrivato in tempo utile per fare tutta la preparazione pre-campionato) per forza di cose il campionato sarebbe satto diverso se non altro per la maggiore 'forza' dovuta alla continuità del lavoro. Mentre invece abbiamo avuto de Boer arrivato a nove giorni dall'inizio del campionato, Pioli subentrato in corsa... Situazioni sicuramente sfavorevoli.
Comunque io vorrei una svolta nella scelta dei giocatori e di tipo pragmatico. Ammetto che guardo con un certo rimpianto proprio alla Inter vincente di Mancini. Quando l'altro giorno hai detto che avresti preferito Belotti a Berardi e Bernardeschi (due giocatori che comunque mi piacciono, due grandi talenti, più 'bizzoso' il primo, più apparentemente ambizioso il secondo), posso dirti che io la penso esattamente allo stesso modo. Se dovessi fare solo tre nomi per rinforzare la squadra, direi: Manolas, Strootman (Nainggolan sarebbe anche meglio, ma l'olandese per carattere e leadership mi va benissimo), Belotti. Giocherei allora con: Handa; D'Ambrosio, Miranda, Manolas, Ansaldi; Gagliardini, Strootman, Kondo; Perisic, Icardi, Belotti. Alla faccia di qualsiasi incompatibilità vera o presunta tra Icardi e Belotti.
Aggiungo che come ho una grande opinione di Mancini come allenatore, ho invero un'opinione non positiva di FdB (non lo discuto in nessun modo ovviamente sul piano della professionalità e della bontà della persona) nello stesso senso.
EliminaIcardi e Belotti proprio non ce li vedo in coppia...a mio avviso non funzionerebbe.
Eliminaforse se si ha un idea di gioco magari acquisto Candreva lo faccio giocare in un 3-5-2 ed ha una resa, se magari lo utilizzo in 4-2-3-1 scopro che la resa è diversa, se gioco con un 4-3-3 avrò bisogno di certi giocatori e con altri moduli altri o tutto è aggredire contrastare e ripartire, perchè a mio parere le basi di uno squadra partono da questi concetti visto che di iniesta xavi etoo etc non ce ne siano a bizzeffe e non credo siano gli unici giocatori ad aver vinto la champions
RispondiEliminaOk sono concetti in cui tra le parti l'incomunicabilità è totale.
RispondiEliminaInutile proseguire la discussione.
Evidentemente Mancini nel girone dì andata era più o meno primo perché aveva un'idea di gioco che poi si è dimenticato, mentre se FDB ha dato finalmente un'identità all'Inter, io spero che nessuno più gliela dia, per il bene della nostra squadra
Trovo semplicemente esilarante pensare che i tifosi conoscano perfettamente le caratteristiche di candreva, mentre, non Mancini, ma qualunque allenatore di A, B, C dilettanti le ignori.
RispondiEliminaPoi, certo, può capitare che per esigenze di organico si cerchi di adattare un giocatore in un ruolo diverso da quello più idoneo, ma è un problema diverso e complesso
Fai il solito errore Luciano, non esiste solo il bianco (professionista infallibile) e il nero (appassionato presuntuoso e incompetente)..... ma una scala di grigi dove il professionista può sbagliare e il tifoso capire l'anomalia.
EliminaSecondo me sbagli tu (voi, visto che siete la maggioranza) perché fate l'errore opposto: chi lavora nel calcio con competenza e professionalità non è all'altezza delle considerazioni che per noi tifosi sono elementari.
EliminaMi è capitato milioni di volte di parlare con professionisti addetti ai lavori. tutti, nessuno escluso si sbellicano dal ridere di fronte alle semplificazioni assertive di noi giardinieri, bancari, operai, edicolanti, insegnati, orologiai, che decretiamo con certezza assoluta cosa è bene e cosa è male. nel calcio.
