Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly (fonte foto: gianlucadimarzio.com) interviene in scivolata su Mauro Icardi nella partita d'andata tra Napoli e Inter giocata allo Stadio San Paolo di Napoli. |
L’intervento dell’amico Michele dopo Inter - Napoli mi è sembrato particolarmente stimolante e comunque tale da richiedere una risposta più articolata di quella che sarebbe possibile con un normale confronto rapido.
Ho provato così a chiarire il mio pensiero costruendo con le sue affermazioni una specie di contraddittorio costruttivo.
Ecco i punti salienti di questo confronto a distanza.
(Ndr. Michele risponde a me che nel post sulla partita avevo sostenuto di aver visto un Napoli vincitore di quasi tutti i duelli individuali e in particolare di aver notato una grandissima prova da parte di Koulibaly.)
Ho provato così a chiarire il mio pensiero costruendo con le sue affermazioni una specie di contraddittorio costruttivo.
Ecco i punti salienti di questo confronto a distanza.
(Ndr. Michele risponde a me che nel post sulla partita avevo sostenuto di aver visto un Napoli vincitore di quasi tutti i duelli individuali e in particolare di aver notato una grandissima prova da parte di Koulibaly.)
“Segnalo che lo stesso fantasmagorico Napoli visto contro di noi, contro il Sassuolo ha fatto molta fatica la settimana prima, con Koulibaly in estrema difficoltà a contenere Berardi e Defrel e Mertens quasi annullato dalla coppia Cannavaro Acerbi”.
Non ho visto la partita del Napoli con il Sassuolo ma in genere non confronto mai meccanicamente due partite, lo trovo abbastanza fuorviante, perché cambiano troppe condizioni.
Poi il Sassuolo quando è in condizione può dare fastidio a chiunque. In più anche noi, pur essendo stati nettamente inferiori al Napoli abbiamo perso 1-0, non è che siamo stati travolti.
Però io tendo a guardare, dopo molte giornate, la classifica, che parla di un + 18 per loro. E questo concetto è rafforzato dall'esito degli scontri diretti: 6 punti loro, zero noi; 4 reti loro, zero noi.
D’altra parte Berardi e Defrel sono ottimi giocatori che possono mettere in difficoltà un centrale anche forte se non ha le dovute coperture e su Koulibaly ho detto che se gioca sempre così lo considero fortissimo.
“Io continuo ad essere convinto che Icardi, realizzatore a livello dei più forti che ho visto nella mia vita di appassionato, non sia attaccante da 4231.”
Lo penso anch'io.
E infatti sono stato polemico (spero costruttivamente) con chi non vorrebbe Schick o altri perché farebbero ombra a Maurito o farebbero le riserve (cosa per altro nobile in una squadra ambiziosa).
C'è però un fatto: all'Inter non esiste una seconda punta, perché Eder, che in fascia è adattato, sono d'accordo, è troppo modesto, può funzionare solo in contropiede (ricordi il gran gol agli europei?) ed è poco compatibile con Mauro per le caratteristiche dei due e per i loro movimenti.
Inoltre questa Inter non può giocare con due punte e un trequartista e noi abbiamo 2 trequartisti di grande qualità (teorica) e costo.
Per giocare con 2 punte dovremmo lasciarli fuori entrambi.
Se giocassimo con il 442 (Candreva, Gaglia, Kondo, Perisic) non avremmo qualità nel servire le punte e negli inserimenti centrali.
Dunque si gioca con il 4231, in pratica rinunciando a una punta per un trequartista che dovrebbe ispirare e concludere.
Il fatto è che il trequartista ispira poco e non conclude mai. E non solo per colpa sua.
Ieri ho visto la partita fino al primo gol della juve, segnato da Higuain che arrivava da dietro: Icardi è sempre l'uomo più avanzato.
Sono tutti buoni giocatori (Perisic e Maurito ottimi), ma secondo me male assortiti e condizionano barriera di centrocampo e difesa (quest'ultima già abbastanza deficitaria di suo).
“Eder, per me è un'ottima punta, non è un laterale. Medel, pur eletto tra gli 11 migliori della Coppa America, sta molto meglio a casa sua che in campo a S. Siro a dirigere la difesa.”
Su Eder ho già espresso in questo stesso post la mia opinione, mentre su Medel mi sono pronunciato molte volte in passato, quando sul blog si sosteneva che doveva giocare in difesa e io dicevo che in Italia non lo poteva fare.
E' vero invece che ho difeso in passato Medel centrocampista, ma nel senso che lo ritenevo (come tutti gli allenatori che abbiamo avuto) il minore dei mali nel contesto molto deficitario del reparto.
Oggi non è più indispensabile in mediana perché il miglior Gaglia e Kondo formano una coppia discreta che prima non avevamo.
"Per quanto riguarda gli uomini da mandare in campo, possibilità di scelta contro il Napoli ed in molte altre partite non ne abbiamo avuta."
La formazione era quasi obbligata, soprattutto dopo che Pioli è stato ovunque crocefisso in maniera secondo me molto maleducata e ingrata per le logiche scelte del secondo tempo nel derby.
