L'estate del tifoso nerazzurro tra sogni (im)possibili e l'attesa di calcio giocato

Nella foto (Inter.it) Sime Vrsaljko posa con la maglia nerazzurra nella sala dei trofei. La speranza è di arricchire presto la bacheca, ma questo desiderio deve anche tenere conto della realtà. Stiamo tornando tra i grandi, ma la strada è difficile e il sogno deve trovare un compromesso con la realtà delle cose. Intanto benvenuto Sime, ti aspettiamo la settimana prossima a Milano assieme a Brozo e Ivan.

Io non lo so se è vero che gli accessi e i commenti sul blog si moltiplichino quando le cose vanno male: sinceramente da dietro le quinte posso vedere i dati statistici e posso dire che il numero di accessi è costante nel tempo, però è anche vero che curiosamente è più alto nei mesi estivi, è successo sia lo scorso anno che in questo periodo.

Segno che evidentemente il mercato viene vissuto dai tifosi con molta partecipazione. 

Non sto dicendo che il calcio giocato sia meno importante (per me come per tutti), ma durante questa fase si susseguono notizie una dietro l'altra, in un clima di incertezza il tifoso va a caccia di informazioni, si attacca ai sogni.

Su questa cosa non ho nulla da ridire: peraltro non è una critica, ma solo una osservazione e ci tengo a sottolineare il fatto io abbia parlato di numero di accessi al blog e non di commenti. 

Anche perché il blog si suppone sia seguito e letto anche da persone che non commentano abitualmente oppure che non lo fanno mai.

Allo stesso modo molti hanno voluto raccontare il calciomercato come il "mercato dei sogni". 

È una definizione forse troppo poetica, ma che comunque ha un suo riscontro in quella dimensione in cui il calcio costituisce una vera e sana passione e che in fondo prevede, spero di non essere retorico, anche un po' di magia e quella voglia di ritornare bambini e correre idealmente dietro il pallone dimenticandosi magari anche solo per novanta minuti di tutto il resto.

Avevo cominciato questo post scrivendo "praticamente non è successo niente", poi mi sono dovuto correggere e ho cancellato questa introduzione, perché in verità negli ultimi giorni per quello che riguarda il mercato qualche cosa è successo, cioè abbiamo comprato un nuovo giocatore, un titolare, l'esterno destro nazionale croato e finalista mondiale Sime Vrsaljko.

La maggioranza avrebbe preferito la conferma di Joao Cancelo, a me sarebbe piaciuto Florenzi.

Ma non considero Sime Vrsaljko una seconda scelta, anche perché forse per gli altri due non c'è mai stato in piedi nulla di concreto.

Joao Cancelo abbiamo sempre saputo che non sarebbe stato riscattato (ricordate le parole di Spalletti subito dopo la fine del campionato?), mentre per quanto riguarda Florenzi chi lo sa se ci sia stata veramente una trattativa in piedi oppure no.

Vrsaljko è un buon giocatore ed è stato preso a condizioni economiche che ci permetteranno anche di schierarlo in CL, che è una cosa molto importante considerando il fatto che disputeremo questa competizione la prima volta dopo tanto tempo e che abbiamo delle limitazioni per le quali ogni singola mossa deve per forza incastrarsi all'interno di un piano predefinito.

Detto che questo non è un post contro nessuna delle diverse posizioni che si sono manifestate nel blog come in giro per il web negli ultimi giorni, così come neppure si tratta di una strenua difesa di Suning oppure di Ausilio (non ne hanno bisogno), penso che vada fatta una analisi sugli avvenimenti e le voci di mercato degli ultimi giorni che sia in qualche maniera lucida e non emotiva.

Sappiamo che la società aveva due obiettivi: un esterno destro e un centrocampista.

L'esterno destro (ne abbiamo già parlato) è stato preso.

Resta il centrocampista: i nomi che circolano in questo momento sono tre e tutti e tre sono obiettivi difficili da centrare per diverse ragioni.

Il primo per la verità, che sembrava quello più "facile", è già sfumato.