E in ogni caso io ho solo scritto che non è pensabile che le caratteristiche di candreva, in A da dieci anni e in nazionale da molti, siano note a tutti noi tifosi, ma siano conosciute anche per uno solo degli allenatori di A, B, C, dilettanti
EliminaMi auguro che tra quelli che si sbellicano dalle risate non ci siano i Davide Lippi gli Alessandro Moggi gente oggettivamente baciata da competenze uniche li certamente per meritocrazia da almeno 10 anni, e poi gli allenatori che si sbellicano chi sono gli Inzaghi i Brocchi o ormai opiniosti ma allenatori di grido come Tardelli che ha allenato pure l'inter di fronte al parere di questi che sono professionisti e nel mondo del calcio da tempo, noi saremo giardinieri e di calcio certamente ne capiremo nulla e nn ci dovremmo permettere di esprimere opinioni ma per esempio il buon Perisic dell'anno scorso utilizzato per la prima parte di stagione come trequartista resa pessima poi nella seconda parte della stagione da esterno alto 7 gol è l'esito qual è, si è adattato al calcio italiano finalmente quindi non che fino a quel momento aveva giocato fuori ruolo, scusatemi se mi sono permesso
EliminaMancini nel girone d andata era primo perché l inter difendeva compatta... Un gol lo faceva e handanovic era in un periodo in cui parava di tutto.
RispondiEliminaAbbiamo fatto una enorme sequenza di 1 a 0 mai dominando, ma con grande compattezza.
Quando Mancini ha iniziato a essere il narcisista che tutti conoscono ha cercato di creare una squadra piu propositiva, vendendo guarin e acquistando eder...togliendo sostanza dal mezzo...e togliendo certezze difensive alla squadra.
Così per provocare, visto che vedo tanti numeri. Con Pioli 18 partite, 8 senza Medel, 7 vittorie ed una sconfitta (Napoli). Con Medel 10 partite, 5 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte. Indispensabile. Aspetto scomuniche.
RispondiEliminanessuna scomunica, almeno da parte mia. Ho sempre detto, in polemica con la maggioranza degli amici, che Medel per me non può giocare in difesa e in una rosa discreta al massimo può essere il prezzemolo.
EliminaSe però la rosa è scarsa diventa inamovibile
Nessuna scomunica, è un dato di fatto incontrovertibile. Onestamente Medel come difensore ha deluso le mie aspettative e non che mi facesse impazzire da centrocampista
RispondiEliminaNon a caso tutti nel blog stiamo auspicando l'arrivo quantomeno di un centrale forte da affiancare a miranda...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaNe servono due. Non possiamo permetterci un difensore Alto 1,70 come medel, che potrebbe fare la riserva come mediano. Miranda è in fase calante e gli altri non da Inter. Io lancerei zinho in questa parte finale, almeno ne saggerei l'impatto
EliminaInviato il post sulle giovanili.
RispondiEliminaIn serata quello sul top player
Ma guarda, Luciano, il discorso della competenza professionale di per sè non fa una grinza ed è assolutamente logico, ma il professionista che si sbellica dalle risate è altrettanto ridicolo e presuntoso in quanto il calcio esiste perché esistono i tifosi che giocano a fare gli allenatori e i presidenti, e se non fosse così che divertimento ci sarebbe? Inoltre sono certo che talvolta capita che la visuale "da fuori" a volte ci azzecca più del professionista, e questo vale in tutti i campi.
RispondiEliminaAd esempio aziende informatiche talvolta chiamano assoluti inesperti per apportare idee innovative che le inconscie inibizioni dell'essere "addetto ai lavori" o comunque "dentro la sfera dicompetenza" da tanto tempo, non si reiscono a svelare. Il compositore che ha studiato come un pazzo per lustri e scrive bellissime opere sinfoniche, potrebbe ammirare l'immediata e fresca idea musicale sgorgare casualmente da un bagnino in spiaggia.
Anche nel calcio, così come nell'informatica o l'arte ci sono degli aspetti che non sono puramente l'applicazione meccanica di nozioni apprese con fatica ed esperienza, ma anche intuizioni e sottili percezioni, o semplicemente l'astrasi dalle applicazioni abituali.
Poi se io dico, questa la perdiamo perché mette Brozovic che si sa che da circa un apsio di mesi non si regge in piedi, sarà un'intuizione frutto di pura coincidenza, o forse un'intuizione che riesce a vedere solo uno da fuori.