Su questo siamo d'accordo quindi manca l'oggetto del contendere.
“Probabilmente abbiamo un serio problema di forma atletica e di brillantezza, che Luciano ha ben individuato, a causa della lunga rincorsa che ci è toccata dopo il disastroso inizio”.
Per la verità io ho parlato di possibile logorio psico fisico, ma su questo ho espresso solo dei dubbi.
Sia perché non ho assolutamente strumenti per valutare l’affaticamento mentale, sia perché anche sul piano atletico mi mancano i riscontri che per esempio le strumentazioni degli addetti ai lavori rendono possibili.
Si può obiettare che un riscontro lo si ha dal campo ed è quello fondamentale.
Però secondo me non è proprio così, almeno non nella singola partita perché i fattori casuali (che so, un gol segnato per un errore avversario che costringe gli avversari stessi ad aprirsi e allungarsi per cercare di pareggiare, ti può compattare e dare l’impressione di una superiorità atletica che magari non è del tutto fondata) Inoltre conta anche il “momento” di forma e la determinazione degli avversari nonché la loro qualità, non solo tecnica.
I miei dubbi sul declino da logoramento nascono dal fatto che altre squadre lottano tutta la stagione per il loro obiettivo (grande o modesto che sia).
Vero che tutte (tranne forse la juve) hanno momenti migliori o peggiori, ma raramente ho visto i dislivelli dell’Inter (da alcuni anni in qua) nei diversi periodi dell’anno (da Ranieri che se non sbaglio ha vinto le prime otto poi è precipitato, a Strama a Mancini e ora Pioli).
E’ una costante che forse varrebbe la pena di indagare.
Ce n‘è abbastanza infatti, secondo me, per sospettare quanto meno che il declino psico fisico non sia l’unica causa o comunque sia innescato da fattori di altro tipo.
“Resto del parere che per essere competitivi da podio in Italia non servano 10 giocatori nuovi, ma piuttosto un allenatore che scelga lui dall'inizio i giocatori in accordo col responsabile del mercato e possa effettuare la preparazione con tranquillità. Non vedo in che cosa Pioli abbia da imparare dagli allenatori delle squadre che gli stanno sopra in classifica”.
Concordo perfettamente nel ritenere che non siano necessari 10 nuovi giocatori forti per essere competitivi, anche se bisognerebbe chiarire per far che cosa.
Un conto infatti è creare una squadra che possa essere competitiva per il secondo posto con Roma e Napoli, altra cosa è essere competitivi con la juve (a meno di un imprevedibile tracollo… post triplete, perché questa sembra essere la conclusione dell’anno in corso) e, in prospettiva con le grandi europee.
Anch’io penso che Pioli abbia lavorato bene e che non abbia nulla da invidiare ad alcuni che lo precedono.
Invece credo che Allegri sia migliore, se non altro perché ha un curriculum di confronti ad altissimi livello che non possono non arricchire.
Ho sempre ritenuto Allegri un allenatore di primissima fascia anche quando i nostri tifosi lo denigravano in quanto trainer dei nostri principali avversari.
Ma queste sono opinioni.
Invece su Sarri non mi pronuncio: vorrei vederlo in un’altra realtà.
Invece su Sarri non mi pronuncio: vorrei vederlo in un’altra realtà.
A Empoli ha fatto benissimo, a Napoli anche a livello di gioco (perché poi a livello di risultati arriva secondo o terzo come… Mazzarri).
Spalletti, Gasp, Montella e Inzaghi non mi convincono, ma ovviamente posso sbagliare.
Su Inzaghi pesa molto l’antipatia (cerco di essere razionale ma un po’ sono soggetto ai sentimenti anch’io): troppo violento, aggressivo prepotente in panchina. Un nostro ex giocatore, che lui ha allenato, mi ha detto che nella Primavera, con Inzaghi TUTTE le partite finivano in rissa.
“Se devo pensare a qualcuno, penso piuttosto a giocatori con caratteristiche già ben delineate e ad un direttore tecnico che garantisca la tranquillità di lavoro ad allenatore e responsabile di mercato”.
Concordo perfettamente anche con questa considerazione: cambiare allenatore con la stessa dirigenza servirebbe a poco, a meno che il nuovo arrivato non sia uno che per carisma e per… contratto (pluriennale) non svolga di fatto anche la funzione di direttore tecnico.
Allora potrebbe essere affiancato da un operatore di mercato (che potrebbe benissimo essere Ausilio).
Ma servirebbe sempre un Amministratore delegato con potere di firma, perché non è possibile immaginare che si debba sempre aspettare il placet del “capo” in Cina.
Chiaro che con un programma ben definito e un gruppo competente onesto e affiatato che lavora all’unisono si dovrebbero (potrebbero) operare scelte di mercato oculate, con investimenti mirati nei settori immediatamente più carenti.
