Non facciamoci cadere le braccia: Sassuolo - Inter 1-0

Nella foto (fonte: Inter.it) una situazione di gioco della prima gara del Campionato 2018/2019 che vede il nuovo acquisto Kwadwo Asamoah contrastato dal nostro ex Alfred Duncan. Un esordio difficile per la nuova Inter di Mister Spalletti, che esce sconfitta dal Mapei Stadium con il risultato di 1-0.

È la prima volta che questa stagione scrivo un post sulla squadra all'indomani di una partita.

Naturalmente ho comunque visto la squadra giocare durante il pre-campionato e i post di Luciano, così come le discussioni sul blog, mi hanno dato modo di farmi un'idea sullo stato generale delle cose e un primo bilancio alla vigilia del campionato.

Le mie considerazioni sono per lo più positive, penso che si sia fatto un buon lavoro (anche se vanno considerati i "ritardi" di tutti i Nazionali) e che la squadra possa fare un buon campionato. Ma anche che le super-valutazioni dei media vadano prese con le pinze.

Ho anche già detto quello che penso del mercato. 

Il mio pensiero è che la squadra nel suo complesso si sia rinforzata. Non credo neppure come dicono molti, che l'11 titolare sia più debole. Ma considero che avremo l'oneroso impegno della Champions League in più da sostenere e che questo possa gravare su di una rosa che è comunque più ampia rispetto all'anno scorso.

Così come ricordo di avere due giorni fa asserito con Fabio che per me la griglia di partenza resta la stessa che lo scorso anno. Il Napoli ci aveva comunque staccato di venti punti e la Roma ha fatto mercato. Alla Lazio, pressocché immutata, si è aggiunta la variabile Milan. Ammesso che Higuain, regalone fatto dalla Juventus ai rossoneri, si confermi sui livelli che conosciamo.

La prima partita ha confermato che non sarà un campionato facile.

La sconfitta con il Sassuolo è stata un duro colpo, si spero allo stesso tempo anche una avvisaglia e un segnale a tutto l'ambiente che ci sarà da sudare anche quest'anno.

Ma penso che prima di esprimere i miei giudizi sulla partita, che è stata una vera e propria "partitaccia", diciamolo, vadano fatte alcune considerazioni. Che non sono giustificazioni ma dati di fatto.

1. Al fischio di inizio c'erano in campo quattro giocatori nuovi. Tra cui un esordiente assoluto nel campionato italiano.
2. Tre giocatori chiave (Skriniar, Nainggolan, Perisic) sono fuori per infortunio o ritardo di condizione.
3. Tra i titolari erano in campo Miranda e Vecino, che si allenano con la squadra da 15 giorni, Brozovic che credo abbia al massimo una decina di giorni di allenamento. Pure rientrato prima dal ritiro. La differenza di passo è di condizione tra Matias e Brozo, compagni a centrocampo per esempio mi è parsa evidente.

Fatte queste premesse, passiamo alla partita o comunque a cercare di individuare che cosa non abbia funzionato.

Fermo restando la buona prestazione degli avversari (a parte poi le considerazioni sull'arbitraggio, ma preferisco parlare della squadra), la sensazione che ho avuto non riguarda tanto la qualità dei nostri singoli, ma più che altro la mancanza di armonia tra i reparti in diverse fasi di gioco, in particolare mancava il giusto filtro a centrocampo (specialmente nel primo tempo), secondariamente alle difficoltà di Brozovic e Vecino nel giocare la palla con un centrocampo del Sassuolo molto "affollato", si aggiungeva la difficoltà evidente nel cercare l'ampiezza di gioco, nel primo tempo siamo stati veramente stretti e non si sono visti dei cross.

Ho una grande considerazione di Spalletti, non c'è bisogno di ribadirlo e sicuramente avrà avuto le sue ragioni nel fare le scelte che ha fatto, ma indoviduerei questi come i due principali problemi nello specifico.

Qualcuno ha richiamato la poca qualità complessiva, ma a me non sembra che le cose stiano così.

Siamo sicuri che Adamoah sia inferiore a Cancelo?

Martinez ha caratteristiche diverse da Rafinha, ma mi sembra che in quel ruolo possa starci (leggo pareri unanimi positivi da parte dei tifosi sul ragazzo) pure interpretandolo diversamente e comunque in attesa di Nainggolan che è un giocatore importante e il principale colpo fatto nell'ultima sessione di calciomercato.