O più semplicemente, Brozovic, per contratto, deve fare un TOT numero di partite/minuti.
Questa fine stagione ci dara' risposte importanti in vista del prossimo campionato. Anzi, ce le ha gia' date: chi sa di Inter, ha ben chiaro che Pioli non ci sara' piu' l'anno venturo.
RispondiEliminaGli obiettivi per una volta sembrano chiari e le risorse ci sono tutte, almeno cosi' sembra.
Quindi, dentro un allenatore top (Simeone, Conte e Montella - sarebbe il mio ordine di preferenza) e probabilmente 4 titolari fortissimi: un terzino sinistro, un difensore centrale, un centrocampista in sostituzione di Brozovic e una seconda punta devastante.
Se è vero che Perisic vuole andare via per giocare la Champions e arrivano tra i 40/50 milioni come leggo allora io non ci penserei due volte e prenderei oltre a Berardi anche Bernardeschi che sono italiani, giovani, e soprattutto forti.
RispondiEliminaPoi visto che Icardi non può essere l'unica punta cercherei di prendere da subito senza nessun pseudo parcheggio di un anno Schick che può giocare in più ruoli e ha colpi diversi dall'argentino. Via i vari Palacio, Biabiany, Barbosa (in prestito) e anche Eder.
Non penso sia Fantacalcio avere davanti Berardi, Icardi, Bernardeschi, Schick, Caprari.
A centrocampo il vero colpo sarebbe Verratti oppure uno con quelle caratteristiche, puoi vendere anzi devi vendere Banega e Brozovic, io aggiungerei a completare il reparto Pellegrini.
Dietro van bene Manolas e Rodriguez.
In porta prenderei Meret e son convinto che nel giro di qualche giornata Handanovich scalderebbe la panchina.
Qualcuno potrebbe dire che ci vorrebbero quasi 300 milioni, a parte che con le cessioni ne prenderesti più di 100, ma se Suning lascia passare il messaggio che investirebbe tra i 150/200 milioni netti non vedo il problema, altrimenti di che parliamo a fare?
Ehh vedo che molti pensano di giocare al fantacalcio,ma la realtà è diversa .
EliminaInfatti il problema è semplice, Suning ha il budget che dice oppure è un invenzione dei giornalisti? No...allora prepariamoci a giocare per il quarto posto che se va bene in Champions ci andiamo lo stesso, altrimenti come gli ultimi 5 anni. Se si invece non penso che sia fantacalcio...poi magari la verità sta nel mezzo.
EliminaPoi, riallacciandomi al discorso precedente, proporrei questi nomi: Barreca, Manolas, Nainggolan e Sanchez.
RispondiEliminaIl piano B sarebbe: terzino, centralone top, Isco al posto di Banega, Nainggolan al posto di Brozo, Belotti. 4-2-3-1 puro simile a quello del Triplete.
RispondiEliminaHanda-D'Ambro,Miranda,Van Dijk,Barreca-Nainggolan,Gaglia-Belotti,Isco,Perisic-Icardi
tra i talenti di livello assoluto prenderei Dolberg dell'Ajax e invece di Berardi prenderei Scamacca dal Sassuolo.
RispondiEliminaSi ma non puoi paragonare uno che ha fatto 50 gol in tre anni di serie A con un ragazzino che ha fallito anche in Olanda...
EliminaPenso che il vero problema, come emerge dai commenti, sia l'Europa League. E' evidente la correlazione classifica-partecipazioneEL, non solo per l'Inter, ma anche per Lazio e parzialmente Napoli e Roma. Anche il ManUtd ha accusato la partecipazione all'EL, soprattutto la fase a gironi con trasferte di Giovedì notte in Azerbaigian o Israele è demenziale. All'Europa però non si può rinunciare, allora bisogna fare di tutto per evitare i preliminari e costruire una squadra, cioè sin dalla preparazione, che possa avere automatismi e condizione con almeno 18 titolari, che non vuol dire che non ci siano 11 di "spicco", ma che tutti vengano fatti partecipi del progetto tattico, qualunque esso sia. Mancini in questo è molto più bravo di molti, perchè ha sempre saputo gestire gruppi "larghi". Anche lo scorso anno "ruotava" gli esterni. Invece quest'anno prima il disastro dell EL, vero Vietnam di De Boer, e poi pochi giocatori sempre in campo per la "rincorsa". Adesso i nodi vengono al pettine. Ma l'errore è stato a monte.