“Gagliardini comunque nel post partita è stato chiarissimo. La avevamo impostata così, defensa y contra ataque, ed in effetti dalla mezz'ora del primo tempo stavamo venendo fuori dalla nostra metà campo. Purtroppo la sfortuna ci vede benissimo e come nel gol di Cuadrado a Torino in cui da un contrasto è uscita una palla perfetta da calciare, anche a Milano Naga ha accomodato perfettamente la palla sui piedi di Callejon. Poteva sbucciarla in 1000 maniere differenti, magari fare un autogol clamoroso. Manco Baggio avrebbe accomodato in quel modo la palla. Poi, se costretti ad attaccare in spazi ristretti e contro una squadra capace di ribaltamenti mortiferi, abbiamo limiti clamorosi senza giocatori che saltino secco l'uomo”.
Ritorniamo in parte ai discorsi già fatti, con un’aggiunta: che tutti possono sbagliare, ma se uno sbaglia in modo così clamoroso in occasioni importanti non è giocatore da squadra ambiziosa.
Senza voler criminalizzare Naga, che resta un buon terzino in grado di disimpegnarsi in diverse squadre di serie A.
Il discorso degli spazi stretti che non ci agevolano è vero e l’avevo accennato anche a proposito del come valutare la condizione atletica.
Intanto una precisazione: gli spazi stretti sono più ostici per tutti, ma per noi anche quando dobbiamo difenderci.
La mancanza di giocatori con fondamentali importanti dietro e qualche volta in mezzo, aumenta le nostre difficoltà quando veniamo pressati alti, perché fatichiamo troppo ad uscire.
Quanto agli spazi stretti in attacco valgono le considerazioni di Michele, che però ci consentono di fare qualche precisazione ulteriore.
Nei primi 20-25 minuti del secondo tempo, quando abbiamo dato tutto il Napoli è stato limitato e noi abbiamo creato pericoli.
Poi abbiamo mollato ed è tornato fuori il Napoli con qualche contropiede.
Nel finale la forza della disperazione e il loro naturale atteggiamento di difesa del risultato sono sembrati rimetterci in partita.
Resterebbe confermato che a parte le difficoltà di ordine tecnico, l’autonomia dei nostri, quando si tratta di esprimersi al massimo è temporalmente ridotta.
“Si è intravisto qualcosa all'ingresso di Banega, che magari andava un po' anticipato (col senno di poi, ovviamente....). E per me irrinunciabili sono sia Candreva, sia Perisic, ma probabilmente Perisic è qualche settimana che non sta benissimo. Io conservo estrema stima di Pioli ed ho notato nei nostri giocatori dedizione ed attaccamento alla maglia. Avranno anche limiti evidenti, ma critiche sull'impegno non mi sento proprio di farne”.
Anche su questo concordo (su quasi tutto).
Candreva e Perisic sono irrinunciabili e quando calano per noi sono guai grossi.
Magari in una squadra futura, strutturata diversamente uno dei due potrebbe venir sostituito da esterni con caratteristiche diverse, più aggressivi, più fantasiosi, più violenti e vincenti nel dribbling e nel puntare la rete.
Ma al momento questa figura non l’abbiamo, abbiamo invece due trequartisti (per fortuna giocano a turno) da proteggere; anche il centravanti, splendido realizzatore dà un contributo parziale (non sul piano dell’impegno) al gioco della squadra per cui due esterni con le caratteristiche dei giocatori citati non si possono discutere.
Da quanto ho detto risulta evidente la mia non simpatia (tecnica, non umana eh) per Banega.
Anche contro il Napoli gli ho visto sbagliare passaggi elementari e pericolosi .
Dicono che abbia una gran tecnica. Io da dilettante dirò una cosa mostruosa ma a me pare che abbia soprattutto una gran fantasia nel provare giocate da big, ma non mi sembra che abbia invece il piede così caldo per quanto concerne la continuità e sistematicità delle esecuzioni.
"Per me l'allenatore non è, attualmente, un problema. In fondo Mourinho lo abbiamo preso per vincere la coppa dei Campioni. Prima, era stato ampiamente sufficiente Mancini. Ed anche Simoni e Cuper il loro scudetto lo avevano vinto... Ed in un campionato con molta più competitività di quello attuale."
Su questo punto sono relativamente d’accordo.
Si può migliorare anche a livello di allenatore e sarebbe utile (non facile, però, a meno di non riuscire a catturare un top top).
Concordo invece sul fatto che le priorità siano altre e ne abbiamo accennato già ripetutamente: una linea di comando efficiente, prestigiosa, anche autorevole e soprattutto che operi da squadra.
Della linea di comando il mister è certamente una componente fondamentale anche se non al vertice della piramide.
Servono poi... tanti soldi e un’analisi unitaria e concorde delle necessità della squadra proprio per arrivare, come tu dici all’inserimento di almeno 3-4 giocatori di grande livello che siano nel contempo funzionali al progetto di squadra per le prossime stagioni.
Maggio e giugno saranno i mesi in cui si deciderà, su queste basi, se il prossimo anno a quest’epoca saremo qui ancora a parlare di rinnovamento o se saremo qui ad appassionarci ad obiettivi ancora raggiungibili.
Luciano Da Vite
Luciano, quando parli di Inzaghi nel post, ti riferisci a Simone, vero?
RispondiEliminaComunque...