Poi siamo mancati sul piano atletico.

Il Sassuolo aveva molta più gamba, soprattutto nel primo tempo, dove i nostri automatismi (ho richiamato sopra i due aspetti principali) lasciavano loro ampi spazi sugli esterni, dove spesso i loro attaccanti (coadiuvati dalle sovrapposizioni degli esterni) affrontavano i nostri a campo aperto su un lancio lungo e creando veramente grosse difficoltà, perché poi i nostri esterni si trovavano sempre uno contro uno e se a destra tutto sommato, si teneva; a sinistra invece le difficoltà sono state evidenti.

La contemporanea presenza in quel settore di Miranda (sempre intelligente ma non al top della condizione), Dalbert e Brozovic spiega le difficoltà avute da quella parte.

Penso peraltro che se Politano sia un giocatore che abbia la gamba per potere correre all'indietro e rinculare in fase difensiva, Asamoah non sia un giocatore adatto a questo tipo di gioco per caratteristiche. 

La partita la hanno vinta così.

Pure perché per il resto a centrocampo hanno picchiato molto.

Brozovic era chiaramente fuori condizione, mentre Vecino è migliorato molto nella seconda fase di gioco e secondo me è stato uno dei più positivi, averlo tenuto è stato importante, mi aspetto da lui un grande campionato.

Mi sento di bocciare forse definitivamente Dalbert (non voglio essere netto per questa sconfitta, ma ho visto lo stesso giocatore dello scorso anno), mentre Asamoah nel ruolo di esterno alto è un grande spreco, perché così ne limiti la bravura e la grande utilità sia in fase difensiva che di impostazione del gioco (senza considerare i suoi fondamentali "break") così come perdi poi qualcosa negli ultimi metri, dove ha un raggio di campo limitato per le sue proiezioni che invece necessitano di uno sfogo più ampio e non ha chiaramente spunti nell'uno contro uno.

L'intenzione del mister del resto era chiara, dare la possibilità alla squadra di scalare in determinate fasi di gioco al 442 o 4411, raddoppiando sugli esterni. 

Ma quando lo ha fatto eravamo già sotto e poi diciamo che anche in questo caso le cose non è che siano andate benissimo, ma qui possiamo anche considerare l'attenuante relative a meccanismi ancora da perfezionare.

Ma alle considerazioni di natura tattica, aggiungo anche qualche perplessità nella scelta dei giocatori da mandare in campo. Fermo restando che non sono Spalletti e non sto tutto il giorno con la squadra, però a parte Dalbert, mi domando se fosse il caso di mandare comunque in campo un giocatore (sicuramente fondamentale) fuori condizione come Brozovic.

Molti continueranno a lamentare la poca qualità e le mancate permanenze di Cancelo e Rafinha, ma il mio punto di vista e anche nel caso specifico di questa partita va forse contro il pensiero generale. .

Io penso che l'errore sia stato quello di rinunciare a una certa solidità a favore di una formazione (comunque vista in campo durante il precampionato) ancora sperimentale e che costituisce un progetto tutto in divenire e forse già da rivedere.

In breve, pure attirandomi la collera dei loro storici detrattori, io avrei messo in campo dal primo minuto sia Gagliardini che Candreva. Convinto che il primo avrebbe garantito con Vecino se non altro una maggiore stabilità e solidità a centrocampo e che il secondo con la sua generosità e spinta avrebbe potuto essere un importante "motore", soprattutto nella prima fase della partita. Con lui e Politano (uno dei due dirottato a sinistra, magari inizialmente proprio l'ex Sassuolo) avrebbe potuto noi cercare di più la profondità e allo stesso modo avremmo avuto una copertura migliore sugli esterni.

Inoltre si suppone che sarebbero aumentati i cross e in area di rigore nel caso avremmo potuto contare non solo su Icardi ma anche su Martinez (bravo sempre quando è andato ad accorciare) e gli inserimenti di Vecino.

In breve: avrei cercato più la solidità e la condizione fisica e atletica in questo momento e rinviato la ricerca di altre formule di gioco. 

Ma sono considerazioni che possono lasciare il tempo che trovano e forse i tempi non sono neppure così larghi come si potrebbe pensare e questo giustifica le scelte del mister. Adesso c'è il Torino, poi il Bologna e poi ci sarà una pausa; dopo si ricomincerà subito a fare sul serio e tanto tempo per sperimentare non ci sarà.