RispondiEliminakarlito, non sono d'accordo con una parte di quello che dici, ma la trovo costruttiva (anche la parte con cui non concordo, per chiarire).
RispondiEliminaCi tengo a precisare che gli addetti ai lavori di cui parlo, non deridono i tifosi, che anzi considerano la fonte stessa della loro attività professionale. Si divertono per alcune asserzioni apodittiche e definitive che con semplicismo e facilità vengono espresse (spesso anche con incoerenza). E' un difetto congenito con il tifo che è passione.
Non sono stupido (almeno, non molto, credo) e non ho mai detto che ogni valutazione di un tifoso è per forza sbagliata se l'allenatore fa un'altra scelta.
Se io dico che è meglio uscire dall'euro e il mio amico dice di no uno dei due ha ragione .
Se ascolto due economisti uno dice di si e l'altro di no. uno ha torto. Ne consegue che un economista sbaglia valutazione rispetto a un dilettante. Per forza, quale che sia.
Ma se devo decidere io e ho solo il parere dell'economista e quello di un mio amico lattaio (interessi soggettivi a parte) mi fido di più dell'economista. Poteva anche avere ragione il lattaio eh...
Dunque
Considero Pierre( insieme a tanti altri) una presenza fondamentale nel blog.
RispondiEliminaTra l'altro spesso ci dà motivi di speranza penso abbastanza fondati su elementi di conoscenza.
Rispetto al discorso sul fantacalcio ovviamente ha ragione. E' il mio, ma non solo divertimento preferito soprattutto quando circola la voce di milioni da spendere. Allora ci si sbizzarrisce.
Forse Roberto sogna un po' troppo (bei sogni, però) ma le idee di marin mi sembrano abbastanza realistiche, come il discorso che fa Julio sull'EL.
Quattro arrivi del livello proposto da Marin credo siano preventivabili. Poi sui nomi...Nainggo penso sia irraggiungibile e Sanchez difficilissimo. Però è chiaro che servono giocatori di questo livello, altrimenti ci teniamo i nostri.
Julio secondo me ha pienamente ragione anche quando descrive le cause (relativamente remote) delle difficoltà attuali
RispondiElimina"bisogna fare di tutto per evitare i preliminari e costruire una squadra, cioè sin dalla preparazione, che possa avere automatismi e condizione con almeno 18 titolari, che non vuol dire che non ci siano 11 di spicco, ma che tutti vengano fatti partecipi del progetto tattico, qualunque esso sia".cit.
Ma se accettiamo questa chiave di lettura (che è simile a quella proposta da me nel post, anche se lui è più chiaro) il giudizio sulle scelte di schieramento nelle singole partite e segnatamente contro la Samp, diventa molto più complesso.
Un allenatore non può scegliere le 11 figurine più belle, pena il rischio di romperle. Deve tener conto dell'usura, delle nazionali, delle prossime sfide (e del livello delle stesse) non può escludere nessuno per non trovarsi con 11 solo che lo seguono e anche perché almeno sino a 15 -16 fanno parte del capitale societario.
Deve tener conto di queste e tante altre cose che noi tifosi non siamo tenuti a considerare. Poi può sbagliare ugualmente, ma si deve vedere quanto è imputabile alle scelte contingenti e quanto alle situazioni in cui si è venuto a trovare.
Sostengo che un allenatore, a meno di tracolli alla FDB o alla Gasp a suo tempo, va giudicato sui risultati ottenuti nell'arco del campionato, alla luce della valutazione (soggettiva) sulla qualità della rosa.
Non per tornare sulla polemica Mancini, stantia, ma a me pare che nessuno metta in dubbio che le prime tre avevano una rosa superiore. Dunque non mi sembra discutibile il fatto che lui abbia ottenuto il massimo. Poi, ribadisco non lo vorrei, assolutamente.