RispondiEliminaWalter Mazzarri
2009/2010 SESTO POSTO (Subentrato)
2010/2011 TERZO POSTO (Eliminato in EL agli Ottavi dal Villareal)
2011/2012 QUINTO POSTO (Eliminato agli Ottavi di CL dal Chelsea, poi Campione, dopo aver superato il girone con Bayern Monaco, Man City e Villareal - Vince la Coppa Italia)
2012/2013 SECONDO POSTO
Rafael Benitez
2013/2014 TERZO POSTO (Vince la Coppa Italia)
2014/2015 QUINTO POSTO (Vince la Supercoppa Italiana)
Maurizio Sarri
2015/2016 SECONDO POSTO
2016/2017 TERZO POSTO (Eliminato agli Ottavi di CL dal Real Madrid - Campionato ancora in corso...)
A me sembra abbastanza lanciato verso il secondo, cmq non è ancora detto finisca terzo. Poi, la foto mi sembra palesemente il San Paolo
EliminaContinuo a pensare che il più bravo tra i tre sia Walter Mazzarri e ci penserei su mille volte prima di prendere Sarri, che sta facendo bene e fa giocare il Napoli ma a me - giudizio personale - non piace. Poi se viene, chiaramente sarò un suo tifoso e spero che mi farà ricredere.
EliminaSarà della partita d'andata Julio, ora edito.
EliminaI fratelli Inzaghi hanno tanta fame e voglia di vincere. Pippo l'ha dimostrato come calciatore, Simone come allenatore. Vengono da una famiglia interista. Ma noi siamo furbi e per fortuna li abbiamo sempre scansati
RispondiEliminaRaramente mi sono trovato d'accordo al 100% come in occasione dell intervento di Julio nel post precedente.
RispondiEliminaFilippo giocando con noi avrebbe segnato meno di un terzo dei gol fatti al milan e alla juve, quasi tutti in fuorigioco o dopo falli commessi sul difensore.
Quanto a Simone, come ho detto, c'è un limite etico per me insuperabile per me
A me Simone Inzaghi come tecnico piace parecchio. Dimostra di saper gestire un gruppo non facile come quello della Lazio. Ecco se dovessi puntare su un italiano giovane punterei su di lui o su Di Francesco.
RispondiEliminaPosso dirti una cosa Francesco? Prima vai a vedere una partita piazzandoti proprio alle sue spalle, poi ne riparliamo
RispondiEliminaLuciano: "Io veramente ho visto la squadra dare tutto "
RispondiEliminaD'Ambrosio non ci sta e risponde duramente: "Abbiamo mollato dopo Torino-Inter"
http://www.fcinter1908.it/copertina/dambrosio-abbiamo-mollato-dopo-torino-inter-el-da-non-fallire-juve-gap-non-ampio/
D'Ambrosio non smentisce la mia convinzione. Io mi riferisco all'impegno in campo, cosciente e consapevole
RispondiEliminaChe c'è sempre stato. Ma, purtroppo, a certi livelli serve anche il massimo impegno "inconsapevole", cosa che, da anni, vediamo solo per pezzi, più o meno lunghi, di stagione.
EliminaVero, Amstaf ma il giocatore che molla inconsciamente è un giocatore modesto, da sostituire perché il giocatore è un uomo con qualità caratteriali tecniche e atletiche.
EliminaIo me la prendo con chi insulta i suoi giocatori che perdono come fannulloni. Invece possono perdere per carenze appunto tecniche, atletiche ma anche caratteriali.
E come non è giusto prendersela con nagatomo che sbaglia i cotrolli (mica l'ha chiesto lui di fare il titolare all'Inter) oppure il giocatore che non sa esprimere intensità (mica ha scelto lui di non avere resistenza fisica) così non si può insultare il giocatore che non ha grinta e personalità.
magari bisogna capire (non mi riferisco a te) che ha ragione Julio: una grande squadra si fa con 8-9 grandi guerrieri capaci di sviluppare potenza e intensità dotati di buona tecnica e 2-3 fuoriclasse, meglio se anche ottimi atleti e comunque con personalità.
Dall'estate ho previsto il cammino della juve in Europa proprio perché è fatta da guerrieri con una buona tecnica e anche i campioni (sono 3: Dybala Higuain Pjanic, oltre a Buffon che non considero) hanno tutti quanto meno grinta e personalità
Ho letto con attenzione il post. Mi sembra una rilettura della nostra stagione e della nostra situazione attuale quasi perfetta.
RispondiEliminaComplimenti sia a Michele che a Luciano.
Sulla necessità di cambiare il mister penso tuttavia non ci debbano essere dubbi a prescindere dall'arrivo di un top (Conte o Simeone).
RispondiEliminaSegnalerei tuttavia che il ritardo della scelta condizionerà la ns campagna acquisti: certe soluzioni di mercato si devono trovare a maggio, a giugno e a luglio sei già in ritardo.
Giusto, Francesco. Sempre che ci sia davvero un ritardo nella scelta. Cosa sulla quale ho qualche dubbio
RispondiEliminaL'unica scelta è possibile è il Cholo. Speriamo abbiano già chiuso. Hai un... cholometro per monitorare la situazione?