Si tratta di Arturo Vidal, centrocampista classe 1987 del Bayern Monaco e per il quale pare fosse stata imbastita una trattativa per un prestito biennale e con un ingaggio per il giocatore pari a 4,5 milioni netti a stagione.

Io non penso che Piero Ausilio abbia tentennato e atteso prima di chiudere la trattativa, ma che vadano considerate anche le considerazioni fatte dall'altra parte.

Il Bayern Monaco, quando ha deciso di cedere il giocatore, si è giustamente guardato attorno.

Vidal non è l'ultimo arrivato, mi pare evidente che ci fosse qualcuno disposto a spendere quei venti milioni sull'unghia per potersi assicurare le sue prestazioni.

Per quanto riguarda l'ingaggio, i 4,5 milioni netti a stagione per il giocatore sarebbero stati una riduzione. Non so se le cifre che circolano siano vere, ma ho letto che il Barcellona gli avrebbe offerto 7-8 milioni netti.

Sono cifre con le quali non possiamo competere.

Sono certo peraltro che se l'avessimo preso a queste condizioni, molti avrebbero avuto da ridire: io stesso, lo ammetto, non so se (pure ammesso ci fossero queste disponibilità) mi sarei spinto fino a questo punto.

Molto probabilmente no: non sono affatto sicuro che il Barcellona abbia fatto un acquisto importante. Ma sono pronto ad essere smentito (per quello che mi possa importare).

Posso dire che non mi sembra ci fosse tutto questo entusiasmo per Vidal e che comunque non è il caso di mangiarsi le mani per il suo mancato acquisto. O questa è una presa di posizione cieca a favore della società?

Cerco solo di essere lucido e di analizzare la situazione per quella che è.

Gli altri due nomi che circolano in questo momento sono invece rispettivamente un sogno e un ragazzo molto bravo e promettente, ma che la società che ne detiene il cartellino sa che potrebbe tentare il colpo della vita provando a piazzarlo all'estero.

Il primo è Luka Modric.

Che dire? È un giocatore fantastico, ha vinto tre Coppe Campioni una dietro l'altra, da anni è uno dei più grandi centrocampisti del mondo ed è appena stato nominato miglior giocatore del Mondiale.

Non penso ci sia qualcuno che si opporrebbe al suo arrivo, anche se sono sicuro che anche in questo caso molti farebbero comunque delle considerazioni diverse che poi possono essere più o meno giustificate e per esempio dovute all'età, la possibilità nel caso di puntare su altri nomi, il ruolo, le caratteristiche del giocatore, il sistema di gioco...

Questo per dire che è difficile essere sempre tutti quanti d'accordo e che poi come sempre la verità in tasca non ce l'ha nessuno.

Comunque Luka Modric per oggi costituisce solo un sogno, perché oggettivamente tutta questa trattativa potrebbe esistere solo sui giornali oppure magari montata ad arte dal giocatore e dal suo staff per strappare un nuovo ingaggio col Real.

Del resto Luka è un classe '85 e non si può che concordare sul fatto questo sia il momento giusto per firmare l'ultimo contratto importante nella sua carriera.

Seguirò le notizie con un certo scetticismo, ma non per questo mi priverò di sognare di poterlo vedere giocare con noi.

Diversa la situazione per quello che riguarda Nicolò Barella.

Secondo me il giocatore è prendibile, ammesso che il Cagliari accetti una formula simile a quella che è stata usata per prendere Politano dal Sassuolo e con l'inserimento di Andrea Pinamonti e una somma chiaramente più alta di quella prevista per il riscatto del nostro nuovo attaccante.

Peraltro i rapporti tra le due società mi sembra siano buoni.

Ma il Cagliari potrebbe avere in mano altre offerte: mi sembra che molte trattative in generale non si siano sbloccate finora e questo non riguarda solo noi ma la situazione complessiva. 

Il Real Madrid, per esempio, mi pare che non abbia fatto praticamente nessun acquisto.

Eppure hanno venduto Cristiano Ronaldo.