Marin: però Scamacca credo sia in orbita juve (a meno di credere che davvero il Psv vada a strappare un grande talento giovanile alla Roma, con le sue sole forze e lusinghe...) e al momento non è paragonabile a Berardi. Può essere un investimento di prospettiva, ma allora che faresti di Pinamonti? Io non sono certo che Pina sia inferiore a Scamacca
RispondiEliminaLuciano: mi rifaccio a un tuo vecchio ragionamento, cioe' non ho problemi ad avere ''doppioni'' in squadra se entrambi sono di una categoria superiore. E certo che sarebbe un investimento in prospettiva, a differenza di Berardi. Quindi ben vengano sia Pina che Scamacca.
RispondiEliminaEcco, il paragone tra Scamacca e Pinamonti e' interessante. Ti dico cosi': se il romano avesse la testa di Pina sarebbe ormai nel giro della Nazionale maggiore. Sembra un mix tra Balotelli e Ibrahimovic, pero' ripeto, la testa e' rivedibile (indolente e prepotente).
Luciano ho ricevuto il post. Lo pubblico nel pomeriggio.
RispondiEliminaPierre, non vorrei essere sembrato un... fantallenatore nel dire che vorrei Belotti e Icardi assieme. Considerando intanto che il granata ha una super-valutazione. Semplicemente vorrei davanti due attaccanti, due attaccanti veri, molto forti fisicamente, convinto che in campionato questo sarebbe determinante per ottenere un numero importante di punti. Oggi la tendenza a giocare con due punte è in disuso ma secondo me potrebbe rivelarsi efficace (se i due attaccanti sono bravi), chiaramente il mio discorso sui due nomi in particolare è teorico, magari come dici i due in questione sono incompatibili onon portati a fare un determinato tipo di gioco... sicuro dovrebbero essere scelti comunque due giocatori molto potenti e votati al sacrificio. Ma in questo caso perché no? Penso all'Inter del Mancio che aveva ibra, crespo, Cruz... oppure guardando al nemico la Juventus di Lippi con vialli e ravanelli.
Sergio, ci starebbe provare qualche ragazzo. Se non altro anche per sfruttarne la carica emotiva, ma se tanto mi dà tanto, Pioli domenica gioca con la stessa formazione di lunedì scorso con Kondo per Brozo.... da vedere poi la situazione infortunati (gagliardini?) e squalifiche (non ricordo se qualcuno è indisponibile). Curioso di vedere se Gaglia non gioca, se Pioli lo sostituirà con Brozo. Secondo me sì.
RispondiEliminaBerardi, Bernardeschi, Verratti, Manolas, De Vrij, Scick......quali di questi giocatori può essere considerato un "leader naturale"? Il Mancio (con tutti i suoi difetti) ha sempre considerato questo aspetto alla base del successo nella ricostruzione di un team competitivo ai massimi livelli (e a ragione secondo me).....sin dai tempi eroici di quando chiedeva i Veron, Viera e Ibra.
RispondiEliminaLo dico ora a scanso di equivoci, se davvero vogliamo tornare competitivi servono leader...i Nainggolan, Aguero, Strootman, Sanchez, Zabaleta, Tourè, Vidal, Alonzo, Luiz....almeno un paio di giocatori di questo livello....gente tosta, anche cattiva, che prenda per mano la squadra nei momenti incasinati così frequenti nel nostro campionato.
Mi permetto di aggiungere che in ragione de FPF dovremmo anche fare una grossa plusvalenza entro giugno. L' indiziato n.1 è sempre stato Brozo. Schierarlo "più di qualche volta" è una necessità, per non perdere capitale, al netto poi della prestazione fornita (ahimè). Se considerato fra i papabili e quindi meno funzionale al progetto, quando lo può/ deve schierare il Mister se non in casa e contro una squadra alla portata?
RispondiEliminaAh...I meriti del Mancio, simpatie o no, non possono essere sviliti. A mio avviso.