EliminaIntanto oggi c'è stata una bella giornata a Interello con una partita a ranghi misti tra i nostri 2004 e numerosi ragazzi provinati, in arrivo da diverse regioni (erano almeno 7-8, di sicuro provenienti da Toscana e Veneto ma non solo). A riprova dell'importanza del test era presente in tribuna tutto lo stato maggiore. Alcuni di questi ragazzi erano davvero interessanti. Purtroppo, tranne situazioni particolari, non potranno arrivare prima dei 14 anni compiuti, ma -sempre che poi non sfuggano - testimoniano del buon lavoro anche fatto in prospettiva dai nostri dirigenti giovanili
RispondiEliminaQuindi Luciano ritieni che SUNING abbia già scelto il mister per il prossimo anno?
RispondiEliminaSe si chi ha più probabilità: Simeone o Conte?
Le mosse su De Rossi e Oriali sembrano suggerire Conte.
RispondiEliminaDe Rossi rinnoverà con la Roma. Per fortuna.
EliminaVergognoso quello che è successo a Roma con i fantocci di De Rossi, Nainggolan e Salah 'impiccati' e le minacce.
EliminaGrazie luciano. Mi piace chiacchierare di calcio. Il mio sogno sarebbe stato trovarmi in osteria con Gianni Brera, Nereo rocco e magari Mario fossati giocando a tressette davanti a una bottiglia di barbaresco. Con te ci andiamo molto vicini. Due piccoli chiarimenti. Ho estrema stima anche io di allegri. Ma anche lui, senza societa9alle spalle, al terzo anno di Milan sbroccò. Non penso sia superiore a pioli. Anche io ritengo che in rosa a Icardi non vi sia alternativa. Possibile però non si possa trovare un'alternativa di gioco? Le prime partite di pioli perisic giocava quasi di punta. Poi è migliorato talmente come laterale (merito ENORME di pioli) da tornare fisso sulla fascia. A costo di 'bruciare' pinamonti io ci avrei provato. Grazie ancora. Sono onorato di essere interista come te
RispondiEliminaPioli è stato esonerato da Bologna e Lazio (e da altre squadre minori). Io non penso ci voglia poi molto per essere superiori a lui, poi mi sbaglierò...
EliminaScusami Michele ma Allegri è decisamente più bravo di Pioli.
RispondiEliminaA prescindere se allena o no la Juve perché prima aveva fatto bene a Cagliari è molto bene al Milan.
Pioli non ha lo stesso score.
La risposta riguardava gli interisti che schernivano allegri. Quel che volevo dire è che senza società anche allegri ha fatto (molto) male
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaProvo anche io a dire la mia, probabilmente ripetendo concetti già ampiamente espressi.
RispondiEliminaRiprendendo anche i post precedenti, sono dell'idea che questa squadra andrebbe rifondata in almeno 6/7 undicesimi per essere competitiva almeno per il quarto posto. L'idea che mi sono fatto, a fronte degli ultimi due campionati e a fronte delle classifiche finali è che siamo una squadra che tecnicamente ha valori importanti ma raramente riesce a canalizzare tutte le componenti come disciplina, fisicità e personalità verso un'unica direzione. Abbiamo diversi giocatori talentuosi ma poco fisicati, mentre altri sono prestanti ma dal piede poco sensibile. Altri ancora non hanno tempi di gioco, mentre altri sono anarchici, non sanno giocare nello stretto, hanno scarsa attitudine e lettura di giocata.
Insomma diventa difficile mettere in campo un undici credibile quando hai poche certezze. Il portiere a me non piace. Verò è che non capisco nulla di portieri (e in generale di calcio, si fa per chiacchierare..) ma ad esempio il goal del Napoli per me è colpa almeno del 50% di Handa. Perchè nè chiama l'uomo a Nagatomo che di spalle non può sapere dove si trova l'avversario, quindi tentenna e poi sbaglia e perchè al limite dell'area piccola con un pallone lento, che rimbalza almeno una volta, credo debba uscire. Più in generale, non mi piace perchè lo vedo quasi assente dal gioco di squadra, quasi troppo sulle sue, poco coinvolto con il resto della retroguardia.