Per il resto è anche vero che questa sarà la settimana in cui le cose si muoveranno per forza di cose, dato che il mercato si avvia alla conclusione.

Prendiamo per ora atto di tre situazioni:

1. Matias Vecino è ancora nerazzurro e non sembrerebbe poi così vero che Maurizio Sarri sia interessato a portarsi dietro i suoi ex giocatori (vedi Gonzalo Higuain). Così come Spalletti potrebbe non essere affatto interessato a privarsi dell'uruguayano. Che a me piace e non cederei (vale lo stesso per Gagliardini) e sono contento di vedere che molti abbiano cambiato idea sul suo conto.

2. Joao Mario è ancora a Milano. Il giocatore non ha concretamente mercato. Piace a molte squadre, ma non ce ne sono disposte a pagare il suo cartellino. È una situazione che purtroppo era prevedibile e che in fondo è giustificata, dato che viene da due stagioni in cui il suo rendimento non è stato sicuramente esaltante. L'unica soluzione è trovare una piazza giusta dove possa riscattarsi come è stato per Kondogbia a Valencia, incrociare le dita e sperare di avere un ritorno economico alla fine del prossimo campionato. Se poi si riuscisse a venderlo e incassare subito, tanto meglio, ma non sono molto ottimista al riguardo.

3. Se esiste, questo presunto grande centrocampista che staremmo trattando, non so proprio chi possa essere. Anche perché non si è neppure capito che caratteristiche dovrebbe avere. Chiaramente abbiamo pensato tutti che fosse Modric dopo che è uscita fuori questa notizia negli ultimi giorni, ma a mente fredda la cosa sembra molto difficile, tanto più dopo le dichiarazioni di Florentino Perez che se sono state fatte per aumentare il costo del cartellino, ci escludono in ogni caso dalla contesa. Ho letto il nome di Gundogan. Mi sembra anche lui un giocatore molto importante, ma anche su questa eventuale trattativa non ci metterei la mano sul fuoco.

Insomma praticamente resta tutto aperto per quello che riguarda le possibili prospettive per il nostro centrocampo con la sensazione che alla fine Vecino resterà a Milano, Joao Mario andrà via in prestito e che ci sarà quindi solo un nuovo acquisto.

Intanto non è vero come vediamo che in questi giorni non è successo niente, così come non è vero l'immobilismo della società durante questa sessione di mercato.

Probabilmente avere chiuso anzitempo per Asamoah, de Vrij, Lautaro Martinez, Nainggolan, Politano invece che farci apprezzare la scelta dei tempi, ci dà la sensazione di immobilismo, ma i giocatori che ho nominato (piacciano oppure no) sono praticamente cinque nuovi "titolari".

Se ci aggiungiamo Vrsaljko siamo a sei.

Se consideriamo le premesse (non è il caso di richiamarle ancora una volta), mi sembra che si sia fatto molto.

Ma va bene sperare che si possa fare ancora di più e comunque pensare sempre di potersi migliorare.

Così come bisogna essere realisti, perché lo scorso campionato è stato un nuovo inizio, questo è evidente, ma ci ha visto strappare la qualificazione per la CL solo a dieci minuti dalla fine dell'ultima partita.

Questo significa che la squadra ha e aveva già grande carattere, ma anche che andava rinforzata, sostenere che questo non sia stato fatto per i mancati riscatti di Cancelo e Rafinha è una forzatura; dire che si poteva fare di meglio, ci può stare, ma aspettiamo la fine del mercato; sognare lo Scudetto significa sognare. Che va sempre bene, però distinguiamo il sogno dalla realtà e guardiamo a questa con quel giusto ottimismo o comunque senza catastrofismi.

Un po' di credito mi sembra che Suning, Ausilio, Spalletti soprattutto (che è chiaramente il punto di riferimento principale di tutto il mondo nerazzurro), se lo siano guadagnato e poi in fondo la verità è che tutti quanti non vediamo l'ora che si ritorni in campo per le gare ufficiali e di poter tifare la nostra squadra.

Emiliano D'Aniello