RispondiEliminaPer Emiliano: i post potrebbero essere numerati come una volta? O sono io a "non vederli"? Grazie.
RispondiElimina"L'odio verso il mancio non può stravolgere i fatti. Quarto posto dello scorso anno miracoloso" ... detto che non odio (neanche sportivamente) mancini, è evidente che l'AMORE supera di gran lunga l'odio ...definire MIRACOLOSO il quarto posto dello scorso campionato, è davvero una grande prova d'AMORE.
RispondiEliminaP.S. ...e quale sarebbe la definizione del QUINTO posto di mazzarri? introvabile, "miracoloso" è il massimo...
sarebbe "un po' meno positiva del quarto posto del Mancio". ma comunque una buona performance.
RispondiEliminaCiao a tutti, ne approfitto per dire la mia su Ausilio.
RispondiEliminaInnanzitutto ricordo che ha sempre operato sotto fair play finanziario, certo sbagliando a volte, mentre altre volte facendo ottime mosse sia in entrata che in uscita.
Ricordo che le spese folli di quest’estate non sono solo opera sua: Joao Mario e Gabigol mi pare siano stati mezzi “pacchi” rifilati da Kia a uno Zhang appena sbarcato nel calcio europeo pieno di soldi e privo di esperienza, che probabilmente li ha acquistati NONOSTANTE i consigli di Mancini e Ausilio.
Ausilio quest’estate ha avuto la colpa di portare a casa Candreva, Banega, Ansaldi ed Erkin (probabilmente dimentico qualcuno) per un 30-35 milioni di euro…si poteva fare di meglio? Sicuramente sì. È stato un mercato disastroso, che ha dilapidato una fortuna in mezzi giocatori? Assolutamente no.
Ma mi sembra che a volte venga criticato a prescindere (come Branca prima di lui). Ho visto che addirittura c’è chi si lamenta della cessione di Guarin! O chi ritiene inaccettabili le mancate dimissioni alla prima divergenza di vedute con allenatore e società…si fosse dimesso quest'estate ora probabilmente avremmo Marcelino al posto di Pioli e chissà che centrocampista esotico al posto di Gagliardini.
Io penso che abbia deciso di rimanere a giocarsi le sue carte per guadagnarsi la fiducia di Suning. Mi sembra anche che dopo il mezzo fallimento del mercato estivo le sue idee siano state più prese in considerazione, se appunto Pioli e Gagliardini sono acquisti sostenuti da lui e da Zanetti.
Non penso poi che nei vari meeting Ausilio non proponga e difenda le proprie idee, ma davvero se qualche volta la società decide altrimenti dovrebbe prendere e andarsene?
Personalmente questa sua attitudine (o “mancanza di attributi”) mi sembra un valore aggiunto. Soprattutto in una società come la nostra ancora spaccata tra morattiani, thohiriani e zhanghiani è fin troppo facile remare contro, o addirittura mandare tutti a quel paese come Mancini se le cose non vanno come diciamo noi. Meno facile invece è mettere da parte il proprio ego e rimboccarsi le maniche anche quando non si è d’accordo con le decisioni prese.
Ecco, io spero che questo residuo morattiano, che per ora è rappresentato da Ausilio e Zanetti (e Mancini fino all'anno scorso), non si dimetta ma anzi rimanga e si batta per mantenere l’identità dell’Inter, resistendo agli inevitabili e probabilmente involontari schiaffi della nuova gestione e della globalizzazione in corso. Ne approfitto per dire che io non vorrei mai Conte sulla nostra panchina, per motivi etici e storici, e penso che se c’è qualcuno in società che possa condividere il mio punto di vista sono soprattuto Ausilio e Zanetti, che hanno visto calciopoli, doping e calcioscommesse, e sanno che noi non siamo così.
Sono convinto che il mercato di quest'estate ci dirà molto sulla direzione che prenderemo. Io personalmente spero che quando la società dice che "non conta solo vincere, ma soprattutto come si vince" non cerchi solo like e condivisioni sui social, ma condivida la propria visione anche per il futuro.