Della difesa non salvo nessuno. Forse D'Ambrosio, ma anche qui bisogna farlo giocare in un certo contesto perchè ha limiti evidenti nel giocare il pallone nello stretto mentre tra le qualità ha una buona fisicità che spesso e volentieri fa valere contro l'avversario. Rimane comunque un terzino che per dare il meglio di sè deve giocare in un sistema di gioco coperto, con una squadra corta e compatta. In proiezione offensiva guadagna campo con la tenacia più che con la tecnica, ma in generale in un contesto di squadra organizzato potrebbe essere un valido elemento. Non bellissimo da vedere, ma giocatore di sostanza, io lo confermerei. Dei centrali onestamente non salvo nessuno. Miranda va per i 33 (ho ancora negli occhi il calo di Lucio da una stagione all'altra..). Vero è che quando sta bene il suo lo fa, ma spesso e volentieri non gioca semplice e contrariamente cerca spesso la giocata o l'uscita palla al piede. Tecnicamente non è malvagio, potrebbe ancora partire la prossima stagione come titolare, ma se fosse possibili io prendere due centrali fortissimi e poi il resto. Murillo ha grande fisicità ma pessime letture di gioco e una sensibilità di piede molto molto rivedibile. Deve essere guidato dal compagno di reparto, diversamente offre prestazioni insufficienti. Per me insufficiente lo è stato pure domenica, perchè se è vero che sull'uomo se l'è cavata, nel posizionamento, nella lettura dei movimenti degli avanti del Napoli mi è sembrato in grandissima difficoltà, come anche Medel che attratto dal pallone esce lasciando praterie dietro di sé. Il cileno per conto mio non può giocare né davanti alla difesa (ruolo in cui ha i tempi di gioco, nel senso che sa far ripartire l'azione sbagliando difficilmente la prima costruzione di gioco) mentre è nullo in fase di non possesso. Sa tamponare, ma se va sull'uomo non la vede mai, di testa non la prende mai e se affrontato direttamente rincula troppo abbassando la squadra. Centrale di una difesa a quattro come detto non ce lo vedo, o meglio, potrebbe per assurdo giocarci, ma anche qui in una squadra accorta e con tutti gli undici dietro la linea della palla. La soluzione potrebbe essere centrale di una difesa a tre dove potrebbe avere più libertà di uscita, magari uscendo lateralmente sull'attaccante esterno anziché centralmente che chiaramente è più pericoloso. Inoltre in fase di ripartenza potrebbe avere più spazio per la primissima costruzione della manovra in quanto il piede non disprezzabile.
Di Nagatomo posso dire che atleticamente è un valido giocatore, che se puntato difficilmente va in difficoltà perchè ha molta forza nelle gambe e facilità di corsa. Diversamente, soffre la fisicità dell'avversario e spesso non è partecipe nel gioco collettivo difensivo di squadra. Ma anche qui, credo che per le sue caratteristiche possa dare il meglio in una squadra bassa e compatta. Ansaldi lo trovo anarchico, e non superiore a Nagatomo. Potrebbe dare un contributo dal punto di vista della prestanza, ma spesso ha offerto prestazioni insufficienti.
RispondiEliminaNomi di difensori se ne fanno tanti, sinceramente pochi mi soddisfano. Manolas non è tra questi, De Vrij potrebbe essere un po' meglio. Se dovessi comporre un pacchetto difensivo penserei a due terzini fisicati, molto prestanti fisicamente, dalla corsa profonda anche se non di ottimo piede. Per fare nomi a caso, giusto per capiere la tipologia, vederei bene Rudiger a destra e Rojo a sinistra, mentre i centrali li lascio scegliere a voi, ma gradirei due marcantoni di almeno 1,90.
A centrocampo salvo qualcuno in più. Candreva su tutti. A me è quasi sempre piaciuto. Ha scarse capacità di saltare l'avversario con tecnica e dribbling ma porta con se grande temperamento, buona fisicità, buon piede, voglia, corsa e tanta sostanza. Non è un'ala tutta dribbling e numeri, ma un giocatore che porta tanta intensità. Poi può essere preciso nei cross o meno (spesso in area c'è il solo Icardi che non fa mai un movimento sul primo palo, per dire..) ma sai che un giocatore cosi il 6 te lo porta sempre a casa. A me personalmente piace, poi si può discutere sul fatto che non sia un esterno d'attacco e lo faccio volentieri. Io sono dell'idea che sia lui (soprattutto), sia Perisic siano giocatori più di fatica che di qualità. Mi spiego. In loro vedo giocatori che per caratteristiche fisiche, intensità, facilità di corsa, resistenza potrebbero giocare qualche metro più dietro e perchè no, fare tutta la fascia. L'idea per me è quella. Lo stesso Perisic che si pone come giocatore di qualità, per le sue attitudini lo vedo più come uomo di fatica. Poi magari è difficile convincere un giocatore come il croato (più facile convincere Candreva magari..) partire da una posizione più difensiva, però..