In questo senso, come detto, voglio cercare di guardare il lato positivo (in una spinta di ottimismo) di questa partita: sicuramente al di là delle dichiarazioni nel post-gara, il mister avrà avuto modo di fare tutta una serie di prime valutazioni. Non è uno sprovveduto e ha dimostrato flessibilità e intelligenza e di saper rivedere le sue idee.

Incasso con amarezza questo primo passo falso e questa sconfitta, ma non cambio tutte le valutazioni fatte all'inizio. Penso che la squadra ci sia e che possiamo fare bene, facciamo che si partirà con una giornata di ritardo sulle altre squadre.

Qualche breve valutazione sui "nuovi" di carattere generale e non solo relativamente la partita col Sassuolo.

Stefan de Vrij: ho letto giudizi negativi sul giocatore e sulla sua prestazione. A me francamente invece è piaciuto. Mi sembra veramente molto "forte", fisicamnete è un colosso e praticamente insuperabile e mi pare abbia anche il coraggio di salire quando il gioco si fa duro. È in una buona condizione e considerando i problemi di Skriniar e il ritardo di Miranda, questo è un elemento fondamentale. Averlo preso a zero è un grandissimo colpo per quanto mi riguarda. Mi aspetto molto.

Kwadwo Asamoah: ha stupito tutti sin dall'inizio del ritiro. Me compreso. Ho già scritto di lui nel post. Penso che possa essere determinante nel ruolo di esterno sx. Ha tutto per essere un elemento-chiave della squadra non solo in fase difensiva, ma anche in fase di costruzione. Non è un tipico esterno d'attacco come era Joao Cancelo e come avrebbe dovuto essere... Dalbert. Ma aspettiamo Vrsaljko e poi abbiamo esterni davanti che hanno gli spunti necessari per ricercare più soluzioni rispetto all'anno scorso... Davanti mi sembra oggettivamente uno spreco e una scelta poco produttiva.

Matteo Politano: a me piace. Oggettivamente è un esterno completo. Non è un fuoriclasse, ma non gli manca nulla, non si risparmia in fase di copertura, vede il gioco e ha un bel sinistro. Ne giocherà molte perché secondo me si farà sempre trovare pronto. Poco cercato ieri, penso che vada provato in alcune occasioni anche a sinistra (soprattutto se manca Ivan), chiedendogli magari più di fare l'esterno di attacco e di puntare l'avversario e mettere qualche cross in mezzo invece che cercare la porta. Ieri in difficoltà perché poco sostenuto, ma già nel secondo tempo, quando è entrato in partita Vecino, si sono viste meglio le sue caratteristiche anche in fase offensiva. Bene in copertura invece secondo me, dove forse D'Ambrosio non è ancora al top della condizione.

Lautaro Martinez: a chi non è piaciuto? I telecronisti che hanno sostenuto la sua prova sia deludente rispetto al precampionato sono semplicemente ridicoli. Parliamo di un classe '97 al suo esordio in Serie A dopo avere giocato solo nel campionato argentino. In quella posizione mi sembra "interessante". È chiaro che senza ricercare l'ampiezza di gioco però poi tra lui e Icardi si alzi una specie di barriera che non può essere superata, pure perché il ragazzo viene picchiato duro. Non penso che si aspettasse di prendere tante botte da subito. Mettiamo che è stata una lezione. Benvenuto.

Keita Baldé: si è visto solo nella parte finale della gara. Posso solo dire che mi sembra in buonissime condizione, ha mostrato una freschezza atletica importante. Va inquadrato e messo nelle condizioni di rendere al massimo. Non so che cosa e quanto possa dare nel concreto: ma avrebbe i numeri per diventare un giocatore molto importante...

In ogni caso la presenza di esterni come Keita, Politano, Karamoh (oltre l'irrinunciabile Ivan Perisic) mi fa pensare che il 4-3-3 potrebbe essere forse una soluzione molto buona per mettere in campo la squadra (be', fermo restando che chiaramente una squadra si suppone debba saper giocare in diversi modi e che questi poi sono solo numeri...). Forse è il caso provare a rispolverare anche Borja... magari potrebbe veramente essere un surrogato del David Pizarro che Spalletti amava tanto quest'anno. E poi restiamo in attesa di Nainggolan.

Non facciamoci cadere le braccia, perché è veramente troppo presto.

Emiliano D'Aniello