Se giocassimo al fantamercato, senza pretese realistiche, direi la mia: preferisco, come potenzialità, Bernardeschi a Berardi. Sanchez, gran giocatore, non lo prenderei mai, con quelle cifre ci sarebbero alternative, per me, preferibili. Un nome che non leggo mai (eppure dovrebbe essere in "uscita") è Morata.
RispondiEliminaMorata piace molto anche a me..
RispondiEliminaSu Pina Scamacca: d'accordissimo sulla valutazione di Scamacca, nel bene e nel male e sul fatto che due giocatori forti nello stesso ruolo non sono un lusso ma una necessità.
Però la società deve essere brava a convincere interessati e giocatori, visti i problemini 8gestibili, certo) insorti con Zinho .
Tra poco esco a vedere Inter Lazio U17 che vi racconterò. Poi cercherò di ultimare il post sul top play della settimana.
Un abbonamento...alla juve in palio per chi indovina (così si evita di ritirarlo e io non ci perdo)
Quoto Dario. La prevenzione in taluni casi e soprattutto il veleno che si sputa addosso ai mostri dirigenti e tecnici è il motivo per cui siamo presi per il di dietro dagli altri tifosi d'Italia. Che fanno dell'INTER un posto scomodo, dove programmare e vincere risulta difficile. Un po' come succede a Roma. Buon senso pochissimo. Crocifissioni frequenti. Rivoluzioni estive. Ce la vogliamo. Tutto qua.
RispondiEliminaAh, scusate: apprezzo molto misura ed equilibrio dell'intervento di dario, anche in quelle situazioni (chi ha voluto chi) sulle quali non mi pronuncio per mancanza di fonti dirette (sapete che io non credo alle ricostruzioni dei media)
RispondiEliminaRiguardo poi al modus di Ausilio di fronte ad un microfono, io vorrei sapere cosa ci si aspetta che dica. Davvero. E soprattutto in qursto momento. Cosa tovtebbe dire? Che Suning è pronta a strapagare chiunque? A regalare milioni a chiunque lo chieda? Siamo ancora in pieno FPF...Crediamo dzvvero che ls linez usata dia solo farina del suo sacco. È allucinante...
RispondiEliminaL'unica mia critica ad Ausilio, davanti al microfono, non è a lui...ovvero: sicuri che il top sia che il DS debba fare il DS, l'uomo "immagine" con la stampa, seguire la squadra e magari qualcos'altro? Una sovra esposizione, non voluta, non lo aiuta.
EliminaL'ultima di oggi, poi basta. Qualcuno ha ascoltato Sport Mediaset poco fa? Ecco...
RispondiEliminaNon sai che bargiggia si è travestito da cinese per carpire i segreti di Suning? Non ho visto sport mediaset (salute cagionevole noi anzianotti), ho letto, or ora, su aggregatore. Sanno niente, inventano.
EliminaSe realmente il budget fosse di 70mln piu cio che si raccoglie dalle cessioni, sarebbe un enorme ridimensionamento.
RispondiEliminaSpiegherebbe il volare basso di ausilio in effetti. Vedremo, Mediaset non ne azzecca una anche se in questo caso confermerebbe le parole del ds
EliminaGuarda, forse è 70, forse 200, forse zero. Una cosa è certa, non lo sa sp. Al 100% non credo lo sappia neanche Ausilio, dipende. Se capitasse il giocatore che, per motivi tecnici e commerciali, Suning valutasse indispensabile farebbero saltare il banco. Per rinforzi "normali" controlleranno le spese, come è GIUSTO che sia. Non sono stupidi, anzi, sono Cinesi. Molto attenti.
EliminaAmstaf, ok la fonte. Ma È CHIARO CHE NON SAPPIAMO NULLA CON LA SPOCCHIA DI CHI SA INVECE TUTTO?
RispondiEliminaTi meravigli? I media. Inventano, spesso; ti imbrogliano, semanticamente o col taglia e cuci, le volte che non inventano.