Gagliardini mi piace per ordine, per letture in fase di possesso e per disciplina. Meno in fase difensiva in cui spesso deve coprire metri di campo alle sue spalle e allo stesso tempo deve essere presente in fase offensiva. Anche qui per farlo rendere al meglio bisogna studiare un sistema di gioco adatto e un compagno di gioco adatto. Kondogbia, che è leggermente migliorato con Pioli conferma di non avere tempi di gioco ma di non essere nemmero un giocatore affidabile dal punto di vista della quantità. Spesso viene sovrastato dal centrocampo avversario e molto più spesso sbaglia clamorosamente la lettura di gioco in fase di non possesso e viene saltato facilmente trovandosi spesso fuori posizione. Da pochi equilibri. Di contro è un giocatore appariscente, non disdegna la giocata (spesso fine a se stessa..) ma conferma limiti strutturali, atletici, di personalità e di palleggio difficilmente colmabili. Banega, come disse il Mancio, è un giocatore totalmente anarchico. Nullo in fase di non possesso, dovrebbe essere più incisivo in fa offensiva. Ma troppo spesso vuole il pallone su i piedi, muovendosi più in orizzontale che in verticale, affossando cosi possibili ripartenze. Quando invece si riesce a ripartire con i tempi giusti, ha un buona qualità nella giocata e nel tentativo di lettura offensiva che non sempre va a buon fine. Giocatore raffinato che difficilmente può trovare posto in un campionato complicato come la serie A. In una squadra compatta, che gioca sulle ripartenze, con i laterali dalla corsa potente e profonda potrebbe essere il “10” che vede calcio, ma in questo momento trovo difficile una sua collocazione. Brozovic e Joao sono (in parte il portoghese) le mie più grandi delusioni. Li ritenevo insostituibili perchè univano quantità e qualità. Il Croato, con atteggiamenti poco chiari, ha di fatto buttato la stagione. Il rammarico rimane perchè è il classico giocatore che non eccelle in nulla ma ha tutte quelle caratteristiche fisiche, di conduzione, e anche tecniche per fare bene in un campionato come la serie A. Joao, che l'avevo visto spesso allo Sporting la passata stagione (dove ha sempre giocato laterale destro in un centrocampo a 4), ha fatto intravedere belle giocate ma anche quella quantità che non guasta mai. Purtoppo a fasi molto alterne. Non ho ancora ben inquadrato il ruolo, ma credo che lo si possa provare come laterale. Un giocatore che ha ottime qualità fisiche, piedi ben piantati a terra, facilità di corsa, nelle serpentina sembra Zanetti. Abbina anche giocate di qualità. Ad ora è ancora un'incognita ma su un prospetto cosi bisogna certamente lavorarci sopra. Magari lo si potrebbe “deresponsabilizzare” spostandolo in fascia, dove secondo me ha tutto per fare bene.
RispondiEliminaInfine l'attacco a mio parere è l'ultimo dei problemi. Chiaro che serve una spalla a Icardi, ma prma di tutto vanno trovati gli equilibri in una rosa che vede pochissime certezze. Poi andrebbe capito se serve più una seconda punta dalla corsa profonda, che taglia le difese, che gioca in profondità e che sappia saltare l'uomo, oppure un attaccante da 15 goal da affiancare a Icardi.
Mi scuso per le idee confuse, ma ho scritto man mano quello che mi veniva in mente.
Concordo in gran parte cone la tua analisi; non però per quello che riguarda Nagatomo ,che definisci valido atleticamente e che quando viene puntato difficilmente va in difficoltà ,grazie alla forza che ha nelle gambe...
EliminaIo mi trovo in buona parte con le tue osservazioni (anche su quello che dici su Nagatomo, che paradossalmente io terrei in rosa tra le riserve ovviamente). In particolare su quello che dici per la difesa dove praticamente, oltre Danilo, non 'salvi' nessuno. Credo che sia lo stesso per me. Io non sono convinto affatto di Miranda francamente, più di Murillo (chiaramente come seconda scelta) e al limite recupererei in questo senso Ranocchia, mentre Medel è oggettivamente un 'martello' di centrocampo... ma ha una valutazione importante e nel ruolo si può anche prendere un giocatore di minore qualità a un prezzo più basso (penso ad esempio a Duncan) e fare cassa vendendo Gary (che comunque è un giocatore che apprezzo molto per l'impegno e la tenacia sul piano agonistico).
EliminaL'unica cosa poco incoraggiante è che parliamo di cambiare un sacco di giocatori e allora la vedo molto molto difficile.
I nomi di oggi sono quelli di Nainggo Turan e Berardi.
RispondiEliminaSolo voci giornalistiche, d'accordo, di quelle che si sentiranno ogni giorno a volte ripetute a volte in alternanza con decine di altri nomi.
Immaginiamo che siano vere: saremmo sulla buona strada, perché sono tre animali, tre giocatori dalle buone qualità ma soprattutto dalla personalità di chi vuole imporsi.
Tre nomi da Cholo, a prescindere dal fatto se sia vero o no che lui abbia indicato Turan.
Vero che sarebbero anche tre nomi da Conte, ma...
Naiggo e Berardi sono nomi da Inter. Turan non lo conosco. È un'ala o un cc??
EliminaÈ un esterno d'attacco. Buon giocatore. Al barca ovviamente fa un sacco di panchina. Buona esperienza nella lunga comunque, ora credo sia sulla trentina.
EliminaSi parla anche di Fabinho, Luiz Gustavo, Tolisso... Tutti nomi fatti dalla Gazza, che darebbe invece in partenza Brozo, Banega e Kondo.
EliminaUn dato interessante è che Fabinho pare sia controllato da Mendes, con cui Ausilio era a cena l'altra sera. Questo sempre secondo i quotidiani sportivi.
EliminaMolto interessante l'intervento di ILI. Prima di entrare nel merito (lo farò appena possibile) un suggerimento: perché quando qualcuno ha un'analisi da proporre , di qualunque tipo purché riguardi l'Inter o comunque il calcio, invece di pubblicarla a spezzoni non la manda a Emiliano, che la pubblicherebbe come post? Avere più articolisti sono certo arricchirebbe il blog.