EliminaPenso che il problema grosso sia a centrocampo, che dopo l'uscita di Gagliardini si è amplificato a dismisura. Serve secondo me come acquisto primario un gran centrale di centrocampo da affiancare a Gaglia. Poi una gran seconda punta da affiancare a Icardi (che da solo in attacco non regge). Poi possibilmente difensore centrale e terzino di livello. La butto lì Handanovic, Ansaldi Miranda Manolas Rodriguez, Candreva (mezz'ala) Strootman Gagliardini, J. Mario (trequartista) Icardi Berardi
RispondiEliminaLuciano logico che i miei sono sogni ma solo perché ho fantasticato sul budget che continuo a sentire ovunque essere oltre i 150 milioni, anche 200...ora Mediaset dice 70, secondo te se tieni questa rosa e prendi con 70 Nainggolan quanto cambia la squadra? io dico che migliora ma se si rinforzano Roma e Napoli probabilmente abbiamo la sicurezza di arrivare quarti e quindi in Champions l'anno prossimo.
RispondiEliminaComunque dei nomi segnalati a parte Verratti gli altri non sono irraggiungibili, io non mi meraviglierei di un ennesima rivoluzione specialmente con un nuovo allenatore.
Luciano in realtà l'economia è l'unica disciplina in cui due persone possono dividere un premio Nobel dicendo cose opposte ( Myrdahl e Hayek 1974).
RispondiEliminaRagazzi non facciamoci condizionare supinamente dai media...ogni giorno sparano a salve pseudo notizie riguardo al budget di mercato: 70-100-150-200 e noi come allocchi ci mettiamo a dissertare su queste panzane. Per dire: quando si sapeva dell'arrivo di Mou ogni giorno si leggevano i nomi di quasi tutti i giocatori del Chelsea come nostri possibili acquisti; adesso si sparano nomi e cifre a casaccio.Certamente sembra assodata la voglia di Suning di investire,ma non penso che intendano gettare soldi al vento e non sarebbe nemmeno logico ed auspicabiule ...le grandi squadre non si costruiscono così !
RispondiEliminama aldilà che sia vero o meno, in un'era dove in Italia tutti puntano al costo 0, tra cui proprio juve, roma e napoli che ci stanno sopra, avere a disposizione 75 mln, cessioni escluse, non mi sembra malaccio. oppure abbiamo già dimenticato gli ultimi anni?
RispondiEliminaSi ma quest'anno abbiamo speso di più e probabilmente peggioreremo la classifica dello scorso campionato. Barbosa 30, Gagliardini 28, J.Mario 45, Candreva 22 e se mettiamo Ansaldi superiamo i 130...allora mi viene un dubbio, spendiamo male?
RispondiEliminaVero Pierre, però quando arriva una nuova proprietà con soldi da spendere nei primi anni i cambiamenti sono sempre molti a torto o a ragione. Vedi Milan e Inter con Berlusconi e Moratti oppure i recenti casi di Chelsea, PSG, Manchester City.
RispondiEliminaAd essere realisti noi abbiamo bisogno di un difensore, un terzino, un centrocampista e un esterno più qualche rincalzo, ma devono avere fisico, corsa, tecnica e gran carattere.
Ti ricordo anche che l'anno del triplete nella formazione "titolare" i nuovi furono Lucio, Motta, Pandev, Sneijder, Milito ed Eto'o ovvero più di mezza squadra, più Mariga ed Arnautović.
Ecco la la Superclassifica dei campionati nazionali, basata sui punti conquistati nei vari campionati ( aggiornata al 4 aprile). In calcionazionale.it tutte le 42 posizioni.
RispondiEliminaPR. U.17 U.16 U.15 TOT.
1 ROMA 48 52 59 62 221
2 INTER 56 52 47 65 220
3 ATALANTA 51 54 57 55 217
4 GENOA 43 52 52 48 195
5 JUVENTUS 52 45 42 48 187
6 MILAN 43 48 44 52 187
7 SASSUOLO 42 44 44 43 173
8 CESENA 26 47 54 43 170
9 NAPOLI 38 41 45 45 169
10 TORINO 42 46 45 36 169
Online il report settimanale sui nostri giovani: http://fratellidelmondo.blogspot.it/2017/04/il-week-end-dei-nostri-giovani-02042017.html
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