RispondiEliminaColgo l'occasione per deprecare la perdita (spero non come lettori ma almeno come interlocutori e collaboratori) di Guido da Verona, storico protagonista di Interista sempre, per la qualità degli interventi e per il lavoro che ha consentito a lungo la sopravvivenza del blog.
Stessa cosa per Diego Petrucci che è intervenuto attivamente più tardi, ma con la stessa qualità e passione.
A me il loro contributo manca e credo a tutti
Avevo pensato lo stesso. Chiunque abbia un qualsiasi tipo di analisi da proporre, ne facciamo un post. Non siate 'timidi'. Nessuno di noi è uno 'scienziato' né un letterato. Avere più contributi da parte di tutti è solo un piacere. Anche io poi auspico tornino presto a commentare guido e Diego, oltre Dario a cui dobbiamo tra l'altro la grafica del blog. Lascio ancora il mio indirizzo mail: emilianodanie@gmail.com ma in ogni caso non esitate a chiederlo.
RispondiEliminaIn tema di 'rifondazione' sto lavorando a un post su quella che fu la rifondazione della Juventus nel primo anno di Conte e che portò la squadra dal settimo posto poi a vincere lo scudetto e con un raffronto con quella che è la nostra situazione. Però non penso di pubblicarlo prima di settimana prossima, perché sicuramente oggi non ho tempo per scriverlo.
RispondiEliminaLuciano pensi di fare un post di presentazione di Genoa-Inter? Altrimenti mi adopero di scrivere due righe io domani magari.
Oggi a leggere le notizie sul web sembra che cambiamo tutto il centrocampo. Resterebbe in pratica solo Gaglia. Tolisso, Naiggo, Fabihno : ma sono sicuri che sono compatibili tra di loro ?
RispondiEliminaMancherebbe sempre un regista e al solito siamo alla confusione.
Io concordo con Luciano sul discorso degli "animali" con la personlità di chi vuole imporsi. In questo senso sarebbe interessante scandagliare uno per uno i nostri giocatori e porsi le seguenti domande:
RispondiElimina1) ha l'aria di un animale? Ce l'aveva prima di arrivare nella rosa dell'Inter?
2) ha l'aria di uno con la personlità di chi vuole imporsi? Ce l'aveva prima di arrivare nella rosa dell'Inter?
E magari confrontare i risultati con quelli ottenuti analizzando altre sqadre.
In quest'ottica mi faccio domande sul centrocampo, chi di questi gocatori ha l'aria di un animale con la personalità di chi vuole imporsi?
Kondogbia, Brozovic, Gagliardini, (Medel), Banega, Joao Mario.
Tra questi, l'unico animale mi sembra Medel, con la personalità di chi vuole imporsi nessuno.
Vi faccio una provocazione....
EliminaMarchisio Pjanic Kedhira...
Secondo voi hanno la faccia da animali???
...non credo...
Eppure sono praticamente in finale di champions
Non è questione di faccia cattiva, ma di qualità tecniche in certi ruoli del campo dove è più importante far correre il pallone che non ringhiare sulle caviglie..
Poi se si ha anche le qualità di cattiveria adeguate ancor meglio... Ma le vorrei soprattutto in difesa, e in 2 3 uomini in qualsiasi posizione del campo che possano trascinare il resto della squadra.
Ho inaugurato un nuovo sondaggio.
RispondiEliminaCome sempre lo trovato nella colonna a dx del blog.
Inter 2017/2018. Secondo te su quale tipo di giocatori bisogna investire le maggiori risorse?
-Un nuovo portiere
-Difensori centrali
-Esterni di difesa
-Un regista
-Centrocampisti
-Ali d'attacco
-Attaccanti
Termine ultimo per votare 14/05.
Emiliano, non so se potrò fare il post. Tu fallo pure, se avrò qualcosa da dire se mai lo scriverò spezzettato come interventi.
RispondiEliminaKondogbia è un animale ma solo fisicamente.
Va bene Luciano. Lo preparerò per max domani pomeriggio. Così magari al limite se riuscirai, pubblicheremo il tuo domenica in mattinata.
EliminaPensate possano esserci margini per Nainggolan?
RispondiEliminaCome Luciano penso che molte idee siano chiare e già da tempo abbiamo cominciato a pensare alla prossima stagione. Mi auguro che tra trenta giorni tra di noi ci sia nuovo e giustificati entusiasmo.
RispondiEliminaNuovo post online con il link per seguire in diretta streaming luciano su radio Milan Inter.
RispondiEliminaCiao a Tutti, scrivo poco, ma seguo sempre con interesse :) . io spero che la dirigenza abbia capito che la priorita' n.1 e' sistemare la difesa in toto (mi spiace ma anche a me ha deluso Miranda, non ce lo vedo come titolare anche l'anno prossimo).
RispondiEliminaSeconda priorita' il centrocampo. Se non sistemiamo le fondamenta, non si va da nessuna parte ...